noi cambiamo - n.03
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La lotta delle formiche di MarinoTRANSCRIPT
(Noi Cambiamo
1108 formiche di Marinocambiano con meRicevo continuamente complimenti peril risultato raggiunto dal nostroMovimento del Ben Vivere a Marino.Essere entrati nel Consiglio Comunalesignifica poter continuare a seminare lanostra voglia di Cambiamento perfermare i danni che la cattiva politicacontinua a fare, ogni giorno, alla nostraQualità della Vita, all’ambiente ed alterritorio devastato ed ai nostri Diritti,troppo spesso negati.
. E’ molto bellocondividere con tutti voi questo successoraccolto senza manifesti abusivi, senzacene elettorali, senza promesse più omeno lecite. Solo le nostre idee el’impegno verso i nostri Figli e Nipoti.
. La maggioranza deivotanti ha deciso invece di confermare ilSindaco uscente. Rispetto e accetto laloro decisione. Restano però apertialcuni gravi problemi: troppo cemento,mobilità, inquinamento e trafficoimpossibili, mancanza di marciapiedi edi rispetto del decoro urbano, mancanzadi lavoro e di servizi alle Famiglie.Continueremo con pazienza e passione adiffondere il nostro messaggio diCambiamento per migliorare la qualitàdella Vita. E’ evidente che abbiamoancora tanto da lavorare. Lo faremo conimpegno.Primo appuntamento per continuare ilnostro lavoro è per i Referendum del 12 e13 giugno. Io personalmente voterò 4 Si.Però rispetto tutte le idee. E’ importanteandare a votare. Chi non è d’accordodeve andare a votare e barrerà il NO.M a r i n u n c i a r e a d u n d i r i t t ocostituzionale è un grande sgarbo chefacciamo alla nostra stessa Dignità.Rinunciare al voto conferma di esserediventati sudditi. Se il “potere” vuolesfuggire al giudizio del Cittadino ci saràun motivo? Allora andiamo a votare.
Ringrazio tuttiper la fiducia e per la responsabilitàche mi avete dato
Noi Cambiamo
Adolfo Tammaro
Consigliere al Comune di Marino
La vicenda dei referendum del 12-13 giugno è un segno del nostro tempo. Da una partel’impatto ambientale delle attività umane che pone pericolosamente in discussione idelicati equilibri dell’ecosistema, dall’altra l’inadeguatezza culturale di un modelloeconomico e produttivo consumistico votato al profitto assoluto in tempi sempre piùristretti. Dobbiamo cambiare rotta e in questo modo non siamo in grado di farlo.Nella grave crisi della rappresentanza politica, il referendum è il solo strumentorimasto per sostenere quello che rimane della democrazia. Ne è l’espressione più alta.E il boicottaggio del referendum da parte della disinformazione controllata dallapolitica è totale. Si tratta di difendere la possibilità di una scelta epocalepubblicizzandolo noi.Se passa il , la politica non potrà più far arricchire le lobbyimprenditoriali amiche con i nostri soldi e la nostra salute.Se passano i due , la politica nonpotrà più far arricchire le lobby imprenditoriali amiche lucrando su un bene di primanecessità.Se passa il , la politica dominante nonpotrà più dire che ha la maggioranza degli elettori dalla sua parte.È necessario, per il quorum, che almeno 25 milioni di persone votino. Le informazionile dà la TV, controllata dalla politica, che non vuole che il referendum passi e, quindi,centellinerà l’informazione per non far raggiungere il quorum. Battere questa strategiaindegna di un paese democratico e civile è un gesto di Resistenza, un recupero delladignità per riprenderci la Vita. E il nostro movimento, che è riuscito ad entrare conAdolfo Tammaro nel consiglio comunale di Marino, ce la metterà tutta perchè il SIprevalga.
SI per dire no al NUCLEARE
SI per dire no alla PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA
SI per dire no al LEGITTIMO IMPEDIMENTO
Vito Lolli
IL GRAZIE DI TAMMARO
prima pagina
IL CIELO SOPRA MARINO (il tempo sta cambiando)
la lotta delle formiche
ANNO I
PERIODICO DI INFORMAZIONEA DIFFUSIONE GRATUITA
N. 3 MAGGIO - GIUGNO 2011
12 e 13 giugno 2011:una scelta epocale
NON FARTELASFUGGIRE
AMarino il Comitato H2O per il SìNel Forum Italiano dei movimenti perl'acqua entrano anche i Marinesi dopola cos t i tuz ione de l comi ta toreferendario locale, 2 Sì per l'AcquaBene Comune. Sul nostro sito è pos-sibile seguirne le iniziative.Maggiori info: [email protected]
www.noicambiamo.itSul sito del nostro giornale è possibileleggere gli articoli in versione integralee commentarli. Sono disponibili news,filmati, foto e strisce satiriche. È inoltrepossibile scaricare i numeri arretrati informato elettronico.Scrivici: [email protected]
ipajo
CITTADINI O SUDDITI?
Papà, vieni a votarei referendum?
posso manda’un SMS??
IL GRANDE FRATELLO
HA NOMINATO...
...Jessica!!!
pagina 2
(Noi Cambiamo
Perche votare Sì contro il nucleare?Capiamolo illustrando anche le ragioni a favore del no!
: il nucleare produce basse emissioni di CO2 e potrebbediminuire la dipendenza da risorse inquinanti, non rinnovabili e concentrate in alcunezone del pianeta. Tuttavia, i lunghi tempi necessari per la costruzione di nuovi reattorimal si conciliano con l’imminente necessità di ridurre CO2 e gas serra. Inoltre, le scorieradioattive del processo nucleare restano tali per migliaia di anni e i depositi geologiciprofondi, in cui si è ipotizzato di smaltirle, ad oggi non esistono. : vienedefinita un’attività in grado di attrarre forti investimenti dei privati, ma l’esperienzamostra la costante necessità degli Stati di intervenire nel settore nucleare garantendo iprestiti e sostenendo i costi di smaltimento e il rischio di incidenti, con conseguentericaduta di costi sui contribuenti. : presupponiamo che Chernobyl sia solo ilrisultato di una tecnologia obsoleta e di errori umani non in grado di ripetersi. In ognicaso, i disastri naturali (alluvioni, terremoti ecc.), la possibilità di attacchi terroristicimirati, nonché la facilità con cui i Paesi provvisti di centrali nucleari possono dotarsi diarmi di distruzione atomica permangono una forte minaccia per la sicurezza globale.
Rispetto dell'ambiente
Economicità
Sicurezza
Donatella Dibello
(
Noi Cambiamo
Pubblicazione periodica a diffusione gratuitaAutorizzazione Tribunale di Velletrin.23/2010 del 30/12/2010
: Marco Carbonelli: Francesco M. Ermani
: Elisabetta De Conteris, Donatella Dibello,Vito Lolli, Cristiano Paris,
Roberta Pettinella.: Paolo Guadagnoli
: Servizi Professionali Innovativi Srl: via Confini di Castelgandolfo, 3
00040 MARINO
: Clic & Print Sncvia Laurentina, 800 - 00143 ROMAStampato su 100% materiale da macero
Questo numero è stato chiuso in tipografia il 03/05/ 2011
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ANNO I - N.3 MAGGIO - GIUGNO 2011
Direttore ResponsabileDirettore EditorialeIn redazione
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Simona La Scala,
e-mail: [email protected]
Un grande momento di democrazia e partecipazioneLa complessità delle attuali società comporta la difficoltà di molte scelte di governosempre strette nella forbice del soddisfacimento dell’interesse immediato dacontemperare con quel minimo di preveggenza e rispetto delle generazioni future. Sepoi entriamo nell’ambito di scelte con un alto tasso di complessità tecnologica tuttoquanto detto prima risulta ancora più rafforzato. Riconosciamo quindi i limiti dellostrumento referendario che si riduce nell’esprimere dei no o dei sì a fronte di scelte diestrema complessità. Ciò detto per onestà intellettuale, noi comunque siamo tra quei
Due «Sì» per l’AcquaN o i c h i e d i a m o l ' a b r o g a z i o n e :dell'articolo 23 bis del Decreto Ronchi n°112/2008 , in parte modificato, in sensopeggiorattivo, dall'articolo 15 del D.L.135/2009, che impone, attraversol ' i n d i z i o n e d i b a n d i d i g a r a ,l'assegnazione della gestione delServizio Idrico ad Aziende private,improrogabilmente entro il termine del31/12/2011 (escludendo conse-guentemente, la possibilità dell'af-fidamento diretto agli Enti di dirittopubblico); del contenuto dell'articolo154 del Decreto Legislativo n° 152/2006che afferma che la tariffa per il ServizioIdrico è determinata tenendo conto“
“.Si osservi che la Corte Costituzionale hadichiarato legittimi due quesitireferendari sull'acqua in quanto hariscontrato, in riferimento al primo:che nella normativa europea non èp r e s e n t e a l c u n v i n c o l o a l l aprivatizzazione del Servizio Idrico.S m e n te n d o c o s ì l ' e r ra t a i n te r -pretazione del Decreto Ronchi espressadal Governo e per la quale la priva-tizzazione viene considerata unai m p r e s c i n d i b i l e e s i g e n z a d iadeguamento della normativa stessa.Quindi è bene ribadire che la normativaEuropea non solo non impone nessunobbligo alla privatizzazione del ServizioIdrico ma per contro, ne prevede lapossibilità della gestione pubblica.In riferimento al secondo la Corte hachiarito la finalità di rendere il Governo ela gestione dell'acqua estranei alla logicadel profitto. Profitto che attualmentec o m p o r t a u n a g g rav i o d e l 7 %sull'importo della bolletta al solo scopodi garantire quel cospicuo utile sugliinvestimenti che ha reso e rende tantoappetibile la gestione dell'acqua per lepotenti aziende private del settore.Aziende che considerano una mera ri-sorsa affaristica il bene primario per lasopravvivenza degli Esseri viventi.Come dimostra la soluzione adottata daPubbliacqua S.p.A che, recentemente aFirenze, ha rincarato del 9,5% la tariffadell'utenza per garantirsi una adeguataremunerazione del capitale investito.Visto che a causa di un virtuoso“colpevole” comportamento deicittadini, il consumo e conseguen-temente i ricavi avevano subito un calo.Le dichiarazioni e constatazioni dellaCorte Costituzionale risultano quindidel tutto contrastanti con il DecretoRonchi, quando definisce l'erogazionedell'acqua “
“ ma in sintonia conlo slogan coniato dal Forum italiano deimovimenti per l'acqua: “
“.
della adeguatezza della remunerazionedel capitale investito
un servizio pubblico dirilevanza economica
Fuori l'acqua dalmercato, fuori i profitti dall'acquaDomenico Brancato
QUESITI N. 1 e 2 (schede ROSSA e GIALLA) QUESITO N. 3 (scheda GRIGIA)
QUESITO N. 4 (scheda VERDE)
Legge uguale per tuttiIl quesito sul così detto “legittimo impedimento” è il più tecnico emeno comprensibile dei 4 su cui siamo tutti chiamati a decidere. Inrealtà, l’effetto della legge che si vuole cancellare è di facile e chiaracomprensione: il Presidente del Consiglio, con questa legge èriuscito infatti a rinviare alcuni dei suoi processi fino a quando la Corte costituzionalene ha cancellato una parte ed i processi sono poi ripartiti. Ti viene quindi chiesto dieliminare completamente questa norma, che rende i politici al potere “più uguali” deglialtri di fronte alla legge. Inoltre, la bocciatura della norma da parte di noi cittadinitoglierebbe al Premier un’arma comunicativa importante: la legittimazione del suoGoverno attraverso il voto popolare. Berlusconi non potrebbe più dire che DEVEgovernare perché glielo chiede il popolo: se la maggioranza degli italiani bocciasse lalegge sul legittimo impedimento, cadrebbe anche quest’ultima foglia di fico! E’ quindiimportantissimo recarsi alle urne a votare SI a questo quesito referendario: se vuoimandare un forte segnale a questo Governo, VAI A VOTARE!Cristiano Paris
N. 3 MAGGIO - GIUGNO 2010
cittadini che hanno maturato questa fermaconvinzione: senza la partecipazione delcittadino qualsiasi forma di governo, ed inparticolare la democrazia, è destinata adegenerare rapidamente nell’arco deltempo. In mancanza di sana e lealepartecipazione dei cittadini alla vitapolitica e civile lo strumento del votopopolare può facilmente svilirsi. Diventapuro mercimonio di un sostegno dato incambio di meschini interessi individualiche nulla hanno in comune col benepubblico. Ogni riferimento alla nostrarecente vicenda elettorale è assolutamentenon casuale. La partecipazione è l’unicoantidoto alla formazione di una castapolitico affaristica che prospera sulle spalledell’intera comunità. Il referendum èst ru m en to di p a rtec ip a zion e p ereccellenza. Va onorato e difeso fino in fondoconsapevoli di come sia facile perderequeste opportunità di democrazia qualorasi trascuri di esercitare il proprio ruoloattivo di cittadino elettore. Occorrepartecipare alla competizione referendariacosì come alla vita della propria comunitàdi appartenenza. F. R.