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MONITORAGGIO
SANITARIO IN ADDETTI
ALLE FALEGNAMERIE
ARTIGIANE DELLA
PROVINCIA DI GROSSETO
• Si è ritenuto effettuare il controllo sanitario
degli addetti alle falegnamerie della Provincia
di Grosseto, soprattutto per verificare i
possibili effetti sulla salute da esposizione a
rischi lavorativi da polveri di legno duro e
rumore, ma anche gli altri rischi presenti
quali infortuni, Movimentazione manuale dei
Carichi, vibrazioni, non escluso il rischio
biologico
Patologie da lavoro nel comparto
FALEGNAMERIE (2004)
Ipoacusia
Respiratorie
Tumori
cutanee
Os.artic.
Altre81,2
9
3,8
3,1
2,1
0,8
3,8
Possibili effetti sulla salute provocati dai rischi nei falegnami da
esposizione a rischi chimico e cancerogeno a polveri di legno, e a
rumore
EFFETTI SULLA
SALUTEDisturbi dermatologici legati ad
irritazione o sensibilizzazione delle parti
esposte, soprattutto le mani
Effetti irritativi e allergizzanti
dell’apparato respiratorio (prime vie
respiratorie e regioni profonde)
Asma bronchiale
Broncopneumopatia cronica ostruttiva
(BPCO)
Bronchite Cronica Semplice (BCS)
Adenocarcinoma dell’etmoide e dei seni
paranasali
Ipoacusia percettiva bilaterale
(PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI
CRONICHE)
STRUMENTI
DIAGNOSTICI
Questionario su disturbi paranasali
Questionario (CECA) per sintomi di
bronchite cronica
Questionario dermatologico
Questionario audiometrico
Visita medica
PROTOCOLLO SANITARIOVISITA MEDICA:
Anamnesi familiare e patologica mirate
per insufficienza respiratoria
allergopatie,
Anamnesi Fisiologica su abitudini
extralavorativa e voluttuarie (fumo di
tabacco)
Anamnesi lavorativa
Anamnesi patologica e remota
E.O. (esame obiettivo) con particolare
attenzione alla cute, semeiotica per
disturbi apparato respiratorio,
apparato osteo muscolo articolare.
ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI
PFR (prove funzionalità respiratoria)
Esami Ematochimici
Accertamenti radiologici
Esame audiometrico
Accertamenti ORL con rinoscopia
ANALISI DATI SANITARI
POPOLAZIONE DI FALEGNAMI• Sono stati esaminati 109
addetti occupati in 35 aziende con la amansione principale di falegname, vi erano anche altre mansioni quali: montatore mobili, verniciatore
• Età media: 41,20
• ( variava da 25 aa. del più giovane ai 66 del più anziano)
• Anzianità lavorativa di 21,54 anni
BRONCHITE CRONICA
• Il dato di Broncopneumopatia Semplice è quello di popolazione non esposta, molto inferiore a quello di comparti tradizionalmente a rischio di BCS, compreso il dato del 1982 riguardante i falegnami della Val d’Elsa senese e sui minatori in varie indagini fatte anche sul nostro territorio
Tabella 4: Bronchite cronica semplice (BCS) ed ostruttiva (BCO) nei 109 casi esaminati
B.C.S.
7 (6,4%)
B.C.O.
3 (2,7%)
20,3
40,6
25,1
21,5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
% B
CS
Saldatori
metalmeccanici
Lavoratori
travertino
Falegnami Minatori
disturbi nasali
• Screening con questionario rinologico
inserito dentro la cartella del lavoratore:
• Si tratta di questionario anamnestico che
mette in evidenza i disturbi nasali che
necessitino di approfondimenti specialistici
neg cefalea Rinite Ipo
osmia
Occlusione
nasale
epistassi Rino
Setto
plastica
Traumi
nasali
25 2 16 5 7 4 6 4
risultati del questionario anamnestico per
disturbi nasali
su 69 falegnami della zona di Grosseto
risultati delle visite specialistiche ORL
per disturbi nasali
sui falegnami della zona di Grosseto
Sogg. neg rinopatie Deviazioni setto
6 24 8
• Dall’accertamento specialistico vengono confermati per 32 soggetti disturbi nasali.
• Pertanto è da ritenere utile in sede di sorveglianza sanitaria agli esposti a polveri di legno duro, somministrare un questionario sui disturbi nasali ed effettuare anche controlli specialistici mirati.
Danno da esposizione a
RUMORE
RUMORE negli Addetti alle
falegnameriePer gli addetti alle falegnamerie possono essere sintetizzate le seguenti fasi: taglio del legname, incollaggio di prodotti finiti, realizzazione di impiallacciature e listellature, scartatura e levigatura (ripulitura del manufatto pezzo finito), verniciatura , montaggio.
• Le macchine per la lavorazione del legno più diffuse nelle ditte monitorate sono state: pialla a filo, pialla a spessore, troncatrice, sega a nastro, toupie, trapano, levigatrice, squadratrice, foratrice. I legnami maggiormente utilizzati erano: pino di Svezia, pioppo, abete, rovere, noce, frassino, douglas, castagno.
Esame audiometrico
• Sono stati 109 esami audiometrici in
cabina silente con lo strumento
Amplifon 207. L’esame è stato
effettuato in condizioni di riposo
acustico a distanza di circa 16 ore dalla
fine del turno di lavoro.
Classificazione esami
audiometrici degli addetti alle
falegnamerieTabella 2:
Classificazione audiometrica Merluzzi-Pira-Bosio nei 109 casi esaminati
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
37 20 13 12 3 0 0 9 1 14
• Le falegnamerie oggetto di questo studio
sono rappresentate da ditte artigiane e
l’esposizione risulta di piccola entità, grazie
anche agli interventi di prevenzione effettuati
soprattutto negli ultimi tempi
• Vi è comunque l’impegno di estendere e
migliorare la prevenzione, sia quella
tecnologica (bonifiche) sia quella attuabile
con modifiche all’organizzazione del lavoro
• RILEVAZIONE DI DANNI
PERMANENTI ALLE MANI DA
INFORTUNIO SUL LAVORO IN
FALEGNAMI DELLA ZONA DI
GROSSETO
• E’ nota l’incidenza di danni da infortuni nel settore del legno soprattutto alle estremità superiori, in particolare alle dita della mano sinistra dell’operatore per uso delle macchine per il taglio e la messa a modello del legno
• I postumi producono un danno permanente che implica conseguenze importanti per le capacità lavorative e di vita di questi individui, poiché la perdita di vario grado dei movimenti fini delle dita fino all’amputazione limita o impedisce lo svolgersi di qualsiasi azione (manuale) quotidiana.
• Dai dati statistici INAIL vi è indicazione che le imprese manifatturiere, ed in particolare le falegnamerie, sono tra i settori di attività con maggior incidenza di infortuni.
• Il rischio infortunistico è legato all’utilizzo da parte dei lavoratori di macchine utensili per la lavorazione del legno quali sega circolare, sega a nastro, pialla a filo, pialla a spessore, fresatrici, etc., di notevole potenza. Si aggiungono a cio’ le problematiche di sicurezza legate nelle fasi di montaggio in esterno e nei cantieri mobili.
• è stato anamnesticamente e obiettivamente rilevato con verifica diretta sui lavoratori il dato infortunistico relativo alle invalidità permanenti agli arti superiori su un gruppo di 69 soggetti, appartenenti ai sei Comuni dell’area grossetana. rappresentativi di quelli operanti nel territorio.
• Il gruppo considerato ha un’ anzianita’ lavorativa media alla mansione pari a 13,34 anni in un arco di tempo lavorativo dal 1958 al 2008
• Tra i 69 lavoratori, hanno aderito al piano mirato 8 lavoratori autonomi su 24 censiti
• Nei 69 lavoratori sono stati riscontrati n 14
lavoratori che hanno riportato danni
permanenti da infortuni alle mani. Questo
dato è pari al 20.28% dei falegnami che
sono rientrati nella nostra indagine,
• Nel piccolo gruppo di lavoratori autonomi
la percentuale di menomazioni permanenti
sale al 25%.
• I dati ottenuti in questo campione di lavoratori del settore il dato di menomazioni permanenti effettivamente riscontrato nei falegnami sarebbe utile confrontarlo con dati provenienti da altre zone.
• Va comunque letto come effetto di realtà lavorative attualmente in via di cambiamento
• Pertanto, affinché gli infortuni non vengano lasciati alla fatalità, bisogna continuare a percorrere il cammino preventivo perché le modalità d’uso in sicurezza delle macchine, prima di iniziare ad utilizzarle ed ogni volta che vi siano cambiamenti alle strumentazioni e/o alle operazioni, debbano essere oggetto di insegnamento ai lavoratori.
• Compito della Prevenzione è anche di formare una coscienza preventiva per lavorare con le macchine, combattere la inconsapevolezza e l’estrema disinvoltura del pericolo che possono rappresentare. Quindi creare poterle utilizzare solo se sono sicure e con i dispositivi di sicurezza efficienti e funzionanti, ed infine vigilare mediante sopralluoghi per mantenere alto il livello di attenzione sulla sicurezza degli ambienti di lavoro e delle macchine e il loro modo più sicuro per la salute di utilizzarle.