mentó socíate intemazionaíe

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Mentó Socíate Intemazionaíe Messi —Gil Indianl di Sant'Antonlo de la ICO ca1, 80no venutl a zulfa violenta con 1 borghesi, per -questione di terreno. Le ("Dall'IMPARCIAL") autoritil, fedell al loro programma, —II popólo di Yantepec, Mor., si hanno mandato contro gil Indfani una ammutlnó contro 11 capo político. Nel- compagnia di rurall. Gil Indianl rls- la coUuttazione con la polizia si sonó P 08er ° con le arnit alia mano. Slm- avutl due morti e parecohi ferltl. pegno un accanito combnttimento, dal r<_.„- *„„_ „„ «_ - j„i „ quale ristiltarono alquantl mortl e —Cosme Aces aveva con su del peo- ' ferltl. —In Progresso succedono frequenti dlsordini. * * • Da EL PAÍS. Gil indigenl di Hunitcmil, Yuc. hnn- nl e 11 conduceva, sehiavl, in una hacienda. I compagni Leopoldo Peña, Florencio López, ed altri, incontrati- 11 alia stazione di Sant'Antonlo, Ver., imposero al mercante di carne uniana di liberare gil sehiavl. II turpe mer- cante ubbidl a malincuore, iagnandosi no preso gusto ad assalire i lienl im- del tempi troppo difficill per i disonesti mobill del slgnori borníes!. Fino ad come lui. oggl hanno bruciato sei case signorilll. —Con molta insistenza si assicura —In Tenamaxtltlan, Ja., una forza che i maderisti di Pueblo Nuevo, Pue., «H rlbelli dlretta da Benjamun Camaho, si sonó sollevati contro 11 nuovo re- ha sostenuto una battaglia col rural!, gime, pero il capo político, gen. Caúz Lo stesso glornale si consola che i lo nega rudemente. compagni Silva e Rangel furono fattl E' naturale. Occulta la notizia PriS'onieri col tradlmento. perché 11 popólo non segua Tesempio A Proposito di questl due compagni. per altra vía. dobbiamo fare unu rettifica al numero scorso. I-a stampa borghese ci aveva informato che ees! erano_ stati fattl prigiouieri dai niaderiiti inentre si —Un a(nppo di ribelli prese d'assal- corse un forte rinforzo di soldati ar- mati ln difesa del le autoritil e ne av- venne nn combattlniento che ebbe per risultato del morti e del feriti. II comandante della truppa ha chlesto altri rlnforzi. il capitano della Guar- dia Nazionale' faceva lo spaccone quando aveva da fare col popólo in- erme; ora che si trova di fronte gente armata decisa a far valere quel che vuole, grida ajuto. —Ottocento maderisti che erano recavano a parlamentare con questi per uno scambio di prigionlerl. Da una corrispondenza prlvata in- vece apprendiamo che un capo made- rista fece saliere a Silva che era sua intenzione passare con le sue forze nelle file del liberal! e combatiere coi nostri compagni per térra e liberta che Madero aveva promesso e non aveva mantenuto. Slccome sonó molt! i ma- deristi che disillusi pasBano con armi stati llcenziatl hanno ripreso le armi e basaslio ne "? fl,e ,,fel ,ibera11 ' ' lo ln Torreón, Coach. Sonó apparse anche varié squadre di liberal! che mettono lo spavento nel Governo. "Per corrlspondeza rlcevuta diretta- mettersl d'accordo con lui sui plani di uno scambio di corrispondenze. Silva credette alia buona fede del maderis- ta convertito, e gli ando incontro per mente—dice l'IMPARCIAL—sappia- mo che si diriggono sulla cittfi di Ario Ran 5f' de Rosario alcune forze di maderisti di guerra. II resto »*• noto. Silva e migliori compagni che II Partlto Libérale contava ln que! din- Si ignora la ragione di questo movi- tornl ' 80no ne,Ie manl dl Madero-ll mentó, corre pero persistente la voce vero 8<M ="»liBta. como lo chiama Pep- che nella reglone di Mlchoacan acca- oino Garlbaldi-cloC> nelle maní del boja. L"IMPARCIAL se ne complace, mn dono serii discordini." —I Yaquis (Indianl) continuano a commettere assalti a mano armata verr * BÍorno ln . c " ' rlderemo nol. alia proprieta. In Cruz de Pietra, Son espropriano senza rl guardo per al —Lo stesso glornale maderista che tace quanto pin gil £• posslbile i nostri progressi, ed esagera le nostre neón- "E' convinzlone genérale che i Ya- fttte ' confessa che il nostro compagno quis non deporranno mai le armi. Per Jose Martínez accampato sulla mon- la salvezza delTordine f- necessario día- tBBna del T, 8 ' sl tlene tn corrispon- truggerli" denza con i liberal! del dlstretti di Cosí dice l'IMPARCIAL. Ameca ' Taqulla e Mascota, con la Veramente i Yaquis non domandano speranza di rlunire fra breve 1,600 pace, perche quel che vogliono é la « omlnI I"" attaccare Guadalajara. térra per tuttl, e sonó convintl—come EL PAÍS giura che regna una perfetta i Hbertarj—che non possono conquis- calma in Torreón. EL DIARIO invece tarta che con le armi alia mano. afferma che in Torreón gil attl di ri- Egll 6 vero che alcunl yaquis si sonó bellione sl succedono con frequenza. proetrati al piedi di de la Barre, ma Chl del due 6 bugiardo? sonó 1 mlserabili Sarabia e Vlllarreal * * * che portano nelle rene 11 sangue del Da EL DIARIO, tradltore. H nuovo ministro degli Internl, Gar- —Alcnni indlvidul che si dicevano da Granados, parlando con un re- liberal! hanno asaalito rhacienda di porter ha detto. Ignazio Illanea e si sonó impossessati "Bffettiramente la Basca California di norecento dollari ln moneta, provvl- non é ln pace. Alcune bande di Ma- gionl, cavalll, etc. K<w!atl vanno ármate commettendo alia —Nel distretto di Rosario, un dis- proprieta, taccamento di rurall ha aruto uno Pero quanto prima partirá il gen. •contro con i liberal!. 81 sonó avutl Cordlllo con buon numero di soldati e del ferltl. disperdera gil ultimi socialistl che vogliono fare della Bassa California una Repubblica comunista." Veramente, signor ministro, nol non vogliamo conquistare sol tanto la Bas- sa California per lstabilivi la Repub- blica comunista, ma vogliamo conquis- tare con la Bassa Callfornln tutto il Messico e stabilire ln tinta la nazionc il comunismo. —Notl/.ie rlcevute da diversi puntl dello Stato di Sonora, ci informano che gil Indianl, organizzatl !n bande arninte, nssalgono le haciendas c si im- possessano di cavalli, foruggio, vlverl ed altro. —Andrea Almaznn, capo del rurali dello Stato di Morelos, ('• partlto per la capitale onde ottenerc danaro e mu- nizioni, direndo che "ln situazione í- grave" nel suo Stato. —II gen. Luz Blanco, che era anda to per dlstniggere con le sue forzó i liberal!, 0 stato da quostt attaccato ed ha ricevuto una sonora sconfitta. —Ci si informa che a Chihuahua i liberal! continuano e commettere serii dlsordini ed a reclrtare nuovl prose- liti. Le autoritil si. onfessano lmpo- tentt a supprlmerii, ' •->—•---••-• EL PASO DEL NORTE pubblica: Veramente 11 liberad non sonó gente che desiste fácilmente dai suoi propo- sita Si dice che i liberali della Bassa California aumentarlo di numero e di ardire ogni giorno pin." Levateci il si dice e resta tutta la veritil. * * * Da! L. A. TRIBUNE. II primo combattlniento serio della nuova rivoluzione 0 avvenuto in Celaja, Stato di Guanajuato, dove i ,rlbelll ven- ñero a battaglia coi federal!. Si sonó avutl molti morti e feriti. In Quernacava sl stanno batiendo i federal! con le forze del gen. Zapata, il quale cerca di rlconcentrate i suoi uomini—4,000— in un punto solo e piombare cost sul nemlco. —Yautepec, I liberali hanno cat- turato un paese di settemila abitanti sltuato a quaranta miglia da questa capitale. —ACTUALIDADES, periódico che si pubblica in questa localltíi, ha pubbll- cato in un'edlzlone speclale che ven- tlmila uomini hanno ripreso le armi per una nuova rivoluzione. —Una forza di centocinquanta uo- mini che sl dlcono magonistl, ha pan- sato la frontlera americana ed <5 en- trata nella Bassa California. Sonó tutti armati di fnclli di nuovo modello ed hanno ahbondanti munizioni. Essi si propongono di piombare su TIjuana e rlprenderla. Una battaglia (• imnii- neuto. —II Consolé Messleano ln Los An-, geles ha informato le autoritil che la Giunta del Partlto Libérale in Los An- geles ha spedito gia circa quattrocento fucili ln San Diego. Dalla SAN DIEGO TRIBUNE. Ormal é assodato che parecchle bande di magonlsti hanno attraversato ln dlfterentl punti la frontlera america- na e sonó nella Bassa California. La rivoluzione ricomlncia senza dubblo Dal L. A. TRIBlfNE. Le condiiloni negli Stati di Morelos, Jalisco e Durango sonó molto serle. Le autoritil non sonó ancora rlusclte a ris- tabilire l'ordlne. Selcento liberali sonó ln possesso di parecchi villaggi e di- verse campagne. —Le truppe messicane di guardia alia frontlera hanno sequestrato SGF- zionl provenntlerl da San Diego. II numero dei Messicani in San Diego a- umenta giornalmente e quel consolé mesBicano a richiamato su di essi l'at- tenzione del le autoritú. —Dal Messico telegrafano che la ri- voluzione ricomlncia. Da EL PASO TIMES. —II gen. Huerte ha ricevuto l'ordlne di ristabilire la pace ad ogni costo nello Stato di Morelos. Madero •'• stato due ore al telefono con lo scopo di indurre i suoi ex-uITl- cialt di persuadere gli uomini che com- battevano sotto il loro comando di ab- bassare le armi ed accettare la pace. Fino ad oggl i suoi sforzl sano stati inutili. Gli ufficiali che si mantengono fedeli a Madero non nascondono che egli ha perduto ogni autoritA morale sul le truppe. II gen. Huerte non sa a qual santo votarsl per ristabilire Córame: * Kgii 'tu fáTto i ségh"o "a pTüíiv chie fucilate che non lo colplrono. Le battaglia fra maderisti e federal! diven- tano piú frequenti. Dal L. A. EXAMINER. —Dopo quella di Madero, incomincla la rivoluzione magonista. Nello State di Michaoan, Román García, uno dei capi liberali, dopo tre ore di combat- tlniento con i federali e i maderisti aífi- liati, ha catturato Urauan. II gen Gordillo é stato inviato nella Bassa California con 1,800 uomini per afron- tare 1 liberali. * * » Dal L. A. TRIBUNE. —Le autoritil messicane hanno nuove evldenze dell'attivitil dei liberali per conquistare la Bassa California. —Madero si trova in pessime acque. La sua popolaritfl svanisce giorno per giorno. I maderisti abbandonano il loro capo perché non ha saputo mante- nere 11 programma esposto al principio della rivoluzione. I li- beral! ne traggono profitto per fare una attlvisslma campagna socialista e splngere 11 popólo alia rivoluzione. —L'attivita della Giunta del Partlto f Iheral» ir> Los Angeles (• perlcolosa per 11 Governo messleano. Intervista- to da un nostro repórter. Magon ha di- chiarato di non conoscere affatto Tesis- tenza di bande di Messicani liberali sulla frontlera americana. Ed ó natu rale. In tanto fucili e munizioni e-v tra?>o reí Messico in gran numero e vanno a raggiungere le bande de! li- beral!. —Nell'lnterno del Messico la sitúa- zlone é molto crítica. Si direbbe che siamo alia vigilia di un nuovo 93, con Intentl nuovl affatto. —II Governo degli Stati Unltl e (• stato richlesto dal Governo mes- sleano di permettere alie truppe messicane di passare peí territorio americano ln caso di un'invaslone di liberali nella Bassa California. A Washington il trova neceaiario daré questo permeno. BCIOPERI Da EL DIARIO. —Le sigaraje di Penichet, Sucs., in- dígnate per i maltrattamenti del loro padrone, lo spagnuolo Pablo García, si Bono messe in isclopero, domandando mlglior trattamento ed aumento di salario. Le scioperantl organizzarono una pacifica dlmostrazione, ma la po- lizia le disperse, e ne incarcero parec- chle. —Gli operaj della mlniera di San Francisco, in Asiento, Ags., si sonó messi in isclopero domandando au- mento di salario. Pare che siano isti- gati da agitatori socialistl, e che siano decisl a ricorrere alie armi ln caso di rifiuto da parte dei. padroni. —I minatori di "Tiro General," in Charcas, si son messi in isclopero e do- mandano aumento di salario e diminui- zione delle ore di lavoro. Furono in- viatí i rurali sul luogo dello sciopero per imporre l'ordlne ln caso di ribel- lione. Questo 6 Túnico mezzo per splngere i minatori alie armi. —Sonó puré ln isciopero i mir¡atori di Pilares. 1 Da L'IMPARCIAL. *-—"Oiieíaim e cluu/uticeuiü uimaTWi »'¿ sonó messi in isciopero nelle. miniere di Durango. Essi pretendono aumento di salario e diminuizione delle ore di lavoro. —Sonó puré in isciopero 1 minatori della miniera El Cedro. Sonó stati in- viati sul luogo cento federali. perché si sa che quel minatori sonó diretti da liberali. CONCLUSIONE La rivoluzione continua e si fa piti forte, nonostante gli sforzi della bor- ghesia per softocarla. Da rivoluzione política si trasforma in rivoluzione so- ciale, e non sarft lontano 11 giorno de! suo trionfo. Essa 0 il prodotto della schlavitn alia quale sonó state sottomes- se da secoll e secoli le classi povere. La rivoluzione sociale 6 inevitablle ln tutto il mondo, in un futuro non molto lontano, Pero le condtzlonl speciali del Messico fan sí che essa debba trionfare nel momento attuale. Nessun presidente, nessuna autortta, nessuna repressione potrA softocarla. Subirü magari un presidente i 1 quale cadril súbito per essere sostituito da un altro., ma sar/l un periodo di convul- sione sociale molto breve che dovrrt risolversl col trionfo del comunismo al quale uoi Hbertarj miriamo. Compagni, questo 0 il momento in cul ó necessario che noi spieghiamo tutta la nostra attivitíl in favore della rivo- luzione sociale nel Messico, la quale saríl senza dubblo il principio della rivoluzione sociale in tutto il mondo. Facciamo in modo che per Topera nostra si aifretti il giorno del trionfo proletario. Avanti con coraggio e costanza. ROSA MÉNDEZ. Itali ía Da IL LIBERTARIO. LA SERRATA A PIOMBRINO E AL- L'ELBA Oggl gli animl sonó sempre piú ecci- tati dal fervore della lotta. B' accadu to quello che era factle prevedere, e

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Page 1: Mentó Socíate Intemazionaíe

M e n t ó Socíate Intemazionaíe Messi

—Gil Indianl di Sant'Antonlo de la I C O c a 1 , 8 0 n o venutl a zulfa violenta con 1

borghesi, per -questione di terreno. Le ("Dall'IMPARCIAL") autoritil, fedell al loro programma,

—II popólo di Yantepec, Mor., si hanno mandato contro gil Indfani una ammutlnó contro 11 capo político. Nel- compagnia di rurall. Gil Indianl rls-la coUuttazione con la polizia si sonó P 0 8 e r ° con le arnit alia mano. Slm-avutl due morti e parecohi ferltl. pegno un accanito combnttimento, dal

r<_.„- *„„_ „„ «_ - j„i „ quale ristiltarono alquantl mortl e —Cosme Aces aveva con su del peo- ' ferltl.

—In Progresso succedono frequenti dlsordini.

* * • Da EL PAÍS. Gil indigenl di Hunitcmil, Yuc. hnn-

nl e 11 conduceva, sehiavl, in una hacienda. I compagni Leopoldo Peña, Florencio López, ed altri, incontrati-11 alia stazione di Sant'Antonlo, Ver., imposero al mercante di carne uniana di liberare gil sehiavl. II turpe mer­cante ubbidl a malincuore, iagnandosi no preso gusto ad assalire i lienl im-del tempi troppo difficill per i disonesti mobill del slgnori borníes!. Fino ad come lui. oggl hanno bruciato sei case signorilll.

—Con molta insistenza si assicura — I n Tenamaxtltlan, Ja., una forza che i maderisti di Pueblo Nuevo, Pue., «H rlbelli dlretta da Benjamun Camaho, si sonó sollevati contro 11 nuovo re- ha sostenuto una battaglia col rural!, gime, pero il capo político, gen. Caúz Lo stesso glornale si consola che i lo nega rudemente. compagni Silva e Rangel furono fattl

E' naturale. Occulta la notizia PriS'onieri col tradlmento. perché 11 popólo non segua Tesempio A Proposito di questl due compagni. per altra vía. dobbiamo fare unu rettifica al numero

scorso. I-a stampa borghese ci aveva informato che ees! erano_ stati fattl prigiouieri dai niaderiiti inentre si

—Un a(nppo di ribelli prese d'assal-

corse un forte rinforzo di soldati ar-mati ln difesa del le autoritil e ne av-venne nn combattlniento che ebbe per risultato del morti e del feriti. II comandante della truppa ha chlesto altri rlnforzi. i l capitano della Guar­dia Nazionale' faceva lo spaccone quando aveva da fare col popólo in­erme; ora che si trova di fronte gente armata decisa a far valere quel che vuole, grida ajuto.

—Ottocento maderisti che erano

recavano a parlamentare con questi per uno scambio di prigionlerl.

Da una corrispondenza prlvata in-vece apprendiamo che un capo made­rista fece saliere a Silva che era sua intenzione passare con le sue forze nelle file del liberal! e combatiere coi nostri compagni per térra e liberta che Madero aveva promesso e non aveva mantenuto. Slccome sonó molt! i ma­deristi che disillusi pasBano con armi

stati llcenziatl hanno ripreso le armi e b a s a s l i o n e "? fl,e ,,fel , i b e r a 1 1 ' ' loP° ln Torreón, Coach. Sonó apparse anche varié squadre di liberal! che mettono lo spavento nel Governo.

"Per corrlspondeza rlcevuta diretta- m e t t e r s l d'accordo con lui sui plani di

uno scambio di corrispondenze. Silva credette alia buona fede del maderis­ta convertito, e gli ando incontro per

mente—dice l'IMPARCIAL—sappia-mo che si diriggono sulla cittfi di Ario R a n5f' de Rosario alcune forze di maderisti

di guerra. II resto »*• noto. Silva e migliori compagni che II

Partlto Libérale contava ln que! din-Si ignora la ragione di questo movi- t o r n l ' 8 0 n o n e , I e m a n l d l Madero-ll mentó, corre pero persistente la voce v e r o 8<M="»liBta. como lo chiama Pep-che nella reglone di Mlchoacan acca- o i n o Garlbaldi-cloC> nelle maní del

boja. L"IMPARCIAL se ne complace, mn

dono serii discordini." —I Yaquis (Indianl) continuano a

commettere assalti a mano armata verr* B Í o r n o l n . c "' rlderemo nol. alia proprieta. In Cruz de Pietra, Son espropriano senza rl guardo per al

—Lo stesso glornale maderista che tace quanto pin gil £• posslbile i nostri progressi, ed esagera le nostre neón-

"E' convinzlone genérale che i Ya- fttte' confessa che il nostro compagno quis non deporranno mai le armi. Per J o s e Martínez accampato sulla mon-la salvezza delTordine f- necessario día- t B B n a d e l T , 8 r í ' s l t l e n e t n corrispon-truggerli" denza con i liberal! del dlstretti di

Cosí dice l'IMPARCIAL. A m e c a ' Taqulla e Mascota, con la Veramente i Yaquis non domandano speranza di rlunire fra breve 1,600

pace, perche quel che vogliono é la « o m l n I I"" attaccare Guadalajara. térra per tuttl, e sonó convintl—come EL PAÍS giura che regna una perfetta i Hbertarj—che non possono conquis- calma in Torreón. EL DIARIO invece tarta che con le armi alia mano. afferma che in Torreón gil attl di ri-

Egll 6 vero che alcunl yaquis si sonó bellione sl succedono con frequenza. proetrati al piedi di de la Barre, ma Chl del due 6 bugiardo? sonó 1 mlserabili Sarabia e Vlllarreal * * * che portano nelle rene 11 sangue del Da EL DIARIO, tradltore. H nuovo ministro degli Internl, Gar-

—Alcnni indlvidul che si dicevano d a Granados, parlando con un re-liberal! hanno asaalito rhacienda di porter ha detto. Ignazio Illanea e si sonó impossessati "Bffettiramente la Basca California di norecento dollari ln moneta, provvl- non é ln pace. Alcune bande di Ma-gionl, cavalll, etc. K<w!atl vanno ármate commettendo alia

—Nel distretto di Rosario, un dis- proprieta, taccamento di rurall ha aruto uno Pero quanto prima partirá il gen. •contro con i liberal!. 81 sonó avutl Cordlllo con buon numero di soldati e del ferltl. disperdera gil ultimi socialistl che

vogliono fare della Bassa California una Repubblica comunista."

Veramente, signor ministro, nol non vogliamo conquistare sol tanto la Bas­sa California per lstabilivi la Repub­blica comunista, ma vogliamo conquis­tare con la Bassa Callfornln tutto il Messico e stabilire ln tinta la nazionc il comunismo.

—Notl/.ie rlcevute da diversi puntl dello Stato di Sonora, ci informano che gil Indianl, organizzatl !n bande arninte, nssalgono le haciendas c si im-possessano di cavalli, foruggio, vlverl ed altro.

—Andrea Almaznn, capo del rurali dello Stato di Morelos, ('• partlto per la capitale onde ottenerc danaro e mu­nizioni, direndo che "ln situazione í-grave" nel suo Stato.

—II gen. Luz Blanco, che era anda to per dlstniggere con le sue forzó i liberal!, 0 stato da quostt attaccato ed ha ricevuto una sonora sconfitta.

—Ci si informa che a Chihuahua i liberal! continuano e commettere serii dlsordini ed a reclrtare nuovl prose-liti. Le autoritil si. onfessano lmpo-tentt a supprlmerii, ' •->—•---••-•

EL PASO DEL NORTE pubblica: Veramente 11 liberad non sonó gente

che desiste fácilmente dai suoi propo­sita Si dice che i liberali della Bassa California aumentarlo di numero e di ardire ogni giorno pin."

Levateci il si dice e resta tutta la veritil.

* * * Da! L. A. TRIBUNE. II primo combattlniento serio della

nuova rivoluzione 0 avvenuto in Celaja, Stato di Guanajuato, dove i ,rlbelll ven-ñero a battaglia coi federal!. Si sonó avutl molti morti e feriti.

In Quernacava sl stanno batiendo i federal! con le forze del gen. Zapata, il quale cerca di rlconcentrate i suoi uomini—4,000— in un punto solo e piombare cost sul nemlco.

—Yautepec, I liberali hanno cat-turato un paese di settemila abitanti sltuato a quaranta miglia da questa capitale. •

—ACTUALIDADES, periódico che si pubblica in questa localltíi, ha pubbll-cato in un'edlzlone speclale che ven-tlmila uomini hanno ripreso le armi per una nuova rivoluzione.

—Una forza di centocinquanta uo­mini che sl dlcono magonistl, ha pan-sato la frontlera americana ed <5 en-trata nella Bassa California. Sonó tutti armati di fnclli di nuovo modello ed hanno ahbondanti munizioni. Essi si propongono di piombare su TIjuana e rlprenderla. Una battaglia (• imnii-neuto.

—II Consolé Messleano ln Los An-, geles ha informato le autoritil che la Giunta del Partlto Libérale in Los An­geles ha spedito gia circa quattrocento fucili ln San Diego.

Dalla SAN DIEGO TRIBUNE. Ormal é assodato che parecchle bande

di magonlsti hanno attraversato ln dlfterentl punti la frontlera america­na e sonó nella Bassa California. La rivoluzione ricomlncia senza dubblo

Dal L. A. TRIBlfNE. Le condiiloni negli Stati di Morelos,

Jalisco e Durango sonó molto serle. Le

autoritil non sonó ancora rlusclte a ris-tabilire l'ordlne. Selcento liberali sonó ln possesso di parecchi villaggi e di­verse campagne.

—Le truppe messicane di guardia alia frontlera hanno sequestrato SGF-zionl provenntlerl da San Diego. II numero dei Messicani in San Diego a-umenta giornalmente e quel consolé mesBicano a richiamato su di essi l'at-tenzione del le autoritú.

—Dal Messico telegrafano che la ri­voluzione ricomlncia.

Da EL PASO TIMES. —II gen. Huerte ha ricevuto l'ordlne

di ristabilire la pace ad ogni costo nello Stato di Morelos.

Madero •'• stato due ore al telefono con lo scopo di indurre i suoi ex-uITl-cialt di persuadere gli uomini che com-battevano sotto il loro comando di ab-bassare le armi ed accettare la pace. Fino ad oggl i suoi sforzl sano stati inutili. Gli ufficiali che si mantengono fedeli a Madero non nascondono che egli ha perduto ogni autoritA morale sul le truppe. II gen. Huerte non sa a qual santo votarsl per ristabilire Córame: * Kgii 'tu fáTtoiségh"o "a pTüíiv chie fucilate che non lo colplrono. Le battaglia fra maderisti e federal! diven­tano piú frequenti.

Dal L. A. EXAMINER. —Dopo quella di Madero, incomincla

la rivoluzione magonista. Nello State di Michaoan, Román García, uno dei capi liberali, dopo tre ore di combat­tlniento con i federali e i maderisti aífi-liati, ha catturato Urauan. II gen Gordillo é stato inviato nella Bassa California con 1,800 uomini per afron­tare 1 liberali.

* * » Dal L. A. TRIBUNE. —Le autoritil messicane hanno nuove

evldenze dell'attivitil dei liberali per conquistare la Bassa California.

—Madero si trova in pessime acque. La sua popolaritfl svanisce giorno per giorno. I maderisti abbandonano il loro capo perché non ha saputo mante-nere 11 programma esposto al principio della rivoluzione. I li­beral! ne traggono profitto per fare una attlvisslma campagna socialista e splngere 11 popólo alia rivoluzione.

—L'attivita della Giunta del Partlto f Iheral» ir> Los Angeles (• perlcolosa per 11 Governo messleano. Intervista-to da un nostro repórter. Magon ha di-chiarato di non conoscere affatto Tesis-tenza di bande di Messicani liberali sulla frontlera americana. Ed ó natu rale. In tanto fucili e munizioni e-v tra?>o reí Messico in gran numero e vanno a raggiungere le bande de! li­beral!.

—Nell'lnterno del Messico la sitúa-zlone é molto crítica. Si direbbe che siamo alia vigilia di un nuovo 93, con Intentl nuovl affatto.

—II Governo degli Stati Unltl e (• stato richlesto dal Governo mes­sleano di permettere alie truppe messicane di passare peí territorio americano ln caso di un'invaslone di liberali nella Bassa California. A Washington il trova neceaiario daré questo permeno.

BCIOPERI Da EL DIARIO.

—Le sigaraje di Penichet, Sucs., in­dígnate per i maltrattamenti del loro padrone, lo spagnuolo Pablo García, si Bono messe in isclopero, domandando mlglior trattamento ed aumento di salario. Le scioperantl organizzarono una pacifica dlmostrazione, ma la po­lizia le disperse, e ne incarcero parec­chle.

—Gli operaj della mlniera di San Francisco, in Asiento, Ags., si sonó messi in isclopero domandando au­mento di salario. Pare che siano isti-gati da agitatori socialistl, e che siano decisl a ricorrere alie armi ln caso di rifiuto da parte dei. padroni.

—I minatori di "Tiro General," in Charcas, si son messi in isclopero e do­mandano aumento di salario e diminui-zione delle ore di lavoro. Furono in-viatí i rurali sul luogo dello sciopero per imporre l'ordlne ln caso di ribel-lione.

Questo 6 Túnico mezzo per splngere i minatori alie armi.

—Sonó puré ln isciopero i mir¡atori di Pilares.

1 Da L'IMPARCIAL. *-—"Oiieíaim e cluu/uticeuiü uimaTWi »'¿

sonó messi in isciopero nelle. miniere di Durango. Essi pretendono aumento di salario e diminuizione delle ore di lavoro.

—Sonó puré in isciopero 1 minatori della miniera El Cedro. Sonó stati in-viati sul luogo cento federali. perché si sa che quel minatori sonó diretti da liberali.

CONCLUSIONE La rivoluzione continua e si fa piti

forte, nonostante gli sforzi della bor-ghesia per softocarla. Da rivoluzione política si trasforma in rivoluzione so-ciale, e non sarft lontano 11 giorno de! suo trionfo. Essa 0 il prodotto della schlavitn alia quale sonó state sottomes-se da secoll e secoli le classi povere.

La rivoluzione sociale 6 inevitablle ln tutto il mondo, in un futuro non molto lontano, Pero le condtzlonl speciali del Messico fan sí che essa debba trionfare nel momento attuale.

Nessun presidente, nessuna autortta, nessuna repressione potrA softocarla. Subirü magari un presidente i 1 quale cadril súbito per essere sostituito da un altro., ma sar/l un periodo di convul­sione sociale molto breve che dovrrt risolversl col trionfo del comunismo al quale uoi Hbertarj miriamo.

Compagni, questo 0 il momento in cul ó necessario che noi spieghiamo tutta la nostra attivitíl in favore della rivo­luzione sociale nel Messico, la quale saríl senza dubblo il principio della rivoluzione sociale in tutto il mondo.

Facciamo in modo che per Topera nostra si aifretti il giorno del trionfo proletario. Avanti con coraggio e costanza.

ROSA MÉNDEZ.

Itali ía Da IL LIBERTARIO. LA SERRATA A PIOMBRINO E AL-

L'ELBA Oggl gli animl sonó sempre piú ecci-

tati dal fervore della lotta. B' accadu to quello che era factle prevedere, e

Page 2: Mentó Socíate Intemazionaíe

RBOBNBRACION

cioé i lavoratorl esaendo stati uccuaatl dalle direxloni locall di esaere essi la causa della rovina della SocleU, u loro volta hatillo fatto recapttare utVaálonlH-ta U>vl ur. memoriale nel quale ven-ROIIO elencatl gli sperperl colossali fattl dai dirigentl ammtalstratlvl e tecnlcl.

Questo memoriale se vsrrfl fatto co-now-ere a tutti gli azionltti—«pecal-mente a qnelll che non hanno le mani nellii caltivn pasta—non potril a mono che destare una grande impresione, e. cosí anche ira gli azionisti si fura strada la couvlnzione che sonó átate Uctte morte bngie a carleo del lavora­torl degli nlti forni e delie uiiniere, alio scopo di far deviare le responsabilltA gravi che incombono iuvece tutte sul dirigentl.

In nessun stabiliraento vige tanta bu-rocrazia, succhionismo e peggio come «gli alti forni di Piombino e di Porto ferralo e alie miniore dell'Elba.

Ogni direttore invece di cercare di dar prova di abilitá, serenitA e corret-tezza, si occupa e preoccupa di formarsl un partito persónate di veri pretoriaui, ai quali assegna degli stipendi favolosl. E' cosí che si C andato formando un malcontento genérale fra l'elemento ve­ramente prodüttivo e quello parassl-tario. Se dovessero perdurare ancora i slsteml vigenti, questi'industria cosf ricca e plena di continué risorse, andrebbe verso la piú completa rovina.

Nel giornali quotidiani si é svolta una polémica fra il signor Pilade del Buono, ex direttore dell'Elba e II presi­dente del trust márchese Durazzo Palla vicini.

Credlamo opportuno riprodurre le ac­ense specifiche che il Del Buono muove

alia SocietA dell'Elba. Pur non vo-lendo entrare in mérito a questa polemi­za, non possiamo a meno di notare che (U fronte a cosí gravi e specifiche acense gli azionisti dovrebbero essere i primi a vuler fare luce completa su tutto.

ECÍO la denuncia di Del Buono prn-.~pot#¿a a j .smardaRÍfrtJlí •

ACCUSO dinauzl alia maestA della legge, gli ain-minlstratorl della SocietA Elba ed i loro Sindaci e i loro complici.

1. di avere omesso: a) la convocazione degli azionisti

quando constatarono—pur nasconden-dole—le diminuzioni di capitale pre­viste dai 1. e 2. eapoverso dell'art. 116 del Cod. di Commercio; ció che avreb-bero dovuto fare all'effetto di far deli­berare o la reintegrazione del capitale o la limitazione di esso alia somma rima mente, o altrimenü, lo scioglimento della SocietA;

b) la richiesta di dichiarazione di fallimento—3. eapoverso del precitato art.—quando videro che i debitt si erano assorbito Tintero capitale;

2. di avere emesso ripetutamente nuovi titoli, durante il periodo succi-tato. nel quale il capitale azlonario era completamente sparlto, o in larga parte iliminuito, senza che i titoli fossero con­venientemente deprezzati, daiineggian-do cosí i nuovi sottoscrlttori di titoli al quali, non solo fu naseosta la situa-zione putrlmonlale reale. ma fu fatto pagare un sopraprezzo sulle azionl mío-vamente emesse;

3. di aver emesso obbligazioni ed azioni, non soltanto alio effetto di nas-condere la perdita súbita dai capitale —alia cui reintegrazione avrebbero essere cliiamatl i vecchi azionisti se non si voleva limitare il capitale al rimasto o scioliere la SocietA—ma al-tresí per creare titoli, fittizi o cóm­prame (col prezzo di ricavo delle ob­bligazioni) dei gifi eslstenti, all scopo di concamblarli con altrl emessi simu'-taneamente da altre SocietA, i>er costi-tuire una maggioranza fittizia di azio­nisti, la quale maggioranza avrebbe do­vuto serviré, come serví realmente e ripetutaraente, ad approvare bllanci ir-r-golari, a nominare conslgllerl d'am-ministrazione e sindaci, a apostare— rendendoll cosí di difflcile costituzio-ne—i nuclei ablonari, di cui agll art. 152 e 153 del Cod. di Commercio, de­stinan a contrallare l'azlone degli am-

iniaistratorl I< a.l impedirne o den un-xiarne gil abusl;

I. di uvero con lall mezzl fraudoleiill, usúrpalo per sé o iier distribuiré ad altrl, qualItA, Ingerenze, polerl. dlgnitá « relutlve emolumentl o propine, che •arebbero spettatl al núcleo della mug gioranza reule degli azionisti;

5. ili aver rodatto bllanci non corrí-spondenti alia sltuaxlouo económica e putrimouinle della SocietA, avrndnvl iHci'lttu attlvltn irreall od esagerale. al 1'effetto di deduruc ntlli imnmglnuri e pagare dlvidemli inealstentl- In con travvenzlone alie dlsposizlonl degli nrf. 17ii e 1S1 del Cod. di Commercio—col precipuo .scopo di maulunerc alto, u fare elevare, il prezzo delle azioni, per­ché non ne sentissero diinno le SocietA conllszate. eolle quali era avvenuto 11 concambio del titoli, all oeffetlo di clu-dere II dlsposto dell'art. 144 del Cod. di Commercio.

C di avere redatto relaziont conten-enti notizte inesutte e propálate, o falte propalare, notlzle insussistentl o esnge-rate, atte a far ritenere migliore <ll qnel che non lo fosse, la situnzione econó­mica e patrlmoninle dell'uzlcnda, al consaputo scopo di tener elevato, o fare elevare, il prezzo dei titoli aziomirl. al quale intento si glunse fino a daré (lis-posizioni d'indolc técnica assoluta-mente contraríe all'economia dcirindus-tria eil agli interesst della ¡sneletíl.

7. e finalmente d; aver sottratto per quattro anni consecutivi sonmie rag-guardevoll agll azionisti, devolvendole a proprlo profitto, col ricorrere ad un conteggio non consentito né dalle nsanze né dalla onestft e neppurc dalla statuto sociale, conteggio peí quale veniva attribuita al Conslglio d'nm-ministrazione la percentuale spettnn-tegli, valutandola, anziché sugll utili netti, su quelli lordi, non depurad dai principal! ammortamenti."

Numerosl propagandisti percorronc tutta la zona della serrata; ogni giorno baaoo lua/fa ronferena»,- ix iJimiao} ril lavoratorl.

Contro costoro i solitl spnrafucili della peana scrlvono plstolotti che- rl-mangoeo senza effetto e scoprono una malafede a tutta prova. I pirt lrrltiti sonó gli Elbanl, i quali di fronte all'nt teggiamento provocatore della dtrezionc della societA Elba, hanno delibéralo di resistere a tutta oltranza e di dlfen-dere gil tnteressí dell'isoln continua­mente insidiati da affarlsti e borslsti senza dtgnita, e coscienza.

IL DIHITTO AL SOTTOSrOLO Qnanto si svolge oggi ha rontrihnlto

a riaccendere la questione del dlrltto al sottosuolo, giA con grande amore e va­lore impostata dai compianto Pietro Gori.

Infattl 6 curioso pensnre che gli Iso lanl, al quali—secondo le norme del dlrltto vigente di proprletA—fleve au-partenere il sottosuolo ilel loro terrenl, invece con una legge frode ne sonn stnti usurpali dallo stnto, II qunle lia atíldate le miniere alia societA Piba, e questi azionisti, come degna chlusa di tanta frode, vorrcbbero costrlngerc una parte del mlnatorl ad nbbandotmrc la loro lsola e andaré rnminghl in cerca di un tozzo di pane.

Come si vede nell'isola d'Elba, sol-tanto perché ne'Jo n\\i viscera é r ica di minerale e di ferro, in nonie di un assurdo dfritto stntale si comple una vera esossa spogliazlone.

Sembra che non faccia parte dell'rtr-lia, perché in nessun altro pnese della penisola il governo italiano accampn dirlttl di proprletil su qtianto viene tro-vato sotto 11 terreno di cui uno é pro-prietarlo.

Olanda La stampa borghese, che d'nrdlnario

(• cotí bene Infórmala da parlare di tutto e di tuttl, non ha parlato di un plccolo fatto awenuto durante 11 vlag-glo del presidente della repubbllca trán­cese, Fallieres, in Olanda.

I marina] delle navl da guerra oían

desl hanno fatto distribuiré fra i ma-rlnaj della marina da guerra tráncese dogll Invltl di rlllutarsl di partecipnre al bnnchstto che II Governo Olandune dava in onore di Falliere». Tale rlllult aveva per Iscjpo di ma:ili'i>stare la noli dnrietA del niarlimj dello Stato ron gl! siioperitntl ilella marina mercan ti le

1/invito dice va; "OH Hdoperantl sonó fratelll nes i i l ,

ecco perché essl hanno la noslra : un patín,

"Se vi s'lnvlta ni banchetto, fate co­me abbiaino futto nol: riButate. . Ul-rtutnte rt'ftccéttaro un banchetto dafii da borghesl che sfruttano In CIHHHP 0"r.ftjft e rllliituno ai nmrlnaj niersnn-Uli 1 pin modeatl miglloramentl.

"Pió di tremlla lavoratorl sonó In Isclopero. Esst sonó poverl, ma onestl

"Slate. marina] francesl, I benve-nutl ln Amsterdam, e slate solidali con i vostrl fratelll di miseria.

"Viva la nazionc Francese. "Viva a solldnrlotil del lavoratorl." Oracle a questa attitudfne del mn

rlna] da guerra Olandesl, 11 banchet to non ebbe luogo,

Sembra un fatto di poca Importanzn ma Impenslerlsee moUo la borghesla. Se oggi i marina] da guerra sonó clts-postl a riflutare I banchettl che la bor ghosl offre lorn, per rendersl solidnli con i lavorntori In lscioncro, domanl saranno disposti a dlsubhidlre se la bor­ghesla ordinern loro di far fnoco sugli opera] ln rlvolta.

E poi RÍ dice che ln propnganda rivo-luzionarln non ottiene alcun risultnto!

* • • E' stato rímesso in liberta il compag

no Dlrk Koning dopo di avere sconta to ventiduo mpsl di prlglonta ppr es-serst riflutnto al sorvizio militare. (1 Koning, oltre nlla condnnnn, é stato di-clilarnto dai Governo indegno di ser-vire la patria.

Al compngnl cho hanno voluto dar-gil 11 benvennto Üon é stato possiblle .trotara """ M'^V rillf' ^anno .do-, voto accontentnrHi di una plccola sala fuorl di mano. I compngnl Dómela Niuewenhuls c Van de Voogd hnnno dato II benvennto il Koning ed hanno proflttnto dell'occaKlone per fare ottima propaganda anti-milltarlsta.

Austria i compagni rivoluzionar] russi Zonn

Kravetz, Borls Veronetzli.v e Feoilor Mikltailsky sonó sul punto di terminare otto mes! di prigionla nelle carcori di Taniopol ed essere consegnnti al Governo rnsso. Finnlnmntc l'Austria pare che si sia rimessa tnteramente al servlzio della Russla o I rivoluzionar] che si rlfuglano in questo paese non sonó pirt Hlcnrl. Non RODO espulsl, mn Rpmnllcomcnte condottl nlla frontlern riisaa e consegnnti ai birri dello ranr.

Con( Glacobbe DmlnischlnUn dopo di avere scontnto nelle prlgloni ¡instruidle qulndlci mesi di enreero, é ennsegnato al cosnechi riiBsl.

Qunlche settlmnnn fa 11 eonipagno Orcgor Slut/.lty é stato messo ln rnreere sotto II protesto di essere una spia mili-l-iro, ma ln realbl pel'"hé il governo russo lo ha aecusato di far propnguudn annrehica. Non paspa settltnana ssnzn che sia estradato un sovverslvo russo. E i deputati sorialisti del parlamento austríaco lasciano fare senza azzardare la mínima protesta. Ma si tratta di rivoluzionar] ed anarchlcl; che importa quindi ai signori deputati?

Russia L'ex-capo di polizla segreta in Rus­

sia, Lennide Menchikoff il quale si é rl* tirato ln Oermanla. pubbllchern prnssi-mámente le sue memorie. II puhbllco le aspetta con impazienza, perché si dice che conterrnnnn delle rivelazionl Nnaulonall. Nella prefaztone che l'editore tedesco ha pubblicato per an-nunzlare il libro, Menchikoff dice:

"lio lavorato per veiit'umii nel dlpar timen to di polizla rtissa, in qualita di itpin ordinaria, poi in un posto piú ele­vato; e lnfine come capo di queata rl-marcarblle organlzzanione. Migliaja di documenti oitlciali e segretl son passati dalle tnie maní. lo sonó stnto testimonio di tutte le rasi della lotta dlsperata che il popólo russo ha coiu-battuto contro l'autorita. Natnral-inenle io lio da rlvelare molte cose che mi son i>pn;on;il¡; e non Ignoro elle la publilicazione ilelle míe memorie mi .cbluderA tutta le porte del mío paese. ¡5f:i n I consolo del mió esillo pensando che diré la veritá, tutta la verltú, nient'altro che la veritá."

H tu remo a vodere.

Danimarca II compagno Chrlsten Hordum. che

per trentatré anni ha diretto il glor-nale SOCIAL DEMOCRATEN, é morto a Copenñghen, dopo una malattia che é dnrata ptrt di due anni. Hordum ap-parteneva alia "vécenla guardia" e aveva fatto parte della prima ¡nema-zionale. Allorquando nel 1SS7 egli prese la direzlone del giornale, aveva 3.000 abbonatl. Oggi 11 giornale ne conta 56,000. Hordum aveva un gran talento d'organb.zatore ed era d'una grande altlvitá. Allorché la social-dcinocrazia tedesca cominciú a far sen-tire la sua influenza corruttrice in Danimarca. egli si fece prendere da essa e posó la sua candidatura al Fol-kething. Fu il primo deputato social­ista nel parlamento dei danesi. Da lunghi anni egli non era pin del nos-trl, ma si puó di re a suo disenrico che egli mni, come fnnno molti altri. ealiinnló o villpese i liliertarj. Invece egli M ha sempre difeso contro le ac­ense velenose dei soelal-democratici tedeschi.

Svezia Dopo dieci mesi di sciopero, 40,000

opera] di bastimento tornano al lavoro. Gli armatori, stanchi di questo confitto, hanno accondisceso a tutte le domande degli scioperanti.

V. D.

Francia Per l'anniversario della presa della

Dastiglia, i rivoluzionar] avevano pro-gettato di fare una manifestazione da-vanti le prlgloni della Santé, questa Hastiglia moderna dove si serrano tut­ti coloro che, in omaggio all'indipen-denza e nlla dlgnltá umana, osano rl-hellarsl a tutte le menzogne e le oppres-siont del governi. Ma i repubblicanl d'oiígi eonsiderano l'evolnzlone sociale come definitivamente cliiusa peí trionfo della loro elasse. ICssi, perció, non hanno voluto pevmettere la manifesta­zione che avrebbe poluto svegliare qualclio rlvoluzionarlo risoluto ando ad nffermare pubblieuniente davantl alia Santé la sua protesta contro le perse-eii/.ionl delle quali sonó oegetto tuttl quelli che petisamo liheramente e nobil-mente.

* * * E' stato messo sotto processo Hess,

gerente del TAMBOL'R. perché nel giornale, parlando della spedizione mili­tare . al Marocco, chiamó la bandiera tráncese" il nostro cencío nazionale."

II 14 di Lugllo. il pollziotto n. 78 del 50 dlpartlmenfo, esercltava la sua bra­vura contro una povera venditrlce am­bulante. Questa. per essere lasclata in pnce, Invocó ln liberta alia quale pen-sava di avere dlrltto almeno in que! giorno, "festa della bandiera."

II polldotto le dispone: "Me ne f dol 14 Lugllo o della vostra bandiera."

Se l'agente puó impunemente f della bandiera, che si vuole da nol che ce ne f altrettanto?

A proposito di alcunl atti di mho-¡avex é i» preparaítoae una canagliata giudiziarl».

Si sos* *rrestati a Chartes. tre uoini-ni ira 1 quali un soldato, certo üriére, e s'accusano, a torto o a ragionu non to tappiamo, di arsr provócalo u n

dermgl lamento. 11 gludlce istruttore Boucard, che r¡

•Uto inearlcato a Parlgi di istruire il processo contro i compagni Vian, Un-moni e Baritaud arrestatl sotto il pro­cesso d'aver fatto propaganda anu-militarista nell'armata, ha mandato una coiiimisslone a Chartres per saperc a (jual sindacato o a quale corporazione appartiene Briére, e se egli ha rlcevuto daiiaro da qualche organizzazione.

Védete la matassa? Se per caso Briere é affiliato a qualche sindacato che o da presso o da lontano ha qualche relazione con Viau, Dumont e Bartl-taud si stabiliác-e la linea di complicitá —magari morale—e come per Duraml, si incolperanuo I militanti slndacalisti Viau, Dumont e Baritaud d'atti ai quali essí sonó perfettamente estranei.

Uisogna diré che per ricorrere a questi mezzl, l'autorita ha lien poche acense a fare'ai tre sindacalist.

A. G.

Brasile La repubbllca brasiliana vive artifi­

cialmente dello sfruttamento del capi­tale straniero e delle braccia degli emi-gratl Italiani, portoghesi, russi e te­deschi. E' uno spettacolo straziante l'arrivo dei poveri lavoratori nei porti della Repubblica dove essi arrivano pieni di speranza e di miseria, ñdando nell'avvenire e nelle ricompense dei loro sacrlfiz] e delle loro cognizioni d'agricoltura. ln pochi giornl essi cominciano a comprendere l'errore delle loro sperunze. Trovano delle difficoltü iiivjnclb^li |ier allogglarsi, nutrirsi e .scegliere un caraiio dattlvita. Ignora-no a lingua—eccetto 1 porto ghesi—la moneta, gli usl e le leggi del paese. Sonó quindi costretti a capitolare e ar­rendera! all'arbltrio degli agenti di col-locamento, o ad accettare l'alloggio

provvisorlo governativo E l'odissea incomincia. I piti fortunati restaño nelle grandi citta e cambiando propositi si adattano al commercio e alie indus­trie, ingrossando le file del proletariato e qualche volta del vagabondl e dei criminali,

Gli altri si avventurano nelle fa-zcntlas dove sonó orribilmente trattatl dr, proprietar] ignorantl che vivono come i cignori del medio evo e che non fauno che della política. I dettagli di questi infeliel son dolorosl ed io non ti conoseo che per le confessioni con­fuso di poche vittlme che osano confi-darsi alie persone di buon cuore. Essi eoltlvauo niolto male 11 suolo e son privl di tutti gli utensili i piú elementari d'oggi giorno. Nemmeno uno i»ió nr-rlcchirsi: nemmeno uno puó avere la rlcompensa del snoi lunghi lavori e della sua pazienza.

K' questa la térra? No! La térra c generosissima. E allora? Vediamo.

Con una donnzione di 5.000,000 di lire. la saggezza suprema del consigllo legis­lativo creó nel l!)0ft, un Ministero d'Agrlcoltura. Industria e commercio. Due anni son passati, e il Ministero non ha fatto alcun che di utile, di pra-tico, di morale e nemmeno teórica­mente in favore deH'agricoltura.

Enhene! Lungi dai fare il loro do-vere, i niinistri (tro fino ad ora) hanno cambiato il loro portafoglio in una sor-gente di grazie per i parassiti e gli agenti elettorali del reginie militare che assilla il pease. Vi sonó gia pin di tre mfla lmpiegati al ministero che divornno i cinque millón!, e le cui fun-zlonl si llmitano a denunziare 1 neml-ci della fazlone Boldatesca del presi­dente. Ma ció non 6 tutto.

II ministero commette ln faccia dell'umanitil 11 pirt infame degli ntten-tati. Conoscendo molto bene la ca-

Page 3: Mentó Socíate Intemazionaíe

RECIHNKRACiON

pacitíl proriuttrke del puoso, e impendo con quale facilita gil agrlcoltorl dlven-< taño rlcchi se si applloano all coUlvu zione del suolo, prevedendo che l'ugrl-coltura gara fra poco tempo una grande forza económica, e che potra dlventre Indlpendente e perianto rlnnovaro i'or ganlzxaslone soclale della nnzlone, II Mlnlstero ríOuta di daré agll agrlcolto­rl • coltivatorl del suolo i datl «clon-tlflcl • pratlcl di lavorare e colttvare la térra. Non soltnno II Mlnlstero rl-Iluta, ma estacóla con tutte le sue forze quelll che vogllono fornlrsl da B6 stessl di quegll elementl e conoucenze che mlgllorano il lavoro ruralo.

Egli obbllga gil agrlcoltorl a soltó-mettei-sl ai mezzi primltivl per tenerll nell'obbedienza, nelln povertA, nella miseria. E' incrediblle! Ma, si dirA, perchí allora II governo del Brasile vtiol Itopolare II suolo? Perchí prometió nii bondanza, benessere, rlcchezza ni con-tadini stranieri che non possoiio vi­vero sul vécenlo suolo d'Europa? Ln sola fertilltíl verglne di quel paese, non basta a rendere il doppio?

Con nieta di lavoro e un toreo del capitale, un uomo attivo non potrebbe raceogliere il doppio di quel che pot-trebbe raccoglier in Europa?

II governo braslllano attira 1 Invora­torl d'Europa perche i Brasil innl non sanno, non possono, nC vogllono lavo­rare. II Braslllano, nutrito di pnrtioo-lari idee patriottiche, si crede mi es-sere diverso di tutto il resto delTtimn-nitil II Brasile 6 un parndiso cantato dai poeti ed esaltato dagll artlsti; e l suoi figli, snervati dalla dolcezza del clima e la chiarezza delta luce, sonó natl per Testas! e II deliquio.

II governo della Repubblica preto-riana del Brasile conserva i suoi figli per i supremi destini del cica-leggio e della política, e pertanto inca-pac! di dedicara! al pirt semplici lavorl produttivi. Sonó gil stranieri che deb-bono sofírire e produrre per i figli del paradiso braslllano. Lo straniero (• ralaerabüe, vffito e scnlavó; egli su la-corare e pué produrre: egll attira 11 capitale che il governo ha di bisogno per il trionfo della patria. Sen/a l'immigrazione il Brasile creperebbe di fame.

Ecco 11 principio repubblicano del-l'immigrazione.

In quanto alia produzione sarft regola-ta dall'ignoranza del fazendeiro e del politicanti local! bestie ed insolentl.

L'immigrazione, aumentando la po-polazione miserabile delle cittA. giusti-tica raimiento della sbirraglia. Gettata nelle solitudini delle foreste vergini, l'immigrazione produce un píi pirt dei negri llberl e morti Ignorati e senza ereditó da far godere al fisco.

E'necessario che gli Europei conos-cano le miserle moral! e social! di questo paese. II Brasile spende an­imalmente un mflione per la reclame. senza contare quel che costano i viagg! degli uomini illustri stranieri. come Paul Donmer, Gugliclmo Ferrero, Er-rico Ferrl, Henrl Tiirot ed altri. Qnes-ti üpi sonó lnvitatl dai grossi ciarla-tan! mlnistri degli affarl esteri per predicare ai popoli I vantaggi e le sag-gezze dello schlavismo, e per cantare le lodi dei bandlti che hanno nelle mani le redini del potere.

Ma mentre essl ricevono delle grosse somme per le loro conferenze lettera-rie c politiche, gli Immigrati sonó con-finati nelle solitudini lontane dell'ln-terno del paese, nella miseria e nelle sofferenze.

Essl vanno a soffrire e a moriré senza dlritti e senza famlglia. Le donne, se sonó glovanl e grazlose, res­taño nella capitale abbandonate alia prostituzlone, cómprate, vendute e cambíate per II llbertlnaggio e le nere sensuallta del funzionarj pubbllcl, del soldati, del groes! borghesl e del figli imbeclll! e vlzlosl.

La Braslliana senté 11 suo onore re-Huloso e 11 suo ridlcolo pudore di dtva garanttto dalla prostltuzlone delle schlave blanche.

JOAO CANDIDO.

a Dai L. A. RECORD. *.

Lunedí, 14 d'AgOBto. Lunedf e stato dlcbiarato un lockout

genérale net porto di Liverpool. La fedsrozione degli nrmatori non per-mette agll operaj di lavorare uno a che gil scloperuntl di nlciini nrinniorl non saranno tornatl al lavoro. Fra sciopero e lockout sonó trentnmila glt operaraj dlsoccupati. II comercio ó paralizzato, o como rlsultato dlretto si ha che inolte fabbrlche sonó costrette n chludero.

» • • Gli scioperantl di Liverpool si sonó

sollevati. Mentre la pollzia e le tmppe non so Tnspettavano, gil scloperant! In vasero i bar-room», le panotterlo B t magaz7.ini delle provvlgloni. Accesl da! llquorl. 1 rlbclll opposoro una rc-sistenza dlsperata alie tmppe necorse In difesa del capitale. Pin di contó scioperantl furono arrestatl.

Qnesta st puf> pire la rlbclilone pin enérgica che Liverpool abbla mal visto. Centoscttnntnclnque uomini, Inchtsi venti pollziotti, furono rlcoverati negli ospednli pirt o meno gravemente fcrltl. Un polizlotto fu occiso e pos tata dalln folla furlbondn. In Girarcl St. furono bruciate due case e parecchle proprle-tft dtstruttc. Alcunl rcggimenti di sol­dati arrivarono da Wnrwlekshtre qualche ora dopo della "5attaglia. Le autoritft pensnno di dlchinrare la legge marziale.

Lo sciopero di Londra ha paraliz­zato il conimercio, si puft dlre, in tutta ringhilterrn. La sltuazlonc in Londra «'• per la borghesla pcggiore di prima. Lo sciopero ó pirt acuto. I fer-rorvier! uniti ai tramvierl non permet-tono 11 trasposto delle mercanzle. I loro compagni di Liverpool, Sheffield, Glasgow, Bristol e Manchester fauno altretanto.

La fame comincla n farsl sentiré nci centri principal! della naztone. I lavo-ratori del porto di Londra che si erano acrordatl con gli armatori, son tornatl in isciopero diebiarando che non ri-prenderanno 11 lavoro fino a quando diecimila lavorator! municipal! che furono llcenzlati dai municipio non sa­ranno riammessi al lavoro.

• • » Martedl, 15. Per disperdere la folla de! rtottosi, le

truppe hanno fatto uso delle bajonette e delle mitragtle. In Liverpool, la situazione si fa pirt seria. La cittá ó terrorizzata da continué colluttazionl fra la truppa e gli scioperantl. Se! sol­dati e due pollziotti sonó sonó statl, feriti gravemente dagll scioperantl.

II numero degli scioperantl marinaj In tutta la nazione C» come segué:

Londra: scaricatorl e cnrrettleri del porto, 12,000; equlpaggl, 8,000; donne, 15,000.

Birkenhead: scaricatorl e carrettlerl del porto, 25,000. Liverpool: lavoratorl del porto, carret­tlerl e facchlnl, 28,000.

Glasgow: Inipiegatl del carrl eletrtct municipal!, 3,000.

Bristol ed altre cittfl: ferrovlerl, tramvierl, etc., 32,000.

Totale: 119,000. Gli scioperantl di Liverpool hanno

dichiarato che pifi di altri 60,000 olie­ra] addetti ai mezzl di trasporto an-dranno In Isciopero Martedf sera. Números! ferrovier! della Scozla han-no detto che si metteranno ln isciopero durante questa settlmana, il che mette-rebbe l'lnghllterra In condlzloni dls-perate, ammontando il totale degli scio­perantl a 200,000.

Da Manchester si annunzia lo scio­pero genérale. Mercoledl, 16.

Gil scloperl continuano pin minne-closi di prima. L'lnfanterla e la cavar lerla tentarono di disperdere la folla degli scioperantl, ln Liverpool, ucclden-done due, ma non rlusclrono nell'in-tentó.

Sonó gla ln isciopero pirt dt 200,000

operaj ln tutta l'lnghllterra. i I presidente del mlnistrl ha convo-

cato II gabinetto per dlscutere la si-tiiazlone. II governo ha delibera» di mottere 1 soldati al posto degli operaj in Isciopero ln caso che le cose contlnulno come ora.

Intanto re Glorglo o a cácela nel possedlmentl del duca di Devon-Bhlre.

Moltl deputatl ln Parlamento han-no sollevato un pandemonio contro Churchhll domandandogli perché la pollzia ha avuto II pennesso di ran-dollare le donne e i ragazzl durante le ribelltonl accadute in Liverpool. Churchhill rispóse che il suo dovere era quello di Imporre l'ordlne.

Lanlbury gil rispóse, acceso di Bdeg-no:

"lo non so Be vol volete il sangue del popólo. Ma so che non ho mal saputo di belve cosí assotate di Bangue come 1 pollziotti che si Bcagllarono contro le donne e 1 fanclulll inermi di Liverpool."

• • •

G lo ved I, 17. L'ufflclo céntrale dcü'Unlone dei

ferrovlerl, con sede in Londra, ha telegrafato a tutte le Bi-zloni di met-terst ln iBclopero.

II primo ministro ha avvisato i leader» dell'Unione che 11 Governo non permettera uno sciopero gene-rale di ferrovier!. Nonostante questo avvlso il trafflco dello fonovie é com­pletamente parallzzitto ln tutta Tln-ghilterra.

Le truppe hanno avuto l'ordlne df rlmpiazzare gil scioperantl, ma questi dicono che lo truppe saranno piú im-barnz/.antl che utill alie ferrovle. II numero del ferrovlerl ln isciopero aseende a 175,000.

II Governo ha promesso ai ferro­vlerl che sara nomtnata una Commls-slone reale per Investigare le loro con-'Hzioni. Le Union! hanno resplnto l'Intervento del GovJr-ao. Nelle prin­cipan cittfl del regno si succedono gli attl di ribelllone violenta da parte degli scioperantl.

A Liverpool, duemila ragazzl at-'.-.rlinente muojono di fame.

La sltuazione é gravissima. Mal l'lnghllterra st é trovata ln condl-ziont cosí crltiche.

Stati Uniti La Bostón Dress Co. di Nuovn

York ha firmato un contratto con 1 suoi operaj. a mezzo del quale ri-conosi'G il dtritto per gil operaj di organizzarsl, e acconsente all'aumen-to di salario da essi rlchiesto.

I meccnnlcl della It. Hoc & Co. sonó ancora In isciopero per ottenere la glornnta di lavoro di otto ore. Lo sciopero dura gla da quattro niesl, \ gil opei'aj sonó ancora decís! di non plegare.

A Cleveland, Oliio Bono venutt a colluttnzlone gli scioperantl e 1 krunilrl.

La pollzia feco fuoco contro gli scioperantl. che secondo II loro cos­til me non erano armatl ln modo da fnr froute alia pollzia, e dovettero sbandarsi.

I lavoratorl del mare. ln Nuova York hanno vinto lo sciopero.

Di Palo in Frasca LA VERA GIUSTIZIA

11 millonario Thaw, per golosla di donne, ammazzó una sera al Madtson Squarn Carden l'archltotto Whlte, Fra tira e molla l'assassino fu dl-cliiaralo |>azzo e salvato dalla sedia elettrica. Oggl é ln manicomio c non passera molto che lo vedremo passeg-giare per le vie di Nuova York, ln cerca d'un altro rivale d'ammazzare.

In Little Rock, nello Stato di Ar-kansas, Earl Gilchrlst, un negro del-1'etA di qulndlcl nnnl, é stato con-

danuato a morte, alia forca, per aver commesso un omlcidlo.

Ollehriit 6 un minórame, perdA egli non potrebbe essere condannato alia forca ln base alia stessa legge bor-gheie, ma Gilchrlst ha la disgrazla dt enere un negro e cid basta perché la CMldetta Oiustlzla abbla 11 dirlt-to di dimenticare che la gloventú é sacra, ala deBBa di razza blanca, o ñera, o rossa, o gialla.

La difesa ha domandato un nuovo' processo, ma le é stato negato e la lentensa di morte é stata confermata dai governatore.

E slamo ln una repubblica di Cris­tian!! Accldentl a chi la protegge!

BREAD-AND BUTTER II slgaer Hilles, segretario del pres­

idente Taft, manda al capoccia delle forze elettorall, lettere confidenziali domandando quale stima gode 11 sig-nor presidente fra le masse popolarl.

Ed ha ragione il signor Hilles. I» 1912 si avvicina e non é troppo pres­to incominclare ora la campagna per la rlelezlone del signor Taft. L'in-teresse del segretario é piú che glus-tifleato. Si tratta per luí di una ques-tione importantissima; la questione del bread-and-lmtter. Se Taft non gode itima ed é probabile che non sia rleletto, il signor Hilles é in tempo per cambiar gabbana.

LA POLIZIA In Chicago, un detective é aecusato

di avere dato tanti calci alio stomaco di un operaj o, certo McCabe, da provo-cargli una forte emorragia e d'aver-Io reso sordo a furia di cazzotti.

Certamente non mancherá di essere condannato alia pena pirt severa: una multa di una dozzina di dollarf e un solenne rlmprovero.

ANCORA La moglie di MfcManlgal, II pre-

teso cómplice contesso dei McNama-ra, la quale si é rlftutata di testi­moniare contro I due ufflciali dell'Un­ione, é ricoverata net Pacific hos­pital di Los Angeles, in condizionf di salute veramente pietose. Ella ha dichiarato a un repórter del REC­ORD che 1 detectives l'hanno torturata per essersl ri ñu tata di testimoniare.

"Mi trovo in queste condizloni di salute per le persecuzioni dei detec­tives. Da quando mi son negata di testimoniare contro I fratelli McNa-mara perché non voglio mandare alia morte degli innocenti, la polizia non mi ha dato pace. Eppure ho fede che ci sará della gente amante della gius-ttzia che saprá frenare Topera delit-tuosa della polizia e far trionfare la veritá."

IL NUMERO 56 II compagno Gugllelmo Pasquín!

era fermo ln un cantone della Plaza di Los Angeles e parlava del movimento messicano con un compagno messl-cano,

II numero 56, che ha del rancore col Pasquín! perché questi ha pirt volte protestato contro 11 modo brutale con cui il vagabondo autortzzato trat­ta i poverl mesBlcani che vanno a res­pirare un pó d'arla fresca alia Plaza, senza diré una parola, dlede una forte splnta at Pasquín! Imponendogli con la piú dura arroganza di allontanarsi da quel luogo.

II Pasqntni che o bene esercltate nel pugilato, non solo non volle allon­tanarsi, ma mlnacció il birro di gon-fiargli gil occht se st fosse permesso di dargl! un'altra splnta.

II numero 56 non rispóse, ma piú tard! venne la carrozza della polizia e ! due compagni nostr! furono tras­portan nella stazione dei vagabondl monturati.

Durante II tragltto. II numero 56 si permise di daré qualche cazzotto al messicano, ma al Pasquini non lo toecó, nonostante che questi gil dasse del vlgHacco e del vagabondo.

Pasquín!, dopo una lavata di capo da parte del capltano, furlmesso ln liberta. L'altro fu t..ttenuto !n prigione, forse per non aver saputo reaglre alia vlolenza del numero 56.

Son Bempre coragglosi co quando hanno da fare con 1 titnide.

ODIO DI RAZZA II Direttore del COMINO

COSÍ scrlve: "Parecchle persone mi han

per manifestara! la loro d. zione al conslgll che lo davo in uno degli scorsi numeri, di cioó, con maggiore sentlnieni' tizla la razza ñera. Uno dei bonatl mi scrlve che egli re; mía rivista per i consiglt ch cennato, ed un altro mi so non vuol piú Bapere di rice ve: periódico fino a che io persh medesimi sentimenti.

"SarA, forse questlone di ni; dersi, ma il fatto é che 1 sig: mi hanno scrltto non fanno mente onore agli Statl Uniti, dimostrano di essere ancora n dietro .íelTevoluzione sociale.

"Questa rivista ha lo scopo di tare settimanalmente contri forma di ingiustizia, e noi c remo nel nostro programma.

"Ed ora, esaminiamo con c: questlone.

"II pregiudizio di razza ó grande nonsenso di questo me

"L'altro giorno il dipartime: fumatori di un treno della vania era q^asi pieno di gen yankees. In una stazione saliroi tro Italiani. I gentlemen. imni mente si accomodarono in ni. prendere quattro posii quasi o;.' persone, e lasciare cosí Kli Itali piedl per tutto II tragitto. Do un signore, non yankee, doma un suo vicino perché avevano tutti nel modo succennato.

"Come! —rispóse Tintervl? Non avete visto che cosa erano dam dagoes."

—"Elbbene?" replico l'altro. —"Ebbene. Voi non penserete

aeníe -ha io-oü- gaist nsaoseíi.". aYere il mió posto accanto a un dugo."

—"Non pensate mai che TAmori scoperta da un Italiano?"

—"E sia. Ma voi non mi diret> Washington era un dago."

—"Per non andaré oltre nella cussione, volete essere gentile di < perchó! voi non permettete ad un i' no di s°dervi accanto?"

"Certo che ve lo dico. Quesi teTa di bianchi. non di dagoes. S> essi non piace il modo come sonó tati, tornino nella loro patria."

"Questa chlusura si mérito gli plausi degli altri signori yanleees ascoltavano.

* * » "Questo fatto rlchiama alia mía

moria altre osservazloni da me fa "Andai una volta In un paese doy.

metft degli abitant! era composta di deschi. I natlvi considera vano le a: razze rlspettablll, ma 1 Tedescht loro non erano bianchi.

"In un altro paese trova! lo ste pregiudizio contro i Francés! del C ada. In un altro ancora, tutto il i: prezzo era per i Russi. In un altro. i gli Spaguoli, in un altro per i nep e cosf via.

"QuaTé la ragione di questo pregl dizio di razza?

"L'ignoranza e lo anohbismo. "lo ho inteso il Prof. Wilder di Co

nell, 11 quale avendo esaminato clrr trecento cervelli umani di tutte 1 razze. mi ha assicurato che non ha ma trovato alcuna differenza fra una razz. e un'altra. Altri scienziatl hanno di mostrato che il sangue di tutte It razze é uno e indistlnguiblle. Non vedj alcuna ragione, qulndi, perché io debb« disprezzare gli uomini che d!fferiscon< da quelll della mía razza semplfcementc peí colore della pelle o dei capelli.

"Io non sonó ignorante fino a questoj punto, né mi place lo mobbismo."

Abbonatevi a Regeneracionj —Sezione Italiana

Page 4: Mentó Socíate Intemazionaíe

RBGENBRACION

IL NOSTRO IDÉALE 1. Abollzlone del la proprieta priva-

ta della térra, del le materle prime e degll Btrumentl di lavoro, perché nes-auno abbia II mezzo di vlvere sfrut-tando 11 lavoro altrul, e tuttt avendo garentltl i mezzl per produrre e vivero, sieno veramente lndlpendenti e |K)B8n-no associarsi agll altri Uberniiiente, per l'interesse comune e conforme­mente alie proprie slmpatle.

2. Abollzlone del governo c di ogni potere che faccla la legge • la imponga agli altri: quindl abollzlone di monar-chle, repubbliche, parlamentl, esercltl, polizle, magistratura, ed ognl qual-alaal iitituzione dotata di mezzl coer-cltivi.

t. Organizsailone della vita soclale per opera di libere assoclazloni e fede-razlonl di produttori e di consumatorl. fatte • modifícate secondo la volontil dei componenti, guldati dalla sclenza e dall'esperlenza e liberi da ognl lm-poaizione che non derivl dalle neces-sita natural!, a cul ognuno, vinto dal sentimento stesso della necesaitn Ine-luttablle, voluntariamente si sotto-mette.

4. Garentiti i mezzl di vita, di svl-luppo, di benessere ai fanciulli, ed a tuttl coloro che sonó impotenti a prov-vedere a loro stessi.

5. Guerra alie religión! ed a tuttc le menzogne, anche se si nascondono sot-to il manto della sclenza. Istruzione scientifica per tutti e fino ai suoi gradi pin elevati.

6. Guerra al patriottismo. Aboll­zlone delle frontiere: fratellanza fra tutti i popoli.

7. Ricostituzione della famiglta, i» quel modo che risulter.1 dalla pratlca dell'amore libero da ogn! vlncolo lé­gale, da ognl oppressione económica o fisica, da ogni pregimltelo religioso.

Questo il nostro idéale. ERRICO MALATESTA.

La Matricolazione Mesi or sonó, in Cedar Point, III..

una creaturina nata da pochi giorni, fu portata da! parenti al fonte battesima-le e matricolata. Quell'acqua benedct-ta le buscú una polmonite e la creatu­rina morí.

Nel prossimo mese le pecorelle del Signore, aspettano quf un ministro di Dio per una matricolazione in massa: otto bamblni da battezzare. I pastori matricolano gli agnelli e i vltelli per riconoscerli fácilmente. I pastori di-Tinl fanno altrettanto col gregge urna-no. La differenza é nella forma, ma la sostanza é la medesima.

Perú 1 montoní e i tori non ragíona-no, quindi 6 naturale che lascino matri-colare i loro piccini; I genitor! dei bambini che'dovranno essere bnttczzn-ti prossimamente ragionano, o per lo meno dovrebbero ragionare, per qual motivo, dunque, permettono a un mor­cante di chlacchiere di matricolare i loro figil? Anzi per qual motivo lo pagano per tal lavoro bulfancsco?

Perché non sanno quel che fanno. Perché dovrebbero ragionare e invece non ragionano.

Se essl ragionassero, penserebhero che 11 battesimo anzitutto é perlcoloso per la salute del bambini perché puó procurare loro delle malattle di pelle essendo l'acqua che si usa |>er il batte­simo plena di mlcrobi nocivi all'uomo. Pol dovrebbero comprendere che II bat­tesimo di un bambino é una violenza morale che si esercita sulla Innocente e debole creaturina.

II battesimo, di fatto significa, tiro-Prima di accettarllo come membro del-fesslone di fede, adesion alia religlone. la propria chiesa, il sacerdote domanda al battezzando:—Accettl tu, Tizlo, la religlone cattolica apostólica romana?

Pu6 -Ispondere 11 neonato? No. In sua vece rlsponde il padrino o la ma­drina, con nn SI sonoro, mentre l'inter-rogato rlsponde con suoni lnarticolati wgnlti da un odore non placevole.

I genltorl, dunque, dlchlarano alia chiesa che II loro bambino o la loro

bamblna accetta la religlone che a loro place, nenia che l'lnteretniato ne sappla milla. Non é quciita una violenza inó­rale alia quale II violéntalo, quando Ka­ra ln grado di comprendere, ha ilirltto di rlbellarsl, come nbblamo falto nol nnarchlcl nel comprendere lu vlolen/a umita dni noHtrl genltorl HU ill nol.

Che diritto hnnnu i genltorl di luí-iwrre ai propril llgll la proiirla religlo­ne? Cristo ati'HHO, cosí el dlco la log-gcmln, si rlhellc a tale violenza. Ma­ría, sua madre, era pagana. Kgll res-plnBe la religlone del suol genltorl e la comba tté tanto da meritarsl la croco.

Delle obbiezioni non ne mancano. Ci dicomo, per es, che II battesimo

lava dal percato origínale. Ma in che cosa consiste questo pecento? Nol-l'avere Adamo ed Eva manglato una niela sensa II permesso di dio? Ma che colpa ha ognl crentura imiana del fur­to coniniesso da un uomo e una donnu che non abblamo mal conosciuto? E poi, costava cara una mela da doverla pagare cosí cara?

Evvia! Sonó cose che non reggono alia critica. I pretl insegnano tntte queste favoiette per ingrassare a spese del poverl lavoratori ignornntl.

Vadano a lavorare i fnnnullonl chlercutl e non stiano pin a sfruttar nol che dobbiamo sgobbare e rischlare la nostra vita ln miniera per campar la vita.

B. BERTONE. Cedar Point, III.

II Miracolo di Sant' Ágata

(Fine) Erano scorsi sel mes!. II giorno mor i va c gli iiltlmi raggl

del solé tiepido di Febbrajo, rllletten-dosi su. alcu.nl clrrl leggieri leggler}¡_ davano tulte le gradazioni dell'lride.

Vannl sarchiava tranquillunieiite II frutteto. A un tratto s'intese cliia-mare forte da Rusidda. Lasció ca­liere il sarchlo e coerse in casa. Ru­sidda, caduta sul pavimento, con la faccia stravolta e gil occhi quasi fuori dell'orbita, si contorceva come una jana ferita a morte, Bgretolando i dentl, lacerandosl le vestí, plc-chiandosl forte il ventre nello spasi-mo della contrazlone, in una larga chiazza di sangue.

Vanni ebbe un brivldo di spavento. Stette un istante stordito davanti a quel la scena spaventevole. Ma con uno sforzo supremo ricuperó l'en-ergfa: prese la don na fra le braccin vigoróse con tutta la forza del suoi muscoli, la porté sul letti, e le strappó le vestí per farla respirar nieglio. Ma s'accorso che la vita di leí si spegneva ln un profluvlo di sangue nerastro.

Atterrlto uset sullo Btradone. apor­co di sangue, c BÍ mise a correré verso Mascalucla, come un forsenuato.

Dopo un quarto d'ora tornó col medico'. La Btanza era plena di femlne che mormoravano delle pre-

» ghiere. Rusidda, distesa sul Mío , 11-lividita, con le Inbbra scolorlte e le palpebre violastre, col pugni chiusl e II ventre sgonflato era ln preda n on tremore irreststtblle. II flusso di sangue, sebbene fosse dimlnuito enn-tinuava e la vita della donna cessava nella paralisi. II medico, esaminata la malata, rimase perplesso davanti a quel caso strano. Credeva di trovare un aborto e invece trovava un proflu­vlo di sangue puzzolente e ln parte coagulato

Veno V Avemaria venne 11 viatico, ma Inútilmente, che Rusidda era ir-rlgldlta nel grembo della morte.

Vannl, seduto accanto 11 letto col gotniti BUÍ glnocchl e gil zigomi BU) pugni serratl, con lo aguardo vitreo plantato sul pavimento, non intese II dirindln della campanella, né la voce del prete, che, entrando, dlsse:

—Pax hule domnl. V» femlne, inglnocchlate, ilnghtoz-

lavano. II prete levó 1'atperBorlo e spruizó sulla morta l'acqua bene-detta.

—Asperee* me domine, • * •

Alcunl parenti erano rlmasti a vegllare la murta. A un certo punto Vanni si levó o dlHBo:

—Añílate a CUHII a rlposarc, I parenti fuc-ro delle objezlonl, ma

Vannl, con voce cupa, agglunse: —Andato a rlpouare: se avró bisog-

no di vol vi cliiameró. Sentó il bi-sogno di stare un pó solo con la mía morta.

Quando fu solo nella Btanza llliimi-nnta dalla luce tremolante delle can-dele, guardó in viso la defunta ed ebbe un hrlvldu ln tutta la schiena. Gli parve che la povera morta gil grldaase: E' colpa tua.

Col cervelln in cbolllzionc, sedette accanto II letto come prima, sotto 11 peso di un sllenzio trágico. Ogni tanto dava uno aguardo bleco alie imagini sacre appese alie pareti e si mordeva 1 labbri. Pol l'invase una rabbla feroce contra quel le figure di ¡santl, un blsogno Irresistibile di la­cerarle, calpesiarle, di sfogare contro di ose l'anima sirazíala. Le atrap-pó dalle pareti, le laceró, le peató, ne fece un mácenlo e vi appiccó il fuoco con la llam niela di una candela acceaa al pleill della morta. Sedette accanto il letio, madldo di sudore come se avesse fntto una gran fatica, e le vido brui-lan> bestemmiando fra i dentl:

—Maiedetta sant'Agata e tuttl I santl.

Verso le quattro si alzó, guardó ancora a lungo la morta, la Inició sulla fronte, sugll occlii, s.Ma bocea, sulle palme; prese il fucile a due canne che era nppeso dietro la porta, lo ca­rleó con due carlueele a tuitroglia c nací, con l'arma piegatn, avvolto ln un mantello wrf. Nell'usclre chhise la porta adagio adagio, come per non isvegliare Rusidda.

II cielo era coperto di nuvole nere. AU'orizzonte si succedevano rapidl t bagllori dei lampi. Qualche gócela d'acqna cadeva sulla campagna ad-dormentata.

Vanni diede ancora uno sguardo a quella casetta e scese lo stradone con passo cadenzato, pesante, verso Ca­íanla

Servito Nel numero scorso di questo sup-

plemento abblamo detto che 11 timore di perderé 11 sol di no di sottoacrizione ha fatto at che II nostro movlmento conti indivfdul che oltragglano l'idea e dlaonornno 11 partlto. Nol siamo convlntl che se ognl persona o grup-po di persono incnrlcate dolía coni-piln/.ione della nostra stanipn fosse meno prudente, per non diré nitro, molíí tndividui che vengono n nol perchó noBBiin partlto li vuole, non Btirrebbero con noi, e le cose nostre andrelibero meglio.

Che cosa pogsiamo nol aperare da quelle persone che vengono a nol o per amblizone o per Iteresse? Nes-sun bene, molto mate.

Fra I tanti che dovremmo mettere alia porta non appena st nnnunziuno sonó i plagiarj, i ladri plú stupldl che si conoscano e che non potrnnno mal essere utill ad alcun partlto.

Gil esempj non mancano, ma slc-conie non vogliamo essere acctisatl di volere attaccare btiga ad ogni cos­to, non rlnvaglilamo II passato e c< limitlamo a preséntame uno fresco fresco.

Circa un mese fa un certo Amedeo Nlcolini, da San Francisco, el scrlsse augurandocl strepltosa vlttorla nel Messico, vita lunga e corngglo da eroi. Accompagnó la lettera con pa-recchl abbonamentl e con un su o ar-ticolo, pregandocl di pubbllcarlo, che avrebbe fatto buona propaganda,

Gil rlspondemmo che l'artlcolo non

potevamo pubbllcarlo perché era trop-po difflclle per II nostro duro com-prendonlo, a l o conslgllammo di man-darci qualche corrlspondenza lócale.

Allora ci scrlsse in maniera pin comprenBlbile e el mandó un sao artlcolo BU Gaetano Bresci, da pubbli-cnrsl nel numero del 29 di Luglio. Ed era un artlcolo di Clancabllla, pubbll-cato nella PROTESTA UMANA di San Francisco nel Luglio del 1902....

Ora el manda una poesía, e el dice: "VI prego di pubblicarmela, se vo-

lete conservare la mia simpatía, diver­samente la faro pubblicare da qualche* altro glornale."

E noi che non vogliamo perderé la Búa simpatía, gllela pubbllchiamo.

Triste StorU Su la cittá cade la notte. A lento

Passo ritorna per la strada usata La povera fanciulla, dal tormento Di undici fatlcate ore prostrata.

E penaa. E ascolta un tímido la­mento

Venirle su da l'anima domata; Onde stringe con ira al macilento Petto il guadagno vil de la giornata.

Vede frattanto, avvolte ne le trine, Correré al balli e al fasto de le cene Le ossequiate celebri sgualdrine.

Vede, e le brucia in cor la febbre Insana

E un nomo intanto con parole oscene Le nlfta in viso l'anima villana.

FIrmato: Amedeo Xicollni. E l'abblamo servito.

Pero, por debito di coscienza, dob­biamo diré al lettorl che la poesía clie il Nlcollnl ci manda per sua, ó invece pubhlfcata a pagina 83 del volumetto (11 poosle SU PE'L CAL­VA IUO, di Corrado Corradini; edl-toro F. Casanovn. Torino, 1889.

At Last! Finalmente si 6 trovato un gruppo

di compagni che ha avuto il coraggio non comune di insorgere contro la con­dona losca del gran cardinale dell'an-archismo i talo-americano: Luigi Gal-leani.

E ha detto delle veritá che neppure dleci pappafichl potranno mai contes­tare.

ln una sola cosa noi non siamo d'ac-cordo coi compagni di Spring Valley: nel pensare che i compagni de L'ERA NUOVA non polemizzino col Gallean! per il timore di perderé la pagnotta. Noi che abblamo víssuto in Paterson parecchi anni e conoscíamo molto bene queglt editori, Widniar compreso, pos-siamo assicurare che essl non hanno mai voltito i)ole!iiiz/,are col Gallean! per ln ragionc che affermn il redattore de L'ERA NUOVA in calce all'articolo del compagni di Spring Valley.

A questo ragioni nol el permettiamo di oppnrre qualche obje/.lone.

Vol, eompngnt de L'ERA NUOVA, siete convlntl che Gallcanl ha nietodi cosí disoiicstl nel polcmizzare, che tlnisce sempre col trionfare.

Che I nietodi del Gallean! siano di-sonesti non lo mettiamo in dubbio. ma elle |iossa trionfare sempre, non lo cre-diamo.

Gnlleanl fino ad ora ha trlonfato per­ché ha polemizznto con dfleraj isolati. nascosto dietro il paravento che si clilama CRONACA SOVVERSIVA. E voi sapete che la maggioranza dei com­pagni é pilí diaposta a daré raglone ad un Intellettiinlo che ad un operajo; ad un nomo che rappresenta una colletti-vitrt di persone, anzicché alia ragione chiara e lampante esposta da un indi­viduo solo.

Gallean! fino ad oggl ha vinto perchó quel slngoli individui che hanno pole-mlzzato con tul non hanno potnto daré una forma corretta al proprj scrittl, non hanno saputo denunziarlo con fattl clrcostanzlati, esatti, precisl. Ma fate che salti 11 ticchlo di polemlzzare a Luigi Fabbrl—che 11 Gallean! si com­place di ohtamare pitciainchiottro—e vedrete che Gnlleanl ne usciril malcon-cto. Fate che senta 11 blsogno Pedro

Bsteve—che Galleani chisma gesuita e disonesto—di polemlzzare con Gallea­ni, e vedrete come queat'ultimo ne us-cirá. con le costóle rotte.

Ed anche Widmar, ad onor del vero, é ln grado di polemlzzare con Gallean! e mandarlo a casa sculacciato.

La questione ó questa, carisslmi de L'ERA NUOVA. Galleani 6 invlncl-blle perché lo credete un genio, mem-tre ln sostanza non ó che un parolajo molto Buperflclale e aporco.

Galleani ha sempre vinto perché vol siete convlntl che le polemiche perso­nal! discoraggiano i compagni, e non pensate che il silenzlo é peggiore per­ché o fa si che i compagni diventino Btrumentl nelle maní d'un fanfarone.

Le polemiche personan possono dan-neggiare quando non c'e nulla di serio da dirsl, come certe polemiche avvenu-te fra noi e che oggi, a mente fredda e con quattro anni circa di piú sulle «pal­le, non rlpeteremmo.

Ma quando si hanno da dlre molte cose serie, e quando si sa che l'avver-sario trae profitto dal nostro silenzlo, non credete vol che le polémica s'im-ponga?

Del resto, dimenticate che il gigante Golia fu vinto da un pigmeo?

• * * II lupo perde il pelo, non il vizio. E

Galleani ha 11 vizio pin ostinato e piú stupido che si possa mai imaginare. Non gli é ancora cessato il bruclore della sculacciata ricevnta da Widmar, che giil ne fa un'altra.

Nel numero 32 della CRONACA—a Barre la chiamano con vocabolo lom­bardo "la RANZA," che in italiano sig­nifica pettegola—pubblica un articolo intitolato A VISO APERTO, e lo fa seguiré dalle iniziall C. C.

Quell'articolo si trova pubblicato nel­la PROTESTA UMANA di San Fran­cisco diretta dal defunto Ciancabilla, e precisamente nel fascicolo di Gennajo del 1902, e porta la firma Cesare Cres-

]»•

Perché Galleani ha voluto sostitiiire la firma con le iniziali, non sappiamo comprenderlo. E se i compagni gliene domandassero spiegazioni, se ne scuse-rebbe magarl col dlre che la frittata l'ha fatta quel cinlco — come egl! lo chiama—di A. Cavallazzi, il barbiere che Galleani sfrattó dalla sua casa per avere comunicato la sifilide alia figlia di un compagno, e che oggi Galleani ha accettato in casa sua un'altra volta per paura che Cavallazzi pubblicasse i conti esatti dell'amministrazione della CRONACA.

Che ne pensa il Dottor Mefisto de L'AWENIRE di Pisa?

Ai Lettori Questo é il sesto numero del supple-

mento che nol mandiamo ai nostrl let­tori di Ungua Italiana. Fino ad oggi pochi hanno mandato l'importo del loro abbonamento, mentre molti ci han-no scritto elogiando il supplemento.

I lettori sappiano che col supplemen­to nol siamo costretti a mandar loro anche l'edizione spagnuola ed Inglese, che costa due dollarl all'anno. Noi invece facciamo pagare ai compagni Italiani un dollaro per tutto. Ma nem-meno questo dollaro debbono pagare?

Noi non crediamo che tutti siano in dovere di abbonarsi al nostro giornale, ma desideriamo che quelll che lo vog-liono ci mandino l'importo dell'abbo-namento che é UN DOLLARO, e quelll che non lo desiderano abbiano la bont.í di avvisarcelo e nol sospenderemo ad essl l'invio del giornale. 12 ITALIAN 8-19 B

L'AMMINISTRATORE, L. RIVERA.

Lasen di DOMENICA, 27 del corr.

Agosto avra' luogo una grande festa da bailo

nella.

ItalUn Hall sita «1 n 644 No. Main St