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ISSN
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“Covid-19”
la Funzione Pubblica ritiene escluse le ferie del 2020
dall’applicazione del Dl. “Cura Italia”
Decreto “Cura Italia”
le novità di interesse per gli Enti Locali inserite in
sede di conversione in Legge
“Covid-19”
i rinvii delle scadenze fiscali di interesse per i
Comuni
EntilocalinewsCentro Studi Enti LocaliRivista settimanale di aggiornamento e approfondimento professionale per gli operatori degli Enti Locali
NUMERO
16Anno XIX
20 aprile 2020
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EntilocalinewsCentro Studi Enti Locali
Entilocalinews Centro Studi Enti Locali
Rivista settimanale di aggiornamento e approfondimento
professionale per gli operatori degli Enti Locali
COLLABORANO ALLA RIVISTA:
Dott. Roberto Camporesi, Dottore commercialista,
Revisore contabile, partner Studio Commerciale Associato
Boldrini Peseresi Associati
Avv. Stefano Ciulli, Avvocato, consulente di Enti Locali e
docente in corsi di formazione
Dott. Giampaolo De Paulis, Esperto in materia di tributi
locali ed erariali
Dott. Claudio Galtieri, già Magistrato della Corte dei conti
Dott. ssa Anna Guiducci, Ragioniere Generale di Roma
Capitale
Dott. Pantaleo Isceri, Dirigente Servizi Finanziari
Provincia di Lecce, Componente Commissione Finanza
Locale dell’Anci, Consulente Ancirisponde
Avv. Mauro Mammana, Avvocato amministrativista,
consulente e formatore in materia di appalti pubblici
Dott. Andrea Mazzillo, Dottore commercialista,
Collaboratore presso la Sezione Autonomie della Corte
dei conti, Professore a contratto in Programmazione e
Controllo nelle imprese pubbliche presso Università di
Cassino e del Lazio Meridionale e Coordinatore della
Commissione Management delle Aziende Partecipate
Pubbliche dell’ODCEC di Roma
Dott. Michele Scognamiglio, Economista, Revisore
legale dei conti, esperto in contabilità e fiscalità Enti Locali
e organismo partecipati
Dott. Antonio Scozzese, già Dirigente a. r. Servizio
Finanza Locale del Ministero dell’Interno
Rag. Antonio Tirelli, Consulente e Revisore di Enti
Pubblici ed Enti Locali Ragioniere commercialista
Dott. Giovanni Viale, Esperto di Enti Locali e
Amministrazioni Pubbliche
COMITATO DI REDAZIONE:
Enrico Ciullo, Calogero Di Liberto, Andrea Dominici,
Luciano Fazzi, Federica Giglioli, Alessandro Maestrelli,
Alessio Malucchi, Gabriele Nardi, Stefano Paoli,
Veronica Potenza, Alessia Rinaldi, Alessio Tavanti,
Nicola Tonveronachi, Giuseppe Vanni e Francesco Vegni
Segreteria di redazione: Francesca Combatti
Direttore Responsabile: Fabrizio Mandorlini
Grafica: Centro Studi Enti Locali S.p.a. - Chiara Pioli
Editore e proprietario: Centro Studi Enti Locali S.p.a.
Via della Costituente, 15 - 56024 San Miniato (PI)
Tel. 0571/469222 - 0571/469230 - Fax 0571/469237
E-Mail: [email protected]
Sito internet: www.entilocali-online.it
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Registrato in data 18 dicembre 2001 al n. 24/01 del Registro della
stampa presso il Tribunale di Pisa, iscritto al n. 8581 del Registro
degli operatori di comunicazione di cui alla Legge n. 249/97 e
iscritto all’Unione Stampa Periodici Italiani
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Arretrati e numeri singoli: Euro 6,00 Iva compresa
La Rivista viene inviata settimanalmente agli abbonati tramite e-mail.
20 aprile 2020
SOMMARIO
INDICE DEGLI ARGOMENTIFLASHFlash sulle principali novità che interessano gli Enti Locali .......... pag 05
NOTIZIARIOFabbisogni standard dei Comuni per il 2020
pubblicata la Nota metodologica di aggiornamento a metodologia inva-
riata ............................................................................................... pag 09
Trasferimenti erariali
in arrivo oltre 26 milioni di Euro per il sostegno all’associazionismo co-
munale .......................................................................................... pag 10
“Fondo sperimentale di riequilibrio”
ripartite tra Città metropolitane e Province le risorse 2020 ............ pag 10
“Pareggio di bilancio”
rese note le sanzioni per le violazioni relative all’anno 2016, individuate a
seguito di accertamento successivo ............................................. pag 11
“Covid-19”
i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate su rinvio udienze e sospensione
termini processuali relativi al processo tributario ........................... pag 11
Iva
chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul recupero dell’Imposta a seguito
di stralcio di crediti su vecchie fatturazioni della Tia ....................... pag 14
Iva
“reverse charge” nei rapporti tra Ditta appaltatrice e Ditta collaboratrice
nell’ambito di un contratto continuativo di cooperazione ............... pag 15
Organo di revisione Enti Locali
scatta la proroga al 15 maggio 2020 per gli incarichi in scadenza ... pag 17
“Covid-19”
la Funzione pubblica ritiene escluse le ferie del 2020 dall’applicazione
del Dl. “Cura Italia” ........................................................................ pag 17
“Covid-19”
arriva una nuova intesa Governo-Sindacati sulla sicurezza dei lavoratori
del Settore pubblico ..................................................................... pag 18
Buoni-spesa
l’Anac chiarisce che non è necessario acquisire il Cig ................ pag 19
Appalti pubblici e “Covid-19”
dall’Anac alcune indicazioni alle stazioni appaltanti e una segnalazione
a Governo e Parlamento per un intervento specifico ................... pag 19
“Covid-19”
il Consiglio dei Ministri delibera l’assegnazione di ulteriori 450 milioni di
Euro al Commissario straordinario ................................................ pag 21
“Covid-19”
le misure adottate in materia di istruzione pubblica ...................... pag 21
GLI APPROFONDIMENTI Decreto “Cura Italia”
le novità di interesse per gli Enti Locali inserite in sede di conversione
in legge
di Giuseppe Vanni e Alessandro Maestrelli ................................... pag 22
“Covid-19”
i rinvii delle scadenze fiscali di interesse per i Comunidi Francesco Vegni ....................................................................... pag 24
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EntilocalinewsCentro Studi Enti Locali
20 aprile 2020
SOMMARIO
“Covid-19”
le principali novità in materia di gestione e riscossione delle entrate con-
tenute nel Dl. “Liquidità Imprese”
di Alessandro Maestrelli e Gabriele Nardi ..................................... pag 24
L’Ue tra “Scilla e Cariddi” ovvero tra “Mes” e Recovery Fund
di Luca Eller Vainicher ................................................................... pag 28
QUESITIIngente donazione destinata ad un Ente di diritto pubblico
corretto incassarla in assenza di un atto pubblico ?
di Giuseppe Vanni ......................................................................... pag 39
LA GIURISPRUDENZAResponsabilità amministrativa
condanna Dirigenti tecnici di un Comune per illegittimo conferimento
dell’incarico di supporto al Rup
di Antonio Tirelli ............................................................................. pag 42
LO SCADENZARIOLe prossime Scadenze in programma .......................................... pag 45
ALLEGATO “Contrattinews” n. 4/20
Rubrica mensile di aggiornamento e approfondimento
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EDITORIA - LE RIVISTE di informazione specialistica dedicata agli Enti Locali
In omaggio a tutti gli abbonati la rivista Iva & Fisco Enti Locali, una raccolta mensile di tutte le principali notizie e attività in materia fiscale di interesse per gli Enti Locali e indirettamente per le società partecipate e i loro Revisori
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IVA&Fisco Enti LocaliCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di aggiornamento e approfondimento professionaleper gli operatori degli Enti Locali
“Spesometro 2017”: arriva una nuova proroga, stavolta al 16 ottobre 2017
Acconto Iva 2017: nel caso di un Comune che applica lo split payment fin dal 2015 valgono le nuove disposizioni del Dm. 27 giugno 2017?
Tia: la Cassazione ribadisce che non è assoggettabile all’Iva
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Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018
NUMERO
1Anno VIGennaio 2018
EntilocalinewsSETTIMANALE (codice MEPA - CSELEDRV001)Rivista sulle principali novità normative, giurisprudenziali ed interpretative relative al comparto Enti Locali. Fondata nel 2002, è diventata un riferimento prezioso grazie al taglio pratico e alla tempestività delle informazioni. La rivista è arricchita, su base mensile, dalla speciale rubrica Contrattinews, che contiene approfondimenti in materia di contratti pubblici, rassegna di massime sui pareri espressi dall’Autoritá nazionale anticorruzione (Anac), di deliberazioni della Corte dei conti e di pronunce giurisprudenziali e risposte a quesiti in materia di appalti. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.
Finanziamenti Coni: Dal 15 novembreal via le richieste per il programma “Sport e periferie”
“Split payment”: Una nuova Circolare dell’Agenzia delle Entrate di chiarimento delle
novità introdotte dal 1° luglio 2017
Arconet: Decisioni in merito a quesiti poste dalle Regioni su Fcde e su Servizio di tesoreria
EntilocalinewsCentro Studi Enti LocaliRivista settimanale di aggiornamento e approfondimento professionale per gli operatori degli Enti Locali
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NUMERO
1Anno XVII
7 Gennaio 2018
Servizi Pubblici Locali MENSILE (codice MEPA - CSELEDRV002)Rivista di approfondimento sulle tematiche dei Servizi Pubblici Locali e delle Società ed Aziende partecipate dagli Enti Locali.La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.
Società pubbliche: va la n a fi a agl l n d ll ogg allo split payment”Affidamenti diretti a “Società in house”
gg o na l Linee-guida d ll na la v all on d ll l n oSocietà a controllo pubblico d ogg v g n l d v o d o d ad a n on a
o nd na o
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Servizi pubblici LocaliCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di approfondimento sulle tematiche dei Servizi Pubblici Locali applicate al Comparto Enti Locali
Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018
NUMERO
1Anno VIII
Gennaio 2018
Tributinews Centro Studi Enti LocaliQUINDICINALE (codice MEPA - CSELEDRV003)Rivista di aggiornamento ed approfondimento professionale in materia di tributi, di riscossione e di entrate locali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.
Contributi per le gestioni associate Proroga al 15 novembre 2017 per l’invio
onl n d lla fi a on
Natura giuridica ll dd onal ov n al e della Tia
Riscossione Modalità di introito delle somme da versamenti spontanei da parte
TributinewsCentro Studi Enti LocaliRivista quindicinale di aggiornamento ed approfondimentoprofessionale, in materia di tributi e di entrate locali
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Supplemento ad Entilocalinews n. 2 del 14 Gennaio 2018
NUMERO
1Anno VIII15 Gennaio 2018
RevisorenewsMENSILE (codice MEPA - CSELEDRV004)Rivista di approfondimento incentrata sulle novità che interessano i Revisori degli Enti Locali e delle Società ed Aziende partecipate. Si tratta di un pratico strumento di informazione e aggiornamento prevalentemente dedicato alle materie amministrativo-contabili, giuridiche, contrattualistiche e fiscali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.
Questionari dei Revisori sul consuntivo 2016: il quadro delle scadenze deliberate dalle Sezioni regionali della Corte dei conti
Bilancio di previsione 2017 Enti Locali: a ova o l od llo la fi a on
“Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale degli Enti Locali”: il ruolo degli Organismi partecipati
RevisorenewsCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di approfondimento per i Revisori degli Enti Locali e delle Società ed Aziende partecipate
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Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018
NUMERO
1Anno XVI
Gennaio 2018
Personale & IncarichiMENSILE (codice MEPA - CSELEDRV005)Rivista di aggiornamento ed approfondimento professionale, in materia di Personale ed Incarichi esterni, applicati al Comparto Funzioni Locali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.
Polizia locale: Le modalità di rimborso delle spese sostenute per corresponsione equo
indennizzo e spese degenza per causa di
servizio
“Legge Madia”: Le novità introdotte in materia di licenziamento disciplinare dal Dlgs.
n. 118/17
Spesa di personale: n ov finan a a da risorse esterne resta l’obbligo di osservare gli
ordinari limiti
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Personale&incarichiCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di aggiornameto ed approfondimento professionale, in materia di Personale e degli Incarichi esterni, applicate al Comparto Enti Locali
Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018
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1Anno VIII
Gennaio 2018
Federalismo & AccountabilityMENSILE (codice MEPA - CSELEDRV006)Rivista di approfondimento sulle tematiche del Federalismo e della responsabilizzazione delle performance nella gestione della “cosa pubblica” applicate al Comparto Enti Locali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.
Federalismo&AccountabilityCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di approfondimento sulle tematiche del federalismoe della responsabilizzazione delle performance nella gestionedella “cosa pubblica” applicate al Comparto Enti
“Pareggio di bilancio” “Patto di solidarietà nazionale orizzontale” - Distribuzione spazi 2017-2019
Contabilità nan iaria ed economicopatrimoniale da lu lio Come gestire il
nuovo “split payment” ed il “reverse charge”Re i ione traordinaria delle partecipa ioniLe “Linee guida” redatte dalla Sezione delle Autonomie
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05Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018
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1Anno VIII
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au ione de niti a la stazione appaltante fi a n n o o la
n a on an non v o n l andoCriteri di a iudica ione spetta alla stazione a al an la l a d ll ad g a da ado a n la on all ogg o d l on a o“Soccor o i truttorio l g o lo
l a a n d lla d a a on o va l o o d a 0
ContrattinewsCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di aggiornamento ed approfondimento professionalein materia di contrattualistica e di appalti pubblici
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Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018
NUMERO
1Anno VII
Gennaio 2018
Coupon di acquistoInviare a Centro Studi Enti Locali – Via della Costituente, 15 – 56024 San Miniato (PI) – Tel. 0571 469222 o 0571 469230 – Fax 0571/469237E-mail: [email protected] – www.entilocaliweb.it – www.entilocali-online.it
*** campo obbligatorio/ ** obbligatorio per gli Enti soggetti a fattura elettronica
Referente ***: E-mail ***:
Le riviste dovranno essere inviate (in formato PDF) a:
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Allegare al fax la ricevuta del pagamento effettuato (per gli Enti Locali è obbligatorio effettuare il pagamento al ricevimento della fattura, allegando comunque la determina di pagamento al momento dell’ordine).Ho pagato l’importo complessivo di € _______________ ______________ mediante:
Bonifico bancario su Intesa Sanpaolo Ag. Ponte a Egola IT36D0306971152 100000061238 Bonifico bancario su Unicredit Ag. S. Miniato IT31G0200871161000020063435 Versamento su c/c postale n. 25538570 intestato a Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, 15 - 56024 - San Miniato (PI) Ricevimento fattura (solo per Enti Locali). Allegare determina di spesa o buono d’ordine
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Entilocalinews (PDF + accesso a Entilocali On-line + Personale & Incarichi) € 225,00
Revisorenews € 105,00
Servizi Pubblici Locali € 125,00
Personale & Incarichi € 125,00
Tributinews Centro Studi Enti Locali € 160,00
Federalismo & Accountability € 125,00
Abbonamenti annuali
Pacchetto A: Entilocalinews + Tributinews(codice MEPA - CSELEDPKA) € 335,00
Pacchetto B: Entilocalinews + Servizi Pubblici Locali(codice MEPA - CSELEDPKB) € 315,00
Pacchetto C: Entilocalinews + Federalismo & Accountability(codice MEPA - CSELEDPKC) € 315,00
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tutti i prezzi sono Iva compresa
TIMBRO E FIRMA
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EntilocaliNEWS
20 aprile2020
FLASH
5
FLASH sulle principali novità normativeed interpretative della settimana09
Fabbisogni standard dei Comuni per il 2020
pubblicata la Nota metodologica di aggiornamento a
metodologia invariata
È stato pubblicato sulla G.U. 14 aprile 2020 n. 98 il
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, datato
5 marzo 2020 e rubricato “Aggiornamento a metodologia
invariata dei fabbisogni standard dei Comuni per il
2020”.
10
“Fondo sperimentale di riequilibrio”
ripartite tra Città metropolitane e Province le
risorse 2020
Con il Decreto 9 aprile 2020, pubblicato sulla G.U.
n. 100 del 16 aprile 2020, è stato ripartito tra le Città
metropolitane e le Province delle Regioni a Statuto
ordinario il “Fondo sperimentale di riequilibrio 2020”.
14
Iva
chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul recupero
dell’Imposta a seguito di stralcio di crediti su
vecchie fatturazioni della Tia
L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’Istanza
di Interpello n. 107 del 16 aprile 2020, ha fornito
chiarimenti in ordine all’emissione di nota di credito in
caso di stralcio dei crediti ai sensi dell’art. 4 del Dl. n.
119/2018.
11“Covid-19”
i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate su rinvio
udienze e sospensione termini processuali relativi al
processo tributario
È stata pubblicata la Circolare Agenzia delle Entrate 16 aprile
2020 n. 10/E, rubricata “Rinvio delle udienze e sospensione dei
termini processuali a seguito dell’emergenza epidemiologica da
‘Covid-19’ – Art. 83 del Dl. 17 marzo 2020, n. 18 e art. 36 del
Dl. 8 aprile 2020, n. 23 – Primi chiarimenti”.È stata pubblicata la
Circolare Agenzia delle Entrate 16 aprile 2020 n. 10/E, rubricata
“Rinvio delle udienze e sospensione dei termini processuali a
seguito dell’emergenza epidemiologica da ‘Covid-19’ – Art. 83
del Dl. 17 marzo 2020, n. 18 e art. 36 del Dl. 8 aprile 2020, n.
23 – Primi chiarimenti”.
10
Trasferimenti erariali
in arrivo oltre 26 milioni di Euro per il sostegno
all’associazionismo comunale
Con il Comunicato Fl. 7 aprile 2020, il Ministero
dell’Interno ha reso noto il riparto tra le Regioni delle
risorse 2020 a sostegno dell’associazionismo comunale.
11
“Pareggio di bilancio”
rese note le sanzioni per le violazioni relative
all’anno 2016, individuate a seguito di accertamento
successivo
Il Ministero dell’Interno – Direzione centrale della
Finanza locale, con il Comunicato 17 aprile 2020 ha reso
noto il testo del Dm. Interno 15 aprile 2020 che individua
ulteriori Comuni non “virtuosi” ai fini del rispetto del “Pareggio di bilancio” relativo all’anno 2016.
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EntilocaliNEWS
20 aprile2020
FLASH
6
15
Iva
“reverse charge” nei rapporti tra Ditta appaltatrice
e Ditta collaboratrice nell’ambito di un contratto
continuativo di cooperazione
L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’Istanza di
Interpello n. 104 del 14 aprile 2020, ha fornito chiarimenti
in ordine al trattamento Iva di un contratto continuativo
di cooperazione-quadro, stipulato ai sensi dell’art. 105,
comma 3, del Dlgs. n. 50/2016 (“Codice degli Appalti”).
17
Organo di revisione Enti Locali
scatta la proroga al 15 maggio 2020 per gli incarichi
in scadenza
Il Ministero dell’Interno ha diramato il Comunicato Fl.
16 aprile 2020, con oggetto “Sospensione termini dei
procedimenti amministrativi – Art. 103, comma 1, del
Dl. 17 marzo 2020, n. 18. Nomina Organo di revisione
contabile degli Enti Locali”.
17
“Covid-19”
la Funzione pubblica ritiene escluse le ferie del
2020 dall’applicazione del Dl. “Cura Italia”
Le ferie maturate nell’anno 2020 non rientrano
nell’ambito di applicazione dell’art. 87, comma 3, del
Dl. n. 18/2020, cd. “Cura Italia”. È quanto ha chiarito
l’Ispettorato per la Funzione pubblica con la Nota n.
27465/2020.
19
Appalti pubblici e “Covid-19”
dall’Anac alcune indicazioni alle stazioni appaltanti
e una segnalazione a Governo e Parlamento per un
intervento specifico
L’Anac ha fornito alcune indicazioni alle stazioni
appaltanti al fine di garantire, durante l’emergenza epidemiologica in atto, comportamenti omogenei ed
uniformi nello svolgimento delle procedure di gara e
nella relativa fase di esecuzione.
19
Buoni-spesa
l’Anac chiarisce che non è necessario
acquisire il Cig
Con la Delibera n. 313 del 9 aprile 2020, l’Anac ha
fornito chiarimenti relativi a buoni-spesa e acquisti diretti
di beni di prima necessità.
18
“Covid-19”
arriva una nuova intesa Governo-Sindacati sulla
sicurezza dei lavoratori del Settore pubblico
Il Ministro per la Pubblica amministrazione, Fabiana
Dadone, ha siglato un Protocollo di intesa con Cse,
Cida, Cosmed e Codirp, l’8 aprile 2020, che ha per
oggetto la sicurezza dei lavoratori del Settore pubblico.
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EntilocaliNEWS
20 aprile2020
FLASH
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21
“Covid-19”
il Consiglio dei Ministri delibera l’assegnazione
di ulteriori 450 milioni di Euro al Commissario
straordinario
Con la Delibera del Consiglio dei Ministri datata 6 aprile
2020 e pubblicata sulla G.U. n. 98 del 14 aprile 2020,
sono stati stanziati ulteriori 450 milioni di Euro per la
gestione dell’emergenza “Covid-19”.
21
“Covid-19”
le misure adottate in materia di istruzione pubblica
E’ stato pubblicato sulla G.U. del 93 dell’8 aprile 2020
il Dl. n. 22 dell’8 aprile 2020, rubricato “Misure urgenti
sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’Anno
scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”.
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EntilocaliNEWS
20 aprile2020
NOTIZIARIO
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NOTIZIARIO
È stato pubblicato sulla G.U. 14 aprile 2020 n. 98, il Dpcm.
5 marzo 2020, rubricato “Aggiornamento a metodologia
invariata dei fabbisogni standard dei Comuni per il 2020”.
Come noto, le disposizioni in materia di determinazione
dei costi e dei fabbisogni standard degli Enti Locali sono
state disciplinate dal Dlgs. n. 216/10, attuativo della Legge
delega n. 42/09.
Con il Decreto in commento viene adottata, all’art. 1, la
Nota metodologica relativa all’aggiornamento a metodo-
logie invariate dei fabbisogni standard dei Comuni per il
2020 e il fabbisogno standard complessivo per ciascun
Comune delle Regioni a statuto ordinario, relativi alle fun-
zioni di “Istruzione pubblica”, alle funzioni riguardanti la
“Gestione del territorio e dell’ambiente” — Servizio “Smal-
timento rifiuti”, alle funzioni nel Settore sociale — Servizi di “Asilo nido”, alle funzioni generali di “Amministrazione
gestione e controllo”, alle funzioni di “Polizia locale”, alle
funzioni di “Viabilità e territorio”, alle funzioni nel campo
dei trasporti (“Trasporto pubblico locale”) ed alle funzioni
nel Settore sociale al netto dei Servizi di “Asilo nido”.
L’aggiornamento a metodologia invariata dei fabbisogni
standard dei Comuni per il 2020 era stato approvato nel-
la Commissione tecnica per i fabbisogni standard del 24
luglio 2019.
Successivamente, Sose Spa aveva predisposto e aggior-
nato la documentazione recante l’aggiornamento a meto-
dologia invariata dei fabbisogni standard dei Comuni per
il 2020, nonché i coefficienti di riparto dei fabbisogni stan-dard dei singoli Comuni, trasmettendo tutti i Documenti al
Mef, con Nota n. 0000713 del 24 luglio 2019.
Ai sensi dell’art. 2 del Decreto, i Comuni delle Regioni a
statuto ordinario dovranno dare adeguata pubblicità al
Decreto sul proprio sito istituzionale, nonché attraverso le
ulteriori forme di Comunicazione del proprio bilancio.
La Nota approvata con il Decreto ha lo scopo di illustrare
la procedura di revisione dei coefficienti di riparto dei fab-bisogni standard delle funzioni fondamentali dei Comune
delle Regioni a Statuto ordinario che saranno utilizzati per
la ripartizione del “Fondo di solidarietà comunale”, sulla
base di quanto disposto per il 2020 dall’art. 1, comma 449,
lett. c), della Legge n. 232/16.
Il processo di revisione dei coefficienti di riparto dei fab-bisogni standard in parola è stato condotto da Sose Spa,
con la cooperazione e il supporto scientifico di Ifel.I modelli di riferimento per la stima dei fabbisogni standard
sono rimasti, invece, invariati.
Per il 2020, in linea con la metodologia vigente, i Fabbiso-
gni Standard (FaS”) sono stati aggiornati con riferimento
ai soli servizi delle funzioni fondamentali “Asili nido” e “Tra-
sporto pubblico locale”.
Per il Servizio Asilo Nido, comprendente il servizio rivolto
alla prima infanzia a favore dei bambini con età compresa
tra 0 - 2 anni, si è proceduto alla normalizzazione della
percentuale di copertura del servizio seguendo una nuova
metodologia illustrata dalla Nota in commento. Con rife-
rimento ai servizi della “funzione fondamentale” di “Asilo
nido”, la base dati di riferimento è rimasta quella relativa
all’annualità 2016.
Per il Servizio “Trasporto pubblico locale” (“Tpl”), volto a
garantire ai cittadini il diritto alla mobilità grazie alla fornitu-
ra di mezzi di trasporto diversi dai veicoli propri dei cittadini,
il fabbisogno standard è stato riconosciuto a tutti i Comuni
capoluoghi di Provincia ed a tutte le Città metropolitane
indipendentemente dalla valorizzazione della spesa sto-
rica mantenendo inalterate tutte le altre regole di calcolo
del fabbisogno riportate nella Nota denominata “Aggiorna-
mento a metodologia invariata dei fabbisogni standard dei
Comuni per il 2019” approvata dalla Commissione tecnica
per i fabbisogni standard in data 12 settembre 2018, e
adottata con il Dpcm. 18 aprile 2019 e pubblicata in G.U.
8 giugno 2019. La base dati di riferimento è rimasta quella
relativa all’annualità 2016.
Per le altre “funzioni fondamentali” non sono state dispo-
ste variazioni, né alle regole di calcolo del fabbisogno
standard, né alla base dati che continua ad essere quella
relativa all’annualità 2016.
I coefficienti di riparto sono rimasti invariati rispetto a quelli approvati dalla Commissione tecnica per i fabbisogni stan-
dard il 12 settembre 2018 e riportati nella Nota del 2018.
Fabbisogni standard dei Comuni per il 2020pubblicata la Nota metodologica di aggiornamento a metodologia invariata
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20 aprile2020
NOTIZIARIO
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Con il Decreto 9 aprile 2020, pubblicato sulla G.U. n. 100
del 16 aprile 2020, emanato dal Ministero dell’Interno di
concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, è
stato ripartito tra le Città metropolitane e le Province delle
Regioni a Statuto ordinario il “Fondo sperimentale di rie-
quilibrio 2020”.
Il Provvedimento prevede anche per l’anno corrente la
conferma delle modalità di riparto del “Fondo sperimenta-
le di riequilibrio” a favore delle Città metropolitane e del-
Con il Comunicato 7 aprile 2020, il Ministero dell’Interno-
Direzione centrale della Finanza locale ha reso noto il ri-
parto delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo
comunale, per l’anno 2020, a favore delle Regioni indivi-
duate ai sensi dell’Intesa n. 23 del 12 marzo 2020 sancita
in sede di Conferenza Unificata.Le Tabelle “A” e “B”, allegate al Comunicato, riportano,
rispettivamente, le quote spettanti alle Regioni a valere
“Fondo sperimentale di riequilibrio”ripartite tra Città metropolitane e Province le risorse 2020
Trasferimenti erarialiin arrivo oltre 26 milioni di Euro per il sostegno all’associazionismo comunale
le Province ricadenti nei territori delle Regioni a Statuto
ordinario, già adottate con precedente Decreto 4 maggio
2012.
Gli importi, riportati nell’Allegato “A” del Decreto stesso,
tengono conto delle riduzioni e dei recuperi operati ai fini del perseguimento degli obiettivi della “Spending review”.
Le risorse finanziarie lorde stanziate a titolo di “Fondo sperimentale di riequilibrio” ammontano per l’anno corren-
te ad un totale di Euro 1.046.917.823.
sulle risorse finanziarie di cui all’art. 53, comma 10, della Legge n. 388/2000 e all’art. 1, comma 730, della Legge n.
147/2013 (“Legge di stabilità 2014”).
Complessivamente, alle 14 Regioni interessate dal Prov-
vedimento saranno destinati Euro 26.216.026,13. Una
cifra sensibilmente inferiore rispetto a quella stanziata
lo scorso anno per le medesime finalità, vale a dire Euro 35.126.861,30.
Regioni Totale complessivo delle risorse finanziarie (Euro)Abruzzo 71.459,66
Calabria 106.187,09
Campania 114.986,03
Emilia Romagna 8.640.122,18
Lazio 633.536,21
Liguria 221.644,56
Lombardia 5.490.853,69
Piemonte 2.839.677,80
Puglia 985.707,37
Sardegna 9.543.820,12
Sicilia 397.282,95
Toscana 4.876.509,42
Umbria 111.802,11
Veneto 1.292.465,83
Totale 26.216.026,13
Il Viminale ha specificato che, in sede di effettuazione del pagamento, l’importo totale indicato per ogni Regione potrà essere arrotondato.
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20 aprile2020
NOTIZIARIO
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Per più della metà degli Enti coinvolti (41 Amministrazioni
su 77), gli importi assegnati non sono stati sufficienti a coprire quanto dovuto dai medesimi Enti in applicazione,
rispettivamente, dell’art. 16, comma 7, del Dl. n. 95/2012,
dell’art. 2, comma 183, della Legge n. 191/2009, e dell’art.
9 del Dl. n. 16/2014. Per tali Enti di Area vasta il saldo, al
netto dei recuperi e delle riduzioni citate, è dunque risulta-
to essere negativo.
L’art. 3 dispone che entro il 30 aprile 2020 gli importi siano
erogati ad ogni singolo Ente in un’unica soluzione, salvo
che, in caso di indisponibilità dell’intera somma, il saldo
sarà versato al conseguimento della disponibilità residua.
Il Ministero dell’Interno – Direzione centrale della Finanza
locale, con il Comunicato 17 aprile 2020 ha reso noto il
testo del Dm. Interno 15 aprile 2020 che individua ulteriori
Comuni non “virtuosi” ai fini del rispetto del “Pareggio di bilancio” relativo all’anno 2016.
I 5 Enti in questione sono assoggettati alla sanzione per
l’importo indicato a fianco di ciascuno nell’Allegato “A” del citato Dm. L’ammontare della sanzione è pari alla differen-
za tra saldo tra entrate e spese finali valide ai fini del saldo di finanza pubblica e saldo-obiettivo “Pareggio ridetermi-nato finale 2016”. L’applicazione della sanzione comporta la riduzione - se-
condo quanto indicato nel citato Allegato “A” - delle risor-
È stata pubblicata sul sito web istituzionale dell’Agenzia
delle Entrate la Circolare 16 aprile 2020, n. 10/E, rubricata
“Rinvio delle udienze e sospensione dei termini proces-
suali a seguito dell’emergenza epidemiologica da ‘Co-
vid-19’ – Art. 83 del Dl. 17 marzo 2020, n. 18 e art. 36 del
Dl. 8 aprile 2020, n. 23 – Primi chiarimenti”.
Con la Circolare in commento, l’Agenzia mira a fornire
chiarimenti sul rinvio delle udienze e sulla sospensione
dei termini processuali a seguito dell’emergenza da “Co-
vid-19”
Premessa
In via preliminare, l’Agenzia illustra il quadro normativo di
riferimento, partendo dall’art. 83 del Dl. n. 18/2020, quale
“Pareggio di bilancio”rese note le sanzioni per le violazioni relative all’anno 2016, individuate a seguito di accertamento successivo
“Covid-19”i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate su rinvio udienze e sospensione termini processuali relativi al Processo tributario
se spettanti a titolo di “Fondo di solidarietà comunale” per
l’anno 2020 divulgate sulle pagine del sito internet della
Direzione centrale.
Nel caso in cui le risorse dell’anno 2020 siano insufficienti per operare la riduzione, le somme non recuperate do-
vranno essere versate dai Comuni entro il 31 dicembre
2020, tramite la locale Sezione di Tesoreria provinciale
dello Stato, all’entrata del bilancio dello Stato, Capo X, ca-
pitolo 3509, art. 2.
Nell’ipotesi di mancato versamento al bilancio dello Sta-
to delle predette somme residue nell’anno successivo,
il recupero sarà operato secondo le procedure previste
dall’art. 1, commi 128 e 129, della Legge n. 228/2012.
ha previsto un differimento delle udienze e una sospen-
sione dei termini nei procedimenti civili, penali, tributari e
militari dal 9 al 15 aprile 2020 (termine inizialmente fissato al 15 aprile 2020 dal Dl. n. 11/2020).
Successivamente, l’art. 36 del Dl. n. 23/2020 ha ulterior-
mente prorogato il termine all’11 maggio 2020.
Rinvio delle udienze
Come affermato in Premessa, in riferimento al Processo
tributario, le udienze che avrebbero dovuto tenersi nel
periodo dal 9 marzo 2020 all’11 maggio 2020 non sono
celebrate.
Vi sono però alcune eccezioni, elencate al comma 3
dell’art. 83, ovvero, per quanto di interesse del contenzio-
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20 aprile2020
NOTIZIARIO
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so tributario, sono compresi i “procedimenti di cui agli artt.
283, 351 e 373 del codice di procedura civile e, in genere,
tutti i procedimenti la cui ritardata trattazione può produrre
grave pregiudizio alle parti”. I citati articoli del Cpc. discipli-
nano i procedimenti di sospensione cautelare della provvi-
soria esecutività delle Sentenze oggetto di impugnazione,
come l’Agenzia stessa ha chiarito al paragrafo 1.12 della
propria Circolare 29 dicembre 2015, n. 38/E.
Disposizioni specifiche relative al procedimento di so-spensione dell’esecutività delle Sentenze sono contenute
negli artt. 52 e 62-bis del Dlgs. n. 546/1992, relativi rispet-
tivamente ai procedimenti cautelari di sospensione della
Sentenza di primo grado e della Sentenza d’appello.
Costituiscono - precisa l’Amministrazione finanziaria - ulteriore eccezione alla disciplina sul rinvio d’ufficio del-le udienze fissate i procedimenti cautelari finalizzati alla sospensione degli effetti dell’atto impugnato, di cui agli
artt. 47, 52, comma 2, ultimo periodo e 62-bis, comma
1, ultimo periodo del Dlgs. n. 546/1992, in quanto rien-
tranti tra “i procedimenti la cui ritardata trattazione può
produrre grave pregiudizio alle parti”. Per le medesime ra-
gioni, l’Agenzia ritiene di escludere anche i procedimenti
cautelari di cui all’art. 196 del Dlgs. n. 472/1997, inerente
alla sospensione dell’esecuzione nei giudizi innanzi alla
Commissione tributaria regionale aventi ad oggetto prov-
vedimenti sanzionatori, quali gli atti di contestazione o di
irrogazione della sanzione emessi a norma degli artt. 16 e
17 del Dlgs. n. 472/1997.
L’ultima eccezione è rappresentata dal procedimento fi-nalizzato all’adozione delle misure cautelari dell’iscrizione
di ipoteca o dell’esecuzione del sequestro conservativo di
cui all’art. 227 del Dlgs. n. 472/1997.
In ogni caso, rimangono ferme le misure organizzative che
i Capi degli Uffici giudiziari adottano in conformità all’art. 83, con specifico riguardo ai commi 3, lett. a), ultimo perio-do, nonché 5 e 7 del medesimo articolo.
Sospensione dei termini
In prima istanza, l’Agenzia ricorda che l’art. 29, comma 3,
del Dl. n. 23/2020, ha stabilito che, “in deroga al termine
fissato dall’art. 67, comma 1, del Dl. 17 marzo 2020, n. 18, la proroga del termine di cui art. 83, comma 2, si applica
anche alle attività del contenzioso degli Enti impositori”.
Quindi, le disposizioni sulla sospensione dei termini di cui
all’art. 83, comma 2, riguardano tutte le parti del Processo
tributario, senza alcuna distinzione.
Secondo l’Agenzia, dal combinato disposto dell’art. 83,
comma 2, e dell’art. 36, comma 1, deriva che, dal 9 marzo
2020 all’11 maggio 2020, “è sospeso il decorso dei termini
per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili
e penali. Si intendono pertanto sospesi, per la stessa du-
rata, i termini stabiliti per la fase delle indagini preliminari,
per l’adozione di provvedimenti giudiziari e per il deposito
della loro motivazione, per la proposizione degli atti intro-
duttivi del giudizio e dei procedimenti esecutivi, per le im-
pugnazioni e, in genere, tutti i termini procedurali”.
Dal 9 marzo 2020 all’11 maggio 2020, può considerarsi
sospesa, tra l’altro, la decorrenza dei termini relativi a:
- la proposizione dell’atto di appello, di cui all’art. 51, com-ma 1, e all’art. 38, comma 3, del Dlgs. n. 546/1992;
- la proposizione del ricorso per Cassazione e del contro-ricorso, di cui agli artt. 325, 327 e 370 del Cpc.;
- la proposizione dell’atto di riassunzione innanzi alla Commissione tributaria provinciale o regionale, di cui
all’art. 63 del Dlgs. n. 546/1992;
- la costituzione in giudizio del ricorrente e dell’appellante, di cui all’art. 22, comma 1, e all’art. 53, comma 2, del
Dlgs. n. 546/1992;
- la costituzione in giudizio del resistente e dell’appella-to, oltre alla proposizione dell’appello incidentale, di cui
all’art. 23, comma 1, e all’art. 54 del Dlgs. n. 546/1992;
- l’integrazione dei motivi di ricorso, di cui all’art. 24 del Dlgs. n. 546/1992;
- la proposizione del reclamo contro i provvedimenti pre-sidenziali, di cui all’art. 28 del Dlgs. n. 546/1992;
- la trasmissione, da parte dell’Ufficio, delle osservazioni al ricorso per ottemperanza presentato dal contribuente,
di cui all’art. 70, comma 5, del Dlgs. n. 546/1992.
Si considerano altresì sospesi per il medesimo periodo,
secondo l’Agenzia, i termini contemplati nei confronti degli
Organi giurisdizionali e degli Uffici di Segreteria, quali ad esempio quelli inerenti alla pubblicazione della Sentenza
di cui all’art. 37 del Dlgs. n. 546/1992.
La sospensione non opera invece per i termini relativi ai
procedimenti cautelari.
Inoltre, la predetta sospensione non incide sui termini ai
quali si applica la sospensione recata dall’art. 6, comma
11, del Dl. n. 119/2018, in tema di definizione agevolata delle controversie pendenti. Sul punto, l’Agenzia ricorda il
consolidato indirizzo della Corte di Cassazione1, secondo
cui la sospensione prevista per le impugnazioni delle sen-
tenze interessate da definizioni agevolate, come nel caso della sospensione di 9 mesi di cui al citato art. 6, comma
11, non si cumuli con altre sospensioni di termini.
Nell’ipotesi in cui, per effetto della sospensione prevista
dall’art. 6, comma 11, del Dl. n. 119/2018, il termine di im-
pugnazione della pronuncia giurisdizionale tributaria o di
1 Cfr. Corte di Cassazione, Ordinanza n. 19587/2019.
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20 aprile2020
NOTIZIARIO
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riassunzione o di proposizione del controricorso in Cassa-
zione sia originariamente destinato a scadere in data suc-
cessiva all’11 maggio 2020, è opportuno non tener conto
della sospensione dei termini stabilita dall’art. 83. Vice-
versa, qualora il predetto termine sia destinato a scadere
nel periodo compreso tra il 9 marzo 2020 e l’11 maggio
2020, esso scadrà, in ogni caso, il 12 maggio 20202.
Inoltre, l’Agenzia afferma che non è applicabile la sospen-
sione dell’art. 83 in ordine al termine per la notifica del diniego della definizione agevolata delle controversie pen-denti, trattandosi di adempimento non rientrante tra quel-
li contemplati da tale norma. Quindi, gli Uffici devono in ogni caso osservare il termine del 31 luglio 2020, fissato dall’art. 6, comma 12, del Dl. n. 119/2018 per la notifica del predetto diniego.
È escluso dall’ambito di applicazione della sospensione
anche il termine del 31 maggio 2020 per il pagamento del-
la quinta rata relativa alla definizione agevolata delle liti pendenti disciplinata dall’art. 6 del Dl. n. 119/2018.
Sospensione del termine per la proposizione del ricor-
so di primo grado e del termine per la conclusione del
procedimento di mediazione
L’ultimo periodo del comma 2 dell’art. 83 dispone che “si
intendono altresì sospesi, per la stessa durata indicata nel
primo periodo, i termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie e il termine di cui
all’art. 17-bis, comma 2 del Dlgs. n. 546/1992”.
L’ultimo periodo della norma sopra richiamata ribadisce
l’applicazione della sospensione con testuale e specifico riferimento alla proposizione del ricorso di primo grado in-
nanzi alla giurisdizione tributaria.
Ciò comporta che, dal 9 marzo 2020 all’11 maggio 2020, è
sospeso il termine per la proposizione del ricorso, da parte
del contribuente, alla Commissione tributaria provinciale
territorialmente competente e alle Commissioni di primo
grado di Trento e Bolzano. A titolo esemplificativo, per un atto notificato il 14 febbraio 2020, il termine di 60 giorni per la presentazione del ricorso resta sospeso dal 9 marzo
all’11 maggio 2020 e riprende a decorrere dal 12 maggio
2020, con conseguente scadenza alla data del 17 giugno
2020, anziché del 14 aprile 2020.
Sempre per espressa previsione normativa, è sospeso il
termine di 90 giorni per la conclusione del procedimento
di mediazione ex art. 17-bis, comma 2, Dlgs. n. 546/1992,
riguardante le controversie di valore non superiore a Euro
50.000. Ad esempio, il termine per la conclusione di un
procedimento di mediazione iniziato il 21 gennaio 2020,
poiché rimane sospeso dal 9 marzo all’11 maggio 2020,
va a scadere il 23 giugno 2020, anziché il 20 aprile 2020.
Dalla scadenza di tale termine decorre il termine di 30
giorni per il deposito del ricorso, nel caso in cui non venga
raggiunto l’accordo di mediazione o l’accordo di media-
zione raggiunto non venga perfezionato, invero, ai sensi
dell’art. 17-bis, comma 6, del citato Dlgs. n. 546/1992, la
mediazione si perfeziona con il versamento, entro il termi-
ne di 20 giorni dalla data di sottoscrizione dell’accordo tra
le parti, delle somme dovute ovvero della prima rata.
L’Agenzia precisa che la sospensione dell’art. 83 opera
sia con riferimento al termine di 30 giorni entro il quale
a pena di inammissibilità il ricorso deve essere deposi-
tato innanzi alla Commissione tributaria provinciale, sia
con riferimento al termine di 20 giorni per il versamento
del totale ovvero della prima rata delle somme dovute sul-
la base dell’accordo di mediazione raggiunto tra le parti.
L’applicabilità della sospensione nel caso di specie com-
porta quindi che, per un accordo di mediazione concluso,
ad esempio, il 24 febbraio 2020, il termine di 20 giorni per
il pagamento della prima rata o dell’intera il versamento
del totale ovvero della prima rata non solo è necessario
ai fini del perfezionamento della mediazione stessa ma si inserisce nello specifico procedimento finalizzato alla de-finizione totale o parziale della controversia che si consi-dera pendente, in quanto già instaurata con la notifica del ricorso all’Ufficio. Le medesime considerazioni, a parere dell’Agenzia, non sono applicabili in relazione al termine
di 20 giorni per il versamento delle somme dovute per il
perfezionamento di altri istituti deflativi del contenzioso, come ad esempio l’accertamento con adesione ex Dlgs.
n. 218/1997.
Analogamente a quanto precisato circa le rate dovute per
la “Definizione agevolata delle controversie pendenti”, l’A-genzia ritiene che la sospensione non operi per le rate
della mediazione successive alla prima.
Sono esclusi dalla sospensione i termini per il pagamento
anche rateale delle somme dovute a seguito di concilia-
zione giudiziale, istituto che, ricorda l’Agenzia, si perfezio-
na non con il pagamento, bensì con la redazione del pro-
cesso verbale ovvero con la sottoscrizione dell’accordo,
a seconda che si tratti di conciliazione in udienza o fuori
udienza3.
Termini che iniziano durante il periodo di sospensione
Nelle ipotesi in cui il termine cominci a decorrere nel perio-
do temporale compreso tra il 9 marzo 2020 e l’11 maggio
2020, l’inizio di tale stesso termine è automaticamente po-
2 Corte di Cassazione, Sentenza n. 3668/1995 e Consiglio di Stato, Sentenza n. 18/2016.
3 Cfr. artt. 48 e 48-bis del Dlgs. n. 546/1992.
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20 aprile2020
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sticipato al 12 maggio 2020.
Qualora il termine di 60 giorni per l’impugnazione di un
atto o di una Sentenza decorra dal 19 marzo 2020, la data
di inizio della relativa decorrenza è differita al 12 maggio
2020. In tal caso, la scadenza del termine di impugnazio-
ne si verifica alla data del 10 luglio 2020 (anziché alla data del 18 maggio 2020). Ancora, per un accordo di mediazio-
ne eventualmente concluso durante il periodo di sospen-
sione, ad esempio, in data 9 marzo 2020, il termine per il
versamento dell’intera somma dovuta o della prima rata
decorre dal 12 maggi 2020, con scadenza alla data del 31
maggio 202020.
Termini computati a ritroso
La sospensione riguarda dunque anche i termini cd. “a
ritroso”, quali il termine per il deposito di documenti e me-
morie, che l’art. 32 del Dlgs. n. 546/1992 del 1992 fissa, rispettivamente, in 20 e 10 giorni liberi prima della data di
trattazione o per l’istanza di trattazione in pubblica udien-
za, di cui al successivo art. 33, da presentare entro 10
giorni liberi prima della data di trattazione.
L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’Istanza di In-
terpello n. 107 del 16 aprile 2020, ha fornito chiarimenti in
ordine all’emissione di nota di credito in caso di stralcio dei
crediti ai sensi dell’art. 4 del Dl. n. 119/2018
La Società istante gestisce i servizi inerenti alla “Raccolta,
al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti urbani” e per gli anni 2006, 2007 e 2008 si è occupata altresì per conto del
medesimo Comune dell’applicazione e della riscossione
della Tia.
La Tia è stata assoggettata ad Iva con applicazione dell’a-
liquota del 10%. Nello specifico, per quegli anni la Società ha emesso a carico degli utenti una fattura composta dalla
Tariffa e dalla relativa Iva, versata all’Erario al momento
dell’emissione delle fatture. La riscossione della Tariffa nei
confronti degli utenti morosi veniva successivamente affi-data all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (già Equitalia),
che per gli anni 2006, 2007 e 2008 aveva dunque preso
in carico ruoli.
L’art. 4 del Dl. n. 119/2018 ha previsto lo stralcio automa-
tico dei debiti fino a Euro 1.000 affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 2010. Conseguentemente, l’Agen-
zia delle Entrate-Riscossione ha annullato anche i carichi
affidati alla Società, che è venuta a conoscenza dell’au-tomatico annullamento dei carichi nell’aprile del 2019 in
seguito alla comunicazione da parte dell’Agenzia stessa.
Dal suddetto annullamento automatico emerge quindi per
la Società un credito corrispondente all’Iva sulla Tia anti-
cipata all’Erario all’atto dell’emissione della fattura e non
più recuperata.
Ciò posto, la Società ha chiesto:
1. se l’annullamento del credito per effetto di una dispo-
Ivachiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul recupero dell’Imposta a seguito di stralcio di crediti su vecchie fatturazioni della Tia
sizione normativa (art. 4 del Dl. n. 119/2018) rientri tra
le ipotesi contemplate dall’art. 26, del Dpr. n. 633/1972
e, di conseguenza, se gli sia consentito emettere una
nota di variazione in diminuzione ed esercitare il diritto
alla detrazione dell’Iva con la Dichiarazione Iva 2020 da
presentarsi entro il 30 aprile 2020;
2. se, in considerazione del fatto che lo stralcio delle po-
sizioni è avvenuto a opera di una legge, sia possibile
emettere un’unica nota di variazione riepilogativa dell’I-
va da rettificare ed evitare altresì la comunicazione a tutti i clienti;
3. se, dal un punto di vista delle Imposte dirette, l’annul-
lamento dei carichi generi una sopravvenienza passiva
deducibile dal reddito di esercizio chiuso al 31 dicembre
2019 da indicare nella Dichiarazione dei redditi del pe-
riodo (Modello Redditi SC 2020) da presentarsi entro il
30 settembre 2020;
4. se in caso di risposta negativa ai quesiti di cui ai numeri
1) e 2), sia comunque possibile presentare istanza di
rimborso della maggiore Iva versata ai sensi dell’art. 21
del Dlgs. n. 546/1992.
In merito ai quesiti posti l’Agenzia delle Entrate, dopo
aver ricordato i contenuti del richiamato art. 4 del Dl. n.
119/2018, ha precisato quanto segue.
La disposizione normativa in commento dispone la can-
cellazione automatica dei debiti di importo residuo sino
a Euro 1.000 - con le caratteristiche ivi previste - senza
alcuna richiesta in tal senso da parte dei debitori e dell’en-
te creditore. Si tratta in sostanza di una cancellazione ex
lege per effetto della quale il creditore ha tempo sino al 31
dicembre 2019 per adeguare le proprie scritture contabili.
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20 aprile2020
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Ai fini Iva, l’Agenzia ha ricordato che, successivamente all’emissione e alla registrazione della fattura attiva, la
possibilità di effettuare la rettifica dell’Iva è disciplinata dall’art. 26 del Dpr. n. 633/1972, che recepisce l’art. 90
della Direttiva 2006/112/CE del 28 novembre 2006.
Nel caso in esame, per espressa disposizione di una nor-
mativa speciale sopravvenuta, l’operazione per la quale
era stata originariamente emessa fattura viene meno in
tutto o in parte a causa del venir meno in tutto o in par-
te del prezzo dovuto, corrispondente al debito di importo
residuo fino a Euro 1.000. Considerato che la detrazione dell’Iva è consentita entro il termine di presentazione del-
la Dichiarazione Iva relativa all’anno 2019, la preventività
rispetto a questo termine può ritenersi rispettata a condi-
zione che la nota di variazione in diminuzione sia emessa
al massimo entro il termine ultimo di presentazione della
Dichiarazione Iva 2020, ora prorogato dal 30 aprile al 30
giugno 2020 per effetto dell’art. 62, commi 1 e 6, del Dl.
n. 18/2020.
Al fine di conformarsi al presente parere, resta ferma la possibilità per il contribuente di correggere la Dichiarazio-
ne Iva 2020 eventualmente già presentata.
In merito alle modalità di emissione della nota di credito,
l’Agenzia ha ritenuto ragionevole l’emissione di un’unica
nota di variazione riepilogativa di tutte le operazioni stral-
ciate ex lege, per evitare l’onere gravoso per il creditore
di rintracciare ogni singolo debitore, essendo oramai tra-
scorsi oltre dieci anni dall’iscrizione al ruolo.
La disposizione normativa in oggetto inoltre dispone la
cancellazione automatica dei debiti in questione, senza
alcuna richiesta in tal senso da parte dei debitori e dell’En-
te creditore, ferma restando la possibilità per il debitore di
controllare l’avvenuto stralcio consultando la sua posizio-
ne personale on line oppure rivolgendosi agli uffici compe-tenti così da poter rettificare l’eventuale detrazione dell’Iva a suo tempo effettuata.
Con riferimento infine alle Imposte dirette, l’Agenzia ha ricordato che l’art. 101, comma 5, del Tuir, statuisce che
“le perdite su crediti, diverse da quelle deducibili ai sensi
del comma 3 dell’art. 106, sono deducibili se risultano da
elementi certi e precisi”, elementi che nel caso di specie
l’Agenzia ha riscontrato.
L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’Istanza di In-
terpello n. 104 del 14 aprile 2020 ha fornito chiarimenti in
ordine al trattamento fiscale, ai fini dell’Iva ed in partico-lare del “reverse charge”, di un contratto continuativo di
cooperazione-quadro, stipulato ai sensi dell’art. 105, com-
ma 3, del Dlgs. n. 50/2016 (“Codice degli Appalti”).
Nel caso di specie una Ditta A, istante, che svolge attività
di costruzioni generali prevalentemente in ambito di ap-
palti pubblici, ha stipulato tale tipo di contratto con altra
Ditta B (Cooperatore), un operatore locale di comprovata
affidabilità ed esperienza con il quale collaborare in caso di aggiudicazione di commesse nell’area geografica della stazione appaltante.
La Ditta B è iscritta alla locale Camera di Commercio per
le attività identificate ai fini statistici dal Codice Ateco 42.21 (costruzione di opere di pubblica utilità per il trasporto li-
quidi) nella Sezione “F” della relativa Tabella.
Il contratto-quadro stipulato dalle 2 ditte:
- ha come oggetto: lavori di movimento terra; scavi in se-zione o di sbancamento, comprensivi di trasporto ma-
Iva“reverse charge” nei rapporti tra Ditta appaltatrice e Ditta collaboratrice nell’ambito di un contratto continuativo di cooperazione
teriale di risulta e rifiuti a pubblica discarica, per posa tubazioni di sottoservizi da eseguirsi sia in suolo pub-
blico che privato per conto sia di committenti pubblici
che privati; rinterri in terreno di qualsiasi natura, messa
insicurezza cantieri, lavori stradali; esecuzione e ripri-
stino di pavimentazioni, sistemazione verde; opere civili
ed opere complementari ed accessorie alle stesse da
eseguirsi nel territorio di Genova e provincia;
- prevede che i lavori siano eseguiti dalla Ditta B (coope-ratore) in piena autonomia organizzativa, con propria at-
trezzatura, assumendo pienamente e in proprio il rischio
imprenditoriale, anche sotto il profilo della normativa in tema di sicurezza sul lavoro e tutela ambientale, nonché
l’esclusiva responsabilità per i danni eventualmente ar-
recati dallo stesso;
- stabilisce che le singole prestazioni saranno di volta in volta conferite con separati atti scritti che conterranno
sia l’oggetto che il corrispettivo specificamente pattuito in linea con le previsioni dell’Accordo stesso.
Successivamente alla registrazione del contratto-quadro,
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EntilocaliNEWS
20 aprile2020
NOTIZIARIO
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la Ditta A riferisce di avere partecipato alla procedura di
aggiudicazione di gara pubblica indetta dalla stazione ap-
paltante con bando avente ad oggetto “Lavori di estendi-
mento, allacciamento e manutenzione su reti e impianti
acqua, gas e fognature”. Più precisamente, la Società ha
partecipato alla gara di appalto per l’aggiudicazione di 2
lotti tramite un costituendo Raggruppamento temporaneo
di imprese, presentando l’offerta tramite la Capogruppo
mandataria.
Le lavorazioni oggetto dell’appalto sono riconducibili alle
seguenti macro-tipologie:
a) manutenzione ordinaria delle reti acquedotto, fognatura
e dei relativi impianti;
b) allacciamenti alle reti acquedotto, fognatura e gas;
c) manutenzione straordinaria, estendimenti e nuove rea-
lizzazioni delle reti e degli impianti per gas, acquedotto,
fognatura e depurazione.
La Ditta A istante ha chiesto quindi di sapere se, in caso
di aggiudicazione dei lavori (non ancora avvenuta), il co-
operatore (Ditta B), a fronte dell’esecuzione di una parte
di detti lavori in forza del contratto quadro, dovrà emettere
fattura nei confronti della stessa Ditta A applicando il regi-
me Iva ordinario o il regime di reverse charge proprio dei
subappalti del settore edile previsto dall’art. 17, comma 6,
lett. a), del Dpr. n. 633/1972.
Al riguardo l’Agenzia delle Entrate ha ricordato che tale ul-
tima norma prevede l’applicazione del regime del “reverse
charge” “alle prestazioni di servizi diversi da quelli di cui
alla lett. a-ter” - che hanno ad oggetto i servizi di pulizia,
demolizione, installazione di impianti e completamento re-
lativi a edifici – “compresa la prestazione di manodopera, rese nel settore edile da soggetti subappaltatori nei con-
fronti delle Imprese che svolgono l’attività di costruzione o
ristrutturazione di immobili ovvero nei confronti dell’appal-
tatore principale o di un altro subappaltatore”.
Come chiarito con costante prassi, l’applicazione del pre-
detto regime è subordinata al ricorrere delle seguenti con-
dizioni:
1. appartenenza di entrambi i soggetti al comparto dell’e-
dilizia. Questo requisito sussiste quando le attività ef-
fettivamente svolte dai contraenti sono riconducibili alle
categorie di attività elencate nella Sezione “F” (“Costru-
zioni”) della Tabella di classificazione delle attività eco-nomiche Ateco 2007;
2. esistenza di un rapporto di subappalto, in quanto il “re-
verse charge” si applica alle prestazioni rese dal subap-
paltatore nei confronti di un altro soggetto che si pone
quale appaltatore principale o subappaltatore (vedasi
Circolare Entrate n. 37/E del 2006 e Risoluzione Entra-
te n. 432/E del 2008).
Per quanto riguarda il primo requisito, l’Agenzia ha pre-
cisato che la risposta è fornita partendo dal presupposto
che, come dichiarato nell’istanza, entrambe le parti operi-
no nel comparto dell’edilizia e le attività affidate al coope-rante siano effettivamente riconducibili nella Sezione “F”
della Tabella Ateco 2007, fermo restando ogni potere di
controllo dell’Amministrazione fiscale al riguardo. Con riferimento al secondo requisito (i.e. esistenza di un
contratto di sub-appalto), l’Agenzia ha osservato che, per
qualificare un rapporto giuridico come contratto d’appalto, prestazione d’opera o fornitura con posa in opera, rileva,
non il nomen iuris attributo dalle parti al contratto, bensì gli
effetti da questo prodotti in base alla comune intenzione
delle stesse, espressa dalle clausole contrattuali (vedasi
Risoluzione Entrate n. 246/E del 16 giugno 2008).
In relazione al caso di specie, occorre quindi verificare se le prestazioni che la Ditta B (cooperatore) dovrà rendere
alla Ditta A istante in base al contratto quadro concretizzi-
no prestazioni effettuate da subappaltatori ai fini dell’appli-cazione del “reverse charge” di cui al citato art. 17, comma
6, lett. a), del Dpr. n. 633/1972.
In base all’art. 105 del “Codice degli Appalti” (Dlgs. n.
50/2016), il contratto continuativo di cooperazione è una
modalità che consente all’affidatario di far eseguire a terzi le prestazioni oggetto di un contratto di appalto pubblico
senza dover rispettare i limiti e le condizioni previsti dallo
stesso codice per il contratto di subappalto. Non è stata
prevista tuttavia, allo stato attuale, alcuna disciplina spe-
cifica in merito ai requisiti e al funzionamento di detto isti-tuto: gli unici requisiti richiesti sono la sottoscrizione dello
stesso in epoca anteriore all’indizione della procedura di
gara e il suo deposito presso la stazione appaltante prima
o contestualmente alla sottoscrizione del contratto d’ap-
palto.
Le prestazioni oggetto del contratto continuativo di coo-
perazione - come ammesso dalla Ditta A - possono coin-
cidere con le attività oggetto del contratto principale così
come avviene per i contratti di subappalto. Anzi nel con-
tratto continuativo di cooperazione è ravvisabile la volontà
dell’affidatario di legare a sé in maniera stabile e conti-nuativa un’altra impresa alla quale affidare l’esecuzione di determinati lavori relativi all’appalto principale, di volta in
volta oggetto di apposito contratto.
Tutto ciò premesso, l’Agenzia ha ritenuto che il regime
del “reverse charge” di cui all’art. 17, comma 6, lett. a),
del Dpr. n. 633/1972 debba trovare applicazione con rife-
rimento alle prestazioni oggetto del contratto continuativo
di cooperazione coincidenti anche in parte con quelle del
contratto principale di appalto (ancora da stipulare).
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20 aprile2020
NOTIZIARIO
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Gli Organi di revisione contabile degli Enti locali in sca-
denza, per i quali l’Amministrazione non abbia potuto
provvedere al rinnovo per comprovati motivi, sono proro-
gati fino al 15 maggio 2020. A renderlo noto è il Ministero dell’Interno - Direzione centrale per la Finanza locale, con
il Comunicato 16 aprile 2020, con oggetto “Sospensione
termini dei procedimenti amministrativi – Art. 103, comma
1, del Dl. 17 marzo 2020, n. 18. Nomina Organo di revisio-
ne contabile degli Enti Locali”.
Il Pronunciamento fa seguito al precedente Comunicato
27 marzo 2020 della stessa Direzione centrale, pari og-
getto, che aveva già disposto la proroga della validità degli
incarichi di revisione in applicazione dell’art. 103 del Dl. 17
marzo 2020, n. 18 (“Cura Italia”), che ha introdotto la so-
spensione dei termini ordinatori o perentori, propedeutici,
endoprocedimentali, finali ed esecutivi, relativi allo svolgi-mento di procedimenti amministrativi su istanza di parte o
d’ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, fino al 15 aprile 2020. Preso atto che tale termine è stato prorogato ulteriormen-
te al 15 maggio 2020 con l’art. 37 del Dl. 8 aprile 2020, n.
23 (“Liquidità Imprese”), la Finanza locale, con riferimento
ai procedimenti inerenti l’estrazione e la nomina dell’Or-
gano di revisione contabile degli Enti locali, in virtù della
disposizione dell’art. 235 del Tuel, sulla durata del mede-
simo Organo e sull’eventuale prorogatio per 45 giorni, ha
ritenuto opportuno stabilire che, allo scadere del periodo
Le ferie maturate nell’anno 2020 non rientrano nell’ambito
di applicazione dell’art. 87, comma 3, del Dl. n. 18/2020
(c.d. Decreto “Cura Italia”, vedi Entilocalinews n. 12 del
23 marzo 2020). È quanto ha chiarito l’Ispettorato per la
Funzione pubblica con la Nota n. 27465/2020, in risposta
alla segnalazione di un’Organizzazione sindacale che ha
ritenuto illegittimo l’operato di un Ente Locale.
In particolare, il comma 3 dell’art. 87 del Dl. n. 18/2020 ha
previsto che, “qualora non sia possibile ricorrere al ‘lavoro
Organo di revisione Enti Localiscatta la proroga al 15 maggio 2020 per gli incarichi in scadenza
“Covid-19”la Funzione pubblica ritiene escluse le ferie del 2020 dall’applicazione del Dl. “Cura Italia”
di prorogatio, qualora l’Ente Locale, per comprovati mo-
tivi, non abbia ancora provveduto al rinnovo del proprio
Organo di revisione, l’incarico dei componenti tale Organo
in scadenza sia in ogni caso prorogato fino al 15 maggio 2020.
Ricordiamo che attualmente, in ragione delle vigenti nor-
me per il contenimento dell’emergenza epidemiologica in
atto, le procedure che regolano le estrazioni dei Revisori
si svolgono “da remoto” secondo le particolari modalità in-
dicate nel Comunicato Fl. 25 marzo 2020.
Ciascuna Prefettura, ricevuta dall’Ente Locale la richiesta
di estrazione dei Revisori, è tenuta a:
- dare notizia sul proprio sito internet del giorno e orario previsto per la stessa, precisando che le operazioni di
sorteggio non potranno avvenire in seduta pubblica ma
che saranno effettuate da remoto garantendo apposito
collegamento video tra operatore, Prefetto o suo dele-
gato ed Amministrazione;
- comunicare in tempo reale l’esito del sorteggio sul sito della Direzione centrale della Finanza locale;
- inviare la medesima comunicazione all’Ente Locale il quale potrà chiedere di essere collegato in video fornen-
do (con almeno un giorno di anticipo), apposito contatto;
- evidenziare che venga garantita la pubblicità e la tra-sparenza dell’attività amministrativa attraverso l’aggior-
namento dell’apposita sezione del sito internet del Vimi-
nale dedicata ai Revisori degli Enti Locali.
agile’, le Amministrazioni utilizzano gli strumenti delle ferie
pregresse, del congedo, della banca ore, della rotazione
e di atri analoghi istituti, nel rispetto della Contrattazione
collettiva. Esperite tali possibilità, le Amministrazioni pos-
sono motivatamente esentare il personale dipendente dal
servizio”.
Proprio con riferimento alla possibilità, da parte del dato-
re di lavoro, di far fruire ai propri dipendenti le “ferie pre-
gresse”, una questione fin da subito oggetto di dibattito ha
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EntilocaliNEWS
20 aprile2020
NOTIZIARIO
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riguardato la ricomprensione o meno in questo ambito an-
che delle ferie già maturate nell’anno 2020. Questione og-
getto della segnalazione sindacale inviata all’Ispettorato.
Nel caso specifico l’Ente Locale interessato, in attuazio-ne di norme e ordinanze regionali relative al contrasto del
contagio da “Covid-19”, ha dovuto sospendere alcuni ser-
vizi all’utenza (nel caso di specie, Centri diurni per sog-
getti disabili). Al personale addetto ai predetti servizi, data
l’impossibilità di ricorre al “lavoro agile”, dopo aver espe-
rito tutte le modalità per giustificare le assenze (utilizzo di ferie pregresse, di congedi, della banca ore e istituti analo-
ghi), è stato imposto di fruire delle ferie maturate nell’anno
in corso, anziché attivare l’esenzione dal servizio. Scelta
ritenuta illegittima dalle Organizzazioni sindacali.
In merito, la Circolare della Funzione pubblica n. 2/2020
(vedi Entilocalinews n. 14 del 6 aprile 2020) e il successi-
vo Protocollo sulle misure di prevenzione e sicurezza dei
dipendenti pubblici dello scorso 3 aprile 2020 non si sono
espressi in modo chiaro sulla questione, aprendo alla pos-
sibilità, come nel caso di specie, di prassi applicative dif-
formi tra i diversi Enti.
L’Ispettorato, al fine di fare chiarezza sul punto, ha pre-cisato che la corretta applicazione dell’art. 87, comma 3,
del Decreto “Cura Italia”, è rintracciabile all’interno della
Circolare esplicativa n. 2/2020. Nel dettaglio, in merito agli
strumenti individuati dalla norma a cui le Amministrazioni
possono fare ricorso, viene precisato che, “con riguardo
al tema delle ferie pregresse, occorre fare riferimento alle
ferie maturate e non fruite, nel rispetto della disciplina de-
finita dalla Contrattazione collettiva nazionale di lavoro e nell’ambito dell’esercizio delle prerogative datoriali”, spe-
cificando altresì che, “oltre alle ferie del 2018 o precedenti - la norma deve intendersi riferita anche a quelle del 2019
non ancora fruite”. Ciò posto, sostengono gli Ispettori, le
ferie relative all’anno 2020 non rientrano nelle ipotesi di
congedo previste dall’art. 87, comma 3, del Decreto “Cura
Italia”.
L’Ispettorato inoltre ha precisato che le assenze consen-
tite ai sensi dell’art. 25, comma 1, del citato Decreto n.
18/2020, recante “Congedo e indennità per i lavoratori
dipendenti del Settore pubblico, nonché bonus per l’ac-
quisto di servizi di baby-sitting per i dipendenti del settore
sanitario pubblico e privato accreditato, per emergenza
Covid-19”, devono essere annoverate in una specifica ca-tegoria di congedo prevista per far fronte alla situazione
emergenziale in atto, non potendosi configurare quali “fe-rie retribuite al 50%”.
Promuovere il ricorso a misure di necessarie per conte-
nere la diffusione del contagio da “Covid-19”, mettere in
sicurezza gli ambienti di lavoro e di accesso al pubblico
e garantire la continuità dei servizi e i livelli retributivi dei
dipendenti pubblici che li prestano. Questi gli obiettivi del
Protocollo di intesa siglato l’8 aprile 2020 dal Ministro per
la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, e Cse,
Cida, Cosmed e Codirp.
Il Documento, che fa seguito a quello analogo sottoscrit-
to da Cgil, Cisl e Uil, tiene conto delle indicazioni fornite
dalla Direttiva n. 2/2020 e dalla Circolare n. 2/2020 della
Funzione pubblica.
L’Accordo verte su 10 punti, tra i quali figurano: - la necessità di una organizzazione del lavoro tale da
“Covid-19”arriva una nuova intesa Governo-Sindacati sulla sicurezza dei lavoratori del Settore pubblico
consentire di ridurre la presenza del personale e dell’u-
tenza, attraverso – ad esempio – l’uso di smartworking
e rotazione dei dipendenti;
- la garanzia della salubrità dei luoghi di lavoro; - ove possibile, l’erogazione da remoto anche dei servizi indifferibili e, in caso contrario, la loro fruibilità secondo
appuntamenti cadenzati in sede con personale dotato di
adeguati dispositivi di protezione personale;
- la necessità di armonizzare le indicazioni di tutte le P.A. in merito all’estensione dei permessi retribuiti previsti
dalla Legge n. 104/1992;
- la sanificazione degli Uffici nell’ipotesi in cui ci sia stato un dipendente o cittadino risultato positivo al “Corona-
virus”.
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20 aprile2020
NOTIZIARIO
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L’Autorità nazionale Anticorruzione (Anac) ha fornito alcu-
ne indicazioni alle stazioni appaltanti al fine di garantire, durante l’emergenza epidemiologica in atto, comporta-
menti omogenei ed uniformi nello svolgimento delle pro-
cedure di gara e nella relativa fase di esecuzione.
Di seguito si riassumono i Comunicati del Presidente e le
Delibere del Consiglio dell’Autorità che interessano i sog-
getti tenuti all’applicazione del Dlgs. n. 50/2016 (“Codice
dei Contratti pubblici”).
Delibera n. 289 del 1° aprile 2020: richiesta esonero paga-
mento ‘contributo’
L’Authority chiede al Governo un intervento normativo ur-
gente che disponga l’esonero dal versamento della contri-
buzione prevista all’art. 1, comma 65 e comma 67, della
Legge n. 266/2005, per tutte le procedure di gara avviate
dalla data di entrata in vigore della norma e fino alla data
Con la Delibera n. 313 del 9 aprile 2020, preceduta da
apposito Comunicato nella stessa data, l’Autorità nazio-
nale Anticorruzione (Anac) ha chiarito che i buoni spesa
e gli acquisti diretti di generi alimentari e prodotti di prima
necessità consentiti in base all’Ordinanza del Capo del
Dipartimento della Protezione civile n. 658 del 29 marzo
2020 (vedi Entilocalinews n. 13 del 30 marzo 2020) sono
assimilabili ai voucher sociali, sostanziandosi in modalità
di erogazione sostitutive di contributi economici in favore
di soggetti che versano in stato di bisogno.
Tenuto conto che alle erogazioni dirette di tali contributi da
parte della Pubblica Amministrazione non si applicano le
disposizioni contenute nella Determina n. 556 del 31 mag-
gio 2017 sulla tracciabilità dei flussi finanziari, non risulta necessario acquisire un Cig, né ai fini della tracciabilità, né ai fini dell’assolvimento degli obblighi comunicativi in favore dell’Autorità.
Nel caso in cui invece il Comune affidi a soggetti terzi il Servizio di gestione del processo di acquisizione, eroga-
zione, monitoraggio e rendicontazione dei buoni-spesa
Appalti pubblici e “Covid-19”dall’Anac alcune indicazioni alle stazioni appaltanti e una segnalazione a Governo e Parlamento per un intervento specifico
Buoni-spesal’Anac chiarisce che non è necessario acquisire il Cig
del 31 dicembre 2020, sia per le stazioni appaltanti che
per gli operatori economici partecipanti alle gare.
Comunicato del Presidente 1° aprile 2020: attività di vigi-
lanza collaborativa
L’Autorità si rende disponibile ad incrementare l’attività di
vigilanza collaborativa ex art. 213 del Dlgs. n. 50/2016 per
le stazioni appaltanti che ne facciano richiesta, impegnan-
dosi a stipulare i relativi Protocolli di azione in tempi rapidi,
con particolare riferimento agli affidamenti funzionali alla gestione dell’emergenza sanitaria in atto o che dovessero
svolgersi in deroga, totale o parziale, alle disposizioni del
Codice dei contratti pubblici
Delibera n. 312 del 9 aprile 2020: svolgimento delle proce-
dure di gara e fase di esecuzione.
L’Anac invita le Amministrazioni ad avviare soltanto le pro-
cedure di gara ritenute urgenti e indifferibili, adottando tut-
(ad esempio, acquistando voucher sociali sul Mepa), si
configura un appalto di servizi. Tale affidamento, in appli-cazione della citata Ordinanza, potrà avvenire in deroga
al Dlgs. n. 50/2016 (“Codice dei Contratti pubblici”), ma
resterà assoggettato all’obbligo di acquisizione del Cig
ai soli fini della tracciabilità. Da un punto di vista operati-vo, quindi, il Comune dovrà acquisire un Cig semplificato (smart Cig) qualunque sia l’importo del Servizio affidato, rimanendo così esonerato da ogni altro obbligo contributi-
vo e informativo verso l’Autorità.
L’Authority evidenzia infine che le attività gestite tramite “Enti del Terzo Settore” configurano la fattispecie dell’ap-palto di servizi qualora sia previsto il riconoscimento di una
remunerazione che va oltre il mero rimborso delle spese.
In ogni caso, anche nelle fattispecie escluse dall’ambito
di applicazione della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari, risulta opportuno l’utilizzo di strumenti di paga-mento tracciabili come, ad esempio, l’uso di un conto cor-
rente dedicato.
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20 aprile2020
NOTIZIARIO
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te le cautele volte a favorire la massima partecipazione e
garantire la par condicio tra i concorrenti.
Per quanto riguarda le procedure di selezione in corso di
svolgimento, le stazioni appaltanti sono tenute ad assicu-
rare la massima pubblicità e trasparenza delle determina-
zioni adottate in conseguenza dell’emergenza sanitaria,
dando atto con apposito avviso pubblico:
- della sospensione dei termini di cui all’art. 103 del Dl. n. 18/2020, come modificato dall’art. 37 del Dl. n. 23/2020, chiarendo che detta sospensione si applica a tutti i ter-
mini stabiliti dalle singole disposizioni della lex specialis
di gara;
- della nuova scadenza dei termini già assegnati così come ricalcolata con applicazione della sospensione;
- dell’adozione di ogni misura organizzativa idonea ad assicurare comunque la ragionevole durata e la celere
conclusione della procedura;
- della possibilità, laddove il tipo di procedura e la fase della stessa lo consentano, di determinarsi per la disap-
plicazione della sospensione di alcuni termini di gara
previsti a favore dei concorrenti, precisando per quali
termini conseguenti resta ferma l’applicazione della so-
spensione. Nel caso in cui le Amministrazioni intendano
avvalersi di tale previsione possono acquisire preventi-
vamente la dichiarazione dei concorrenti in merito alla
volontà di avvalersi o meno della sospensione dei ter-
mini.
Inoltre, le stazioni appaltanti:
- possono concedere proroghe e/o differimenti, anche su richiesta degli operatori economici, laddove l’impossibi-
lità di rispettare i termini sia dovuta all’emergenza sani-
taria;
- valutano la possibilità di svolgere le procedure di gara con modalità telematiche anche nel caso in cui tale pre-
visione non sia contenuta nel bando di gara;
- valutano la possibilità di svolgere le sedute pubbliche a distanza, ad esempio, in video-conferenza, conceden-
do ai concorrenti un congruo termine per le conseguenti
attività organizzative e prevedendo adeguate forme di
pubblicità della decisione;
- valutano la possibilità di rinunciare al sopralluogo obbli-gatorio previsto dalla lex specialis di gara nei casi in cui
lo stesso non sia strettamente necessario per la formu-
lazione dell’offerta;
- valutano la possibilità di prevedere lo svolgimento delle sedute riservate della Commissione giudicatrice in stre-
aming o con collegamenti da remoto, assicurando co-
munque la verbalizzazione delle operazioni svolte;
- valutano la possibilità di adottare modalità di adempi-mento degli obblighi connessi alla partecipazione alle
procedure di affidamento compatibili con le misure re-strittive in atto, ad esempio, consentendo il pagamento
dell’imposta di bollo con modalità telematiche.
Per quanto riguarda invece la fase di esecuzione del con-
tratto, l’Anac precisa che il rispetto delle misure di conte-
nimento del contagio da “Covid-19” è sempre valutato ai
fini dell’esclusione, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1218 e 1223 del Cc., della responsabilità del debitore, anche
relativamente all’applicazione di eventuali decadenze o
penali connesse a ritardati o omessi adempimenti. Questo
sia con riferimento ai lavori che con riferimento ai servizi
ed alle forniture.
Comunicato del Presidente 9 aprile 2020: sospensione
dei termini per la pubblicazione dei dati
L’Autorità ricorda che la sospensione dei termini relativi ai
procedimenti amministrativi fino al 15 maggio 2020 (art. 103, comma 1, del Dl. n. 18/2020, come modificato dall’art. 37 del Dl. n. 23/2020) può applicarsi anche ai termini per
la pubblicazione dei dati di cui alla Legge n. 190/2012 e
al Dlgs. n. 33/2013. Le Amministrazioni e gli Enti tuttavia,
ove lo ritengano possibile, continuano comunque a pub-
blicare secondo le consuete modalità e in base a quanto
previsto nella Legge 190/2012, nel Dlgs. 33/2013 e nei
propri “Piani di prevenzione della corruzione e della tra-
sparenza” (“Ptpct”).
L’Autorità ha inoltre deciso di rinviare fino alla data del 15 maggio 2020 l’avvio di nuovi procedimenti di vigilanza, sia
d’ufficio che su segnalazione, sul rispetto delle misure di trasparenza di cui alla Legge n. 190/2012 e al Dlgs. n.
33/2013. Decorso tale termine, l’Autorità riprenderà l’atti-
vità di vigilanza in modo graduale, tenendo conto delle di-
mensioni organizzative delle Amministrazioni e degli Enti.
Comunicato del Presidente 9 aprile 2020: aggiornamento
della Delibera n. 268 del 19 marzo 2020
Con la Delibera n. 268 del 19 marzo 2020, l’Anac ha for-
nito disposizioni operative in merito alla sospensione dei
termini nei procedimenti di propria competenza ed ha
modificato i termini per l’adempimento degli obblighi di comunicazione nei confronti della stessa, tenuto conto di
quanto previsto dall’art. 103 del Dl. n. 18/2020 (cd. “Cura
Italia”), che reca una disciplina sulla sospensione dei pro-
cedimenti pendenti presso le Pubbliche Amministrazioni
e una disciplina degli atti amministrativi in scadenza. Con
il Comunicato in esame, tenuto conto delle modifiche ap-portate al citato art. 103 dall’art. 37 del Dl. n. 23/2020, vie-
ne chiarito che i riferimenti al termine del “15 aprile 2020”
si intendono sostituiti dal termine del “15 maggio 2020”,
mentre il riferimento al termine del “16 aprile 2020” di in-
tende sostituito dal termine “16 maggio 2020”.
Atto di segnalazione n. 4 del 9 aprile 2020: segnalazione
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20 aprile2020
NOTIZIARIO
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a Governo e Parlamento
L’Autorità ha segnalato al Governo ed al Parlamento l’op-
portunità di prevedere, in vista della ripresa delle attività
produttive (cd. “fase 2”) misure specifiche per lo svolgi-mento delle procedure di gara, per l’affidamento di appalti pubblici e per la loro esecuzione. La richiesta di una nor-
ma specifica è dovuta al rischio che l’applicazione delle disposizioni adottate in via generale per i procedimenti
amministrativi (art. 103 del Dl. n. 18/2020, come modifi-
cato dall’art. 37 del Dl. n. 23/2020) possa comportare rile-
vanti problemi applicativi al Settore degli Appalti pubblici,
in considerazione delle sue specificità. La recente proroga del periodo di sospensione dei termini dal 15 aprile al 15
maggio 2020, ad avviso dell’Autorità, potrebbe comporta-
re infatti una sospensione generalizzata delle procedure
di gara, comprese quelle d’urgenza indette dagli Enti del
Sistema sanitario nazionale.
Con la Delibera del Consiglio dei Ministri datata 6 apri-
le 2020 e pubblicata sul