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Ettore Focardi 1
Metodo simbolico (2)
Il vantaggio di esprimere I(t) in forma complessa e’ che le relazioni tra tensioni e correnti ai capi dei
componenti di un circuito in alternata sono di proporzionalita’ come accadeva per R in continua.
VL (t) = LdI
dt= L
d
dt(I0e
j t ) = j L(I0ej t ) = j LI(t)
VC (t) =1
CIdt =
1
CI0e
j tdt =1
j CI0e
j t=
j
CI
VR(t)=RI
vale cosi’ la relazione V=Z I Z= impedenza [Z]=
ZL=j L ZC =j
CZR= R
ZS = Zi
1
Zp
=1
Zi
r Z R + jX X reattanza
serie
parallelo
Ettore Focardi 2
esempio
L
~
R
CI
FFem applicata dal generatore ha Feff=220 V =50 Hz. Se R=200 , C=5 F, L=0.5 H
trovare VR,VL,VC
ej t= 2 Feff ej t
r F (t) =
r F 0
reale fase iniziale =0
r Z = R + j L
j
C= R + j( L
1
C)
r I (t) =
r F (t)
r Z
=F0e
j t
R + j( L1C)
=r I 0e
j t
r I 0 =
F0
R + j( L1C)
Per trovare le caratteristiche fisiche si pone nella forma a+jb; si moltiplica e divide per complesso e coniugato del denominatore [R-j( L-1/ C)]
r I 0
r I 0 = F0
R j( L1
C)
R2+ ( L
1C)2
I0 =F0
R2 + ( L1C)2
=F0Z
tg I =
L1
CR
Ettore Focardi 3
esempio(continua)
Nota la corrente, la tensione ai capi dei componenti si ottiene moltiplicando per l’impedenza:
r V L (t) = j L
r I (t) V0L = LI0; L = I +
2r V R (t) = R
r I (t) V0R = RI0; R = I
r V C (t) = j
r I (t)
CV0C =
I0C; C = I 2
sostituendo i valori numerici: F0= 2Feff~310 V, =2 ~315 s-1
v Z L = j L = j158r Z R = R = 200r Z C =
j
C= j635
Z = R2 + ( L1
C)2 ~ 517
tg I =
L1
CR
= 2.38
I0 =F0Z
= 0.6A
I = arctg2.38 = 67.20V0L=94.8 V,V0R=120 V, V0C=381 V
L=157.20, R=67.20, C=-22.80
Ettore Focardi 4
RisonanzaIn un circuito RLC serie per una tensione applicata F(t)=F0cos t si ha una corrente I=I0 cos( t+ )
I0 =F0
R2 + ( L1C)2
=F0Z tg I =
L1
CR
I0 e’ max quando L-1/ C=0
=1
LC= 0 risonanza
Per = 0 Z=R I0=F0/R =0
I0
I0max
I0max/ 2
0
Fattore di merito Q
1
Q=
0
RC
L
reale
Ettore Focardi 5
Risonanza (parallelo)
L
~
R CI
FNel caso di L,C in parallelo intorno ad 0 si ha antirisonanza(I minima)
1r Z p
=1r Z C
+1r Z L
= j C +1
j L= j( C
1
L) = j
2LC 1
L
r Z P = j
L
1 2LC
v Z tot =
r Z R +
r Z P = R + j
L
1 2LC
ZP per = 0 quindi I 0 I0 =
F0
R2 + (L
1 2LC)2
In realta’ L presenta sempre rL 0
1r Z P
=1r Z C
+1
r Z L +
r Z rL
= j C +1
j L + rL
=(1 2LC) + j rLC
rL + j LL
~
R CI
F
rL
r Z P =
rL + j [L(1 2LC) rL2C]
(1 2LC)2 +2rL2C2
per = 0 Zpmax~L/rLC che da’ I0min =F0
R +L
rLC
0
Ettore Focardi 6
OscilloscopioL’oscilloscopio e’ uno strumento che visualizza su uno schermo l’andamento di una tensione in funzione
del tempo; si possono eseguire con esso misure di ampiezza della forma d’onda in ingresso.
E’ possibile variare le scale degli assi verticale, da qualche mV/cm a decine di mV/cm e orizzontale da
~1s/cm fino a limite superiore che puo’ arrivare a ~5x10-10 s/cm. Limite superiore determinato dalla gamma
di frequenze di ddp sinusoidali in ingresso che l’oscilloscopioe’ in grado di riprodurre senza ridurne
l’ampiezza (banda passante). Limite inferiore banda passante e’ la continua (f=0), l’estremo superiore e’
quello citato: oscilloscopio a 100 MHz vuol dire banda passante da 0 a 100 MHz. Possibilita’ di presentare
ddp applicata al canale 1in funzione di quella applicata al canale 2 (modalita’ X-Y).
Canale 1
Cavo coassialeCanale 2
scale
tempi
Tre blocchi:
1)Tubo a raggi catodici
(intensita’ e fuoco)
2)controllo deflessione
(ampl. Ingresso e finali)
3) base dei tempi e trigger
Ettore Focardi 7
Tubo a raggi catodiciIl tubo e’ costituito da involucro di vetro in cui e’ stato fatto il vuoto. Un fascetto di e- subisce deflessioni
elettriche proporzionali alla ddp da misurare e lascia una traccia luminosa nel punto del suo impatto con
uno schermo rivestito di sostenze fosforescenti. Un filamento (a) riscaldato, emette e- per effetto termoionico
che sono accelerati da un elettrodo (b) (placchetta metallica con foro tenuta a~1000 V di ddp rispetto al filamento). Il sistema (a)(b) costituisce un doppio strato con E=0 al di fuori e- uscenti dal foro v costante.
D =elL
dmv0zVd
eEd=e Vd/d=may y =1
2
eVddm
z2
v0z2
eVa =1
2mv0z
2
Ettore Focardi 8
Base tempiSi applica alle placchette orizzontali una tensione Vdx funzione del tempo (Vdx=Kt, rampa), cio’ produce uno
spostamento lungo x proporzionale a t, punto luminoso sullo schermo si sposta lungo x con v uniforme.
Si puo’ variare cambiando K. Se contemporaneamente si applica Vdy sinusoidale alle placchette verticali
il punto luminoso disegna sullo schermo una sinusoide. Questo accade una volta (quadro). Se si dispone
di un segnale ripetitivo nel tempo e’ utile avere una ripetizione di quadri inmodo che l’immagine sia vista
fissa sullo schermo (successione quadri con ripetizione superiore a 10 volte/s l’occhio la vede fissa).
Si deve allora applicare alle placchette orizzontali una successione di rampe (dente di sega) con f di ripetizione
uguale a quella del segnale.
La rampa parte solo quando segnale supera
soglia (trigger)
Successione dei quadri non porta stessa
Immagine all’occhio; scivola verso sinistra
Ettore Focardi 9
Esperienza B
Si monti il circuito I e si colleghino i punti y1 e y2rispettivamente ai canali 1 e 2 dell’oscilloscopio.Si misuri il rapporto di ampiezza e lo sfasamentofra i due segnali al variare della frequenzedel generatore utilizzando una formad’onda sinusoidale
Canale 1Can
Cavo coassiale
m
condensatore
induttanza
resistenze
intensità
fuoco
trigger
Ettore Focardi 10
Esperienza B(2)I valori dei parametri sono variati con la manopola e utilizzando i tasti > <Il valore in figura e’ 1 Khz. La cifra lampeggiantee’ quella che si varia. La variazione del parametrosi effettua premendo l’opportuno tasto (Freq, Amp,..); la scala si cambia con I tasti
1
L
L
R
Z2
C
IIy1
Z
L
RL
C
y2
z
Si monti il circuito II, utilizzando come impedenza Z il circuito risonante serie (Z1,dove RL e’ la resistenza interna dell’induttanza). Si ponga l’oscilloscopioin modalita’ X Y(vedi manopola di regolazione dell’asse X dell’oscilloscopio) e si determini lafrequenza di risonanza. Si misuri in funzione della frequenza del generatore (nell’intorno dellafrequenza di risonanza) il rapporto di ampiezza e lo sfasamento fra i segnali. Riportare in graficol’andamento. Si ripeta con il circuito risonante parallelo (Z2).
Uscita