notiziario 123

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anno 20 numero 123 luglio 2012 Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993 NUMERO 123 LUGLIO 2012 All’interno I NUOVI SENATORI DELL’ORDINE

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Luglio 2012

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 20numero 123luglio 2012Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 123lUgliO 2012

All’internoi NUOvi sENAtORi dEll’ORdiNE

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SOMMARIO editoriale 3commissione civili 4l’ordine informa 4assemblea annuale 5fondazione ordine degli ingegneri 9gruppo giovani ingegneri 11inarcassa 15giurisprudenza 16argomenti 17

insertoi nuovi senatori dell’ordine

fisco 26mostre 29attività istituzionale 30lavoro: richieste - offerte 32legislazione 33aggiornamento dell'albo 34segnalazioni 38servizi 39

direttore responsabileluisella Garlaticomitato di redazioneGiampiero ajaniManlio Cantaluppi Marco Cattaneoluisella GarlatiFranco Gerosaleopoldo Marelli progetto graficolavori in Corsosedevia a. volta n. 62 - 22100 Comotelefono031/269810fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il consiglio dell’ordine né il gruppo redazionale. i testi e gli articoli inviati per la pubblicazione non si restituiscono, anche se non pubblicati.

stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via leonardo da vinci, 28 - 22100 como

in copertina: alcuni momenti dell’assemblea annualein quarta di copertina:il gruppo dei senatori premiati

ConsiGlio dell’ordine deGli inGeGneri della ProvinCia di CoMopresidenteing. leoPoldo Marellivice presidenteing. FranCo Gerosasegretarioing. arianna Minorettitesoriereing. andrea taGliabue

consiglieriing. GiaMPiero ajaniing.iunior FederiCo bassaniing. Giulia bolliniing. Manlio CantaluPPiing. luisella Garlatiing. Pier GiusePPe lozejing. Giordano zaPPa

NOTIZIARIO ordine INGEGNERI provincia Como

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SERVIZI A CuRA DEll’ORDINE

Filiali in città: Vighizzolo - Mirabello - Cascina Amata - Pianella

Filiali: Brenna, Bulgarograsso, Cabiate, Cadorago, Capiago Intimiano - Intimiano,Capiago Intimiano - Olmeda, Carimate, Carugo, Cermenate - Asnago, Cermenate centro, Cernobbio, Como centro, Como - Albate, Cucciago, Figino Serenza, Fino Mornasco, Lomazzo, Lurate Caccivio, Mariano Comense, Mariano Comense - Perticato, Novedrate, Olgiate Comasco, Solbiate, Sondrio, Vertemate con Minoprio, Villa Guardia.

Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected] - n. di CASSAinlinea 840-008800www.cracantu.it

La mia banca. Ogni giorno.

Barbara, imprenditrice

orario di apertura al pubblico della segreteria: lunedì/venerdì ore 9,00 - 12,00il Presidente ing. leopoldo Marelli riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il vice/Presidente ing. Franco Gerosa riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il segretario ing. arianna Minoretti riceve: lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)delegato inarCassa ing. Pier Giuseppe lozej riceveprevio appuntamentocontatti: 031.426177 - 335.6373663 Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)tariffecertificati di iscrizione € 5,20certificati di iscrizione in bollo € 20,00duplicati tessere € 5,20tassa di liquidazione parcelleparcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

iscrizione albo specialistirequisiti: 5 anni di iscrizione all’albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione negli elenchi del Ministero dell’interno di cui alla l. 818/84 - prevenzione incendirequisiti: iscrizione all’albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione albo Provinciale dei Collaudatorirequisiti: 10 anni di iscrizione all’albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)dimissionidomanda al presidente dell’ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata a.r. entro il 15 febbraio. trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.trasferimentidomanda in bollo al presidente del nuovo ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

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EDITORIAlE

GlI INGEGNERIE lA CRIsI

Nella situazione economica e politica attuale continuiamo a sentire lamenti e dichiarazioni scoraggianti da parte di molte categorie: politici, imprenditori, sindacati.Anche gli ingegneri, soprattutto i liberi professionisti, stanno subendo gli effetti del rallentamento dell’econo-mia, del fermo quasi totale dell’edilizia, della mancanza di finanziamenti, del ritardato pagamento da parte degli enti pubblici legati dal patto di stabilità.In mezzo a tutto questo però non dobbiamo lasciarci pren-dere dallo sconforto e, soprattutto, abdicare alla dignità della nostra professione accettando incarichi pagati in modo indecoroso, partecipando a gare offrendo ribassi tali da non garantire nemmeno la copertura delle spese!Siamo una categoria importante per la società, abbiamo competenze specialistiche e indispensabili per il paese: basti pensare a quanto sta accadendo nelle zone terremo-tate, dove la figura dell’ingegnere strutturista in grado di diagnosticare l’idoneità statica degli edifici e gli eventuali interventi necessari per la messa in sicurezza è ricercata, indispensabile per la ripresa delle attività, per salvare l’economia di una macroarea industriale e di conseguenza dell’intero paese.

Ci vuole uno scatto di orgoglio!E’ bello leggere le pagine dei giovani ingegneri: l’articolo di Mauro Volontè espone problematiche e criticità, ma è animato dalla volontà di fare, dai progetti dei giovani per la crescita e per garantirsi un futuro.Prendiamo esempio, tutta la categoria deve reagire allo spirito disfattista: siamo professionisti preparati, compe-tenti, necessari per la nazione: facciamoci sentire, faccia-moci valere, non lasciamoci travolgere dal pessimismo.Permettetemi anche un’altra considerazione: nel nostro Ordine, e non solo, il gruppo giovani è diventato l’elemen-to trainante per le iniziative che vengono messe in atto, è pensando a loro che si stanno mettendo in atto le riforme del mondo del lavoro e della previdenza. Mi pare giusto pertanto che noi “vecchi” facciamo un passo indietro, lasciando a loro ampi spazi nelle rappresentanze locali e nazionali, perchè possano intervenire diretta-mente, portando le loro istanze e studiando le possibili soluzioni per la risoluzione dei problemi che li riguardano da vicino.

IL DIRETTORE RESPONSABILELuisella Garlati

Cari colleghi, così come vi avevo anticipato sul nostro sito, nel mese di giugno abbiamo concluso, almeno per ora, la raccolta delle offerte per Suor Maria Luisa, missionaria in Etiopia, da destinare all'acquisto dell'arredo della Nuova Scuola dell'Infanzia di Endaselassie.Purtroppo le offerte pervenute (dell'importo complessivo di € 3.820,00) non hanno raggiunto quanto ci eravamo prefissati, ma confido comunque che possa essere sufficiente a coprire almeno una parte delle spese che la nostra collega ci aveva segnalato. Nel ringraziare tutti coloro che generosamente hanno dato il loro contributo ed augurandomi che sia solo l'inizio del nostro sostegno alla missione di Suor Maria Luisa, vi auguro buone vacanze.

Il PresidenteFondazione dell’Ordine

Degli Ingegneri della Provincia di ComoFranco Gerosa

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COMMIssIONE CIVIlI

l'ORDINEINfORMA

CHIUSURA DELLA SEGRETERIALa segreteria dell’Ordine resterà chiusa per la pausa estiva dal 6 al 31 agosto 2012.

TASSA LIQUIDAZIONE PARCELLEIl Consiglio dell’Ordine nella seduta del 14/06/2012 ha deli-berato di richiedere un anticipo del 50% della tassa di liqui-dazione delle parcelle (1,5% dell’imponibile), mantenendo il minimo di euro 100,00.

TUTTOINGEGNEREIl sito www.tuttoingegnere.it è stato ideato e predisposto dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri con lo scopo di promuo-vere e qualificare la professione dell’ingegnere in Italia. Vengono offerti servizi di consultazione e ricerca suddivisi in diverse aree “Lavoro”, “Formazione”, “Normativa”, “Lavori pubblici”, “Gare”, “Banca Dati CNI”, “Circolari CNI”, “Visure Catastali”. L’accesso alle aree riservate del sito è regolato dall’inserimento di apposita User-ID e Password che vengono rilasciate agli iscritti dall’Ordine di appartenenza.Gli interessati possono richiedere le credenziali d’accesso alla segreteria dell’Ordine a mezzo e-mail [email protected].

AGENZIA DEL TERRITORIOSul sito dell’Ordine www.ordingcomo.org sono pubblicati due avvisi dell’Agenzia del Territorio di Como: • Sanzioni catastali e ipotecarie - Ravvedimento operoso

per la presentazione atti di aggiornamento Docfa• Riduzione di alcuni servizi al pubblico durante il perio-

do estivo

PRECISAZIONI IN mERITO AGLI ACCIAI DA ARmATURA B450A E B450CLa Commissione Civili segnala agli ingegneri progettisti, diretto-ri dei lavori e collaudatori statici, nonché ai tecnici delle impre-se di costruzioni, i seguenti siti internet http://www.b450a.com, http://www.assosismic.it che forniscono informazioni tecniche aggiornate sull'uso di acciaio per cemento armato di tipo:• trafilato a freddo B450A• laminato a caldo B450C.Per mantenere una posizione indipendente ed equidistante, la presente segnalazione pone sul medesimo piano la proposta tecnica dei fabbricanti dei due materiali, lasciando alla respon-sabilità del professionista la scelta progettuale in conformità al DM 14-01-2008 e s.m.i.. Per maggiore comodità dei colleghi si indicano i titoli dei documenti scaricabili dai siti sopraindicati:• Novità per le norme tecniche per le costruzioni in cemento arma-

to – Ammesso l’uso dell’acciaio B450A emesso da Assotrafilreti • Acciai per calcestruzzo armato – Linee guida – edizione

marzo 2009 emesso da Associazione Sismic La Commissione Civili conferma la propria disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti a chi fosse interessato.

AGGIORNAmENTO SUGLI OBBLIGHI RELATIvI AI CENTRI DI TRASfORmAZIONE DEGLI ACCIAI DA CARPENTERIA mETALLICA A seguito della recente modifica decisa dalla Commissione Europea, in data 1 luglio 2014 (non più 1° luglio 2012) diventerà cogente il requisito di marcatura CE delle opere strutturali in carpenteria metallica in acciaio e alluminio, secondo la norma armonizzata EN 1090-1. Tale requisito comporta che i centri di trasformazione dell'acciaio per opere strutturali debbano appli-care un sistema di controllo della produzione in fabbrica e conse-guire la certificazione da parte di un organismo notificato, per poi essere autorizzati ad apporre la marcatura CE nei modi prescritti dalla norma armonizzata, con sistema di attestazione 2+.Il requisito di conformità alla norma europea non annulla quanto prescritto dal cap.11 del DM 14-01-2008. Il rispetto dei seguenti requisiti è condizione necessaria affinché i centri di trasformazione possano essere accettati dal Direttore dei Lavori come fornitori di opere strutturali in carpenteria metallica:• Devono essere certificati ISO 9001• Devono disporre di Attestato di Denuncia dell'Attività del

Centro di Trasformazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Sup.LL.PP

• Devono ricevere e lavorare solo prodotti qualificati all'origi-ne (vedere DM 14-01-2008, punto 11.1, casi A, B, C)

• Devono nominare un Direttore Tecnico dello stabilimento che operi secondo il disposto dell'art. 64, comma 3, del DPR 380/01, quindi deve essere un professionista iscritto a un ordine professionale (Geom., Ing., Arch.) al pari del Direttore dei Lavori

• Devono indicare un proprio logo o marchio che identifichi in modo inequivocabile il centro stesso

• Qualora eseguano processi di saldatura, devono essere certificati secondo EN ISO 3834-2, -3, -4, in funzione dell'im-portanza delle opere da realizzare

• Dal 1° luglio 2014 in poi, devono applicare un sistema di controllo della produzione in fabbrica certificato da organi-smo notificato e marcare le proprie opere in conformità alla norma EN 1090-1.

AVVIsI

Salutiamo il collega TULLIO NOVATI, senatore dell’Ordine, deceduto lo scorso mese di luglio.All’interno del Consiglio dell’Ordine ha rivestito le cariche di segretario dal 1967 al 1981 e di consigliere dal 1981 al 1985.Lo ricordiamo per il suo impegno e la sua competenza che hanno caratterizzato la sua lunga carriera professionale.

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AssEMblEA ANNuAlE

Pubblichiamo la relazione sull’attività svolta nell’anno 2011, il bilancio consuntivo dell’anno 2011 e il bilancio di previzione per l’anno 2012, approvati dall’Assemblea degli iscritti in data 14 aprile 2012.

Allegato A – RelazioneAllegato B – Bilancio consuntivo anno 2011Allegato C – Bilancio di previsione anno 2012

ALLEGATO A

RELAZIONE DEL CONSIGLIO SULL’ATTIvITA’ SvOLTA NEL 2011

1) ASSEmBLEA DEGLI ISCRITTIL’Assemblea degli Iscritti ha avuto luogo il giorno 9 aprile 2011 con il seguente ordine del giorno:1) Relazione attività svolta nel 2010;2) Approvazione bilancio consuntivo anno 2010;3) Approvazione bilancio di previsione anno 2011;4) Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di

Como: consuntivo attività e approvazione bilanci;5) Varie ed eventuali.

2) ATTIvITA’ DEL CONSIGLIOIl Consiglio ha tenuto 16 riunioni nell’anno 2011.Sono state esaminate con esito positivo:Sezione A)n. 56 domande di nuove iscrizioni, di cui n. 5 provenienti da

altri Ordini;n. 1 domanda di reiscrizione;n. 23 domande di dimissioni;n. 7 domande di trasferimento dall’Ordine di Como ad altri

Ordini;n. 2 cancellazioni per decesso;n. 1 sospensione per morosità. Sezione B)n. 6 domande di nuove iscrizioni;n. 2 domande di dimissioni;Il Presidente e i Consiglieri hanno incontrato i nuovi iscritti per illustrare le attività dell’Ordine il 12 novembre 2011.Sono state segnalate - ai sensi dell’art. 7, comma 2 del D.P.R.

380/2001 - n. 37 terne di nominativi fra i quali scegliere il col-laudatore per opere in c.a. o di strutture metalliche, costruite direttamente dai proprietari degli immobili.

Il Consiglio ha valutato n. 5 richieste di provvedimenti disci-plinari a carico di iscritti, in quattro casi non ha ritenuto di dar seguito alla segnalazione, non riscontrando violazioni del codice deontologico nel loro operato. In un caso il Consiglio ha deciso di comminare la sanzione della censura.E’ stato attivato un procedimento disciplinare per morosità nei confronti di un iscritto, procedendo alla sospensione dall’Albo.

Delibere di Consiglio Nella seduta del 20.01.2011 il Consiglio ha deliberato di aderire al Progetto QIng, certificazione di qualità per i liberi professionisti.Nella seduta del 24.03.2011 è stato deliberato l’importo ritenu-to congruo dell’onorario per i collaudi statici.Nella stessa seduta il Consiglio ha deliberato di pubblicare il Notiziario con cadenza trimestrale.Nella seduta del 16.06.2011 sono stati approvati il regolamento e le linee guida per i procedimenti disciplinari.Nella seduta del 13.09.2011 è stato firmato il protocollo d’inte-sa con l’Azienda Speciale SVILUPPO IMPRESA della Camera di Commercio di Como per il servizio di mediazione.Nella stessa seduta, in seguito all’approvazione della CROIL, il Consiglio ha deliberato di adeguare alla nuova normativa (D.M. 14 gennaio 2008) la tariffa per collaudi statici e di pub-blicare le tariffe di riferimento per la certificazione energetica e le perizie suppletive di variante.Nella seduta del 17.11.2011 si è deliberato di mantenere la quota di iscrizione all’Albo per l’anno 2012 in € 160,00 e di man-tenere la quota agevolata per gli ingegneri fino a 35 anni di età, che si iscrivono per la prima volta nell’anno 2012, in € 60,00.

3) ATTIvITA’ vARIEL’Ordine ha delegato alla propria Fondazione l’organizzazione di corsi, convegni, incontri, seminari e visite tecniche.Partecipazione a convegni, riunioni, assemblee…CNIIl 56° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia tenutosi a Bari ha visto la partecipazione del Presidente ing. Marelli, dei Consiglieri ing. Garlati, ing. Gerosa, ing. Lozej, ing. Minoretti e ing. Zappa e del Presidente del Gruppo Giovani

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ing. Volontè. L’evento era incentrato sul tema: Più ingegneria nel futuro dell’Italia.L’ing. Marelli e l’ing. Gerosa hanno partecipato alle Assemblee dei Presidenti a Roma.Inoltre l’Ordine è stato rappresentato presso la Commissione Qualità, il Comitato di coordinamento della Commissione Marittima e il Comitato Nazionale dell’Ingegneria dell’Infor-mazione.Consulta Regionale LombardaIl Presidente, alcuni Consiglieri e altri colleghi delegati hanno partecipato alle varie riunioni della Consulta Regionale Lombarda e alle Commissioni istituite dalla stessa.ConcorsiL’ing. Marelli e l’ing. Gerosa hanno partecipato alle riunio-ni della Commissione Giudicatrice del concorso Cittadella dell’Edilizia indetto dall’ANCE di Como. L’ing. Gerosa e l'Ma-relli hanno partecipato agli incontri per la definizione del concorso di riqualificazione dell’area “Giardini a lago e stadio”.Altre attivitàIl Presidente e alcuni Consiglieri hanno partecipato agli incon-tri sulla mediazione, organizzati dalla C.C.I.A.A. di Como.Alcuni membri della Commissione Tariffe Lavori Pubblici dell’Ordine con i rappresentanti di altri Enti Provinciali hanno partecipato alle riunioni della Commissione per l’aggiorna-mento delle linee guida per l’affidamento di incarichi pubblici.Alcuni Consiglieri e alcuni colleghi scelti come rappresentanti dell’Ordine hanno partecipato alle riunioni della Consulta Interprofessionale per la sicurezza anticendio, del Comitato Consultivo Misto presso l’Agenzia del Territorio e della Commissione Giovani Macro Area Nord.L’Ordine è stato rappresentato alle riunioni per l’organizzazine del convegno Como Casaclima, per il progetto Energy CH-IT e per la redazione del listino prezzi delle opere edili.Alcuni iscritti hanno partecipato, in rappresentanza dell’Or-dine, alle conferenze di valutazione ambientale strategica organizzate dai vari Comuni della Provincia di Como.Presidente e membri del Consiglio hanno partecipato a turno a inaugurazioni, conferenze, incontri formativi, conferenze stampa, convegni, a cui sono stati invitati in qualità di rappre-sentanti dell’Ordine. Si ringraziano vivamente i colleghi che hanno collaborato con il Consiglio.festa degli IscrittiIn data 17 giugno 2011 si è tenuta la festa degli iscritti presso

il Grand Hotel di Cadenabbia. Alla cena hanno partecipato numerosi iscritti accompagnati da famigliari e amici. In tale occasione sono stati festeggiati i 10 anni di fondazione del Gruppo Giovani.

4) COmmISSIONI ISTITUZIONALI Commissione Parcelle Nel corso dell’anno i vari membri della Commissione si sono riuniti per la liquidazione di n. 5 parcelle.

5) ALTRE COmmISSIONI E GRUPPI DI LAvORO Ogni Commissione fa capo a un consigliere referente.

Commissione Cultura e Notiziarioing. CANTALUPPI, ing. GARLATI e ing. GEROSACommissione Tariffe e bandi – ing. GARLATICommissione Qualità – ing. ZAPPACommissione Dipendenti – ing. ZAPPACommissione Civili ing. GEROSA, ing. LOZEJ e ing. MINORETTISi ringrazia l’ing. Andrea Zuccalà per l’organizzazione delle attività della commisione.

Commissione Protezione Civile – ing. AJANIUltima nata tra le Commissioni dell’Ordine, ha già messo in cantiere una serie di interessanti attività. Si ringrazia l’ing. Fabio Catalano per il lavoro di coordinamento.Commissione Ambiente e Sicurezza - ing. iunior BASSANI, ing. TAGLIABUE e ing. BOLLINICommissione Energia e Impianti – ing. AJANI e ing. BOLLINISi ringrazia l’ing. Maria Cristina Sioli per la dedizione e la promozione di proposte sempre nuove.Gruppo Sportivo – ing. LOZEJGruppo Giovani – ing. MINORETTIIl Gruppo Giovani Ingegneri ha proposto e organizzato molti incontri culturali e iniziative varie rivolte ai giovani iscritti e a tutti i colleghi. Il Presidente del Gruppo è l’ing. Mauro Volontè che si ringrazia per l’impegno dedicato con entusiasmo.

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fONDAZIONE ORDINE DEGlI INGEGNERI DEllA PROVINCIA DI COMO

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AmmINISTRAZIONE SULL’ATTIvITA’ SvOLTA NEL 2011

1°) ATTIvITA’ DEL CONSIGLIO DI AmmINISTRAZIONEIl Consiglio ha tenuto n. 9 riunioni nell’anno 2011.

2°) ATTIvITA’ vARIECorsi Tecnici24 marzo/ 5 maggio – Corso di approfondimento tecnico sulla certificazione energetica “Progettare in classe A”22 giugno/20 luglio – Corso di formazione per mediatori di contro-versie civili e commerciali, realizzato in collaborazione con ISDACI11 novembre 2011/marzo 2012 – Corso di aggiornamento (Allegato XIV D.Lgs. 81/2008) per coordinatore per la proget-tazione e per l’esecuzione dei lavoriConvegni, incontri, seminari e visite tecniche24 gennaio – Visita guidata presso gli studi Mediaset di Milano e partecipazione alla puntata di Striscia la Notizia, organizzata dal Gruppo Giovani25 febbraio – Incontro con ZAPATINAS – Designer auto rac-conta come nasce un’automobile. Dall’idea schizzata su un foglio bianco, alla pubblicazione industriale, fino alla messa in strada, organizzato dal Gruppo Giovani19 febbraio – Tavola rotonda dal titolo Costruire la sostenibi-lità come opportunità per il territorio e mostra Istantanee dal Territorio, organizzate in occasione del salone ComoCasaClima presso Villa Erba a Cernobbio23 marzo – Visita tecnica all’impianto del termovalorizzatore AGSM-AGAM di Como, organizzata dal Gruppo Giovani2/3 aprile – Visita tecnica alla centrale geotermica di Larderello, organizzata dal Gruppo Giovani6 aprile – Convegno Ingegneria delle strutture: dal progetto solista al progetto integrato, organizzato in collaborazione con la Consulta Regionale degli Ordini della Lombardia, presso Villa Erba a Cernobbio27 aprile – Convegno sulla nuova norma UNI 11367:2010 sulla classificazione acustica degli edifici27 aprile – Visita guidata al m.a.x. museo di Chiasso in occa-sione della mostra: Giovanni Battista Piranesi – opera grafica.29 aprile – Visita alla fabbrica di cioccolato di Caslano in Svizzera, organizzata dal Gruppo Giovani3, 13, 20 e 26 maggio – Giornate di formazione sul nuovo rego-lamento generale del codice dei contratti, organizzate dallo Sportello Provinciale dei Pubblici Appalti5 maggio – Incontro sul tema Smart-Eco Architectures - Materiali e tecnologie innovative per gli edifici sostenibili del

RElAZIONE ANNO 2011E bIlANCIO

2020-2030, organizzato dalla Commissione Energia Congiunta Ingegneri Architetti14 maggio – Visita tecnica al Centro Comune di Ricerca (JRC) di Ispra, organizzato dal Gruppo Giovani18 maggio – Presentazione della mostra Boldini e la belle époque, a cura del dott. Sergio Gaddi 26 maggio – Visita alla centrale idroelettrica di Grosio (SO), organizzata dal Gruppo Giovani27 maggio – Visita guidata alla mostra Boldini e la belle époque a Villa Olmo30 maggio – Conferenza sul tema Edifici storici energetica-mente sostenibili, organizzata dalla Commissione Energia Congiunta Ingegneri Architetti30 giugno – Conferenza su Phase Changing Materials (PCM) - Materiali a cambiamento di fase, organizzata dalla Commissione Energia Congiunta Ingegneri Architetti6 luglio – Visita tecnica all’impianto del termovalorizzatore AGSM-AGAM di Como, organizzata dal Gruppo Giovani16/17 settembre – Visita al cantiere del Sistema MOSE a Venezia, organizzata dalla Commissione Civili2 novembre – Visita tecnica agli impianti di depurazio-ne dell’azienda Sud Seveso Servizi, organizzata dal Gruppo Giovani24 novembre – Conferenza sul tema delle nanotecnologie25 novembre – Convegno sulle nuove procedure di prevenzio-ne incendi, organizzato dalla Consulta Interprofessionale per la sicurezza antincendio29 novembre – Incontro sulla tecnologia bus per l’automazione degli edifici (Tecnologia KNX), organizzato dal Gruppo Giovani1 dicembre – Conferenza sul tema delle nanotecnologie1 dicembre – Visita tecnica presso l’aeroporto militare di Cameri (NO), organizzata dal Gruppo Giovani15 dicembre – Concerto di Natale del Kreative Ensemblemostre presso la sede dell’Ordinedicembre 2010/febbraio 2011 – Mostra Architetture da came-ra, sculture di Clemente Tajanamaggio/luglio 2011 – Mostra Luigi Aimo Cerati – un naïf astrattistadicembre 2011/febbraio 2012 – Mostra Uno sguardo sull’am-biente urbano, acquerelli di Pierantonio LoriniPatrociniLa Fondazione dell’Ordine ha patrocinato incontri tecnici in collaborazione con le seguenti aziende:• Fotir srl, solare termico• Gas.it Formazione, certificazione energetica• Gridiron spa, sistemi di drenaggio delle acque• FinecoBank spa, previdenza integrativa• Sicurpal srl, sistemi anticaduta

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GRuPPO GIOVANI INGEGNERI

«sAREMO lE sCINTIllE DI uN NuOVO sIsTEMA PAEsE!»I Giovani Ingegneri d’Italia si sono dati appuntamento a Roma sabato 21 aprile 2012 con un unico obiettivo: fare squadra, accendere i motori e ripartire insieme al nuovo CNI per portare le idee e proposte degli Ingegneri d’Italia under 40. Essere un Giovane Ingegnere nel Terzo Millennio non ha nulla a che vedere con i nostri predecessori dello scorso secolo: l’assenza di un’identità comune che porta inesorabilmente alla decadenza della professione nasce già all’interno delle Università. Il siste-ma accademico soffre di una contraddizione interna: da un lato offre i mezzi intellettuali e la forma mentis per la preparazione di un giovane professionista; dall’altro si trova a combattere con i bilanci, le normative statali e il proliferare di corsi di laurea onli-ne. Il duro compito dei presidi di destinare cattedre, più o meno appropriate, a professori oramai inseriti da anni nell’organico, ha come diretta conseguenza l’appiattimento dell’entusiasmo giovanile. Lo scollamento fra percorso di studi e mondo del lavo-ro è l’effetto di queste premesse: l’impreparazione del giovane neolaureato ad affrontare la realtà lavorativa è oramai un’amara ovvietà, tale da portare i nostri governi alla proposta d’introdu-zione del tirocinio obbligatorio. Il tirocinio quindi deve essere visto come la legalizzazione di mano d’opera a basso costo o invece come reale possibilità di formazione e crescita? La rispo-sta è banale: l’obbiettivo è quello di aiutare il Giovane Ingegnere a crearsi un background di esperienza pratica e metterlo nelle condizioni di poter camminare da solo. Ma chi si incaricherà di questo compito e di tutelare i diritti del tirocinante?All’interno del Politecnico di Milano, per molti corsi di Laurea c’è l’obbligo di un periodo di tirocinio al termine del quale il tiro-cinante prepara la tesi di Laurea. L’Ordine Ingegneri di Trento, l’Università degli Studi e la Provincia Autonoma di Trento di concerto con l’Ordine degli Ingegneri di Verona e Bolzano sono i precursori di un accordo trilaterale per il tirocinio. La strada percorribile è quella di lasciare ad ogni Giovane Ingegnere la facoltà di scelta. La contropartita ad un anno aggiuntivo di per-corso formativo dovrebbe essere la semplificazione dell’esame di abilitazione alla professione. Alla pubblica amministrazione rimarrebbe l’onere di intervenire economicamente nel compen-so del tirocinante, con il chiaro vantaggio per gli studi profes-sionali ad assumere un giovane neolaureato. Gli Ordini invece si incaricherebbero della gestione del sistema e della tutela dei diritti del tirocinante. La proposta di legge così costru-ita piace anche al Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ing. Armando Zambrano, che si sta confrontando con il Ministero perché sia inserita nella Riforma delle Professioni.

Altro tema di elevata importanza per i Giovani Professionisti è la flessibilità del lavoro, nel contesto attualissimo dell’art. 18. Il lavoro da dipendente mascherato da Partita IVA è sintomo di una professione che non cresce ma regredisce, che risulta vittima del sistema del lavoro. Quali sono quindi le forme che vengono offerte al Giovane abilitato alla professione? Ci si trova a far fronte ad un’invasione di Giovani a Partita Iva -i cosiddetti lavoratori atipici - ai quali spetterebbe un minimo di tutela e la possibilità di costruirsi un futuro, mentre attualmente sono rele-gati ad incarichi di ripiego. Il problema si accentua, come è facile ipotizzare, per quanto riguarda gli Ingegneri liberi professionisti del settore civile ed ambientale nel difficilissimo mondo di incarichi affidati al massimo ribasso. Siamo noi Giovani che non possiamo abbatterci di fronte a tutto questo, siamo noi che dob-biamo renderci partecipi e sentirci un ingranaggio del sistema. Il vicepresidente del CNI, ing. Gianni Massa, punta sul concetto di collegamento fra scatole aperte: la scatola delle politiche gio-vanili deve confrontarsi con l’architettura del sistema tentando di cambiarlo da dentro, costruendo contenuti in tutti gli ambiti di discussione. Gli obbiettivi principali del Network Giovani e della sua prossima strutturazione sono la partecipazione e l’avvicinamento dei Giovani agli Ordini, non tanto e non solo per protestare contro il sistema attuale, bensì per contribuire alla soluzione di problematiche condivise: la vera vittoria sarà quando noi giovani ci siederemo al tavolo delle riforme.Avendo colto lo spirito propositivo, all’interno della Macro Area Nord ci siamo riuniti per discutere alcune idee sulla riforma della professione, coordinandoci e suddividendoci i compiti di analisi sui seguenti argomenti:• assicurazione professionale;• disciplinare d’incarico;• formazione permanente;• tirocinio;• contratti.Le proposte sulla riforma delle professione le porteremo al Network Giovani Ingegneri nazionale, discutendole con i colleghi delle altre Macro Aree e arrivando ad un’unica e coesa proposta da parte dei Giovani Ingegneri d’Italia. Ogni iscritto under 40 può dare il proprio contributo attraverso il nostro Gruppo Giovani Ingegneri.Potete vivere il dramma del vostro futuro o scrivere la comme-dia della vostra vita!

Mauro VolontèMonica Tasin

referente Commissione Giovani Ingegneri di Trento

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Il 30 Marzo 2012 è stata organizzata dal Gruppo Giovani Ingegneri la visita al Centro di Sviluppo Realtà Virtuale (CSRV) presso il Parco Scientifico Tecnologico ComoNExT.Il CSRV nasce alla fine del 2010 da un’iniziativa di Sviluppo Como, la finanziaria creata dalla Camera di commercio di Como insieme ai gruppi bancari (Intesa San Paolo, Credito Valtellinese e raggruppamento BCC) e alle associazioni di impresa con l’intento di promuovere l’innovazione e lo svilup-po economico del territorio. Nella prima parte della visita, di carattere introduttivo, è stato prima presentato il parco scien-tifico tecnologico ComoNExT e successivamente il Centro di Sviluppo Realtà Virtuale e le strumentazioni impiegate.Terminata l’introduzione si è dato inizio alla visita vera e pro-pria dei laboratori per lo sviluppo della realtà virtuale.Diverse le tecnologie presenti nel centro: si parte da “semplici” monitor 3D e si arriva a strutture ben più complesse e impo-nenti, come la sala cinema con schermo concavo 3D e una stanza per la realtà virtuale immersiva denominata “Cave”.I visitatori, grazie agli occhiali messi a disposizione dal centro, hanno avuto la possibilità di visualizzare applicazioni svilup-pate dal CSRV per diverse aziende. L’esperienza di maggiore impatto è stata però sicuramente l’immersione nella realtà virtuale nella “cave”: qui, grazie alla proiezione sul pavimento e su tre pareti e ai sensori a infrarossi che permettono il rilievo della linea di visuale dell’osservatore, l’utente si trova comple-tamente immerso in un ambiente virtuale.Il sistema mostra dettagli diversi a seconda della posizione dell’osservatore, ad esempio abbassandosi è possibile vedere al di sotto di tavoli ecc…; la disponibilità di un cursore consente anche la simulazione del movimento, impossibile nella realtà a

lA REAlTà VIRTuAlE A COMO

causa delle dimensioni fisse della camera virtuale. Ci si ritrova così quasi protagonisti di un videogioco; in questo caso però la realtà virtuale risulta utile e non solo ludica: questi sistemi infatti permettono simulazioni molto difficili da ottenere nella realtà - ad esempio è possibile svolgere il training del personale di piattaforme petrolifere simulando evacuazioni o risposte in caso di eventi catastrofici oppure simulare procedure di manutenzione in impianti potenzialmente pericolosi. Le tecno-logie disponibili non hanno però solo sbocchi nell’ambito della sicurezza: diverse aziende si appoggiano al CSRV per avere la possibilità di visualizzare prototipi di interni, in modo da valu-tare gli effettivi ingombri e eventualmente modificare colori e forme per avere soluzioni il più vicine possibile alle richieste del committente. La visita ha suscitato molto interesse, sia perché è stato possibile sperimentare una delle più recenti tecnologie disponibili, sia perché ha dimostrato come la realtà virtuale - generalmente associata a un contesto più ludico o di intrattenimento - non sia solo un bello spettacolo ma anche un valido aiuto in ambito lavorativo.

Sara Lucca(*) Photo courtesy of Massimo Brega

“Cave” - Camera per la realtà virtuale immersiva (*)

Schermo concavo 3D

“Cave” – camera per la realtà virtuale immersiva (*)

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Uno degli eventi di maggior successo organizzati quest’anno dal Gruppo Giovani è stata senz’altro la visita di Villa Verza a Canzo. Probabilmente più conosciuta col nome dialettale “Filandùn”, fu la più grande e importante tra le sette filande che resero celebre Canzo nel panorama manifatturiero lom-bardo a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento.Al nostro arrivo sul posto, però, di bachi da seta o telai ad attenderci non ne abbiamo trovati. Lo stabile infatti venne convertito prima in studio e successivamente in dimora da Salvatore Fiume, che si stabilì a Canzo a partire dal 1946 quando era poco più che trentenne.Siciliano d’origine e lombardo di adozione, Fiume è conside-rato uno dei massimi pittori italiani del Novecento. In realtà

la sua produzione non si limitò soltanto alla pittura: fu anche scultore, ceramista, fotografo, scenografo, architetto, serigra-fo, litografo, incisore, intrecciatore, scrittore, poeta... insomma Salvatore Fiume fu un artista a tutto tondo, poliedrico e crea-tivo. Eccezion fatta per le arti audiovisive, si può dire che non ci fu campo in cui non si cimentò almeno una volta.Ora la casa è curata dai due figli, Laura e Luciano, che l’han-no trasformata in una splendida mostra permanente dove è possibile immergersi per qualche ora nell’accattivante mondo artistico del padre.Al nostro ingresso siamo stati accolti con un filmato che ci ha riassunto in meno di un’ora i tratti salienti della vita di Fiume; quindi ci siamo divisi in gruppi, e Laura e Luciano ci hanno portato in giro per l’ex filanda lungo un percorso che si snoda su tre livelli tra corridoi e scale a chiocciola, alternando tra una descrizione e l’altra ricordi e aneddoti del padre e della loro infanzia. Tra le vicende più divertenti c’è quella del gio-

vane Salvatore che, trasferitosi da poco a Canzo e senza soldi sufficienti ad acquistare la villa intera, fece desistere tutti gli altri possibili acquirenti ingannandoli con crepe, muffe e infil-trazioni disegnate magistralmente su tutte le parenti (vedi figura). La sagacia e l’ingegno gli permisero di temporeggiare talmente bene che alla fine il vecchio proprietario si arrese e per disperazione aspettò di vendere la filanda a Fiume, il quale nel giro di poco riuscì a racimolare tutto il denaro necessario che gli mancava.Il nostro giro inizia al primo piano: qui troviamo il forno, fatto costruire nel muro, in cui si cuocevano le opere di ceramica e terracotta—un’operazione che era un vero e proprio evento poiché si protraeva per giornate intere. Accanto al forno c’è

la stanza che ospita il “laboratorio di stampa”: qui, in un caos ordinato, è possibile osservare tutti gli elementi salienti della stampa serigrafica cara a Fiume: il tavolo di lavoro su cui le tele di seta venivano disegnate e inchiostrate; le latte di colore disposte cromaticamente su scaffali a parete; la pressa con taglierina incorporata; i supporti metallici per l’asciugatura delle stampe; le tele già usate accatastate qua e là.Al secondo piano troviamo il salotto di casa, ricostruito fedel-mente e popolato con quadri, ceramiche, una voluminosa opera intrecciata in vimini, e sculture e oggetti diversi per dimensioni e materiali.Salendo ancora arriviamo al sottotetto ed entriamo nel primo studio, quello in cui Fiume si era stabilito nel 1946: da iniziale luogo adibito alla sola pittura si trasformò negli anni in un vero e proprio rifugio, uno spazio in cui Salvatore amava ritirarsi per isolarsi dal mondo esterno e potersi dedicare a riflessioni, letture e progetti. Anche qui, come nel laboratorio di stampa,

VIsITA AllA MOsTRA PERMANENTE DI sAlVATORE fIuME

Foto di gruppo con Luciano e Laura Fiume Il salotto di Salvatore Fiume

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gli oggetti e i mobili sono disposti come Fiume li aveva lasciati: i libri d’arte che stava consultando sulla scrivania; gli occhiali appoggiati al banco di lavoro vicino a un blocco di creta appe-na modellato e agli scalpelli; una tela abbozzata con due figure femminili dai tratti esotici; tele incompiute appoggiate alla parete. E davanti alla porta della stanza una grande tela rossa riporta l’ingrandimento di un pensiero manoscritto proprio da Salvatore: “Ci sono stati due avvenimenti importanti nella mia vita: la nascita e la morte. Tra l’uno e l’altro ho compiuto un lungo viaggio nel quale l’arte mi ha guidato senza mai lasciarmi.”Un po’ come il viaggio che abbiamo compiuto noi qui, dove l’ar-te di Fiume ci ha guidato nel percorso della sua vita, in un’ex filanda dall’atmosfera molto suggestiva che evoca la grande passione che accompagnò l’artista in ogni istante.La visita, caldamente consigliata, è un’opportunità per sco-prire anche le opere di Laura: artista sensibile sulle orme del padre, anche lei ama dare sfogo alla propria creatività con le tecniche più diverse tra cui pittura, scultura, lavorazione del legno e della ceramica.

Luca Terzi

INCONTRI, VIsITE ED EVENTI ORGANIZZATI D Al GRuPPO GIOVANImarzo 2012• Corso di scacchi di secondo livello• Visita al Centro di Realtà Virtuale presso ComoNExTAprile 2012• Incontro presentazione tesi di laurea progettuali dei neo iscritti• Visita alla mostra di Salvatore Fiume presso l’ex filanda di Canzomaggio 2012• Visita ad Aero Club Como

Particolare del forno a muro utilizzato per la cottura di ceramica e terracotta

Pensiero di Salvatore Fiume riportato su tela e conservato nello studio

L'area dedicata alla pittura nello studio nel sottotetto

Lo studio di Salvatore Fiume nel sottotetto. Da notare le infiltrazioni e le crepe sui muri disegnate appositamente dall'artista per allontanare gli acquirenti dall'ex filanda

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L’attività del Comitato Nazionale dei Delegati (C.N.D.) si è notevolmente intensificata negli ultimi mesi ed è prevista ancor più frenetica nei prossimi.La causa principale è strettamente collegata al Decreto 201 del 6 Dicembre 2011 “Salva Italia” che impone alle Casse Professionali di adottare,entro il prossimo 30 Settembre,le necessarie misure volte ad assicurare l’equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche secondo bilanci tecnici riferiti ad un arco temporale di 50 anni senza per altro far conto dei patrimoni immobiliari accumulati dagli enti che per Inarcassa ammontano a circa 6 miliardi di euro: per la Fornero una cassa nullatenente e una con capitali enormi sono equivalenti come se fossero sullo stesso piano un mendicante e un riccone.In merito alla sostenibilità vi ricordo che appena 5 anni fa,ci avevano richiesto una sostenibilità a 30 anni che ha com-portato grossi sacrifici con pesanti aumenti dei contributi e riduzione delle pensioni.La richiesta del governo Monti è stata una doccia fredda che nessuno si aspettava e che ha colto di sorpresa i vertici delle Casse.L’Adepp (l’associazione che rappresenta le Casse dei liberi professionisti),ha provato inizialmente ad esprimere il proprio dissenso ma con scarsi risultati:non sono nemmeno riusciti a farsi ricevere dal Ministro Fornero ma solo a rinviare la sca-denza da marzo a settembre 2012.Comunque,in assenza di queste garanzie,la legge preve-de l’introduzione del metodo di calcolo contributivo,ormai inevitabile,in sostituzione di quello retributivo e un contributo di solidarietà dell’1% a carico dei pensionati nel 2012 e 2013.Con il sistema retributivo l’obiettivo era quello di assicurare una prestazione previdenziale idonea a garantire un tenore di vita adeguato a quello del periodo lavorativo,era prevista una pensione minima e la prestazione era commisurata ai redditi prodotti in un certo numero di anni del periodo lavorativo.Il sistema contributivo è un metodo di calcolo di tipo assicura-tivo che stabilisce uno stretto legame tra i contributi versati e la speranza di vita residua al momento del pensionamento:la sua introduzione comporterà sicuramente dei sacrifici.Con il passaggio al sistema contributivo puro,verrebbero a mancare tutti i principi di solidarietà che un Ente Previdenziale dovrebbe avere compresa la scomparsa della pensione minima.In questo caso Inarcassa diventerebbe un normale Ente di

assicurazione che accantona i soldi versati da ogni iscritto e li restituisce quando va in pensione:non avrebbe più senso quin-di una struttura con più di 300 dipendenti che oggi ci costa circa 30 milioni di euro all’anno così ripartiti:• 15 milioni per i dipendenti• 4,5 “ per gli organi statutari (C.N.D.,Consiglio di

Amministrazione,Giunta Esecutiva)• 10 milioni per la gestione (consulenze,informatica,call

center,convegni,rivista e varie)

RIUNIONI DEL C.N.D.Nel C.N.D. del 9 e 10 Febbraio a Roma,dopo gli interventi degli esperti,si è aperta tra i Delegati la discussione introdut-tiva sull’argomento sostenibilità in attesa che il Consiglio di Amministrazione elabori la proposta definitiva.Nel C.N.D. straordinario del 24 e 25 Maggio a Palermo (!),l’ar-gomento sostenibilità è stato solo sfiorato nei tavoli di lavoro in quanto l’attività principale ha riguardato il Regolamento interno per le riunioni del C.N.D. e la revisione dello Statuto e relativa parcellizzazione con lo scorporo del Regolamento di Previdenza.Il problema della sostenibilità verrà affrontato nei prossimi C.N.D. previsti a Roma nei giorni 28 - 29 Giugno e 19 – 20 Luglio con possibile ulteriore riunione in Agosto se i lavori non saranno conclusi.Personalmente,in questi primi due anni di esperienza come delegato Inarcassa,mi sto convincendo sempre più della inu-tilità di un organo come il C.N.D.,costituito da 218 Delegati tra architetti e ingegneri che dovrebbe decidere le sorti della nostra Cassa,ma che in realtà non serve quasi a nulla e costa quasi 3 milioni di euro all’anno.

fONDAZIONELa Prefettura di Roma in data 04 Aprile ha iscritto nel relativo Registro la “Fondazione Architetti e Ingegneri libe-ri professionisti” iscritti a Inarcassa che ha lo scopo di tutelare,promuovere,sostenere e sviluppare l’attività profes-sionale. Alla Presidenza è stato eletto l’arch. Andrea Tomasi di Trento. A breve sarà attivato il sito internet e inizierà la campagna di iscrizione.Si spera che non sia l’ennesimo carrozzone per spartire poltro-ne e da mantenere a spese di tutti gli iscritti.

Pier Giuseppe LozejDelegato Inarcassa Ingegneri della Provincia di Como

RAPPORTO INARCAssA N° 1 – 2012

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1 Estratto della relazione predisposta dallo Studio Legale Lavatelli & Latorraca e Associati in occasione del ciclo di incontri Appalti e Territorio, III edizione.

Le prestazioni relative alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di lavori, nonché alla direzione dei lavori e agli incarichi di supporto tecnico-amministrativo alle attività del responsabile del procedimento possono essere affidate, esple-tate le opportune verifiche sulle ipotesi che escludono il ricorso alla progettazione interna, a soggetti esterni alla pubblica ammi-nistrazione. Si tratta dell’ipotesi più ricorrente nella prassi. La lettera d), comma 1, dell’art. 90 del codice dei contratti pubblici, elenca, tra i soggetti affidatari, i liberi professionisti (compresi, in riferimento agli interventi di restauro e manutenzione di beni mobili e delle superfici decorate di beni architettonici, i soggetti con qualifica di restauratore di beni culturali), singoli od associati nelle forme di cui alla legge 23 novembre 1939, n. 1815, e successive modificazioni. La norma risulta oggi abrogata dall’art. 10, comma 11, l. n. 183 del 2011. Secondo il consolidato indirizzo giurisprudenziale (Cass. 15/07/2011 n. 15694) le asso-ciazioni professionali costituiscono fenomeni di aggregazione di interessi e autonomi centri di imputazione di rapporti giuridici, muniti di legale rappresentanza, in conformità della disciplina dettata dall’art. 36 c.c. e segg. Per gli studi associati la disciplina di riferimento resta quella della società semplice. Le fonti comu-nitarie in materia di appalti pubblici non richiedono, in capo ai soggetti aspiranti a partecipare alle gare per l’affidamento di appalti pubblici, particolari qualità se non quella di impresa (o imprenditore) commerciale. Del resto la normativa comunitaria presenta comprovati profili di flessibilità nella materia degli appalti pubblici. L’art. 34 del codice, nel fornire l’elencazione dei soggetti cui possono essere affidati i contratti pubblici, non elenca, pertanto, i professionisti, anche se rientrano, a livello comunitario, nell’ampia categoria degli operatori economici. È noto, difatti, il percorso in base al quale i professionisti sono stati equiparati alle imprese. La giurisprudenza comunitaria ha forni-to una definizione assai estensiva, ritenendo impresa qualunque soggetto che esercita un’attività indipendentemente dal suo status giuridico. L’unica condizione è rappresentata dall’eserci-zio di un'attività economica, caratterizzata, per i professionisti, dalla prestazione di servizi per un corrispettivo determinato. Tale definizione non pregiudica l’inserimento dell’attività pro-fessionale nella nozione di servizio, come definito nell'art. 50 del Trattato e dalla direttiva sui servizi nel mercato interno (2006/123/CE) che comprende proprio i servizi professionali. Il codice, all’art. 39, indica, tra i requisiti di idoneità professiona-le, anche l'iscrizione agli albi, presupposto necessario per esple-

I sERVIZI TECNICI: lA PROGETTAZIONE EsTERNA1

tare le prestazioni professionali. Coerentemente, dunque, l’art. 90, per le procedure di affidamento di incarichi di progettazione, individua esplicitamente, quali destinatari dell'affidamento, i professionisti singoli o associati. Il prestatore di servizi non deve necessariamente, secondo la disciplina comunitaria, possedere un’organizzazione di impresa, requisito, invece, contemplato dal codice civile per l’appalto di servizi (art. 1655 c.c.) che, secondo la dottrina, è qualificato in termini negativi rispetto al contratto d’opera nel quale sarebbe prevista un’attività di elaborazione della materia [CAPPAI, 191 (4)]. Le fonti comunitarie richie-dono, come requisito necessario per stipulare un contratto di appalto pubblico, la qualità di imprenditore e, con la direttiva più recente, di “operatore economico”, nozione ancora più generica ed estesa del concetto di imprenditore, certamente inclusiva anche dei soggetti che operano, svolgendo attività eco-nomica, con la veste di società commerciali. Poiché l’obiettivo primario delle regole che disciplinano gli appalti di lavori, servizi e forniture è quello di favorire la concorrenza, al fine di realizza-re un mercato concorrenziale nel settore degli appalti pubblici, la visione della giurisprudenza comunitaria è sostanzialista.L’art. 90, indipendentemente dalla natura giuridica del soggetto affidatario dell'incarico, prevede che la prestazione debba esse-re eseguita da professionisti iscritti negli appositi albi, tenuti dagli ordini professionali, personalmente responsabili e nomi-nativamente indicati già in sede di presentazione dell'offerta, con la specificazione delle rispettive qualificazioni professionali. Deve inoltre essere indicata, sempre nell’offerta, la persona fisica incaricata dell'integrazione tra le varie prestazioni spe-cialistiche. La giurisprudenza (Cass. Civ. 26.1.1996, n. 590) ha ritenuto solo parziale l’abrogazione del divieto di cui all'art. 2 l. 23 novembre 1939, n. 1815, ritenendo inderogabili, in materia di professioni intellettuali, i principi che sanciscono la responsabi-lità personale dei professionisti per i singoli atti che la legge ed i regolamenti professionali riservano loro in via esclusiva e che essi debbono, quindi, compiere personalmente o anche a mezzo di ausiliari da loro diretti. Tale interpretazione veniva riaffer-mata nella legge quadro in materia di lavori pubblici (art.17 l. 11.2.1994 n. 109) “che esige che l’attività di progettazione ed i singoli progetti siano eseguiti (quando sono affidati ai privati) da uno o più professionisti iscritti negli appositi albi, nominati-vamente indicati e personalmente responsabili”.

Mario LavatelliAvvocato, consulente legale dell’Ordine

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Martedì 12 giugno, a dieci anni dalla morte, è stato presen-tato alla Biblioteca Comunale di Como il volume “Giordano Azzi - Socialismo umanesimo poesia”, nato per iniziativa della famiglia e pubblicato dalla Nodo Libri. I colleghi meno giovani lo ricordano come Consigliere dell'Ordine degli Ingegneri nel periodo 1969-1981 e Presidente del Collegio Ingegneri, una sorta di emanazione culturale le cui funzioni saranno in seguito parzialmente riprese dall'attuale Fondazione. Ma Giordano era molto di più di un collega, era una di quelle persone che non si limitano a lasciare una traccia, ma influenzano profondamente e positivamente i pensieri e i comportamenti di chi lo ha anche marginalmente sfiorato. Accompagnare a casa l'ing Azzi, dopo le riunioni di Consiglio, era un privilegio, un piacere, una continua scoperta, una lezione di vita non imposta, ma richiesta, una cascata di entusiasmi, emozio-ni e conoscenza. In quei quindici minuti di strada si parla-va di tutto, passando dal socialismo alla poesia, al dialetto, all'esperanto, quasi un cruccio, quest'ultimo, in quanto ancora confinato ad una élite o sminuito al solo ruolo uti-litaristico che ne poteva compromettere il più alto valore di componente indispensabile alla trasmissione e reci-proca comprensione di culture diverse, intese a favorire la conquista di una fratellanza universale. Giordano Azzi nasce nel 1910. Si laurea nel ‘35 al Politecnico di Milano in ingegneria elettrotecnica, lavora nel laboratorio di misure elettriche fino al ‘52 con le interruzioni dovute al conflitto

GIORDANO AZZI: INGEGNERE E POETA

bellico e al suo credo politico socialista che lo costringono a rifugiarsi in alto lago e in Svizzera. Profondo studioso della fisica, da assistente universitario gli viene offerta l'opportu-nità di seguire Fermi negli Stati Uniti. Dal ‘52 al ‘58 dirige la Navigazione Lariana, dal '58 al '67 è direttore delle Ferrovie Nord Milano, dal 1970 è Consigliere, poi Assessore all'Edi-lizia del Comune di Como. A cinquantanove anni lascia la brillante carriera dirigenziale e torna all'insegnamento all'Istituto di Setificio. Nel 1987 riceve l'Abbondino d'Oro “a testimonianza del suo costante impegno di uomo politico e di cultura”. Tra le numerose attività voglio ricordare la pro-mozione del convegno L'inquinamento delle acque lacustri commissionato dal nostro Collegio, i cui contenuti, tuttora validi, sono consultabili nel volume omonimo reperibile alla biblioteca dell'Ordine. L'attività politica, sociale, professio-nale, didattica, imprenditoriale e la produzione letteraria dell'ing. Azzi non sono condensabili in un breve articolo; spero tuttavia che queste poche righe possano essere da stimolo per un ricordo più approfondito di un collega che è stato un grande in tutti i campi che ha attraversato.Per chi ne voglia sapere di più consiglio Storia Minore e Sunett per mi e i alter.

Manlio Cantaluppi

Il volume “Giordano Azzi – Socialismo umanesimo poesia” è disponibile presso la segreteria dell’Ordine al prezzo agevolato per gli iscritti di euro 13,00.

CENTENARIO CESARE CATTANEO 1912 - 2012

25 luglio 2012 COMO, Biblioteca comunale presentazione Quaderno di Architettura ore 18.00 LA FONTANA DI CAMERLATA

26 luglio 2012 CERNOBBIO, archivio Cattaneo mAQuette dI ceSAre cAttAneO ore 18.00 05/10 - 17/11/2012 ROMA, Accademia di San Luca mOStrA CESARE CATTANEO PENSIERO NEL SEGNO DELL’ARCHITETTURA

28 gennaio 2013 MILANO, Politecnico G. Polin, O. Selvafolta, e. terragni, ASILI DEL RAZIONALISMO

2013 COMO, C.C.IAA CONVEGNO OrGAnIZZAtO cOn ALtre IStItuZIOnI cOmAScHe2013 VICENZA, Centro Studi Palladio MOSTRA In cOrSO dI PrePArAZIOne

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19 giugno 2011, ore 20.00, 38°C - Arrivo a Doha, Qatar. Appena scesi dall’aereo, veniamo investiti da una bolla di aria calda e umida, insopportabile dopo aver passato le sei ore di volo con l’aria condizionata al massimo. Procedure di immigrazione, ritiro bagagli ed eccoci avvolti nel bruli-care frenetico dell’aeroporto, dove si mescolano uomini in tunica bianca, donne completamente velate con il seguito di fattorini in divisa, nugoli di lavoratori indiani e pakista-ni, inservienti asiatici e gruppi di professionisti occidenta-li. Il nostro contatto italiano, residente a Doha da qualche mese, viene ad accoglierci: «È andato bene il viaggio? Siete fortunati, oggi è una giornata fresca!» «Fresca?» Ci guardiamo allibiti. Benvenuti in Qatar!

L’occasione è l’intervento di conversione di un edificio commerciale a nuovo Medical Center per l’esercito del Qatar, in cui siamo coinvolti per le attività di medical plan-ning, progettazione integrata, selezione e configurazione dei sistemi medicali. Per lo sviluppo del progetto, durante l’ultimo anno ho trascorso frequenti periodi in trasferta a Doha, durante i quali ho potuto confrontarmi con la socie-tà qatarina e con il contesto professionale locale.

Il Qatar sta vivendo un periodo di boom economico, classi-ficandosi al primo posto al mondo per tasso di crescita del PIL (18,7% stimato nel 2011)1, grazie allo sfruttamento dei giacimenti di petrolio e soprattutto di gas naturale liquido, di cui è il primo esportatore al mondo2. La grande disponibilità economica derivante da queste attività è il motore di ambiziosi programmi di investimento promossi dall’emiro Hamad bin Khalifa Al Thani; programmi che stanno attirando investitori e lavoratori da tutto il mondo, tra cui numerosi ingegneri. Ma cosa può attendersi un professionista chiamato a operare in Qatar?Per prima cosa una calda accoglienza. La società qatarina, infatti, è fortemente improntata ai valori tradizionali della cultura nomade, tra cui l’importanza di accogliere l’ospite nel modo migliore. Difficilmente viene svolta una riunione senza che siano offerti tè, caffè e spuntini. Costruire rap-porti personali cordiali con gli interlocutori arabi è altret-tanto importante, al punto che i primi appuntamenti di lavoro sono dedicati più alla reciproca conoscenza che alla discussione dei temi tecnici. Inizialmente è facile avere la sensazione di perdere tempo, ma con lo sviluppo del

PROfEssIONE E NuOVI MERCATI: APPuNTI DI lAVORO IN QATAR

progetto e l’emergere delle inevitabili criticità, ci si rende conto di quanto sia importante aver instaurato un buon rapporto personale, magari trascorrendo un intero mee-ting a parlare della propria famiglia! Per lo stesso motivo è determinante trascorrere in sito più tempo possibile, in modo da poter partecipare alle riunioni organizzate anche con un giorno di preavviso e garantirsi la necessaria visi-bilità. Se alla domanda “Are you based in Doha?” non si può rispondere affermativamente, è difficile costruirsi una credibilità presso il cliente.

Non sempre, però, sarà necessario relazionarsi con inter-locutori qatarini. Al contrario, considerando che la popo-lazione autoctona rappresenta una minoranza che ricopre quasi esclusivamente i ruoli apicali della società, è molto probabile non avere contatti professionali diretti, a meno che non si lavori per gli enti governativi. In ogni caso, il cliente sarà affiancato o rappresentato da un Consulente, il quale ha il compito di vigilare sul corretto svolgimento del progetto nei suoi aspetti procedurali e tecnici. Si tratta di una figura determinante, che racchiude in sé le compe-tenze del RUP e del Direttore dei Lavori, configurandosi come il gestore unico del processo. Questo ruolo viene svolto da società di ingegneria accreditate presso le auto-rità locali. Il Consulente può essere di varie nazionalità, ma il riferimento dominante è il modello anglosassone, area da cui provengono diverse società attive localmente nel project management. La presenza di questa figura di gestione e controllo tecnico determina la necessità di affrontare l’attività tecnica con grande rigore procedurale e con la massima attenzione agli standard tecnici locali e internazionali. Tutti i documenti e gli elaborati vengono vagliati dal consulente, che ne autorizza l’uso solo se pienamente rispondenti ai documenti contrattuali, alle procedure di qualità condivise e ai riferimenti normativi applicabili. L’attenzione agli aspetti formali dei documenti di progetto è almeno pari a quella riservata per l’analisi dei contenuti tecnici, con il risultato che alcune realizza-zioni sembrano aver privilegiato il rigore procedurale al controllo dell’esito progettuale e costruttivo, non sempre all’altezza.

Particolare attenzione va posta all’individuazione e al rispetto della corretta normativa di riferimento. Infatti, al

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fine di dotarsi di una normativa tecnica completa e ade-guata alla disciplina dei numerosi e complessi interventi edilizi in corso, anziché impostare un corpus autonomo, le autorità locali fanno direttamente affidamento ai princi-pali standard internazionali, con particolare riferimento alla normativa anglosassone. Lo stesso Qatar Construction Standard, il codice principale per la disciplina dell’attività edilizia, richiama espressamente norme ISO, BSI, ASTM, ecc, anche se in modo non sempre armonizzato. I riscontri ottenuti dai dialoghi con gli enti locali, fanno ritenere che sia accettato il riferimento a standard alternativi, a patto che ne venga evidenziata (non necessariamente dimo-strata) l’applicabilità in ambito internazionale. Fanno eccezione alcuni temi come, ad esempio, la protezione antincendio, governata con stretto riferimento alla NFPA3.Infine il Qatar offre la possibilità di fare un’esperienza in

1 CIA, The World Factbook2 U.S. Energy Information Administration3 La National Fire Protection Association è un’organizzazione internazionale no-profit fondata nel 1896 che ha l’obiettivo di ridurre il carico di incendi e altri

rischi attraverso l’attività educativo-formativa, la promozione della ricerca e la promulgazione di standard. (NdR)

un contesto estremamente dinamico e stimolante. Sono numerosi i progetti complessi attivi, che prevedono il coin-volgimento di team tecnici internazionali e consentono un interessante confronto umano e professionale. Tuttavia, occorre tenere sempre presenti alcune criticità legate al fatto di operare in un contesto così distante da quello cui siamo abituati. Oltre all’ovvio rispetto di differenti convenzioni sociali, è bene richiamarsi ad un prudente comportamento professionale, che eviti l’inasprirsi di eventuali problemi durante lo sviluppo del progetto. Il rapporto tra il professionista e il cliente finale, infatti, è fortemente sbilanciato a favore di quest’ultimo, in funzio-ne del peso economico e sociale decisamente superiore. Ma con i necessari accorgimenti, è un’esperienza che vale la pena fare.

Alberto Caccia

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Capita spesso, in quest’epoca di cambiamenti, stravolgi-menti e, perché no, rivoluzioni, di sentir parlare di riflusso al privato e di contestuale necessità di maggior impegno nella cosa pubblica.Le stesse ultime elezioni amministrative, per esempio a Como e Cantù, hanno dimostrato la voglia di molte per-sone (molti candidati) di mettersi in gioco e fare la loro parte, anche se non manca chi — credo Galli della Loggia sul Corriere della Sera — legge in questa numerosità una certa qual voglia, in tempi di disoccupazione, di trovare uno stipendio sicuro.È bene che gli ingegneri — esercenti una delle attività “pubbliche” per eccellenza, stante l’impatto delle opere realizzate sull’ambiente, sul territorio e su tutti — si interroghino sempre, e in maniera approfondita, sul rap-porto tra il loro pubblico e il loro privato, al fine di trovare quell’equilibrio necessario sia ai singoli che alla categoria, mai come ora nell’occhio del ciclone o, peggio ancora, sotto la lente della pubblica opinione.Il passato, maestro di vita ma spesso non esempio di spec-chiata virtù, ci ricorda numerosi casi di colleghi al potere — politico — o contigui allo stesso che, approfittando in maniera scorretta di tale vicinanza, hanno tratto moltepli-ci vantaggi per sé, spesso a discapito della cittadinanza e della collettività. È forse una malattia endemica italiana, o mediterranea, quella di pensare che “bene di tutti è bene di nessuno” e quindi “faccio il bene mio e arrivederci”.Gli effetti di tale comportamenti sono oggi sotto gli occhi di tutti, essendo forse una concausa, se non la causa prin-cipale, della terribile crisi che ci attanaglia.“Non si possono risolvere i problemi dell’umanità con la stessa mentalità che ha portato alla loro nascita” diceva Einstein in tempi non sospetti, o forse troppo sospetti, ma penso che il principio sia vero: è necessario rivedere i nostri comportamenti, le nostre prassi, forse anche le nostri idee e le nostre convinzioni se vogliamo avere uno scatto d’ali, se vogliamo raggiungere una sintesi superiore dopo i decenni di tesi (le vacche grasse del dopoguerra) e gli ultimi anni di antitesi (la peggior crisi del secolo) — danke, herr Hegel.Per fare ciò anche noi ingegneri dobbiamo fare qualcosa, e questo qualcosa potrebbe essere il pensare che il pub-blico è un privato che riguarda intimamente ciascuno di noi. Così facendo, forse, non saremo presi dal desiderio

VIRTù PubblIChE (E PRIVATE)

di prendere al pubblico un po’ troppo (lo prenderemmo a noi) e neppure di rovinare un po’ troppo il bene pubblico a favore nostro, perché così rovineremmo un po’ troppo anche noi e il nostro.Il discorso, ne sono conscio, è complesso e per molti versi duro, e pochi saranno quelli che sono giunti fin qui, nella lettura. Mi scuso di non essere piacevole, ma a volte ci vuole.La dicotomia tra pubblico e privato, con il pensare il pub-blico come diverso da noi — parliamo dell’evasione fisca-le? — mentre in realtà è parte di noi, che ci arriva forse da secoli di dominazione straniera e dall’assenza di un vero stato nazionale dall’Impero Romano all’Italia unita, è stato il vero handicap dell’Italia negli ultimi decenni, che ci ha portato sull’orlo del baratro su cui, da tempo, balliamo.Lo ribadisco, serve una presa di coscienza, serve uno scat-to avanti, serve buttare il cuore oltre l’ostacolo.Quando ancora oggi, anno del Signore 2012, sento gente dire che va in politica per crearsi un futuro — ce n’è più uno, di questi figuri, magari non sono stati eletti — o che è amica di quello per avere il tal beneficio, o che si attiva nella tal associazione per avere un certo tornaconto, ecco, mi ribolle il sangue, e vengo preso da un certo senso di sconfitta e di sgomento.Volevo solo dirlo, grazie a chi mi ha ascoltato e anche a chi ha girato pagina.

Andrea Tagliabue

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GIURISPRUDENZA

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In data 14 aprile 2012 si è tenuta, presso la sede dell’Ordine, l’Assemblea degli iscritti in cui sono stati approvati il bilancio consuntivo dell’anno 2011, il bilancio di previsione per l’anno 2012 ed il bilancio della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como, che vengono pubblicati sul presente notiziario unitamente alle relazioni dell’Or-dine e della Fondazione sull’attività svolta nell’anno 2011.

Consegna attestato a ingegneri che hanno raggiunto il 50° anno di laureaIl Presidente dell’Ordine, ing. Leopoldo Marelli, ha conferito la nomina a senatore dell’Ordine a sette colleghi che hanno raggiunto il 50° anno di laurea, dei quali si traccia di seguito un breve profilo:

ING. ITALO BRICCOLA

Laureato in Ingegneria Industriale Chimica presso il Politecnico di Milano. Nel 1960 viene assunto in Montecatini Edison per essere successivamente destinato alla Chimica Bianchi di Rho (Mi) come responsabile dell’ufficio tecnico, pro-gettazione e direzione lavori per il montaggio di nuovi impianti. Nel 1964 è assunto come direttore del reparto estrusione lastre e films presso un’azienda di Venegono Inferiore specializzata nella lavorazione delle materie plastiche. Nel novembre 1967 fonda a Lurate Caccivio la Ing. Italo Briccola Spa e con la collaborazione di 2 operai inizia l’attività di estrusione di lastre e films di materiali termoplastici in particolare polistirolo antiurto, polimetilmetacrilato, Abs e Politene.L’azienda in oltre 40 anni di attività, si è sviluppata progressivamente sia in estensione che in capacità

produttiva, arrivando attualmente ad impiegare più di 40 dipendenti ed a produrre ogni anno circa 4.000 ton-nellate di lastre e films nei più alti standard qualitativi grazie all’estrema specializzazione del personale ed al continuo aggiornamento tecnologico.

Nel settore politico-amministrativo ha ricoperto i seguen-ti incarichi:• Dal 1960 al 1975 Consigliere ed Assessore nel

Comune di Lurate Caccivio• Dal 1970 al 1975 Consigliere Provinciale di Como• Dal 1975 al 1978 Consigliere di Amministrazione

delle Ferrovie Nord Milano Spa• Dal 1978 al 1979 Presidente delle Ferrovie Nord

Milano Spa• Dal 1979 al 1987 Deputato al Parlamento

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ING. PIERCOSTANZO CALVETTI

Nato nel 1932 a Brescia, dopo aver assolto il servizio militare, si è laureato in ingegneria chimica al Politecnico di Milano nell’anno 1961. Lo stesso anno ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione. Ha iniziato l’attività lavorativa in Montecatini (settore chi-mico) partecipando alla progettazione e realizzazione di alcuni impianti chimici nell’area di Brindisi. Successivamente, in seguito alle trasformazioni e fusio-ni del gruppo, è entrato nel settore metallurgico (allumi-nio) assumendo diversi incarichi, inizialmente tecnici, per passare mano mano a responsabilità commerciali. Dapprima dirigente responsabile per la vendita di alcuni prodotti speciali derivati dall’ossido di alluminio è poi passato alle dipendenze dirette del capo della divisione commerciale del gruppo Aluminia (EFIM), dedicandosi particolarmente all’acquisto delle materia prime per la produzione dell’alluminio. Nel 1987, raggiunta l’età pensionabile, si è dedicato ad un’attività di consulenza in proprio, collaborando, sempre nel settore chimico e con particolare riferimen-to a tutto ciò che interessa il settore dell’alluminio, con importanti gruppi industriali torinesi gravitanti nell’area della FIAT. Questa attività di “trading” conclude in modo quasi naturale il suo iter lavorativo che ancora continua anche se in misura limitata.

ING. CARLO DUBINI

Carlo Dubini è nato a Cermenate (CO) il 16 gen-naio 1932. Coniugato, con tre figli, si è laureato al Politecnico di Milano il 28 luglio 1961 in Ingegneria civile (Sottosezione trasporti) e ha superato l’esame di Stato nella seconda sessione del 1961.Fino al gennaio 1997 ha svolto la propria attività di libero professionista con studio in Cermenate. E’ anche stato socio dello Studio tecnico associato con l’ing. Bruni e il geom. Panza con sede in Fino Mornasco. Come tale è stato consulente tecnico dei Comuni di Fino Mornasco, Cadorago, Cermenate, Bregnano, Mariano Comense e Vertemate con Minoprio. Carlo Dubini si è prevalente-mente occupato di progettazione di strutture in mura-tura e in cemento armato e della direzione dei lavori di cantiere per costruzioni ad uso di civile abitazione e, in misura minore, ad uso industriale. Ha anche proget-tato infrastrutture viarie, come ponti (nel territorio del Comune di Mariano Comense) e strade, delle quali ha anche svolto il ruolo di Direttore Lavori.E’ stato sin dall’inizio della propria attività iscritto all’Al-bo dei collaudatori dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como.

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PROF. ING. ALBERTO FONTANA

Alberto Fontana, nato a Como il 10/11/1935, si è lau-reato in Ingegneria presso il Politecnico di Milano nella sessione invernale del 1959. Assunto presso il Servizio Studi della SNAM ha ivi lavorato per un biennio, atten-dendo fra l’altro al progetto del metanodotto per tra-sportare il gas dai giacimenti algerini a Ferrandina (MT), ciò che ha comportato anche lo studio delle modalità di posa del gasdotto per l’attraversamento sottomarino del canale di Sicilia.Nel 1962 ha vinto il concorso di assistente ordinario alla Cattedra di Scienza delle Costruzioni del Politecnico di Milano: nel 1969 ha conseguito la libera docenza in Tecnica delle Costruzioni e nel 1979 è risultato fra i vin-citori del concorso nazionale di prof. ordinario di Scienza delle Costruzioni e chiamato poi al Politecnico di Milano; dal 2010 è prof. a riposo. E’ autore di oltre 80 pubblica-zioni scientifiche.Parallelamente all’attività accademica egli ha svolto una qualificata attività professionale. Ha progettato svariate strutture per l’edilizia residenziale ed industriale, scuole e palestre, chiese e campanili, ponti a travata, la ristrut-turazione di edifici monumentali, l’ammodernamento di acquedotti con nuovi serbatoi, ecc..Nell’ambito dell’attività per costruzioni in zone sismiche o soggette a vibrazioni ha eseguito la progettazione strutturale di apparati per impianti industriali da utilizza-re sia in Italia che all’estero.Negli anni ’80 l’attività professionale ha riguardato anche diversi aspetti piuttosto inusuali: l’ammoderna-mento della linea ferroviaria Saronno-Varese delle F.N.M. con l’adeguamento dei manufatti e dei viadotti ai carichi delle nuove automotrici e alla nuove velocità di esercizio; l’analisi dello stato di sforzo e di deformazione della struttura toroidale della macchina Ignitor (Tokamak) per il confinamento magnetico del “plasma” in vista della fusione nucleare, studio assai delicato stanti gli elevatissimi gradienti termici associati; la progettazione del veicolo della nuova funivia di Courmayeur (per 137 persone), la più grande d’Europa realizzata interamente in profili di lega leggera saldati, tecnica costruttiva utiliz-zata per la prima volta in Italia su tali veicoli.

ING. ITALO MONTOROItalo Montoro, classe 1936, laureato in Ingegneria Industriale (Sottosezione Chimica) al Politecnico di Milano il 16 dicembre 1961.Trascorre i primi dodici anni come processista di unità di raffinazione in CTIP (1) (a Roma e, per due anni, presso sedi distaccate a Bruxelles e Marsiglia), in Foster Wheeeler Italiana e Sir (Società Italiana Resine).Sempre in Sir, dall'acquisizione della qualifica dirigenzia-le, e dall'arrivo del terzo e ultimo figlio, svolge la mansio-ne di Capo Commessa per la realizzazione della nuova raffineria di Porto Torres-Sardegna che rimane incom-piuta causa brusca caduta fallimentare della Società.Conversione radicale verso attività tecnico commerciale quale direttore commerciale, per oltre 23 anni,in presti-giosa azienda metalmeccanica (Olmi spa) attiva nella progettazione e costruzione di scambiatori di calore, aerorefrigeranti, reattori, etc. dell'industria petrolchimi-ca/chimica/energetica:mercato il mondo.Al pensionamento, a 65 anni, nel 2001, crea una pic-cola azienda, ETA s.r.l. (il 21/03/2002), per consulenze, rappresentanze varie miranti a supportare l'esportazio-ne di industrie Italiane provvedendo loro materiali grezzi a prezzi molto competitivi dalla Cina, mercato su cui è tuttora molto presente.(1) Compagnia Tecnica Internazionale Progetti, prima società d’ingegneria impiantistica Italiana per data di nascita (1934) e per notorietà internazionale.

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ING. GIUSEPPE VITALI

Nato a Parma il 14/04/1936, laureato il 05/05/1961 in ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Milano. Ha svolto la propria attività lavorativa come dipendente nel campo della distribuzione dell’energia elettrica dal 1961 presso la Società EDISONVOLTA e dal 1962, con la nazio-nalizzazione, presso l’ENEL–COMPARTIMENTO DI MILANO.Principali attività lavorative:• fino al 1976 presso l’Esercizio Distrettuale Lombardia

Nord – Como – progettazione e costruzione di impianti di distribuzione;

• dal 1976 al 1989 Dirigente della Zona ENEL di Erba;• dal 1989 al 1995 presso la Direzione del Compartimento

di Milano con incarichi direttivi sia in campo ammi-nistrativo – Capo Servizio Analisi Operative – che in campo tecnico – Direttore del Settore Tecnico;

• nel 1996 e 1997 Direttore dell’Esercizio Distrettuale Lombardia Orientale – Brescia competente della distri-buzione energia elettrica nelle Province di Brescia, Bergamo e Mantova

Attività di servizio svolte:• Membro del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della

Provincia di Como in rappresentanza degli ingegneri dipendenti, dal 1979 al 1983 e dal 1986 al 1988.

• Membro del Consiglio dell’Associazione Dirigenti di Como e del Consiglio della Federazione Nazionale dei Dirigenti Industriali.

• Sindaco del Comune di Albavilla, dal 1999 al 2004.• Socio Rotary dal 1983 del Club di Cantù e dal 1993

del Club Erba-Laghi.

Paolo Viola è un ingegnere sui generis. Lo chiamano spesso architetto e lui si ribella ma in fondo se ne com-piace perché in realtà si sente un po’ architetto, e forse ancor più urbanista. Ma è anche un rocciatore e un veli-sta, benché la vera passione sia la musica classica (ogni settimana esce la sua rubrica di musica sul giornale onli-ne www.arcipelagomilano.org). Da buon napoletano di origini calabresi ha studiato, vissuto e lavorato a Milano - dove si è laureato con il prof. Muzio nel 1960 - ma per diversi anni ha preferito vivere e lavorare a Cernobbio. Dopo l’apprendistato presso studi professionali e impre-se di costruzione - durante il quale si specializza in pre-fabbricazione ed industrializzazione edilizia - nel 1965 fonda, con gli amici architetti Mario Oliveri e Alessandro Mendini, lo studio Nizzoli Associati. Nel 1983 il Comune di Milano ha allestito a Palazzo Dugnani una mostra antologica dello studio, con catalogo di Electa, che è stata poi spostata a Napoli e a New York. Nel 1987 costituisce con alcuni colleghi più giovani lo studio Viola Ingegneri & Architetti Associati con cui, parallelamente alla progettazione architettonica ed urbanistica, si occupa di porti e di waterfront, specialità che gli darà molta notorietà.I suoi progetti più significativi sono i palazzi per uffici dell’Italsider a Taranto e di via Montecuccoli a Milano, i villaggi turistici dei Laghi Alimini a Otranto e di Punta Faro a Lignano, i complessi di edilizia residenziale di Taranto, Matera, Codogno e Milano, la casa-albergo per studen-ti lavoratori al Gallaratese (Milano), i porti di Loano, Bisceglie, Otranto, Peschici, Vieste, Noli-Spotorno, della Maddalena, i porti-canale del Cinquale e di Cesenatico e quelli lacuali di Arona e di Cannobio. Recentemente lo studio ha redatto i Piani Regolatori di molti Comuni cala-bresi e i Piani Regolatori Portuali di Rio Marina, Termini Imerese, Termoli, Messina e Catania e il progetto del porticciolo di Villa Erba.Nel 1995 promuove il primo corso postuniversitario di aggiornamento “Progettazione Integrata dei Porti Turistici” presso il Politecnico di Milano, e nel 2007 il Master di II° livello in “Pianificazione e progettazione sostenibile delle aree portuali” presso la facoltà di architettura dell’Università Federico II° di Napoli di cui attualmente è direttore.E’ membro del Comitato Nazionale del PIANC (Associazione Internazionale di Navigazione, presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici), ha coordinato il gruppo di lavoro che ha redatto per il Ministero delle Infrastrutture le “Raccomandazioni per la progettazione e realizzazione dei porti turistici” e nel 2010 – insieme ad Emanuele Colombo – ha pubblicato il volume “Porti Turistici, approccio multidisciplinare per una strategia progettuale integrata” per i tipi di Flaccovio.Pochi mesi or sono, portando con sé i colleghi comaschi dello studio, ha costituito a Milano una nuova società di ingegneria - ART.E.VA srl (ArcoTecnica & Viola Associati) –che sta sviluppando importanti progetti a Venezia, Firenze, Bologna, in Sardegna e a Milano.

ING. PAOLO VIOLA

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Le più innovative tecnologie dell’informazione e delle teleco-municazioni (ICT) offrono inedite opportunità agli operatori del turismo. Il nuovo paradigma del Web 3.0, che facilita la ricerca delle informazioni organizzandole in base al loro valore semantico, può essere messo al servizio dei viaggiatori in una prospettiva di Turismo 3.0. Social network, cloud computing, geolocalizzazione, realtà aumentata, mobile com-puting fanno parte del bagaglio del nuovo turista sempre connesso, che prenota via Internet e condivide sulla Rete le proprie esperienze di viaggio.

SOCIAL mEDIA mARkETINGC’erano una volta il sito web istituzionale e la posta elettronica per fornire informazioni sui luoghi e gli eventi, ricevere preno-tazioni, trasmettere novità e promozioni; oggi nuovi strumenti di comunicazione e interazione con i turisti generano nuove occasioni di business. Il Web Marketing si sviluppa sui social network dove gli utenti stessi producono contenuti. Essere pre-senti e organizzare al meglio le informazioni sulle più popolari reti sociali: da Facebook a Twitter, da Foursquare all’emergente Pinterest; nonché sugli aggregatori di contenuti multimediali: da Flickr, a Youtube, a Panoramio e altri ancora, è una necessità oltre che una grande opportunità per gli operatori. Blog e “travel blog”, non sono solo diari di viaggiatori che offrono consigli e suggerimenti, ma strumenti efficaci per i promotori dell’offerta turistica soprattutto nei mercati emergenti (BRICS — Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) a cui tutti guardano con grande interesse; come le persone di questi paesi preparano, vivono la propria esperienza, raccontano il loro viaggio? I social media costituiscono un pilastro della promozione del territorio, le per-sone e il valore che danno alla condivisione della propria espe-rienza di turisti creano la reputazione di una destinazione, di una struttura ricettiva, di un servizio e di un prodotto rivolto a chi viaggia. Cosa fare per farsi trovare sul web e come trasformare una visita al proprio sito in un’occasione d’incontro tra domanda e offerta. Non solo posizionamento sui motori di ricerca, ma anche buone pratiche per incentivare le persone a fruire dei propri servizi e prodotti, in una prospettiva di social networking.CLOUD COmPUTINGSi definisce cloud computing un insieme di servizi informatici che consentono agli utenti di fruire di risorse hardware e sof-tware distribuite nella Rete. Tutte le applicazione che risiedo-no nella nuvola (cloud) sono disponibili e si possono utilizzare pagando per l'effettivo impiego. Si accede ai servizi tramite un qualsiasi dispositivo in grado di collegarsi a Internet e un normale browser (Explorer, Chrome, Firefox, ecc.).Le applicazioni risiedono nella nuvola e non più nel proprio

sistema, quindi non c'è necessità di installare alcun program-ma, nessun bisogno di acquisti di hardware e licenze software, gli aggiornamenti sono automatici, accesso e condivisione immediati. Si entra nel sistema mediante credenziali (user e password), si possono creare e modificare i propri documenti che altri potranno visionare e/o modificare solo se autorizzati. La manutenzione e la continuità del servizio sono garantite dal fornitore. Naturalmente è bene che il fruitore sia consape-vole degli eventuali rischi, a partire dalle problematiche legate alla sicurezza e alla privacy, e sia in grado di affrontarli.In generale il cloud computing è particolarmente interessante per le PMI e le microimprese per le quali risulta eccessiva-mente impegnativo investire e gestire l'infrastruttura infor-matica in autonomia. Importanti sono le potenzialità per il settore turistico: già ora molti portali turistici internazionali approfittano dell'immediatezza e della facilità d’uso del cloud. Senza dimenticare che i social network vivono nel cloud.DISPOSITIvI E APPLICAZIONI mOBILILe Apps o applicazioni mobili, sono applicazioni software pro-gettate per funzionare su smartphone, tablet, iPhone, iPad; la diffusione dei dispositivi mobili avanzati è solo all'inizio e già sono numerose le apps studiate per viaggiatori di ogni età e provenienza. Si può verificare in tempo reale la disponibilità di camere d’hotel e procedere direttamente alla prenotazione tramite telefono cellulare; controllare orari, gates ed eventuali ritardi dei voli; visitare una città con l’ausilio della Realtà Aumentata; condividere la propria esperienza; cercare ristoranti, alberghi ed esercizi commerciali. Questi servizi sono disponibili grazie alla geolocalizzazione, che consente l'identificazione della posizione geografica nel mondo reale di un dato oggetto, sia telefono cellulare o computer connesso a Internet. Mediante la funzione di geotagging si possono salvare le coordinate geografi-che del luogo cui si riferiscono le notizie e le foto identificando fisicamente nello spazio quanto pubblicato sul web. Gli utenti possono anche interagire socialmente, ad esempio, lasciando un commento geolocalizzato. Un ulteriore servizio di informazione e promozione attraverso i dispositivi mobili è quello dei codici QR (Quick Response): si tratta di codici a barre bidimensionali sui quali è possibile inserire contenuti multimediali, links a siti web, un breve audio o un video. I “francobolli” QR sono uno straordinario strumento di Web Marketing poiché consentono di abbinare alla pubblicità di un prodotto o al prodotto stesso qual-siasi tipo di informazione. Ad esempio il calendario degli eventi, stampato su un manifesto o una locandina, può essere arricchito con il QR che illustra i programmi dettagliati di ogni evento, sui protagonisti, sui luoghi dove le manifestazioni si svolgeranno.

Floriana Beretta

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Nell’estate del 2009 mi ero recato a Forlì per una visita alla mostra di pittori impressionisti che si teneva nel bel chiostro di San Domenico, appena ristrutturato per questo genere di eventi. Nel ritornare alla stazione ferroviaria, a un certo punto, da una grande breccia praticata nel muro di recinzione dell’area industriale ex Orsi Mangelli, ho potuto osservare uno spettacolo veramente insolito per me che in quegli stabilimenti avevo prestato servizio per molti anni come direttore tecnico. L’area era stata spianata e le nuove costruzioni interessavano almeno un terzo della superficie totale, e altri cantieri erano in attività; a parte una certa emozione nel rivedere quei luoghi dopo tanto tempo, m’è venuta subito in mente la Ticosa di Como che in quello stesso momento era ancora prigioniera delle macerie, delle bonifiche, degli imprevisti. Trattandosi di due realtà indu-striali per molti aspetti analoghe e che hanno subìto vicende simili, ritengo interessante tracciare un confronto fra due modi diversi di risolvere (o non risolvere) i problemi relativi alla riqualificazione urbana di aree industriali dismesse. La Ticosa, acronimo di Tintoria Comasca Società Anonima, fu fondata nel lontano 1871 da imprenditori locali come tintoria di filati e tessuti al servizio del florido comparto serico comasco, ed ebbe nel tempo successivi ampliamenti e ammodernamenti relativi alle quattro branche della sua attività: tintura di filati, tintura di tessuti, apparecchiatura, stampa di tessuti — il tutto su di un’area di circa 40.000 m2. Una prima crisi occorse nel 1906, in seguito alla quale l’azienda passò nella proprietà dei francesi Gillet & Fils. Tornati tempi migliori, la Ticosa giunse ad occu-pare sino a 1.200 dipendenti; poi negli anni Settanta si presentò nuovamente una forte crisi che condusse nel 1982 alla chiusura della fabbrica, un evento purtroppo molto traumatico per i 600 dipendenti ancora in organico. Sono trascorsi dunque trent’anni dalla cessazione di quell’attività industriale. La Società Anonima Orsi Mangelli (SAOM) fu fondata a Forlì nel 1926 dal conte Paolo Orsi Mangelli. La fabbrica, che con acquisizioni successive giunse a disporre di una vasta area di 131.000 m2 assai prossima al centro cittadino, produceva filati di raion da viscosa o, come si diceva allora, seta artificiale. Nel 1929 si aggiunse nella stessa area la SIDAC (Società Italiana di Applicazione Cellulosa) per la produzione di cellofan a uso di imballaggio trasparente flessibile, con le relative macchine da stampa a rotocalco, e nell’immediato dopoguerra fu avviato un reparto per la produzione di pellicola di polietilene. Nei primi anni Cinquanta fu realizzato nello stesso ambito un nuovo stabi-limento che produceva filati di fibra poliammidica nylon 6 deri-vante dal monomero caprolattame che veniva polimerizzato in loco. Da notare infine che per circa un ventennio fu in funzione un reparto per la produzione di acido solforico. Anche le aziende Orsi Mangelli procedettero con alterne vicende, fra periodi di

TICOsA E sAOMDuE DIVERsI MODI DI AffRONTARE lA RIQuAlIfICAZIONE DI AREE INDusTRIAlI

espansione e periodi di crisi, raggiungendo nei tempi migliori punte occupazionali di qualche migliaio di dipendenti. La crisi iniziò nel 1971 e già nel 1972 fu decisa la cessazione di attività in tutto il settore raion che ebbe come conseguenza il licenziamen-to di circa 800 dipendenti sui 2.100 allora in organico. Nel 1976 i conti Orsi Mangelli vendettero l’azienda ad altri che non furono molto capaci — o fortunati — tanto che appena un anno dopo venne dichiarato il fallimento della società, che fu poi rilevata da nuovi imprenditori (probabilmente invogliati dalle prospetti-ve di quel terreno piuttosto che dalle attività industriali), i quali mantennero in funzione le fabbriche di cellofan e di nylon 6 sotto la denominazione sociale Fortex Sidac S.r.l. Nel 1984 cessò la produzione del cellofan mentre il marchio Sidac e le mac-chine da stampa venivano cedute ad altra impresa insediatasi nella nuova area industriale della città. La produzione del nylon 6 si protrasse sino al 1993, anno in cui si estinse anche l’ultima attività di quella che era stata la più grande impresa industriale nella storia della città di Forlì. È anche interessante notare che a quell’epoca l’area ex Orsi Mangelli era suddivisa fra ben quat-tro proprietari: il Comune di Forlì che aveva acquistato tutta l’area occupata dalle lavorazioni raion (le più inquinanti), la Società Romagna Acque che era proprietaria del palazzo uffici e relativa corte interna, le Poste Italiane che detenevano la palaz-zina uffici ex Sidac e relative pertinenze e infine la Fortex Sidac che era proprietaria della parte restante dell’ex area industriale.A questo punto è opportuna una ricapitolazione degli elementi salienti dei due casi in esame. La superficie del complesso Orsi Mangelli era di 131.000 m2 contro i 40.000 m2 della Ticosa. La durata di vita dell’insediamento comasco è stata di oltre un secolo, mentre quella forlivese ha superato di poco il mezzo secolo; tuttavia per il tipo di attività svolta che richiedeva l’uso di sostanze fortemente inquinanti (acido solforico, solfuro di carbonio ipoclorito sodico, acido cloridrico, olio combustibile denso, inchiostri e solventi da stampa), oltre naturalmente all’amianto presente non solo nelle lastre di copertura in Eternit ma soprattutto negli isolamenti termici delle turbine a vapore e delle reti di distribuzione del vapore, v’è da ritenere che il grado di inquinamento a Forlì fosse superiore a quello di Como. Un rilievo infine sulle date di completa cessazione dell’attività industriale: 1982 per la Ticosa, una decina d’anni dopo (1993) per la ex Orsi Mangelli. Vediamo ora come si sono svolte le cose nei due insediamenti dismessi.A Forlì il Comune, unitamente agli altri proprietari, nel periodo 1996–1998 affidò la redazione del piano urbanistico attuati-vo - che doveva rispondere a certi requisiti di massima - alla Società Prococi Engineering di Como. Dopo varie discussioni e accordi preliminari fra i proprietari, finalmente nel 2003 venne siglato presso la Regione Emilia Romagna l’accordo definitivo

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per il Piano di Riqualificazione Urbana (PRU) dell’area ex Orsi Mangelli, ma già in precedenza erano iniziati i lavori di demoli-zione e di prima bonifica. Dopo la scoperta di notevoli quantità di amianto intervenne la Procura della Repubblica col sequestro dell’area nella quale quella presenza era stata rilevata; e questo sequestro durò alcuni mesi, proprio come successo alla Ticosa di Como. A seguito di ciò fu compilato un secondo progetto di bonifica, previa campagna di sondaggi e di rilevamenti, anche mediante tomografia elettrica (una specie di TAC dei terreni), onde caratterizzare le varie aree e stabilire i provvedimenti necessari. I lavori di questa nuova bonifica si protrassero sino al 2010 e comportarono una spesa di € 5.441.000, un poco superiore a quella preventivata. Ma nel frattempo i lavori di costruzione nelle aree non inquinate erano andati avanti, tanto che nel 2009 avevo personalmente constatato che almeno un terzo dell’area complessiva era già stato edificato. Oggi, nel maggio 2012, mi risulta che il piano di urbanizzazione sia stato pressoché completato, rimanendo attivi soltanto alcuni cantieri per la finitura degli edifici e delle infrastrutture nelle aree di più recente bonifica. Il nuovo quartiere, che si estende dal piazzale della stazione ferroviaria sino alle soglie del centro cittadino, comprende edifici—di non più di quattro o cinque piani — destinati a uso residenziale, commerciale e uffici; v’è inoltre un grande parcheggio sotterraneo per 290 automobili, mentre 30.000 m2 sono stati destinati a verde pubblico. Del vecchio insediamento industriale è rimasta soltanto la ciminiera in muratura di mattoni della centrale termoelettrica, ridotta di altezza per ragioni di sicurezza, che si presenta quasi come un obelisco nella grande piazza circolare che è un po’ il fulcro del nuovo quartiere. Con non poca tristezza andiamo ora a esami-nare cosa invece è successo a Como: in termini crudi si potrebbe liquidare la questione dicendo che a distanza di trent’anni l’area ex Ticosa è ancora allo stato brado e, quel che è peggio, senza neppure sapere esattamente quale sarà la destinazione urbanistica del sito. Ma procediamo con ordine. Il terreno era stato acquisito dal comune di Como, unico proprietario quindi che nel 2002 avviò la procedura per la cessione dell’area e la sua riqualificazione urbana secondo certi criteri di massima (riguardanti in verità più le esclusioni che gli indirizzi costrutti-vi); la base d’asta era definita in € 14.447.752. Risultò vincitore il progetto preliminare presentato dalla società olandese Multi Development BV. Aggiudicatasi la commessa sulla base di un impegno ad acquistare da parte olandese e di un impegno a ven-dere da parte del Comune di Como, la Multi Development iniziò i lavori di demolizione nel tardo pomeriggio del 27 gennaio 2007 con una cerimonia alla quale assistevano il presidente della Regione Lombardia, il Vescovo e il Sindaco di Como, la Giunta Comunale e altri presenzialisti, tutti col caschetto protettivo sul

capo; una cascata di fuochi d’artificio sulla facciata principale del fabbricato, con sottofondo musicale, precedette il primo colpo dell’attrezzo demolitore montato sul lungo braccio di una gigan-tesca macchina escavatrice. Una cerimonia superflua, direi quasi di dubbio gusto perché coloro i quali hanno lavorato per molti anni in una fabbrica, a ogni pietra che cade avvertono come una pena nel cuore. E neppure fu di buon auspicio quella cerimonia: iniziarono infatti i guai con la scoperta di amianto fra i detriti, che comportò anche il sequestro dell’area da parte della Procura della Repubblica per alcuni mesi, durante i quali fu elaborato un nuovo piano per lo smaltimento di amianto, detriti e ulteriore bonifica del terreno, incontrando numerose difficoltà sia per il reperimen-to di discariche disposte all’accoglienza, sia per le liti sorte con la ditta Multi circa l’entità della spesa necessaria (appare più reali-stica quella esposta dalla società olandese) e le competenze e gli oneri ad essa correlati. Oggi, a maggio 2012, la situazione sta più o meno in questi termini: la società Multi Development si è ritirata e i suoi rapporti col Comune di Como pare siano finiti in Tribunale; le bonifiche che erano faticosamente riprese sono ferme, davanti alla sorpresa di una cisterna interrata contenente acqua ragia; e, quel che è peggio, non v’è più alcuna certezza sulla destinazione urbanistica dell’area. Per finire, mentre a Forlì il nuovo quartiere è quasi ultimato ed ha già preso a pulsare di vita propria, a Como l’area ex industriale è ancora lì allo stato selvaggio, quasi una ferita perenne nel corpo della città. Con questo impietoso confronto non voglio assolutamente dire che i forlivesi siano più bravi dei comaschi (fra l’altro proprio uno studio di ingegneria di Como ha contribuito in modo determinante all’iniziativa di Forlì non solo con la redazione del piano urbanistico attuativo ma anche con la progettazione di edifici per una volumetria complessiva di circa 100.000 m3): ho soltanto cercato di mettere in evidenza il diverso modo di agire di due amministrazioni comunali alle quali in defi-nitiva vanno ascritti i meriti, o i demeriti, della riqualificazione di aree industriali dismesse. Infine un consiglio che emerge dalle due esperienze che ho citato: prima di procedere alla stesura di un piano urbanistico attuativo è indispensabile, o almeno molto opportuna, un’accurata indagine sui siti dismessi al fine di rilevare una mappatura attendibile che caratterizzi le aree in base al loro livello di inquinamento. Indagine che dovrà partire dalla cono-scenza delle attività produttive dismesse e del tipo di sostanze potenzialmente inquinanti usate, nonché da eventuali interviste con chi responsabilmente ha operato in quei luoghi, per prose-guire poi con sondaggi e analisi del terreno e delle acque di falda, col ricorso anche a indagini strumentali del sottosuolo. Tutto ciò potrà mettere al riparo da spiacevoli sorprese in corso d’opera e meglio indirizzare le scelte urbanistiche in sede di progetto.

Guido Giaccardi

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La presentazione della stagione appena conclusa con le parole del presidente del Teatro Sociale Barbara Minghetti:

«Una stagione che ne vale due. Quest’anno, infatti, il cartellone degli spettacoli è legato alle proposte per l’anno prossimo. Un percorso immaginario, nell’antro dell’uomo e oltre. Le ombre dell’uomo. Capitolo 1.Domande, inquietudini, riflessioni terrene che appartengono all’umanità: sono le tematiche che faranno da filo conduttore a questa stagione. Il teatro come riflessione di una situazione generale, umana e sociale particolarmente difficile, di un momento in cui sicuramente si sente la necessità di recuperare valori, pensieri e filosofie che diano nuovi percorsi di vita.A tutto ciò ovviamente non manca l’ironia, la comicità, la leggerezza che verrà rappresentata sul palco con danza, musical, spettacoli e musica. Una stagione, questa, che ha già insite delle anticipazioni per il 2012, l’anno dell’annuncio della fine del mondo: nel tentativo di darci delle risposte - religiose, mistiche, scientifiche - o nell’accettazione di non trovarle... Le ali dell’uomo. Capitolo 2.»

Le ombre dell’uomo: al titolo si è ispirata la scelta degli spet-tacoli, così troviamo nella prosa “Tutto su mia madre” traspo-sizione teatrale del film di Pedro Almodóvar, che affronta tutti i temi della convivenza, dell’amore, della famiglia, attraverso la storia di Manuela, di suo figlio, delle persone che incontra nel corso della sua vita. Una storia anticonvenzionale, dram-matica, cruda, a tratti disperata, che si conclude però con la speranza legata all’amore ed alla voglia di andare avanti, nonostante tutto.“Open Day”, pur appartenendo al filone comico, mette a fuoco in modo anche drammatico i problemi di una coppia: sepa-rati da tempo i due genitori, splendidamente interpretati da Angela Finocchiaro e Michele di Mauro, si ritrovano in una scuola piuttosto improbabile per iscrivere la figlia e, dovendo compilare i moduli, ripercorrono la loro vita, rielaborano i loro problemi, con ironia, acredine, un pizzico di follia.Un testo poco conosciuto di Pirandello, “L’uomo, la bestia e la virtù”, è quasi una farsa che illustra l’ipocrisia della società borghese, dove l’uomo, il professore integerrimo, alla fine risul-ta molto peggiore della bestia, il capitano di marina violento e fedifrago, e la virtù, la moglie, risulta essere molto incerta e influenzabile, il tutto contornato da una folla di altre figure,

lE OMbRE DEll’uOMO. CAPITOlO 1TEATRO sOCIAlE DI COMO sTAGIONE TEATRAlE 2011-2012

domestiche, studenti, vicini di casa, che incarnano altri aspetti e vizi dell’uomo. Molto intrigante e coinvolgente la messa in scena di Enzo Vetrano e Stefano Randisi sia per la scenografia con un grande armadio sullo sfondo dalle cui ante, cassetti, mensole, sbucano le voci e i personaggi, come da un arsenale da cui tutto è possibile, che per la recitazione piena di verve e vivacità.Anche la stagione lirica si orienta sul tema generale, il debutto è stato affidato al “Rigoletto”, che mette in scena il dramma del buffone Rigoletto e di sua figlia Gilda. Seguono Il cappello di paglia di Firenze, farsa piena di equivoci, malintesi, imprevisti che si sciolgono solo nel finale, sul limite della sconfitta. Ultimo spettacolo “Roméo et Jiuliette”, dramma pieno di colpi di scena, che mette in luce amori, rivalità e illogicità del com-portamento umano attraverso la drammatica storia d’amore di Giulietta e Romeo. Andrea Cigni, il regista, decide di trasferire la storia in tempi a noi vicini, per sottolineare come non sia un dramma del passato, con Romeo in calzamaglia e piumetta in testa e Giulietta imbellettata in un vestitino cinquecentesco affacciata a un balconcino di cartapesta con una lunga treccia bionda ma mi riesce più facile vedere due ragazzi che potrei incontrare ovunque, due storie che si incrociano, due fazioni che si oppongono con forza alla nascita di un bene superiore tra due persone. (in corsivo le parole del regista tratte dalla sua presentazione dello spettacolo).Il tema dell’amore, dei drammi umani, è alla base anche del balletto “La bella e la Bestia”, una fiaba inquieta, interpretata con originalità dalla compagnia gallese Ballet Cyrmu, dieci giovani ballerini che si spingono oltre le barriere del balletto classico, con un’interpretazione coinvolgente e intensa.Arteballetto, la compagnia di danza italiana formata da dan-zatori solisti in grado di affrontare tutti gli stili, ha presentato due coreografie di Marco Bigonzetti, su musiche di Rossini e di Stravinskij. “Rossini cards” è una “creazione astratta, libera da qualsiasi gabbia drammaturgica, non un storia ma quadri di vite parallele: immagini, cartoline, icone drammatiche e situazioni buffe. Espressione della musica di Gioacchino Rossini, del suo ritmo incalzante ed insieme astratto e geo-metrico, ed in fondo di un dionisiaco vitalismo”. La seconda coreografia, è una versione personale e nuova ispirata a “Le sacre du primtemps” messa in scena nel 1913 dal coreografo Nijinskij. La compagnia è eccezionale, la danza coinvolge, le interpretazioni sono personalissime ed acrobatiche, il loro motto è: «ο μη χορευσει, το γενομενον αγνοει» (chi non

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danza ignora quel che accade).Il tema della stagione è l’anima anche della rassegna con-certistica, come sempre eccellente, anche se, purtroppo, talvolta un po’ scarsa di pubblico nonostante l’eccezionalità dell’offerta. È un’indagine nelle “ombre” dell’uomo, attraverso le musiche di Stravinskij, una ricerca nel mondo della Russia del primo novecento, per approdare a Parigi, con l’arpa di Floraleda Sacchi, nostra concittadina di fama internazionale, che dedica il suo concerto a Ravel e Debussy, nell’anniversario della nascita. La concertista chiude la sua performance con un bis, un pezzo di bravura che esalta la sua padronanza dello strumento.Altri nomi eccellenti: Mario Brunello, grande violoncellista, che ci riporta nel mondo russo, con Stravinskij e Prokof’ev, magistralmente interpretati e diretti, nella duplice veste di solista e direttore, in una performance che esalta il pubblico e premia gli interpreti con una standing ovation interminabile. Poi Ludovico Einaudi e Alexander Romanovsky, due virtuosi del pianoforte, e infine, ultima solo nell’elencazione ma meri-tevole di grande apprezzamento, l’orchestra 1813 dell’AsLiCo, composta da elementi numerosi e ben affiatati, pieni di talen-to, quest’anno magistralmente diretta da José Luis Gómez Ríos, giovane interessante direttore, nato in Venezuela, che dirige con brio, creatività e molta personalità.L’appuntamento è per la prossima stagione: Le ali dell’uomo. Capitolo 2.

Luisella Garlati

CONvENZIONE CON IL TEATRO SOCIALE DI COmOSul sito dell’Ordine www.ordingcomo.org è pubblicato il programma per la nuova stagione 2012/2013 del Teatro Sociale di Como, gli ingegneri iscritti all'Albo potranno gode-re di uno sconto del 20% sull’acquisto dei singoli biglietti .

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ImPOSTA mUNICIPALE PROPRIACon la L. 44/2012 di conversione del DL 16/2012 (c.d. "decre-to sulle semplificazioni fiscali") è stata rivista la disciplina dell'imposta municipale propria.Il quadro normativo è ora completato dai Provvedimenti della Agenzia delle Entrate n° 53906 e 53909 del 12.4.2012 con i quali sono stabilite le modalità di versamento, e dalla Circolare della medesima Agenzia n° 3/2012 del 18.5.2012.

La base imponibile.La base imponibile fa sostanzialmente riferimento ai valori derivanti dalle rendite catastali.Per i fabbricati iscritti in Catasto, avuto riferimento alla rendita vigente al 1° Gennaio rivalutata del 5%, si applicano i seguenti moltiplicatori:• 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle

categorie C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria A/10;• 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e

nelle categorie C/3, C/4 e C/5;• 80 per i fabbricati classificati nelle categorie A/10 e D/5;• 60 per i fabbricati classificati nel gruppo D, ad eccezione

dei fabbricati classificati nella categoria D/5; tale mol-tiplicatore è elevato a 65 a decorrere dal 1° gennaio 2013;

• 55 per i fabbricati classificati nella categoria C/1.Per i fabbricati del gruppo D privi di rendita catastale, la base imponibile è costituita dal costo iscritto nelle scritture conta-bili (come per l’I.C.I.).Per i terreni, avuto riferimento al reddito dominicale vigente al 1° Gennaio rivalutato del 25%, si applicano i seguenti mol-tiplicatori:• 110 per i terreni agricoli, compresi quelli non coltivati,

posseduti e condotti da imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti (sono previste ulteriori riduzioni per questi soggetti);

• 135 per i terreni agricoli, compresi quelli non coltivati, pos-seduti da altri soggetti.

Per le aree edificabili, si fa sempre riferimento al valore com-merciale.Sono invece esenti dall'imposta municipale i terreni mon-tani e di collina ex L. 984/77 il cui elenco è riportato nella C.M.14.6.93 n° 9; sarà emanato un decreto attuativo con il quale saranno individuati i Comuni nei quali si applica l'esclusione dall'imposta municipale, ma nel frattempo vale il precedente elenco diramato agli effetti dell'ICI.

Abitazione principaleSi tratta dell'immobile in cui devono coesistere due requisiti: il contribuente deve risiedervi anagraficamente e dimorarvi abitualmente. Deve trattarsi, inoltre, di un'unica unità immo-biliare iscritta o iscrivibile in Catasto come tale e deve essere adibita ad abitazione, questa la novità, non solo dal contri-buente ma anche dal suo nucleo familiare.La norma non stabilisce alcuna caratteristica che deve avere l'immobile perché possa beneficiare dell'agevolazione; infatti, il fabbricato può essere classificato in qualsiasi categoria catastale (comprese quindi le categorie catastali A/1, A/7, A/8 e A/9, vale a dire le categorie che raggruppano i fabbricati di maggior pregio), nonché presentare quelle caratteristiche di lusso (di cui al DM 2.8.69) che impediscono, in sede di acquisto, di beneficiare dell'aliquota ridotta per l'imposta di registro o per l'IVA.L'aliquota base è fissata al 4 per mille e al contribuente spetta:• una detrazione "base", pari a 200,00 euro (elevabile dai

Comuni fino a concorrenza dell'imposta dovuta) per il periodo durante il quale l'immobile è effettivamente desti-nato ad abitazione principale;

• una detrazione "aggiuntiva", applicabile limitatamente agli anni 2012 e 2013, pari ad euro 50,00 per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni (e tale importo non è variabile da parte dei Comuni) a condizione che il figlio risieda anagraficamente e dimori abitualmente nell'unità immo-biliare destinata ad abitazione principale; i presupposti per applicare tale seconda detrazione non coincidono con quelli per la condizione di "figlio fiscalmente a carico", sicché è necessario tenere distinti i presupposti per l'una e l'altra qualifica.

Per quanto riguarda le pertinenze dell'abitazione principale, si rileva che può trattarsi esclusivamente di immobili classati in categorie C/2, C/6 o C/7 e che sono ammesse al trattamento di favore nella misura massima di una per ciascuna catego-ria catastale, anche se censite unitamente all'abitazione; al riguardo la Circolare 3/2012 fornisce un'interpretazione non rigida: il contribuente ha la possibilità di individuare le perti-nenze per le quali intende applicare il trattamento di favore, nel caso di pertinenze censite unitamente all'abitazione.

Aree edificabiliIn seguito all'eliminazione del richiamo all'art. 59 del DLgs. 446/97 dalla disciplina dell'IMU ad opera dell'art. 4 co.1 del

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DL 16/2012, che ha limitato al solo art. 52 la potestà regola-mentare del Comune, ci si chiede che valenza possano avere le delibere dei Comuni che, anche per il 2012 (come era negli anni precedenti ai fini I.C.I.), fissano i valori medi delle aree. Sembrerebbe che tali delibere non costituiscano più quelle "soglie di tranquillità" che erano ai fini ICI, ma al contrario siano da considerare delle semplici indicazioni di valore, con la conseguenza che il contribuente non potrà più dichiarare per una propria area edificabile il valore desunto dalla delibe-ra, ma, se tale area è di valore più elevato, dovrà dichiarare il valore di mercato.

fra le altre novità relative all'ImU si segnala:• la riduzione del 50% della base imponibile per i fabbricati

di interesse storico o artistico di cui all'art. 10 del DLgs. 42/2004 e per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell'anno durante il quale sussistono dette condizioni;

• l'esenzione dei fabbricati rurali strumentali siti nei Comuni montani con altitudine superiore a 1.000 metri.

Immobili d'impresaL'impianto generale dell'imposta prevede che essa sostituisca, oltre all'I.C.I., l'IRPEF sui redditi fondiari degli immobili non locati. Di conseguenza i beni che non producono reddito fon-diario, come pure quelli che non scontano l'IRPEF, subiscono un aggravio di imposizione che non è compensato da alcuna riduzione alternativa del carico fiscale. Si trovano in questa situazione gli immobili dei soggetti IRES (le società e gli enti non commerciali). Per tener conto dell'aggravio impositivo introdotto, la norma istitutiva dell'IMU prevede la facoltà per i Comuni di ridurre le aliquote sino alla metà, con un limite minimo di aliquota del 4 per mille.Da ultimo, si ricorda la previsione di cui al l'art. 56 del DL 16/2012, in forza della quale i Comuni possono ridurre sino al 3,8 per mille l'IMU riferita agli immobili merce delle imprese costruttrici, non locati, per un periodo massimo non superiore a tre anni dalla ultimazione dei lavori.

versamentiL’imposta è dovuta su base annuale. Per l’anno 2012 la prima rata è pari al 50% dell’importo risultante dall’applicazione delle norme di base: aliquota del 4 per mille all’abitazione principale (con le relative detrazioni) e del 7,6 per mille per

tutti gli altri immobili e terreni; con la seconda rata verranno eventualmente conguagliati gli importi a seguito delle delibe-re che i Comuni avranno nel frattempo assunto (entro il 30 Settembre). La norma prevede che per l’anno 2012 in rela-zione ad errori nel versamento della prima rata non potranno essere applicate sanzioni e interessi.Il versamento deve essere eseguito, unicamente con modello F24, entro la scadenza ordinaria del 18 Giugno (e del 16 Dicembre per il saldo); per la sola abitazione principale, è possibile usufruire di tre rate: 18 Giugno, 16 Settembre e 16 Dicembre. I codici tributo sono stati sdoppiati per attribuire il 50% dell’imposta al Comune e allo Stato (ad eccezione dell’abitazione principale, interamente riservata al Comune).

DichiarazioneI soggetti passivi devono presentare la dichiarazione entro 90 giorni dalla data in cui, a seconda dei casi, ha avuto inizio il possesso dell'immobile, ovvero si sono verificate variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta.Per gli immobili per i quali l'obbligo dichiarativo è sorto dall'1.1.2012, la dichiarazione va invece presentata entro il 30.9.2012. Nelle more dell'approvazione del modello di dichia-razione IMU e in assenza di chiarimenti di fonte ufficiale, in un'ottica prudenziale, si deve ritenere che tale termine valga anche per la dichiarazione delle variazioni rilevanti manifesta-tesi dal 29.4.2012 (data di entrata in vigore della L. 44/2012).

ImPOSTE SUGLI ImmOBILI DETENUTI ALL’ESTERO; ImPOSTE SULLE ATTIvITà “SCUDATE”Per quanto riguarda l’imposta patrimoniale dello 0,76% sugli immobili delle persone fisiche situati all’estero, la legge di conversione del D.L. 16/2012 prevede ora che la base impo-nibile per gli immobili situati nella UE o nello SEE sia da identificare in quello catastale estero (e non più nel valore ai fini dell'assolvimento di imposte sul patrimonio o sui tra-sferimenti o in mancanza, dal costo di acquisto o di quello risultante dai contratti). Il codice tributo da utilizzare nel modello F24 è ^4041^.

Il termine per il versamento delle imposte di bollo annuale, e straordinaria per il 2011, sulle attività finanziarie "scudate" e ancora segregate, previste dall'art. 19 del DL 201/2011 e già fissato al 16 Febbraio e poi al 16 Maggio 2012, è stato nuova-

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mente viene prorogato al 16 Luglio 2012, senza applicazione di sanzioni. Tra le altre novità:• l'imposta di bollo speciale si applicherà sul valore delle

attività finanziarie in relazione al periodo in cui le attivi-tà finanziarie rimpatriate (fisicamente o giuridicamente) hanno beneficiato della segregazione;

• ai fini dell'applicazione dell'imposta straordinaria dell'1%, verranno tassati solo i prelievi e le dismissioni fatti nel corso del 2011, fino al 6.12.2011.

TERmINI E SCADENZE DICHIARAZIONI E vERSAmENTICon appositi DPCM sono stati differiti i termini relativi alla presentazione dei modelli 730/2012:• 16.5.2012 (invece del 30.4.2012) nel caso in cui il 730 sia

presentato al sostituto d'imposta che presta assistenza fiscale diretta;

• 20.6.2012 (invece del 31.5.2012) se viene presentato ad un CAF-dipendenti o ad un professionista abilitato;

ed altresì i termini relativi ai versamenti relativi al modello UNICO/2012:• 09.07.2012 (invece del 18.06.2012), per tutte le persone

fisiche (vale anche per la cedolare secca e per le imposte su immobili e attività finanziarie all’estero), ed altresì per le società di persone e per i soggetti IRES ai quali si applicano gli studi di settore;

• dal 10.07.2012 al 20.08.2012 i medesimi soggetti possono effettuare i versamenti con la maggiorazione dello 0,40%;

• restano conseguentemente obbligati al versamento al 18.06.2012 le società di persone ed i soggetti IRES che non applicano gli studi di settore (con possibilità di versamento al 18.07.2012 con la maggiorazione dello 0,40%).

L'art. 1 co. 2 del DPCM 21.11.2011 ha disposto la riduzione dal 99% al 96% dell'acconto IRPEF dovuto per il 2012; riduzione che tuttavia non ha effetto in sede di prima rata.Pertanto, verificata la sussistenza dell'obbligo di versamen-to in base alle consuete modalità, in sede di pagamento dell'eventuale prima rata occorre considerare l'ordinaria misura del 99%; a novembre, per determinare la seconda rata di acconto, occorrerà:• determinare l'acconto complessivamente dovuto in base

alla percentuale del 96%;• sottrarre a tale ammontare quanto versato come prima rata.

Sulla base dei chiarimenti forniti dall'Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 25.11.2011, la riduzione di 3 punti percentuali dell'acconto IRPEF dovuto in relazione all'anno 2012 deve ritenersi applicabile anche ai fini del ver-samento:• dell'acconto della "cedolare secca" sulle locazioni dovuto

per il 2012, che si riduce quindi dal 95% al 92%;• dell'acconto dell'imposta sostitutiva dei nuovi "minimi"

dovuto per il 2012, che si riduce quindi dal 99% al 96%.Anche in questo caso, la riduzione ha effetto soltanto in occa-sione del versamento della seconda o unica rata di acconto.

Per il versamento dell'imposta sostitutiva dovuta dai soggetti che applicano il nuovo regime fiscale di vantaggio per l'im-prenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità (ex ^regime dei minimi^) sono stati istituiti i seguenti codici tributo:• 1793 (acconto prima rata);• 1794 (acconto seconda rata o in unica soluzione);• 1795 (saldo, da utilizzare solo nel 2013).I codici relativi agli acconti potrebbero essere utilizzati in occasione dei prossimi versamenti dai soggetti che, fino al 2011, hanno applicato il regime dei minimi per passare al regime di vantaggio dal 2012.

STUDI DI SETTOREIl regime premiale previsto dal DL 201/2011 per i soggetti congrui e coerenti agli studi di settore è fruibile a partire dalle dichiarazioni relative al periodo d'imposta 2011 (UNICO 2012). Per usufruirne il contribuente:- deve aver correttamente indicato i dati nel modello di comu-nicazione dei dati rilevanti;- deve risultare congruo agli studi di settore e coerente rispetto agli indicatori di coerenza approvati per il relativo studio. Al riguardo, è opportuno precisare che, mentre l'incoerenza rispetto agli indicatori di normalità economica influisce sul calcolo della congruità ed è sanata con l'adeguamento ai maggiori ricavi o compensi stimati, l'incoerenza rispetto agli indicatori di coerenza (che non influiscono nel calcolo di congruità) è insanabile ed esclude il soggetto dalla possibilità di beneficiare della norma agevolativa.

NUOvO REGImE DEI mINImIL'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all'ap-plicazione del nuovo regime di vantaggio per l'imprenditoria

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giovanile e i lavoratori in mobilità con la circ. 30.5.2012 n. 17.Relativamente all'utilizzo del regime, l'Agenzia delle Entrate conferma che lo stesso non richiede necessariamente l'aver applicato, nel 2011, il regime dei "vecchi" minimi, fermo restando che, per coloro che hanno fruito del regime delle nuove iniziative, è necessario comunque terminare il triennio e, successivamente, entrare nel regime dei minimi per i due anni successivi fino a scadenza del quinquennio, oppure anche oltre (fino al compimento del trentacinquesimo anno di età).Per quanto riguarda l'accesso al regime dal 2012 da parte di coloro che iniziano l'attività in tale anno, l'Agenzia delle Entrate prevede la possibilità di sanare, senza applicazio-ne di sanzioni, eventuali mancate comunicazioni di inizio attività (modello AA9/10 - AA9/11), purché il contribuente presenti entro 60 giorni dalla pubblicazione della circolare in esame (vale a dire, entro il 30.7.2012) una variazione dati. Al contrario, per coloro che hanno iniziato l'attività dal 2008 al 2011, l'eventuale adozione del regime dei "vecchi" minimi fino al 2011 consente di poter "transitare" naturalmente nel nuovo regime senza alcuna comunicazione all'Amministrazio-ne finanziaria.

CEDOLARE SECCARispondendo a vari quesiti, l'Agenzia delle Entrate, nella Circolare 4.6.2012 n° 20, ha fornito ulteriori chiarimenti in relazione alla cedolare secca sulle locazioni abitative. In particolare, si segnala che, secondo l'Agenzia, i contribuenti che, pur avendo optato per la cedolare secca per i canoni 2011, non abbiano ancora inviato la raccomandata al conduttore, hanno tempo fino all'1.10.2012 per l'invio, sia nel caso in cui presentino il modello Unico, che nel caso di presentazione del modello 730. Inoltre, per quanto concerne il pagamento degli acconti per l'anno 2011, l'Agenzia chiarisce che i contribuenti possono accedere all'istituto del ravvedimento operoso effet-tuando il pagamento dell'imposta e delle sanzioni in misura ridotta (art. 13 del D.Lgs. 472/97). Inoltre la circolare prevede che, nel caso in cui l'immobile locato (di proprietà di un solo coniuge o di un terzo) sia confluito in un fondo patrimoniale, anche il coniuge non proprietario può optare autonomamente per la cedolare secca sui canoni degli immobili compresi nel fondo patrimoniale.Redatto in data 11 Giugno 2012

Walter MoroDottore commercialista, consulente fiscale dell’Ordine

MOsTRE

PABLO PICASSO. Capolavori dal museo Nazionale Picasso di Parigi milano, Palazzo Reale20 settembre 2012 – 6 gennaio 2013 Il grande ritorno di Picasso a milano, oltre duecento opere provenienti dal musée national Picasso di Parigi dov’è conservata la più grande collezione al mondo delle opere dell’artista spagnolo. Con dipinti, sculture, fotografie, disegni, libri illustrati e stampe, la mostra rappresenta un vero e proprio excursus cronologico sulla produzione di Picasso, mettendo a confronto le tecniche e i mezzi espressivi con i quali l’autore si è cimentato nella sua lunga carriera.

BRAmANTINO A mILANO Castello Sforzesco Sala del Tesoro - Sala della Balla 16 maggio - 25 settembre 2012

LA COLLEZIONE mERZBACHER. Il mito del colore.van Gogh matisse Picasso kandinskymartigny (Svizzera), fondation Pierre Gianadda 29 giugno - 25 novembre 2012

BIENNALE ARCHITETTURA13. mostra Internazionale di Architetturadiretta da David Chipperfield intitolata “Common Ground”venezia, Giardini e all’Arsenale29 agosto - 25 novembre 2012

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ATTIVITà IsTITuZIONAlE 3 aprile L’ing. Roda partecipa alla riunione della Commissione Tariffe della CROIL, a Bergamo14 aprileAssemblea degli iscritti18 aprileL’ing. Catalano e l’ing. Frigerio parteci-pano alla riunione della Commissione Protezione Civile della CROIL, a Milano19 aprileL’ing. Marelli è presente all’incontro sulla conciliazione, presso la CCIAA di Como19 aprileRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 27

marzo 2012;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Liquidazione parcelle;4) Nuovo Codice deontologico del C.N.I.: valutazioni al riguardo;5) Proposta di DPR per la riforma degli ordinamenti professionali tecnici:

valutazioni in merito;6) Proposta di incontri per promuovere nuove

realtà professionali;7) Comune di Cernobbio: richiesta nominativi

per localizzazione di antenne di telefonia mobile;

8) CUP Lombardia: aggiornamento situazione;9) Comune di Vertemate con Minoprio: richiesta di patrocinio per attività di aggiornamento;10) Festa degli iscritti;11) Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri;12) Varie ed eventuali.

21 aprileL’ing. Volontè partecipa all’incontro dei rappresentanti delle Commissioni Giovani degli Ordini con il CNI, a Roma23 aprileL’ing. Garlati partecipa alla riunione della Commissione Sicurezza Prevenzione Incendi della CROIL, a Milano23 aprile L’ing. Gerosa è presente all’incontro di presentazione delle linee di indirizzo alla variante al PTCP della Provincia di Como, presso Villa Gallia in Como2 maggioL’ing. Roda partecipa alla riunione della Commissione Tariffe della CROIL, a Bergamo8 maggioL’ing. Garlati partecipa alla riunione dei rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali della provincia, presso l’Agenzia del Territorio di Como

9 maggioL’ing. iunior Bassani e l’ing. Minoretti partecipano alla riunione della Commissione Sicurezza Cantieri della CROIL, a Milano11 maggioL’ing. Marelli e l’ing. Tagliabue partecipano alla riunione del Comitato di Garanzia del Progetto Qing, a Roma12 maggioL’ing. Marelli partecipa all’Assemblea dei Presidenti, a Roma15 maggioL’ing. Zappa e l’ing. Zirafa partecipano alla riunione della Commissione Qualità della CROIL, a Milano17 maggioRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 19 aprile 2012;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Liquidazione parcelle;4) Codice deontologico dell’Ordine:

aggiornamento in merito ai riferimenti tariffari;

5) Ordine degli Architetti: proposta di pro-getto in occasione di Parolario;

6) Comune di Erba: richiesta nominativi per collaudo strutture in c.a. e legno;

7) Sig. Domenico Di Gialleonardo: ratifica trasmissione elenco di esperti in strutture;

8) Sig.ra Nazzaria Clerici: ratifica trasmissione elenco di esperti in strutture;9) Proposta di incontri per promuovere

nuove realtà professionali;10) Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri;

11) Varie ed eventuali.

21 maggioL’ing. Gerosa partecipa alla riunione della Commissione Urbanistica della CROIL, a Milano21 maggioL’ing. Marelli è presente all’Assemblea degli iscritti dell’Ordine Ingegneri di Lecco, a Calolziocorte 23 maggioRiunione della Commissione Liquidazione Parcelle composta da ing. Castellini, ing. Galli, ing. Garlati e ing. Parravicini23 maggioL’ing. Bollini, l’ing Garlati, l’ing. Gerosa, l’ing. Marelli e l’ing. Zappa partecipano alla riunione della CROIL, presso la sede dell’Ordine24 maggioL’ing. Marelli è presente al convegno di presentazione delle linee di indirizzo per la progettazione di Opere di Difesa del Suolo in Regione Lombardia, presso la sede territoriale regionale di Como

26 maggioL’ing. Volontè partecipa alla riunione dei rappresentanti delle Commissioni Giovani, a Pavia30 maggioL’ing. Bollini partecipa alla confe-renza di presentazione dello Statuto di Ateneo dell’Università degli Studi dell’Insubria30 maggioL’ing. Garlati partecipa al convegno SIA, a Locarno 7 giugnoL’ing. Garlati partecipa alla riunione della Commissione Catasto Interprofessionale, presso il Collegio Provinciale dei Geometri di Como12 giugnoL’ing. Ajani partecipa alla riunione della Commissione Impianti della CROIL, a Milano12 giugnoL’ing. Cantaluppi è presente alla pre-sentazione del libro “Giordano Azzi. Socialismo umanesimo poesia”, presso la biblioteca comunale di Como13 giugnoL’ing. Garlati partecipa alla riunione dei rappresentanti degli Ordini e dei Collegi professionali della provincia, presso l’Agenzia del Territorio di Como13 giugnoL’ing. Gerosa e l’ing. Marelli partecipano all’incontro per l’organizzazione dell’iniziativa “Città della Cultura” in occasione di Parolario14 giugnoRiunione della Commissione Liquidazione Parcelle composta da ing. Bottinelli, ing. Galli, ing. Gilardoni e ing. Minoretti14 giugnoRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 17

maggio 2012;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Liquidazione parcelle;4) Liquidazione parcelle: aggiornamento tassa

di liquidazione in situazioni particolari;5) Terremoto in Emilia;6) Nuovo Codice deontologico del CNI: relazione del gruppo di lavoro;7) Certificazioni energetiche sul sito groupon: segnalazione;8) Convegno ANIT: richiesta di patrocinio;9) Techint Industrial Corporation: ratifica

segnalazione di nominativi;10) Comunicazioni del Presidente e dei

Consiglieri;

11) Varie ed eventuali.

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lAVORO: RIChIEsTE - OffERTE

Nota: l’Ordine pubblica le richieste e le offerte di collaborazione pervenute, ma non si assume alcuna responsabi-lità in merito al loro contenuto.

RichiestemARIO ROSSI BRUNORI Ingegnere Civile (Senior) offre consulen-za nel settore civile (progettazione archi-tettonica e strutturale, direzione lavori, sicurezza). disponibile a collaborazione part-time presso società di ingegneria e/o aziende. Curriculum vitae sul sito www.ordingcomo.org

ERICA CHIODOAvendo di recente conseguito la laurea presso la facoltà di Ingegneria Civile-Ambientale del Politecnico di milano, polo di Como, sono orientata alla ricerca di una collaborazione o attività di stage presso studi tecnici o imprese edili, pre-metto che il politecnico di milano entro 12 mesi dalla data della laurea si fa carico di assicurarmi sia contro even-tuali infortuni sia per la responsabilità Civile. Per ulteriori informazioni : Ing. erica Chiodo C: 3472258837 e: [email protected]. Curriculum vitae sul sito www.ordingcomo.org

STEfANO COLOmBO27 anni, laureato in ingegneria edile al Politecnico di milano. Attualmente lavoro presso uno studio tecnico come collabora-tore occasionale. Offro la mia collaborazio-ne presso studi di ingegneria, architettura o imprese di costruzioni dando disponibi-lità per collaborazioni part-time/full-time e anche per periodi di stage. Sono inoltre in possesso dell'abilitazione all'attività pro-fessionale di coordinatore della sicurezza. Per richiesta CV e per contattarmi telefo-nicamente scrivere al seguente indirizzo: [email protected] mATTEO DELfINO Laureato in Ingegneria meccanica vec-chio ordinamento presso l'università di Genova, dirige da anni Società che operano nel settore della carpenteria nautica/navale ed Industriale e mani-festa interesse per il settore tecnico/Commerciale, nel quale attualmente opera. recentemente trasferito a Como, cerca opportunità di crescita professio-nale per integrare le proprie conoscenze con nuovi elementi, anche in ambiti lavorativi diversi da quelli eseguiti finora.Ampia esperienza acquisita sia in campo manageriale che in campo tecnico/com-merciale. resta a completa disposizione per ulteriori informazioni e per un’auspi-

cabile colloquio conoscitivo.Contatti: +393398137256 - [email protected]. Curriculum vitae sul sito www.ordingcomo.org mATTEO RISALITIIngegnere, 31 anni, progettista meccani-co, con esperienza su CAd sia 2d che 3d Fem, consulente di impianti industriali e di climatizzazione, conoscenza Ped, legge 10/91, cerca lavoro anche come collabora-tore. Contatti mail: [email protected] - cellulare: 3281081959. Curriculum vitae sul sito www.ordingcomo.org

OLGA ROmAGNONIGiovane ingegnere edile con esperienza nei campi della progettazione strutturale e architettonica, della sicurezza nei can-tieri, delle consulenze tecniche d'ufficio si rende disponibile per collaborazioni. Qualora gentilmente interessati, i reca-piti sono i seguenti: tel 031 610148, mob. 348 8423551, mail [email protected]. Curriculum vitae sul sito www.ordingcomo.org

vIvIANA SANTI Ingegnere Ambientale (con partita IVA), con esperienza maturata nel settore del fotovoltaico (iter autorizzativi e burocrati-ci legati alla connessione degli impianti e richiesta incentivi, progettazione, dire-zione lavori, consulenza verso i clienti) e nel campo dei sistemi aziendali di gestio-ne integrata ed analisi LCA. Interessi verso tutto il campo delle energie rinno-vabili e della sostenibilità ambientale. disponibile da subito per differenti pro-poste lavorative. email: [email protected], cell. +39-328-8063611. Curriculum vitae sul sito www.ordingcomo.org

mICHELE SPAZZALI Perito elettrotecnico 27enne con sette anni e mezzo di esperienza come dise-gnatore tecnico all’interno di uno stu-dio di progettazione di impianti elettrici. maturato competenze in impianti civili, industriali, gallerie e fotovoltaici (fino a 500kW). Ottima conoscenza di AutoCad e degli applicativi specifici per la pro-gettazione elettrica. Possibilità di fornire referenze. Contatti: Via regina margherita n.11 22070 Capiago Intimiano (CO) - Cell: 347.7407964 - email: [email protected] sul sito www.ordingcomo.org

Offertemercurio Ingegneria S.p.A. svolge atti-vità di Validazione di Progetti di Lavori Pubblici (edilizia residenziale, impianti sportivi, edilizia scolastica, infrastrutture stradali ecc.) ai sensi del dPr 207/2010 artt. 44 e successivi. nell’ambito di que-sta attività si avvale di tecnici esterni spe-cializzati nei diversi ambiti progettuali: edilizia, strutture, infrastrutture stradali, impiantistica elettrica e impianti termici, idraulici, sanitari e antincendio. Intende contattare progettisti specializzati con esperienza specifica 5 – 10 anni nei settori suddetti per eventuale collabora-zione. Se interessati si prega di inviare il proprio C.V. via mail all’indirizzo [email protected]

I.P.I. INGEGNERIA PER L’INDUSTRIA Srl è un Organismo di Ispezione che opera in conformità alla norma unI CeI en ISO/IeC 17020:2005 e svolge prevalente-mente attività ispettive su apparecchia-ture di sollevamento e attrezzature a pressione (art. 71 comma 11 del d.Lgs. 81/08), in quanto Soggetto Abilitato con decreto dirigenziale del 21/05/2012), al d.m. 11/04/2011. nell’ambito di un costante sviluppo ricer-ca sull’intero territorio nazionale nuove risorse da impiegare nella funzione di Ispettore. I requisiti minimi richiesti dal suddetto decreto ministeriale per svol-gere tale ruolo professionale sono: lau-rea in ingegneria con almeno 3 anni di esperienza, oppure laurea specialistica in ingegneria con almeno 2 anni di espe-rienza. L’esperienza acquisita relativa alle attività tecnico professionali (proget-tazione o costruzione o manutenzione o ispezione o controlli o verifiche) correlata al settore degli apparecchi di solleva-mento e degli apparecchi a pressione deve essere dimostrabile.Gli ingegneri interessati potranno inviare il proprio CV alla seguente mail: [email protected].

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lEGIslAZIONE

CONTROLLI mETROLOGIGI SU CONTATORI DEL GAS DECRETO mINISTERO DELLO SvILUPPO ECONOmICO 16 aprile 2012, n. 75 regolamento concernente i criteri per l'esecuzione dei controlli metrologici suc-cessivi sui contatori del Gas e i disposi-tivi di conversione del volume, ai sensi del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, attuativo della direttiva 2004/22/Ce (mId). (G.u. n. 132 del 08/06/2012)

PREvENZIONE INCENDICIRCOLARE mINISTERIALE 24 aprile 2012, n. 5949Il ministero dell'Interno - dipartimento dei Vigili del Fuoco, fornisce i primi indiriz-zi applicativi delle disposizioni del d.m. 16/03/2012, recante il Piano straordinario biennale di adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi delle strutture ricet-tive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto esistenti alla data del 11/05/1994.

DECRETO mINISTERO DELL'INTERNO 15 maggio 2012differimento di termini per la presen-tazione della domanda di ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio per le strutture ricettive turi-stico-alberghiere, con oltre venticinque posti letto. (G.u. n. 116 del 19/05/2012)

DECRETO mINISTERO DELL’INTERNO 30 aprile 2012Approvazione della regola tecnica di pre-venzione incendi per l'installazione e l'esercizio di apparecchi di erogazione ad uso privato, di gas naturale per auto-trazione. (G.u. n. 115 del 18/05/2012)

APPALTIDECRETO mINISTERO DELLE

INfRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 3 maggio 2012rilevazione dei prezzi medi per l'anno 2010 e delle variazioni percentuali annua-li, superiori al dieci per cento, relative all'anno 2011, ai fini della determinazio-ne delle compensazioni dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significati-vi. (G.u. n. 114 del 17/05/2012)

PROTEZIONE CIvILEDECRETO-LEGGE 15 maggio 2012, n. 59 disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile.(G.u. 113 del 16/05/2012)

SICUREZZADECRETO-LEGGE 12 maggio 2012, n. 57 disposizioni urgenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dei trasporti e delle microimprese.(G.u. n. 111 del 14/05/2012)

ImPIANTISTICADECRETO mINISTERO DELLEINfRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 17 aprile 2012 Proroghe dei termini di scadenza pre-visti dal decreto ministeriale 2 gennaio 1985, n. 23, relativi agli impianti a fune. (G.u. n. 103 del 04/05/2012)

CATASTO, ENERGIA E RISPARmIO ENERGETICO, TRIBUTI E fISCOLEGGE 26 aprile 2012, n. 44Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficienta-mento e potenziamento delle procedure di accertamento. (G.u. n. 99 del 28/04/2012 - S.O. n. 85)

REGIONE LOmBARDIA

ImPIANTIDelibera Giunta regionale 23 maggio 2012 - n. IX/3522 termoregolazione e contabilizzazione autonoma del calore: modifiche ed inte-grazioni alle disposizioni approvate con d.g.r.2601/2011.(B.u.r.L. n. 22 del 28/05/2012)

ENERGIA E RISPARmIO ENERGETICODecreto dirigente unità organizzativa 27 aprile 2012 - n. 3673Attuazione criteri per l’esercizio dei con-trolli in materia di certificazione energe-tica degli edifici: modifica della tabella 4 di cui al punto c) dell’allegato al decreto regionale n.33 del 9 gennaio 2012. . (B.u.r.L. n. 18 del 04/05/2012)

Deliberazione Giunta regionale 18 aprile 2012 - n. IX/3298Linee guida regionali per l’autorizzazio-ne degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnova¬bili (Fer) mediante recepimen-to della normativa nazionale in materia.(B.u.r.L. n. 17 del 27/04/2012)

EDILIZIA E ImmOBILI, URBANISTICALegge regionale 18 aprile 2012,n. 7misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione. (B.u.r.L. n. 16 del 20/04/2012 – Suppl.)

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MAsTERAlbO DEGlI INGEGNERIAGGIORNAMENTO DEll’AlbO Al 14 GIuGNO 2012

ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione ANuMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME luOGO E DATA lAuREA TEl. REsIDENZA

luOGO E DATA NAsCITA AbIlITAZIONE INDIRIZZO sTuDIO

CODICE fIsCAlE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTuDIO fAx sTuDIO

2924 A 17/05/2012 Industriale 22070 BuLGArOGrASSO-CO-via Antonio meucci 3 BISCEGLIE DOmENICO Politecnico di milano il 08/06/1990 031 2072 500 molfetta il 22/03/1948 e.S. milano 1991 22070 BuLGArOGrASSO-CO-via Antonio meucci 3 BSCdnC48C22F284A Pensionato 338 3668 222

2925 A 17/05/2012 Civile e Ambientale-Industriale-dell'Informazione 22030 OrSenIGO -CO via per erba 16 BOSISIO DANIELE Politecnico di milano il 18/04/2005 Como il 03/09/1979 e.S. milano 2005 BSSdnL79P03C933d

2931 A 14/06/2012 Civile e Ambientale 22069 rOVeLLASCA-CO monza 20 CRESPI LUCILLA Politecnico di milano il 31/03/2011 02 9634 3397 Saronno il 01/03/1986 e.S. milano 2011 CrSLLL86C41I441L

2922 A 19/04/2012 Civile e Ambientale-Industriale-dell'Informazione 22060 CuCCIAGO-CO via Alessandro Volta 59/A DELLA TORRE fRANCESCO Politecnico di milano il 26/07/2005 Cantù il 28/07/1978 e.S. milano 2006 22060 CuCCIAGO-CO via Alessandro Volta 59/A dLLFnC78L28B639J Libero professionista 340 5466 462

2928 A 17/05/2012 Civile e Ambientale 22027 rOnAGO-CO via milano 8 GALLI CARLO Politecnico di milano il 21/07/2011 Como il 27/06/1985 e.S. milano 2011 22027 rOnAGO CO via milano 8GLLCrL85H27C933O 335 5303 728

2930 A 14/06/2012 Civile e Ambientale-Industriale-dell'Informazione 22069 rOVeLLASCA-COvia Caduti di nassiriya 5/nLAI mARIANGELA Politecnico di milano il 26/07/2006 02 9674 0448 Saronno il 18/09/1977 e.S. milano 2006 22069 rOVeLLASCA-COvia Caduti di nassiriya 5/nLAImnG77P58I441d Libero professionista 03392130138 348 8057 753

2929 A 17/05/2012 Civile e Ambientale-Industriale-dell'Informazione 22063 CAntu'-CO via Calatafimi 2mASCHERONI ALESSANDRO Politecnico di milano il 23/10/2006 Cantù il 02/02/1979 e.S. milano 2010 mSCLSn79B02B639S

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segue ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione ANuMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME luOGO E DATA lAuREA TEl. REsIDENZA

luOGO E DATA NAsCITA AbIlITAZIONE INDIRIZZO sTuDIO

CODICE fIsCAlE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTuDIO fAx sTuDIO

2919 A 19/04/2012 Civile e Ambientale 22035 CAnZO-CO via terra rossa 16 mERONI GIANLUCA Politecnico di milano il 01/04/2011 erba il 25/12/1986 e.S. Bergamo 2011 22035 CAnZO-CO via terra rossa 16 mrnGLC86t25d416t 333 3646 727

2926 A 17/05/2012 Industriale 22070 LImIdO COmASCO-CO via 2 Giugno 2 PIGOZZO GIORGIO Politecnico di milano il 21/07/2011 031 895 132 tradate il 23/02/1984 e.S. milano 2011 22070 LImIdO COmASCO-CO via 2 Giugno 2PGZGrG84B23L319u

2932 A 14/06/2012 Civile e Ambientale 22014 dOnGO-CO via Statale 117 PONCIA mONICA Politecnico di milano il 03/10/2011 0344 81433 Gravedona il 12/12/1986 e.S. milano 2011 22014 dOnGO-CO via Statale 117PnCmnC86t52e151J

2927 A 17/05/2012 Civile e Ambientale 22075 LurAte CACCIVIO-CO via B. Cairoli 13 RASTELLI fRANCO Politecnico di milano il 20/04/2009 031 490 484 Como il 08/04/1983 e.S. milano 2011 22075 LurAte CACCIVIO-CO via B. Cairoli 13rStFnC83d08C933S Progettista 393 9212 358 031 400 157

2921 A 19/04/2012 Civile e Ambientale 22073 FInO mOrnASCO-CO via monte Grappa 23RUmI ELEONORA Politecnico di milano il 21/07/2010 Como il 12/11/1985 e.S. milano 2011 rmuLnr85S52C933H 328 9373 723

2920 A 19/04/2012 Civile e Ambientale 22100 COmO-CO via rovelli 41 TOmASELLI LUCA Politecnico di milano il 20/12/2010 Como il 28/12/1984 e.S. milano 2011 tmSLCu84t28C933J

2923 A 19/04/2012 Industriale 22060 CAruGO-CO via Antonio Gramsci 19 vICARETTI BRUNO università Studi Genova il 06/05/1986 milano il 13/06/1961 e.S. Genova 1986 VCrBrn61H13F205C

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CANCELLAZIONI INGEGNERI: sezione ANuMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME luOGO E DATA lAuREA TEl. REsIDENZA

luOGO E DATA NAsCITA AbIlITAZIONE INDIRIZZO sTuDIO

CODICE fIsCAlE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTuDIO fAx sTuDIO

1516 A 18/03/1992 Industriale 22070 ALBIOLO-CO via dei Chiosi 2 SCELSI CLAUDIO Politecnico di milano il 15/06/1979 Seregno il 20/03/1953 e.S. milano 1979 22070 ALBIOLO-CO via dei Chiosi 2SCLCLd53C20I625L Cancellato su richiesta il 17/05/2012

ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione BNuMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME luOGO E DATA lAuREA TEl. REsIDENZA

luOGO E DATA NAsCITA AbIlITAZIONE INDIRIZZO sTuDIO

CODICE fIsCAlE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTuDIO fAx sTuDIO

60 B 17/05/2012 Industriale 22077 OLGIAte COmASCO-CO via Campaccio 36 ALESSI mICHELE Politecnico di milano il 21/09/2010 031 945 299 Varese il 03/11/1982 e.S. milano 2011 LSSmHL82S03L682X Progettista 004179 8279 982

62 B 14/06/2012 Industriale 22076 mOZZAte-CO via Santa Croce 4 D'ACUNZO DAvID università Studi napoli il 24/02/2009 roma il 27/09/1971 2009 22076 mOZZAte-CO via Santa Croce 4dCndVd71P27H501B 349 5058 926

58 B 17/05/2012 Civile e Ambientale 22063 CAntu'-CO via Casartelli 19 fRIGERIO GABRIELE Politecnico di milano il 24/02/2009 Cantù il 14/12/1985 e.S. milano 2011 22063 CAntu' CO via Casartelli 19 rGGrL85t14B639C Progettista 348 2837 265

61 B 17/05/2012 Civile e Ambientale 22032 ALBeSe COn CASSAnO-CO via montorfano 62fRIGERIO SImONE Politecnico di milano il 22/02/2010 Como il 17/07/1985 e.S. milano 2011 22032 ALBeSe COn CASSAnO-CO via montorfano 62 FrGSmn85L17C933r Collaboratore 03398060131 348 7317 329

57 B 19/04/2012 Civile e Ambientale 22070 APPIAnO GentILe-CO via Varese 14 RUSCONI ALBERTO università Insubria Varese il 31/03/2009 031 932 808 Como il 19/03/1979 e.S. Castellanza (VA) 2011 22070 APPIAnO GentILe-CO via Varese 14rSCLrt79C19C933Z Impiegato 340 5203 811

59 B 17/05/2012 Industriale 22075 LurAte CACCIVIO-CO via Caio Plinio 15 ZECCHIN mASSImO Politecnico di milano il 22/02/2010 Como il 26/11/1986 e.S. milano 2011 ZCCmSm86S26C933X 333 6517 505

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sEGNAlAZIONI

APRIlE - GIuGNO 2012

TERNE COLLAUDATORI Data IMPRESA COSTRUTTRICE OGGETTO DESIGNATI

10.04.2012 Francesco CICerI Costruzioni SpA edificio residenziale denominato Lotto C di n. 5 unità in montano Lucino (CO)

1. Ing. CAttAneO damiano rocco2. Ing. mArrA Giuseppe3. Ing. SIrOnI terenzio

10.05.2012 Impresa Piemme Industriale srl Capannone industriale in turate (CO) 1. Ing. CeLuZZA Alessandro2. Ing. mASCettI Angelo3. Ing. SPAdOnI roberto

21.05.2012 Impresa drd Costruzioni srl Villa bifamiliare in Capiago Intimiano (CO) 1. Ing. CIAnCIA Giuseppe2. Ing. mICHerOLI Antonio3. Ing. tAGLIAtI daniele

SEGNALAZIONI VARIE DELL'ORDINE Data - OGGETTO RICHIEDENTE DESIGNATI

24.04.2012richiesta nominativi per conferimento incarico per piano localizzazione antenne

Comune di Cernobbio trasmesso elenco ingegneri iscritti all’Albo Specialisti categoria “misurazioni elettriche e di compatibilità elettromagnetica”

24.04.2012richiesta nominativi per docenza corsi d.Lgs. 81/08

G&CO srl 1. Ing. dI GIrOLAmO Casto2. Ing. iunior Fere’ michele

10.05.2012richiesta nominativi per perizia stabilità villetta

Sig.ra Clerici nazzaria trasmesso elenco ingegneri iscritti all’Albo Specialisti categoria “Strutture in Conglomerato Cementizio Armato”

14.05.2012richiesta nominativi specialisti in strutture

Sig. domenico di Gialleonardo trasmesso elenco ingegneri iscritti all’Albo Specialisti categoria “Strutture in Conglomerato Cementizio Armato”

23.05.2012richiesta nominativi per collaudo statico strutture in c.a. e legno

Comune di erba 1) Ing. LAnFrAnCOnI Luca2) Ing. OBIeFunA moses Amechi3) Ing. PredArIO Paolo4) Ing. SALA daniele5) Ing. VISmArA Secondo

23.05.2012richiesta nominativi con esperienza nel calcolo strutturale

techint Industrial Corporation Spa

trasmesso elenco ingegneri iscritti all’Albo Specialisti categoria “Strutture in Conglomerato Cementizio Armato”

Page 43: Notiziario 123

sOMMARiO ediToriAle 3Commissione CiVili 4l’ordine informA 4AssembleA AnnuAle 5fondAzione ordine degli ingegneri 9gruppo gioVAni ingegneri 11giurisprudenzA 13inArCAssA 15giurisprudenzA 16ArgomenTi 17

inserToi nuovi senatori dell’ordine

fisCo 26mosTre 29ATTiViTà isTiTuzionAle 30lAVoro: riChiesTe - offerTe 32legislAzione 33AggiornAmenTo dell'Albo 34segnAlAzioni 38serVizi 39

direttore responsabileluisella GarlatiComitato di redazioneGiampiero ajaniManlio Cantaluppi Marco Cattaneoluisella GarlatiFranco Gerosaleopoldo Marelli progetto graficolavori in Corsosedevia a. volta n. 62 - 22100 ComoTelefono031/269810fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’ordine né il gruppo redazionale. i testi e gli articoli inviati per la pubblicazione non si restituiscono, anche se non pubblicati.

stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

in copertina: alcuni momenti dell’assemblea annualein quarta di copertina:il gruppo dei senatori premiati

ConsiGlio dell’ordine deGli inGeGneri della ProvinCia di CoMopresidenteing. leoPoldo MarelliVice presidenteing. FranCo Gerosasegretarioing. arianna MinorettiTesoriereing. andrea taGliabue

Consiglieriing. GiaMPiero ajaniing.iunior FederiCo bassaniing. Giulia bolliniing. Manlio CantaluPPiing. luisella Garlatiing. Pier GiusePPe lozejing. Giordano zaPPa

NOtiZiARiO ordine iNgEgNERi provincia Como

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sERviZi A CURA dEll’ORdiNE

Filiali in città: Vighizzolo - Mirabello - Cascina Amata - Pianella

Filiali: Brenna, Bulgarograsso, Cabiate, Cadorago, Capiago Intimiano - Intimiano,Capiago Intimiano - Olmeda, Carimate, Carugo, Cermenate - Asnago, Cermenate centro, Cernobbio, Como centro, Como - Albate, Cucciago, Figino Serenza, Fino Mornasco, Lomazzo, Lurate Caccivio, Mariano Comense, Mariano Comense - Perticato, Novedrate, Olgiate Comasco, Solbiate, Sondrio, Vertemate con Minoprio, Villa Guardia.

Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected] - n. di CASSAinlinea 840-008800www.cracantu.it

La mia banca. Ogni giorno.

Barbara, imprenditrice

orario di apertura al pubblico della segreteria: lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00il Presidente ing. leopoldo Marelli riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il vice/Presidente ing. Franco Gerosa riceve:lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) il segretario ing. arianna Minoretti riceve: lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)delegato inarCassa ing. Pier Giuseppe lozej riceveprevio appuntamentocontatti: 031.426177 - 335.6373663 Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)tariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 20,00duplicati tessere € 5,20tassa di liquidazione parcelleparcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

iscrizione albo specialistirequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione negli elenchi del Ministero dell’interno di cui alla l. 818/84 - prevenzione incendirequisiti: iscrizione all’Albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)iscrizione albo Provinciale dei Collaudatorirequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)dimissionidomanda al presidente dell’ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.r. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.trasferimentidomanda in bollo al presidente del nuovo ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 20numero 123luglio 2012Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 123lUgliO 2012

All’internoi NUOvi sENAtORi dEll’ORdiNE