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Presentazione delle escursioni

Descrizione sommaria

Napoli e il Vesuvio sono indissolubilmente legati dalle trame della storia e dal loro comune destino. Il più famoso vulcano al mondo, chiude, a levante, il golfo di Napoli in modo imponente e superbo. Un bastione naturale, simbolo della città, ora a sua guardia ora a sua minaccia. Nel primo giorno di escursione raggiungeremo Castel Sant'Elmo da cui potremo godere del panorama su gran parte della città fino alle pendici del vulcano. L'itinerario cittadino parte da piazza Municipio per fiancheggiare il Maschio Angioino, il Teatro San Carlo, la Galleria Umberto I ed il Palazzo Reale, fino a Piazza del Plebiscito. Da qui scenderemo verso il lungomare e sfioreremo Castel dell'Ovo continuando fino all'incrocio con Via Caracciolo. Costeggiando la villa Comunale nel tratto di piazza della Vittoria risaliremo in Piazza dei Martiri, quindi su via Chiaia che percorreremo fino agli omonimi gradoni che ci condurrano su Corso Vittorio Emanuele. Da qui imboccheremo le rampe del Petraio e conquisteremo i 200 metri di quota del piazzale antistante la Certosa di San Martino. Il luogo è propizio per una pausa o per la visita al museo della Certosa ed ai famosi presepi napoletani (facoltativo, biglietto di ingresso 5€). Subito dopo si inizia la discesa verso il ventre di Napoli. Attraverso le scale di Montesanto si raggiungono la Pignasecca, Spaccanapoli e l'area dei Decumani. Passaggi obbligatori sono le chiese del Gesù e di Santa Chiara e piazza San Domenico con l'omonima chiesa. A seconda dell'orario si può scegliere di visitare la Cappella San Severo (con il famoso Cristo Velato del Sanmartino, biglietto di ingresso 7€) o chiudere l'escursione con una sfogliatella o un babà napoletano della storica pasticceria Scaturchio. Il ritorno agli alloggi avviene agevolmente attraversando via Mezzocannone e costeggiando la storica sede centrale dell'Università Federico II (La più antica Università Statale al mondo). L'escursione del secondo giorno parte dal piazzale terminale della provinciale Ottaviano - Monte Somma nella Valle delle Delizie ( prolungamento di Via Cesare Augusto, in prossimità del palazzo Mediceo, oggi sede del Parco Nazionale del Vesuvio). Il sentiero, nel primo tratto, dopo una serie di tornanti in cemento, si sviluppa in pineta con pendenze importanti. Una serie di opere di ingegneria naturalistica lo rendono piacevole, comodo e ottimamente integrato nel paesaggio vulcanico. La natura si riappropria velocemente degli spazi ed il contrasto con il paesaggio urbano degradato, appena abbandonato alla quota dei 500 metri, è impressionante. Siamo sul versante nord-est del Monte Somma, caratterizzato da una fitta e variegata vegetazione che cresce rigogliosa su un terreno sempre fertile e umido. Tra muretti a secco in roccia lavica, inghiottitoi naturali di terreni piroclastici, staccionate e gradonate in legno, agevolmente, si risale il Vallone Tagliente ed in 45 minuti si arriva alla quota 750 m al bivio tra il sentiero n.1 e quello n.2. Seguendo il secondo, il cui segnavia è di colore blu, ci si dirige in direzione nord-ovest per un tratto in falso piano, prima di riprendere la salita che attraverso degli zig-zag molto ampi ci porta al limite della vegetazione arborea intorno alla quota 1.000 metri. L'ultimo tratto che conduce sulla cresta

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sommitale del Monte Somma offre una vista straordinaria sulla Piana Campana. Il sentiero si riduce notevolmente in larghezza e si procede tra filari di ginestre. Improvvisamente, giunti sulla sommità, si apre la vista sul cono vulcanico del Vesuvio, sui Cognoli di Somma e sulla Valle del Gigante. Quest'ultima è la caldera del vecchio edificio vulcanico nel cui interno nacque il “nuovo” cono del Vesuvio durante la più nota delle eruzioni, quella del 79 d.C. Quest'ultimo divide in due aree la valle sottostante: Atrio del Cavallo (a ponente) e Valle Dell'Inferno (ad est). Noi attraverseremo quest'ultima verso la quale ci dirigiamo lungo le creste dei Cognoli di Ottaviano. Questo tratto di sentiero, più impegnativo per pendenze ed esposizione, ci consente di ammirare tutte le varianti cromatiche delle rocce vulcaniche di antiche colate: dall'argento, al rosso, al verde, al giallo al contrasto con l'azzurro del cielo e del mare. Lungo un canale in sabbione lavico (materiale piroclastico incoerente) si passa dai 1.100 metri di quota ai 900 circa della Valle dell'Inferno. Siamo in prossimità dello spettacolare Occhio del Diavolo. Qui il sentiero n.2 con segnavia blu, incrocia e si sovrappone al sentiero n.1 con segnavia giallo. Noi proseguiamo in direzione ovest con un falsopiano in salita che progressivamente ci conduce alle pendici del cono ed all'incrocio con la strada provinciale 114 che termina alla postazione delle Guide del Vesuvio che ci accompagneranno sull'ultimo tronco del sentiero, fino al cratere. Si tratta degli ultimi 180 metri di dislivello che in poco più di un chilometro e mezzo ci conducono sulla faccia sud del Vesuvio, quella che ci apre la vista ad un panorama che va dalla Punta Campanella della Costiera sorrentino-amalfitana al golfo di Gaeta e ai monti del Circeo. Uno scorcio tra i più belli al mondo: l'isola di Capri, quelle di Ischia e Procida, i monti Lattari, la pianura Flegrea, il Roccamonfina, il massiccio del Matese, i monti del Taburno-Camposauro, quelli dell'Irpinia. Il ritorno segue, in discesa, lo stesso sentiero dell'andata fino al bivio in corrispondenza dell'Occhio del diavolo dove si seguirà il sentiero verso sud-est segnalato con il doppio colore giallo e blu attraversando la Valle dell'Inferno. Lungo il percorso incontreremo una delle più belle formazioni di lava a corda. Dopo aver toccato il punto più ad est, a quota di poco inferiore agli 800 metri, si curva decisamente a nord. Il sentiero torna ad essere largo e si ricongiunge nel piazzale dedicato al finanziere Angelo Prisco. Da qui, si ritorna al punto di partenza per lo stesso percorso fatto all'andata.

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Appuntamenti ed orario di partenza Domenica 24 aprile: appuntamento alle 9.30 presso l'area di servizio autostradale S. Nicola Est sia per chi proviene da Piedimonte che per chi viene da Palestrina. Altro possibile luogo di incontro è alle ore 10.15 presso il parcheggio Brin in via Alessandro Volta. L’escursione prenderà il via dalla fontana del Nettuno in Piazza Municipio alle ore 11.00 Lunedì 25 aprile: appuntamento alle ore 8.00 al parcheggio Brin. I partecipanti sono pregati di organizzarsi con mezzi propri. Per tutti, l'escursione partirà dal piazzale terminale della provinciale Ottaviano - Monte Somma (coordinate GPS N 40°50'03.35" E 14°27'29.00") Partenza fissata per le ore 9:00.

Caratteristiche tecniche e livello difficoltà escursione del 25 aprile (Vesuvio) Il percorso è articolato. Gran parte di esso si sviluppa su comodo sentiero attrezzato, nel primo tratto, anche per persone diversamente abili. Dai Cognoli del Somma alla Valle dell'Inferno le pendenze diventano più impegnative ed il sentiero meno agevole. Complessivamente l’escursione è per esperti (EE), in considerazione del dislivello da coprire (850 metri circa) e della lunghezza complessiva (25 Km).

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Abbigliamento consigliato e dotazione personale Si consiglia abbigliamento tipico da escursionismo: t-shirt tecnica, giacca a vento impermeabile, copricapo, pantalone lungo o calzettone alto, scarpe da trekking con protezione della caviglia, borraccia con almeno un litro di acqua, indumenti di ricambio in sacco impermeabile, crema solare. Il pranzo è al sacco per entrambi i giorni.

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Norme comportamentali Si rimanda alle norme comportamentali del CAI ricordando che ci troviamo in un parco Nazionale e bisognerà prestare particolare attenzione a non provocare rumori molesti evitando di raccogliere fiori o frammenti lapidei e abbandonare qualsiasi tipo di rifiuto.

Organizzazione e costi Pernottamento: in appartamento da 2 o 4 posti letto a seconda della disponibilità (Sleep in Napoli - Residenza il Castello), esclusa prima colazione

€ 33 x persona

Visita al Cratere € 10 x persona

Eventuali extra:

Ingresso museo Certosa di S. Martino € 5 x persona

Ingresso Cappella San Severo (Cristo velato) € 7 x persona

Parcheggio Brin € 0,30 per ora o frazione

Relativamente al periodo e alla posizione i costi per il pernottamento sono bassi. Ovviamente è richiesto spirito di adattamento. Le recensioni sulle strutture sono ottime. Ovviamente è sempre possibile ricercare autonomamente delle soluzioni per esigenze di camere singole o altro.

Per entrambi i giorni il pranzo è al sacco.

La sera del 24 si proporrà una cena in una tipica pizzeria napoletana.

Coloro che fossero interessati sono pregati di farlo presente al momento dell'adesione all'escursione. Questo ci consentirà di prenotare un adeguato numero di tavoli per stare insieme.

Iscrizione La partecipazione all’escursione è aperta a tutti gli iscritti al CAI in regola con il tesseramento 2016. I non iscritti al CAI possono partecipare all’escursione purché provvisti di polizza assicurativa obbligatoria da stipulare in Sezione, unitamente al versamento del premio, entro le ore 19,00 di venerdì 22/04/2016.

Le iscrizioni, fino ad esaurimento dei posti disponibili, devono pervenire unitamente alla quota di €43.00 per il pernotto e la visita al cratere del Vesuvio, entro il giorno 10.04.2016.

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Recapiti dei referenti d’escursione Per le prenotazioni del pernottamento: Alessandra Borzi (CAI Palestrina) Tel.: 349.2111048 e-mail: [email protected] Pierpaolo Tamasi (CAI Piedimonte Matese) Tel.: 393.3325349 e-mail: [email protected]

Marco Avati Tel.: 366.3088904 e-mail: [email protected]

Ciro Teodonno Tel.: 333.4742944 e-mail: [email protected]