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News@Mail Lunedì 17 gennaio 2005 Web Site: www.studiobiagi.it e-mail : [email protected] STUDIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA Consulenza e assistenza tecnica sulle agevolazioni i finanziamenti e i programmi comunitari, nazionali, regionali e l’internazionalizzazione delle imprese Circolari riservate ai Professionisti nr. 01/2005 © Studio Biagi, 2005 – Riproduzione anche parziale vietata News@Mail n. 01/2005 - 1 Studio Biagi

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News@MailLunedì 17 gennaio 2005

Corso Canalchiaro nr. 26 - 41100 Modena Tel. e Fax +39 059 217975 P.IVA 02219520364

Web Site: www.studiobiagi.it

e-mail : [email protected]

STUDIO ATTIVO IN TUTTA ITALIAConsulenza e assistenza tecnica sulle agevolazioni i finanziamenti e i programmi comunitari,

nazionali, regionali e l’internazionalizzazione delle imprese

Circolari riservate ai Professionistinr. 01/2005

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Studio Biagi

SOMMARIOCliccando sulle voci sottolineate sono attivi

i segnalibri del sommario di scorrimento facilitato interni e i collegamenti a Link e/o siti Internet esterni

Utilità LINK alle News presenti nel sito Studio Biagi Utility Inviti Comunitari Inviti a presentare proposte nell’ambito del programma “Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della

Ricerca” relativamente alla priorità tematica “Tecnologie della Società dell’informazione” codice identificativo: FP6-2004-CITIZENS-5, FP6-2004-NMP-SME-4 e FP6-2004-NEST-Path.

Bando per azioni relative al programma "Energia intelligente - Europa"(2003-2006) FEASR, proposta da ritoccare PROINVEST PHARE 2002 - programma di coesione economica e sociale per le PMI in Polonia Ricerca Partner Finanza Agevolata Nazionale Aiuti di Stato: incentivi fiscali diretti a favore di imprese partecipanti ad esposizioni all'estero sono

dichiarati illegali Programma Operativo Nazionale (PON) 2000-2006 per la ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, alta

formazione Rilancio della ricerca nel Mezzogiorno: 140 milioni di euro per i distretti tecnologici Credito d'imposta per gli investimenti nelle aree svantaggiate Finanziamenti garantiti per le PMI fornitrici di "ICT" Dai Fondi UE regole ed opportunità per i siti contaminati Finanza Agevolata Regionale Regione Emilia Romagna

ARTECO (Argentina Ricerca e TEcnologia per la COoperazione) il progetto per l'assegnazione di borse di ricerca per la realizzazione di progetti di sviluppo e di trasferimento tecnologico, organizzativo e gestionale.

Dalla Regione arrivano 17 milioni di euro per le imprese che adottano sistemi e tecniche di produzione che rispettano l’ambiente.

Camera di Commercio di Ferrara – contributi per l’utilizzo degli strumenti di e-government Camera di Commercio di Ferrara: “Percorso di accompagnamento per il ricambio generazionale

nelle piccole e medie imprese” Bologna, parte la terza edizione di “Progettando”

Regione Piemonte Imprenditoria "rosa", la Regione crea un fondo di garanzia CCIAA di Cuneo - Settore artigiano: contributi per corsi di formazione professionale. CCIAA di Cuneo - Ristorazione: contributi per la certificazione “Bollino blu” Comune di Torino: prestiti alle migliori condizioni di mercato con fondo di garanzia della Città di

Torino Regione Lombardia

Bando finanziamento PMI commerciali al dettaglio e somministrazione alimenti e bevande in sede fissa

DOCUP Ob. 2 - apertura Bando ASSE 1- Sottomisura 1.5b "creazione di impresa". Camera di Commercio di Lodi – Bando per promozione e innovazione e qualità per le imprese Camera di Commercio di Milano: Basilea 2 - contributi per il check up finanziario e l' analisi di rating. Camera di Commercio di Bergamo: Bando di concorso per l'erogazione di contributi ad imprese

artigiane partecipanti a fiere di settore in Italia (anno 2004) Regione Trentino Alto Adige

Provincia Autonoma di Bolzano: nuovo bando per la presentazione di progetti FSE – scadenze 2005 Regione Veneto

Quinto bando - Piano di Sviluppo Rurale del Veneto 2000-2006

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Regione Friuli Venezia Giulia L.r. 13/98 (art. 106) Fondo di rotazione per i settori commercio turismo e servizi

Regione Liguria Contributi per installazione di impianti di sicurezza - L.r.10/2003 La Giunta Regionale ha riaperto il bando Misure 1.1 del DOCUP Liguria relativo al sostegno dello

sviluppo imprenditoriale – sottomisura a) creazione d’impresa La Giunta Regionale ha riaperto il bando Misure 1.2 del DOCUP Liguria relativo agli aiuti per piccoli

investimenti realizzati da imprese già operanti – sottomisura b2) filse Regione Toscana

Nuovo Bando POR Obiettivo 3 del FSE DOCUP Ob. 2 anni 2000-2006 Misura 1.8. Azione 1.8.1. Aiuti alla Ricerca industriale e

precompetitiva INTERREG IIIC – Progetto ADEP Delibera G.R.n.1082/2004: Regime di aiuti di stato per la valorizzazione, lo sviluppo e il

miglioramento delle filiere agroalimentari a minor impatto ambientale - Reg. CEE 2092/91 Agricoltura biologica - Definizione degli strumenti finanziari e programmatici.

Bando per l'assegnazione di finanziamenti agli enti locali - PRSE Azione B.2 - Infrastrutture locali per il commercio.

Regione Marche Rifiuti: 14 milioni di euro per progetti che interessano la provincia di Ancona e il comune di Ascoli.

Regione Lazio Nuove aree integrate per la promozione turistica Sottoscritto accordo di programma Ostiense-Marconi Sospensione del bando DOCUP IV.I.2 Novità sulla DOCUP Ob. 2 misura IV.I.1

Regione Campania Formazione continua: aiuti per 2,9 milioni di euro

Regione Puglia POR misura 4.1 Azione C -Bando Attività Produttive -Graduatoria Destinate risorse alle aree sottoutilizzate: avviso pubblico

Regione Basilicata Nuovo bando destinato all'avvio di imprese ecocompatibili Basilicata: 8,5 mln di euro per la legge 598 Sviluppo precompetitivo

Regione Sardegna Finanziamento a favore del Restauro dei Beni Librari e Documentali

Regione Sicilia Sicilia: Pit 31 Madonie, nuove risorse per la produzione di energia alternativa Sicilia: PIT multiasse e multimisura per interventi attivabili attraverso regimi di aiuto ed azioni

pubbliche" P.O.R. 1.17 - Energia da fonti rinnovabili

Internazionalizzazione Provincia di Viterbo: linee di credito nei Balcani Romania: il Franchising in permanente sviluppo Romania: la CEC riduce i tassi di interesse sui crediti per le PMI Regione Campania: pubblicati bandi per la partecipazione di imprese a Grandi Fiere Internazionali –

Programma 2005. Giappone: crescono le importazioni dall'Italia Ungheria: aumento investimenti esteri Mosca: Federal Fair of Light Industry RosLegProm Parigi: collettiva al salone "Mdd Recontres " Fiera agroalimentare “Tema” di Copenaghen Egitto - Missione istituzionale Vice Ministro Urso con imprese al seguito Proposte commerciali

Sezione presente nell’originale Richieste e offerte di merci e/o tecnologie

Tecnologie e/o merci Richieste Tecnologie e/o merci Offerte

Scadenze bandi e inviti mese di Febbraio 2005 martedì 1 febbraio

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TEL. FAX. 059/217975

mercoledì 2 febbraio venerdì 4 febbraio mercoledì 8 febbraio giovedì 10 febbraio venerdì 11 febbraio martedì 15 febbraio mercoledì 16 febbraio venerdì 18 febbraio giovedì 24 febbraio venerdì 25 febbraio lunedì 28 febbraio Partners Partners Studio Biagi

Link alle News presenti nel sito Studio Biagi

Inviti Comunitari

Inviti a presentare proposte nell’ambito del programma “Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della Ricerca” relativamente alla priorità tematica “Tecnologie della Società dell’informazione” codice identificativo: FP6-2004-CITIZENS-5, FP6-2004-NMP-SME-4 e FP6-2004-NEST-Path.ObiettiviSostenere le infrastrutture di Ricerca e PMI nella presentazione di:1) Cittadinanza e governance nella società della conoscenza;

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2) Nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulla conoscenza, nuovi processi e dispositivi di produzione;3) Scienze e tecnologie nuove ed emergenti.AzioniAzioni nei seguenti ambiti:1) NoE – reti di eccellenza e IP – progetti integrati;

STREP – progetti specifici mirati nel campo della ricerca e CA azioni di coordinamento; SSA azioni di sostegno specifico.

2) IP – progetti integrati; STREP – progetti specifici mirati nel campo della ricerca e CA azioni di coordinamento; SSA azioni di sostegno specifico;3) STREP – progetti specifici mirati nel campo della ricerca -SSA azioni di sostegno specifico.Beneficiari1) Centri di Ricerca, Consorzi, PMI e Università;2) PMI.3) Centri di Ricerca, Consorzi, PMI e Università.Aree geografiche Stati membri UE.Risorse finanziarie disponibili1) 60 milioni di euro per il primo invito, per il secondo 52 milioni di euro e per il terzo 4 milioni dieuro.2) 150 milioni di euro.3) 30 milioni di euro.Scadenza1) 13 aprile 2005.2) 17marzo 2005, 15 settembre 2005.3) 13 aprile 2005.Referente Commissione europea – Direzione generale Ricerca e Sviluppo.Sito web http://fp6.cordis.lu Bando per azioni relative al programma "Energia intelligente - Europa"(2003-2006)"Energia Intelligente - Europa" (EIE) è il Programma che finanzia le azioni non tecnologiche nel settore dell'energia, soprattutto per ciò che concerne l'efficienza energetica e le fonti di energia rinnovabile.Il programma è suddiviso in quattro settori: SAVE, per il miglioramento dell'efficienza energetica e per un uso più razionale dell'energia, soprattutto

nei settori dell'industria e delle costruzioni; ALTENER, che intende promuovere l'uso di fonti di energia rinnovabile per la produzione centralizzata e

decentralizzata di elettricità oltre che l'integrazione di queste nell'ambiente locale. STEER, che supporta le iniziative relative agli aspetti energetici dei trasporti, la diversificazione dei

carburanti e la promozione di carburanti rinnovabili COOPENER, che intende supportare la promozione di fonti energetiche rinnovabili nei paesi in via di

sviluppo, in particolare nel quadro della cooperazione comunitaria in Africa, Asia, America Latina e Pacifico.

Il bando supporta tre tipi di azioni: Tipo 1: Azioni Generali (GA) Tipo 2: supporto per lo stabilimento di nuove agenzie locali e regionali per la gestione dell'energia Tipo 3: Supporto Specifico per Eventi (SSE)Le azioni principali riguardano: promozione dello sviluppo sostenibile; creazione, allargamento e riorganizzazione di strutture e strumenti per lo sviluppo dell'energia

sostenibile; promozione dei sistemi di energia sostenibile per accelerare il loro ingresso nel mercato e stimolare gli

investimenti; sviluppo delle strutture per l'informazione, l'educazione e la formazione; valutazione dell'impatto delle azioni e dei progetti.Il bando specifica inoltre le priorità in 17 Key Actions (12 di carattere verticale, che si focalizzano cioè su uno solo dei 4 settori; 5 di carattere orizzontale, che si concentrano su attività rilevanti in più settori).

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I beneficiari sono persone giuridiche con sede nei Paesi membri, nei Paesi EFTA o in Paesi candidati. Nel caso di COOPENER si considerano anche organizzazioni provenienti da paesi in via di sviluppo come subcontractors.Lo stanziamento per il presente bando è pari a 52 milioni di euro.Il cofinanziamento è pari al 50% dei costi eleggibili per tutte e tre i tipi di azione (per il tipo 3 il finanziamento massimo previsto è di 40.000 euro)La durata massima per una azione è di 36 mesi.Scadenza per presentare la domanda: Per azioni del tipo 1 e del tipo 2: 23 Marzo 2005 Per azioni del tipo 3: 31 Gennaio 2005 e 31 Maggio 2005Il bando è disponibile all'indirizzo: http://europa.eu.int/comm/energy/intelligent/call_for_proposal/2004_12_23_call_tren_d_sub05-2004_en.pdf Per ulteriori informazioni:http://www.europa.eu.int/comm/energy/intelligent/index_en.html FEASR, proposta da ritoccareLa proposta di regolamento per il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) – il nuovo strumento finanziario del settore - si fa carico solo in parte di dare attuazione a quanto previsto dal Trattato di Amsterdam (art. 33, ex 39) e dal testo del Trattato Costituzionale del 29 ottobre 2004 (art. III-227), per ciò che concerne, in particolare, alla finalità di assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola, con il miglioramento del reddito individuale degli agricoltori, nonché di assicurare prezzi ragionevoli per i con-sumatori.La proposta non fornisce orientamenti che rafforzino le possibili economie di scala e non sembra farsi carico di contrastare i reali ostacoli alla competitività del settore, in primo luogo la sua bassissima capacità con-trattuale rispetto alle altre figure economiche che intervengono sin dalla fase di commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli. Sono aspetti attualissimi e che emergono sempre di più in tutta la loro gravità.Il risultato è un diffuso malessere nel mondo dell’agricoltura, che prelude a fenomeni di abbandono delle campagne, soprattutto nelle zone rurali marginali quando, dal 1° gennaio 2005, potranno usufruire della ren-dita rappresentata dai pagamenti diretti. Indipendentemente dalla produzione, infatti, verranno assicurati sostegni al reddito degli agricoltori sulla base degli aiuti ammissibili del triennio 2000-2002.Le incentivazioni della fase di trasformazione limitate alle sole microimprese e piccole imprese, così come sancisce la proposta di regolamento, sostanziano i futuri cupi scenari riguardo alla competitività del settore e contraddicono l’art. III-225 del Trattato Costituzionale considerando che proprio i prodotti di prima trasformazione sono inclusi nella definizione di prodotti agricoli al di là delle dimensioni delle aziende produttrici.Una simile limitazione potrebbe determinare un effetto perverso sull’attuale assetto, in termini di dimensioni economiche e produttive, delle unità di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, inducendo un ridimensionamento ed una inevitabile ulteriore perdita di competitività.Situazione, quella che si profila, molto lontana dalla posizione emersa in fase di revisione del QCS obiettivo 1 2000-2006 volta a favorire “l’integrazione del reddito agricolo con parte del valore aggiunto conseguito nelle fasi di trasformazione commercializzazione” e “una crescente e durevole partecipazione del settore primario alla fase di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”.Altro elemento da riconsiderare riguarda i tradizionali interventi di miglioramento fondiario (ammodernamento delle aziende) - quali quelli confermati con la proposta di regolamento - che non dimostrano sufficiente forza per incidere sulla competitività del settore e sull’attuale stato di crisi profonda dell’agricoltura.Si pone, quindi, un problema di efficacia della spesa - al di là di ogni formale dimostrazione di redditività (con la proposta di Regolamento “rendimento aziendale”) dell’investimento finanziato - che può confliggere con il principio di efficacia e di buona gestione finanziaria (art. 274 del Trattato) delle risorse pubbliche.La proposta di regolamento, inoltre, rischia di vanificare le esperienze di progettazione integrata maturate nell’ambito dei POR, con tutti i positivi risvolti sia in termini di nuove attività economiche promosse, sia di aumento del capitale sociale locale e di ispessimento delle relazioni fra i vari partner localipubblici e privati.Per evitare che si produca una serie innumerevole di interventi slegati, l’esigenza di demarcazione riportata all’articolo 59 della proposta di Regolamento, per delimitare quale fondo “fa che cosa”, dovrà conciliarsi con l’affermazione di orientamenti che promuovano la traduzione concreta nei programmi e nella attuazione i concetti di sinergia tra i vari fattori di sviluppo e di complementarietà tra le varie forme d’intervento.D’altra parte il rischio che possa delinearsi una assenza di dialogo tra i fondi e tra i programmi andrebbe a confliggere con gli articoli III-220 e III-224 del Trattato Costituzionale, i quali prescrivono, tra l’altro, che la Commissione presenti al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato delle regioni e al Comitato economico e sociale una relazione sui progressi compiuti nella realizzazione della coesione economica,

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sociale e territoriale attraverso l’utilizzazione dei Fondi a finalità strutturale, comprendendo tra questi anche il FEOGA – Orientamento (al di là di quella che sarà la sua collocazione nel bilancio dell’Unione). Ciò sta a significare che, nel caso le strategie e i programmi non rispondessero concretamente alla necessità di integrazione, di complementarietà e di sinergia, sarebbe estremamente problematico ricondurli a sintesi nell’ambito di una relazione di ampio spettro che dia conto dell’avanzamento della coesione ottenuto dai fondi a finalità strutturale, quale quella prescritta dal Trattato Costituzionale.L’opportunità di non interrompere l’approccio integrato sviluppato in questo periodo di programmazione postula l’esigenza di declinare il quadro di riferimento strategico nazionale (articolo 26 della proposta di regolamento generale) a livello locale e regionale, in modo che ne discenda un raccordo tra i piani strategici di settore e tra le programmazioni per fondo. A queste condizioni potrà essere mantenuto un dialogo continuo tra i vari partner, istituzionali ed economico-sociali, presenti ai vari livelli – dal locale al regionale e nazionale – necessario affinché i principi di complementarietà e integrazione trovino applicazione nella fase di attuazione, fuori da ogni formale dichiarazione di principio.Sempre in questa direzione, andrà rafforzato, a livello locale, quel partenariato che si è formato sulle esperienze di progettazione integrata, rappresentato da attori istituzionali e non, senza artificiose ripartizioni settoriali. Poco fruttuosa risulterebbe, infatti, la forzosa composizione di partenariati diversi per ciascun programma - con tutte le possibili conflittualità del caso - come se lo sviluppo di un territorio si potesse scomporre per settori e non dovesse dipendere, al contrario, dalla endogena capacità di combinazione di fondi e strategie, di opportunità e potenzialità, sia a livello di concezione che di attuazione.Fonte: Antonino Minciullo esperto Fondi strutturali PROINVESTPROINVEST – SERVIZI PER LO SVILUPPO DEGLI INVESTIMENTIIl presente bando è rivolto a progetti da sviluppare in paesi dell’area ACP - Africa, Caraibi, Pacifico. Le azioni dovranno essere proposte da soggetti “intermediari” il cui scopo è quello di implementare iniziative che favo-riscano accordi di cooperazione e investimento tra le imprese (I&ICAs). I progetti dovranno avere dimensioni regionali o sub-regionali e dovranno essere proposti da almeno due organizzazioni situate in altrettanti paesi ACP. Le iniziative proposte potranno essere di due tipi:

Consolidamento delle capacità e formazione ad hoc per gli intermediari ACP - Azioni di formazione e assistenza ad hoc per permettere agli intermediari di sviluppare o di estendere la gamma dei servizi per lo sviluppo in materia di promozione degli investimenti. Possibili beneficiari sono gli intermediari ACP quali camere di commercio, associazioni professionali e di settore, organizzazioni dei lavoratori e istituzioni finanziarie.

Consolidamento delle Agenzie di promozione degli investimenti (API) a livello regionale - Attività di supporto al consolidamento delle capacità e assistenza specifica alla formazione di API e di Zone per la promozione dell’esportazione (EPZ) nell’ottica di sviluppare o di estendere la loro gamma di servizi alla società. Possibili beneficiari sono API e/o gruppi di almeno due API dell’area ACP (incluse EPZ) operanti nella stessa regione a livello nazionale.

I termini per la presentazione del-le domande sono tre: 15 aprile, 30 giugno e 30 settembre 2005PROINVEST - DIALOGO POLITICO TRA IL SETTORE PUBBLICO E PRIVATOIl presente bando è rivolto a progetti da sviluppare in paesi dell’area ACP. Le azioni dovranno essere proposte da soggetti “intermediari” il cui scopo è quello di implementare iniziative che favoriscano accordi di cooperazione e investimento tra le imprese (I&ICAs). I progetti dovranno avere dimensioni regionali o sub-regionali e dovranno essere proposti da almeno due organizzazioni situate in altrettanti paesi ACP. Sono previste tre differenti tipologie di attività:

Pianificazione strategica del dialogo politico - Azioni volte alla preparazione di piani d’azione miranti alla promozione di iniziative private e pubbliche in materia di investimenti per il miglioramento della situazione ambientale.

Sviluppo di proposte politiche in materia di investimento - Attività legate alla trasformazione dei piani d’azione e dei documenti strategici in proposte politiche effettive da sottoporre alle autorità regionali o nazionali e rafforzamento delle organizzazioni intermediarie sul terreno del dialogo politico.

Implementazione di proposte politiche e attività di lobby - Assistenza tecnica agli intermediari ACP nell’attività di lobby nei confronti delle autorità regionali e nazionali per l’introduzione di misure specifiche di sviluppo nel settore degli investimenti in campo ambientale.

I termini per la presentazione del-le domande sono tre: 15 aprile, 30 giugno e 30 settembre 2005.PROINVEST - INIZIATIVE PER L’ORGANIZZAZIONE DI PARTENARIATI DI SETTOREIl presente bando è rivolto a progetti da sviluppare in paesi dell’area ACP.

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Le azioni dovranno essere proposte da soggetti “intermediari” il cui scopo è quello di implementare iniziative che favoriscano accordi di cooperazione e investimento tra le imprese (I&ICAs).I progetti dovranno avere dimensioni regionali o sub-regionali. Sono previste quattro differenti tipologie di attività:

Convegni di partenariato sub-settoriale - Finanziamenti agli organismi intermediari dei paesi ACP e UE per l’organizzazione di convegni di partenariato che

o 1) rispondano a bisogni regiona-li/nazionali specifici, o 2) riuniscano partecipanti di tre paesi ACP e tre paesi UE o 3) rafforzino la capacità degli intermediari di organizzazione di convegni nei paesi ACP.

Missioni di partenariato settoriale o sub-settoriale - L’obiettivo delle missioni di partenariato è di facilitare gli investimenti e la cooperazione nelle regioni ACP e di sviluppare o rafforzare il collegamento tra gli intermediari ACP e UE.

Iniziative di gemellaggio e mentoring tra imprese - Supporto alle iniziative di gemellaggio e mentoring tra le organizzazioni intermediarie ACP e UE per l’identificazione di opportunità specifiche di gemellaggio tra imprese.

Missioni di partenariato tra imprese ACP nell’UE o nei paesi ACP - Supporto all’identificazione e selezione di imprese ACP per la partecipazione a eventi nei paesi UE e ACP di promozione di investimenti, e accordi di cooperazione tra le imprese per il miglioramento dei flussi di investimento, tecnologia, know-how e capacità manageriali.

I termini per la presentazione del-le domande sono tre: 15 aprile, 30 giugno e 30 settembre 2005. PHARE 2002 - programma di coesione economica e sociale per le PMI in Polonia Il programma PHARE è uno degli strumenti di pre-adesione finanziati dall’Unione europea per assistere i paesi candidati dell’Europa centrale e dell’est nella loro preparazione all’ingresso nell’Unione europea. In Polonia, nonostante l’adesione avvenuta in Maggio 2004, c’è ancora nel settore delle PMI, la possibilità di beneficiare dello strumento di sostegno offerto dal programma PHARE per il finanziamento di progetti di coesione economica e sociale per le imprese. I fondi a disposizione sono gestiti da organismi pagatori regionali selezionati con bando nazionale. Vediamo in dettaglio le possibilità e le prossime scadenze. Programma di sviluppo per le imprese Il presente programma ha come obiettivo l’incremento della competitività delle PMI nei seguenti 10 dipartimenti: Dolnoslaskie, Lubuskie, Lodzkie, Malopolskie, Opolskie, Podkarpackie, Pomorskie, Warminsko-Mazurskie e Zachodniopomorskie. Il budget complessivo del programma è pari a 4.440.000,00 euro mentre i finanziamenti oscillano tra un mi-nimo di 500,00 e un massimo di 5.000,00 euro con una percentuale massima di finanziamento del 50% dei costi ammissibili. I richiedenti dovranno essere PMI con sede legale in uno dei 10 dipartimenti sopra enunciati. Non sono ammissibili partenariati. Le prossime scadenze per la presentazione di progetti di sviluppo per le imprese sono il 24 gennaio e il 7 marzo 2005. Programma di sviluppo per l’esportazione Con il presente programma si intendono finanziare quei progetti che abbiano come obiettivo l’incremento della partecipazione delle PMI al mercato dell’esportazione regionale. Il programma riguarda 5 dipartimenti: Dolnosląskie, Kujawsko-Pomorskie, Łódzkie, Małopolskie e Pomorskie.Il budget complessivo del programma è di 3.340.000,00 euro, mentre i finanziamenti per singolo progetto oscillano tra i 500,00 e i 10.000,00 euro con una percentuale massima finanziabile del 50% dei costi ammissibili. I richiedenti dovranno essere PMI con sede legale in uno dei 5 dipartimenti sopra enunciati e dovranno dimostrare di essere esportatori, anche potenziali di beni o servizi. Non sono ammissibili partenariati. Le prossime scadenze previste per la presentazione di progetti di sviluppo per l’esportazione sono il 7 febbraio e il 14 marzo 2005. Informatizzazione delle PMI Il programma di informatizzazione si pone l’obiettivo di far crescere e di rendere più competitive le PMI situate nei seguenti 7 dipartimenti: Dolnośląskie, Kujawsko - Pomorskie, Opolskie, Podlaskie, Pomorskie, Świętokrzyskie e Warmińsko – Mazurskie. Per questo motivo è a disposizione un budget complessivo di 1.790.000,00 euro per progetti che richiedano un finanziamento oscillante tra i 1.000 e i 10.000 euro con una percentuale massima di cofinanziamento del 50% sul totale delle spese ammissibili. I richiedenti dovranno essere PMI con sede legale in uno dei 7 dipartimenti sopra enunciati. Anche per questo programma non sono ammissibili partenariati. L’unica data utile per la presentazione di progetti è il 1° marzo 2005. Consulenza alle PMI

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L’obiettivo immediato dello schema di finanziamento per le consulenze alle PMI è di migliorare la qualità, la tecnologia e l’accesso ai finanziamenti attraverso il cofinanziamento delle spese di consulenza. Il budget complessivo è di 4.000.000,00 di euro con finanziamenti oscillanti tra i 1.000,00 e i 30.000,00 euro e con varie attività finanziabili, tutte rientranti nello schema delle consulenze aziendali. Lo schema di finanziamento è valido per l’intero territorio polacco. I richiedenti dovranno essere PMI con sede legale in Polonia. Ultima data utile per la presentazione di domande è il 28 febbraio 2005.Ricerca PartnerGreen Center, un centro di ricerca danese specializzato nel campo delle biotecnologie applicate alla sperimentazione di nuove colture, è alla ricerca di partner per un progetto di RST (VI Programma quadro) che ha come scopo specifico la preparazione di proteine da semi oleosi di alta qualità da utilizzare in molteplici applicazioni: oli, oli essenziali, pigmenti vegetali, medicinali e fibre. (RST)-----------------------------------------------------Una Fondazione spagnola (Fundecyt) operante nel campo dello sviluppo della scienza e della tecnologia cerca partner per un progetto di RST (VI Programma quadro) finalizzato alla produzione di materiale ceramico per il settore delle costruzioni utilizzando i fanghi derivanti dall’estrazione del granito. I partner dovranno essere piccole e medie imprese che operano nel campo dell’estrazione delle pietre naturali, della lavorazione della ceramica, delle costruzioni e del trattamento dei residui. (RST1)------------------------------------------------------Aufbauwerk Region Leipzig, centro specializzato nella presentazione e gestione di progetti europei per conto del Comune di Lipsia, del Distretto di Döbeln e Muldentalkreis (Germania), ha elaborato un progetto per incrementare il tasso di occupazione degli adulti, attraverso la prevenzione delle malattie legate all’età, migliorando l’efficienza produttiva e abbassando la vulnerabilità della salute dei lavoratori più anziani. Il pro-getto mira a sviluppare e sperimentare un approccio nuovo per incrementare la partecipazione al mercato del lavoro dei cittadini adulti (55 – 64 anni). Aubauwerk cerca urgentemente un partner italiano per sviluppare questo progetto da presentare nell’ambito delle Azioni Innovative previste dall’Articolo 6 del Fondo Sociale Europeo. (ESF)-----------------------------------------------------La Maison des Jeunes et de la Culture di Bégard (Francia) cerca partner per l’organizzazione di uno scambio nell’ambito dell’Azione 1 del programma Gioventù. Il progetto consiste in un campo di 10 giorni volto all’elaborazione di un pezzo musicale della durata di 30 minuti, nella quale siano presenti strumenti musicali tradizionali provenienti da quattro paesi diversi (scadenza 01/02/05). (ED3)-----------------------------------------------------Un gruppo di giovani tra i 15 e i 18 anni cerca partner in Europa per organizzare un progetto di scambio, per l’estate prossima, su tematiche ambientali. La lingua di scambio è l’inglese (scadenza 01/02/05). (ED4)-----------------------------------------------------Lo Youth centre Osmica di Mari-bor (Slovenia), cerca partner per l’organizzazione del progetto di scambio giovanile dal titolo “Freedom of information for youth and influence of youth on media development”. Il progetto si terrà a Maribor dal 3 al 10 luglio 2005 (sca-denza 01/02/05). (ED5)------------------------------------------------------La Eco Athlet, un’associazione sportiva di Haskovo (Bulgaria) cerca partner per progetti di scambio nell’ambito dell’Azione 1 del programma Gioventù, connessi con l’attività sportiva (sca-denza 01/02/05). (ED6)-------------------------------------------------------Il Carrefour Ulster-Eurolink (Irlanda) segnala che un gruppo di membri delle comunità rurali irlandesi cerca partner in Europa, gruppi o singoli, per confrontarsi sulla tematica “il turismo rurale e la multifunzionalità in agricoltura”. (UK1)--------------------------------------------------------Una scuola polacca, in partenariato con una inglese e una tedesca, sta preparando un progetto Comenius dal titolo Scambio di culture, superamento dei pregiudizi da avviare nell’anno scolasti-co 2005/2006. A tal proposito è alla ricerca di altri due partner tra cui una scuola italiana (scadenza 1° febbraio 2005). (MY)--------------------------------------------------------Nature Trust è una ONG ambientale maltese intenzionata a condividere esperienze sull’impatto sociale, economico e ambientale dell’industria del turismo in Europa e nel Mediterraneo e a promuovere tra i giovani il turismo sostenibile e l’ecoturismo. Per fare ciò, Nature trust è alla ricerca di partner all’interno della Piattaforma Gioventù Euromediterranea, del gruppo europeo Giovani e Ambiente e del South Access Network per presentare un progetto Gioventù Euromed azione 1 (scadenza 1° febbraio 2005). (EPM)---------------------------------------------------------

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Una scuola superiore a indirizzo ambientale situata in Romania è alla ricerca di partner per la presentazione di un progetto Comenius per l’anno scolastico 2005-2006. Il tema sarà da definire tra i partner. La lingua di lavoro è l’inglese (scadenza 1° febbraio 2005). (MY3)----------------------------------------------------------Un istituto superiore di Antalya in Turchia vuole sviluppare un progetto sulla biodiversità e le specie a rischio. A tal proposito ha lanciato una ricerca internazionale di partner tra le scuole europee. L’età degli studenti è 14-18 anni e la lingua di lavoro è l’inglese (scadenza 1° febbraio 2005). (MY1)

A cura di Carrefour,Per informazioni rivolgersi a Studio Biagi – [email protected] citando il testo e il Rif.

Finanza Agevolata Nazionale

Aiuti di Stato: incentivi fiscali diretti a favore di imprese partecipanti ad esposizioni all'estero sono dichiarati illegali La Commissione europea ha deciso che gli speciali incentivi fiscali a favore delle imprese partecipanti ad esposizioni all'estero (introdotti dall’Italia con la legge finanziaria per il 2004) sono in conflitto con le regole comunitarie sugli aiuti di Stato. La decisione pone fine ad una approfondita inchiesta aperta nel marzo 2004. Il regime d’incentivi distorce la concorrenza perché favorisce le imprese esportatrici è ha l’effetto di migliorare la posizione commerciale delle imprese italiane operanti su mercati stranieri, compresi quelli dei Paesi Membri. L’aiuto è stato posto in essere senza attendere la previa autorizzazione della Commissione e pertanto deve essere rimborsato dai beneficiari. Tuttavia, la parte d’aiuto pagata alle PMI in relazione alla loro prima partecipazione ad un’esposizione è compatibile col mercato interno e non deve essere recuperato.Con l’adozione urgente del collegato alla legge finanziaria per il 2004, l’Italia ha messo in esecuzione un regime specifico d’aiuto finalizzato a favorire l’internazionalizzazione delle imprese italiane, attraverso una speciale riduzione della base imponibile delle imprese soggette ad imposta in Italia, riguardo alle spese effettuate per la partecipazione ad esposizioni di prodotti all’estero. Il regime si applica esclusivamente alle spese effettuate nel 2004 ed è finalizzato a migliorare la posizione commerciale delle imprese italiane operanti su mercati stranieri, compresi quelli dei Paesi Membri.A seguito dell’apertura in marzo delle procedura d’inchiesta finalizzata a stabilire la possibile natura d’aiuto della misura (GU C 221 del 3.9.2004), la Commissione ha condotto un attento esame concludendo che la misura è incompatibile col mercato interno.Il regime permette ai partecipanti ad esposizioni di prodotti all’estero di escludere dal reddito imponibile in Italia un ammontare corrispondente alle spese connesse all’esposizione di prodotti nelle fiere, in aggiunta all’ordinaria deduzione fiscale. I costi relativi possono includere le spese di promozione e di pubblicità che sono collegate all’esposizione di prodotti all’estero. Considerato che l’obiettivo di questo aiuto fiscale è quello di migliorare la posizione commerciale delle imprese italiane operanti all’estero, è apparso come solo un gruppo limitato di beneficiari attivi nell’esportazione di prodotti o in attività connesse avrebbe beneficiato della misura, e che pertanto essa costituiva un aiuto avente effetto diretto sulla concorrenza e gli scambi compresi gli scambi con altri Paesi Membri. Essendo l’aiuto stato messo in opera senza la preventiva approvazione della Commissione, essa ha imposto il recupero degli aiuti illegalmente eventualmente già versati ai beneficiari.

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Programma Operativo Nazionale (PON) 2000-2006 per la ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, alta formazione Al fine di dotare anche il Mezzogiorno d’Italia di una rete coordinata e cooperativa di poli di ricerca scientifica e tecnologica, in grado di competere in ambito europeo in aree quali ad esempio la simulazione distribuita su larga scala, la modellistica computazionale, la realizzazione di laboratori e di esperimenti scientifici virtuali è stato emanato dal Ministero dell'Istruzione, Università e ricerca un avviso per il cofinanziamento di progetti di ricerca.L'Avviso contenuto nel decreto direttoriale del 29 novembre 2004 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 dicembre scorso. La domanda di presentazione dei progetti scade il 7 febbraio 2005.L'avviso rientra nel Programma Operativo Nazionale (PON) 2000 - 2006 per le regioni dell’obiettivo 1 ed è finalizzato al rafforzamento ed apertura del sistema scientifico e di alta formazione.Le azioni dirette a diffondere la Società dell’Informazione nel settore della Ricerca e dell’Alta Formazione si avvalgono di interventi mirati alla realizzazione di infrastrutture/piattaforme cooperative abilitanti complesse a livello hardware/software, orientate alle esigenze e applicazioni anche più avanzate e challenging sia di diverse aree di ricerca che del learning e della higher education, anche tenendo conto del paradigma emergente della GRID.In particolare, i progetti di ricerca cofinanziati vertono alla realizzazione di:I. Nuovi sistemi di calcolo ad alte prestazioni orientati alla modellistica computazionale per la ricerca fondamentale e per applicazioni tecnologiche in campi quali ad esempio la fisica, la chimica, le nanoscienze, le bioscienze, la farmaceutica, l’ambiente, l’ingegneria; con particolare riferimento allo sviluppo di codici originali;II. Nuovi sistemi per la gestione e l’elaborazione di grandi banche dati in settori strategici della ricerca (quali ad esempio bioscienze, nanoscienze, etc);III. Nuovi sistemi orientati alla simulazione multimediale anche di tipo immersivo, e/o con interazione multimodale, per applicazioni in settori prioritari quali ad esempio l’ingegneria, la struttura della materia, la progettazione ambientale.Documentazione Decreto direttoriale 29 novembre 2004 Avviso n.1575 Allegato A Allegato B Il testo dei documenti è in formato .pdf Rilancio della ricerca nel Mezzogiorno: 140 milioni di euro per i distretti tecnologici Il CIPE (Comitato interministeriale programmazione economica) ha approvato, su proposta del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, la destinazione programmatica di 140 milioni di euro per il finanziamento di distretti tecnologici nelle regioni del Mezzogiorno. Con questo intervento si potenzia anche nelle regioni del Mezzogiorno la strategia già avviata, che ha visto fino ad oggi la costituzione di 11 distretti tecnologici localizzati soprattutto nelle regioni del Centro-nord. Si tratta di una strategia apprezzata e condivisa a livello europeo e internazionale che sarà in grado di favorire la competitività del nostro sistema scientifico e imprenditoriale Ecco, di seguito, gli interventi previsti suddivisi per regione e relativo importo in quota CIPE: Abruzzo - 6,034 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni preparatorie per un distretto tecnologico sulla sicurezza e la qualità degli alimenti: si mira a "ricondurre a sistema" le competenze e risorse di ricerca scientifica e alta formazione esistenti nei centri pubblici e privati riguardanti la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti e dei processi agro-alimentari Molise - 3,626 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni preparatorie per un distretto tecnologico nel settore dell'agro-industria: l'obiettivo è di raccordare le iniziative innovative riguardanti alcune delle principali filiere agro-industriali della Regione (cereali, lattiero-casearia, carni avicole e suine, ortofrutta), al fine di promuovere prodotti ad elevato valore aggiunto Campania - 33,488 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni di consolidamento del Distretto tecnologico nel settore dell'ingegneria e dei materiali polimerici e compositi e strutture: si attiveranno iniziative di ricerca scientifica e sviluppo precompetitivo che prevedano ricadute innovative nei settori aeronautico-aerospaziale, automotoristico, biomedicale, elettronico, imballaggi, cantieristica navale, tessile e costruzioni civili Puglia - 15,000 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni di consolidamento del Distretto tecnologico pugliese high-tech nei settori delle Nanoscienze, Bioscienze, Infoscienze: sono previsti interventi di rafforzamento infrastrutturale della

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ricerca e del trasferimento tecnologico su materiali, tecnologie e dispositivi miniaturizzati per applicazioni nei settori della fotonica, elettronica, biotecnologie e diagnostica di nuova generazione; interventi per il consolidamento di una piattaforma infrastrutturale per l'e-business management; sviluppo di una piattaforma per il calcolo ad alte prestazioni su grid; sviluppo di una piattaforma per la formazione pre e post laurea nelle discipline scientifiche rivolta al bacino euro-mediterraneo Puglia - 6,000 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni preparatorie per un distretto biotecnologico: si opererà per la messa in rete di laboratori pubblico-privati col fine di promuovere l'innovazione in settori cardine per il miglioramento della qualità della vita in ambito regionale (ambiente, sanità, agro-alimentare) Puglia - 1,960 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni preparatorie per un distretto meccatronico pugliese: si mira a stimolare e sostenere l'innovazione nei settori portanti dell'economia regionale (meccanica, tessile, mobili) e in alcuni settori emergenti (meccatronica, nanotecnologie applicate alla produzione) mediante lo sviluppo di tecnologie trasversali ai sistemi di produzione (automazione, robotica, controlli, metrologia) e tecnologie settoriali Basilicata - 6,230 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni preparatorie per un distretto tecnologico nel settore delle tecnologie innovative per la tutela dai rischi idrogeologici, sismici e climatologici: si intende promuovere la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione nel campo delle tecnologie di rilevazione, monitoraggio sistematico, comunicazione, prevenzione e riparazione dei rischi ambientali e alla salvaguardia umana connessi all'assetto idrogeologico, sismico e climatologico del territorio Calabria - 11,812 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni preparatorie per un distretto tecnologico della logistica e della trasformazione nell'area di Gioia Tauro: si intendono promuovere processi integrati di produzione delle attività esistenti verso il modello distrettuale e di accrescere l'attrattività del polo nei confronti di insediamenti ad elevato valore aggiunto Calabria - 5,450 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni preparatorie per un distretto tecnologico dei beni culturali nell'area di Crotone: è prevista la costituzione di un centro regionale per il restauro, valorizzando competenze e risorse esistenti sia presso enti pubblici che presso organismi privati. Sarà possibile creare sinergie anche con le azioni previste nell'ambito dell'APQ che l'Amministrazione Regionale ha stipulato con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali Sicilia - 8,500 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni di consolidamento del Distretto Tecnologico Micro e Nanosistemi: si prevedono attività di sviluppo di applicazioni tecnologiche di micro e nanofabbricazione in campo elettronico, ottico, biologico, chimico, meccanico e di gestione dei fluidi attraverso la realizzazione di microsistemi e di materiali polifunzionali integrabili su scale spaziali di varie dimensioni. I dispositivi innovativi da realizzare dovranno assicurare una più elevata affidabilità, minori interferenze con l'ambiente, più rapide risposte meccaniche e termiche e un limitato consumo di energia e materiali Sicilia - 2,900 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni preparatorie per un distretto tecnologico nel settore dei trasporti navali, commerciali e da diporto: di ricerca volte a individuare appropriate risorse tecnologiche che consentano di raccordare le innovazioni riguardanti le navi con quelle riguardanti le attrezzature portuali di imbarco/sbarco (sistemi di ormeggio automatico; rampe di accesso su più piani; sistemi programmati di accesso/sosta/deflusso dei mezzi; pianali per le movimentazioni delle unità di carico) Sicilia - 22,200 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni preparatorie per un distretto tecnologico "Agro-bio e Pesca Ecocompatibile": si prevede lo sviluppo di applicazioni di biotecnologie avanzate in campo agroalimentare attraverso l'utilizzo di organismi viventi o loro componenti per migliorare le caratteristiche quali-quantitative di piante e animali. Inoltre verranno studiate metodologie innovative e verranno sperimentate tecniche per la riproduzione e allevamento di specie ittiche in ambiente marino protetto Sardegna - 16,800 milioni di euro Realizzazione di specifiche azioni preparatorie per un distretto tecnologico nel settore della Biomedicina e delle Tecnologie per la salute nell'area di Cagliari-Pula: si prevedono attività di ricerca e di sviluppo tecnologico volte a valorizzare le integrazioni e sinergie esistenti nell'area metropolitana di Cagliari Credito d'imposta per gli investimenti nelle aree svantaggiate L’Agenzia delle Entrate fornisce ai contribuenti, che nel prossimo anno intendono conseguire il credito d’imposta per gli investimenti nelle aree svantaggiate del Sud e del Centro-Nord e per gli investimenti nelle campagne pubblicitarie localizzate, i chiarimenti concernenti i termini e le modalità di presentazione delle istanze.

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Credito d’imposta per gli investimenti nelle aree svantaggiate: Le domande di rinnovo delle istanze presentate nel 2004 e respinte per esaurimento dei fondi disponibili, devono essere presentate, essendo il 2 gennaio domenica) dal 3 al 20 gennaio 2005.Le istanze vanno redatte sul modello RTS, approvato con provvedimento del 30 gennaio 2003, utilizzando esclusivamente la nuova versione aggiornata del prodotto di gestione “CREDINVEST 388 2005”, da oggi disponibile gratuitamente sul sito Internet dell’Agenzia - www.agenziaentrate.gov.it -.Le nuove istanze di attribuzione del contributo per gli investimenti da realizzare nelle aree svantaggiate del Sud e del Centro-Nord, redatte sul modello ITS approvato con il medesimo provvedimento del 30 gennaio 2003, dovranno, invece, essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 1° febbraio 2005, utilizzando solamente la predetta versione del prodotto di gestione “CREDINVEST 388 2005”. Credito d’imposta per gli investimenti in campagne pubblicitarie localizzate: Le istanze per l’attribuzione del contributo per l’incremento degli investimenti in campagne pubblicitarie localizzate, redatte sul modello ICAP, approvato con provvedimento del 17 dicembre 2003, devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 3 gennaio 2005 utilizzando la nuova versione del prodotto informatico di gestione denominato “PUBLICREDIT 2005” anch’esso disponibile gratuitamente da oggi sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.L'Agenzia raccomanda, inoltre, di utilizzare per la presentazione delle nuove istanze le versioni aggiornate dei software di invio Entratel e file Internet.Documentazione Software Credinvest 388 - 2005 Software Publicredit - 2005 Finanziamenti garantiti per le PMI fornitrici di "ICT"Finanziamenti garantiti anche per le PMI fornitrici di applicazioni tecnologiche digitali: è questa la novità introdotta dal Decreto del 12 novembre 2004 emanato dai Ministri delle Attività Produttive e dell’Innovazione Tecnologica e (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2004) relativo alla Sezione Tecnologie Digitali del Fondo di Garanzia.Il decreto entrerà nella sua fase operativa dopo l’approvazione, da parte del Comitato di gestione del Fondo, delle relative disposizioni operative che, si prevede, saranno emanate entro febbraio 2004.Nel dettaglio la garanzia sarà offerta a fronte di un finanziamento bancario che i fornitori possono richiedere a seguito di dilazioni di pagamento a favore delle Piccole e medie imprese acquirenti. La dilazione e il finanziamento devono avere la stessa durata, comunque compresa tra un minimo di 36 mesi ed un massimo di 10 anni.La garanzia, inoltre, viene concessa a titolo de minimis (massimo 100.000 euro in equivalente sovvenzione lordo in tre anni) e può coprire fino al 50% del finanziamento (a differenza dell’80% previsto per tutte le altre operazioni della Sezione Tecnologie Digitali).Il ricorso al de minimis è stato necessario dal momento che il regime notificato attraverso il Regolamento 70 prevedeva solo garanzie a fronte di investimenti produttivi. I finanziamenti in questione, invece si configurano come prestiti per la gestione della liquidità.Dai Fondi UE regole ed opportunità per i siti contaminatiIl Quadro Comunitario di Sostegno (QCS), nella nuova versione post revisione, stabilisce che sono ammissibili a finanziamento gli interventi di bonifica dei siti inquinati: ricadenti nei siti di bonifica definiti di interesse nazionale ai sensi della vigente normativa (DM 468/2001); previsti nei Piani regionali per la bonifica delle aree inquinate sulla base dell’articolo 22 del D.lgs. 22/97 e

successive modificazioni ed integrazioni, che tengano conto dei censimenti dei siti e della predisposizione dell’anagrafe dei siti da bonificare (con i criteri previsti dal DM 471/99).

Le procedure di bonifica dei siti di interesse nazionale si svolgono secondo l’iter istruttorio previsto dalla normativa mentre le risorse finanziarie vengono trasferite direttamente alle regioni. Gli eventualifondi messi a disposizione dai POR e DOCUP andranno gestiti conformemente alle norme vigenti nonché ai vincoli posti dalla programmazione comunitaria.Per i Piani regionali di bonifica (che costituiscono parte integrante del Piano regionale di gestione dei rifiuti) il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (MATT) ha effettuato un esame su scala nazionale, dal quale emergono una serie di problematiche, principalmente legate al mancato aggiornamento/adeguamento dei piani all’art. 22 del D.lgs. 22/97 e al DM 471/99 nonché ad una più generale disomogeneità ed incompletezza delle informazioni contenute.Solo 9 regioni (Basilicata, Sardegna e Calabria nell’ob.1 e Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, Trento e Veneto nell’ob. 2) su 21 risultano in possesso di un documento aggiornato e formalmente conforme alla normativa vigente.Diversamente, 7 regioni (Puglia, Campania e Sicilia nell’ob.1 e Valle d’Aosta, Liguria, Umbria e Abruzzo nell’ob.2) dispongono di piani che devono essere oggetto di aggiornamento/adeguamento, mentre sono 5 le

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regioni che ad oggi non dispongono di un adeguato Piano regionale di bonifica (Molise per l’ob.1 e Emilia Romagna, Marche, Bolzano e Friuli Venezia Giulia nell’ob.2).Per quanto riguarda le informazioni contenute nei piani, l’attività di valutazione curata dal Ministero dell’Ambiente ha rilevato una situazione di generale disomogeneità delle informazioni, in particolare rispetto:all’anagrafe dei siti, al censimento di quelli potenzialmente inquinati, alla caratterizzazione di base dei siti inseriti nel Piano regionale e all’aggiornamento del piano stesso. In merito all’anagrafe dei siti, tale disomogeneità va attribuita principalmente al vuoto legislativo creatosi tra l’emanazione della prima normativa di riferimento dei piani regionali (D.P.R. del 16 maggio 1989, abrogata dal D.lgs. 22/97), il decreto Ronchi (D.lgs. n. 22/97) e il D.M. 471/99, che ha determinato alcune difficoltà nella individuazione dei siti da inserire.Fino all’emanazione del D.M. 471/99, la normativa non aveva ancora stabilito il criterio in base al quale un sito poteva essere considerato univocamente inquinato e permaneva, quindi, solo l’indicazione di potenziali attività, industriali e non, che potevano essere causa di una situazione di degrado. In tale contesto l’inserimento di un sito nel censimento veniva fatto in seguito alle segnalazioni da parte delle diverse fonti consultate (Amministrazione pubblica, Protezione Civile, Corpo Forestale dello Stato, enti Locali, Unità Sanitarie locali, privati, Associazioni ambientaliste, ecc..) che non avevano dei riferimenti chiari ed univoci e che, pertanto, indicavano una notevole quantità di siti, ma in tal modo sovrastimando la reale situazione di degrado presente.Tale vuoto legislativo ha contribuito anche ad una disomogeneità delle modalità di individuazione dei siti potenzialmente inquinanti portando ad una valutazione errata del loro numero nel territorio nazionale.In particolare, si è verificato sia il caso in cui diverse regioni hanno inserito principalmente aree di discarica (e quindi c’è stata una sottostima dei siti), sia il caso opposto in cui la stima sia stata superiore alle reali condizioni locali.Quest’ultima situazione si è verificata, in quanto le aree di discarica inserite, generalmente più numerose di quelle su cui insistono le altre attività potenzialmente inquinanti (aree industriali, ecc..) hanno compreso anche aree di semplici abbandoni di rifiuti.In generale, comunque, si ritiene che il numero dei siti individuati nei Piani di bonifica sia in eccesso.

La normativa sui Piani regionali di bonifica

D.Lgs 22/97:(Decreto Ronchi)

• Art. 17 Predisposizione dell’Anagrafe• Art. 18 Competenze dello Stato• Art. 19 Competenze delle Regioni• Art. 20 Competenze delle Province• Art. 22 Piani Regionali di bonifica

Individua i contenuti e sancisce la necessità di possedere per l’accesso ai finanziamenti un Piano di bonifica regionale Approvato

D.M.471/99“Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la

messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dell’art.17 del

D.Lgs 22/9”

• Art. 14 Piani regionali di bonifica• Art. 16 Censimento• Art. 17 Predisposizione dell’Anagrafe

Nello specifico vi sono regioni, come Campania, Abruzzo e Calabria che hanno inserito principalmente discariche non autorizzate o abbandoni di rifiuti. Sono invece pochi i casi in cui i siti sono stati suddivisi inserendo le attività industriali (attive e dismesse) e minerarie, i depositi, ecc.. come ad esempio la Sardegna, il Piemonte e la Lombardia.Esiste inoltre una problematica di fondo legata alla carenza di informazioni che consentano una caratterizzazione di base dei siti inseriti: la normativa richiede infatti dati ottenibili solo in seguito ad un’approfondita attività di indagine e di laboratorio difficilmente realizzabili nella fase di definizione del piano.Le criticità rilevate sono riconducibili sia all’obiettiva difficoltà nella fase di progettazione, sia alla necessità di potenziare le tecnostrutture pubbliche di controllo (AR-PA) per una efficiente attività di supporto.

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La normativa sui piani di bonifica, infine, non impone alcuna scadenza temporale di aggiornamento (ad eccezione dell’anagrafe dei siti); questo porta inevitabilmente a disporre di informazioni incomplete ai fini di una verifica, a livello centrale, della situazione di inquinamento presente nel territorio.E’importante, comunque, rilevare che nell’ambito della programmazione dei fondi strutturali 2000/2006 sono diverse le regioni, in particolare ob. 1, che hanno programmato (così come previsto dal QCS) investimenti per l’adeguamento/aggiornamento dei Piani regionali. Tuttavia nell’ambito dell’attività di monitoraggio del Gruppo di Lavoro Obiettivo “Bonifiche”, attivato dalla Rete delle Autorità Ambientali e della Programmazione sta emergendo una generale difficoltà di spesa, per una serie di motivazioni di natura tecnico/ procedurali che rischiano di compromettere l’utilizzo delle risorse comunitarie per il disinquinamento di aree diverse da quelle di interesse nazionale. I risultati del monitoraggio sono stati riportati in uno specifico report.Fonte: Damian Antonella – Ministero dell’Ambiente

Bandi Regionali

Regione Emilia RomagnaARTECO (Argentina Ricerca e TEcnologia per la COoperazione) il progetto per l'assegnazione di borse di ricerca per la realizzazione di progetti di sviluppo e di trasferimento tecnologico, organizzativo e gestionale ARTECO è un progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna, Direzione Generale Programmi e Intese, Relazioni Europee e Cooperazione Internazionale, realizzato con l’assistenza tecnico-scientifica di ASTER e con la collaborazione delle associazioni emiliano-romagnole in Argentina. Il progetto ha lo scopo di favorire l’innovazione, il trasferimento tecnologico, organizzativo e gestionale delle imprese argentine per la promozione delle relazioni economiche, esistenti e future, fra l’Emilia Romagna e l’Argentina. In particolare ARTECO ha come obiettivo la realizzazione di progetti di sviluppo e di trasferimento tecnologico, organizzativo e gestionale presentati da imprese che operano nel tessuto economico sociale ove sono attive le comunità emiliano-romagnole in Argentina, preferibilmente in collaborazione con università, centri di ricerca ed aziende emiliano-romagnole. Le agevolazioni finanziarie destinate alle imprese saranno erogate nella forma di Borse di Ricerca da assegnare a soggetti beneficiari individuati dall’impresa stessa che lavorino a sostegno di attività di sviluppo e di trasferimento tecnologico (TT), organizzativo e gestionale, allo scopo di favorire l’innovazione tecnologica nelle aziende in Argentina e aventi una possibile ricaduta economica nei territori coinvolti. Il modulo di domanda, la scheda progetto e la nota di accompagnamento a cura dell’associazione emiliano romagnola in Argentina, in copia cartacea, debitamente firmate in originale, riportanti il riferimento "Borse di ricerca per la realizzazione di progetti di sviluppo e di trasferimento tecnologico” dovranno essere dalle imprese entro giovedì 10 febbraio 2005 inviate via posta raccomandata con ricevuta di ritorno (per la scadenza fa fede il timbro postale) ad entrambe le seguenti organizzazioni: Unità Operativa Progetto ARTECO, Dra. Verónica Susskind, Avenida Corrientes 2294, piso 11, oficina

51, C1046AAN Ciudad de Buenos Aires, Argentina ASTER, S. Cons p.a. Progetto ARTECO, c/o Area della Ricerca, Via Gobetti, 101, 40129 Bologna, Italia

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La documentazione dovrà essere inviata contestualmente per posta elettronica anche all’indirizzo e-mail: [email protected] Per la selezione delle candidature faranno fede le copie cartacee firmate ed inviate per posta.Per richieste di informazioni è possibile rivolgersi:in Argentina:Unità Operativa Progetto ARTECODra. Verónica SusskindAvenida Corrientes 2294, piso 11, oficina 51C1046AAN Ciudad de Buenos Aires - Argentinae-mail: [email protected] in Emilia Romagna:ASTER S. Cons. p. a.(Progetto ARTECO)Area della Ricerca di BolognaVia Gobetti, 101 40129 Bologna - Italiae-mail: [email protected] Documentazione Informativa lancio del Progetto (.doc) Modulo di Domanda (.doc) Scheda Progetto (.doc) ----------------------------------------------- Dalla Regione arrivano 17 milioni di euro per le imprese che adottano sistemi e tecniche di produzione che rispettano l’ambiente.Sono le risorse previste dal bando “Ecoincentivi” - pubblicato a febbraio dello scorso anno - la cui graduatoria definitiva è stata approvata dalla Giunta regionale nei giorni scorsi.I progetti che beneficeranno dei contributi regionali (in una percentuale che va dal 20 al 40% dell’importo ammesso) sono 340 su un totale di 541 progetti presentati. Considerando anche l’apporto dei privati, l’investimento complessivo ammonta a oltre 57 milioni 500 mila euro .Questi i campi di intervento: riduzione delle emissioni di “gas serra” in atmosfera secondo gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto, tutela e risparmio delle risorse idriche, recupero dei rifiuti, rimozione dell’amianto dai luoghi di lavoro, acquisto di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, sviluppo di “cleaner production” e "cleaner tecnology” ovvero tecnologie pulite ed eco-efficienti. Inoltre è in dirittura d'arrivo l’istruttoria dei progetti che prevedono l’adozione da parte delle imprese dei sistemi di gestione ambientale Emas e Iso 14000.Il bando con l’elenco dei progetti finanziati verrà pubblicato nei prossimi giorni sul Bollettino ufficiale della Regione, ma già da ora è possibile telefonare allo 051-6396082 per informazioni, mentre la documentazione completa si trova sul portale Ermes Ambiente. I contributi e i progetti in Emilia Romagna In provincia di Piacenza sono arrivate risorse per 951 mila euro a sostegno di 23 progetti che hanno movimentato complessivamente risorse per 3, 5 milioni, mentre in provincia di Parma 1 milione e 460 mila euro hanno finanziato 24 progetti per un investimento totale di oltre 5 milioni.Nella provincia di Reggio Emilia sono stati finanziati 47 progetti con oltre 2,1 milioni di euro a fronte di un investimento totale di 6 milioni e 550 mila euro. Sono invece 74 i progetti finanziati in provincia di Modena con 4 milioni di euro di risorse regionali a fronte di un investimento complessivo di oltre 13 milioni e 600 mila euro, mentre in provincia di Bologna sono stati finanziati 81 progetti per un totale di oltre 3 milioni e 800 mila euro e un investimento complessivo di 13 milioni e 800 mila euro.Nella provincia di Ferrara i progetti finanziati sono 24 per oltre 1,3 milioni di euro e un investimento totale di oltre 3,7 milioni e in provincia di Forlì-Cesena sono andate risorse regionali per 1,2 milioni di euro a sostegno di 26 progetti per un investimento di 4,1 milioni. Infine in provincia di Ravenna sono stati finanziati 28 progetti con circa 1,5 milioni e un investimento totale di 5,4 milioni di euro, mentre in provincia di Rimini ci sono 13 progetti con contributi per 581 mila euro e un investimento complessivo di 1 milione e 650 mila euro. Documentazione

I progetti finanziati nella provincia di Bologna

I progetti finanziati nella provincia di Ferrara

I progetti finanziati nella provincia di Forlì-Cesena

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I progetti finanziati nella provincia di Modena

I progetti finanziati nella provincia di Parma

I progetti finanziati nella provincia di Piacenza

I progetti finanziati nella provincia di Ravenna

I progetti finanziati nella provincia di Reggio Emilia

I progetti finanziati nella provincia di Rimini -----------------------------------------------Camera di Commercio di Ferrara – contributi per l’utilizzo degli strumenti di e-government Allo scopo di incrementare la competitività delle imprese operanti sul territorio della provincia e di orientare gli operatori economici all’utilizzo degli strumenti di e-government, la Camera di Commercio di Ferrara ha istituito un fondo per la concessione di contributi in conto capitale finalizzati all'acquisizione di specifici prodotti e servizi informatici. La trasmissione delle domande di contributo potrà essere effettuata a partire dal 24 gennaio 2005 fino al 30 giugno 2005, salvo chiusura anticipata per esaurimento del plafond disponibile. Le spese varranno a far data dal 1° settembre 2004 fino a tutta l’apertura del bando. L’entità del contributo è pari al 50% delle spese documentate sino ad un massimo di 1.500 euro. All’atto della domanda occorrerà allegare copia delle fatture quietanzate. Si segnala che a tale iniziativa potrebbero aderire anche i Comuni della provincia di Ferrara e la Provincia di Ferrara in relazione ad una eventuale adesione che potrà pervenire nelle prossime settimane. In tal senso si provvederà a darne comunicazione attraverso il sito istituzionale della Camera di Commercio di Ferrara. Le domande di partecipazione, da redigere in carta semplice utilizzando l’apposito modulo e corredate della documentazione richiesta, devono essere inviate per posta con raccomandata con avviso di ricevimento alla Camera di Commercio di Ferrara, Ufficio Promozione, via Borgoleoni, 11 - 44100 Ferrara, (indicando sulla busta la dicitura “domanda di contributo per tecnologie informatiche”), oppure in modalità telematica con sottoscrizione digitale (il documento firmato digitalmente potrà essere trasmesso come allegato al seguente indirizzo ufficiale di posta elettronica certificata: [email protected] ). Farà fede la data di spedizione. Per acquisire la modulistica, appena sarà disponibile consultare il sito della Camera di Commercio di Ferrara www.fe.camcom.it alla voce finanziamenti, tel. 0532 783821, e-mail: [email protected] .Per informazioniUfficio Promozione - Via Darsena, 77/aManuela Sarasini, Vittorio Bovi, Francesca TerenzoniTel. 0532-783820/821/810 - Fax 0532.783814 E-mail [email protected] Documentazione Consulta il testo integrale del Bando.

-------------------------------------------------------- Camera di Commercio di Ferrara: “Percorso di accompagnamento per il ricambio generazionale nelle piccole e medie imprese”Al via la presentazione delle domande per il progetto “Percorso di accompagnamento per il ricambio generazionale nelle piccole e medie imprese”.Uno studio condotto dalla Commissione Europea nel 2002 ha rilevato che, entro il 2012 circa un terzo delle imprese familiari procederà a processi di trasferimento generazionale, con una media di circa seicentomila trasferimenti annuali e, data la tipica struttura familiare delle imprese italiane, ciò implica che nei prossimi anni un numero elevato di imprese dovrà affrontare questo delicato momento di cambiamento, sia in termini di capitale investito, sia in termini di gestione.Questa trasformazione incontra notevoli difficoltà culturali e di mentalità in ragione delle quali l’imprenditore uscente spesso non è in grado di organizzare il trasferimento delle conoscenze tecniche, gestionali e manageriali al successore.Allo scopo di agevolare le piccole imprese ferraresi, l’ente camerale, in collaborazione con l’Università di Ferrara - Facoltà di Economia e le Associazioni di Categoria di Ferrara, ha elaborato un progetto di ricerca definito “Percorso di Accompagnamento per il ricambio generazionale nelle piccole e medie imprese”, che intende proporre una metodologia innovativa a sostegno del ricambio generazionale.

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In particolare, l’iniziativa prevede la selezione di 12 progetti coinvolgenti impresa cedente ed impresa entrante, le quali saranno accompagnate nel processo di ricambio da consulenti ed esperti dell’Università per un periodo di 12 mesi. Il percorso prevede lo svolgimento, per tali imprese, di un check-up aziendale al fine di evidenziare i punti di forza, di debolezza, le opportunità e la criticità dell’attività aziendale, nonché lo svolgimento di attività formativa in materia di contabilità, controllo di gestione, strategia e comunicazione aziendale, spin-off e marketing.I 12 progetti saranno selezionati da un Gruppo di Lavoro formato dai rappresentanti della Camera di Commercio, dell’Università - Facoltà di Economia e delle Associazioni di Categoria.Il Bando e il relativo modulo di domanda sono reperibili presso la CCIAA di Ferrara – Via Darsena n. 79 - Ufficio Promozione o sul sito www.fe.camcom.it sotto la voce finanziamenti. Le domande di partecipazione dovranno essere inviata per posta a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, entro il 28 febbraio 2005 presso: Camera di Commercio di Ferrara – Ufficio Promozione, via Darsena n. 79 - 44100 Ferrara.Per informazioniAnna Faccini, Migliari Andrea Ufficio PromozioneVia Darsena 79Tel. 0532.783.813/802  Fax 0532.783.814 E-mail [email protected] Documentazione

BandoAllegato TecnicoModulo di domanda

------------------------------------------- Bologna, parte la terza edizione di “Progettando”La provincia di Bologna ha dato il via alla terza edizione di “Progettando”, un concorso rivolto ad aspiranti imprenditori al di sotto dei 40 anni. L’iniziativa premierà le 10 idee più innovative nella realizzazione dei prodotti o dei servizi, soprattutto quelle relative al miglioramento e alla salvaguardia ambientale. Ai vincitori la provincia assegnerà, a titolo di contributo 4.600 euro per le spese di avvio dell’attività, anche se la somma sarà erogata subordinatamente alla creazione dell’impresa nel territorio della provincia di Bologna, secondo le caratteristiche individuate nel progetto, e all’effettuazione di spese di importo uguale o superiore a quello del contributo. Gli aspiranti imprenditori potranno, inoltre, beneficiare di servizi esclusivi offerti dal Servizio Ambiente della Provincia, da associazioni imprenditoriali, da istituti di credito e dall’incubatore dell’Università di Bologna. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 20 gennaio 2005.Regione PiemonteImprenditoria "rosa", la Regione crea un fondo di garanziaSostenere lo sviluppo delle "imprese in rosa": è questo l'obiettivo che ha indotto la Regione a istituire un fondo di garanzia specifico per l'accesso al credito dell'imprenditoria femminile, con una dotazione iniziale di 400.000 euro assegnata alla finanziaria regionale Finpiemonte S.p.A., incaricata della gestione della misura. L'accesso al credito rappresenta ancora un ostacolo difficile per molte imprese e in modo particolare per le imprenditrici. Nessuna agevolazione riesce ad essere pienamente efficace se non si affianca ad essa un fondo di garanzia, che favorisce l'accesso al credito soprattutto di quelle imprese che non hanno alcun appoggio creditizio, né familiare, né personale. Il fondo è quindi uno strumento specifico, affinché con nuovi accordi gli istituti di credito convenzionati per il sostegno della creazione d'impresa diano condizioni più favorevoli per le iniziative imprenditoriali femminili. Si punta soprattutto sulle piccole imprese per richieste dai 5.000 ai 20.000 euro di finanziamento da garantire, relative a investimenti, a problemi contingenti di liquidità e a spese di ristrutturazione aziendale, che al momento non possono essere accolte dagli altri strumenti di sostegno alle imprese.Possono accedere al fondo le piccole aziende femminili, iscritte al registro imprese e aventi sede legale e operativa nel territorio piemontese, costituite da: ditte individuali, il cui titolare deve essere donna; società di persone e cooperative, con almeno il 60% dei soci che devono essere donne; società di capitali, con almeno i due terzi delle quote detenute da donne e l'organo di amministrazione composto da donne per la stessa percentuale.Sono ammissibili le spese sostenute a partire dai sei mesi antecedenti la data di presentazione della domanda per: acquisto di hardware e software; acquisto di macchinari, attrezzature, impianti e arredi;

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acquisto di autonegozi e automezzi per l'attività aziendale; opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni murarie in genere, necessarie e funzionali al

progetto; spese in conto gestione relative a materie prime, semilavorati, prodotti finiti, spese per locazione, spese

per formazione e qualificazione del personale, spese per prestazione di servizi.L'agevolazione consiste nella concessione di un finanziamento bancario a condizioni di particolare favore, erogato da un istituto di credito convenzionato con Finpiemonte, che sarà garantito al 100% dal fondo di garanzia a costo zero. Il prestito dovrà essere rimborsato nel termine massimo di 36 mesi, a rate trimestrali. La concessione delle garanzie sarà subordinata all'esame delle richieste da parte di un gruppo di valutazione, costituito da rappresentanti della Regione Piemonte, di Finpiemonte e della Commissione regionale per le pari opportunità.La domanda deve essere presentata, a partire da lunedì 10 gennaio 2005, a Finpiemonte S.p.A. su appositi moduli approvati dalla Regione. Il progetto di investimento dovrà concludersi nell'arco di 24 mesi dall'erogazione del prestito e dovrà essere rendicontato con le modalità indicate dal gestore al momento della emissione della garanzia.--------------------------------------------------- CCIAA di Cuneo - Settore artigiano: contributi per corsi di formazione professionaleLa Camera di commercio di Cuneo, allo scopo di favorire la formazione e l’aggiornamento professionale per gli addetti delle aziende artigiane e commerciali della provincia, ha deliberato la concessione di incentivi a fondo perduto a fronte delle spese sostenute dai partecipanti ai corsi di formazione organizzati in collaborazione con la Confartigianato della provincia di Cuneo.Gli ultimi corsi finanziati riguardano la formazione professionale per tecnici che effettuano bonifica e rimozione di beni contenenti amianto, l'informatica di base e avanzata, e l'inglese.L’incentivo previsto è pari al 70% delle spese sostenute dalle aziende i cui addetti abbiano partecipato ai corsi di formazione.Le domande, redatte in carta libera sugli appositi modelli reperibili presso gli uffici della CCIAA di Cuneo e delle competenti associazioni di categoria o sul sito internet www.cn.camcom.it , devono essere spedite con raccomandata alla CCIAA di Cuneo, via E. Filiberto n. 3, o consegnate a mano presso gli sportelli della CCIAA di Cuneo dai soggetti interessati o dalle competenti associazioni di categoria.Per informazioni:Ufficio promozionetel. 0171/318746-318822fax 0171 696581e-mail: [email protected] --------------------------------------------------CCIAA di Cuneo - Ristorazione: contributi per la certificazione “Bollino blu”Sono aperti i termini per la presentazione della domanda di contributo alle imprese del settore della ristorazione che, allo scopo di favorire il miglioramento dell'igiene e della qualità nei servizi offerti, aderiscanoal progetto “Bollino blu”, riconosciuto dal Piano sanitario nazionale.L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese sostenute dalle imprese del settore della ristorazione dal 31 dicembre 2004 al 31 dicembre 2005 per l'adesione volontaria al progetto “Bollino blu” (verifica delle condizioni igienico sanitarie HACCP, formazione, verifica di conformità fatta da una società di certificazione accreditata Sincert).Il contributo erogabile è pari al 70% delle spese sostenute al netto di Iva, con un minimo complessivo di 150 euro ed un massimale di 1.000 euro per ogni impresa.I fondi a disposizione ammontano complessivamente a 13.500 euro.Le domande, contenute in plico recante sul frontespizio l'oggetto e il mittente, devono essere spedite con raccomandata alla CCIAA di Cuneo, in via E. Filiberto 3, o consegnate a mano presso gli sportelli della CCIAA di Cuneo dai soggetti interessati o dalle competenti associazioni di categoria, a partire dal giorno 30 dicembre 2004 ed entro il termine perentorio del giorno 31 gennaio 2006, a pena di esclusione.Per informazioni:Ufficio promozionetel. 0171/318746-318822fax 0171 696581e-mail: [email protected] ----------------------------------------------Comune di Torino: prestiti alle migliori condizioni di mercato con fondo di garanzia della Città di Torino

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Nell'ambito del presente programma si intendono avviare, sempre in forma sperimentale, delle iniziative di microcredito, ossia forme di credito a breve - medio termine di soggetti privi di garanzie proprie, finalizzate prevalentemente all'acquisto di beni strumentali per nuove attività economiche o avviate nell’anno precedente alla data del bando per l’accesso al microcredito. Le concessioni di microcrediti verranno istruite dal soggetto bancario che sarà selezionato per la gestione dell'iniziativa, previa valutazione da parte dei tecnici della Città e dal Soggetto Attuatore.Le risorse verranno utilizzate per la costituzione di un fondo di garanzia che permetterà l’erogazione di microcrediti secondo un moltiplicatore iniziale pari a 3 volte il fondo stesso. Dopo l'avvio sperimentale che permetterà anche di valutare il livello di rischio del credito, verrà eventualmente concordato con il soggetto bancario un incremento del moltiplicatore.Beneficiari: Soggetti che intendono costituire una nuova impresa Imprese in iter di costituzione Imprese artigiane, industriali, commerciali e di servizi; cooperative di produzione e lavoro. Le imprese

devono risultare costituite dalla data del 1° gennaio 2003.Ai soggetti che intendono costituire una nuova impresa il Comune di Torino fornisce gratuitamente un servizio di consulenza nella predisposizione del progetto.Le imprese devono avere la sede sociale: in via Artom, Corso Grosseto, via Ivrea, via Arquata; nei quartieri: Falchera, S.Salvario, Basso S.Donato, Porta Palazzo, Barriera Milano; nelle aree Obiettivo 2 e Phasing Out (aree a regime transitorio); negli incubatori, nei parchi tecnologici e nelle aree attrezzate con finanziamenti pubblici presenti nel

comune di Torino. L'elenco delle zone interessate è pubblicato sul sito:www.comune.torino.it/bandi Sono finanziabili sia spese in conto gestione (es.: spese per acquisto di materie prime; semilavorati; prodotti finiti; spese per locazione; ecc. ) sia investimenti (es.: ristrutturazioni dei locali; impianti, macchinari e attrezzature; arredi; mezzi di trasporto merci; sistemi informativi integrati per l'automazione; sistemi di comunicazione; impianti automatizzati; ecc.) NON si può finanziare l'acquisto di immobili, di beni usati e di spese autofatturate. Dettaglio del finanziamento:

Finanziamento minimo: 1.000 euro Finanziamento massimo: 10.000 euro Restituzione nel corso del triennio successivo Periodo di pre-ammortamento di 3 mesi. Tasso di interesse alle migliori condizioni di mercato.

Non è richiesta garanzia reale. Questa opportunità è rivolta a chi presenta un forte desiderio di autonomia e possieda valide idee imprenditoriali. La città di Torino chiede come garanzia il possesso di queste qualità e si fa garante nei confronti del sistema creditizio.La concessione del finanziamento sarà comunque subordinata ai criteri di valutazione sul merito creditizio del beneficiario da parte dell'Istituto di credito.Il singolo progetto sarà oggetto di una specifica istruttoria tecnica da parte dei tecnici del Comune al termine della quale, se il progetto sarà valutato positivamente l'Istituto di Credito procederà all'erogazione del finanziamento a seguito della stipula del relativo contratto.INFONumero Verde 800300194Divisione Lavoro del Comune di Torino:da lunedì a venerdì: 8.30 - 18.00 sabato: 9.00 - 13.00Documentazione

REGOLAMENTO (file PDF)

MODULISTICA (file PDF)

SCHEDA RIASSUNTIVA (file PDF)

Le aree interessate

ZONE 225 (files PDF)

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AREE IN REGIME TRANSITORIO (file Excel)

AREE IN OBIETTIVO 2 (file Excel)

Regione LombardiaBando finanziamento PMI commerciali al dettaglio e somministrazione alimenti e bevande in sede fissaOB2 Misura 1.11 - DOCUP Lombardia - "Supporto alla riqualificazione dei servizi commerciali e sviluppo di servizi di prossimita”Consolidamento del servizio commerciale, nelle aree caratterizzate da situazioni di fragilità della rete commerciale, mediante creazione e sviluppo di nuove imprese commerciali e progetti di azione consorziata tra imprese commerciali Il bando è finalizzato al sostegno delle piccole e medie imprese commerciali che esercitano il commercio al dettaglio e la somministrazione di alimenti e bevande in sede fissa, comprendendo piccole attività ricettive connesse all'attività di somministrazione di alimenti e bevande e attività commerciali strettamente connesse all'artigianato di servizio (panetterie e pasticcerie). Sono ammessi a finanziamento interventi per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese commerciali in forma singola o associata.Il bando è articolato in due sottomisure: Sottomisura A - Creazione e sviluppo di nuove imprese commerciali (per favorire la creazione di nuove

imprese, in particolare quelle con formule innovative i negozi multiservizio, la riconversione o la riqualificazione di servizi commerciali esistenti, in particolare favorendo la specializzazione riguardo a prodotti alimentari o artigianali tipici, prodotti biologici e/o di qualità certificata)

Sottomisura B - Agevolazione di imprese in forma associata o consorziata (per la realizzazione di progetti per ottimizzare le procedure di acquisto, migliorare l'organizzazione aziendale e l'articolazione della rete distributiva sul territorio, forme innovative)

La misura ha una dotazione finanziaria di 7.000.000,00 euro.Sono ammessi a finanziamento progetti di importo minimo di 15.000,00 euro finanziabili al 30%.I finanziamenti non possono essere sommati ad altri contributi nazionali, regionali o comunitari e sono soggetti alla regola de minimis (100.000,00 euro nel triennio)Sono ammesse spese per: studi consulenze, spese di costituzione e di avvio acquisto di beni materiali e immateriali interventi di tipo edilizio/impiantisticoIl decreto è stato adottato il 23 dicembre 2004, la scadenza per la trasmissione delle domande è il sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione su BURL.Per informazioni generali sul bando dal 10/01/05: Maurizio Belluzzo dal Tel. 02.6765.4976Per informazioni generali sul bando dal 17/01/05: Diego Bianchi Tel. 02.6765.3653DocumentazioneI testi integrali del bando e degli allegati Testo Bando OB2 misura 1_11.doc    Allegato A.doc    Allegato B Nuova definizione PMI.doc    Allegato D, D1, D2.doc    Allegato E Codici Ateco.Doc    Allegato F.doc    Allegato G.doc    Allegato H.doc    Allegato I.doc    Decreto bando OB2.doc   ----------------------------------------------- DOCUP Ob. 2 - apertura Bando ASSE 1- Sottomisura 1.5b "creazione di impresa".Con decreto n. 23286 del 23/12/2004 la Regione Lombardia ha approvato il bando per la presentazione delle domande di aiuto finanziario cofinanziabili con il FESR Asse 1 "Sviluppo della competitività del sistema economico lombardo" misura 1.5 "sostegno alla creazione di nuove imprese"- sottomisura 1.5b "creazione di impresa".

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Soggetti BeneficiariPiccole e medie imprese come definite ai sensi dell’Allegato 1 al Regolamento (ce) n. 364/2004 della Commissione del 25 febbraio 2004 recante modifica del regolamento (ce) n. 70/2001 (estratto dalla raccomandazione 2003/361/CE, del 6 maggio 2003, GU L 124 del 20.5.2003 ), anche artigiane, operanti nei settori: estrattivo (cod ISTAT ATECO 2002 “C”) manifatturiero (cod ISTAT ATECO 2002 “D”) della produzione e distribuzione di energia elettrica (cod ISTAT ATECO 2002 “E”) delle costruzioni (cod ISTAT ATECO 2002 “F”) dei servizi (cod ISTAT ATECO 2002 “K72, K73 e K74”) dello smaltimento rifiuti solidi, acque di scarico e simili (cod ISTAT ATECO 2002 “O.90”) del turismo (cod ISTAT ATECO 2002 “H 55.1 e H55.2”). Sono escluse le imprese operanti nel settore commercio e incluse esclusivamente le attività riguardanti la categoria di manutenzione e riparazione autoveicoli (cod ISTAT ATECO 2002 “G50.2”).Ciascuna domanda di agevolazione deve essere riferita ad un unico progetto da realizzarsi in un’unica unità locale dell’impresa richiedente localizzata in una delle aree ammissibili e relativo a investimenti materiali ed immateriali direttamente connessi all’avvio dall’iniziativa imprenditoriale e allo svolgimento delle attività previste, eventualmente comprendente anche l’acquisizione di servizi reali e consulenze relativi alla fase di avvio del progetto e connessi agli studi di fattibilità e piani di impresa, progettazione, accompagnamento alla fase di start-up, spese relative all’acquisizione di certificazioni di qualità ed ambientali.L’azienda può decidere se attivare: 1. interventi semplici: progetti già conclusi per i quali è possibile la retroattività delle spese fino ai 12 mesi precedenti la data di

pubblicazione del presente bando sul BURL progetti in corso, per i quali è possibile la retroattività delle spese fino ai 12 mesi precedenti la data di

pubblicazione del presente bando sul BURL e la conclusione del progetto entro 18 mesi dalla data di presentazione della domanda

2. interventi complessi: il progetto deve risultare non ancora avviato alla data di presentazione della domanda la cui ultimazione

sia prevista entro 18 mesi dalla stessa. Si precisa che: la data di avvio del progetto è la data di emissione del primo titolo di spesa; la data di ultimazione è la data dell’ultimo titolo di spesa ancorché pagato e quietanzato

successivamente; l’anno a “regime” è primo esercizio successivo all’anno di ultimazione del progetto.Le domande, sottoscritte dal legale rappresentante e recanti marca da bollo sul frontespizio devono essere presentate dai soggetti beneficiari, in originale, utilizzando il Modulo di domanda redatto secondo gli schemi del bando, corredate dalla documentazione richiesta ed ivi prevista, dal primo giorno lavorativo successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul BURL e comunque entro 90 giorni dalla pubblicazione dello stesso.Le domande devono essere indirizzate a:Regione Lombardia – Direzione Industria, PMI, cooperazione e turismo , UO Servizi alle Imprese e cooperazione, Struttura Sviluppo Produttivo e IncentiviVia Taramelli 20, 20124 MilanoLe domande devono essere presentate: direttamente al Protocollo Generale della Regione Lombardia – Via Taramelli 20 – Milano o presso gli

Sportelli di Protocollo delle Sedi Territoriali in ciascuna Provincia; attraverso raccomandata con avviso di ricevuta di ritorno in tal caso farà fede la data del timbro postaleDocumentazione Decreto 23286    Bando Docup 1.5b    -----------------------------------------------Camera di Commercio di Lodi – Bando per promozione e innovazione e qualità per le imprese La giunta della Camera di Commercio di Lodi, nel corso della seduta del 17 dicembre, ha deliberato di procedere al rifinanziamento completo del “Bando per la promozione dell’innovazione, della qualità e della internazionalizzazione delle imprese della provincia di Lodi” approvato nel luglio 2004. Sarà così possibile procedere a finanziare interamente, con un contributo a fondo perduto, tutti i progetti di investimento presentati alla Camera di Commercio da parte delle imprese lodigiane, in merito ad interventi relativi all’acquisto di impianti e attrezzature, all’adeguamento informatico, alle consulenze per la

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certificazione di qualità, all’acquisto di sistemi di allarme e sicurezza, alla partecipazione a fiere e corsi di formazione, oltre che ad azioni nel campo della responsabilità sociale, a consulenze specifiche in relazione alla registrazione di marchi e brevetti, a spese per l’acquisto di norme e specifiche tecniche.Una prima parte dei progetti presentati (28 domande) era già stata finanziata entro il mese di settembre con lo stanziamento previsto di 60.000 euro. Sono state rese ora disponibili nuove risorse per 53.000 euro finalizzate a completare il progetto di sostegno all’imprenditoria locale - rendendo possibile il finanziamento di altre 29 richieste. Con questo provvedimento salgono infatti a 57 le imprese che hanno beneficiato nel 2004 dei contributi diretti della Camera per il sostegno ai processi di innovazione, di internazionalizzazione e di miglioramento nell’ottica dell’eccellenza e della qualità. Tra i dati più rilevanti si evidenzia in particolare che il contributo della Camera di Commercio ha interessato: per il 33% l’acquisto di impianti e attrezzature, per 27% l’adeguamento informatico, per il 10% la certificazione di qualità, per il 9% l’acquisto di sistemi di allarme e sicurezza, per il 6% la partecipazione a fiere internazionali e per il 5% la formazione continua del personale.--------------------------------------------------- Camera di Commercio di Milano: Basilea 2 - contributi per il check up finanziario e l' analisi di rating. Possono far domanda le piccole e medie imprese aventi sede legale nella provincia di Milano.Finalità del bando è promuovere la realizzazione di percorsi di analisi orientati a migliorare la propria performance economico-finanziaria e all' ottenimento del rating.Stanziamento: 200.000 euroInvestimenti ammissibili Intervento 1 - spese sostenute per il check up finanziario; Intervento 2 - spese per la realizzazione dell'analisi economico-finanziaria e dell' indagine conoscitiva

svolta presso la sede aziendale ai fini della valutazione "qualitativa", che nel loro insieme concorrono a definire il risultato di rating .

Il contributo per ciascuna impresa è pari al 50% delle spese ammissibili al netto di IVA, e comunque sino ad un massimo di: euro 3.500 per l' intervento 1 - Check up finanziario; euro 1.500 per l' intervento 2 - Analisi per l'ottenimento del rating; euro 5.000 nel caso in l'impresa realizzi entrambi gli interventi.Importante: le fatture devono essere datate dal 1 dicembre 2004 al 30 settembre 2005. Le domande possono essere spedite tramite raccomandata a.r. a:Camera di Commercio di Milano, Via Meravigli, 9/b - 20123 Milano. Sulla busta va riportata la dicitura "contiene domanda di contributo". Se recapitate a mano, le domande possono essere presentate all'Ufficio Protocollo della Camera di Commercio di Milano, Via San Vittore al Teatro, 14 - 20123 Milano e/o alle sedi decentrate della Camera di Commercio.InformazioniServizio Promozione dell'Innovazione e del CreditoTel: 02 8515.4521 - 4933E-mail: [email protected] DocumentazioneScarica i moduli e il regolamento: Regolamento (in formato pdf 238 Kb) Moduli (in formato word 56 Kb)----------------------------------------------------- Camera di Commercio di Bergamo: Bando di concorso per l'erogazione di contributi ad imprese artigiane partecipanti a fiere di settore in Italia (anno 2004)La Camera di Commercio mette a disposizione un fondo di euro 50.000,00 destinato a contribuire alle spese per la partecipazione a fiere specializzate di settore in Italia. Sono beneficiari del contributo i consorzi e le imprese di produzione iscritti all'Albo Artigiani della provincia di Bergamo, in regola con il pagamento del diritto camerale annuale. Sono escluse le imprese che appartengono ai settori agricoltura, pesca, trasporti, siderurgia e costruzione navale. Sono altresì escluse dal contributo le imprese che, nel triennio antecedente la domanda di partecipazione, abbiano beneficiato di agevolazioni pubbliche superiori a 100.000 euro. Il contributo non è cumulabile per i medesimi interventi con altre contribuzioni pubbliche. Sono ammissibili a contributo le spese sostenute per la locazione e l'allestimento degli spazi espositivi in fiere di settore in Italia svoltesi nel corso dell'anno 2004.

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Il contributo, concesso in conto esercizio, non potrà superare il 50% del costo complessivo sostenuto con un limite massimo di euro 1.000,00 per impresa. Le domande, che dovranno pervenire presso l'Ufficio Agevolazioni Economiche della Camera di Commercio entro il 31 gennaio 2005, saranno esaminate secondo l'ordine cronologico di presentazione. In caso di raccomandata farà fede il timbro postale. L'esito della domanda verrà comunicato per iscritto entro 60 giorni dalla scadenza del concorso. La domanda di contributo ed il bando possono essere ritirati presso l'Ufficio Agevolazioni Economiche della Camera di Commercio di Bergamo (Largo Belotti, 16) o presso gli uffici distaccati di Treviglio ed Albino. Per ulteriori informazioni:Ufficio Agevolazioni EconomicheTel.035 - 42 25 223. Documentazione Modello del bando di concorso (pdf) Regione Trentino Alto AdigeProvincia Autonoma di Bolzano: nuovo bando per la presentazione di progetti FSE – scadenze 2005 Il Servizio FSE della Provincia Autonoma di Bolzano rende noto che in conformità con il riprogrammato Programma Operativo - Obiettivo 3 2000-2006 è stato approvato dalla Giunta Provinciale il nuovo bando sulle modalità di presentazione di progetti da ammettere al cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo per l’anno 2005. Sono invitati a presentare progetti per gli Assi A, B, C, E, F i soggetti previsti nel bando. I progetti dovranno pervenire al Servizio FSE entro il 14 febbraio 2005 (ore 16.00). Per i progetti di formazione tecnica superiore (IFTS) il termine di presentazione è fissata per il 14 marzo 2005 (ore 16.00). Il termine di presentazione per i progetti delle Misure D1, D3, D4 è il 2 maggio 2005 (ore 16.00). Il nuovo bando 2005 è a disposizione sul sito internet del Servizio FSE:http://www.provinz.bz.it/europa/esf/bando_attivo.htm . Regione VenetoQuinto bando - Piano di Sviluppo Rurale del Veneto 2000-2006Con la deliberazione n. 4120 del 22 dicembre 2004 la Giunta regionale ha approvato il quinto bando generale di presentazione delle domande per l’accesso alle provvidenze previste dalle misure del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) del Veneto 2000-2006 ( il finanziamento ammonta a 103 milioni di euro). Il presente bando sarà pubblicato nel BUR indicativamente nella prima decade di gennaio 2005.Il bando è suddiviso, in questa presentazione, in tre aree di lettura: le schede misura per le nuove domande   le schede misura per le domande di conferma documento di indirizzo generale  altre disposizioni procedurali   Il modello generale di domanda può essere compilato informaticamente utilizzando l'apposito software OPAWIN.

1. Schede misura per le nuove domandeLe singole Schede misura descrivono le modalità e le condizioni di accesso, il dettaglio delle tipologie di spesa ammissibili, gli importi messi a bando, le priorità e le preferenze applicate nonché gli indicatori di monitoraggio da utilizzare per ciascuna delle seguenti misure/sottomisure/azioni. Misura 1 “Investimenti nelle aziende agricole” L’apertura si articola in quattro azioni: azione A – E’ orientata alle aziende operanti in un circuito di qualità in zone svantaggiate di montagna; azione F - Gli aiuti sono concessi per interventi nel settore ortofrutticolo; è distinta in due sottoazioni: F1 – per interventi nel settore frutticolo con una concentrazione di azione sul frutteto; F2 – per interventi nei settori orticolo, floricolo e vivaistico; azione G - Gli aiuti sono concessi per interventi nel settore avicolo;azione H – gli aiuti sono indirizzati ad interventi di tutela ambientale, igiene e benessere animali.       Misura 2 “Insediamento dei giovani in agricoltura” La misura prevede la concessione del premio che si insediano come imprenditori agricoli in zone svantaggiate di montagna e in altre zone.Misura 3 “Formazione in agricoltura” - L’apertura riguarda la sottomisura A “Formazione nel settore agricolo”, suddivisa nelle due azioni: azione 1 – Iniziative formative collettive; azione 2 - Iniziative formative individuali;

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e la sottomisura B “Formazione nel settore forestale”. Misura 5 “Zone svantaggiate e zone soggette a vincoli ambientali” Ripropone le condizioni di ammissibilità e la disciplina di applicazione già prevista per il quarto bando.  Misura 9 “Altre misure forestali” Sono stati aperti i termini per nuove domande in 2 sottomisure:

sottomisura 9.4 “Raccolta, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della silvicoltura”; sottomisura 9.5 “Progetti di filiera ed ecocertificazione”.

Misura 16 “Diversificazione delle attività agricole” - Prevede la riapertura dei termini della sottomisura B “Diversificazione delle attività agricole” suddivisa in due interventi: Imprenditori agricoli, cooperative e loro consorzi; Associazioni.  

2. Schede misura per le domande di confermaE’ richiesta la domanda di conferma degli impegni pluriennali per le seguenti misure: Misura 4 “Prepensionamento” e reg. CEE n.2079/92, Misura 6 “Agroambiente” e reg. CEE n.2078/92, Misura 8 “Imboschimento dei terreni agricoli” reg. CEE n.2080/92 , Misura 9 “Altre misure forestali”:

o sottomisura 9.6 “Associazionismo forestale”; o sottomisura 9.9 “Mantenimento e miglioramento della stabilità ecologica delle foreste”.

Misura 12B “Assistenza alla gestione delle imprese agricole (V’ annualità)” Misura 13 “Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità”:

o sottomisura A – azione 3 “Costituzione Consorzi e/o Associazioni produttori per gestione produzioni DOP,IGP,DOC,DOCG”;

o sottomisura A – azione 5 “Attuazione controlli obbligatori”.  

PIANO DI SVILUPPO RURALE    

REGIONE VENETO    Importi a Bando (5^ bando)    

CODUE

CODREG

Descrizione misura Totale Contributo pubblico (Euro)

Apertura termini (Data/Giorni da pubblicazione BUR)

a 1 Investimenti nelle aziende agricoleDisposizioni generali di misura

   

a 1A Investimenti nelle aziende agricoleInterventi finalizzati alle produzioni agricole certificate (in zone svantaggiate di montagna)

4.000.000 28 febbraio 2005

a 1F1 Investimenti nelle aziende agricoleRiconversione e riqualificazione della produzione frutticola e interventi di qualificazione del settore orto-floro-vivaistico

3.000.000 28 febbraio 2005

a 1F2 Investimenti nelle aziende agricoleRiconversione e riqualificazione della produzione frutticola e interventi di qualificazione del settore orto-floro-vivaistico

3.000.000 28 febbraio 2005

a 1G Investimenti nelle aziende agricoleAdeguamento degli allevamenti avicoli

500.000 28 febbraio 2005

a 1H Investimenti nelle aziende agricoleInterventi finalizzati alla tutela dell’ambiente, igiene e benessere degli animali

4.500.000 28 febbraio 2005

b 2 Insediamento dei giovani in agricoltura(in zone svantaggiate di montagna)

2.500.000 31 gennaio 2005

b 2 Insediamento dei giovani in agricoltura(in altre zone)

7.500.000 31 gennaio 2005

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c 3A Formazione nel settore agricolo Iniziative formative collettive TIPO A

1.600.000 31 gennaio 2005

c 3A Formazione nel settore agricolo Iniziative formative collettive TIPO B

200.000 31 gennaio 2005

c 3A Formazione nel settore agricolo Iniziative formative individuali

100.000 31 gennaio 2005

c 3B Formazione nel settore forestale 100.000 31 gennaio 2005

e 5.A Zone svantaggiate e zone soggette a vincoli ambientali -Zone soggette a svantaggi di tipo naturali

9.000.000 16 maggio 2005

i 9.4 Raccolte, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della silvicoltura

2.000.000 28 febbraio 2005

i 9.5 Progetti di filiera ed ecocertificazione 1.000.000 28 febbraio 2005p 16B1 Diversificazione delle attività legate all'agricoltura-

Imprenditori agricoli, cooperative e loro consorzi450.000 28 febbraio 2005

p 16B2 Diversificazione delle attività legate all'agricoltura – Associazioni

150.000 28 febbraio 2005

     TOTALE EURO

 39.600.000

 

 Presentazione domande di conferma

 Termini scadenza

CODUE

CODREG.

Descrizione misura Scadenza termini(Data/Giorni da pubblicazione BUR)

       

d 4 Prepensionamento 31 maggio 2005d 4 Vecchio regime Reg. CEE 2079/92 31 maggio 2005

f 6 Agroambiente - Allegati 31 marzo 2005

f 6 Vecchio regime Reg. CEE 2078/92 - Allegati 31 marzo 2005

h 8 Imboschimento dei terreni agricoli 31 maggio 2005

h 8 Vecchio regime Reg. CEE 2080/92 31 maggio 2005

i 9.6 Associazionismo forestale – Bando Dgr 3933/01 30 settembre 2005

i 9.6 Associazionismo forestale – Bando Dgr 3528/02 31 marzo 2005

i 9.9 Mantenimento e miglioramento della stabilità ecologica delle foreste

31 luglio 2005

l 12B Assistenza alla gestione delle imprese agricole (V’ annualità)

15 giorni dalla pubblicazione

m 13A3 Costituzione Consorzi e/o Associazioni produttori per gestione produzioni DOP,IGP,DOC,DOCG

31 marzo 2005

m 13A5 Attuazione controlli obbligatori 30 giugno 2005 

3.  Documento di indirizzo generaleIl Documento di indirizzo generale indica le condizioni, i criteri, l’ammissibilità delle spese e i termini generali per l’accesso alle opportunità del Piano, in conformità alle norme contenute nel regolamento (CE) n.1685/2000, nei regolamenti e documenti della Commissione relativi all’applicazione dei regolamenti (CE) n.1257/99 e 1260/99 e al quadro normativo nazionale e regionale. Rispetto al bando precedente non sono state apportate sostanziali modifiche, ma l’adeguamento alle disposizioni contenute nella DGR del 3 ottobre 2003, n.2931.  E’ stato confermato il Documento approvato dalla Giunta regionale con DGR n.3741/2003, allegato 11 alla stessa deliberazione.AVEPA (Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura) provvede alla definizione della procedura amministrativa e della modulistica necessaria alla presentazione delle istanze con decreto dal Direttore, nonché alla gestione tecnico-amministrativa dei procedimenti che discendono dal presente provvedimento. 

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Il decreto del Direttore di AVEPA sarà pubblicato, congiuntamente alla deliberazione della Giunta regionale nel Bollettino Ufficiale della Regione, nonché in questo sito e in quello di AVEPA.Per la lettura dei files si consiglia di cliccare su ciascuna riga con il tasto destro del mouse e di salvare i documenti sul proprio PC. Così facendo sono consultabili più velocemente in qualunque momento senza necessità di ulteriori connessioniRegione Friuli Venezia GiuliaL.r. 13/98 (art. 106) Fondo di rotazione per i settori commercio turismo e serviziPossono far domanda al Fondo le PMI che svolgono l’attività nel settore del commercio, del turismo e dei servizi, iscritte nel registro delle imprese e, ove previsto, nel registro esercenti il commercio, nel registro regionale delle cooperative, nell’Albo degli agenti e rappresentanti o nel ruolo degli agenti d’affari in mediazione.La L.R. 13/98 prevede, per le imprese del commercio e dei servizi, la realizzazione dei seguenti programmi di investimento:

acquisizione, costruzione, rinnovo, trasformazione ed ampliamento dei locali adibiti o da adibire all'esercizio dell'attività dell'impresa, ivi compresa l'acquisizione dell'area, le opere murarie necessarie all'adattamento dei locali stessi, nonché le opere e le attrezzature necessarie per lo svolgimento di attività strettamente complementari all'attività dell'impresa;

sistemazione dei piazzali necessari per il carico e lo scarico delle merci o per il parcheggio di autoveicoli, ivi comprese le opere di recinzione e di urbanizzazione, purché inclusi nell'area di proprietà o locata dall'operatore commerciale per il periodo di durata del finanziamento;

acquisto di automezzi adattati solo per il trasporto merci; acquisto, apprestamento, rinnovo, ampliamento delle attrezzature ed arredi necessari per l'esercizio

delle attività dell'impresa; riscatto di operazioni di leasing mobiliare o immobiliare, relative a beni di cui ai punti precedenti.

Per le imprese turistiche sono finanziabili i programmi per: costruzione, acquisto, adattamento e arredamento - compreso l'acquisto di attrezzature - di immobili

ad uso ricettivo turistico, l'ampliamento, ammodernamento ed il rinnovo dell'arredamento - compreso l'acquisto di attrezzature - degli esercizi ricettivi turistici;

costruzione, adattamento e arredamento - compreso l'acquisto di attrezzature - di immobili ad uso di pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande, nonché l'ampliamento, ammodernamento ed il rinnovo dell'arredamento degli stessi esercizi;

realizzazione di altri impianti ed opere complementari all'attività turistica e ricreativa comunque atti a favorire lo sviluppo del movimento turistico;

costruzione, ampliamento e ammodernamento ed anche arredamento di immobili da utilizzare, in via principale, per convegni, manifestazioni sportive e altre consimili finalità;

riscatto di operazioni di leasing mobiliare ed immobiliare, relative a beni di cui ai punti precedenti.Il finanziamento a tasso agevolato: non deve essere inferiore a euro 50.000 né superiore a euro 2.000.000; può assicurare una copertura massima del 75% del programma di spesa ritenuto ammissibile; le operazioni di finanziamento devono avere una durata non inferiore a cinque anni e nel caso di

investimenti di carattere immobiliare, o prevalentemente immobiliare, possono raggiungere la durata massima di dieci anni.

Il tasso del finanziamento agevolato a carico delle imprese beneficiarie è pari al 2% annuo ed è applicato in misura fissa per tutta la durata del finanziamento.Le domande di finanziamento agevolato devono essere presentate a:Mediocredito del Friuli-Venezia Giulia S.p.A.:Via Aquileia, 133100 UdinePer informazioni: Narciso Gaspardo Tel.0432-245511 e-mail: [email protected]

Regione LiguriaContributi per installazione di impianti di sicurezza - L.r.10/2003 La Regione Liguria, con L. R. 10/2003, ha deliberato di promuovere ed incentivare concrete misure per garantire maggiore sicurezza alle piccole e medie imprese commerciali e artigiane aperte al pubblico e sottoposte, per l’attività esercitata, a rischio di criminalità.Analoga copertura è stata prevista per piccole e medie imprese turistiche e pubblici esercizi.I beneficiari dell’intervento sono:

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imprese commerciali che svolgono attività di vendita al dettaglio in esercizi di vicinato, somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, rivendita di generi di monopolio, di prodotti farmaceutici e di carburanti

imprese artigiane imprese turisticheTutte le imprese devono essere attive da almeno un anno.Le spese ammissibili si riferiscono ad acquisto ed installazione di impianti di video sorveglianza, antifurto, antintrusione, antirapina, cristalli antisfondamento, porte di sicurezza e/o blindate, armadi blindati, casseforti, sistemi di pagamento elettronici.Saranno ammissibili interventi effettuati su una sola unità locale e relativi ad una sola delle tipologie di impianto previste.Il contributo a fondo perduto è pari al 40% della spesa ammissibile fino ad un massimo di 6.000 euro non cumulabile con altre agevolazioni concesse.La graduatoria prevista dalla legge mira a privilegiare attività quali tabaccherie, farmacie, edicole, oreficerie, distributori di carburante.Le domande di contributo possono essere presentate fino al 15 febbraio 2005.-------------------------------------------------- La Giunta Regionale ha riaperto il bando Misure 1.1 del DOCUP Liguria relativo al sostegno dello sviluppo imprenditoriale – sottomisura a) creazione d’impresa La misura prevede il sostegno all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali riguardanti la realizzazione di un nuovo insediamento nei settori dell’industria, dell’artigianato, del commercio, del turismo, dei servizi alla produzione e del terzo settore. Possono accedere ai contributi le seguenti tipologie di impresa di nuova costituzione): imprese industriali e artigiane, singole o associate anche in forma cooperativa, che svolgono attività

ricomprese nelle seguenti attività economiche: Estrazione di minerali, Attività manifatturiere, Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua, Costruzioni;

imprese di determinati servizi alla produzione, singole o associate anche in forma cooperativa; imprese commerciali; imprese turistico-ricettive limitatamente alle tipologie: alberghi, locande, campeggi, villaggi turistici e

ostelli per la gioventù; cooperative disciplinate dalla legge 381/91. Gli interventi devono essere realizzati in unità locale ubicata nelle aree Obiettivo 2, comprendenti alcune zone ammissibili agli aiuti regionali, ai sensi dell'art. 87.3.c del Trattato CE (aree in deroga). Potranno accedere ai finanziamenti gli investimenti iniziali, comprendenti l’acquisizione di beni materiali e immateriali, per la realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali finalizzate alla realizzazione di: a) una nuova attività di produzione o di servizi alla produzione; b) nuovi esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati esercizi di vicinato inseriti in centri commerciali o aderenti a forme associative di via o di strada tra commercianti al dettaglio, oppure di attività di commercio elettronico; c) creazione o miglioramento di reti; d) nuove strutture ricettive turistiche; e) nuove strutture nel campo dell’economia sociale. Le nuove iniziative imprenditoriali nel settore del turismo sono ammissibili se comprese in progetti integrati, ossia in un ambito territoriale in cui sia possibile individuare iniziative in corso di progettazione o realizzazione, sia da parte di soggetti pubblici, sia da parte di privati, finalizzate a creare o sviluppare vocazioni o tematiche turistiche. Le nuove iniziative imprenditoriali nel settore commercio sono ammissibili se localizzate in aree definite dagli Enti Locali per la realizzazione di progetti integrati da parte degli stessi Enti e dai Consorzi di PMI (C.I.V.) o se inserite in centri commerciali. Sono finanziabili le iniziative di importo ammissibile non inferiore a 20 mila euro e non superiore a 750 mila euro di spesa di investimento. Le spese ammissibili devono essere relative a: a) acquisto del suolo aziendale, sistemazioni ed indagini geognostiche del suolo; b) opere murarie ed assimilate; c) acquisto di fabbricati già costruiti; d) impianti, macchinari e attrezzature varie, compresi arredi connessi allo svolgimento dell’attività e quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa, di nuova fabbricazione oppure usati, sulla base di una perizia asseverata che ne attesti lo stato d’uso, la funzionalità ed il valore di mercato; e) programmi informatici; brevetti relativi a nuove tecnologie; licenze, marchi;

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f) prestazioni consulenziali per: studi di fattibilità e piani d’impresa, per studi di certificazione di qualità aziendale, di valutazione d’impatto ambientale e di certificazione di qualità ambientale, compreso le spese di certificazione; g) progettazione, direzione lavori e collaudi di legge nonché oneri per le concessioni edilizie, fino ad un valore massimo del 5% del totale degli investimenti ammissibili relativi alle opere civili; h) costo dei posti di lavoro creati (riferito a personale non dirigente – secondo le definizioni contrattuali - assunto a tempo indeterminato), per un periodo massimo di due anni e nel limite del 50% del totale degli investimenti ammissibili, e conservati per un periodo minimo di cinque anni. Il totale delle spese relative ai beni di cui alle lettere d) ed e) dovrà essere non inferiore al 20% del totale degli investimenti ammissibili destinati alla nuova attività, al netto dell’eventuale spesa di cui alla lettera h), come determinato dall’esito di istruttoria. Limitatamente alle domande di agevolazione a titolo del regime “de minimis”, sono ammissibili le spese riferite a programmi di investimento avviati a far data dal momento della costituzione dell’impresa richiedente e comunque successivamente al 26 luglio 2004. Le agevolazioni previste consistono, alternativamente, in un anticipo rimborsabile o in un aiuto in “de minimis” e sono deliberate entro i limiti delle risorse finanziarie assegnate al bando, tenuto conto della riserva del 30% destinata alle iniziative di giovani imprenditori. 1. L’anticipo rimborsabile è concesso sotto forma di prestito a tasso zero, fino al 75% della spesa ammessa, la quale non potrà essere superiore a 750 mila Euro ed il relativo beneficio non potrà superare i massimali di intensità di aiuto sottoindicati. L’intensità di aiuto che la singola impresa otterrà in termini di abbuono del tasso di interesse non potrà superare il limite del 15% ESL per le piccole imprese e del 7,5% ESL per le medie imprese della spesa di investimento relativa alle iniziative localizzate in area Obiettivo 2. Per gli investimenti localizzati nelle aree in deroga art. 87.3.c. l’intensità di aiuto non può superare l’8% ESN + 10% ESL per le piccole imprese e l’8% ESN + 6% ESL per le medie imprese. 2. L’aiuto in “de minimis” consiste in un contributo a fondo perduto, nel limite del 50% della spesa ammessa elevabile sino al 60% della spesa ammessa nelle zone in deroga di cui all’art. 87.3.c) del trattato, nel limite massimo di € 100.000. Alle iniziative intraprese da giovani imprenditori è riservata una quota del 30% delle risorse finanziarie assegnate al bando. Le richieste di agevolazione devono essere presentate dal 1 febbraio 2005 al 30 giugno 2005; l’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello. Documentazione Bando

formato .pdf (kb 165) - formato .rtf (kb 283) Allegato 1: Domanda di finanziamento ai sensi del DOCUP Obiettivo 2 (2000/2006)

formato .pdf (kb 149) - formato .rtf (kb 348)-------------------------------------------------------La Giunta Regionale ha riaperto il bando Misure 1.2 del DOCUP Liguria relativo agli aiuti per piccoli investimenti realizzati da imprese già operanti – sottomisura b2) filseLa misura si propone di sostenere investimenti finalizzati allo sviluppo e al rafforzamento delle PMI, nonché ad accrescere la competitività e sviluppare l’internazionalizzazione delle stesse. Possono presentare domanda di contributo le imprese, singole o associate, anche in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese e attive, rientranti nella definizione comunitaria di piccola e media impresa, appartenenti ai seguenti settori di attività: imprese industriali e artigiane che svolgono attività ricomprese nelle seguenti attività economiche

Estrazione di minerali, Attività manifatturiere, Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua, Costruzioni (limitatamente ad imprese “tecnicamente organizzate”;

imprese di determinati servizi alla produzione, che risultino “tecnicamente organizzate”; imprese artigiane e cooperative di prestazione di servizi alla persona, ad esclusione delle cooperative

agricole e della piccola pesca, delle società cooperative e loro consorzi la cui attività esclusiva o prevalente sia dedicata alla trasformazione industriale di prodotti agricoli, delle cooperative sociali e loro consorzi, delle banche di credito cooperativo e loro consorzi, delle cooperative di garanzia fidi;

imprese turistiche operanti nelle seguenti attività economiche: o alberghi, residenze turistiche alberghiere, campeggi, villaggi turistici, parchi per vacanze; o affittacamere, case e appartamenti per vacanze, ostelli, rifugi alpini ed escursionistici, case per

ferie e mini aree di sosta, con esclusione di bed & breakfast; o locande; o aree attrezzate di sosta; o nonché stabilimenti balneari e spiagge libere attrezzate

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Possono presentare domanda, per effetto del coordinamento con la misura 1.1 A “Creazione d’impresa”, le imprese costituite antecedentemente alla data del 26/7/2004, purché attive al momento della presentazione della domanda. Gli investimenti devono essere realizzati in un’unità locale ubicata nelle aree Obiettivo 2, comprendenti alcune zone ammissibili agli aiuti in deroga ai sensi dell'art. 87.3.c del Trattato C.E., o nelle aree ammesse a sostegno transitorio (phasing out). Sono ammissibili a finanziamento programmi di investimento, materiali e immateriali, relativi a: a) alla costruzione di nuovo impianto produttivo, all’ampliamento, all’ammodernamento, alla ristrutturazione, alla riconversione, alla riattivazione ed al trasferimento di unità produttiva; b) all’acquisizione di servizi per la certificazione di qualità aziendale (ISO 9000) ed ambientale (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, ecc.), innovazioni del sistema distributivo “e-business” e “e-commerce”; c) all’internazionalizzazione dell’impresa mediante l’acquisizione di servizi di consulenza specialistici per l’elaborazione di strategie di marketing e di studi di fattibilità delle operazioni di internazionalizzazione. Gli interventi di cui alle lettere b) e c) sono ammissibili solo se accessori ad un programma di investimento rientrante nella lettera a). Per le imprese turistiche/alberghiere sono ammissibili i programmi di intervento diretti alla qualificazione e diversificazione dell’offerta turistica, attraverso l’ampliamento ed il miglioramento delle strutture ricettive – purché gestite in forma di impresa - individuate e definite dalle leggi regionali che regolano tali attività economiche: alberghi, residenze turistiche alberghiere, campeggi, villaggi turistici, parchi per vacanze; affittacamere, case e appartamenti per vacanze, ostelli, rifugi alpini ed escursionistici, case per ferie e

mini aree di sosta, con esclusione di bed & breakfast; locande; aree attrezzate di sosta; stabilimenti balneari e spiagge libere attrezzate. I programmi delle imprese turistiche-alberghiere sono ammissibili se comprese in progetti integrati, ossia in un ambito territoriale in cui sia possibile individuare iniziative in corso di progettazione o realizzazione, sia da parte di soggetti pubblici, sia da parte di privati, finalizzate a creare o sviluppare vocazioni o tematiche turistiche. L’importo di tali investimenti deve essere non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 750.000 euro. Le spese che verranno ritenute ammissibili alle agevolazioni devono riguardare le seguenti voci: a) progettazione, direzione lavori, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge; b) acquisto del suolo aziendale, sue sistemazioni ed indagini geognostiche; c) acquisto di immobile già costruito; d) costruzione o ristrutturazione di fabbricati, opere murarie ed assimilate (compresi impianti tecnologici); e) acquisto di macchinari, impianti produttivi ed attrezzature varie ed arredi nuovi di fabbrica oppure usati, compresi quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa; relativamente ai beni usati, la spesa ammissibile è determinata sulla base di una perizia asseverata che ne attesti lo stato d’uso, la funzionalità ed il valore di mercato, nonché di una dichiarazione del venditore attestante l’origine del materiale e che nel corso degli ultimi sette anni, non ha beneficiato di agevolazioni pubbliche; f) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive gestionali dell’impresa; g) brevetti relativi a nuove tecnologie di prodotto o di processo; h) prestazioni consulenziali per studi di fattibilità e piani d’impresa, per studi di valutazione d’impatto ambientale e per la certificazione di qualità aziendale (ISO 9000) ed ambientale (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, ecc.), compreso le spese di certificazione; spese per l’introduzione di innovazioni del sistema distributivo “e-business” e “e-commerce”; i) prestazioni consulenziali per studi di marketing e commerciale verso mercati esteri e di ricerca partners per operazioni di internazionalizzazione dell’impresa. Sono ammissibili le spese riferite a programmi di investimento avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione; in deroga a quanto appena detto e limitatamente alle richieste di agevolazione a titolo del regime “de minimis”, sono ammissibili le spese riferite a programmi d’investimento avviati a far data dal 26 luglio 2004. Le agevolazioni previste, nell’ambito di un programma di interventi complessivamente non superiore a 750.000 euro, consistono in: un contributo in “de minimis” sulle spese relative agli investimenti materiali e immateriali. Il regime de

minimis non si applica al settore dei trasporti; un anticipo rimborsabile, limitatamente al settore dei trasporti, sulle spese relative agli investimenti

materiali e immateriali; un contributo a fondo perduto, per l’acquisizione di servizi o di consulenze specialistiche di cui ai punti

precedenti h) e i).

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L’aiuto in “de minimis”, consiste in un contributo a fondo perduto, nella misura del 30% della spesa di investimento ammessa, nel limite massimo di euro 100.000 su un periodo di tre anni. L’intensità del contributo sopra determinata potrà essere maggiorata in relazione al programma di investimenti presentato L’anticipo rimborsabile è concesso, sotto forma di prestito a tasso zero, nella misura fino al 75% della spesa ammessa, la quale non potrà essere superiore a € 750.000. L’intensità di aiuto, che la singola impresa otterrà in termini di abbuono del tasso di interesse non potrà superare: il limite del 15% ESL per le piccole imprese e del 7,5% ESL per le medie imprese della spesa di

investimento relativa alle iniziative localizzate in area Obiettivo 2 e in area a sostegno transitorio (phasing out);

il limite dell’8% ESN + 10% ESL per le piccole imprese e 8% ESN + 6% ESL per le medie imprese della spesa di investimento relativa alle iniziative localizzate nelle aree in deroga art. 87.3.c. del Trattato U.E.

Il contributo a fondo perduto consiste in un’agevolazione per l’acquisizione di servizi di consulenza specialistica pari al 50% dei costi ammissibili e nel limite massimo di euro 26.000 per ciascuna delle due voci di spesa di cui ai precedenti punti h) e i). La richiesta di agevolazione deve essere presentata dal 1 febbraio 2005 al 30 aprile 2005; l’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportelloDocumentazione Bando

formato .pdf (kb 177) - formato .rtf (kb 360) Allegato 1: Domanda di contributo/finanziamento

formato .pdf (kb 169) - formato .rtf (kb 411)Regione ToscanaNuovo Bando POR Obiettivo 3 del FSEE' stato pubblicato con Decreto n.6825 del 22 novembre 2004, supplemento parte III n.218 del Burt n.49 del 7dicembre 2004, il bando regionale POR OB 3 FSE Misure A2, B1, C4, D1, E1 , nello specifico le misure sono: Misura A2 : Sostegno alla realizzazione di progetti individuali nel settore della ricerca e dello sviluppo

tecnologico per disoccupati e inoccupati; Misura B1: Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati (disabili sensoriali non udenti); Misura C4: Formazione permanente - Circoli di studio; Misura D1: Sviluppo della formazione continua, della flessibilità del mercato del lavoro e della

competitività delle imprese pubbliche e private, D1 - a)Progetti formativi settoriali, D1 – b) Progetti formativi in materia di qualità e sicurezza nei luoghi di lavoro;

Misura E1: Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro.I progetti possono essere presentati a partire dal 10 gennaio 2005 e devono pervenire entro e non oltre la data di scadenza del 31 gennaio 2005, ore 13.00. Nel caso le risorse disponibili non vengano interamente assegnate la Regione Toscana provvederà a pubblicizzare sul BURT una nuova data di scadenza, almeno 45 giorni prima della data stessa.Il testo del bando è scaricabile dal sito del Bollettino della Regione Toscana o può essere richiesto inviando un e-mail a [email protected] ---------------------------------------------------- DOCUP Ob. 2 anni 2000-2006 Misura 1.8. Azione 1.8.1. Aiuti alla Ricerca industriale e precompetitiva L'azione 1.8.1 del DOCUP ob 2 misura 1.8 prevede due tipologie di intervento: Ricerca industriale (PMI e grandi imprese) - Aiuto diretto alla ricerca pianificata o ad indagini critiche

miranti ad acquisire nuove conoscenze utili a mettere a punto nuovi prodotti o processi produttivi, o comportare un notevole miglioramento dei prodotti o processi produttivi. Gli aiuti devono incentivare le imprese ad intraprendere attività di ricerca e sviluppo supplementari, che si aggiungono a quelle da esse normalmente svolte nel quadro delle loro attività correnti.

Ricerca precompetitiva (solo PMI) - Aiuto diretto alle piccole e medie imprese per la realizzazione di progetti finalizzati alla concretizzazione dei risultati della ricerca industriale attraverso studi di fattibilità, piani, progetti o disegni per prodotti, processi produttivi o servizi nuovi, modificati o migliorati, compresa la creazione di un primo prototipo non idoneo a fini commerciali. Non sono finanziabili le modifiche di routine - le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramenti.

Beneficiari delle sovvenzioni sono PMI e grandi imprese (solo per la ricerca industriale) che abbiano sede o unità locali dislocate in aree Obiettivo 2 e/o Phasing out.

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Per la ricerca precompetitiva sono ammesse al finanziamento le imprese che esercitano l'attività di estrazioni di minerali, attività manifatturiere, costruzioni e attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca e altre attività professionali imprenditoriali. Per la ricerca industriale possono beneficiare degli aiuti le imprese industriali anche di grandi dimensioni esercenti attività manifatturiera.Sono esclusi dalle agevolazioni i settori dei trasporti, siderurgico, della cantieristica navale, dellafabbricazione di fibre sintetiche, dell'industria automobilistica e i settori della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.Le risorse disponibili complessive sono di euro 2.727.460,00 per le aree OB 2 e di euro 866.648,00 per le aree phasing out e i progetti potranno avere valori di spesa ammissibile complessiva fino a 155.000 euro con un finanziamento riconosciuto a fondo perduto pari al 35% dei costi elevabile: del 10% qualora il progetto comporti una collaborazione effettiva e documentata con un centro di ricerca

pubblico del 5% qualora l'azienda abbia sede legale e/o operativa nelle aree ammissibili alla deroga di cui all'art.

87.3.C del Trattato di RomaPer ogni impresa potrà essere ammesso a contributo un solo progetto, che dovrà comunque concludersi entro il 30 settembre 2005.Le domande di finanziamento dovranno pervenire presso la Regione Toscana entro le 13,00 del 31 Gennaio del 2005.Informazioni dettagliate relative alla misura 1.8 sono disponibili sul sito web www.docup.toscana.it (complementi di programmazione del DOCUP. 2000 –2006). Ulteriori informazioni possono essere richieste alla Dott.ssa Laura Bertolucci, Sviluppo Italia Toscana Scpa – Organismo intermedio della misura 1.8., Via Dorsale, 13 - 54100 Massa, tel. 0585 798215, fax. 0585 792482: e-mail [email protected] oppure alla Dott.ssa Elisabetta Malenotti, Regione Toscana – Settore politiche regionali dell’innovazione e della ricerca, Via San Gallo, 34A – 50129 Firenze – tel. 055 4382418 fax 055 4382426: e-mail [email protected] .Documentazione

Testo integrale     Allegati

----------------------------------------------------INTERREG IIIC – Progetto ADEPLa Regione Toscana, congiuntamente ad altri partners Europei , nell’ambito dello strumento comunitario INTERREG III C , ha ottenuto il finanziamento per la realizzazione di un progetto denominato ADEP.Il progetto ADEP, finalizzato alla valorizzazione dell’attività di cooperazione internazionale , si pone l’obiettivo di aumentare l’efficacia delle politiche e degli strumenti di sviluppo regionale e di coesionetra i soggetti partecipanti.La Regione Toscana ha ritenuto opportuno proporre quale esperienza regionale , il progetto della “Maremma Distretto Rurale” finalizzato alla realizzazione di un “Sistema Territoriale di Qualità”. Pertanto con apposita convenzione la Regione medesima ha affidato alla Provincia di Grosseto l’attuazione del suddetto progetto.Una delle componenti determinanti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati da ADEP è la sperimentazione di attività di sostegno allo sviluppo locale mediante la presentazione di “sotto progetti”, da parte dei soggetti abilitati.In merito alla chiamata a proporre si evidenzia quanto segue : Le progettualità proposte dai paesi partecipanti , valutate dall’apposito gruppo di studio , hanno

consentito di sviluppare quattro tematiche di lavoro su cui realizzare i “sub progetti locali” che devono vedere coinvolti soggetti pubblici e privati .

Le esperienze e le visite di studio sul territorio Grossetano, secondo i partners europei hanno evidenziato nelle tematiche 1 e 3 (Pratiche territoriali di qualità - Programmi locali per l’impiego) le tematiche sui cui la Provincia di Grosseto - con il progetto di Distretto Rurale , può proporre esperienze, idee e progettualità trasferibili anche alle altre realtà interessate.

Le progettualità locali dovranno prevedere ,anche iniziative di cooperazione regionale coinvolgendo anche gli altri partners aderenti, a cui dovrà essere destinata una quota di finanziamento nella misura del 30-40% del totale del progetto .Tale quota verrà definita successivamente dal Comitato Interregionale che ha il compito, altresì , di selezionare i progetti ritenuti finanziabili secondo lo schema di priorità indicato nella “chiamata a proporre” .

Le proposte di progetto dovranno pervenire alla Provincia di Grosseto - Ufficio Protocollo del SettoreSviluppo Rurale - via P. Micca 39 –, entro il giorno 7 febbraio 2005.Documentazione INTERREG IIIC – Progetto ADEP (Formato PDF)

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Chiamata a proporre (Formato PDF) Scheda candidatura (Formato PDF - Formato RTF)----------------------------------------------------Delibera G.R.n.1082/2004: Regime di aiuti di stato per la valorizzazione, lo sviluppo e il miglioramento delle filiere agroalimentari a minor impatto ambientale - Reg. CEE 2092/91 Agricoltura biologica - Definizione degli strumenti finanziari e programmatici.Le azioni oggetto del presente regime di aiuti sono finalizzate alla: valorizzazione delle produzioni biologiche certificate sul mercato interno ed estero. Con il termine

produzioni biologiche si intendono le produzioni ottenute nel rispetto del Reg. Cee 2092/91 "Relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari" e successive modificazioni.

valorizzazione dei territori di produzione dei prodotti biologici e, più in generale, dell'ambiente, della cultura rurale e delle fonti rinnovabili.

I beneficiari del regime di aiuto sono: Le aziende agricole singole ed associate iscritte all'elenco regionale degli operatori biologici LR 49/97; Associazione di produttori biologici; Le aziende appartenenti alla filiera di produzione/trasformazione/commercializzazione dei prodotti

biologici (quali trasformatori, importatori, distributori, ristoratori, etc) e le aziende operanti nel campo della comunicazione, del turismo enogastronomico e dei servizi alle imprese agricole ed agroalimentari (quali giornalisti, tour operators, consulenti, etc).

Le aziende extragricole beneficeranno del regime di aiuti nel rispetto del Regolamento comunitario 69/2001 del 12 gennaio 2001 (de minimis).

Azioni promozionali in senso latoLe spese ammesse a finanziamento sono:

affitto locali; allestimento locali; allacciamento impianti tecnici; realizzazione e diffusione pubblicazioni cartacee e/o informatiche; comunicazione dell’evento; servizio di assistenza (hostess), traduzioni ed interpreti; trasporti,

consulenze.L’aiuto concesso è al massimo pari al 100% delle spese ammissibili.L’aiuto concesso per le azioni di promozione è al massimo pari al 100% delle spese ammissibili nel caso di organizzazione o di partecipazione istituzionale a fiere ed esposizioni ed al 50% delle spese ammissibili nel caso di partecipazione collettiva di aziende a manifestazioni analoghe.Azioni pubblicitarieLe spese ammesse a finanziamento sono: affitto locali; allestimento locali; allacciamento impianti tecnici; realizzazione e diffusione pubblicazioni cartacee e/o informatiche; comunicazione dell’evento; servizio di assistenza (hostess), traduzioni ed interpreti; trasporti, consulenze.L’aiuto è concesso secondo i seguenti criteri:a) azioni pubblicitarie realizzate in aree interne alla Comunità europea:L’aiuto è al massimo pari al 50% delle spese ammissibili;b) azioni pubblicitarie realizzate in aree esterne alla Comunità europea:L’aiuto è al massimo pari all’80% delle spese ammissibili.---------------------------------------------------- Bando per l'assegnazione di finanziamenti agli enti locali - PRSE Azione B.2 - Infrastrutture locali per il commercio.Sono ammissibili a contributo gli interventi effettuati o da effettuarsi da parte dei Comuni, singoli o associati o da parte delle Comunità Montane direttamente o su delega dei Comuni e/o da soggetti privati senza scopo di lucro, individuati dai Comuni e/o dalle Comunità Montane competenti per territorio.Sono ammissibili a contributo gli interventi, anche riferiti a lotti funzionali, che comportino un costo totale dell'investimento ammissibile non inferiore a 50.000 euro e non superiore a 300.000 euro per ogni soggetto richiedente.Sono ammissibili a contributo le spese sotto elencate ed effettuate a partire dal 1 gennaio 2004 per: ristrutturazione e/o restauro e/o adeguamento e/o manutenzione straordinaria dei beni immobili di

proprietà pubblica effettuati dall'Ente Locale e/o funzionali all'attività commerciale;

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realizzazione di interventi di qualificazione dell'arredo urbano e degli impianti illuminotecnica relativi:1. al Centro Commerciale Naturale che viene cosi definito: una sequenza di piccoli e medi esercizi commerciali, con prevalenza di vicinato, e di altre attività di servizio, localizzati in un'area a prevalente vocazione commerciale nella quale viene effettuato l'intervento infrastrutturale, che si affacciano in prevalenza su vie o piazze urbane e che abbiano sottoscritto con il Comune un preciso programma unitario di attività promozionali, modalità organizzative e gestionali.2. all'Area Mercatale come definita dalla L.R. n.10 del 4 Febbraio 20033. all'Esercizio Polifunzionale come definito all'art.8 del DPGR n.17/R/2004;

Parcheggi, aree di sosta funzionali agli esercizi commerciali presenti nella zona dell'intervento realizzato con l'indicazione di orari precisi di parcheggio compatibili allo svolgimento dell'attività commerciale;

arredi urbani che favoriscano l'attrattività dei luoghi del commercio e agevolino l'utilizzo dell'area da parte degli utenti e degli operatori. Non si considerano ammissibili interventi del tipo: restauro di beni monumentali, opere di urbanizzazione primaria nonché opere che abbiano finalità non direttamente funzionali alla rivitalizzazione del sistema commerciale o che costituiscano meri adeguamenti a standard disposti dall'ordinamento vigente.

progettazione e realizzazione della segnaletica coordinata secondo gli standards definiti dalla Regione Toscana di concerto con i soggetti beneficiari;

realizzazione di interventi per la messa a norma di immobili connessi alle funzioni commerciali per la qualificazione delle aree mercatali, con particolare riguardo all'adeguamento ed innovazione dell'impiantistica, della logistica e dei servizi;

realizzazione o qualificazione di ambienti o strutture destinati a servizi di interesse collettivo finalizzati ad agevolare i consumatori durante le attività collegate all'acquisto, o di ambienti funzionali allo svolgimento di servizio gratuito di spesa a domicilio per anziani e disabili;

acquisto delle attrezzature e/o dei beni strumentali necessari alla manutenzione degli interventi realizzati;

realizzazione di impiantistica multimediale per l'utilizzo di tecnologie innovative in funzione dello svolgimento dell'attività commerciale in condizioni di sicurezza e dei servizi all'utenza (cablaggio, accesso ztl, e-commerce , servizi automatici per connessione con il sistema bancario e con la Pubblica Amministrazione nel territorio);

spese relative a: progettazione, direzione lavori, sicurezza del cantiere, collaudo, sono ammissibili fino ad un costo massimo del 10% dell'investimento complessivo ammesso;

le spese relative alla progettazione, di specifici interventi infrastrutturali direttamente funzionali alla tempestiva attuazione delle azioni individuate dai progetti regionali per la tutela attiva delle botteghe e dei mercati storici e di tradizione e per la qualità e la valorizzazione dei mercati toscani, sono ammissibili per intero.

L'agevolazione consiste in un contributo in conto capitale nella misura massima del 35 % sul costo totale delle spese ritenute ammissibili ed effettivamente realizzate entro il termine di dodici mesi, a partire dalla data di pubblicazione del decreto che approva la graduatoria. Il contributo viene concesso tenendo conto dell'ordine delle graduatorie e fino all'esaurimento delle risorse disponibili.Pubblicato sul B.U.R.T. n. 48 del 01 dicembre 2004, parte terzaRegione MarcheRifiuti: 14 milioni di euro per progetti che interessano la provincia di Ancona e il comune di Ascoli.Il 30 dicembre la Regione Marche ha sottoscritto, con il Ministero dell'Economia-Finanze e con il Ministero dell'Ambiente-Tutela del Territorio, l``integrazione all``Accordo di programma quadro (APQ), in materia di gestione dei rifiuti, che era stato stipulato lo scorso ottobre.Gli interventi, oggetto dell'integrazione, riguardano tre progetti di particolare importanza per la salvaguardia del territorio regionale, due in provincia di Ancona e uno nel Comune di Ascoli.Nel complesso l'accordo prevede una spesa totale di 14 milioni di euro. La copertura finanziaria è assicurata per 9,7 milioni dalle risorse CIPE (2003 e 2004) di competenza regionale e provinciale, per 1 milione di euro da altre risorse statali, per 0.8 da fondi propri della Regione Marche, per 1.3 milioni dagli enti locali e, per 1.2, da altri enti pubblici. I progetti in questione riguardano un impianto di compostaggio di qualità, per il trattamento delle matrici organiche selezionate presso la discarica di Corinaldo e un altro nella discarica di Maiolati Spontini, per la selezione-trattamento della frazione secca, residua della raccolta differenziata.Quanto al progetto che dà avvio alla bonifica dell'ex discarica di Campolungo, nel Comune di Ascoli Piceno, si tratta di un intervento che opera per la messa in sicurezza dell'area interessata, affrontando, quindi, i rischi di contaminazione delle acque di falda e del fiume Tronto. L'intervento consente di dare una risposta tangibile alla recente sentenza della Corte Europea, riguardante specificatamente questo sito.

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Regione LazioNuove aree integrate per la promozione turisticaLa Giunta della Regione Lazio, su proposta dell’Assessore alla Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo Luigi Ciaramelletti, di concerto con l’Assessore al Bilancio e con l’Assessore all’Ambiente, ha individuato nove nuove aree di sperimentazione integrata. Sono i Monti Prenestini, la XIV Comunità Montana “Valle di Comino”, l’Area Territori ciociari, il Salto Cicolano, l’Unione Alta Sabina e Valle dell’olio, l’area Latina Tellus, i Castelli romani, la Tuscia romana, le Terre di Veio. “La Commissione – prosegue Ciaramelletti – ha considerato le candidature presentate nell’arco di tre anni, dal 2001 al 2003, tenendo conto di criteri che vanno dalla presenza di emergenze culturali e di aree protette alla situazione ricettiva, dalle precedenti esperienze di cooperazione ai servizi culturali. Con le Aree integrate promuoviamo in modo coordinato e unitario quelle zone che posseggono sufficiente omogeneità territoriale, attuando un modello di gestione efficiente e valorizzando in modo armonioso le risorse culturali e ambientali soprattutto a fini turistici”. -------------------------------------------------- Sottoscritto accordo di programma Ostiense-MarconiIl Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, ha sottoscritto due accordi di programma, nell'ambito del Progetto Urbano Ostiense-Marconi. Il primo accordo, firmato con il Comune di Roma, consiste nell'aggiornamento del Progetto Urbano Ostiense-Marconi, con i seguenti obiettivi:1) Approvazione di un Nuovo Schema della Viabilità Carrabile all'interno del perimetro aggiornato dell’area in questione;2) Approvazione di un programma di intervento pubblico denominato "Nodo di Scambio Marconi" che prevede:a) realizzazione dell'intersezione tra Viale Marconi, Via del Mare e il nuovo asse stradale previsto dal P.R.G lungo il Tevere;b) realizzazione di un parcheggio di scambio interrato a servizio della fermata Marconi della Metro B;c) realizzazione di uno spazio pubblico attrezzato e servizi commerciali;d) riqualificazione ambientale dell'area3) Approvazione di un programma di intervento per l’area denominata "Area ex Consorzi Agricoli", con i seguenti obiettivi:a) riqualificazione del contesto attraverso una combinazione di funzioni commerciali, culturali, di servizio e residenziali dedicate allo sviluppo, alla promozione della cultura e all'intrattenimento giovanile.4) Approvazione di un programma di intervento denominato"Via dei Papareschi"Nell'area, sono previste la demolizione di manufatti a destinazione residenziale che occludono parzialmente l'accesso alla scuola Pascoli, la cessione all’amministrazione comunale e la sistemazione a verde attrezzato dell'area antistante la scuola, la realizzazione di una volumetria a destinazione residenziale, con reperimento di parcheggi pubblici al di sotto dell’area destinata a verde attrezzato.5) Approvazione programma di intervento di Via Benzoni che prevede la realizzazione di una piazza pubblica, il completamento del fronte urbano sulla circonvallazione, il miglioramento e l'integrazione dell'accessibilità e mobilità locale, l'incremento e la dotazione di parcheggi pubblici e pertinenziali. Il secondo accordo, sottoscritto con il Comune di Roma e l'Università degli Studi Roma Tre, riguarda l'approvazione del programma concernente le aree destinate all'Università degli Studi Roma Tre, in attuazione del programma per gli interventi di Roma Capitale, e l'approvazione del nuovo piano di utilizzazione del complesso dell'"ex Mattatoio".L'accordo prevede l'aggiornamento e la modificazione di tre precedenti accordi di programma, attraverso:1) stralcio dal programma di localizzazione degli insediamenti universitari dell'Area Mercati Generali;2) modifica degli edifici e dei padiglioni dell'ex Mattatoio precedentemente assegnati.Con lo stesso accordo viene approvato il programma relativo all'ambito Ostiense-Garbatella, i cui interventi sono destinati prevalentemente all'Università degli studi Roma Tre (nello specifico si tratta del comparto denominato "Area Stazione Metro B Garbatella"-in parte destinato a servizi pubblici generali non universitari e in parte ad attività universitarie - e del comparto denominato "ex Ente di Consumo").Viene inoltre approvato il piano di utilizzazione dell'ex Mattatoio, con la modifica delle precedenti localizzazioni. Ferme restando le finalità, si provvederà, infatti, con risorse finanziarie dell'amministrazione comunale e dell'Università degli Studi Roma Tre, e non più attraverso la designazione di un Soggetto Attuatore.Con questo accordo, vengono pertanto destinati aree e immobili ad attività dell'Università Roma Tre, rispondendo così alle esigenze manifestate proprio dall'Ateneo. ----------------------------------------------------Sospensione del bando DOCUP IV.I.2

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Sospeso il ricevimento delle richieste nell'ambito della sottomisura IV.1.2 – “Aiuti per gli investimenti delle imprese artigiane e delle piccole imprese” (aree Ob. 2) del DOCUP Ob. 2 2000-2006 Lazio. Il provvedimento (deliberazione della Giunta regionale n. 1268 del 17 dicembre 2004), pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 35 del 20 dicembre 2004, è motivato dal fatto che le relative risorse sono state totalmente impegnate dalle domande presentate entro il 31 marzo 2004.----------------------------------------------------Novità sulla DOCUP Ob. 2 misura IV.I.1A seguito dell'esaurimento delle risorse per la sottomisura IV.I.1 (aree a sostegno transitorio o phasing out), utilizzate per finanziare precedenti annualità (vedi DGR n. 685 del 30 luglio 2004, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 26 del 20 settembre 2004), le imprese ricadenti in tali aree non potranno presentare domanda nell'ambito dell'annualità 2005. Per quanto riguarda le aree Ob. 2, il Comitato di sorveglianza (delibere del 2 aprile 2004 e del 24 giugno 2004) ha introdotto le seguenti modifiche al Complemento di programmazione. In primo luogo, è stata inserita una nuova linea di attività finanziabile, che riguarda i Servizi Finanziari. Si tratta di servizi volti a migliorare l’accesso al credito e l’adozione di certificazione e trasparenza nei confronti del sistema bancario (acquisizione di rating riconosciuti dal sistema bancario, certificazione dei bilanci, assistenza per la ristrutturazione del debito, avvio della gestione di funzioni finanzia rie, avvio al ricorso alla assicurazione dei crediti commerciali). Inoltre, è stato modificato l’art. 5 che stabilisce i criteri per l’assegnazione del punteggio relativo alla titolarità o alla compagine societaria dell’impresa a prevalente composizione femminile, che è passato da 2 a 3 punti. Infine, per l’ottenimento del punteggio relativo all’integrazione con i programmi di sviluppo locale realizzati nell’ambito dell’Asse III, dovrà essere verificata in sede di istruttoria la reale correlazione del progetto e degli investimenti previsti con la programmazione integrata, relativa all’ambito di riferimento.Regione CampaniaFormazione continua: aiuti per 2,9 milioni di euro La Regione stanzia 2,9 milioni di euro per finanziare piani di aggiornamento aziendali per i dipendenti, previsti dalla legge 236/93. Due gli ambiti nei quali sarà possibile presentare le iniziative: il primo riguarda in generale tutti i settori produttivi; il secondo azioni specifiche per il comparto edile. Tre gli obiettivi del bando: ridurre il pericolo di espulsione degli addetti dal mercato del lavoro, sostenere la competitività delle imprese e ridurre il tasso di infortuni nei cantieri edili. Gli aiuti sono riservati alle imprese in regola con il versamento all’INPS dei contributi integrativi per l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria. Le attività ammesse a finanziamento devono essere descritte in un piano formativo che comprenda un programma organico di attività concordate e sottoscritte dalle parti sociali presenti in azienda. I piani previsti sono di due tipi, in relazione al soggetto richiedente il contributo: piani aziendali, se il contributo è richiesto da una sola azienda. In questo caso, le attività possono essere

realizzate direttamente nelle strutture aziendali, se rispondono alla normativa vigente in materia di formazione continua oppure presso un ente di formazione riconosciuto dalla Regione.

piani pluriaziendali se il contributo è richiesto da un’associazione temporanea di imprese (ATI). In questo caso la formazione deve essere attuata da un organismo riconosciuto dalla regione Campania e la domanda di contributo deve essere sottoscritto sia dal rappresentante legale dell’ATI che da quello dell’ente formativo.

Le aziende richiedenti devono aver ottemperato, nell’anno precedente la richiesta, al versamento all’INPS dei contributi per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria.Per la realizzazione del programma formativo, la Regione stanzia 2 milioni e 75 mila euro (pari al 70% della cifra stabilita) per interventi formativi diretti alla formazione per tutti i settori; altri 889 mila euro sono disponibili per la formazione continua per il settore edile.Azioni per tutti i settoriGli interventi formativi destinati a tutti i settori sono rivolte ai lavoratori con le seguenti caratteristiche: dipendenti delle imprese private con meno di 15 unità; lavoratori di qualsiasi impresa privata con contratti di lavoro a tempo parziale; lavoratori di impresa privata collocati in cassa integrazione ordinaria e straordinaria; lavoratori di impresa privata con età superiore ai 45 anni; i lavoratori di qualsiasi impresa privata in possesso del solo titolo di licenza elementare o di istruzione

obbligatoria. Gli interventi formativi previsti possono riguardare: attuazione di accordi contrattuali specifici; attuazione di piani formativi aziendali relativi all’applicazione di dispositivi legislativi, come la sicurezza; favorire i processi di riorganizzazione aziendale, a seguito di accordi contrattuali con le parti sociali;

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realizzare percorsi finalizzati al sostegno del processo di trasformazione dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.

Sono previsti, inoltre, aiuti volti all’accrescimento della competitività dell’impresa e al rafforzamento professionale dei lavoratori, con particolare attenzione alle aree tematiche della qualità, dell’innovazione tecnologica, della sicurezza e protezione ambientale, dell’attuazione di nuove norme nazionali e comunitarie, dell’adeguamento e rafforzamento del processo di crescita imprenditoriale.EdiliziaGli aiuti previsti per il comparto edilizio, pari al 30% del totale dei fondi stanziati, sono destinati a tecnici e lavoratori dei cantieri edili con contratto a tempo indeterminato o a tempo parziale. Gli interventi dovranno essere rivolti alla creazione o all’aggiornamento del responsabile dei servizi di prevenzione e protezione, degli addetti all’emergenza, degli addetti alla prevenzione dei rischi di cantiere. Le attività formative previste dal bando escludono esplicitamente: gli apprendisti, i lavoratori assunti con contratto di formazione e lavoro, i lavoratori che nell’anno precedente l’assunzione abbiano partecipato a progetti di formazione finanziati dalla regione, dipendenti della pubblica amministrazione, dipendenti delle Casse di risparmio delle imprese del settore agricolo, i titolari di impresa, i soci non dipendenti e amministratori.Caratteristiche del contributoLe imprese richiedenti devono cofinanziare i progetti formativi. In ogni caso, la regione distingue tra grandi imprese e PMI. Per le prime, è previsto un contributo pari al 60% del progetto (per la formazione generale) e 35% (per la formazione specifica del settore edile). Per le PMI, invece, le percentuali sono pari all’80% (per la formazione generale) e 45% (per la formazione specifica del settore edile). Le percentuali previste sono maggiorate del 10% se le azioni di aiuto sono destinate a lavoratori svantaggiati, come ad esempio i portatori di handicap (previsti dal regolamento Ce 68/2001). Ogni impresa non può beneficiare di un contributo superiore a 56.000 euro, mentre le associazioni temporanee di imprese possono accedere a un contributo massimo di 150.000 euro. Il piano formativo si deve concludere entro dieci mesi dalla data di inizio. Non può durare più di duecento ore, con un costo massimo per allievo previsto di 14 euro per ora. Il numero di allievi deve essere compreso tra un minimo di 5 e un massimo di 20. Le domande dovranno essere inviate entro le ore 13 del 2 febbraio 2005, all’indirizzo: Regione Campania - Settore orientamento professionaleCentro direzionale isola A/6 80136 Napoli. Sulla busta deve essere indicata la dicitura: Interventi di promozione di piani formativi aziendali, settoriali e territoriali e sviluppo della formazione continua Legge 236/93, articolo 9 Annualità 2004 - Tipologia (A o B). Regione PugliaPOR misura 4.1 Azione C -Bando Attività Produttive -GraduatoriaPubblicata la graduatoria delle domande presentate dalle imprese per l’accesso alle agevolazioni previste dal POR Puglia 2000/2006-Misura 4.1 “ Aiuti al Sistema Industriale-PMI e Artigianato”- Azione c)-Sistema d’ampliamento della base produttiva .Requisito essenziale per accedere al contributo è l’avvio, da parte dell’impresa beneficiaria, del programma di investimento entro 30 giorni dalla data del provvedimento di concessione provvisoria delle agevolazioni. Per le domande non ammesse al contributo, saranno comunicati ai soggetti interessati con apposite e successive note , i motivi della esclusione. La graduatoria approvata con la determinazione del dirigente del Settore Artigianato n.658 del 2 dicembre 2004 è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione n.150 del 16 dicembre 2004.Documentazione Graduatoria ------------------------------------------------- Destinate risorse alle aree sottoutilizzate: avviso pubblicoEmanato dalla Regione Puglia l’avviso pubblico per il finanziamento degli interventi nelle aree urbane degradate per il periodo 2004-2007.L’atto è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, n. 2 del 5 gennaio 2005 con deliberazione della Giunta regionale n.2084 del 29/12/2004: "Delibera Cipe 29 settembre 2004 n.20. Ripartizione delle risorse per interventi nelle Aree Sottoutilizzate – Rifinanziamento Legge 208/1998 periodo 2004-2007 (Legge Finanziaria 2004) p.to 1.1 Finanziamento proposte di interventi “progetti accelerati in aree urbane” – avviso pubblico."

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Il provvedimento fissa i criteri e le procedure che le Regioni applicheranno per la selezione degli interventi da finanziare nelle città e nelle aree metropolitane del Mezzogiorno, in attuazione del Programma di accelerazione previsto dalla legge finanziaria 2004, art.4, comma 130. In particolare, alla Puglia è destinata la somma di euro 33.948.000 da utilizzare mediante Accordi di Programma Quadro per interventi definiti con metodo partenariale all’interno del tavolo interistituzionale convocato in conformità al punto 1.1 della delibera Cipe n.20/2004 (allegato A). Sono ammissibili, come da allegato B, singoli interventi infrastrutturali o pacchetti di interventi infrastrutturali connessi in una comune strategia territoriale integrata sotto l’aspetto strutturale ed economico-finanziario da realizzarsi anche associando risorse e soggetti pubblici e privati. Tutti gli interventi devono essere localizzati in contesti urbani consolidati e degradati come centri storici e zone di edilizia economica e popolare. I soggetti proponenti sono: i Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti; i raggruppamenti di Comuni formalmente costituiti dal 30 novembre 2004. Nell’allegato B sono anche indicati i criteri e le modalità da seguire per la presentazione delle proposte, nonché tutta la documentazione richiesta. La stessa deve essere inviata entro il 31 gennaio 2005 in plico postale a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento a: REGIONE Puglia – Settore Programmazione – Viale Caduti di Tutte le Guerre, 15 – 70126 Bari. Il provvedimento è corredato dalla scheda progettuale. Documentazione Avviso pubblico e allegati Regione BasilicataNuovo bando destinato all'avvio di imprese ecocompatibiliPossono far domanda le società di persone, le società di capitali, le cooperative e le ditte individuali di nuova costituzione (non attive e, quindi, non operanti al momento della presentazione della domanda), aventi dimensione di PMI, costituite alla data di presentazione della domanda, situate nei seguenti comuni: Abriola, Aliano, Anzi, Armento, Brienza, Brindisi di Montagna, Calvello, Castelsaraceno, Corleto Perticara, Gallicchio, Gorgoglione, Grumento Nova, Guardia Perticara, Laurenzana, Marsiconuovo, Marsicovetere, Missanello, Moliterno, Montemurro, Paterno di Lucania, Roccanova, Sant’Arcangelo, San Chirico Raparo, San Martino D’Agri, Sarconi, Sasso di Castalda, Satriano, Spinoso, Tramutola, Viggiano.Sono ammissibili i programmi di investimento di nuove iniziative imprenditoriali, di cui non sia stato dato inizio all’attuazione prima della presentazione della domanda di contributo, finalizzate: alla corretta gestione e manutenzione dei sistemi di gestione ambientale; al miglioramento dei servizi ambientali; alla realizzazione di prodotti a basso impatto ambientale che permettano la “chiusura dei cicli” alle

imprese dell’area. Ovvero l’attività di recupero di materiali naturali e di scarto, sia urbani che di produzioni industriali e artigianali e il loro impiego produttivo ed economicamente vantaggioso, allo scopo di limitare l’impatto ambientale che una diversa destinazione di tali materiali comporterebbe sul territorio.

Sono ammissibili i seguenti costo: costi legati direttamente al programma, nel limite massimo del 5% dell’investimento complessivo

ammissibile, relativi a:o progettazione e direzione dei lavori;o studi di fattibilità economico- finanaziaria;o oneri per concessioni edilizie e collaudi di legge;o prestazione per l’ottenimento di certificazioni di qualità e ambientali;o spese per consulenze legali (escluse quelle per contenzioso), tecniche e finanziarie;

costi per l’investimento iniziale materiale relativi a:o suolo aziendale, entro il 10% dell’investimento complessivo ammissibile;o opere murarie ed assimilate, compreso infrastrutture specifiche aziendali ed acquisto dell’opificio

industriale entro il 50% dell’investimento complessivo ammissibile;o macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;o programmi informatici strettamente connessi alle esigenze del ciclo produttivo ed alla gestione

aziendale. costi per l’investimento iniziale immateriale, nel limite massimo del 25% dell’investimento complessivo

ammissibile, purché concernenti l’introduzione di nuove tecnologie di prodotto e/o di processo relativi a:o brevetti;o licenze;

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o conoscenze tecniche non brevettate.E' previsto un contributo in conto impianti nella misura massima del 40% della spesa ritenuta ammissibile.Le domande devono essere inviate entro il 7 febbraio 2005 a:Regione BasilicataDipartimento Attività Produttive e Politiche dell’ImpresaDirezione GeneraleAzioni Innovative “Territorio di Eccellenza” – Azione 7.5Via Anzio - 85100 PotenzaPer informazioni:Numero verde Regione Basilicata 800292020URP Regione Basilicata 0971/668624Info Point Sviluppo Italia Basilicata 0971/506659e-mail: [email protected] ---------------------------------------------------- Basilicata: 8,5 mln di euro per la legge 598 Sviluppo precompetitivoLa Regione (Deliberazione regionale n. 2464 dell’8/11/2004 pubblicata sul BURB n. 84 del 19/11/2004) ha stanziato 8.500.000 euro per la 598 “Sviluppo precompetitivo e Trasferimento tecnologico": le PMI della Basilicata potranno presentare domanda a partire dal giorno successivo alla pubblicazione della circolare 386 di MCC sul Bollettino Ufficiale della Basilicata, prevista per il 24/1/2005.Il Bando sarà aperto fino a esaurimento delle risorse.Possono inoltrare domanda le PMI della Basilicata, anche raggruppate in consorzi, attive nel settore industria e servizi che, successivamente alla presentazione della richiesta, realizzino investimenti nel campo dello sviluppo precompetitivo e del trasferimento tecnologico. I progetti, che devono avere inizio entro 30 giorni dalla data di concessione delle agevolazioni, non possono avere durata superiore a due anni e devono avere un costo compreso fra un minimo di 200 mila euro e un massimo di 1,8 milioni di euro.Sono ammesse alle agevolazioni le spese per servizi di consulenza, per personale dipendente, le spese generali (purché non eccedenti il 60% del costo del personale), i costi per l’acquisto delle strumentazioni, attrezzature e/o macchinari, le spese per l’acquisizione di brevetti e diritti di licenza e per la realizzazione di prototipi da commissionare a terzi, il costo dei materiali direttamente imputabili per la realizzazione del progetto.Le agevolazioni consistono in contributi conto capitale pari al 45% del costo del progetto ammesso, erogabili in non più di due soluzioni: le imprese interessate possono chiedere un’anticipazione fino a un massimo del 50% del contributo concesso.Regione SardegnaFinanziamento a favore del Restauro dei Beni Librari e DocumentaliIl 31 gennaio 2005, in conformità ai criteri pubblicati sul BURAS n.24 del 11.08.2003, scadono i termini per la presentazione delle richieste di finanziamento per disinfezione/disinfestazione, restauro/conservazione e per l’acquisto di attrezzature per la conservazione e la fruizione del materiale librario e documentario antico, raro, di pregio e/o di notevole interesse storico di proprietà di Enti e di privati ai sensi del D.P.R. 22/05/1975, n. 480 art. 11 e 12. Le Istituzioni interessate al finanziamento dovranno inviare le istanze complete di preventivi, questionario, e, per i soli archivi, autorizzazione della Soprintendenza Archivistica ai sensi del D.lg. n. 42 del 22/01/2004 art. 21 commi 4 e 5 entro tale data, all'Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport- Servizio Beni librari e documentari, editoria e informazione, Settore Tutela e Restauro, Via Roma, 78 - 09123 Cagliari.Per ulteriori informazioni i soggetti interessati potranno rivolgersi al Settore Tutela, contattando i seguenti numeri telefonici 070 606 6871; 070 606 5010 per le province di Cagliari e Oristano; 079/2088558 o 079 208 8559 per le province di Sassari e Nuoro. Regione SiciliaSicilia: Pit 31 Madonie, nuove risorse per la produzione di energia alternativaVerrà pubblicato a giorni, nella G.U.R.S., il bando per l’accesso ai fondi destinati alle imprese per l’istallazione e l’ampliamento di impianti con tecnologie che utilizzano fonti energetiche rinnovabili, previsti dalla Misura 1.17 dell’Asse 1 del POR Sicilia. Si tratta di 62.922,396 euro destinati alla produzione di energia eolica, biomassa, solare voltaico, solare termico e geotermia.Saranno finanziati i progetti che appartengono ai seguenti settori: prodotti delle miniere e delle cave, prodotti trasformati e manufatti, energia elettrica, gas, vapore e acqua calda e servizi di alberghi e ristoranti. Per le PMI del PIT 31Madonie sono disponibili 568.103 euro per un progetto che prevede lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili.

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----------------------------------------------------- Sicilia: PIT multiasse e multimisura per interventi attivabili attraverso regimi di aiuto ed azioni pubbliche" - prorogati e modificati i termini di presentazione delle istanzeProgetti Integrati Territoriali - Avviso pubblico multiasse e multimisura per interventi attivabili attraverso regimi di aiuto. I termini per la presentazione delle istanze previsti all’art. 4 dell’Avviso di cui alla GURS n. 39 del 17.09.04, sono prorogati fino al 28 gennaio 2005 per le Misure 2.03, 4.01.a, 4.01.b e 4.03.Progetti Integrati Territoriali - Avviso pubblico multiasse e multimisura per interventi attivabili attraverso azioni pubbliche. I termini per la presentazione delle istanze previsti all’art. 4 dell’Avviso di cui alla GURS n. 39 del 17.09.04, sono prorogati fino al 15 febbraio 2005 per le Misure 3.02 e 6.08.a.----------------------------------------------------- P.O.R. 1.17 - Energia da fonti rinnovabili Pubblicato il Bando della misura 1.17 del P.O.R. Sicilia 2000/2006 che finanzia investimenti nella produzione di energia da fonti rinnovabili. I finanziamenti sono articolati in cinque diversi settori d’intervento, in base alle tecnologie d’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili: energia eolicaa.1 installazioni terrestria.2 installazioni off-shore biomassa solare fotovoltaico solare termicod.1 bassa temperaturad.2 alta temperatura (termodinamico) geotermiaLe linee operative della misura sono connesse alla realizzazione d’interventi finalizzati alla produzione d’energia da fonti rinnovabili e basso livello di emissioni inquinanti e climalteranti destinata all’autoconsumo e/o alla immissione in rete.Sono ammissibili alle agevolazioni gli interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili e basso livello di emissioni inquinanti e climalteranti in armonia con i diversi settori d'intervento, in base alle tecnologie di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (eolica, biomassa, fotovoltaica, solare termica, geotermica)Le domande presentate dalle imprese individuali non ancora operanti possono essere istruite e proposte per le agevolazioni anche in assenza dell’iscrizione al registro delle imprese, purché le stesse imprese siano già titolari di partita IVA.Le tipologie di investimento ammissibili oggetto del presente regime di aiuto riguardano: creazione di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; l’ampliamento di un impianto esistente.Le spese ammissibili a contributo riguardano: progettazioni ingegneristiche concernenti le strutture dei fabbricati e gli impianti, studi di fattibilità

tecnico-economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie, collaudi di legge;

suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche, solo se strettamente necessarie; opere murarie e assimilate; macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all'attività

amministrativa dell'impresa, ed esclusi quelli relativi all'attività di rappresentanza; mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione purché dimensionati alla effettiva produzione,

identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell'impianto oggetto delle agevolazioni; programmi informatici; brevetti; licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate; conoscenze tecniche non brevettate.Le spese sopra indicate sono ammissibili al netto dell’IVA ed in misura congrua rispetto alla tipologia dell’iniziativa e alle condizioni di mercato. Gli investimenti possono essere realizzati esclusivamente tramite acquisto diretto se non espressamente e diversamente indicato nel seguito del presente bando.Potranno beneficiare delle agevolazioni del presente bando, le piccole e medie imprese (PMI), i consorzi di PMI e le grandi imprese che operano nei seguenti macrosettori:Sezione C – Prodotti delle miniere e delle cave.Sezione D – Prodotti trasformati e manufatti.Sezione E – Energia elettrica, gas, vapore e acqua calda.Sezione H – Servizi di alberghi e ristoranti.

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Con riferimento ai prodotti della sezione “C”, sono escluse le imprese del settore carbonifero e, con riferimento alla sezione “D”, sono esclusi i settori di attività concernenti, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE, il settore siderurgico, delle costruzioni navali, delle fibre sintetiche e dell’industria automobilisticaPer beneficiare delle agevolazioni in argomento, l’apporto dell’impresa destinato al programma di investimento, deve garantire la copertura finanziaria del programma stesso al netto del contributo di cui al presente bando; tale apporto deve risultare in ogni caso non inferiore al 25% dell’investimento totale ammissibile alle agevolazioni.La "data di ultimazione" non potrà essere successiva al 31 agosto 2006

Internazionalizzazione

Provincia di Viterbo: linee di credito nei BalcaniIl Ce.F.A.S., in collaborazione con Mondimpresa, Simest e Intesa Formazione, parteciperà ad un progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, il cui obiettivo è quello di finanziare, attraverso apposite linee di credito, le PMI dell’area balcanica nell’acquisto di macchinari e tecnologie italiane.Per il momento è stata resa operativa la linea di credito con la Serbia – Montenegro, prossimamente saranno inclusi nel progetto anche la Bosnia – Erzegovina e la Macedonia.L’importo per ogni singola operazione di credito è compreso tra 50.000 e un 1.000.000 di euroLe imprese della provincia di Viterbo che intendono vendere macchine e tecnologie alle aziende dei suddetti Paesi, possono, avvalendosi del progetto, usufruire dei vantaggi commerciali e di tutte le garanzie istituzionali previste dal Progetto stesso.Per tutte le informazioni e l’assistenza relative al Progetto, sarà attivato presso lo Sportello Globus per l’internazionalizzazione del Ce.F.A.S. un apposito desk, a disposizione di tutte imprese interessate.Sportello Globus per l’Internazionalizzazione della TusciaCe.F.A.S. Azienda Speciale della CCIAA di ViterboViale Trieste 127 - 01100 VITERBO - ITALYTel. ++39.0761.324196 Fax ++39.0761.345974E – mail: [email protected] Sito WEB: www.cefas.org Romania: il Franchising in permanente sviluppoApparsa timidamente nell’ultimo decennio nell’economia romena, la franchigia si e’ sviluppata oltre la media nel 2004, grazie allo sviluppo economico e all’approfondimento di tale metodo commerciale, ma anche grazie all’interesse dei franchisor stranieri di penetrare anche sui mercati dell’Europa Orientale.Il 2004 ha portato sul mercato romeno alcuni marchi di livello internazionale: Happy Food – Italia – fast food, Coka Club – Italia – prodotti per la cura della persona e per abbronzatura, Jeff de Bruges – Francia – cioccolato, Ticket Com – Francia – pubblicità non convenzionale, Intersport – Italia – prodotti per lo sport, Zara – Spagna – moda uomo e donna, Promod – Francia – moda donna, Golden Lady – Italia – calze donna, Mobil Affiche – Francia – pubblicità e Oxette – gioielleria. Tutte queste compagnie hanno utilizzato la franchigia per promuovere i propri prodotti, servizi e concetti sul mercato della Romania.Nel corso deI 2004, la franchigia come strategia di sviluppo e’ stata adottata anche da compagnie romene come: Tina R – abbigliamento donna, Acces Press – distribuzione stampa, Rodipet – distribuzione stampa e libri.Romania: la CEC riduce i tassi di interesse sui crediti per le PMI

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La Cassa di Risparmio (CEC) ha ridotto, con decorrenza dal 1° gennaio 2005, del 2% gli interessi sui crediti alle PMI ed i crediti concessi alla amministrazione pubblica locale. Le quote praticate dalla CEC per le PMI sono del 23% in ritmo annuo per le linee di credito, del 26% per agevolazioni di conto e del 26% sui crediti in assegni, ordini di pagamento, incassi. I crediti alle PMI possono essere concessi a breve termine (massimo 12 mesi), medio termine (1-5 anni) e lungo termine (più di cinque anni). Il valore del credito non deve superare più di 12 volte al massimo il capitale proprio del richiedente. La PMI deve avere al massimo 249 dipendenti, ed un fatturato annuo non più di 8 milioni di euro. I crediti per lo sviluppo degli affari possono essere concessi anche alle associazioni familiari ed alle persone fisiche autorizzate, a notai, avvocati, medici, farmacisti, periti contabili e contabili autorizzati. (CORRISPONDENTE ICE A BUCAREST)Regione Campania: pubblicati bandi per la partecipazione di imprese a Grandi Fiere Internazionali – Programma 2005.La Regione Campania – Assessorato alle Attività Produttive, con fondi a valere sulla misura 6.5 Azione B/d del POR Campania 2000-2006, ha programmato la partecipazione di collettive di aziende campane alle seguenti manifestazioni:

SETTORE MANIFESTAZIONE PAESE PERIODOGioielleria ed oreficeria Spring Fair Birmingham UK Feb-05Moda Confezioni Muoti Helsinki FINLANDIA Feb-05Nautica Nautic Sud Napoli ITALIA Feb-05Moda Confezioni FIERA CHIC – Pechino CINA Mar-05

Strumenti Musicali – Liuteria Musikmesse – Francoforte GERMANIA Mar-05Nautica China International Boat

Show 2005 ShanghaiCINA Apr-05

Calzature ed Accessori in pelle OBUV MIR KOZHI - Mosca RUSSIA Apr-05Plurisettoriale Echoitalia Montreal CANADA Giu-05Gioielleria ed oreficeria J.C.K. Show Las Vegas USA Giu-05Calzature ed Accessori in pelle W.S.A. Las Vegas USA Set-05Artigianato, Articoli da regalo BYT Italia Ekaterinburg RUSSIA Ott-05Calzature ed Accessori in pelle OBUV MIR KOZHI - Mosca RUSSIA Ott-05Informatica SMAU Milano ITALIA Ott-05Strumenti Musicali – Liuteria Italia in Fiera – Tokyo GIAPPONE Nov-05Aeronautica Aeromart Tolosa FRANCIA Dic-05

La partecipazione nella collettiva campana sarà riservata ad un numero di imprese e/o consorzi operanti nei settori indicati, che saranno selezionati in base alla qualità delle produzioni, alla quota percentuale del fatturato export ed in base all’ordine cronologico di arrivo delle schede di adesione. Sarà data preferenza alle imprese di produzione, la cui attività produttiva potrà essere dimostrata attraverso la presentazione della documentazione richiesta a supporto della domanda. La partecipazione nella collettiva campana sarà riservata ad imprese e/o consorzi, e si concreterà nell’acquisizione di uno spazio espositivo, allestito ed arredato al fine al fine di consentire alle imprese campane di esporre i propri prodotti. Saranno a carico delle imprese/consorzi selezionati tutti gli altri costi derivanti dalla partecipazione all’evento, quali ad esempio: le spese di spedizione materiali, eventuali ulteriori spese di allestimento, nonché viaggi e soggiorno dei rappresentanti aziendali, ecc. E' possibile scaricare il testo completo dei bandi in oggetto, corredato da relativa domanda di partecipazione, dal sito dello Sprint Campania, www.sprintcampania.it . Le aziende interessate a partecipare ad una delle iniziative devono far pervenire al Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali -CDN Is A/6, 9° piano, 80143 Napoli, fax n. 081/7966904- la relativa domanda di partecipazione corredata da tutti gli altri documenti previsti dal bando perentoriamente entro i termini precisati nei bandi. Il Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali procederà alla selezione delle aziende sulla base dei criteri riferiti alla qualità e pregio dei prodotti, nonché all’esperienza sui mercati esteri. I risultati della selezione saranno comunicati agli interessati tramite fax successivamente al termine ultimo di chiusura del bando medesimo ed, in seguito, pubblicati sul sito internet dello Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione SPRINT www.sprintcampania.it . Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi: - SRINT Campania – tel 081 2128064; fax 081 2128069;

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e-mail: [email protected] ; web site: www.sprintcampania.it Settore Sviluppo e Promozione Attività Commerciali – tel. 081 7966909; fax 081 7966904; e-mail: [email protected] Giappone: crescono le importazioni dall'ItaliaNei primi undici mesi del 2004 le importazioni del Giappone dall'Italia crescono del 14,1% rispetto allo stesso periodo 2003, raggiungendo il valore di 6.315 milioni di dollari USA, mentre le esportazioni nipponiche verso il Bel Paese aumentano del 19,4%, per un valore di 5.872 milioni di dollari. Le importazioni dal mondo aumentano del 19,1% per un valore di 414.263 milioni di dollari USA, e le esportazioni del 20,8%, per un valore di 514.331 milioni di dollari. Le importazioni per provenienza geografica evidenziano i maggiori aumenti da Cina, Hong Kong e Corea del Sud (+ 20%), seguono quelle dall'Unione Europea col 16,5%, dove guida la Germania con il 21,6%, e, infine, quelle dagli USA con il 7%. Discorso simile per le esportazioni giapponesi, dove le destinazioni più fortunate sono quelle verso Cina, Corea del Sud e Taiwan, con aumenti maggiori del 30%, seguite da quelle verso l'Unione Europea con il 17,4% e verso gli USA con il 9,5%. Riguardo alle forniture dall'Italia per suddivisione merceologica doganale HS, aumentano: autoveicoli e parti (29,6%); metalli preziosi e gioielli (22,5%); strumenti ottici, di misura e chirurgici (28,2%); macchine elettriche (39,3%) (soprattutto parti di lampade e tubi elettrici ad incandescenza o a scarica, e circuiti integrati e microassemblaggi elettronici). Per il comparto della moda, le crescite maggiori sono quelle dei lavori in pelle (10,7%) e del vestiario e accessori a maglia (8,8%), mentre per l'agroalimentare crescono del 24,2% le preparazioni di vegetali (pomodori pelati, succhi di frutta), del 13,7% i grassi ed oli, del 16,3% i prodotti della panetteria (pasta) e del 2,9% le bevande (spumanti 25,9%). (ICE TOKYO) Ungheria: aumento investimenti esteriIl 31 dicembre 2004 la Banca Nazionale Ungherese ha pubblicato i dati degli investimenti di capitale estero realizzati in Ungheria nei primi 9 mesi dell'anno scorso. Dal 1°gennaio fino alla fine di settembre 2004 sono stati investiti in Ungheria 2,3 miliardi di euro provenienti dall'estero. L'aumento rispetto allo stesso periodo del 2003 è più di mezzo miliardo di euro. Nel 2004 al primo posto tra i paesi di provenienza si colloca l'Olanda, prevalentemente con investimenti in azioni (600 milioni di euro), al secondo la Germania (359 milioni di euro), mentre gli USA hanno investito solo 116 milioni di euro. I settori preferiti dei FDI sono: logistica, telecomunicazioni, immobili, distribuzione. Il totale dei FDI provenienti dall'estero dal 1990 fino alla fine di settembre 2004 è pari a 37,1 miliardi di euro, che è l'ammontare pro-capite più alto nell'area dell'Europa Centro-orientale. (ICE BUDAPEST) Mosca: Federal Fair of Light Industry RosLegPromL'ICE organizza la quinta partecipazione collettiva alla “Federal Fair of Light Industry RosLegProm”, che avrà luogo a Mosca dal 22 al 25 marzo. La manifestazione, dedicata a tutto il comparto dell'industria leggera, si svolge due volte l’anno, nei mesi di marzo e settembre, ospita circa 2100 espositori e rappresenta uno dei più importanti appuntamenti riservati al settore tessile nell'area dell'Europa Centro Orientale e della CSI. Nella precedente edizione di marzo 2004 la Fiera ha registrato circa 68.000 visitatori. Per ulteriori dettagli Per informazioni, Guido Tavoletti ( tel. 06.59929469, fax 06.59926898, Mailto:[email protected] ). Parigi: collettiva al salone "Mdd Recontres"L'ICE organizza una collettiva di aziende italiane al quarto salone “Mdd Rencontres” di Parigi prevista per il 5-6 aprile 2005. La manifestazione è una fiera internazionale destinata alle aziende interessate alla vendita di produzioni a marchio del distributore e visitata dai buyers della grande distribuzione organizzata. L'edizione 2004 ha visto la partecipazione di 717 ditte su una superficie espositiva di circa 21.000 mq e più di 5.000 visitatori, e-mail: [email protected] Fiera agroalimentare “Tema” di CopenaghenUnioncamere Lazio promuove, nell’ambito del programma delle attività promozionali 2005, la partecipazione di una collettiva di imprese laziali alla prossima edizione della Fiera agro-alimentare “Tema 2005”, che si svolgerà a Copenaghen dal 27 febbraio al 2 marzo 2005.Tema è un appuntamento fieristico di notevole importanza per chi vuole avviare rapporti commerciali con il mondo scandinavo.In particolare le aree produttive di maggiore interesse di Tema sono quelle di qualità medio-alta di vino, olio extra-vergine d’oliva, conservati, aromi, sughi, salse, paste alimentari, prodotti da forno dolci e salati e prodotti biologici.Le spese per l’allestimento dell’area espositiva e per i diversi servizi di promozione collegati all’evento (interpretariato, pubblicità, mailing, assistenza in loco) sono a carico dell’Unioncamere, mentre rimangono a carico delle aziende il trasporto del materiale, allestimenti speciali, viaggio e soggiorno del proprio

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rappresentante ed un contributo di euro 258,00 (Iva compresa) per stand a titolo di concorso generale alle spese organizzative.La scadenza improrogabile per aderire alla Fiera è il 26 gennaio 2005.La scheda e le modalità di partecipazione a “Tema 2005” possono essere scaricate dal sito: www.unioncamerelazio.it/Promo_Estero/Fiere.asp Per ulteriori informazioni rivolgersi a:UNIONCAMERE LAZIO – AREA ESTEROVia De’ Burrò 147 00186 ROMA Tel.: 06/52082678/2504 Fax: 06/6785516 e-mail: [email protected] Att. Flavia d’Auria – Franco Zappi – Gabriella ScoccimarroTel. 06-52082678 Fax 06-6791309Sportello Globus per l’Internazionalizzazione della Tuscia Dott. Giovanni IapichinoCe.F.A.S. Azienda Speciale della C.C.I.A.A. di ViterboViale Trieste, 127 - 01100 VITERBOTel. ++39-0761.324196 - Fax ++39-0761.345974, E – mail: [email protected] - www.cefas.org Egitto - Missione istituzionale Vice Ministro Urso con imprese al seguitoIl Vice Ministro Urso si recherà in Egitto dal 21 al 23 febbraio 2005, per incontri con le Autorità locali, finalizzati ad approfondire, in particolare le opportunità di sviluppo della collaborazione bilaterale nei settori: Agro-alimentare (trasformazione prodotti agricoli) Agro-industriale (macchinari agricoli, impianti per la produzione di pasta, forni per panetterie e

pasticcerie); Concerie e pelli (compresi macchinari); Tessile-abbigliamento (macchinari); Materiali da costruzione (compresi marmi, graniti e macchinari); Settore del legno (macchine lavorazione legno, arredamenti e design); Prodotti chimici e fibre (compresi prodotti farmaceutici); Servizi (interventi in tutti i settori, in particolare ambiente e logistica trasporti).Sono invitate a partecipare le aziende dei settori indicati che intendono sviluppare il loro business sul mercato egiziano. E’ prevista inoltre la presenza di una delegazione degli Organismi di supporto all’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE, SACE, SIMEST).La partecipazione è gratuita, le spese a carico delle aziende sono rappresentate dai voli e alberghi. In ogni caso è garantito il supporto dell'Ufficio ICE del Cairo (Tel. 0020 2 7351734 – 7357218 ; E-mail: [email protected] ).Per aderire è necessario compilare la scheda di adesione presente sul sito www.mincomes.it entro il 31 Gennaio 2005. Ulteriori informazioni possono essere richieste a:MAP - Direzione Gen. per la Promozione degli Scambi - Divisione VIginia Colagrossi Tel. 06 5993 2633E-mail: [email protected]

Proposte Commerciali

Proposte

Sezione presente nell’originale

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Richieste e offerte di merci e/o tecnologie dall’estero

Tecnologie e/o merci Richieste

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Tecnologie e/o merci Offerte

Sezione presente nell’originale

SCADENZE MESE DI FEBBRAIO 2005

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1 Unione Europea Invito a presentare proposte – DG EAC n. 63/04 – SOCRATES.

Unione Europea Programma "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca" - Nuovo invito a presentare proposte (FP6-2004-SSP-4)

2 Regione Campania Formazione continua: legge 236/93

4 Regione Autonoma Valle d'Aosta

POR Ob.3 Valle D'Aosta. Invito multimisura per presentare progetti FSE 1/2004

7 MIUR Programma Operativo Nazionale (PON) 2000-2006 per la ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, alta formazione

Regione Basilicata Nuovo bando destinato all'avvio di imprese ecocompatibili

8 Unione Europea Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari - Invito a presentare proposte (FP6-2004-FOOD-3-B)

10 Unione Europea Programma di RST "Strutturare lo Spazio europeo della ricerca

11 Unione Europea Invito a presentare proposte nel quadro della seconda fase del programma Leonardo da Vinci 2005-2006 (EAC/11/04)

15 Unione Europea Programma Media Plus - Sostegno allo sviluppo di progetti di produzione: "Nuovi talenti MEDIA", - Invito a presentare proposte

16 Unione Europea VI Programma quadro di ricerca - Invito a presentare proposte per le borse Marie Curie

Unione Europea Invito a presentare proposte VP/2004/017 — Trasferimento e diffusione dell'innovazione da progetti di cui all'articolo 6 del regolamento FSE - (2004/C 292/06)

Regione Umbria Ricerca industriale e sviluppo precompetitivo. Approvazione del bando e della modulistica per la presentazione delle domande.

18 Unione Europea Programma DAPHNE II (2004-2008) Misure preventive dirette a combattere la violenza contro i bambini, gli adolescenti e le donne e a proteggere le vittime ed i gruppi a rischio - invito a presentare proposte per il cofinaziamento di progetti specifici 2005

24 Regione Campania "Nuovo regime di aiuti a favore dell'artigianato."

25 Unione Europea Invito a presentare proposte — DG EAC N. 88/04 Sostegno alla distribuzione transnazionale di film e opere audiovisive europee su supporto video (VHS e DVD).

28 Unione Europea Invito a presentare proposte — Azioni a favore della preservazione e commemorazione dei principali siti e archivi connessi con le deportazioni.

Regione Emilia Romagna DOCUP Ob.2 Emilia Romagna - Bando Misura 1.4 ''Sviluppo dell'autoimprenditorialità e microimpresa'' - azione B

Regione Emilia Romagna DOCUP Ob. 2 Emilia Romagna - Bando Misura 1.3. Riqualificazione e sviluppo delle imprese turistiche e commerciali

Regione Emilia Romagna DOCUP Ob.2 Emilia Romagna - Bando Misura 1.2 “Innovazione e qualificazione imprenditoriale della piccola impresa”

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