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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI 07|15 08|04|2015 magazine www.tremilasport.com PAROLA DI GABRI PITTIN BOOM Il campione di Cercivento ha costituito il top del movimento regionale, inanellando prestigiosi risultati anche in ambito internazionale. pag 38 LARRY, BEATO TRA LE LUPE BASKET GABRIELLA PARUZZI, OGGI DIRIGENTE FEDERALE, ANALIZZA A 360 GRADI IL MOVIMENTO SCIISTICO REGIONALE CICUTTO, ADDIO AL CALCIO pag 16 CRISI ISM: LIUS, DIPENDE SOLO DA NOI pag 12 pag 6

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Sci – Paruzzi: “Il nostro sci sempre al top” Eccellenza – Lius: “Ism Gradisca padrona del suo destino” Promozione – Pines Scarel: “Cambiare spesso squadra fa maturare” Prima categoria – Cicutto: “Basta col calcio, ho dato tutto” Seconda categoria – Fabbro: “Riviera già pronto per la Prima” Ciclismo – I calendari della nuova stagione sportiva Volley – Viaggio nel mondo delle giovanili regionali Basket – Abignente beato tra le Lupe. Le Belle di Tremila Sport – Valentina Peloi Gli Itinerari di Tremila Sport – Il Castagno monumentale di Pegliano di Pulfero

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T U T T O L O S P O R T D E L F R I U L I V E N E Z I A G I U L I A A 3 6 0 G R A D I

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magazine

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PAROLA DI GABRI

PITTIN BOOMIl campione di Cercivento

ha costituito il top del movimento regionale,

inanellando prestigiosi risultati anche in ambito

internazionale.

pag 38

LARRY, BEATO TRA LE LUPE

BASKET

GABRIELLA PARUZZI, OGGI DIRIGENTE FEDERALE, ANALIZZA A 360 GRADI

IL mOvImENTO scIIsTIcO REGIONALE

CICUTTO, ADDIO AL CALCIO pag 16

CRISI ISM:LIUS, DIPENDE SOLO DA NOIpag 12

pag 6

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28

SOMMARIO

CALC

IO

16

26-27 UDINESE

9 LEGAPRO

10 SERIED

12-13 ECCELLENZA

14-15 PROMOZIONE

16-17 PRIMACATEGORIA

18-20 SECONDACATEGORIA

21 TERZACATEGORIA

22-23 GIOVANILI

24 CALCIOA5

25 FEMMINILE

38-39 BASKET

42-45 VOLLEY

6-7 SCI

46-47 ALTRISPORT

20

Le belle di Tremila Sport:Valentina Peloi

BORIs cIcUTTOIlbomberdelSanQuirinoannunciailritirodalcalcio:«Nonresterònell'ambiente.Hogiàdatotutto»

RUBRICHE36-37 AMARCORD

28-31 LEBELLEDITREMILASPORT

11 NONSOLOSPORT

48-49 MONDOLIBERTAS

33-35 ICALENDARIDELCICLISMOREGIONALE

40-41 GLIITINERARIDITREMILASPORT

Tremilasport+ | 08 04 2015 | 03

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Profumidi Primaveradi Primavera

Sabato 18 AprileSabato 18 Aprile

MAGNANO IN RIVIERA

Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015Sabato 18 Aprile 2015dalle ore 20 alle 24:30dalle ore 20 alle 24:30

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EDITORIALE

T U T T O L O S P O R T D E L F R I U L I V E N E Z I A G I U L I A A 3 6 0 G R A D I

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PAROLA DI GABRI

PITTIN BOOMIl campione di Cercivento

ha costituito il top del movimento regionale,

inanellando prestigiosi risultati anche in ambito

internazionale.

pag 38

LARRY, BEATO TRA LE LUPE

BASKET

GABRIELLA PARUZZI, OGGI DIRIGENTE FEDERALE, ANALIZZA A 360 GRADI

IL MOVIMENTO SCIISTICO REGIONALE

CICUTTO, ADDIO AL CALCIO pag 16

CRISI ISM:LIUS, DIPENDE SOLO DA NOIpag 12

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DIRETTORE RESPONSABILE Edi FabrisVICEDIRETTORE Massimo MuzzinEDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI srl Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 [email protected]

Registrazione Tribunale Udine n. 38/07 del 19.11.2007Responsabile trattamento dati (D.LGS. 30-6-2003 N. 196) Edi Fabris

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 8 aprile 2015.

Il DirettoreEdi Fabris

....

REDAZIONEViale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 [email protected] www.mondoudinese.com

Mondo UdineseQUOTIDIANO D’OPINIONE BIANCONERA

LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO

vIDEOrEgIONETELEPOrDENONE

07|15

DIZ IONI

MediaTremila EdizioniViale Palmanova 146 - UdineTel. 0432. 33 30 893 [email protected]

Per la stagione dello sci è tempo di bilanci e quello regionale si chiude sicuramente in attivo, grazie soprattutto ad un Pittin in gran spolvero, ad un inossidabile Di Centa, ad una Vittozzi esplosa nel biathlon e ad emergenti come Lara Della Mea e

Arianna Stocco che lasciano ben sperare per il futuro. È Gabriella Paruzzi, oggi dirigente federale dopo un passato agonistico ad altissimi livelli, ad analizzare per noi a 360° il movimento di casa nostra anche riferito alle strutture a disposizione e al contesto sociale in cui nascono, crescono e operano i campioni friulani ed è a lei e alla punta di diamante Alessandro Pittin che abbiamo voluto dedicare la copertina. Con il calcio a fare come sempre la parte del leone ad ogni livello, il nostro magazine vuole però concedere uno spazio di rilievo anche alle discipline meno chiacchierate ed ecco che stavolta alla ribalta abbiamo portato la campionessa del mondo di bocce Caterina Venturini, di Buttrio, portatrice di un dna familiare proprio anche del padre e della sorella Virginia, da tre anni consecutivi detentrice del titolo tricolore. E bella è anche la storia cestistica di Gianluca "Larry" Abignente, l'allenatore che, dopo gli anni udinesi, a S.Martino di Lupari ha centrato lo scorso anno con la formazione femminile la promozione in A1, dove ha concluso la regular season al terzo posto piazzandosi davanti a molti grossi calibri. E ancora nel basket, l'amarcord di un altro allenatore, Luigi Colosetti, che trent'anni fa visse al fianco del mitico Lajos Toth la purtroppo fugace epopea della Gedeco che entusiasmò gli sportivi friulani e conquistò la massima categoria. Storie che ci piacciono e che ci piace proporvi.

Storiechecipiaccionoecipiaceproporre

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ALTRI SPORT

PERSONAGGI GABRIELLA PARUZZIL'ANALISI DELLA CAMPIONESSA

Tutti abbiamo negli oc-chi la sua grinta e le immagini storiche della medaglia d'oro nella 30 km a tecnica classica ai

XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 o della Coppa del Mondo di sci di fondo del 2004: Ga-

briella Paruzzi, fondista di razza e tarvisiana quarantacinquenne, è oggi protagonista di una nuova vita come imprenditrice e diri-gente nazionale dello sci e guarda con serena soddisfazione alla sua bacheca ricca di trofei. Dall'alto della sua grande esperienza, le ab-

biamo così chiesto di dipingere un quadro dello sci regionale attuale in tutte le sue specialità: ”In linea generale anche quest’anno siamo riusciti a farci conoscere ulterior-mente ad ampio livello nello sci al-pino e nordico e il lavoro dei club è molto importante, soprattutto nel mondo dei "primi passi". Le diffi-coltà maggiori nascono nel gesti-re economicamente una società sportiva e troppo spesso si vanno a sottovalutare i sacrifici enormi delle famiglie soprattutto in inver-ni come questi, in cui è nevicato poco. Guardando agli ottimi risul-tati ottenuti da Alessandro Pittin, Lisa Vittozzi e Giorgio Di Centa si può comunque solo essere fidu-ciosi. Sono punte di diamante im-portantissime perché i ragazzi si avvicinano allo sci seguendo que-sti punti di riferimento".

CAMPIONI DENTRO E FUORI La stessa cosa capitava anche a noi, sottolinea la Paruzzi: "Si, per-ché guardavamo sempre chi ci precedeva, sognando le loro vitto-rie. Nonostante la poca neve i no-stri tre specialisti hanno ottenuto dei risultati eccellenti. Così come è stato molto gratificante il respon-so dei campionati italiani Assoluti di Tarvisio in cui hanno gareggiato diversi atleti regionali con buone prestazioni". E gratificante è stato pure il responso della Federazio-ne: "Sono molto orgogliosa, quan-do partecipo alle riunioni, di sentir parlare bene della nostra attività e della serietà con cui i nostri atleti affrontano il loro lavoro, distinguendosi sempre. Giorgio, Lisa e Alessandro sono visti come modelli per le nuove generazioni e altre realtà ce li invidiano, an-

Lacampionessatarvisiana,dirigentefederale,promuoveapienivotilosciregionale

IL SENSO DI GABRIPER LA NEVE

Il campione dev'essere tale dentro e fuori, un modello per i più giovani

Nata a Udine il 21 giugno 1969, Gabriella Paruzzi debuttò a livello internazionale nel '91 ai Mondiali in Val di Fiemme, ottenendol'argento nella staffetta. A seguire, molti prestigiosi podi di alto livello, ultimo dei quali alle Olimpiadi del 2006 a Torino, con il bronzo nella staffetta 4 x 5 km. Il ritiro al termine della manifestazione a cinque cerchi piemontese e l'anno successivo il suo ingresso in Fisi come consigliere atleta. E' impegnata nel sociale, come testimonial dell'associazione benefica "Sos Villaggi dei bambini".

di BiAncAmAriA GonAno

QUESTAÈ LEI

INOSSIDABILEGiorgio Di Centa, a dispetto dei suoi 42 anni, è stato anche nella recente stagione uno dei fondisti di punta azzurri.

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UDINESECALCIOPERSONAGGI

che per le loro qualità umane. Il campione deve essere tale den-tro e fuori. Il senso del sacrificio fa parte del Dna dello sportivo. Ai giovani dico sempre che è inutile fare due ore di corsa e poi vani-ficare il duro lavoro con una se-rata esagerata. Il divertimento ci sta, ogni tanto, ma senza strafa-re. Se a qualcuno pesa rinuncia-re alle feste significa che non ha intrapreso la strada giusta. Fare sport ad alto livello significa viver-lo con la serietà di un lavoro". Qui la campionessa ricorda la propria esperienza: "I miei genitori non sono mai stati sportivi, nemmeno della domenica, ma mi hanno sem-pre seguita. Se arrivavo alle dieci di sera a Venezia dopo una gara, mio padre partiva per venirmi a prendere. L’importante è remare tutti dalla stessa parte e la fami-glia dev'essere in primis un grande esempio”.

BUONE STRUTTURE Quelle presenti in regione? “Di-

pende dalla zona ma spesso molte nazionali si allenano da noi ed è un dato molto significativo: Sella Ne-vea è ottima per le discipline velo-ci, Lussari e Di Prampero a Tarvi-sio sono molto frequentati anche dal Liceo Bachmann e per il fondo c’è l’Arena Paruzzi, di 10 chilome-tri e innevamento programmato, sita a Tarvisio. Se posso fare un appunto manca un evento a livello internazionale nel nordico: mi pia-cerebbe che si potesse realizzare una gara tipo Coppa Europa nel fondo per sfruttare pienamente questa struttura”.

TALENTI EMERGENTI Gabry spende poi due parole

su talenti emergenti come Lara Della Mea e Arianna Stocco: “Sono giovani atlete che stanno facendo molto bene in uscita dal Comitato

regionale. Noi come Gruppo Fo-restale cerchiamo di aggregare queste promesse per dare loro una possibilità. Hanno un percorso lungo davanti ma grandi capacità. È interesse anche nazionale che facciano bene. Oggi nel fondo si fa fatica ma la squadra Under 23 ha già vinto medaglie importanti. Mi auguro che si torni a vincere nel fondo e nell’alpino anche a livello di Fisi. E citerei anche il saltatore Federico Cecon, convocato per i Mondiali assoluti”.

IERI E OGGI Cos'è cambiato rispetto ai suoi

anni ruggenti? “L’offerta di cui di-spongono oggi i ragazzi è molto più ampia rispetto ai miei tempi in cui c’era solo l’opzione alpino o nordico. Oggi si fa fatica perché molti altri sport “rubano” spazi e passione. Inoltre ai miei tempi, c’era solo un’unica società, lo Sci Club Lussari con una quarantina di ragazzi ed un forte senso di appartenenza. Oggi esistono altre realtà e forse, una volta in gara fuori regione, ti senti meno forte. Insomma le energie si disperdono un po’. La società è cambiata e noi dobbiamo adattarci ai ragazzi e alle loro esigenze. Lo sto capendo sempre più perché li vivo molto. Se posso dico loro di non mollare mai perché anch’io ho ottenuto i grandi risultati a trent’anni ma prima ho dovuto sputare pallini! Guai ad arrendersi, perché non tutte le stagioni sono uguali. Bi-sogna sempre lavorare duro. Ciò che ho appreso dallo sport mi è servito nella vita. È stata questa la mia prima scuola”.

EMERGENTILisa Vittozzi, nella foto grande, è esplosa nel biathlon mentre Lara Della Mea (a sinistra) e Arianna Stocco sono in costante progresso

PRAMOLLO VERSO LO STOP

sTAGIONE

Mancano ancora pochi giorni al 12 aprile, giorno in cui la stagione sciistica 2014/2015 volgerà al termine. Tutti quelli che vorranno godersi le piste di Nassfeld-Pramollo, coperte ancora di oltre un metro di neve, ricordino che gli impianti di risalita termineranno le corse domenica 12 aprile. Prima però lo Ski & Golf Challenge Nassfeld / Gailtalgolf, con uno slalom Gigante diviso in due manche che premierà chi riuscirà ad avere il tempo più costante tra le due discese. Ci si potrà registrare alla prima edizione della Ski & Golf Challenge fino all'11 alle 12.

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LEGAPROCALCIO

LOVISA, ORACE LA GIOCHIAMO

QUOTAZIONI IN RIALZO

IlpresidentedelPordenonesuonalacaricainvistadelleultimefondamentalicinquesfidediregularseasondeineroverdi

Non dimentichiamo dove eravamo solo

un girone fa

“mAUro LoViSA

IL PIENNE JUNIOR CAMP QUEST'ANNO RADDOPPIAIl Pienne Junior Camp raddoppia con una novità davvero speciale, praticamente unica nel suo settore. Il tradizionale campus del Pordenone Calcio per l’estate 2015 approda anche in spiaggia:

nasce così il Bibione Junior Camp, una vacanza all’insegna di sport e divertimento per ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni. L’iniziativa, in collaborazione con Aba - Associazione Bibionese Albergatori, Supermercati Winner e Villa O'Hara, si svolgerà in due sessioni: dal 28 giugno al 4

luglio e dal 5 luglio all’11 luglio. A renderla unica la location principale: l'arenile di piazzale Zenith. Il Bibione Junior Camp sarà preceduto dal Pienne Junior Camp “originale”, in agenda al centro sportivo “Bruno De Marchi” a giugno (dal 15 al 19 e dal 22 al 26).

CALCIO D'ESTATE

Per il Pordenone c'è spe-ranza. Il successo sul campo del Renate ha riportato l'ottimismo in casa neroverde. Le

ultime due vittorie consecutive hanno portato i Ramarri a scaval-care la Pro Patria e a rimettere nel mirino l'Albinoleffe. Ora resta-no cinque partite da disputare prima della fine della regular se-ason. Cinque autentiche finali che potrebbero portare i neroverdi a giocarsi la permanenza in catego-ria ai play-out, cosa che, per come si era messa la situazione un giro-ne fa, sarebbe già un'impresa. Un finale di campionato che potrebbe portare belle sorprese a Maccan e soci, visto che il Pordenone se la dovrà vedere contro Sudtirol, e Albinoleffe tra le mura amiche del fortino Bottecchia. Il match chiave potrebbe essere, però, la trasferta in Brianza prevista per il 35° turno contro il Monza. Se arrivassero tre punti lì, ecco che la sfida terribile contro il Novara potrebbe essere vissuta con mag-giore serenità, senza aver nulla da perdere.Intanto patron Lovisa è torna-to sull'importante successo colto dai suoi ragazzi contro il Renate: «La squadra a Meda ci ha fatto soffrire un po’, ma ci ha poi rega-lato una vittoria importantissima, che è valsa il sorpasso sulla Pro Patria e l’avvicinamento alle altre rivali playout – commenta il pre-sidente del Pordenone -. A tutto

e spero che sabato con il Südti-rol, prima volta in serale in casa, il “Bottecchia” sia pieno: sarà una gara fondamentale per la nostra stagione».

l’ambiente ora dico: continuiamo così, senza dimenticare da dove arriviamo, dai 5 punti di un girone fa. La società ha fatto di tutto per raddrizzare l’annata, credendo

sempre alla risalita. Come i nostri tifosi: un grazie particolare va a loro: nonostante le grandi difficol-tà degli scorsi mesi ci sono sem-pre stati vicini. Il bello viene ora

CAPITANO Denis Maccan, decisivo anche contro il Renate.

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ogni agenzia ha un proprio titolare ed è autonomaTremilasport+ | 08 04 2015 | 09

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SERIED

La prossima giornata12|04|2015

Arzichiampo Union Ripa LF Biancoscudati SACILESE Clodiense Legnago Salus FONTANAFREDDA Union Pro Giorgione KRAS REPEN Ital Lenti Bl Alto Vicentino Mezzocorona Montebelluna Mori S.Stefano TAMAI TRIESTINA Dro

ORA MI GODO IL GIOIELLINO DI ZIRO

CARLO MARCHETTO

Iltecnico,subentratounmesefaaZironelli,hafinquiavutoilmeritodiavertenutoaltalaconcentrazionedeibiancorossi

A marzo le improvvise dimissioni di Mauro Zi-ronelli avevano scosso un ambiente che, sino a quel momento, non

aveva lasciato intravedere alcun segnale di disagio tra tecnico e società. Il presidente Paolo Pre-sotto che, citando il comunicato ufficiale, "a malincuore ha accet-tato la richiesta dell'allenatore", sembra aver però effettuato la miglior scelta possibile affidando la panchina della sua Sacilese a mister Carlo Marchetto. L'esor-dio è stato perfetto e i numeri di queste settimane confermano un rendimento da big. A cinque giornate dal termine del campio-nato è lo stesso tecnico a rac-contarci che aria si respira in casa biancorossa.D: In ottica terzo posto, quanto è stata importante la vittoria sul Belluno?

«Sapevamo di trovare una

squadra che ci avrebbe messo in difficoltà e così è stato, spe-cialmente nei primi e negli ultimi 15 minuti. Siamo stati bravi du-rante l'arco del match giocando un buon calcio e provando ad uscire palla a terra, riuscendo a concludere 4-5 volte in porta.».D: Quali sono state le reazioni della squadra alle improvvise dimissioni di Zironelli?

«È stato un fulmine a ciel se-reno: nessuno se lo aspettava. Ci sono voluti un paio di giorni per metabolizzare lo shock ma i ragazzi sono stati eccezionali a rimettersi subito a lavoro. C'è stato un impegno eccelso da parte dei ragazzi e dello staff che mi sta affiancando: ritro-vare subito la concentrazione per prepararsi ai match non era semplice». D: La motivazione "emergen-za a livello di organico" lascia un'innegabile perplessità vista

LA LUNGA MARCIA Nonostante l'addio di Zironelli, i liventini marciano a spron battuto verso il terzo posto.

la posizione in classifica…«Queste sono considerazioni

che ha fatto Mauro negli ultimi mesi, io non posso esprimermi a riguardo. Ciò che invece ho la possibilità di fare è ringraziarlo per avermi fatto trovare una squadra che ha un'idea di gioco, una filosofia importante. C'era poco da fare se non dare ulte-riori sicurezze al gruppo».D: Il suo primo match (vinto con i Mori 2 a 0 ndr) ha dato subito un chiaro segnale...

«La volontà dei ragazzi di an-dare a prendersi la partita e ri-mettersi in discussione è stata ed è la forza di un gran gruppo. Forza che sicuramente deriva da chi c'è stato in precedenza ma anche da tutti i miei collabo-ratori rimasti che mi hanno dato una grossa mano nel far sì che si concretizzassero questi bei risultati».D: 12 gol fatti, 4 vittorie, 1 pa-reggio e 1 sconfitta nelle sue prime sei panchine biancoros-se: Arzignano a parte, il suo è un ruolino di marcia da urlo... «Il fatto di non subire gol è un

fatto importantissimo. Giusto dire che questa squadra era già la miglior difesa. Non parlo di lavoro limitato al reparto ma di una vera e propria filosofia: se tieni palla subisci di meno, ma devi essere capace di ave-re equilibrio in ogni zona del rettangolo. Equilibrio che deve esserci anche quando attacchi, devi stare attento a non presta-re il fianco alle armi avversarie, penso al Tamai di Zambon e Fur-lan. Tutto questo è conseguen-za di quanto fatto prima, io poi ho cercato di focalizzare certi aspetti che poi fanno risaltare le grandi doti dei miei ragazzi».D: La testa vola già ai play-off?

«Non è una frase fatta: in spogliatoio ci siamo imposti di pensare partita per partita. L'obiettivo dei play-off è prima-rio, innegabile, ma il terzo posto è conseguenza del modo di pre-parare i match domenica dopo domenica. Se dovessimo arriva-re quarti o quinti nessun dram-ma: il campionato è comunque da incorniciare». Luca Feole

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NONSOLOSPORT

CULTURANovità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

DAVID MACHADO INDICE MEDIO DI FELICITÀ NERI POZZA

È l’epoca nera del Portogallo, il tempo in cui tutti i problemi dell’economia mondiale sembrano darsi appuntamento in terra lusitana. Il Paese è in ginocchio, si cancellano matrimoni e figli cosí come si cancellano i posti di lavoro.Daniel, trentasette anni, è rimasto appunto senza lavoro, e sua moglie Marta, disoccupata da quasi sei mesi, se n’è andata con i bambini in un paese lontano, a dare una mano nel bar di suo padre. A Daniel non resta che una vita sbilenca e un’occupazione altrettanto sbilenca: vendere aspirapolvere per non sprofondare definitivamente nell’istante in cui chiuderanno i rubinetti del suo sussidio di disoccupazione.

HILARY MANTEL LA STORIA SEGRETA DELLA RIVOLUZIONE FAZI EDITORE

La storia della Rivoluzione francese attraverso la vita di tre personaggi giganteschi, Robespierre, Danton e Desmoulins, tre giovani uomini provenienti da una classe media istruita in lotta contro le proprie famiglie, contro le proprie origini, contro le regole sociali entro cui agiscono e contro la loro stessa natura. Hilary Mantel ha colto il sentimento di una generazione intera: l’eccitazione di fronte alla prospettiva di un nuovo ordine, di un mondo nuovo e più giusto. Um affresco possente e avventuroso della parabola esistenziale dei più grandi rivoluzionari.

L’ANGOLO DELLA LETTURA

M.J. ARLIDGE NESSUNO ESCLUSO CORBACCIO

Notte, periferia di Southampton, una zona malfamata, frequentata solo dai reietti della società. Un uomo giace tra

i rifiuti in una casa abbandonata, barbaramente ucciso. L'assassino gli ha strappato il cuore, che viene poi consegnato, in un macabro pacchetto, alla moglie e ai figli sconvolti. La vittima è un irreprensibile padre di famiglia: come e perché è finito in un posto del genere? Il caso è di quelli che fanno gola alla stampa e fanno tremare le autorità: tutto fa pensare che si tratti di un serial killer e la conferma arriva puntuale con il ritrovamento di un altro cadavere orribilmente mutilato.

MARIO SCONCERTI STORIA DEL GOL MONDADORIIl calcio come lo intendiamo oggi ha la sua origine verso la fine dell'Ottocento, quando lo scopo del gioco non è più semplicemente strappare il pallone agli avversari, ma indirizzarlo in porta. È la nascita del gol, che di questo sport incarna l'essenza. Eppure, nonostante chiunque ne avverta quasi naturalmente il fascino e il valore incomparabile, il gol è sempre stato inteso solo come mezzo per il raggiungimento di un risultato finale. Mario Sconcerti analizza il gol come gesto tecnico puro, come costruzione ed evoluzione del gioco, ripercorrendone la storia dai tempi pionieristici degli scudetti del Genoa e del Milan all'inizio del secolo scorso al calcio superprofessionistico e televisivo di oggi.

BERNARD CORNWELL ASSALTO ALLA FORTEZZA TEAIndia, 1803. Sopravvissuto alla sanguinosa battaglia di Assaye, Richard Sharpe è stato promosso sul campo. Ma non è un buon momento per il tenente fresco di nomina: i superiori e gli altri ufficiali lo evitano e i sottoposti del battaglione scozzese cui è stato assegnato lo ignorano. Per sfuggire all'isolamento, e all'inattività, Sharpe accetta l'incarico di addetto alle salmerie e immediatamente porta alla luce una frode ai danni dell'esercito, conquistandosi così altri nemici... Tra avversari vecchi e nuovi, una micidiale vendetta sta per abbattersi su Sharpe, ma la vera resa dei conti avverrà a Gawilghur: durante l'assedio all'imprendibile «fortezza nel cielo».

Totem e tabù saranno i temi dell’ XI edizione degli eventi organizzati dall’associazione Vicino/lontano, che si ter-rà a Udine dal 7 al 10 maggio. Il festival, come nelle precedenti edizioni, è articolato in diverse sezioni, con lo scopo di far riflettere su quello che è il mondo in cui

viviamo al giorno d’oggi tanto da un punto di vista sociale quan-to economico, culturale e geopolitico. Ci sarà l’opportunità di partecipare a diversi confronti, che avranno luogo nella Chiesa sconsacrata di S. Francesco in cui diversi personaggi provenienti dai campi del sapere più disparati si proporranno di discutere su alcune delle tematiche più attuali. Numerosi saranno inoltre gli eventi di diverso genere come reportage fotografici, documentari, reading o performance musicali legati alla tematica proposta. A Casa Cavazzini, invece, il pubblico potrà assistere a storie, vicende riguar-danti per la maggior parte la sfera personale del narratore, il quale solitamente è capace di instau-rare un rapporto di maggior confidenza con l’ascoltatore. Uno degli incontri di punta sarà quello che vedrà come protagonisti Francesco Stoppa, psicoanalista e coordinatore del progetto “Genius loci” e Davide Zoletto, docente di pedagogia interculturale e membro del comitato scientifico per Vicino/lontano: “Giovani e vecchi. dai riti di passaggio alle rottamazioni”, l'incontro in cui si discuterà di cambi generazionali e di fenomeni ad essi legati. In linea con il concetto di tabù, una delle due colonne por-tanti dell’edizione 2015, l’équipe fondatrice ha assunto la coraggiosa e un po’ provocatoria decisione di proporre agli udinesi un questionario: il suo nome è In My Bed e il suo obiettivo è, senza troppa fantasia, scoprire le abitudini sessuali delle persone residenti nel capoluogo friulano (il questionario si trova sul sito www.inmybed.it e i risultati verranno presentati nella prima serata del festival). Ma non si esagera dicendo che l’intera manifestazione ruota intorno al Premio Terzani. "Tiziano Terzani (nella foto] sapeva guardare e farlo nel modo giusto. E' per questo che lo scrittore-giramondo è sta-to un vero, importante testimone del nostro tempo", le parole dello scrittore-reporter Kapuscinski, che fanno immediatamente capire il perché il concorso letterario sia stato intitolato al giornalista e scrittore fiorentino vissuto a lungo in Asia. Fra i giurati, tutti nomi di prestigio, almeno due sono sicuramente noti al grande pubblico: Milena Gabanelli e Toni Capuozzo. Il vincitore sarà premiato da Angela Terzani al Teatro Nuovo Giovanni da Udine il 9 maggio alle 21.

Massimo Gaudino

NEL SEGNO DI TIZIANO TERZANI

L'EVENTO

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Solo 21 anni ed un curri-culum da far invidia ai veterani. Simone Lius Della Pietà, attaccan-te che si è tatuato sul

cuore l'Itala San Marco sin da quell'esordio in Eccellenza a 17 anni, è un goleador che in questa categoria è praticamente cre-sciuto. Ragazzo solare, talento cristallino, con la sua spensie-ratezza da ventenne è a caccia del trentesimo gol in campiona-to dopo 5 stagioni con indosso la maglia bianco-blu ("Farlo già nel prossimo match, quello con la Gemonese, decisivo per la no-stra stagione, sarebbe una sod-disfazione doppia"). Il bomber ci racconta la stagione dell'ISM, a cominciare dall'ultima sconfitta "casalinga", rigorosamente tra virgolette vista la trasferta sul campo della Juventina per via dei lavori a cui è stato sottopo-sto il manto erboso dello Stadio Colaussi.D: Con il Tricesimo match rocam-bolesco…

LIUS DELLA PIETÀ

PADRONI DEL NOSTRO DESTINO

L’attaccante dell’Ism Gradisca guarda alle sfide salvezza contro Gemonese e Torre: “Ormai dipende solo da noi”

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La prossima giornata12|04|2015

Chions Tolmezzo Cordenons Sanvitese Gemonese Ism Gradisca Lumignacco CjarlinsMuzane Manzanese Ol3 Torre Pn Virtus Corno Tricesimo Zaule Ufm Monfalcone Vesna

ECCELLENZACALCIO

LA SCHEDA

Simone Lius Della Pietà è nato a Udine il 16 maggio 1993. Centravanti fisicamente devastante e con un colpo di testa micidiale passa in tenera età dal Donatello all’Itala San Marco. Trascorre 5 anni con gli isontini, poi passa un anno in prestito all'Udinese dove segna ben 5 gol nel campionato Giovanissimi nazionali. Torna all’Ism Gradisca dove esordisce in prima squadra.

“È stata una partita strana perché ab-biamo giocato noi per la maggior parte del tempo. Purtroppo abbiamo pagato il non aver sfruttato le buone occasioni avute: la traversa di Paolucci e la mia conclusione in spaccata per fare qualche esempio. Se l'avessi buttata dentro staremmo parlan-do di altro. E poi, come spesso accade, la beffa: siamo stati puniti con un gol di Nar-di, secondo me in posizione dubbia, ad una manciata di minuti dal termine. La sconfit-ta non è il risultato giusto: ai punti un pari sarebbe stato più corretto”.D: Quanto ha influito il fattore campo?

“Sicuramente molto. Il nostro terreno è il più grande dell'Eccellenza e siamo abitua-ti a giocare in quegli spazi. Al contrario, il campo della Juventina che ci ha ospitato, è più lungo e stretto ed abbiamo fatto fati-ca ad adattarci. La nostra propensione nel gioco largo e nel giro palla ne ha risentito. Sulla carta eravamo in casa ma alla fine dei conti è stato come giocare su un cam-po sconosciuto”.D: Sei soddisfatto della tua annata?

“Decisamente no. Scherzi a parte, è sta-ta una stagione personalmente difficile. Mi rendo conto che 4 gol sono pochi e, se aggiungo i tanti gol sbagliati, il bilancio è pesante. Un po' di problemi fisici e la poca serenità a livello di ambiente mi hanno un po' soffocato. La squadra ha percepito qualche attrito ai piani alti - faccio l'esem-pio del cambio sulla panchina - e se da un lato Franti e Rossi sono due grandi alle-natori, a livello personale avrei preferito maggiore tranquillità. Oltre alle faccende extracalcistiche, poi la posizione in classifi-ca delicata mette inevitabilmente pressio-ne. È stata un’annata di assestamento in tutti i sensi: ho finalmente trovato lavoro e, se da un lato è una cosa bellissima, dall'al-tro devo fare i conti con ritmi forsennati. Il contraltare infatti è staccare alle 5 e fare subito il viaggio Udine - Gradisca, per tor-nare a casa non prima delle 10 di sera. Un po' pesante, innegabile, soprattutto a lungo andare. Spero però di ripartire con i miei soliti ritmi e risultati già dalla prossima stagione”. D: Tu e Campanella siete un attacco tanto forte quanto giovane.

“A metà stagione Sangiovanni è andato via, sicuramente abbiamo perso un pezzo pregiato. Ci siamo così trovati solamente io e Julian (Campanella ndr), rispettivamen-te classe '93 e '94, a reggere sulle spalle il peso dell'attacco. A gennaio la società non è riuscita ad avvicinare nessuno e se da un lato ciò ci ha permesso di mostrare le no-stre carte, è anche vero che talvolta avere avuto accanto qualcuno di più esperto ci avrebbe dato un aiuto importante”.D: Al ritorno dalla pausa i match clou con-tro Gemonese e Torre...

“Mi viene da dire "meno male": con questi scontri diretti a disposizione saremo arte-fici del nostro destino. Dipendiamo solo da noi ed è una gran cosa. Chions e Corno nel-le ultime due giornate dovrebbero arrivare senza più nulla da chiedere al campionato e lo si è visto già nell'ultimo match tra Vir-

tus e Gemonese che ha dato molto ossi-geno ai nostri diretti rivali (terminato 0 a 4 ndr). È tutto nelle nostre mani. La pausa dopo due sconfitte ci farà bene: stacchia-mo un attimo la spina e ricarichiamo le pile per il primo dei due incontri caldi, che, in fondo, è il più importante. Sono due par-tite che possono farci riemergere: un pari con la Gemonese e la vittoria con il Tor-re ci consentirebbe con molta probabilità di non disputare i playout con i penultimi classificati”.D: Chiudiamo con un pensiero su mister Rossi.

“Rossi è un grande allenatore, un profes-sionista vero. Ha fatto categorie importan-ti e lo si vede dagli allenamenti. Quest'anno sono stato fortunato ad incontrare due validi allenatori come lui e Franti, che tan-to mi hanno dato. Mi fermo qui con gli elogi che non voglio "sviolinare" troppo che poi qualcuno se la prende (ride ndr)”.

Luca Feole

Un attaccante di esperienza in rosa

avrebbe fatto comodo

PADRONI DEL NOSTRO DESTINO

GIOVANE VETERANO Simone Lius della Pietà è già uno dei giocatori con più presenze nell’Ism Gradisca.

4 2014/2015 ECCELLENZA

7 2013/2014 ECCELLENZA

10 2012/2013 ECCELLENZA

1 2011/2012 SERIE D

7 2010/2011 ECCELLENZA

I GOL IN CAMPIONATO CON L'ISM GRADISCA

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CALCIOPROMOZIONE

Alla quarta sconfitta consecutiva la Sangiorgina ha seriamente com-promesso la sua posizione di classi-fica ritrovandosi ora immischiata in piena lotta per uscire dalle sabbie

mobili dei play-out del campionato di Promo-zione B: dopo ventisei turni i punti sono 25 come quelli dell’Aurora Buonacquisto e le due squadre si dividono la quartultima piazza del torneo. La salvezza diretta è solo un punto più in su e se la tiene stretta fra le mani il Ronchi.

Fino alla fine e più che mai sarà dunque una lotta all’ultimo pallone, ed è proprio lo scon-tro diretto proprio fra Sangiorgina e Aurora in programma alla ripresa del torneo dopo la Pasqua che potrà spostare gli equilibri di un’intera stagione.

I biancocremisi di patron Michele Venturi-ni devono riuscire a tirare la testa fuori dal-la sabbia così come avevano fatto lo scorso novembre in occasione del cambio di mister: la sconfitta del 16 novembre per 5-1 contro il San Luigi era costata il posto a Franco Zup-pichini, a cui era subentrato Massimo Scarel.

Con un filotto di otto risulta-ti utili, fra cui si contano ben cinque vittorie, Scarel aveva riportato i suoi dall’ultima po-sizione al di fuori dalla zona play-out. Ora, dopo le ultime quattro sconfitte, l’incubo tor-na a farsi minaccioso e a rias-sumere i connotati della realtà.

A fare il punto della situazio-ne in casa Sangiorgina è Mar-co Pines Scarel, attaccante classe 1992 di proprietà della Virtus Corno, al cui talento il club di Venturini si aggrappa: «Il 9 è il mio numero, forse an-che perché sono nato in quel giorno: lo sento come il mio portafortuna, ma mi capita di giocare anche con l’11 o con il 7 a seconda della posizione che il mister mi manda a ricoprire in campo. I motivi per cui dopo una stagione tanto brillante io abbia scelto di passare alla Sangiorgina sono essenzial-mente tre: il campionato di Promozione, il modo in cui la Sangiorgina mi ha fortemente voluto, e infine un fattore più puramente legato all’esperien-za. Penso che più esperienza faccio in diversi campionati e con diverse squadre e più ho la possibilità di crescere, di im-

Penso che cambiare spesso squadra aiuti ad imparare ad adattarsi e

a crescere come giocatore

SANGIORGINA L'ORA DELLA VERITÀ

PINES SCARELIl puntero dei biancocremisi lancia la sfida all'Aurora in vista del big match

LA S

CHED

A

LA SCHEDAMarco Pines Scarel è nato a Udine il 9 aprile 1993. Dopo la gli inizia al 3 Stelle, al Donatello e alla Pasianese, arriva il trasferimento nelle giovanili di Venezia, Chievo e Hellas Verona. In prima squadra ha vestito le maglie di Virtus Corno, Pro Fagagna e Real Udinest con cui nella passata stagione ha vinto la coppa Regione di Prima categoria.

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PROMOZIONECALCIO

La prossima giornata12|04|2015

Bannia Teor Diana Spal Cordovado Flaibano Pro Fagagna Lignano Brian Porcia Pravisdomini Prata Flumignano Rivignano Reanese Sesto Bagn. C.Fiume/Bannia

ALa prossima giornata

12|04|2015 Com. Gonars Torviscosa Cormonese San Luigi Costalunga S.Giovanni Ts Juventina S.A. Valnatisone Muggia Trieste Calcio Sangiorgina Aurora Sevegliano Ronchi Torreanese Pro Cervignano

B

SANGIORGINA L'ORA DELLA VERITÀ parare e di diventare un giocatore completo».

«A San Giorgio ho trovato veramente un bellissimo gruppo composto da molti giovani di talento – continua Pines Scarel -. La cosa che poi mi ha colpito di più, oltre all’ambiente sano, è il fatto che i giocatori, quasi tutti, sono del posto o nelle vicinanze di casa e che gio-cano da sempre per la squadra del loro paese. Per noi non è stata fin qui una stagione faci-le, anzi. Abbiamo anche vissuto l’esonero di Zuppichini ma Scarel è stato capace di darci la spinta e la grinta giuste; non a caso in se-guito abbiamo inanellato otto risultati utili consecutivi. Ora veniamo da quattro partite perse, tre delle quali perse male, e ci ritrovia-mo a un passo dai play-out. Il gol messo a se-gno col San Luigi nell’ultimo turno mi ha dato fiducia ma purtroppo non è bastato. Questo gruppo però ci crede più che mai e sono cer-to che ne verremo fuori. Molto, se non tutto, ce lo giocheremo nella prossima sfida contro l’Aurora: alla fine, a giocarsi i play-out, sarà una fra noi due».

Con un campionato di Promozione che si avvia verso la fase finale, questa è l’idea che si è fatto Pines Scarel sul torneo di quest’anno e sui valori che si sono visti in campo: «Sicu-ramente chi mi ha sorpreso di più è stata proprio la mia ex Virtus Corno: nonostante la squadra molto giovane è riuscita a raggiun-gere grandi obiettivi come la vittoria della Coppa Italia. Sono veramente tanto contento per tutti loro. Per quanto mi riguarda, invece, punto ad aumentare ogni anno la mia me-dia gol. Per la verità non ho le caratteristi-che dell’attaccante che arriva a doppia cifra ogni anno, comunque sia sono sempre riusci-to a migliorarmi segnando costantemente più dell’anno precedente, e di questo posso dirmi molto felice e soddisfatto». (e.b.)

Una formazione della Sangiorgina targata Scarel.

TIMONIERE NAVIGATOMassimo Scarel ha rilevato la panchina di Zuppichini in autunno.

A quattro giornate dal termine della regular season è tempo di cominciare a fare il punto della situazione nei due gironi di Promozione in vista del rush finale. Nel gruppo A, il Rivignano conserva quattro lunghezze di vantaggio sul Pravisdomini. Con gli orange di Rauso in agguato non si può mai stare tranquilli, ma la qualità della rosa e il tesoretto messo fin qui da parte bastano per fare dell'undici di Corosu il grande favorito per il successo finale. Alle sue spalle Pravisdomini e Porcia hanno un piede e mezzo nei play-off, mentre FiumeBannia e Flaibano dovranno guardarsi le spalle dal ritorno del giovane e spavaldo Prata di Giavon. Entrambe hanno un organico decisamente superiore a quello dei mobilieri, ma sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione perchè, a differenza loro, il Prata non ha nulla da perdere. Poche chance per l'altalenante Pro Fagagna che potrebbe rientrare in corsa solo in caso di successo questo fine settimana nella tana del Flaibano. In coda, versa in pessime acque il Teor, ultimo e staccato di cinque lunghezze dal Diana, mentre Bannia, Flumignano e Reanese sono al momento le formazioni in lotta per tenersi fuori dalla zona play-out.Nel girone B, il Torviscosa sembra avere una marcia in più nella lotta per il titolo, mentre il San Luigi è ben avviato verso il secondo posto: la grande rivale Juventina, infatti, è attesa da un finale di stagione da brividi: dopo il match interno contro la Valnatisone, se la dovrà vedere con Trieste Calcio, Torviscosa e San Luigi. Decisamente intensa, infine, la corsa in coda: con sei squadre raccolte in sette punti, tutto può ancora succedere.

CHI SALE E CHI SCENDE IN VISTA DEL RUSH FINALE

IL PUNTO

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CALCIOPRIMACATEGORIA

La vittoria del ventiseiesimo turno di campionato contro la Virtus Rovere-do tiene ancora vive le speranze per il San Quirino di giocarsi i play-off del girone A della Prima Categoria, seppur

queste speranze appaino ora come ora ridot-te al lumicino. Mancano quattro gare e la di-stanza dal quinto posto è di quattro lunghezze: tutto può succedere, eppure Boris Cicutto, il bomber dei Templari, analizzando il cammino stagionale della sua squadra, non è così soddi-sfatto dei risultati fin qui ottenuti.

«Avrei potuto far di più a livello personale: quest’anno, per me, fin qui, solo due gol, ma devo dire che anche a livello di club mi aspet-tavo qualcosa in più: in estate è stata fatta una campagna acquisti importante da parte del presidente Del Mei, e il nostro obiettivo era quello di raggiungere i play-off. Non dico che orami non ci si possa più pensare, ma fra noi e loro ci sono quattro punti di distanza e solo quattro partite da giocare. La questione si è fatta dura: non siamo soddisfatti di quello che abbiamo ottenuto perchè penso che i play-off fossero un obiettivo alla nostra portata. I miei gol in meno, così come quelli di Franco, si sono sentiti; per di più integrare in rosa tredici o

quattordici nuovi arrivi non è stata cosa semplice. Insomma, posso dirti che nell’ambiente c’è delusione».

Si chiuderà quest’anno il ciclo di Cicutto al San Quirino, dopo quattro stagioni comunque ric-che di soddisfazioni: «Questo è il mio quarto anno con la maglia gialloblu ed è stato un cammino bellissimo: abbiamo giocato quattro stagioni man-tenendo sempre la categoria, raggiunta proprio l’anno prima del mio arrivo. Per questo devo ringraziare il D.S. Gianluigi Ga-sparotto: è stato lui a volermi qui e gli sono riconoscente per aver creduto in me. Dal canto mio mi auguro di avere ricam-biato la sua fiducia, la scorsa stagione è stata la mia migliore di sempre, con sedici realizza-zioni all’attivo senza calciare rigori».

Dopo la pausa pasquale il San Quirino è subito atteso da un test importantissimo: «Contro il Vajont sarà dura, a mio dire è una delle squadre rivelazio-ne del campionato insieme a Vallenoncello e Maniagolibero. Ovviamente il Casarsa è stato strepitoso e merita d’aver già vinto il campionato, anche se l’Union Pasiano ha espresso un gran gioco: davanti sono for-

Il livello della Prima sta scendendo: c'è poca voglia di fare sacrifici

LA S

CHED

A

RAGAZZI SVEGLIA!

CICUTTOIlbomberdelSanQuirinoannunciailsuoprossimoaddioalcalcioconladelusioneperl'altalenantecamminodeiTemplari

LA SCHEDABoris Cicutto è nato a Pordenone il 2 giugno 1979. Dopo aver dato i primi calci al Maniago, è passato agli Allievi della Sacilese e successivamente agli Allievi del Cosenza. A 16 anni ha esordito in prima squadra alla Sacilese in Eccellenza, poi il passaggio al Sarone e il ritorno in riva al Livenza. Successivamente ha vestito le maglie di Porcia, Torre, Gruaro, Tiezzese, Prata, FiumeBannia e San Quirino.

NEGLI ALLIEVI DEL COSENZAUn giovanissimo Boris Cicutto sbarca in Calabria per la sua esperienza con gli Allievi del rossoblù.

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PRIMACATEGORIACALCIO

La prossima giornata12|04|2015

Domio Azzurra Go Isonzo S. P. Fo.Re Turriaco Mariano Muglia Ponziana Breg Pro Romans Med Sovodnje S.Andrea SV Aquileia Sistiana Gradese Terzo Primorec

C

La prossima giornata12|04|2015

Camino Vivai Rauscedo Caneva Union Pasiano Casarsa Rivolto Gravis V. Roveredo Pol. Codroipo Corva S.Quirino Vajont Valeriano Maniagolibero Vallenoncello Barbeano

A

La prossima giornata12|04|2015

Ancona Isontina Caporiacco U. Martignacco Cassacco Ragogna Fulgor Risanese Lav. Mortean Fauglis N.Sandanielese Buiese Santamaria Real Ud Est Tarcentina Rive D'Arcano

B

tissimi, Borda e Montagner sono attaccanti di altre categorie. Tornando al Vajont, penso che abbiano fatto più di quello che ci si aspettasse: è una squadra ostica con un gran attaccante davanti, quel Rugo ex proprio del San Quirino. Abbiamo giocato insieme due anni e tecnica-mente è davvero un mostro, il suo problema - scherza Cicutto - sta tutto nella testa, o me-glio, nei suoi ‘colpi di testa’. Ad ogni modo, senza dubbio, noi giocheremo per i tre punti».

Poi l’annuncio che non ti aspetti: ancora quattro partite e poi stop, addio al pallone: «Il mio fisico mi dice che è ora di smettere, ultimamente ho patito qualche acciacco di troppo e per me è giunta l’ora di appendere gli scarpini al chiodo. Dopodichè: stop con il calcio, mi dedicherò più che altro alla corsa. Non sono nemmeno interessato ad allenare, quello che potevo dare a questo mondo l’ho dato così come mi sono preso quello che po-tevo prendermi: noto che il livello della Prima Categoria sta progressivamente calando, rispetto a un tempo c’è poca voglia di sa-crificarsi, soprattutto per quel che riguarda i giovani».

Il bomber del San Quirino racconta poi un aneddoto sul modo in cui la sua carriera di calciatore si chiuderà, coincidenza che rende molto felice la punta gialloblu: «Chiudo così come ho iniziato: l’ultima gara del campionato la giocherò contro il Maniagolibero di mister Gregolin, lo stesso mister che ha lanciato la mia carriera. Siamo due grandi amici anche nella vita perchè fra Porcia, Sarone, Tiezzese e Prata mi ha allenato per sei anni. Quest’anno, all’andata, dopo aver segnato il gol partita del 2-1 per il San Quirino, me ne ha dette non po-che. Speriamo di regalargli un altro dispiacere simile nell’ultima mia partita, sono certo che questa volta capirà, e non se la prenderà».

Ripercorrendo le tappe della sua lunga car-riera pallonara, Cicutto ricorda in particolare lo straordinario rapporto che lo lega al suo attuale tecnico Roberto Della Flora: «Ci ho giocato assieme cinque anni a Porcia, e devo riconoscere che è una persona speciale. La sua carriera da tecnico è iniziata da sole tre

Nel girone A, con il Casarsa ormai vincitore, si infiamma la lotta per il secondo posto. L'Union Pasiano se la dovrà vedere con il pericolante Caneva, con in campo i grandi ex Borda e Montagner. Il clou sarà però a Camino, dove i giallorossi di Temporini sfideranno il Vivai Rauscedo in una sfida da dentro o fuori. Nel girone B, fari puntati su Fulgor - Risanese, con gli udinesi che rischiano grosso visto che il Real Udinest sarà di scena in quel di Santamaria. Nel girone C il Primorec si prepara a stappare lo spumante: in caso di successo nella non impossibile sfida col Terzo, la Promozione sarebbe assicurata.

stagioni, è alle prime esperienze ma già si nota che ha tutte le carte in regola per diventa-re un grande. Un grande, proprio come lo è stato quell’immenso ex difensore buiese che risponde al nome di Massimo Taffarel. Il giorno del mio esordio in Promozione Taffarel gioca-va in difesa con la Gemonese e quella partita si concluse 2-2 con una mia doppietta: a fine partita, dopo avermele suonate per novanta minuti, Taffarel mi si è avvicinato per stringer-mi la mano e mi ha detto che aveva avuto il piacere di giocare contro un gran attaccante. Un giocatore duro ma leale, che ho poi incro-ciato altre mille volte e a cui mi sento molto legato».

Ecco infine quello che per Cicutto è stato il ricordo più bello di tutta la sua carriera di calciatore: «L’emozione di quando ho vinto la Coppa Italia con il Porcia non ha pari. Nella stagione 1999-2000 abbiamo battuto la Sa-cilese per 1-0 allo stadio Bottecchia di Por-denone, e battere in finale una squadra che militava in Eccellenza, una categoria sopra alla nostra, è stata un’infusione di orgoglio indi-menticabile. Inoltre mi piace ricordare che in tutta la mia carriera non sono mai retroces-so: posso ritenermi più che fortunato!».

Elia Bianco

I BIG MATCH DEL PROSSIMO TURNO

Qui sopra la rosa del San Quirino. Sotto una fase del match contro il Codroipo.

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CALCIOUDINESECALCIOFOTOGALLEY

VARMO SEDEGLIANO

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seconda CATEGORIA GIR. C

Foto:DARIO BIANCHI

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UDINESECALCIOFOTOGALLEYCALCIO

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CALCIOSECONDACATEGORIA

La stagione dei record. Il Riviera si ap-presta a tagliare il traguardo della prima Categoria con 0 sconfitte, unica squadra imbattuta nell’intero panora-ma calcistico regionale. Ma non solo.

Nel proprio girone la formazione di Castenetto vanta il miglior attacco con 53 reti realizzate, la miglior difesa con appena 15 gol subiti, e il mag-gior numero di vittorie, 20. Il Bearzi, la diretta inseguitrice, è staccata addirittura di 12 punti. Un ruolino di marcia nel girone di ritorno impressio-nante: 9 le vittorie ottenute nelle ultime 11 gare. Un risultato insomma meritatissimo. Dopo 4 anni di purgatorio la squadra di Magnano in Riviera si appresta a tornare tra le “grandi”. Manca solo un punto ai ragazzi del presidente Lorenzo Fab-bro che racconta così il miracolo “È una stagione

in cui tutto è andato per il verso giusto. È un premio alla costanza del lavoro portata avanti dall’alle-natore e dai giocatori negli ultimi 4 anni, da quando siamo scesi di categoria. Dopo playoff raggiunti e promozioni svanite, finalmente riusciamo a tagliare questo bene-detto traguardo. Lo abbiamo cer-cato e voluto”. D: Ci spieghi però cosa è cambia-to da una stagione all’altra. Qua-le è stata la ricetta vincente?

“Quest’anno avevamo una pan-china più lunga. Ciò è stato da stimolo per tutti i giocatori che hanno cercato e sudato per avere un posto in squadra. La squadra è formata da 16 elementi che po-trebbero essere tutti tranquilla-mente titolari. È capitato così che andassero in tribuna anche alcune “colonne”D: State già pensando alla prossi-ma stagione? A qualche rinforzo per restare in prima categoria?

“Non faremo di sicuro follie. Noi siamo una piccola società. Quando sento parlare di mega rimborsi, questo non fa parte della filosofia del Riviera. Vogliamo invece gioca-

tori che vengano a Magnano per divertirsi. Non ci interessa ingag-giare campioni di prima categoria o vecchie glorie che scendono nei di-lettanti per finire la loro carriera”.D: Quindi andrete verso la con-ferma di tutti i giocatori?

“È quello che cercheremo di fare. La squadra ha fatto così bene che in questo momento non mi sento di privarci di nessuno. Ed è altret-tanto difficile capire anche quale ruolo andrebbe meglio ricoperto. Valuteremo con il tempo assieme a mister Castenetto che mi sento già di dire resterà con noi perchè fa parte di questo progetto ormai da quattro anni”D: È inevitabile però che le grandi squadre verranno a cercare i vo-stri “gioielli”...

“Noi abbiamo un bilancio sano, quindi chi vorrà prendere i no-stri giocatori dovrà pagare caro il prezzo. Noi non lasceremo andare via nessuno a mani vuoti... a parte gli scherzi e le battute, contiamo sul fatto che tutti i nostri ragazzi rimangano con noi per giocarci il ritorno in prima categoria”.

Davide Vicedomini

Il segreto del successo? “Una panchina più lunga – spiega il Presidente Fabbro – È capitato così che anche i senatori

andassero in tribuna”

LasquadradimisterCastenettosiapprestaatornareinprimacategoriadaimbattuta,unicanell’interopanoramacalcisticoregionale

IL RIVIERA DEI RECORDLa rosa 2014-2015 del Riviera Calcio capolista nel girone B di Seconda.

CONDOTTIERO Massimiliano Castenetto è il tecnico che sta portando il Riviera al sogno Prima categoria.

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TERZACATEGORIACALCIO

Quando parli di Ruda, non può non venire in mente Tarcisio Burgnich. La Roccia come era soprannominato il grande cal-ciatore della nazionale ha co-

minciato proprio qui la sua carriera. Da allora (sono passati quasi 50 anni) ne è passata di acqua sotto i ponti.

Il Ruda è e resta una delle società sto-riche del panorama regionale del calcio dilettanti, anche se è una nobile decadu-ta. Oggi gioca in terza categoria dopo un passato anche in Promozione. I vecchi fasti forse non torneranno mai, ma l’en-tusiasmo è rinato grazie a una nuova di-rigenza che in un paio d’anni ha preso in mano un progetto ambizioso. E i risultati già si vedono con una squadra che ora è seconda nel girone C dietro la corazzata Maranese, punta alla promozione e non vuole fermarsi.

A parlare è il Presidente Fabrizio No-bile, uno che di calcio ne sa, dopo un trascorso decennale da dirigente se-guendo il proprio figlio nei campi di calcio “Abbiamo avuto un inizio difficile di stagione, in cui potevamo fare di più. Ma lo avevamo messo in conto avendo una squa-dra rinnovato in molti reparti. Nel girone di ri-torno abbiamo raccolto i frutti sperati e abbia-mo dimostrato di essere squadra. L’obiettivo è ora

di arrivare ai playoff che sono alla nostra portata visto che la Maranese è ormai fuggita. E lo scontro con il Montebello dopo la pausa pasquale dimostrerà se meriteremo questo traguardo” .D: Quale è l’obiettivo finale?

“Riportare il Ruda in una categoria de-gna della struttura che ha. Puntare in-somma sempre più in alto e quindi in un paio d’anni arrivare, se avremo le possi-bilità, in Prima Categoria. Abbiamo infatti uno dei campi di calcio più belli dotato di tribuna. E un seguito di tifosi numeroso. Ogni domenica abbiamo sugli spalti cir-ca 150 persone. In trasferta ne abbia-mo almeno una quarantina. Certo, anni fa ne avevamo 300, ma noi contiamo di risvegliare gli animi anche degli scettici con i risultati. Ruda calcisticamente ha una storia e dobbiamo onorarla. Per ar-rivare in alto ovviamente dovremo fare qualche ritocchino, ma a Ruda abbiamo un buon bacino di giocatori. Siamo ri-partiti da zero e ora non vogliamo più fermarci”. (d.v.)

IL RUDA PENSA IN GRANDE

Il Calcio Aviano non sa più vincere. La compagine pordenonese coglie solamente un pari contro il San Leonardo (due punti in quattro giornate) e vede allontanarsi la vetta sempre più ad appannaggio del Valvasone. L’Union Rorai segue a ruota a sole tre lunghezze di distanze. In chiave playoff colpo grosso del Tilaventina. Mentre in fondo alla classifica è bagarre con tre squadre a 23 punti. Solo una tra Brugnera, Maniago e Morsano riuscirà a giocarsi i playout.

SUI CAMPI DI SECONDA E TERZA

2a Cat

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ia A

Dominio incontrastato del Riviera (vedi l’approfondimento nell’articolo a sinistra ndr) a un solo punto dalla prima categoria. A quattro giornate dal termine giochi quasi fatti anche per i playoff. Bearzi ormai sicuri, mentre gli altri tre posti sembrano ormai nelle mani del Tagliamento e delle due sorprese Cussignacco e Grigioneri. Nei bassifondi rischiano grosso Chiavris e Majanese, mentre il Moruzzo è quasi salvo.

2a Cat

egor

ia B

Black out del Palazzolo e ad approfittarne è l’Azzurra Premariacco. Ennesimo colpo di scena in testa alla classifica, mentre c’è grande bagarre per i playoff con quattro squadre a giocarsi due posti liberi. Buttrio e Latisana Ronchis quasi spacciate. Nel girone D Pro Gorizia sempre più vicina al ritorno in prima categoria. Villesse e Audax in lotta per un posto nei playoff.2a C

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oria

C e

D

Nel girone A I Falchi perdono a Zoppola e dicono addio alle speranze di promozione diretta. Per la Seconda Categoria è una lotta a due tra Azzanese e Unione Smt. Nel raggruppamento udinese frena il tre Stelle complice la splendida prova dei Rizzi. Grande mucchio per i playoff con sei squadre (per quattro posti disponbili) raccolte in cinque punti. Infine nel gruppo C giochi quasi fatti per la Maranese.

3a Cat

egor

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FOCUS

Un progetto ambizioso: quello di riportare tra le grandi una storica

società dopo la retrocessione in Terza

“Zoppola, addio ai sogni di gloria

Una fase di gioco di Trivignano-Ruda

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CALCIOGIOVANILEREGIONALE

Chi sarà la sfidante del Flaibano negli Juniores? Manzanese, Trie-ste Calcio o San Luigi? Una rosa di tre nomi per i ragazzi di Max Rossi che a mani basse si sono già

aggiudicati il girone A. Gli orange di Manzano stando alla classifica hanno per ora qualche chance in più. Ne parliamo con il responsa-bile del settore giovanile, Eddi Tosone “La nostra politica è quella di portare i giovani in prima squadra. Quest’anno 8 elementi ne fanno parte e per questo ne abbiamo risen-tito di più. L’obiettivo non è arrivare primi e arrivare a tutti i costi alla finale, anche se….”D: Anche se?

“Visto che siamo in ballo, balliamo. Chi ha sostituito quegli 8 giocatori ha sicuramen-te avuto nuovi stimoli e ha saputo meritare quella maglia. Abbiamo 9 ragazzi del ’97 e 2 del ’96. Ovviamente scontrandoci con for-mazioni che mettono in campo anche dei ’95 scontiamo un po’ di inesperienza, ma i risultati stanno comunque arri-vando”.D: Ve la giocate contro le due compagini triestine…

“Sì e proprio la prossi-ma settimana affronte-remo il San Luigi, sul sin-tetico, dove noi non siamo abituati a differenza loro”.

D: Il Flaibano è la favorita del torneo?“È una bella squadra e Max Rossi ha fatto

un grande lavoro. Hanno ragazzi di qualità e hanno qualcosa in più rispetto alle altre squadre in questo momento. Ma se noi ar-riviamo alla finale, facendo giocare anche quelli che ora sono in prima squadra, pos-siamo dire la nostra. E poi la finale è una gara secca, può succedere di tutto”.D: Come sta il settore giovanile?

“Rispetto al passato i ragazzi hanno più distrazioni e meno fame. I tempi sono cambiati e il calcio non è più l’unico sport. La qualità è venuta meno perché qualche ragazzo pratica altre attività. Se le società professionistiche non decidono di reinvesti-re a breve nel settore giovanile piuttosto che pescare all’estero, allora si andrà verso una fine certa”.

Davide Vicedomini

Game, set, match. Il Flaibano si aggiudica il girone A degli juniores e vola in finale. Con un punteggio tennistico sul Pro Fagagna (doppietta di Patriarca e reti di Bivi, Comuzzi e Erath) i friulani vincono a mani basse il torneo con tre giornate d'anticipo e ora attendono l'altra finalista. Sarà molto probabilmente una tra Manzanese, Trieste Calcio e San Luigi (l'analisi nell'articolo a fianco ndr). Gli arancioni si sbarazzano dello Zaule grazie alle reti di Pellizzari e Nin e mantengono a una lunghezza di distanza il Trieste Calcio che, a sua volta, a fatica supera il Ronchi. Più distaccato il San Luigi campione in carica che però fin che la matematica lo consente (sette i punti di distacco su nove a disposizione) vuole dire la sua.

Negli allievi Elite viaggia con il vento in poppa il Donatello che batte la Sanvitese e ringrazia i cugini dell'Ancona per la vittoria sui rivali del Trieste Calcio. I ragazzi di Bric vedono vicina la storica vittoria finale. Tolmezzo schiacciato dalla Sacilese. Negli altri gironi bene Casarsa e Tre Stelle.

Nei giovanissimi Elite il San Luigi sembra non conoscere rivali. Consolida il terzo posto la Manzanese che batte il Tricesimo (nella foto qui sotto). Nel girone B giornata storta per la Nuova Sandanielese. Nel girone D festeggia la Cometazzurra

Flaibano, il girone è tuo

MANZANESE OBIETTIVO FINALE

Eddi Tosone: “La nostra politica è quella di portare i giovani in prima

squadra. Quest’anno 8 elementi ne fanno parte”

La Manzanese punta a essere la sfidante del Flaibano tra gli Juniores

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GIOVANILEPROVINCIALECALCIO

SEDEGLIANO, ANNO D’ORO

18 le vittorie

del Sedegliano

IragazzidiTulliosbaraglianolaconcorrenzaevinconoillorogironeamanibasse

Un filotto da sogno, pratica-mente perfetto, se non fosse stato per quel pari con i rivali dell'Udine Rizzi, unica avversa-ria in grado di arginare la ma-

rea con epicentro a Sedegliano. Quel 3-3 che tanto ricorda la finale di Champions tra Milan e Liverpool non ha però scalfito l'animo di una squadra unita che, nel lun-go periodo, ha dimostrato di meritare il titolo. "Sto ancora metabolizzando il rag-giungimento di questo traguardo mera-viglioso" ci racconta l'euforico DS Alfonso Lepore, reduce dai festeggiamenti con la squadra campione con cinque giornate

d'anticipo. Insieme all'ausilio di mister Yari Tullio, diretto-re di un'orchestra che le ha "suonate" davvero a tutti, riviviamo la stagione dei mi-racoli.D: Un campionato pazzesco. Ve lo aspettavate?

“Ci siamo tolti qualche sas-solino dalle scarpe. In passato e ad ini-zio anno in troppi nutrivano dubbi sulle capacità di questa società: è stato bello smentirli in questa maniera. Penso anche a qualche squadra che ha provato per vie "traverse" a mettersi in contatto con i nostri ragazzi, provando ad inculcare in loro l'idea che qui non avrebbero vinto nulla. Li abbiamo sconfessati con largo anticipo”.D: Un percorso netto sinora con 18 vit-torie ed 1 pari...

“A fermarci è stata quella che era la favorita per la vittoria, l'Atletico Rizzi. In ritiro ad inizio anno, vicino a Raveo, orga-nizzammo un'amichevole contro di loro, dove perdemmo 7 a 2. Da lì nacque un po' il tutto, questa sfida a distanza, la rivali-tà e la voglia di migliorare come squadra

e come singoli. Ci siamo riusciti”.D: Fondamentale il lavoro di mister Yari Tullio?

“Chi lo conosce sa cosa significa dav-vero "fare sport". Una persona splendida, che non abbandona mai la propria idea e fa maturare i ragazzi. Lo contattai a marzo dell'anno scorso (alla Pro Gorizia ndr) e mi stupì il suo modo di curare ogni minimo dettaglio: qualsiasi cosa era sotto la lente di ingrandimento, una pre-cisione massima per lavorare sui singoli personalizzando gli allenamenti. È un po' sprecato, se vogliamo, per una catego-ria di provincia: è talmente meticoloso (ha uno staff con cui segue le rivali) e professionale che siamo tutti orgogliosi di averlo qui. È un grande allenatore che lavora nel piccolo. Un anno fa ho fatto la scelta giusta, ora tutti se ne sono resi conto”.D: È previsto un progetto a lungo ter-mine per questa rosa?

“Yari mi fece proprio questa doman-

da: "Ti serve un allenatore per una sola stagione?". Un mister per un anno non era ciò che ci interessava. Il nostro è un progetto nuovo che si ispira a real-tà straniere e che vuole portare staff e ragazzi in prima squadra. Già dal pros-simo anno lui seguirà anche gli juniores, così da proseguire il lavoro cominciato in questa stagione. Vogliamo un domani con i nostri ragazzi, per rendere il nostro settore giovanile un punto di forza della prima squadra. Dobbiamo far crescere ciò che seminiamo: abbiamo quasi 200 iscritti e vogliamo accompagnarli in que-sta maturazione”.D: Non resta che chiudere la stagione con 0 sconfitte…

“Qualcuno ieri ha detto "Ormai è fatta, possiamo rilassarci": lo sguardo di fuoco del mister è stato emblematico. Questo è un punto di partenza, non un traguardo. Restano 4 partite, di cui una proprio lo scontro con i Rizzi: non abbasseremo la guardia. (l.f.)

RIVELAZIONELa formazione biancorossa è stata sconfitta solo una volta in questo torneo dall'Atletico Rizzi.

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CLARK IN RIPRESA

Senza soste prosegue il campiona-to di calcio a 5 che nella settimana pre-pasquale ha visto in campo tut-te le squadre per un turno infraset-timanale. A quattro turni dalla fine,

continua il duello a distanza a suon di reti tra Starfive e Manzano: i cantierini mantengono il vertice della classifica grazie al 5-1 sul Mac-can Prata, con un Castiello autore di un poker di reti, non molla l’inseguimento il Manzano, dodicesima vittoria di fila per i seggiolai che stendono un combattivo Pordenone per 6-2 in una gara a tratti anche troppo spigolosa; anche qui un protagonista assoluto nel tabel-lino, Goranovic pure lui autore di quattro reti.

Ferma la Torriana per il turno di riposo im-posto dal calendario, si conferma in quarta posizione il Futsal Udinese, cinica e concreta la squadra di mister Della Negra con Mattiola e Collevati stende per 2-0 il Tergesteo e man-tiene un punto di vantaggio sulla Bassa che in una gara molto combattuta sul filo dell’equili-brio espugna per 6-4 il campo della Pentalcor eliminando di fatto i gradesi dalla lotta per i piazzamenti play-off.

A Fiume Veneto, il Lignano la spunta per il

rotto della cuffia con la Fiamma Longobarda, un 5-4 che consente alla squadra di Sica di risalire in graduatoria appaiando un Maniago in caduta libera, sesta sconfitta nelle ultime sette gare, i coltellinai perdono 5-3 in casa di una Clark rivitalizzata dal ritorno di Hodzic autore di una tripletta. Due pareggi infine nei bassifondi della graduatoria: Basiliano e Tava-gnacco fanno 5-5 (3 reti per Novaj e Tuniz) in un’altalena che consente ad entrambi i team di muovere la classifica. Stessa situazione per Goldfeet e Tana che si dividono la posta grazie al 3-3 finale (doppietta di Degrassi per il team di Aquileia)

In serie B si è disputato il penultimo turno: ferma l’Adriatica per riposo, copertina meri-tata per il Palmanova che grazie al 6-5 ca-salingo sul fanalino di coda Fano, guadagna il primato regionale portando a casa tre punti che la posizionano all’ottavo posto con ben 26 punti (3 in più dell’Adriatica). Nell’ultima gara tra le mura amiche, il diavolo a quattro lo fa Contin, che con cinque reti raggiunge quota trenta in stagione: un ottimo risultato per uno dei bomber più prolifici delle ultime sta-gioni.

PENTALCORFUORI DALLA MISCHIA

FLASHCONTINFA

GRANDEILPALMANOVA

TESTAATESTANELLALOTTAPERILTITOLO

TROPPODISTACCO,PLAY-OFFARISCHIO

Raggiungere 30 reti in un campionato nazionale è un bottino che poche persone in regione possono vantare nel loro curriculum, figurarsi ripetersi. Ebbene il bomber di Terzo d’Aquileia ci è riuscito anche in questa stagione, confermandosi uno dei giocatori più prolifici del calcio a 5 regionale e diciamolo pure anche nazionale. A 25 anni può considerarsi giocatore completo e maturo anche per palcoscenici più alti.

Quattro gare alla fine, una lotta al vertice che non da tregua. Per la Starfive sulla carta un calendario più agevole, con Tana, Tavagnacco, Maniago e Bassa all’ultimo turno. Più difficile il cammino del Manzano: trasferte a Lignano e Gradisca, in casa con Tergesteo e Futsal Udinese in un duello che forse si definirà solo all’ultima giornata.

Si è scatenata recentemente sui social network la domanda degli addetti ai lavori sulla fattibilità o meno della post season. Presto fatto, il Comunicato 22 della Figc ha subito eliminato ogni dubbio: qualora il divario tra le seconda e la terza in graduatoria dovesse essere pari o superiore a 10 punti, gli incontri di play-off non verranno disputati, e la seconda classificata accederà direttamente ai play-off nazionali. A 240 minuti dal termine questa è la classifica: Starfive 75, Manzano 74, Torriana 60.

sERIE B

sERIE c

sERIE c

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FEMMINILECALCIO

PENTALCORFUORI DALLA MISCHIA

TRADIZIONE FAMILIARERoberto Moroso è dalla stagione in corso presidente del club gialloblù. La sua è una tradizione familiare iniziata dal padre, quarant'anni fa animatore del movimento calcistico a Tavagnacco.

LalineadelpresidentedelTavagnacco,RobertoMoroso

Dopo oltre vent’anni di presiden-za onoraria, Roberto Moroso, industriale dell’arredamento di spessore internazionale, ha pre-so tra le mani in prima persona

le redini del calcio maschile e femminile a Tavagnacco, sulla scia del padre che fu deus ex machina del movimento locale qua-rant’anni addietro. “Si, mio padre fu primo dirigente dell’allora Julia (l’attività femmi-

nile non era ancora stata introdotta), che disputava i suoi incontri sul rettangolo di Cavalicco – ricorda Moroso - . Tempi “eroi-ci”, con limitate disponibilità economiche ma con un sostanzioso apporto di dirigenti e allenatori a sostenere anche un florido set-tore giovanile. Una passione che mi fu tra-smessa e che ancora oggi riverso inalterata nella doppia gestione del calcio nel Comune”.

È succeduto la scorsa estate a Picheo nella presidenza del club femminile, l’indu-striale, friulano doc che ama interloquire nell’idioma della “Piccola Patria”. “I tempi per il calcio-donne non sono facili – consi-dera – ma nonostante le partenze di gio-catrici di un certo peso, controbilanciate dalla riconferma di altre colonne come Tuttino, Brumana e Camporese in un orga-nico rinnovato che attinge dal settore gio-

vanile, ci stiamo mante-nendo ad un buon livello in serie A. Alla base dei nostri intendimenti c’è comunque la crescita del movimento, anche maschile”. È un pro-gramma, quello del nuo-vo presidente gialloblù, chiaramente delinea-to in ambito sportivo e sociale nel Comune dell’hinterland udinese: “Puntiamo molto sul coinvolgimento delle fa-miglie e dei giovani del

luogo – precisa - , perché riteniamo che procedere all’insegna del “tutti per uno, uno per tutti” sia la formula migliore per crescere”.

Dal punto di vista della gestione socie-taria, Moroso indica poi un esempio ben delineato: “La managerialità della famiglia Pozzo, con anche l’Udinese Academy, è di indiscutibile valore e viene infatti presa ad

esempio da molte realtà calcistiche di livel-lo. Per quanto ci riguarda, noi intendiamo sfruttare l’immagine dell’azienda che rap-presento e che gode di una certa conside-razione in un vasto ambito”.

Impegnato intensamente nella propria attività lavorativa, Roberto Moroso difficil-mente manca però sugli spalti per segui-re una prima squadra femminile, affidata all’ex giocatrice Sara Di Filippo, succeduta a Fabbro, che sta viaggiando a corrente alternata ma reduce dal blitz di Sassari contro una Torres anch’essa ridimensiona-tasi dopo i fasti delle stagioni passate. Un campionato, quello di serie A, dominato dal Verona e dalle campionesse in carica del Brescia, con ormai remote speranze d’inse-rimento al vertice per le gialloblù di Tava-gnacco. Ma lo sguardo è rivolto lontano e il presente costituisce la base delle speranze per il futuro.

Edi Fabris

"Teniamo a mantenere a buoni livelli la formazione maggiore ma anche o soprattutto alla crescita del movimento sia femminile che maschile, con il coinvolgimento delle famiglie e dei giovani della nostra zona"

SULL'ESEMPIODI MIO PADRE

PAOLA BRUMANALa bomber comasca, classe 1982, è al Tavagnacco dal 2006 e continua a garantire buoni bottini realizzativi.

SERIE B: BEARZI, UN FULL PER PIEGARE L'IMOLESE IN VISTA DELLA CAPOLISTA

La sonante vittoria interna pre-pasquale sull'Imolese (5-1, con gol di Pugnetti, Paoletti, Zanetti e doppietta di Simonetti) consente al Bearzi di Cesarano di mantenersi al quarto posto del campionato di serie B a braccetto con le perugine del Grifo. Una prestazione convincente che conferisce

ulteriore autostima alla squadra, che nel prossimo turno, domenica 12 aprile, è attesa nella tana della capolista Vittorio Veneto. Prima in classifica che dal canto proprio non perde un colpo e che ha regolato con il classico 2-0 il Padova, mantenendo a 4 lunghezze il proprio vantaggio

sulla diretta inseguitrice Marcon. Veneziane che nel derby con il Lido hanno maramaldeggiato (7-0), mentre la terza, la Jesina, ha solo pareggiato (2-2-) con il Trevignano. Poi Perugia e Bearzi e più sotto il vuoto, con la quinta in classifica, il Castelvecchio, a quota 33 punti.

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CALCIOUDINESE

Gasperini ha già fatto sapere come la pen-sa: “Provate a tenerlo qui” ha raccomandato al presidente Preziosi.

L'oggetto del desiderio del tecni-co genoano di nome fa Edenilson Andrade dos Santos, il brasiliano che l'Udinese prelevò un anno fa dal Corinthians per 3,5 milioni e che, stante l'esubero di extraco-munitari per il tesseramento di Guilherme ed Evangelista, è stato girato in prestito al Genoa, nel-le cui file ha collezionato finora 23 presenze. Un bel pacchetto di gettoni che testimonia la consi-derazione in cui tiene l'esterno

UN'ALA SPEZZATASE WIDMER PARTE

L'Udinese deve innalzare sicurezza e qualità del proprio gioco attraverso almeno un paio di giocatori esperti.

Valga l'esempio di Pinzi...

IL COMMENTO

Incasal'Udinesenonhaunricambiopronto.Dovrebberiprendersiil“prestito”Edenilson,cheperònonvuolelasciareilGenoa

di iDo ciBiScHino

corsa, Edenilson, attrezzato anche tecnicamente, ma non chiedetegli di più: quando arriva a ridosso o dentro l'area si perde, smarrisce la freddezza, quella di concludere non è un'arte che gli appartiene.

brasiliano un allenatore esigente e tatticamente sofisticato come Gian Piero Gasperini. Il venticin-quenne di Porto Alegre, insomma, sta dimostrando di saperci fare, perfettamente funzionale al dise-gno di gioco voluto dal tecnico.

Edenilson è tornato all'attenzio-ne degli ambienti friulani in occa-sione della recente sfida di Maras-si, nella quale il brasiliano ha fatto bella figura: le pagelle lo hanno in-dicato tra i migliori dei grifoni. Voti non usurpati se è vero che Edenil-son ha dominato la fascia destra tenenedo a cuccia il connazionale Gabriel Silva (troppo timido e sul-le sue, in verità) ed è pure andato a cercar gloria incuneandosi nei meandri delle retrovie biancone-re. E' un giocatore sprintoso e da

succe di fascia destra. L'Udinese ha potuto cedere tranquillamen-te il bravo Basta alla Lazio, sa-pendo che alle spalle era pronto Widmer, il quale si è confermato affidabile con una continuità ap-prezzabile più due reti (contro il Genoa all'andata e il gol vittoria sull'Empoli) e un paio di pali. Quin-di una presenza pesante, incisi-va nell'economia stagionale. Con il ventiduenne esterno svizzero, con Karnezis e Allan, l'Udinese farà mercato e soldi quest'estate. Ma in casa il ricambio non c'è. O me-glio c'era, ma è stato riciclato su altri fronti scoperti. Parliamo del piccolo Piris, che ha dimostrato doti insospettate di marcatore al punto che Stramaccioni ne sta sfruttando la reattività e lo spi-

Nei tre anni al Corinthians, tra l'al-tro in un club che ha vinto mol-tissimo in Brasile e in Sudamerica, ha disputato 85 gare mettendo a segno soltanto due reti; nel Genoa non ha ancora segnato.

A questo punto della stagione, mentre in casa bianconera è in corso lo screening delle forze in organico in vista della prossima stagione, ci si chiede se Edenil-son potrà tornare utile alla cau-sa bianconera. Anzitutto va detto che, intonandosi ai desideri del proprio allenatore, il giocatore ha espresso il desiderio di restare a Genova. “Qui sto bene, mi sento circondato da stima e valorizzato” ha affermato proprio in coinci-denza con la sfida all'Udinese. Ma ben sappiamo che spesso tratta-

si di dichiarazioni fatte per pura opportunità: che altro potrebbe dire? Il fatto è che nell'Udinese, quest'anno, sono saltati per aria i soliti schemi, quelli consolidati che contemplavano un titolare e alle

avevano generato qualche accen-no di rimpianto in Friuli, ma da no-tizie di primo mano che abbiamo avuto dall'ambiente doriano, pare che l'idillio si stia già esaurendo con ripetuti segnali di insofferen-za. Muriel non corre, Muriel non partecipa, dall'alto di una presun-zione immotivata pretende che siano gli altri due del tridente, Eder e il vecchio Eto'o, a suda-re per lui, a fornirgli i palloni da sbattere dentro. Nulla che qui non conosciamo. E cominciano pure a fioccare i 5 in pagella a sintetizza-re il persistere dell'atteggiamento conigliesco del colombiano.

Ma torniamo alle nostre co-

spalle il futuribile, comunque un elemento “quasi” sicuro. In que-sto senso, giusto per ricordare, il buco più clamoroso si è registra-to in attacco con la fuga (di fuga trattasi, come se l'Udinese fosse diventata una specie di Cayen-na) di Muriel che era destinato a raccogliere l'eredità di Di Natale almeno per un paio di stagioni. Il nostro parere in proposito è noto: bene ha fatto l'Udinese a disfar-si del colombiano nel momento in cui si è resa conto di aver esau-rito tutte le risorse per gestirlo e promuoverne il passaggio dalla dimensione di bamboccio a quella di giocatore vero. Ha cominciato bene Muriel alla corte di Mihajlovic (altrettanto era accaduto a Udi-ne), ha anche segnato tre gol che

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UDINESECALCIO

SVIZZERO Silvan Widmer, 22 anni, in questa stagione ha realizzato 2 reti e colpito altrettanti pali.

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Oggi il migliore ce l'ha lui. E non è la prima volta: nell'ultimo decennio ha spesso rivaleggiato, vincendo anche la sfida a distanza, con il re delle plusvalenze calcistiche, alias Gianpaolo Pozzo, di cui più volte ha pubblicamente tessuto gli elogi prendendolo a modello. Come i Pozzo, anche Maurizio Zamparini, l'altro grande furlan del calcio italiano, è uno scopritore di talenti: dal suo Palermo, infatti, sono usciti fior di campioni come Barzagli, Toni, Amauri, Cavani e Pastore, tanto per citare i più noti. Oggi è suo il miglior giovane che gioca nel nostro campionato, Paulo Dybala, ventunenne mancino argentino dal gol facile (13 finora) e dal talento infinito, al quale accostare il compagno d'attacco Vasquez (25 anni, finora 7 gol) fresco di convocazione azzurra. Domenica al Friuli va in scena Udinese-Palermo, partita di un certo richiamo anche per la rivalità, espressa sempre su toni rispettosi, tra i due presidenti. L'ambizione di Zamparini sarebbe quella di concludere una volta tanto il campionato davanti ai bianconeri. Non un granchè, comunque, rispetto a obiettivi europei dai quali entrambi i club sono tagliati fuori. Ma che si veda buon calcio è probabile. All'andata fu un 1-1 vivace, un pareggio scritto da Karnezis che parò (a Vasquez) uno dei due rigori concessi dal romano Doveri: ci volle il secondo, trasformato da Dybala, per pareggiare la rete iniziale siglata da Thereau. Il precendente incrocio risaliva alla stagione 2012-2013: a Udine il Palermo sfruttò un erroraccio di Brkic, scavalcato da un tiraccio di Ilicic, ma fu acciuffato a un minuto dalla fine da Di Natale con l'Udinese in 10 dal 16' della ripresa per l'espulsione di Heurtaux. Al ritorno fu 2-3 per i bianconeri, che colpirono con Muriel, Angella e Benatia.

OGGI IL MIGLIORECE L'HA ZAMPARINI

ARRIVA IL PALERMO

Nella pagina di fronte, da sinistra, il brasiliano Edenilson, Piris e il portiere Karnezis.

DUCA D’ARCANO diBiancamariaGonano

Il club nasce il 23 luglio del 2013 e vanta un’ottantina di tesserati della zona. Ha sede presso la pizzeria- birreria il Duca d’Arcano di Raucicco di Rive d’Arcano e il presidente è Sandro Federico, che ci racconta com'è nato e la sua attività: “Io, mio fratello Fausto, il vice Aniceto Ferro e Maurizio, il titolare del Duca, abbiamo desiderato riunire un gruppo di appassionati bianconeri per fare aggregazione e sostenere la squadra con la nostra passione. Attualmente il gruppo dei tifosi che assistono alle partite in sede

rito battagliero addirittura tra i centrali di difesa.

Alla fine del discorsetto, la con-clusione è la seguente: se cede Widmer, l'Udinese deve riportare a casa Edenilson. Il brasiliano, come abbiamo visto, offre garanzie sul piano dinamico e tattico; insom-ma, è uno che non ti lascia nel giro d'aria. Ma di certo, rispetto a Wid-mer, l'Udinese nel cambio qualcosa ci perde come peso offensivo. Per questo, e prevedendo l'inevitabile spegnersi della cometa Di Natale,

l'Udinese dovrà fare bene i conti per non trovarsi piena di gregari, discreti lavoratori epperò senza le specializzazioni che fanno la diffe-renza. Questa squadra ha bisogno di qualche ancoraggio sicuro, di un paio di giocatori cui affidare il pallone sapendo di metterlo in cassaforte, soprattutto nel repar-to mediano. Per dire: da quando è rientrato Pinzi, quattro partite fa, l'Udinese non ha più perso. Ecco, servirebbero due di quello stampo, possibilmente italiani.

è costituito da una sessantina di persone che vivono con entusiasmo l’amore per i bianconeri. Nel mese

di marzo abbiamo organizzato la cena sociale alla presenza di alcuni campioni e di figure della società e

la serata è stata un grande successo con l’unica nota stonata della poca presenza dei club limitrofi: siamo consapevoli che in primavera le cene dei club hanno una cadenza settimanale e sempre il martedì per desiderio della società, quindi non è semplice presenziare dovunque. Siamo orgogliosi di essere friulani e vogliamo girare l’Italia al seguito della squadra: recentemente abbiamo organizzato la trasferta a Cesena contribuendo all’esodo di 800 tifosi purtroppo tornati a casa con l’amaro in bocca per una

brutta sconfitta che però non ha rovinato una bellissima giornata in Romagna. Oltre all’aspetto sportivo il nostro impegno è diretto all’organizzazione di feste e lotterie no profit. Fra i nostri tesserati abbiamo molti giovani e il sogno è quello di tornare a rivivere le scorse meravigliose stagioni in Europa e riempire il nuovo stadio. Il nostro prossimo obiettivo è quello di incrementare il numero delle trasferte e sostenere chi ha bisogno con iniziative sociali legate allo sport”.

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le belle di TremilaSport

Ha chiuso in bellezza, a fine 2012, la propria carriera, Valentina Peloi, ottenendo al Memorial Vecchiatto il premio di

miglior pugile della tradizionale ma-nifestazione udinese. Poi la decisio-ne del ritiro a causa di un problema fisico: “Avevo già Nina (ndr: la bambi-na nata dal suo rapporto con il pu-gile Emanuele De Prophetis) – rac-conta – ma non è per questo che decisi di smettere. Un’ernia mi ten-ne infatti ferma per tre mesi, uno stop al termine del quale mi fu dif-ficile riprendere. Fisicamente stavo bene, ma psicologicamente, con an-che l’impegno familiare e di lavoro, non mi sentii più in grado di salire sul ring”. Ad allenarsi ha comun-que sempre continuato, Valentina, pure se le manca dichiaratamente l’adrenalina del combattimento. “Già – conferma - , quando la boxe ti en-tra dentro non ne esce più. Avevo iniziato con il kick boxing, vincendo anche delle gare, poi a 25 anni cam-

biai direzione, attratta dall’eleganza del pugilato. La mia forza è sempre stata nella mobilità e nel jab, nel si-nistro, e maturando affinai anche

il destro. Ho poi sempre avuto un grande carattere, quello che metto in campo anche nella vita di tutti i giorni, e guai se non fosse così”. Le giornate di Valentina sono infatti belle piene, frazionate tra il mestie-re di madre, il lavoro al bowling che gestisce con il padre in viale Palma-nova, a Udine, e gli allenamenti ai quali non rinuncia. Senza contare gli studi universitari di lettere clas-siche, ripresi dopo dieci anni per pura soddisfazione personale. Una vita intensa alla quale ha conces-so comunque una pausa di relax posando da esordiente assoluta per l’obiettivo del nostro Silvano

DAL RING ALLO SHOOTING

Zandonella in questo servizio in cui Valentina evidenzia tutta la propria sensualità.

L’expugileValentinaPeloialsuoesordiocomemodella,pausa-relaxdiun’intensaquotidianità

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le belle di TremilaSportle belle di TremilaSport

Miss JabValentina

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È arrivata la primavera e come ogni anno la stagione del ciclismo si

prepara ad entrare nel vivo. I 124 atleti accorsi a Variano per il Gir da Giave testimoniano i numeri in costante crescita del movimento ciclistico in regione.Decisamente ricco il carnet di manifestazioni sportive organizzate su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia dalle società friulgiuliane:

tra tutte spicca il Campionato Italiano Cronometro, in programma a fine luglio e affidato quest’anno alle esperte mani del Pedale Sanvitese. Molte le manifestazioni agonistiche, ma alquanto denso di appuntamenti anche il calendario del cicloturismo, movimento che è vera e propria vetrina promozionale per il territorio della nostra regione.

Tra gli appuntamenti cerchiati in rosso figurano: il Trofeo Segheria Rosa domenica 19 aprile a Ipplis; la Tiliment Marathon prevista per il 26 aprile a Spilimbergo; il Giro della Regione riservato agli Under e agli Elite che si correrà dal 5 al 9 maggio, mentre il Giro del Friuli riservato agli Juniores andrà in scena il 31 maggio. Il 21 giugno sarà la volta del Memorial Gianni Biz, mentre

il 5 luglio sarà la volta della Casut-Cimolais. Il 6 settembre spazio alla classicissima Trieste-Gorizia-Udine organizzata dalla CicloAssi, mentre il 26 settembre si terrà la Castel Bike Notturna a Udine. Una stagione lunga otto mesi che andrà a concludersi il 25 ottobre a Lignano con la Lignano Bike Marathon. E allora, tutti in sella, e che la stagione delle due ruote abbia inizio!

CICLISMO REGIONALE

SI PARTE!

CICLISMO

Alvialanuovastagionedelciclismo.Eccoilcalendariodeglieventiedellemanifestazionicheanimerannolestradeelepistedellaregionefinoaottobre.

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Federazione cicliSticaitalianaComitato Regionale FVG

DATA CATEGORIA SOCIETA’ SEDE DENOMINAZIONE

aprile

11/4/2015 PEDALATA ECOLOGICA TEAM ISONZO-CICL. PIERIS MONFALCONE (GO) 22° RANDACCIO PEDALA

11/4/2015 MTB ENDURO ASD 360 MTB S.DORLIGO DELLA VALLE (TS) 4^ ENDURO 3 CAMINI11/4/2015 JUNIOR BIKE CAPRIVESI MOSSA (GO) 6° TROFEO ALPIN BIKE11/4/2015 GIOVANISSIMI ASD PASIANO PASIANO DI PN (PN)

12/4/2015 GIOVANISSIMI ASD CICL. BOTTECCHIA PORDENONE 6° G.P. CITTA’ DI PORDENONE

12/4/2015 ESORDIENTI ASD PASIANO PASIANO DI PN (PN)12/4/2015 ALLIEVI ASD PASIANO PASIANO DI PN (PN)12/4/2015 MTB ENDURO ASD 360 MTB S.DORLIGO DELLA VALLE (TS) 4^ ENDURO 3 CAMINI

12/4/2015 CICLOTURISMO ASD SAMMARDENCHIA BICINICCO (UD)STRADIS DISMENTEADIS DAL FRIUL - MEMORIAL ILARIO GOBBO

18/4/2015 JUNIOR BIKE ASD LA PUJESE PRATA DI PORDENONE (PN)

19/4/2015 DONNE ESORDIENTI ASD CICLISMO BUTTRIO IPPLIS DI PREMARIACCO

(UD)20° TROFEO SEGHERIA ROSA

19/4/2015 DONNE ALLIEVE ASD CICLISMO BUTTRIO IPPLIS DI PREMARIACCO (UD)

20° TROFEO SEGHERIA ROSA

19/4/2015 DONNE JUNIOR ASD CICLISMO BUTTRIO IPPLIS DI PREMARIACCO (UD)

20° TROFEO SEGHERIA ROSA

19/4/2015 CICLOTURISMO19/4/2015 ESORDIENTI ASD SACILESE CASUT DI FONTANAFREDDA (PN)19/4/2015 GIOVANISSIMI ASD PEDALE MANZANESE MANZANO (UD) 9° T. COMUNE DI MANZANO25/4/2015 CICLOTURISMO ASD RONCHI CICLISMO RONCHI DEI LEGIONARI (GO)25/4/2015 JUNIORES ASD ANPI MONFALCONE (GO) 61° COPPA MONTES25/4/2015 MTB ASD TRIVIUM SPILIMBERGO (PN)

25/4/2015 PEDALATA ECOLOGICA ASD TRIVIUM SPILIMBERGO (PN)

26/4/2015 GIOVANISSIMI ASD SACILESE TALPONEDO

26/4/2015 MTB ASD TRIVIUM SPILIMBERGO (PN) TILIMENT MARATHON INTERNAZIONALE UCI

26/4/2015 CICLOTURISMO ASD VILLA MANIN PASSARIANO (UD) 8° TROFEO CITTA’ DI CODROIPO

MaGGiO01/5/2015 ALLIEVI ASD CICLISTICA SACILESE NAVE DI FONTANAFREDDA (PN)

01/5/2015 CICLOTURISMO ASD CASARSA CASARSA DELLA DELIZIA (PN) 34° RADUNO CITTA’ DI CASARSA

01/5/2015 PEDALATA ECOLOGICA ASD CICLO ASSI FRIULI TAVAGNACCO (UD) 7 PEDALATA ECOLOGICA

NELLA VALLE DEL CORMOR03/5/2015 MTB ASD BIKE TEAM 53.3 FIASCHETTI DI CANEVA (PN) 3^ GRAN FONDO

03/5/2015 GIOVANISSIMI ASD VC CIVIDALE VALNATISONE PRIMULACCO (UD)

03/5/2015 ESORDIENTI03/5/2015 ALLIEVI

03/5/2015 DONNE ESORDIENTI ASD DON BOSCO SAN MARCO DI MERETO (UD) 8° TROFEO DON BOSCO

03/5/2015 DONNE ALLIEVE ASD DON BOSCO SAN MARCO DI MERETO (UD) 16° TROFEO CHIARCOSSO

03/5/2015 CICLOTURISMO ASD SANVITESE SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) 21° RADUNO CITTA’ DI S. VITO

DAL 05 AL 09 UNDER-ELITE ASD GS GIRO CICLISTICO FVG VARIE 52° GIRO CICLISTICO

DELLA REGIONE FVG10/5/2015 JUNIOR BIKE ASD TEAM GRANZON SAN LEONARDO (UD)10/5/2015 GIOVANISSIMI TEAM ISONZO-CICL. PIERIS CAPRIVA DEL FRIULI (GO)10/5/2015 ESORDIENTI

10/5/2015 DONNE ESORDIENTI TEAM ISONZO-CICL. PIERIS CAPRIVA DEL FRIULI (GO) 9° COPPA COMUNE DI

CAPRIVA10/5/2015 DONNE ALLIEVE TEAM ISONZO-CICL. PIERIS CAPRIVA DEL FRIULI (GO) 9° TROFEO VILLA RUSSIZ10/5/2015 ALLIEVI ASD CERESETTO MARTIGNACCO (UD) 31° FESTA DELLA MAMMA10/5/2015 JUNIORES ASD CORNO CORNO DI ROSAZZO (UD) 44° COPPA GRANZOTTO

10/5/2015 PEDALATA ECOLOGICA ASD CICLO ASSI FRIULI UDINE 19 CICLOFESTA A UDINE

SUD10/5/2015 CICLOTURISMO ASD RISORGIVE POZZECCO (UD)

16/5/2015 JUNIOR BIKE CAPRIVESI GORIZIA T. FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO

17/5/2015 GIOVANISSIMI ASD ROVEREDO DA DEFINIRE17/5/2015 ESORDIENTI ASD CICL.BOTTECCHIA CORDENONS (PN)17/5/2015 ALLIEVI

17/5/2015 CICLOTURISMO ASD TEAM PONTONI TARCENTO (UD)

17/5/2015 PEDALATA ECOLOGICA ASD COTTUR RABUIESE (TS)

23/5/2015 PROMOZIONALE GIOVAN. ASD SC FONTANAFREDDA FONTANAFREDDA (PN) CROSS FUN ELIMINATOR

23/5/2015 JUNIOR BIKE ASD 360 MTB TRIESTE EASYDOWNHILL 3 CAMINI

23/5/2015 JUNIOR BIKE ASD TEAM FRIULI SANVITESE RIVOLTO (UD) 1° TROFEO SANVITESE BIKE

23/5/2015 BMX ASD 48 ERRE BMX TEAM TEOR-RIVIGNANO (UD)24/5/2015 BMX ASD 48 ERRE BMX TEAM TEOR-RIVIGNANO (UD)24/5/2015 GIOVANISSIMI ASD PEDALE FLAIBANESE FLAIBANO (UD)24/5/2015 ESORDIENTI ASD LATISANA LIGNANO (UD) 7° TROFEO VIDA24/5/2015 ALLIEVI ASD LATISANA LIGNANO (UD)24/5/2015 CICLOTURISMO ASD CHIARCOSSO PRADAMANO (UD)

30/5/2015 GIOVANISSIMI ASD BIKE TEAM 53.3 SACILE PROMOZIONALE - KIDS RACE

30/5/2015 CICLOTURISMO ASD CICLISMO BUTTRIO BUTTRIO (UD)30/5/2015 JUNIOR BIKE ASD JAM’S BIKE CASASOLA DI MAJANO (UD)31/5/2015 GIOVANISSIMI ASD BANNIA FIUME VENETO (PN) GP BORLINA ELIGIO31/5/2015 ESORDIENTI

31/5/2015 ALLIEVI ASD BUJESE BUJA 41° TROFEO SANT’ERMACORA

31/5/2015 CICLOTURISMO ASD CICLISMO BUTTRIO BUTTRIO (UD) 33° GRAN FONDO DEL FRIULI

31/5/2015 JUNIORES ASD FONTANAFREDDA FONTANAFREDDA (PN) 13° GIRO DEL FRIULI JUNIORES

31/5/2015 ALLIEVI ASD A C BUJESE BUJA (UD) 41° TROFEO SANT’ERMACORA

GiuGnO

02/6/2015 PEDALATA ECOLOGICA ASD LIBERTAS GRADISCA SEDEGLIANO (UD)

06/6/2015 GIOVANISSIMI A.S.D. CICLO TEAM GORGAZZO POLCENIGO (PN) PROMOZIONALE

06/6/2015 JUNIOR BIKE BANDIZIOL CYCLING TEAM TORREANO DI CIVIDALE (UD)07/6/2015 GIOVANISSIMI ASD LIBERTAS GRADISCA TURRIDA DI SEDEGLIANO (UD)07/6/2015 MTB CAPRIVESI MOSSA (GO) 3 ALPIN MARATHON BIKE07/6/2015 MTB ENDURO X TEAM PIERO BICYA VITO D’ASIO (PN) NAZIONALE

07/6/2015 CICLOTURISMO ASD TEAM BIKE 2007 CASSACCO (UD) 5 GIRO DELLE COLLINE MORENICHE

07/6/2015 ESORDIENTI ASD OLIMPIA TERENZANO TERENZANO (UD)07/6/2015 ALLIEVI ASD AC BUJESE GEMONA DEL FRIULI (UD) 51° G.P. CITTA’ DI GEMONE07/6/2015 JUNIORES ASD AC BUJESE GEMONA DEL FRIULI (UD) 51° GP CITTA’ DI GEMONE13/6/2015 JUNIOR BIKE ASD BANNIA BANNIA (PN)14/6/2015 GIOVANISSIMI ASD CIVIDALE GRUPIGNANO (UD)14/6/2015 ESORDIENTI ASD PEDALE MANZANESE MANZANO-S.NICOLO’ (UD) 17° TROFEO SAN NICOLO’14/6/2015 ALLIEVI14/6/2015 CICLOTURISMO ASD TEAM GRANZON REMANZACCO (UD)

14/6/2015 PEDALATA ECOLOGICA ASD CICLO ASSI FRIULI PONTEBBA (UD) 2 PONTEBBA-CARNIA

CICLOVIA ALPE ADRIA19/6/2015 NOTTURNA ASD OROGILDO BRUGNERA (PN)

20/6/2015 UNDER-ELITE ASD OROGILDO BRUGNERA (PN) MEMORIAL ZANETTE/DEL BEN - NOTTURNA

21/6/2015 UNDER-ELITE ASD OROGILDO BRUGNERA (PN) MEMORIAL GIANNI BIZ - NAZIONALE

21/6/2015 GIOVANISSIMI TEAM ISONZO-CICL. PIERIS PIERIS (GO) 12° GIORNATA CICLISMO ISONTINO

21/6/2015 ESORDIENTI TEAM ISONZO-CICL. PIERIS PIERIS (GO) 12° GIORNATA CICLISMO ISONTINO

21/6/2015 ALLIEVI TEAM ISONZO-CICL. PIERIS PIERIS (GO) 12° GIORNATA CICLISMO ISONTINO

21/6/2015 CICLOTURISMO ASD PONTONI SALT DI POVOLETTO (UD)

24/6/2015 NOTTURNA giovanissimi ASD CERESETTO MARTIGNACCO (UD)

27/6/2015 JUNIOR BIKE ASD PEDALE RONCHESE RONCHI DEI LEGIONARI (GO) 2° TROFEO ITALNOLO

27/6/2015 JUNIOR BIKE ASD TRIVIUM SPILIMBERGO (PN) JUNIOR BIKE CITTA’ DI SPILIMBERGO

28/6/2015 GIOVANISSIMI ASD BOTTECCHIA VILLANOVA DI PORDENONE (PN) 13° G.P. VILLANOVA28/6/2015 ESORDIENTI ASD BANNIA CIMPELLO (PN)28/6/2015 ALLIEVI28/6/2015 CICLOTURISMO ASD CICLO CLUB TRIESTE FOGLIANO REDIPUGLIA (GO)

CICLISMO

IL CALENDARIO DELLE GARE 2015in Friuli Venezia Giulia

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Page 35: n° 07 TremilaSport 08 04 2015

LUGLIO04/7/2015 GIOVANISSIMI ASD VARIANO VARIANO (UD) PROMOZIONALE04/7/2015 UNIOR BIKE ASD CYCLING FRIULI TRIESTE05/7/2015 GIOVANISSIMI ASD V.C. LATISANA RONCHIS DI LATISANA

05/7/2015 CICLOTURISMO ASD SAMMARDENCHIA LUMIGNACCO (UD)TROFEO FENALC - MEMORIAL ADRIANO DE BIAGGIO

05/7/2015 ESORDIENTI ASD CERESETTO MADRISIO (UD) 2° TROFEO SOT DAL MORAR

05/7/2015 ALLIEVI05/7/2015 JUNIORES ASD FONTANAFREDDA CASUT DI FONTANAFREDDA (PN) 27 CASUT-CIMOLAIS10/7/2015 NOTTURNA ASD SACILESE SACILE (PN) 3° MEMORIAL CESCON11/7/2015 GIOVANISSIMI ASD SC FONTANAFREDDA FONTANAFREDDA (PN) PROMOZIONALE

12/7/2015 GIOVANISSIMI ASD LA PUJESE PRATA DI PORDENONE (PN) 12° G.P. AMICI SPORTIVI DI PRATA

12/7/2015 ESORDIENTI ASD AC BUJESE MADONNA DI BUJA 22° EDIZIONE MADONNA DEL CARMINE

12/7/2015 ALLIEVI ASD CICLO ASSI FRIULI VENZONE (UD) 7° GP CANAL DEL FERRO VAL CANALE

12/7/2015 UNIORES ASD CICL. BOTTECCHIA MEZZO MONTE (PN) 74° TROFEO O. BOTTECCHIA

12/7/2015 MTB-PEDALATA ECOLOGICA ASD MONTANAIA RACING PIANCAVALLO (PN)

12/7/2015 CICLOTURISMO ASD DON BOSCO SAN MARCO DI MERETO (UD) 33° CICLOTURISTICA DELLE PANORAMICHE

14/7/2015 NOTTURNA ASD BANNIA BANNIA (PN)18/7/2015 JUNIOR BIKE ASD TEAM GRANZON AZZIDA (UD)19/7/2015 GIOVANISSIMI ASD SANVITESE SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) 7° PICCOLA ROUBAIX19/7/2015 ESORDIENTI ASD LIBERTAS GRADISCA SEDEGLIANO (UD)19/7/2015 ALLIEVI19/7/2015 CICLOTURISMO ASD CORNO S.ANDRAT DELLO JUDRIO (UD)

22/7/2015 GIOVANISSIMI ASD LATISANA LATISANA (UD) NOTTURNA TIPO PISTA CITTA’ DI LATISANA

25/7/2015 TUTTE ASD SANVITESE DA DEFINIRE CAMPIONATO ITALIANO CRONOMETRO

25/7/2015 GIOVANISSIMI ASD PEDALE RONCHESE RONCHI DEI LEGIONARI (GO) MEETING REGIONALE26/7/2015 GIOVANISSIMI ASD PEDALE RONCHESE RONCHI DEI LEGIONARI (GO) MEETING REGIONALE26/7/2015 ESORDIENTI26/7/2015 MTB ASD PEDALE TARVISIANO CAMPOROSSO (UD) 26 LUSSARI26/7/2015 CICLOTURISMO ASD RISORGIVE POZZECCO - GRADO

29/7/2015 GIOVANISSIMI ASD CERESETTO MARTIGNACCO (UD) 4° G.P. DONO E SALUTE IN NOTTURNA

AGOSTO

02/8/2015 GIOVANISSIMI ASD AC BUJESE MAJANO 28° GP FESTIVAL DI MAJANO

02/8/2015 ESORDIENTI ASD PASIANO PASIANO DI PN - MADONNA DEL MONTE (PN)

4° GP MADONNA DEL MONTE

02/8/2015 ALLIEVI ASD PASIANO PASIANO DI PN - MADONNA DEL MONTE (PN)

2° GP MADONNA DEL MONTE

02/8/2015 DONNE JUNIOR ASD VALVASONE DA DEFINIRE 20° GIRO DELLA PROVINCIA DI PN

02/8/2015 CICLOTURISMO ASD MACELL. VICENZUTTO SAN LORENZO DI ARZENE (PN) 77^ COPPA CAV. LUIGI MANIAGO

07/8/2015 NOTTURNA ASD FONTANAFREDDA VIGONOVO (PN) NOTTURNA DELL’ASSUNTA08/8/2015 JUNIOR BIKE ASD TEAM GRANZON SAN PIETRO NATISONE (UD) VERNASSO BIKE09/8/2015 MTB ASD TRIVIUM TOPPO DI TRAVESIO (PN)09/8/2015 GIOVANISSIMI ASD CICLISTICA SACILESE SACILE 23° GP BALSAMINI09/8/2015 ESORDIENTI09/8/2015 ALLIEVI09/8/2015 JUNIORES ASD TEAM DANIELI UDINE-RAVASCLETTO NAZIONALE09/8/2015 CICLOTURISMO ASD VILLA MANIN GONARS (UD) PEDALANDO TRA LE VIGNE

09/8/2015 PEDALATA ECOLOGICA ASD CICLO ASSI FRIULI PONTEBBA (UD) 4° CICLOTOUR SENZA

CONFINI15/8/2015 JUNIORES ASD RIVIGNANO TEOR-RIVIGNANO (UD) CIRCUITO DELLO STELLA

15/8/2015 UNDER-ELITE ASD DP66 FORGARIA NEL FRIULI (UD) CRONOSCALATA LAGO CORNINO-MONTE PRAT

16/8/2015 GIOVANISSIMI ASD UC SANDANIELESI SAN DANIELE DEL FRIULI (UD) CITTA’ DI SAN DANIELE16/8/2015 ESORDIENTI16/8/2015 ALLIEVI

16/8/2015 PEDALATA ECOLOGICA TEAM ISONZO-CICL. PIERIS PIERIS (GO) PED. ECOLOGICA FESTA

DELLO SPORT

CICLISMO

IL CALENDARIO DELLE GARE 2015in Friuli Venezia Giulia

19/8/2015 NOTTURNA ASD CICL. BOTTECCHIA PORDENONE 33° NOTTURNA CITTA’ DI PORDENONE

23/8/2015 GIOVANISSIMI23/8/2015 ESORDIENTI ASD BANNIA BANNIA (PN)23/8/2015 ALLIEVI23/8/2015 CICLOTURISMO ASD POVOLETTO POVOLETTO (UD) AMICI SENZA CONFINI23/8/2015 MTB ASD GORGAZZO POLCENIGO (PN) TROI TREK

23/8/2015 PEDALATA ECOLOGICA ASD ROVEREDO ROVEREDO IN PIANO (PN) 8^ PEDALATA ECOLOGICA

28/8/2015 NOTTURNA ASD FLAIBANESE FLAIBANO (UD)29/8/2015 JUNIORES ASD CARNIA BIKE TOLMEZZO (UD)29/8/2015 JUNIOR CROSS ASD JAM’S BIKE VILLANOVA DI SAN DANIELE (UD)30/8/2015 GIOVANISSIMI ASD FONTANAFREDDA CASUT DI FONTANAFREDDA (PN) G.P. TRATTORIA MEXICO30/8/2015 ESORDIENTI ASD PEDALE RONCHESE DOBERDO’ DEL LAGO (GO)30/8/2015 ALLIEVI ASD PEDALE RONCHESE DOBERDO’ DEL LAGO (GO)30/8/2015 CICLOTURISMO ASD GRADISCA D’ISONZO GRADISCA D’ISONZO (GO) 27° GIRO DEL COLLIO30/8/2015 JUNIORES ASD SACILESE SACILE -TRAMONTI

SETTEMBRE

05/9/2015 JUNIOR CROSS ASD DP66 MURIS DI RAGOGNA (UD) 5° MEMORIAL DANILO e LICIO FOSSETTE

05/9/2015 PEDALATA ECOLOGICA ASD GF D’EUROPA TRIESTE GRAN FONDO D’EUROPA

05/9/2015 MTB ASD SC COTTUR TRIESTE

05/9/2015 PEDALATA ECOLOGICA ASD SC COTTUR TRIESTE

06/9/2015 GIOVANISSIMI PEDALE FLAIBANESE CARPACCO (UD)06/9/2015 ESORDIENTI06/9/2015 ALLIEVI ASD CICLO ASSI FRIULI TRIESTE 23 TRIESTE-GORIZIA-UDINE

06/9/2015 PEDALATA ECOLOGICA TEAM ISONZO-CICL. PIERIS TURRIACO (GO) PEDALATA ECOLOGICA

12/9/2015 CICLOTURISMO ASD GF D’EUROPA TRIESTE CRONOCARSICA12/9/2015 JUNIOR CROSS ASD JAM’S BIKE CASASOLA DI MAJANO (UD)

13/9/2015 CICLOTURISMO ASD GF D’EUROPA TRIESTE GRAN FONDO D’EUROPA - NAZIONALE

13/9/2015 GIOVANISSIMI ASD LIBERTAS GRADISCA BEANO-CODROIPO (UD)13/9/2015 JUNIORES ASD FORUM JULII CIVIDALE (UD)19/9/2015 JUNIOR CROSS CAPRIVESI LUCINICO (GO)

19/9/2015 PEDALATA ECOLOGICA ASD GRADO TEAM BIKE GRADO (GO)

20/9/2015 GIOVANISSIMI ASD LA PUJESE VILLANOVA DI PRATA (PN) 26° TROFEO GRUPPO SANTAROSSA

20/9/2015 ESORDIENTI ASD CERESETTO CERESETTO (UD) 15° MEMORIAL BRUNO ORIOLI

20/9/2015 ALLIEVI ASD CERESETTO CERESETTO (UD) 15° MEMORIAL BRUNO ORIOLI

20/9/2015 MTB X TEAM PIERO BICYA COLLE DI PINZANO (PN)

20/9/2015 JUNIORES ASD FORUM JULII SAN PIETRO AL NATISONE (UD) 3° G.P. VALLI DEL NATISONE

20/9/2015 CICLOTURISMO ASD CHIARCOSSO BASALDELLA (UD) 7° MEMORIAL MONTANINI26/9/2015 MTB ASD CICLO ASSI FRIULI UDINE 16 CASTEL BIKE NOTTURNA27/9/2015 GIOVANISSIMI ASD PEDALE RONCHESE RONCHI DEI LEGIONARI (GO)27/9/2015 ESORDIENTI27/9/2015 ALLIEVI27/9/2015 JUNIORES27/9/2015 CICLOTURISMO ASD LIBERTAS GRADISCA CODERNO DI SEDEGLIANO (UD)

OTTOBRE03/10/2015 UNDER-ELITE ASD PEDALE SAN VITESE SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) COPPA SAN VITO04/10/2015 CICLOCROSS ASD JAM’S BIKE BUJA (UD) TROFEO TRIVENETO04/10/2015 ESORDIENTI

04/10/2015 ALLIEVI ASD CICLO ASSI FRIULI TAVAGNACCO (UD) 21° TROFEO ARTENI COPPA CIS GP COLLI MORENICI

04/10/2015 JUNIOR CROSS ASD JAM’S BIKE BUJA (UD)04/10/2015 CICLOTURISMO ASD TRIESTE SISTIANA (TS)

06/10/2015 UNDER-ELITE ASD SANDANIELESI SAN DANIELE DEL FRIULI (UD) 78° COPPA’ CITTA’ DI SAN DANIELE

11/10/2015 CICLOTURISMO ASD SAMMARDENCHIA MARANO LAGUNARE (UD) TROFEO D’AUTUNNO IN LAGUNA

11/10/2015 CICLOCROSS ASD TRIVIUM SPILIMBERGO (PN) TROFEO TRIVENETO25/10/2015 MTB ASD TEAM ZERO BIKE LIGNANO (UD) LIGNANO BIKE MARATHON

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AMARCORD

SMENTIMMO

di LUiGi coLoSETTi

amarcord

LUIGI COLOSETTI, classe 1953, fu nel campionato di A2 1983/84 (foto) assistant coach del tecnico ungherese Lajos Toth sulla panchina della Gedeco. Oggi è responsabile tecnico alla Cbu Udine.

TUTTE LECASSANDRE

Se chiedete ai tifosi storici della pallacanestro udinese, coloro che da una vita si dedicano a seguire le vicende di questo sport nella loro città, qual è la

squadra che hanno amato di più negli ultimi cinquant'anni, risponderanno nel-la grande maggioranza che sono due: la Snaidero di Joe Allen e la Gedeco 5-3-5 dei miracoli. Se per la prima formazio-ne la ragione di tale affetto è da at-tribuirsi al fatto che per la prima volta

una squadra udinese gareggiava alla pari con l’elite del basket nazionale del tempo (Milano, Varese, Cantù ecc.), per la seconda bisogna fare riferimento ad altri motivi.

I tifosi hanno amato la Gedeco 5-3-5 perché ricordava loro le fiabe a lieto fine (Cenerentola che diventa principes-sa) e la mitologia (Davide che sconfigge Golia) e hanno amato un gruppo di atleti giudicato da tutti a priori come il più debole della A2 ma che alla fine trionfò centrando la promozione e i playoff per lo scudetto tricolore. Se per la prima di queste due squadre simbolo posso dire

di essere stato un fedele tifoso quin-dicenne che riempiva la gradinata del Marangoni tre ore prima della gara, per la seconda ho avuto la fortuna di viver-la dall’interno come assistente dell’al-lenatore forse più amato dalla piazza friulana, il magiaro Lajos Toth.

Iniziò tutto nell’estate 1983, quando il bravissimo manager Andrea Fadini dovette, per motivi economici, vendere quasi tutti i pezzi pregiati della pre-cedente formazione trattenendo solo Lorenzon e Milani. Richiamò dalla serie C due friulani come Bettarini e Luzzi Conti, promosse in prima squadra due diciottenni della mia juniores, Valerio e Cudia, aggiunse un atleta che Siena non faceva più giocare, Neri, e puntò tutto sui due stranieri, confermando la prima scelta Nba degli Utah Jazz, James Per-cival Hardy, e firmando dal Real Madrid la leggenda Drazen “Praja“ Dalipagic, no-minato tre volte miglior giocatore d’Eu-ropa, campione olimpico, mondiale ed europeo. Con un paragone non troppo azzardato è come se il prossimo anno ad Udine venisse a giocare Dirk Nowit-zki!

Si iniziò al Carnera con gli spettato-ri curiosi di conoscere un gruppo che la stampa dava per retrocesso prima ancora dell’inizio del campionato. Fu una vittoria per 97-93 sulla Lebole Mestre con 49 punti di Dalipagic (e non esisteva il tiro da 3 punti!) in una gara risolta nel finale, una caratteristica che accom-pagnò la squadra per tutta la stagione, tra le tante, 11 vittorie emozionantis-

IltecnicocheaffiancòilmiticoLajosToth riproponeilricordoemozionanteeindelebiledellafantasticacavalcataversolaA1dellaGedeconell'83/84

IL MAGOEstroso, geniale e comunicativo, Lajos Toth venne chiamato dall'Apu alla guida di una squadra giudicata affrettatamente a priori come la più debole della A2 ma che smentì tutti conquistando invece alla fine la promozione nella massima categoria.

LA GEDECO 1983/84: In piedi da sinistra: Colosetti (ass. coach)), Dalipagic, Buosi, Neri, Hardy, Lorenzon, Valerio, Toth (allenatore). In ginocchio: Emanuelli, Scognamiglio, Bettarini, Cudia, Milani, Luzzi Conti.

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AMARCORD

C'era qualcosa di speciale in quel gruppo che entusiasmò e divenne indimenticabile non solo per ciò che fu in grado di esprimere sul parquet ma anche, e talvolta soprattutto, per come sapeva porgersi all'esterno a tifosi e media, realtà con cui seppe formare un tutt'uno sin dalla sua costituzione. Gigi Colosetti mi presentò Lajos Toth nell'estate dell'83 in un bar di via Marangoni, alla buona come piaceva a lui, e fu subito feeling con quel gitano geniale e giramondo, laureato in Legge, fuggito dalla sua Ungheria durante l'invasione sovietica del '56. La sua impronta, di gioco e di personalità, si fece subito sentire in quel gruppo autorizzato ad esprimere il proprio valore senza sentirsi vincolato a rigidi schemi tattici, il "Lajos Toth Game" come ebbe a definirlo Lorenzo Bettarini. L'importante era in primis dare la palla sul perimetro al cecchino Dalipagic e dentro ad Hardy, le due bocche da fuoco principe della squadra, e fu subito spettacolo, con Carnera sempre stracolmo e attesa frenetica degli incontri. Noi della stampa fummo sistemati sul parquet a lato dell'ingresso della Gedeco, perciò in grado di percepire ogni respiro della squadra sin dal prepartita. E quando veniva estratto il soffietto e uno dietro l'altro vedevi sistemarsi per l'entrata sul parquet i giocatori e le note della marcia trionfale dell'Aida invadevano il Carnera e il boato del pubblico si faceva più forte, un nodo d'emozione ti bloccava la gola, come adesso che ricordi quei momenti indimenticabili. Una gioia che si fuse più in là con il dolore per la scomparsa di Lajos, avvenuta nel 1995, a soli 63 anni. Ma lui vivrà sempre. (E.F.)

IL TRIONFO MERITATODI UN SUPERGRUPPO

PRIMATTORIDrazen "Praja" Dalipagic (qui a fianco) e Tiziano Lorenzon (sopra) furono tra i principali protagonisti della promozione

sime per 4 punti o meno, spesso con canestri all’ultimo secondo e anche in diretta sulla televisione nazionale, che scatenarono l’entusiasmo dei tifosi che riempivano il Carnera ben oltre la mas-sima capienza. Il trio italiano Bettarini – Milani – Lorenzon assurse a protago-nista con prestazioni superlative, Hardy dominò con rimbalzi, difesa e stoppate e un buon numero di punti, i giovanissimi Valerio e Cudia ebbero grande minutag-gio e risultarono spesso determinanti per più di una vittoria, Praja Dalipagic

vinse agevolmente il titolo di capocan-noniere a medie stratosferiche.

Lajos Toth fu il regista di questo ca-polavoro: durante gli allenamenti mi concedeva la quasi totale gestione del-la squadra, ma in panchina durante le gare usciva tutta la sua genialità non sbagliando una mossa e guidando con intuizioni uniche i suoi giocatori che ri-pagavano splendidamente ogni sua de-cisione.

L‘apoteosi avvenne l’8 aprile 1984 nell’ultima partita casalinga contro l’altra squadra che aveva dominato il campionato, Reggio Emilia, in cui giocava pure il compianto Pino Brumatti. Fu una schiacciante vittoria per 84 a 68 con, tanto per cambiare, 44 punti di Dalipa-gic e la festosa invasione di campo fina-le. La promozione in A1 era cosa fatta e i playoff scudetto contro Napoli vennero persi nelle due gare solo per 5 e 7 punti. I giornali dedicarono inserti di pagine e pagine alla Gedeco, che divenne un caso nazionale a livello sportivo.

I ricordi, gli aneddoti, gli episodi di quell’anno indimenticabile potrebbero riempire un libro, e ancora oggi, per tutti i protagonisti di quella cavalcata trionfale avvenuta più di trent'anni anni fa, la Gedeco 5-3-5 costituisce qualcosa che è parte indelebile delle loro vite.

LA GEDECO 1983/84: In piedi da sinistra: Colosetti (ass. coach)), Dalipagic, Buosi, Neri, Hardy, Lorenzon, Valerio, Toth (allenatore). In ginocchio: Emanuelli, Scognamiglio, Bettarini, Cudia, Milani, Luzzi Conti.

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BASKET

A1l'attuale

categoria

Iltecnicopalmarino,exSportingUdine,stavivendoaS.MartinodiLupariunasuperstagioneinA1dopolaprecedentepromozionealsuoesordionelclubpadovano

Sta filando alla grande, Larry Abignente, al suo secondo anno alla guida delle “lupe” padovane di S.Martino, con una prima stagione culminata

con la promozione in A1 e una seconda, quella in corso, contrassegnata da una regular season chiusasi con un impre-visto terzo posto alle spalle delle coraz-zate Schio e Ragusa, lasciandosene alle

spalle altre come Venezia, Cagliari, Umbertide e Napoli.

“Pensavamo ad un settimo o ottavo posto – ammette il tecnico palmarino, ex Spor-ting Udine – invece eccoci qua a disputare i play off scudetto. Purtroppo gara-1 con Napoli l’abbiamo persa in

casa ma non disperiamo per il retour match di domenica prossima: le parte-nopee, dopo un brutto inizio di stagio-ne, hanno perso una sola volta in casa e proprio contro di noi, quindi perché non pensare positivo?”. A S.Martino di Lupari Larry ci sta dichiaratamente da dio, e ne spiega i motivi:

“Qui ho trovato una solida struttura

trentennale, dirigenti dalle idee chiare e un progetto stimolante. E oltre a que-sto un ambiente entusiasta, pure se a S.Martino molte e di buon livello sono le altre realtà sportive che comunque non disperdono l’interesse della gente. Il club è in sostanza un tutt’uno con il paese, grazie alla mentalità molto aper-ta delle persone nei confronti di ogni attività. Forse sta anche qui la spinta che ha consentito alla squadra di vo-lare ben al di sopra delle aspettative e del budget a disposizione”.

L’esperienza udinese è insomma alle spalle? Non completamente, assicura Abignente: “C’è innanzitutto da precisa-re che a suo tempo non sono stato io a voler chiudere con lo Sporting ma vi-ceversa. Detto questo, è giusto rimar-care che a Udine ho vissuto un periodo indimenticabile, con ottimi piazzamenti in A2 e un titolo italiano Under 19. Ma adesso posso dire di aver davvero ef-fettuato un salto di qualità”.

Con molte sue ex giocatrici il rappor-to non si è comunque mai interrotto: “Qui a S. Martino ho ritrovato Marcel-la Filippi, una “4” ottimale per il mio si-

stema di gioco e una ragazza per me speciale. Altre vorrei averne qui con me ma bisognerebbe allora formare un or-ganico di una trentina di atlete! A parte gli scherzi, non posso certo dimentica-re ad esempio la capitana Mita Giaco-melli, Patty De Gianni, Debora Vicenzot-ti (che potrebbe giocare in A1 se non avesse fatto altre scelte), Erika Striulli e il gruppo dell’88 con cui disputai le finali giovanili a Napoli. Molte di loro aveva-no le doti per giocare a certi livelli ma, come spesso succede, per varie ragioni si sono fermate in categorie minori o hanno lasciato l’attività”.

Ma ora guarda avanti, Larry, in sin-tonia con gli obiettivi del suo club: “Nel programma c’è il consolidamento in A1, valorizzando nel contempo il set-tore giovanile con la linea verde del territorio, come fatto appunto da un trentennio a questa parte. Piedi a ter-ra, in sostanza, consapevoli che quella attuale è una stagione straordinaria. Il budget anche nella prossima stagione rimarrà lo stesso, quindi niente voli di fantasia verso mete più alte, questo è scontato”.

RINUNCIA"Non fui io a rinunciare alla panchina dello Sporting, ma viceversa", tiene a sottolineare Abignente. RITROVARSI

Marcella Filippi, lunga bergamasca, giocò a Udine con Abignente. "Il mio 4 ideale", lui considera

CAPITANA UDINESE"Non posso dimenticare il peso in campo e in spogliatoio di Mita Giacomelli, capitana della mia miglior Sporting"

PECCATO"Debora Vicenzotti potrebbe giocare in A1 se non avesse adottato altre scelte di vita e la vorrei sicuramente con me"

LARRY ABIGNENTE ULULA CON LE LUPEdi EDi FABriS

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BASKET

Il profumo della serie A è sicuramente affascinante, soprattutto quando lo si è

annusato per anni e in seguito è diventato un ricordo comunque mai sbiadito. Un profumo che a Udine l'Apu, meglio riconosciuta come Gsa, vuole aspirare di nuovo in tempi ristretti, e con essa il popolo del basket friulano che ha ancora negli occhi e nelle orecchie le evoluzioni dei molti campioni succedutisi in arancione e il boato di un Carnera oggi desolatamente abbandonato a se stesso per cause non dipendenti dalla pallacanestro. Ma risalire non è facile, in nessuno sport. Trieste ce l'ha fatta, stabilizzandosi con la politica dei giovani in A2 Gold, ma Gorizia e Pordenone navigano nel limbo delle categorie minori senza sostanziali prospettive di ritorno laddove

un tempo militavano con risultati apprezzabili. Udine, appunto, ci sta provando, con un presidente, Pedone (nella foto), che ci sta mettendo anima e corpo per riuscire nell'intento. Ma, appunto, non è facile come sembra,

perchè la serie B, anche se è effettivamente la quarta categoria nazionale, presenta i suoi begli ostacoli da superare: c'è la capolista Cento che naviga a gonfie vele con 6 punti di vantaggio sul terzetto Fortitudo Bologna (guidata da Boniciolli)-Montichiari-Apu e più sotto incalza quell'Orzinuovi che la scorsa stagione mandò in fumo nei play off le speranze di una Gsa d'impronta friulana. La lotteria dei play off, appunto, ed è lì che la Corpaci-band dovrà farsi trovare pronta per riuscire a spiccare il volo verso una A2 che nella prossima stagione verrà unificata. (e.f.)

AFFASCINANTE IL PROFUMO DELLA SERIE A, UDINE CI PROVA

C REGIONALE

COLLINARE, "MUSO" VA AL MASSIMO

Enrico Musiello, oggi tecnico della Collinare Fagagna nel campiona-to di serie C regionale, è un volto ben noto a tutto il movimento cestistico udinese: classe 1973, è

stato una guardia che con la sua carica agonistica, le doti di leadership e la preci-sione nel tiro dalla linea “dei 3” ha lasciato il segno a molti avversari nei tanti anni in cui ha calcato i parquet del Friuli Venezia

Giulia, facendo le fortune del-le squadre in cui ha militato, tra cui Cor-no di Rosazzo, Sp i l imbergo , Cervignano e Collinare Faga-gna in diverse categorie (B2, DNC, Serie D e C2), chiudendo nella stagione 2012/2013 in quel di Majano nel campiona-

to di Promozione.Lo abbiamo sentito dopo la brillante

affermazione su Codroipo, successo che ha portato i collinari sul 2-0 negli scontri diretti nei confronti degli uomini di Bosi-ni: “Un successo importante in vista dei play-off, in un campionato con un buon tasso tecnico generale e molto equilibrio, dove solo Tarcento è riuscito a prendere il largo”, analizza Musiello, che si è inoltre detto nel complesso soddisfatto del com-

portamento della sua squadra durante la stagione. “Abbiamo ancora margini di miglioramento - aggiunge - , consideran-do che fino a oggi l’andamento è stato discontinuo e che abbiamo avuto pro-blemi, soprattutto nel mese di dicembre, nell’allenarci con la necessaria continuità. In ogni caso i ragazzi non hanno mai fatto mancare impegno e dedizione alla causa e, come nel caso della guardia De Simon, hanno garantito anche prestazioni stabil-mente all’altezza della situazione.” Quali le aspettative dunque in vista dei play-off? Anche per lui Tarcento è super-favorita? “Qualora centrassimo la qualificazione l’obiettivo sarebbe chiaramente quello di dare il massimo partita per partita e solo dopo tirare le somme - dice - . Quanto a pronostici non mi sento di farne: Tarcen-to per quanto ha fatto vedere durante la regular season e per gli uomini che ha a disposizione è la candidata naturale per la vittoria finale, ma detto questo, biso-gna considerare che con i play-off inizia un campionato nuovo, che azzera quanto accaduto nella regular season. In tanti anni sfide infuocate durante la fase finale ne ho viste di tutti i colori e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Tra queste non posso non ricordare l’esperienza vis-suta con Corno dove, dopo aver chiuso la stagione regolare al primo posto con un ruolino di 3 sole sconfitte su 30 gare, sia-mo poi usciti al primo turno contro Ronchi dei Legionari!” Tarcento è avvisata e per il suo allenatore Andriola inizia il tempo degli scongiuri.

Giuseppe Passoni

Musiello da giocatore

CARISMAEnrico Musiello, allenatore di personalità

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ITINERARITREMILA

PEGLIANO DI PULFERO

Un percorso semplice e adatto a tutta la famiglia nelle Valli del Natisone alla scoperta del celebre castagno monumentale

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ITINERARITREMILA

a cura di romAno PALUDGnAcH

CASTAGNO MONUMENTALE SECOLARE BORGO COCEANI A PEGLIANO DI PULFERO VALLI DEL NATISONE

Maestoso il Castagno Secola-re vicino a Pegliano che con un facile SlowTrek in soli 20 minuti dal Borgo Coceani a Pegliano seguendo la stra-

da prima cementata, poi sterrata ed infi-ne la mulattiera si nota subito per la sua altezza monumentale di 24 mt. circa ed un fusto con una circonferenza di 9 mt. Età stimata c.a. 300 anni.

Anche per questo itinerario non ci sono difficoltà altimetriche, solo qualche salita breve ma scorrevole, e, poco impegnativa

poco prima del Castagno Secolare, quin-di accessibile a tutta la famiglia, adatto anche a bambini come prima esperienza, sulle pendici del Monte Craguenza.

Il punto di partenza che si trova a Pe-gliano è raggiungibile in auto, e da Tarcetta salendo verso Antro si possono osserva-re alberi come le acacie che prediligono terreni argillosi, mentre da Antro verso Pegliano lasciano il posto ai castagni e ciò significa che il terreno da argilloso diventa acido. Qui ci troviamo sulle Prealpi Giulie.

Nello “Slow Itinerary of Trekking”, lento percorso di trekking che nello specifi-co intendiamo il camminare sui sentieri di montagna, collina e pianura (walking on mountain trails, hills and plains) , non contano i minuti e le ore, quanto il saper osservare la natura che come in questo periodo fiorisce e ti colpisce con i suoi co-lori e profumi.

Conta il rallentare per gustarsi con piacere un bel percorso come quello che porta al Castagno Secolare. Conta anche saper scegliere un punto di sosta pano-ramico per ammirare da un’altra prospet-tiva il Monte Matajur e le nostre Valli del Natisone. Piacevole sarà immergersi in

un paesaggio ordinato, fiorito con prati sfalciati, mede e fasci di rami e sterpi da bruciare in inverno nelle storiche cucine in muratura con forno a legna, che spesso erano posizionati al centro della stanza.

Osservando il paesaggio, le vette e le Valli del Natisone ponete attenzione a co-gliere l’attimo, se avete la passione per le foto ed i video, con la dovuta destrezza, per filmare il volo maestoso di uccelli come la poiana e l’allodola di monte.

Così di portare nel vostro cuore e fis-sare quel momento per sempre come un

bel ricordo ed un'esperienza unica tra le Prealpi Giulie.

Come raggiungere il punto di appoggio se vorrete effettuare più Itinerari: supe-rata Cividale del Friuli in direzione Slovenia, raggiungete Ponte San Quirino, li trovate un bivio a sinistra percorrete la Statale che superato il comune di San Pietro vi porta a Ponteacco e subito dopo supera-ta la località di Tiglio; svoltate sulla sinistra superate il Ponte sul Natisone e subito girate a destra verso Tarcetta. Appena entrati a Tarcetta proseguite dritti e a si-nistra salite in direzione Antro e poi verso Pegliano. Parcheggiate l’auto per prose-guire in fondo alla borgata a piedi.

Dall'ultima casa della Borgata di Coceani, a Pegliano, si imbocca la strada forestale per circa 1,5 Km, poi si prende la mulattiera selciata sulla sinistra subito dopo avere attraversato il Rio Iavarciach per 200 mt. quindi per altri 100 mt. circa si segue un sentiero che porta al bosco dei castagni.

COME RAGGIUNGERE IL CASTAGNO MONUMENTALE

slowitinerarytrekking.blogspot.it/ it-it.facebook.com/romano.paludgnach twitter.com/paluroma www.youtube.com/user/paluroma

UNA SOSTA PER VERI ROMANTICI In auto scendete a valle attraversando Antro e Tarcetta ed invece di superare il Ponte sul Natisone proseguite su quella sponda del Natisone e dopo poche centinaia di metri vi trovate a Biacis: sulla vostra sinistra troverete l’Antica Osteria con ampio parcheggio interno. Dopo un Buon SlowTrek, ecco un Buon SlowFood.

ANTICA OSTERIA – PULFERO (UD)Quando arrivi all’Antica Osteria a Biacis ti senti subito a casa, la location è perfetta per degustare in completo relax. L’accoglienza di Susanna ti fa sentire subito a tuo agio, proprio come se fossi a casa tua. Il posto ideale per innamorarsi delle Valli del Natisone. Nel giardino esterno possiamo contemporaneamente osservare la vetta del Monte Matajur ed anche avere uno scorcio sul fiume Natisone che scorre silenziosamente ai bordi della terrazza. Grazie a Massimo possiamo assaggiare i piatti di una cucina che si può considerare contemporanea pur con qualche rivisitazione. Sicuramente la si può definire cucina SlowCooking in quanto il cuoco Massimo dedica anche 16 ore per una lavorazione molto lenta. Susanna, la titolare, nell’accogliervi con cordialità e simpatia vi presenterà nei dettagli i piatti preparati con passione. Passione e amore sono di casa all’Antica Osteria: infatti in ogni angolo della sala troverete cuori e cuoricini di forme e dimensioni diverse che rendono l’ambiente curato ed originale.

ANTICA OSTERIA Tel. 0432.709052 - Cell.393.0458087A Cras di Pulfero (UD) - [email protected]

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VOLLEY

CDA VOLLEY TALMASSONS-VOLLEY SAN VITALE 3-1 (1° E 2° POSTO)

Foto di Alessandro SAIN

FINAL4 COPPA ITALIA B2F

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VOLLEY

CDA VOLLEY TALMASSONS-VOLLEY SAN VITALE 3-1 (1° E 2° POSTO) MONSELICE-NAPOLI 3-2 (3° E 4° POSTO)

FINAL4 COPPA ITALIA B2F

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VOLLEY

zione, quest’anno, per la prima volta in regione, si è attivato un Corso di Formazione per Istrut-tore Regionale di Minivolley che ha riscosso un ottimo successo di pubblico (circa 150 persone, ndr), ma soprattutto ha fornito ai presenti stimoli importanti per il lavoro di base con le fasce più giovani, spesso trascurato e poco considerato. Il Corso Allievo Alle-natore resta, comunque il primo step nel percorso di formazione degli allenatori Fipav e viene ge-stito dai Comitati Provinciali». Alcune società sono riconosciute a livello nazionale per il lavoro a livello giovanile. «Sono le Scuole Federali di Pallavolo. Sono nove

Si sono appena conclu-si i vari tornei giovanili che si sono disputati nel periodo pasquale, tornei che hanno confermato

interesse e messo in mostra delle ottime squadre a dimostrazione che se si lavora bene i risultati e la visibilità arrivano. Per fare questo bisogna iniziare dalla base unen-do le forze. Ce lo conferma Anna Zuttion, Consigliere Regionale Fi-pav, Referente Settore Scuola e Promozione, Consigliere Refe-rente del Settore Beach Volley (Responsabile è Anna Fenos). «In qualità di Referente Regionale il mio compito “istituzionale” è quel-lo di coordinare quanto avviene a livello provinciale. Generalmente viene indetta una riunione pro-grammatica ad inizio stagione, in cui si dovrebbero incontrare i quattro referenti provinciali per scambiarsi esperienze, opinioni, per concordare eventuali ma-nifestazioni in sinergia. In realtà poi i Comitati Provinciali sono già

organizzati e rivendicano la pro-pria autonomia nel gestire le varie iniziative promozionali vedi con-centramenti-tappe di Minivolley o Under 12. Eventi importanti come Mani in Volley (Villa Manin) o Mini-volley in Piazza Unità dovrebbero essere a carattere regionale con la partecipazione di tutte quattro le province. Il coordinamento e la promozione avvengono anche per il Settore Beach Volley, anche se si registrano maggiori difficol-tà. Il “polo Cordenons” sembra essere l’unica realtà in regione. Al momento non vi sono società che hanno manifestato l’intenzio-ne di intraprendere un percorso in questo senso in nessuna delle restanti province. Park Volley Ju-nior, Beach &Ball, Viaggi di istru-zione sportiva, Minivolley in gita, tutte attività promozionali orga-nizzate direttamente dalla Fipav nazionale (che si svolgono a Bibio-ne) vengono seguite da pochissi-me società regionali». «Per quanto concerne la forma-

in tutto, costituite presso alcune Società della nostra regione in seguito ad un bando. Hanno de-terminati requisiti, sono garanzia di serietà, professionalità e buo-ne scelte didattiche e formative. Sono: Centro Coselli Trieste, Eu-rovolley Trieste, Pav Udine, Liber-tas Martignacco, Volley Codroipo, Ausa Pav Cervignano, San Giorgio Porcia, Futura Cordenons, Co-munale Chions.. Inoltre la Fipav collabora da sempre con tutti gli ordini di scuole. Con gli Uffici provinciali vengono organizzate le fasi provinciali e regionali dei suddetti Campionati, oltre ad ini-ziative annuali di formazione per docenti di Educazione Fisica. Pur-troppo – Ha concluso Zuttion -, in questi ultimi tre anni, colpevole la politica scolastica, si sono viste “tagliare” le ore di avviamento alla pratica sportiva. Ciò ha limitato, se non in alcuni casi addirittura eliminato, lo svolgersi di tornei dei Campionati Studenteschi».

Valter Fabbro

PIÙ PALLAVOLO

L'eliminazionedeicampionatistudenteschièunsegnalegrave

PRIMO PIANO

NELLE SCUOLE

GIOVANI LEVEQui a fianco una foto delle premiazioni del Torneo di Pordenone. Sopra la formazione Under 15 della Vivil Torriana.

La FIPAV ha diramato le date e le sedi delle finali regionali e nazionali delle varie categorie giovanili: Under 18 femminile finale Regionale 23 e 24 maggio in provincia di Pordenone, nazionali dal 10 al 14 giugno a Crotone. Under 16 femminile 16 e 17 maggio a Trieste nazionali dal 3 al 7 giugno a Mondovì (CN), Under 14 femminile regionali il 9 e 10 maggio a Gorizia, nazionali dal 27 al 31 maggio a Porto San Giorgio (FM). Under 13 femminile regionali il 7 giugno Udine. Under 19 maschile regionali il 3 maggio, nazionali dal 4 al 7 giugno ad Abano Terme (PD). Under 17 maschile il 24 maggio, nazionali dal 10 al 14 giugno a Chianciano (SI). Under 15 maschile il 17 maggio e nazionali dal 3 al 7 giugno a Lagonegro (PZ). Under 14 maschile il 10 maggio e nazionali dal 27 al 31 maggio a Gubbio (PG). Under 13 maschile 3x3 regionali il 3 maggio e nazionali dal 22 al 24 maggio a Cagliari. Under 13 maschile 6x6 solo finali regionali il 31 maggio. Le vincenti delle finali regionali Under 13 maschile e femminile giocheranno il 14 giugno.

DATE E SEDI DELLE FINALI GIOVANILI

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VOLLEY

NARDUZZI,IL VOLLEY CHIEDA PIÙ SPAZIO

FOCUS

Uno degli appuntamenti più importanti del settore giova-nile maschile è il Trofeo delle Province, che nelle ultime sta-gioni ha visto Udine grande

protagonista. Un bilancio su come sta procedendo la preparazione lo fa il tec-nico Stefano Narduzzi: «Effettivamente quest’anno ho avuto più scelta come nu-mero, forse un pò meno come qualità». D: Quale è la società dove puoi “pesca-re“ maggiormente?

«Pesco di più dal VB Gemona». D: Rispetto alla passata stagione come è il livello?

«Non vedo grossi miglioramenti in ge-nerale per il fatto che continuano ad es-serci poche società che si occupano del maschile giovanile». D: Una proposta per fare il salto di qualità?

«Serve spazio sui giornali, una serie A in provincia, sponsor che credono in

questo sport tra i più educati e corret-ti. È tanto ma necessario. Quando parlo di spazio sui giornali intendo spazio per risultati, classifiche magari qualche ta-bellino di una partita per ogni categoria giovanili. Anni fa era così. Sui quotidiani locali viene dato spazio alla rappresen-tativa di basket, ma quella di pallavolo sembra quasi non esistere. Questo, pur-troppo è un problema annoso che è dif-ficile da risolvere per vari motivi. Il prin-cipale è che le testate affermano che il volley non “vende”, che sulla carta non è seguito. Solo la coalizione di più società, assieme ai Comitati, potrebbe invertire la tendenza ma, soprattutto, la presenza di uno sponsor che creda nella pallavolo, giovanile in primis».

Il Trofeo delle Province si terrà il 26 aprile a Cervignano del Friuli. Questi gli accoppiamenti del maschile: alle 10 Udi-ne contro Pordenone e Trieste contro Gorizia.

VILLADIES: L'UNDER 16 VINCE IL TORNEO CITTÀ DI PORDENONE

La formazione Under 17 della Futura Cordenons.

Successo per la formazione Under 16 della Villadies al "Città di Pordenone". Le ragazze di coach Sandri si sono imposte sulla selezione di Treviso per 2-0. A coronamento della prestazioe, i premi individuali a Francesca Sain, Sara Angeli e Stefani Garofolo.

Nel girone C di Prima Divisione, la capolista Codroipavine mantiene la posizione andando a vincere contro Metal Team Cervignano e portando a casa il punteggio di 3 – 1, allo stesso modo di Caffè Centrale Codroipo che vince 3 – 1 contro la F.lli Moretti – Nespoledo. Buona prestazione da parte della Stella Volley Asd che vince contro Est Volley Cividale con un secco 3 – 0. «È stata una bella partita, i set sono stati tutti combattuti – Esordisce Andrea Comand, allenatore della Stella Volley – Non abbiamo vinto facilmente, in qualche occasione siamo stati fortunati, non lo nego». Lo scontro Pulitecnica Friulana – Volley Corno finisce 3 – 2 a favore della prima.Nel girone D, l'Asd Volley Ball Gemona continua la serie di vittorie consecutive e vince contro Apd Comunale Cassacco per 3 – 1. Stesso destino per l’Aurora Volley che ospita l’Assoc. Volley Ball Carnia. Rojalkennedy si impone sul fanalino di coda Asp Arteniese Volleybas Asd per uno scontro che finisce 3 – 0. «Partita che dovevamo vincere e che abbiamo vinto – Dichiara Stefano Cattarossi, allenatore della Rojalese –. Nel primo set siamo riusciti a fare il nostro gioco, c’è stato poi un ritorno delle avversarie e l’incontro s’è fatto un po’ più faticoso. Fortunatamente siamo riusciti a chiudere il match subito, contro una squadra, tra l’altro, più esperta di noi».Per quanto concerne invece la Prima Divisione maschile, l'Est Volley Cividale chiude questa stagione con una sconfitta in casa del Real Casarsa, una sconfitta che il dirigente Giacomino Zanuttigh, commenta così: «La stagione non si è chiusa nel modo migliore. La definirei una prestazione opaca, soprattutto sotto l’aspetto motivazionale in quanto i miei atleti sono stati remissivi. A tratti c’è stato un bel gioco, ma viste le prestazioni di quest’ultimo mese, si sperava in una prestazione più di qualità».

PRIMA DIVISIONE, L'EST VOLLEY CHIUDE MALE

IlselezionatoredellaRappresentativaudinesecontroiquotidianilocali:«Nonpuntanosullapallavolo»

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CALCIOUDINESE

COLPOGROSSO

Dopoilsecondopostonel2012,CaterinaVenturinihacentratol'oromondialeinFrancia

Fino a qualche tempo fa, nel mondo delle bocce, veniva perlopiù conside-rata come la sorella mi-nore della campionessa

Virginia, ma il recente titolo mon-diale nella specialità “combinato” vinto in Francia ha ora conferito una ben precisa identità sportiva a Caterina Venturini, ventiduen-ne figlia d’arte di Buttrio. “Eppure è una specialità che non sento mia e alla quale sono stata destinata al mondiale dal ct Piero Amerio, che evidentemente ha però visto giu-sto. Un titolo comunque sostan-zialmente inaspettato, con anche un argento in coppia, in una ma-nifestazione per la quale mi sono

preparata a Cussignacco con il campione Andrea Alto”, ammette Caterina, ragazza dal viso sba-razzino che accompagna con un sorriso ogni sua considerazione. Da sempre nel mondo delle bocce (“Mio padre, Raffaele, gareggiava e Virginia ed io sin da bambine an-davamo a vederlo”, racconta), la giovane campionessa, dopo gli inizi nel nuoto e nella pallavolo, imboccò decisamente e definitivamente la nuova strada a partire dalla ter-za media: “Insieme alla mia attuale compagna di squadra Valentina Busiz, figlia del presidente del But-trio, Rino, partecipai alle selezioni del campionato italiano giovanile e ci qualificammo. Un primo suc-

cesso che costituì uno stimolo a continuare”.

Alla sua terza importante par-tecipazione internazionale, Cate-rina ha centrato così il bersaglio grosso, dopo il secondo posto del 2012 in Turchia e l’argento agli Eu-ropei 2013 in Croazia, guardando ora alla competizione continentale in programma il prossimo autun-no a Saluzzo, in Piemonte. Vittorie che comunque non portano bene-fici economici, lei tiene a sottoline-are: “Il premio in danaro vinto al Mondiale è servito a malapena a coprire le spese e a questo propo-sito mi viene da pensare a quanto lauti siano invece i guadagni nel mondo del calcio e anche con mi-nori sacrifici rispetto a quelli degli atleti di altri sport considerati mi-nori”. Già, perché, lei precisa, non si creda che giocare a bocce a certi livelli sia un’attività soft: “Mi alle-no per cinque giorni la settimana per due o tre ore, insieme a mia sorella – riferisce Caterina - . Il presidente ci ha anche affidato

Una vittoria, quella dell'atleta di Buttrio, ottenuta in una specialità "non sua" e alla quale è stata indirizzata dal ct azzurro Amerio.

CHIÈCATERINACaterina Venturini ha 21 anni ed è tesserata per l'Asd Bocciofila Buttrio, con cui disputa il campionato di serie A. E' diplomata perito agrario e vive nel piccolo centro collinare a pochi chilometri da Udine con i genitori e la sorella Virginia. Prima di entrare nel mondo delle bocce ha praticato nuoto e pallavolo. Ora punta ad un nuovo podio agli Europei che avranno luogo in autunno in Piemonte.

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ALTRI SPORT

na, come punta di diamante. E lì voglio fare l’individuale, la specialità che amo di più”.

E affidandosi ad un flash back, Caterina, ripercor-rendo la sua ancor fresca carriera, non dimentica chi l’ha accompagnata lungo il percorso: “Agli inizi furono mio padre e Rolando Langellotti a farmi compiere i primi passi, poi subentrò l’attuale allenatore Daniele Zuccolo: è molto ad essi che devo dire grazie se ho rag-giunto gli attuali livelli”.

Edi Fabris

le chiavi dell’impianto, in modo da poter disporne più agevolmente. Faccio anche potenziamento mu-scolare, perché lanciare più volte una boccia da 980 grammi costa sicuramente fatica. E poi c’è l’im-pegno psicologico, perché la con-centrazione non deve venire mai meno”.

Si definisce una ragazza di ca-rattere, diretta, Caterina Ventu-rini, nella cui vita non ci sono ov-viamente solo le bocce. Diplomata perito agrario, lavora in un’azienda di Pradamano, e nel rimanente tempo libero è impegnata nel so-ciale, come donatrice di sangue e relatrice e testimonial in vari eventi.

Anche se è lo sport, incentivata com’è dai brillanti risultati finora ottenuti, ad occupare lo spazio più ampio nella sua mente: “C’è da pensare pure ad offrire il meglio nel campionato di serie A con il Buttrio, squadra giovane ma di qualità, con mia sorella Virginia, tre volte di fila campionessa italia-

Serie A1 Maschile: Dopo la sosta per le festività pasquali e affrontate le prime tre della classe, sabato sul sintetico di Via Atleti azzurri, a Monfalcone, i cantierini ospiteranno (ore 16) il San Vito Romano targato Romeo Gigli. Gara difficile per gli uomini di mister Gammeri, reduci (seppur con diverse attenuanti) da tre sconfitte consecutive opposti ai laziali, capaci lo scorso turno di espugnare il campo della capolista Amsicora Cagliari. Si tratta di una sfida tra neo promosse, con gli ospiti che vorranno sicuramente rifarsi della gara d'andata che vide i cantierini imporsi di misura grazie ad un rigore di Ajit Pal Singh. I bianco-celesti dovrebbero finalmente poter contare su tutta la rosa, esclusi gli infortunati di lungo corso Scubogna e Princival, la cui stagione purtroppo è già finita.U14 Maschile: Al termine della gara di serie A1, sempre a Monfalcone scenderanno in campo le squadre U14 della Fincantieri e dell'HC Trieste per il primo dei due derby validi per la seconda fase del campionato di categoria.

HockeysupratoA1:SABATOAMONFALCONEFACCIAAFACCIATRAMATRICOLE

VENTURINI FAMILY Nelle bocce, oltre a lei, in famiglia, anche il padre Raffaele e la sorella maggiore Virginia (insieme in alto), tre volte campionessa italiana.

Il mio premio mondiale non è stato certo quello di un calciatore,

ha solo coperto le spese

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SPECIALE LIBERTAS

■ Il PalaZen di Pordenone ha ospitato il quarto appuntamento del campionato provinciale Libertas, valevole come primo appuntamento per le categorie Esordienti B e Cadetti.La gara si è svolta in due modalità: i classici gironi all’italiana per i Cadetti, una “coreana” per gli Esordienti. I massimi allori sono stati conquistati da Ivan Dell’Agnolo (Polisportiva Montereale

Valcellina), Giulia Boscaia (Tamai), Sebastien Frisan (Montereale), Nicolae Biologa (Villanova Pordenone), Giovanni Boscaia (idem), Cristian Jurju (San Vito), Alex Pondero (Kuroki Tarcento), Jasmine Dene (Villanova). In precedenza è stato il turno della fascia C (anni 2003 e 2004) con partecipanti ripartiti nelle classi agonisti e pre-agonisti, per i quali è stato adottato il regolamento protetto.

Sul gradino più alto del podio sono saliti Marianna Bortolin (Villanova), Brayan Bagnariol (Montereale), Iacopo Bardus (Kuroki Tarcento), Giorgia Fabri (Libertas Porcia), Luca Sartor (Skorpion Pordenone), Simone D’Incecco (Crescere sul tatami), Alexandra Iordache (Villanova), Enrico Tramontin (Kuroki Zoppola), Andrien Frisan (Montereale) e Andrea Martin (Libertas Porcia).

IN BREVE

TOFFOLO-BOZICEVIC DANNO SPETTACOLOInatteso quanto gratificante l’exploit centrato dalla Pattinaggio Libertas Porcia, che ai campionati provinciali ha raccolto l’oro nell’applaudito esercizio di coppia con protagonisti Caterina Toffolo e Kristijan Sain Bozicevic. I portacolori del club purliliese arotelle sono complessivamente saliti sul podio con sei atleti sugli otto schierati per la manifestazione.Corinna Sist ha raccolto 3 argenti tra esercizi obbligatori, libero e combinata, Agata Della Libera ha messo al collo un oro e due argenti. Un altro massimo alloro è stato centrato da Martina Casonato nel solo dance, mentre Fabiola Rosolen è salito sul secondo gradino della categoria allievi. Elena Fabris ha chiuso due volte quinta, la compagna Giulia Moresco un piazzamento sotto, anche questo bissato. Risultati che premiano il lavoro dei tecnici Maura Blasi, Eleonora Stefanoni.

PATTINAGGIO

AL PALAZEN LA QUARTA TAPPA DEL PROVINCIALE LIBERTAS

A Verona è subito Maestrutti show per la 48erre Bmx Team

■ Inizia alla grande la stagione agonistica 2015 per gli atleti friulani della 48Erre Bmx Team di Rivignano Teor, in trasferta per il 1° e 2° round del Circuito Internazionale di BMX con atleti provenienti da Slovenia, Austria, Italia ed Ungheria nella bellissima e nuovissima pista Olimpica Di Verona.Due giorni, due gare, 450 atleti iscritti, un movimento che cresce in maniera vertiginosa ha dato vita ad un inizio di stagione

scoppiettante, che ha visto gli atleti della 48erre affacciarsi più volte nelle finalissime.Nella categoria esordienti bel 6° posto per Alessandro Liut domenica in gara 2, mentre nella categoria allievi weekend splendido per Davide Maestrutti che si piazza al secondo posto in tutte due le giornate dimostrando già una sicurezza nella guida che fa ben sperare nel proseguo della stagione. Nella stessa categoria la domenica sono due i friulani

in finalissima, oltre a Davide, bel settimo posto per Gabriele Delle Vedove: rookie di categoria che fa già vedere di che pasta è fatto e quanto è cresciuto tecnicamente e fisicamente dal 2014 ad oggi.Bene hanno figurato anche i più piccoli atleti della società Rivignanese: Alex Chiandetti, Christian Delle Vedove, Lorenzo D'Urso, Joy Miolo, Tommaso Danelutti e Lorenzo Deana si sono difesi alla grande dimostrando carattere e personalità.

BMX

ARTI MARZIALI

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SPECIALE LIBERTAS

■ Una spruzzata di neve dell’ultimora ha “benedetto” i crinali del Piancavallo, consentendo la disputa di una soffice 40esima edizione dei Campionati nazionali Libertas di sci alpino. L’appuntamento ha coinvolto oltre 400 persone tra pubblico, concorrenti e addetti ai lavori.Ad organizzare il tutto lo Sci Club Pordenone capitanato dal presidente Valentino Santarossa, coadiuvato dal fedele braccio destro Luigi Porracin, referente nazionale per lo sci alpino. Ben 215 gli slalomisti presentatisi allo start in rappresentanza di 11 regioni (Abruzzo, Valle d’Aosta, Friuli, Marche, Veneto, Piemonte, Alto Adige, Toscana, Emilia, Lazio e Lombardia) che si sono dati battaglia sulla pista Busa Grande (220 metri di dislivello) preparata con grande attenzione alla sicurezza dal direttore di polo Enzo Sima.E i primi tre classificati di ciascuna categoria sono stati premiati con la medaglia coniata per i 70 anni della Libertas. Una festa in piena regola completata dai ricchi premi messi a disposizione da “Born

for Snow”, azienda inglese di accessori e abbigliamento per lo sci, sponsor della manifestazione. Sul fronte agonistico, i mattatori sono stati i padroni di casa dello sci club Pordenone forti di 65 partecipanti, che sul podio societario hanno preceduto lo sci club 70 Trieste e lo Ski Team Zero 13 Pordenone.Ecco nel dettaglio i podi di ciascuna categoria.Superbaby femminile: Andrea Gottardi (Pordenone), Francesca Pastorini (Pordenone), Matilda Boglione (Pordenone). Superbaby maschile: Enea Giacomello (70 Trieste), Riccardo Farinati (Ski Team 013), Ettore Cantarutti (Ski Team 013).Pulcine: Anna Bertoli (Ski Team 013), Nicole Rossi (70 Trieste), Vanessa Dal Don (Pordenone). Pulcini: Edoardo Porcaro (Pordenone), Andrea Paludetto (Pordenone), Alberto Fabbro (Pordenone).Ragazze: Sara Craievich (70 Trieste), Alice Leon (5 Cime Pordenone), Gaia Ruzier (70 Trieste). Ragazzi: Renato Moretti (Pordenone), Andrea Toscano (Pordenone), Aaris Avdispahic (70 Trieste).

Allieve: Chiara Paludetto (Pordenone), Lisa Santini (Bolzano), Martina Sandrin (Pordenone). Allievi: Max Santarossa (Pordenone), Lorenzo De Re (Pordenone), Gabriele Tramontin (Pordenone).Master D: Fiorina Chiaroni (Sesto). Master C: Paola Collinassi (Pordenone), Maura De Marco (Ski Team 013), Orsola Costanza (Ski Team 013). Master B: Nicolino Pittino (Pordenone), Sergio Susa (La Fata Group), Vittorio Casetta

(Pordenone). Master A: Nicola Ferrandi (Pordenone), Fabio Cuzzi (La Fata Group), Manlio Romanelli (70 Trieste).Giovani femminile: Arianna Pizzutto (Pordenone). Giovani maschile: Stefano Andrasich (70 Trieste), Luca Bombieri (70 Trieste), Davide Poletto (Brugnera).Seniores donne: Valentina Morassutti (Pordenone). Seniores uomini: Andrea Cesca (70 Trieste), Daniele Fregolent (Pordenone), Loris Simonetti (Pordenone).

■ Ottime prestazioni della Libertas Malignani al campionato nazionale Libertas di corsa campestre ad Ariccia (Roma) e al campionato provinciale di cross giovanile “Massimo Brisighello” di San Daniele. La compagine ha infatti conquistato complessivamente quattro medaglie d’oro, due argenti e quattro bronzi.A San Daniele, tra gli esordienti B, si sono messi in luce Carlotta De Caro, Giorgio Beltrame, Marco Stallone, Anna Chiarabba, Veronica Dipasquale, Cesare Maiero e Laura Pavoni.

ORI AD ARICCIA E SAN DANIELE PER L'ATLETICA MALIGNANI

Piancavallo in festa per gli Italiani Libertas

La formazione Under 14

VanelloCombustibili 2014-2015

ATLETICA

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