notiziario n01

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In collaborazione con le Province dell’Emilia-Romagna N.1 - Febbraio 2014 Sommario Prodotti fitosanitari: Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile Nuova PAC, le scelte nazionali 95 milioni di euro per agricoltura e innovazione Bando per le aziende vitivinicole dell’area colpita dal sisma del 2012 Pioppicoltura: un'intesa interregionale per il rilancio Costo di produzione del latte, redditività in discesa Nuovi fondi per finanziare l'ammodernamento delle aziende agricole Dalle Province Incontri e convegni Video Questo Notiziario, che inizia oggi la sua pubblicazione, è parte del progetto “Conoscere per Competere” realizzato da AGEN.TER. Agenzia Territoriale per la Sostenibilità Alimentare, Agro-Ambientale ed Energetica, con il finanziamento del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Emilia Romagna, Misura 111 Azione 2 “Azioni trasversali di supporto al sistema della conoscenza”. Oltre al notiziario, il progetto prevede incontri tecnici, visite guidate, sussidi a stampa e video, servizi televisivi e social network: un insieme di canali attraverso cui fluiranno le informazioni rese disponibili dal sistema regionale della conoscenza (enti organizzatori della ricerca, aziende sperimentali, facoltà universitarie, centri di formazione professionale, amministrazioni pubbliche ecc.) oltre che dagli stessi produttori che condivideranno le loro esperienze più innovative. Un progetto, quindi, di informazione e divulgazione tecnica per agricoltori, allevatori, tecnici e operatori del mondo agro-alimentare. Questi alcuni dei temi a cui verrà dedicata l’attività di comunicazione: multifunzionalità delle imprese agricole (agriturismo, vendita diretta, fattorie didattiche) prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica alle colture agricole cambiamento climatico e impatto sulle produzioni agricole emiliano-romagnole rifiuti agricoli: norme, classificazione, buone pratiche per il contenimento e la valorizzazione energetica assicurazioni agevolate e credito per la tutela e il sostegno del reddito agricolo energia e agricoltura, le sfide del futuro. Man mano che il progetto si svilupperà, il notiziario informerà su tutte le novità e il sito dedicato http://www.agenter.it/conoscerepercompetere.html si arricchirà di proposte interessanti e di informazioni utili per una crescita professionale adeguata a un mondo in continua trasformazione. Queste le attività già avviate. Da fine gennaio scorso è ripartita “Emilia-Romagna Agricoltura”, la trasmissione televisiva agricola che quest’anno è inserita in "Conoscere per Competere". La trasmissione continuerà a spaziare su tutto il territorio regionale con l’obiettivo di dare ad agricoltori e consumatori le informazioni più aggiornate sulle produzioni dell’Emilia-Romagna, con una particolare attenzione alle esperienze di eccellenza, alla difesa della tipicità, alla ricerca e alla sperimentazione. La programmazione è prevista ogni due settimane su otto emittenti locali, con diverse giornate e orari di messa in onda che si possono consultare sul sito http://www.agenter.it/emiliaromagnaagricoltura/ 1

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Conoscere per competere, notiziario n.01 - febbraio 2014

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  • In collaborazione con le Province dellEmilia-Romagna N.1 - Febbraio 2014

    SommarioProdotti fitosanitari: Piano di azione nazionale per luso sostenibileNuova PAC, le scelte nazionali95 milioni di euro per agricoltura e innovazioneBando per le aziende vitivinicole dellarea colpita dal sisma del 2012Pioppicoltura: un'intesa interregionale per il rilancioCosto di produzione del latte, redditivit in discesaNuovi fondi per finanziare l'ammodernamento delle aziende agricoleDalle ProvinceIncontri e convegniVideo

    Questo Notiziario, che inizia oggi la sua pubblicazione, parte del progetto Conoscere per Competere realizzatoda AGEN.TER. Agenzia Territoriale per la Sostenibilit Alimentare, Agro-Ambientale ed Energetica, con ilfinanziamento del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Emilia Romagna, Misura 111 Azione 2Azioni trasversali di supporto al sistema della conoscenza.

    Oltre al notiziario, il progetto prevede incontri tecnici, visite guidate, sussidi a stampa e video, servizi televisivi esocial network: un insieme di canali attraverso cui fluiranno le informazioni rese disponibili dal sistema regionaledella conoscenza (enti organizzatori della ricerca, aziende sperimentali, facolt universitarie, centri di formazioneprofessionale, amministrazioni pubbliche ecc.) oltre che dagli stessi produttori che condivideranno le loroesperienze pi innovative. Un progetto, quindi, di informazione e divulgazione tecnica per agricoltori, allevatori,tecnici e operatori del mondo agro-alimentare.

    Questi alcuni dei temi a cui verr dedicata lattivit di comunicazione: multifunzionalit delle imprese agricole (agriturismo, vendita diretta, fattorie didattiche) prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica alle colture agricole cambiamento climatico e impatto sulle produzioni agricole emiliano-romagnole rifiuti agricoli: norme, classificazione, buone pratiche per il contenimento e la valorizzazione energetica assicurazioni agevolate e credito per la tutela e il sostegno del reddito agricolo energia e agricoltura, le sfide del futuro.

    Man mano che il progetto si svilupper, il notiziario informer su tutte le novit e il sito dedicatohttp://www.agenter.it/conoscerepercompetere.html si arricchir di proposte interessanti e di informazioni utili peruna crescita professionale adeguata a un mondo in continua trasformazione.

    Queste le attivit gi avviate.

    Da fine gennaio scorso ripartita Emilia-Romagna Agricoltura, latrasmissione televisiva agricola che questanno inserita in "Conoscere perCompetere". La trasmissione continuer a spaziare su tutto il territorio

    regionale con lobiettivo di dare ad agricoltori e consumatori le informazioni pi aggiornate sulle produzionidellEmilia-Romagna, con una particolare attenzione alle esperienze di eccellenza, alla difesa della tipicit, allaricerca e alla sperimentazione.

    La programmazione prevista ogni due settimane su otto emittenti locali, con diverse giornate e orari di messa inonda che si possono consultare sul sito http://www.agenter.it/emiliaromagnaagricoltura/

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  • In totale sono previste 10 trasmissioni: le prime 5 in onda da gennaio a marzo, mentre le altre 5 da ottobre adicembre 2014.

    In questi giorni in programmazione la terza puntata, che ospita lapprofondimento ambientato a Rimini dedicatoalla vendita diretta, sia nei mercati agricoli sia in azienda, il focus registrato in provincia di Parma per raccontareunesperienza di recupero di una variet autoctona di vite come opportunit di sostegno al reddito e dimantenimento della biodiversit, e il notiziario, con appuntamenti, bandi e scadenze del settore.

    Tutti i video delle puntate precedenti possono essere rivisti sul canale Youtube EmiliaRomagna Agricolturahttps://www.youtube.com/playlist?list=UUi5KSWC8hZFwZorViwyZAqA

    gi attiva la pagina Facebook, ricca di notizie, persone, suggestioni, rimandi, occasioni di crescita da prendere al volo. Visitatela subito al link

    https://www.facebook.com/pages/Conoscere-per-competere/261568264002802?fref=ts

    Prodotti fitosanitari: Piano di azione nazionale per luso sostenibileE' entrato in vigore il Piano d'Azione Nazionale sull'Uso Sostenibile dei Prodotti Fitosanitari con la pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale n35 del 12 Febbraio 2014 del Decreto Ministeriale 22 Gennaio 2014.

    Il Pan deriva dalla direttiva 2009/128/CE e dal D.Lgs. 150/2012 e deve dare attuazione pratica a tali normative. Iltesto, risultato di una lunga gestazione, rimane piuttosto complesso e articolato e rimanda ad ulteriori elaborati chedovranno essere prodotti (sotto forma di decreti, di linee guida, ecc.) nei prossimi mesi.

    LItalia, rispetto ad altri Paesi europei, avr minori difficolt nellapplicare le nuove indicazioni, perch gi dotata di unanormativa specifica su aspetti quali la formazione e laggiornamento di chi usa o vende prodotti fitosanitari, o, sia pur subase volontaria, sul controllo funzionale delle irroratrici. Senza dimenticare poi che nel nostro Paese, e in Emilia-Romagna in particolare, viene applicata gi su vasta scala e da numerosi anni la difesa integrata delle colture.

    Ecco le principali novit introdotte dalla nuova norma.

    Formazione e prescrizioni per gli utilizzatori, i distributori e i consulenti

    Fino al 26 novembre 2014 le Autorit regionali e provinciali competenti possono rilasciare e rinnovare patentini secondole modalit precedenti, con validit fino alla scadenza dei 5 anni. Dopo tale data la Regione deve obbligatoriamenteistituire il nuovo sistema di rilascio dei certificati di abilitazione alla vendita e allutilizzazione.

    La durata minima dei corsi di formazione per utilizzatori di fitofarmaci di 20 ore, di quelli di aggiornamento 12 ore,entrambi possono essere fruiti anche in modalit Fad/E-learnig (formazione a distanza)

    E' stata meglio caratterizzata la figura del consulente, definendo con maggior dettaglio le incompatibilit (il soggetto inpossesso del certificato di abilitazione alla vendita non pu svolgere lattivit di consulenza) e le condizioni di esonerodallobbligo della frequenza ai corsi di formazione per consulenti.

    Lattivit di consulenza pu essere esercitata grazie a una specifica abilitazione. Tale obbligo sussiste anche per i tecniciche, ad esempio, nellambito dei Piani operativi dellOcm ortofrutta promuovono lapplicazione della difesa integratavolontaria.

    Oltre alla formazione di base, obbligatoria, previsto un successivo aggiornamento per rinnovare labilitazione ognicinque anni.

    Il consulente previsto dal Pan , quindi, un tecnico che fornisce assistenza allutilizzatore di prodotti fitosanitari, si recapresso lazienda agricola e ha il compito di consigliare limpiego di tali prodotti secondo i criteri della difesa integrata e/odellagricoltura biologica, in funzione della specifica realt aziendale (avversit da combattere, raggiungimento di unasoglia che giustifica o meno il trattamento, condizioni pedoclimatiche favorevoli o avverse).

    Tuttavia le aziende agricole non sono obbligate ad avere un consulente in quanto, tenendo conto dei contenuti delbollettino territoriale periodico, che devono conoscere o a cui devono avere accesso, possono decidere di applicare iprodotti fitosanitari anche in base alla propria esperienza, alle indicazioni fornite dai rivenditori di prodotti fitosanitari oda altri tecnici di loro fiducia.

    La figura del consulente vincolante quando unazienda agricola aderisce volontariamente a specifici regimi disostegno, che incentivano lapplicazione dei disciplinari di produzione integrata e sceglie di ricorrere a un professionistache la sostenga in tale impegno.

    Informazione e sensibilizzazione

    Gli utilizzatori di fitofarmaci dovranno esporre cartelli ai bordi degli appezzamenti che riportano linformazionedellavvenuto trattamento.

    Controlli delle attrezzature per lapplicazione dei prodotti fitosanitari

    Entro il 26 novembre 2016 dovr essere pianificato il controllo funzionale di una notevole quantit di macchineirroratrici, per una programmazione pi chiara bisogner per aspettare il decreto Mipaaf. Riguardo allaltra operazione

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  • obbligatoria, cio la regolazione o taratura periodica effettuata dallutilizzatore, i dati da registrare sono la data diesecuzione della regolazione e i volumi di irrorazione utilizzati per le principali tipologie colturali. La scheda su cui talidati vanno annotati allegata o facente parte del registro dei trattamenti.

    Misure specifiche per la tutela dellambiente acquatico e dellacqua potabile e per la riduzione delluso di prodottifitosanitari in aree specifiche

    Questa parte verr regolamentata da un unico documento di linee guida, che dovr essere predisposto dal Consigliotecnico scientifico e adottato dai Ministeri dellambiente e dellagricoltura entro dodici mesi. Riguarder la definizione dimisure per la tutela dellambiente acquatico, le misure di accompagnamento per la mitigazione del rischio, la tutela dellabiodiversit e le misure volontarie da incentivare nelle aree protette.

    Manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze.

    Questa materia regolamentata da uno specifico allegato, ma per quanto ci riguarda non presenta sostanziali novitrispetto a quanto gi conosciuto e praticato nella nostra regione, compreso lo smaltimento dei contenitori o deifitofarmaci scaduti.

    Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari

    Questa la novit pi rilevante e cio lavvio della difesa integrata obbligatoria, dal 1 gennaio 2014: questa data inserita nella direttiva 2009/128/CE, e quindi il Pan non pu modificarla.

    Gli obblighi dellazienda agricola in relazione a questa nuova fase sono, al momento, ridotti al minimo, e riguardano inpratica la sostanziale conoscenza (il Pan parla di: conoscere, disporre direttamente o avere accesso a), laddovedisponibili, dei dati meteorologici, delle informazioni di una rete di monitoraggio, dei bollettini territoriali di difesaintegrata, dei materiali informativi sulla difesa integrata.

    In pratica lazienda, che gi non pratica il sistema di difesa integrata, deve dimostrare, in caso di controllo, che conosceo ha accesso alle previsioni meteo e ai bollettini di difesa integrata e altro materiale informativo che pu reperire suInternet o dal proprio fornitore di fitofarmaci.

    Nuova PAC, le scelte nazionaliFonte: http://www.agricoltura24.com/nuova-pac-le-scelte-nazionali/0,1254,54_ART_8017,00.html

    Il processo decisionale della Pac 2014-2020 prosegue a ritmi serrati.

    Il 17 dicembre 2013 sono stati approvati i regolamenti di base. Sono in fase di predisposizione i regolamenti delegati e iregolamenti di esecuzione della Commissione, la cui approvazione prevista per marzo 2014. Entro il 1 agosto 2014,lItalia deve adottare le numerose scelte di attuazione della Pac a livello nazionale

    Le scelte nazionali sulla Pac 2014-2020 saranno fondamentali per definire il valore dei titoli di ogni agricoltore. Infatti ilReg. 1307/2013 attribuisce agli Stati membri una notevole flessibilit nellimplementazione della nuova Pac.

    Le scelte nazionali coinvolgono un elevatissimo numero di argomenti (tab. 2) che sono fondamentali per il futuro delsostegno di ogni agricoltore.

    Solo dopo le scelte nazionali, saremo in grado di rispondere alla domanda oggi posta dalla maggior parte degliagricoltori: quale sar il valore dei titoli nella nuova Pac?

    Gli argomenti che influiscono sul loro valore sono tre:

    - le tipologie di pagamenti diretti;

    - la regionalizzazione;

    - la convergenza.

    Le scelte relative a questi tre punti dovranno essere adottate dalla Conferenza Stato-Regioni entro il 1 agosto 2014,ma presumibile che la decisione avverr in anticipo. Le Regioni e il Ministero hanno gi trovato un compromesso sumolti argomenti.

    Sette tipi di pagamenti

    La nuova Pac 2014-2020 prevede unarticolazione dei pagamenti diretti in sette tipologie, obbligatorie o facoltative pergli Stati membri, da attivare entro percentuali del massimale nazionale (tab. 3).

    Il dibattito in Italia sulle componenti da attivare e sulle percentuali ancora aperto, tuttavia si vanno delineando alcuneipotesi

    il pagamento di base dovrebbe essere fissato tra il 43 e il 48% del massimale nazionale;

    il pagamento ecologico (greening) fisso al 30%;

    il pagamento per i giovani agricoltori dovrebbe essere fissato nella percentuale massima del 2%;

    il pagamento per le zone con vincoli naturali non dovrebbe essere attivato per evitare sovrapposizioni con il secondopilastro (Psr);

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  • il pagamento ridistributivo la tipologia pi incerta: potrebbe essere applicato al 5%, anche perch esso sostitutivo dellapplicazione della degressivit;

    il pagamento accoppiato potrebbe essere applicato nella percentuale massima del 15% (13% + 2% per le pianteproteiche), al fine di incoraggiare la produzione nei settori in difficolt;

    il pagamento per i piccoli agricoltori sar attivato per ragioni di semplificazione (esclusione dallapplicazione delgreening e dai controlli della condizionalit).

    La tipologia pi importante il pagamento di base, perch solo gli agricoltori che hanno diritto al pagamento di basepossono accedere alle altre tipologie di pagamento (ad eccezione del pagamento accoppiato che svincolato dagli altripagamenti).

    Il pagamento di base imperniato su titoli allaiuto disaccoppiati. Dal 1 gennaio 2015, gli attuali titoli storici lascerannoil posto ai nuovi titoli.

    Il pagamento di base soggetto alla regionalizzazione e alla convergenza. In altre parole, i pagamenti diretti devonoevolvere verso un valore uniforme dei titoli a livello nazionale o regionale (regionalizzazione), abbandonandogradualmente i riferimenti storici (convergenza).

    Regionalizzazione

    I nuovi titoli saranno soggetti alla regionalizzazione, che consiste in un valore uniforme per ettaro per tutti gli agricoltori,pari alla media dei pagamenti diretti a livello nazionale o regionale.

    La regione pu essere individuata in base alle caratteristiche agronomiche e socioeconomiche (es. pianura, collina emontagna), al potenziale agricolo regionale e alla struttura istituzionale o amministrativa (es. le Regioni o le Province).

    Le Regioni e il Ministero hanno abbozzato un compromesso che prevede una regione unica nazionale, allo scopo dievitare il frazionamento del massimale nazionale in massimali regionali, che comporterebbe forti complicazioniapplicative.

    Convergenza

    La regionalizzazione provoca un effetto penalizzante per gli agricoltori che attualmente hanno titoli di valore elevato,soprattutto se si applica la regionalizzazione con regione unica nazionale.

    Per questa ragione la nuova Pac prevede il meccanismo della convergenza. Essa consiste in un passaggio graduale tra ilvecchio e il nuovo sistema, evitando di penalizzare eccessivamente gli agricoltori con titoli di valori elevato.

    Ogni Stato membro pu applicare la convergenza secondo tre diverse modalit

    1) convergenza totale al 2015;

    2) convergenza totale al 2019;

    3) convergenza parziale al 2019 o modello irlandese.

    Il meccanismo della convergenza molto importante per gli agricoltori che possiedono titoli storici di valore elevato(allevatori, tabacchicoltori, olivicoltori, risicoltori, ecc.). Per evitare di penalizzare eccessivamente tali agricoltori, in Italia,lopzione dominante in Italia quella di applicare il modello irlandese.

    La scelta definitiva spetta agli Stati membri che dovranno decidere entro il 1 agosto 2014, per poi applicarla dal 1gennaio 2015. In Italia, la maggior parte delle Organizzazioni professionali e dei decisori politici (Ministero, Regioni) sonoorientati a questa opzione.

    Il modello irlandese

    Il modello di convergenza parziale o modello irlandese prevede un graduale passaggio dagli attuali livelli dei titoli versolivelli pi omogenei, senza raggiungere un valore uniforme dei titoli nel 2019.

    Questo modello riduce anche limpatto della regionalizzazione con regione unica nazionale. Infatti il modello irlandeseprevede che:

    - i titoli di ogni agricoltore non potranno diminuire di oltre il 30% rispetto al suo valore unitario iniziale;

    - il pagamento greening sar individuale ovvero sar calcolato per ogni agricoltore come percentuale del pagamento dibase; di conseguenza gli agricoltori che avranno un titolo pi elevato avranno anche un pagamento greening pi elevato;

    - allanno di domanda 2019 nessun titolo avr un valore unitario pi basso del 60% del valore medionazionale/regionale al 2019 (per lItalia significa circa 200 euro/ha, includendo il pagamento di base e il greening);

    - gli agricoltori che ricevono meno del 90% della media regionale/nazionale otterranno un aumento graduale, pari a unterzo della differenza tra il loro valore unitario iniziale e il 90% del valore medio nazionale/regionale nel 2019.

    Le scelte dellItalia

    Gli Stati membri devono adottare importantissime scelte entro il 1 agosto 2014.

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  • Il dibattito in Italia gi avviato e si auspica che il Ministero e le Regioni, in Conferenza Stato-Regioni, trovino un accordoin anticipo rispetto alla data del 1 agosto 2014. Gli agricoltori hanno la necessit di avere certezze sullapplicazione diquesta nuova Pac.

    Alcune scelte sono gi ben delineate: regione unica e modello irlandese.

    Lobiettivo finale della nuova Pac di raggiungere un pagamento uniforme per ettaro, ma questo obiettivo non sarrealizzato entro il 2019, per evitare di penalizzare eccessivamente i beneficiari storici dei pagamenti diretti.

    95 milioni di euro per agricoltura e innovazioneUna delle novit del nuovo Programma regionale di Sviluppo rurale 2014-20 in tema di innovazione ed agricolturasaranno gli oltre 95 milioni di euro di risorse finanziarie pubbliche da assegnare ad aggregazioni di soggetti.

    Nella programmazione 2007-2013 erano stati erogati per questa finalit 34,3 milioni di euro con cui sono stati finanziati24.000 interventi di consulenza, formazione ed informazione e 86 progetti aziendali e interaziendali di innovazionecompetitiva. Con la nuova programmazione le risorse aumentano dunque in modo significativo.

    Una fondamentale novit per rappresentata dalle modalit di accesso alle risorse. I finanziamenti saranno assegnatiattraverso bandi pubblici ma i beneficiari potranno essere, per regolamento europeo, esclusivamente "gruppi operativiper l'Innovazione", vale a dire aggregazioni di agricoltori, ricercatori, broker per l'innovazione ed associazioni.

    L'aggregazione dovr essere soggetto giuridico e dimostrare la capacit di attuazione dei progetti per i quali vengonorichiesti i finanziamenti.

    L'assessore Rabboni ha sollecitato la realt regionale a organizzarsi in gruppi operativi fortemente radicati nel tessutoregionale delle imprese agricole e alimentari, ricordando la necessit di forti relazioni tra i costituendi gruppi operativiemiliano-romagnoli e quelli delle altre regioni italiane ed europee, allo scopo di integrare le competenze e prevenireinutili duplicazioni progettuali e quindi spreco di risorse pubbliche e private.

    Anche perch ha specificato lassessore regionale - soltanto grandi reti nazionali ed europee di gruppi operativipotranno accedere ai bandi di Horizon 2020, altro importantissimo canale europeo di finanziamento della ricercaagricola gestito direttamente dall'Unione europea.

    Bando per le aziende vitivinicole dellarea colpita dal sisma del 2012La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 5,8 milioni di euro per le aziende agricole e di trasformazione del compartovitivinicolo localizzate nei comuni colpiti dal sisma del 2012. Il bando per accedere ai contributi stato approvato dallaGiunta regionale nella seduta del 23 dicembre 2013 (Delibera n. 2082) e scade il 15 marzo 2014.

    I contributi sono rivolti alla costruzione o ristrutturazione di immobili, allacquisto di macchinari, impianti e attrezzature,alla realizzazione di punti vendita diretta o di siti di e-commerce.

    Possono beneficiare dei contributi imprese medie e piccole, comprese le microimprese (quelle con meno di 10dipendenti e un fatturato inferiore ai 2 milioni di euro) i cui investimenti ricadono nei territori dei comuni colpiti dal sismadel maggio 2012 e prevede aiuti che vanno dal 20% al 40% della spesa ammissibile.

    Nellassegnazione dei contributi verr data priorit alle imprese che hanno subito danni dal sisma, alla produzione diqualit (vini biologici, Docg, Doc e Igt ) e al possesso di certificazioni di qualit del processo produttivo.

    Le domande vanno presentate, utilizzando il sistema operativo e la modulistica messi a punto da Agrea, al Servizio Aiutialle imprese della Regione Emilia-Romagna.

    Delibera di Giunta regionale n. 2082/2013 (avviso pubblico) http://bur.regione.emilia-romagna.it/area-bollettini/bollettini-pubblicati/2014/n.6-del-09.01.2014-parte-seconda.2014-01-08.9713669209/at_download/pdf_firmato

    Pioppicoltura: un'intesa interregionale per il rilancio Il legno di pioppo una fonte di materia prima importante per lindustria del mobile, degli imballaggi e della carta, maoffre anche interessanti vantaggi dal punto di vista ambientale, paesaggistico e della biodiversit. La pioppicoltura damolto tempo uneccellenza dellagroindustria italiana, tuttavia sta attraversando una fase di declino.

    In Emilia-Romagna le superfici coltivate a pioppo sono passate dal 1990 a oggi da 12 mila e 3 mila ettari, Una riduzioneche ha interessato, sia pur con andamenti diversi, tutta larea padana e che da ricondurre in particolare alla minorecompetitivit economica di questa coltura rispetto ad altre produzioni agricole. Da qui laccresciuta dipendenzadallestero.

    Per questo le Regioni Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, insieme ai rappresentantidelle Associazioni agricole, dei pioppicoltori, dellindustria del legno e della carta, hanno firmato nei giorni scorsi aVenezia unintesa per il rilancio della filiera del pioppo.

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  • Con questo accordo spiega lAssessore regionale allagricoltura Tiberio Rabboni vogliamo individuare adeguateforme di sostegno a questa coltura nellambito della nuova Pac e delle misure del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, partendo dal riconoscimento delle valenze ambientali della pioppicoltura.

    Il pioppo rappresenta tradizionalmente un elemento tipico del paesaggio agricolo dellarea padana. Nelle aree fluvialipu contribuire a regolare il deflusso delle acque, contrastando i fenomeni di dissesto, e svolgere unutile azione difitodepurazione.

    La pioppicoltura, soprattutto se praticata seguendo le indicazioni internazionali di certificazione forestale Fsc e Pefc, o lospecifico Disciplinare regionale di produzione integrata, non comporta problematiche di tipo ambientale e richiede,rispetto ad altre colture agrarie, un ridotto utilizzo di fitofarmaci.

    Costo di produzione del latte, redditivit in discesa disponibile nel sito del CRPA l'annuale analisi del costo di produzione del latte e della filiera del Parmigiano-Reggiano,dalla quale emerge che nel 2012 per produrre 100 kg di latte per Parmigiano-Reggiano in unazienda ubicata in pianuracon una media di 127 bovine da latte sono stati necessari 60,85 Euro in termini di costo totale e 54,73 Euro in terminidi costo netto (sottraendo cio dai costi totali i ricavi di carne e contributi).

    Nelle aziende che producono latte alimentare/Grana Padano in pianura, con una consistenza media di 87 vacche, ilcosto totale di produzione si attestato a 57,24 Euro /100 kg e il costo netto a 49,90 Euro.

    Il calo dei ricavi nel 2012 ha ridotto fortemente i margini per gli allevatori del comprensorio del Parmigiano-Reggiano,che hanno visto il livello di profitto avvicinarsi pericolosamente al completo annullamento fermandosi a quota 0,37Euro /100 kg. In questo modo le aziende del campione hanno mantenuto il profitto in positivo per il terzo annoconsecutivo, con un reddito familiare medio che si attestato a 115.919 Euro, ma che si praticamente dimezzatorispetto ai risultati analizzati nel 2011. Anche la redditivit per chi ha prodotto latte alimentare si sensibilmente ridotta(-28%), scendendo a 73.750 Euro.

    Scarica l'opuscolo con l'analisi completa di numerosi aspetti della filiera del latte all'indirizzo

    http://www.crpa.it/media/documents/crpa_www/Pubblicazi/Opuscoli-C/Archivio_2013/CRPA_2_2013.pdf

    Nuovi fondi per finanziare l'ammodernamento delle aziende agricoleNuove risorse dalla Regione per lammodernamento delle aziende agricole in tutto il territorio emiliano-romagnolo. Sitratta di oltre 5,2 milioni di euro che permetteranno di finanziare parte delle domande in lista di attesa nelle graduatorieprovinciali relative alla misura 121 del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013. Potranno essere finanziati la realizzazione ola ristrutturazione di immobili aziendali cos come lacquisto di macchinari, attrezzature e impianti.

    Il nuovo plafond stato reso possibile dalla scelta della Regione di chiedere a Bruxelles una modifica del Programma disviluppo rurale 2007-2013 per dirottare sugli investimenti aziendali economie da precedenti bandi, pari a 10 milioni dieuro. Con circa 4,8 milioni euro abbiamo finanziato le domande presentate dai giovani agricoltori, con le risorserimanenti finanziamo ora le domande in graduatoria presso le singole Province.

    Le risorse sono gi state attribuite alle singole amministrazioni provinciali che stanno provvedendo alle assegnazioni. LeDitte beneficiarie stanno ricevendo le notifiche di concessione riportanti gli investimenti ammessi, gli importi di spesaapprovati e il relativo contributo spettante. I Piani approvati dovranno essere completati improrogabilmente entro e nonoltre il 31/12/2014.

    Province Attribuzione delle risorse (Euro)

    Bologna 355.664,21

    Ferrara 768.947,06

    Forl-Cesena 883.660,55

    Modena 356.188,01

    Parma 794.089,74

    Piacenza 294.902,72

    Ravenna 963.802,86

    Reggio Emilia 591.376,86

    Rimini 229.426,99

    Totale 5.238.059,00

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  • Dalle Province

    Alluvione del 17-19 gennaio nel Modenese: sta per scadere il termine per la ricognizione dei danniCon circolare del 24 gennaio 2014 e successiva integrazione Il Presidente della Regione Emilia-Romagna ha attivato laprocedura per la ricognizione dei fabbisogni finanziari per far fronte ai danni causati nel modenese dal maltempo del17-19 gennaio e consentire il ripristino di edifici pubblici, abitazioni private, infrastrutture, opere di sistemazioneidraulica, attivit economiche produttive e attivit agricole e agroindustriali. La circolare consultabile alla pagina http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/news/primo-piano/emergenza-maltempo-emilia.-allagamenti-e-disagi-550-gli-sfollati-lintervento-della-protezione-civile

    A tale scopo la Regione ha messo a punto quattro schede, (scheda A: ripristino del patrimonio pubblico; scheda B:ripristino del patrimonio edilizio privato, beni mobili e mobili registrati; scheda C: ricognizione dei danni subiti dalleattivit economiche e produttive e scheda D: ricognizione dei danni subiti dalle attivit agricole e agroindustriali) chedevono essere compilate e trasmesse ai Comuni entro il 28 febbraio 2014 e saranno da questi inviati alla Regione, aseguito di istruttoria, entro il 15 marzo.

    I cittadini e le imprese che hanno subito danni a causa dellalluvione non devono al momento produrre perizie giurate oasseverate: sufficiente che compilino le schede, scaricabili anche dal sito Alluvione nel modenese,http://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione-nel-modenesedescrivendo e quantificando i danni, e allegando la documentazione raccolta (per esempio fotografie).

    lAgenzia regionale di protezione civile, raccomanda di conservare comunque tutta leventuale documentazione utile(come scontrini fiscali, fatture), anche se non inviata, comprovante il contenuto delle autocertificazioni relative al dannoe ai ripristini qualora eseguiti.

    La ricognizione riguarda sette Comuni del modenese (Bastiglia, Bomporto, Camposanto, San Felice, Finale, SanProspero, Medolla) e quattro frazioni del Comune di Modena (San Matteo, La Rocca, Albareto e Navicella). Tutti gliaggiornamenti sono reperibili sui siti sopra indicati e sul sito della Provincia di Modena.

    Accordo di programma sui rifiuti agricoli in provincia di BolognaIl nuovo Accordo di programma sui rifiuti agricoli stato approvato dal Consiglio Provinciale del 26 novembre 2013, ondeallinearsi alle recenti modifiche normative in materia di Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilit dei rifiuti. Avrvalidit triennale (2013-2016) e prevede alcune utili semplificazioni delle procedure.

    Per informazioni:http://www.provincia.bologna.it/ambiente/Engine/RAServePG.php/P/413411030600/T/Accordo-di-programma-sui-rifiuti-agricoli-2013-2016

    Ferrara - Danni da eccesso di pioggia 2013Sulla Gazzetta Ufficiale n. 31 del 7 febbraio 2014 stato pubblicato il Decreto del Ministro per le Politiche Agricole didichiarazione di modifica del Piano Assicurativo agricolo 2013 e lesistenza del carattere di eccezionalit delleccesso dipioggia verificatasi dal 1 febbraio al 28 giugno 2013 nellintero territorio provinciale ferrarese.

    Per leccesso di pioggia del 2013 possono presentare domanda, in applicazione al Decreto Legislativo 102/04 esuccessive modificazioni, le Aziende agricole che hanno subito danni alle produzioni in misura superiore al 30% rispettoalla produzione media annua del triennio precedente, oppure in alternativa, rispetto alla produzione media annua delquinquennio precedente, escludendo lanno con la produzione pi bassa e lanno con la produzione pi elevata.

    Le istanze per richiedere contributi in conto capitale e prestiti agevolati ad ammortamento quinquennale per le esigenzedi esercizio dellanno in cui si verificato levento dannoso e per lanno successivo, potranno essere presentate, sulsistema informatizzato, dalle Ditte iscritte allAnagrafe delle Aziende Agricole della Regione Emilia-Romagna ed aventi ilfascicolo aziendale validato, entro le ore 12.00 del 24 marzo 2014.

    Per ulteriori informazioni, gli interessati potranno rivolgersi presso le Organizzazioni Professionali e presso la P.O.Impresa e Interventi Strutturali nelle Aziende Agricole della Provincia di Ferrara (tel. 0532-299742).

    Suolo: la Provincia di Parma ne limita il consumoLa variante al Ptcp mette un punto fermo sul consumo e indica le soglie che i Comuni non possono superare. Per lenuove urbanizzazioni sar considerato anche il consumo di acqua e energia, emissioni in atmosfera e traffico.La Provincia propone ai Comuni un modello insediativo che punta a rivedere profondamente i criteri per ildimensionamento dei piani urbanistici, limitando il consumo di suolo, stimolando il recupero edilizio e funzionale di areeoggi sotto utilizzate, inserendo indicatori di sostenibilit per gli interventi di carattere sovra comunale.

    Tutti i dettagli e la tabella dei limiti per comune alla pagina

    http://notizie.parma.it/page.asp?IDCategoria=15&IDSezione=0&ID=508888

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  • Incontri e convegni

    Aspetti tecnici dellinnesto erbaceo in orticoltura Incontro tecnico

    Venerd 28 Febbraio 2014 Ore 9,30Sala Marvelli - Provincia di RiminiVia Dario Campana, 64 - RiminiProgrammaOre 9.30 Indirizzi di salutoFabio Galli - Assessore alle Attivit produttive e allAgricoltura - Provincia di Rimini

    Ore 9.45 Introduzione e coordinamentoVanni Tisselli - Crpv

    Ore 10.00 Aspetti agronomici e produttivi degli innesti erbacei su cocomero e meloneFerruccio Petrarchin C.I.C.O

    Ore 10.30 Norme tecniche per la corretta gestione fitosanitaria della produzione di piante orticole, con particolare riferimento al pomodoro

    Carla Montuschi, Anna Rosa Babini - Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna

    Ore 10,50 Esperienze di utilizzo

    Melone e CocomeroPaolo Pasotti - Astra

    Pomodoro da mensa e melanzanaValentino Landini - Coop. Habitat

    Ore 11,30 Discussione e Conclusioni

    Per informazioni: C.R.P.V. soc. coop. Cesena (tel. 0547/313515) www.crpv.it

    La settimana dell'agroalimentare sostenibileIncontro di apertura

    Luned 3 marzo 2014 ore 9.30Sala A - Terza Torre - Regione Emilia-RomagnaViale della Fiera, 8 - Bologna ProgrammaOre 9.30 Apertura segreteria e accredito

    Ore 10.00 Interventi di aperturaTiberio Rabboni Assessore Agricoltura Regione Emilia-RomagnaGiuseppe Piscopo Alleanza delle Cooperative Italiane

    Ore 10.30 Relazioni

    Sostenibilit Ambientale Sociale EconomicaGiulio Benvenuti Responsabile Qualit Legacoop Agroalimentare

    Azioni di supporto: banche dati, ricerca e comunicazioneGiancarlo Cargioli Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna

    Le strategie AgroClimaAmbientali in Emilia-RomagnaValtiero Mazzotti Direttore Generale Agricoltura Regione Emilia-Romagna

    Il progetto Climate ChangE-RRoberta Chiarini Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna

    Il progetto Help SoilChiara Carasi Assessorato Agricoltura Regione Lombardia

    Il progetto QUAM - Schema di qualificazione ambientale per i prodotti che caratterizzano i clusterPatrizia Bianconi Assessorato Ambiente Regione Emilia-Romagna

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  • Ore 12.00 Discussione

    Ore 13.00 Conclusione lavori

    La partecipazione gratuita ed gradita l'iscrizione entro il 27 febbraio 2014, collegandosi on-line a:https://agri.regione.emilia-romagna.it/giasapp/agrievents/iscrizione/evento/30

    L'iniziativa inserita nella Settimana dell'Agroalimentare Sostenibile, che si svolger a Bologna dal 3 al 7 marzo 2014 presso la sede regionale "Terza Torre" , con un fitto calendario d'incontri e workshop

    Programma completo al linkhttp://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/appuntamenti/2014/marzo/SettimanadellaSostenibilitProgrammagenerale_def.pdf

    La biodiversit frutticola in Emilia-Romagna Incontro tecnico

    Marted 4 Marzo 2014 ore 9,45presso Azienda Sperimentale StuardStrada Madonna dell'Aiuto, 7 San Pancrazio (PR)ProgrammaOre 9.45 Introduzione e coordinamentoFrancesco Perri - Regione Emilia-Romagna

    Ore 10.00 Il percorso per parlare di biodiversit con un linguaggio unicoMarisa Fontana - Esperta biodiversit

    Ore 10.20 Salvaguardia del patrimonio varietale autoctono nelle specie da frutto: il Progetto della Regione Emilia-RomagnaClaudio Buscaroli - Crpv

    Ore 10.40 Il frutteto del Vivaio Scodogna, un'esperienza di conservazione e diffusione dell'agrobiodiversitAntonia Cavalieri Vivaio Forestale Scodogna, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversit dellEmilia Occidentale

    Ore 11.00 Panoramica delle principali variet autoctone del parmenseMauro Carboni Equa srlEnzo Melegari - ITAS Bocchialini

    Ore 11.20 Dibattito e conclusioni

    In occasione dellincontro verr allestita la mostra pomologica di variet frutticole locali

    Per informazioni: C.R.P.V. soc. coop. Cesena (tel. 0547/313515) www.crpv.it

    Coltivare i seminativi in provincia di Ferrara - Costi, redditi e impatto delle nuove tasseConvegno

    Mercoled 5 marzo 2014 Ore 9,00Aula Magna Istituto Agrario Statale F.lli NavarraP.le Chiappini 3, Malborghetto di Boara (FE)ProgrammaOre 9.00 Registrazione dei partecipantiSaluti delle autorit: Pier Carlo Scaramagli Pres. Fondazione F.lli NavarraRoberta Monti Dirigente IIS Vergani NavarraPiero Puglioli Pres. Fondazione Olao Gulinelli

    Ore 9.30 Mercato dei cereali e semi oleosi: andamento passato e previsioniNico Boldrin Aret s.r.l.

    Ore 10.00 Seminativi:analisi e criticit dei fattori produttivi in funzione delle esigenze di mercatoRiccardo Loberti Provincia di Ferrara

    Ore 10.20 Novit nel profilo fiscale e dei contributi PAC in agricolturaLorenzo Zibordi, Germano Zecca Confagricoltura Ferrara

    Discussione sugli impatti del nuovo regime di tassazione sulle aziende agricole

    Ore 11.10 Metodologia di calcolo e rilevazione dei costi colturaliAlessandro Zago Fondazione Navarra

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  • Ore 11.30 Costi colturali e redditivit di: mais, soia, barbabietola da zuccheroLorenzo Baldo CAPA Ferrara

    Ore 11.50 Costi colturali e redditivit di: grano duro, tenero, colzaGiovanni Candolo Terremerse

    Ore 12.10 Quale rotazione colturale esalta la produttivit aziendaleLorenzo Brabanti Dip. Scienze Agrarie UniBO

    Dibattito

    Ore 12.30 Chiusura dei lavoriModeratore: Giorgio Zaniboni Imprenditore agricolo

    Segreteria organizzativa: Fondazione per lagricoltura F.lli NavarraVia Conca 73B 44123 Malborghetto di Boara FETel. 0532-756110 Fax [email protected] - www.fondazionenavarra.it

    Clima, cambiamento climatico e suoi effetti in vitivinicolturaIncontro tecnico

    Venerd 7 Marzo 2014 Ore 10,00Sala Zanelli - Fiera di Faenza, Blu NautilusViale Risorgimento 3 - Faenza (RA)Programma Ore 10.00 Introduzione e coordinamentoGiovanni Nigro - Crpv

    Ore 10.10 Il clima, istruzioni per l'uso: cosa lo genera, perch cambia, cosa deve sapere il viticoltoreLuigi Mariani - Universit degli Studi Milano

    Ore 10.40 Innovazione e adattamento ai cambiamenti climatici in viticolturaVittorio Marletto ARPA Emilia Romagna

    Ore 11.10 Come cambiano i vini in funzione dei mutamenti climatici in attoGiordano Zinzani - Caviro

    Ore 11.30 Adattamenti della tecnica enologica ai mutamenti climaticiMilena Lambri - Universit Cattolica Sacro Cuore - Piacenza

    Ore 12.00 Discussione

    Ore 12.20 ConclusioniAntonio Venturi - Dirigente Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale della Provincia di Ravenna

    Per informazioni: C.R.P.V. soc. coop. Cesena (tel. 0547/313515) www.crpv.it

    Noce da frutto - una opportunit per lagricoltura emiliano romagnola Incontro tecnico

    Venerd 7 Marzo 2014 Ore 15,00Sala Zanelli - Fiera di Faenza, Blu NautilusViale Risorgimento 3 - Faenza (RA)ProgrammaOre 15.00 Introduzione e coordinamentoDaniele Missere - CRPV

    Ore 15.10 La coltivazione del noce da frutto: situazione attuale e prospettiveBruno Marangoni DipSA Universit di Bologna

    Ore 15.30 La preparazione delle piante come punto critico della filieraOriano Navacchi - Vitroplant

    Ore 15.50 Le variet e la tecnica colturaleMoreno Toselli - DipSA Universit di Bologna

    Ore 16.10 La raccolta e la gestione del prodottoAlberto Valier - Azienda Agricola Valier Borsea (RO)

    Ore 16.30 Discussione

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  • Ore 16.50 ConclusioniAntonio Venturi - Dirigente Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale della Provincia di Ravenna

    Per informazioni: C.R.P.V. soc. coop. Cesena (tel. 0547/313515) www.crpv.it

    Il Sistema Agro-Alimentare dellEmilia-Romagna: Analisi e ProspettiveIncontro tecnico

    Venerd 7 Marzo 2014 Ore 15,00Campus universitario di Scienze degli alimentiPiazza Goidanich 60, Cesena (FC)Lo scopo dellincontro, organizzato dalla Camera di commercio di Forl-Cesena, quello di presentare gli strumenti a sostegno delle imprese messi a disposizione dagli Enti del territorio.Le principali tematiche convergeranno sostanzialmente su quelle che sono le leve fondamentali della ripresa economica.La giornata vuole essere non solo un momento di informazione, ma anche unoccasione di ascolto e dialogo con le imprese e le associazioni di categoria, al fine di mettere a sistema gli interessi, i desiderata e le opportunit territoriali.

    Per iscriversi necessario compilare il form online entro il 03/03/2014

    http://www.fc.camcom.it/evento.htm?ID_D=1523&pk_campaign=internazionalizzazione_20140307_evento_1523&pk_kwd=sito)

    Programma14.45 - Registrazione Partecipanti

    15.00 - Introduzione ai lavoriAlberto Zambianchi - Presidente della Camera di Commercio di Forl-Cesena

    15.20 - Le peculiarit del sistema agro-alimentare emiliano-romagnolo e le condizioni per lo sviluppoDenis Pantini - Responsabile Agricoltura e Industria Alimentare, Nomisma SPA

    15.40 - Verso il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020: il ruolo strategico dellagro-alimentare e dello sviluppo rurale Tiziano Alessandrini - Vice Presidente Commissione Politiche Economiche, Regione Emilia-Romagna

    16.00 - La promozione sui mercati esteri e gli strumenti di aggregazione: il Progetto Deliziando e le reti dimpresaUgo Girardi - Segretario Generale, Unioncamere Emilia-Romagna

    16.20 - Formazione e innovazione nel settore agroalimentare: il ruolo dell'insediamento cesenate - Marco Dalla Rosa - Dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari

    16.40 - Q&A

    17.00 - Chiusura dei lavori

    Ulteriori informazioni:

    Federica CardelliE-Mail: [email protected]: 0543/713544 - Tel: 0543/713475

    Danni da fauna selvatica alle colture agrarie - Strategie, tecniche e strumenti per la prevenzioneIncontro tecnico

    Mercoled 12 marzo 2014 ore 9.00Aula magna dell'Istituto di Istruzione Superiore "Lazzaro Spallanzani" Via Solimei 23 - Castelfranco Emilia MO Relatore: Aldo MagnoniServizio Programmazione Faunistica - Provincia di Modena

    Programmaore 9.00 Registrazione partecipanti

    ore 9.20 Saluto dellIstituto L.Spallanzani

    Apertura lavori di Luca GozzoliAssessore all'Agricoltura e alla Qualit del territorio rurale della Provincia di Modena

    ore 9.40 Prevenzione dei danni alle coltivazioni arboree

    ore 11.00 Prevenzione dei danni alle coltivazioni erbacee

    ore 12.00 Discussione

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  • Per informazioni:Serena Cavazzoni - tel. [email protected]

    Il controllo dell'azoto nelle aziende agro-zootecniche Convegno finale del progetto LIFE+AQUA

    Venerd 14 marzo 2014, ore 9,30Tecnopolo di Reggio EmiliaPiazzale Europa, 1 - Reggio Emiliahttp://goo.gl/bzOJAKGPS +44 41' 57.20", +10 38' 36.48"

    ProgrammaOre 9,30 Saluti di benvenutoGiuseppe VENERI, Presidente di CRPA S.p.A

    Apertura e coordinamento dei lavoriStefano BRENNA, ERSAF Regione Lombardia

    Ore 9,45 Relazioni

    L'inquinamento da nitrati nelle acque: la situazione e le prospettive in EuropaAlia ATITAR DE LA FUENTE, DG Ambiente della Commissione Europea

    Le attivit e i risultati del progetto dimostrativo LIFE+AQUAMarco LIGABUE, CRPA S.p.A., Paolo MANTOVI, Fondazione CRPA Studi Ricerche

    La gestione dell'azoto nell'azienda da latte: il caso olandeseKoos VERLOOP, Plant Research International, Wageningen UR

    Studi sulla nutrizione azotata del suino pesanteGiacinto DELLA CASA, Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura, Unit di ricerca per la suinicoltura (CRA-SUI)

    Emissioni di ammoniaca e gas a effetto serra di origine agricola in ItaliaRiccardo DE LAURETIS ed Eleonora DI CRISTOFARO, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)

    L'impegno della Regione Emilia-Romagna per la sostenibilit ambientale dell'agricolturaRoberta CHIARINI, Regione Emilia-Romagna

    Ore 12,30 Discussione e conclusioni

    Ore 13,00 Colazione di lavoro a buffet

    Dalle ore 14,00 alle 16,00 sar possibile visitare i laboratori di CRPA presso il Tecnopolo

    Informazioni e registrazione:Fondazione C.R.P.A. Studi RicercheTel. 0522-436999 Fax 0522- 435142Mauro Ghielmi [email protected]

    Video

    Nuovo PSR 2014-2020: Incontro regionale di consultazione Registrazione dellincontro a Bologna, 27 gennaio 2014http://videocenter.lepida.it/videos/video/839/

    Coltura informatica -la tecnologia cambia la burocrazia in agricoltura

    La tecnologia in soccorso dell'azienda agricola per semplificare le pratiche burocratiche relative all'agricoltura.https://www.youtube.com/watch?v=hoPJmd-lzXYTratto da Vista da vicino, il magazine di informazione video della Regione Emilia-Romagna

    PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLEMILIA-ROMAGNA 2007-2013Misura 111 Azione 2 "Azioni trasversali di supporto al sistema della conoscenza"

    Progetto Agen.Ter. "CONOSCERE PER COMPETERE"Per informazioni : [email protected]

    Se non si desidera pi ricevere questo Notiziario inviare una mail allindirizzo sopra citato chiedendo la cancellazione

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