metodi e didattiche delle attivitÀ motorie e … · di sangue al cervello e associata alla perdita...
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METODI E
DIDATTICHE DELLE
ATTIVITÀ MOTORIE E
SPORTIVE
26-27 ottobre 2018
www.claudiopensieri.it - [email protected]
ATTIVITÀ FISICA (O MOTORIA) ≠ SPORT
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) la definisce come qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richiede un dispendio energetico.
In questa definizione rientrano quindi, non solo le attività sportive, ma anche l'attività lavorativa di coloro che svolgono un lavoro manuale e normali movimenti della vita quotidiana, come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e i lavori domestici.
Ministero della Salute - Scopo dell’attività motoria: PREVENTIVA, DI MANTENIMENTO E CURATIVA.
ATTIVITÀ SPORTIVA
Lo sport è un’attività fisica che comporta situazioni competitive, strutturate e sottoposte a regole.
Lo sport rappresenta una preziosa occasione di sfogo, divertimento e di socializzazione.
Connotato principale è sicuramente quello ludico, sociale, aggregativo.
È l'insieme di attività che impegna - a livello agonistico oppure di esercizio - le capacità psicofisiche dell’atleta, il quale svolge la disciplina con finalità amatoriali (senza €) oppure professionistiche (€).
Nello sport dilettantistico l'atleta non riceve alcuno stipendio per lo svolgimento dello sport.
Presupposto = sta esercitando la pratica sportiva solo per funzioni ludico/ricreative.
Resta la possibilità di ricevere dei compensi a tassazione nulla o agevolata e dei rimborsi spese, senza perdere lo status di Sportivo Dilettante.
SPORT DILETTANTISTICO
Gli atleti professionisti vengono pagati per svolgere la propria attività e possono essere considerati dei lavoratori dello spettacolo a tutti gli effetti.
Di solito, solamente i migliori sportivi di ogni disciplina riescono a diventare dei professionisti e ciò fa in modo che gli eventi sportivi a cui partecipano i professionisti possano vantare delle prestazioni di livello più elevato rispetto allo standard dilettantistico.
SPORT PROFESSIONISTICO
SPORT DELLA MENTE
Elenca 2 sport della mente
La Mind Sports Organisation (MSO) è una associazione che promuove giochi di abilità mentale (sport della mente).Dal 1997 organizza annualmente in giro per il mondo le Mind Sports Olympiad.
Go - Cina
Mastermind
Scarabeo
Backgammon
Dama
Scacchi
Bridge
E il gioco? Contribuisce allo sviluppo:
Bettelheim B. (87) Un genitore quasi perfetto, Feltrinelli, Milano
È la strada maestra per arrivare al mondo interiore del bambino (Bettelheim 87)
AFFETTIVO EMOTIVO
COGNITIVO
Gioco
In etologia, psicologia, e altre scienze del comportamento, si intende un'attività (per lo più divertente) di intrattenimento volontaria e intrinsecamente motivata, svolta da adulti, bambini,
o animali, a scopo ricreativo.
Ma viene anche impiegata in modo più specifico,
riferendosi ad attività ricreative di tipo competitivo,
e caratterizzate da obiettivi e regole rigorosamente
definiti (come nel caso dei giochi di società o dei giochi
da tavolo).
E aggiungerei io, giochi motori…
Acquisizioni tramite il gioco:
• perseveranza
• attenzione
• costanza (provando e riprovando)
è attraverso il gioco che il bambino inizia a comprendere come funzionano le cose.
Se gli adulti non attribuiscono significato al piacere del gioco limitano di fatto le possibilità di sviluppo del bambino stesso.
Quando un bambino arriva a 6 anni nell’organizzazione sportiva (come a scuola) l’educatore, l’istruttore, il maestro devono valutare se sono state poste le basi del gioco prima di procedere in senso competitivo.
Il gioco e la competizione sono entrambi necessari per crescere ma la seconda senza la prima creerebbe un castello di sabbia che si dissolve alla prima mareggiata.
Le Boulch J. (79) Educare con il Movimento, Armando, Roma
Le Boulch J. (75) Verso una scienza del movimento umano Armando Roma
Le Boulch J. (91) Sport educativo, Armando, Roma
Talvolta è necessario recuperare alcune basi, soprattutto del gioco libero.
Afferma giustamente Le Boulch che non si può passare ai cosiddetti giochi di regole prima degli 8-9 (di cui il calcio è una delle massime espressioni).
Le Boulch J. (79) Educare con il Movimento, Armando, Roma
Le Boulch J. (75) Verso una scienza del movimento umano Armando Roma
Le Boulch J. (91) Sport educativo, Armando, Roma
Stare bene durante i giochi motori e
attività sportiva
• Battito cardiaco
• Crisi Ipoglicemica
• Svenimenti
• Ferite superficiali
• Traumi gravi
• BLSD
I battiti cardiaci
In classe o in palestra hai idea dei battiti del cuore dei tuoi allievi?
Rispetto alle diverse età, sono da considerare normali i seguenti valori:
• da 80 a 180 bpm per i neonati;
• da 80 a 100 bpm per i bambini;
• da 70 a 120 bpm per gli adolescenti;
• da 60 a 90 bpm per gli adulti (con una minima differenza tra l’uomo e la donna).
I battiti cardiaci
Tra 60 e 90 bpm per gli adulti
Altri punti dove poter misurare i battiti:1. Tempia;2. Inguine;3. Dietro il ginocchio;4. Dorso del piede.
LIEVE:
• Tremore, ansia, nervosismo;
• Palpitazioni, tachicardia;
• Sudore, sensazione di calore;
• Pallore, sudore freddo;
• Pupille dilatate;
• Fame;
• Giramenti di testa;
• Sguardo vitreo, visione doppia, visione sfocata;
• Formicolii a braccia e mani.
Crisi Ipoglicemica:
MODERATA: Fame, borborigmi; Nausea, vomito, malessere addominale;
GRAVE• Stato mentale alterato, instabilità;• Disforia aspecifica, ansia, depressione, pianto, sensazione di
morte imminente;• Pessimismo, irritabilità, aggressività, rabbia;• affaticamento• Fatica, debolezza, letargia, dormire ad occhi aperti, sonno• Confusione, amnesia, delirio;• Sguardo vitreo, visione doppia, visione sfocata;• Comportamenti automatici;• Difficoltà nel parlare;• Atassia, scoordinazione, a volte scambiate per ubriachezza;• Problemi motori generali o localizzati, paralisi, emiparesi;• Parestesia, mal di testa;• Shock, coma, respiro anormale;
Causata da un basso livello di zuccheri (glucosio) nel sangue:
Crisi Ipoglicemica
Cause:
• Minor apporto alimentare rispetto alle abitudini e alla terapia in corso
• Saltare i pasti
• Errori nell’assunzione della terapia in termini di dosaggio o di distanza rispetto ai pasti (diabete)
• Attività fisica intensa non programmata o programmata senza un adeguato apporto alimentare
• Assunzione di bevande alcoliche a digiuno.
Esistono altre cause, alcune molto rare, di ipoglicemia. Possono avvenire nel corso di patologie del fegato, del pancreas, in seguito a interventi chirurgici sullo stomaco, per tumori secernenti insulina (rarissimi) o in assenza di malattie vere e proprie (cosiddette ipoglicemie reattive).
Svenimenti
Lo svenimento è una breve perdita di coscienza dovuta a una riduzione del flusso di sangue al cervello e associata alla perdita del tono muscolare e del colorito in volto. Prima di svenire è inoltre possibile avvertire debolezza, nausea e problemi di vista e udito.
Dopo lo svenimento, in genere sono sufficienti un paio di minuti prima di riprendersi.
Lo svenimento può essere associato a stress emotivo, paura, dolore molto intenso, assunzione di alcuni farmaci, droghe o alcol, iperventilazione, ipoglicemia o improvvisi cali di pressione, convulsioni o al fatto di essersi alzati improvvisamente in piedi.
Solo più raramente (in genere dopo i 65 anni) è associato a problemi di salute più gravi come malattie cardiache o ictus.
Cosa fare
• Controllare che abbia le vie respiratorie libere ed eventualmente contattare un'ambulanza
• allentare gli indumenti attorno al collo
• alzare i piedi al di sopra del livello del cuore
• nel caso in cui abbia vomitato, girarla su un lato per evitare che possa soffocare
Dopo uno svenimento è bene rimanere sdraiati almeno per 10-15 minuti, preferibilmente in un ambiente fresco e tranquillo.
Se sdraiarsi non è possibile, sedersi tenendo la testa fra le ginocchia.
Cosa NON fare
• Non sollevare la persona svenuta in posizione eretta o seduta
• Non cercare di rianimare la vittima schiaffeggiandola
• Non dare bevande
Alzare le gambe SOLO se si è certi che non sussistano traumi alla colonna vertebrale e la vittima non è svenuta a seguito di un incidente stradale. In questo caso la persona non dev’essere spostata per qualsiasi motivo prima dell’arrivo dei soccorsi
• Ferite superficiali (disinfettare – assicurarsi di eventuali allergie)
• Traumi gravi (non toccare la persona)
• BLSD (non toccare la persona)
Affidatevi a personale sanitario a meno di competenze specifiche
BLSD solo se avete fatto il corso
Diversi approcci all’educazione motoria
Apporti teorici di diversi orientamenti scientifico-culturali all’educazione motoria:
Attivismo e le scuole nuove Puerocentrismo, valorizzazione del “fare”, socializzazione, antiintellettualismo
(Montessori, Dewey)
Diversi approcci all’educazione motoria
Psicanalisi
• Il movimento del bambino è espressione di un corpo vissuto, portatore di bisogni inconsapevoli e di valori.
• I problemi di adattamento motorio spesso sono sintomi di difficoltà e disagio affettivo
Diversi approcci all’educazione motoria
Comportamentismo
• Gli atti motori sono delle risposte adattive alle stimolazioni ambientali (teoria stimolo-risposta di Watson)
• L’apprendimento consiste in una modificazione del comportamento dovuta alle esperienze (prove ed errori di Skinner)
La valorizzazione della dimensione corporea trova la sua premessa nellariformulazione del concetto di corpo inteso oggi come punto di contatto per laconoscenza e la comunicazione con se stessi, con gli altri e con l’ambiente.
Il bambino giocando sperimenta le sue capacità:
• motorie
• intellettive
• sensoriali
• sperimenta
• esplora e socializza.
CORPO = PROTAGONISTA DEI PROCESSI
FORMATIVI
Il gioco motorio è un tipo di movimento in cui il bambino mette in campo il suo corpo al fine di favorire il passaggio dall'affettivo al cognitivo, dall'attività libera a quella strutturata, dalla globalità all'analisi.
Il corpo permette di:
• relazionarsi
• comunicare
• è un punto di contatto per la conoscenza e la comunicazione con se stessi, con gli altri e con l’ambiente
• è uno strumento di conoscenza portatore di stati emozionali, stati affettivi, stati relazionali
Per perseguire questi obiettivi, vi sono quattro tipologie di gioco motorio
Come si crea un gioco in classe?
Età
Obiettivi
Modalità
Materiali occorrenti
Tempi
Cosa fare
Varianti/Sviluppi
1.Gioco motorio spontaneo con oggetti
Per permettere ad ogni bambino l'esteriorizzazione delle proprie esigenze e problematiche
2. Gioco motorio a partire dal fantastico
Per aiutare il bambino a trasferire esigenze e problematiche personali nelle situazioni e nei personaggi del racconto
3. Gioco motorio a partire da
filastrocche, canzoncine, conte (contare)
Come evoluzione del movimento precedente
https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=44DCdSqwRQU
https://www.youtube.com/watch?v=5WYJt78Y3uM