modelli di suap per i distretti industriali centro nord italia work in progress 12 gennaio progetto...
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Modelli di SUAPper i distretti industriali
Centro Nord Italia
Work in progress 12 gennaio
PROGETTO SISTER
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Obiettivi
Verificare la sostenibilità di un modello di sportello unico
specifico per aree distrettualie definirne le caratteristiche
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Livelli dell’analisi
L’analisi prevede due livelli di attività:
• Una analisi quantitativa: una prima ricognizione dello stato dell’arte degli sportelli unici dei comuni che sono considerati appartenenti al complesso sistema dei distretti industriali delle regioni del Centro Nord Italia.
• Lo studio di alcuni casi per mettere a fuoco meglio gli aspetti strategici e organizzativi che dovrebbero essere peculiari in aree distrettuali.(da realizzare)
Analisi quantitativa
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Analisi quantitativa
Obiettivi specifici: • Ricostruire un quadro sullo stato dell’arte relativo
all’istituzione degli sportelli unici nei comuni appartenenti ai distretti industriali delle regioni: Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio.
• Delineare quanto pesa il ruolo del distretto nelle strategie degli SUAP associati.
FONTI dell’analisi• Il database Formez per le rilevazioni sui distretti• Mappa di riferimento dei distretti industriali italiani individuata
nelle analisi ISTAT
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La mappa distrettuale ISTAT
Regione N.RO %
LOMBARDIA 42 24%
MARCHE 34 19%
VENETO 29 16%
EMILIA ROMAGNA 24 14%
TOSCANA 19 11%
PIEMONTE 15 9%
UMBRIA 5 3%
FRIULI V.GIULIA 3 2%
LAZIO 2 1%
TRENTINO A.A 2 1%
LIGURIA 1 1%
TOTALE Centro Nord 176 100%
Fonte: elaborazioni su dati Istat
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L’istituzione degli SUAP
RegioneComuni di distretto
SUAPSi
SUAPNO
SUAPnd
LOMBARDIA 921 46% 48% 6%
PIEMONTE 259 82% 10% 8%
VENETO 310 64% 35% 1%
MARCHE 203 80% 20% 0%
EMILIA ROMAGNA 182 89% 11% 0%
TOSCANA 108 62% 34% 4%
FRIULI V.GIULIA 94 34% 43% 23%
UMBRIA 20 75% 25% 0%
LAZIO 25 44% 52% 4%
LIGURIA 7 43% 29% 29%
TRENTINO A.A 2 100% 0% 0%
TOTALE VALORI 2131 1294 732 105
TOTALE Centro Nord 100% 61% 34% 5%
I comuni appartenenti ai 176 distretti individuati sono 2.131. Meno dei due terzi dei comuni hanno istituito formalmente lo SUAP.
Il dato è fortemente influenzato dalla Lombardia in cui quasi la metà dei 921 comuni di distretto non ha uno SUAP attivo
COMUNI DI DISTRETTO PER REGIONE E TASSO DI PRESENZA DI SUAP
Fonte: elaborazioni su dati Formez
8
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
0 10 20 30 40 50
MARCHE
LOMBARDIAFRIULI V.G.LAZIO
LIGURIA
PIEMONTE
UMBRIA
TRENTINO A.A.
VENETOTOSCANA
EMILIA ROMAGNA
Posizionamento regionale SUAP
VOCAZIONE PRODUTTIVA DISTRETTUALE E ISTITUZIONE SUAP
Numero di distretti (vocazione distrettuale)
Perc
entu
ale
com
uni c
on S
UAP
Fonte: elaborazioni su dati Formez
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Regioni e SUAP associati
SUAPassocia
titotale SUAP %
LOMBARDIA 256 428 60%
PIEMONTE 200 212 94%
VENETO 102 199 51%
MARCHE 127 163 78%
EMILIA ROMAGNA 118 162 73%
TOSCANA 24 67 36%
FRIULI V.GIULIA 24 32 75%
UMBRIA 6 15 40%
LAZIO 6 11 55%
LIGURIA 1 3 33%
TRENTINO A.A 2 2 100%
Centro Nord 866 1294 67%
NUMERO DI SUAP ASSOCIATI SU TOTALE SUAP
Mediamente, oltre due terzi degli SUAP istituiti sono gestiti in forma associata.
Tra le regioni con un numero significativo di comuni distretto Piemonte, Marche e Emilia Romagna guidano la classifica in termini di peso dell’associazionismo. Lombardia, Veneto e Toscana presentano un peso molto ridotto.
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
0 100 200 300 400 500
MARCHE
LOMBARDIA
FRIULI V.G.
LAZIO
LIGURIA
PIEMONTE
UMBRIA
TRENTINO A.A.
VENETO
TOSCANA
EMILIA ROMAGNA
Totale SUAP
Peso
SUA
P as
socia
ti
Fonte: elaborazioni su dati Formez
10
Piemonte: presenza e natura degli SUAP nei
distretti
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
RIVAROLO
CANAVESE
BORGO
MANERO
CERRINA M
ONFERRATO
CORTEM
ILIA
GATTI
NARA
NIZZA M
ONFE
RRATO
OM
EGNA
OVADA
DOGLI
ANI
SALUZZ
O
CANELLI
OLE
GGIO
CARRU'
BENE VAGIE
NNA
COSSATO
No Singola Associata
Numero comuni %
Forma Singola 11 4%
Associata 200 77%
Forma nd 1 0%
No SUAP 47 18%
TOTALE 259 100%
Distretti Piemonte: comuni per istituzione e forma SUAP
Fonte: elaborazioni su dati Formez
11
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
No/nd Singola nd Associato
Numero comuni %
Forma Singola 159 17%
Associata 256 28%
Forma nd 13 1%
No SUAP 493 54%
TOTALE 921 100%
Distretti Lombardia: comuni per istituzione e forma SUAP
Lombardia: presenza e natura degli SUAP nei
distretti
Fonte: elaborazioni su dati Formez
12
0
5
10
15
20
25
30
35
40
no Singola nd Associata
Numero comuni %
Forma Singola 80 26%
Associata 102 33%
Forma nd 17 5%
No SUAP 111 36%
TOTALE 310 100%
Distretti Veneto: comuni per istituzione e forma SUAP
Veneto: presenza e natura degli SUAP nei distretti
Fonte: elaborazioni su dati Formez
13
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
REGGIO
EM
ILIA
PARMA
MO
RCIANO
DI R
.
FIORENZU
OLA
D'A
RDA
VIGNOLA
FORNOVO
DI T
ARO
LUG
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MIR
ANDOLA
MO
DENA
CASTEL
SAN GIO
VANNI
GUASTALL
A
CASTELL
ARANO
CENTO
FAENZA
FORLI'
BUSSETO
SASSUOLO
LANG
HIRANO
SANTA S
OFI
A
ARGENTA
CARPI
CORREGG
IO
MERCATO
SARACENO
ROCCA S
AN CASCIA
NO
No Singola Associata
Numero comuni %
Forma Singola 44 24%
Associata 118 65%
Forma nd 0 0%
No SUAP 20 11%
TOTALE 182 100%
Distretti Emilia Romagna: comuni per istituzione e forma SUAP
Emilia Romagna: presenza e natura SUAP nei
distretti
Fonte: elaborazioni su dati Formez
14
0
2
4
6
8
10
12
14
MO
NT.-T
ERME
AREZZO
BIBBIE
NA
PRATO
BARGA
POGG
IBO
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EMPOLI
LUCCA
S. CRO
CE ARNO
SINALU
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SANSEPOLCRO
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SAN MARCELL
O P.
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CHIA
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PIEVE S
ANTO STE
FANO
PRATOVECCHIO
No nd Singola Associata
Numero comuni %
Forma Singola 43 40%
Associata 24 22%
Forma nd 4 4%
No SUAP 37 34%
TOTALE 108 100%
Distretti Toscana: comuni per istituzione e forma SUAP
Toscana: presenza e natura degli SUAP nei distretti
Fonte: elaborazioni su dati Formez
15
0
2
4
6
8
10
12
14
16
NO Singola nd Si
Numero comuni %
Forma Singola 34 17%
Associata 127 63%
Forma nd 2 1%
No SUAP 40 20%
TOTALE 203 100%
Distretti Marche: comuni per istituzione e forma SUAP
Marche: presenza e natura degli SUAP nei distretti
Fonte: elaborazioni su dati Formez
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Le logiche dell’associazionismo
Al fine di delineare quanto peso abbia il sistema distrettuale nelle strategie degli SUAP associati, per la regione Marche sono state sovrapposte le aree di influenza delle associazioni di SUAP con la mappa dei distretti definita dall’ISTAT
FOCUS MARCHE
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Associazioni SUAP e distretti FOCUS MARCHE
S. Comunità Montana Alto e Medio Metauro
S. Comunità Montana Montefeltro
S. Pesaro
S. Comunità Montana Catria e Cesano
S. Mondolfo
S. Comunità Montana del Metauro
S. Comunità Montana Catria e Nerone
S. Media e Bassa Vallesina
S. Alta valle dell’Esino
S. Comunità Montana Monte San Vicino
S. Piceno Consind
S. Consorzio Industriale del fermanoS. Unione Comuni Valdaso
SUAP
Ass
ocia
ti
Aree
dist
retto
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Le associazioni di Sportello Unico nella maggioranza dei casi non rispondono ad una rigoroso “obiettivo di tipo distrettuale”, con alcuni distinguo.
Nella provincia di Pesaro e Urbino si rileva una sostanziale coincidenza dei territori di distretto con le associazioni di Sportello Unico. Occorre peraltro precisare che gran parte di queste aree distrettuali coincidono con i territori delle diverse Comunità Montane: la comune dimensione amministrativa ha sicuramente facilitato l’associazione degli Enti.
Resta peraltro evidente una matrice distrettuale forte nell’associazionismo di aree non appartenenti a Comunità Montane: il cuore del distretto mobiliero (sicuramente il più rappresentativo della provincia) coincide di fatto con uno SUAP associato. Questo SUAP sarà oggetto di approfondimento nei case study.
Nelle altre province la coincidenza tra SUAP e distretto diviene più sporadica: resta alta nel distretto Jesino della Meccanica.
Nel Piceno le più significative forme di associazionismo sono legate a due consorzi di industrializzazione: quello Fermano e quello Piceno. I comuni appartenenti a queste aree sono “incidentalmente” distrettuali.
Molto più rarefatta la spinta associativa in uno dei principali distretti delle Marche per estensione territoriale e livello di imprenditorialità(somma di diversi sistemi locali specializzati) : il distretto calzaturiero che abbraccia gran parte del territorio delle province di Macerata e Ascoli Piceno vede pochi comuni associati e molto poco rappresentativi del territorio distrettuale
FOCUS MARCHE
SUAP associati e distretti
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Analisi quantitativa: principali evidenze
Relativamente allo stato di attuazione di SUAP in comuni distretto le evidenze principali sono le seguenti:
A quasi cinque anni dalla istituzione degli SUAP oltre un terzo dei comuni appartenenti a distretti industriali, ovvero ad alta densità imprenditoriale, non sono dotati di Sportello.
Gran parte del peso di questa mancanza riguarda i comuni della Lombardia.
Nelle aree il cui sviluppo è stato quasi esclusivamente caratterizzato dai sistemi distrettuali, ovvero l’area Nord Est Centro (Veneto, Emilia Romagna, Marche, Toscana) il tasso di istituzione degli SUAP è più elevato. A questo gruppo di Regioni per tipologia di comportamento va aggiunto il Piemonte.
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Analisi quantitativa: principali evidenze
Relativamente al legame tra associazionismo degli SUAP e strategie di tipo distrettuale, la domande chiave erano le seguenti: i comuni appartenenti a distretti industriali operano sul territorio in forma associata? Se sì quanto dell’associazionismo è determinato da logiche di tipo distrettuale e quanto da altre variabili?
Occorre peraltro precisare che questa analisi è fortemente condizionata dalla definizione di distretto fornita dalla mappa ISTAT e non sempre corrispondente alla percezione di distretto che hanno le singole Regioni o i singoli territori.
Circa due terzi dei comuni di distretto operano in forma associata. Il dato è significativamente più alto, tra le regioni con il maggior numero di comuni di distretto, per Piemonte, Marche e Emilia Romagna. Molto basso il dato di Lombardia, Veneto e Toscana.
L’analisi sul caso Marche ha messo in evidenza le strategie di SUAP associato per il distretto sono circoscritte ad alcuni casi specifici. Ragioni di tipo amministrativo (Comunità montane, consorzi di industrializzazione ecc…) accompagnano più spesso la formazione di SUAP associati.