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Sala Manzoni – Palazzo delle Stelline – Milano 17 aprile ore 10.00 – 13.00 ATTI DEL SEMINARIO
Metodologie innovative di gestione dei progetti e selezione dei volontari di Servizio Civile di ANCI Lombardia L’Ufficio Servizio Civile di ANCI Lombardia organizza un seminario per tutti gli OLP e per i referenti delle proprie sedi accreditate che hanno richiesto volontari nei progetti in corso di approvazione da parte della Regione Lombardia e dell'UNSC sull'intero ciclo di vita di un progetto: dalle fasi di comunicazione e promozione, al reclutamento e selezione dei volontari fino alla loro gestione. In particolare verranno fornite utili indicazioni su tutte le novità previste dall'Ufficio nelle varie fasi dei progetti di Servizio Civile per l'anno 2007: le nuove indicazioni metodologiche e gli standard qualitativi utili alla definizione delle graduatorie dei futuri volontari impeganti in ogni ente; l'iter formativo dei volontari con la presentazione della nuova piattaforma per l'e-learning (Formazione a distanza), le novità del sistema di monitoraggio dei progetti e le procedure per la gestione e la verifica dei progetti. A margine dell'incontro verrà infine presentata e consegnata ai partecipanti la Relazione Annuale del Servizio Civile di ANCI Lombardia del 2006.
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Seminario
Metodologie innovative di gestione dei progetti e selezione dei volontari di Servizio Civile di ANCI Lombardia
Un modello di procedura per la SELEZIONE a cura di Luisa Adani
17 APRILE ’07 RisorseComuni
Palazzo delle Stelline - Milano
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VADEMECUM PER UN BUON COLLOQUIO
1. Deve durare almeno 20 minuti. 2. Convoca almeno un operatore con cui il volontario
andrà ad operare. 3. Parla tu ma lascialo anche parlare. 4. Ascolta bene le sue risposte. 5. Sii chiaro e preciso oltre che sincero, non aver
paura di presentare i dettagli impegnativi del progetto.
6. Non cercare di portartelo a casa a ogni costo, potresti accorgerti di aver sbagliato.
7. Se hai dubbi non renderlo idoneo, passeresti un problema a un tuo collega.
8. Ricorda che ad impegnarsi nel progetto non sarà solo il ragazzo ma anche l’ente e voi operatori.
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STRUMENTI DA UTILIZZARE A. Scheda progetto Predisporre una scheda progetto (A) da consegnare a ciascun candidato. Obiettivi • Trasparenza sul progetto • Raccogliere dati uniformi per attivare un data base Utilizzo • Presentarla al candidato durante il colloquio di selezione; • Se conferma la propria candidatura, dopo la presentazione dei contenuti della scheda,
far firmare la scheda A e dargliene copia.
A bis. Presentazione del nuovo progetto e verifica della disponibilità del volontario Si tratta di una scheda che può aiutare nella gestione di un incontro con un volontario precedentemente selezionato per un altro progetto/ente. Obiettivo • Presentare il nuovo progetto • Sottolineare le differenze rispetto al precedente • Risindacare l’accordo
B. Scheda profilo del candidato ideale Predisporre una scheda profilo del candidato ideale (B) da utilizzare per ciascun candidato. Obiettivo • Definire il profilo del candidato ideale, in relazione al progetto, al contesto, agli aspetti
critici e ai compiti affidati C. Check list, domande da fare Scheda guida (C), da avere sotto mano durante il colloquio in forma cartacea. Utile per la valutazione del candidato rispetto ai parametri e ai criteri di misurazione indicati dalla circolare UNSC. Obiettivo • Gestire il colloquio proponendo domande che dialogano automaticamente con gli
elementi di valutazione, item per item, definiti dall’UNSC • Facilitare la valutazione dei risultati del colloquio • Facilitare l’elaborazione della graduatoria
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A. Scheda progetto Predisporre una scheda progetto (A) da consegnare a ciascun candidato. Obiettivi • Trasparenza sul progetto • Raccogliere dati uniformi per attivare
un data base Utilizzo • Presentarla al candidato durante il
colloquio di selezione; • Se conferma la propria candidatura,
dopo la presentazione dei contenuti della scheda, far firmare la scheda A e dargliene copia.
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SCHEDA PROGETTO SERVIZIO CIVILE A Dati progettuali NOMINATIVO ENTE NOME e COGNOME dell’OLP SEDE DI SERVIZIO DURATA PROGETTO TIPOLOGIA/AREA PROGETTO TITOLO PROGETTO
Descrizione progetto affidato al volontario (Obiettivi principali) max 10 righe Principali compiti/attivita’ del volontario Impegno richiesto Firma selettore ………………………. Firma candidato ……………………… Luogo e data …………………………..
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Dati progettuali NOMINATIVO ENTE
NOME e COGNOME dell’OLP
SEDE DI SERVIZIO
DURATA PROGETTO
TIPOLOGIA/AREA PROGETTO
TITOLO PROGETTO
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A bis. Presentazione del nuovo progetto e verifica della disponibilità del volontario Si tratta di una scheda che può aiutare nella gestione di un incontro con un volontario precedentemente selezionato per un altro progetto/ente. Obiettivo • Presentare il nuovo progetto • Sottolineare le differenze rispetto al
precedente • Risindacare l’accordo
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PRESENTAZIONE DEL NUOVO PROGETTO E VERIFICA DELLA DISPONIBILITÀ DEL VOLONTARIO A bis All’eventuale secondo contatto è necessario ripresentare la scheda progetto. Dati progettuali NOMINATIVO ENTE NOME e COGNOME dell’OLP SEDE DI SERVIZIO DURATA PROGETTO TIPOLOGIA/AREA PROGETTO TITOLO PROGETTO
Descrizione progetto affidato al volontario (Obiettivi principali) max 10 righe Principali compiti/attivita’ del volontario Impegno richiesto Firma selettore ………………………. Firma candidato ……………………… Luogo e data …………………………..
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Dopo aver presentato al candidato la nuova scheda di progetto ed è importante porre alcune domande che permettono di capire se il ragazzo è realmente interessato a cambiare sede e progetto. CHECK LIST DI POSSIBILI DOMANDE DA FARE • Analizzare la valutazione e unitamente le
aree a rischio • Quale parte del vecchio progetto ti piaceva
molto e in questo nuovo progetto non potrai fare?
• Cosa ti piace particolarmente? • Cosa ti preoccupa del nuovo progetto? • Dunque ti interessa? • E’ compatibile con le tue attività abituali?
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Avvertenza E’ molto importante presentare al possibile volontario il progetto molto bene per evitare che possa confonderlo con il precedente.
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B. Scheda profilo del candidato ideale Predisporre una scheda profilo del candidato ideale (B) da utilizzare per ciascun candidato. Obiettivo • Definire il profilo del candidato ideale,
in relazione al progetto, al contesto, agli aspetti critici e ai compiti affidati
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SCHEDA PROFILO CANDIDATO IDEALE B Caratteristiche personali
Generali
Specifiche per il ruolo
Avvertenze/criticità da gestire
Caratteristiche professionali Scolarità Lingue conosciute Utilizzo PC - livello
Altre metodologie/attrezzature
Tipologia esperienze pregresse preferite
Patente
Altro
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Caratteristiche professionali Scolarità Lingue conosciute Utilizzo PC - livello
Altre metodologie/attrezzature
Tipologia esperienze pregresse preferite
Patente
Altro
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C. Check list, domande da fare Scheda guida (C), da avere sotto mano durante il colloquio in forma cartacea. Utile per la valutazione del candidato rispetto ai parametri e ai criteri di misurazione indicati dalla circolare UNSC. Obiettivo • Gestire il colloquio proponendo
domande che dialogano automaticamente con gli elementi di valutazione, item per item, definiti dall’UNSC
• Facilitare la valutazione dei risultati del colloquio
• Facilitare l’elaborazione della graduatoria
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IMPORTANTE
• Il colloquio di selezione inizia sempre con la presentazione, commento e condivisione della Scheda (A), che alla fine del colloquio il candidato firmerà e tratterà eventualmente la proposta lo interessasse.
• Le domande vanno poste una alla volta, aspettare la risposta, prima di sottoporre un altro quesito.
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Gli item riportati qui sotto sono copiati dalla scheda proposta dall’UNSC per i progetti 2005. Per facilità di valutazione proponiamo per ogni item una scala: 20= appena 40= interessante, ma non appieno 60= completamente Durante la fase di selezione ANCI Lombardia metterà a disposizione di tutte le proprie sedi di servizio un software web per effettuare la selezione e il calcolo dei punteggi on line.
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Pregressa esperienza presso l’ente (giudizio max 60 punti) Ha già avuto occasione di collaborare con il nostro comune? In quali settori? Mi racconta di cosa si è occupato? Quali erano le sue responsabilità? Quali sono stati gli aspetti più difficili da gestire? Dal suo punto di osservazione è riuscito a farsi una idea di come si lavora nella … (riferirsi all’area del progetto in oggetto. Per esempio: su quello che facciamo per i nostri anziani, di come lavora la biblioteca ecc)? Che cosa ne pensa?
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Pregressa esperienza nello stesso o analogo settore di impiego (max 60 punti) Si è già occupato di… (riferirsi al contenuto del progetto)? In quali contesto? Per quanto tempo? Di cosa si è occupato precisamente? Quale di queste attività le è piaciuta di più? Quale invece di meno? Quali sono stati gli aspetti più problematici che ha dovuto gestire? Cosa le resta di questa esperienza?
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Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto (max 60 punti) Rispetto al progetto che le ho presentato, su quali aspetti si sente più pronto e preparato? Su quali invece si avverte più debole? Come crede che potrebbe superare questi suoi punti deboli? Quanto crede che i suoi studi le permettano di svolgere al meglio questo compito? Quali sue esperienze potrebbe mettere bene a frutto in questa attività?
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Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto (max 60 punti) Le interessa il progetto? Soprattutto quali aspetti? Le piacerebbe occuparsene? Quali sono gli aspetti che le ho presentato che le interessano meno?
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Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio (max 60 punti) Quali sono i suoi progetti, eventualmente terminata l’esperienza di servizio civile? Sta valutando anche l’opportunità di continuare a collaborare con noi? Se sì, su quale versante?
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Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile volontario (max 60 punti) Cosa pensa in generale di una esperienza nel servizio civile volontario? Lei perché vorrebbe farla?
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Interesse del candidato per l’acquisizione di particolari abilità e professionalità previste dal progetto (max 60 punti) Crede che le competenze che potrebbe eventualmente acquisire durante il servizio civile possano permetterle di migliorare la sua preparazione in generale e quindi anche il suo curriculum? Rispetto a quali aspetti, soprattutto?
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Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l’espletamento del servizio (per esempio: pernottamento, missioni, trasferimenti, flessibilità (max 60 punti) Domanda da rivolgere solo se sono previste “condizioni particolari”, nel caso contrario dare sempre valutazione 60 Il progetto che dovrà seguire richiede (riferirsi a orari, situazioni specifiche) si sente di dare la sua disponibilità? Per alcuni può essere un problema, per lei? Sei disposto a lavorare nei festivi? Sei consapevole che lavorando 30 ore settimanali il tuo tempo libero sarà ridotto? Quali problemi potresti avere per i tuoi studi/per altre attività?
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Particolari doti e abilità umane possedute dal candidato (max 60 punti) Ci si riferisce non genericamente al “buon carattere”, ma alle capacità di relazione in generale del candidato: risponde a tono, segue bene la conversazione, fa domande, se viene interrotto prosegue poi o si irrita Lei si piace? Ci sono degli aspetti del suo carattere che vorrebbe migliorare? Ci sono state delle occasioni in cui non si è piaciuto poi tanto? Cosa pensa che gli altri pensino di lei? Quando sta per perdere la pazienza, cosa cerca di fare? Mi racconta di una volta che si è arrabbiato proprio molto? Ci sono delle persone o delle caratteristiche che proprio non le piacciono? Come fa, se si trova di fronte a queste persone?
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Altri elementi di valutazione (max 60 punti) Si faccia riferimento anche al ruolo che dovrà ricoprire.
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Giudizio generale (max 60 punti) Si tratta di formulare un giudizio circa la coerenza fra la persona incontrata e quanto si richiede dal progetto.
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Valutazione finale (max 60 punti) Considera fino a che punto la persona (attitudini, conoscenze, competenze, caratteristiche di personalità) potrebbe soddisfare gli obiettivi che sono stati definiti
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Servizio Civile ANCI Lombardia Via Meucci, 1
20093 – Cologno Monzese (Mi) Tel. 0226707271 Fax 022536204 [email protected]
http://serviziocivile.anci.lombardia.it
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La Formazione generale dei giovani
di servizio civile
di Rosaria Borghi
Obiettivi
- fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile- sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile- assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio
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Obiettivi
- sviluppare il senso di servizio civile inteso come anno di apprendistato alla cittadinanza attiva- concorrere alla difesa civile non armata e non violenta della patria- favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale
Cosa prevedono le linee guida per la formazione?
- la difesa della patria
- la ricostruzione storica del percorso di idee, di esperienza che hanno portato al servizio civile
- la riflessione sulle motivazioni della scelta del servizio civile e l’approfondimento dei principi e dei concetti di cittadinanza attiva, di democrazia partecipata e di solidarietà
- la conoscenza della storia, delle modalità operative, delle specificità dell’Ente in cui il volontario è inserito
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Il ruolo della formazione generale diventa il valore discriminante tra un
servizio civile consapevole e partecipe e un semplice percorso lavorativo.
Deve esserci un impegno da parte di Enti, formatori, OLP e volontari nel
partecipare, progettare, programmare e attivare la formazione generale.
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Il processo di apprendimento nella formazione esperienziale
L’apprendimento nel servizio, in un’ottica formativa, comporta cambiamenti da parte del volontario nel:- sapere- saper fare- saper essere
La formazione come apprendimento cambiamento
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Il processo di apprendimento nella formazione esperienziale
Verifica dei concetti
in nuove situazioni Osservazionee riflessione
Esperienza concreta
Formazione di concetti astratti e generalizzazioni
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La Formazione Specifica
di Michela Arosio
Obiettivi
La formazione specifica:- consente al volontario di ricevere gli strumenti e le informazioni utili e necessarie al suo intervento e allo svolgimento del suo servizio
- permette al volontario di comprendere le problematiche che scaturiscono dalla concreta situazione di lavoro in cui è inserito.
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La funzione del formatore e dell’Olp è quella di condurre il volontario all’interno
dell’esperienza, di fornirgli riferimenti per il confronto, di indicare gli strumenti e i principi
utili a interpretare le situazioni.
Il formatore
Durata
FORMAZIONE A DISTANZA
30 ORE
72 ORE
FORMAZIONE EROGATA DALLA SEDE DI SERVIZIO E DA ANCI LOMBARDIA
42 ORE
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FORMAZIONE A DISTANZA
La FaD si articola in:
1.Contenuti specifici2.Comunità di pratica (l’ente partecipa
all’inserimento di materiali)
Sono i volontari stessi a certificarla attraverso un modulo che sarà loro consegnato agli incontri
di formazione
FORMAZIONE erogata dalla SEDE di SERVIZIO
- Training on the job
La sede di servizio si occupa della formazione al servizio del volontario.
ANCI Lombardia si occuperà di definire i contenuti didattici da proporre e di supervisionare gli interventi formativi.
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FORMAZIONE erogata da ANCI Lombardia
- Formazione d’aula con formatori specifici
ANCI Lombardia ha istituito uno staff di formatori specifici che hanno creato un programma formativo comune.
- Segnalazioni di seminari previsti sul territorio
A disposizione un catalogo di seminari a cui i volontari potranno partecipare per completare il loro percorso formativo.
Metodologia
Presentazione ed esposizione dei
contenuti
Discussione e riflessione
Attività di gruppo, esercitazioni individuali.
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SERVIZI SOCIALI: Il volontario all’interno dell’Ente, l’animazione neiservizi sociali:strumenti e tecniche.
CULTURA: Spiegazione attività ordinarie connesse al servizio bibliotecario,spiegazione attività di promozione di eventi culturali, spiegazione attività di valorizzazione del patrimonio culturale esistente
Contenuti proposti
INFORMAGIOVANI: Gli informagiovani, la comunicazione negliinformagiovani, il rapporto con l’utenza
AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE: Tutela del patrimonio ambientale (normativa e strategie di gestione ambientale sostenibile), comunicazione ambientale (educazione ambientale, simulazioni di casi)
Contenuti proposti
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Partecipazione 2006a de sione
95%
5%partecipantiassenti
Soddisfazione
3,73,3 3,55 3,6 3,35
0
1
2
3
4
5
Valutazione media della formazione ricevuta
PROGETTO CULTURA AMICAPROGETTO LA PERSONA AL CENTROPROGETTO RETE DI INFORMAZIONEPROGETTO RETE DI PROTEZIONEPROGETTO V. V. V. VIVI IL VERDE VERAMENTE
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Cosa porti a casa?“Mi porto via strumenti e metodi di intervento”
“Porto a casa nozioni pratiche, organizzative ed esperienze concrete di chi lavora sul campo”
“Porto a casa l’esperienza: nel fare le cose e nel relazionarsi “
Cosa lasci?
“Lascio qualcuno dei miei dubbi”
“Lascio qui le lezioni frontali e la sola teoria”
“Lascio il gruppo e mi dispiace”
“Lascio parte del mio tempo che è servito a capire nuove cose, anche se sono un po’stanca”
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FORMAZIONE A DISTANZA
FAD Anci Lombardia
Ufficio Servizio CivilePiattaforma per la formazione a distanza dei volontari di servizio civileE per l’aggiornamento degli OLP
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FAD • FAD è l’acronimo di formazione a distanza.• Metodologia didattica che permette di dedicarsi
all’attività di formazione dal proprio posto di lavoro o da casa.
• Discente e docente si trovano in spazi fisici diversi e l’attività formativa avviene anche in spazi temporali diversi. La comunicazione può avvenire attraverso differenti tecnologie telematiche.
Il volontario potrà svolgere la formazione a distanza accedendo alla piattaforma dalla propria sede di servizio e Anci Lombardia Ufficio Servizio Civile verificherà la partecipazione attraverso forum tematici, chat, test ed esercitazioni.
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Si identificano solitamente 3 generazioni di FAD: • la FAD di prima generazione è una formazione
a distanza di tipo tradizionale, ad esempio un corso per corrispondenza;
• la FAD di seconda generazione punta sull'ausilio di sussidi multimediali, come le videocassette di Cd-Rom;
• la FAD di terza generazione punta sull'uso delle tecnologie telematiche e si configura come formazione in rete in senso stretto.
La formazione a distanza erogata da AnciLombardia Ufficio Servizio Civile è di terza generazione, ovvero di tipo e-learning.
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E-learning è l’apprendimento supportato dalle tecnologie di rete.
Caratteristiche dell’e-learning:
•Modularità: il materiale didattico deve essere composto da moduli didattici•Interattività: l'utente deve interagire con il materiale didattico.
•Esaustività: deve rispondere a un obiettivo formativo e portare l'utente al completamento di tale obiettivo. •Interoperabilità: i materiali didattici devono essere predisposti per poter essere distribuiti su qualsiasi piattaforma tecnologica e per garantire la tracciabilità dell'azione formativa.
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La Comunità di Pratica è:• un ambiente di cooperazione, non gerarchico che utilizza tutte le opportunità offerte dalle tecnologie telematiche per:• la comunicazione,• la condivisione di risorse, • la discussione,• il confronto, • l’aggiornamento e l’elaborazione di nuove soluzioni inerenti ad una determinata”pratica” oggetto di studio, sviluppo, lavoro, del gruppo “comunità”.
LA COMUNITA’ DI PRATICA
Un progetto di CdP è generalmente caratterizzato dalle seguenti finalità:• contribuire allo sviluppo della propria professionalità e, indirettamente, del contesto in cui il soggetto opera;• costituire un punto di riferimento per l’acquisizione di informazioni;• costituire sistemi integrati d’azione a livello territoriale o tematico.
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Comunità di apprendimento
Materiali didattici
Tecnologie di rete
La f ormazione in rete
L’ufficio Servizio Civile Anci Lombardia:
ha progettato una piattaforma per poter consentire il completamento del percorso formativo svolto in aula
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La piattaforma conterrà dei documenti utili e inerenti al Servizio Civi le.
I volontari potranno consultare i materiali e a loro volta inserire documenti e approfondimenti, se lo riterranno necessario.
Ad esempio, sarà inserito un percorso sulla costituzione, con spezzoni di una lezione tenuta durante una giornata di formazione in aula e approfondimenti sul tema.
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Lezione sulla costituzione:
La piattaforma è stata progettata per permettere l’approfondimento e la cooperazione tra i volontari.
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ANCI LOMBARDIA UFFICIO SERVIZIO CIVILE
Vuole creare un nucleo di aggregazione tra persone che desiderano condividere conoscenze, problemi e pensieri. Ogni contributo e forma di collaborazione, è gradita.
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Il Monitoraggio dei progetti di servizio civile
Roberto Minervino
E’ un momento di verifica dell’ANDAMENTO dei progetti
Serve per:rilevare eventuali problemirilevare le aspettativefare il punto sulla situazioneriflettere sull’esperienzaanalizzare i problemi emersiraccogliere proposte, critiche e domande
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Il sistema di monitoraggio dei progetti di Anci Lombardia prevede due percorsi:
Monitoraggio del servizio dei volontari
Monitoraggio dell’andamento del progetto con gli operatori locali di progetto
Nel corso del monitoraggio vengono rilevati sia aspetti tecnici che aspetti personali
IL MONITORAGGIO DEL SERVIZIODEI VOLONTARI
Aspetti tecniciRilevazione delle attività svolte Orario di servizioAttività di formazione Riunioni
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Verifica del livello di motivazione
Verifica del livello di soddisfazione
Percezione di utilità, di crescita professionale e personale
Stato dei rapporti con referente, colleghi, volontari e utenti
Particolare cura viene dedicata alla rilevazione degli aspetti di CRITICITA’ e di POSITIVITA’ del servizio
ASPETTI PERSONALI
Fin dall’avvio del servizio i volontari possono contattare in ogni momento la responsabile dei loro monitoraggi per segnalare problemi, difficoltà, dubbi, conflitti e richiedere chiarimenti e interventi nei confronti di OLP e sedi di servizio
In presenza di particolari criticità, personale Anci si recherà presso la sede di servizio per definire un tavolo di risoluzione di problemi e conflitti che coinvolge volontari, OLP e responsabile di sede
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Durante il secondo mese di servizio viene effettuato un primo monitoraggio telematico: vengono somministrati due questionari in cui si chiede ai volontari di esprimere giudizi sull’andamento del servizio e sulla percezione dell’esperienza
Intorno al quinto mese di servizio, lo staff incaricato con la supervisione del responsabile del monitoraggio incontra i volontari per fare il punto sulla situazione, riflettere sull’esperienza, analizzare i problemi emersi e raccogliere proposte, critiche e domande
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GLI ESITI DEL MONITORAGGIO
7,80 7,90 7,40 7,80 7,60
0 ,001 ,002 ,003 ,004 ,005 ,006 ,007 ,008 ,009 ,00
10,00
Giudizio medio di soddisfazione dei volontari (progetti avviati il 2 ottobre 2006)
PROGETTO CULTURA AMICAPROGETTO LA PERSONA AL CENTROPROGETTO RETE DI INFORMAZIONEPROGETTO RETE DI PROTEZIONEPROGETTO V. V . V. VIV I IL VERDE VERAMENTE
Nell’incontro del nono mese viene chiesto ai volontari di riscrivere, sulla base delle loro esperienze, il progetto
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Al termine del servizio viene chiesta una relazione conclusiva che identifichi criticità e positività del progetto ed elenchi le acquisizioni individuali
… cosa ho imparato?… mi sembra tutto ok…
Al quinto mese di servizio, i responsabili del monitoraggio incontrano gli O.L.P. e i responsabili di progetto
In ogni incontro viene analizzato lo stato di attuazione del progetto, il raggiungimento degli obiettivi quantitativi e qualitativi, i problemi sorti e le criticità
In ogni incontro viene somministrato un questionario di valutazione
IL MONITORAGGIO DEGLI O.L.P.
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GLI ESITI DEL MONITORAGGIO
8,48 8,35 8,35 8,50 8,00
0,001,002,003,004,005,006,007,008,009,00
10,00
Giudizio medio di soddisfazione degli Operatori Locali di Progetto (progetti avviati il 2 ottobre 2006)
PROGETTO CULTURA AMICA PROGETTO LA PERSONA AL CENTROPROGETTO RETE DI INFORMAZIONE PROGETTO RETE D I PROTEZIONEPROGETTO V. V. V. VIVI IL VERDE VERAMENTE
Al nono mese di servizio è prevista una riunione di verifica dell’attività durante la quale viene avviata l’attività di progettazione per l’anno successivo: a questo incontro parteciperanno anche i responsabili della progettazione
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Al termine del dodicesimo mese di servizio è prevista una riunione di verifica finale che raccoglie i dati relativi ai risultati dell’attività dei volontari e al raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto
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RELAZIONE ANNUALE
Maddalena Rivolta
Cosa è?
La Relazione annuale offre una panoramica generale delle
attività dell'Ufficio Servizio Civile relative ai dati e alle
informazioni rilevate durante tutto l’anno di servizio.
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Indice della relazione
Contesto di riferimento
Informazioni e dati sui bandi di progettazione
I progetti
I volontari
Gli OLP
La formazione
I l monitoraggio
Progetti Bando 01/06/2005
Insieme per la solidarietà
Culturalmente in rete
V olontari per l’ambiente
Giovani che informano i giovani
Se volontari non si nasce, s i diventa
Noi e voi, insieme per gli altri
In biblioteca
I progetti presentatiLa relazione è riferita ai progetti presentati nell’2005/2006 riferiti ai due bandi Nazionali (Bando 01/06/2005;Bando 23/06/2006)
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Progetti Bando 23/06/2006
V .V .V vivi il verde veramente
Cultur@mica
La persona al centro
Rete Informazione
Rete di protezione
Obiettivi dei progetti
Qualità interna
Miglioramento dei servizi
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Qualità interna all’Ente
Diffusione di un atteggiamento di cittadinanza attiva
Diffusione di conoscenze professionali e di capacità di inserimento nelle situazioni lavorative
Introduzione di forme di innovazione e creatività nei processi di erogazione dei servizi
Miglioramento dei servizi
Incremento del servizio
Ampliamento della gamma dei servizi
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Profilo del volontario: Età
7128Oltre 26 anni
1966124-26 anni
3269121-23 anni
2035518-20 anni
Bando 23/06/06
Bando
01/06/05
Età volontari
Fascia di età volontari a confronto
0
100200
300400
18-20anni
21-23anni
24-26anni
Oltre26 anni
anni
n.vo
l 01/06/2005
23/06/2006
Età a confronto
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Genere
V o lo n ta r i p e r g e n e r e
7 0 %
3 0 %MA S CHIO
FEMM INA
- Bando 01/06/05: 235 volontari idonei selezionati, di cui 164 femmine e 71 maschi
L’Uff icio Servizio Civile ANCI Lombardia nel corso dell’anno 2005/06 ha selezionato come idonei al Servizio Civile 1671v olontari.
- Bando 23/06/06: 833 volontari idonei selezionati, di cui 583 femmine e 250 maschi
Volontari per genere
31%
69 %
n° maschi
n° f emmine
7
Titolo di studio
487Altro
11216Laurea
512167Diploma di scuola sec. II grado
12445Licenza media inferiore
Bando 23/06/06
Bando 01/06/05
Titolo di studio
Titolo di studio bandi 2005/2006
7%
71%
19% 3%laurea
diploma
licenza media
altro
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Rinunce
difficoltà a conciliare l’orario delle attività del Servizio Civile con il percorso scolastico;
offerte di lavoro a tempo indeterminato;
problemi personali.
Per il bando 01/06/05 la tendenza ad abbandonare il servizio è stata motivata da:
Rinunce bando 01/06/05
89%
11%
idonei selezionati
rinunce
Per il bando 23/06/06: 140 volontari hanno abbandonato il servizio per:
diff icoltà a conciliare l’orario delle attività del Servizio Civile con il percorso scolastico;
problemi personali.
Rinunce bando 23/06/06
88%
12%
idonei selez ionati
r inunce
Rinunce
9
Lo s taff di monitoraggio ha chiesto ai volontari di riflettere riguardo la scelta del servizio civile ed in particolare di valutare se consiglierebbero ad altre persone l’esperienza del servizio civile.
Ti consiglio il Servizio Civile!
"Consiglieresti ad altre persone di fare il servizio civile?"
3,9
3,8
3,9
4,1
3,6 3,7 3,8 3,9 4 4,1 4,2
1 monitoraggio
2 monitoraggio
3 monitoraggio
4 monitoraggio
Valutazione media rilevata all’interno di tutti i gruppi territoriali monitorati.
Il gestionale del Servizio Civile
http://www.gestioneserviziocivile.it/
Utile agli operatori locali di progetto per:
Inserire gli orari di servizio che i volontari svolgono, i permessi e le malattie.
Registrare le presenze e le assenze ai cors i di formazione che ivolontari e gli operatori devono svolgere.