newsletter n.9 officina creativa interculturale

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Associazione di promozione sociale “Officina Creativa Interculturale” Piazza Zisa, 17 90135 Palermo – C.F. 97232760823 tel: 3296653514 / 3297439670 web: www.casaofficina.it - www.myspace.com/officreaintercultura e-mail: [email protected] Newsletter n.9 novembre - dicembre 2010

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newsletter n.9 Officina Creativa Interculturale

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Page 1: newsletter n.9 Officina Creativa Interculturale

Associazione di promozione sociale “Officina Creati va Interculturale” Piazza Zisa, 17 90135 Palermo – C.F. 97232760823

tel: 3296653514 / 3297439670 web: www.casaofficina.it - www.myspace.com/officreaintercultura

e-mail: [email protected]

Newsletter n.9 novembre - dicembre 2010

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KOLAM A COLORI, laboratorio creativo sui disegni rituali dell’India del Sud

La parola “Kolam” in lingua tamil vuol dire “bellezza, forma, figura, gioco” e indica disegni realizzati da donne giovani e anziane sulla soglia di casa, in alcune zone dell’India del Sud. Questi disegni, realizzati di solito con la farina di riso, hanno la funzione di dare il benvenuto agli ospiti e allontanare i guai e i brutti eventi. È come se fossero tappeti che poi si cancellano sotto i passi delle persone che entrano ed escono di casa, e una volta svaniti si reinventano il giorno dopo. I significati, le forme, le modalità di creazione dei kolam sono aspetti complessi e preziosi su cui è necessario porre attenzione, studio e ricerca. A partire dalle figure geometriche più

semplici, i kolam assumono strutture particolarmente elaborate e possono essere ottimi strumenti di apprendimento matematico e artistico nelle scuole italiane. I riferimenti alla tradizione sociale e religiosa ricamano prospettive diverse e modi differenti di entrare in relazione con gli altri e con il mondo circostante. Per la nascita e la realizzazione del laboratorio creativo “Kolam a colori” è stata indispensabile la presenza di Adele Cammarata, insegnante e partecipante attiva dell’Officina, che ha condiviso con noi il suo vivo interesse per i kolam. Da lei è venuta l’idea e la proposta di trasformare le sue conoscenze e la sua curiosità in patrimonio di esperienza per tutti. Così, domenica 12 dicembre, grandi e piccoli si sono ritrovati nella casa-officina per incontrare i kolam nella loro dimensione più immediata, fatta di bellezza effimera, di forza cromatica, di movimenti e sensazioni tattili.

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PER SAPERNE DI PIÙ… KOLAM E MATEMATICA

Il testo è estratto dall’articolo di Adele Cammarata “Alla scoperta dei Kolam ovvero La matematica si fa bella”,

pubblicato sul sito issuu.com (http://issuu.com/adelec/docs/alla_scoperta_dei_kolam)

La maggior parte dei kolam parte da uno schema fatto da puntini disposti secondo un ordine geometrico generalmente simmetrico, tra i quali chi disegna fa passare il “filo” di farina. Spesso questi disegni sono realizzati con un unico tratto. I punti possono essere disposti in schieramenti paralleli, composti dallo stesso numero di colonne, e quindi formare rettangoli o quadrati, oppure possono avere una disposizione diversa, centrando file di puntini in numero dispari o pari e dispari in modo alterno: 1 –3 –5 ecc., e poi si torna indietro. Basta ruotare la figura per rendersi conto che si tratta soltanto di ruotare il disegno di 45° rispetto allo schema con schieramento. A partire dagli anni settanta dello scorso secolo, alcuni matematici e informatici indiani hanno cominciato a sviluppare programmi per disegnare gli schemi, osservando come la realizzazione dei disegni sia basata sulla ripetizione di patterns ricorrenti. Questa

particolarità avvicina i kolam ai frattali. Come vi sarete resi conto se avete provato a disegnare uno dei kolam, progettare ed eseguire un disegno del genere mette in moto un ragionamento di ordine geometrico e matematico. Contare i puntini, eseguire movimenti regolari, creare equilibri di forma, tutto questo richiede e attiva competenze matematiche. Insomma, i kolam sono un modo informale per insegnare ed apprendere la matematica. Inoltre, i kolam si tramandano di madre in figlia: la matematica è

dunque un sapere femminile che è imprescindibile dall’armonia e dall’equilibrio interiore. I concetti matematici e geometrici, da pura astrazione, diventano così visualizzabili, concreti ed esteticamente apprezzabili. Cercare e comporre il centro delle figure kolam è un modo per affinare la concentrazione (anche in senso etimologico) e l’attenzione al dettaglio, abilità trasversali a tutti gli apprendimenti umani, non solo scolastici. Perché non provare ad usarli a scuola, come strategia artistica e interdisciplinare per l’apprendimento della matematica?

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NATI PER LEGGERE IN TANTE LINGUE La casa-officina è uno spazio di ricerca educativa e di esperienze comuni di vita, e

accoglie la prima biblioteca a Palermo che nasce con l’obiettivo di raccogliere testi in più lingue per l’infanzia. La convivenza di decine di lingue è il punto di partenza di un progetto educativo che intende costituire e sviluppare un modo nuovo di intendere e sperimentare l’intercultura. Mettere a disposizione una biblioteca plurilingue dedicata all’infanzia significa

innanzitutto dare possibilità e occasione di scoprire ed esplorare la diversità in un luogo intimo e aperto allo stesso tempo. La scoperta di sonorità e di forme di scrittura differenti crea sempre spaesamento, vissuto insieme da grandi e piccoli. Il contesto accogliente e la felice convivenza dei libri offrono invece le condizioni favorevoli per rispondere alla complessità con un istantaneo senso di curiosità, con l’emozione di una nuova esplorazione, con un eccezionale gioco delle ipotesi in cui si provano a leggere, a interpretare i caratteri,

ad indovinare i suoni che i libri contengono.

Ogni mercoledì mattina la biblioteca della casa-officina è aperta ai piccolissimi, con l’appuntamento delle

STORIE MORBIDE Narrazioni e suoni dal mondo

Le mamme e i papà, con i piccoli dai 6 mesi ai 2 anni, vengono accolti in un luogo sicuro e familiare, dove filastrocche, ninnenanne, canti e poesie intrecciano parole lontane e vicine. Pochi minuti diventano un piccolo rito, un momento speciale immerso nella quotidianità in cui ogni gesto, ogni elemento, ogni sguardo acquistano lentezza, cura e attenzione. Al centro dell’incontro c’è l’ascolto: orecchie, occhi e cuore aperti verso l’altro, verso chi parla, verso chi canta, verso chi suona, verso coloro che ascoltano e che stanno in quel piccolo cerchio nella stessa concentrazione.

LETTURE ALL’APERTO

Domenica 28 novembre, le storie della biblioteca sono uscite come lucertole al sole e sono andate al giardino della Zisa. Bambini, ragazzi e adulti hanno ascoltato quattro storie, provenienti da Cina, Irlanda, Russia e Italia, lette e raccontate all’aperto, tra i giovani alberi del giardino e le aiuole che profumano di terra. Attorno, le case basse della piazza fanno da cornice e il castello della Zisa troneggia sul paesaggio della città. La biblioteca dell’Officina si apre alla città, si offre ai passanti, arriva a chi non conosce la bellezza di un racconto, diffonde tra le strade caotiche la poesia della voce e i movimenti del corpo.

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LETTURE A SCUOLA I libri dell’Officina viaggiano nel mondo, sono arrivati nella casa-officina da luoghi diversi e raccolgono storie così belle da non poter rimanere immobili sulla carta. I libri hanno bisogno di essere letti, di continuare il loro viaggio tra la gente, di essere sfogliati e di aprirsi a coloro che desiderano ascoltare i racconti che custodiscono. Quando un libro si apre ad un gruppo di bambini seduti in cerchio, gli avvenimenti delle storie trovano spazio nella curiosità dei piccoli e delle loro maestre, si trasformano nella fantasia e ispirano nuove domande. I bambini costruiscono ipotesi sul mondo, pongono questioni importanti, rileggono i loro eventi quotidiani alla luce di ciò che accade ai personaggi. Ridono alle battute del leone, corrucciano la fronte quando il camaleonte si sente solo, ascoltano a bocca aperta il sogno del topo Matteo, commentano sottovoce e battono i piedi quando gli animali della foresta corrono spaventati. Grazie a Rosanna Deleo, Vittoria Castagna, Daniela Vaccaro per aver condiviso e contribuito attivamente alle letture all’aperto e nella scuola d’infanzia “Pascoli”. Grazie a Silvia Collura, Chiara Catania, Vittoria Castagna, Alice Vitiello per aver partecipato con pazienza e disponiblità all’attività di catalogazione dei libri per l’infanzia raccolti nella biblioteca plurilingue della casa-officina.

Per portare tante storie in città, c’è bisogno di tante voci, corpi e lingue diverse.

Chi volesse contribuire al progetto come lettore volontario, può contattarci telefonicamente (3297439670 – 3296653514)

o scriverci a [email protected]

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IL TEMA DELLA CITTÀ

Dove vive la bellezza in città? E' possibile guardare la città da punti di vista differenti? Quali ricordi ci legano alle strade e ai palazzi? Come possiamo immaginare una città migliore? Come possiamo immaginarci migliori vivendo la città?

Ogni ricerca ha modalità, obiettivi e strumenti specifici, ma anche elementi e temi generatori su cui lavorare per trovare strade comuni di conoscenza ed esperienza. A partire dal percorso intrapreso l’anno scorso nella casa-officina, è nata l’esigenza di segnare dunque il cammino concentrando l’attenzione su un tema abbastanza ampio da contenere proposte e visioni eterogenee, ma anche immediato e chiaro, riconoscibile e percepibile da tutti. La città è il tema generatore di quest’anno, il filo rosso che indica la direzione e ispira le attività e le iniziative dell’associazione. La scelta è dettata da motivi contingenti all’Officina e da obiettivi di ricerca educativa e collettiva.

Città oraş şehir

城市 πόλη bayan pilsētas ا������ ville QYTET град CITY

शहर

La casa-officina è pensata e vissuta come un luogo altro, un “fuoriluogo” in cui sperimentare forme nuove di incontro e relazione. Ma è innanzitutto un luogo urbano, immerso in un tessuto fatto di strade e di palazzi, di semafori e di incroci. Costruisce la sua diversità rispetto alla quotidianità cittadina, ma non può prescindere da quelle strade, dai palazzi e dagli incroci che la circondano. Per questo motivo, è necessario che la casa-officina non rimanga isolata, né estranea al contesto in cui vive e cresce. Serve invece che la casa-officina scopra la bellezza, l’importanza, il senso di esistere in città e di nutrirsi di storie, voci e luoghi urbani. Inoltre, sviluppare con gli altri una ricerca interculturale sulla città diventa per tutti fonte di nuove prospettive sulla realtà circostante, arricchisce questa realtà di dettagli, storie, ricordi e speranze pieni di senso. A questa ricerca partecipano tutti, grandi e piccoli, italiani e stranieri, con l’obiettivo comune di scoprire gli elementi che ciascuno ritiene importanti in città, gli elementi che destano bellezza, sogno e legami profondi. Sperimentare insieme non desta paura, ma ispira impegno e creatività: per questo la ricerca diventa laboratorio, usa linguaggi e modalità differenti, in continuo e attento ascolto delle espressioni personali e collettive.

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I PALAZZI SONO ALBERI, laboratorio-ricerca sulla città

“L’albero mi ispira un senso d’appartenenza. Dall’albero riconosco il posto della città”

Onorina

“Questa foglia è Yusuf quando racconta in italiano, quest’altra è Yusuf quando racconta in arabo” Carlo Nei mesi di novembre e dicembre, bambini e adulti hanno realizzato insieme una ricerca-laboratorio intitolata “I palazzi sono alberi”. Nel corso degli incontri un elemento naturale come l’albero è diventato imprevedibilmente una metafora perfetta della città e del rapporto tra la città e i suoi abitanti: i luoghi intimi e pubblici, le persone importanti, incontrate tanto tempo fa o conosciute da poco, i paesaggi e gli scorci cittadini, mai notati fino a qualche giorno prima, diventano radici, rami, foglie, corpo di un grande albero che adesso vive nella casa-officina.

Inoltre, tutti scopriamo che la nostra città, così trafficata e caotica, è piena di alberi imponenti, di alberi che crescono dentro i palazzi e le chiese, di alberi giovani e di alberi morenti, di giardini storici e di piante provenienti da lontano. Scopriamo che la memoria personale di ogni partecipante

contiene un albero urbano, le cui radici affondano in qualche angolo della città. Gli alberi si trasformano dunque in elementi mediatori, punti di contatto e di incontro nel tempo e nello spazio di vite e di persone.

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CORSI DI LINGUA E INCONTRI

Imparare una lingua permette di abitare il mondo in una forma nuova. Cantare una canzone in cinese, progettare in inglese una mostra fotografica su Istanbul, assaggiare per la prima volta nella vita la pasta fanno parte di un percorso di crescita che trasforma gli studenti e crea relazioni inaspettate e inedite.

Durante le lezioni, l’impegno reale e costante degli studenti si riflette in un clima di attenzione, motivazione, cooperazione e sperimentazione. I corsi sono rivolti a piccoli gruppi di studenti, così da creare le migliori condizioni di apprendimento, ascolto reciproco e partecipazione attiva.

I corsi trimestrali di lingua inglese, cinese e italiana si toccano, si incrociano, si intrecciano a partire dalle persone che danno corpo e voce ad una lingua per loro sconosciuta. Le lezioni sono arricchite da momenti di incontro e scambio: gli studenti di inglese dei diversi livelli sorseggiano una tazza di té cinese parlando di viaggi, politica, fotografia, famiglia durante gli “english corner”; gli studenti cinesi di lingua italiana fanno domande sulla cucina in Italia agli studenti di cinese mentre assaggiano dolcini ripieni di ricotta dolce. In questi momenti di conversazione, la casa-officina diviene uno spazio di libertà, in cui ciascuno esprime una parte di sé in una lingua altra senza paura o frustrazione. La difficoltà e gli errori dell’altro aiutano ad accettare I propri limiti, accrescendo la spinta a migliorarsi nello studio. Ascoltare chi a stento formula una domanda nella tua lingua madre è un modo visibile e concreto dell’impegno necessario per apprendere e continuare il percorso. L’atmosfera del gruppo, cooperativa e libera da giudizi, rende queste nuove consapevolezze propositive e mai scoraggianti, costruttive e leggere.

Sono aperte le iscrizioni per: - corso di lingua italiana per studenti cinesi (livello elementare) presso la sede di AddioPizzo in via Lincoln, 131 - corso di lingua cinese (livello elementare) (inizio 15 gennaio) - corso di lingua inglese (livello principianti avanzati) (inizio 13 gennaio) - corso di lingua inglese (livello intermedio)

Per informazioni sui corsi di lingua, visitate il sito www.casaofficina.it, scrivete all’indirizzo [email protected] o telefonate al numero 3296653514.

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UNUNUNUN LIBRO, UN DONO LIBRO, UN DONO LIBRO, UN DONO LIBRO, UN DONO Questo mese la nostra biblioteca ha ricevuto questi libri: - Salvatore Giampino (Palermo, Italia) ci ha donato “Rom, una cultura negata” e tantissimi fumetti in italiano, tedesco, spagnolo, francese, arabo, inglese, finlandese; - Gisella Mizio (Palermo, Italia) ci ha donato la guida De Agostini “Alberi”, l’albo illustrato da tre artisti indiani e stampato in serigrafia tradizionale “La vita notturna degli alberi”, il libro per ragazzi “Alberi. Dal seme alle foreste”, l’albo “Il grande bestiario degli animali” e il libro “Venditempo”; - Adele Cammarata (Palermo, Italia) ci ha donato il libro fotografico “Hungry Planet. What the world eats” e la versione tradotta in arabo de “Il piccolo principe”; - Federico Salvaggio (Palermo, Italia) ci ha donato i manuali delle “Giovani Marmotte” e altri volumi della Disney; - Giovanni Battista Puleo (Bagheria, Italia) ci ha donato “le Orchidee di Monte Catalfano”; - Matilde Bucca ed Antonio Arcidiacono (Palermo – Lentini, Italia) ci hanno donato “Le favole al rovescio” di Gianni Rodari, illustrate da Nicoletta Costa; - Mohammed Kraiyim (Cana, Israele) ci ha donato la versione araba di “Cappuccetto Rosso” (“Layla Alhamra”); - Metis Bombaci (Lentini, Italia) ci ha donato il romanzo per ragazzi “Il ragazzo che scrisse l’enciclopedia di se stesso”; - Domenico Tripi (Palermo, Italia) ci ha donato un libro da colorare e un volumetto tascabile di “Pollicina”; - Fabrizio Bellaera e Maria Giovanna Caracciolo (Palermo, Italia) ci hanno donato “Il mio primo dizionario italiano-inglese”; - Elisabetta Brugé (Palermo, Italia) ci ha donato un libro illustrato in lingua iraniana.

Grazie per il vostro contributo! La biblioteca interculturale della casa-officina è un prezioso angolo di lettura: contiene libri in lingua originale provenienti da tutto il mondo, ma anche testi scientifici e racconti di esperienze che riguardano l’educazione interculturale e le diverse culture. L’iniziativa “Un libro, un dono” permette alla biblioteca di crescere e diventare sempre più grande, ma soprattutto di accogliere libri per l’infanzia in più lingue, che diventano un dono per i bambini che vengono a trovarci e uno strumento educativo per noi e per gli insegnanti. Di questo luogo tutti possono condividerne la ricchezza. Chi crede nella libertà della condivisione ha già scoperto una parte importante della casa-officina, forse la più intima. Chi volesse contribuire alla costruzione di questo patrimonio, può donare un libro alla biblioteca, inviandolo all’indirizzo: Associazione Officina Creativa Interculturale, Piazza

Zisa n.17 90135 Palermo (Italia).

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NOVITÀ E INIZIATIVE

Biblioteca plurilingue La biblioteca plurilingue é aperta per i genitori e i bambini dai 6 mesi nei seguenti giorni: lunedì e giovedì ore 17-20 mercoledì ore 9-12 Grandi e piccoli potranno venire a leggere, sfogliare ed esplorare i libri in più di 35 lingue della nostra biblioteca, in uno spazio intimo e aperto, dedicato alle famiglie. Ogni mercoledì mattina, alle ore 10,30, i bambini dai 6 mesi ai 2 anni sono accolti con mamma e papà per ascoltare e toccare le “Storie morbide. Narrazioni e suoni dal mondo”. Ingresso libero. Per partecipare è necessario prenotare scrivendo a [email protected] o telefonando al 3297439670. Per informazioni sul catalogo e sulle lingue presenti nella biblioteca, visitate il sito www.casaofficina.it o telefonate al numero 3297439670.

Laboratori con bambini e genitori La casa-officina è uno spazio aperto alla sperimentazione, pensato per creare occasioni di incontro e scambio con i bambini e i genitori. Anche in una grande città è fondamentale avere cura delle relazioni tra gli adulti e i bambini, per sviluppare e rinforzare l’ascolto e l’attenzione reciproci. È importante offrire alle mamme e ai papà la possibilità di confrontarsi con gli altri genitori, per condividere un percorso sereno di scoperta e di conoscenza di sé e dei figli. Un clima accogliente con la presenza delle famiglie e degli “artigiani dell’educazione” dell’Officina Creativa Interculturale garantiscono un apprendimento sereno ed efficace ai bambini. I prossimi incontri, previsti per il mese di gennaio, sono le NARRAZIONI BILINGUE. Per il calendario degli incontri, visitate il sito www.casaofficina.it e iscrivetevi alla mailing-list, inoltrando la richiesta all’indirizzo [email protected].

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Laboratori con bambini Laboratorio “La città di gelato” ispirato alle storie di Gianni Rodari (3-5 anni) In occasione dell’anno dedicato a Gianni Rodari, il laboratorio “La città di gelato” nasce dalla lettura di alcune “Favole al telefono” dell’autore lombardo ambientate in città. A partire da queste brevi storie, l’educatore guiderà i bambini alla scoperta degli elementi urbani a loro familiari (il semaforo, la strada, le automobili, i palazzi) esplorandoli da un punto di vista nuovo e insolito. Da questa esplorazione verranno fuori storie inventate e reinventate dal lavoro cooperativo dei partecipanti, raccolte in un libro di racconti inediti nati dalla fantasia e dall’immaginazione.

Laboratorio “Around the world” di lingua inglese (3-5 anni) Per imparare una lingua è importante giocare con gli altri. Il laboratorio, condotto da un’insegnante madrelingua, sarà un divertente viaggio attraverso le differenti città del mondo, alla scoperta di luoghi, persone, racconti e ricette.

Corsi di lingua per adulti

CORSO DI LINGUA INGLESE Il corso, con insegnante madrelingua, prevede anche i pomeriggi di “english corner”, per esercitarsi conversando in incontri informali in associazione.

Livello principianti avanzati : giovedì ore 18-20

Livello intemedio: lunedì ore 18-20

CORSO DI LINGUA CINESE Il corso, in moduli trimestrali, prevede la consultazione dei materiali didattici originali raccolti nella nostra biblioteca e incontri di conversazione con gli studenti cinesi di italiano.

Livello principianti: venerdì ore 18-20

Livello intermedio: mercoledì ore 9,30-11

Per informazioni sui corsi di lingua, visitate il sito www.casaofficina.it, scrivete all’indirizzo [email protected] o telefonate al numero 3296653514.

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“Non contrapporre la città terrestre alla città del cielo. Profeti hanno sognato la città e moltitudini non hanno inteso: non è sopra le nuvole, è una città di terra che respira. La costruisce chi la sa sognare pur col cuore gonfio di fatica fin che il miraggio, elaborato in pochi prima, a ognuno divenga necessario respiro – chi ne genera un embrione – con gli altri concepiti qui e là per il mondo - radicato ad un suolo. La città nuova inizia dove un bambino impara a costruire provando a impastare sabbia e sogni inarrivabili.” (da Danilo Dolci “Il Dio delle zecche”, Mondadori, Milano 1976)

Vi auguriamo un anno denso di impegno e libertà, di fatica e immaginazione, di coraggio e speranza.

maura e giuseppe

Buon Anno Nuovo!

Per venirci a trovare, la casa-officina è aperta: lunedì e giovedì ore 17-20

mercoledì ore 9-12

www.casaofficina.it