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ANNO DELLA FEDE NOTIZIARIO REGIONALE Anno III n.5 Ottobre 2012 Dopo la pausa estiva riprendiamo la pubblicazione del nostro “notiziario regionale”. Il mese di ottobre, dedicato alle missioni, quest’anno si arricchisce dello straordinario evento dell’Anno della Fede indetto dal Santo Padre per ricordare i 50 anni dall’inizio del Concilio Vaticano II ed il 20° anniversario della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Quest’anno possa essere per tutti noi occasione per rafforzare e testimoniare la nostra fede. Tonio Galotta CONFERENZA EPISCOPALE DI BASILICATA Commissione Regionale per le Comunicazioni Sociali [email protected]

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ANNO DELLA FEDE

NOTIZIARIO

REGIONALE

Anno III n.5

Ottobre 2012

Dopo la pausa estiva riprendiamo la pubblicazione

del nostro “notiziario regionale”. Il mese di ottobre,

dedicato alle missioni, quest’anno si arricchisce

dello straordinario evento dell’Anno della Fede

indetto dal Santo Padre per ricordare i 50 anni

dall’inizio del Concilio Vaticano II ed il 20°

anniversario della pubblicazione del Catechismo

della Chiesa Cattolica. Quest’anno possa essere per

tutti noi occasione per rafforzare e testimoniare la

nostra fede.

Tonio Galotta

CONFERENZA EPISCOPALE DI BASILICATA Commissione Regionale per le Comunicazioni Sociali

[email protected]

PASTORALE FAMILIARE

LA CHIESA LUCANA DEDICA IL FINESETTIMANA ALLE FAMIGLIE Gli uffici di Pastorale familiare diocesana potentina prima e regionale poi hanno dato vita a una due giorni dedicata all'esperienza vissuta a Milano in occasione del VII incontro mondiale delle famiglie e alla programmazione del nuovo anno associativo. A dare il là l'arcivescovo della diocesi di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo, mons. Agostino Superbo secondo il quale "alle famiglie va riconosciuto il primato nella società e nella Chiesa. Per svolgere al meglio il compito principale al quale sono vocate, quello educativo, vanno poste nella condizione di far risaltare doti indispensabili quali coraggio ed entusiasmo. Don Giuseppe Pronesti, assistente spirituale della Pastorale familiare della diocesi che include il capoluogo, citando Benedetto XVI ha ricordato come "la famiglia è un bene necessario per i popoli: senza la famiglia che vita è?". Molti gli interventi delle decine di coppie di sposi con figli presenti sia nella parrocchia potentina di Don Bosco, organizzatrice dell'evento insieme agli uffici di Pastorale, sia presso il santuario dedicato a Santa Maria di Fonti nel territorio di Tricarico. Straordinaria l'esperienza raccontata dalla responsabile del Centro di Aiuto alla vita di Calvello, Michela Napolitano, affascinante l'intervento del direttore dell’Ufficio catechistico diocesano don Vito Serritella, con una minuziosa descrizione del quadro di Van Eyck, 'Coniugi Arnolfini', superba sintesi dell'inizio del 1400 di quello che è l'amore sponsale. Ottima anche la sintesi presentata da don Giovanni Grassani, rispetto alla situazione demografica che la Basilicata sta attraversando, con un lavoro basato su dati forniti da uno studio commissionato dalla Consulta regionale della famiglia. Tra i tanti spunti offerti quello di una regione nella quale si nasce sempre meno, c'è una sostanziale tenuta della famiglia, anche se crescono un po' separazioni e divorzi, una regione con un ampio territorio, poco valorizzato e utilizzato. Dal punto di

vista pastorale dai dibattiti, orchestrati rispettivamente dai coniugi Tripaldi e Parigi è emersa "la necessità di percorsi formativi più approfonditi per le coppie di fidanzati che si preparano a ricevere il sacramento del matrimonio, con l'accoglienza della vita nascente che deve essere considerato valore irrinunciabile, in un contesto familiare che sappia e voglia crescere nell'amore divino e reciproco". Grande anche l'attenzione che sarà riservata alle coppie in crisi.

Sul sito www.pastoraleregionalelucana.it fra i documenti scaricabili dell'ufficio regionale, vi è anche la ricerca del CISF del 2011 sulla famiglia in Basilicata. AZIONE CATTOLICA

IN CAMMINO CON PIER GIORGIO…! Lo scorso 8 luglio, il settore giovani dell’Azione Cattolica regionale di Basilicata, insieme a tutti i giovani e tutta la Chiesa, ha festeggiato il beato Pier Giorgio Frassati. Il “santo giovane e dei giovani” che seppe mostrare al mondo il “mistero della gioia cristiana”, convinto che al cristiano si addice il dolore ma non la disperazione. I circa duecentocinquanta giovani partecipanti, provenienti da tutte le diocesi di Basilicata, si sono dati appuntamento al Santuario della Madonna delle Grazie di Albano di Lucania e di qui sono partiti alla volta del Santuario della Madonna di Fonti di Tricarico. Lungo gli otto chilometri di strada, i “pellegrini” hanno avuto modo di meditare e pregare la

DALLE COMMISSIONI REGIONALI

Via Crucis con le riflessioni tratte dagli scritti di Pier Giorgio. Tenace la partecipazione dei giovani che, sfidando il caldo, hanno offerto il loro sacrificio, non mancando di manifestare la gioia del sapersi insieme intorno a Cristo il risorto. La prima parte della giornata si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa presieduta da don Vito Piccinonna, assistente nazionale del Settore Giovani dell’AC. Nel pomeriggio, si è dato libero sfogo alle emozioni con il concerto a tema; attraverso le parole di artisti e testimoni, gli organizzatori hanno voluto guidare i ragazzi alla scoperta dell’essenziale di cui oggi più che mai si sente il bisogno.

Le attività del pomeriggio sono state poi impreziosite dal collegamento telefonico con Wanda Gawronski, nipote del Beato Pier Giorgio, che ha incoraggiato i giovani ad avere mete alte per le loro vite, esortandoli a non aver paura e a non cedere alle difficoltà. La giornata intensa ha provato il fisico ma rafforzato lo spirito e ha posto innanzi a noi un testimone autentico del Vangelo. Guardando a lui non è difficile comprendere che la santità, universale vocazione dei battezzati, è veramente alla portata di tutti.

Giuseppina PILIERO

RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO

CONVEGNO REGIONALE

Promosso dal Rinnovamento nello Spirito – Comitato regionale di Basilicata, si è svolto a Potenza lunedì 24 settembre u.s. il convegno di “Cultura di Pentecoste” sul tema: “Rinnovamento nello Spirito e servizio all’uomo. Impegno sociale e nuova Evangelizzazione”. Dopo l’introduzione di Rosario Sollazzo sono intervenuti: Mario Landi, coordinatore nazionale RnS, Marcella Reni direttore nazionale RnS, mons. Giovanni Ricchiuti, arcivescovo di Acerenza. Le conclusioni dei lavori, coordinati da Raffaella Delli Veneri, sono state affidate a mons. Gianfranco Todisco, vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa. Inoltre il 30 settembre a Metaponto il RnS ha celebrato la 20a Convocazione regionale, offrendo ai partecipanti l’occasione per sperimentare l’incontro personale e comunitario con il Signore e ringraziarlo per il dono del RnS

POTENZA-MURO L.-MARSICO

CAMPO DIOCESANO LORETO-ASSISI Tutte le esperienze ecclesiali dell’arcidiocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo hanno partecipato al campo diocesano Loreto-Assisi dal 23 al 27 luglio. ‘Strada facendo… annunciare il Regno di Dio’ questo il tema delle cinque giornate che i giovani guidati dall’arcivescovo Agostino Superbo hanno vissuto nell’affascinante cornice del centro Giovanni Paolo II di Loreto. Membri del Sinodo dei giovani, giovani e giovanissimi di Azione Cattolica, ma anche adulti e famiglie, tutti insieme attorno al proprio pastore per scoprire e riscoprire insieme gli insegnamenti conciliari, con una serie di incontri organizzati per analizzare le quattro Costituzione del Concilio Vaticano II.

RECITAL ‘NOI CANTIAMO AL SIGNORE UN CANTICO NUOVO’ Un pubblico di parte sì, ma soddisfatto quello che ha assistito al recital mariano curato da don Vito Telesca svoltosi presso la Chiesa di Santa Maria del Sepolcro a Potenza. Di parte perché composto in maggioranza da fedeli, ma comunque con uno spiccato senso critico in grado di tributare applausi più o meno lunghi e corposi ai singoli protagonisti dell’iniziativa. “Suscita non semplice stupore, bensì sconcerto e smarrimento insieme, constatare come Maria, la figura più silenziosa e discreta delle Scritture, ma diciamo pure dell’intera storia dell’umanità, abbia fatto parlare di sé teologi, eruditi e intellettuali d’ogni tempo e Paese, d’ogni lingua e cultura. Di volta in volta, e per innumerevoli volte, la letteratura ha scorto

nella Vergine una sovrana tanto potente quanto materna, tanto eccelsa quanto accessibile” così dipinge la figura di Maria il vicario generale della diocesi, don VitoTelesca. “Anche nel Novecento, ‘secolo dell’impoeticità e delle scienze, delle guerre e delle tecnologia’, – prosegue Telesca – sono stati numerosi i poeti che hanno onorato la Madre celeste, spesso dimostrando un’insospettabile sensibilità religiosa. Perfino scrittori dichiaratamente laici hanno dedicato alla Madonna versi commossi, pervasi da un tenero sentimento di pietà filiale, da un desiderio di assistenza e di conforto. I poeti di turno che in questa performance artistica ci aiutano a considerare il mistero dell’Annunciazione sono Alda Merini, padre Turoldo, Pier Paolo Pasolini e Antonio Corsaro grazie alle voci di Giovanna Valente, di Eva Bonitatibus, di Anna Anastasio, di Domenico Mastroberti e di Donato Varallo: ai loro versi si unisce la poesia del canto, quello classico e quello moderno e contemporaneo, proposto dal coro della cattedrale, da Iole Cerminara, da Lucia Signorile, da don Mimmo Florio, da Patrizia Borghini accompagnata al violoncello dal giovanissimo figlio Paolo, il tutto diretto dal maestro Giuseppe Cillis. A tutti la mia fraterna e riconoscente gratitudine perché ancora una volta risuoni nelle nostre chiese il Piccolo Ave dell’Angelo a Maria” conclude don Vito Telesca.

SINODO DEI GIOVANI. L’ARCIVESCOVO SUPERBO: SIATE INNESTI POSITIVI PER IL MONDO Potenza, 23 settembre 2012 “Prendere le piante buone che ci sono tra i nostri giovani e innestarle laddove il campo si è inselvatichito. Far crescere e rafforzare le potenzialità ‘ad intra’ della Chiesa perché ci si possa lanciare nella missione ‘ad extra’. Questo il progetto per il quale è stato concepito, voluto e organizzato il sinodo. Abbiamo bisogno di riacquisire i moduli di relazione, di contatto, la pastorale giovanile è chiamata a questo arduo e bellissimo compito. Tutto questo è possibile perché con il battesimo siamo stati innestati con Cristo, per

DALLE DIOCESI

dirla con San Paolo, diventiamo una sola pianta con Gesù”. Questo il saluto iniziale pronunciato dall’arcivescovo della diocesi mons. Agostino Superbo. Ad anticipare il vescovo la sintesi di don Massimiliano Scavone sullo svolgimento del campo di formazione tenutosi lo scorso luglio a Loreto, sintesi che ha introdotto il quarto appuntamento del Sinodo diocesano al quale hanno preso parte le decine di giovani membri sinodali. Argomento dell’assise: ‘Il primato di Dio nella vita e nell’azione della Chiesa’. Anticipato dal vicario generale don Vito Telesca, che si è soffermato sulla prossima partecipazione dei giovani lucani di Azione Cattolica alla giornata che si svolgerà a Roma il prossimo 3 novembre, don Cesare Covino, relatore dell’incontro, ha esordito citando Benedetto XVI, il Papa che in più occasioni ha messo in discussione il nostro essere cristiani. “Non c’è più Dio al centro della vita del cristiano, una triste quanto reale fotografia del momento che la Chiesa vive. Ponendo Cristo al centro ogni giovane è in grado di cercare la vita vera e di rifulgere la fuga nel virtuale, così come già nel ’99 il documento Cei ‘Educare i giovani alla fede’ suggeriva con una visione davvero profetica” conclude don Cesare.

MATERA-IRSINA

CIÒ CHE FA BELLA LA CHIESA 8 Settembre - Assemblea diocesana Talvolta tra preti o tra laici più vicini alla comunità ci si lamenta di ciò che manca alla nostra Chiesa; nell’assemblea diocesana dall’8 settembre u.s., invece, abbiamo preso coscienza della ricchezza, l’unica ricchezza, che fa bella e vera la nostra Chiesa diocesana: l’Eucaristia. Riuniti intorno al Vescovo, che ha avuto come sempre parole di incoraggiamento ma ci ha aperto anche il suo cuore nel dirci ciò che lo anima nel guidare la Chiesa di Matera – Irsina ricevuta in dono dal Signore: essere timoniere per orientarla alla meta che è Cristo, più di duecentocinquanta tra sacerdoti e laici rappresentanti dei consigli pastorali parrocchiali e associazioni, movimenti e gruppi ecclesiali hanno vissuto un’intensa giornata di ascolto e di dialogo sul mistero della Chiesa e sui sacramenti che alimentano la fede e nutrono la vita cristiana. Don Dario Vitali, docente di ecclesiologia alla Università Gregoriana in Roma, attraverso un excursus storico e testi del Concilio Vaticano II alla mano ci ha raccontato come l’Eucaristia fa la Chiesa nel senso che la rende vero Corpo di Cristo e impegna i credenti a vivere l’Eucaristia per essere nella storia annuncio e fermento del Regno di Dio che è per tutti gli uomini… La Chiesa, così come tratteggiata nei documenti del Concilio Vaticano II, si caratterizza per le relazioni tra Vescovo e fedeli, tra Vescovo e presbiteri. Il Vescovo è il principio di unità della Chiesa locale, nella quale sussiste tutta intera la Chiesa di Gesù Cristo, una, santa, cattolica e apostolica. I sacerdoti insigniti del sacramento dell’ordine, pur partecipando del sacerdozio di Cristo, svolgono il loro ministero a servizio del popolo di Dio ma primariamente devono vivere la comunione con il Vescovo. La Chiesa, che trova la sua espressione massima nella celebrazione della messa crismale, dove tutto il presbiterio concelebra con il Vescovo con la partecipazione di tutto il popolo di Dio, dall’Eucaristia riceve forza e grazia per comunicare la salvezza a tutti. L’immagine del cuore che batte secondo un movimento di sistole e di diastole, di raccolta e di

propulsione del sangue a tutto il corpo, sintetizza bene quanto il Concilio dice dell’Eucaristia nella Sacrosanctum Concilium 10: “la liturgia è il culmine di tutta la vita della Chiesa e la fonte da cui promana tutta la sua energia”. Al termine della giornata l’Arcivescovo ha consegnato alle comunità il testo degli Atti degli Apostoli, corredato da 9 schemi di lectio divina, che aiuteranno le comunità a camminare e a crescere insieme nell’ascolto della Parola.

don Filippo LOMBARDI

MOSTRA BIBLICA: “LA BIBBIA, LIBRO DI VITA E DI CULTURA” L’Anno della fede indetto da Benedetto XVI coincide, per la nostra diocesi, con l’anno dell’appartenenza ecclesiale. Continueremo ad ascoltare Dio che ci parla attraverso gli Atti degli Apostoli per farci scoprire le esigenze di una vera appartenenza ecclesiale: essere un cuor solo e un’anima sola. La Mostra Biblica, curata da Padre Michele Perruggini, ofm, programmata da tempo ha avuto inizio domenica 23 settembre 2012 e terminerà domenica 21 ottobre 2012. Nel corso del mese della mostra biblica si intrecceranno alcuni eventi che ci aiuteranno a mettere insieme l’attenzione alla Parola di Dio e l’intelligenza della fede.

23 settembre 2012 - ore 17,00 Inaugurazione Mostra Biblica nell’ex Ospedale di San Rocco P.zza S. Giovanni Battista - in Matera P. Michele Perruggini, ofm 26 settembre 2012 - ore 19,00 “L’intelligenza della fede. Credere per capire, sapere per credere”. Introduzione all’Anno della Fede Sala Carlo levi – Palazzo Lanfranchi Padre Giuseppe Barzaghi, op 5 ottobre 2012 - ore 19,00 “Gli scavi di Magdala e la questione del Gesù storico” ex Ospedale di san Rocco P.zza S. Giovanni Battista - in Matera Padre Stefano De Luca, ofm, archeologo in Terra santa

13 ottobre 2012 Solenne inizio diocesano dell’Anno della Fede Santuario di Picciano ore 16,30 Breve pellegrinaggio a piedi (1km ca.) meditando il Credo ore 17,00 Celebrazione Eucaristica 17 - 18 - 19 - ottobre 2012 Tre giorni biblico – teologica “Non pronuncerai invano il nome del Signore tuo Dio” (Es 20,7)

Casa di spiritualità S. Anna - ore 17,00 17 ottobre 2012 - ore 17,30 “Il nome di Dio e l’identità personale dell’uomo” Prof. Gaetano Di Palma, ordinario di Sacra Scrittura Facoltà Teologica Italia Meridionale Sez. S. Tommaso 18 ottobre 2012 - ore 17,30 “Il nome di Dio e l’educazione alla vita buona del Vangelo” - Prof. Giuseppe Savagnone 19 ottobre 2012 - ore 17,30 “Il nome di Dio è una speranza affidabile” Prof. Orazio Francesco Piazza, ordinario di ecclesiologia Facoltà teologica Italia Merdionale Sez. San Luigi 21 ottobre 2012 Chiusura Mostra Biblica

MELFI-RAPOLLA-VENOSA

EDUCARE ALLA FEDE. UNA SFIDA PER LA FAMIGLIA E LA PARROCCHIA L’8 settembre si è svolta, presso la chiesa Cattedrale di Melfi, l’assemblea diocesana di inizio anno dal tema “L’educazione alla fede: una sfida per la famiglia e la parrocchia“ . Relatore mons. Mariano Crociata, segretario generale della C. E. I. Il tema di fondo della relazione è stato “ La sfida educativa”, declinando tale tema in quattro ambiti specifici: orientamenti pastorali dei vescovi italiani per il decennio 2010 – 2020; l’ispirazione alla catechesi catecumenale che la diocesi intende intraprendere nell’iniziazione cristiana ai sacramenti; famiglia e parrocchia. La riflessione di mons. Crociata è partita da una domanda molto provocatoria: “ Perché l’educazione alla fede è una sfida?” Ricordando l’atto di nascita della Chiesa nel giorno di Pentecoste, quando gli apostoli riuniti nel cenacolo furono investiti dallo Spirito Santo, mons. Crociata ha sottolineato più volte, di come la Chiesa sia da intendere come una comunità di credenti che si aggregano ad essa diventando “popolo di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito Santo” e che “educare alla fede è la ragione stessa di vita e di azione della Chiesa”.

Negli orientamenti pastorali per il decennio, i vescovi italiani individuano tre fattori: il naturalismo che rende difficile l’aprirsi a tutto ciò che è trascendente; l’individualismo che rilega l’attenzione dell’uomo solo su se stesso e la frammentazione che disarticola l’interiorità della persona “dissociando razionalità e affettività, corporeità e spiritualità”. Nello stesso documento tuttavia,

i vescovi indicano tre aspetti che il credente deve coltivare per riscoprire e rinnovare il suo percorso di fede: l’incontro, la testimonianza e la libertà. Continuando la sua riflessione mons. Crociata ha individuato nella famiglia un sostegno per l’opera di crescita nella fede della comunità attraverso tre impegni che essa deve assumere: formazione e preparazione al matrimonio, creazione dei gruppi famiglia e coinvolgimento della famiglia nell’iniziazione cristiana dei figli e nel sostegno e nell’accompagnamento verso le famiglie in difficoltà. Queste azioni hanno bisogno di essere collegate tra loro. Famiglia e parrocchia hanno bisogno di sostenersi a vicenda.

Angela Pennella

APERTURA DIOCESANA ANNO DELLA FEDE Facendo seguito all’indizione dell’Anno della Fede da parte del Santo Padre Benedetto XVI ed in continuità con l’Assemblea diocesana dell’8 settembre u.s. sul tema: “L’educazione alla fede: una sfida per la famiglia e la parrocchia”, anche la diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa si appresta a celebrare l’apertura dell’Anno della Fede. La cerimonia, presieduta dal vescovo mons. Todisco si terrà sabato 13 ottobre alle ore 18.30 presso la Cattedrale di Melfi. Nelle parrocchie non si celebra la santa messa.

ORDINATO UN NUOVO PRETE La diocesi di Melfi–Rapolla–Venosa ha un nuovo sacerdote, è don Michele Del Cogliano di Rapone. Un clima di grande commozione e santità, di felicità ed entusiasmo ha caratterizzato la celebrazione eucaristica avvenuta il 29 settembre u.s. nella chiesa San Nicola vescovo in Rapone. A presiedere l’Eucarestia il vescovo mons. Gianfranco Todisco, concelebranti i sacerdoti della diocesi, e la partecipazione della comunità del Seminario Maggiore di Basilicata, e dei tantissimi fedeli di Rapone e delle altre

comunità parrocchiali della diocesi. Don Michele ha conseguito il baccalaureato in teologia a Potenza presso il Seminario Maggiore di Basilicata, affiliato alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Dopo l’ordinazione diaconale ha prestato servizio pastorale nella parrocchia S.Andrea di Venosa, a Melfi presso il centro Caritas e presso la Casa Circondariale.

Franca Caputi

RACCONTAMI IL LAVORO Tempi di crisi. Crisi economica, ma anche e soprattutto crisi etica. La Chiesa è chiamata a una sfida educativa che deve coinvolgere ogni ambito della vita. Ovunque sia l’uomo è necessario rievangelizzare. Da questa convinzione è scaturita la decisione della Caritas diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa, in collaborazione con il Progetto Policoro, di dedicare il 4° bando di concorso, riservato agli alunni delle scuole elementari e medie, al tema del lavoro. Il concorso “Raccontami il lavoro” punta a favorire uno scambio di esperienze intergenerazionale tra nonni e nipoti sul tema del lavoro: i ragazzi dovranno, infatti, farsi raccontare dai nonni o da altri anziani i mestieri di un tempo ormai perduti. In tal modo si cercherà di promuovere il recupero di quei mestieri che mettono davvero al centro la persona, con la sua capacità di plasmare la materia proseguendo l’opera della creazione secondo la missione affidataci da Dio. Gli elaborati (disegni, lettere, poesie…) dovranno essere consegnati entro il 30 novembre 2012 presso i Centri d’Ascolto Caritas situati nei comuni di Lavello, Melfi, Rionero e Venosa. Il bando del concorso è visionabile sul sito www.diocesimelfi.it.

Lucia Lovaglio VENTENNALE “AMICI DI PADRE PIO” L'Associazione "Amici di Padre Pio" di Rionero in Vulture, costituitasi nel 1992 ha celebrato la ricorrenza del ventennale nei giorni 21-22-23 settembre u.s.

Particolarmente interessante il convegno che si è tenuto nella giornata di sabato 22 presso l’Ospedale di Rionero (Centro Riferimento Oncologico Basilicata) dal tema: “Fede e sofferenza”. Ha fatto seguito la suggestiva fiaccolata per le vie del paese approdata nella “chiesa madre” dove il vescovo diocesano mons. Gianfranco Todisco ha presieduto la veglia di preghiera nella ricorrenza liturgica di San Pio da Pietrelcina. La tre giorni si è conclusa domenica 23 con la concelebrazione eucaristica presieduta da padre Alberto Vecchione nella chiesa della Misericordia.