nomadi aps
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Alla ricerca dei clientiAlla ricerca dei clienti
Il viaggio dei NomadiAPSIl viaggio dei NomadiAPS
NomadiAPS
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure ed esperienza...
Soprattutto non affrettare il viaggio,
fai che duri a lungo, per anni,
e che da vecchio metta piede sull’isola tu,
ricco dei tesori accumulati per strada,
senza aspettarti ricchezze da Itaca
La nostra Itaca
Il sistema cliente Osservazione Ipotesi Pretesto per il viaggio
I tesori raccolti per strada
Come il gruppo produce conoscenzeCome funziona il gruppo
Le tappe del viaggioLe tappe del viaggio
Come il gruppo ha generato Come il gruppo ha generato conoscenzaconoscenza
Definizione degli obiettivi
Produzione di conoscenza sul sistema cliente dei progetti di formazione Partenza da materiali personali Focus individuati dalla conduttrice
Adesione acritica ai focus proposti Le differenze di prospettiva sono emerse solo in un
secondo momento Necessità di revisione dei lavori per portarli ad una
prospettiva comune
I mezzi di comunicazione e di lavoro
Comunicazione mediata da computer Forum Skype Mail
Difficoltà date dalla comunicazione indiretta Perdita della dimensione non verbale Frequenti stalli nell’avanzamento Maggior impatto emotivo (fraintendimenti,
incomprensioni)
Gli strumenti e i metodi di lavoro
Navigazione ‘a vista’ Tappe individuate da percorsi di riduzione di complessità Identificazione degli strumenti per raggiungere la prossima
tappa Le tappe e gli strumenti
Partenza elaborato individuale di analisi dell’esperienza
Prima uniformazione per permettere il confronto tabella di sintesi testuale sui focus iniziali
Cambio di rappresentazione per evidenziare le relazioni grafico delle relazioni tra gli attori individuati
Astrazione stesura delle ipotesi sulle relazioni tra il formatore e gli attori
Considerazioni sul percorso di astrazione e sintesi
Continuo rinvio nel “mettere mano” sui lavori altrui Voglia di convergere contrapposta a paura di essere
invasivi o di essere invasi Difficoltà nel trovare la “giusta distanza”
Verifica e reindirizzamento del lavoro
Incontro di verifica con la conduttrice Spostamento della rappresentazione
da quella centrata sul formatore emersa dal gruppo a quella centrata sull’organizzazione di appartenenza
proposta dalla conduttrice Cambio della modalità di lavoro
da individuale e omogeneamente distrubuita a funzionale, per sottogruppi con compiti/obiettivi diversi
Considerazioni sul reindirizzamento
Il cambiamento di punto di vista E’ stato accettato con una iniziale riluttanza, causata
dalla necessità di rimettere mano ai lavori ‘iniziali’ in una fase conclusiva
dall’attaccamento al lavoro prodotto, vissuto come ‘risutato’ raggiunto dal gruppo e accomunante
La riluttanza è stata superata per l’obiettivo maggior equilibrio della nuova visione
I compagni di viaggioI compagni di viaggio
Il funzionamento del gruppoIl funzionamento del gruppo
La distanza geografica tra identità e minaccia
La distanza geografica Fa emergere il timore di non riuscire a
svolgere il lavoro assegnato E’ un fattore accomunante che definisce
l’identità del gruppo E’ uno stimolo alla ricerca di mezzi che
possano supplire alla difficoltà della relazione diretta
I mezzi di comunicazione come minaccia
I mezzi elettronici di supporto alla comunicazione Sono visti inizialmente come potenziale
minaccia alla produzione Contribuiscono allo stato di ansia iniziale del
gruppo gruppo vissuto come surrogato modalità di lavoro senza compresenza fisica
Tutti su tutto e tutti insieme
Discussione iniziale su come condurre il lavoro ai fini della produzione Tutti presenti durante tutti gli incontri L’assenza anche di un solo soggetto
fa perdere senso e appartenenza all’assente altera il senso del lavoro prodotto dal gruppo
Questa posizione, anche se non tutti sono d’accordo, diventa la modalità operativa del gruppo.
Collaborazione istituzionalizzata
Gli strumenti informatici diventano contenitore unico della comunicazione Le relazioni, sia informali che sull’oggetto di
lavoro, devono passare attraverso i momento istituzionali, in compresenza
Paura che relazioni dirette o l’uso di altri canali potessero essere vissuti come “tradimento”
Orientamento al compito vs. orientamento alla relazione
Forte orientamento al compito Scadenze vissute quasi come persecutorie Ansia di essere vissuti come minaccia alla
produzioneScarso investimento sulla relazione
Scarso investimento affettivo sull’oggetto di lavoro
Scarsi momenti di sostegno reciproco
L’intervento dell’autorità: il riposizionamento
L’intervento esterno del conduttore ci ha fatto notare la modalità “ingessata” che avevamo adottato Condizione riconosciuta da tutto il gruppo Libertà di procedere diversamente riconosciuta
come liberatoria da tutti Allentamento della tensione (disinvestimento?)
Nessuna leadership
Nel corso del lavoro non è emersa alcuna figura marcatamente di leadership Di volta in volta sono stati trainanti i contributi
dei singoli
Ipotesi
Paura di non essere vistiRiferimento a modello ideale di
funzionamento del gruppo
ItacaItaca
Il sistema clienteIl sistema cliente
Gli attori del sistema cliente
La linea produttiva Il committente diretto I clienti diretti Il formatore
La complessità sociale Il committente istituzionale I clienti indiretti L’organizzazione del formatore
Il committente diretto
E’ l’interlocutore principale per l’organizzazione dell’intervento formativo Persona dotata di autorità Ci aspettiamo che sia
competente
I clienti diretti
I destinatari primi della formazione, i partecipanti ai corsi
I clienti diretti
Sono i destinatari primi della formazione Spesso visti come
coloro che subiscono la formazione non interessati alla formazione o decisamente ostili gruppo omogeneo di persone indistinte potenzialmente minacciosi per il formatore
Il formatore
E’ chi progetta l’intervento di formazione e in molti casi lo eroga in prima persona
E’ il nostro punto di vista Ci percepiamo come
scarsamente influenti Creiamo alleanze con i
destinatari diretti Evitiamo il conflitto
Il committente istituzionale
E’ l’istituzione (azienda, ente, organizzazione) che richiede la formazione
Lo conosciamo attraverso Il committente diretto Le nostre culture
I clienti indiretti
Sono i destinatari ultimi della formazione Il motivo vero per cui si fa
formazione
Spesso sono invisibili Sono visti e riconosciuti
prevalentemente da chi ne ha un coinvolgimento emotivo
L’organizzazionedel formatore
C’è? Non c’è? Mi sostiene? Nei casi che abbiamo analizzato
non era presente (negata o implicita) era eccessivamente presente, quasi
persecutoria
ConclusioniConclusioni
Itaca ti ha dato il bel viaggio,Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti senza di lei mai ti saresti messo in viaggio: messo in viaggio:
che cos'altro ti aspetti?che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà questo Itaca ti avrà deluso...deluso...