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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per gli Affari Internazionali Ufficio IV Programmazione e Gestione dei Fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e la coesione sociale Verbale del 16 giugno 2008 Programmi Operativi: La Scuola per lo Sviluppo (FSE e FESR) 2000/2006 Competenze per lo Sviluppo(FSE) 2007/2013 Ambienti per l’Apprendimento (FESR) 2007/2013 VERBALE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL 16 GIUGNO 2008 Il giorno 16 giugno 2008, alle ore 9.30 si è riunito presso il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca a Roma il Comitato di Sorveglianza dei PON “La Scuola per lo Sviluppo”, “Competenze per lo Sviluppo” e “Ambienti per l’Apprendimento” per discutere il seguente O.d.G.: 1. Approvazione del verbale della riunione del Comitato del 7/12/2007 2. Aggiornamento sugli aspetti organizzativi Prima sessione 3. PON La Scuola per lo Sviluppo 2000/2006 (FSE-FESR) 1. Esame ed approvazione del Rapporto di Esecuzione al 31 dicembre 2007. 2. Stato di Avanzamento e prospettive di chiusura del programma – approfondimenti: Misura 3- le iniziative di disseminazione delle azioni contro la dispersione scolastica; 1

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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la ProgrammazioneDirezione Generale per gli Affari Internazionali

Ufficio IVProgrammazione e Gestione dei Fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e la coesione

sociale

Verbale del 16 giugno 2008

Programmi Operativi:La Scuola per lo Sviluppo (FSE e FESR) 2000/2006

Competenze per lo Sviluppo(FSE) 2007/2013Ambienti per l’Apprendimento (FESR) 2007/2013

VERBALE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL 16 GIUGNO 2008

Il giorno 16 giugno 2008, alle ore 9.30 si è riunito presso il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca a Roma il Comitato di Sorveglianza dei PON “La Scuola per lo Sviluppo”, “Competenze per lo Sviluppo” e “Ambienti per l’Apprendimento” per discutere il seguente O.d.G.:

1. Approvazione del verbale della riunione del Comitato del 7/12/20072. Aggiornamento sugli aspetti organizzativi

Prima sessione 3. PON La Scuola per lo Sviluppo 2000/2006 (FSE-FESR)1. Esame ed approvazione del Rapporto di Esecuzione al 31 dicembre 2007.2. Stato di Avanzamento e prospettive di chiusura del programma – approfondimenti: Misura 3- le iniziative di disseminazione delle azioni contro la dispersione scolastica; Misura 1.4N – l’alternanza scuola lavoro; Misura 6.1c – la formazione dei docenti per gli adulti; FESR aggiornamento sulla diffusione delle tecnologie.

Seconda sessione4. PON Competenze per lo Sviluppo FSE 2007/20131. Esame ed approvazione del Rapporto Annuale di Esecuzione al 31 dicembre 2007 (art. 65, lettera e)

Reg. CE 1083/2006);2. Stato di avanzamento del programma - approfondimenti: i progetti nazionali. 3. Aggiornamento sul Piano di Valutazione,4. Aggiornamento sul Piano di Comunicazione,5. Informativa sul sistema di Gestione e di Controllo.

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Terza sessione5. PON Ambienti per l’Apprendimento (FESR) 2007/20131. Esame ed approvazione del Rapporto Annuale di Esecuzione al 31 dicembre 2007 (art. 65, lettera e) Reg.

CE 1083/2006);2. Stato di avanzamento del programma, 3. Aggiornamento sul Piano di Valutazione,4. Aggiornamento sul Piano di Comunicazione,5. Informativa sul sistema di Gestione e di Controllo.

Materiali distribuitiPON La Scuola per lo Sviluppo 2000/2006 (FSE-FESR):Rapporto Annuale di Esecuzione al 31 dicembre 2007;Stato di Avanzamento e prospettive di chiusura del programma;Piano di Comunicazione (aggiornamento del testo)Piano di Valutazione (aggiornamento del testo)C D ROM relativo al progetto A. Scuo.La nel SudCatalogo delle pubblicazioni

PON Competenze per lo Sviluppo FSE 2007/2013Rapporto Annuale di Esecuzione al 31 dicembre 2007; Stato di avanzamento del programma;

PON Ambienti per l’Apprendimento (FESR) 2007/2013Rapporto Annuale di Esecuzione al 31 dicembre 2007; Stato di avanzamento del programma;

Sono presenti:

Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 - Italia e MaltaDott. Lucio PaderiDott. Marco Pino

Commissione Europea - Direzione Generale Occupazione e Affari SocialiDott. Davide BonagurioDott. Daniele Rossini

Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Politiche SocialiDirezione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari Dott. Sergio Scicchitano

Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato IGRUEDott. Giovanni RapisardaDott.ssa Angelina Curci

Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali - Direzione Generale per le Politiche per l’Orientamento e la FormazioneDott.ssa Angela AltieriDott.ssa Piera Giugliani

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Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali - Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo e le Formazioni SocialiDott.ssa Marina Rebecchi

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per i Diritti e le Pari OpportunitàDott.ssa Stefania Belmonte

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’InnovazioneDott.ssa Vittoria Cardilli

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione per la Ricerca Ambientale e lo SviluppoDott.ssa Valeria RizzoDott.ssa Gabriella Rossi Crespi

Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica SicurezzaDott. Massimiliano Bagaglini

Ministero per i Beni Culturali - Unità di Coordinamento della ProgrammazioneDott.ssa Patrizia Morisco

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Dipartimento per l’Università, l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e per la Ricerca Scientifica e TecnologicaDott.ssa Paola Fragomeno

Coordinamento Tecnico Regioni - Formazione Professionale e LavoroDott.ssa Annalisa VittoreDott.ssa Costanza BettoniDott.ssa Teresa Cianni

Regione Siciliana - Assessorato Bilancio e Programmazione (FESR)Dott. Marco Montoro

Regione Calabria - Assessorato Istruzione, Cultura, Università (FESR)Arch. Laura Mancuso

Regione Puglia - Assessorato Bilancio e Programmazione (FSE) (FESR)Dott. Crescenzo MarinoDott. Luca Celi

CONFINDUSTRIADott.ssa Arianna Domenici

CGILDott.ssa Camilla Bernabei

UILDott.ssa Noemi RanieriDott.ssa Milena Michieletti

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Forum Permanente del Terzo SettoreDott. Francesco Florenzano

CONFSALDott. Francesco Cagnasso

CONFAPIDott. Ugo Russo

ABIDott. Marco Cicogna

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Presidente del ComitatoDott.ssa Annamaria Leuzzi

Direzione Generale per il Personale ScolasticoDott.ssa Anna Rosa Cicala

Autorità di GestioneProf. Francesco Africano, Sig.ra Daniela Balsamini, Prof.ssa Loredana Boeti, Prof. Attilio Compagnoni, Sig.ra Lucia Costantino, Prof.ssa Suzanne Ely, Prof.ssa Annamaria Fichera, Prof.ssa Giovanna Grenga, Prof.ssa Piera Guglielmi, Prof.ssa Clotilde Russo, Sig.ra Marina Simone

Sono, altresì, presenti in supporto all’Autorità di gestione:

Società APRIDott.ssa Emanuela Mancini

Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica Dott. Massimo Fagioli, Dott.ssa Laura Papa, Dott.ssa Chiara Zanoccoli, Dott. Roberto Mancinetti

Assistenza TecnicaSig.ra Sabrina Basili, Dott. Massimo Gentile, Dott.ssa Barbara Lomonaco, Dott. Stefano Michetti, Dott. Emanuele Morello, Dott.ssa Stefania Oliverio, Dott. Gianpiero Pagliaro, Dott.ssa Daniela Pieri, Sig.ra Anna Poloni, Dott.ssa Simona Rizzo, Prof. Tonino Sensi, Dott.ssa Concetta Vivenzio, Dott. Fortunato Zampaglione

Sono assenti:

Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali - Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo e le Formazioni SocialiDott. Nereo Zamaro

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’InnovazioneDott.ssa Paola PaduanoDott.ssa Gabriella Salone

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Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica SicurezzaDott.ssa Elisabetta NarcisoDott.ssa Antonella Gallucci

Dipartimento per le Politiche Giovanili e Attività SportiveArch. Maria Grazia BellisarioDott.ssa Giusy CalandraDott.ssa Mara Lopopolo

Regione Campania Area Generale di CoordinamentoRapporti con gli Organi Nazionali ed Internazionali in materie di Interesse Comune Dott. Francesco GirardiDott.ssa Maria AdinolfiDott.ssa Maria Luisa Danzi

UGLDott. Agostino ArturoDott. Giuseppe Mascolo

CONFCOMMERCIODott.ssa Ilaria Di Croce

CONFARTIGIANATO/CNA/CASADott.ssa Silvia CiuffiniDott.ssa Simona Micheli

CONFARTIGIANATO/IMPRESEDott. Giovanni Boccia

COLDIRETTI/CONFAGRICOLTURA/CIADott. Fancesco MorabitoDott. Luca Sonaglia

ANCIDott.ssa Sabrina Gastaldi

Unione delle Province d’ItaliaDott.ssa Cristina Ruggiero

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PROGRAMMAZIONE 2000-2006: “LA SCUOLA PER LO SVILUPPO”

Apre la seduta la dr.ssa Leuzzi, Autorità di Gestione, che, dopo aver salutato i presenti, comunica l’assenza del Direttore in missione, per conto del Ministro, a Reims per una riunione informale del Consiglio dei Ministri.Presenta i nuovi rapporteur dell’Unione Europea: Davide Bonagurio per il FSE e Marco Pino per il FESR ed esprime un vivo ringraziamento ai loro predecessori, la dr.ssa Cormack e il dott. Mancini, per il prezioso contributo ed il supporto fornito in tutte le fasi della programmazione.

D. ROSSINI (Commissione Europea - Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali)Aggiorna i presenti riguardo agli avvicendamenti dei Membri della Commissione che sono stati resi possibili anche dal buon andamento del PON “La Scuola per lo Sviluppo”.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Chiede al Comitato l’approvazione dell’OdG e del verbale della riunione precedente (dicembre 2007) ricordando che sono state accolte le integrazioni e le modifiche richieste.Quindi passa ad un aggiornamento sull’assetto organizzativo del Ministero.Con D.L 18 maggio 2006 n. 181, successivamente convertito in Legge n. 228 del 12 luglio 2006, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato ripartito in due diversi Dicasteri: quello della Pubblica Istruzione e quello dell’Università e della Ricerca. Sono decaduti, pertanto, gli organismi in comune fra le due Amministrazioni. In questo ambito, è stato approvato di recente il Regolamento di riorganizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione con DPR n. 260 del 21.12.2007 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 18 del 22.1.2008. La riorganizzazione prevede in sintesi: la costituzione di due Dipartimenti, il riassetto delle Direzioni Generali Centrali, la conferma delle Direzioni Generali a dimensione regionale e degli Uffici Scolastici a livello provinciale. Deve essere ancora approvato il Decreto Ministeriale con il quale saranno definite le competenze dei singoli Uffici Dirigenziali. Il Decreto Ministeriale del 27 aprile 2008 ha definito le competenze dei singoli uffici; sono state rideterminate le competenze dell’Autorità di Gestione che è attualmente presso l’Ufficio IV; l’Autorità di Certificazione è stata attribuita all’ufficio V, e l’Autorità di Audit è stata attribuita all’ufficio IX, lasciando sostanzialmente inalterata la situazione precedente. Nel frattempo, subentrando una nuova legislatura, è stata data applicazione alla legge finanziaria che prevedeva un nuovo accorpamento dei due Ministeri (Istruzione, Università e Ricerca) per cui ci sarà una nuova organizzazione e nuovi decreti. Fino all’approvazione dei nuovi decreti restano in vigore quelli attuali.Conclude informando che le funzioni e le competenze previste per i soggetti coinvolti nel PON, sono puntualmente descritte nel documento “Descrizione dei sistemi di gestione e controllo” che verrà illustrato successivamente.

D. BONAGURIO (Commissione Europea - Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali)Sollecita di inviare formalmente alla Commissione una comunicazione in merito alle variazioni intervenute sull’assetto organizzativo del Ministero affinché possa essere valutata l’incidenza dei cambiamenti sul PO anche rispetto alle precedenti Decisioni della Commissione. A riguardo specifica che la procedura può assumere due forme: una “semplificata”, relativa alla pubblicazione tramite il sistema elettronico di banca dati ufficiale della Commissione; e una “organica”, afferente le variazioni degli aspetti organizzativi del Programma Operativo che necessitano una vera e propria modifica delle Decisione della CE. Per cui, una volta ultimate le modifiche da parte delle istituzioni italiane, saranno prese le opportune decisioni.

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L. PADERI (Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 Italia e Malta)Rispetto ai cambiamenti sull’assetto istituzionale del Ministero, riferisce che sarebbe corretto formalizzare le modifiche attuate, anche rispetto al testo scritto e approvato, attraverso uno scambio di note.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Rassicura i presenti confermando che la nuova organizzazione è stata descritta nel documento “Descrizione dei sistemi di gestione e controllo”. Puntualizza che non ci sono state modifiche sostanziali e che la titolarità del Programma rimane all’Autorità di Gestione rappresentata presso l’attuale Ufficio IV (ex Uff V). Conferma l’invio di un aggiornamento alla Commissione con tutti i dovuti approfondimenti. Passa quindi al punto successivo dell’OdG.

3.1 Esame ed approvazione del Rapporto di esecuzione al 31 dicembre 2007A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Ricorda che il Programma Operativo “la Scuola per lo Sviluppo” è in via di conclusione e che il 2007 è stato un anno particolarmente intenso anche per l’avvio della nuova programmazione che ha richiesto specifiche attività di collegamento tra i PO.Conferma che il Programma ha avuto un’attuazione omogenea e coerente con le previsioni.Il piano finanziario del PON scuola, inizialmente previsto con un importo pari a 718,557 milioni di euro (Meuro), ha beneficiato di un incremento di 111 Meuro a decorrere dal 2004, proprio grazie al raggiungimento di tutti gli indicatori previsti per la riserva di premialità comunitaria e nazionale, ed ammonta oggi complessivamente a 830 Meuro. Nel corso del Comitato di Sorveglianza del 7 dicembre 2007 sono state approvate delle lievi modifiche apportate al piano finanziario del Programma al fine di consentire il pieno utilizzo delle risorse complessivamente stanziate.Per quel che riguarda l’avanzamento finanziario, il Programma ha registrato un andamento omogeneo e costante sia per quel che riguarda gli impegni sia per quel che riguarda la spesa certificata. In particolare, il livello di impegni realizzato dal PON, alla data del 31.12.2007, è pari al 107,4% delle risorse complessivamente programmate; le misure cofinanziate dal FSE si sono attestate al 109,1% con un ammontare di risorse pari a EURO 665.638.219, mentre il livello di impegni realizzato dal FESR, pari a EURO 226.113.148 corrisponde al 103% delle risorse stanziate a valere sul fondo. Le risorse disponibili sono state utilizzate prioritariamente per completare le attività relative alla dispersione scolastica, alla promozione delle competenze di base, ed agli interventi relativi alla formazione tecnica superiore (IFTS). Come già comunicato nel Comitato di Sorveglianza del dicembre 2007, è stato modificato il piano finanziario attraverso parziali scostamenti tra una misura e l’altra, senza alterare significativamente il piano complessivo di spesa. Coerentemente a quanto previsto dal Piano di Comunicazione sono state completate le attività relative alle Azioni di Pubblicità (concorsi video etc), realizzate talvolta in concomitanza con le manifestazioni di lancio della nuova programmazione. Sono state portate a termine le pubblicazioni previste e diffuse presso le Istituzioni Scolastiche, gli Uffici Scolastici Regionali ed i soggetti, a vario titolo, coinvolti. Tuttavia, si segnala che è in corso di pubblicazione un Rapporto sulle tematiche ambientali (Helianthus).Inoltre, al fine di valorizzare le pubblicazioni realizzate nel sessennio di attuazione del programma è stato realizzato un catalogo, disponibile anche on-line, che costituisce il resoconto del percorso formativo e culturale di tutto il PON.Le pagine web sui Fondi Strutturali vengono inoltre aggiornate costantemente, per potenziare la comunicazione con le Istituzioni Scolastiche.

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I dati sintetizzati nelle tabelle presenti nel documento mostrano una capacità attuativa diversificata rispetto alle singole regioni con una preminenza della regione Puglia maggiormente impegnata nella realizzazione dei progetti. Sarà comunque utile un ulteriore approfondimento a conclusione del programma. In relazione all’attività dei controlli di II livello, la percentuale dei controlli effettuati è pari al 23%. Si registra, inoltre, un positivo investimento nelle tecnologie da parte delle scuole elementari che hanno realizzato laboratori tecnologici multimediali (pari all’85% della spesa) ed hanno consentito in questo modo la formazione dei docenti e l’acquisizione di competenze informatiche.

D. BONAGURIO (Commissione Europea - Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali)Chiede delucidazioni rispetto alla tabella inerente alla ripartizione regionale degli impegni e delle spese presente a pag. 34 del Rapporto di Esecuzione avendo riscontrato, dall’esame attento del documento, un possibile errore.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Chiarisce che effettivamente è presente un refuso, probabilmente dovuto alla ripartizione finanziaria approvata nel dicembre 2007, che verrà immediatamente corretto per consentirne l’approvazione.

N. RANIERI (sindacato UIL) Rispetto agli esiti della formazione sulle competenze informatiche dei docenti del I ciclo, chiede se tali competenze consentano un’adeguata valorizzazione del percorso professionale dei docenti, se siano spendibili in un contesto più ampio, se siano previste forme di raccordo con altre opportunità di formazione già in atto.

A. VITTORE (Coordinamento delle Regioni)Esprime un sostanziale apprezzamento rispetto al conseguimento degli obiettivi previsti espressi in termini di capacità di spesa e impegno finanziario del PON Scuola, che conferma un’ottima capacità organizzativa. Tuttavia, accanto ai risultati economici esprime l’esigenza di approfondire i risultati effettivi e l’impatto qualitativo dell’intervento sui target previsti. Sottolinea le criticità culturali e formative presenti nel Paese, le disparità ed il divario esistente tra le regioni del sud e quelle del nord, che impongono interventi incisivi in grado di migliorare le performance scolastiche.Al riguardo, ricorda l’attenzione posta dalla Commissione Europea oltre alla verifica degli indicatori di spesa anche alla valutazione dei risultati qualitativi utili per incidere sul raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Strategia di Lisbona per il 2010. In considerazione degli elementi di continuità tra le due programmazioni, esprime la necessità di rilevare confrontare e comunicare le performance del programma, anche al fine di apportare adeguate misure correttive. L. PADERI (Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 Italia e Malta) Condivide la riflessione della dott.ssa Vittore e sottolinea che, sebbene la programmazione 2000-2006 testimoni una buona capacità di utilizzo delle risorse, rileva la necessità di un confronto con gli indicatori fisici. In particolare, evidenzia la difficoltà ad effettuare una riflessione esaustiva sui risultati, indica al riguardo alla Misura 2, presa come esempio, in cui gli indicatori fanno riferimento ai laboratori, al tasso di copertura sul totale delle Istituzioni Scolastiche; mentre gli indicatori di impatto fanno riferimento al sistema scolastico, alla capacità della scuola di migliorare le competenze degli alunni, ma l’impatto complessivo del programma non è approfondito. Anche sulle schede di progetto FESR si rimarca l’importanza di utilizzare gli indicatori di risultato previsti nel Complemento di Programmazione. Ribadisce l’importanza di opportuni approfondimenti sui risultati ottenuti che non potranno mancare nel Rapporto conclusivo.Nella Programmazione 2007-2013 l’attenzione alla verifica dei risultati costituisce un aspetto prioritario rispetto alla programmazione precedente.

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Chiede quindi un’integrazione del Rapporto attuale con i target previsti nel Complemento di Programmazione relativamente agli indicatori di risultato. Altri due elementi di attenzione si riferiscono ai controlli, tenuto conto del peso e del valore che la tematica ha assunto per il Parlamento Europeo e per la Corte dei Conti.In particolare suggerisce di inserire uno specifico paragrafo per esplicitare la presenza di un sistema di controllo che funziona in modo corretto e che rispetta le indicazioni dei Regolamenti. Quindi invita ad inserire alla fine del paragrafo la dicitura “non sono state riscontrate irregolarità”. Richiede, infine, di puntualizzare nel documento l’ottemperanza a quanto previsto dalla normativa sulla trasparenza e sugli appalti pubblici, certificando così che le indicazioni comunitarie pertinenti sono state rispettate.

M. PINO (Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 Italia e Malta)Condivide la preoccupazione del dr.Paderi ed invita ad implementare il paragrafo 4d integrando le schede di progetto relative al FESR con osservazioni qualitative e con elementi utili ad evidenziare i risultati raggiunti.

F. FLORENZANO (Forum Permanente del Terzo Settore)Rispetto agli interventi sull’Istruzione Permanente chiede maggiori delucidazioni ed invita a specificare meglio nel Rapporto i destinatari a cui è rivolto l’intervento ed i soggetti attuatori.

S. SCICCHITANO (Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Politiche SocialiDirezione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari)Si associa alle opinioni dei relatori precedenti sulle questioni relative agli indicatori di risultato e chiede di inviare, entro la fine dell’anno, un ulteriore aggiornamento delle tabelle di realizzazione degli interventi affinché il Dipartimento possa avere un quadro più esaustivo della situazione.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Risponde agli interventi precedenti.

Per quanto riguarda il problema della formazione dei docenti, evidenziato dalla dott.ssa Ranieri, conferma la necessità di valorizzare il percorso formativo dei docenti, anche se eventuali modifiche normative non sono di competenza dell’ADG; sottolinea che è prevista una retribuzione in base all’impegno orario dei docenti che si esplica in orario extrascolastico; tuttavia ribadisce l’importanza del coinvolgimento di un altissimo numero di docenti in attività di formazione.

Relativamente ai risultati qualitativi del programma sottolinea che le realizzazioni effettive sono presenti in altri documenti (alcuni già presentati nei precedenti comitati) in particolare nello “Stato di Avanzamento” che verrà discusso successivamente. Anticipa, inoltre, che saranno presentate relazioni e approfondimenti tematici sulle realizzazioni delle singole misure come previsto dall’OdG.

In merito al Rapporto di Esecuzione ricorda che ha un format prestabilito che non consente di inserire altre informazioni. Conferma comunque la disponibilità ad effettuare le integrazione richieste dalla Commissione. Al fine di comprendere meglio i risultati raggiunti, mette in luce alcuni dati di attuazione particolarmente significativi: 830 milioni di euro di risorse utilizzate; 1.000.000 di utenti che corrispondono all’11% degli studenti del mezzogiorno; 100.000 adulti e 270.000 insegnanti che hanno partecipato ad attività formative; 700.000 attestazioni di fine corso. E’ stato abbattuto il divario tra il nord ed il sud incrementando il rapporto computer/studente. E’ stata effettuata una rilevazione oraria per verificare l’utilizzo dei laboratori con il numero di giovani ed utenti coinvolti.

Rispetto ai controlli di II livello ricorda che questa attività viene effettuata dai revisori dei conti, e che le scuole sono soggette a controlli ferrei sulle irregolarità e, al momento, ci sono

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solamente 2 casi di denuncia all’OLAF. Su 12 casi oggetto di analisi relative al FESR, in 6 non sono state riscontrate significative irregolarità.

Riguardo agli adempimenti relativi agli appalti, nella maggioranza dei casi si tratta di interventi sotto soglia, al di sotto dei 20.000 euro. Rispetto ai progetti del FESR, la realizzazione dei Centri Risorse, sono stati effettuati controlli su tutti i progetti realizzati ed è in corso la raccolta e l’analisi delle relazioni conclusive degli ispettori che si sono recati presso le scuole. Al momento non sono stati registrati casi di irregolarità.

In merito all’Istruzione Permanente sottolinea che tutte le informazioni relative al segmento degli adulti coinvolti nel programma sono state approfondite nel documento relativo allo Stato di Avanzamento. In particolare sono stati realizzati prevalentemente corsi sull’apprendimento delle lingue, delle tecnologie, della matematica etc. I beneficiari sono adulti dai 16 anni in poi coinvolti in molte iniziative, circa 100.000 compresi i genitori dei ragazzi coinvolti nei progetti contro la dispersione scolastica. Bisogna ricordare, infine, che gli interventi hanno raggiunto il 6% di adulti in possesso di licenza elementare; 34% in possesso di istruzione secondaria; il 6% in possesso di diploma di laurea.

D. ROSSINI (Commissione Europea - Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali)Concorda con il chiarimento della dott.ssa Leuzzi circa la funzione del Rapporto di Esecuzione, differente rispetto ai rapporti di valutazione, sottolineando che è prematuro esprimere considerazioni definitive sulle attività ancora in corso.Rispetto ai controlli conferma l’attenzione particolare del Parlamento e della Corte dei Conti che richiedono costantemente i dati ai Commissari Europei FESR ed FSE per attivare eventuali azioni correttive. Comunica, inoltre, che è in corso una valutazione dei dati rispetto all’art.13 del Regolamento anche se è presente la consapevolezza che può essere oggetto di interpretazioni non univoche.Specifica, infine, che nel Programma è stato riscontrato un tasso di errore relativamente basso, il che consente una positiva valutazione.

D. BONAGURIO (Commissione Europea - Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali)Ringrazia per i chiarimenti della dott.ssa Lezzi sollecitando in ogni caso l’integrazione del Rapporto con gli indicatori di realizzazione e di risultato presenti nel Complemento di Programmazione.Riguardo ai controlli chiede un maggiore approfondimento ed una migliore esplicitazione degli esiti. Rispetto alle Politiche Comunitarie invita ad inserire un apposito paragrafo che chiarisca che l’ADG ha ottemperato a quanto previsto dalla normativa. In relazione all’impatto del programma sulla dispersione scolastica sollecita un’ulteriore riflessione e approfondimento da inserire nel Rapporto di chiusura.

S. SCICCHITANO (Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Politiche SocialiDirezione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari)Concorda con gli interventi precedenti sulla possibilità di approvare il Rapporto di Esecuzione con le integrazioni richieste.

F. CAGNASSO (CONFSAL)Concorda sull’approvazione del documento circa la necessità di verificare i risultati a conclusione del Programma.Ricorda le criticità della scuola italiana, anche rispetto al contesto europeo, poste all’attenzione dell’opinione pubblica con maggiore enfasi dagli organi di stampa recentemente anche se già note da anni.Pone all’attenzione dei presenti l’esiguo ammontare delle risorse disponibili rispetto alla complessità dei problemi e la scarsa valorizzazione della funzione dei docenti espressa anche attraverso la retribuzione economica che si attesta a livelli molto bassi rispetto alla media europea.

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Esprime un apprezzamento sulle schede di progetto presenti nel Rapporto di Esecuzione e sul Catalogo delle Pubblicazioni.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Approva il Rapporto con le integrazioni richieste e passa quindi al punto due dell’O.d.G. relativo allo Stato di Avanzamento. A tal fine invita i referenti di misura a relazionare circa le tematiche più significative relative al PON Scuola.

P. GUGLIELMI (Autorità di Gestione)Presenta una sintesi degli interventi realizzati nell’ambito delle azioni per la prevenzione ed il contrasto della dispersione scolastica (le slides sono disponibili sul sito dei Fondi Strutturali).Nel sessennio di attuazione è stata particolarmente intensa l’attività di valutazione interna che ha consentito la realizzazione di alcune pubblicazioni specifiche che danno conto del lavoro svolto.In particolare negli ultimi mesi sono state diffuse le ultime pubblicazioni: Un’analisi dei progetti contro la dispersione scolastica nella scuola elementare e media; La ricerca continua, un’analisi dei progetti realizzati nelle scuole del secondo ciclo, I Centri Risorse.I documenti sono stati presentati nel corso di 7 seminari che hanno coinvolto 684 scuole e 936 tra docenti e dirigenti scolastici.I seminari hanno avuto come obiettivi principali, oltre alla diffusione delle pubblicazioni relative al PON, la condivisione dei risultati e la raccolta dei contributi delle scuole in funzione della predisposizione della nuova circolare. Durante i lavori di gruppo sono state prodotte 53 relazioni e sono state raccolte 718 schede individuali che contengono indicazioni sui possibili miglioramenti da apportare ai nuovi programmi.Da sottolineare l’esperienza di 88 madri di Scampia, che, in seguito alla partecipazione alle attività destinate ai genitori dei ragazzi, si sono riunite in una cooperativa sociale.

A. VITTORE (Coordinamento delle Regioni)Rispetto all’approfondimento sulla dispersione scolastica sottolinea l’importanza di: comprendere concretamente i risultati raggiunti, verificare se le risorse stanziate hanno prodotto buone pratiche, utilizzare strumenti mirati per comprendere se il tasso di dispersione sta salendo o diminuendo rispetto agli interventi realizzati. Il successo formativo si misura rispetto agli output e alle competenze acquisite dai ragazzi che possono essere registrate e certificate.

L. CELI (Regione Puglia - Assessorato Bilancia e Programmazione FESR)Sottolinea le difficoltà a rilevare i risultati degli interventi in quanto è necessario un ampio lasso di tempo per valutarne l’impatto complessivo, come evidenziato anche dal Centro Europeo Ricerche. L’impatto degli interventi sul territorio misurato attraverso il consolidamento di comportamenti collettivi positivi richiede molto tempo. Suggerisce di lavorare anche attraverso valutazioni micro, monitorare singoli progetti e istituti. Ritiene opportuno, inoltre, costruire sinergie territoriali per moltiplicare gli impatti degli interventi.

PADERI (Commissione Europea - Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali)Evidenza ai presenti la particolarità del momento, in quanto, la concomitanza con la revisione del bilancio di esercizio, costituisce un’occasione utile per sollecitare i ministri a canalizzare le risorse sulle tematiche prioritarie. Riconosce l’importanza delle analisi micro che comunque non prescindono dalle riflessioni sui grandi numeri. Tutte le amministrazioni, negli altri Paesi, hanno dimostrato una serie di miglioramenti (per esempio la Grecia) conseguenti alle risorse erogate. Pertanto è auspicabile mettere in luce, sia nella conclusione del PON “La Scuola per lo Sviluppo” che nell’avvio dei nuovi programmi, il raggiungimento di risultati significativi.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)

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Rispetto alle raccomandazioni della dott.ssa Vittore, sottolinea gli elementi di attenzione presenti in questa nuova programmazione che consentono con maggiore efficacia di misurare i risultati. A questo proposito, ricorda il supporto dell‘Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di istruzione e di formazione di cui si è avvalsa l’ADG per avviare un processo di valutazione degli apprendimenti. Sottolinea la necessità di rilevare le competenze acquisite attraverso le azioni dei nuovi programmi e di misurare gli esiti degli investimenti effettuati. Al riguardo mette in luce il nuovo sistema di monitoraggio in cui è prevista la possibilità di inserire un gruppo di controllo per monitorare scientificamente l’efficacia dell’intervento. Tuttavia ribadisce che occorrono almeno tre anni per verificare l’efficacia degli interventi, e che si stanno mettendo in campo risorse e sforzi per andare in tale direzione.

F. AFRICANO (Autorità di Gestione)Presenta un approfondimento sul progetto A.Scuo.LA sulla formazione dei docenti per l‘alternanza scuola lavoro (le slides sono disponibili sul sito dei Fondi Strutturali). Ricorda che sono state coinvolte tutte le regioni dell’Obiettivo 1 in collaborazione con i simucenter presenti sul territorio. Questa metodologia di apprendimento si rivela particolarmente efficace per contrastare il problema della dispersione scolastica in quanto rende i ragazzi protagonisti dell’intervento e consente il raccordo tra la scuola e il mondo del lavoro.Sottolinea che il pacchetto multimediale per la formazione dei docenti è stato predisposto con il prezioso contributo delle parti sociali , dei referenti regionali e provinciali, e della rete dei simucenter. Tale pacchetto è stato disseminato su tutto il territorio attraverso 53 interventi formativi (microseminari) che hanno permesso di formare 915 docenti in generale sulle tematiche dell’alternanza Scuola-Lavoro. Gli istituti che hanno partecipato sono stati 480; oltre agli istituti professionali e tecnici che vantano una pregressa esperienza nel settore, sono stati coinvolti anche alcuni licei. Quest’ultimo è un dato importante che testimonia l’esigenza della scuola di una co-progettazione integrata con le istanze del territorio. Le modalità di disseminazione della formazione dei docenti ,attraverso i microseminari regionali, hanno avuto un esito importante per il giudizio nettamente positivo espresso mediamente da tutti i partecipanti in un questionario anonimo.

F. CAGNASSO (CONFSAL)Chiede informazioni circa gli esiti occupazionali delle attività realizzate all’interno dell’alternanza scuola lavoro.

F. AFRICANO (Autorità di Gestione)Chiarisce che le scuole lavorano a contatto con le agenzie che verificano gli esiti occupazionali dei ragazzi coinvolti.

C. BERNABEI (CGIL)L’esperienza dell’alternanza scuola lavoro e quella sulla dispersione scolastica pongono l’attenzione sulla complessità dell’attività di valutazione che non può essere limitata a esperienze specifiche. Esprime apprezzamento positivo riguardo all’associazione delle madri di Scampia, precedentemente presentata dalla prof.ssa Guglielmi, e sollecita la diffusione delle esperienze positive realizzate.

A. COMPAGNONI (Autorità di Gestione)Presenta un approfondimento sulle attività realizzate attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale che ha consentito un significativo potenziamento delle infrastrutture presenti nelle scuole, in particolare sono stati realizzati laboratori di settore, multimediali, centri risorse, fruibili da allievi e adulti finalizzati ad arricchire l’offerta formativa sul territorio.Mette in luce le caratteristiche del contesto di riferimento per evidenziare i risultati raggiunti.

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G. GRENGA (Autorità di Gestione)Fornisce un quadro degli interventi (le diapositive sono disponibili sul sito dei Fondi Strutturali) destinati all’Istruzione Permanente. Al riguardo, illustra alcune tabelle che quantificano i corsi attivati (4.155), le tipologie degli utenti coinvolti (12.901) ed espone i risultati conseguiti.Presenta l’esperienza relativa al progetto SAPA “Strumenti per lo studio della alfabetizzazione della popolazione adulta” ( MIUR/INVALSI) in corso di attuazione per formare i docenti che lavorano nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti , nei Corsi Serali, nei Centri Risorse e nei Centri Polifunzionali di servizio che realizzeranno i progetti afferenti all’Obiettivo G del nuovo programma “Migliorare le competenze alfabetiche della popolazione adulta”. Attraverso questi interventi i docenti preposti alla formazione degli adulti vengono dotati di strumenti diagnostici per la rilevazione delle competenze in ingresso degli utenti adulti e giovani adulti e per consentire la predisposizione di percorsi formativi flessibili in grado di rispondere alle specifiche esigenze degli utenti.I docenti/formatori che lavorano nei centri incontrano una tipologia di utenza variegata proveniente da percorsi formativi differenti, per questo motivo si rende particolarmente utile rilevare le competenze in ingresso dei singoli attraverso strumenti diagnostici efficaci. Questo garantisce una progettazione adeguata e consente di riorientare i processi formativi in linea con il fabbisogno degli utenti. Nella seconda parte dell’intervento vengono forniti dati riassuntivi delle azioni 6 ”Istruzione Permanente” e 7 “Pari opportunità “ del programma 2000-2007 evidenziandone i punti di forza ( inclusione di donne, migranti, persone poco alfabetizzate, utenti ristretti ) e di debolezza, ( picchi di dispersione in alcune zone e tipologie di corsi)

L. CELI (Regione Puglia - Assessorato Bilancia e Programmazione FESR)Esprime apprezzamento per le relazioni presentate che riescono a dare conto del lavoro svolto. Pone l’accento sull’importanza di costruire percorsi formativi basati sulla qualità come elemento fondante di qualsiasi politica e sull’importanza di costruire ambienti per l’apprendimento attraverso un approccio bottom up.Facendo riferimento all’intervento del dr. Compagnoni ricorda che la spesa per l’istruzione, secondo i conti pubblici territoriali delle regioni del Mezzogiorno, è pari al 34 % della spesa nazionale, pertanto non si ha nemmeno l’equivalente della spesa ordinaria corrente se si fa l’equiparazione al numero delle istituzioni pubbliche che fanno istruzione. Questo impone una riflessione sulla capacità di qualsiasi programma a produrre effetti. Sottolinea l’importanza di diffondere le esperienze positive affinché possano essere da stimolo e motivazione per genitori e docenti all’attivazione di nuove iniziative.

P. MORISCO (Ministero per i Beni Culturali - Unità di Coordinamento della Programmazione)Rispetto alle attività relative all’educazione permanente segnala l’esperienza, in corso di realizzazione, attivata dal Ministero dei Beni Culturali relativa al Family Museum finalizzata a incentivare le famiglie alla fruizione del patrimonio artistico presente nel Paese, quindi operando anche nell’ambito della formazione permanente.Riguardo alla dispersione scolastica, chiede informazioni circa il coinvolgimento nei seminari delle scuole del primo ciclo nelle quali viene registrata una performance scolastica sostanzialmente positiva. Suggerisce di aumentare l’attenzione presso le scuole medie in quanto prendono in carico i ragazzi durante il delicato passaggio alla scuola del secondo ciclo. Chiede, infine, approfondimenti e informazioni sull’educazione degli adulti.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Ricorda che tutte le informazioni relative agli adulti sono riportate nello “Stato di Avanzamento del Programma” e saranno presto disponibili sul sito dei Fondi Strutturali. Precisa che il Programma ha dedicato circa il 70% degli interventi all’istruzione secondaria. Concorda circa le problematiche interenti la scuola media e sostiene di aver operato la scelta di coinvolgere nei seminari tutti e due i

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tipi di scuole per offrire un feedback a tutte le istituzioni scolastiche coinvolte. Riconosce che per gli interventi previsti contro la dispersione scolastica, gli effetti prodotti sono stati più immediati per le scuole elementari e medie rispetto alle secondarie.

S. SCICCHITANO (Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Politiche SocialiDirezione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari)Esprime apprezzamento e richiede approfondimenti circa l’esperienza del Family Museum.

P. MORISCO (Ministero per i Beni Culturali - Unità di Coordinamento della Programmazione)Si sofferma a tracciarne un profilo più accurato circa le potenzialità dell’esperienza rispetto al segmento degli adulti. Rimarca l’efficacia del programma ed evidenzia il buon uso che ne è stato fatto in Inghilterra a differenza dell’Italia dove ancora non ha avuto ampia diffusione in considerazione della recente istituzione.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione) 3.10Dichiara esauriti gli approfondimenti relativi al “PON la Scuola per lo Sviluppo”. Ricorda, come concordato con i membri del comitato, che per la chiusura del programma, prevista a fine anno, sarà presentato un rapporto di monitoraggio completo che darà ampio spazio alla trattazione dei risultati conseguiti. Propone pertanto di passare ad una sintetica presentazione del “Rapporto di Esecuzione”, seconda sessione del Comitato, redatto secondo il format ufficiale fornito dal Ministero del Lavoro.Conformemente a quanto previsto, nel “Rapporto di Esecuzione” è stata richiamata l’attenzione sugli obiettivi del programma e sono stati evidenziati gli elementi di qualità rispetto alla programmazione precedente. In particolare sottolinea due aspetti: quello finanziario, che permette di raggiungere tutte le scuole dell’Obiettivo Convergenza; e quello contenutistico, focalizzato sulle tematiche che riguardano le competenze di base dei docenti e degli studenti, la dispersione scolastica, l’educazione degli adulti, la società dell’informazione. Evidenzia l’impegno previsto per dare risposte concrete al problema, emerso dalla rilevazione OCSE PISA, relativo ai forti divari nelle competenze degli allievi esistenti tra il sud e il centro nord del Paese. Questo aspetto, il recupero delle competenze di base, assume un carattere prioritario nei nuovi Programmi. Ricorda che nei mesi scorsi sono state emanate tre importanti circolari, due delle quali mirate a fornire approfondimenti sulle caratteristiche della nuova programmazione, per sensibilizzare tutte le Istituzioni Scolastiche a partecipare. Precisa che nelle circolari, come nei Programmi sono state evidenziate le recenti indicazioni previste nel sistema d’istruzione, come ad esempio l’elevamento dell’obbligo scolastico a 16 anni; il potenziamento delle scuole tecniche e professionali; il sistema di valutazione nazionale, che confermano la coerenza dei Programmi rispetto alle indicazioni nazionali.Chiarisce inoltre, che con l’avvio della nuova programmazione è stato richiesto alle scuole di iscriversi al sistema di valutazione nazionale, per partecipare all’attività di auto-valutazione prima della presentazione delle proposte, anche al fine di uscire dalla logica dei singoli progetti e costruire un piano unitario di interventi che riguarda tutti e due i fondi disponibili, FSE e FESR. Precisa che, per quanto riguarda il FSE, le scuole sono state orientate al recupero delle competenze di base (linguistiche, matematiche e scientifiche) in coerenza con gli obiettivi di servizio. Riferisce, infine, che è stata registrata un’ottima risposta da parte delle scuole se si considera l’elevato numero di progetti approvati pari al 92%, con qualche differenza tra le tipologia delle scuola e tra le regioni coinvolte. Infatti, avendo definito nel precedente comitato i criteri di selezione del programma, è stato possibile approvare entro il 31 dicembre 2007, 245 milioni di euro (pari al 16.6% delle risorse finanziarie) coprendo il 92% delle scuole. Mette in luce l’intensa attività di concertazione che ha caratterizzato la prima fase del nuovo programma (con le regioni fino al 15 aprile 2008 e con le parti sociali in agenda per le prossime settimane); e soprattutto il lavoro capillare di sensibilizzazione fatto in ogni regione nei confronti di tutte le istituzioni scolastiche.

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Evidenzia, inoltre, un’altra caratteristica del piano facendo riferimento a quattro interventi relativi a progetti nazionali, sviluppati partendo dalle elaborazioni nazionali sulle competenze di base degli insegnanti, il cui avvio è previsto a settembre.Nello stesso tempo, riferisce che è partito un piano di sensibilizzazione sulle prove OCSE PISA, finanziato attraverso il vecchio PON, che prevede un intervento dedicato ai docenti di italiano, matematica e scienze, con l’obiettivo di raggiungere tutti i docenti delle regioni del sud.In relazione all’esposizione delle attività, riferisce che il Rapporto si ferma a dicembre 2007. In merito agli aspetti finanziari, si sofferma sulla tab a pag. 22 in cu vi è una ripartizione degli impegni per ciascuna regione su base annuale, puntualizza inoltre che una tabella presenta la ripartizione degli investimenti finanziari per obiettivo, al fine di mettere in evidenza l’importanza degli Obiettivi c e b (competenze di base e formazione dei docenti) che assorbono il 61 % delle risorse. Avendo esaurito la trattazione propone la discussione sullo stato di avanzamento nella sessione pomeridiana.

D. BONAGURIO (Commissione Europea - Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali)Non ha osservazioni per le attività relazionate sul Programma Competenze per lo Sviluppo.In relazione ai beneficiari dei finanziamenti del FSE ricorda che la CE aveva richiesto anche l’esposizione dei dati parziali, e che con “Nota 3359” del 6 marzo 2008 sono state invitate tutte le ADG a pubblicare per ogni anno di riferimento, 20 maggiori potenziali destinatari del programma e i 5 appalti di servizio economicamente più rilevanti dando conto degli impegni di spesa, anche per ragioni di trasparenza e pubblicità.Suggerisce inoltre, di includere a pag. 41 dei richiami sul Consiglio Europeo di Lisbona del 13 e 14 marzo 2008 in cui sono state fatte all’Italia delle raccomandazioni sull’importanza di proseguire l’impegno sul tema della formazione e dell’istruzione.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Chiede di specificare cosa è necessario integrare nelle tabelle.

D. BONAGURIO (Commissione Europea - Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali)Specifica che a pag. 26 c’è una parte relativa ai beneficiari FSE che crede sia da approfondire, come previsto dall’indice.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Si dichiara disponibile ad apportare le necessarie modifiche a pag. 41. In relazione alla tematica sugli appalti pubblici riferisce che quelli delle scuole sono di scarsa significatività. Tuttavia saranno tenute in debita considerazione gli obblighi di trasparenza e pubblicità. Conclude chiedendo l’approvazione del Rapporto, posto che sarà integrato tenendo conto delle osservazioni a pag. 41. Chiude la sessione dando indicazioni sul contenuto della sessione pomeridiana.

SESSIONE POMERIDIANA

La dr.ssa A. Leuzzi introduce il contenuto delle relazioni che saranno presentate. Riferisce che le scuole hanno sviluppato 11.000 piani integrati che hanno riguardato la formazione dei docenti, l’acquisizione delle competenze di base; iniziative per lo sviluppo della società dell’informazione Molte scuole hanno iniziato a lavorare nel mese di gennaio, alcuni progetti sono stati portati a termine, anche se non è ancora stata attivata la funzione dei pagamenti.

A. R. CICALA (Direzione Generale per il Personale Scolastico)Annuncia che il contenuto del suo intervento riguarderà i progetti di formazione dei docenti sviluppati dalla Direzione del Personale della Scuola dal 2001 al 2004, in attuazione delle Direttive

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Annuali che si ponevano come obiettivo di sostenere e implementare l’Autonomia Scolastica in attuazione del DPR 275/99. A tal fine ricorda che circa il 90% delle risorse finanziare sono state destinate alle scuole e soltanto il 10% agli Uffici Scolastici Regionali.Illustra quindi i progetti, sostenuti anche attraverso il contributo dei Programmi Operativi, di formazione dedicati ai docenti per migliorarne le competenze.Espone quindi una sintesi delle caratteristiche salienti dei programmi (Matabel, che riguarda l’approfondimento dell’insegnamento della matematica; Poseidon per lo sviluppo delle competenze linguistico - comunicative; il Piano I.I.S dedicato alle scienze sperimentali) presentando alcuni dati di attuazione. Con tali progetti, i docenti sono stati messi in grado di migliorare le loro professionalità, sviluppare la capacità di dialogo e di confronto costruttivo anche grazie all’ingresso nella scuola di alunni diversamente abili e degli alunni stranieri.

M. FAGIOLI (Istituto Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica)Ricorda ai presenti la funzione che l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia scolastica ha assunto in seguito alla finanziaria 2007. Ripercorre i cambiamenti più significativi relativi alle politiche di formazione dei docenti relative all’ultimo quinquennio.Questo è stato possibile anche attraverso il prezioso contributo delle associazioni disciplinari dei docenti che hanno consentito una riflessione sugli elementi di eccellenza di alcune discipline, da un lato, e sulla metodologia e i problemi delle ricadute, dall’altro.Dal punto di vista della matematica la formazione deve tenere conto delle esperienze realizzate nelle scuole attuando processi di collaborazione con gli insegnanti. Un ulteriore elemento di riflessione è costituito dal problema di trasferire gli apprendimenti acquisiti attraverso il cosiddetto coaching.A riguardo esprime la consapevolezza che emergono due ambiti di intervento: uno relativo alle discipline artistiche di base, l’altro relativo alla domanda di formazione tecnologica intesa come alfabetizzazione di base. A questo proposito ricorda che stanno per essere introdotte lavagne luminose per sostenere l’utilizzo di contenuti digitali per la matematica e l’italiano. Per quanto riguarda il PON ci sono al momento sei iniziative in corso che riguardano: un progetto di educazione linguistica e letteratura plurilingue che si riferisce al Programma

Poseidon a cui sono iscritti 1230 docenti; un piano sulla matematica che utilizzerà gli stessi contenuti scientifici di MAtaBEL; due progetti di formazione tecnologica, un corso tecnologico di base, a cui sono iscritti 1.750

docenti; un latro sul piano delle tecnologie avanzate a cui sono iscritti 1.300 docenti; offerta formativa ad integrazione dei corsi di recupero per il debito scolastico; corsi che

potenziano e integrano l’azione delle scuole senza però sostituire quelli scolastici; un sesto progetto che riguarda l’estensione dell’offerta formativa di italiano e matematica per

i docenti del primo ciclo.

C. ZANOCCOLI (Istituto Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica) Espone una sintesi relativa ai dati di avanzamento del Programma che testimoniano la partecipazione delle istituzioni scolastiche. Presenta, infine alcuni dati relativi alla partecipazione ai progetti nazionali di formazione dei docenti finalizzati a migliorare l’acquisizione delle competenze di base.C. BERNABEI (CGL)Chiede informazioni rispetto al ritardo della Regione Campania nella presentazione dei progetti.

F. CAGNASSO (CONFSAL) Chiede ulteriori informazioni per comprendere l’andamento della spesa. In particolare, se le risorse impegnate siano state effettivamente spese, se nell’ambito delle spese previste ci sia la possibilità di considerare un’integrazione economica per gli insegnanti.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)

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Ricorda che il personale della scuola coinvolto (docenti e non) viene comunque retribuito in base alle ore lavorative effettuate per la realizzazione dei progetti. Passa la parola alla dr.ssa Boeti per un aggiornamento sul Piano di Valutazione.

L. BOETI (Autorità di Gestione)Espone gli aggiornamenti del piano, presentato nel precedente Comitato di Sorveglianza di dicembre 2007, che riguardano sostanzialmente i seguenti aspetti:

- l’approccio partecipativo per garantire la flessibilità del piano rispetto alle indicazioni degli altri stakeholders;

- le indicazioni pervenute a seguito degli incontri avvenuti con le altre amministrazioni (il terzo settore, l ISFOL, l’UVAL, INVALSI);

F. CAGNASSO (CONFSAL) Chiede se ci sarà nel 2009 un’interruzione, come nella precedente programmazione, per una verifica di medio termine.

L. PADERI (Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 Italia e Malta) Chiarisce che nell’attuale programmazione (2007-2013) non è prevista una valutazione intermedia, tuttavia ci sarà un’attenzione costante per verificare l’andamento del programma.

F. CAGNASSO (CONFSAL) Suggerisce di utilizzare indicatori di realizzazione credibili, già inseriti nel piano di valutazione aggiornato.

M. PINO (Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 Italia e Malta)Ringrazia per avere inserito tutte le indicazioni proposte nel mese di febbraio ed indica ancora due elementi da tenere in considerazione:

- la valutazione operativa dovrebbe indicare come si lavora nel caso di uno scostamento della valutazione;

- mancano gli elementi per una valutazione in itinere richiesto nell’art. 48 paragrafo 3;- sul cronoprogramma delle attività è presente unicamente l’annualità 2008, mancano gli

altri anni nei quali è opportuno inserire la valutazione che si intende svolgere;

Richiede infine di definire la spesa per singolo fondo.

C. BERNABEI (CGL)Precisa che nella sezione relativa al miglioramento del personale docente, viene utilizzato il termine ATA e chiede di valorizzare le possibili opportunità a favore di tutto il personale non docente.

L. PADERI (Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 Italia e Malta) Ribadisce il carattere strettamente operativo e funzionale della valutazione che deve prendere in debita considerazione il conseguimento dei risultati, dare indicazioni concrete al fine di consentire un miglioramento delle azioni. Ricorda che nel 2008 era previsto l’avvio delle attività, chiede quindi di avere nelle prossime occasioni ulteriori informazioni sulle attività e sui risultati per migliorare le politiche e mettere a fuoco le realizzazioni del primo biennio.Suggerisce inoltre di indicare in che modo i criteri di selezione hanno permesso di selezionare progetti coerenti col programma. Ricorda che il piano è uno strumento dinamico che consente un aggiornamento in itinere.

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S. SCICCHITANO (Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Politiche SocialiDirezione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari)Ringrazia per le integrazioni accolte nel piano.

S. ELY (Autorità di Gestione)Presenta gli aggiornamenti effettuati nel “Piano di Comunicazione” in base alle indicazioni della Commissione, che possono essere sintetizzati come segue:

uso dei media e tecnologie; insegnamenti dell’esperienza 2000-2006; obblighi stabiliti dai Regolamenti; collegamenti tra i destinatari; articolazione del budget.

Fornisce inoltre un aggiornamento sulle attività svolte: organizzazione durante i primi mesi dell’anno, in ogni regione, di seminari “a cascata” per

la presentazione delle linee-guida e del sistema informativo; pubblicazione, in collaborazione con l’A.S., di una guida on-line alla comunicazione; sensibilizzazione, in collaborazione con l’Invalsi, sulla ricerca PISA, coinvolgendo gruppi

di tutor della scuola secondaria e rappresentanti degli USR.

D. BONAGURIO (Commissione Europea - Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali)Sottolinea che le indicazioni fornite servono per migliorare ulteriormente il piano.In particolare si richiedeva un’articolazione più dettagliata per meglio comprendere lo svolgimento delle attività previste e le modalità di coinvolgimento di tutti i soggetti. Ricorda inoltre che il piano sarà analizzato anche dai colleghi del FESR per un’approvazione definitiva.

M. PINO (Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 Italia e Malta)Ringrazia per la presentazione del piano particolarmente accurata ed esaustiva.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Presenta il sistema di (Reg CE 1828 /2006) ed al riguardo riferisce che è stato inoltrato il documento “Descrizione dei sistemi di gestione e di controllo” al Ministero dell’Economia e delle Finanze, e che in data 21/5/08 si è tenuta una riunione presso il MIUR durante la quale sono stati discussi i contenuti del documento al fine di apportare le necessarie integrazioni.Comunica inoltre che nel Rapporto sono descritte le competenze e le risorse dei diversi uffici preposti alla Gestione, al Controllo all’Audit; le modalità di controllo di I e II livello che avverranno attraverso la formazione di un gruppo di funzionari dei CSA e degli USR. Inoltre, è previsto, in continuità con la programmazione precedente, un’attività di controllo in loco effettuata da un team di ispettori.Per quanto riguarda il documento di “Descrizione dei sistemi di gestione e di controllo” relativo al FESR ricorda che si è ancora in attesa di un incontro con il Ministero dell’Economia e delle Finanze -IGRUE per eventuali modifiche ed integrazioni.Ricorda, infine, di avere già inviato il Rapporto sulla Strategia di Audit e si attendono al riguardo ulteriori osservazioni.M. PINO (Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 Italia e Malta)Ricorda che l’iter per la predisposizione dei documenti relativi alla Gestione e al Controllo deve concludersi a breve, per consentire alla Commissione l’approvazione in tempi ristretti.

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A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Chiude la sessione confermando che verranno fatte le integrazioni richieste. Per quanto riguarda l’approvazione del Rapporto di Esecuzione al 31 dicembre 2007 è stato convenuto che:bisogna correggere le tabelle a pag. 34 e 35 relative alla ripartizione regionale degli impegni e delle spese; inserire indicatori di risultato; fornire ulteriori informazioni nella sezione dedicata ai controlli sulle procedure di appalto.Passa quindi, ad aprire la sessione del FESR ricordando che è stata svolta un’intensa attività promozionale, anche attraverso l’invio di circolari, per sensibilizzare le scuole a presentare i piani integrati che potevano riguardare, in questa prima fase, solo due azioni: incrementare le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastiche ed incrementare il numero dei laboratori per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave ed in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche. Dall’esame dei piani presentati è emerso che i laboratori più richiesti sono quelli linguistici.L’importo programmato del PON è pari a € 495.309.830 e il tasso massimo di cofinanziamento è pari al 50%.Per quel che riguarda l’avanzamento finanziario si evidenzia che, al 31.12.2007, gli impegni assunti risultano pari a € 32.403.939,98, corrispondenti al 6,6% delle risorse complessivamente stanziate. Sono stati autorizzati 1.966 interventi a valere sugli obiettivi specifici messi a bando con la Circolare n. 872 dell’1.8.2007.Per l’azione relativa ai laboratori multimediali, si è data priorità alle scuole del primo ciclo, che non ne avevano beneficiato precedentemente, impegnando il 10% delle risorse disponibili. Le azioni di pubblicità per il programma FESR sono del tutto analoghe a quelle del FSE. Il programma, infatti, è stato presentato presso le regioni dell’Obiettivo Convergenza attraverso delle conferenze di servizio, con un’alta partecipazione (circa il 92%) delle scuole.Il partenariato è stato attivato attraverso il CIA ed una serie di incontri bilaterali con le regioni.Per quanto riguarda la regione Calabria, verificato il rischio di sovrapposizione di alcune azioni sono state individuate adeguate soluzioni anche se ancora non è stato formalizzato l’accordo.Considerando che l’annualità 2007 è stata sostanzialmente dedicata alla promozione del programma non risultano attività realizzate.

L. PADERI (Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 Italia e Malta) In merito al Rapporto Annuale, conferma le integrazioni richieste precedentemente riepilogate dalla dr.ssa Leuzzi raccomandando una maggiore adesione al format delle tabelle come previsto dall’allegato 18. Per quanto riguarda i contenuti, auspica un ulteriore approfondimento sulle attività ed invita à sintetizzare le informazioni nelle sezioni relative all’avanzamento dell’asse 1.Inoltre, suggerisce esplicitare nel Rapporto:- l’organizzazione della coerenza tra PON e POR, e tra i diversi PON;- il coordinamento tra FESR e FSE sulle coerenze e le complementarietà relative alle

azioni attuate;- i criteri di selezione degli interventi;- il ricorso alla flessibilità, specificando che in questa prima fase non è stata necessaria;- il lancio di azioni di cooperazione (ai sensi dell'articolo 3 b, rapporti di cooperazione

avanzata) che non ha avuto luogo nonostante previsto.Invita, relativamente alla predisposizione dei documenti inerenti ai sistemi di controllo, di effettuare un aggiornamento entro la prima decade di luglio.A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Accoglie le osservazioni della Commissione, propone l’approvazione del piano tenendo conto delle integrazioni richieste che si impegna ad inserire nel documento entro il 30 giugno p.v.

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Page 20: Ministero della Pubblica Istruzione · Web viewFESR aggiornamento sulla diffusione delle tecnologie. Seconda sessione 4. PON Competenze per lo Sviluppo FSE 2007/2013 Esame ed approvazione

L. PADERI (Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 Italia e Malta) Ribadisce di approfondire tutte le attività inerenti al programma effettuate dopo il 7 agosto u.s;

S. SCICCHITANO (Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Politiche SocialiDirezione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari)Concorda sull’approvazione del Rapporto che deve essere aggiornato con le integrazioni richieste.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Comunica ai presenti che il Rapporto viene approvato con riserva. Inoltre, in considerazione del fatto che sono già presenti in graduatoria un numero significativo di progetti non approvati per esiguità di risorse, propone di finanziarli, in via prioritaria, utilizzando le risorse del prossimo bando.

L. PADERI (Commissione Europea - Direzione Generale Politica Regionale REGIO G3 Italia e Malta) Concorda che questi progetti, se coerenti con i criteri di selezione, possano essere autorizzati.

A. LEUZZI (Autorità di Gestione)Comunica che per il nuovo bando è prevista la compilazione di un formulario finalizzato a razionalizzare le richieste delle scuole. Informa inoltre, che è stato emanato il bando di gara per l’affidamento del servizio di Assistenza Tecnica per la programmazione 2007-2013, pubblicato il 27 maggio u.s, sulla GUCE.

La presidenza, esauriti tutti gli argomenti all’ordine del giorno, ringrazia tutti i membri del comitato e chiude la riunione alle 17.30.

Approvazioni del Comitato:PON La Scuola per lo Sviluppo 2000/2006 (FSE-FESR):Rapporto di Esecuzione al 31 dicembre 2007;Stato di Avanzamento.

PON Competenze per lo Sviluppo FSE 2007/2013Rapporto Annuale di Esecuzione al 31 dicembre 2007; Stato di avanzamento del programma.

PON Ambienti per l’Apprendimento (FESR) 2007/2013Rapporto Annuale di Esecuzione al 31 dicembre 2007; Stato di avanzamento del programma.

Il Presidente del Comitato Dott.ssa Annamaria Leuzzi

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