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New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS “non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali ) ne comportando una condizione di pagamento internazionale diversa dalla precedende (sistema aureo) è stato proposto in letteratura con riferimenti cronologici diversi dal più ampio 1914-1944 al più breve 1926-1931… QUI si assume la partizione 1919-1936 segnata da Trattato di Versailles (che definisce le riparazione di guerra Trattato tripartito ( firmato da Francia, Inghilterra, Stati Uniti) che chiude il sistema segnato dalla costituzione” di fatto di quelle “due aree istituzionali” centrale e periferica proposte alla Conferenza di Genova (1922) e apre a un sistema cooperativo (non svalutazione competitiva) poi ratificato in Bretton Woods (1944). 1

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Page 1: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

New Exchange Gold Standard• Il sistema finanziario noto come NEGS “non essendo stato

sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali ) ne comportando una condizione di pagamento internazionale diversa dalla precedende (sistema aureo) è stato proposto in letteratura con riferimenti cronologici diversi dal più ampio 1914-1944 al più breve 1926-1931…

• QUI si assume la partizione 1919-1936 segnata da Trattato di Versailles (che definisce le riparazione di guerra Trattato tripartito ( firmato da Francia, Inghilterra, Stati Uniti) che chiude il sistema segnato dalla costituzione” di fatto di quelle “due aree istituzionali” centrale e periferica proposte alla Conferenza di Genova (1922) e apre a un sistema cooperativo (non svalutazione competitiva) poi ratificato in Bretton Woods (1944).

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Page 2: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

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L’inflazione: i prezzi al consumo (1914 = 100)

1920

1922

1926

Paesi caratterizzati da iperinflazione

Austria 5.115 263.938 103

Germania 990 14.602 141

Paesi nei quali l’inflazione continuò dopo il 1920

Italia 467 467 618

Francia 371 315 560

Paesi nei quali l’inflazione venne controllata

Regno Unito 248 181 171

Olanda 194 149 138

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Regola del ripristino

• Il meccanismo price-specie-flow è l’aggiustamento dei prezzi quando l’oro (“specie”) entra o esce da un paese, causando un aggiustamento nel flusso di beni.– Un flusso di oro in entrata tende a gonfiare i prezzi.

– Un flusso di oro in uscita tende a ridurre i prezzi.

– Se il paese domestico ha un avanzo di conto corrente superiore al conto finanziario non rappresentato da riserve, l’oro guadagnato con le esportazioni entra nel paese – facendo aumentare i prezzi in quel paese e riducendoli nei paesi stranieri.

I beni del paese domestico diventano cari e i beni dei paesi esteri diventano economici, e ciò riduce l’avanzo di conto corrente del paese domestico e i disavanzi dei paesi stranieri.

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La variazione del volumedelle esportazioni (tassi medi annuali)

Paesi 1890-1913 1913-1938

Francia 2,8 -0,4

Germania 5,3 -2,2

Italia 3,7 -1,5

Regno Unito 2,6 -2,3

Giappone 8,9 7,1

Stati Uniti 3,9 0,8

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Bilancia dei pagamenti e cambio

- Se l’ampiezza del trasferimento è fissata ad

un livello dei prezzi anteriore alle esportazioni provenienti dal paese debitore

- comporta un ribasso dei prezzi che crea problemi nei volumi di valuta del paese creditore

- il ripristino dell’equilibrio è sostenuto dall’azione della banca centrale

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Page 6: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Il bilancio della banca centrale e l’offerta di moneta– Il bilancio della banca centrale

• Registra attività e passività di cui è titolare la banca centrale.

• E’ organizzato secondo i principi della partita doppia.– Ogni acquisizione di attività da parte della banca centrale

determina una variazione positiva dell’ “attivo” del bilancio.– Ogni incremento delle passività della banca conduce ad una

variazione positiva del “passivo” del bilancio.

Interventi della banca centrale e offerta di moneta

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Page 7: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Politiche di stabilizzazione con tassi di cambio fissi

• La politica monetaria– In regime di cambi fissi, gli strumenti di politica

monetaria della banca centrale sono incapaci di influenzare offerta di moneta e livello di produzione dell’economia.

• La figura 7-2 mostra l’equilibrio di breve periodo dell’economia (punto 1) quando la banca centrale fissa il tasso di cambio al livello E0.

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Page 8: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Sterilizzazione– Interventi di sterilizzazione sul mercato dei

cambi• Le banche centrali talvolta effettuano transazioni di

segno opposto tra attività estere e domestiche allo scopo di neutralizzare l’effetto sull’offerta di moneta nazionale delle loro operazioni sul mercato dei cambi.

• In assenza di sterilizzazione, esiste un legame tra bilancia dei pagamenti e offerta di moneta nazionale che dipende da come le banche centrali si ripartiscono il peso dell’aggiustamento della bilancia dei pagamenti.

Interventi della banca centrale e offerta di moneta

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Page 9: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Variazioni del tasso di cambio– Svalutazione

• Avviene quando la banca centrale aumenta il prezzo in valuta nazionale della valuta estera, E.

• Determina:– un aumento della produzione– un incremento delle riserve ufficiali– l’espansione dell’offerta di moneta

• I governi scelgono la svalutazione per:– combattere la disoccupazione– migliorare il saldo delle partite correnti– influenzare le riserve delle banche centrali estere

Politiche di stabilizzazione con tassi di cambio fissi

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Page 10: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

– Variazioni del tasso di cambio– Rivalutazione

• Avviene quando la banca centrale riduce il livello di E.

– Per svalutare o rivalutare, la banca centrale deve annunciare la sua disponibilità a scambiare valuta nazionale ed estera, in quantità illimitata, al nuovo tasso di cambio.

Politiche di stabilizzazione con tassi di cambio fissi

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Page 11: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

DD

Figura 7-2: in presenza di tassi di cambio fissi, l’espansione monetaria è inefficace

Produzione, Y

Tasso di cambio, E

E2

Y2

2

E0

Y1

1

AA2

AA1

Politiche di stabilizzazione con tassi di cambio fissi

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Page 12: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• La bilancia dei pagamenti e l’offerta di moneta– Se le banche centrali NON attuano forme di

sterilizzazione e SE un paese possiede un surplus della bilancia dei pagamenti:

• un aumento delle attività estere possedute dalla banca centrale del paese implica un incremento dell’offerta di moneta.

• una contrazione dei crediti di una banca centrale estera implica una diminuzione dell’offerta di moneta estera.

Interventi della banca centrale e offerta di moneta

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Page 13: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Le determinanti della domanda aggregata in un’economia aperta

• La domanda aggregata– La quantità di beni e servizi di un paese

domandata nel mondo da famiglie ed imprese.

• La domanda aggregata per la produzione di un’economia è la somma di quattro componenti:– domanda di consumi (C)– domanda di investimenti (I)– domanda di acquisti pubblici (G)– saldo delle partite correnti (CA)

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Page 14: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Le determinanti della domanda di consumi– La domanda di consumi aumenta all’aumentare

del reddito disponibile (ossia del reddito nazionale al netto delle imposte) a livello aggregato.

• L’aumento della domanda di consumi è inferiore all’aumento del reddito disponibile perché una parte del reddito aggiuntivo viene risparmiata.

Le determinanti della domanda aggregata in un’economia aperta

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Page 15: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Le determinanti del saldo delle partite correnti– Il saldo delle partite correnti (CA) è visto come la

differenza tra le esportazioni di un paese (EX) e la domanda nazionale di beni di importazione (IM).

– Il saldo delle partite correnti CA è determinato principalmente da due fattori:

• il tasso di cambio reale della valuta domestica nei confronti delle valute estere (q = EP*/P)

• il reddito disponibile domestico (Yd)

Le determinanti della domanda aggregata in un’economia aperta

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Page 16: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Come il tasso di cambio reale influenza il saldo delle partite correnti– Un incremento di q provoca l’aumento di EX e

migliora il saldo delle partite correnti del paese domestico CA.

• Ogni unità di prodotto interno acquista ora un numero minore di unità di produzione estera, pertanto i consumatori esteri domandano maggiormente le esportazioni domestiche.

– Un incremento di q può aumentare o ridurre IM e produce un effetto ambiguo su CA.

• IM denota il valore delle importazioni misurate in termini di produzione interna.

Le determinanti della domanda aggregata in un’economia aperta

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Page 17: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Variazioni del tasso di cambio reale generano due effetti:– effetto di volume

• l’effetto della riallocazione della spesa di consumo domestica ed estera tra i beni prodotti all’interno o all’estero

– effetto di valore• esso modifica il valore della produzione interna per dato

volume delle importazioni.

Le determinanti della domanda aggregata in un’economia aperta

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Page 18: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Come le variazioni del reddito disponibile influenzano il saldo delle partite correnti– Un incremento del reddito disponibile (Yd)

peggiora il saldo CA.– Un incremento di Yd induce i consumatori ad

espandere la loro spesa per tutti i beni.

Le determinanti della domanda aggregata in un’economia aperta

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Page 19: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Le determinanti della domanda aggregata in un’economia aperta

Tabella 6-1: fattori che determinano il saldo delle partite correnti

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Page 20: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Combinando le quattro componenti della domanda aggregata si ottiene la domanda aggregata complessiva:

D = C(Y – T) + I + G + CA(EP*/P, Y – T)

• Tale equazione mostra che la domanda aggregata può essere scritta come:

D = D(EP*/P, Y – T, I, G)

L’equazione della domanda aggregata

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Page 21: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Il tasso di cambio reale e la domanda aggregata

– Un incremento di q determina l’aumento di CA e di D.• Rende i beni ed i servizi domestici meno costosi relativamente a

quelli esteri.• Sposta sia la spesa domestica che quella estera dai beni di

produzione estera a quelli di produzione domestica.• Un deprezzamento reale della valuta domestica determina

l’incremento della domanda aggregata di beni prodotti internamente.

– Un apprezzamento reale riduce la domanda aggregata di beni prodotti internamente.

L’equazione della domanda aggregata

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Page 22: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Reddito reale e domanda aggregata– Un aumento del reddito reale domestico comporta

l’incremento della domanda aggregata di beni prodotti internamente.

– Una riduzione del reddito reale domestico provoca il decremento della domanda aggregata di beni prodotti internamente.

L’equazione della domanda aggregata

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Page 23: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Figura 6-1: domanda aggregata in funzione del reddito

Produzione (reddito reale), Y

Domanda aggregata, D

Funzione della domanda aggregata D(EP*/P, Y – T, I, G)

45°

L’equazione della domanda aggregata

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Page 24: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Determinazione della produzione nel breve periodo

• Il mercato dei beni è in equilibrio nel breve periodo se la produzione reale, Y, eguaglia la domanda aggregata di beni e servizi prodotti internamente:

Y = D(EP*/P, Y – T, I, G) (6-1)

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Page 25: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Figura 6-2: la determinazione della produzione nel breve periodo

Produzione, Y

Domanda aggregata, D

45°

Domanda aggregata = produzione aggregata, D = Y

Domanda aggregata

2

Y2

D11

Y1

3

Y3

Determinazione della produzione nel breve periodo

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Page 26: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Produzione, tasso di cambio ed equilibro del mercato dei beni– Fissato il livello dei prezzi interni ed esteri, un

incremento del tasso di cambio nominale rende più costosi i beni ed i servizi prodotti all’estero relativamente a quelli prodotti localmente.

• Qualsiasi aumento di q determina lo spostamento verso l’alto della funzione di domanda aggregata e l’espansione della produzione.

• Qualsiasi riduzione di q causa la contrazione della produzione.

L’equilibrio del mercato dei beni nel breve periodo: la curva DD

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Page 27: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

L’equilibrio del mercato dei beni nel breve periodo: la curva DD

Figura 6-3: effetto sulla produzione del deprezzamento della valuta con prezzi dei prodotti fissati

Produzione, Y

Domanda aggregata, D

45°

D = Y

1

Y1

Domanda aggregata (E2)

Domanda aggregata (E1)

Y2

2Deprezzamento della valuta

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Page 28: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Derivazione della curva DD– Curva DD

• Mostra tutte le possibili combinazioni di produzione e tasso di cambio tali che il mercato dei beni è in equilibrio (domanda aggregata = produzione aggregata).

• E’ inclinata positivamente perché un aumento del tasso di cambio determina l’espansione della produzione.

L’equilibrio del mercato dei beni nel breve periodo: la curva DD

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Page 29: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Y2

DD

L’equilibrio del mercato dei beni nel breve periodo: la curva DD

Figura 6-4: derivazione della curva DD

Produzione, Y

Domanda aggregata, D D = Y

Y1

Domanda aggregata (E2)

Domanda aggregata (E1)

Y2

Produzione, Y

Tasso di cambio, E

Y1

1E1

E2

2

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Page 30: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Fattori che determinano lo spostamento della curva DD:– spesa pubblica– imposte– investimenti– livello dei prezzi domestico– livello dei prezzi estero– consumo domestico– riallocazioni della domanda tra beni esteri e beni domestici

• Uno shock che genera l’aumento (riduzione) della domanda aggregata per i beni prodotti internamente sposta la curva DD verso destra (sinistra).

L’equilibrio del mercato dei beni nel breve periodo: la curva DD

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Page 31: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Y2

L’equilibrio del mercato dei beni nel breve periodo: la curva DD

Figura 6-5: spesa pubblica e posizione della curva DDD = Y

Y1

D(E0P*/P, Y – T, I, G2)

D(E0P*/P, Y – T, I, G1)

Y2

Produzione, Y

Tasso di cambio, E

Y1

Curve della domanda aggregata

2

Aumento della spesa pubblica

Produzione, Y

Domanda aggregata, D

DD1

E01

DD2

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Page 32: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• La curva AA– Mostra tutte le possibili combinazioni di tasso di

cambio e produzione tali da garantire l’equilibrio nel mercato monetario domestico e nel mercato valutario.

L’equilibrio di breve periodo nel mercato delle attività: la curva AA

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Page 33: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Produzione, tasso di cambio e equilibrio del mercato delle attività– Combiniamo la condizione di parità dei tassi di interesse

con il mercato monetario al fine di derivare l’equilibrio del mercato delle attività nel breve periodo.

– La condizione di parità dei tassi di interesse, che descrive l’equilibrio del mercato valutario, è la seguente:

R = R* + (Ee – E)/Ein cui: Ee è il tasso di cambio atteso futuro

R è il tasso di interesse sui depositi in valuta domestica

R* è il tasso di interesse sui depositi in valuta estera

L’equilibrio di breve periodo nel mercato delle attività: la curva AA

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Page 34: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

– Il valore di R che soddisfa la condizione di parità dei tassi di interesse deve anche realizzare l’eguaglianza tra l’offerta domestica reale di moneta e la domanda aggregata reale di moneta:

Ms/P = L(R, Y)– La domanda aggregata reale di moneta L(R, Y)

aumenta al ridursi del tasso di interesse in quanto una riduzione di R rende meno conveniente detenere attività fruttifere.

L’equilibrio di breve periodo nel mercato delle attività: la curva AA

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Page 35: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

L’equilibrio di breve periodo nel mercato delle attività: la curva AA

Figura 6-6: produzione e tasso di cambio nell’equilibrio del mercato delle attività

Rendimento dei depositi in valuta estera (espresso in valuta domestica)

Mercato valutario

Mercato monetario

E2 2'

R2

E1 1'

R1

Offerta reale di moneta

MS

P 1

L(R, Y2)

L(R, Y1)

Scorte monetarie domestiche reali

Tasso di interesse, R

Tasso di cambio, E

0

2

Aumento della produzione

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Page 36: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Affinché il mercato delle attività rimanga in equilibrio:– un aumento della produzione domestica deve

essere accompagnato dall’apprezzamento della valuta domestica

– una riduzione della produzione domestica deve essere accompagnata dal deprezzamento della valuta domestica.

L’equilibrio di breve periodo nel mercato delle attività: la curva AA

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Page 37: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Derivazione della curva AA– Combina tassi di cambio e livelli di produzione tali

da mantenere in equilibrio mercato monetario e mercato dei cambi.

– E’ inclinata negativamente perché un incremento della produzione determina l’aumento del tasso di interesse domestico e l’apprezzamento della valuta domestica.

L’equilibrio di breve periodo nel mercato delle attività: la curva AA

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Page 38: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Figura 6-7: la curva AA

Produzione, Y

Tasso di cambio, E

L’equilibrio di breve periodo nel mercato delle attività: la curva AA

AA

Y1

E11

Y2

E22

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Page 39: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Fattori che determinano lo spostamento della curva AA:– offerta domestica di moneta– livello domestico dei prezzi– tasso di cambio atteso futuro– tasso di interesse estero– variazioni della curva di domanda aggregata reale

di moneta

L’equilibrio nel mercato delle attività: la curva AA

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Page 40: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Equilibrio di breve periodo in un’economia aperta: l’uso congiunto delle DD e AA

• L’equilibrio di breve periodo di un’economia nel suo complesso richiede l’equilibrio simultaneo nel mercato dei beni e nel mercato delle attività.– Vale a dire che deve giacere sia sulla DD che

sulla AA.

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Page 41: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Figura 6-8: equilibrio di breve periodo: l’intersezione tra DD e AA

Produzione, Y

Tasso di cambio, E

AA

Y1

E11

Equilibrio di breve periodo in un’economia aperta: l’uso congiunto delle DD e AA

DD

41

Page 42: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Figura 6-9: modalità di raggiungimento dell’equilibrio di breve periodo dell’economia

AA

Y1

E11

Equilibrio di breve periodo in un’economia aperta: l’uso congiunto delle DD e AA

DD

3E3

2E2

Produzione, Y

Tassodi cambio, E

42

Page 43: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Politiche monetarie e fiscali a carattere temporaneo

• Consideriamo due tipi di manovre:– politica monetaria

• opera attraverso variazioni dell’offerta di moneta.

– politica fiscale• opera attraverso variazioni della spesa pubblica o delle imposte.

– Sono politiche a carattere temporaneo quelle che il settore privato si attende vengano abbandonate in un futuro prossimo e che non influenzano il tasso di cambio atteso di lungo periodo.

– Assumiamo che tali politiche non influenzino il tasso di interesse ed il livello dei prezzi esteri.

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Page 44: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• La politica monetaria– Un incremento dell’offerta di moneta (ossia una

politica monetaria espansionistica) aumenta il livello di produzione dell’economia.

• L’incremento dell’offerta di moneta crea un eccesso di offerta di moneta il quale riduce il tasso di interesse domestico.

– Conseguentemente, la valuta domestica si deprezza (ossia i prodotti domestici diventano meno costosi in relazione a quelli esteri) e aumenta la domanda aggregata.

Politiche monetarie e fiscali a carattere temporaneo

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Page 45: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

DD

Figura 6-10: effetti di un incremento temporaneo dell’offerta di moneta

Produzione, Y

Tassodi cambio, E

AA2

Y2

E22

AA1

1E1

Y1

Politiche monetarie e fiscali a carattere temporaneo

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Page 46: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• La politica fiscale– Un incremento della spesa pubblica, una riduzione

delle imposte o una qualsiasi combinazione dei due provvedimenti (ossia una politica fiscale espansionistica) aumenta il livello di produzione.

• L’aumento del livello di produzione determina l’incremento della domanda di scorte monetarie reali per transazioni, provocando quindi l’aumento del tasso di interesse.

– Conseguentemente, la valuta domestica si apprezza.

Politiche monetarie e fiscali a carattere temporaneo

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Page 47: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

DD1

Figura 6-11: effetti di una espansione fiscale temporanea

Produzione, Y

Tassodi cambio, E

AA

DD2

Y1

E11

2

Y2

E2

Politiche monetarie e fiscali a carattere temporaneo

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Page 48: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• Politiche di mantenimento della piena occupazione– Shock temporanei che conducono alla recessione

possono essere contrastati tramite politiche monetarie o fiscali espansionistiche.

• Shock temporanei che generano sovraoccupazione possono essere contrastati tramite politiche monetarie o fiscali restrittive.

Politiche monetarie e fiscali a carattere temporaneo

48

Page 49: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Figura 6-12: mantenimento della piena occupazione a seguito della caduta temporanea della domanda mondiale di prodotti domestici

Produzione, Y

Tasso di cambio, E

DD1

AA2

AA1

YfY2

E22

DD2

1E1

3E3

Politiche monetarie e fiscali a carattere temporaneo

49

Page 50: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

DD1

Figura 6-13: politiche di mantenimento della piena occupazione a seguito dell’incremento della domanda di moneta

Produzione, Y

Tassodi cambio, E

DD2

AA1

AA2

YfY2

E22

3E3

1E1

Politiche monetarie e fiscali a carattere temporaneo

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Page 51: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Alcuni problemi nell’attuazione delle politiche monetarie

• Problemi legati agli interventi di politica economica:– effetti distorti sull’inflazione

• Inflazione elevata, non accompagnata da benefici sulla produzione media, conseguente alle politiche di governo volte a prevenire la recessione

– difficoltà di identificare le fonti degli shock economici– difficoltà di identificare la durata degli shock economici– impatto della politica fiscale sui conti pubblici– ritardo con cui le politiche diventano operative

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Page 52: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Figura 8-2: Equilibrio interno (II), equilibrio esterno (XX) e le “quattro zone del disagio economico”

Le opzioni di politica economica

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Page 53: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

Allentamento fiscale (G o T)

Tasso di cambio, E

XX

II

Figura 8-3: Politiche per il conseguimento dell’equilibrio interno ed esterno

1

3

Svalutazione che induce l’equilibrio esterno ed interno

2

4

Espansione fiscale che induce l’equilibrio

esterno ed interno

Le opzioni di politica economica

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Page 54: New Exchange Gold Standard Il sistema finanziario noto come NEGS non essendo stato sottoscritto con accordi formali tra Paesi (trattat internazionali )

• La politica fiscale– In che modo la banca centrale mantiene fisso il

tasso di cambio a seguito di un’espansione fiscale?• L’incremento della produzione conseguente ad una

politica fiscale espansionistica aumenta la domanda di moneta.

– Per evitare l’aumento del tasso di interesse domestico e l’apprezzamento della valuta, la banca centrale deve acquistare attività estere con l’uso di moneta (ossia, aumentare l’offerta di moneta).

– La figura 7-3 mostra gli effetti di un’espansione fiscale quando l’economia si trova inizialmente in equilibrio nel punto 1.

Politiche di stabilizzazione con tassi di cambio fissi

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DD1

Figura 7-3: espansione fiscale con tassi di cambio fissi

Produzione, Y

Tasso di cambio, E

E0

Y1

1

AA2

AA1

DD2

E2

Y2

2

3

Y3

Politiche di stabilizzazione con tassi di cambio fissi

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Politiche macroeconomiche e saldo delle partite correnti

• Curva XX– Mostra le combinazioni di tasso di cambio e livello

di produzione per le quali il saldo delle partite correnti CA è uguale ad un dato livello desiderato.

– E’ inclinata negativamente in quanto un aumento del livello di produzione incoraggia la spesa in beni di importazione e quindi peggiora il saldo delle partite correnti (se non accompagnato dal deprezzamento della valuta).

– E’ meno inclinato della curva DD.56

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– L’espansione monetaria determina nel breve periodo il miglioramento del saldo delle partite correnti (punto 2 nella figura 6-17).

– L’espansione fiscale peggiora il saldo delle partite correnti.

• Se temporanea, determina lo spostamento della DD verso destra (punto 3 nella figura 6-17).

• Se permanente, determina lo spostamento sia della AA che della DD (punto 4 nella figura 6-17).

Politiche macroeconomiche e saldo delle partite correnti

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Figura 6-17: l’influenza delle politiche macroeconomiche sul saldo delle partite correnti

Produzione, Y

Tasso di cambio, E

AA

Yf

E11

DD

XX

4

3

2

Politiche macroeconomiche e saldo delle partite correnti

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• La curva J– Se importazioni ed esportazioni si aggiustano

gradualmente a seguito di variazioni del tasso di cambio reale, il saldo delle partite correnti può reagire ad un deprezzamento reale seguendo un andamento a forma di “J”, ossia peggiorando per poi migliorare.

• Il deprezzamento della valuta può produrre un effetto iniziale di contrazione della produzione ed, in tal caso, si amplierà l’overshooting del tasso di cambio.

– Descrive il ritardo con cui il deprezzamento reale di una valuta migliora il saldo delle partite correnti.

Aggiustamento graduale e dinamica delle partite correnti

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2

Figura 6-18: la curva J

Tempo

Saldo delle partite correnti(in unità di produzione interna)

1 3

Effetto di lungoperiodo sul saldo delle partite correnti di un deprezzamento reale

Momento del deprezzamento

e inizio dell’effetto J

Termine dell’effetto J

Aggiustamento graduale e dinamica delle partite correnti

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• Grado di aggiustamento del tasso di cambio e inflazione– Nel discutere su come il saldo delle partite correnti sia

determinato nel modello DD-AA, abbiamo assunto che variazioni del tasso di cambio nominale generino nel breve periodo variazioni proporzionali del tasso di cambio.

– Grado di aggiustamento (pass-through)• Si tratta della percentuale di aumento dei prezzi dei beni

d’importazione a seguito di un deprezzamento pari all’1% della valuta domestica.

– Nel modello DD-AA, il grado di aggiustamento è1.

• L’aggiustamento dei tassi di cambio può essere incompleto a causa della segmentazione del mercato internazionale.

– Variazioni del tasso di cambio hanno effetti meno che proporzionali sui prezzi relativi che determinano i volumi di scambi.

Aggiustamento graduale e dinamica delle partite correnti

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AA1

DD1

Figura 9-1: gli effetti di una caduta della domanda di esportazioni

AA2

DD2

AA1

DD2

DD1

E22

Y2

Y2

Produzione, Y

Tasso di cambio, E

(a) Regime a cambi

flessibili

Produzione, Y

Tasso di cambio, E

(b) Regime a cambi fissi

Y1

E1 1

Y1

E11

Y3

3

Export e cambio

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EEA

• Exchange equalisation account (EEA)

• Sterlina –dollaro 1925 in poi

ufficialmente dal 19 aprile 1932

Consentì di mantenere saldi in valuta per gli UK per gli anni 1936-38 per es. essi sono stimati essere pari a 0,5 % del PNL e 2,5% delle entrate derivanti da export

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Banca dei Regolamenti Internazionali (BIS)

• Il 17 marzo del 1930 fu costituita dalle Banche centrali di UK, F, I, G, B, J e Trust US con la finalità di sovraintendere ai pagamenti internazionali definiti come risarcimento dei debiti di guerra.

Negli anni immediatamente seguenti (1931-32) essa divenne la sede operativa dei flussi valutari di area mondiale (23 paesi); restò operativa anche durante il secondo conflitto mondiale; costituì di fatto la prima esperienza di organismo sovranazionale di coordinamento

Le relazioni annuali 1931 e seguenti, redatte dal CdA disponibili al sito seguente costituiscono una efficace testimonianza del sistema di NEGS

http://www.bis.org/publ/arpdf/archive/ar1931_it.pdf

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Sommario

• La domanda aggregata per la produzione di un’economia aperta è la somma di quattro componenti: domanda di consumi, domanda di investimenti, spesa pubblica e saldo delle partite correnti.

• Il livello di produzione nel breve periodo è determinato dall’eguaglianza tra domanda e offerta aggregate.

• L’equilibrio di breve periodo dell’economia si determina ad un certo tasso di cambio e livello di produzione.

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Sommario

• Un incremento temporaneo dell’offerta di moneta determina il deprezzamento della valuta e l’aumento del livello di produzione.

• Variazioni permanenti dell’offerta di moneta determinano oscillazioni più marcate del tasso di cambio, quindi producono effetti maggiori sul livello di produzione.

• Se esportazioni ed importazioni si aggiustano gradualmente a variazioni del tasso di cambio reale, il saldo delle partite correnti può reagire ad un deprezzamento reale seguendo un andamento a forma di “J”, ossia peggiorando per poi migliorare.

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