morin - una testa ben fatta

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 Riassunto di “Una testa ben fatta” Complessità: quando sono inseparabili le componenti che costituiscono un tutto, e quando c’è un tessuto interdipendente e interattivo tra le parti e il tutto e tra il tutto e le parti.Inconvenienti della supers peci alizzazione, e del fraz ion amento del sapere: isolare gli oggetti, sep arare le dis cipl ine , disgiungere i problemi, eliminare ciò che apporta disordine e contraddizione. La conoscenza progredisce principalmente con la capacità di contestualizzare e globalizzare i saperi. Sfida culturale, sfida sociologica, sfida civica Ind ebo lime nto del la per cezi one glo bale por ta ad un ind ebo lime nto del la res pon sab ilità e del la solidarie tà.Più la politica diventa tecnica più la compe tenza democratica regredisce .Cittadino perde il diritto alla conoscenza. Necessità di una riforma paradigmatica del pensiero che concerne la nostra attitudine ad organizzare la conoscenza: a) l’educazio ne deve creare un ’attitudin e gener ale a porr e e formu lare i pro blemi,s vilupp ando l’intellige nza attraverso il dubb io e attraverso la serend ipità, trasformare dettagli apparenteme nte insignificanti in ricostruzioni di una intera storia.Spirito problematizzatore.  b) i principi organizzator i per collegare i saperi e il loro senso.La conosc enza compo rta nello stesso tempo separazione e interconnessione, analisi e sintesi. L’attitudine a contestualizzare produce pensiero ecologizzante, relazione di inseparabilità di ogni evento con il suo ambiente culturale, poltico, sociale e naturale., studiare come l’evento modifica il contesto, pensiero del complesso, relazioni reciproche tutto parti.  Nuove scienze hanno per ogge tto un sistema comple sso che costitu isce un tutto organiz zatore, ed è determinato dall’insieme di interazioni tra i suoi componenti. Ecologia- ecosistemi e biosfera Scie nze del la Ter ra- il pia neta come sist ema comple sso che si aut opr odu ce e auto org aniz za.L a geografia ritrova le sue prospettive multidimensionali e globalizzanti. Cosmologia La rivoluzione delle ricomposizioni polidisciplinari è ancora lontana, soprattutto per quanto riguarda l’uomo e la scissio ne tra la natura di essere vivente e quella psichica e sociale .Nella nuova preistoria si stringe il primo legame indissolubile tra le scienze della vita e le scienze umane. La bio log ia moleco lare deve nec essariamente con fron tars i con l’eto log ia, che sve la comples se stra tegi e animali e veg etal i, non rico ndu cib ili ai mec cani smi gen etic o-ch imic i, cos ì come dev e confrontarsi alla parassitologia. Queste scienze permettono di situare la doppia condizione umana, naturale e metanaturale. Pascal: imperativo dell’interconnessione, “tutte le cose sono collegate, è impossibile conoscere le  parti se nza cono scere il tu tto e vice versa.” Conoscere l’umano significa situarlo nell’universo, doppio radicamento nel cosmo fisico e nella sfera vivente. L’epopea cosmica dell’organizzazione è quella dell’interconnessione, la sola che impedisce al cosmo di dissolversi.Siamo esseri cosmici, fisici, biologici, terreni, culturali, cerebrali , spirituali. Il processo di ominizzazione, lungo 6 milioni di anni fa affiorare l’umanità dall’animalità. La Terra è un’unità complessa,fisica, biologica, antropologica, nella quale la vita è un emergenza della storia. L’essere uma no nel la sua comple ssit à è con tempor aneamente tota lme nte bio log ico e tot alme nte culturale.Ciò che è più biologico è più maggiormente imbevuto di cultura, e ciò che c’è di culturale, mette in mo to i nost ri org ani bi ol og ici , tra cu i il cerve llo .Entr at a bio -fi si ca ed entra ta ps ico - socio-.culturale si richiamano a vicenda. Le scie nze umane occu ltan o o dis sol von o i cara tter i esi ste nzial i, sog gett ivi, affe ttiv i del l’ess ere umano.  Nei romanzi e nei film la singo larità dei destini, localizzati nel tempo e nello spazio rivela l’universalità della condizione umana. L’in seg name nto può tentare di far con ver ger e le scie nze natu rali ,le sci enze umane, la cult ura umanistica e la filosofia nello studio della condizione umana.

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5/17/2018 Morin - Una Testa Ben Fatta - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/morin-una-testa-ben-fatta 1/4

Riassunto di “Una testa ben fatta”

Complessità: quando sono inseparabili le componenti che costituiscono un tutto, e quando c’è un

tessuto interdipendente e interattivo tra le parti e il tutto e tra il tutto e le parti.Inconvenienti della

superspecializzazione, e del frazionamento del sapere: isolare gli oggetti, separare le discipline,

disgiungere i problemi, eliminare ciò che apporta disordine e contraddizione.La conoscenza progredisce principalmente con la capacità di contestualizzare e globalizzare i saperi.

Sfida culturale, sfida sociologica, sfida civica

Indebolimento della percezione globale porta ad un indebolimento della responsabilità e della

solidarietà.Più la politica diventa tecnica più la competenza democratica regredisce.Cittadino perde il

diritto alla conoscenza. Necessità di una riforma paradigmatica del pensiero che concerne la nostra

attitudine ad organizzare la conoscenza:

a) l’educazione deve creare un’attitudine generale a porre e formulare i problemi,sviluppando

l’intelligenza attraverso il dubbio e attraverso la serendipità, trasformare dettagli apparentemente

insignificanti in ricostruzioni di una intera storia.Spirito problematizzatore.

 b) i principi organizzatori per collegare i saperi e il loro senso.La conoscenza comporta nello

stesso tempo separazione e interconnessione, analisi e sintesi.L’attitudine a contestualizzare produce pensiero ecologizzante, relazione di inseparabilità di ogni

evento con il suo ambiente culturale, poltico, sociale e naturale., studiare come l’evento modifica il

contesto, pensiero del complesso, relazioni reciproche tutto parti.

 Nuove scienze hanno per oggetto un sistema complesso che costituisce un tutto organizzatore, ed è

determinato dall’insieme di interazioni tra i suoi componenti.

Ecologia- ecosistemi e biosfera

Scienze della Terra- il pianeta come sistema complesso che si autoproduce e autoorganizza.La

geografia ritrova le sue prospettive multidimensionali e globalizzanti.

Cosmologia

La rivoluzione delle ricomposizioni polidisciplinari è ancora lontana, soprattutto per quanto riguarda

l’uomo e la scissione tra la natura di essere vivente e quella psichica e sociale.Nella nuova preistoria

si stringe il primo legame indissolubile tra le scienze della vita e le scienze umane.

La biologia molecolare deve necessariamente confrontarsi con l’etologia, che svela complesse

strategie animali e vegetali, non riconducibili ai meccanismi genetico-chimici, così come deve

confrontarsi alla parassitologia.

Queste scienze permettono di situare la doppia condizione umana, naturale e metanaturale.

Pascal: imperativo dell’interconnessione, “tutte le cose sono collegate, è impossibile conoscere le

 parti senza conoscere il tutto e viceversa.”

Conoscere l’umano significa situarlo nell’universo, doppio radicamento nel cosmo fisico e nella sfera

vivente. L’epopea cosmica dell’organizzazione è quella dell’interconnessione, la sola che impedisce

al cosmo di dissolversi.Siamo esseri cosmici, fisici, biologici, terreni, culturali, cerebrali , spirituali.Il processo di ominizzazione, lungo 6 milioni di anni fa affiorare l’umanità dall’animalità.

La Terra è un’unità complessa,fisica, biologica, antropologica, nella quale la vita è un emergenza

della storia.

L’essere umano nella sua complessità è contemporaneamente totalmente biologico e totalmente

culturale.Ciò che è più biologico è più maggiormente imbevuto di cultura, e ciò che c’è di culturale,

mette in moto i nostri organi biologici, tra cui il cervello.Entrata bio-fisica ed entrata psico-

socio-.culturale si richiamano a vicenda.

Le scienze umane occultano o dissolvono i caratteri esistenziali, soggettivi, affettivi dell’essere

umano.

 Nei romanzi e nei film la singolarità dei destini, localizzati nel tempo e nello spazio rivela

l’universalità della condizione umana.L’insegnamento può tentare di far convergere le scienze naturali,le scienze umane, la cultura

umanistica e la filosofia nello studio della condizione umana.

5/17/2018 Morin - Una Testa Ben Fatta - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/morin-una-testa-ben-fatta 2/4

Letteratura poesia e cinema devono essere considerate scuole di vita: scuole della lingua, della qualità

 poetica della vita,della scoperta di sé,e della complessità umana.Il romanzo estende il regno del

dicibile alla complessità infinita della nostra vita soggettiva,traducendo la vita dell’anima e del

sentimento.E qui che si coglie che Homo sapiens è nello stesso tempo indissolubilmente homo

demens.

Si imparano lezioni fondamentali per la vita come la compassione per gli umiliati, e la comprensioneautentica.letteratura, poesia, cinema, filosofia, psicologia dovrebbero converger per divenire scuole di

comprensione.Etica della comprensione umana in tempi di incomprensione generalizzata.

La vera vita risiede nella qualità poetica dell’esistenza.Vivere richiede lucidità e comprensione e la

mobilitazione di tutte le attitudini umane.( in particolare l’attitudine critica e autocritica).

Conoscenza dei limiti della conoscenza, ineliminabilità delle incertezze anche nella conoscenza.

La prima rivoluzione scientifica dl nostro secolo(termodinamica di Boltzmann, teoria dei

quanti,disintegrazione dell’universo laplaciano) ha profondamente minato la validità assoluta

del principio deterministico.Nasce la relazione dialogica tra ordine e disordine.La sfera del

calcolabile e del misurabile è diventata una provincia dell’incalcolabile e

smisurato,problematizzazione della razionalità scientifica.Storia dell’universo è una gigantesca

avventura creatrice e distruttrice, di cui una delle manifestazioni marginali è l’apparizione della vitasul terzo pianeta di un piccolo sole di periferia.La vita è nata in un intreccio di caso e necessità del

quale non si può dosare la miscela.

A)La vita è frutto di un processo di probabilità.

a)formazione spontanea di macromolecole proprie alla vita

 b)termodinamica prigoginiana: in certe condizioni di instabilità si ha costituzione spontanea di

organizzazione

c)probabilità di esistenza di esseri viventi i altre regioni del cosmo

B) La vita è frutto di un accumulo improbabile di casi

a)l’organizzazione vivente è improbabile per la dispersione dei costituenti molecolari.

 b)la vita è nata una sola volta, caso improbabile alla sua origine

c)nessun indizio ci arriva dal cosmo

C)Terza ipotesi: forse esistono nell’universo organizzazioni molto complesse, non fondate

sull’organizzazione nucleo-proteica e inaccessibili alla nostra comprensione.

Avventura della vita è una storia contrastante segnata da estinzioni di massa delle specie e nascita di

nuove specie,Homo è figlio di Poro e di Penia.( risorsa e povertà), se scopriamo arcipelaghi di

certezze è perché navighiamo in un oceano d’incertezza.La condizione umana è caratterizzata

dall’incertezza. cognitiva ( che si divide in tre tipi di incertezza:i.cerebrale,la conoscenza è sempre

una traduzione e ricostruzione del reale, i.fisica, la conoscenza è debitrice dell’interpretazione,

i.epistemologica,crisi dei fondamenti di certezza della filosofia) e dall’incertezza storica( creazionifavolose e distruzioni irrimediabili, la storia è sottomessa al caso).

Crollo del progresso garantito, crisi del futuro e del presente introducono il tarlo dell’incertezza.

Prepararsi al mondo incerto e aspettarsi l’inatteso:

1- contestualizzare e globalizzare le informazioni e le conoscenze

Essere coscienti dell’ecologia dell’azione, ogni azione entra in un gioco di interazioni e retroazioni

nell’ambiente in cui si effettua.Le conseguenze ultime dell’azione sono imprevedibili

2- usare la strategia:(opposta al programma dato a priori) riunisce le informazioni, le verifica e

modifica la sua azione in funzione dei casi incontrati strada facendo.

3- scommessa:la strategia porta con sé l’incertezza, quindi affronta una scommessa.Ogni destino

umano comporta un’irriducibile incertezza.

5/17/2018 Morin - Una Testa Ben Fatta - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/morin-una-testa-ben-fatta 3/4

Lo Stato nazione è un’entità territoriale,politica, sociale, culturale, storica,mitica e religiosa, quindi un

fenomeno complesso.La Nazione è una società nelle sue relazioni di interesse o conflitto, ma è anche

una comunità identitaria nelle sue attitudini.

Conflittualità interna e solidarietà di fronte al nemico esterno. Comunità di destino comune trasmesso

attraverso l’identificazione del passato, tanto più profonda quanto è suggellata da fraternità

mitologica. Nazione- qualità della terra madre, Stato- natura paterna. Fraternità mitologica apparecome una fraternità biologica e tende a suscitare il mito della razza.Rotazione ininterrotta dalla Terra

Madre alla Madre Patria, dal geo fisico al mitologico.Il mito genera solidarietà e la comunità, genera

ciò che lo genera, cioè lo stato Nazione stesso.

E? necessario estendere i fondamenti mitologici-religiosi della Nazione e i loro carattere matri-

 patriottico all’intero pianeta, casa della specie umana, minacciata dalla specie umana stessa.

Storia generale dell’umanità comincia con la diaspora dell’Homo sapiens su tutto il pianeta, ovunque

si erano formate grandi civiltà.

Oggi concepiamo.

1. una comunità di destino, siamo tutti sottomessi al pericolo nucleare e a quello ecologico( buco

nell’ozono, deforestazione, effetto serra, inquinamenti,catastrofi senza frontiere), all’avanzare

incontrollato dell’economia mondiale…2. un’identità umana comune: unità genetica di specie che rende possibile l’interfecondazione tra

tutti gli uomini e le donne, unità morfologica anatomica e fisiologica, cerebrale,unico tra tutti i

 primati, e infine un’unità affettiva e psicologica.( carattere innato del riso e del pianto)

3. comunità di origine terrestre: sviluppo della coscienza dell’umanità è correlata alla coscienza

della nostra patria terrestre.

APPLICAZIONE ALL’INSEGNAMENTO:

Scuola primaria

Interrogare l’essere umano per scoprire la sua duplice natura biologica e culturale, collegando fin dal

 principio scienze e discipline, distinte ma iscritte in un medesimo contesto.Insegnare che le cose sono

sistemi costituenti un’unità che assimila parti diverse, entità legate al proprio ambiente, conoscibili

solo inserendole nel loro contesto.Apprendere le incertezze della causalità, lavorare su una

conoscenza capace di affrontare delle complessità. Autoesame, analisi di errori e deformazioni,

introduzione alla conoscenza dei media.

Scuola secondaria.:

dialogo tra cultura umanistica e cultura scientifica, storia ruolo chiave per riconoscersi nella propria

nazione, nel divenire storico dell’Europa e nell’Umanità,cogliere i caratteri multidimensionali e

complessi delle realtà umane.Istituire un insegnamento riaccorpato delle scienze umane, orientato al

destino individuale, sociale, economico, storico, immaginario e mitologico dell’essere umano.

Università: Ha una missione transecolare e transnazionale. La conservazione è vitale se si tratta di

salvaguardia e preservazione, è sterile se dogmatica e rigida .E’ divenuta il luogo della problematizzazione della cultura moderna.Fa coesistere scienze e cultura umanistica.Modernizzare la

cultura e creare una cultura per la modernità. L’università si deve adattare alla società e

viceversa.Pressione sovra-adattiva che spinge a conformarsi alle domande economiche e tecniche del

momento.Impoverimento della sostanza inventiva e creatrice.Necessaria una riforma che preveda un

riaccorpamento polidisciplinare intorno ad un nucleo organizzatore sistemico.( ecologia, scienze della

terra, cosmologia).Istituire una decima epistemologica o transdisciplinare in tutte le facoltà., più

centro di ricerche sui problemi della complessità.

La riforma del pensiero:

Riduzionismo cartesiano. Riduceva la conoscenza del tutto a quella additiva dei suoi elementi.Oggi la

conoscenza delle parti dipende da quella del tutto e viceversa.Concezione sistemica per cui il tutto

non è riducibile alle parti. Pascal: “poiché tutte le cose sono causate e causanti, aiutate e adiuvanti,mediate e immediate, e tutte sono legate da un vincolo naturale e insensibile che unisce le più

disparate,ritengo impossibile conoscere le parti senza conoscere il tutto e viceversa.”

5/17/2018 Morin - Una Testa Ben Fatta - slidepdf.com

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Ad un pensiero che isola e separa sostituire un pensiero che distingue e unisce.

Dalla cibernetica, dalla teoria dei sistemi, dalla teoria dell’informazione si è elaborata una

concezione dell’auto-organizzazione atta a concepire l’autonomia, impensabile per la scienza

classica.

Anche la letteratura ha contribuito a rivelare la complessità umana, restituendo il singolare, il

concreto, lo storico, rivela il valore cognitivo della metafora disdegnata dallo spirito scientista.( indicatore di una apertura del pensiero a diverse interpretazioni, stabilisce una comunicazione

analogica tra realtà lontane e differenti.)

I 7 principi guida per un pensiero che interconnetta.( Riforma paradigmatica)

1. il principio sistemico od organizzazionale . Il tutto è più della somma delle parti, regola di

Pascal

2. principio ologrammatico :nelle organizzazioni complesse la parte è nel tutto ma anche il tutto è

inscritto nella parte.

3. principio dell’anello retroattivo :permette la conoscenza dei processi auto- regolatori.Rompe

con il principio della causalità lineare. Omeostasi di un organismo vivente è un insieme di

 processi regolatori fondate su retroazioni multiple, che se sono negative funzionano da

stabilizzatori, se positive da amplificatori.(esistono nei fenomeni sociali, economici, politici e psicologici)

4. principio dell’anello ricorsivo anello generatore nel quale i prodotti e gli effetti sono essi stessi

i produttori di ciò che li ha prodotti ( es. esseri umani)

5. principio di autonomia/dipendenza gli esseri viventi sono auto-organizzatori e consumano

energie per mantenere l’autonomia, quindi devono trarre energia e organizzazione

dall’ambiente, la loro autonomia è inseparabile da questa dipendenza, quindi sono auto-eco-

organizzatori.

6. principio dialogico unisce due principi che dovrebbero escludersi a vicenda ma che sono

indissociabili.(ordine/disordine)

7. principio della reintegrazione del soggetto conoscente in ogni processo di conoscenza Ogni

conoscenza è una ricostruzione, traduzione di una data mente, in un dato momento , in una

data cultura.

Il nuovo umanesimo diventa la solidarietà tra umani, e implica una relazione ombelicale con la natura

e con il cosmo.( conseguenze esistenziali, etiche e civiche)

Scuola e società: relazione ologrammatica(ogni singolo punto porta in sé la totalità), e ricorsiva(la

società produce la scuola che produce la società).