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ISSN 2532-3369 Covid-19la Funzione Pubblica ritiene escluse le ferie del 2020 dall’applicazione del Dl. “Cura ItaliaDecreto “Cura Italiale novità di interesse per gli Enti Locali inserite in sede di conversione in Legge Covid-19i rinvii delle scadenze fiscali di interesse per i Comuni Entilocalinews Centro Studi Enti Locali Rivista settimanale di aggiornamento e approfondimento professionale per gli operatori degli Enti Locali NUMERO 16 Anno XIX 20 aprile 2020

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  • ISSN

    253

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    69

    “Covid-19”

    la Funzione Pubblica ritiene escluse le ferie del 2020

    dall’applicazione del Dl. “Cura Italia”

    Decreto “Cura Italia”

    le novità di interesse per gli Enti Locali inserite in

    sede di conversione in Legge

    “Covid-19”

    i rinvii delle scadenze fiscali di interesse per i

    Comuni

    EntilocalinewsCentro Studi Enti LocaliRivista settimanale di aggiornamento e approfondimento professionale per gli operatori degli Enti Locali

    NUMERO

    16Anno XIX

    20 aprile 2020

  • EntilocalinewsCentro Studi Enti Locali

    Entilocalinews Centro Studi Enti Locali

    Rivista settimanale di aggiornamento e approfondimento

    professionale per gli operatori degli Enti Locali

    COLLABORANO ALLA RIVISTA:

    Dott. Roberto Camporesi, Dottore commercialista,

    Revisore contabile, partner Studio Commerciale Associato

    Boldrini Peseresi Associati

    Avv. Stefano Ciulli, Avvocato, consulente di Enti Locali e

    docente in corsi di formazione

    Dott. Giampaolo De Paulis, Esperto in materia di tributi

    locali ed erariali

    Dott. Claudio Galtieri, già Magistrato della Corte dei conti

    Dott. ssa Anna Guiducci, Ragioniere Generale di Roma

    Capitale

    Dott. Pantaleo Isceri, Dirigente Servizi Finanziari

    Provincia di Lecce, Componente Commissione Finanza

    Locale dell’Anci, Consulente Ancirisponde

    Avv. Mauro Mammana, Avvocato amministrativista,

    consulente e formatore in materia di appalti pubblici

    Dott. Andrea Mazzillo, Dottore commercialista,

    Collaboratore presso la Sezione Autonomie della Corte

    dei conti, Professore a contratto in Programmazione e

    Controllo nelle imprese pubbliche presso Università di

    Cassino e del Lazio Meridionale e Coordinatore della

    Commissione Management delle Aziende Partecipate

    Pubbliche dell’ODCEC di Roma

    Dott. Michele Scognamiglio, Economista, Revisore

    legale dei conti, esperto in contabilità e fiscalità Enti Locali

    e organismo partecipati

    Dott. Antonio Scozzese, già Dirigente a. r. Servizio

    Finanza Locale del Ministero dell’Interno

    Rag. Antonio Tirelli, Consulente e Revisore di Enti

    Pubblici ed Enti Locali Ragioniere commercialista

    Dott. Giovanni Viale, Esperto di Enti Locali e

    Amministrazioni Pubbliche

    COMITATO DI REDAZIONE:

    Enrico Ciullo, Calogero Di Liberto, Andrea Dominici,

    Luciano Fazzi, Federica Giglioli, Alessandro Maestrelli,

    Alessio Malucchi, Gabriele Nardi, Stefano Paoli,

    Veronica Potenza, Alessia Rinaldi, Alessio Tavanti,

    Nicola Tonveronachi, Giuseppe Vanni e Francesco Vegni

    Segreteria di redazione: Francesca Combatti

    Direttore Responsabile: Fabrizio Mandorlini

    Grafica: Centro Studi Enti Locali S.p.a. - Chiara Pioli

    Editore e proprietario: Centro Studi Enti Locali S.p.a.

    Via della Costituente, 15 - 56024 San Miniato (PI)

    Tel. 0571/469222 - 0571/469230 - Fax 0571/469237

    E-Mail: [email protected]

    Sito internet: www.entilocali-online.it

    Azienda con sistema di gestione della qualità UNI EN ISO

    9001:2015 certificato da Certiquality

    Registrato in data 18 dicembre 2001 al n. 24/01 del Registro della

    stampa presso il Tribunale di Pisa, iscritto al n. 8581 del Registro

    degli operatori di comunicazione di cui alla Legge n. 249/97 e

    iscritto all’Unione Stampa Periodici Italiani

    Distribuzione: vendita esclusivamente per abbonamento

    Abbonamento annuale: Euro 225,00 Iva compresa

    Arretrati e numeri singoli: Euro 6,00 Iva compresa

    La Rivista viene inviata settimanalmente agli abbonati tramite e-mail.

    20 aprile 2020

    SOMMARIO

    INDICE DEGLI ARGOMENTIFLASHFlash sulle principali novità che interessano gli Enti Locali .......... pag 05

    NOTIZIARIOFabbisogni standard dei Comuni per il 2020

    pubblicata la Nota metodologica di aggiornamento a metodologia inva-

    riata ............................................................................................... pag 09

    Trasferimenti erariali

    in arrivo oltre 26 milioni di Euro per il sostegno all’associazionismo co-

    munale .......................................................................................... pag 10

    “Fondo sperimentale di riequilibrio”

    ripartite tra Città metropolitane e Province le risorse 2020 ............ pag 10

    “Pareggio di bilancio”

    rese note le sanzioni per le violazioni relative all’anno 2016, individuate a

    seguito di accertamento successivo ............................................. pag 11

    “Covid-19”

    i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate su rinvio udienze e sospensione

    termini processuali relativi al processo tributario ........................... pag 11

    Iva

    chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul recupero dell’Imposta a seguito

    di stralcio di crediti su vecchie fatturazioni della Tia ....................... pag 14

    Iva

    “reverse charge” nei rapporti tra Ditta appaltatrice e Ditta collaboratrice

    nell’ambito di un contratto continuativo di cooperazione ............... pag 15

    Organo di revisione Enti Locali

    scatta la proroga al 15 maggio 2020 per gli incarichi in scadenza ... pag 17

    “Covid-19”

    la Funzione pubblica ritiene escluse le ferie del 2020 dall’applicazione

    del Dl. “Cura Italia” ........................................................................ pag 17

    “Covid-19”

    arriva una nuova intesa Governo-Sindacati sulla sicurezza dei lavoratori

    del Settore pubblico ..................................................................... pag 18

    Buoni-spesa

    l’Anac chiarisce che non è necessario acquisire il Cig ................ pag 19

    Appalti pubblici e “Covid-19”

    dall’Anac alcune indicazioni alle stazioni appaltanti e una segnalazione

    a Governo e Parlamento per un intervento specifico ................... pag 19

    “Covid-19”

    il Consiglio dei Ministri delibera l’assegnazione di ulteriori 450 milioni di

    Euro al Commissario straordinario ................................................ pag 21

    “Covid-19”

    le misure adottate in materia di istruzione pubblica ...................... pag 21

    GLI APPROFONDIMENTI Decreto “Cura Italia”

    le novità di interesse per gli Enti Locali inserite in sede di conversione

    in legge

    di Giuseppe Vanni e Alessandro Maestrelli ................................... pag 22

    “Covid-19”

    i rinvii delle scadenze fiscali di interesse per i Comunidi Francesco Vegni ....................................................................... pag 24

  • EntilocalinewsCentro Studi Enti Locali

    20 aprile 2020

    SOMMARIO

    “Covid-19”

    le principali novità in materia di gestione e riscossione delle entrate con-

    tenute nel Dl. “Liquidità Imprese”

    di Alessandro Maestrelli e Gabriele Nardi ..................................... pag 24

    L’Ue tra “Scilla e Cariddi” ovvero tra “Mes” e Recovery Fund

    di Luca Eller Vainicher ................................................................... pag 28

    QUESITIIngente donazione destinata ad un Ente di diritto pubblico

    corretto incassarla in assenza di un atto pubblico ?

    di Giuseppe Vanni ......................................................................... pag 39

    LA GIURISPRUDENZAResponsabilità amministrativa

    condanna Dirigenti tecnici di un Comune per illegittimo conferimento

    dell’incarico di supporto al Rup

    di Antonio Tirelli ............................................................................. pag 42

    LO SCADENZARIOLe prossime Scadenze in programma .......................................... pag 45

    ALLEGATO “Contrattinews” n. 4/20

    Rubrica mensile di aggiornamento e approfondimento

  • EDITORIA - LE RIVISTE di informazione specialistica dedicata agli Enti Locali

    In omaggio a tutti gli abbonati la rivista Iva & Fisco Enti Locali, una raccolta mensile di tutte le principali notizie e attività in materia fiscale di interesse per gli Enti Locali e indirettamente per le società partecipate e i loro Revisori

    %

    IVA&Fisco Enti LocaliCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di aggiornamento e approfondimento professionaleper gli operatori degli Enti Locali

    “Spesometro 2017”: arriva una nuova proroga, stavolta al 16 ottobre 2017

    Acconto Iva 2017: nel caso di un Comune che applica lo split payment fin dal 2015 valgono le nuove disposizioni del Dm. 27 giugno 2017?

    Tia: la Cassazione ribadisce che non è assoggettabile all’Iva

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    Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018

    NUMERO

    1Anno VIGennaio 2018

    EntilocalinewsSETTIMANALE (codice MEPA - CSELEDRV001)Rivista sulle principali novità normative, giurisprudenziali ed interpretative relative al comparto Enti Locali. Fondata nel 2002, è diventata un riferimento prezioso grazie al taglio pratico e alla tempestività delle informazioni. La rivista è arricchita, su base mensile, dalla speciale rubrica Contrattinews, che contiene approfondimenti in materia di contratti pubblici, rassegna di massime sui pareri espressi dall’Autoritá nazionale anticorruzione (Anac), di deliberazioni della Corte dei conti e di pronunce giurisprudenziali e risposte a quesiti in materia di appalti. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.

    Finanziamenti Coni: Dal 15 novembreal via le richieste per il programma “Sport e periferie”

    “Split payment”: Una nuova Circolare dell’Agenzia delle Entrate di chiarimento delle

    novità introdotte dal 1° luglio 2017

    Arconet: Decisioni in merito a quesiti poste dalle Regioni su Fcde e su Servizio di tesoreria

    EntilocalinewsCentro Studi Enti LocaliRivista settimanale di aggiornamento e approfondimento professionale per gli operatori degli Enti Locali

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    NUMERO

    1Anno XVII

    7 Gennaio 2018

    Servizi Pubblici Locali MENSILE (codice MEPA - CSELEDRV002)Rivista di approfondimento sulle tematiche dei Servizi Pubblici Locali e delle Società ed Aziende partecipate dagli Enti Locali.La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.

    Società pubbliche: va la n a fi a agl l n d ll ogg allo split payment”Affidamenti diretti a “Società in house”

    gg o na l Linee-guida d ll na la v all on d ll l n oSocietà a controllo pubblico d ogg v g n l d v o d o d ad a n on a

    o nd na o

    ISSN

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    2-26

    13

    Servizi pubblici LocaliCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di approfondimento sulle tematiche dei Servizi Pubblici Locali applicate al Comparto Enti Locali

    Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018

    NUMERO

    1Anno VIII

    Gennaio 2018

    Tributinews Centro Studi Enti LocaliQUINDICINALE (codice MEPA - CSELEDRV003)Rivista di aggiornamento ed approfondimento professionale in materia di tributi, di riscossione e di entrate locali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.

    Contributi per le gestioni associate Proroga al 15 novembre 2017 per l’invio

    onl n d lla fi a on

    Natura giuridica ll dd onal ov n al e della Tia

    Riscossione Modalità di introito delle somme da versamenti spontanei da parte

    TributinewsCentro Studi Enti LocaliRivista quindicinale di aggiornamento ed approfondimentoprofessionale, in materia di tributi e di entrate locali

    ISSN

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    91

    Supplemento ad Entilocalinews n. 2 del 14 Gennaio 2018

    NUMERO

    1Anno VIII15 Gennaio 2018

    RevisorenewsMENSILE (codice MEPA - CSELEDRV004)Rivista di approfondimento incentrata sulle novità che interessano i Revisori degli Enti Locali e delle Società ed Aziende partecipate. Si tratta di un pratico strumento di informazione e aggiornamento prevalentemente dedicato alle materie amministrativo-contabili, giuridiche, contrattualistiche e fiscali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.

    Questionari dei Revisori sul consuntivo 2016: il quadro delle scadenze deliberate dalle Sezioni regionali della Corte dei conti

    Bilancio di previsione 2017 Enti Locali: a ova o l od llo la fi a on

    “Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale degli Enti Locali”: il ruolo degli Organismi partecipati

    RevisorenewsCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di approfondimento per i Revisori degli Enti Locali e delle Società ed Aziende partecipate

    ISSN

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    83

    Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018

    NUMERO

    1Anno XVI

    Gennaio 2018

    Personale & IncarichiMENSILE (codice MEPA - CSELEDRV005)Rivista di aggiornamento ed approfondimento professionale, in materia di Personale ed Incarichi esterni, applicati al Comparto Funzioni Locali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.

    Polizia locale: Le modalità di rimborso delle spese sostenute per corresponsione equo

    indennizzo e spese degenza per causa di

    servizio

    “Legge Madia”: Le novità introdotte in materia di licenziamento disciplinare dal Dlgs.

    n. 118/17

    Spesa di personale: n ov finan a a da risorse esterne resta l’obbligo di osservare gli

    ordinari limiti

    ISSN

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    2-34

    07

    Personale&incarichiCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di aggiornameto ed approfondimento professionale, in materia di Personale e degli Incarichi esterni, applicate al Comparto Enti Locali

    Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018

    NUMERO

    1Anno VIII

    Gennaio 2018

    Federalismo & AccountabilityMENSILE (codice MEPA - CSELEDRV006)Rivista di approfondimento sulle tematiche del Federalismo e della responsabilizzazione delle performance nella gestione della “cosa pubblica” applicate al Comparto Enti Locali. La Rivista viene inviata esclusivamente in versione PDF tramite e-mail.

    Federalismo&AccountabilityCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di approfondimento sulle tematiche del federalismoe della responsabilizzazione delle performance nella gestionedella “cosa pubblica” applicate al Comparto Enti

    “Pareggio di bilancio” “Patto di solidarietà nazionale orizzontale” - Distribuzione spazi 2017-2019

    Contabilità nan iaria ed economicopatrimoniale da lu lio Come gestire il

    nuovo “split payment” ed il “reverse charge”Re i ione traordinaria delle partecipa ioniLe “Linee guida” redatte dalla Sezione delle Autonomie

    ISSN

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    05Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018

    NUMERO

    1Anno VIII

    Gennaio 2018

    au ione de niti a la stazione appaltante fi a n n o o la

    n a on an non v o n l andoCriteri di a iudica ione spetta alla stazione a al an la l a d ll ad g a da ado a n la on all ogg o d l on a o“Soccor o i truttorio l g o lo

    l a a n d lla d a a on o va l o o d a 0

    ContrattinewsCentro Studi Enti LocaliRivista mensile di aggiornamento ed approfondimento professionalein materia di contrattualistica e di appalti pubblici

    ISSN

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    91

    Supplemento ad Entilocalinews n. 4 del 28 Gennaio 2018

    NUMERO

    1Anno VII

    Gennaio 2018

    Coupon di acquistoInviare a Centro Studi Enti Locali – Via della Costituente, 15 – 56024 San Miniato (PI) – Tel. 0571 469222 o 0571 469230 – Fax 0571/469237E-mail: [email protected] – www.entilocaliweb.it – www.entilocali-online.it

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    Allegare al fax la ricevuta del pagamento effettuato (per gli Enti Locali è obbligatorio effettuare il pagamento al ricevimento della fattura, allegando comunque la determina di pagamento al momento dell’ordine).Ho pagato l’importo complessivo di € _______________ ______________ mediante:

    Bonifico bancario su Intesa Sanpaolo Ag. Ponte a Egola IT36D0306971152 100000061238 Bonifico bancario su Unicredit Ag. S. Miniato IT31G0200871161000020063435 Versamento su c/c postale n. 25538570 intestato a Centro Studi Enti Locali Via della Costituente, 15 - 56024 - San Miniato (PI) Ricevimento fattura (solo per Enti Locali). Allegare determina di spesa o buono d’ordine

    Si prega di scrivere in stampatello in modo leggibile

    Entilocalinews (PDF + accesso a Entilocali On-line + Personale & Incarichi) € 225,00

    Revisorenews € 105,00

    Servizi Pubblici Locali € 125,00

    Personale & Incarichi € 125,00

    Tributinews Centro Studi Enti Locali € 160,00

    Federalismo & Accountability € 125,00

    Abbonamenti annuali

    Pacchetto A: Entilocalinews + Tributinews(codice MEPA - CSELEDPKA) € 335,00

    Pacchetto B: Entilocalinews + Servizi Pubblici Locali(codice MEPA - CSELEDPKB) € 315,00

    Pacchetto C: Entilocalinews + Federalismo & Accountability(codice MEPA - CSELEDPKC) € 315,00

    Pacchetti speciali

    tutti i prezzi sono Iva compresa

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    I dati raccolti saranno trattati ai sensi degli artt. 13-14 del Reg. Eu 2016/679. I dati non saranno comunicati a terzi. Le ricordiamo che è possibile esercitare i diritti previsti dagli artt. 15 a 22 del Regolamento UE 2016/679. Il testo completo della nostra informativa e sul ns. portale web all’indirizzo https://www.entilocaliweb.it/informativa-sulla-privacy/.

    Presto il consenso Nego il consensoAll’inserimento dei dati nella banca dati elettronica di Centro Studi Enti Locali.

    Presto il consenso Nego il consensoAll’invio di informative relative ai propri prodotti e servizi da parte di Centro Studi Enti Locali.

    Organismo accreditato da ACCREDIA

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    qualità UNI EN ISO 9001:2015

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  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    FLASH

    5

    FLASH sulle principali novità normativeed interpretative della settimana09

    Fabbisogni standard dei Comuni per il 2020

    pubblicata la Nota metodologica di aggiornamento a

    metodologia invariata

    È stato pubblicato sulla G.U. 14 aprile 2020 n. 98 il

    Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, datato

    5 marzo 2020 e rubricato “Aggiornamento a metodologia

    invariata dei fabbisogni standard dei Comuni per il

    2020”.

    10

    “Fondo sperimentale di riequilibrio”

    ripartite tra Città metropolitane e Province le

    risorse 2020

    Con il Decreto 9 aprile 2020, pubblicato sulla G.U.

    n. 100 del 16 aprile 2020, è stato ripartito tra le Città

    metropolitane e le Province delle Regioni a Statuto

    ordinario il “Fondo sperimentale di riequilibrio 2020”.

    14

    Iva

    chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul recupero

    dell’Imposta a seguito di stralcio di crediti su

    vecchie fatturazioni della Tia

    L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’Istanza

    di Interpello n. 107 del 16 aprile 2020, ha fornito

    chiarimenti in ordine all’emissione di nota di credito in

    caso di stralcio dei crediti ai sensi dell’art. 4 del Dl. n.

    119/2018.

    11“Covid-19”

    i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate su rinvio

    udienze e sospensione termini processuali relativi al

    processo tributario

    È stata pubblicata la Circolare Agenzia delle Entrate 16 aprile

    2020 n. 10/E, rubricata “Rinvio delle udienze e sospensione dei

    termini processuali a seguito dell’emergenza epidemiologica da

    ‘Covid-19’ – Art. 83 del Dl. 17 marzo 2020, n. 18 e art. 36 del

    Dl. 8 aprile 2020, n. 23 – Primi chiarimenti”.È stata pubblicata la

    Circolare Agenzia delle Entrate 16 aprile 2020 n. 10/E, rubricata

    “Rinvio delle udienze e sospensione dei termini processuali a

    seguito dell’emergenza epidemiologica da ‘Covid-19’ – Art. 83

    del Dl. 17 marzo 2020, n. 18 e art. 36 del Dl. 8 aprile 2020, n.

    23 – Primi chiarimenti”.

    10

    Trasferimenti erariali

    in arrivo oltre 26 milioni di Euro per il sostegno

    all’associazionismo comunale

    Con il Comunicato Fl. 7 aprile 2020, il Ministero

    dell’Interno ha reso noto il riparto tra le Regioni delle

    risorse 2020 a sostegno dell’associazionismo comunale.

    11

    “Pareggio di bilancio”

    rese note le sanzioni per le violazioni relative

    all’anno 2016, individuate a seguito di accertamento

    successivo

    Il Ministero dell’Interno – Direzione centrale della

    Finanza locale, con il Comunicato 17 aprile 2020 ha reso

    noto il testo del Dm. Interno 15 aprile 2020 che individua

    ulteriori Comuni non “virtuosi” ai fini del rispetto del “Pareggio di bilancio” relativo all’anno 2016.

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    FLASH

    6

    15

    Iva

    “reverse charge” nei rapporti tra Ditta appaltatrice

    e Ditta collaboratrice nell’ambito di un contratto

    continuativo di cooperazione

    L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’Istanza di

    Interpello n. 104 del 14 aprile 2020, ha fornito chiarimenti

    in ordine al trattamento Iva di un contratto continuativo

    di cooperazione-quadro, stipulato ai sensi dell’art. 105,

    comma 3, del Dlgs. n. 50/2016 (“Codice degli Appalti”).

    17

    Organo di revisione Enti Locali

    scatta la proroga al 15 maggio 2020 per gli incarichi

    in scadenza

    Il Ministero dell’Interno ha diramato il Comunicato Fl.

    16 aprile 2020, con oggetto “Sospensione termini dei

    procedimenti amministrativi – Art. 103, comma 1, del

    Dl. 17 marzo 2020, n. 18. Nomina Organo di revisione

    contabile degli Enti Locali”.

    17

    “Covid-19”

    la Funzione pubblica ritiene escluse le ferie del

    2020 dall’applicazione del Dl. “Cura Italia”

    Le ferie maturate nell’anno 2020 non rientrano

    nell’ambito di applicazione dell’art. 87, comma 3, del

    Dl. n. 18/2020, cd. “Cura Italia”. È quanto ha chiarito

    l’Ispettorato per la Funzione pubblica con la Nota n.

    27465/2020.

    19

    Appalti pubblici e “Covid-19”

    dall’Anac alcune indicazioni alle stazioni appaltanti

    e una segnalazione a Governo e Parlamento per un

    intervento specifico

    L’Anac ha fornito alcune indicazioni alle stazioni

    appaltanti al fine di garantire, durante l’emergenza epidemiologica in atto, comportamenti omogenei ed

    uniformi nello svolgimento delle procedure di gara e

    nella relativa fase di esecuzione.

    19

    Buoni-spesa

    l’Anac chiarisce che non è necessario

    acquisire il Cig

    Con la Delibera n. 313 del 9 aprile 2020, l’Anac ha

    fornito chiarimenti relativi a buoni-spesa e acquisti diretti

    di beni di prima necessità.

    18

    “Covid-19”

    arriva una nuova intesa Governo-Sindacati sulla

    sicurezza dei lavoratori del Settore pubblico

    Il Ministro per la Pubblica amministrazione, Fabiana

    Dadone, ha siglato un Protocollo di intesa con Cse,

    Cida, Cosmed e Codirp, l’8 aprile 2020, che ha per

    oggetto la sicurezza dei lavoratori del Settore pubblico.

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    FLASH

    7

    21

    “Covid-19”

    il Consiglio dei Ministri delibera l’assegnazione

    di ulteriori 450 milioni di Euro al Commissario

    straordinario

    Con la Delibera del Consiglio dei Ministri datata 6 aprile

    2020 e pubblicata sulla G.U. n. 98 del 14 aprile 2020,

    sono stati stanziati ulteriori 450 milioni di Euro per la

    gestione dell’emergenza “Covid-19”.

    21

    “Covid-19”

    le misure adottate in materia di istruzione pubblica

    E’ stato pubblicato sulla G.U. del 93 dell’8 aprile 2020

    il Dl. n. 22 dell’8 aprile 2020, rubricato “Misure urgenti

    sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’Anno

    scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”.

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  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    9

    NOTIZIARIO

    È stato pubblicato sulla G.U. 14 aprile 2020 n. 98, il Dpcm.

    5 marzo 2020, rubricato “Aggiornamento a metodologia

    invariata dei fabbisogni standard dei Comuni per il 2020”.

    Come noto, le disposizioni in materia di determinazione

    dei costi e dei fabbisogni standard degli Enti Locali sono

    state disciplinate dal Dlgs. n. 216/10, attuativo della Legge

    delega n. 42/09.

    Con il Decreto in commento viene adottata, all’art. 1, la

    Nota metodologica relativa all’aggiornamento a metodo-

    logie invariate dei fabbisogni standard dei Comuni per il

    2020 e il fabbisogno standard complessivo per ciascun

    Comune delle Regioni a statuto ordinario, relativi alle fun-

    zioni di “Istruzione pubblica”, alle funzioni riguardanti la

    “Gestione del territorio e dell’ambiente” — Servizio “Smal-

    timento rifiuti”, alle funzioni nel Settore sociale — Servizi di “Asilo nido”, alle funzioni generali di “Amministrazione

    gestione e controllo”, alle funzioni di “Polizia locale”, alle

    funzioni di “Viabilità e territorio”, alle funzioni nel campo

    dei trasporti (“Trasporto pubblico locale”) ed alle funzioni

    nel Settore sociale al netto dei Servizi di “Asilo nido”.

    L’aggiornamento a metodologia invariata dei fabbisogni

    standard dei Comuni per il 2020 era stato approvato nel-

    la Commissione tecnica per i fabbisogni standard del 24

    luglio 2019.

    Successivamente, Sose Spa aveva predisposto e aggior-

    nato la documentazione recante l’aggiornamento a meto-

    dologia invariata dei fabbisogni standard dei Comuni per

    il 2020, nonché i coefficienti di riparto dei fabbisogni stan-dard dei singoli Comuni, trasmettendo tutti i Documenti al

    Mef, con Nota n. 0000713 del 24 luglio 2019.

    Ai sensi dell’art. 2 del Decreto, i Comuni delle Regioni a

    statuto ordinario dovranno dare adeguata pubblicità al

    Decreto sul proprio sito istituzionale, nonché attraverso le

    ulteriori forme di Comunicazione del proprio bilancio.

    La Nota approvata con il Decreto ha lo scopo di illustrare

    la procedura di revisione dei coefficienti di riparto dei fab-bisogni standard delle funzioni fondamentali dei Comune

    delle Regioni a Statuto ordinario che saranno utilizzati per

    la ripartizione del “Fondo di solidarietà comunale”, sulla

    base di quanto disposto per il 2020 dall’art. 1, comma 449,

    lett. c), della Legge n. 232/16.

    Il processo di revisione dei coefficienti di riparto dei fab-bisogni standard in parola è stato condotto da Sose Spa,

    con la cooperazione e il supporto scientifico di Ifel.I modelli di riferimento per la stima dei fabbisogni standard

    sono rimasti, invece, invariati.

    Per il 2020, in linea con la metodologia vigente, i Fabbiso-

    gni Standard (FaS”) sono stati aggiornati con riferimento

    ai soli servizi delle funzioni fondamentali “Asili nido” e “Tra-

    sporto pubblico locale”.

    Per il Servizio Asilo Nido, comprendente il servizio rivolto

    alla prima infanzia a favore dei bambini con età compresa

    tra 0 - 2 anni, si è proceduto alla normalizzazione della

    percentuale di copertura del servizio seguendo una nuova

    metodologia illustrata dalla Nota in commento. Con rife-

    rimento ai servizi della “funzione fondamentale” di “Asilo

    nido”, la base dati di riferimento è rimasta quella relativa

    all’annualità 2016.

    Per il Servizio “Trasporto pubblico locale” (“Tpl”), volto a

    garantire ai cittadini il diritto alla mobilità grazie alla fornitu-

    ra di mezzi di trasporto diversi dai veicoli propri dei cittadini,

    il fabbisogno standard è stato riconosciuto a tutti i Comuni

    capoluoghi di Provincia ed a tutte le Città metropolitane

    indipendentemente dalla valorizzazione della spesa sto-

    rica mantenendo inalterate tutte le altre regole di calcolo

    del fabbisogno riportate nella Nota denominata “Aggiorna-

    mento a metodologia invariata dei fabbisogni standard dei

    Comuni per il 2019” approvata dalla Commissione tecnica

    per i fabbisogni standard in data 12 settembre 2018, e

    adottata con il Dpcm. 18 aprile 2019 e pubblicata in G.U.

    8 giugno 2019. La base dati di riferimento è rimasta quella

    relativa all’annualità 2016.

    Per le altre “funzioni fondamentali” non sono state dispo-

    ste variazioni, né alle regole di calcolo del fabbisogno

    standard, né alla base dati che continua ad essere quella

    relativa all’annualità 2016.

    I coefficienti di riparto sono rimasti invariati rispetto a quelli approvati dalla Commissione tecnica per i fabbisogni stan-

    dard il 12 settembre 2018 e riportati nella Nota del 2018.

    Fabbisogni standard dei Comuni per il 2020pubblicata la Nota metodologica di aggiornamento a metodologia invariata

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    10

    Con il Decreto 9 aprile 2020, pubblicato sulla G.U. n. 100

    del 16 aprile 2020, emanato dal Ministero dell’Interno di

    concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, è

    stato ripartito tra le Città metropolitane e le Province delle

    Regioni a Statuto ordinario il “Fondo sperimentale di rie-

    quilibrio 2020”.

    Il Provvedimento prevede anche per l’anno corrente la

    conferma delle modalità di riparto del “Fondo sperimenta-

    le di riequilibrio” a favore delle Città metropolitane e del-

    Con il Comunicato 7 aprile 2020, il Ministero dell’Interno-

    Direzione centrale della Finanza locale ha reso noto il ri-

    parto delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo

    comunale, per l’anno 2020, a favore delle Regioni indivi-

    duate ai sensi dell’Intesa n. 23 del 12 marzo 2020 sancita

    in sede di Conferenza Unificata.Le Tabelle “A” e “B”, allegate al Comunicato, riportano,

    rispettivamente, le quote spettanti alle Regioni a valere

    “Fondo sperimentale di riequilibrio”ripartite tra Città metropolitane e Province le risorse 2020

    Trasferimenti erarialiin arrivo oltre 26 milioni di Euro per il sostegno all’associazionismo comunale

    le Province ricadenti nei territori delle Regioni a Statuto

    ordinario, già adottate con precedente Decreto 4 maggio

    2012.

    Gli importi, riportati nell’Allegato “A” del Decreto stesso,

    tengono conto delle riduzioni e dei recuperi operati ai fini del perseguimento degli obiettivi della “Spending review”.

    Le risorse finanziarie lorde stanziate a titolo di “Fondo sperimentale di riequilibrio” ammontano per l’anno corren-

    te ad un totale di Euro 1.046.917.823.

    sulle risorse finanziarie di cui all’art. 53, comma 10, della Legge n. 388/2000 e all’art. 1, comma 730, della Legge n.

    147/2013 (“Legge di stabilità 2014”).

    Complessivamente, alle 14 Regioni interessate dal Prov-

    vedimento saranno destinati Euro 26.216.026,13. Una

    cifra sensibilmente inferiore rispetto a quella stanziata

    lo scorso anno per le medesime finalità, vale a dire Euro 35.126.861,30.

    Regioni Totale complessivo delle risorse finanziarie (Euro)Abruzzo 71.459,66

    Calabria 106.187,09

    Campania 114.986,03

    Emilia Romagna 8.640.122,18

    Lazio 633.536,21

    Liguria 221.644,56

    Lombardia 5.490.853,69

    Piemonte 2.839.677,80

    Puglia 985.707,37

    Sardegna 9.543.820,12

    Sicilia 397.282,95

    Toscana 4.876.509,42

    Umbria 111.802,11

    Veneto 1.292.465,83

    Totale 26.216.026,13

    Il Viminale ha specificato che, in sede di effettuazione del pagamento, l’importo totale indicato per ogni Regione potrà essere arrotondato.

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    11

    Per più della metà degli Enti coinvolti (41 Amministrazioni

    su 77), gli importi assegnati non sono stati sufficienti a coprire quanto dovuto dai medesimi Enti in applicazione,

    rispettivamente, dell’art. 16, comma 7, del Dl. n. 95/2012,

    dell’art. 2, comma 183, della Legge n. 191/2009, e dell’art.

    9 del Dl. n. 16/2014. Per tali Enti di Area vasta il saldo, al

    netto dei recuperi e delle riduzioni citate, è dunque risulta-

    to essere negativo.

    L’art. 3 dispone che entro il 30 aprile 2020 gli importi siano

    erogati ad ogni singolo Ente in un’unica soluzione, salvo

    che, in caso di indisponibilità dell’intera somma, il saldo

    sarà versato al conseguimento della disponibilità residua.

    Il Ministero dell’Interno – Direzione centrale della Finanza

    locale, con il Comunicato 17 aprile 2020 ha reso noto il

    testo del Dm. Interno 15 aprile 2020 che individua ulteriori

    Comuni non “virtuosi” ai fini del rispetto del “Pareggio di bilancio” relativo all’anno 2016.

    I 5 Enti in questione sono assoggettati alla sanzione per

    l’importo indicato a fianco di ciascuno nell’Allegato “A” del citato Dm. L’ammontare della sanzione è pari alla differen-

    za tra saldo tra entrate e spese finali valide ai fini del saldo di finanza pubblica e saldo-obiettivo “Pareggio ridetermi-nato finale 2016”. L’applicazione della sanzione comporta la riduzione - se-

    condo quanto indicato nel citato Allegato “A” - delle risor-

    È stata pubblicata sul sito web istituzionale dell’Agenzia

    delle Entrate la Circolare 16 aprile 2020, n. 10/E, rubricata

    “Rinvio delle udienze e sospensione dei termini proces-

    suali a seguito dell’emergenza epidemiologica da ‘Co-

    vid-19’ – Art. 83 del Dl. 17 marzo 2020, n. 18 e art. 36 del

    Dl. 8 aprile 2020, n. 23 – Primi chiarimenti”.

    Con la Circolare in commento, l’Agenzia mira a fornire

    chiarimenti sul rinvio delle udienze e sulla sospensione

    dei termini processuali a seguito dell’emergenza da “Co-

    vid-19”

    Premessa

    In via preliminare, l’Agenzia illustra il quadro normativo di

    riferimento, partendo dall’art. 83 del Dl. n. 18/2020, quale

    “Pareggio di bilancio”rese note le sanzioni per le violazioni relative all’anno 2016, individuate a seguito di accertamento successivo

    “Covid-19”i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate su rinvio udienze e sospensione termini processuali relativi al Processo tributario

    se spettanti a titolo di “Fondo di solidarietà comunale” per

    l’anno 2020 divulgate sulle pagine del sito internet della

    Direzione centrale.

    Nel caso in cui le risorse dell’anno 2020 siano insufficienti per operare la riduzione, le somme non recuperate do-

    vranno essere versate dai Comuni entro il 31 dicembre

    2020, tramite la locale Sezione di Tesoreria provinciale

    dello Stato, all’entrata del bilancio dello Stato, Capo X, ca-

    pitolo 3509, art. 2.

    Nell’ipotesi di mancato versamento al bilancio dello Sta-

    to delle predette somme residue nell’anno successivo,

    il recupero sarà operato secondo le procedure previste

    dall’art. 1, commi 128 e 129, della Legge n. 228/2012.

    ha previsto un differimento delle udienze e una sospen-

    sione dei termini nei procedimenti civili, penali, tributari e

    militari dal 9 al 15 aprile 2020 (termine inizialmente fissato al 15 aprile 2020 dal Dl. n. 11/2020).

    Successivamente, l’art. 36 del Dl. n. 23/2020 ha ulterior-

    mente prorogato il termine all’11 maggio 2020.

    Rinvio delle udienze

    Come affermato in Premessa, in riferimento al Processo

    tributario, le udienze che avrebbero dovuto tenersi nel

    periodo dal 9 marzo 2020 all’11 maggio 2020 non sono

    celebrate.

    Vi sono però alcune eccezioni, elencate al comma 3

    dell’art. 83, ovvero, per quanto di interesse del contenzio-

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    12

    so tributario, sono compresi i “procedimenti di cui agli artt.

    283, 351 e 373 del codice di procedura civile e, in genere,

    tutti i procedimenti la cui ritardata trattazione può produrre

    grave pregiudizio alle parti”. I citati articoli del Cpc. discipli-

    nano i procedimenti di sospensione cautelare della provvi-

    soria esecutività delle Sentenze oggetto di impugnazione,

    come l’Agenzia stessa ha chiarito al paragrafo 1.12 della

    propria Circolare 29 dicembre 2015, n. 38/E.

    Disposizioni specifiche relative al procedimento di so-spensione dell’esecutività delle Sentenze sono contenute

    negli artt. 52 e 62-bis del Dlgs. n. 546/1992, relativi rispet-

    tivamente ai procedimenti cautelari di sospensione della

    Sentenza di primo grado e della Sentenza d’appello.

    Costituiscono - precisa l’Amministrazione finanziaria - ulteriore eccezione alla disciplina sul rinvio d’ufficio del-le udienze fissate i procedimenti cautelari finalizzati alla sospensione degli effetti dell’atto impugnato, di cui agli

    artt. 47, 52, comma 2, ultimo periodo e 62-bis, comma

    1, ultimo periodo del Dlgs. n. 546/1992, in quanto rien-

    tranti tra “i procedimenti la cui ritardata trattazione può

    produrre grave pregiudizio alle parti”. Per le medesime ra-

    gioni, l’Agenzia ritiene di escludere anche i procedimenti

    cautelari di cui all’art. 196 del Dlgs. n. 472/1997, inerente

    alla sospensione dell’esecuzione nei giudizi innanzi alla

    Commissione tributaria regionale aventi ad oggetto prov-

    vedimenti sanzionatori, quali gli atti di contestazione o di

    irrogazione della sanzione emessi a norma degli artt. 16 e

    17 del Dlgs. n. 472/1997.

    L’ultima eccezione è rappresentata dal procedimento fi-nalizzato all’adozione delle misure cautelari dell’iscrizione

    di ipoteca o dell’esecuzione del sequestro conservativo di

    cui all’art. 227 del Dlgs. n. 472/1997.

    In ogni caso, rimangono ferme le misure organizzative che

    i Capi degli Uffici giudiziari adottano in conformità all’art. 83, con specifico riguardo ai commi 3, lett. a), ultimo perio-do, nonché 5 e 7 del medesimo articolo.

    Sospensione dei termini

    In prima istanza, l’Agenzia ricorda che l’art. 29, comma 3,

    del Dl. n. 23/2020, ha stabilito che, “in deroga al termine

    fissato dall’art. 67, comma 1, del Dl. 17 marzo 2020, n. 18, la proroga del termine di cui art. 83, comma 2, si applica

    anche alle attività del contenzioso degli Enti impositori”.

    Quindi, le disposizioni sulla sospensione dei termini di cui

    all’art. 83, comma 2, riguardano tutte le parti del Processo

    tributario, senza alcuna distinzione.

    Secondo l’Agenzia, dal combinato disposto dell’art. 83,

    comma 2, e dell’art. 36, comma 1, deriva che, dal 9 marzo

    2020 all’11 maggio 2020, “è sospeso il decorso dei termini

    per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili

    e penali. Si intendono pertanto sospesi, per la stessa du-

    rata, i termini stabiliti per la fase delle indagini preliminari,

    per l’adozione di provvedimenti giudiziari e per il deposito

    della loro motivazione, per la proposizione degli atti intro-

    duttivi del giudizio e dei procedimenti esecutivi, per le im-

    pugnazioni e, in genere, tutti i termini procedurali”.

    Dal 9 marzo 2020 all’11 maggio 2020, può considerarsi

    sospesa, tra l’altro, la decorrenza dei termini relativi a:

    - la proposizione dell’atto di appello, di cui all’art. 51, com-ma 1, e all’art. 38, comma 3, del Dlgs. n. 546/1992;

    - la proposizione del ricorso per Cassazione e del contro-ricorso, di cui agli artt. 325, 327 e 370 del Cpc.;

    - la proposizione dell’atto di riassunzione innanzi alla Commissione tributaria provinciale o regionale, di cui

    all’art. 63 del Dlgs. n. 546/1992;

    - la costituzione in giudizio del ricorrente e dell’appellante, di cui all’art. 22, comma 1, e all’art. 53, comma 2, del

    Dlgs. n. 546/1992;

    - la costituzione in giudizio del resistente e dell’appella-to, oltre alla proposizione dell’appello incidentale, di cui

    all’art. 23, comma 1, e all’art. 54 del Dlgs. n. 546/1992;

    - l’integrazione dei motivi di ricorso, di cui all’art. 24 del Dlgs. n. 546/1992;

    - la proposizione del reclamo contro i provvedimenti pre-sidenziali, di cui all’art. 28 del Dlgs. n. 546/1992;

    - la trasmissione, da parte dell’Ufficio, delle osservazioni al ricorso per ottemperanza presentato dal contribuente,

    di cui all’art. 70, comma 5, del Dlgs. n. 546/1992.

    Si considerano altresì sospesi per il medesimo periodo,

    secondo l’Agenzia, i termini contemplati nei confronti degli

    Organi giurisdizionali e degli Uffici di Segreteria, quali ad esempio quelli inerenti alla pubblicazione della Sentenza

    di cui all’art. 37 del Dlgs. n. 546/1992.

    La sospensione non opera invece per i termini relativi ai

    procedimenti cautelari.

    Inoltre, la predetta sospensione non incide sui termini ai

    quali si applica la sospensione recata dall’art. 6, comma

    11, del Dl. n. 119/2018, in tema di definizione agevolata delle controversie pendenti. Sul punto, l’Agenzia ricorda il

    consolidato indirizzo della Corte di Cassazione1, secondo

    cui la sospensione prevista per le impugnazioni delle sen-

    tenze interessate da definizioni agevolate, come nel caso della sospensione di 9 mesi di cui al citato art. 6, comma

    11, non si cumuli con altre sospensioni di termini.

    Nell’ipotesi in cui, per effetto della sospensione prevista

    dall’art. 6, comma 11, del Dl. n. 119/2018, il termine di im-

    pugnazione della pronuncia giurisdizionale tributaria o di

    1 Cfr. Corte di Cassazione, Ordinanza n. 19587/2019.

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    13

    riassunzione o di proposizione del controricorso in Cassa-

    zione sia originariamente destinato a scadere in data suc-

    cessiva all’11 maggio 2020, è opportuno non tener conto

    della sospensione dei termini stabilita dall’art. 83. Vice-

    versa, qualora il predetto termine sia destinato a scadere

    nel periodo compreso tra il 9 marzo 2020 e l’11 maggio

    2020, esso scadrà, in ogni caso, il 12 maggio 20202.

    Inoltre, l’Agenzia afferma che non è applicabile la sospen-

    sione dell’art. 83 in ordine al termine per la notifica del diniego della definizione agevolata delle controversie pen-denti, trattandosi di adempimento non rientrante tra quel-

    li contemplati da tale norma. Quindi, gli Uffici devono in ogni caso osservare il termine del 31 luglio 2020, fissato dall’art. 6, comma 12, del Dl. n. 119/2018 per la notifica del predetto diniego.

    È escluso dall’ambito di applicazione della sospensione

    anche il termine del 31 maggio 2020 per il pagamento del-

    la quinta rata relativa alla definizione agevolata delle liti pendenti disciplinata dall’art. 6 del Dl. n. 119/2018.

    Sospensione del termine per la proposizione del ricor-

    so di primo grado e del termine per la conclusione del

    procedimento di mediazione

    L’ultimo periodo del comma 2 dell’art. 83 dispone che “si

    intendono altresì sospesi, per la stessa durata indicata nel

    primo periodo, i termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie e il termine di cui

    all’art. 17-bis, comma 2 del Dlgs. n. 546/1992”.

    L’ultimo periodo della norma sopra richiamata ribadisce

    l’applicazione della sospensione con testuale e specifico riferimento alla proposizione del ricorso di primo grado in-

    nanzi alla giurisdizione tributaria.

    Ciò comporta che, dal 9 marzo 2020 all’11 maggio 2020, è

    sospeso il termine per la proposizione del ricorso, da parte

    del contribuente, alla Commissione tributaria provinciale

    territorialmente competente e alle Commissioni di primo

    grado di Trento e Bolzano. A titolo esemplificativo, per un atto notificato il 14 febbraio 2020, il termine di 60 giorni per la presentazione del ricorso resta sospeso dal 9 marzo

    all’11 maggio 2020 e riprende a decorrere dal 12 maggio

    2020, con conseguente scadenza alla data del 17 giugno

    2020, anziché del 14 aprile 2020.

    Sempre per espressa previsione normativa, è sospeso il

    termine di 90 giorni per la conclusione del procedimento

    di mediazione ex art. 17-bis, comma 2, Dlgs. n. 546/1992,

    riguardante le controversie di valore non superiore a Euro

    50.000. Ad esempio, il termine per la conclusione di un

    procedimento di mediazione iniziato il 21 gennaio 2020,

    poiché rimane sospeso dal 9 marzo all’11 maggio 2020,

    va a scadere il 23 giugno 2020, anziché il 20 aprile 2020.

    Dalla scadenza di tale termine decorre il termine di 30

    giorni per il deposito del ricorso, nel caso in cui non venga

    raggiunto l’accordo di mediazione o l’accordo di media-

    zione raggiunto non venga perfezionato, invero, ai sensi

    dell’art. 17-bis, comma 6, del citato Dlgs. n. 546/1992, la

    mediazione si perfeziona con il versamento, entro il termi-

    ne di 20 giorni dalla data di sottoscrizione dell’accordo tra

    le parti, delle somme dovute ovvero della prima rata.

    L’Agenzia precisa che la sospensione dell’art. 83 opera

    sia con riferimento al termine di 30 giorni entro il quale

    a pena di inammissibilità il ricorso deve essere deposi-

    tato innanzi alla Commissione tributaria provinciale, sia

    con riferimento al termine di 20 giorni per il versamento

    del totale ovvero della prima rata delle somme dovute sul-

    la base dell’accordo di mediazione raggiunto tra le parti.

    L’applicabilità della sospensione nel caso di specie com-

    porta quindi che, per un accordo di mediazione concluso,

    ad esempio, il 24 febbraio 2020, il termine di 20 giorni per

    il pagamento della prima rata o dell’intera il versamento

    del totale ovvero della prima rata non solo è necessario

    ai fini del perfezionamento della mediazione stessa ma si inserisce nello specifico procedimento finalizzato alla de-finizione totale o parziale della controversia che si consi-dera pendente, in quanto già instaurata con la notifica del ricorso all’Ufficio. Le medesime considerazioni, a parere dell’Agenzia, non sono applicabili in relazione al termine

    di 20 giorni per il versamento delle somme dovute per il

    perfezionamento di altri istituti deflativi del contenzioso, come ad esempio l’accertamento con adesione ex Dlgs.

    n. 218/1997.

    Analogamente a quanto precisato circa le rate dovute per

    la “Definizione agevolata delle controversie pendenti”, l’A-genzia ritiene che la sospensione non operi per le rate

    della mediazione successive alla prima.

    Sono esclusi dalla sospensione i termini per il pagamento

    anche rateale delle somme dovute a seguito di concilia-

    zione giudiziale, istituto che, ricorda l’Agenzia, si perfezio-

    na non con il pagamento, bensì con la redazione del pro-

    cesso verbale ovvero con la sottoscrizione dell’accordo,

    a seconda che si tratti di conciliazione in udienza o fuori

    udienza3.

    Termini che iniziano durante il periodo di sospensione

    Nelle ipotesi in cui il termine cominci a decorrere nel perio-

    do temporale compreso tra il 9 marzo 2020 e l’11 maggio

    2020, l’inizio di tale stesso termine è automaticamente po-

    2 Corte di Cassazione, Sentenza n. 3668/1995 e Consiglio di Stato, Sentenza n. 18/2016.

    3 Cfr. artt. 48 e 48-bis del Dlgs. n. 546/1992.

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    14

    sticipato al 12 maggio 2020.

    Qualora il termine di 60 giorni per l’impugnazione di un

    atto o di una Sentenza decorra dal 19 marzo 2020, la data

    di inizio della relativa decorrenza è differita al 12 maggio

    2020. In tal caso, la scadenza del termine di impugnazio-

    ne si verifica alla data del 10 luglio 2020 (anziché alla data del 18 maggio 2020). Ancora, per un accordo di mediazio-

    ne eventualmente concluso durante il periodo di sospen-

    sione, ad esempio, in data 9 marzo 2020, il termine per il

    versamento dell’intera somma dovuta o della prima rata

    decorre dal 12 maggi 2020, con scadenza alla data del 31

    maggio 202020.

    Termini computati a ritroso

    La sospensione riguarda dunque anche i termini cd. “a

    ritroso”, quali il termine per il deposito di documenti e me-

    morie, che l’art. 32 del Dlgs. n. 546/1992 del 1992 fissa, rispettivamente, in 20 e 10 giorni liberi prima della data di

    trattazione o per l’istanza di trattazione in pubblica udien-

    za, di cui al successivo art. 33, da presentare entro 10

    giorni liberi prima della data di trattazione.

    L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’Istanza di In-

    terpello n. 107 del 16 aprile 2020, ha fornito chiarimenti in

    ordine all’emissione di nota di credito in caso di stralcio dei

    crediti ai sensi dell’art. 4 del Dl. n. 119/2018

    La Società istante gestisce i servizi inerenti alla “Raccolta,

    al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti urbani” e per gli anni 2006, 2007 e 2008 si è occupata altresì per conto del

    medesimo Comune dell’applicazione e della riscossione

    della Tia.

    La Tia è stata assoggettata ad Iva con applicazione dell’a-

    liquota del 10%. Nello specifico, per quegli anni la Società ha emesso a carico degli utenti una fattura composta dalla

    Tariffa e dalla relativa Iva, versata all’Erario al momento

    dell’emissione delle fatture. La riscossione della Tariffa nei

    confronti degli utenti morosi veniva successivamente affi-data all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (già Equitalia),

    che per gli anni 2006, 2007 e 2008 aveva dunque preso

    in carico ruoli.

    L’art. 4 del Dl. n. 119/2018 ha previsto lo stralcio automa-

    tico dei debiti fino a Euro 1.000 affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 2010. Conseguentemente, l’Agen-

    zia delle Entrate-Riscossione ha annullato anche i carichi

    affidati alla Società, che è venuta a conoscenza dell’au-tomatico annullamento dei carichi nell’aprile del 2019 in

    seguito alla comunicazione da parte dell’Agenzia stessa.

    Dal suddetto annullamento automatico emerge quindi per

    la Società un credito corrispondente all’Iva sulla Tia anti-

    cipata all’Erario all’atto dell’emissione della fattura e non

    più recuperata.

    Ciò posto, la Società ha chiesto:

    1. se l’annullamento del credito per effetto di una dispo-

    Ivachiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul recupero dell’Imposta a seguito di stralcio di crediti su vecchie fatturazioni della Tia

    sizione normativa (art. 4 del Dl. n. 119/2018) rientri tra

    le ipotesi contemplate dall’art. 26, del Dpr. n. 633/1972

    e, di conseguenza, se gli sia consentito emettere una

    nota di variazione in diminuzione ed esercitare il diritto

    alla detrazione dell’Iva con la Dichiarazione Iva 2020 da

    presentarsi entro il 30 aprile 2020;

    2. se, in considerazione del fatto che lo stralcio delle po-

    sizioni è avvenuto a opera di una legge, sia possibile

    emettere un’unica nota di variazione riepilogativa dell’I-

    va da rettificare ed evitare altresì la comunicazione a tutti i clienti;

    3. se, dal un punto di vista delle Imposte dirette, l’annul-

    lamento dei carichi generi una sopravvenienza passiva

    deducibile dal reddito di esercizio chiuso al 31 dicembre

    2019 da indicare nella Dichiarazione dei redditi del pe-

    riodo (Modello Redditi SC 2020) da presentarsi entro il

    30 settembre 2020;

    4. se in caso di risposta negativa ai quesiti di cui ai numeri

    1) e 2), sia comunque possibile presentare istanza di

    rimborso della maggiore Iva versata ai sensi dell’art. 21

    del Dlgs. n. 546/1992.

    In merito ai quesiti posti l’Agenzia delle Entrate, dopo

    aver ricordato i contenuti del richiamato art. 4 del Dl. n.

    119/2018, ha precisato quanto segue.

    La disposizione normativa in commento dispone la can-

    cellazione automatica dei debiti di importo residuo sino

    a Euro 1.000 - con le caratteristiche ivi previste - senza

    alcuna richiesta in tal senso da parte dei debitori e dell’en-

    te creditore. Si tratta in sostanza di una cancellazione ex

    lege per effetto della quale il creditore ha tempo sino al 31

    dicembre 2019 per adeguare le proprie scritture contabili.

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    15

    Ai fini Iva, l’Agenzia ha ricordato che, successivamente all’emissione e alla registrazione della fattura attiva, la

    possibilità di effettuare la rettifica dell’Iva è disciplinata dall’art. 26 del Dpr. n. 633/1972, che recepisce l’art. 90

    della Direttiva 2006/112/CE del 28 novembre 2006.

    Nel caso in esame, per espressa disposizione di una nor-

    mativa speciale sopravvenuta, l’operazione per la quale

    era stata originariamente emessa fattura viene meno in

    tutto o in parte a causa del venir meno in tutto o in par-

    te del prezzo dovuto, corrispondente al debito di importo

    residuo fino a Euro 1.000. Considerato che la detrazione dell’Iva è consentita entro il termine di presentazione del-

    la Dichiarazione Iva relativa all’anno 2019, la preventività

    rispetto a questo termine può ritenersi rispettata a condi-

    zione che la nota di variazione in diminuzione sia emessa

    al massimo entro il termine ultimo di presentazione della

    Dichiarazione Iva 2020, ora prorogato dal 30 aprile al 30

    giugno 2020 per effetto dell’art. 62, commi 1 e 6, del Dl.

    n. 18/2020.

    Al fine di conformarsi al presente parere, resta ferma la possibilità per il contribuente di correggere la Dichiarazio-

    ne Iva 2020 eventualmente già presentata.

    In merito alle modalità di emissione della nota di credito,

    l’Agenzia ha ritenuto ragionevole l’emissione di un’unica

    nota di variazione riepilogativa di tutte le operazioni stral-

    ciate ex lege, per evitare l’onere gravoso per il creditore

    di rintracciare ogni singolo debitore, essendo oramai tra-

    scorsi oltre dieci anni dall’iscrizione al ruolo.

    La disposizione normativa in oggetto inoltre dispone la

    cancellazione automatica dei debiti in questione, senza

    alcuna richiesta in tal senso da parte dei debitori e dell’En-

    te creditore, ferma restando la possibilità per il debitore di

    controllare l’avvenuto stralcio consultando la sua posizio-

    ne personale on line oppure rivolgendosi agli uffici compe-tenti così da poter rettificare l’eventuale detrazione dell’Iva a suo tempo effettuata.

    Con riferimento infine alle Imposte dirette, l’Agenzia ha ricordato che l’art. 101, comma 5, del Tuir, statuisce che

    “le perdite su crediti, diverse da quelle deducibili ai sensi

    del comma 3 dell’art. 106, sono deducibili se risultano da

    elementi certi e precisi”, elementi che nel caso di specie

    l’Agenzia ha riscontrato.

    L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’Istanza di In-

    terpello n. 104 del 14 aprile 2020 ha fornito chiarimenti in

    ordine al trattamento fiscale, ai fini dell’Iva ed in partico-lare del “reverse charge”, di un contratto continuativo di

    cooperazione-quadro, stipulato ai sensi dell’art. 105, com-

    ma 3, del Dlgs. n. 50/2016 (“Codice degli Appalti”).

    Nel caso di specie una Ditta A, istante, che svolge attività

    di costruzioni generali prevalentemente in ambito di ap-

    palti pubblici, ha stipulato tale tipo di contratto con altra

    Ditta B (Cooperatore), un operatore locale di comprovata

    affidabilità ed esperienza con il quale collaborare in caso di aggiudicazione di commesse nell’area geografica della stazione appaltante.

    La Ditta B è iscritta alla locale Camera di Commercio per

    le attività identificate ai fini statistici dal Codice Ateco 42.21 (costruzione di opere di pubblica utilità per il trasporto li-

    quidi) nella Sezione “F” della relativa Tabella.

    Il contratto-quadro stipulato dalle 2 ditte:

    - ha come oggetto: lavori di movimento terra; scavi in se-zione o di sbancamento, comprensivi di trasporto ma-

    Iva“reverse charge” nei rapporti tra Ditta appaltatrice e Ditta collaboratrice nell’ambito di un contratto continuativo di cooperazione

    teriale di risulta e rifiuti a pubblica discarica, per posa tubazioni di sottoservizi da eseguirsi sia in suolo pub-

    blico che privato per conto sia di committenti pubblici

    che privati; rinterri in terreno di qualsiasi natura, messa

    insicurezza cantieri, lavori stradali; esecuzione e ripri-

    stino di pavimentazioni, sistemazione verde; opere civili

    ed opere complementari ed accessorie alle stesse da

    eseguirsi nel territorio di Genova e provincia;

    - prevede che i lavori siano eseguiti dalla Ditta B (coope-ratore) in piena autonomia organizzativa, con propria at-

    trezzatura, assumendo pienamente e in proprio il rischio

    imprenditoriale, anche sotto il profilo della normativa in tema di sicurezza sul lavoro e tutela ambientale, nonché

    l’esclusiva responsabilità per i danni eventualmente ar-

    recati dallo stesso;

    - stabilisce che le singole prestazioni saranno di volta in volta conferite con separati atti scritti che conterranno

    sia l’oggetto che il corrispettivo specificamente pattuito in linea con le previsioni dell’Accordo stesso.

    Successivamente alla registrazione del contratto-quadro,

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    16

    la Ditta A riferisce di avere partecipato alla procedura di

    aggiudicazione di gara pubblica indetta dalla stazione ap-

    paltante con bando avente ad oggetto “Lavori di estendi-

    mento, allacciamento e manutenzione su reti e impianti

    acqua, gas e fognature”. Più precisamente, la Società ha

    partecipato alla gara di appalto per l’aggiudicazione di 2

    lotti tramite un costituendo Raggruppamento temporaneo

    di imprese, presentando l’offerta tramite la Capogruppo

    mandataria.

    Le lavorazioni oggetto dell’appalto sono riconducibili alle

    seguenti macro-tipologie:

    a) manutenzione ordinaria delle reti acquedotto, fognatura

    e dei relativi impianti;

    b) allacciamenti alle reti acquedotto, fognatura e gas;

    c) manutenzione straordinaria, estendimenti e nuove rea-

    lizzazioni delle reti e degli impianti per gas, acquedotto,

    fognatura e depurazione.

    La Ditta A istante ha chiesto quindi di sapere se, in caso

    di aggiudicazione dei lavori (non ancora avvenuta), il co-

    operatore (Ditta B), a fronte dell’esecuzione di una parte

    di detti lavori in forza del contratto quadro, dovrà emettere

    fattura nei confronti della stessa Ditta A applicando il regi-

    me Iva ordinario o il regime di reverse charge proprio dei

    subappalti del settore edile previsto dall’art. 17, comma 6,

    lett. a), del Dpr. n. 633/1972.

    Al riguardo l’Agenzia delle Entrate ha ricordato che tale ul-

    tima norma prevede l’applicazione del regime del “reverse

    charge” “alle prestazioni di servizi diversi da quelli di cui

    alla lett. a-ter” - che hanno ad oggetto i servizi di pulizia,

    demolizione, installazione di impianti e completamento re-

    lativi a edifici – “compresa la prestazione di manodopera, rese nel settore edile da soggetti subappaltatori nei con-

    fronti delle Imprese che svolgono l’attività di costruzione o

    ristrutturazione di immobili ovvero nei confronti dell’appal-

    tatore principale o di un altro subappaltatore”.

    Come chiarito con costante prassi, l’applicazione del pre-

    detto regime è subordinata al ricorrere delle seguenti con-

    dizioni:

    1. appartenenza di entrambi i soggetti al comparto dell’e-

    dilizia. Questo requisito sussiste quando le attività ef-

    fettivamente svolte dai contraenti sono riconducibili alle

    categorie di attività elencate nella Sezione “F” (“Costru-

    zioni”) della Tabella di classificazione delle attività eco-nomiche Ateco 2007;

    2. esistenza di un rapporto di subappalto, in quanto il “re-

    verse charge” si applica alle prestazioni rese dal subap-

    paltatore nei confronti di un altro soggetto che si pone

    quale appaltatore principale o subappaltatore (vedasi

    Circolare Entrate n. 37/E del 2006 e Risoluzione Entra-

    te n. 432/E del 2008).

    Per quanto riguarda il primo requisito, l’Agenzia ha pre-

    cisato che la risposta è fornita partendo dal presupposto

    che, come dichiarato nell’istanza, entrambe le parti operi-

    no nel comparto dell’edilizia e le attività affidate al coope-rante siano effettivamente riconducibili nella Sezione “F”

    della Tabella Ateco 2007, fermo restando ogni potere di

    controllo dell’Amministrazione fiscale al riguardo. Con riferimento al secondo requisito (i.e. esistenza di un

    contratto di sub-appalto), l’Agenzia ha osservato che, per

    qualificare un rapporto giuridico come contratto d’appalto, prestazione d’opera o fornitura con posa in opera, rileva,

    non il nomen iuris attributo dalle parti al contratto, bensì gli

    effetti da questo prodotti in base alla comune intenzione

    delle stesse, espressa dalle clausole contrattuali (vedasi

    Risoluzione Entrate n. 246/E del 16 giugno 2008).

    In relazione al caso di specie, occorre quindi verificare se le prestazioni che la Ditta B (cooperatore) dovrà rendere

    alla Ditta A istante in base al contratto quadro concretizzi-

    no prestazioni effettuate da subappaltatori ai fini dell’appli-cazione del “reverse charge” di cui al citato art. 17, comma

    6, lett. a), del Dpr. n. 633/1972.

    In base all’art. 105 del “Codice degli Appalti” (Dlgs. n.

    50/2016), il contratto continuativo di cooperazione è una

    modalità che consente all’affidatario di far eseguire a terzi le prestazioni oggetto di un contratto di appalto pubblico

    senza dover rispettare i limiti e le condizioni previsti dallo

    stesso codice per il contratto di subappalto. Non è stata

    prevista tuttavia, allo stato attuale, alcuna disciplina spe-

    cifica in merito ai requisiti e al funzionamento di detto isti-tuto: gli unici requisiti richiesti sono la sottoscrizione dello

    stesso in epoca anteriore all’indizione della procedura di

    gara e il suo deposito presso la stazione appaltante prima

    o contestualmente alla sottoscrizione del contratto d’ap-

    palto.

    Le prestazioni oggetto del contratto continuativo di coo-

    perazione - come ammesso dalla Ditta A - possono coin-

    cidere con le attività oggetto del contratto principale così

    come avviene per i contratti di subappalto. Anzi nel con-

    tratto continuativo di cooperazione è ravvisabile la volontà

    dell’affidatario di legare a sé in maniera stabile e conti-nuativa un’altra impresa alla quale affidare l’esecuzione di determinati lavori relativi all’appalto principale, di volta in

    volta oggetto di apposito contratto.

    Tutto ciò premesso, l’Agenzia ha ritenuto che il regime

    del “reverse charge” di cui all’art. 17, comma 6, lett. a),

    del Dpr. n. 633/1972 debba trovare applicazione con rife-

    rimento alle prestazioni oggetto del contratto continuativo

    di cooperazione coincidenti anche in parte con quelle del

    contratto principale di appalto (ancora da stipulare).

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    17

    Gli Organi di revisione contabile degli Enti locali in sca-

    denza, per i quali l’Amministrazione non abbia potuto

    provvedere al rinnovo per comprovati motivi, sono proro-

    gati fino al 15 maggio 2020. A renderlo noto è il Ministero dell’Interno - Direzione centrale per la Finanza locale, con

    il Comunicato 16 aprile 2020, con oggetto “Sospensione

    termini dei procedimenti amministrativi – Art. 103, comma

    1, del Dl. 17 marzo 2020, n. 18. Nomina Organo di revisio-

    ne contabile degli Enti Locali”.

    Il Pronunciamento fa seguito al precedente Comunicato

    27 marzo 2020 della stessa Direzione centrale, pari og-

    getto, che aveva già disposto la proroga della validità degli

    incarichi di revisione in applicazione dell’art. 103 del Dl. 17

    marzo 2020, n. 18 (“Cura Italia”), che ha introdotto la so-

    spensione dei termini ordinatori o perentori, propedeutici,

    endoprocedimentali, finali ed esecutivi, relativi allo svolgi-mento di procedimenti amministrativi su istanza di parte o

    d’ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, fino al 15 aprile 2020. Preso atto che tale termine è stato prorogato ulteriormen-

    te al 15 maggio 2020 con l’art. 37 del Dl. 8 aprile 2020, n.

    23 (“Liquidità Imprese”), la Finanza locale, con riferimento

    ai procedimenti inerenti l’estrazione e la nomina dell’Or-

    gano di revisione contabile degli Enti locali, in virtù della

    disposizione dell’art. 235 del Tuel, sulla durata del mede-

    simo Organo e sull’eventuale prorogatio per 45 giorni, ha

    ritenuto opportuno stabilire che, allo scadere del periodo

    Le ferie maturate nell’anno 2020 non rientrano nell’ambito

    di applicazione dell’art. 87, comma 3, del Dl. n. 18/2020

    (c.d. Decreto “Cura Italia”, vedi Entilocalinews n. 12 del

    23 marzo 2020). È quanto ha chiarito l’Ispettorato per la

    Funzione pubblica con la Nota n. 27465/2020, in risposta

    alla segnalazione di un’Organizzazione sindacale che ha

    ritenuto illegittimo l’operato di un Ente Locale.

    In particolare, il comma 3 dell’art. 87 del Dl. n. 18/2020 ha

    previsto che, “qualora non sia possibile ricorrere al ‘lavoro

    Organo di revisione Enti Localiscatta la proroga al 15 maggio 2020 per gli incarichi in scadenza

    “Covid-19”la Funzione pubblica ritiene escluse le ferie del 2020 dall’applicazione del Dl. “Cura Italia”

    di prorogatio, qualora l’Ente Locale, per comprovati mo-

    tivi, non abbia ancora provveduto al rinnovo del proprio

    Organo di revisione, l’incarico dei componenti tale Organo

    in scadenza sia in ogni caso prorogato fino al 15 maggio 2020.

    Ricordiamo che attualmente, in ragione delle vigenti nor-

    me per il contenimento dell’emergenza epidemiologica in

    atto, le procedure che regolano le estrazioni dei Revisori

    si svolgono “da remoto” secondo le particolari modalità in-

    dicate nel Comunicato Fl. 25 marzo 2020.

    Ciascuna Prefettura, ricevuta dall’Ente Locale la richiesta

    di estrazione dei Revisori, è tenuta a:

    - dare notizia sul proprio sito internet del giorno e orario previsto per la stessa, precisando che le operazioni di

    sorteggio non potranno avvenire in seduta pubblica ma

    che saranno effettuate da remoto garantendo apposito

    collegamento video tra operatore, Prefetto o suo dele-

    gato ed Amministrazione;

    - comunicare in tempo reale l’esito del sorteggio sul sito della Direzione centrale della Finanza locale;

    - inviare la medesima comunicazione all’Ente Locale il quale potrà chiedere di essere collegato in video fornen-

    do (con almeno un giorno di anticipo), apposito contatto;

    - evidenziare che venga garantita la pubblicità e la tra-sparenza dell’attività amministrativa attraverso l’aggior-

    namento dell’apposita sezione del sito internet del Vimi-

    nale dedicata ai Revisori degli Enti Locali.

    agile’, le Amministrazioni utilizzano gli strumenti delle ferie

    pregresse, del congedo, della banca ore, della rotazione

    e di atri analoghi istituti, nel rispetto della Contrattazione

    collettiva. Esperite tali possibilità, le Amministrazioni pos-

    sono motivatamente esentare il personale dipendente dal

    servizio”.

    Proprio con riferimento alla possibilità, da parte del dato-

    re di lavoro, di far fruire ai propri dipendenti le “ferie pre-

    gresse”, una questione fin da subito oggetto di dibattito ha

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    18

    riguardato la ricomprensione o meno in questo ambito an-

    che delle ferie già maturate nell’anno 2020. Questione og-

    getto della segnalazione sindacale inviata all’Ispettorato.

    Nel caso specifico l’Ente Locale interessato, in attuazio-ne di norme e ordinanze regionali relative al contrasto del

    contagio da “Covid-19”, ha dovuto sospendere alcuni ser-

    vizi all’utenza (nel caso di specie, Centri diurni per sog-

    getti disabili). Al personale addetto ai predetti servizi, data

    l’impossibilità di ricorre al “lavoro agile”, dopo aver espe-

    rito tutte le modalità per giustificare le assenze (utilizzo di ferie pregresse, di congedi, della banca ore e istituti analo-

    ghi), è stato imposto di fruire delle ferie maturate nell’anno

    in corso, anziché attivare l’esenzione dal servizio. Scelta

    ritenuta illegittima dalle Organizzazioni sindacali.

    In merito, la Circolare della Funzione pubblica n. 2/2020

    (vedi Entilocalinews n. 14 del 6 aprile 2020) e il successi-

    vo Protocollo sulle misure di prevenzione e sicurezza dei

    dipendenti pubblici dello scorso 3 aprile 2020 non si sono

    espressi in modo chiaro sulla questione, aprendo alla pos-

    sibilità, come nel caso di specie, di prassi applicative dif-

    formi tra i diversi Enti.

    L’Ispettorato, al fine di fare chiarezza sul punto, ha pre-cisato che la corretta applicazione dell’art. 87, comma 3,

    del Decreto “Cura Italia”, è rintracciabile all’interno della

    Circolare esplicativa n. 2/2020. Nel dettaglio, in merito agli

    strumenti individuati dalla norma a cui le Amministrazioni

    possono fare ricorso, viene precisato che, “con riguardo

    al tema delle ferie pregresse, occorre fare riferimento alle

    ferie maturate e non fruite, nel rispetto della disciplina de-

    finita dalla Contrattazione collettiva nazionale di lavoro e nell’ambito dell’esercizio delle prerogative datoriali”, spe-

    cificando altresì che, “oltre alle ferie del 2018 o precedenti - la norma deve intendersi riferita anche a quelle del 2019

    non ancora fruite”. Ciò posto, sostengono gli Ispettori, le

    ferie relative all’anno 2020 non rientrano nelle ipotesi di

    congedo previste dall’art. 87, comma 3, del Decreto “Cura

    Italia”.

    L’Ispettorato inoltre ha precisato che le assenze consen-

    tite ai sensi dell’art. 25, comma 1, del citato Decreto n.

    18/2020, recante “Congedo e indennità per i lavoratori

    dipendenti del Settore pubblico, nonché bonus per l’ac-

    quisto di servizi di baby-sitting per i dipendenti del settore

    sanitario pubblico e privato accreditato, per emergenza

    Covid-19”, devono essere annoverate in una specifica ca-tegoria di congedo prevista per far fronte alla situazione

    emergenziale in atto, non potendosi configurare quali “fe-rie retribuite al 50%”.

    Promuovere il ricorso a misure di necessarie per conte-

    nere la diffusione del contagio da “Covid-19”, mettere in

    sicurezza gli ambienti di lavoro e di accesso al pubblico

    e garantire la continuità dei servizi e i livelli retributivi dei

    dipendenti pubblici che li prestano. Questi gli obiettivi del

    Protocollo di intesa siglato l’8 aprile 2020 dal Ministro per

    la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, e Cse,

    Cida, Cosmed e Codirp.

    Il Documento, che fa seguito a quello analogo sottoscrit-

    to da Cgil, Cisl e Uil, tiene conto delle indicazioni fornite

    dalla Direttiva n. 2/2020 e dalla Circolare n. 2/2020 della

    Funzione pubblica.

    L’Accordo verte su 10 punti, tra i quali figurano: - la necessità di una organizzazione del lavoro tale da

    “Covid-19”arriva una nuova intesa Governo-Sindacati sulla sicurezza dei lavoratori del Settore pubblico

    consentire di ridurre la presenza del personale e dell’u-

    tenza, attraverso – ad esempio – l’uso di smartworking

    e rotazione dei dipendenti;

    - la garanzia della salubrità dei luoghi di lavoro; - ove possibile, l’erogazione da remoto anche dei servizi indifferibili e, in caso contrario, la loro fruibilità secondo

    appuntamenti cadenzati in sede con personale dotato di

    adeguati dispositivi di protezione personale;

    - la necessità di armonizzare le indicazioni di tutte le P.A. in merito all’estensione dei permessi retribuiti previsti

    dalla Legge n. 104/1992;

    - la sanificazione degli Uffici nell’ipotesi in cui ci sia stato un dipendente o cittadino risultato positivo al “Corona-

    virus”.

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    19

    L’Autorità nazionale Anticorruzione (Anac) ha fornito alcu-

    ne indicazioni alle stazioni appaltanti al fine di garantire, durante l’emergenza epidemiologica in atto, comporta-

    menti omogenei ed uniformi nello svolgimento delle pro-

    cedure di gara e nella relativa fase di esecuzione.

    Di seguito si riassumono i Comunicati del Presidente e le

    Delibere del Consiglio dell’Autorità che interessano i sog-

    getti tenuti all’applicazione del Dlgs. n. 50/2016 (“Codice

    dei Contratti pubblici”).

    Delibera n. 289 del 1° aprile 2020: richiesta esonero paga-

    mento ‘contributo’

    L’Authority chiede al Governo un intervento normativo ur-

    gente che disponga l’esonero dal versamento della contri-

    buzione prevista all’art. 1, comma 65 e comma 67, della

    Legge n. 266/2005, per tutte le procedure di gara avviate

    dalla data di entrata in vigore della norma e fino alla data

    Con la Delibera n. 313 del 9 aprile 2020, preceduta da

    apposito Comunicato nella stessa data, l’Autorità nazio-

    nale Anticorruzione (Anac) ha chiarito che i buoni spesa

    e gli acquisti diretti di generi alimentari e prodotti di prima

    necessità consentiti in base all’Ordinanza del Capo del

    Dipartimento della Protezione civile n. 658 del 29 marzo

    2020 (vedi Entilocalinews n. 13 del 30 marzo 2020) sono

    assimilabili ai voucher sociali, sostanziandosi in modalità

    di erogazione sostitutive di contributi economici in favore

    di soggetti che versano in stato di bisogno.

    Tenuto conto che alle erogazioni dirette di tali contributi da

    parte della Pubblica Amministrazione non si applicano le

    disposizioni contenute nella Determina n. 556 del 31 mag-

    gio 2017 sulla tracciabilità dei flussi finanziari, non risulta necessario acquisire un Cig, né ai fini della tracciabilità, né ai fini dell’assolvimento degli obblighi comunicativi in favore dell’Autorità.

    Nel caso in cui invece il Comune affidi a soggetti terzi il Servizio di gestione del processo di acquisizione, eroga-

    zione, monitoraggio e rendicontazione dei buoni-spesa

    Appalti pubblici e “Covid-19”dall’Anac alcune indicazioni alle stazioni appaltanti e una segnalazione a Governo e Parlamento per un intervento specifico

    Buoni-spesal’Anac chiarisce che non è necessario acquisire il Cig

    del 31 dicembre 2020, sia per le stazioni appaltanti che

    per gli operatori economici partecipanti alle gare.

    Comunicato del Presidente 1° aprile 2020: attività di vigi-

    lanza collaborativa

    L’Autorità si rende disponibile ad incrementare l’attività di

    vigilanza collaborativa ex art. 213 del Dlgs. n. 50/2016 per

    le stazioni appaltanti che ne facciano richiesta, impegnan-

    dosi a stipulare i relativi Protocolli di azione in tempi rapidi,

    con particolare riferimento agli affidamenti funzionali alla gestione dell’emergenza sanitaria in atto o che dovessero

    svolgersi in deroga, totale o parziale, alle disposizioni del

    Codice dei contratti pubblici

    Delibera n. 312 del 9 aprile 2020: svolgimento delle proce-

    dure di gara e fase di esecuzione.

    L’Anac invita le Amministrazioni ad avviare soltanto le pro-

    cedure di gara ritenute urgenti e indifferibili, adottando tut-

    (ad esempio, acquistando voucher sociali sul Mepa), si

    configura un appalto di servizi. Tale affidamento, in appli-cazione della citata Ordinanza, potrà avvenire in deroga

    al Dlgs. n. 50/2016 (“Codice dei Contratti pubblici”), ma

    resterà assoggettato all’obbligo di acquisizione del Cig

    ai soli fini della tracciabilità. Da un punto di vista operati-vo, quindi, il Comune dovrà acquisire un Cig semplificato (smart Cig) qualunque sia l’importo del Servizio affidato, rimanendo così esonerato da ogni altro obbligo contributi-

    vo e informativo verso l’Autorità.

    L’Authority evidenzia infine che le attività gestite tramite “Enti del Terzo Settore” configurano la fattispecie dell’ap-palto di servizi qualora sia previsto il riconoscimento di una

    remunerazione che va oltre il mero rimborso delle spese.

    In ogni caso, anche nelle fattispecie escluse dall’ambito

    di applicazione della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari, risulta opportuno l’utilizzo di strumenti di paga-mento tracciabili come, ad esempio, l’uso di un conto cor-

    rente dedicato.

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

    20

    te le cautele volte a favorire la massima partecipazione e

    garantire la par condicio tra i concorrenti.

    Per quanto riguarda le procedure di selezione in corso di

    svolgimento, le stazioni appaltanti sono tenute ad assicu-

    rare la massima pubblicità e trasparenza delle determina-

    zioni adottate in conseguenza dell’emergenza sanitaria,

    dando atto con apposito avviso pubblico:

    - della sospensione dei termini di cui all’art. 103 del Dl. n. 18/2020, come modificato dall’art. 37 del Dl. n. 23/2020, chiarendo che detta sospensione si applica a tutti i ter-

    mini stabiliti dalle singole disposizioni della lex specialis

    di gara;

    - della nuova scadenza dei termini già assegnati così come ricalcolata con applicazione della sospensione;

    - dell’adozione di ogni misura organizzativa idonea ad assicurare comunque la ragionevole durata e la celere

    conclusione della procedura;

    - della possibilità, laddove il tipo di procedura e la fase della stessa lo consentano, di determinarsi per la disap-

    plicazione della sospensione di alcuni termini di gara

    previsti a favore dei concorrenti, precisando per quali

    termini conseguenti resta ferma l’applicazione della so-

    spensione. Nel caso in cui le Amministrazioni intendano

    avvalersi di tale previsione possono acquisire preventi-

    vamente la dichiarazione dei concorrenti in merito alla

    volontà di avvalersi o meno della sospensione dei ter-

    mini.

    Inoltre, le stazioni appaltanti:

    - possono concedere proroghe e/o differimenti, anche su richiesta degli operatori economici, laddove l’impossibi-

    lità di rispettare i termini sia dovuta all’emergenza sani-

    taria;

    - valutano la possibilità di svolgere le procedure di gara con modalità telematiche anche nel caso in cui tale pre-

    visione non sia contenuta nel bando di gara;

    - valutano la possibilità di svolgere le sedute pubbliche a distanza, ad esempio, in video-conferenza, conceden-

    do ai concorrenti un congruo termine per le conseguenti

    attività organizzative e prevedendo adeguate forme di

    pubblicità della decisione;

    - valutano la possibilità di rinunciare al sopralluogo obbli-gatorio previsto dalla lex specialis di gara nei casi in cui

    lo stesso non sia strettamente necessario per la formu-

    lazione dell’offerta;

    - valutano la possibilità di prevedere lo svolgimento delle sedute riservate della Commissione giudicatrice in stre-

    aming o con collegamenti da remoto, assicurando co-

    munque la verbalizzazione delle operazioni svolte;

    - valutano la possibilità di adottare modalità di adempi-mento degli obblighi connessi alla partecipazione alle

    procedure di affidamento compatibili con le misure re-strittive in atto, ad esempio, consentendo il pagamento

    dell’imposta di bollo con modalità telematiche.

    Per quanto riguarda invece la fase di esecuzione del con-

    tratto, l’Anac precisa che il rispetto delle misure di conte-

    nimento del contagio da “Covid-19” è sempre valutato ai

    fini dell’esclusione, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1218 e 1223 del Cc., della responsabilità del debitore, anche

    relativamente all’applicazione di eventuali decadenze o

    penali connesse a ritardati o omessi adempimenti. Questo

    sia con riferimento ai lavori che con riferimento ai servizi

    ed alle forniture.

    Comunicato del Presidente 9 aprile 2020: sospensione

    dei termini per la pubblicazione dei dati

    L’Autorità ricorda che la sospensione dei termini relativi ai

    procedimenti amministrativi fino al 15 maggio 2020 (art. 103, comma 1, del Dl. n. 18/2020, come modificato dall’art. 37 del Dl. n. 23/2020) può applicarsi anche ai termini per

    la pubblicazione dei dati di cui alla Legge n. 190/2012 e

    al Dlgs. n. 33/2013. Le Amministrazioni e gli Enti tuttavia,

    ove lo ritengano possibile, continuano comunque a pub-

    blicare secondo le consuete modalità e in base a quanto

    previsto nella Legge 190/2012, nel Dlgs. 33/2013 e nei

    propri “Piani di prevenzione della corruzione e della tra-

    sparenza” (“Ptpct”).

    L’Autorità ha inoltre deciso di rinviare fino alla data del 15 maggio 2020 l’avvio di nuovi procedimenti di vigilanza, sia

    d’ufficio che su segnalazione, sul rispetto delle misure di trasparenza di cui alla Legge n. 190/2012 e al Dlgs. n.

    33/2013. Decorso tale termine, l’Autorità riprenderà l’atti-

    vità di vigilanza in modo graduale, tenendo conto delle di-

    mensioni organizzative delle Amministrazioni e degli Enti.

    Comunicato del Presidente 9 aprile 2020: aggiornamento

    della Delibera n. 268 del 19 marzo 2020

    Con la Delibera n. 268 del 19 marzo 2020, l’Anac ha for-

    nito disposizioni operative in merito alla sospensione dei

    termini nei procedimenti di propria competenza ed ha

    modificato i termini per l’adempimento degli obblighi di comunicazione nei confronti della stessa, tenuto conto di

    quanto previsto dall’art. 103 del Dl. n. 18/2020 (cd. “Cura

    Italia”), che reca una disciplina sulla sospensione dei pro-

    cedimenti pendenti presso le Pubbliche Amministrazioni

    e una disciplina degli atti amministrativi in scadenza. Con

    il Comunicato in esame, tenuto conto delle modifiche ap-portate al citato art. 103 dall’art. 37 del Dl. n. 23/2020, vie-

    ne chiarito che i riferimenti al termine del “15 aprile 2020”

    si intendono sostituiti dal termine del “15 maggio 2020”,

    mentre il riferimento al termine del “16 aprile 2020” di in-

    tende sostituito dal termine “16 maggio 2020”.

    Atto di segnalazione n. 4 del 9 aprile 2020: segnalazione

  • EntilocaliNEWS

    20 aprile2020

    NOTIZIARIO

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    a Governo e Parlamento

    L’Autorità ha segnalato al Governo ed al Parlamento l’op-

    portunità di prevedere, in vista della ripresa delle attività

    produttive (cd. “fase 2”) misure specifiche per lo svolgi-mento delle procedure di gara, per l’affidamento di appalti pubblici e per la loro esecuzione. La richiesta di una nor-

    ma specifica è dovuta al rischio che l’applicazione delle disposizioni adottate in via generale per i procedimenti

    amministrativi (art. 103 del Dl. n. 18/2020, come modifi-

    cato dall’art. 37 del Dl. n. 23/2020) possa comportare rile-

    vanti problemi applicativi al Settore degli Appalti pubblici,

    in considerazione delle sue specificità. La recente proroga del periodo di sospensione dei termini dal 15 aprile al 15

    maggio 2020, ad avviso dell’Autorità, potrebbe comporta-

    re infatti una sospensione generalizzata delle procedure

    di gara, comprese quelle d’urgenza indette dagli Enti del

    Sistema sanitario nazionale.

    Con la Delibera del Consiglio dei Ministri datata 6 apri-

    le 2020 e pubblicata sul