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Piano della Performance2017-2019 Roma Capitale
Validato dall'OIV di Roma Capitale nella seduta del 17 febbraio 2017
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Il Piano della Performance2017– 2019 di Roma Capitale
Introduzione
1.Il ciclo della Performance 2017-2019 alla luce della riforma ex D.lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.
2.I contenuti della programmazione 2017- 2019
3.Le Linee programmatiche 2016-2021 per il governo di Roma Capitale
4.La declinazione delle linee programmatiche:
La persona, la scuola e la comunità solidale
Sport, politiche giovanili, accessibilità e qualità della vita
La città in movimento
Sostenibilità ambientale
Tutela del territorio
Ambiente, verde pubblico e spiagge
Protezione civile
Roma semplice
Crescita culturale
Urbanistica e infrastrutture
Turismo, sviluppo economico e lavoro
Sicurezza
Risorse umane
Risorse finanziarie
5.La performance e la programmazione di Roma capitale
5.1. Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza 2017-2019
5.2. L’Ottimizzazione del funzionamento della macchina amministrativa
5.3. L’Agenda digitale di Roma Capitale
6.Dalla programmazione alla misurazione/valutazione della performance
Allegato al Piano della Performance
Ambiti di misurazione e valutazione della performance 2017 di Roma Capitale
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Introduzione
Roma Capitale uniforma la pianificazione del ciclo della performance 2017 – 2019 al mutato quadro normativoe regolamentare, con particolare riferimento all’armonizzazione dei sistemi contabili degli enti locali realizzatadal D.lgs. 118/2011, integrato e corretto dal D.lgs. 126/2014. Tale riforma, tra le varie novità, ha previstol’introduzione del documento unico di programmazione (DUP), la ridefinizione, anche in relazione alcollegamento con il DUP, della struttura e dei contenuti del Piano esecutivo di gestione (PEG) e il parzialeridisegno del processo di formazione del bilancio preventivo.
Il citato decreto 118 interviene anche a disciplinare il Piano della performance (di seguito PP), introducendo ilcomma 3 bis dell’art. 169 del TUEL, che dispone che “il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'articolo 108,comma 1, del presente testo unico e il PP di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150,sono unificati organicamente nel PEG”.
In coerenza con l’articolato sopra citato il presente PP costituisce una sezione del PEG, prodromica rispetto aquella in cui viene declinata la pianificazione esecutiva, a seguito dell’attribuzione degli obiettivi e delle risorseai vari centri di responsabilità in cui la struttura organizzativa dell’Ente è articolata.
Dal punto di vista delle finalità, il PP ha l’obiettivo di rendere trasparenti e comprensibili gli strumenti diprogrammazione dell’Ente, fornendo, in un quadro organico e complessivo, la chiave di lettura delle politichedell’Ente, sottese agli obiettivi strategici e ai dati finanziari individuati all’interno del DUP (Delibera A.C. n.6/2017) e del Bilancio 2017-2019 approvato con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 7/2017.
Il PP 2017 presenta rilevanti elementi di novità rispetto al recente passato. Tali novità riguardano l’aspettodella metodologia con la quale è strutturato il c.d. “Albero della performance”, l’iter approvativo del documentoe, soprattutto, i contenuti del documento stesso.
Per quanto attiene l’aspetto metodologico, come si avrà modo di esporre di seguito, la riforma realizzata con ilD.lgs. 118/2011 e ss.mm.ii, ha imposto la scrittura del Bilancio in missioni e programmi, e ha diversamenteorganizzato il processo di programmazione, introducendo il DUP che presenta livelli di integrazione con il PEGdifferenti rispetto alla Relazione previsionale e programmatica pre-riforma.
L’introduzione delle missioni e dei programmi, in particolare, rende opportuno ridisegnare il processo diprogrammazione-pianificazione rappresentato dall’albero della performance.
Lo stesso procedimento di approvazione del documento ha visto rilevanti novità sia dal punto di vista deipassaggi formali, che della tempistica di approvazione, che è risultata notevolmente abbreviata.
Ultime, ma non meno importanti sono le novità nei contenuti che il PP 2017 presenta rispetto al recentepassato.
1. Il ciclo della Performance 2017-2019 alla luce della riforma ex D.lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.L’armonizzazione dei sistemi contabili operata con la D.lgs. 118/2011 ha avuto impatti anche sul ciclo dellaPerformance, imponendo la riscrittura di alcune delle fasi del processo di programmazione–pianificazione edei documenti contabili con cui esso si formalizza.
Le linee strategiche di mandato vengono, alla luce del nuovo processo, declinate in obiettivi strategici con unorizzonte triennale che, nella nuova struttura del bilancio, sono collegati alle missioni.
Il DUP è il documento che formalizza questa fase del processo. Per il tramite dei programmi, cherappresentano aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell’ambito delle missioni,viene realizzato il collegamento con l’ultimo livello del processo, quello della pianificazione esecutiva (PEG) .A questo livello del processo si inseriscono i centri di responsabilità dirigenziali, incardinati nelle Struttureapicali capitoline che, in ragione delle rispettive funzioni e dei compiti istituzionali, insistono sulle predettemissioni e programmi realizzando gli obiettivi gestionali assegnati ed erogando il proprio servizio tipico.
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Il processo di programmazione-pianificazione appena delineato può essere graficamente rappresentato comedi seguito:
Dal punto di vista degli oggetti della programmazione il processo di declinazione è invece validamenteraffigurato dalla struttura del cd. “albero della Performance”:
Linea Strategica
Obiettivo Strategico
È la politica def inita dal vertice politico con orizzonte quinquennale per una specif ica areadi intervento
È la declinazione nell’ambito della politica def inita di un obiettivo strategico daraggiungere nell’arco di un triennio
Missione
Programma
rappresentano le f unzioni principali e gli obiettivi strategici dell’ente,utilizzando le risorse f inanziarie, umane e strumentali ad esse destinate.
sono aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettividef initi nelle missioni
Obiettivo gestionaleDef inisce l’attività operativa da porre in essere per larealizzazione degli obiettivi previsti nelle missioni di bilancio
2. I contenuti della programmazione 2017-2019L’approvazione del Bilancio entro i termini di legge, oltre a garantire all’Amministrazione una premialità di circa20 milioni di euro sui margini finanziari, produce effetti positivi a livello di programmazione economica. Bastipensare al fatto di non dover ricorrere all’esercizio provvisorio, che in passato ha prodotto notevoli criticità,quali le somme urgenze ed i debiti fuori bilancio, a danno dei conti e della correttezza delle procedure dispesa, a causa del ricorso abnorme agli affidamenti diretti.
L’iter della programmazione 2017 oltre ad essere agile e rapido, ha pienamente garantito i momenti diconsultazione e di condivisione dei temi della programmazione e si è caratterizzato anche per la centralitàriconosciuta ai Municipi, in favore dei quali la Giunta, oltre ad aver recepito le richieste di integrazioni dellesomme stanziate, ha previsto risorse aggiuntive.
Dal punto di vista dei numeri, il valore complessivo della manovra di Bilancio, ammonta a circa 5.383 mln. dieuro.
Il valore del piano investimenti, nel triennio, è invece pari a circa 580 mln.
Sul fronte degli investimenti, 430 milioni di euro sono destinati ai trasporti e alla mobilità sostenibile, 62 allamanutenzione urbana. Oltre 81 milioni di euro solo per il 2017, 110 milioni di investimenti in più nel prossimotriennio.Dal lato del contenimento dei costi della macchina amministrativa si rileva la riduzione delle dotazionifinanziarie del Gabinetto del Sindaco e dell’Assemblea Capitolina, per circa 4,5 milioni e un recupero totale di40 milioni derivante dalla lotta agli sprechi, da risparmi sulle utenze e dalla rimodulazione dei contratti inessere.
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Nella parte corrente 2017 ci sono 72 milioni di spese in più per servizi e manutenzioni, oltre a 9 milioni di cuiparte per investimenti e parte per il fondo passività potenziali. Le maggiori risorse rilevate, connesse, tra l’altro,a maggiori entrate, a risorse vincolate e al fondo di riserva, si traducono, in 24 milioni in più nel 2017 per laverifica della vulnerabilità sismica degli istituti), in 9 milioni in più per la manutenzione di alberi e verdepubblico; in 8 milioni in più per il sociale.
Dunque, nonostante la carenza di nuove risorse ed il peso dell’eredità del passato, la spesa per il 2017 e per isuccessivi esercizi, si caratterizza per una specifica attenzione ai trasporti ed ai servizi sociali, in particolare,nei confronti dei più fragili e dei territori periferici.
Un elemento da rilevare è senza dubbio la ferma volontà di non innalzare la pressione fiscale che gravapesantemente sulle spalle dei cittadini romani. Un primo segnale in questo senso è dato dalla riduzione dellatariffa sui rifiuti.
Tra le azioni che l’Amministrazione ha messo in programma a partire dall’esercizio 2017 spicca l’adozione dinuovi regolamenti per gli impianti sportivi e per le concessioni, che produrranno nuove entrate per garantire lamanutenzione del patrimonio ed i lavori di adeguamento delle strutture dedicate allo sport.
Altro aspetto rilevante è il piano di razionalizzazione e sviluppo delle società partecipate che prevede lariduzione e l’aggregazione delle società, in coerenza con il “Decreto Madia”, la liquidazione di una serie dipartecipazioni, la stipula di nuovi contratti di servizi, retti da nuovi criteri, quali il controllo finanziario e lamisurazione delle performance della società mediante appositi comitati di vigilanza, con applicazione di penaliin caso di risultati inadeguati.
Ultima, ma non meno importante, novità è l’introduzione del bilancio consolidato di gruppo che potrà garantireuna migliore e più trasparente rappresentazione della situazione finanziaria e patrimoniale delle aziende.
3. Le Linee programmatiche 2016-2021 per il governo di Roma Capitale
Le priorità d’intervento appena descritte, rientrano nell’ambito del più ampio programma di mandato, declinatonelle linee strategiche 2016-2021, approvate con la Deliberazione di Assemblea Capitolina n. 9 del 3 agosto2016 e di seguito rappresentate:
LA PERSONA, LA SCUOLA E LA COMUNITA’ SOLIDALE
LE RISORSE ECONOMICHE E FINANZIARIE
SPORT, POLITICHE GIOVANILI, ACCESSIBILITA E
QUALITA’ DELLA VITA RISORSE UMANE
LA CITTA’ IN MOVIMENTO SICUREZZA
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
LINEE PROGRAMMATICHE 2016-2021
SVILUPPO ECONOMICO E LAVORO
TUTELA DEL TERRITORIO URBANISTICA E INFRASTRUTTURE
AMBIENTE, VERDE PUBBLICO E SPIAGGE
CRESCITA CULTURALE
LA PROTEZIONE CIVILE ROMA SEMPLICE
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4. La declinazione delle linee programmatiche
La programmazione delle attività di Roma Capitale si sviluppa mediante un processo di declinazione che dallelinee strategiche conduce agli obiettivi gestionali, passando attraverso gli obiettivi strategici collegati allemissioni di bilancio e ai programmi.
Pertanto, nelle pagine seguenti viene graficamente rappresentata la declinazione delle linee strategichesecondo il processo “a cascata” già descritto: Linea Obiettivo strategico Missione Programma,indicando inoltre le strutture coinvolte nel conseguimento degli obiettivi gestionali individuati e nell’erogazionedei servizi tipici erogati.
La legenda sottoriportata renderà più chiara la rappresentazione grafica del processo:
LINEASTRATEGICA
OBIETTIVOSTRATEGICO MISSIONE PROGRAMMA STRUTTURA
APICALE
1) LA PERSONA, LA SCUOLA E LA COMUNITA’ SOLIDALE
1.1 RIFORMULARE IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA PER LE PERSONE DI ORIGINE STRANIERA CHE VIVONO A ROMA E LA TUTELA PER I MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
INTERVENTI PER L'INFANZIA E I MINORI E PER ASILI NIDO DIP. POLITICHE SOCIALI, SUSSIDIARIETA' E SALUTEINTERVENTI PER I SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE
1.2 FAVORIRE L'INCLUSIONE SOCIALE E L'ACCESSO AI DIRITTI PER TUTTI I CITTADINI SENZA ALCUNA DISCRIMINAZIONE. (LOTTARE CONTRO QUALSIASI FORMA DI VIOLENZA)
DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
INTERVENTI PER L'INFANZIA E I MINORI E PER ASILI NIDO
DIP. POLITICHE SOCIALI, SUSSIDIARIETA' E SALUTE
INTERVENTI PER LA DISABILITA'
INTERVENTI PER GLI ANZIANI
INTERVENTI PER I SOGGETTI A RISCHIO ESCLUSIONE SOCIALE
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
ALTRI SERVIZI GENERALI DIP. COMUNICAZIONE
1.3 FORMULAZIONE, ATTUAZIONE E MONITORAGGIO DEL PIANO SOCIALE CITTADINO, DEFINIZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DEI SERVIZI
DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
INTERVENTI PER L'INFANZIA E I MINORI E PER ASILI NIDO
DIP. POLITICHE SOCIALI, SUSSIDIARIETA' E SALUTE
INTERVENTI PER LA DISABILITA'
INTERVENTI PER GLI ANZIANI
INTERVENTI PER I SOGGETTI A RISCHIO ESCLUSIONE SOCIALE
1.4 GARANTIRE UN SERVIZIO SCOLASTICO DI QUALITÀ E COSTRUIRE UNA CITTÀ A MISURA DI BAMBINE/I E DI RAGAZZE/I PER FORMARE I CITTADINI DI OGGI E DI DOMANI.
ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
ISTRUZIONE PRESCOLASTICA
DIP. SERV. EDUC. E SCOLASTICI, FAMIGLIA E INFANZIA
MUNICIPI
1.5 MIGLIORARE IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA PER LE PERSONE DI ORIGINE STRANIERA CHE VIVONO A ROMA E LA TUTELA PER I MINORENNI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
INTERVENTI PER I SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE MUNICIPI
1.6 FAVORIRE L'ACCESSO DEI CITTADINI A INFORMAZIONI E SERVIZI OFFERTI DI POLITICHE SOCIALI, GARANTENDO L'INCLUSIONE SOCIALE E LOTTANDO CONTRO QUALSIASI FORMA DI VIOLENZA
DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
INTERVENTI PER I SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE MUNICIPI
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2) SPORT, POLITICHE GIOVANILI, ACCESSIBILITA’ E QUALITA’ DELLA VITAREALIZZARE E PROMUOVERE UN SISTEMA DI IMPIANTI SPORTIVI INSISTENTI SUL TERRITORIO DI ROMA CAPITALE PER MIGLIORANE L'UTILIZZO DA PARTE DEI CITTADINI
POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO
SPORT E TEMPO LIBERO
DIP. S.I.M.U.
DIP. SPORT E POL. GIOVANILI
MUNICIPI
PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA E L’INTEGRAZIONE DEI GIOVANI NELLE REALTÀ TERRITORIALI PER CONTRASTARE DISAGIO ED EMARGINAZIONE SOCIALE
POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO
GIOVANI DIP. SPORT E POL. GIOVANILI
DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
INTERVENTI PER I SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE MUNICIPI
IMPLEMENTARE UN SISTEMA DI MISURAZIONE DELLA QUALITÀ DEI LIVELLI DI VITA DEI CITTADINI ROMANI E DEL LORO BENESSERE PERCEPITO
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI RAGIONERIA GENERALE
GARANTIRE L'ACCESSIBILITÀ UNIVERSALE NELLA CITTÀ MEDIANTE LA DEFINIZIONE DI UN PIANO PER L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (PEBA)
ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO DIP. P.U.A.
3) LA CITTA' IN MOVIMENTOIMPLEMENTARE IL SISTEMA DI INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO FAVORENDO LA MOBILITÀ SU FERRO ED LE OPERE DAL BASSO IMPATTO AMBIENTALE
TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DIP. MOBILITÀ E TRASPORTI
VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALIDIP. MOBILITÀ E TRASPORTI
MUNICIPI
RIFORMARE IL TRASPORTO PUBBLICO, SULLA BASE DELLE ESIGENZE DEI CITTADINI, AGENDO ANCHE SULLA GOVERNANCE DEL GESTORE E POTENZIANDO PERALTRO LA LOTTA ALL'EVASIONE TARIFFARIA NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DIP. MOBILITÀ E TRASPORTI
ROMUOVERE FORME DI MOBILITÀ SOSTENIBILE INCENTIVANDO IL RICORSO A MEZZI DI TRASPORTO ALTERNATIVI RISPETTO ALL'AUTO PRIVATA E REGOLAMENTANDO L'ACCESSO DEI MEZZI GRAN TURISMO
TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DIP. MOBILITÀ E TRASPORTI
VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALIDIP. MOBILITÀ E TRASPORTI
MUNICIPI
MOBILITÀ SOSTENIBILE
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATODIP. PROGETTI DI SVILUPPO E
FINANZIAMENTI EUROPEI
PROMUOVERE NUOVE FORME DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ED EROGAZIONE DEI SERVIZI AL FINE DI RIDURRE GLI SPOSTAMENTI SUL TERRITORIO
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
RISORSE UMANE DIP. RISORSE UMANE
SEGRETERIA GENERALE MUNICIPI
MIGLIORARE LA MOBILITÀ PER I DISABILI
TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DIP. MOBILITÀ E TRASPORTI
VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALIDIP. MOBILITÀ E TRASPORTI
MUNICIPI
ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
SERVIZI AUSILIARI ALL'ISTRUZIONE
DIP. SERV. EDUC. E SCOLASTICI, FAMIGLIA E INFANZIA
MUNICIPI
MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE INTERVENENDO SU INFRASTRUTTURE, VEICOLI ED UTENTI INTRODUCENDO ANCHE UN SISTEMA DI TRASPORTI "INTELLIGENTE"
TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'
VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI
DIP. SIMU
DIP. MOBILITÀ E TRASPORTI
MUNICIPI
CONTRASTARE I COMPORTAMENTI CHE LIMITANO LA PIENA ACCESSIBILITÀ DELLA CITTÀ
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVADIP. RISORSE ECONOMICHE
CORPO DI POLIZIA LOCALE DI ROMA CAPITALE
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4) SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
4.1 FAR ACQUISIRE ALLE NUOVE GENERAZIONI UN'"EDUCAZIONE AMBIENTALE" PER FORNIRE LA CONSAPEVOLEZZA DELLA PROBLEMATICA DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE (PROCESSO CULTURALE).
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
RIFIUTI DIP. TUTELA AMBIENTALE
4.2 FAVORIRE UN PROCESSO DI SENSIBILIZZAZIONE CULTURALE SULLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI, PROMUOVENDO AZIONI SPECIFICHE VERSO REALTÀ PUBBLICHE E PRIVATE PER: RECUPERARE BENI RIUTIIZZABILI, EVITARE L'"USA E GETTA", IMPIEGARE LE ECCEDENZE ALIMENTARI.
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
RIFIUTI DIP. TUTELA AMBIENTALE
4.3 EFFICIENTARE RACCOLTA DIFFERENZIATA: RIDUCENDO LA PRODUZIONE DI RIFIUTI INDIFFERENZIATI; MIGLIORANDO LA RACCOLTA MATERIALI DANNOSI PER L’AMBIENTE NONCHÈ LA CAPACITÀ DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI ORGANICI; POTENZIANDO LA PRESENZA DELLE ISOLE ECOLOGICHE.
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
RIFIUTI DIP. TUTELA AMBIENTALE
4.4 EFFICIENTAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E COSTRUZIONE DI ISOLE ECOLOGICHE
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE MUNICIPI
4.5 MASSIMIZZARE LE ENTRATE CONNESSE TARIFFE RIFIUTI, FAVORENDO EMERSIONE UTENZE FANTASMA MEDIANTE COLLABORAZIONE CON GESTORI DI ALTRI SERVIZI.
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
RIFIUTI DIP. TUTELA AMBIENTALE
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI DIP. RISORSE ECONOMICHE
4.6 RIDEFINIRE IL RUOLO DI INDIRIZZO OPERATIVO E VIGILANZA DI ROMA CAPITALE VERSO AMA, FAVORENDO EFFICIENTAMENTI NELL'EROGAZIONE DEL SERVIZIO MEDIANTE IL PRESIDIO DELLA CONFORMITÀ AZIENDALE A MODELLI PREDEFINITI A VARIO LIVELLO NORMATIVO E RIDEFINENDO IL PIANO INDUSTRIALE.
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
RIFIUTI DIP. TUTELA AMBIENTALE
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI DIP. RISORSE ECONOMICHE
5) TUTELA DEL TERRITORIO
TUTELARE IL TERRITORIO ATTRAVERSO UN PRESIDIO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO MEDIANTE UNA CABINA DI REGIA COMUNALE SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO E RISANAMENTO AMBIENTALE CHE VERIFICHI ANCHE LA MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA DI MALAGROTTA
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE
DIP. S.I.M.U.
DIP. TUTELA AMBIENTALE
MUNICIPI
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DIP. S.I.M.U.
CABINA DI REGIA COMUNALE SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATODIP. PROGETTI DI SVILUPPO E
FINANZIAMENTI EUROPEI
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TUTELA DELLLA CITTADINANZA DALL'AMIANTO ATTRAVERSO SPORTELLI INFORMATIVI IN OGNI MUNICIPIO
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
UFFICIO TECNICO MUNICIPI
6) AMBIENTE, VERDE PUBBLICO E SPIAGGEVALORIZZAZIONE AMBIENTALE E RICOSTITUZIONE DELLE AREE COSTIERE ATTRAVERSO L'INTENSIFICAZIONE DEI CONTROLLI SUGLI ILLECITI EDILIZI REPRIMENDO EVENTUALI IRREGOLARITÀ O ABUSI
ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO DIP. P.U.A.
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE MUNICIPI
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA CORPO DI POLIZIA LOCALE DI ROMA CAPITALE
VALORIZZAZIONE AMBIENTALE E RICOSTITUZIONE AREE COSTIERE ATTRAVERSO LA CORRETTA ED EFFICACE RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI PRESSO STABILIMENTI BALNEARI.
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
RIFIUTI DIP. TUTELA AMBIENTALE
VALORIZZAZIONE AMBIENTALE E RICOSTITUZIONE AREE COSTIERE ATTRAVERSO LA RIORGANIZZAZIONE DEI PARCHEGGI NELLE AREE PUBBLICHE DI ROMA CAPITALE.
TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'
VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI DIP. MOBILITÀ E TRASPORTI
TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'
VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI MUNICIPIO X (OSTIA)
VALORIZZAZIONE AMBIENTALE DELLE AREE COSTIERE
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI MUNICIPIO X (OSTIA)
CENSIMENTO DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI PER LA TUTELA DALL'AMIANTO ED EVENTUALE BONIFICA ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (ASILO NIDO - MATERNA - ELEMENTARI E MEDIE )
DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
INTERVENTI PER L'INFANZIA E I MINORI E PER ASILI NIDODIP. SIMU
MUNICIPI
ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
ISTRUZIONE PRESCOLASTICADIP. SIMU
MUNICIPI
ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON UNIVERSITARIADIP. SIMU
MUNICIPI
GARANTIRE IL RISPETTO DEI "CRITERI AMBIENTALI MINIMI" NEGLI APPALTI FINO A RAGGIUNGERE IL 66% DI “APPALTI VERDI” E REVISIONE DEL REGOLAMENTO COMUNALE SULL'ELETTROSMOG AL FINE DI ULTERIORE TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA.
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALEDIP. TUTELA AMBIENTALE
MUNICIPI
FERMARE IL MALTRATTAMENTO DEGLI ANIMALI E FAVORIRE IL RIPRISTINO DEI LUOGHI E LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE DIP. TUTELA AMBIENTALE
RIDEFINIRE NORMATIVA SULLA MATERIA AMBIENTALE INERENTE AL LITORALE ED ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA COMPETENTE, NONCHÈ VALORIZZAZIONE AMBIENTALE E RICOSTITUZIONE DELLE AREE COSTIERE, TUTELANDO I PROCESSI NATURALI PER LA RICOSTITUZIONE DELLE DUNE E DELLA MORFOLOGIA COSTIERA
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALEDIP. TUTELA AMBIENTALE
MUNICIPIO X (OSTIA)
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7) PROTEZIONE CIVILE
7.1 MIGLIORAMENTO ED EFFICIENTAMENTO DEL SISTEMA DI COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA ALL'UFFICIO EXTRADIPARTIMENTALE PROTEZIONE CIVILE.
SOCCORSO CIVILE
SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE UFF. EXTRADIP. POLITICHE DELLA SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
7.2 RAFFORZARE I RAPPORTI CON TUTTE LE STRUTTURE OPERATIVE DI PROTEZIONE CIVILE CAPITOLINE, ATTRAVERSO L'ADOZIONE DI ULTERIORI TECNOLOGIE
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATO DIP. PROGETTI DI SVILUPPO E FINANZIAMENTI EUROPEI
8) ROMA SEMPLICE
GARANTIRE TRASPARENZA FOIA E ACCESSIBILITÀ A DATI E INFORMAZIONI, PER OFFRIRE AL CITTADINO LA POSSIBILITÀ DI CONOSCERE L’OPERATO DELLA GIUNTA E DELL'APPARATO COMUNALE E FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
SEGRETERIA GENERALESEGRETARIATO GENERALE - DIREZ. TRASPARENZA E ANTICORRUZIONE
STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVIDIP. INNOVAZIONE TECNOLOGICA
RAGIONERIA GENERALE
GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATODIP. PROGETTI DI SVILUPPO E
FINANZIAMENTI EUROPEI
FUNZIONAMENTO ORGANI ISTITUZIONALI
UFF. ASSEMBLEA CAPITOLINA
UFFICIO STAMPA
DIP. COMUNICAZIONE
MUNICIPI
SVILUPPARE SERVIZI E COMPETENZE DIGITALI E CONNETTIVITÀ PER COSTRUIRE UNA CITTÀ INTELLIGENTE ("SMART CITY")
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
SEGRETERIA GENERALE MUNICIPI
ALTRI SERVIZI GENERALI SEGRETARIATO GENERALE
ELEZIONI E CONSULTAZIONI POPOLARI - ANAGRAFE E STATO CIVILE
SEGRETARIATO GENERALE - DIREZ. COORD SERV. DELEGATI
DIP. ATTIVITA' CULTURALI
MUNICIPIO III
MUNICIPIO IV
STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI DIP. INNOVAZIONE TECNOLOGICA
GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI DIP. RISORSE ECONOMICHE
GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATODIP. PROGETTI DI SVILUPPO E
FINANZIAMENTI EUROPEI
ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO DIP. P.U.A.
REALIZZARE IL NUOVO PORTALE DI ROMA CAPITALE
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATODIP. INNOVAZIONE TECNOLOGICA
STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI
FUNZIONAMENTO ORGANI ISTITUZIONALI DIP. COMUNICAZIONE
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9) CRESCITA CULTURALE
GARANTIRE LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLA CAPITALE
TUTELE E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
VALORIZZAZIONE DEI BENI DI INTERESSE STORICOSOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI
BENI CULTURALIATTIVITÀ CULTURALI E INTERVENTI DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI MUNICIPI
ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIOSOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI
BENI CULTURALI
PROMUOVERE LA CRESCITA CULTURALE DELLA CITTÀ ATTRAVERSO UNA STRATEGIA CHE PREVEDA LO SVILUPPO DI UNA RETE CULTURALE DIFFUSA E DELLE ECCELLENZE, ATTRAVERSO UNA RIDEFINIZIONE DEI RUOLI SVOLTI DALLE ISTITUZIONI CULTURALI, SIA NEGLI ASSETTI CHE NELLE SINERGIE, NONCHÈ ATTRAVERSO LA SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE AUTORIZZATIVE, LA PARTECIPAZIONE, LA DIVERSIFICAZIONE DELL'OFFERTA E L'ACCESSIBILITÀ SUL TERRITORIO
TUTELE E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
ATTIVITÀ CULTURALI E INTERVENTI DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE
DIPARTIMENTO ATTIVITA' CULTURALI
MUNICIPI
DOTARE LA CITTÀ DI UNA STRATEGIA CULTURALE PER LO SVILUPPO DELLA CITTÀ
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATODIP. PROGETTI DI SVILUPPO E
FINANZIAMENTI EUROPEI
10) URBANISTICA E INFRASTRUTTURE
RESTRIZIONE DELLA DISCREZIONALITA' NEL COMPARTO URBANISTICO E DEI LAVORI PUBBLICI GARANTENDO UNA GESTIONE TRASPARENTE, PARTECIPATA, ISPIRATA AI PRINCIPI DI LEGALITA', ECONOMICITA' ED EFFICIENZA FINALIZZATO AL CAMBIAMENTO DELLE PROCEDURE DI GARA.
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
UFFICIO TECNICO
DIP. P.U.A.
DIP. S.I.M.U.
MUNICIPI
OPERA DI RIGENERAZIONE URBANA PREDILIGENDO IL MIGLIORAMENTO DELLE PERIFERIE GIA' ESISTENTI CONTENENDO L'ESPANSIONE URBANA
ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIODIP. P.U.A.
DIP. S.I.M.U.
CENSIMENTO E PIANO DI MIGLIORE UTILIZZAZIONE PATRIMONIO PUBBLICO
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI
DIP. PATRIMONIO - SVILUPPO E VALORIZZAZIONE
MUNICIPI
EMERGENZA ABITATIVA E ALLOGGI POPOLARI
ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E LOCALE E PIANI DI EDILIZIA ECONOMICO-POPOLARE DIP. P.U.A.
RIPRISTINO DELLA LEGALITA' SULL'ERP ATTRAVERSO UNA VERIFICA DEI REQUISITI PER RESTITUIRE CASA A CHI NE HA DIRITTO
DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
INTERVENTI PER IL DIRITTO ALLA CASA DIP. POLITICHE ABITATIVE
OPERA DI RIFORESTAZIONE URBANA
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE
DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE
MUNICIPIO X (OSTIA)
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11) TURISMO, SVILUPPO ECONOMICO E LAVORO
CONTRASTO ALL'ABUSIVISMO (COMMERCIALE E PUBBLICITARIO). RIORGANIZZAZIONE E REGOLAMENTAZIONE DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO.
SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'
COMMERCIO - RETI DISTRIBUTIVE - TUTELA DEI CONSUMATORI
DIP. SVILUPPO ECONOMICO, ATT. PRODUTTIVE E AGRICOLTURA
MERCATI ALL'INGROSSO ( CARNI, FIORI E PIANTE ORNAMENTALI) E
AZIENDE AGRICOLE
DIP. RISORSE ECONOMICHE
MUNICIPI
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA DIP. RISORSE ECONOMICHE
LAVORARE CON TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELL'ABUSIVISMO, PER INDIVIDUARE LE MIGLIORI LINEE DI SEMPLIFICAZIONE DEI PROCESSI E PER DEFINIRE LE MODALITÀ MIGLIORI PER LA PROMOZIONE DELLA CITTÀ
TURISMO
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO DIPARTIMENTO TURISMO, FORMAZIONE E LAVORO
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI DIP. RISORSE ECONOMICHE
12. SICUREZZA
GARANTIRE LA SICUREZZA URBANA RAFFORZANDO IL CONTROLLO SUI COMPORTAMENTI ILLECITI LEGATI ALLO SVAGO NOTTURNO E SULLE OCCUPAZIONI ABUSIVE DI IMMOBILI
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVACORPO DI POLIZIA LOCALE DI
ROMA CAPITALE
CONTRASTARE GLI INSEDIAMENTI ABUSIVI E SUPERARE IL SISTEMA DEI CAMPI AUTORIZZATI E TOLLERATI.
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA URBANA CORPO DI POLIZIA LOCALE DI ROMA CAPITALE
CONTRASTARE LE FORME DI ABUSIVISMO E DI IRREGOLARITÀ AMMINISTRATIVA NEGLI AMBITI DEL COMMERCIO E DELL'EDILIZIA
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA CORPO DI POLIZIA LOCALE DI ROMA CAPITALE
SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'
COMMERCIO - RETI DISTRIBUTIVE - TUTELA DEI CONSUMATORI
DIP. SVILUPPO ECONOMICO, ATT. PRODUTTIVE E AGRICOLTURA
MERCATI ALL'INGROSSO ( CARNI, FIORI E PIANTE ORNAMENTALI) E
AZIENDE AGRICOLE
RETI E ALTRI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'DIP. SVILUPPO ECONOMICO, ATT.
PRODUTTIVE E AGRICOLTURA
ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIODIP. P.U.A.
MUNICIPI
TURISMO
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMODIPARTIMENTO TURISMO,
FORMAZIONE E LAVORO
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SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALESEGRETARIATO GENERALE - DIREZ.
PUNTI VERDI ROMA CAPITALE
13. RISORSE UMANE
13.1 EFFICIENTARE E VALORIZZARE IL CAPITALE UMANO DELL'ENTE
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
RISORESE UMANE DIP. RISORSE UMANE
13.2 GARANTIRE CONTINUITÀ E QUALITÀ DEL SERVIZIO EDUCATIVO NELLE SCUOLE DELL'INFANZIA E NEGLI ASILI NIDO
ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
ISTRUZIONE PRESCOLASTICA
DIP. SERV. EDUC. E SCOLASTICI, FAMIGLIA E INFANZIA
MUNICIPI
DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
INTERVENTI PER L'INFANZIA E I MINORI E PER ASILI NIDO MUNICIPI
14. RISORSE FINANZIARIE
PROCESSO DI RAZIONALIZZAZIONE ED EFFICIENTAMENTO DELLA FINANZA DEL CAMPIDOGLIO.
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATO
RAGIONERIA GENERALE
DIP. PARTECIPAZIONI GRUPPO ROMA CAPITALE
DIP. RAZIONALIZZAZIONE SPESA - CENTRALE UNICA BENI E SERVIZI
DIP. PROGETTI DI SVILUPPO E FINANZIAMENTI EUROPEI
GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALIDIP. RISORSE ECONOMICHE
MUNICIPI
GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI DIP. PATRIMONIO - SVILUPPO E VALORIZZAZIONE
ORGANI ISTITUZIONALIGAB. SINDACO
MUNICIPI
FONDI E ACCANTONAMENTI
FONDO DI RISERVA
RAGIONERIA GENERALEFONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA'
ALTRI FONDI
ANTICIPAZIONI FINANZIARIE
RESTITUZIONE ANTICIPAZIONI DI TESORERIA RAGIONERIA GENERALE
DEBITO PUBBLICO
QUOTA INTERESSI AMMORTAMENTO MUTUI E PRESTITI OBBLIGAZIONARI RAGIONERIA GENERALE
POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO
SPORT E TEMPO LIBERO DIP. SPORT E POL. GIOVANILI
MIGLIORAMENTO DEL FLUSSO DELLE ENTRATE ATTRAVERSO L'EFFICIENTAMENTO DEL CICLO DELLA RISCOSSIONE . LOTTA ALL'EVASIONE E ALL'ABUSIVISMO
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI MUNICIPIO VI
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5. La performance e la programmazione di Roma capitale.
Quanto appena rappresentato in termini di declinazione delle linee programmatiche del Sindaco, costituiscecertamente il cuore delle politiche che la Giunta Capitolina si propone di realizzare nel prossimo triennio, manon esaurisce il piano delle attività e degli obiettivi che la macchina amministrativa deve sviluppare nelmedesimo orizzonte temporale.
A conferma di ciò nella nota metodologica introduttiva al DUP 2017– 2019 oltre agli obiettivi strategici desuntidalla linee programmatiche si fa espresso riferimento alle attività di "ottimizzazione del funzionamento" dellamacchina amministrativa. Rilevano in tal senso tutte le attività finalizzate:
alla razionalizzazione e all’efficientamento dell’Ente, destinate a garantire l'equilibrio strutturaleeconomico-finanziario senza compromettere il livello quali-quantitativo dei servizi erogati, in sostanzialecontinuità con il Piano di Riequilibrio che nel triennio 2014-2016 ha rappresentato un fattore fortementeincisivo sulla programmazione/gestione finanziaria ed operativa.
all’attuazione tempestiva degli adempimenti connessi al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzionee al Programma Triennale per la Trasparenza e l'Integrità 2017 – 2019;
all’osservanza di specifiche direttive degli "Organi di indirizzo politico di riferimento", non rientranti inquelle desumibili dalle già citate "Linee Programmatiche della Sindaca".
Questi tre filoni di attività, seppur formalmente distinti tra loro, costituiscono le direttrici di un’unica grande“Visione” di miglioramento che investe l’Amministrazione capitolina e la città, intesa come territorio ecollettività.
In tale contesto la finalità del Piano della Performance è proprio quella di fornire una rappresentazioneunitaria, chiara e sistemica delle attività connesse a questa“Visione”,evidenziando i profili di integrazione trai diversi ambitid’intervento. In quest’ottica laPerformance deve essere intesa come il perimetro, più ampio deisingoli piani di azione, entro il quale va monitorata, misurata e valutata dalle strutture di controllo interno egiudicata dalla collettività la complessiva azione messa in campo dall’Amministrazione.
Pertanto, al fine di dare una rappresentazione esaustiva degli ambiti di Performance attesi per il 2017– 2019,occorre considerare i risultati attesi in relazione alle misure previste dal Piano Triennale per la Prevenzionedella Corruzione e per la Trasparenza, all’attività di razionalizzazione ed efficientamento della macchinaamministrativa nonché all’attuazione di specifiche direttive o Piani di azione definiti dagli Organi di indirizzopolitico di riferimento.
Tra questi ultimi non si può non citare, per la sua rilevanza e trasversalità, il programma Agenda Digitale,definito nell’ambito dell’Assessorato Roma Semplice.
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5.1. Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza 2017-2019.
La Giunta capitolina, con Deliberazione n. 10 del 31 gennaio 2017, ha approvato il Piano Triennale per la
Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza, 2017-2019.
Detto piano acquisisce gli importanti risultati già conseguiti grazie al Piano 2016-2018 negli ambiti di
Prevenzione alla Corruzione e Trasparenza, in termini: a) approfondimento nell’analisi del contesto esterno; b)
mappatura dei processi, registrazione e valutazione dei rischi connessi; c) criteri di rotazione del personale;
adempimenti connessi alla pubblicazione.
Con il nuovo Piano vengono pertanto consolidate e sviluppate, portandole definitivamente a sistema, azioni
che devono garantire correttezza dei comportamenti e rispetto delle regole. Le misure previste operano in una
duplice direzione: il definitivo superamento delle criticità e delle patologie che hanno segnato la macchina
amministrativa nel recente passato e la ricostruzione di un rapporto di fiducia e di proficuo scambio con i
cittadini.
Punto fondante del nuovo documento è l’unificazione del Piano per la Prevenzione della Corruzione (PTPC)
con quello per la Trasparenza (PTTI), per assicurare un'effettiva sinergia tra i due ambiti di intervento,
semplificando l’attività dell’Amministrazione e accrescendo allo stesso tempo gli strumenti di controllo sociale
diffuso.
Fra le principali novità del Piano 2017-2019 la disciplina per la concreta attuazione del nuovo istituto
dell’Accesso Civico Generalizzato (FOIA –Freedom Of Information Act) e l’individuazione del Responsabile
dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA), soggetto preposto all’iscrizione e all’aggiornamento dei dati
nell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA).
Per la concreta realizzazione delle misure previste, il PTPCT disciplina le regole di attuazione, di controllo e di
monitoraggio. In particolare questo sistema di monitoraggio viene applicato alla rotazione del personale che,
sviluppandosi in una programmazione pluriennale, si ispira ai principi del miglioramento continuo e
dell’arricchimento professionale. Un processo che, dopo aver attentamente valutato abilità, conoscenze e
idoneità dei singoli dipendenti, contribuirà alla formazione del personale, accrescendone le conoscenze e la
preparazione professionale, superando così definitivamente ogni denotazione discriminante o punitiva.
Vengono inoltre ulteriormente semplificati gli obblighi di pubblicazione e viene potenziata l’attività di
formazione del personale di Roma Capitale quale fondamentale strumento per la prevenzione della corruzione
e dell’illegalità nell’ambito dell’azione amministrativa.
Ulteriore elemento da rilevare è la consultazione che nel mese di gennaio ha coinvolto i cittadini, le
associazioni e le organizzazioni portatrici di interessi collettivi e sindacali. Il frutto di tale consultazione è stato
l’accoglimento e il conseguente inserimento nel cronoprogramma del Piano di alcun proposte, tra le quali:
la pubblicazione on line delle memorie assunte dalla Giunta Capitolina;
la predisposizione di una stesura sintetica del Piano, una sorta di prontuario da rendere disponibile ai
dipendenti capitolini per una pronta e più efficace consultazione.
5.2. L’Ottimizzazione del funzionamento della macchina amministrativa
Come noto, la situazione di grave squilibrio emersa dall’Analisi di tipo finanziario-contabile svolta dalla
Ragioneria Generale, ha imposto a partire dal 2014, l’adozione di un piano triennale per la riduzione del
disavanzo e per il riequilibrio strutturale di bilancio al cui interno erano indicate le misure per il contenimento
dei costi e la valorizzazione degli attivi di Roma Capitale.
Il Piano è stato impostato in modo da realizzare parallelamente un risultato di natura finanziario ed uno, forse
ancora più importante di natura gestionale.
Dal lato finanziario l’obiettivo fissato era la riconduzione nell’arco del triennio 2014– 2016 dei valori delbilancio di previsione entro le soglie definite per le singole voci del Piano di riequilibrio e comunqueconseguendo il risparmio complessivo di spesa corrente pari ad 440 mln.
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Dal punto di vista gestionale sono state messe in campo attività di razionalizzazione ed ottimizzazione dellagestione delle funzioni istituzionali di competenza dell’Ente, allo scopo di garantire i livelli quantitativi equalitativi dei servizi, anche se in presenza di un contenimento strutturale della spesa.
La rilevanza dei risultati conseguiti grazie alle misura adottate sia sul versante finanziario che gestionale,nonché la consapevolezza di dover proseguire su questo percorso virtuoso, ha indotto la Giunta a daredisposizioni in merito alla prosecuzione alle attività di razionalizzazione finanziarie messe in atto con il piano dirientro, al fine di consolidare e migliorare la situazione economica e gestionale dell’Amministrazione capitolina.
Ne consegue che anche per il 2017 l’Amministrazione assume l’impegno di mantenere la spesa corrente entroi tetti previsti dal Piano in relazione all’esercizio precedente. Resta inteso che il rispetto del target di spesa èobiettivo condiviso da tutte le strutture capitoline ed il suo conseguimento incide sull’andamento complessivodell’Ente e, di riflesso, sui risultati organizzativi ed individuali.
5.3. L’Agenda digitale di Roma Capitale.
Tra i vari Piani di azione posti in essere nel primo semestre dalla nuova Giunta, spicca certamente per lastrategicità e la trasversalità delle attività programmate l’Agenda Digitale.
L’Agenda Digitale è stata indicata nelle Linee programmatiche 2016-2021 per il Governo di Roma Capitale,approvate con decisione di Giunta n. 2 del 21 luglio 2016, al capitolo “Roma Semplice”, come programma diriferimento per l’azione di Roma Capitale nell’ambito della trasformazione digitale della macchinaamministrativa, e dei servizi verso il cittadino, le imprese e, in generale, di tutti i fruitori dei servizi di RomaCapitale.
In considerazione di ciò l’Agenda Digitale deve essere a tutti gli effetti integrata nell’ambito del ciclo dellaperformance ad integrazione e rafforzamento delle direttrici di azione previste nel DUP in relazione alla lineaRoma Semplice.
L’Agenda Digitale di Roma Capitale ha come riferimento il terzo piano nazionale Open Government, laStrategia per la Crescita Digitale e la Strategia per la Banda Ultra-larga e richiama i contenuti dell’AgendaDigitale del Lazio, oltre che i Programmi Operativi Nazionali (PON Città Metropolitane e PON Governance eCapacità Istituzionale); individua, inoltre, cinque obiettivi strategici, che riguardano la trasparenza el’accessibilità dell’amministrazione, anche in termini di partecipazione civica ai processi decisionali, l’offerta diservizi pubblici digitali ai cittadini e alle imprese, il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei processiinterni all’amministrazione, la crescita sociale abilitata dalla diffusione della cultura digitale e il ruolo di RomaCapitale come laboratorio nazionale d’innovazione.
L’architettura di riferimento individuata come funzionale al raggiungimento di tali obiettivi è la Casa Digitale delCittadino, che vede il nuovo portale istituzionale come punto di accesso orientato ad offrire strumentifacilmente utilizzabili per fruire dei dati e dei servizi di Roma Capitale e per favorire la partecipazione ancheonline.
Gli obiettivi sono perseguiti attraverso azioni che si articolano in quattro macro-aree d’intervento, cheriguardano rispettivamente l’Open Government, le competenze digitali, i servizi digitali e i relativi processi e leinfrastrutture per la connettività. In relazione agli interventi di ciascuna area vengono definiti indicatori direalizzazione, di impatto e risultato attesi. La modalità di governo dell’Agenda Digitale di Roma Capitaleprevede un ciclo annuale di monitoraggio, verifica e rimodulazione e/o miglioramento della pianificazione.
Nella macro-area Open Government si inseriscono gli interventi relativi alla pubblicazione dell’agendadell’assessorato Roma Semplice, alla regolamentazione della partecipazione dei portatori d’interesse aiprocessi decisionali, all’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, agli interventi anticorruzione etrasparenza in conformità con le direttive dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC), alla pienatrasparenza per quanto riguarda le attività dell’amministrazione, alla fruibilità e al riuso degli Open Data per lacreazione di servizi al cittadino, all’istituzione di un Forum Cittadino Permanente per l’Innovazione e al Forumdegli Innovatori del personale di Roma Capitale, oltre a interventi specifici per favorire la partecipazione deicittadini, inclusi il regolamento dei beni comuni e il lancio di iniziative di crowdfunding civico.
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Tra le iniziative rivolte al potenziamento delle competenze digitali della popolazione, si evidenziano losviluppo dei Punti Roma Facile e l’apertura delle Piazze dell’innovazione, oltre ad uno specifico programma disviluppo delle competenze digitali all’interno dell’Amministrazione.
Tra le iniziative descritte nell’ambito dei servizi digitali e dei processi, oltre a quelle nell’ambito della giàcitata istituzione della Casa Digitale del Cittadino, sono previste la reingegnerizzazione dei processidell’amministrazione, finalizzata anche all’integrazione con le infrastrutture immateriali nazionali (quali ilSistema Pubblico di Identità Digitale, il Nodo PagoPA, la Carta di Identità Elettronica, l’Anagrafe Nazionaledella Popolazione Residente) e all’evoluzione delle infrastrutture immateriali specifiche, quali la creazione diuna piattaforma unica di segnalazione e gestione dei problemi da parte del cittadino, il Sistema InformativoTerritoriale, il Sistema di Gestione Elettronica Documentale, la digitalizzazione dei sistemi di riscossione e illancio di una piattaforma di e-Procurement.
Sono previste inoltre evoluzioni di sistemi applicativi su ambiti tematici, quali il Sistema integrato RischiEmergenze di Protezione Civile, la dematerializzazione di pratiche edilizie, il sistema informativo delpatrimonio storico, archeologico e architettonico, la digitalizzazione di pratiche del commercio e delle attivitàproduttive e il Sistema Informativo Scolastico Metropolitano.
Dal punto di vista dei servizi infrastrutturali, è prevista la razionalizzazione dei Data Center in ottica cloud.Sono previste anche iniziative specifiche per il coordinamento e la collaborazione tra i Comuni dell’AreaMetropolitana, già in atto nell’ambito del PON Metro, tra cui la creazione di una piattaforma di communitydedicata.
Dal punto di vista della connettività di rete, sarà effettuata la mappatura completa della copertura Wi-Fi conidentificazione delle aree non coperte a maggiore priorità di copertura per dare luogo ai relativi interventi,insieme a quelli di sviluppo delle infrastrutture di rete a larga banda, armonizzati con nell’ambito delprogramma previsto su base regionale.
Il processo partecipativo
Altro aspetto fortemente innovativo di Agenda Digitale di Roma Capitale è relativo al processo partecipativoposto in essere per la sua progettazione.
Infatti, come anticipato dalla Memoria di Giunta Capitolina approvata il 14 ottobre 2016, e di cui le LineeGuida sono parte integrante, l’Agenda Digitale di Roma Capitale è il frutto di una riflessione ampia e perquanto possibile condivisa con tutti gli stakeholder: personale di Roma Capitale, pubbliche amministrazioni,cittadini, city-user, associazioni, imprese, professionisti, scuole, mondo dell’università e della ricerca.
Il percorso partecipato, che ha consentito l’acquisizione dei contributi dagli stakeholder sia attraverso incontriin presenza sia attraverso la Rete, ha visto la seguente articolazione:
I) Presentazione delle Linee Guida per l’Agenda Digitale di Roma Capitale ai diversi stakeholder, interni ed esterni a Roma Capitale (ottobre – novembre 2016)
II) Diffusione del documento mediante pubblicazione sul portale istituzionale di Roma Capitale, nellapagina dell’Assessorato Roma Semplice e tramite i canali social ufficiali Facebook e Twitter.
III) Co-progettazione e consultazione. Proprio allo scopo di incentivare l'interazione tra l’Amministrazione ei cittadini secondo i principi guida dell’Open Government e della democrazia partecipata, è stata apertauna consultazione online (dal 16 novembre al 3 dicembre) e in presenza, con tavoli di approfondimento econfronto.
La consultazione online è stata realizzata mediante l’Ideario per l’Agenda Digitale di Roma Capitale, cheè stato lo strumento a disposizione dei cittadini per proporre, commentare, condividere e valutare idee inriferimento alle seguenti sette categorie tematiche: Accountability, Competenze digitali, Connettività,Open Data, Partecipazione e Collaborazione, Servizi digitali e Processi, Trasparenza. Hanno partecipatocirca 250 persone, inserendo idee, commenti, votando le proposte.
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Successivamente, a partire dalle macro-aree individuate nell’Ideario, sono stati attivati i tavoli di confrontoper l’approfondimento dei contributi pervenuti dai proponenti. I Tavoli hanno costituito un proficuomomento di approfondimento che ha coinvolto Associazioni e cittadini per capire come e quali ideeprogettuali recepire operativamente all’interno dell’Agenda Digitale di Roma Capitale. Parallelamente,sono stati anche approfonditi i temi relativi alle esigenze dei Municipi sia nell’ambito della Consulta deiPresidenti sia in un incontro specifico sul territorio (organizzato dai Municipi XIII e XIV).
IV) Consultazione finale sull’Agenda Digitale di Roma Capitale. Infine, l’elaborazione del documento è statacondotta in modo collaborativo e aperto per recepire ulteriori osservazioni dalle Commissioni Capitolinecompetenti, dai Dipartimenti e dai Municipi.
6. Dalla programmazione alla misurazione/valutazione della performance.Il presente Piano ha sinteticamente illustrato le aree prioritarie d’intervento definite dagli organi di verticepolitico per il triennio 2017- 2019, distinguendo le linee più propriamente politiche dalle azioni tese almiglioramento della macchina amministrativa sia dal lato dell’innalzamento dei livelli di integrità, trasparenzae semplificazione amministrativa della macchina, sia dal lato dell’efficientamento finanziario e gestionaledell’Ente.
Quanto rappresentato riassume l’ambito entro il quale Roma Capitale definisce la propria performance diEnte, a partire dalla quale sarà misurata la performance organizzativa e definito il sistema di valutazione dellaperformance individuale dei dirigenti, riportato in allegato al Piano.
Le direttrici strategiche rappresentate in questa sezione, troveranno puntuale declinazione negli obiettivigestionali attribuiti in sede di pianificazione esecutiva, ai vari centri di responsabilità dirigenziale in cui lestrutture capitoline sono articolate.
A conclusione dell’esercizio, le evidenze desumibili dalla rendicontazione delle attività svolte e dei risultaticonseguiti, consentiranno, a valle di un processo di verifica e misurazione degli stessi, di determinare i livelli diperformance di Ente e organizzativa raggiunti e, conseguentemente, le valutazioni dei dirigenti di RomaCapitale.
La misurazione/valutazione della performance sarà determinata mediante il sistema di misurazione evalutazione adottato dall’Ente, con il supporto metodologico dell’Organismo Indipendente di Valutazione.
Nell’allegato al presente Piano vengono descritti gli ambiti di misurazione e valutazione, in coerenza con iquali verrà adottato il sistema 2017.
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Allegato al Piano della PerformanceAmbiti di misurazione e valutazione della
performance 2017 di Roma Capitale
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Ambiti di misurazione e valutazione della performance 2017 di Roma Capitale
Il ciclo della performance 2017-2019 di Roma Capitale, rappresentato in chiave sistemica ed integrata nel
Piano della Perfomance, si sviluppa a partire dalle priorità d’intervento definite dagli Organi di vertice
dell’Amministrazione Capitolina.
In questo senso dal Documento Unico di Programmazione e dal Bilancio emerge la centralità degli obiettivi
strategici individuati in coerenza con“le linee programmatiche 2016-2021 per il governo di Roma Capitale”
formalizzate con Deliberazione di Assemblea Capitolina n. 9/2016, ai quali si affiancano gli obiettivi desunti dal
Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e dal collegato Piano della Trasparenza (PTPC-PTTI) nonché
il consolidamento delle azioni di razionalizzazione ed efficientamento previste dal c.d. Piano di Rientro.
Le politiche poste in essere mirano a consuntivo di rendere l’Amministrazione in grado di coniugare
comportamenti orientati alla trasparenza, all’integrità e alla prevenzione di fenomeni di corruzione, con azioni
gestionali tese all’efficienza, efficacia ed economicità nell’impiego delle risorse umane e finanziarie
disponibili, in un ottica di raggiungimento degli obiettivi strategici e di mantenimento/miglioramento dei livelli
qualitativi e quantitativi dei servizi erogati.
Da quanto sopra rappresentato consegue che per il 2017 la performance di Ente sarà collegata ai risultati
conseguiti negli obiettivi/indirizzi strategici, nell’attuazione delle misure previste dal Piano Triennale per la
Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza nonché dai risultati collegati alla attività di
razionalizzazione ed efficientamento definite in prosecuzione del Piano di Rientro.
La performance di Ente, rilevata ad esito della verifica dell’attuazione complessiva di tali risultati prioritari,
inciderà, in coerenza con il dettato della D.lgs. 150/2009, sui risultati organizzativi e sulla valutazione
individuale dei dirigenti
Per quanto sopra nell’ambito del PEG 2017– 2019 gli obiettivi gestionali sono definiti in coerenza con gli
obiettivi operativi, desunti dagli obiettivi/indirizzi strategici previsti nel DUP ed attribuiti alle strutture in ragione
della competenza individuata in relazione alle missioni/programmi di Bilancio.
Il PEG prevede inoltre le matrici servizi indicatori che monitorano e misurano l’attività corrente svolta dalle
strutture organizzative per l’erogazione dei servizi tipici.
Le modalità di misurazione e valutazione della performance 2017 di Roma Capitale pertanto sono definite in
coerenza con l’esigenza di verificare i risultati conseguiti nell’aree prioritarie d’intervento individuate
dall’organo di indirizzo politico e declinate nei documenti di programmazione-pianificazione dell’Ente,
distinguendo i seguenti ambiti di misurazione e valutazione della performance:
L’ambito diEnte, connesso al raggiungimento degli obiettivi strategici presenti nel DUP;
L’ambitoorganizzativo, inteso quale concorso alla realizzazione dell’attività progettuale della struttura e gli
standard di risultato ottenuti nell’attività istituzionale corrente attesa.
L’ambitopersonaledirettamente connesso alla realizzazione del proprio centro di responsabilità
In sostanziale continuità con il 2016 i risultati conseguiti nei tre suddetti ambiti, concorrono in misura
diversificata, in ragione del ruolo ricoperto e della tipologia di attività svolta, previa valutazione del fattore
confermativo/rettificativo “comportamenti organizzativi e capacità manageriali, alla determinazione della
performance individuale dei dirigenti.
Il sistema di misurazione e valutazione della performance 2017, definito in coerenza con la cornice
metodologica appena descritta sarà reso noto con circolare e pubblicato sul sito istituzionale, sezione
“Amministrazione Trasparente”, sotto-sezione “Performance”.
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