metodologie di sviluppo, misurazione e governance dei … · 2013. 9. 5. · selex es per le smart...
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Danilo Bianco
Andrea Almi
Trento, 2 Settembre 2013
Metodologie di sviluppo, misurazione e governance
dei programmi „smart cities‟
Una iniziativa ANCI in partnership con FORUM PA
“Dalla mappatura degli stakeholders al co-design
degli obiettivi e delle progettualità”
Agenda
Selex ES per le Smart Cities: vision e programmi
Smart Practice: metodologia per lo sviluppo, misurazione e governance dei programmi
„smart cities‟
Criteri per la valutazione dei progressi socio-economici delle policy „smart‟
Iniziative e collaborazioni attive
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Smart City City Challenges
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Smart City Multi-industry global business movement
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Selex ES‟s leading position in the civil market leverages our
knowledge of customers‟ processes to deliver digital platforms
based upon dual use/state-of-the-art technologies.
We offer high technology solutions tailored to specific domains:
• government
• public safety and law enforcement
• critical infrastructures
• utilities
• transportation
• postal operators and express couriers
• telco operators
• large enterprises
We promote convergence in the market by harvesting synergies
across IT, communications, automation, physical and cyber
security.
Security & Smart Systems division Markets Overview
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Bando Smart Cities and Social Innovation - programma MIUR in coerenza
con gli orientamenti europei di "Horizon 2020", gli orientamenti dell'Agenda
Digitale Europea, il Piano Nazionale di E-Government, le azioni in atto nel
quadro dell'Agenda Digitale Italiana negli ambiti:
• SICUREZZA TERRITORIO
• INVECCHIAMENTO DELLA SOCIETÀ
• TECNOLOGIE WELFARE E INCLUSIONE
• DOMOTICA
• GIUSTIZIA
• SCUOLA
• WASTE MANAGEMENT
• TECNOLOGIE DEL MARE
• SALUTE
• TRASPORTI E MOBILITÀ TERRESTRE
• LOGISTICA LAST-MILE
• SMART GRIDS
• ARCHITETTURA SOSTENIBILE E MATERIALI
• CULTURAL HERITAGE
• GESTIONE RISORSE IDRICHE
• CLOUD COMPUTING TECHNOLOGIES PER SMART GOVERNMENT
MIUR – Bando Smart Cities,
Communities and Social Innovation
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EXPO 2015 Selex ES route to “future” Smart Cities
Selex ES è Official Global Partner di EXPO 2015 per la piattaforma “Safe City & Main
Operation Center”
Fornitura primariamente fondata sulla linea di offerta della Divisione “Security & Smart
Systems” di Selex ES.
Un Centro Operativo in grado di monitorare e sorvegliare l‟evento sotto il profilo della sicurezza
(SCOC)
Integrazione innovativa delle tre principali componenti per Comunicazioni Professionali
Sicure:
• Rete e terminali TETRA,
• Core Network Professionale LTE
• PERSEUS, Piattaforma Selex ES di integrazione di servizi su reti eterogenee
“Impianti Speciali” dedicati alla sicurezza (videosorveglianza, antintrusione, antincendio, ecc.).
Oltre 1.000.000 mq. expo, 100 stand/padiglioni, 150 paesi rappresentati, oltre 20.000.000 visitatori
attesi nell‟arco di 6 mesi.
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Smart Cities and Communities Il punto di vista strategico
Perché Smart ?
Selex ES crede che "Smart " non sia una moda, ma una naturale evoluzione di uno scenario in cui i
sistemi di ausilio ai cittadini, alle comunità ed alle amministrazioni sono ormai diventati
sufficientemente pervasivi da assumere un maggiore valore se tra loro collegati.
"Smart" non è inoltre un tema da affrontare solo in termini tecnologici o rischia di costituire una delle
tipiche risposte in cerca di una domanda.
"Smart" va affrontato in termini organizzativi e sociali,
per identificare i reali benefici degli interventi ideati o
proposti, e successivamente declinato in termini
tecnologici in: • sistemi verticali più efficienti
• sistemi di comunicazione interconnessi
• piattaforme di interoperabilità
• centri operativi unificati
• sistemi di analisi di Big / Open Data
• sistemi di protezione e di intelligence
• strumenti pervasivi e mobili di comunicazione ed
inclusione
• modelli e strumenti di sostenibilità ambientale e sociale
misurabili
• piattaforme per nuovi modelli di business
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Smart Practice
City Inspired
Programma di servizi non solo tecnologici ma anche consulenziali, offerto alle Città,
sia italiane che internazionali, per supportarle nel percorso di adozione di politiche
urbane intelligenti e sostenibili.
Modello metodologico di governance flessibile e aperto alle personalizzazioni
suggerite dalle città che aderiscono al programma, in grado di valorizzare la nostra
ricchezza in termini di bio-diversità tra le varie realtà: citta d‟arte, borghi medievali,
distretti produttivi e località turistiche, e non solo megalopoli….
La via maestra italiana alle Smart Cities
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• Garantire la coerenza del Quadro Strategico con il Protocollo d’Intesa stipulato
con l’Agenzia Digitale, che, sulla base dei bisogni riscontrati, declina a livello
locale gli obiettivi e le strategie del Piano Nazionale delle Comunità Intelligenti.
• Garantire la coerenza delle Soluzioni e dei Servizi innovativi con i principi e i
parametri di accessibilità e inclusione digitale contenuti nel Decreto Crescita e
che indirizzano le politiche delle comunità intelligenti;
• Certificare l‟aderenza del Quadro Tecnologico con la visione concettuale e le
raccomandazioni tecnico/architetturali emanate dall’Agenzia Digitale, che
abilitano in maniera unitaria e armonizzata le diverse dimensioni verticali di una
Smart City (Smart energy, Smart house, Smart building, ecc.)
• Certificare la coerenza delle logiche di misurazione e degli indicatori statistici
adottati con le direttive emanate dall’Agenzia Digitale per la determinazione
dello stato e dell‟andamento delle condizioni economiche, sociali, culturali e
ambientali delle comunità intelligenti e della qualità di vita dei cittadini
Il framework metodologico Smart Practice può supportare le
Amministrazioni Cittadine nel rapporto con l‟Agenzia Digitale per:
Smart Cities and Communities A supporto dell‟Agenzia
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Il programma “Smart Practice”
Approccio generale
Progettazione framework per la governance della
Smart City
Sviluppo progetti pilota
Misurazione dei progressi
socio-economici
Attività
Quadro strategico e priorità
Modello organizzativo
Modello di project & service
funding
Modello di funzionamento e
pianificazione integrata
Modello tecnologico
Compliance normativa
Deliverables
Smartness assessment iniziale
Smart City framework
Attività
Supporto all‟identificazione e
prioritizzazione delle iniziative
Avviamento sperimentazioni
(civic labs)
Supporto alla governance dei
progetti
Deliverables
Ambito sperimentale
identificato e avviato
Attività
Costruzione del modello di
misura, identificazione dei
target attesi e delle modalità
di misurazione
Valutazione dei progressi
economici e sociali della
Smart City
Deliverables
Smart City progress
evaluation system
Benchmarking
“SMART CITY LIFECYCLE MANAGEMENT & IMPROVEMENT”
SMART COMMUNICATION: CHANGE MANAGEMENT, COMUNICAZIONE, EDUCAZIONE CIVICA, SENSIBILIZZAZIONE SOCIALE
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Fase 1: Smart City framework Le “dimensioni di analisi”
Smart City
Quadro strategico e priorità
• A partire dai bisogni, identifica missione, obiettivi strategici
prioritari e fattori critici di successo della città “smart”
Bisogni dei cittadini/imprese
Caso pilota per Smart
Practice = Genova
Smart City
Elementi di contesto territoriale e socio-
culturale
Compliance normativa
• Delinea i principali requisiti di legge da ottemperare e le best
practice di riferimento per il disegno del modello di SC
Modello organizzativo
• Identifica il modello organizzativo più idoneo a
garantire la governance della SC ed i ruoli cardine
Modello di project & service funding
• Definisce le forme e fonti utili ad ottenere le risorse
per attuare il programma operativo della SC
Modello tecnologico
• Identifica il modello tecnologico più adeguato per la
SC, in armonia con le tecnologie esistenti
Modello di funziona_ mento e pianificazione
integrata
• Definisce le logiche operative della SC ed il piano di
attuazione delle iniziative progettuali
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Fase 1: Smart City framework Quadro strategico e priorità: un esempio
Vision Genova Smart City
Genova Smart City è una città che migliora la qualità della vita attraverso uno sviluppo economico sostenibile, basato su
ricerca, innovazione, tecnologia e guidato dalla leadership locale con una logica di pianificazione integrata.
Obiettivi Strategici (“decalogo”) di Genova Smart City
6. Mi muovo bene quando scelgo: disporre di una tecnologia a servizio di una migliore organizzazione del sistema città per ridurre gli sprechi
energetici, l‟inquinamento e migliorare la qualità della vita;
Prospettiva
“Economy”
Prospettiva “Mobility”
• Agevolare gli
spostamenti dei
cittadini, migliorando
la qualità del
trasporto ed i tempi
di percorrenza
soprattutto
attraverso la
valorizzazione della
rete del trasporto
pubblico urbano e di
tutte le modalità
ecocompatibili
(Pedibus);
• Ottimizzare la
mobilità tramite la
sensoristica
Prospettiva “Environment”
• Diminuire le
emissioni
inquinanti
Prospettiva “People”
• Garantire il diritto
alla mobilità per
tutti
Prospettiva “Living”
• Migliorare la vivibilità
dei luoghi
• Evitare la mobilità
quando non serve:
– disporre di
soluzioni per
l‟emissione dei
certificati on-line;
– disporre di
un‟offerta sportiva
nelle vicinanze
della propria
abitazione;
– disporre di pick-up
& delivery points
H24 per l‟e-
commerce
Prospettiva “Governance”
• Valutare come e
quando i cittadini si
muovono per
identificare
soluzioni
migliorative (matrici
origine –
destinazione e
flussi di mobilità)
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PRIORITA‟ PER L‟ATTUAZIONE
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Fase 1: Smart City framework Il modello organizzativo
Analisi di contesto (tipologie di stakeholder)
• Categorie di stakeholder oggetto di analisi e relativo ruolo nell‟organizzazione:
istituzioni, società civili, enti di ricerca, imprese, finanza, associazioni di categoria 1
Identificazione modelli organizzativi
alternativi
• Analisi dei modelli organizzativi più frequentemente utilizzati per le Smart City in Italia
e all‟estero (consorzio, associazione, fondazione)
• Identificazione soluzioni organizzative alternative o emergenti
2
Valutazione dei punti di forza e di
debolezza
• Punti di forza e debolezza dei modelli in termini di governance (ingresso ed uscita
degli stakeholder dall‟organizzazione, rappresentatività e livello di coinvolgimento
delle parti, altri driver di valutazione)
3
Scelta / evoluzione del modello
organizzativo
• Scelta del modello organizzativo (momento iniziale di creazione della Smart City)
• Eventuale rivalutazione di altri modelli organizzativi e del modello organizzativo
iniziale (a seguito di un primo ciclo di attività della Smart City)
4
Definizione ruoli e responsabilità organizzative
• Identificazione organi dell‟organizzazione
• Attribuzione ruoli e responsabilità nell‟ambito del funzionamento dell‟organizzazione 5
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Fase 1: Smart City framework Il modello di funzionamento e pianificazione integrata
Pro
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Sm
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Cit
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wn
”
Esigenze,
aspettative,
richieste, …
Indirizzare lo sviluppo della SC
Pianificare le iniziative Verificare progress vs obiettivi
Processo 4 Processo 5
Processo 6 Processo n
Esigenze,
aspettative e
richieste
degli
stakeholder
soddisfatte
STAKEHOLDER MECCANISMI OPERATIVI DI FUNZIONAMENTO DELLA
CITTA‟ SMART
- Elevata diversificazione dei processi in relazione alle
caratteristiche e peculiarità delle singole città -
MODELLO PERSEGUITO TRAMITE INIZIATIVE E PROGETTI TRASVERSALI
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Direzione 1
Comune
Piano
urbanistico
Direzione 2
Comune
Piano di
mobilità
Direzione 3
Comune
Piano per
l‟energia
Direzione n
Comune
Piano per
Il porto
Smart initiative 1
Smart initiative 2
Smart initiative n
Focus su processo
di pianificazione
integrata delle
iniziative smart
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Fase 1: Smart City framework
Assessment infrastuttura tecnologica esistente e to-be plan
• Gap Analysis
Prioritizzazione interventi strutturali
• Tecnologie di comunicazione urbana
• Riuso ed improvement di Reti tecnologiche / Trasporti / Utilities /..
• Individuazione assi di sviluppo in base allo Strategy Framework (Energy, Mobility,
Resource Optimization, Smart Gov, Safety/Security,..)
Re-use di hi-tech city concept da altre città nel network
• Mobile, Social, Cloud, IoT, ..
• City Vertical Apps
Digital Urban Platform (City as a platform)
• Smart City Operations Center (SCOC)
• Valutazione applicabilità/copertura rispetto esigenze dello Strategic Framework
• Valutazione impatto/ottimizzazione dell‟utilizzo infrastrutture e nuovi servizi attraverso
piattaforma SCOC
Il modello tecnologico
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Fase 1: Smart City framework Compliace normativa - rif. Decreto
Crescitalia art.20 “Comunità Intelligenti”
Agenzia per l‟Italia Digitale
Definisce strategie ed obiettivi per le comunità smart
Coordina e verifica
l‟attuazione
• Piano nazionale delle Comunità Intelligenti
• Linee guida: standard tecnici, procedurali,
strumenti finanziari innovativi (a cura del
Comitato Tecnico dell‟Agenzia)
• Strumenti per la valutazione del progresso
• Rapporto annuale sull‟attuazione del piano
Declina obiettivi e strategie nel
proprio contesto
Avvia l‟attuazione delle iniziative
smart
• Strategie ed obiettivi della Comunità
Intelligente (coerenti con strategie ed
obiettivi definiti dall‟Agenzia)
• Strumenti per la valutazione del progresso
della Comunità Intelligente
• Attuazione progetti pilota
• Misurazione delle performance
Comunità Intelligente
PLAN DO - REVIEW
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Fase 2: Lo sviluppo dei progetti pilota
In fase di definizione dello Smart City Framework è previsto il supporto all‟identificazione delle
iniziative e all‟impostazione del masterplan dei progetti, attraverso l‟identificazione dei driver utili
alla valutazione delle proposte;
L‟approccio “top-down” adottato va coniugato con l‟emergere e il saper ricomprendere iniziative
spontanee di natura “bottom-up” da raccordare nel masterplan della Smart City.
Il modello di governance delle iniziative
Smartness
PROGETTI
AZIENDE
ISTITUZIONI
CITTADINI
Proposte progettuali
Attuazione modello di
valutazione delle
proposte progettuali
Attuazione
modello di
governance
delle iniziative
Mission / obiettivi
Proposte progettuali
Iniziative spontanee
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Fase 3: la misurazione dei
progressi socio-economici Il modello dei KPI
“Operational framework”
MISSION
OBIETTIVI
STRATEGICI
FATTORI CRITICI \DI
SUCCESSO
ELEMENTI DI GOVERNO DEL RISULTATO:
KPI STRATEGICI
(riferiti alle prospettive di generazione del
valore economico e sociale)
ELEMENTI DI GOVERNO DEI
PROCESSI:
KPI OPERATIVI
(riferiti ai processi della Smart City,
inclusi nuovi Social KPI)
ELEMENTI DI GOVERNO DI FENOMENI
PUNTUALI:
KPI SPECIALISTICI
(riferiti alla misurazione di performance
puntuali)
“Strategic framework”
Mission / obiettivi
KPI
Progetti
Risultati
Progress
EvaluationSystem
“Technical / social
measures”
Processi
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Fase 4: comunicazione e sensibilizzazione
Le azioni di comunicazione a supporto del ciclo di vita della Smart City:
La metodologia “smart communication”
Fase 1
Comprensione
delle esigenze
Fase 2
Lancio
Fase 3
Consolidamento
e integrazione
Fase 4
Monitoring
Fase 1
• Coinvolgimento stakeholder
• Creazione piano di comunicazione
Fase 2
• Coinvolgimento attivo (contest)
• Organizzazione eventi
• Attuazione rapporti con i media
• Fidelizzazione stakeholder
Fase 3
• Lancio iniziative in ambiti smart
• Integrazione siti web della PA
Fase 4
• Comprensione percezione degli stakeholder
• Report di monitoraggio delle performance
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22 2/9/2013
Metodologia di valutazione dei progressi socio-economici
Esaminare gli indicatori di performance della qualità urbana esistenti, sviluppati da
istituzioni autorevoli a livello internazionale
Selezionare gli indicatori utili alla misurazione delle performance nelle smart city,
tenendo conto di alcuni criteri
Preparare un cruscotto di smartness con caratteristiche sia di supporto alle decisioni che
di valutazione delle performance
Usare le prime Città/Living Labs come strumenti di «tuning»
Modellizzare la metodologia con strumenti informatici
Flessibilizzare il modello rispetto
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Città e Territorio
• Numero e tipo indicatori in base a dimensioni, caratteristiche, vocazioni
della Città
• Abilitazione progressiva del set di indicatori
Tiimeline
• Smart City Maturity Model
• Adattable all‟evoluzione del modello organizzativo della smart city
Set di indicatori di performance urbani
Partiamo da alcuni set di indicatori ritenuti più autorevoli (OECD 2013)
• The Urban Quality (EU e Eurostat)
• The European Commin Indicators (Commissioen Europea)
• Global City Indicators Facility (World Bank)
• Quality of Life reporting system (Canadian Municipalities Association)
• Cities Data Book (Asian Development Bank)
• Global Urban Indicators (ONU UN-Habitat Program)
• Global Sustainable Urban Development Indicators (White House Office)
A livello nazionale:
• ANCI Osservatorio Nazionale Smart City
• Between Smart City Index
• Forum PA ICity Rate
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25 2/9/2013
Estrazione Set di indicatori
I vari set di indicatori già disponibili presentanto alcune caratteristiche
• Eterogenei
• Riguardano temi diversi, più o meno ampi, non sempre in linea con temi smart
Selezione, Omogeneizzazione ed Armonizzazione degli indicatori
Riferimento degli indicatori agli StakeHolders
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26 2/9/2013
Individuare set di indicatori, in base a disponibilità di dati storici e pregressi
Banche Dati Comuni, Dati ISTAT a cui i Comuni hanno accesso
Fonte dei Dati
Cruscotto di smartness
Gli indicatori non devono formare un elenco, bensì un sistema
Per costruire il sistema di indicatori, diversi framework sono possibili
Framework OECD
Balanced Scorecard
Nuovi Framework
I Framework possono essere combinati/utilizzati in alternativa per scopi diversi
• Tracciare i progressi socio-economici „tipici‟ della Città a partire dai KPI Strategici
Smart
• Personalizzare criteri specifici per le Città, on top a set di criteri comuni,
• Rendere interoperabili e confrontare diversi modelli di „smart city‟ benchmarking
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27 2/9/2013
Strumenti Informatico di Smart City Governance
Supporto alla Macro-Programmazione interventi „smart‟
Valutazione e Misurazione efficacia degli interventi (Urban Tableau de Bord)
Canale di Comunicazione delle politiche
Supporto diversi modelli
• balanced scorecard
• stakeholder benefit
• public value measurement
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28 2/9/2013
Il programma “Smart Practice”
ANCI – Osservatorio Nazionale Smart City
Attivata una collaborazione finalizzata a supportare le attività lanciate da ANCI – Osservatorio
Smart City (vademecum)
Convergenza e riutilizzo dei modelli di performance measurements
Costruzione / Diffusione di una base di esperienze su territorio nazionale
Supporto al trasferimento esperienze in un contesto internazionale.
Torino Smart City
Selex ES ha contribuito alle 14 proposte in ambito SMILE (manifesto del programma di Torino
Smart City), su diversi tavoli (integration, governance/sostenibilità, mobility, energy, inclusion e
servizi digitali di eGovernment)
Lecce Smart City
Attivata una collaborazione finalizzata a supportare il Comune di Lecce nella stesura del
metaplan di Lecce Smart City (esteso all‟area vasta salentina), attraverso l‟organizzazione di
tavoli tematici dedicati ed il confronto con gli stakeholder.
Altre attività e collaborazioni in corso
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Smart Communities
Attività svolte nel corso del primo trimestre 2013
• Ingegnerizzazione progressiva della metodologia;
• Sperimentazione del framework di governance (fase 1) con Genova Smart City;
Attività svolte nel corso del secondo trimestre 2013
• Estensione della proposta commerciale ai principali Comuni target;
• Preparazione all‟estensione della sperimentazione (fase 3) presso Genova Smart City
tramite collaborazione con enti universitari;
• Attiovato Protocollo Intesa Selex ES – DIEC Università di Genova su
– Modelli Organizzativi e di Governance delle Smart Cities
– Modelli/indicatori di sostenibilità socio-economica delle politiche „smart‟ delle Città e dei Territori
– Modelli di business per il project financing e la sostenibilità economica della continuità operativa dei
servizi da parte di soggetti pubblico-privati, relativi agli interventi per le Smart City, secondo
normative vigenti a livello internazionale
Attività previste nel corso del secondo semestre 2013
• Avvio della collaborazione con alcuni Comuni target;
• Completamento dell‟ingegnerizzazione della metodologia e degli strumenti informatici a
supporto;
• Predisposizione per l‟estensione della proposizione all‟estero.
Stato avanzamento delle attività
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34 2/9/2013
La sostenibilità è un obiettivo globale
Fornitori Tecnologici & Industriali
PMI, Startup e Global Enterprise
Università e Centri di Ricerca
Istituti Finanziari
Operatori di Servizi
Enti Governativi & Authorities
Associazioni di Cittadini
Grazie!
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39 2/9/2013
Danilo Bianco
VP CTO/Capability ICT & Networking
Security & Smart Systems
+39 335 5696732
Andrea Almi
CTO/Capability ICT&Networking
ICT Consulting Local Government & Smart Cities
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