municipio roma iii u.o. servizi sociali, educativi e scolastici · 2014-08-07 · il territorio del...
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Municipio Roma III
U.O. Servizi Sociali, Educativi e Scolastici
BANDO DI GARA PER ISTRUTTORIA PUBBLICA
PER LA CO-PROGETTAZIONE E LA GESTIONE IN CONVENZIONE
DELL’INTERVENTO, INNOVATIVO E SPERIMENTALE
“Nuovi percHorsi”
N. GARA 5712978 N. CIG 5884917323
Premessa
Il Municipio Roma III, Assessorato alle Politiche Sociali, Servizi alla Persona e Politiche
Sanitarie, Direzione U.O. Servizi Sociali, Educativi e Scolastici, intende indire un‟ istruttoria
pubblica ai sensi dell‟art. 7, comma 1 del D.P.C.M. 30.03.2001 e legge 8.11.2000 n. 328 di
riferimento, per la co-progettazione e gestione in convenzione con gli organismi accreditati
dell‟Area Disabili del medesimo Municipio degli interventi, di utilità sociale e d‟interesse
pubblico, volti a realizzare il progetto, innovativo e sperimentale, denominato “Nuovi PercHorsi”,
progetto volto a facilitare i processi di socializzazione e di integrazione sociale e lavorativa delle
persone con disabilità.
Il Municipio Roma III, al pari delle altre strutture territoriali di Roma Capitale, ha subito, nel corso
degli ultimi anni, una serie di variazioni nell‟organizzazione ed erogazione dei servizi di
assistenza sociale. Tali variazioni, dipendenti essenzialmente dalle riduzioni dei fondi
disponibili in bilancio per il settore, ha contratto ed irrigidito l‟offerta territoriale, anche per i
servizi di assistenza alle persone con disabilità.
Il territorio del Municipio Roma III conta circa 700 persone con disabilità, di cui circa 300
usufruiscono del SAISH (Servizio per l'autonomia e l'integrazione della persona disabile)
Municipale e circa 150 sono da anni in lista d‟attesa per lo stesso servizio; mentre una quota
parte delle persone, che pure avrebbero diritto, non hanno presentato nemmeno richiesta e, al
momento, sono al di fuori dell‟offerta municipale di servizi.
Inoltre, sempre più, il SAISH lascia scoperte alcune fasce di disabilità (es. intellettiva, media,
medio-bassa, bassa), per far fronte ai bisogni, maggiormente emergenziali, portati dalle
persone che soffrono di patologie progressive, fortemente invalidanti e che necessitano,
essenzialmente, di interventi di cura della persona. Ciò, in quanto - a differenza delle prestazioni
socio-sanitarie (Livelli Essenziali di Assistenza) - l‟assistenza di tipo sociale, ai sensi delle leggi
104/92 e 328/2000, è fornita da Roma Capitale in base alle risorse finanziarie disponibili e dietro
comparazione con le esigenze di altri cittadini utenti.
Il “Servizio per „autonomia e l‟integrazione della persona disabile” – SAISH è rivolto alla persona
- così come individuata dalla legge n. 104/1992 - che “presenta una minorazione fisica,
psichica, sensoriale, stabilizzata o progressiva che è causa di difficoltà di apprendimento di
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relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o
di emarginazione”.
È un servizio socio-assistenziale, che non eroga interventi riabilitativi di tipo specialistico
(pertanto le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie sono di pertinenza delle ASL), che si realizza
attraverso l‟azione coordinata dei Servizi Sociali del Municipio e dei Servizi Socio Sanitari della
ASL di competenza e prevede l‟elaborazione di un Piano d‟Intervento Individuale, volto allo
sviluppo ed al mantenimento dell‟autosufficienza, dell‟autonomia e dell‟integrazione sociale.
Obiettivi del servizio, infatti, sono:
migliorare la qualità della vita attraverso il sostegno all‟autosufficienza;
mantenere e stimolare le autonomie personali e sociali al fine di sviluppare capacità di
autodeterminazione e la partecipazione attiva alla costruzione di un progetto personale
di vita;
mantenere il più possibile la persona nel proprio ambiente domestico;
offrire sostegno e sollievo al nucleo familiare.
Tali obiettivi si traducono in interventi individuali e/o di gruppo con attività di:
aiuto e sostegno alla cura della persona in ambito domiciliare e non;
accompagnamento e sostegno nello svolgimento delle attività di vita quotidiana;
promozione e sostegno alla partecipazione ad attività culturali, formative, sportive e
ricreative;
sviluppo e sostegno dell‟autonomia personale e sociale.
Il lavoro del tavolo dell‟Ufficio di Piano, dedicato alla popolazione con disabilità, riunitosi il 26
marzo u.s., ha registrato alcune criticità, che investono il contesto SAISH territoriale in
argomento nella sua interezza, in ragione di quanto sopra rappresentato circa il costretto
orientamento, di fatto, del Servizio ai livelli di intensità assistenziale più gravi e ai compiti di cura
della persona.
Dette criticità coinvolgono la dimensione della socializzazione e quella dell‟inclusione sociale e
lavorativa delle persone con disabilità, che - seppur finalità ed obiettivi del SAISH in un progetto
complessivo ed unitario dell‟intervento socio-assistenziale - diventano, per le ragioni indicate, di
fatto, finalità ed obiettivi a margine dell‟intervento.
Ma è proprio sul piano di intersezione di tali dimensioni che agisce il dettato dell‟art. 3 della
Costituzione Italiana, che è alla base delle politiche sociali e che sostiene ogni disegno
progettuale mirato a rimuovere gli ostacoli, che impediscono il pieno sviluppo della persona
umana, che significa, nel contesto della disabilità, traghettare gli interventi da una modalità
settoriale e frammentaria ad un approccio globale per la costruzione di una società pienamente
inclusiva e di un ambiente a misura di tutti.
La finalità complessiva dell‟intervento socio-assistenziale è quella di sostenere la vita
indipendente della persona con disabilità, cioè la possibilità di autodeterminarsi, manifestando
la volontà di realizzare un personale progetto di vita indipendente, orientato al completamento
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del percorso di studi, alla formazione professionale per l‟inserimento socio-lavorativo, alla
valorizzazione delle proprie capacità funzionali nell‟agire sociale.
Al riguardo, l‟intervento “Nuovi PercHorsi” si inserisce in un lavoro di riprogettazione territoriale,
che prevede il riassetto organizzativo e l‟ottimizzazione delle risorse per tutti i servizi del
territorio, dedicati alle persone con disabilità ed il possibile aggancio dei soggetti non ancora
raggiunti dai servizi medesimi.
Esso mira ad aprire strade nuove ed a costruire opportunità, che in seguito, a progetto chiuso,
possano rappresentare concrete occasioni per la popolazione di riferimento e far sì che il
Municipio Roma III rappresenti un territorio in grado di riconoscere un ruolo sociale anche alle
fasce di cittadini più fragili.
Esso vuole dare risposta ad una questione fondamentale, che si pone, già da anni, come un
vero e proprio mutamento culturale sul tema della disabilità: l ‟ampliamento dell‟orizzonte dei
bisogni.
La sfida, rivolta al welfare community, non riguarda più il soddisfacimento dei bisogni
assistenziali, ma si allarga alle necessità di tutela (accompagnamento della famiglia e della
persona con disabilità nel percorso esistenziale) e, ancor più, alle esigenze di promozione della
qualità della vita, riconoscendo nelle persone disabili la presenza di istanze che sono proprie
della normalità.
L‟autodecisionalità, il diritto all‟autodeterminazione della propria esistenza, il diritto a superare il
ruolo di “mero fruitore di cure” per diventare “soggetto attivo” e protagonista della propria vita, il
divenire adulto, il lavoro, la qualità della vita residenziale, l‟uso proficuo del tempo libero sono
argomenti che accomunano i portatori di qualsiasi disabilità e di qualsiasi intensità e di cui gli
attori sociali debbono sempre più farsi carico.
Sotto questo aspetto v‟è l‟esigenza di operare nella direzione di una riattivazione di risorse e di
attenzioni, nell‟ambito di operatività del SAISH territoriale.
L‟integrazione della persona con disabilità e la qualità della sua vita dipendono dalla capacità di
individuare e sostenere micro-relazioni con il tessuto della comunità e ciò richiede un notevole
sforzo di conoscenza, apertura e collegamento dei servizi, delle istituzioni, delle organizzazioni
del terzo settore, delle stesse famiglie.
Ciò è tanto più vero nei periodi in cui i ritmi sociali si allentano (vacanze festive e/o estive) o con
il crescere dell‟età della persona diversamente abile, in quanto superato il periodo scolastico si
tendono a perdere alcuni riferimenti naturali (es. la scuola) e appare necessario operare con
maggiore intenzionalità progettuale, per evitare che quel tempo o quei periodi di tempo “libero”
siano sempre più vuoti. Su questo versante non aiuta la cronica carenza informativa delle
opportunità, non sempre conosciute o collegate tra loro.
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V‟è poi il grande problema dell‟inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità,
per il quale vanno incentivati percorsi innovativi, che rispondano concretamente all‟esigenza,
senza ridursi alla realizzazione di artificiose attività occupazionali, trovando il coraggio di
esplicitare e formulare nuove richieste di collaborazione alla comunità.
Al riguardo, la volontà del Municipio Roma III è quella di instaurare partenariati attivi e, quindi, di
coinvolgere in forma diretta e partecipata le forze vive del proprio territorio, promuovendo la co-
progettazione di un intervento, volto ad innovare l‟ offerta socio-assistenziale alla popolazione
disabile, facendo leva sulla forza della realtà locale e contando sulla capacità del tessuto
sociale municipale di accogliere e sostenere positivamente i cambiamenti.
Tale strategia supera l‟approccio della delega esecutiva dei servizi e punta alla creazione di un
rapporto con il privato sociale, fatto di offerta, partecipazione, concertazione e condivisione,
come espressione del sistema di welfare cittadino, dove il welfare appare strumento privilegiato
di crescita e di sviluppo della rete dei rapporti sociali e dei vincoli di coesione sociale all‟interno
del Municipio, con beneficio per l‟intera collettività locale.
Allo scopo, il Municipio Roma III intende sollecitare le capacità del privato sociale
nell‟individuare soluzioni innovative, sperimentali e migliorative, rispetto ai risultati
dell‟esperienza sin qui condotta con il SAISH tradizionale, da rapportarsi alle particolarità e
specificità delle situazioni della popolazione con disabilità, coinvolta nella sperimentazione, in
una logica di azioni sinergiche e percorsi integrati con il territorio, che possano concretamente
favorire:
la valorizzazione e il potenziamento di tutte le capacità residue delle persone con
disabilità, spingendole alla realizzazione di un proprio progetto di vita;
una positiva e fruttuosa relazione tra le risorse presenti a vario titolo nel territorio, in
grado di creare un valore aggiunto che si traduca, ben al di là dell‟obiettivo sui diretti
destinatari degli interventi, in capacità di inclusione a favore dell‟intera popolazione.
Quanto sopra costituisce oggetto delle Linee Guida per la co-progettazione di cui all‟art. 2 del
presente Bando d‟istruttoria pubblica, volto a stimolare l‟innovazione negli interventi a favore
della popolazione con disabilità e la stessa crescita e capacità di offerta delle organizzazioni del
terzo settore, in modo che esse possano concorrere, sempre più efficacemente, alla
realizzazione degli interventi di promozione dell‟azione sociale nell‟ambito del territorio, agendo
secondo logiche concertative, di co-progettazione e di collaborazione con l‟ente locale.
Quadro normativo di riferimento:
art. 2 Costituzione Italiana, per il quale “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica”;
art. 3 Costituzione Italiana, per il quale “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche,di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere
gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e la
uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
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partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del
Paese”;
art. 32 Costituzione Italiana, per il quale “La Repubblica tutela la salute come
fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure
gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento
sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i
limiti imposti dal rispetto della persona umana”;
art. 118 Costituzione Italiana, che introduce il principio della sussidiarietà orizzontale,
disponendo che “….Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono
l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di
interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”;
D.Lgs. n. 502/1992 che all‟art. 1, comma 18 così recita: “Le istituzioni e gli organismi a
scopo non lucrativo concorrono, con le istituzioni pubbliche e quelle equiparate di cui
all’articolo 4, comma 12, alla realizzazione dei doveri costituzionali di solidarietà, dando
attuazione al pluralismo etico culturale dei servizi alla persona”;
Legge 5.02.1992, n. 104, recante “Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale
e i diritti delle persone handicappate”;
Legge 21.05.1998, n. 162, recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;
D.P.R. 10 ottobre 2000 n. 333, recante “Regolamento di esecuzione della legge 12
marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili”;
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritt i delle persone con disabilità - New York 2006;
Legge 03.03.2009, n. 18, recante “Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle
Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità";
Carta dei diritti fondamentali dell‟Unione Europea del 2010 ed, in particolare, l‟art. 26
“Inserimento delle persone con disabilità”, per il quale “L'Unione riconosce e rispetta il
diritto delle persone con disabilità di beneficiare di misure intese a garantirne l'autonomia, l'inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità”;
Legge della Regione Lazio 14.07.2003, n. 19, recante “Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili. Modifiche all'articolo 28 della legge regionale 7 agosto 1998, n. 38 (Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di politiche attive per il lavoro). Abrogazione dell'articolo 229 della legge regionale 10 maggio 2001, n. 10 (Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2001)” e s.m.i.;
Legge della Regione Lazio 21.10.2008, n. 17, recante “Norme in materia di inserimento al lavoro delle persone con disabilità”;
Legge della Regione Lazio 06.11.2009, n. 17 recante “Modifiche alla Legge Regionale 21 luglio 2003 n. 19”;
Legge della Regione Lazio 23.11.2006, n. 20, recante “Istituzione del fondo regionale
per la non autosufficienza”; Statuto di Roma Capitale, approvato con deliberazione dell‟Assemblea Capitolina n. 8
del 07.03.2013 ed in particolare l‟art. 2, comma 11, per il quale: “Roma Capitale, conformando le sue politiche alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, tutela il rispetto per la differenza e l’accettazione come parte della diversità umana e dell’umanità stessa. Roma Capitale tutela i diritti delle persone con disabilità promuovendo, in particolare, il rispetto della loro dignità, l’autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, l’indipendenza, la non discriminazione,
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la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società. Tutela, altresì, il loro
diritto alla parità di opportunità, alla accessibilità e alla mobilità e favorisce il rispetto dello sviluppo delle capacità dei minori con disabilità preservando la loro identità. Al fine di assicurare un ruolo propositivo nei confronti del Sindaco, della Giunta e dell’Assemblea Capitolina, Roma Capitale attiva idonei organismi permanenti in occasione dell’elaborazione e dell’adozione degli atti deliberativi inerenti alle problematiche dei cittadini con disabilità”;
Legge 27.12.1997, n. 449 recante "Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica"
art. 43 e art. 119 del decreto legislativo n. 267 del 18.08.2000 e s.m.i. recante “T.U.
delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”;
D.Lgs 31 marzo 1998 n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello
Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997,
n. 59", che individua come “servizi alla persona e alla comunità” la tutela della salute, i
servizi sociali, l‟istruzione scolastica, la formazione professionale, i beni e le attività
culturali, lo spettacolo e lo sport, ed in particolare l ‟art. 128, comma 2, che chiarisce
come con la locuzione “interventi e servizi sociali” (espressa anche dalla legge quadro
n. 328/2000 sopra indicata) debbano intendersi tutte quelle attività, volte alla
predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti e a pagamento, o di prestazioni
economiche, atte a rimuovere e a superare situazioni di bisogno e di difficoltà, che le
persone incontrano nel corso della loro vita (escluse soltanto quelle assicurate dal
sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle previste in sede di
amministrazione della giustizia), in coerenza con i principi fondamentali della Carta
Costituzionale e dell‟ordinamento comunitario, che riconoscono un ruolo privilegiato alla
famiglia ed ai bambini;
Legge 8 novembre 2000, n. 328 recante “Legge-quadro per la realizzazione del sistema
integrato di interventi e servizi sociali” ed in particolare l‟art. 1, commi da 1 a 7, l‟art. 5,
comma 2 e l‟art.16, che - quali principi fondamentali ai sensi dell‟art. 117 della
Costituzione (v. art. 1, comma 7) - promuovono interventi per garantire la qualità della
vita, per prevenire e ridurre condizioni di bisogno e di disagio individuale e familiare
nonché riconoscono e agevolano per la programmazione ed organizzazione degli
interventi e servizi sociali da parte degli enti pubblici il ruolo degli organismi del Terzo
Settore;
D.P.C.M. 30 marzo 2001 recante “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di
affidamento dei servizi alla persona previsti dall’art. 5 della legge 8 novembre 2000. n.
328” ed in particolare l‟art. 1 comma 1, l‟art. 3, l‟ art. 4 comma 1, l‟art. 5 comma 1 e l‟art.
7 comma 1, che forniscono indirizzi per la regolazione dei rapporti tra Comuni e loro
forme associative con i soggetti del Terzo Settore ai fini dell'affidamento dei servizi
previsti dalla legge n. 328 del 2000, nonché per la valorizzazione del loro ruolo nell‟
attività di programmazione e progettazione del sistema integrato di interventi e servizi
sociali. In particolare, nella realizzazione degli interventi, innovativi e sperimentali,
dispongono che “Al fine di affrontare specifiche problematiche sociali, valorizzando e
coinvolgendo attivamente i soggetti del terzo settore, i comuni possono indire istruttorie
pubbliche per la co-progettazione di interventi innovativi e sperimentali su cui i soggetti
del terzo settore esprimono disponibilità a collaborare con il comune per la realizzazione
degli obiettivi. …” (v. art. 7, comma 1);
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Legge della Regione Lazio 09.09.1996, n. 38 recante “Riordino, programmazione e
gestione degli interventi e dei servizi socio-assistenziali nel Lazio”, ove sono rinvenibili
medesime finalità delle iniziative ed il riconoscimento dell‟apporto del Terzo Settore;
la disciplina dettata dal Codice dei Contratti (Decreto Legislativo n. 163 del 2006 e
s.m.i), che incontra una limitata applicazione nel campo dei servizi sociali e sanitari ed
in particolare:
- l‟art. 3, comma 18, per il quale “I «contratti esclusi» sono i contratti pubblici di
cui alla parte I, titolo II, sottratti in tutto o in parte alla disciplina del presente
codice, e quelli non contemplati dal presente codice”;
- l‟art. 20 per il quale “L’aggiudicazione degli appalti aventi per oggetto i servizi
elencati nell’allegato II B è disciplinata esclusivamente dall’articolo 68
(specifiche tecniche), dall’articolo 65 (avviso sui risultati della procedura di
affidamento), dall’articolo 225 (avvisi relativi agli appalti aggiudicati)”;
- l‟All. II B che contempla alla Cat. 25 i “servizi sociali” tra i contratti parzialmente
esclusi;
- l‟art. 27, comma 1, primo periodo per il quale “L’affidamento dei contratti
pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi forniture, esclusi, in tutto o in parte,
dall’applicazione del presente codice, avviene nel rispetto dei principi di
economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza,
proporzionalità” nonché l‟art. 2, comma 2 per il quale “Il principio di
economicità può essere subordinato, entro i limiti in cui sia espressamente
consentito dalle norme vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti dal
bando, ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute e dell'ambiente
e alla promozione dello sviluppo sostenibile”;
la disciplina dettata dalla Deliberazione della Giunta Capitolina n. 355 del 21.12.2012,
recante “Approvazione progetto di riorganizzazione dei servizi di assistenza domiciliare
per persone anziane, disabili e minori. Revoca deliberazioni Giunta Comunale n.
479/2006 e Giunta Comunale n. 730/2006”;
la normativa di Roma Capitale sull‟accreditamento degli organismi operanti nei Servizi
alla Persona.
Per quanto sopra, il Municipio Roma III, quale rappresentante degli interessi della collettività
locale, nell‟ambito delle sue funzioni sociali e nel suindicato quadro normativo di riferimento,
nella prospettiva di promozione di una nuova e moderna forma di welfare locale, fondata sulla
condivisione delle responsabilità, delle risorse e delle competenze tra pubblico e privato-sociale,
INDICE UN’ISTRUTTORIA PUBBLICA
ai sensi e per gli effetti dell‟art. 7 del D.P.C.M. 30.03.2001, riservata agli organismi accreditati
nel registro Unico Cittadino (RUC) - Area Disabili del Municipio Roma III, finalizzata
all‟individuazione di soggetti, disponibili alla co-progettazione e successiva gestione in
convenzione degli interventi di utilità sociale e d‟interesse pubblico, volti a favorire la
sperimentazione dell‟intervento “Nuovi PercHorsi”, per il periodo di 12 mesi.
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Gli organismi accreditati nel Registro Unico Cittadino (RUC) - Area Disabili del Municipio Roma
III, ove interessati a partecipare, dovranno attenersi alle finalità ed agli obiettivi dell‟iniziativa ed
alle modalità e termini di partecipazione al presente Bando, sottoindicati:
Art. 1 - Linee Guida per la co-progettazione dell’ intervento
L‟azione positiva muove su linee guida, coerenti con il quadro normativo di riferimento, come
sopra riportato, con l‟analisi dei bisogni e con l‟esperienza sino ad oggi maturata con il SAISH
tradizionale.
La progettazione richiesta deve saper inquadrare l‟intervento in un‟ottica di sviluppo locale. In
questo senso, il potenziamento delle capacità delle persone con disabilità e la valorizzazione
delle risorse territoriali devono essere perseguite in armonia con il contesto, determinando un
generale e sensibile miglioramento della qualità della vita comune.
L‟intervento prevede come soggetti privilegiati i giovani-adulti con disabilità nella sfera
intellettiva e/o fisica, che possono presentare disturbi dello spettro autistico, della relazione e
della comunicazione, ma che complessivamente, grazie all‟esperienza di integrazione
scolastica, socio-riabilitativa e familiare, hanno sviluppato una sufficiente capacità adattativa e
autonomie tali, da poter partecipare ad attività di gruppo.
L‟esperienza che si vuole offrire è un‟esperienza di sperimentazione delle proprie abilità e di
sostegno ad esse, ma anche un percorso di sviluppo di nuove capacità.
Gli obiettivi generali dell‟azione sono i seguenti:
promuovere lo sviluppo delle potenzialità della persona con disabilità con il fine di
consentire la sua più consona espressione, in rapporto alle possibilità individuali;
favorire percorsi di socializzazione e d‟ inclusione socio-lavorativa per le persone con
disabilità, altamente replicabili;
favorire l‟incontro dei bisogni delle persone con disabilità con le risorse sociali del
territorio ed il loro reciproco innesto.
Detti obiettivi coinvolgono le seguenti aree d’intervento, in un progetto unitario nella direzione
dello sviluppo locale:
A - Area della socializzazione e del tempo libero
Il tempo libero è una tematica spesso sottovalutata, che rischia di essere intesa in modo
riduttivo rispetto ai bisogni ed ai diritti ad essa sottesi, quali, ad esempio: il diritto alla
realizzazione di sé, dei propri interessi e ad una vita di relazioni.
La dimensione del tempo libero, che permette l‟affermazione di sé senza costrizioni, appartiene
a tutti gli effetti alla sfera dei diritti di cittadinanza. Il tempo libero non può più essere
considerato accessorio della vita, ma una sua parte integrante e un fondamentale sostegno ai
progetti di vita autonoma e indipendente.
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L‟impossibilità di godere in modo positivo e partecipe delle occasioni di tempo libero costituisce
per le persone con disabilità una carenza della qualità della propria vita, che genera una
discriminazione sempre meno accettabile. Per questo è importante creare le condizioni per
rendere accessibili anche alle persone con disabilità i luoghi e i momenti di tutti. Il concreto
esercizio di questo diritto, infatti, rappresenta la cartina di tornasole della reale integrazione
sociale.
Nonostante questo, il diritto a fruire del proprio tempo libero e il diritto alla socialità per le
persone con disabilità è, ancora, troppo sommerso e misconosciuto.
Le festività e l‟estate, poi, quando i ritmi sociali si allentano, determinano forti criticità per la
fascia di popolazione, che rappresenta il target di riferimento del presente bando. In quei periodi
essa ha bisogno di maggiori sostegni sociali, ma non basta che il contesto territoriale offra le
occasioni. Esso deve, anche, saper strutturare la possibilità concreta di fruirne.
Obiettivi dell‟ Area:
sostenere e potenziare le risorse residue, l‟autostima e l‟autonomia di tutti i soggetti
destinatari dell‟intervento;
favorire la socializzazione e l‟integrazione sociale delle persone con disabilità, con
particolare attenzione allo sviluppo di capacità relazionali;
sostenere la popolazione target nei periodi in cui le attività istituzionali si allentano,
offrendo momenti collettivi di uso del tempo libero;
aumentare la fruizione delle risorse culturali, sportive, ambientali del territorio da parte
delle persone con disabilità;
creare connessioni - che possano diventare stabili - con luoghi di vita quotidiana, non
ancora fruiti dalle persone con disabilità, attivando meccanismi di “confidenza” e di
“prossimità o vicinanza” tra i fruitori dell‟intervento e la popolazione locale;
migliorare la qualità di integrazione nel contesto sociale di riferimento.
Tipologie di attività per l‟Area
Per perseguire gli obiettivi posti, è possibile attivare una varia ed ampia gamma di attività,
diurne, serali, semi-residenziali etc.. Il tratto decisivo della loro adeguatezza risiede nella
finalizzazione allo sviluppo dell‟autonomia ed autostima della persona, al mantenimento ed al
recupero delle sue capacità residue, all‟interno del progetto individuale, stilato in collaborazione
con l‟équipe integrata socio-sanitaria del Municipio Roma III. Il lavoro di rete e l‟animazione
territoriale sono valutate come parte integrante delle attività previste, purché finalizzate agli
obiettivi posti.
Sono da considerarsi, altresì, fondamentali, in relazione alle finalità generali dell‟intervento, la
replicabilità e la generatività delle attività.
B - Area dell’integrazione socio-lavorativa
Se le feste e il periodo estivo rappresentano un periodo critico, ancor più c ritica si presenta la
situazione per i giovani-adulti con disabilità alla fine del percorso scolastico, allorquando sembra
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chiudersi ogni prospettiva progettuale per il futuro e le famiglie si rivolgono ai Centri Diurni con
la sola speranza, che occupino in qualche modo il tempo della giornata dei loro congiunti.
L‟intervento, in quest‟area, dovrà coprire in modo coordinato due differenti piste:
- la prima, relativa al sostegno della capacità residue dei soggetti di mettere in campo risorse e
di sviluppare progetti rispetto alla propria vita;
- la seconda, volta a tessere una rete di relazioni sul territorio, in modo da realizzare un senso
nuovo del possibile inserimento sociale per le persone con disabilità.
Le due piste entrano in relazione l‟una con l‟altra sul piano dell‟ individuazione, progettazione e
definizione di percorsi possibili per l‟integrazione socio-lavorativa della persona con disabilità.
Data la durata dell‟intervento, non si richiede il compiuto inserimento delle persone nel mondo
occupazionale, ma piuttosto una pianificazione mirata, che potrà poi essere utilizzata dalla
popolazione target, con il sostegno degli altri servizi del territorio.
Per quanto riguarda la concezione del lavoro per le persone disabili, si propone qui
un‟accezione innovativa. Le prospettive occupazionali per le persone disabili, infatti, sono
ancora viste in chiave “indennizzatoria”. E‟ possibile, invece, ridefinire il significato
dell‟inserimento lavorativo come il compimento di una ritrovata progettualità, rispetto alla propria
vita. In questo senso, ogni percorso dovrà partire dalla valutazione delle condizioni della
persona, della sua storia, delle sue aspettative, delle sue difficoltà e delle sue abilità e costruire
insieme ad essa una nuova domanda di futuro.
In questo modo, la proposta al mondo produttivo si slega da obblighi di legge e da vincoli
morali, per arrivare a dare senso a risorse, capacità e competenze, che arricchiscono gli
ambienti di lavoro, oltre che la vita sociale, che in essi si sviluppa.
Strettamente ed ovviamente connesso è l‟obiettivo della “costruzione” di opportunità, che
possano offrire prospettive di futuro alle persone con disabilità. E‟ necessario affrontare questa
parte del lavoro con un atteggiamento fortemente orientato alla scoperta, attraverso un lavoro di
scouting sull‟intero territorio, sfuggendo ad ogni tentazione puramente descrittiva e mettendo, al
contrario, in campo tutti gli strumenti di ricerca e di intervento, in grado di cogliere le possibilità
di costruzione, oltre l‟esistente.
Obiettivi dell‟Area:
offrire percorsi e prospettive di futuro alle persone con disabilità del territorio;
valorizzare e sostenere ogni capacità e competenza, anche residuale, a fini socio-
lavorativi;
costruire percorsi e/o opportunità d‟integrazione socio-lavorativa inediti, attraverso
connessioni con il mondo produttivo ed istituzionale;
ridefinire i percorsi e le occasioni di studio, lavoro, scambio, socialità, espressione,
accessibili e percorribili alle persone con disabilità;
promuovere percorsi innovativi di ricerca e creazione di opportunità lavorative, di
formazione, di attivazione borse di studio e di realizzazione di laboratori occupazionali;
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sperimentare nuovi canali di comunicazione tra le strutture preposte alla valutazione
delle abilità della persona, i servizi riabilitativo-formativi e i servizi per l‟impiego;
sperimentare metodologie di personalizzazione delle tecniche di inserimento lavorativo.
Tipologia di attività per l‟Area:
Sono da ritenersi attività adeguate tutte quelle che consentono di perseguire gli obiettivi posti,
purché chiaramente finalizzate al lavoro sul contesto e all‟interno di un piano individuale
concordato e stilato con l‟équipe socio-sanitaria istituzionale e purché replicabili e generative.
Le attività di rete e di animazione territoriale sono parte integrante dell‟attività progettuale.
Art. 2 – Oggetto della co-progettazione
La co-progettazione ha per oggetto la definizione progettuale delle azioni/attività complesse,
volte a raggiungere gli obiettivi posti. In particolare, la co-progettazione non può prescindere da
quanto precedentemente descritto e, a partire da questo, i concorrenti alla selezione dovranno
presentare:
una proposta tecnico-progettuale, organizzativa e gestionale, indicante le specifiche
azioni, attività, i criteri e le modalità di realizzazione delle finalità ed obiettivi di ciascuna
area d‟intervento, ivi incluse azioni di governo, presidio e di controllo della proposta e
della successiva gestione degli interventi, nonché collegato, relativo sistema di
monitoraggio, valutazione e rendicontazione.
La proposta dovrà essere presentata secondo le indicazioni del successivo art. 7 del presente
Bando.
Art. 3 – Durata degli interventi, oggetto di co-progettazione.
L‟azione positiva ha la durata di 12 mesi, in rapporto alle risorse finanziarie disponibili in
bilancio. Alla scadenza il rapporto si intenderà risolto di diritto senza obbligo né oneri di disdetta.
È facoltà dell'Amministrazione - a suo insindacabile giudizio - avvalersi della norma di cui all'art.
57, comma 5, lett. b) del D. Lgs. 163/2006 in materia di ripetizione di servizi analoghi a quelli del
contratto iniziale, anche in aderenza all‟art. 5, comma 2 della legge 8 novembre 2000, n. 328 di
riferimento della procedura di selezione e all‟art. 6, comma 2 del relativo D.P.C.M. 30.03.2001,
oppure, nelle more dell‟espletamento di una nuova gara ad evidenza pubblica, prorogare agli
stessi patti, prezzi e condizioni il contratto per garantire la continuità degli interventi, fino ad un
massimo di sei mesi (c.d. proroga tecnica).
L‟eventuale esercizio di tali facoltà è subordinato, comunque, alla disponibilità concreta di
risorse finanziarie entro i limiti quantitativi delle stesse, nonchè alla valutazione positiva in
merito alla qualità del servizio reso.
12
Art. 4 – Risorse finanziarie dedicate
Le risorse finanziarie rese, al riguardo, disponibili dal Municipio Roma III ammontano per la
durata di 12 mesi a complessivi € 101.126,64, omnicomprensivi di qualsiasi spesa o costo o
onere, espresso o non, inerenti e conseguenti all‟azione di che trattasi, inclusa Iva, ove dovuta.
Alla gara è stato attribuito dall‟AVCP il numero 5712978 e il seguente CIG 5884917323.
Art. 5 – Soggetti invitati a manifestare disponibilità alla co-progettazione e successiva
realizzazione degli interventi
Sono invitati a manifestare la loro disponibilità alla co-progettazione i soggetti, già accreditati nel
Registro Unico Cittadino (RUC) per l‟Area Disabili nel territorio del Municipio III, che, in forma
singola o associata, siano interessati al presente bando.
Art. 6 – Requisiti richiesti
I predetti organismi accreditati, sia in forma singola sia in forma associata tra essi, interessati a
presentare la propria candidatura per la co-progettazione e successiva gestione in convenzione
dell‟intervento, dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti fondamentali, a pena di
esclusione:
a) iscrizione agli appositi Albi e/o Registri, prescrit ti da disposizioni di legge nazionale e/o
regionale, compatibilmente con la forma giuridica posseduta dal concorrente;
b) mantenimento dei requisiti previsti per l‟iscrizione al RUC per il Municipio Roma III nell‟Area
Disabili;
c) assenza di qualsiasi causa di esclusione dalla partecipazione alle gare e assenza di
qualsivoglia causa di impedimento a contrarre/stipulare contratti con la pubblica
amministrazione, prevista dalle normative vigenti (art. 38 D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. e
normative a fronte delle quali sono chieste le dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atto
notorio di cui all‟Allegato n. 2 al presente bando, parte integrante e sostanziale dello stesso).
I requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione delle offerte progettuali.
Specifiche per i consorzi e raggruppamenti temporanei di concorrenti
Per gli organismi accreditati, partecipanti alla gara in forma associata, i requisiti devono essere
posseduti, a pena di esclusione dalla gara:
- per i consorzi di cooperative sociali: dal consorzio se intende eseguire gli
interventi in proprio; in caso contrario dal consorzio e dal consorziato esecutore
dell‟intervento;
- per i consorzi stabili ed i consorzi ordinari di concorrenti già costituiti: dal
consorzio e dal consorziato affidatario dell‟esecuzione dell‟intervento;
- per i raggruppamenti temporanei, costituiti o costituendi: da ciascun organismo
componente il raggruppamento;
- per i consorzi ordinari di concorrenti, costituendi: da ciascun organismo
componente il consorzio.
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Le relative dichiarazioni sostitutive di cui all‟allegato n. 2 al presente Bando, attestanti i requisiti
richiesti, dovranno essere presentate da tutti i soggetti sopraindicati.
Nei raggruppamenti la mandataria/capogruppo deve eseguire le prestazioni in misura pari ad
almeno il 60%. E‟ necessario che la composizione copra complessivamente il 100% della
prestazione. Gli organismi in forma associata non potranno presentare singolarmente altra
proposta-offerta.
Si applicano, in ogni caso, le disposizioni di cui agli artt. 36 “Consorzi stabili” e 37
“Raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di concorrenti” del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.,
cui si rinvia, con riferimento ad ulteriori obblighi, limiti e divieti relativi alla partecipazione in
forma associata.
Art. 7 - Modalità e termini di presentazione delle offerte progettuali
I soggetti interessati dovranno presentare una proposta di co-progettazione e relativa
documentazione, inviando un plico chiuso e sigillato con ogni mezzo sufficiente ad assicurarne
la segretezza, controfirmato sui lembi di chiusura, sul quale dovranno essere apposti, oltre
all‟indirizzo del destinatario, i dati identificativi del mittente e la dicitura “Non aprire: Gara
Istruttoria Pubblica per la co-progettazione e gestione in convenzione dell’intervento “Nuovi
PercHorsi”.
Il plico dovrà riportare all‟esterno, come indicazione del mittente, nel caso di partecipazione di
più soggetti del terzo settore in forma associata, l‟intestazione:
di tutti gli organismi raggruppandi, in caso di raggruppamenti o consorzi ordinari di
concorrenti non formalmente costituiti al momento della presentazione dell‟offerta;
dell‟impresa mandataria, in caso di raggruppamenti formalmente costituiti prima della
presentazione dell‟offerta;
del consorzio, ove già costituito.
Il plico dovrà contenere, a pena d’esclusione , due buste separate, chiuse e controfirmate sui
lembi di chiusura, recanti la denominazione dell‟organismo concorrente ed indicanti
rispettivamente le seguenti diciture:
- Busta n. “1” - Documentazione per l‟ammissione all‟istruttoria pubblica
- Busta n. “2” - Offerta tecnica
A pena di esclusione , il distinto contenuto delle Buste dovrà essere il seguente:
BUSTA n. “1” – “Documentazione per l’ammissione all’istruttoria pubblica”.
Al suo interno dovranno essere inseriti i seguenti documenti, secondo seguente ordine numerico:
1. la domanda di partecipazione alla gara , redatta secondo l‟apposito modello
predisposto dall‟Amministrazione di cui all‟Allegato n. 1 al presente bando,
debitamente datata e firmata dal legale rappresentante del soggetto partecipante
singolo o consorzio (se già costituito, con allegata copia autenticata dell‟Atto
costitutivo) o mandatario (con allegata copia autenticata del mandato collettivo
speciale irrevocabile con rappresentanza conferito al mandatario in caso di R.T.I. già
14
costituito) o da suo procuratore (con allegato originale o copia autenticata della
procura speciale). In caso di raggruppamenti temporanei o di consorzi ancora da
costituire la domanda di partecipazione alla gara deve essere sottoscritta da tutti gli
organismi che costituiranno il raggruppamento o il consorzio. In tal caso la domanda
dovrà inoltre contenere l‟impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, gli stessi
operatori conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi,
da indicare, qualificato come mandatario, il quale stipulerà il contratto in nome e per
conto proprio e dei mandanti. Per i raggruppamenti e i consorzi andranno compilati
anche i relativi spazi loro dedicati nell‟apposito modulo di domanda;
2. la dichiarazione sostitutiva , redatta secondo l‟apposito modello predisposto
dall‟Amministrazione di cui all‟Allegato n. 2 al presente bando, sottoscritta dal legale
rappresentante del soggetto partecipante singolo o consorzio o mandatario o da suo
procuratore, da cui risulti il possesso dei requisiti richiesti dal presente bando,
differenziati e coerenti con la forma giuridica di riferimento. La dichiarazione
sostitutiva deve essere presentata anche da parte di tutti i soggetti, indicati al
precedente art. 6 sotto la voce “Specifiche per i consorzi e raggruppamenti
temporanei di concorrenti”. Ogni dichiarazione sostitutiva dovrà essere corredata, a
pena di esclusione , dalla fotocopia fronte retro del documento d‟identità, in corso di
validità del sottoscrittore;
3. la garanzia a corredo dell’offerta per l‟importo di € 2.023,00 corrispondente al 2%
dell‟importo a base di gara, sotto forma di cauzione o di fideiussione bancaria o
assicurativa, a scelta dell‟offerente, secondo il disposto dell‟art. 75 del D. Lgs. n.
163/2006 e s.m.i.
In caso di garanzia sotto forma di cauzione o fidejussione assicurativa, l‟impresa di
assicurazione dovrà essere tra quelle autorizzate all‟esercizio del ramo cauzioni. La
garanzia dovrà prevedere espressamente le seguenti condizioni:
avere validità per almeno 180 (centottanta) giorni dalla scadenza fissata per la
presentazione dell‟offerta e dovrà essere accompagnata dall‟impegno del garante
a rinnovarla, su richiesta della stazione appaltante, qualora al momento della sua
scadenza non sia ancora intervenuta, per qualsiasi motivo, l‟aggiudicazione;
pagamento a semplice richiesta e senza che il garante possa sollevare eccezione
alcuna e con l‟obbligo di versare la somma richiesta, entro il limite dell‟importo
garantito, entro un termine massimo di 15 giorni consecutivi dalla richiesta scritta
dell‟Amministrazione, senza che sia necessaria la costituzione in mora da parte di
quest‟ultima;
rinuncia del fideiussore al beneficio della preventiva escussione del debitore
principale di cui all'art. 1944 del codice civile;
che l‟eventuale mancato pagamento dei premi non sia opponibile
all‟Amministrazione garantita;
rinuncia ad eccepire il decorso dei termini di cui all‟art. 1957 del codice civile.
Per i concorrenti non aggiudicatari, tale garanzia sarà svincolata nell‟atto di
comunicazione di non aggiudicazione o comunque non oltre 30 giorni
15
dall‟aggiudicazione. La garanzia prestata dal soggetto aggiudicatario resterà invece
vincolata e dovrà essere valida fino alla costituzione del deposito cauzionale definitivo.
In caso di raggruppamenti temporanei dovrà essere costituito un solo deposito
cauzionale, ma la fideiussione bancaria o assicurativa dovrà essere intestata, a pena di
esclusione, a ciascun componente il raggruppamento. La fideiussione bancaria o
assicurativa dovrà essere sottoscritta da tutti gli intestatari.
A tale cauzione dovrà essere allegato l‟impegno di un fideiussore a rilasciare la
cauzione definitiva per l‟esecuzione del contratto, sotto forma di fideiussione bancaria o
polizza assicurativa, pari al 10% dell‟importo contrattuale, nelle modalità di cui all‟art.
113 del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., qualora l‟offerente risultasse affidatario.
E‟ ammessa la riduzione della garanzia del 50%, in base e con le modalità di cui all'art.
75, comma 7, del D.L.gs 163/06, per gli operatori economici ai quali venga rilasciata da
organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e
della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme
alle norme europee della serie UNI EN ISO 9000, ovvero la dichiarazione della
presenza di elementi significativi e tra loro correlati di tale sistema. Per usufruire di tale
beneficio l‟offerente dovrà segnalare il possesso del requisito ed allegare alla garanzia
la certificazione di qualità richiesta (ovvero copia conforme all‟originale della predetta
certificazione) ovvero la predetta dichiarazione, rilasciata dall‟organismo certificatore,
della presenza di elementi significativi e tra loro correlati di tale sistema. In alternativa il
possesso del suddetto requisito potrà essere attestato con idonea dichiarazione resa ai
sensi dell‟ art. 47 del DPR 445/2000. Nel caso di A.T.I./A.T.S/Consorzi, il diritto alla
riduzione di cui sopra sussiste solo se tutte le imprese raggruppate o che intendono
raggrupparsi siano in possesso delle predette certificazioni del sistema di qualità.
BUSTA n.“2” – “Offerta tecnica”.
Al suo interno dovranno essere inseriti i seguenti documenti, opportunamente fascicolati, senza
fogli singoli, separati, secondo seguente ordine numerico:
1. l‟indice dettagliato del suo contenuto con n. pagine complessive;
2. relazione sintetica , di non oltre 4 pagine formato A4, carattere Verdana 10, interlinea
normale, sulle esperienze maturate nel tempo dal soggetto concorrente nei servizi alla
persona disabile nelle aree d‟intervento del Bando, che dimostrino il legame con il
territorio e la concreta attitudine ad operare in rete e a realizzare progetti innovativi,
integrati e diversificati;
3. una proposta tecnico-progettuale organizzativa e gestionale , di non oltre 20
pagine (escluso Allegato), formato A4, carattere Verdana 10, interlinea singola, che
indichi, specificatamente, le azioni, le attività e loro tempi, le risorse umane e quelle
strumentali da dedicare, la metodologia ed i criteri di realizzazione per il
raggiungimento delle finalità ed obiettivi generali nonché propri di ciascuna area
d‟intervento del presente Bando, come indicato al precedente art. 1.
16
La proposta dovrà, pure, illustrare le azioni di governo, presidio e di controllo della co-
progettazione e della successiva gestione degli interventi, nonché il collegato, relativo
sistema di monitoraggio, valutazione e rendicontazione.
Nella proposta dovranno rinvenirsi in modo chiaro ed esaustivo gli elementi, presi a
valutazione tecnico-qualitativa di cui al successivo art. 10.
Costituisce Allegato della proposta tecnico-progettuale, organizzativa e gestionale degli
interventi:
l‟organigramma dell‟equipe di progetto e di gestione degli interventi e delle risorse
umane da impiegare a qualsiasi titolo per le distinte attività progettuali proposte,
contenente: nome e cognome; età; titoli di studio e culturali, formativi ed esperienziali
(esclusivamente pertinenti alle attività da svolgere); ruolo e funzioni, anzianità di
servizio nel ruolo e funzioni; monte tempo/lavoro settimanale dedicato;
4. il Piano economico-finanziario, dettagliato, completo e coerente con gli aspetti
progettuali, organizzativi e gestionali della proposta. Dovrà contenere:
la chiara e dettagliata descrizione dei costi di quanto proposto ed offerto,
inclusi i costi di coordinamento ed organizzazione delle attività, cura dei
rapporti con l‟Amministrazione e presidio delle politiche di qualità;
il costo complessivo di quanto proposto ed offerto, con indicazione separata
dell‟IVA ove dovuta. Il costo complessivo, inclusa Iva ove dovuta, non potrà
comunque superare l‟importo di cui all‟art. 4 del presente Bando, che finanzia
l‟intervento;
la dimostrazione dell‟ottimizzazione delle risorse, in funzione degli elementi
caratterizzanti la proposta e/o di sinergie gestionali di rete e/o di economie di
scala e/o di risorse aggiuntive messe in campo;
una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto
concorrente che attesti che tutti i costi identificati nel piano economico-
finanziario sono congruenti con il costo del lavoro, riferito alle tabelle
aggiornate dei CCNL e contratti integrativi territoriali vigenti, incluse specifiche
tipologie contrattuali di lavoro autonomo.
Nel caso di raggruppamenti temporanei di più soggetti, i documenti di cui ai precedenti punti
dovranno essere integrati con un ulteriore documento, sintetico, che espliciti con dichiarazione
resa e sottoscritta dal rappresentante di ciascun organismo partecipante:
la parte degli interventi e dei servizi oggetto di co-progettazione che saranno gestiti da
ciascun soggetto partecipante al raggruppamento;
il valore aggiunto recato da ciascun soggetto al raggruppamento;
la matrice delle personalità interne al raggruppamento;
gli strumenti ed i metodi per il controllo della qualità interni al raggruppamento.
Si rammenta che i concorrenti riuniti in raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di
concorrenti devono eseguire le prestazioni nella percentuale corrispondente alla quota di
partecipazione al raggruppamento.
17
N.B. Ogni singolo documento prodotto all‟interno delle buste dovrà essere datato e debitamente
firmato in ogni pagina dal/dai sottoscrittore/i della domanda di partecipazione alla gara.
Il plico, predisposto secondo quanto sopraindicato, dovrà pervenire al seguente destinatario e
indirizzo: Municipio Roma III - Direzione Servizi Sociali, educativi e Scolastici – Ufficio
Protocollo Generale del Municipio Roma III – Via Umberto Fracchia n. 45, 00137 ROMA.
Il plico, dovrà pervenire, perentoriamente, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno
29.09.2014, a pena di esclusione, a mezzo del servizio postale ovvero a mano, sia
direttamente sia a mezzo di terze persone, ad esclusivo rischio del concorrente. Non fa fede il
timbro postale, ma solo quello apposto dall‟Ufficio Protocollo Generale del Municipio Roma III.
Non verranno accettati reclami di sorta nel caso in cui l'offerta medesima, per qualsiasi motivo
(causa di forza maggiore, disguidi postali ecc.) non pervenisse in tempo utile.
Non saranno ritenute ammissibili:
- le domande provenienti da soggetti diversi - in forma singola o associata - da quelli cui il
presente Bando è riservato (organismi del terzo settore, accreditati nel Registro Unico Cittadino
(RUC) Area Disabili del Municipio Roma III). Un eventuale raggruppamento o consorzio tra i
predetti operatori e altri operatori non appartenenti al RUC Municipale sarà escluso dalla gara;
- le domande che non rispettino i termini e le modalità di presentazione, previsti dall‟Avviso;
- le domande con allegate autocertificazioni non corredate da documento d‟identità in corso di
validità dei sottoscrittori delle stesse.
Art. 10 – Criteri di Valutazione delle offerte tecnico-progettuali
La valutazione delle offerte presentate dai concorrenti è effettuata da una Commissione
tecnico-amministrativa, secondo il criterio dell‟offerta economicamente più vantaggiosa, con
l‟attribuzione di un punteggio massimo di 100/100, tenendo conto dei seguenti elementi di
valutazione e relativi punteggi massimi attribuibili:
ELEMENTI DI VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
Max punti 100
A – Esperienza tecnico-professionale dell’Organismo max
10
A/1 Quantità e qualità delle esperienze maturate nel tempo
dall‟Organismo nei servizi alla persona disabile, che dimostrino il
legame con il territorio e la concreta attitudine ad operare in rete e
a realizzare progetti innovativi, integrati e diversificati
10
B – Qualità della proposta tecnico-progettuale max
35
B/1 Completezza, coerenza e congruità complessiva del progetto
unitario con Linee Guida del Bando
5
B/2
Area della socializzazione e del tempo libero:
Articolazione e specificità delle attività proposte, loro concretezza e
fattibilità, organizzazione/gestione e coerenza progettuale
15
18
B/3 Area dell‟integrazione socio-lavorativa:
Articolazione e specificità delle attività proposte, loro concretezza e
fattibilità, organizzazione/gestione e coerenza progettuale
15
C – Risorse umane max
20
C/1 Quantità e qualità del personale impiegato a qualsiasi titolo nel
progetto: titoli formativi e di specializzazione, esperienza
professionale, ruolo all‟interno della progettazione e delle attività,
monte ore tempo/lavoro di ciascuna risorsa a settimana
15
C/2 Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro: formazione ed
aggiornamento del personale, modalità operative di differenziazione
e integrazione lavorativa, modalità di contenimento del turn over ai
fini della stabilità organizzativa
5
D – Integrazione e partecipazione territoriale: max
15
D/1 Esplicitazione delle azioni di rete a supporto del progetto e loro
appropriatezza in relazione all‟impianto progettuale
15
E – Governance: max
5
E/1 Coerenza degli strumenti di governo, presidio, monitoraggio e
controllo della co-progettazione e relative attività, ivi incluso assetto
organizzativo tra il Municipio e l‟aggiudicatario nella gestione degli
interventi, congruente con la proposta progettuale nella sua
completezza
2
E/2 Efficacia del sistema di monitoraggio periodico, quanti-qualitativo,
valutazione e rendicontazione
3
F- Piano economico-finanziario: max
15
F/1 Trasparenza, coerenza, completezza e sostenibilità generale
rispetto alle attività e prestazioni dell‟impianto progettuale
5
F/2
Efficace ed efficiente impiego delle risorse (ottimizzazione)
N.B. Ai fini dell‟attribuzione del punteggio si valuterà la migliore
utilizzazione delle risorse finanziarie complessive messe a
disposizione
10
I punteggi riferiti ai sopra indicati elementi saranno così attribuiti dall‟apposita commissione
che verrà nominata: ciascun commissario assegnerà un coefficiente compreso tra 0 e 1,
espresso in valori centesimali, a ciascun elemento dell‟offerta.
Sarà assegnato coefficiente 0 per ogni punto non trattato, mentre alla valutazione massima
possibile sarà assegnato coefficiente 1, corrispondente al grado di merito: ottimo. Gli altri
19
punteggi verranno attribuiti con i seguenti coefficienti: 0,9 (distinto), 0,8 (buono), 0,7
(discreto), 0,6 (sufficiente), 0,5 (quasi sufficiente), 0,4 (scarso), 0,3 (insufficiente), 0,2
(gravemente insufficiente), 0,1 (non pertinente).
I coefficienti medi (da t i da l l a s om m a de i c oe f f i c i en t i es p res s i da i c om m i s s a r i,
d i vi s o i l num ero de i c om m i s s a r i ) saranno moltiplicati per i rispettivi s ub -punteggi
(con limite a due decimali dopo la virgola, con arrotondamento di questa all‟unità superiore
se la terza cifra decimale è pari o superiore a 5). La somma dei singoli sub-prodotti
determinerà il punteggio complessivo attribuito per singolo elemento di valutazione tecnico-
qualitativa (A, B, C etc.). La somma dei prodotti (A + B + C etc.) determinerà il punteggio totale
attribuito all‟offerta tecnica.
Saranno inoltre escluse dalla gara le offerte alle quali sia stato assegnato un punteggio
compless ivo per gl i element i da A a E inferiore alla somma di 60 punti, in considerazione
delle esigenze sociali del settore che hanno imposto una valorizzazione pressoché esclusiva di
detti elementi, rispetto alle risorse messe in campo.
L‟offerta presentata ha validità di 180 giorni dalla data di scadenza della ricezione delle
offerte.
Art. 11 – Modalità di sviluppo dell’istruttoria pubblica
L‟istruttoria pubblica si sviluppa nelle seguenti fasi:
Fase n. 1: selezione dell’Organismo del terzo settore , secondo criteri indicati al
precedente art. 10, con cui sviluppare le attività di co-progettazione e di realizzazione
degli interventi
La procedura di selezione sarà svolta da una Commissione tecnico-amministrativa, quale
Autorità di gara e Commissione aggiudicatrice, da nominarsi appositamente dopo la data di
scadenza per la presentazione delle proposte-offerte.
L‟apertura dei plichi avverrà in seduta pubblica alle ore 10,00 del giorno 03.10.2014 presso la
sede del Municipio Roma III, Via Umberto Fracchia, n. 45, 00137 Roma, salva comunicazione
contraria per impedimenti e/o imprevisti, da effettuarsi esclusivamente tramite pubblicazione
della notizia sul sito internet municipale: www.comune.roma.it (selezionare dalla sezione del
portale la voce Municipi, Municipio III ex IV).
Il seggio di gara, nella seduta pubblica predetta procederà:
a) a verificare il rispetto dei termini e delle modalità di presentazione nonché integrità dei
plichi, procedendo all‟apertura degli stessi in caso di esito favorevole del predetto
esame;
b) all‟apertura della busta n. “1” “Documentazione per l‟ammissione all‟istruttoria pubblica”
e all‟esame della documentazione contenuta, ai fini dell‟ammissione dei concorrenti alla
fase valutativa successiva;
c) all‟apertura della busta n. “2” “Offerta tecnica” per tutti i soggetti ammessi o anche
ammessi con riserva al solo fine di verificare pubblicamente il contenuto della Busta.
Il seggio di gara, infatti, in caso di irregolarità formali non compromettenti il principio della par
condicio fra i concorrenti e nell‟interesse della stazione appaltante e del favor partecipationis,
potrà invitare i partecipanti, a mezzo di opportuna comunicazione scritta, anche solo via fax, a
20
completare o a fornire i chiarimenti in ordine al contenuto della domanda, documenti e/o
dichiarazioni presentati per la fase dell‟ammissione.
La predetta seduta è aperta al pubblico e può assistere chiunque abbia interesse; tuttavia,
possono inserire dichiarazioni a verbale soltanto i legali rappresentanti dei concorrenti o loro
delegati con atto formale.
Ultimate tali operazioni, la Commissione aggiudicatrice procederà, in una o più sedute riservate,
alla valutazione delle offerte tecniche, contenute nella busta n. “2” ed alla attribuzione dei relativi
punteggi. Ultimata la valutazione, la Commissione procederà alla redazione della graduatoria
finale di merito, in base alla quale verrà individuato l‟organismo deputato allo svolgimento della
coprogettazione.
Il Municipio Roma III si riserva la facoltà di:
- procedere all‟individuazione del soggetto anche in presenza di una sola proposta valida
e congruente con l‟interesse pubblico;
- procedere, in caso di punteggio complessivo identico, ad aggiudicare gli interventi in
favore dell‟offerta che abbia ottenuto il maggior punteggio complessivo, relativamente
agli elementi da A a E. Nel caso di uguale punteggio, si procederà mediante estrazione
a sorte, in seduta pubblica, dando la precedenza al primo estratto;
- non procedere nella selezione qualora, a suo insindacabile giudizio, nessuna proposta
dovesse risultare soddisfacente o concretamente realizzabile;
- non procedere al formale affidamento per motivi d‟interesse pubblico, senza che i
concorrenti possano eccepire o rivendicare alcunchè.
La presentazione delle offerte non vincola la Stazione appaltante all‟aggiudicazione, né è
costitutiva dei diritti dei concorrenti all‟espletamento della procedura di aggiudicazione, che
l‟Amministrazione si riserva di sospendere o annullare in qualsiasi momento, in base a
valutazioni d‟interesse pubblico di propria esclusiva competenza. Agli offerenti non spetterà, in
caso di sospensione o annullamento delle procedure, alcun risarcimento o indennizzo.
L‟affidamento è impegnativo per il soggetto selezionato, ma non per la Stazione appaltante fino
a quando non saranno perfezionati gli atti in conformità alle vigenti disposizioni.
Fase n. 2: co-progettazione tra il soggetto selezionato e gli uffici del Servizio Sociale del
municipio Roma III
L‟istruttoria prende a riferimento la proposta tecnico-progettuale, organizzativa e gestionale,
presentata per la selezione e si sviluppa nell‟analisi critica della stessa, con la definiz ione di
eventuali correttivi, integrazioni e/o variazioni coerenti con i programmi del Municipio Roma III,
nonchè nella definizione degli aspetti esecutivi.
La co-progettazione definisce, infatti, analiticamente e nel dettaglio gli aspetti che costituiranno
il contenuto della convenzione ed in particolare:
le finalità e gli obiettivi da conseguire, mettendo in luce gli elementi e le caratteristiche
di innovatività, sperimentalità e qualità degli interventi co-progettati;
21
le attività dirette a raggiungere le predette finalità ed obiettivi, nonchè relative modalità
operativo-gestionali di dettaglio, incluse figure da impiegare e relativi ruoli e funzioni,
nonchè sinergie di rete;
le attività integrative anche collegate a progetti gestiti sul territorio dal soggetto stesso o
da altri, con i quali sussistano rapporti consolidati e collaborazioni avviate, ove
proposte;
piano economico/finanziario con individuazione dei costi e delle risorse.
La co-progettazione si conclude con un formale provvedimento del dirigente della competente
U.O. Servizi Sociali, Educativi e Scolastici di approvazione del progetto definitivo, concertato e
condiviso con il soggetto selezionato e con la stipulazione di una convenzione tra lo stesso e il
Municipio Roma III, previa verifica della sussistenza dei requisiti richiesti e dichiarati.
Il Municipio Roma III fa espressa riserva di chiedere al soggetto selezionato, in qualsiasi
momento, la ripresa del tavolo di co-progettazione, alla luce di elementi che suggeriscano
modifiche e/o integrazioni progettuali.
Fase n. 3: stipula della convenzione per l’attuazione degli interventi
Formalizzata con provvedimento dirigenziale l‟avvenuta coprogettazione, si procederà alla
stipula della convenzione secondo lo schema-base allegato al presente Bando (Allegato n.3).
Il soggetto selezionato prima di sottoscrivere la convenzione con il Municipio Roma III, dovrà
produrre, entro il termine perentorio che sarà indicato dal Municipio:
- la cauzione definitiva secondo le indicazioni dell‟art. 113 del D. Lgs. n. 163/2006 e
s.m.i., nelle forme ammesse;
- la polizza assicurativa di responsabilità civile, anche verso terzi. E‟, infatti, obbligo del
prestatore di servizi stipulare specifica polizza assicurativa R.C., comprensiva della
Responsabilità Civile verso terzi (RCVT), con esclusivo riferimento all‟affidamento in
questione, con massimale per sinistro non inferiore ad € 500.000,00 e con validità non
inferiore alla durata del servizio. In alternativa alla stipulazione della polizza che
precede, il soggetto selezionato potrà dimostrare l‟esistenza di una polizza RC, già
attivata, avente le medesime caratteristiche indicate per quella specifica. In tal caso,
dovrà produrre un‟appendice alla stessa, nella quale si espliciti che la polizza in
questione copre anche il servizio svolto per conto del Municipio Roma III, precisando
che non vi sono limiti al numero di sinistri, e che il massimale per sinistro non è inferiore
ad € 500.000,00.
Il Municipio Roma III ha facoltà di richiedere, prima della stipula, eventuale ulteriore
documentazione necessaria, in rapporto agli esiti del tavolo di co-progettazione. In caso di
mancata sottoscrizione della convenzione con il soggetto individuato si procederà a svolgere la
co-progettazione con il secondo concorrente, classificatosi nella graduatoria finale di merito.
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Il Municipio Roma III si riserva, nei casi di urgenza e/o necessità, di richiedere, dopo la co-
progettazione, l‟avvio degli interventi con l‟emissione di apposito ordine, anche in pendenza
della stipulazione della convenzione-contratto.
Art. 12 – Obblighi delle parti
Gli obblighi corrispettivi delle parti (soggetto selezionato e il Municipio Roma III), desumibili dal
presente Bando, dall‟offerta che verrà presentata e dalla successiva co-progettazione, saranno
definiti in apposita convenzione-contratto per la concreta realizzazione delle attività, oggetto
dell‟azione, secondo schema-base di cui all‟Allegato n. 3 al presente bando, quale parte
integrante e sostanziale dello stesso, cui espressamente si rinvia ad ogni effetto di legge.
Art. 13 – Informazioni, Pubblicità e Comunicazioni
Il presente Bando d‟istruttoria pubblica, approvato con determinazione dirigenziale n. 1259 del
06.08.2014 della Direzione U.O. Servizi Sociali, Educativi e Scolastici, è pubblicato
integralmente sul sito internet www.comune.roma.it, Sezione Municipi, Municipio III (ex IV) e
all‟Albo pretorio e potrà essere anche ritirato presso l‟Ufficio Relazioni con il Pubblico del
Municipio Roma III, Via Umberto Fracchia n. 45 – c.a.p. 00137 Roma.
Sul suindicato sito internet saranno pubblicate e aggiornate sino al giorno 22.09.2014 le
eventuali FAQ.
Le comunicazioni della Stazione Appaltante concernenti le varie fasi della procedura
rispetteranno le modalità prescritte dal presente bando, là ove specificato, mentre, in assenza di
specificazione, potranno essere adoperati dall‟Amministrazione in modo alternativo i recapiti
che il concorrente indicherà nella domanda di partecipazione, informando sin d‟ora che la
stessa privilegerà, prioritariamente, per tutti, la via fax, anche con riferimento ai relativi atti
determinativi (esclusioni, aggiudicazioni etc.).
Art. 14 - Trattamento dati
Tutti i dati personali di cui l‟Amministrazione verrà in possesso in occasione dell‟espletamento
del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in
materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche.
Si informa che il Titolare del trattamento dei dati personali forniti dall‟interessato è Roma
Capitale nella persona del Sindaco, domiciliato per la carica presso la sede del Campidoglio e
che il Responsabile del trattamento dei medesimi dati è il Direttore del Municipio Roma III,
Dott.ssa Emanuela Bisanzio.
Art. 15 - Struttura comunale competente e responsabile del procedimento
Ai sensi della Legge 241/90 la struttura amministrativa di Roma Capitale responsabile per il
presente Bando è il Municipio Roma III – Direzione U.O. Servizi Sociali, Educativi e Scolastici,
Via Umberto Fracchia - c.a.p 00137 Roma.
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Responsabile del procedimento: Dott.ssa Laura Magni
e-mail [email protected] – tel. 06/69604301-302-303
Per info:
e-mail [email protected] – tel. 06/69604654
e-mail [email protected] – tel. 06/69604640
e-mail [email protected] – tel. 06/69604301-302-303
La procedura, ai sensi dell‟art. 20 del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i, è disciplinata dal presente
Bando e relativi allegati, rientrando gli interventi in parola nell‟Allegato II B del D. Lgs. n.
163/2006 e s.m.i. (Cat. n. 25 “Servizi sociali”), relativo ai servizi parzialmente esclusi dal Codice
dei contratti, fatta eccezione per l‟art. 68 (specifiche tecniche), l‟art. 65 (avviso sui risultati della
procedura di affidamento) e l‟art. 225 (avvisi relativi agli appalti aggiudicati) dello stesso citato
codice.
Solo l‟eventuale espresso richiamo di altre disposizioni del Codice dei Contratti nel present e
bando costituisce, con riferimento esclusivo alle stesse e nei termini di richiamo, autovincolo per
la Stazione Appaltante.
Art. 16 –Procedure di ricorso e controversie
Organo di giustizia competente:Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Via Flaminia 189,
00196 ROMA.
Termine per ricorrere: 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando o dalla
comunicazione del provvedimento che si assume essere lesivo della propria posizione giuridica,
ai sensi dell‟art. 120 del D.Lgs. 2 luglio 2010 n. 104.
Ai sensi dell‟articolo 241, comma 1 bis, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i si precisa che il contratto
non conterrà la clausola compromissoria, come evincibile dallo schema convenzione-contratto
di cui all‟Allegato n. 3, al presente bando.
Art. 17 - Allegati
Al presente Bando è allegato, per farne parte integrante e sostanziale, quanto segue:
- Allegato n. 1: modulo domanda di partecipazione
- Allegato n. 2: modulo dichiarazione unica sostitutiva di certificazione ed atto notorio
- Allegato n. 3: schema-base convenzione/contratto
Roma 07.08.2014
Emanuela Bisanzio
Direttore