oltre le frontiere di “inesattezze e insensatezze” di una non cultura finanziaria

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OLTRE LE FRONTIERE DI “INESATTEZZE E INSENSATEZZE” DI UNA NON-CULTURA FINANZIARIA

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Economy & Finance


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Page 1: Oltre le frontiere di “inesattezze e insensatezze” di una non cultura finanziaria

OLTRE LE FRONTIERE DI “INESATTEZZE E INSENSATEZZE” DI UNA NON-CULTURA

FINANZIARIA

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La finanza nei suoi contenuti è spesso arricchita da confronti edificanti, ma talvolta diventa un carnevale in cui “maschere e chiacchiere” offuscano chiare prese di posizione. E’ proprio qui che nascono i soggetti nocivi alla cultura finanziaria, la intossicano o la uccidono. Il punto di unione che accomuna il nostro team è il forte senso di giustizia davanti ad occasioni mancate di onestà intellettuale: questa viene a mancare quando non ci si espone apertamente sulle proprie posizioni; continua a non esserci quando si omettono gli “svantaggi” di un protocollo spiegato solo nei suoi benefici. Oltre Le Frontiere esiste per dare un apporto positivo alla cultura finanziaria, per ripristinarla. Contrariamente a quanto si pensa, non vogliamo infastidire chi ha un modello diverso dal nostro, ma non tolleriamo le bugie per vendere prodotti! D’altronde le mezze verità fanno presa solo su chi non è competente in materia di finanza… come ci si può aspettare di non essere sbugiardati da chi compie lo stesso lavoro in modo onesto? Tanti menzogneri (inconsapevoli o meno…) stanno massacrando la cultura finanziaria e molti colleghi tacciono, avallando un sistema sempre più lontano dalle esigenze dei clienti e sempre più vicino ad interessi poco puliti.

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Nelle pagine social abbiamo pubblicato post inequivocabili a ribadire le inesattezze e le insensatezze trovate in giro a proposito di cultura finanziaria. I nostri post, ormai largamente letti, non hanno MAI avuto un contraddittorio scientificamente efficace. Ecco le nostre obiezioni, a questo punto tacitamente “accolte”:

- La sicurezza di una banca è totalmente scissa dalla sicurezza di un investimento!!! Se compro dei fondi e la banca cola a picco, non ci perdo nulla.- Quanto è onesto mostrare solo la perdita dei 30 giorni migliori? Ci sono anche i 30 giorni peggiori del mercato che, non subiti, regalano risultati altrettanto sorprendenti.- Se si lavora dentro la Mifid, bisogna capire una volta per tutte che il tempo passa!!! L’orizzonte temporale non può e non deve rimanere alle condizioni della sola pianificazione di partenza: si accorcia e va ricalcolato, con conseguenti possibilità di asset differenti!- Perché persistere con protocolli statici su di un contesto dinamico?- Perché promuovere protocolli che alimentano gli errori di finanza comportamentale?- Rimaniamo basiti davanti a consulenti che, pur riconoscendo la natura del cliente, lo intrappolano in regimi d’investimento opposti ad essa.

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- Ci sono troppi turnover taciuti o dribblati sul territorio del regime fiscale d’appartenenza!

- La Mifid, a libera interpretazione, dovrebbe condurre ad un’obiettività… invece induce a scelte professionali diametralmente opposti. Faccenda troppo astrusa: la Mifid è una legge che regola i risparmi della gente, dovrebbe essere inequivocabile… invece è equivocabilissima. Che cultura finanziaria può mai nascere da una legge così?

- Insistere nella promozione dei “migliori gestori” come se fossero una garanzia per il futuro… puro magheggio, pura fantasia.

- Costringere un cliente a sorbirsi drawdown con la flebile speranza di un recupero, legata solo alla fortuna, mai alla matematica. Il troppo ottimismo non fa “buchi”, apre voragini.

- Vivere la pianificazione di un investimento come fossimo Matusalemme è fuori portata umana. Che me ne faccio della dimostrazione di un mercato che dopo 100 ha fatto faville, se io al massimo dopo 100 anni sono in compagnia di San Pietro?

- Tutti quanti facciamo i gestori o i consulenti, non nascondiamoci dietro un dito!

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La cultura finanziaria dev’essere generata da tutti noi, impostata in partenza sul nostro modo d’essere e costruita man mano solo sull’onestà verso il cliente. Noi vogliamo andare “oltre le frontiere”: siamo già advisor, abbiamo conquistato già un ottimo traguardo, ma non possiamo lasciare che la cultura finanziaria venga imbrattata da bugie e messaggi errati.