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1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “GIOSUE’ CARDUCCI” PROGRAMMAZIONE Anno Scolastico 2017 - 2018 Classe 3° AL LICEO LINGUISTICO Materia STORIA DELL’ARTE Insegnante ROBERTO COGHI Testo utilizzato Protagonisti e Forme dell’Arte (vol. 1) di Dorfles, Dalla Costa, Ragazzi; ed. ATLAS. € 14,00 Finalità fornire le competenze necessarie adatte a comprendere i significati e i valori storici, culturali ed estetici delle opere d’arte – di pittura, scultura, architettura e di altre arti ancora, come mosaici, disegni ecc. attraverso l’acquisizione di strumenti e metodi adeguati. Si intende, così, portare gradualmente il discente ad una conoscenza dell’arte intesa come manifestazione originale della società e della cultura che l’hanno espressa. Lo studio dell’arte si propone inoltre come una struttura disciplinare in grado di costruire continue interazioni con le altre materie, veicolate attraverso linguaggi verbali e non. Esso vuole inoltre educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio artistico, cogliendo i molteplici, profondi e fondamentali nessi che legano la cultura attuale a quella del passato. U.D. Obiettivi ARTE GRECA 1. Saper elencare ed illustrare i quattro periodi della storia dell'arte greca. 2. Saper spiegare la funzione dell'arte in relazione alla cultura greca, che ha come centro di interesse l'uomo. 3. Saper individuare cosa distingue la cultura greca da quelle precedenti. ARTE GRECA: IL TEMPIO 1. Saper spiegare la importanza che l'architettura riveste nella cultura greca. 2. Saper riconoscere e descrivere i caratteri della architettura arcaica, classica, ellenistica. 3. Saper riconoscere e descrivere le principali tipologie del tempio. 4. Saper riconoscere e descrivere gli ordini architettonici. ARTE GRECA: LE PROPORZIONI LA SCULTURA 1. Saper spiegare l'importanza della figura umana nell' arte greca. 2. Saper descrivere il canone di Policleto. 3. Saper riconoscere e descrivere i caratteri della scultura arcaica, classica, ellenistica. ARTE GRECA: ELLENISMO 1. saper descrivere il cambiamento culturale, sociale, politico in questa fase storica. 2. Saper descrivere come si modifica la funzione dell’arte e di conseguenza come cambiano le città.

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1

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “GIOSUE’ CARDUCCI”

PROGRAMMAZIONE

Anno Scolastico 2017 - 2018 Classe 3° AL LICEO LINGUISTICO

Materia STORIA DELL’ARTE Insegnante ROBERTO COGHI

Testo utilizzato Protagonisti e Forme dell’Arte (vol. 1) di Dorfles, Dalla Costa, Ragazzi;

ed. ATLAS. € 14,00

Finalità

fornire le competenze necessarie adatte a comprendere i significati e i valori storici, culturali ed estetici delle opere d’arte – di pittura, scultura, architettura e di altre arti ancora, come mosaici, disegni ecc. – attraverso l’acquisizione di strumenti e metodi adeguati. Si intende, così, portare gradualmente il discente ad una conoscenza dell’arte intesa come manifestazione originale della società e della cultura che l’hanno espressa. Lo studio dell’arte si propone inoltre come una struttura disciplinare in grado di costruire continue interazioni con le altre materie, veicolate attraverso linguaggi verbali e non. Esso vuole inoltre educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio artistico, cogliendo i molteplici, profondi e fondamentali nessi che legano la cultura attuale a quella del passato.

U.D. Obiettivi

ARTE GRECA

1. Saper elencare ed illustrare i quattro periodi della storia dell'arte greca. 2. Saper spiegare la funzione dell'arte in relazione alla cultura greca, che ha come centro di interesse l'uomo. 3. Saper individuare cosa distingue la cultura greca da quelle precedenti.

ARTE GRECA: IL TEMPIO

1. Saper spiegare la importanza che l'architettura riveste nella cultura greca. 2. Saper riconoscere e descrivere i caratteri della architettura arcaica, classica, ellenistica. 3. Saper riconoscere e descrivere le principali tipologie del tempio. 4. Saper riconoscere e descrivere gli ordini architettonici.

ARTE GRECA: LE PROPORZIONI LA SCULTURA

1. Saper spiegare l'importanza della figura umana nell' arte greca. 2. Saper descrivere il canone di Policleto. 3. Saper riconoscere e descrivere i caratteri della scultura arcaica, classica, ellenistica.

ARTE GRECA: ELLENISMO

1. saper descrivere il cambiamento culturale, sociale, politico in questa fase storica. 2. Saper descrivere come si modifica la funzione dell’arte e di conseguenza come cambiano le città.

2

ARTE ROMANA

1. saper elencare i tre periodi dell’arte romana 2. Saper spiegare la funzione celebrativa e di propaganda dell'architettura e

della scultura romane. 3. saper spiegare, a livello urbanistico, come si evolvevano le città di nuova formazione: da quali tipologie edilizie erano costituite.

ARTE ROMANA: architet.

1. Saper confrontare l’ architettura romana con la greca. 2. Saper descrivere la casa romana. 3. Saper spiegare le tecniche costruttive e l'utilizzo dei materiali nell'architettura romana 4. saper descrivere la produzione dell’edilizia romana - esempi

ARTE ROMANA: scultura

1. Saper confrontare la scultura romana con la greca. 2. saper elencare e spiegare le tre tipologie della scultura romana, individuarne le tecniche e fare degli esempi che ritroviamo nella città

ARTE ROMANA: pittura

1. saper elencare e spiegare le quattro tipologie della pittura romana, individuarne le tecniche e fare degli esempi che possiamo ritrovare in città 2. saper descrivere l’arte musiva ed individuarne le diverse tipologie

ARTE PALEOCRISTIANA

1. Saper spiegare la funzione dell'arte figurativa e del mosaico. 2. Saper spiegare i simboli iconografici. 3. Saper spiegare come la basilica paleocristiana derivi da quella romana, differenze. 4. Saper distinguere la pianta basilicale dalla pianta centrale. 5. Confrontare la scultura a bassorilievo del periodo con quella romana

ARTE ROMANICA: ARCHITETTURA

1. Saper spiegare le trasformazioni storiche e sociali dell'anno 1000. 2. Saper spiegare il formarsi dello stile Romanico. 3. Saper descrivere la cattedrale romanica in tutti i suoi elementi. 4. Saper illustrare almeno due esempi di chiese romaniche in Italia.

ARTE ROMANICA: SCULTURA

1. Saper spiegare la funzione illustrativa della scultura romanica. 2. Saper descrivere il nuovo interesse per la rappresentazione realistica della figura umana. 3. Saper descrivere le sculture della cattedrale di Modena.

ARTE GOTICA: ARCHITETTURA

1. Saper spiegare il formarsi dello stile gotico nel quadro delle trasformazioni socio politiche del XII-XIII sec. 2. Saper descrivere la cattedrale gotica in tutti i suoi elementi. 3. Saper descrivere le caratteristiche del Gotico in Italia.

Mezzi

Lezioni frontali tramite presentazione in power point (proiezione di diapositive,

filmati, schemi riassuntivi) riguardanti le singole unità didattiche in comunione alla

spiegazione delle epoche, degli artisti e delle opere proposte dal libro di testo.

Strumenti Aula di Arte, fornita di un PC portatile abbinato ad una Lavagna Luminosa Interattiva supportata da circa 20 presentazioni in PPT abbinate al libro di testo, redatte dal docente ed in continuo adeguamento.

Visite guidate previste

da svolgersi in mattinata, a costo zero, esclusivamente per il gruppo classe 1. Roma Archeologica: Ludus Magnus, Anfiteatro Flavio, Foro Romano, Palatino, Fori imperiali. 2. Roma Paleocristiana: Santa Maria Maggiore, Santa Prassede, San Clemente, Santissimi Quattro Coronati. 3. Santa Agnese, Mausoleo di Santa Costanza.

3

Verifiche e valutaz. finale

Le verifiche orali, si svolgeranno periodicamente, al termine di due o più unità didattiche in base ai tempi scanditi dal trimestre – pentamestre. Le verifiche terranno conto degli interessi specifici dei ragazzi, che hanno approfondito argomenti riguardanti la programmazione ed hanno condiviso col gruppo. Tenderanno soprattutto a verificare il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati e a verificare la capacità, da parte degli alunni, di saper osservare un’opera d’arte. La valutazione finale terrà conto, oltre che della valutazione complessiva riguardante la conoscenza dei contenuti relativi ai periodi storici, agli artisti e alle opere studiate, anche della comprensione globale dei contenuti, della rielaborazione autonoma delle conoscenze acquisite e della partecipazione attiva manifestata durante l’anno

Rappresentanti di Classe

…………………………………………

…………………………………………...

docente Prof. Roberto Coghi

……………………….…………………………..

Roma, novembre 2017

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Anno Scolastico

2017 - 2018 Classe: 3 A linguistico

Materia/Attività Fisica Insegnante: Prof. Enrico Diglio

Competenze chiave di Cittadinanza (trasversali)

Imparare a imparare Agire in modo autonomo e responsabile

Progettare Risolvere problemi

Comunicare Individuare collegamenti e relazioni

Collaborare e partecipare Acquisire e interpretare informazioni

Unità COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

Unità 1 La misura delle grandezze fisiche

• Osservare e identificare fenomeni

• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati

• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale

• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società

Conoscere le unità di misura del SI

Definizione di errore assoluto ed errore percentuale

Che cosa sono le cifre significative

Utilizzare multipli e sottomultipli

Effettuare misure dirette o indirette

Saper calcolare l’errore assoluto e l’errore percentuale sulla misura di una grandezza fisica

Valutare l’attendibilità del risultato di una misura

Utilizzare la notazione scientifica

Data una formula saper ricavare una formula inversa

Unità 2 La rappresentazione di dati e fenomeni

• Osservare e identificare fenomeni

• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati

• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale

• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società

Conoscere vari metodi per rappresentare un fenomeno fisico

Conoscere alcune relazioni fra grandezze (proporzionalità diretta, inversa, quadratica, correlazione lineare)

Tradurre una relazione fra due grandezze in una tabella

Saper lavorare con i grafici cartesiani

Data una formula o un grafico, riconoscere il tipo di legame che c’è fra due variabili

Risalire dal grafico alla relazione tra due variabili

Unità 3 I vettori e le forze

• Osservare e identificare fenomeni

• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati

• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale

• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società

Differenza tra vettore e scalare

Che cos’è il vettore risultante di due o più vettori

La legge degli allungamenti elastici

Che cos’è la forza di primo distacco

Dati due vettori, disegnare il vettore differenza

Applicare la regola del parallelogramma

Applicare la legge degli allungamenti elastici

Scomporre una forza e calcolare le sue componenti

Calcolare la forza di attrito

OBIETTIVI SPECIFICI MINIMI PER LA CLASSE TERZA

Unità COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

Unità 4 L’equilibrio dei corpi solidi

• Osservare e identificare fenomeni

• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati

• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale

• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società

Che cos’è una forza equilibrante

La definizione di momento di una forza

Che cos’è una coppia di forze

Il significato di baricentro

Che cos’è una macchina semplice

Determinare la forza risultante di due o più forze assegnate

Calcolare il momento di una forza

Stabilire se un corpo rigido è in equilibrio

Determinare il baricentro di un corpo

Valutare il vantaggio di una macchina semplice

Unità 5 L’equilibrio dei fluidi

• Osservare e identificare fenomeni

• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati

• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale

• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società

La definizione di pressione

La legge di Stevin

L’enunciato del principio di Pascal

Che cos’è la pressione atmosferica

L’enunciato del principio di Archimede

Calcolare la pressione di un fluido

Applicare la legge di Stevin

Calcolare la spinta di Archimede

Prevedere il comportamento di un solido immerso in un fluido

Unità 6 Il moto rettilineo

• Osservare e identificare fenomeni

• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati

• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale

• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società

Definizione di velocità media e accelerazione media

Differenza tra moto rettilineo uniforme e moto uniformemente accelerato

La legge oraria del moto rettilineo uniforme

Le leggi del moto uniformemente accelerato

Che cos’è l’accelerazione di gravità

Calcolare grandezze cinematiche mediante le rispettive definizioni

Applicare la legge oraria del moto rettilineo uniforme

Applicare le leggi del moto uniformemente accelerato

Calcolare grandezze cinematiche con metodo grafico

Studiare il moto di caduta libera

Studiare le leggi che regolano il moto sul piano inclinato

Unità COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

Unità 7 Il moto nel piano

• Osservare e identificare fenomeni

• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati

• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale

• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società

Grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme

Definire il moto armonico di un punto

Le caratteristiche del moto parabolico

Enunciare le leggi di composizione dei moti

Calcolare velocità angolare, velocità tangenziale e accelerazione nel moto circolare uniforme

Applicare la legge oraria del moto armonico e rappresentarlo graficamente

Applicare le leggi del moto parabolico

Comporre due moti rettilinei

Unità 8 I principi della dinamica

• Osservare e identificare fenomeni

• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati

• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale

• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società

Conoscere gli enunciati dei tre princìpi della dinamica

Grandezze caratteristiche e proprietà di un moto oscillatorio

Che cos’è la forza gravitazionale

Proporre esempi di applicazione dei tre principi della dinamica

Distinguere moti in sistemi inerziali e non inerziali

Valutare la forza centripeta

Calcolare il periodo di un pendolo o di un oscillatore armonico

Calcolare la forza gravitazionale

Unità 9 Energia e lavoro

• Osservare e identificare fenomeni

• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati

• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale

• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società

La definizione di lavoro

La definizione di potenza

La definizione di energia cinetica

L’enunciato del teorema dell’energia cinetica

Che cos’è l’energia potenziale gravitazionale

Definizione di energia potenziale elastica

Calcolare il lavoro di una o più forze costanti

Applicare il teorema dell’energia cinetica

Valutare l’energia potenziale di un corpo

Descrivere trasformazioni di energia da una forma a un’altra

Unità COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

Unità 10 I principi di conservazione

• Osservare e identificare fenomeni

• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati

• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale

• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società

Energia meccanica e sua conservazione

Distinguere tra forze conservative e forze non conservative

La definizione di quantità di moto e di impulso

Enunciato del principio di conservazione della quantità di moto

La definizione di momento di inerzia e di momento angolare

Enunciato del principio di Bernoulli

Applicare la conservazione dell’energia meccanica per risolvere problemi sul moto

Applicare il principio di conservazione della quantità di moto per prevedere lo stato finale di un sistema di corpi

Applicare il principio di Bernoulli al moto di un fluido

UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI OPERATIVI METODI

1. Grandezze e misure

Saper usare semplici strumenti di misura, conoscere e saper determinare l'errore

assoluto e quello relativo sia nelle misure dirette che indirette, saper realizzare ed

interpretare grafici, saper organizzare semplici esperienze e trasmettere i dati

ottenuti; conoscere le grandezze fisiche fondamentali e derivate, conoscere i metodi

di misura, conoscere e saper utilizzare le proprietà della potenze di dieci; conoscere i

concetti di sensibilità e portata di uno strumento.

E’ adottato un metodo che, oltre alla

“lezione frontale”, favorisce la

rielaborazione personale e di gruppo dei

vari argomenti attraverso letture di

approfondimento atte ad evidenziare il

carattere culturale e non meramente

“strumentale” della disciplina. Tale

metodo richiede:

Richiamo dei prerequisiti,

content learning con lezione frontale,

action learning attraverso il coinvolgimento degli alunni attraverso discussioni, confronti, esercitazioni pratiche, analisi dei casi, simulazioni on

2. La rappresentazione di dati e fenomeni

Conoscere e rappresentare le relazioni di diversa e inversa proporzionalità, la relazione lineare e quadratica tra grandezze fisiche

3. I vettori e le forze

Conoscere il significato di grandezza vettoriale; saper comporre e scomporre vettori; saper dividere / moltiplicare un vettore per un numero; saper effettuare il prodotto tra due vettori; saper rappresentare un vettore su un piano cartesiano; conoscere le principali grandezze vettoriali. Conoscere la definizione di forza; conoscere la legge di Hooke; conoscere la forza peso e saperla calcolare; conoscere le forze di attrito e saperle calcolare; conoscere la pressione e saperla calcolare; conoscere il concetto di momento e saperlo determinare.

4. La forza e l’equilibrio

Conoscere e saper determinare le condizioni di equilibrio di un punto materiale e di un corpo esteso; saper determinare le condizioni di equilibrio di un corpo posto su un piano inclinato; conoscere i concetti di baricentro e centro di massa e saperli determinare sia geometricamente sia sperimentalmente; conoscere le principali macchine semplici: piano inclinato, carrucola, verricello, leva, cuneo, vite;

line, team work, allo scopo di verificare l’uso delle tecniche e degli strumenti (teorici e pratici) proposti.

In tal modo si svilupperà una forte

interazione tra docente e alunni. Sarà

sviluppata infine una costante attività di

recupero e rinforzo. Verranno

eventualmente proiettati video tematici

per migliorare la comprensione dei vari

argomenti e l’uso del linguaggio

specifico. Sono previste semplici

esperienze, da eseguire in classe,

riguardanti la teoria del corso.

È prevista la trattazione di un tema

connesso con il progetto “Mediterraneo”:

il galleggiamento di navi da crociera e

barche a vela.

Per ogni argomento trattato si cerca di

5.L’equilibrio dei fluidi Conoscere e saper applicare la legge di Stevino e i principi di Pascal e di Archimede.

6. Il moto rettilineo

Conoscere il concetto di punto materiale e quello di traiettoria; conoscere il significato di sistema di riferimento; conoscere e saper rappresentare i vettori posizione e spostamento; conoscere il significato di intervallo di tempo; saper rappresentare un moto nel piano spazio tempo; conoscere il significato di velocità e quello di accelerazione e saperle calcolare.

7. Il moto nel piano Conoscere i principali moti composti;: moto circolare e moto parabolico.

8. I principi della dinamica

Conoscere e saper applicare i tre principi della dinamica; conoscere i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e sapere quali forze sono presenti in essi e come si compongono: forze apparenti e reali.

9. Energia e lavoro Conoscere il concetto di lavoro e quello di energia; conoscere e saper calcolare l’energia potenziale elastica e quella gravitazionale; conoscere e saper calcolare l’energia cinetica.

10.I principi di conservazione

Conoscere le condizioni per la conservazione dell’energia meccanica e quelle per la conservazione dell’energia totale; conoscere e saper applicare i principi della conservazione dell’energia nei fluidi: l’equazione di Bernoulli, legge di Castelli, effetto Venturi. Conoscere i concetti di quantità di moto e momento angolare e saperli calcolare; conoscere le condizioni perché tali grandezze si conservino; conoscere le principali applicazioni pratiche dei principi di conservazione suddetti.

chiarire i concetti fondamentali con

semplici esercizi svolti in classe e a casa.

Per l’alunno con sostegno si seguirà

una programmazione a obiettivi

minimi predisposta dal c.d.c. e

condivisa tra tutti i docenti e i

genitori. Il consiglio di classe è a

disposizione per qualsiasi

programmazione personalizzata nel

caso si evidenziassero durante il

corso dell’anno scolastico situazioni

che richiedano la stesura di un p.d.p.

In relazione alla programmazione CLIL che prevede di veicolare una disciplina non linguistica con e attraverso la lingua straniera, verranno effettuate 15 ore di Fisica con la lingua inglese. L’esposizione dei contenuti avverrà utilizzando i brani in inglese riportati nel libro di testo, materiale proposto dal docente e materiale frutto di attività di ricerca degli alunni prevalentemente in rete. La trattazione utilizzerà:

Presentazioni con Power Point dei contenuti dell’unità

filmati a disposizione sulla rete;

attività di gruppo attraverso la

metodologia della flipped classroom

relativa all’unità didattica di cui sopra.

Analisi della situazione di partenza

La classe presenta una situazione di ingresso alquanto eterogenea; la maggior parte degli alunni palesa una buona motivazione allo studio di questa nuova disciplina. La situazione disciplinare è nel complesso più che soddisfacente e anche gli alunni che si sono inseriti nella classe quest’anno presentano un comportamento adeguato e un soddisfacente interesse per la materia.

Testo utilizzato Lezioni di fisica – Edizione azzurra – vol.1 - Autori: G. Ruffo – N. Lanotte - Ed: Zanichelli

Mezzi e strumenti Vedere la colonna relativa ai metodi

Verifica e valutazione finale

Le verifiche dell’apprendimento si articolano in:

test a risposta multipla;

compiti in classe (al termine di ogni argomento, con più quesiti o problemi a risposta aperta);

interrogazioni orali ;

osservazione “dialogica” (domande e risposte dal banco);

osservazione del lavoro fatto in classe o a casa (esame dei quaderni, “giro” dei banchi);

brevi relazioni su semplici esperimenti svolti in classe o a casa. La valutazione dell’apprendimento si avvale di tutti gli strumenti di verifica indicati sopra. Si valutano inoltre la capacità di prendere appunti, di rielaborarli autonomamente e la partecipazione al lavoro di classe.

Roma, 20 novembre 2017 Il docente

Prof. Enrico Diglio

[email protected] - http://www.iisviaasmara28.it - [email protected]

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Anno Scolastico 2017/2018 Classe III Al

Materia/Attività INGLESE Insegnante Anna Suma

Testo/i utilizzato/i Spiazzi-Tavella-Layton ”Performer Heritage” vol. 1- Zanichelli

Finalità - Comprendere i punti essenziali di un periodo storico di un’opera letteraria oggetto di studio e

saperli esporre in modo semplice ma corretto; - Inquadrare l’opera letteraria nel periodo al quale appartiene collegandola alle opere delle altre letterature studiate; - Saper analizzare i testi studiati individuandone le caratteristiche; - Collegare l’opera all’autore.

Analisi della situazione di partenza

La classe, costituita da 25 alunni di cui 5 provenienti da altre scuole. appare molto motivata allo studio della materia e partecipa attivamente alla didattica. I livelli di partenza sono complessivamente soddisfacenti anche se si rilevano in alcuni casi lacune pregresse che potranno essere colmate solo grazie ad uno studio più sistematico ed approfondito.

UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI METODI

1. The Origins

The historical and social context from the Iberians to Anglo-Saxon England

Lezione frontale, lezione dialogata, sollecitazione di interventi individuali, lavori di coppia e di gruppo, uso di fotocopie, appunti e schematizzazioni (mappe concettuali), ascolto di cd, visione di films, uso del laboratorio linguistico.

2. The Epic Poem

Poetry as a literary genre Beowulf .

3. The Middle Ages

The Norman Conquest The Feudal system

4. The Medieval Ballad

Features of Popular Ballads. Lord Randal; Robin Hood

5. The Medieval Drama

Origins of the Theatre

6. G. Chaucer and the Canterbury Tales

The origin of Middle English

7. The Renaissance The Elizabethan Age

The historical and social context

8. The Elizabethan theatre

Drama in the Elizabethan Age. C. Marlowe – W. Shakespeare

Mezzi e strumenti Libro di testo, supporti audiovisivi, materiale autentico (articoli di giornale, esercitazioni di preparazione al FIRST).

Verifica e valutaz. finale

.La valutazione, continua e sistematica, verrà attuata mediante correzione dei compiti assegnati per casa, verifiche orali, prove strutturata e semi-strutturate, questionari, analisi testuale, temi. Si prenderà anche in considerazione il metodo di studio, l’impegno e la partecipazione, la progressione, le conoscenze acquisite

e le capacità raggiunte.

.

Consiglio di classe Rappresentanti di classe

Il docente

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Anno Scolastico

2017 - 2018 Classe: 3 A linguistico

Materia/Attività Matematica Insegnante: Prof. Enrico Diglio

Competenze chiave di Cittadinanza (trasversali)

Imparare a imparare Agire in modo autonomo e responsabile

Progettare Risolvere problemi

Comunicare Individuare collegamenti e relazioni

Collaborare e partecipare Acquisire e interpretare informazioni

Indicazioni generali delle linee guida per il triennio di matematica

Mostrare collegamenti tra matematica e realtà e altre discipline, con particolare attenzione al concetto di modello matematico;

Mostrare i collegamenti all’interno della matematica;

Saper interpretare grafici e utilizzare diversi registri rappresentativi;

Inquadrare storicamente l’evoluzione della disciplina;

Utilizzare strumenti informatici

ARITMETICA E ALGEBRA

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

Disequazioni di secondo grado

.

Disequazioni fratte

- Risolvere disequazioni di secondo grado e

frazionarie sapendole interpretare graficamente.

Utilizzare le tecniche e le procedure

del calcolo algebrico, rappresentandole

anche sotto forma grafica.

GEOMETRIA

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

La retta.

Le coniche:

la parabola

la circonferenza

l’ellisse

l’iperbole.

- Rappresentare nel piano cartesiano una

retta di data equazione e conoscere il

significato dei parametri della sua

equazione.

- Scrivere l'equazione della retta passante

per un punto e parallela o perpendicolare

a una retta data.

- Scrivere l'equazione della retta passante

per due punti.

- Rappresentare nel piano cartesiano una

conica di data equazione e conoscere il

significato dei parametri della sua

equazione.

- Scrivere l'equazione di una conica, date

alcune condizioni.

- Risolvere semplici problemi su coniche e rette.

Confrontare e analizzare figure geometriche,

individuandone invarianti . e relazioni.

Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.

OBIETTIVI SPECIFICI MINIMI PER LA CLASSE TERZA

DATI E PREVISIONI

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

Valori medi e indici di variabilità. Distribuzioni doppie di frequenze. Indipendenza e correlazione

Calcolare valori medi e misure di variabilità di una distribuzione. Analizzare distribuzioni doppie di frequenze, individuando distribuzioni condizionate e marginali. Riconoscere se due caratteri sono dipendenti o indipendenti.

Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo.

UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI OPERATIVI METODI

1. Disequazioni di

secondo grado e frazionarie

Saper risolvere disequazioni di secondo grado Saper risolvere sistemi di disequazioni di secondo grado Saper risolvere disequazioni fratte di secondo grado

Richiamo dei prerequisiti,

content learning con lezione frontale,

action learning attraverso il coinvolgimento degli alunni attraverso discussioni, confronti, esercitazioni pratiche, analisi dei casi, simulazioni on line, team work, allo scopo di verificare l’uso delle tecniche e degli strumenti (teorici e pratici) proposti.

In tal modo si svilupperà una forte interazione

tra docente e alunni. Sarà sviluppata infine

una costante attività di recupero e rinforzo

2. Rette nel piano cartesiano

saper calcolare la distanza tra due punti;

saper calcolare le coordinate del punto medio di un segmento;

sapere le condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra due rette;

saper determinare l’equazione di una retta;

saper calcolare la distanza di un punto da una retta

3. Parabola

Saper calcolare l’equazione della oparabola; saper calcolare gli elementi caratteristici della parabola: vertice, fuoco, asse focale) saper determinare i punti di intersezione tra parabola e retta; saper determinare i punti si massimo e di minimo di funzioni di secondo grado

Il tema della risoluzione delle

equazioni viene affrontato dal punto di vista

prevalentemente applicativo, con risoluzione

di problemi applicati alla geometria e legati

alla vita quotidiana.

Nel calcolo algebrico si evita di insistere nella

ripetitività e complessità delle espressioni

mentre si privilegia la padronanza concettuale

e la consapevolezza delle procedure seguite.

Nel presentare le questioni aritmetiche si

accenna ai problemi ancora aperti allo scopo

di far vedere come la matematica non sia una

scienza conclusa.. L’alunno viene poi abituato

all’esame di grafici di funzioni e alla deduzione

di informazioni dallo studio di un andamento

grafico. Per l’alunno con sostegno si

seguirà una programmazione a obiettivi

minimi predisposta dal c.d.c. e condivisa

tra tutti i docenti e i genitori. Il consiglio di

classe è a disposizione per qualsiasi

programmazione personalizzata nel caso

si evidenziassero durante il corso

dell’anno scolastico situazioni che

richiedano la stesura di un p.d.p.

4. Circonferenza

Saper determinare l’equazione della circonferenza; saper determinare le coordinate del centro della circonferenza; saper calcolare il raggio della circonferenza; saper determinare le intersezioni tra due circonferenze; saper determinare le intersezioni tra circonferenza e retta

5. Ellisse e iperbole

Saper determinare l’equazione dell’ellisse; saper determinare le intersezioni tra ellisse e retta saper determinare l’equazione dell’iperbole; saper determinare le intersezioni tra iperbole e retta saper determinare le coordinate del centro della circonferenza; saper calcolare il raggio della circonferenza; saper come dall’intersezione di un cono con un piano si determino le varie tipologie di coniche

6. Statistica (cenni)

Conoscere i principali indici di posizione; Conoscere i principali indici di variabilità; saper costruire e interpretare tabelle a doppia entrata; conoscere il significato di dipendenze e indipendenza statistica; conoscere il significato di correlazione

Analisi della situazione di partenza

La classe presenta una situazione di ingresso alquanto eterogenea; la maggior parte degli alunni è motivata più che sufficientemente palesando una buona preparazione di base. La situazione disciplinare è nel complesso più che sufficiente e anche gli alunni che si sono inseriti nella classe quest’anno presentano un comportamento adeguato e un soddisfacente interesse per la materia.

Mezzi e strumenti In aggiunta alla lezione e al libro di testo è previsto l’uso del laboratorio di informatica e eventuali presentazioni in Powerpoint.

Verifica e valutazione finale

Le verifiche dell’apprendimento si articolano in:

test a risposta chiusa;

compiti in classe (al termine di ogni argomento, con più quesiti o problemi a risposta aperta);

interrogazioni orali (che non occupano in media più di un quarto del tempo scolastico a disposizione);

osservazione “dialogica” (domande e risposte dal banco);

osservazione del lavoro fatto in classe o a casa (esame dei quaderni, “giro” dei banchi);

brevi relazioni su argomenti specifici. La valutazione dell’apprendimento si avvale di tutti gli strumenti di verifica indicati sopra, ma naturalmente dà più peso alle prove scritte, sulle quali gli studenti ricevono un voto decimale che risulta certificato e più “oggettivo”. Si valutano inoltre la capacità di prendere appunti, di rielaborarli autonomamente e la partecipazione al lavoro di classe.

Testo utilizzati

Nuova formazione alla Matematica – giallo – volume D Autori: N.Dodero, P.Baroncini, R.Manfredi Editore: Ghisetti e Corvi

Roma, 20 novembre 2017 Il docente Prof. Enrico Diglio

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Anno Scolastico 2017/18

Classe 2 – 3 AL LICEO LINGUISTICO

Materia/Attività SCIENZE MOTORIE Insegnante ADELE ROCCHETTI

Testo consigliato “Per stare bene” Andolfi-Giovannini-Laterza casa ed. Zanichelli

Finalità

Favorire l’acquisizione di competenze disciplinari per migliorare la crescita degli alunni dal punto di vista personale (coscienza di sé), relazionale e operativo; Favorire la considerazione dell’attività motoria come sana abitudine di vita, elemento di tutela della salute indispensabile per un buon equilibrio psico-fisico; Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico; Conoscere almeno 2 sport di squadra e rispettare le regole.

UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI METODI

1.

Conoscenza delle qualità fisiche: forza; resistenza; velocità e mobilità articolare.

Lezioni frontali, svolte principalmente in forma collettive o in gruppo.

2.

Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili.

Lavoro pratico in palestra e negli spazi esterni della scuola.

3.

Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo.

Analisi dei singoli alunni.

4.

Attività sportive individuali (tennis tavolo, badminton)

5.

Attivita’ sportive di squadra (pallavolo, pallacanestro)

6. Avviamento alla pratica sportiva, organizzazione di attività di arbitraggio di sport individuale e di squadra.

7. Conoscenza delle principali strutture e funzioni del corpo umano.

8. Conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.

9. Organizzazione di tornei di pallavolo, tennis tavolo e badminton

10. Cenni di igiene e prevenzione degli infortuni tendenti a tutelare la propria e l’altrui salute.

Mezzi e strumenti Palestra, spazi esterni, grandi e piccoli attrezzi che la scuola possiede. Batteria di test motori; osservazione degli alunni durante le lezioni.

Verifica e valutaz. finale

Verifica iniziale: per conoscere il livello di partenza degli alunni e fissare gli obiettivi.

Verifica in itinere: per controllare il processo di apprendimento.

Verifica finale:basata sui risultati conseguiti per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti. La valutazione sarà continuativa e terrà conto di diversi fattori: partecipazione; assiduità nel lavoro; progressione di apprendimento; capacità di espressione motoria; correttezza del comportamento e autonomia nel lavoro.

Il docente

Adele Rocchetti

Roma 13 novembre 2017

[email protected] - http://www.iisviaasmara28.it - [email protected]

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Anno Scolastico 2011718

Classe 3 AL

Materia Scienze Naturali Insegnante Lizzio Vincenzo

Testo/i utilizzato/i

BIOLOGIA 9788851120177 BORGIOLI CLAUDIA / VON BORRIES SANDRA / BUSA' EMANUELA BIOLOGIA VOLUME 2 + EBOOK 2 DE AGOSTINI SCUOLA

CHIMICA 9788824752824 TOTTOLA FABIO / ALLEGREZZA AURORA / RIGHETTI MARILENA CHIMICA PER NOI LINEA VERDE - 2° ED / VOLUME 3° ANNO 1 A. MONDADORI SCUOLA 1.

Finalità

- Porsi in modo razionale di fronte alla realtà e in modo critico rispetto alle informazioni, valutando l’affidabilità delle fonti; - Acquisire consapevolezza della complessità dei fenomeni naturali, dei sistemi materiali e viventi e delle relazioni interne ad essi; - sapere comprendere e utilizzare un linguaggio appropriato e corretto dal punto di vista scientifico per comunicare e sintetizzare informazioni, spiegare fenomeni, partecipare a discussioni esprimendo le proprie idee; - prendere coscienza della continua evoluzione del pensiero scientifico; - sviluppare un atteggiamento responsabile nel proprio rapporto con l’ambiente, il territorio e le risorse.

Analisi della situazione di

partenza

La classe è costituita da 24 alunni, di cui 21 ragazze e 3 ragazzi. Sono studenti scolarizzati che però tendono a dare maggiore importanza alle discipline umanistiche piuttosto che alle Scienze Naturali. Mi sto impegnando al massimo per stimolarli alla conoscenza della cultura scientifica, sull’importanza del metodo sperimentale ed per fargli acquisire una esperienza anche emotiva riguardo a queste tematiche. Stiamo recuperando alcune competenze basilari della chimica e della biologia per personalizzare sempre più un processo di apprendimento scientifico – naturalistico.

UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI METODI

1. Nomenclatura dei composti inorganici e reazioni chimiche

Sapere svolgere una reazione chimica, eseguire il bilanciamento, saperla interpretare da un punto di vista letterario, sapere svolgere l’equazione stechiometrica applicando il concetto di mole, realizzare la formula di struttura del prodotto ottenuto. Comprendere e sapere utilizzare il nome nella nomenclatura IUPAC delle sostanze più diffuse, sapere cosa sono, come si ottengono e come si comportano ad esempio in soluzione acquosa gli ossidi basici, gli idrossidi, gli ossidi acidi, gli ossiacidi, gli idracidi, i sali, gli idruri

Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.

2. Il Sistema periodico e le proprietà periodiche, il legame chimico

Sapere interpretare la Tavola Periodica, sapere distinguere i metalli dai non metalli, i semimetalli. Per ogni elemento chimico sapere trovare e interpretare il numero atomico, il numero di massa, i numeri di ossidazione, il tipi di legame che formano per mezzo della notazione di Lewis, prevedere la struttura di una molecola utilizzando la teoria di VSEPR, sapere applicare il concetto di mole alle sostanze nelle reazioni chimiche.

Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.

2. L’atomo: modelli atomici

Sapere spiegare i vari modelli atomici; determinare la frequenza e la lunghezza d’onda di una radiazione in base alla relazione che lega queste due grandezze tra loro e alla velocità della luce; sapere utilizzare i numeri quantici per definire le caratteristiche dei livelli e dei sottolivelli; Costruire le configurazioni elettroniche degli elementi in base al sistema della freccia (nel senso aumento dell’energia) Riconoscere gli elementi chimici in base alla loro

Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.

configurazione elettronica; Sapere interpretare raggio atomico, raggio ionico, energia di ionizzazione, affinità elettronica.

1. Minerali e rocce

Conoscere la definizione di minerale Conoscere le principali proprietà fisiche dei minerali Conoscere i principali minerali silicatici e carbonatici, gli ossidi, gli idrossidi, i sali; Sapere spiegare la classificazione delle rocce in base all’origine: rocce magmatiche, rocce sedimentarie e rocce metamorfiche; Riconoscere le principali tipologie di rocce; Comprendere il ciclo delle rocce. Comprendere la dinamicità della litosfera: placche convergenti, divergenti, trascorrenti. Comprendere l’Espansione dei fondali oceanici e i fenomeni orogenetici. Comprendere i fattori endogeni ed i fattori esogeni nell’evoluzione del paesaggio. Riconoscere e descrivere i diversi tipi di edifici vulcanici e metterli in relazione con il chimismo del magma e con il tipo di attività; Sapere interpretare grafici e tabelle.

Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.

5. DNA e caratteri ereditari

Recupero delle competenze, trattazione, approfondimento, contestualizzazione su: conoscere la struttura del DNA, i geni, i cromosomi; sapere spiegare i processi di duplicazione, trascrizione – elaborazione dell’m-RNA e traduzione; sapere spiegare le tre leggi di Mendel anche in relazione all’applicazione del metodo sperimentale; sapere spiegare la dominanza incompleta, la codominanza, gli alleli multipli, la pleiotropia, i caratteri poligenici, le mappe genetiche; Sapere spiegare i geni associati, i caratteri e le malattie legate al sesso, la teoria cromosomica dell’ereditarietà, determinazione del sesso, mappe cromosomiche; Descrive la genetica nell’uomo, le malattie recessive autosomiche ed eterosomiche, malattie dominanti, le anomalie cromosomiche, l’aploidia e la diploidia, la poliploidia.

Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.

6. Ecosistemi e biodiversità

Recupero sui principali taxa nella classificazione delle forme di vita anche in rapporto all’evoluzione; Sapere descrivere i principali biomi della Terra; Comprendere i principali ecosistemi italiani con particolare riferimento agli ambienti naturali del Lazio e della provincia di Roma; conoscere le successioni ecologiche; Comprendere i concetti di biotopo e biocenosi; Sapere descrivere il significato di habitat, nicchia ecologica, nicchia trofica, popolazione, associazione; Conoscere il significato di piramide alimentare e il ruolo delle diverse forme di vita: produttori, consumatori primari, predatori, superpredatori, decompositori.

Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.

Mezzi e strumenti Strumenti e materiali multimediali; Libro di testo; Testi di consultazione; filmati, power-point, immagini, Aula di scienze.

Verifica e valutaz. finale

.Verifiche scritte semi-strutturate. .

. Verifiche orali. .

Preparazione e consegna di presentazioni ed elaborati, ricerche.

Consiglio di classe Rappresentanti di classe

Il docente Prof. Vincenzo Lizzio