modelli di migrazione e impatti per le aziende - aiti.it fileseda principali scadenze pricing...
TRANSCRIPT
SEPA: Area Unica dei Pagamenti in Euro
Obiettivo della SEPA è:
• favorire l'efficienza e la concorrenza all'interno dell'area dell'euro estendendo il processo d'integrazione europea ai pagamenti elettronici in euro
• garantire ai cittadini ed alle imprese europei servizi di pagamento sicuri, affidabili, friendly e a prezzi competitivi
Con la SEPA:
• è possibile effettuare pagamenti/incassi tra qualsiasi paese dell'area dell'euro, utilizzando un singolo conto bancario e strumenti di pagamento/incasso armonizzati
• tutti i pagamenti/incassi in euro sono considerati "domestici", venendo meno la distinzione fra pagamenti/incassi nazionali e transfrontalieri all'interno dell'area dell'euro
La SEPA si può quindi riassumere in:
• strumenti di pagamento e pricing armonizzati a livello paneuropeo, in ambito domestico & EU
• infrastrutture EU per il trattamento dei pagamenti in Euro
• standard tecnici e prassi operative comuni
• base giuridica armonizzata
Il 31 marzo è stato emanato il Regolamento dell‟Unione Europea 260/2012 comunemente noto come
“SEPA End Date” che fissa la scadenza del 1° Febbraio 2014 per la:
• migrazione ai nuovi schemi di pagamento Sepa Credit Transfer (SCT) e Sepa Direct Debit (SDD)
• contestuale dismissione degli schemi domestici della zona Euro, al netto di eventuali prodotti di “nicchia”
SEPA: un obbligo per Banche e Aziende dal 1° Feb 2014
AMBITO DI APPLICAZIONE
BON RID RID
VELOCE AEA
SCT
BONIFICI INCASSI COMMERCIALI
SDD
CORE SDD
B2B SEDA
PRINCIPALI SCADENZE
Pricing domestico
= cross border
Raggiungibilità
obbligatoria per
SCT/SDD
Eliminazione
MIF Direct Debit
cross-border
Apr’12 Nov’12 Feb’14
End-Date prodotti
di “nicchia” e
eventuali deroghe
Eliminazione
obbligo BIC in
ambito cross-border
Feb’16
Eliminazione
MIF Direct Debit
domestici
Feb’17
• RID Finanziario e RID a Importo Fisso rientrano tra i prodotti di nicchia
• rinvio a Feb’16 dell’obbligo del formato XML nella tratta Cliente-Banca
DEROGHE Feb’14-Feb’16
End-Date servizi
domestici
Obbligo IBAN
Eliminazione
obbligo BIC in
ambito domestico
Interoperabilità
obbligatoria
nella zona Euro
La migrazione alla SEPA: la situazione ad oggi in EU e Italia
Oggi
100%
50%
31%
2%
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2008
End Date
Fonte: ECB novembre 2012
SCT
SDD
Finlandia, Slovenia
Lussemburgo,
Cipro, Belgio
Spagna
Grecia
Francia
Austria, Italia,
Malta
Irlanda, Portogallo,
Germania, Olanda,
Slovacchia
Tutti i paesi
EU
SCT SDD
10%
20%
50%
Nei prossimi 12 mesi, a livello EU ca. il 70% dei bonifici domestici e la quasi totalità degli addebiti diretti
dovranno essere migrati ai nuovi schemi SEPA
In tale direzione le Banche giocano un ruolo chiave in virtù dell‟offerta di soluzioni e attività di supporto alle
aziende che consentano loro di rispettare gli obblighi della Sepa End Date
PATRIMONIO INFORMATIVO FORMATI FUNZIONALITÀ / SLA
BON SCT
Sepa Credit Transfer: cosa cambia rispetto al bonifico domestico
* Lo SLA delle singole tipologie di pagamento può essere diverso da banca a banca
RECORD FISSI XML
CONFERIMENTO
CBI PC-EF
CBI EP-EF
CBI RH
CBI STIP-001
(Request Message)
ISO20022 pain.001
CBI STIP-002
(Status Report)
ISO20022 pain.002
CBI in corso
ISO20022 camt.053
ESITO
RENDICONTAZIONE
≠ BON SCT ≈
COORDINATE BENEFICIARIO
cod. ABI/CAB
doppia opzione:
data esecuzione
data valuta
beneficiario
cod. ABI
50 crt
non strutturato
OPZIONE DATA REGOLAMENTO
CAUSALI
BON SCT ≤
AMBITO GEOGRAFICO
Italia
personalizzazioni
Italia
Area SEPA
previsto da standard
Pagamenti IN NOME/PER CONTO DI
PRODOTTI / SLA *
IBAN obbligatorio
ordinario, stipendi,
urgente, intercompany
D+0 su ON-US
D+1 su NOT-ON-US
BIC
obbligo interbancario
facoltativo a tendere
per il Cliente
lo standard prevede solo
la data di esecuzione
cod. ABI/ISO
140 crt
strutturato/non strutt
Sepa Credit Transfer: le principali scadenze
• Consolidamento
sistema bancario
(raggiungibilità, SLA
di servizio, ..)
• Nessun impatto per la
clientela
• Obbligo veicolazione
SCT a livello
interbancario
• Obbligo per le banche
di gestire ordini in
XML “nativo”
• Nessun impatto per la
clientela laddove si
avvalga della deroga
sull’obbligo dell’XML
nella tratta Cliente-
Banca
• Obbligo per la
clientela Azienda
di conferire ordini
in XML “nativo”
• Impatti per la
clientela derivanti
da necessità di
adeguamento dei
propri sistemi per
la generazione di
flussi XML
GESTIONE
INTERBANCARIA
CAUSALI
ABI/ISO
MIGRAZIONE
BONIFICO PER
RISTRUTT.
EDILIZIA
(ZX)
END DATE BON
TRATTA
INTERBANCARIA
END DATE BON
TRATTA
CLIENTE-BANCA
MIGRAZIONE
PENSIONI/STIPENDI
MEF
1 2 3 4 5
Feb‘13 Feb ‘14 Feb ‘16 Feb‘13 Lug ‘13
• Adeguamento standard
interbancario IT alle
causali ISO
• Nessun impatto per la
clientela: conferimento
ordini sia con causali
ABI che ISO
• Avvio fase di dualità
BON/SCT (fino a tutto
Feb’14)
• Nessun impatto per la
clientela: conferimento
ordini con causale ZX
sia via BON che SCT
Il sistema bancario sta definendo piani e strumenti necessari alla migrazione all‟SCT basati sul principio di:
• ridurre al minimo gli impatto per la clientela
• salvaguardare gli attuali Livelli di Servizio del bonifico domestico
Sepa Direct Debit: cosa cambia rispetto al RID
m
FORMATI FUNZIONALITA’
e SLA PATRIMONIO
INFORMATIVO MODELLO DI SERVIZIO
RID SDD ≠
RID ORDINARIO SDD CORE
RID VELOCE SDD B2B
AEA SEDA
Obbligo raggiungibilità
Misure protezionistiche per il debitore
Storno: 8 wks / 5gg / 0 / mai
Obbligo raggiungibilità
Misure protez. lato debitore
Storno: 0 / mai
Standard di sistema
Servizio unico CMF/DMF
Remunerazione servizio da
Banca di Allineamento
Misure protezionistiche per il debitore
Storno: 8wks
OFF/ON (White/Black list)
Servizio opzionale
Misure protez. lato debitore
Storno: mai
Autorizzazione First
Servizio opzionale
2 Opzioni:
SEDA base (CMF)
SEDA avanzato (DMF)
Remunerazione servizio da
Banca Domiciliataria
PATRIMONIO INFORMATIVO FORMATI FUNZIONALITÀ / SLA
RID SDD
Sepa Direct Debit: cosa cambia rispetto al RID
RECORD FISSI XML
CONFERIMENTO
CBI IR-EF
Status Report
CBI IR-EF
Insoluti
CBI IR-EF
CBI RH
CBI STIN-001
(Request Message)
ISO20022 pain.008
Status Report
CBI STIN-003
ISO pain.002
Insoluti
CBI STIN-003
ISO camt.054
CBI da definire
ISO20022 camt.053
ESITO
RENDICONTAZIONE
≠ BON SDD ≈
COORDINATE DEBITORE
Codice Cliente
Codice ABI/CAB
Codice SIA
Codice Cliente
cod. ABI
50 crt
non strutturato
ALTRE INFO COLLECTION
CAUSALI
BON SDD ≤
AMBITO GEOGRAFICO
Italia
personalizzazioni
Recurrent
Ordinario: D-8
Veloce: D-2
Italia
Area SEPA
previsto da standard
Recurrent / One-Off
Core: D-5 (first/one-off),
D-2 (recurrent)
B2B: D-1
Incassi IN NOME/PER CONTO DI
PRODOTTI / CICLI OPERATIVI
Obbligo IBAN
BIC
obbligo interbancario
facoltativo a tendere
per il Cliente
Creditor Identifier
Unique Mandate Reference
Transaction type:
first, recurrent, last, one-off
SDD scheme (Core/B2B)
cod. ABI/ISO
140 crt
strutturato/non strutt
Sepa Direct Debit: le principali scadenze
CONTINUITA’
DELEGHE RID
IN ESSERE
SEDA
END DATE RID
TRATTA
INTERBANCARIA
END DATE RID
TRATTA
CLIENTE-BANCA
ADEGUAMENTO
PATRIMONIO
INFORMATIVO
1 2 3 4 5
Possibilità di recupero
per le Aziende delle info
sul debitore attualmente
non gestite/aggiornate e
necessarie ai fini SEPA
Supporto alle aziende
nella definizione del
Creditor Identifier
Le aziende possono
incassare SDD a valere
su deleghe RID esistenti
Utilizzo delle info deleghe
RID (aggiornate con
enquiry AEA) e regole di
compilazione del
tracciato XML
Le aziende possono
gestire a livello interban.
l’attivazione, variazione e
cancellazione dei
mandati SDD (CMF/DMF)
Obbligo per le Banche di
gestire SDD in XML nella
tratta interbancaria
Facoltà per le aziende
italiane di conferire
collection SDD mediante
tracciati domestici (RID)
nella tratta cliente-banca
Obbligo per la
clientela Azienda di
conferire ordini in
XML “nativo”
Impatti per la
clientela derivanti
da necessità di
adeguamento dei
propri sistemi per la
generazione di
flussi XML
Nov ’12 – Gen ‘13 Giu ‘13 Lug ’13 Feb ‘14 Feb ‘16
Il sistema bancario sta definendo piani e strumenti necessari alla migrazione all‟SDD basati sul principio di:
• garantire la continuità del servizio con riferimento alle deleghe in essere
• garantire gli stessi Livelli di Servizio del RID, attraverso l‟implementazioni di AOS
EN
QU
IRY
AE
A
91211
“Richiesta informazioni
deleghe”
CR
ED
ITO
R ID
91210
“Comunicazione
informazioni deleghe RID”
91311
“Diniego alla comunicazione
informazioni deleghe”
?
Dati del sottoscrittore
Dati dell‟intestatario del conto
Dati della delega
IBAN debitore
Classificazione c/c di addebito: “1” „Consumatori‟, “2”
„Non Consumatori‟, “3” „Microimpresa‟
OK
Codici motivazione della causale di diniego:
„18‟ autorizzazione revocata
„19‟ mancanza autorizzazione
„37‟ posizione trasferita
„38‟ posizione trasferita per cessione sportelli
AT-02
“The identifier of the
Creditor ”
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
I T X X Z Z Z A B C D E F G H I L M N O P Q R
Codice
ISO
Paese
Codice
controllo
(check-
digit)
Business
Code
Codice fiscale/Partita IVA dell’azienda, in coerenza con quanto precisato con circolare ABI
serie tecnica n. 42 dell’11 agosto 2009 in materia di valorizzazione della posizione “ codice
identificativo nazionale”
KO
CONTINUITA’
DELEGHE RID
IN ESSERE
SEDA
END DATE RID
TRATTA
INTERBANCARIA
END DATE RID
TRATTA
CLIENTE-BANCA
ADEGUAMENTO
PATRIMONIO
INFORMATIVO
1 2 3 4 5
Sepa Direct Debit: l’arricchimento del patrimonio informativo
Per consentire la continuità operativa degli addebiti SDD a valere su deleghe RID attive, è stata
condivisa una regola convenzionale di valorizzazione delle collection SDD
AT–21
Transaction Type
AT–20
Identification code of the
SDD Scheme
AT–02
The identifier of the
Creditor
AT–01
The unique mandate reference
“FIRST” (solo prima
collection post
migrazione)
“RECURRENT”
“LAST”
“CORE”
Codice identificativo
assegnato
autonomamente dal
creditore ovvero
ricavato, tramite la
banca, dalla tabella
AZI000
Codice azienda SIA
della delega RID
Tipo codice
individuale della
delega RID
Codice individuale
della delega RID
“FIRST” (solo prima
collection post
migrazione)
“B2B”
In SEPA il set minimo di caratteri è «latin» mentre esistono deleghe
RID con coordinate d’azienda con caratteri non latini (es. @) ! !
CONTINUITA’
DELEGHE RID
IN ESSERE
SEDA
END DATE RID
TRATTA
INTERBANCARIA
END DATE RID
TRATTA
CLIENTE-BANCA
ADEGUAMENTO
PATRIMONIO
INFORMATIVO
1 2 3 4 5
Sepa Direct Debit: la gestione delle deleghe RID in essere
Sepa Direct Debit: i nuovi servizi interbancari di allineamento
SEDA è un AOS (aggiuntivo agli schemi SDD) che consente al Creditore di avvalersi di una serie di servizi di allineamento con la Banca Domiciliataria verifica preliminare dei mandati SEPA raccolti (controllo IBAN, potere di firma del sottoscrittore, ..) gestire le variazioni/cancellazioni del mandato gestione ciclo di vita dei mandati (dalla domiciliazione alla variazione/revoca) controlli incrociati fra collection SDD e mandati SEPA domiciliati con SEDA
Iniz
iati
va
de
bit
ore
Iniz
iati
va
cre
dit
ore
SEDA BASE SEDA AVANZATO
Raccolta/Inserimento di un nuovo mandato (CMF)
Modifica del mandato
Cancellazione del mandato
Raccolta/Inserimento e gestione di un nuovo mandato (DMF)
Modifica del mandato
Cancellazione del mandato
Controlli aggiuntivi sulle collection SDD a valere su mandati SEDA
CONTINUITA’
DELEGHE RID
IN ESSERE
SEDA
END DATE RID
TRATTA
INTERBANCARIA
END DATE RID
TRATTA
CLIENTE-BANCA
ADEGUAMENTO
PATRIMONIO
INFORMATIVO
1 2 3 4 5
Sepa Direct Debit: lo scenario a tendere nel biennio 2014-2016
• Ai clienti che dispongono o ricevono singoli bonifici o addebiti diretti trasmessi in forma
raggruppata, fino al 1° febbraio 2016 non si applica l‟obbligo di utilizzare i formati di messaggistica
standard ISO 20022 XML
• Le banche devono comunque accettare i formati di messaggistica standard ISO 20022 XML per i
clienti che richiedano tale servizio
CONTINUITA’
DELEGHE RID
IN ESSERE
SEDA
END DATE RID
TRATTA
INTERBANCARIA
END DATE RID
TRATTA
CLIENTE-BANCA
ADEGUAMENTO
PATRIMONIO
INFORMATIVO
1 2 3 4 5
• Le aziende che intendessero avvalersi della deroga suddetta devono richiedere alla propria banca
servizi di conversione tracciati, dagli attuali schemi domestici a quelli SEPA
• La conversione dei tracciati è comunque uno solo dei temi da tenere in considerazione, specie per
gli addebiti diretti. Le Aziende dovranno affrontare con i propri partner bancari altri aspetti quali:
• l‟arricchimento del patrimonio informativo
• la gestione dei mandati SDD (cmq obbligatoria da Feb ‟14) e del loro ciclo di vita
• la corretta gestione della sequenze d‟incasso
• i modelli di reporting/riconciliazione derivanti dai nuovi formati/codici
• …
Come migrare alla SEPA: i possibili impatti per le aziende
Per le Aziende la migrazione alla SEPA costituisce un radicale cambiamento nelle prassi bancarie di base,
consolidate e conosciute da molti anni:
• sfide diverse in ogni azienda a seconda della propria operatività e del livello di internazionalità
• ricerca di assistenza adeguata
Per non “subire” il cambiamento si rende necessaria:
• un‟analisi accurata degli impatti SEPA sui processi aziendali interni e sui sistemi informativi
• l‟identificazione delle opportunità che possono essere colte nel cambiamento
• la definizione delle aree di intervento e delle relative tempistiche/modalità (make/buy)
SEPA
Business/
Vendite
Amministr.
Internal
Audit
IT
Legale
Tesoreria/
Fiscale
36%
22% 30%
• Comunicazioni ai clienti
• Nuovi mercati/clienti
• Adeguamento procedure incasso/addebito
• Gestione anagrafiche
• Revisione contrattualistica/modulistica
• Comunicazioni al clienti
• Adeguamento sistemi/formati
• Nuovi applicativi (es. gestione mandati)
• Sistemi di controllo interno nuovi processi
• Policy e procedure
• Analisi impatti di processo e sistema
• Opportunità ottimizzazione costi e relazioni bancarie
• Valutazione benefici fiscali
Come migrare alla SEPA: il ruolo del partner bancario
• Per affrontare la migrazione SEPA le Aziende potranno decidere se avvalersi dei servizi offerti dalle
Banche oppure se gestire al proprio interno gli adeguamenti necessari alla nuova operatività SEPA
• In tale contesto è fondamentale la scelta di un partner bancario che possa offrire servizi e competenza
adeguata per accompagnare l‟azienda nelle varie fasi del proprio progetto di migrazione
- 358 GG
all’END DATE