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MOMENTS MUSICAUX. TO THE MASTER
MOMENTS MUSICAUX. TO THE MASTER
Massimo Sannelli
Lotta di Classico MMXVI
www.massimosannelli.com
Quando si lecca in una scurità è questa cosa e non sembra piú il vizio. E si beve con forza, è niente, no?, è un cucchiaio di miele – e ci credi? – è un pensiero segreto e questi segni sono la forza e il miele in questa ora.
Uniamoci e volate via. Noi siamo grandi: la cosa sporca è senza data e il padre delle ombre e ombra del padre non esisterà piú, e il pianto continuo è un gioco di strumenti e non la vita.
Quando l’effetto del neon ricade sopra l’immagine forse ci sono il mostro e le radici, le radici e i rami neri sopra; ma al neonato cucciolo non ritorna indietro il suo stomaco pieno di latte, nell’ultimo giorno, dolcissimo prima di perdersi.
Da tutti questi frammenti una figlia nasce: il tratto è la sintesi del suono naturale e la luce dei frammenti.
È come se un preludio non bastasse ora e non basterà piú un solo canto o uno strumento solo, in una sola tecnica. Molto lavoro è bellissimo: come lo strappo che ci fu alla nascita, e quella nascita fu una tortura e questo strappo è ancora libertà.
Oggi si mima il giorno 1 del mondo quando un attore è un bambino all’inizio dell’oro in bocca e il mondo è bocca e oro.
Buona visione è come dice l’anima rosa e rossa ed è buona la lettura come all’anima piace e allora il libro è l’odore dei vivi in un abbraccio, è l’amore dei dolci nella scatola amata e il ritmo è piú vero cosí? Nella scuola il piacere non esiste.
Chi parla è nell’oceano del teatro del mondo e vuole tutto. E poi tremò la terra e ora è autunno, ora è autunno, ma è caldo e sconosciuto, come un uomo. Ogni giorno esiste un improvviso tutto bruno: è la notte. E il notturno è di questa vita: è il gesto nervoso dell’appunto dopo gli studi del disprezzo, ancora.
Io rubo a tutti l’arte dell’attore per imparare la piccola morte.
Sera. E neanche il maestro è per sempre il tuo maestro. Il tuo maestro è un nome, un nome, contro molte cose, cose.
L’uomo che è qui è prensile, è la scimmia nuda. Vedete che tocca e ha le mani, e con le mani nascerà la bella mimica e tutto avrà una copia, bella.
È sera. E non si perde piú la vita cosí, la bianca e classica, la buona.
Uno zelo finisce, è doloroso. E non deve finire: anche il romanzo è un romanzo di lettere allo schermo acceso; anche la pioggia è molte linee. È nata una catena di parole e non ha piú carità di noi, i vivi.
Nota
Moments musicaux. To the Master unisce un titolo di Franz Schubert (D 780: 1828) ad un titolo di Giacinto Scelsi (1974).