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Time: 12/09/16 21:06 IL_MATTINO - NAZIONALE - 29 - 13/09/16 ---- 29 Primo piano Napoli Martedì 13 settembre 2016 Il Mattino Mariagiovanna Capone Tanto Sud, tanta Campania ma an- che tanta Puglia. I test di valutazione non hanno lasciato dubbi: i punteggi più alti li hanno ottenuti soprattutto gli studenti di Napoli e Bari, moltissi- mi provenienti da studi in ingegneria informatica, ingegneria del software e ingegneria dell’automazione ma anche matematica. Su 1.443 parteci- panti sono passati in 301, uno in più rispetto al bando per dare una chan- ce al nutrito gruppo di 16 candidati con 220 punti, quello più basso. Ora per loro ci saranno i colloqui motiva- zionali (anche in videoconferenza su Skype), un’importante e fondamen- tale prova che selezionerà i migliori 200 che entreranno nella iOS Develo- per Academy. Per cinque giorni (gio- vedì, venerdì, e poi 20, 21 e 22 settem- bre) la commissione presieduta da Giorgio Ventre valuterà i livelli di pre- parazione degli studenti ma il candi- dato ideale «è un allievo in grado di coniugare buone competenze digita- li con la conoscenza in settori che ab- bracciano tutti gli aspetti della vita quotidiana. Dalla medicina all’arte, dal sistema dei trasporti al gaming, dalla musica all’umanity. Apple cer- ca giovani di talento e vuole formarli affinché possano far emergere tutto il loro potenziale». Da non sottovalu- tare la personalità: «A prevalere sa- ranno le idee, la creatività, anche l’ambizione e la visionarietà» conti- nua Ventre. «È il talento ciò che inte- ressa, perché spesso un buon pro- grammatore non ha quel piglio giu- sto per poter svi- luppare una app di interesse pub- blico. Apple cerca creativi in grado di creare app. Dai colloqui emerge- ranno i migliori». Molti degli stranieri arrivati a Napoli per i test si sono già innamo- rati perdutamen- te della città. Sui loro profili social hanno postato fo- to di palazzi stori- ci, musei, tradi- scono emozione di fronte al pano- rama del Golfo vi- sto da Castel Sant’Elmo e non hanno rinunciato a gite a Capri. È il caso di Jip- pe Joosten, 22enne olandese che ai colloqui partirà con l’ottimo punteg- gio di 325 punti. La sua ambizione è «lavorare alla Apple» e ha alle spalle nutrite collaborazioni nell’ambito delle app in ambiente iOS. La sua car- ta vincente? Saper coniugare l’aspet- to ludico delle app al rispetto per l’ambiente. A entusiasmare il filippi- no Derick Angelo David, 20enne che studia a Bologna passato con 250 punti, è stato il lungomare ma a quan- to pare ora si troverà a bivio: «Com- pletare gli studi all’estero oppure en- trare nell’Academy Apple?». A fargli compagnia Andis Cekuls, lettone di 22 anni con 325 punti e già program- matore di app molte delle quali dedi- cate al gioco, e Zo Angelo Rakotoari- vony, originario del Madagascar che vive ad Afragola e studia Ingegneria Informatica. Ha voglia di cambiare la propria vita invece Evgheni Schiopu, 29 anni moldavo laureato al Politec- nico di Roma che sarebbe disposto a «mettermi in aspettativa dal mio po- sto di lavoro pur di fare questa espe- rienza». Occhi puntati poi su Onder Erguven, 23enne turco laureato già da un anno in Ingegneria Elettronica a Istanbul e ben inserito nel settore delle comunicazioni mobili. «Mi inte- ressano sia la rete centrale che la rete radio. Ho lavorato alla Huawei e pro- grammo abitualmente in Java». Aveva già pensato a un anno sab- batico invece Antonio Antonino, bril- lante 21enne di Bisceglie. «A fine set- tembre discuto la tesi in Ingegneria del Software all’Università di Bari e per il master in cui avevo pensato, do- vrò aspettare l’anno prossimo, quin- di l’Academy è perfetta per incastra- re gli impegni, non perdere tempo prezioso e acquisire esperienza». Ha superato i difficilissimi test di valuta- zione anche il napoletano Orazio An- grisani, 21 anni, studente in Ingegne- ria delle Automazioni che sogna di la- vorare nel settore della robotica e che è stato il primo a uscire dalle aule lunedì scorso, alle 11.38. «I miei inte- ressi sono altri, ma questa occasione l’ho vista come una sfida con me stes- so. È un’occasione, sarei stato stupi- do nel non provare e se non dovessi farcela, ho comunque i miei studi». Ce l’ha fatta anche il napoletano An- tonio Auriemma, 20 anni e 345 punti che sono un ottimo biglietto da visi- ta: «Studio Ingegneria Informatica e per me entrare all’Academy sarebbe la realizzazione di un sogno». Giovedì inizie- ranno i colloqui e per 101 di questi giovani il sogno sfumerà. Ma cosa gli verrà chiesto in particola- re? «Come vedo- no i mesi di stu- dio, cosa si aspet- tano di imparare e ottenere, cosa gli piacerebbe svi- luppare e in quale settore, e soprat- tutto cosa vorran- no fare dopo, nel loro futuro» spie- ga Ventre. «Sarà scelta una platea quanto più varia possibile, garanti- remo la diversità culturale e per quanto possibile anche quella dige- nere. Sono convinto che avremo la possibilità di poter scegliere 200 ta- lenti veri provenienti da tutta Euro- pa. Da ottobre a luglio formeremo studenti dalla formazione professio- nale più varia». La prima sessione di studi partirà il 6 ottobre, e la seconda a gennaio, ciascuna della durata di nove mesi e per ogni studente la so- cietà fornirà un kit composto da iBook, iPad e iPhone. La frequenza è obbligatoria e chi non rispetterà il li- mite del 75 per cento delle ore previ- ste sarà escluso. L’obiettivo dell’Aca- demy è migliorare ed elevare le com- petenze degli studenti nello sviluppo software sul sistema operativo della Apple, creazione di app e start up e progettazione. Per i 10 migliori sono previste anche delle borse di studio di circa 800 euro ciascuna. © RIPRODUZIONE RISERVATA Idee che meritano di essere diffuse: il 24 settembre l’atteso incontro al Teatro di Corte di Palazzo Reale Dopo il successo delle due preceden- ti edizioni, il 24 settembre torna il TE- DxNapoli, l’appuntamento con le «idee che meritano di essere diffu- se», che quest’anno si terrà nel Tea- tro di Corte di Palazzo Reale. E come di consueto è partita immediatamen- te la corsa ai biglietti: già esauriti gli early booking e quelli riservati agli studenti, ma ancora disponibili i ta- gliandi standard e patron (www.tedx- napoli.com). Dodici gli speaker, tra designer, docenti universitari, food scientist, giornalisti e pensatori creativi, prove- nienti da diversi Paesi, che esporran- no (in un tempo predefinito che an- drà dai 3 ai 18 minuti, secondo la for- mula del TED) le loro «ideas worth spreading», idee che meritano di es- sere raccontate, quest’anno sul te- ma “Unless” (a meno che). Dalle piante iperaccumulatrici che assor- bono i metalli, che possono essere estratti e rivenduti, con lauti profitti, bonificando il terreno, ipotizzabili in Olanda come a Bagnoli, di Giovanni Innella e Gionata Gatto, al sistema di assoluta tracciabilità delle donazio- ni effettuate in caso di sciagure mes- so a punto da Guido Baroncini Tur- ricchia, da Renate Van der Zee, gior- nalista olandese di Al Jazeera Engli- sh e del Guardian che racconta la drammatica condizione delle donne nei campi dei rifugiati nelle zone di guerra fino a Vincenzo Fogliano, food scientist che ci inviterà a riflette- re su cosa e come mangeremo nel 2050. E poi c’è Bruno Siciliano, genio della robotica e papà di RoDyMan, il robot che sta imparando a fare la piz- za per acquisire avanzate capacità di manipolazione da applicare in ambi- to chirurgico, per un progetto finan- ziato dall’European Research Coun- cil. Appena tornato da Budapest do- ve è stato insignito del titolo di profes- sore onorario, Siciliano in questi gior- ni è a Pisa, per il workshop Cras, uno degli appuntamenti di riferimento in Europa per la chirurgia, la diagno- stica e la terapia robotica. Lui, nean- che a dirlo, è tra gli ospiti più illustri e i suoi «speech» sono sempre tra i più affollati. Ascoltarlo quindi a TEDxNa- poli sarà l’occasione per ampliare la propria visione del futuro che per il direttore del PRISMA Lab, fiore all’occhiello dell’Università Federi- co II, significa qualcosa composto da un mix tra impegno, passione e cal- cio. «Sono un privilegiato» ammette. «Mi volevano alla Stanford, ma ho scelto di non lasciare Napoli per non rinunciare a quel potenziale che sen- tivo esserci, e che poteva ispirare il mio lavoro. Non ho sbagliato e oggi alla Stanford come in Giappone o Au- stralia studiano robotica sui miei li- bri di testo. Io mi sono solo sintoniz- zato con la città, le sue complessità e ho giocato lavorando, o forse ho lavo- rato giocando». Un successo costrui- to «ponendomi a metà tra tecnologia e sentimenti. Mi sento giusto nel mezzo». Nonostante tutto ciò che si dice di Napoli, Siciliano è convinto che «lavorare qui è una scuola di vi- ta, lo ripeto ai miei studenti che ven- gono da tutto il mondo». mg. cap. © RIPRODUZIONE RISERVATA Prove per entrare in Academy al giro di boa: entro il 22 i colloqui Poi, gli elenchi dei 201 ammessi I docenti Cominciati i corsi dei prof i Designer e food scientist, scatta la corsa ai biglietti per il TedxNapoli TEDx Napoli Un momento della passata edizione L’evento I sedici docenti (uno in più perché in due utilizzeranno forme di collaborazione part-time) hanno iniziato ieri i corsi di formazione alla iOS Developer Academy di San Giovanni a Teduccio. Hanno messo piede nel Campus, pronto per il taglio del nastro di Ingegneria ma in dirittura d’arrivo per gli spazi che occuperà il corso Apple in partnership con l’Università Federico II. In aula dalle 9 alle 17, hanno seguito le prime direttive su cui impostare il loro impegno all’interno dell’Academy. Da una panoramica sul centro napoletano e la filosofia del progetto all’accessibilità, senza dimenticare la rigida politica di privacy voluta dalla società di Cupertino. Jippe Josten L’olandese Ha 22 anni, ai colloqui partirà con il punteggio di 325 punti. La sua carta vincente? «Coniugare l’aspetto ludico delle app e il rispetto per l’ambiente» Andis Cekuls Il lettone Già programmatore di molte app dedicate al gioco, lo studente di 22 anni partirà con 325 punti. «Sono affascinato da Napoli» f ocus del Mattino La prima scrematura era stata l’«autoeliminazione». Dei 4.174 iscritti ai test valutativi se n’erano presentati solo 1.443, il 35% circa. Per la commissione presieduta da Giorgio Ventre non è stato difficile scegliere i migliori. Passano in 301, con alcune sorprese abbastanza eclatanti. Scende esponenzialmente il numero delle donne presenti che sono appena 22: dal 21,46 si passa a un risicato 7%. Cresce invece la presenza degli stranieri (10 unità) che dallo 0,82% salgono a un dignitoso 3%. Un dato forse dovuto a una migliore conoscenza della lingua inglese. Il punteggio più basso considerato dalla commissione è stato 220 mentre il più alto è di Riccardo Sabbatini con 480. Il più «anziano» è Paolo Nuzzi che in questi giorni compie 30 anni mentre Lorenzo Simonelli è ancora minorenne (compirà 18 anni il 27 ottobre, a corso già iniziato) e probabilmente dovrà rinunciare perché impegnato con le scuole superiori. © RIPRODUZIONE RISERVATA In cifre Solo 22 le donne in corsa, c’è anche un minorenne Zo Angelo Vive ad Afragola ma viene dal Madagascar «Essere ammesso il mio sogno» David Derick «Sono affascinato dal vostro lungomare» confessa il filippino ventenne I numeri di Apple a Napoli Le candidature Gli ammessi 4.174 DOMANDE 301STUDENTI TOTALI Il più giovane Lorenzo Simonelli 27/10/1998 (ancora minorenne) Lorenzo Simonelli 27/10/1998 (ancora minorenne) Il più “vecchio” Paolo Nuzzi (16/09/1986) Paolo Nuzzi (16/09/1986) Punteggio più alto 480 punti 480 punti Riccardo Sabbatini Riccardo Sabbatini Punteggio più basso 220 punti 220 punti (sono in 16) (sono in 16) 21,46% donne 0,82% stranieri 22 (7%) donne 10 (3%) stranieri Le selezioni Apple, la carica dei 301 napoletani e baresi gli studenti «migliori» Voti più alti a quelli del Sud e agli stranieri

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Page 1: [NAZIONALE - 29] IL MATTINO/CRONACA NAPOLI/05 … · IL_MATTINO - NAZIONALE - 29 - 13/09/16 ---- Martedì 13 settembre 2016 PrimopianoNapoli 29 IlMattino ... noDerick

Time: 12/09/16 21:06 IL_MATTINO - NAZIONALE - 29 - 13/09/16 ----

29PrimopianoNapoliMartedì 13 settembre 2016IlMattino

MariagiovannaCapone

Tanto Sud, tanta Campania ma an-che tanta Puglia. I test di valutazionenon hanno lasciato dubbi: i punteggipiù alti li hanno ottenuti soprattuttogli studentidi Napolie Bari, moltissi-miprovenientidastudi iningegneriainformatica, ingegneria del softwaree ingegneria dell’automazione maanche matematica. Su 1.443 parteci-panti sono passati in 301, uno in piùrispetto al bando per dare una chan-ce al nutrito gruppo di 16 candidaticon 220 punti, quello più basso. Oraper loro ci saranno i colloqui motiva-zionali(anche invideoconferenza suSkype), un’importante e fondamen-tale prova che selezionerà i migliori200cheentrerannonellaiOSDevelo-per Academy. Per cinque giorni (gio-vedì,venerdì,epoi20,21e22settem-bre) la commissione presieduta daGiorgioVentrevaluteràilivellidipre-parazione degli studenti ma il candi-dato ideale «è un allievo in grado diconiugarebuonecompetenzedigita-liconlaconoscenzainsettoricheab-bracciano tutti gli aspetti della vitaquotidiana. Dalla medicina all’arte,dal sistema dei trasporti al gaming,dalla musica all’umanity. Apple cer-ca giovani di talento e vuole formarliaffinché possano far emergere tuttoil loro potenziale». Danon sottovalu-tare la personalità: «A prevalere sa-ranno le idee, la creatività, anchel’ambizione e la visionarietà» conti-nua Ventre. «È il talento ciò che inte-ressa, perché spesso un buon pro-grammatore non ha quel piglio giu-

sto per poter svi-luppare una appdi interesse pub-blico. Apple cercacreativi in gradodi creare app. Daicolloqui emerge-ranno i migliori».

Molti deglistranieri arrivati aNapoli per i test sisono già innamo-rati perdutamen-te della città. Suiloro profili socialhanno postato fo-to di palazzi stori-ci, musei, tradi-scono emozionedi fronte al pano-ramadel Golfo vi-sto da CastelSant’Elmo e nonhanno rinunciatoa gite a Capri.

È il caso di Jip-pe Joosten, 22enne olandese che aicolloqui partirà con l’ottimo punteg-gio di 325 punti. La sua ambizione è«lavorare alla Apple» e ha alle spallenutrite collaborazioni nell’ambitodelleappinambienteiOS.Lasuacar-ta vincente? Saper coniugare l’aspet-to ludico delle app al rispetto perl’ambiente. A entusiasmare il filippi-no Derick Angelo David, 20enne chestudia a Bologna passato con 250punti,èstatoillungomaremaaquan-to pare ora si troverà a bivio: «Com-pletare gli studi all’estero oppure en-trare nell’Academy Apple?». A farglicompagnia Andis Cekuls, lettone di22 anni con 325 punti e già program-matorediapp moltedellequalidedi-cate al gioco, e Zo Angelo Rakotoari-vony, originario del Madagascar chevive ad Afragola e studia IngegneriaInformatica.Havogliadicambiarela

propria vita invece Evgheni Schiopu,29 anni moldavo laureato al Politec-nico di Roma che sarebbe disposto a«mettermi in aspettativa dal mio po-sto di lavoro pur di fare questa espe-rienza». Occhi puntati poi su OnderErguven, 23enne turco laureato giàda un anno in Ingegneria Elettronicaa Istanbul e ben inserito nel settoredellecomunicazionimobili.«Miinte-ressano sia la rete centrale che la reteradio.Ho lavorato alla Huawei e pro-grammo abitualmente in Java».

Aveva già pensato a un anno sab-baticoinveceAntonioAntonino,bril-lante 21enne di Bisceglie. «A fine set-tembre discuto la tesi in Ingegneriadel Software all’Università di Bari eperilmasterincuiavevopensato,do-vrò aspettare l’anno prossimo, quin-di l’Academy è perfetta per incastra-re gli impegni, non perdere tempoprezioso e acquisire esperienza». Hasuperato i difficilissimi test di valuta-zioneancheilnapoletanoOrazioAn-grisani,21anni,studenteinIngegne-riadelleAutomazionichesognadila-vorare nel settore della robotica echeè stato il primo a uscire dalle aulelunedì scorso, alle 11.38. «I miei inte-ressi sono altri, ma questa occasionel’hovistacomeunasfidaconmestes-so. È un’occasione, sarei stato stupi-do nel non provare e se non dovessifarcela, ho comunque i miei studi».Ce l’ha fatta anche il napoletano An-tonio Auriemma, 20 anni e 345 puntiche sono un ottimo biglietto da visi-ta: «Studio Ingegneria Informatica eper me entrare all’Academy sarebbela realizzazione di un sogno».

Giovedìinizie-ranno i colloqui eper 101 di questigiovani il sognosfumerà. Ma cosagli verrà chiestoin particola-re? «Come vedo-no i mesi di stu-dio, cosa si aspet-tano di impararee ottenere, cosaglipiacerebbesvi-lupparee inqualesettore, e soprat-tutto cosa vorran-no fare dopo, nelloro futuro» spie-ga Ventre. «Saràscelta una plateaquanto più variapossibile,garanti-remo la diversitàculturale e perquanto possibileanchequelladige-nere. Sono convinto che avremo lapossibilità di poter scegliere 200 ta-lenti veri provenienti da tutta Euro-pa. Da ottobre a luglio formeremostudenti dalla formazione professio-nale più varia». La prima sessione distudi partirà il 6 ottobre, e la secondaa gennaio, ciascuna della durata dinove mesi e per ogni studente la so-cietà fornirà un kit composto daiBook, iPad e iPhone. La frequenza èobbligatoria e chi non rispetterà il li-mite del 75 per cento delle ore previ-ste sarà escluso. L’obiettivo dell’Aca-demyè migliorare edelevare le com-petenze degli studentinello svilupposoftware sul sistema operativo dellaApple, creazione di app e start up eprogettazione. Per i 10 migliori sonopreviste anche delle borse di studiodi circa 800 euro ciascuna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Idee che meritano di essere diffuse:il 24 settembre l’atteso incontroal Teatro di Corte di Palazzo Reale

Dopoilsuccessodelleduepreceden-tiedizioni, il24settembretornailTE-DxNapoli, l’appuntamento con le«idee che meritano di essere diffu-se», che quest’anno si terrà nel Tea-tro di Corte di Palazzo Reale. E comediconsuetoèpartitaimmediatamen-te la corsa ai biglietti: già esauriti gliearly booking e quelli riservati aglistudenti, ma ancora disponibili i ta-gliandistandardepatron(www.tedx-napoli.com).

Dodici gli speaker, tra designer,docenti universitari, food scientist,giornalistiepensatoricreativi,prove-

nientidadiversiPaesi,cheesporran-no (in un tempo predefinito che an-drà dai3 ai 18 minuti, secondola for-mula del TED) le loro «ideas worthspreading», idee che meritano di es-sere raccontate, quest’anno sul te-ma “Unless” (a meno che). Dallepiante iperaccumulatrici che assor-bono i metalli, che possono essereestratti e rivenduti, con lauti profitti,bonificando il terreno, ipotizzabili inOlanda come a Bagnoli, di GiovanniInnella e Gionata Gatto, al sistema diassoluta tracciabilità delle donazio-ni effettuate in caso di sciagure mes-so a punto da Guido Baroncini Tur-ricchia, da Renate Van der Zee, gior-nalista olandese di Al Jazeera Engli-sh e del Guardian che racconta ladrammaticacondizionedelledonnenei campi dei rifugiati nelle zone diguerra fino a Vincenzo Fogliano,foodscientistcheciinviteràariflette-

re su cosa e come mangeremo nel2050.Epoi c’è BrunoSiciliano, geniodella robotica e papà di RoDyMan, ilrobotchestaimparandoafarelapiz-za per acquisire avanzate capacità dimanipolazionedaapplicareinambi-to chirurgico, per un progetto finan-ziato dall’European Research Coun-cil.

Appena tornato da Budapest do-veèstatoinsignitodeltitolodiprofes-soreonorario,Sicilianoinquestigior-ni è a Pisa, per il workshop Cras, unodegli appuntamenti di riferimentoinEuropaper la chirurgia, la diagno-stica e la terapia robotica. Lui, nean-che a dirlo, è tra gli ospiti più illustri ei suoi «speech» sono sempre tra i piùaffollati.AscoltarloquindiaTEDxNa-poli sarà l’occasione per ampliare lapropria visione del futuro che per ildirettore del PRISMA Lab, fioreall’occhiello dell’Università Federi-

coII, significaqualcosacompostodaun mix tra impegno, passione e cal-cio. «Sono un privilegiato» ammette.«Mi volevano alla Stanford, ma hoscelto di non lasciare Napoli per nonrinunciareaquelpotenzialechesen-tivo esserci, e che poteva ispirare ilmio lavoro. Non ho sbagliato e oggiallaStanfordcomeinGiapponeoAu-stralia studiano robotica sui miei li-bri di testo. Io mi sono solo sintoniz-zato con la città, le sue complessità ehogiocatolavorando,oforseholavo-ratogiocando».Unsuccesso costrui-to«ponendomiametàtratecnologiae sentimenti. Mi sento giusto nelmezzo». Nonostante tutto ciò che sidice di Napoli, Siciliano è convintoche «lavorare qui è una scuola di vi-ta, lo ripeto ai miei studenti che ven-gono da tutto il mondo».

mg.cap.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Prove per entrare in Academyal giro di boa: entro il 22 i colloquiPoi, gli elenchi dei 201 ammessi

I docentiCominciatii corsidei prof

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Designer e food scientist, scatta la corsa ai biglietti per il TedxNapoli

TEDx Napoli Un momento della passata edizione

L’evento

I sedicidocenti(unoinpiùperché indueutilizzerannoformedicollaborazionepart-time)hannoiniziato ieri icorsidi formazionealla iOSDeveloperAcademydiSanGiovanniaTeduccio.HannomessopiedenelCampus,prontoper il tagliodelnastrodiIngegneriama indiritturad’arrivopergli spazicheoccuperà ilcorsoApple inpartnershipconl’UniversitàFedericoII. Inauladalle9alle17,hannoseguito leprimedirettivesucuiimpostare il loroimpegnoall’internodell’Academy.Daunapanoramicasulcentronapoletanoe lafilosofiadelprogettoall’accessibilità,senzadimenticare larigidapoliticadiprivacyvolutadallasocietàdiCupertino.

JippeJostenL’olandese

Ha22anni,aicolloquipartiràconilpunteggiodi 325punti.Lasuacartavincente?«Coniugarel’aspetto ludicodelleappe il rispettoper l’ambiente»

AndisCekulsIl lettone

Giàprogrammatoredimolteappdedicatealgioco, lostudentedi22annipartiràcon325punti. «SonoaffascinatodaNapoli»

f ocusdel Mattino

Laprimascrematuraerastata l’«autoeliminazione».Dei4.174 iscrittiai testvalutativisen’eranopresentatisolo1.443, il35%circa.Per lacommissionepresiedutada GiorgioVentrenonèstatodifficilescegliere imigliori.Passano in301,conalcunesorpreseabbastanzaeclatanti.Scendeesponenzialmente ilnumero

delledonnepresentichesonoappena 22:dal21,46sipassaaun risicato7%.Cresceinvece lapresenzadeglistranieri (10unità)chedallo0,82%salgonoaundignitoso3%.Undatoforsedovutoaunamiglioreconoscenzadella linguainglese. Ilpunteggiopiùbassoconsideratodallacommissioneèstato220

mentre ilpiùaltoèdiRiccardoSabbatinicon480. Ilpiù«anziano»èPaoloNuzzicheinquestigiornicompie30annimentreLorenzoSimonellièancoraminorenne(compirà18anni il27ottobre,acorsogià iniziato)eprobabilmentedovràrinunciareperché impegnatoconlescuolesuperiori.

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In cifreSolo 22 le donne in corsa, c’è anche un minorenne

Zo AngeloVive adAfragolama viene dalMadagascar«Essereammessoil mio sogno»

David Derick«Sonoaffascinatodal vostrolungomare»confessail filippinoventenne

I numeri di Apple a NapoliLe candidature Gli ammessi

4.174 DOMANDE 301STUDENTI TOTALIIl più giovaneLorenzo Simonelli27/10/1998(ancora minorenne)

Lorenzo Simonelli27/10/1998(ancora minorenne)

Il più “vecchio”Paolo Nuzzi(16/09/1986)Paolo Nuzzi(16/09/1986)

Punteggio più alto480 punti480 punti Riccardo SabbatiniRiccardo Sabbatini

Punteggio più basso220 punti220 punti (sono in 16)(sono in 16)

21,46%donne

0,82%stranieri

22 (7%)donne

10 (3%)stranieri

Le selezioni

Apple, la carica dei 301napoletani e baresigli studenti «migliori»Voti più alti a quelli del Sud e agli stranieri