ordine dei medici · ne che dura da due anni”. forse è a una svolta. “la verità è che, di...

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Direttore: Del Barone Giuseppe Presidente dell’Ordine Responsabile: Marotta Salvatore Coordinamento redazionale: Zito Umberto Comitato di Redazione: Annunziata Saverio Cicale Salvatore De Falco Antonio Del Vecchio Vincenzo De Lucia Luigi Donisi Mario Iovane Mario Melchionna Carlo Monastra Santo Raia Francesco Russo Giovanni Triassi Maria Verde Franco Zuccarelli Bruno Muto Mauro Peperoni Gabriele Sparano Luigi Capriola Elena Rappresentanti degli Odontoiatri Delfino Ottavio Bianco Raimondo Di Bellucci Antonio Epifania Ettore Esposito Umberto BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI Organo ufficiale dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Napoli e Provincia Anno 74 - Nuova serie N. 6 - Giugno 2004 Sommario FNOMCeO: Inversione di rotta e più trasparenza per l’E.C.M. . » 2 Rinasce Manzoni. Non più “dagli all’untore” ma “dagli al medico” (di Giuseppe Del Barone) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 3 La Consulenza tecnica (di Alfonso Bizzarri) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5 Santo Monasta eletto Vice-Presidente dell’Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 6 Aggiornamento dell’elenco dei farmaci da sottoporre a monitoraggio intensivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 7 In Campania non solo malasanità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 9 Incontro tra medici e psicologi alla FNOMCeO . . . . . . . . . . . . » 10 Ancora a proposito del titolo di professore . . . . . . . . . . . . . . . . » 11 Del Barone: l’area del convenzionamento patrimonio da salvaguardare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 21 Considerazioni relative alla Conferenza di Dublino “Bridging the Gap: Information for action” session on “Air pollution and Health” (di Gennaro D’Amato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 22 Il concorso di specializzazione? Una beffa. . . . . . . . . . . . . . . . . » 26 Il Presidente FNOMCeO Del Barone risponde ad un articolo su “Dirigenza Medica” n. 4/2004 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 27 Rubriche L’inchiesta Volontariato Sanitario: quando, dove, come... (I Parte) . » 24 Convegni - Congressi - Corsi di studio » 28 Attività artistiche, culturali, sportive » 31 Echi dalla stampa » 32 (da pag. 13 a pag. 20 la seconda parte del Foto-album delle meda- glie d’oro ai Colleghi che hanno compito i cinquant’anni di laurea)

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Page 1: ORDINE DEI MEDICI · ne che dura da due anni”. Forse è a una svolta. “La verità è che, di fronte ai guai dell’Italia e alla crisi economica del-la Sanità, la manovra è

Direttore:

Del Barone Giuseppe Presidente dell’Ordine

Responsabile:

Marotta Salvatore

Coordinamento redazionale:

Zito Umberto

Comitato di Redazione:

Annunziata SaverioCicale SalvatoreDe Falco AntonioDel Vecchio VincenzoDe Lucia LuigiDonisi Mario Iovane MarioMelchionna Carlo Monastra Santo Raia Francesco Russo Giovanni Triassi MariaVerde Franco Zuccarelli Bruno Muto MauroPeperoni GabrieleSparano Luigi Capriola Elena

Rappresentantidegli Odontoiatri

Delfino Ottavio Bianco Raimondo Di Bellucci Antonio Epifania Ettore Esposito Umberto

B O L L E T T I N O

ORDINE DEI MEDICIOrgano ufficialedell’Ordine dei Medici-Chirurghie degli Odontoiatridi Napoli e ProvinciaAnno 74 - Nuova serie N. 6 - Giugno 2004

Sommario

FNOMCeO: Inversione di rotta e più trasparenza per l’E.C.M. . » 2

Rinasce Manzoni. Non più “dagli all’untore”ma “dagli al medico”(di Giuseppe Del Barone) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 3

La Consulenza tecnica(di Alfonso Bizzarri) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5

Santo Monasta eletto Vice-Presidente dell’Associazione ItalianaGastroenterologi Ospedalieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 6

Aggiornamento dell’elenco dei farmaci da sottoporrea monitoraggio intensivo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 7

In Campania non solo malasanità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 9

Incontro tra medici e psicologi alla FNOMCeO . . . . . . . . . . . . » 10

Ancora a proposito del titolo di professore . . . . . . . . . . . . . . . . » 11

Del Barone: l’area del convenzionamento patrimonio da salvaguardare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 21

Considerazioni relative alla Conferenza di Dublino “Bridging the Gap: Information for action” session on “Air pollution and Health”(di Gennaro D’Amato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 22

Il concorso di specializzazione? Una beffa. . . . . . . . . . . . . . . . . » 26

Il Presidente FNOMCeO Del Barone risponde ad un articolosu “Dirigenza Medica” n. 4/2004. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 27

Rubriche

L’inchiesta Volontariato Sanitario: quando, dove, come... (I Parte) . » 24

Convegni - Congressi - Corsi di studio » 28

Attività artistiche, culturali, sportive » 31

Echi dalla stampa » 32

(da pag. 13 a pag. 20 la seconda parte del Foto-album delle meda-glie d’oro ai Colleghi che hanno compito i cinquant’anni di laurea)

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 200422

PPiù trasparenza e certezza nei corsi di educazione continua in Medicina. a

chiederlo è il Consiglio nazionale della Federazione dei medici chirurghi edodontoiatri, secondo il quale nel settore emergono numerose criticità ed un ecces-sivo livello di burocratizzazione.I presidenti degli Ordini provinciali hanno infatti ribadito, in un comunicato, lanecessità che l'Ordine, oltre a registrare i crediti formativi acquisiti dagli iscritti,partecipi a pieno titolo al processo di verifica dell'intero percorso formativo attra-verso una valutazione di merito degli eventi e degli stessi provider non istituzio-nali, al fine di procedere alla certificazione dei crediti formativi a garanzia delmiglioramento degli standards professionali dei propri iscritti.La categoria medica, in un incontro svoltosi nei giorni scorsi a Perugia, ha inol-tre sollecitato più trasparenza e certezze sul numero dei crediti assegnati agliaventi diritto, maggiore correlazione tra percorso formativo ed attività professio-nale realmente svolta e maggior controllo sulle capacità didattiche dei providersprivati che dovranno prestare attenzione alle finalità culturali più che a quelle ditipo economico.

FNOMCeO: Inversione di rottae più trasparenza per l'E.C.M.

Comunicato dei presidenti degli Ordini provinciali

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 33

Rinasce ManzoniRinasce Manzoni

Non più "dagli all'untore"Non più "dagli all'untore"

ma "dagli al medico"ma "dagli al medico"

di GIUSEPPE DEL BARONE

RRiprendo i fondi sul Bollettino dopo avere, per due numeri, lasciata la parola a quanto detto nell'as-semblea annuale ed in occasione della fastosa e commovente cerimonia per il giuramento dei gio-

vani medici. Ne sono successe di tutti i colori, e ne parlerò successivamente, si sono avuti scioperi, unnumero enorme di sindacati si sono uniti per protestare sull'andazzo negativo delle cose sanitarie, i cittadi-ni ne hanno le tasche piene, l'unica cosa che avrebbe dovuto succedere, la firma cioè di convenzione e con-tratti, oltre a non essere avvenuta si sta sperdendo tra le brume di un viaggio che dura da quattro anni epare, come per le parallele, si prolunghi all'infinito senza congiungersi, in chiave economica per i medici,mai.E' stata, nel frattempo, varata una legge sulla procreazione assistita - ne parlo in punta di piedi convintocredente come senz'altro sono ma altrettanto convinto del fatto che certe negatività non possano esseretaciute. Su due argomenti è bene prendere subito posizione : la legge, e la sentenza del giudice di Catania loha chiaramente ribadito, non consente la selezione dei feti e, nei casi di gravi malattie, anche ereditarie, siè impossibilitati a fare ricorso a tecniche di diagnosi in grado di prevenire nuovi casi di malattie. Le consi-derazioni successive mi fanno dire che i medici sono costretti a disattendere i dettami del codice deontologi-co che impone al sanitario la conoscenza e l'uso dei nuovi mezzi diagnostici e terapeutici messi a disposi-zione dalla scienza al fine di garantire la salute psicofisica dei propri assistiti e nel contempo li costringe adimenticare che una preventiva diagnosi a livello embrionale nei casi a rischio potrebbe limitare il ricorso a

pratiche abortive fortemente pericolose ed impegnative. Staremo avedere perché pare gli occhi li stiano aprendo anche i propugnatoripiù fondamentalisti dell'attuale stesura del provvedimento.Tralascio l'argomento sulle medicine non convenzionali perchéle argomentazioni, tra pro e contro, stanno diventando stucche-voli e stancanti, con ipotizzabile un no alla libertà di cure. Cheperò una sentenza abbia dichiarato l'omeopatia una medicinadelle emozioni" mi pare un po’ troppo perché una guarigione daemozione non mi è mai capitata nella mia lunga esperienza dimedico.Il Ministro Sirchia ha parlato del contenimento della spesa farma-ceutica che afferma Sirchia essere fuori controllo anche per colpadella mancata collaborazione da parte delle aziende farmaceuti-che. Ha detto testualmente il nostro Ministro contravvenendo alsuo modo pacioso di vedere la vita " dove non è stato possibile uti-

lizzare la logica della collaborazione allora bisognerà usare la logica dei dispositivi". Ovviamente il colpoera riservato alle industrie farmaceutiche e, ma non ne sono sicuro, quel giorno il nostro Girolamo si eraforse cibato con bistecche di carne di leone. L'Agenzia del farmaco basterà alla bisogna? Si potrebbe arriva-re ad una assistenza indiretta con rimborso ai cittadini anziché alle farmacie ? A titolo personale dico cheriterrei paradossale e non auspicabile la cosa.Sull'ECM, e da più parti, il Consiglio Nazionale della FNOMCeO ha chiesto più trasparenza e certezze datoche, parla sempre il ricordato Consiglio Nazionale, nel settore emergono numerose criticità ed un eccessivolivello di burocratizzazione. Gli Ordini, usciamo dalle nebulosità, devono insomma registrare i crediti for-

… l'unica cosa che avrebbe dovutosuccedere, la firma cioè di convenzio-ne e contratti, oltre a non essere avve-nuta si sta perdendo tra le brume di

un viaggio che dura da quattro anni epare, come per le parallele, si prolun-ghi all'infinito senza congiungersi, inchiave economica per i medici, mai.

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mativi degli iscritti partecipando, però a pieno titolo al processo di verifica dell'intero processo formativo peravere assoluta garanzia del miglioramento degli standards professionali dei propri iscritti. Ove non si otte-nesse il tutto la delegazione della Federazione potrebbe abbandonare la Commissione Nazionale dell'ECM.Sarà necessario farlo e , nel campo, si apriranno occhi ad oggi chiusissimi ? Speriamolo.Secondo il Presidente della XII Commissione Affari Sociali Giuseppe Palumbo la fine dell'irreversibilità del-la scelta sul rapporto di lavoro dei medici con il SSN era propedeutico al rinnovo del contratto con gli stessimedici. A giudicare dagli scioperi confermati, dalle notizie in merito e chi più ne ha più ne metta, non mipare la cosa totalmente risolta.Era, forse, solo un auspicio ? Se l'auspicio di una vincita all'enalotto fosse stata una realtà sarei tra gliuomini più ricchi del mondo !!Sulla privacy ormai si sa un po’ tutto. Sembravano solo spine. La spinta che, lo dico in tutta modestia, hodato sull'argomento sta facendo comparire le rose anche se, ripetiamolo, gli occhi dovranno essere sempreaperti.Dulcis in fundo eccoci alla Glaxo ed ai circa 5000 medici indagati per comparaggio, corruzione e, nientepo-podimeno, associazione a delinquere. Ho passato tre giorni infernali tra interviste, televisioni, giornali,radio e vivisezioni sull'argomento. Credo di avere difeso la classe, di avere ribadito che i colpevoli sarannopuniti, di avere sviscerato gli argomenti con il concetto dell'urbi et orbi. Non ci resta che attendere e lo fac-cio riportando a fondo pagina quanto detto a La Stampa di Torino. Dice appieno il mio pensiero, il pensierodi uno da anni teso alla tutela del buon nome dei medici che, come tutti possono sbagliare ma non si repu-tano colpevoli delle negatività italiane tesi come sono a tutelare, e lo fanno con estrema efficaci, la salutedei cittadini e, curandolo per il meglio, il rapporto medico-malato.

SSe le accuse saranno

provate, gli Ordini deimedici provinciali porteran-no i colleghi coinvolti inquesta inchiesta davanti alla com-missione disciplinare: verranno trat-tati nel modo più severo possibile.Ma un’indagine, se non sbaglio,significa che è ancora tutto dadimostrare. La Verità è che dietro lanotizia di questa inchiesta avviatadalla procura c’è ben altro…”. Giuseppe Del Barone, presidentedella Federazione nazionale degliOrdini dei Medici, è infuriato.Che cosa c’è “dietro” la notizia?“E’ una combinazione strana cheproprio adesso, in campagna eletto-rale, venga resa pubblica un’indagi-ne che dura da due anni”.Forse è a una svolta.“La verità è che, di fronte ai guaidell’Italia e alla crisi economica del-la Sanità, la manovra è fin troppochiara: si vuol far ricadere laresponsabilità di tutto sui medici.Guarda caso, la notizia viene nonsolo diffusa in periodo di campagnaelettorale, ma a pochi giorni didistanza dalla manifestazionenazionale dei medici in programmadal 3 al 5 giugno prossimi. I medici

sciopereranno per discutere di trat-tamento e di convenzioni, e conquesto scandalo si sentiranno inve-ce dire che rubano. Finiranno tuttinel calderone, saranno sotto accusa.Inaccettabile”. Dunque la Federazione degli Ordi-ni dei Medici non adotterà prov-vedimenti cautelativo contro glioltre quattromila iscritti coinvoltinell’indagine.“Per ora, l’unica certezza è che noisiamo responsabili dell’aumentodella vita media degli italiani, del-l’assistenza garantita a tutti, delmilione e 200 mila visite al giornoin cambio di uno stipendio insuffi-ciente”.Vi sentite un capro espiatorio.“Alla vigilia dello sciopero dei medi-ci di medicina generale e dei colle-ghi ospedalieri, vorremmo che siparlasse di come migliorare il servi-zio sanitario. Che si discutesse, adesempio, di convenzioni. Quando siconcluderanno? Invece, dopo che ilministro dell’Economia ha presoposizione contro Farmindustria, ementre si discute di aumento delle

ricette, di spesa sanitaria, e non siriesce a dimostrare il lancio dei far-maci generici, ecco che d’improvvi-so l’attenzione si sposta. I medicidiventano i cattivi. Sono i colpevoli.Che combinazione…”.Non teme, presidente, che questaappaia come una difesa d’ufficio?“Non faccio difese d’ufficio. Siachiaro. Lo ripeto: se verrà provatoche ci sono medici corrotti saròdurissimo. Ma dire che il nucleo dipolizia tributaria ha denunciatomigliaia di dottori non vuol dire chel’indagine, alla fine, dimostrerà que-sto”.Se lo dimostrasse?“Per ogni corrotto c’è un corruttore.Allargheremo la piaga all’industriafarmaceutica: diventerà una piagapurulenta. E su una piaga purulentasi usa il bisturi, si taglia di netto…Imedici coinvolti saranno convocatiuno a uno dai rispettivi Ordini pro-vinciali, e dopo l’accusa provatascatteranno i provvedimenti disci-plinari. Ma servono prove: proveprovate, i sospetti non bastano”.

Marco Accossato

Del Barone: cercano un capro espiatorio per la crisi economica della sanità italiana

«E’ una manovra preelettorale»

Da “La Stampa” del 27 Maggio 2004

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CCome pubblicato a pag. 29 del

Bollettino dell'Ordine di feb-braio 2004 si è svolto il Corso sulla"Consulenza Tecnica Civile, Penale enella Pubblica Amministrazione:regole, prospettive ed opportunità"organizzato dal Comitato Unitariodelle Professioni - Consulta Interpro-fessionale di Napoli e dall'Universitàdegli Studi Federico II.

Tale Corso è stato preceduto da unConvegno, tenutosi il 24 marzo2004, presso l'Aula Magna dell' exFacoltà di Economia e Commercio divia Partenope.

Il Convegno, molto accorsato dapersonalità del mondo giuridico e daqualificati esponenti delle varie pro-fessioni, oltre che da numerosi iscrit-ti al Corso stesso, veniva aperto dauna relazione dell'Avv. Maurizio DeTilla, Presidente del C.U.P. Campaniache illustrava l'organizzazione, gliintenti e le finalità.

Successivamente intervenivano, tragli altri, il Procuratore Generale dellaRepubblica Galgano, il Presidente delTribunale dei minori Trapani, il Presi-dente della II Sezione Civile del Tri-bunale di Napoli Montella, l'Ing. Ric-ciardi, Presidente del C.U.P. delLazio, il Notaio di Donato Presidentedel C.U.P. Casertano, il Prof. Tarsita-no, delegato dell'Ordine dei Medicidi Napoli, portava il saluto del Presi-dente Nazionale della categoria Dr.G. Del Barone.

Successivamente le 10 sedute delCorso si sono tenute presso la Facoltàdi Economia e Commercio di MonteS.Angelo distribuite nel mese di apri-

le e nel mese di maggio.Esse hanno riguardato nelle linee

generali: ruolo e funzioni del Consu-lente Tecnico, albo e nomina, leregole di rito e l'inizio delle operazio-ni peritali, la metodologia e gli sche-mi per la redazione della consulenzatecnica, l'udienza di comparizionedel consulente tecnico, le responsabi-lità e gli onorari dello stesso, la deci-sione del giudice e il giudizio diAppello.

Più in particolare sono state tratta-te la consulenza tecnica nell'arbitratoe nella conciliazione, quelle in mate-ria di lavoro e sicurezza, quelle falli-mentari, contabili e societarie; inol-tre la consulenza tecnica in materiapenale, quelle riguardanti l'infortuni-stica e l'inquinamento, in prosieguoquelle riguardanti la Sanità, i minori,le perizie psicologiche e psichiatri-che, l'urbanistica, l'ambiente, l'edili-zia, la geologia, l'innovazione tecno-logica e quelle grafologiche.

Per tale Corso si sono avvicendaticirca 80 docenti provenienti dallevarie professioni rappresentate, diestrazione giuridica, universitaria,ministeriale e da alcuni rappresen-tanti della Pubblica Amministrazio-ne.

Tale Corso è stato seguito da 170iscritti di quasi tutte le professionirappresentate nella Consulta Inter-professionale con prevalenza di Inge-gneri, Architetti, Periti Industriali,Consulenti del Lavoro, Avvocati,Commercialisti, etc.

Nella giornata dedicata alla Sanitàintrodotta e concordata dal Prof. Pie-tro Tarsitano, Primario Medico Lega-le del Cardarelli, dapprima ha porta-to il saluto il Dr. Bruno ZuccarelliVice Presidente dell'Ordine dei Medi-ci di Napoli, successivamente vi èstata la relazione del Prof. A. Zarone,Primario emerito di Medicina Legalesulla responsabilità del medico ospe-daliero, in prosieguo quella del Prof.Claudio Buccelli, Direttore dell'Istitu-to della Federico II sui maltrattamen-ti ai minori, intercalati dagli inter-venti giuridici del Presidente del Tri-bunale dei minori Trapani, del pub-blico minictero dello stesso Dr.PaolaBrunise, del Dr. Ricciardi del Ministe-ro della Giustizia; la giornata è stataconclusa dagli interventi delle psico-loghe Prof.ssa Lucariello e Dr.ssa Fer-rari-Bravo sulle perizie psicologiche ela mediazione familiare. Nell'ultimagiornata, oltre alle consulenze psico-logiche è stata tratteggiata la periziapsichiatrica dal Prof. Alberto Mana-corda.

Come si evince la consulenza tec-nica è certamente un aspetto impor-tante delle varie professioni perchérichiede una preparazione di fondo,cioè vasta ed approfondita di quellaproprio ed una competenza nel set-tore per essere veramente di ausilioal Giudice, utile alle parti in causa eper definire, senza lungaggini, la ver-tenza in atto.

In pratica il campo delle consulen-ze tecniche si estende quasi all'infini-to e comprende tutti e pertanto rap-presenta, in definitiva, una chiaraespressione delle professioni intellet-tuali messe a servizio degli interessigenerali.

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 55

Un interessante corso teso alla formazione ed all'orientamento in merito alla consulenza tecnica civile, penale e nella Pubblica Amministrazione

Primari in pensione a 70 anni, gli universitari fino a 72I primari possono andare in pensione a settantanni, gli universitari restare in servi-zio fino alla soglia dei 72. E' quanto stabilisce il decreto di legge sui "Principi fon-damentali del Servizio sanitario nazionale" approvato a inizio giugno in Consigliodei ministri. Il provvedimento introduce anche nuovi poteri per i medici dipen-denti pubblici che riequilibrano quello dei direttori generali attraverso il Collegiodi direzione. In particolare, tramonta l'idea di un supermanager clinico che sosti-tuisca il direttore sanitario e più poteri vengono affidati al direttore sanitario dipresidio con funzioni igienistiche e organizzative. Il provvedimento, profondamen-te limato dall'intervento delle Regioni a inizio del maggio scorso, lascia inalteratala soglia dell'età pensionabile per i medici pubblici (65 anni più due).Nuove soglie, invece, per i dirigenti di struttura complessa che, per particolariesigenze assistenziali, possono restare in servizio fino a 70 anni se, ovviamente,ve ne sia l'intenzione da parte del dirigente interessato. I 70 anni sono invece lasoglia di quiescienza per i primari delle Università, con un bonus, eventuale, diulteriori due anni.

La Consulenza tecnicaa cura di ALFONSO BIZZARRI

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 200466

IIl Corso di formazione

residenziale sulle epatiticroniche nel mondo, in Italia,in Campania tenuto il 7 e 8maggio al Centro CongressiRoyal Continental è stata l'occa-sione per sugellare l'elezione avice-presidente dell'AIGO diSanto Monastra.

Il corso è articolato in duegiornate da cinque sessioni edha visto trattati aspetti quali l'e-pidemiologia, la storia naturaledella malattia, le modalità ditrasmissione dell'infezione e fat-tori di rischio e le nuove pro-spettive sulla terapia anti-virale:la presentazione di casi clinicisui temi congressuali con eserci-tazioni interattive sulla gestionedell'iter diagnostico e terapeuti-co ha chiuso in modo praticoquesto corso.

Santo Monastra, nostro consi-gliere, era delegato regionale edin occasione del congressonazionale ha avuto questo inca-rico nell 'AIGO che porta lanostra Regione al giusto ricono-scimento che merita.

Auguri al collega Monastra eAD MAIORA.

Significativa affermazione elettorale in seno al sodalizio scientificodei gastroenterologi ospedalieri

Santo Monastra eletto Vice-Presidentedell'Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri

A seguito di Ordinanza del TAR

La Asl Napoli 4 deve pagare le prestazionierogate dai settori clinici specializzati

LLa Asl Na 4 è tenuta a remunerare o certificare le prestazioni effettuate

dai settori specializzati dei laboratori di analisi provvisoriamente accre-ditati, erogate fino alla data di approvazione della delibera n. 786 del 3 marzodel 2004. E' quanto stabilisce il Tar Campania, che con l'ordinanza cautelare n.2992 del 19.5.2004 accoglie il ricorso di alcuni Centri privati provvisoriamenteaccreditati e sospende l'atto deliberativo n. 786 del 3 marzo del 2004 limitata-mente nella parte in cui l'Asl, con tale atto, sospende i pagamenti anche per leprestazioni erogate precedentemente alla sua approvazione, fino alla data d'ap-provazione della delibera con tale atto revocata ( 3521 del 2 ottobre del 2003).

Con la delibera 786 del marzo scorso, il direttore generale della Asl Napoli 4Mauro Cardone, aveva provveduto ad una cosiddetta presa d'atto dei verbali diclassifica dei laboratori di analisi clinica (verbale n. 78/2004) e sospeso le Com ele classificazioni tipologiche dei settori specializzati annessi al laboratorio di base,in precedenza attribuite ai centri erogatori di prestazioni con la delibera 3521.

(n.d.r.)Non posso che associarmi toto corde agli auguried alle congratulazioni formulate da tutto l'or-dine di Napoli per il meritatissimo riconosci-mento al nostro Santo. Ancora felicitazioni nelnome delle sue capacità professionali ed umanee per il giusto orgoglio degli ordinisti napoletani

(G.d.B.)

ComunicarComunicare all’Ore all’Ordine il cambio di rdine il cambio di residenzaesidenzaSi invitano i Colleghi la cui residenza è mutata rispetto a quella depositataall’atto dell’iscrizione a far pervenire agli uffici dell’Ordine un certificato diresidenza aggiornato o a presentarsi agli stessi uffici al fine di autocertificarela modifica intervenuta. Tale adempimento è estremamente importante per lagestione dell’Albo ed evita fastidiosi disguidi ai fini del pagamento delle tasseannuali e del recapito della corrispondenza. Si richiama l’attenzione dei Colleghi Medici sulla urgenza di adeguarsi a quan-to imposto da evidenti esigenze organizzative e burocratiche.

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 77

IIl Ministero della Salute, secondo quanto previsto in

materia di Farmacovigilanza dal DL.vo 08.04.2003 n.95, ha elaborato al 31.05.2004 il primo aggiornamento del-l’elenco dei farmaci sottoposti a monitoraggio intensivo. Peri quali risulta estremamente importante la raccolta di tutte lesegnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse. In alle-gato si trasmette:

- Elenco dei farmaci da sottoporre a monitoraggiointensivo (ordine alfabetico principio attivo)

L’istituzione dell’elenco dei far-maci da sottoporre a monitorag-gio intensivo fa parte del nuovocorso della farmacovigilanza inItalia ed in regione Campania, chepone l’accento sull’aspetto cultu-rale e qualitativo dell’attività.

L’importanza di porre maggiorattenzione a tutte le sospette rea-zioni avverse ai vaccini ed ai medi-

cinali nella prima fase di commercializzazione è ampiamentecondivisa e risponde alla necessità di raccogliere tutte quelleinformazioni relative alla sicurezza dei medicinali che difficil-mente possono emergere dagli studi clinici pre-registrativi.

Ne consegue che l’elenco è un utile strumento per stimola-re l’attenzione degli operatori sanitari verso i possibili segnalidi allerta, essendo l’attività di sorveglianza una fonte diapprofondimento delle conoscenze farmacologiche finalizza-ta a garantire la tutela della salute.

Pertanto si invitano le SSLL in indirizzo a dare lamassima diffusione, di quanto trasmesso, a tutti glioperatori sanitari di propria pertinenza, con tutti imezzi di comunicazione ed informazione a propriadisposizione.

Data l’importanza della tematica è gradito un cor-tese cenno di riscontro.

Il Dirigente del Servizio Sig.ra A. LoretoIl Resp. Reg. Rete Farmacovigilanza Dott. F. Fiorentino

Il Dirigente del Settore Dott.ssa M. De Florio

Una comunicazione della Giunta Regionale della Campania

Aggiornamento dell’elenco dei farmacida sottoporre a monitoraggio intensivo

Lista N Specialità medicinale Principio Attivo Ditta ATC SSN-PFN

2 HEPSERA Adefovir GILEAD SCIENCE J05F C2 TORVAST Atorvastatina 40 mg: Riclass A PFN PFIZER LIMITED UK C10AA05 A 132 TOTALIP Atorvastatina 40 mg: Riclass A PFN GUIDOTTI C10AA05 A 132 BRIVIRAC Brivudin A. MENARINI ind farm riun srl J05AB A84/C2 VIRUSELECT Brivudin MENARINI international J05AB A84/C2 ZECOVIR Brivudin LABORATORI GUIDOTTI J05AB A84/C2 VISTIDE Cidofovir PHARMACIA ENTERPRISES SA J05AB12 H2 CITOPHASE Citocromo C Perossidasi FARMILA- THEA S01XA C2 NEOSPECT Composti del Tecnezio 99mTc AMERSHAM HEALTH V09IA H2 XIGRIS Drotrecogin Alfa Attivato ELI LILL Y B01AD H2 INVANZ Ertapenem MERCK SHARP & DOHME LIMITED J01DH H2 CIPRALEX Escitalopram LUNDBECK N06AB A2 ENTACT Escitalopram RECORDATI N06AB A2 ALGIX Etoricoxib ISTITUTO GENTILINI M01AH A662 ARCOXIA Etoricoxib MERCK SHARP M01AH A662 RECOXIB Etoricoxib NEOPHARMED M01AH A662 TAUXIB Etoricoxib ADDENDA PHARMA M01AH A662 FUZEON Pentafuside ROCHE REGISTRATION LIMITED J05A C2 SINGULAIR Montelukast 4 mg pediatrico bb> 2 anni MERCK SHARP R03DC03 A822 MONTEGEN Montelukast 4 mg pediatrico bb> 2 anni GENTILI R03DC03 A822 LUKASM Montelukast 4 mg pediatrico bb> 2 anni SIGMA. TAU R03DC03 A822 SYNERCID Quinupristin + Dalfopristin AVENTIS PHARMA S. A. J01FG02 H2 CIRANTAN Rosuvastatina ASTRA PHARMACEUTICA BV C10AA07 A132 CRESTOR Rosuvastatina ASTRAZENECA C10AA07 A132 PROVISACOR Rosuvastatina ASTRA PHARMACEUTICA BV C10AA07 A132 SIMISTAT Rosuvastatina SIMESA C10AA07 A132 PROTOPIC Tacrolimus x uso topico FUJISAWA D11AX H2 VISTABEX Tossina Botulinica X Trattamenti Estetici ALLERGAN M03AX01 C2 DARILIN Valganciclovir RECORDATI J05AB A2 VALCYTE Valganciclovir ROCHE SPA J05AB A

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1 AIRTAL ACECLOFENAC ALMIRALL S. P. A. M01AB16 A1 GLADIO ACECLOFENAC ABIOGEN M01AB16 A1 KAFENAC ACECLOFENAC ALMIRALL S. P. A. M01AB1 6 C1 ZOMETA ACIDO ZOLEDRONICO NOVARTIS EUROPHARM LTD M05BA08 H1 FABRAZYME AGALSIDASE BETA GENZYME EUROPE B. V. A16AB04 H1 MABCAMPATH ALEMTUZUMAB MILLENNIUM & ILEX UK L01XC04 H1 ALMOGRAN ALMOTRIPTAN ALMIRALL PRODESFARMA N02CC05 A1 ALMOTREX ALMOTRIPTAN ALMIRALL PRODESFARMA N02CC05 A1 KINERET ANAKINRA AMGEN EUROPE B. V. L04AA H1 IXENSE APOMORFINA cpr x disfunzione erettile TAKEDA EUROPE R& D CENTRE LTD G04BE07 C1 TALUVIAN APOMORFINA cpr x disfunzione erettile ABBOTT G04BE07 C1 UPRIMA APOMORFINA cpr x disfunzione erettile ABBOTT LABORATORIES (GB) G04BE07 C1 LUMIGAN BIMATOPROST ALLERGAN PH (IRELAND) S01EX49 A1 TRACLEER BOSENTAN MONOIDRATO ACTELION REGISTRATION LTD C02KX01 H1 CANCIDAS CASPOFUNGIN MERCK SHARP & DOHME LIMITED J02AX H1 ZENAPAX DACLIZUMAB ROCHE REGISTRATION LIMITED L04AA08 H1 AERIUS DESLORATADINA SP EUROPE R06AX27 C1 ALLEX DESLORATADINA SP EUROPE R06AX27 C1 AZOMYR DESLORATADINA SP EUROPE R06AX27 C1 YARINA DROSPIRENONE + ETINILESTRADIOLO SCHERING G03AA12 C1 YASMIN DROSPIRENONE + ETINILESTRADIOLO SCHERING G03AA12 C1 CLEVER EBASTINA CHIESI R06AX22 C1 KESTINE EBASTINA ALMIRALL S. P. A. R06AX22 C1 RELERT ELETRIPTAN BIOINDUSTRIA N02CC06 A1 RELPAX ELETRIPTAN PFIZER ITALIA N02CC0 6 A1 AXAGON ESOMEPRAZOLO MAGNESIO TRIIDRATO SIMESA A02BC05 A1 ESOPRAL ESOMEPRAZOLO MAGNESIO TRIIDRATO BRACCO A02BC05 A1 LUCEN ESOMEPRAZOLO MAGNESIO TRIIDRATO MALESCI A02BC05 A1 NEXIUM ESOMEPRAZOLO MAGNESIO TRIIDRATO ASTRAZENECA A02BC05 A1 EMADOTE FAMCICLOVIR FAGEN J05AB09 A1 FAMVIR FAMCICLOVIR NOVARTIS J05AB09 A1 ZIRAVIR FAMCICLOVIR LPB J05AB09 A1 ENDOREM FERUCARBOTRAN GUERBET V08CB03 C1 RESOVIST FERUCARBOTRAN SCHERING V08CB03 C1 COPAXONE GLATIRAMER ACETATO TEVA PHARMACEUTICALS LIMITED L03AX13 A1 DATSCAN IOFLUPANO IODIO 123I AMERSHAM PLC V09AB03 C1 SIMDAX LEVOSIMENDAN ORION CORPORATION C01CX C1 GABRIOX LINEZOLID PHARMACIA ITALIA J01XX08 H1 LINEZOLID Pharmacia LINEZOLID PHARMACIA ITALIA J01XX08 H1 ZYVOXID LINEZOLID PHARMACIA ITALIA J01XX08 H1 MILTEX MILTEFOSINE BAXTER ONCOLOGY L01XX09 C1 CYNT MOXONIDINA LILLY C02AC05 A1 FISIOTENS MOXONIDINA S OLVAY PHARMA C02AC05 A1 NERIXIA NERIDRONATO SODICO ABIOGEN M05BA49 A1 OPATANOL OLOPATADINA ALCON LABORATORIES (UK) S01GX09 C1 OSIGRAFT OSTEOGENIC PROTEIN 1 HOWMEDICA INTERNATIONAL S. DE. R M09AX C1 OFTALAR PRANOPROFENE ALCON S01BC09 C1 PRANOFLOG PRANOPROFENE S. I. F. I. S01BC09 C1 CEPROTIN PROTEINA C UMANA BAXTER AG B01AX49 H1 CIALIS TADALAFIL LILLY ICOS LIMITED G04BE08 C1 CITOFUR TEGAFUR URACILE LUSO FARMACO L01BC03 A1 UFT TEGAFUR URACILE BRISTOL MYERS SQUIBB L01BC03 A1 KETEK TELITROMICINA AVENTIS PHARMA S. A. J01FA15 A1 LEVVIAX TELITROMICINA AVENTIS PHARMA S. A. J01FA15 C1 VIREAD TENOFOVIR DISOPROXIL GILEAD SCIENCE INTERNATIONAL L J05AF07 H1 TRAVATAN TRAVOPROST ALCON LABORATORIES (UK) S01EX49 A1 URAPLEX TROSPIUM CLORURO ALFA WASSERMANN G04BD49 C1 LEVITRA VARDENAFIL BAYER AG G04BE09 C1 VIVANZA VARDENAFIL BAYER AG G04BE09 C1 VFEND VORICONAZOLO PFIZER LIMITED UK J02AC03 H

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 200488

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 99

Al dott. Mario OrfeoDirettore Responsabile " Il Mattino"E pc.Al Chiamo Prof. Antonio Grella Magnifico Rettore II Università di NapoliAll'On Dott Giuseppe Del BaronePresidente Ordine Medici - Chirurghi - Napoli

Oggetto: richiesta pubblicazione sulla rubrica "Ditelo alMattino"

Lo scopo della presente lettera è quello di cercare, neilimiti delle possibilità, di sfatare il luogo comune cheaddebita alla nostra Regione diversi episodi di malasanitànonché quello di fornire una concreata testimonianza eduna speranza per quanti si trovano a dover affrontaresituazioni di grave disagio fisico e morale per particolaritipi di malattie.

Oggi sono un giovane" sano" di ventuno anni, che die-ci anni addietro fu colpito da una rara forma di tumoremaligno ( rabdomiosarcoma embrionario) del palatomolle. Tale diagnosi mi venne posta da parte del prof.Luigi D'Angelo, otorinolaringoiatra, il quale mi sottoposead intervento, a mezzo laser, presso la Clinica Villa deiGerani di Napoli. Successivamente, in base all'esame isto-patologico, venni sottoposto a radioterapia da parte delprof. Francesco Silvano Sasso ed a chemioterapia da partedella prof.ssa Maria Teresa Di Tullio. Oggi, a distanza di

un decennio, potendomi considerare " perfettamenteguarito dal punto di vista fisico", non posso non rivolge-re, dal profondo dell'animo, un pensiero commosso neiconfronti dei predetti Sanitari, per la grande professiona-lità con la quale sono stato trattato e per l'affettuosaumanità dei loro comportamenti, che vanno oltre ognilimite dell'immaginazione, il loro operato ha consentitonon solo di guarire una patologia tanto complessa, maanche di superare quei momenti tanto difficili, dal puntodi vista psicologico, quali quelli che mi trovai ad affron-tare essendo bambino di soli undici anni. Al MagnificoRettore prof. Antonio Grella che ha nel corpo docentedell'Ateneo da Lui diretto i suddetti Professori che mihanno curato e all'On. Dr. Giuseppe Del Barone, che hafra gli iscritti all'ordine professionisti di tali qualità mora-li e professionali, va questa mia testimonianza, anche alfine di poter essere di aiuto a tanti pazienti ai quali di tut-to cuore auguro di tornare a vivere una vita perfettamen-te normale come la mia. La documentazione clinica è avostra disposizione per eventuali verifiche ma per la deli-catezza della diagnosi Vi chiedo la cortesia di non pubbli-care il mio nominativo bensì di usare la dicitura " Letterafirmata". La ringrazio fin d'ora se vorrà pubblicare la pre-sente lettera e Le invio i miei più cordiali saluti.

Un commento a questa bellissima lettera sarebbe superfluoe ne intaccherebbe la profonda emozione che in tutti noi lasua lettura provoca. Grazie !! (G.d.B.)

Accorata lettera di un giovane ventunenne guarito da una rara forma di tumore

In Campania non solo malasanità

Incarichi ambulatoriali

IImedici specialisti aspiran-

ti agli incariche ambulatoria-li presso le AA.SS.LL. potrannoprendere visione delle graduato-rie provinciali, relative all'anno2005, nonché della lista degliesclusi. Le suddette graduatoriesono esposte al piano terra degliuffici dell'Ordine dal 1° luglio2004 ai sensi dell'art. 8 del DPR271/2000, gli interessati , entro enon oltre il 31 luglio 2004, pos-sono inoltrare, mediante Racco-mandata R.R. istanza motivata direvisione della propria posizioneal Presidente del Comitato Zonale art. 11 DPR 271/2000 - ViaAcquaviva 41 80143 Napoli

Il Presidente (On. Dr. Giuseppe Del Barone)

Il Presidente Ciampi accetta la Proposta di Del Barone:

Si alla medaglia d'oro al valor civileper la collega Roberta Zedda

IIl Segretario generale del Presidente della Repubblica ha così scritto

a Del Barone:

Illustre Presidentein relazione alla Sua lettera del 22 aprile 2004, sono lieto di comu-nicarLe che il Capo dello Stato ha sottoscritto, in data 15 giugno2004, il decreto di conferimento della medaglia d’oro al Valor Civi-le alla memoria della dr.ssa Roberta Zedda.Con viva cordialità

Sono lieto ed onorato di questa risposta che consente un concreto ricordodi una collega, Roberta Zedda, uccisa mentre compiva il suo dovere inguardia medica.Grazie, Presidente Ciampi!! (G.d.B)

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20041010

VVenerdì 30 aprile 2004 si è

svolto a Roma alla FederazioneNazionale degli Ordini dei MediciChirurghi e degli Odontoiatri l'in-contro tra la delegazione di medici -composta da Maurizio Mottola, PieroPetrini ed Agostino Sussarellu, com-ponenti della Commissione per i pro-blemi della psicologia e psicoterapiadella FNOMCeO - e la delegazione dipsicologi - composta da PierangeloSardi e Claudio Tonzar, rispettiva-mente presidente e vicepresidente delConsiglio Nazionale dell'Ordine degliPsicologi - sui temi della psicoterapiae della psicologia clinica.

E' più che mai attuale il rapportotra psicologia clinica e psicoterapia.Infatti è stato di recente reso pubbli-co il dispositivo della sentenza delConsiglio di Stato, che esclude imedici dall'accesso e dalla frequenzaalla scuola di specializzazione in Psi-cologia Clinica dell'Università degliStudi di Padova, a seguito di ricorsodi anni fa del Consiglio Nazionaledell'Ordine degli Psicologi. I giudiciamministrativi sostengono che " (…)ai laureati in medicina non è consen-tito acquisire specialità psicologichediverse dalla psicoterapia. La psicolo-gia clinica, inoltre, rappresenta unaspecializzazione della psicologia (enon della medicina) e consenteanche, ma non solo, l'esercizio dellapsicoterapia. Essa, in quanto specia-lizzazione della psicologia, non puòche essere riservata ai soli psicologi.Ne consegue l'illegittimità di quantoprevisto dallo Statuto della Scuola dispecializzazione in psicologia clinica,laddove, aprendola anche ai laureati

in medicina, si dice che la Scuolarilascia il "titolo di specialista in psi-cologia clinica che consente l'iscri-zione nell'albo degli psicoterapeuti".la Scuola, nel rispetto del dispostodell'art. 3 della legge n. 56/1989, seaperta sia agli psicologi sia ai medici,potrebbe rilasciare solo un titolo dispecializzazione in psicoterapia, cherappresenta l'unica area di specializ-zazione comune ad entrambe le pro-fessioni, e non, come invece previ-sto, il diverso titolo di specializzazio-ne in psicologia clinica (…)".

Dunque, a seguito di questa sen-tenza all'Università degli Studi diPadova i medici restano fuori dallapossibilità di acquisire il titolo di spe-cializzazione in Psicologia Clinica.Questa sentenza vale solo per questocaso specifico e però apre un varco dicontenziosità tra medici e psicologi.In Italia la Psicologia Clinica ha unantico e solido sviluppo e radicamen-to in figure di medici che hanno con-tribuito e contribuiscono validamen-te in tale ambito. E' l'inizio della finedi questa consolidata tradizione ?

Urge un immediato intervento dinormazione in tale ambito, coniu-gando il rispetto delle prerogativedegli psicologi con la fattiva tradizio-ne fondata ed incrementata da medi-ci i quali hanno ritenuto e ritengono

che la medicina non sia scindibile daltrattare, con competenza professiona-le, gli aspetti emozionali e le caratte-ristiche personologiche dell'indivi-duo. Tenere fuori i medici dalla psico-logia clinica, anche se solo a Padova,significa culturalmente rinchiudere lamedicina nello specialismo tecnologi-co, il che sancirebbe ulteriormente lascissione tra corpo e psiche , proprioin un momento in cui un filone con-sistente della medicina mira al recu-pero dell'unitarietà dell'individuonell'ambito dell'approccio alla malat-tia e alla salute. La possibile soluzioneindividuata nel confronto tra le duedelegazioni è stata quella di proporreal Consiglio dell'Unione Europea diinserire nella direttiva europea diriconoscimento delle qualifiche laspecializzazione in psicoterapia,attualmente non prevista, tra le spe-cializzazioni mediche riconosciute(che sono attualmente oltre quaran-ta). In considerazione del fatto chenon esiste a livello europeo una diret-tiva di riconoscimento delle qualifi-che nell'ambito della psicologia, que-sto sarebbe l'unico modo individuatoper tutelare congiuntamente medici epsicologi nell'esercizio della psicotera-pia, che a questo punto includerebbeanche la psicologia clinica.

Maurizio Mottola

Incontro tra medici epsicologi alla FNOMCeO

Una comunicazione della Giunta Regionale della Campania

Esimio e caro Presidente,ho ricevuto con infinita commozione, la fotografia che mi ritrae mentre ricevo la medaglia d'oro a cui il mio compian-to marito teneva tantissimo. Grazie a Lei e all'Ordine tutto ho ora una tangibile testimonianza della sua costante dedi-zione all'Arte medica. Mio marito è stato sempre medico, in ogni istante della sua vita, ed ha svolto la professione contenacia e abnegazione preparando nuove leve di medici coscienziosi, attenti, ma soprattutto dotati di umanità, consa-pevoli dei propri limiti : doti indispensabili per chi voglia esercitare una così nobile e antica professione ed avvicinarsia chi soffre senza mai cessare di vedere in lui l'immagine di Dio. Orgogliosa di essere stata sua moglie e di aver condi-viso la sua vita e i suoi ideali nuovamente la ringrazio e la saluto

Francesca Perone Cifaldi.

(n.d.r.) Ed io e i medici napoletani siamo fieri di aver avuto nel nostro Ordine un iscritto che ha saputo inculcare nella suafamiglia sentimenti così nobili e sentiti. Grazie, cara Signora, grazie di cuore !! (G.d.B.)

Un toccante e commosso ringraziamento

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 1111

SSull'uso e sull'abuso del titolo di "professore", dopo l'ironica nota del Prof. Andreucci (cfr. Boll, n° 5 -

Maggio 2004) ci sono pervenute quelle del Prof. Francesco Iodice e del Prof. Vincenzo Ruocco, che affronta-no in modo diverso il medesimo argomento. Devo, però, sottolineare che non posso condividere la posizione delProf. Ruocco sulla possibilità giuridica del "Professore a contratto" di mantenere il titolo anche dopo la scadenzadello stesso. Ciò, infatti, è vietato dalla normativa vigente (dura lex, sed lex).

(G.d.B.)

Dottore,Professore,Professore"a termine"Caro Presidente,

scrivo a proposito dell'articolo"Professori "veri" e Professori "fasulli"del Collega Vittorio E. Andreucci,che, per sua stessa ammissione, pre-ferirebbe essere chiamato Dottore enon Professore, ma che io, per miapersonale convinzione ed educazio-ne, non oserei mai degradare dalSuo titolo Accademico. In un conte-sto sociale e politico che tende aburocratizzare ed omologare tutti etutto verso il basso, a considerare laprofessione medica un lavoro cometanti altri, sminuendone così glialtissimi valori umani e morali, stu-pisce che proprio un valente studio-so e docente universitario di Medici-na, non riconosca al titolo di Profes-sore quel valore aggiunto, che da unlato gratifica il medico che con tantisacrifici lo ha conseguito, dall'altroinfonde maggiore fiducia al pazienteche gli si rivolge per riceverne aiuto.

Non sto a polemizzare su qualicategorie, oltre ai Professori Ordina-ri ed Associati, possano fregiarsi ditale titolo, ma mi sembra in ognicaso artificioso e riduttivo pretende-re che i Professori a contratto ritiri-no il loro titolo alla scadenza delcontratto. E' come imporre ad un

bravo medico, andato in pensionedopo anni di onesta e onorevole

professione, di togliere il Dott. dallasua carta intestata, dall 'elenco

Todos CaballerosCaro Presidente,

in riferimento alla lettera "Professori veri" e "Professori fasulli" del dott.Vittorio E. Andreucci (Professore Universitario Ordinario di Nefrologia -Università Federico II di Napoli), pubblicata sul Bollettino n° 5 - Maggio2004, vorrei fare una precisazione ed un breve commento.

Premesso che la questione è di nessuna importanza e che semmai evocala proverbiale tendenza di noi maschietti alla sindrome di Peter Pan, con-cordo con quasi tutto quanto scritto dal dott. Andreucci che qui vorrei rin-graziare perché, mentre negava con tono perentorio che ci fosse ancora incircolazione qualche professore (vero) di categoria (B), involontariamentemi tirava in ballo: infatti ho conseguito la Libera Docenza in Tisiologia il23 Marzo 1972 e svolgo dal 1975 il "corso libero" universitario di "emodi-namica cardiopolmonare" nella Seconda Università presso la Scuola di Spe-cializzazione in Malattie dell'Apparato Respiratorio, diretta dal carissimoamico prof. Serafino A. Marsico.

Per quanto riguarda il "complesso di inferiorità rispetto ai professori uni-versitari" da parte degli ex Primari ospedalieri (che oggi si chiamano Diret-tori di Unità Operativa a struttura complessa), francamente non saprei se èreale o, è il caso di dirlo, "fasullo".

Certo è che in Ospedale da alcuni anni a questa parte si respira unadeprimente aria di appiattimento, un clima da "Todos caballeros" o, se pre-ferite, "Simme tutti purtualli"; ed il potere decisionale da alcuni anni a que-sta parte si va spostando sempre" più nell'ambito della Dirigenza Generale.Forse ciò ha frustrato molti colleghi ospedalieri che si fanno chiamare"Prof" per sentirsi più importanti, forse "per mettersi allo stesso livello degliuniversitari" o forse, visto che i guardiamacchine abusivi chiamano tutti"dottò", per adeguarsi ad un titolo superiore.

Scherzi a parte, è estate e il sole batte alto sulla testa di tutti (anche sullamia), per cui caro Presidente, condividendo pienamente la tua disposizio-ne di ricordare bene il nome del medico e di eliminare il titolo, ti ringraziodell'ospitalità.

Affettuosi saluti e… buone vacanze a tutti! Con semplicità mi firmo

Francesco Iodice(Direttore Unità Operativa a struttura

complessa di Fisiopatologia Respiratoria-AORN "A. Cardarelli" di Napoli).

A seguito della nota del Prof. Andreucci sul numero scorso del Bollettino...

Ancora a proposito del titolo di professore

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20041212

telefonico, dalla cassetta postale, echiamarlo semplicemente Signoresolo perché non esercita più la pro-fessione medica. E veniamo al "pre-stigioso" titolo di Dottore, cui,sostiene il Collega Andreucci, nes-sun medico dovrebbe rinunciare,tant'è che negli USA viene adopera-to anche per il Professore Universi-tario. Ma negli USA il Doctor perl'esattezza Medical Doctor, MD) èuna figura ai più alti livelli della sca-la sociale; da noi il termine è statotalmente inflazionato, che vieneadoperato per chiunque abbia, inqualche modo…, conseguito unaqualsiasi laurea e .. spesso neanchequella. Persino i parcheggiatori, cheuna volta chiamavano tutti "dotto-

re", oggi preferiscono adoperare iltermine "capo", probabilmente piùgratificante in un mondo competiti-vo.

Perché, dunque, privare (o privar-si) del titolo di Professore chi, oltread esercitare la Medicina, è ancheabilitato ad insegnarla? Hominesdum docent discunt (Seneca) o, piùsemplicemente, Docendo discitur.Se è vero che insegnando si impara(e credo che su questo il CollegaAndreucci non possa non essered'accordo), quale occasione miglioreper un Professore di Medicina dimigliorare attraverso l'insegnamen-to le proprie conoscenze, da metterepoi a profitto per la cura dei pazien-ti! Il livello medio di cultura si è

notevolmente elevato. Il paziente dioggi sa e vuol sapere sempre di più;si rivolge al medico per vere cure edinformazioni e non gli dispiaceràcerto riceverne da chi coniuga capa-cità clinica e cultura Accademica.Umanità , professionalità, intuito,cultura e scienza sono valori inscin-dibili in Medicina. " Non la tuanobile opera potranno mai ricom-pensarti i pazienti, o medico, masolo il tempo che essi sottraggono aituoi studi meravigliosi" ( Confucio).

Cordialissimi saluti, con orgogliomi firmo

Prof.Vincenzo Ruocco, MDProfessore Ordinario di Malattie

Cutanee e Veneree- Seconda Universitàdegli Studi di Napoli

Una meravigliosa fusione tra sport e medicina

Associazione Nazionale Medici CalcioSS

i è conclusa il 15 maggio scorso, a Fiorenzuola, la prima edizione della Coppa Italia, intitolata al giovanecollega Gabriele Villa, recentemente scomparso.

La partita ha visto di fronte la compagine di Milano Brianza e la squadra di Napoli, qualificati dopo una brillantefase di qualificazione interregionale.

Alla partita, incorniciata da spalti gremiti, erano presenti rappresentanti di varie regioni, venuti a rendere omag-gio alla famiglia del collega scomparso.

Per la cronaca la partita è scorsa via piacevole ed è terminata col risultato di 1-1, tale da rendere indispensabili icalci di rigore.

Alla fine i più precisi sono risultati i brianzoli, che hanno vinto 4-3. Dopo la premiazione sul campo si sono datitutti appuntamento il 19 giugno a Napoli, dove si svolgerà il Campionato Italiano di Calcio Medici, edizione 2004,ad insidiare il titolo ai campioni uscenti di Firenze.

Il comitato organizzatore, Marino Catani e Antonio Mazzei, vi aspettano per informazioni ai numeri 3386206761/ 3384809139.

(n.d.r.)E' cosa davvero stupenda e digrande spessore intitolare ad ungiovane col lega deceduto unamanifestazione sportiva, nel nomedella vita, fatta da professionistiche tutelano la vita e la salute ditutti; un binomio inscindibile:umanità e professionalità, chesempre hanno caratterizzato laprofessione di medico.Un grazie a nome di tutti ed uncaloroso augurio di lusinghieri suc-cessi.(G.d.B.)

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 1313

Foto-album 2004Foto-album 2004

Pubblichiamo la secondaserie delle foto scattate inoccasione della consegnadella " Medaglia d'oro-Unavita per la Medicina" ai colle-ghi che hanno festeggiato ilcinquantenario della Laurea.La cerimonia si è svolta nelcorso dell'Assemblea generaledegli iscritti tenutasi il 29marzo c.a. nella SalaAuditorium della Sede ordini-stica.Per praticità, e per risparmia-re al massimo spazio preziosoabbiamo scelto di limitare ledidascalie all'indispensabile,mettendo in calce a ciascunafoto il solo nominativo delpremiato.Come nota a margine vaaggiunto che alcuni "delegati"a ritirare la medaglia sono"figli d'arte" (come a volte glistessi genitori: per cui la loro

presenza era implicitamenteanche testimonianza di unatradizione familiare peraltro

niente affatto rara tra imedici napoletani).

In questa pagina il PresidenteDel Barone consegna le meda-glie ,con un affetto ed uncalore tale da mostrare laviva partecipazione ad unmomento certamente signifi-cativo nella vita di un profes-sionista.Questo momento è vissuto datutti con una partecipazioneed una coralità tali da consi-derare che questa manifesta-zione ha un qualcosa diprofondo e di sentito da partedi tutte le generazioni di pro-fessionisti che nell'Ordinericonoscono la propria casaed il riferimento non solo nor-mativo, bensì umano e soli-dale che cementifica i rappor-ti tra professionisti e ne esal-ta la grande umanità

Le Medaglie d’Oro

per i 50 anni di Laurea(II PARTE)

CCCCaaaatttteeee llll lllloooo AAAAiiii eeee llll lllloooo

MMMMaaaarrrryyyy AAAAccccaaaammmmppppoooorrrraaaa

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Ai colleghi fotografati in questa paginale madaglie sono consegnate dal Presidente Del Barone e dai Consiglieri Melchionna, Raiae dal consigliere segretario Donisi

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20041414

Foto-album delle “Medaglie d’orFoto-album delle “Medaglie d’or o” 2004o” 2004

MMMMiiii cccchhhheeee llll eeee AAAAmmmmbbbbrrrroooossss iiiinnnnoooo

LLLL iiiiddddiiiiaaaa AAAAllllooooiiiiaaaa

AAAAnnnnggggeeee llllaaaa AAAAnnnnggggllllaaaannnniiii

AAAAnnnnggggeeee lllloooo AAAAppppoooollll llllaaaarrrroooo

EEEE rrrrrrrr iiii ccccoooo AAAAnnnnggggrrrr iiii ssssaaaannnnoooo

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 1515

Foto-album delle “Medaglie d’orFoto-album delle “Medaglie d’or o” 2004o” 2004

Sono i consiglieri Vanni Russo, Melchionna,Triassi e il Presidente Del Barone a consegnarele medaglie

AAAAllll ffffoooonnnnssssoooo BBBBiiii zzzzzzzzaaaarrrrrrrr iiii

GGGGiiiioooovvvvaaaannnnnnnniiii BBBBaaaassss ssssaaaannnnoooo

MMMMaaaarrrr iiiioooo BBBBoooonnnnaaaagggguuuurrrraaaa

GGGGiiiiaaaacccc iiiinnnnttttoooo BBBBrrrraaaannnnnnnnoooo

AAAAcccchhhhiiii llll llll eeee BBBBrrrreeeeggggllll iiiiaaaa

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20041616

Foto-album delle “Medaglie d’orFoto-album delle “Medaglie d’or o” 2004o” 2004

EEEEnnnnzzzzoooo CCCCaaaallllaaaabbbbrrrròòòò

LLLLuuuucccc iiiiaaaannnnoooo BBBBrrrruuuuzzzzzzzzeeeesssseeee

BBBBeeeennnniiiiaaaammmmiiiinnnnoooo CCCCoooollllòòòò

GGGGaaaaeeeettttaaaannnnoooo CCCCaaaappppoooorrrraaaallll eeee

Le medaglie d'oro sono state consegnate,con affettuose parole di compiacimento,oltre che dal Presidente Del Barone,daiconsiglieri che sono intervenuti all'assem-blea generale (in queste foto De Falco,Vanni Russo e Del Vecchio)

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Foto-album delle “Medaglie d’orFoto-album delle “Medaglie d’or o” 2004o” 2004

AAAAnnnnttttoooonnnniiiioooo CCCCaaaassss ttttaaaallllddddoooo

MMMMaaaatttt tttteeeeoooo CCCCaaaassss sssseeeesssseeee VVVViiiinnnncccceeeennnnzzzzoooo ccccaaaarrrrrrrraaaattttuuuurrrroooo

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 1717

In questa pagina sono iConsiglieri Annunziata,Vanni Russo, Di Bellucci ed il consigliere segretarioDonisi a consegnare la medaglia

AAAAllllddddoooo CCCCaaaarrrraaaannnnoooo

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20041818

Foto-album delle “Medaglie d’orFoto-album delle “Medaglie d’or o” 2004o” 2004

SSSSeeeeccccoooonnnnddddaaaa CCCCiiii ffffaaaallllddddiiiiVVVViiiinnnncccceeeennnnzzzzoooo CCCCaaaassss ttttaaaallllddddoooo

OOOOllll iiiimmmmppppiiiiaaaa CCCCiiii ttttaaaarrrreeee llll llllaaaa

LLLL iiiibbbboooorrrr iiiioooo CCCCuuuuccccccccuuuurrrreeeesssseeee EEEEggggiiiinnnneeeettttaaaa CCCCrrrrooooccccccccoooo

Il Presidente Del Barone, il VicePresidente Zuccarellied i Consiglieri Triassi eDel Vecchio con commozione e gioia consegnano le medaglieagli amici e colleghi di sempre

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 1919

Foto-album delle “Medaglie d’orFoto-album delle “Medaglie d’or o” 2004o” 2004

LLLL iiii vvvv iiiiaaaa DDDDeeee SSSS iiii llll vvvvaaaa(((( rrrr iiii tttt iiii rrrraaaa iiii llll ffff iiiiggggllll iiiioooo))))

PPPPiiii eeeetttt rrrroooo DDDDeeee llll llll ’’’’AAAAeeeerrrraaaa RRRRaaaaffff ffffaaaaeeee llll lllloooo DDDDeeee llll NNNNoooocccceeee

RRRRaaaaffff ffffaaaaeeee llll lllloooo DDDDeeee BBBBiiiiaaaassss iiii

Il Presidente Del Barone,il Vicepresidente Zuccarelli,ed il consigliere Annunziataconsegnano le medaglie ai colleghi visibilmente commossi.

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20042020

Foto-album delle “Medaglie d’orFoto-album delle “Medaglie d’or o” 2004o” 2004

LLLL iiiiddddiiiiaaaa DDDDiiii LLLLaaaauuuurrrroooo

RRRReeeennnnaaaattttoooo DDDDeeee llll lllloooo RRRRuuuussss ssssoooo

SSSSaaaabbbbaaaattttoooo DDDDiiii GGGGaaaaeeeettttaaaa

GGGGiiiioooovvvvaaaannnnnnnniiii DDDDiiii LLLLoooorrrreeeennnnzzzzoooo

In questa pagina il Presidente Del Barone, con iconsiglieri Melchionna, Donisi e il Direttore Zito,partecipano alla gioia e alla commozione dei colleghi "premiati"

Nel completare questa seconda parte del fotoalbum, ricordiamo ai colleghi che non l'avesseroancora fatto, che possono ritirare gli originali dellefoto presso l'Ordine dei Medici nell'orario di ufficio.Assicuriamo, comunque, che tutte le foto sarannopubblicate, in modo da avere alla fine il completoservizio fotografico della manifestazione.

PPPPiiii eeeetttt rrrroooo FFFFeeeerrrrrrrraaaannnntttteeee

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E’E’ stato segnalato alla Federazione che alcune società che erogano finanziamenti eprestiti a favore di privati richiedono, al fine del finanziamento, la presentazione

di un certificato medico, a firma del medico di famiglia ove si afferma che il richiedente“non presenta segni o sintomi di patologie che lasciano presupporre una insolvenza per

motivi di salute nel periodo di durata di prova del prestito”.Nello schema di certificato è previsto anche che il medico

di famiglia esprima “parere favorevole alla concessione di unprestito estinguibile in anni…”.

Il medico dietro richiesta dell’assistito deve rilasciare uncertificato medico attestante lo stato di salute al momentodella visita, ma non può certificare sul futuro stato di salute esoprattutto per un periodo di tempo determinato.

Non è comprensibile, inoltre, la pretesa di detta societàfinanziaria che il medico esprima parere favorevole alla con-cessione di un prestito coinvolgendolo in obbligazioni cheesulano dalla professione.

Si è ritenuto opportuno segnalare l’iniziativa di dettasocietà finanziaria non per sfiducia sulle capacità dei medicidi famiglia ma esclusivamente per scrupolo.

Si prega di volere diramare la comunicazione ai medici coni mezzi ritenuti più idonei.Distinti saluti

Il DirigenteMario Raimondi

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 2121

Finanziamenti o prestiti a favore di privati

UUna delegazione della Fede-

razione Medici Pediatri(FIMP) composta dal Presidente PierLuigi Tucci, dal segretario GiuseppeMele e dal Tesoriere Claudio Colistraè stata ricevuta dal Presidente dellaFederazione Nazionale degli Ordinidei Medici Chirurghi e degli Odon-toiatri Giuseppe Del Barone.

Tema dell'incontro l'attuale situa-zione di stallo nel rinnovo dei con-tratti dell'area medica e più in parti-colare il tentativo messo in atto dal-la Parte Pubblica di smantellare leconvenzioni a favore di forme diassistenza alternative.

Un problema questo - hannoaggiunto i rappresentanti della FIMP- che con la ventilata riforma delServizio Sanitario Nazionale interes-serà non solo i pediatri ma tutta l'a-

rea del convenzionamento.Una preoccupazione condivisa dal

Presidente Del Barone convintoassertore del ruolo insostituibile rico-perto fino ad oggi dai medici difamiglia, dai pediatri di libera sceltae dai sanitari di continuità assisten-ziale nell'ambito del Servizio Sanita-rio Nazionale.

"Si tratterebbe senza dubbio, ovevenisse attuato, di un tentativo didelegiferare il rapporto di lavoro deimedici convenzionati" - ha dichiara-to.

"Credo pertanto sia necessariointervenire per garantire in futuro aicittadini quell'assistenza ormai dive-nuta insostituibile, che vede nel rap-porto medico/paziente, basato sullaconoscenza e la fiducia reciproche, ilsuo momento più qualificante."

Una delegazione dei medici pediatri è stata ricevuta dal Presidente della FNOMCeO

Del Barone: l'area del convenzionamentopatrimonio da salvaguardare

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20042222

DDal 27 al 30 aprile 2004 si è svolta

a Dublino, sotto la presidenzairlandese della Unione Europea, la Con-ferenza Europea sull'Ambiente, organiz-zata dalla Agenzia della Comunità Euro-pea sull'Ambiente "European Environ-ment Agency" che ha sede a Copenha-gen.

La conferenza ha avuto l'intento difare il punto sullo stato dell'ambiente inEuropa al fine di fornire ai governantiun sostegno tecnico per poter legiferaree migliorare le condizioni ambientali,soprattutto quelle dell'aria che respiria-mo, che in Europa stanno progressiva-mente peggiorando.

Con questa Conferenza la stessaAgenzia Europea si è posto il problemadi come divulgare al meglio i risultatidegli studi sulle condizioni ambientalidel vecchio Continente al fine di solle-citare i cittadini europei al problemadell'ambiente e della conservazione diquesto bene prezioso. Un mezzo diinformazione è collegato al sito inter-net: www.bridgingthegap.ie nonchéwww.EU2004.ie ma l'augurio è cheanche i medici e tutti gli operatori sani-tari si sentano coinvolti in questa azio-ne di divulgazione della problematicaambientale.

La conferenza di Dublino era organiz-zata in sessioni parallele, tra cui la piùaffollata è stata quella di interesse medi-co relativa ai rapporti tra inquinamentoatmosferico e salute umana. In questasessione sono stati affrontati i variaspetti del problema ambiente comevariazioni climatiche, inquinanti gasso-si e particolati, necessità di ridurre iltraffico veicolare e di aumentare il ver-de pubblico ecc.

In tale contesto la lettura su "Inquina-

mento atmosferico e malattie respirato-rie allergiche" è stata affidata al sotto-scritto, in qualità di chairman della com-missione "Air pollution and respiratoryallergy" della “European Academy ofAllergy and clinical Immunology".

L'aria che respiriamo nelle città conintenso traffico veicolare è purtroppoinquinata e di conseguenza stannoaumentando, soprattutto nel mondooccidentale, in modo preoccupante lemalattie respiratorie, sia l'asma bron-chiale che le bronchiti croniche ed inparticolare la broncopneumopatia cro-nica ostruttiva. Queste malattie, chepossono complicarsi con enfisema econ insufficienza respiratoria, costitui-scono attualmente a livello mondiale laterza causa di malattia più frequente ela quarta causa di mortalità.

L'inquinamento dell'atmosfera dellenostre città deriva dalla necessità che hal'uomo di vivere in agglomerati urbani,di spostarsi sempre più in fretta e di pro-curarsi energia. Per quanto riguarda ilconsumo energetico, che tende adaumentare ogni giorno di più, si ritieneche sulla Terra negli ultimi 50 anni siastata consumata più energia che non intutti i secoli precedenti, a partire dallacomparsa dell'uomo sulla terra.

Un aspetto strettamente correlato conl'inquinamento atmosferico è dato dallaormai irreversibile tendenza all'urbaniz-zazione, non solo nel mondo occiden-tale, ma soprattutto nel terzo mondo. Aproposito di urbanizzazione, si ritieneche nel 2020 i due terzi dell'umanitàvivranno entro megalopoli. Ciò induceovviamente a far riflettere sul futuro, sesi considera che la popolazione umanaè destinata a passare, dai 6 miliardi del-l'anno 2000, ai circa 9 miliardi nel2050! E' altresì previsto che entro il2015 saranno oltre 20 le città con oltre10 milioni di abitanti!.

Ne consegue che i processi di urba-nizzazione degli ultimi decenni, con leconseguenti variazioni della biosfera,

per l'immissione in essa di notevoliquantità di agenti inquinanti, hannodeterminato notevoli modificazioniambientali, alterando in maniera pro-gressiva e profonda l'aria che respiriamoe la qualità della vita dell'uomo, soprat-tutto di chi vive nelle città. In campa-gna invece le malattie respiratorie, aller-giche e non, sono meno frequenti,soprattutto perché l'aria è meno inqui-nata.

Per chi vive in città, oltre all'inquina-mento esterno dell'aria, occorre aggiun-gere quello all'interno delle abitazioni edei luoghi di lavoro, che va a costituirequanto viene definito "stile di vita occi-dentale", caratterizzato dalla ridotta atti-vità fisica e dalla presenza, negliambienti interni, di tappeti, moquette,tende, animali domestici, nonché siste-mi di riscaldamento e di condiziona-mento d'aria che potrebbe favorire l'in-quinamento, ma soprattutto il fumo ditabacco, che rimane comunque al pri-mo posto come agente inquinante.

L'incremento della popolazione mon-diale accalcata all'interno di megalopolivuol dire che miliardi di persone saran-no esposte all'inalazione di inquinantiatmosferici urbani ad attività prevalen-temente ossidativa. Per contro la per-centuale della superficie terrestre rico-perta da piante, come boschi e foreste, èscesa nel nostro pianeta, in pochi anni,dal 50 al 35% e questa percentuale con-tinua a scendere e continua a ridursi lapossibilità di depurare la CO2 atmosfe-rica con conseguente liberazione di O2,attività svolta dal mondo vegetale. Que-sta azione fa giustamente definire lavegetazione come "il polmone del pia-neta". Purtroppo il polmone vegetaledel nostro pianeta si sta rapidamenteammalando!.

Per quanto riguarda la patologia aller-gica respiratoria umana, ed in partico-lare l'asma bronchiale, è noto che essacostituisca il risultato di una interazionetra substrato costituzionale ed ambien-

Organizzata alla European Environment Agency

Considerazioni relative alla Conferenza di Dublino"Bridging the Gap: Information for action"

session on "Air pollution and Health"a cura di GENNARO D’AMATO *

* Dip. di Malattie Respiratorie-UnitàOperativa Complessa di Pneumologia edAllergologia Azienda Ospedaliera adAlta Specialità "A. Cardarelli" -Napoli

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 2323

te. E' soprattutto l'ambiente che agisceperò favorendo l'insorgenza, in soggettipredisposti, di risposte infiammatorieed ostruttive delle vie aeree che altri-menti, in un contesto ambientale menoinquinato, probabilmente non si espri-merebbero, e ciò contribuisce all'au-mento di frequenza di questa patologia.

Se gli aeroallergeni costituiscono l'ele-mento specifico fondamentale nello sca-tenamento delle malattie allergicherespiratorie, favorendo la sintesi deglianticorpi dell'allergia nei soggetti predi-sposti, un contributo etiopatogeneticoimportante è dato infatti dall'inquina-mento atmosferico, sia degli ambientiesterni urbani che di quelli interni alleabitazioni ed ai luoghi di lavoro.

Questa osservazione è stata sottolinea-ta anche dalle commissioni internazio-nale e nazionale che sovraintendonoalla preparazione delle linee guida per ladiagnosi e la terapia dell'asma bronchia-le. Diversi studi hanno dimostrato chel'inquinamento ambientale ha effettisulla salute respiratoria e l'esposizione aicomponenti dell'inquinamento incre-menta la risposta delle vie aeree all'inala-zione di allergeni in soggetti predisposti.

C'è inoltre evidenza che il vivere vici-

no a strade con alto livello di trafficoautomobilistico favorisca l'insorgenza dipatologie respiratorie. Il traffico automo-bilistico, con le sue emissioni gassose e dipolveri inalabili costituisce infatti il mag-gior contributo all'inquinamento atmo-sferico delle città. Tra gli inquinantiatmosferici quelli maggiormente respon-sabili nelle città di eventi patologiciinfiammatori a carico dell'apparato respi-ratorio sono sia quelli gassosi come bios-sido di azoto ed ozono che da questoderiva per azione della luce solare, che lepolveri inalabili come il PM10 ed ilPM2,5. L'Organizzazione Mondiale dellaSanità stima che l'inalazione delle polve-ri fini è responsabile di oltre 500.000morti in eccesso ogni anno nel mondoper malattie non solo respiratorie maanche cardiovascolari. E' stato infattiosservato che il particolato ultrafine, lepolveri cioè con più piccolo diametroche sono in grado di penetrare molto inprofondità nell'apparato respiratorio,fino a raggiungere gli alveoli polmonari,sono in grado di passare nel microcircolosanguigno, determinando alterazionicardiovascolari in soggetti a rischio.

E' stata anche evidenziata l'esistenzadi una interazione tra inquinanti del-

l'atmosfera e pollini allergenici nell'in-durre manifestazioni cliniche sia a livel-lo nasale che bronchiale con l'insorgen-za frequente di tosse.

Al fine di ridurre i rischi di ammalarsidi queste patologie l'unica possibilità ècostituita dal tentativo di ridurre l'in-quinamento atmosferico delle città conintenso traffico veicolare. Ciò può esse-re impopolare, ma le esigenze dellasalute sono sicuramente prioritarie. E'comunque fondamentale controllare leemissioni veicolari bloccando le autonon in regola. Va da sé che sarebbeopportuno sollecitare chi vive nei centriurbani a ridurre l'uso dei veicoli privatiprivilegiando i mezzi pubblici ed il cam-minare a piedi, il che comporta vantag-gi fisici.

E' altresì raccomandabile l'impiantodi alberi all'interno delle città. Ciò puòconsentire di ridurre l'effetto serra, dalmomento che il verde, grazie alla foto-sintesi clorofilliana, assorbe l'anidridecarbonica atmosferica, immettendo incambio ossigeno. Ovviamente bisognaessere attenti a non piantare alberi cheliberano pollini allergenici come Olivi,Cipressi e Betulle. Preferibili sono Pina-cee e Palmaceae.

La violenza moralesul lavoro

IIl terzo rapporto europeo sulle condi-

zioni di lavoro, compito su 21500 lavo-ratori appartenenti ai 15 membri dell'U.E.dall'Istituto di Dublino, nella primavera del2000, stima che il 2% (3 milioni) dei lavora-tori sono stati molestati sessualmente e il6% (9 milioni) sono stati oggetto di violenzafisica nei luoghi di lavoro negli ultimi 12mesi. Nel nostro Paese la percentuale si aggi-ra all'incirca sul 4%. Sorprende la marcatadifferenza tra l'Italia e i paesi del Nord Euro-pa. Quello che potremmo chiamare, parafra-sando Sciascia, il fronte delle palme (Italia,Portogallo, Spagna e Grecia), si attesta salda-mente, analogamente alle percentualiriguardanti il suicidio, sui livelli più bassi.Questa situazione potrebbe essere legata aduna trasformazione socioeconomica che inaltri paesi è avvenuta in anticipo rispettoall'Italia, e che avrebbe provocato una mag-giore frequenza del fenomeno. Oppure sispiegherebbe in base a un dato culturale.Forse non si è sufficientemente tenuto con-to del fatto che i nord-europei, mostranouna relazionalità del tutto diversa rispettoai mediterranei e cattolici iberici e italiani…

Claudio Petrella - Francesco Blasi

CINEMA ALCIONE30 GIUGNO 2004 - ORE 17,00

PRESENTAZIONE DEL CODICE DI CONDOTTAANTI-MOBBING DELL’ASL NAPOLI 1

Parleranno

ROSALBA TUFANOAssessore della Sanità Regione Campania

ANGELO MONTEMARANODirettore Generale ASL NA 1

GIUSTINO DE LUCADirettore Sanitario ASL NA 1

CLAUDIO PETRELLADirettore Salute Mentale ds 44 e Direttore Osservatorio Regionale Mobbing

FAUSTO ROSSANODirettore Dipartimento Salute Mentale ASL NA 1

Alla fine della presentazione verrà proiettato il film della Comencini“Mi piace lavorare. Mobbing”

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La Medicina è funzione sociale e rappresentazione concreta degli sforzi dell'umanità, tesi a contene-re, ridurre il disagio fisico e psichico della malattia.Da sempre i medici hanno operato in tal senso, totalmente immersi nella realtà storica in cui hannovissuto, contribuendo ad offrire un'immagine del mondo sanitario non avulso dalla contestualitàsocio-economico-politica del mondo.Il Bollettino cercherà di affrontare in pagine-inchiesta alcune tematiche che sono di interesse speci-fico sanitario ma, implementando altresì la funzione di presenza sul territorio e di collaborazioneche da sempre, fino dai tempi di Ippocrate, il medico ha offerto alla società mediante il suo impe-gno e la sua competenza, di instaurare un flusso bidirezionale tra medici e contesto sociale.Tematiche diverse, ma attuali e prospetticamente significative per il ruolo del medico nel mondo dioggi, saranno il "filo-conduttore" di queste pagine che "spigoleranno" negli angoli più disparati ediversi del multiforme, solidale ed umano mondo di "Noi medici".

(G.d. B.)

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20042424

LL’inchiesta’inchiesta

Volontariato Sanitario: quando, dove, come…(I PARTE)

a cura di FIORELLA ANZANO E VERONICA BENCIVENGA

PParlare di volontariato sani-

tario mondo significa affron-tare un tema complesso e delicato,che coinvolge un numero impreci-sato di professionisti di tutte lebranche sanitarie che , con sacrifi-cio e spirito di dedizione donanoogni giorno la loro vita, il loro tem-po, le loro energie per portare sol-lievo ed aiuto a sofferenti e biso-gnosi.

Nella nostra regione, così comein ogni altra parte del globo ilpanorama di associazioni è’ moltoampio

Le più conosciute associazioni divolontariato che operano sul nostroterritorio ma le cui sedi sono diffu-se anche in italia e per alcune diesse anche in buona parte del mon-do sono la caritas italiana, la crocerossa, l’ail (associazione italianacontro le leucemie), l’ant (associa-zione nazionale tumori), l 'isde(international society of doctors forenvironment), l’ordine di malta,emergency, medici senza frontiere.,L' a.m.c.i. (associazione medici cat-tolici italiani).

Questo ovviamente è l’elencodelle più antiche associazioni ma

molte altre diffuse sul territorioanche se più giovani sono di gran-de aiuto e sollievo a molti sofferen-ti.

La Caritas Italiana, nata comeorganismo pastorale, opera fin dal1971.

Pochi numeri tratti dal rapportoannuale dell' associazione possonorender conto dell’impegno profusonei differenti settori:

579 microprogetti a sostegno dichiese locali e comunità di 47 paesidel sud del mondo.

8 milioni di euro per la realizza-zione di 18 centri della comunità e5 milioni e mezzo per 9 scuole inMolise e Puglia, 110.000 personeinteressate ogni mese dal program-ma alimentare in iraq.

La croce rossa italiana si occupadi soccorso ed attività sanitaria intempo di pace come in tempo diguerra.

Queste alcune delle attività svoltedall’organizzazione: il pronto soc-corso con autoambulanze, il tra-sporto infermi, l’assistenza agliinvalidi civili ed agli anzianimediante centri di educazionemotoria e centri abilitati a praticare

la ippoterapia. Alcune unità della croce rossa

sono equipaggiate per effettuaresoccorsi speciali negli aeroporticivili e salvataggi in acqua.

In dotazione della società divolontariato inoltre vi sono undeposito farmaceutico centrale perla raccolta di farmaci e medicinalied un laboratorio centrale fornitodi tutti gli strumenti necessari pereffettuare analisi di controllo edinterventi specialistici..

Inoltre la Croce Rossa Italiana il14 giugno si è impegnata a celebra-re la prima giornata mondiale delladonazione di sangue ed ha organiz-zato numerosi punti di raccoltasangue. Immenso e validissimo ilsuo contributo attraverso i proprivolontari agli interventi umanitarialla popolazione in Iraq.

L’Ail è una associazione nata nel1969 che conta circa 12.040 volon-tari impegnati nelle differenti atti-vità svolte in 75 sezioni ptrovincia-li.

Chi è il volontario Ail? E’ un po’difficile rispondere… deve essere unamico, un confidente, un infermie-re, un organizzatore… E’ chiamato

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a svolgere una molteplicità di ruoliogniqualvolta entra in contatto conun paziente.

Diffusissima sul territorio campa-no, l’ail conta sezioni ad Avellino,Caserta, Napoli e Salerno con atti-vità di sostegno economico apazienti in preparazione al trapian-to di midollo osseo, con l’attivazio-ne del servizio di assistenza domici-liare provinciale e con il sostegnoeconomico alle famiglie disagiateper la cura dei loro cari.

Il 21 giugno inoltre l’ail si èimpegnata nella organizzazionedella ix edizione della settimanaeuropea contro leucemie, linfomi emielomi per sensibilizzare l’opinio-ne pubblica, la stampa e le istituzio-ni con dibattiti a livello locale enazionale e per raccogliere fondiper sostenere la ricerca in ambitoematologico.

I volontari dell’ant lavorano apieno ritmo nei 22 ospedali domi-ciliari oncologici sparsi in tutt’ Ita-lia.

Sono circa 2000 i malati assistiti acasa propria gratuitamente dall’e-quipe medico infermieristica cheopera secondo i più moderni proto-colli scientifici.

I medici degli Odo-Ant sonoreperibili 24 ore su 24.

Inoltre la campagna “Cubo Ant”quest’anno interessa circa 500 sta-bilimenti balneari italiani che han-no accettato di esporre l’ormaifamoso cubo trasparente per racco-gliere fondi per la ricerca.

L’Ant, nata a Bologna nel 1978, ècresciuta sempre di più attivando

anche il programma “Eubiosa” checomprende anche esami a domici-lio quali ecografie, radiografie emammografie.

L’Ordine di Malta, nato per porta-re assistenza a coloro che soffrono,è diffuso oggi in 110 paesi.

Le attività si sviluppano nell’assi-stenza medica e di pronto soccorsoalle vittime di conflitti bellici o inoccasione di calamità naturali.

L’ azione umanitaria dell’ ordineè svolta dai suoi 80.000 membri tramedici e paramedici.

Fini dell’associazione sono sicura-mente la creazione di istituti perdisabili e per anziani, scuole perbambini ed adolescenti in zonedisagiate, strutture di accoglienzaper senzatetto e tossicodipendenti,attività di soccorso umanitario.

Altra associazione è Emergency

che promuove azioni di solidarietàe iniziative di raccolta fondi graziead una fitta rete di volontari in Ita-lia ed all’estero.

Emergency è attiva anche in areedi conflitti portando il suo aiutograzie soprattutto all'opera di diver-si operatori sanitari chirurgici.

Obiettivo dell’associazione: por-tare soccorso ed assistenza medicochirurgica e diffondere una culturadi diritti umani e di lotta allapovertà ed all’emarginazione.

Da un primo approccio a questocomplesso tema appare chiaro cheil panorama è molto complesso edimpossibile è esaurire gli argomentia disposizione e toccare da vicino ledifferenti realtà associative… soloun inizio al quale potranno seguireapprofondimenti e chiarimenti neiprossimi numeri.

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 2525

LL’inchiesta’inchiesta

A proposito di solidarietà medica:L' A.S.M.O. (ONLUS)

L'A.S.M.O. (Associazione per la solidarietà medica e odontoiatrica), costi-tuitasi nel 1994, frutto della collaborazione tra la Caritas di Frosinone edalcuni Odontoiatri Volontari della stessa provincia si è attivata per l'inter-vento umanitario alle popolazioni colpite dalla guerra in Bosnia, allesten-do un ambulatorio odontotecnico, dal 2000 si è costituita anche comecentro di accoglienza per i profughi dell'Albania, attraverso il centro diaccoglienza "l'Orizzonte". Ha intensificato di recente la presenza in altrearee del " sud del mondo" quali Brasile e Tanzania.

Le più conosciuteassociazioni divolontariato cheoperano sul nostroterritorio sono laCaritas Italiana, laCroce Rossa, l’Ail,l’ Ant, l'Isde,l’Ordi-ne di Malta, Emer-gency, l' A.M.C.I.

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MMi trovo a scrivere questa lettera una delle tante

mattine in cui i pensieri sembrano più organiz-zati e le emozioni meno impulsive. Da poco ho partecipa-to al concorso per cercare di entrare in una scuola di spe-cializzazione, dopo circa un anno di allontanamento dal-l'ambiente universitario a seguito di una precedente "esperienza fallimentare" in un altro istituto da dove sonoletteralmente fuggito, e dopo una serie finalmente gratifi-cante di incontri umani ed impegni professionali sul terri-torio che mi hanno rinfrancata e fatto riscoprire il valoreessenziale della buona auto-stima.Saputo del bando di concorso ho ripreso a studiare a ritmipiù sostenuti concentrando tutte le energie in quella speci-fica branca della medicina che adoro da sempre, e che pro-babilmente è stata il motivo vero della scelta della facoltà incui mi sono laureata. Trascorrono così mesi di faticosi tenta-tivi di conciliare tirocini pratici in ambulatori di medicinadi base con i ripassi di teoria sia generale sia specialistica inprevisione dell'imminente esame, senza mai sottovalutarel'onere ed allo stesso tempo il piacere di rimanere comun-que ottima figlia, ottima compagna, ottima amica nellerelazioni importanti che mi sono costruita attorno.Quasi alle porte il giorno della prima prova concorsuale,mi sono recata piena di speranza, ma anche tante incer-tezze ed ancor più carica di scetticismo e preconcetti, daldirettore della scuola dove avrei voluto realizzare il miogrande desiderio di imparare come occuparmi di bambini(…); colloquio garbato, chiaro, molto istruttivo e forseperfino ottimistico ed incoraggiante. Mi euforizzo : ingra-nando la marcia giusta per lo sprint finale della prepara-zione e fantasticando sul coronamento del sogno di esserefinalmente capita, accettata e rispettata, affronto a testaalta sicura di me tutto l'iter necessario per " ufficializzare"l'ingresso dato ormai per sicuro, o quasi… Primo risultato: definito dallo stesso direttore più che soddisfacente, taleda consentirmi di ritenere praticamente avvallato il supe-ramento del concorso ( "…, la valutazione è inconfutabile,la carta parla chiaro : ti sei ben piazzata, e la seconda partesarà una formalità !..").Comunque conscia dell'importanza " almeno cautelativa"dello studio ai fini del sicuro piazzamento finale, mi pre-sento alla seconda ed ultima prova con una eccellenteripetizione degli argomenti previsti come possibili quesitia cui rispondere, e fortuna vuole che mi capiti uno stu-pendo caso clinico, di quelli che mi avrebbero tenuta oreed ore a scrivere di tutto e di più.Torno a casa, mi rilasso, sento crescere il buon auspicio, laprobabilità mi sembra a volte addirittura una palese sicu-rezza, mi godo i regali ben auguranti che nel frattempo misono arrivati da tutte le parti, anche solo come felicitazio-ni tramite messaggini sul cellulare.

I giorni passano e posso chiamare il professore per doman-dargli se ritenga opportuno sbilanciarsi sul commento delsecondo risultato e sul mio livello in graduatoria :" Purtrop-po, signorina cara, non le riferisco buone notizie,perché laprova scritta non è stata proprio brillante…. Poi sa, nonaveva comunque ottenuto il massimo del punteggio aiquiz… Prima di lei sono arrivate da me persone con il van-taggio di aver accumulato durante il corso di laurea altripunti per gli internati in istituti affini al nostro, oltre cheaver frequentato il reparto… Hanno realizzato un compitototalmente diverso, meglio riuscito, più esauriente, suppor-tate dalla forza delle precedenti pubblicazioni…", questo misono sentita dire insieme ad una miriade di tantissimi bla-bla-bla di altro tipo, e pure peggio, che non avrei mai potu-to neppure immaginare date le brillanti premesse di rassicu-razione. Invece mi hanno silurata !.Ditemi con tutta onestà se pensate che mi sia stupidamen-te illusa fin dal primo momento, o piuttosto se non siastata letteralmente raggirata, umiliata e quasi beffeggiata.E tutto ciò nonostante, debbo ammetterlo, conoscessi per-sonalmente il professore fin da prima come cliente di miopadre, amico e mezzo parente di un grande cattedratico eluminare della scienza medica della Seconda Università diNapoli, nonché anch'esso amico di vecchissima data dimio padre, e che si era prodigato a larghe mani ed a boccapiena per convincerlo della mia validità personale e pro-fessionale su tutti i fronti. E se fossi arrivata a scomodarele " alte sfere gerarchiche" della Facoltà o finanche a paga-re qualche squallido ma utile compare truffaldino pergarantirmi l'ingresso nella scuola ( visto che si è semprefatto, si fa tuttora e sempre si farà… e lo sappiamo tuttichiaramente : lo impongono la disperazione ed il ricattodietro cui ci muoviamo noi aspiranti e si muovono lorodetentori del potere !) , come mi sentirei adesso !?Ecco: il mio sfogo si è compiuto, la mia coscienza si sentelibera, la mia voglia di provare ancora non si è mortifica-ta…Non sarà certo l'" ennesimo incidente di percorso" adimpedirmi di credere che nonostante tutto esista un'" isolafelice", un "posto al sole" per me e le migliaia di personecome me ancora sognatrici e piene di spirito di sacrificio,di buoni propositi, di senso dell'onore e della dignità.Come ho scritto ad una mia amica proprio ieri, mi augurosoltanto di diventare un giorno una professionista seria edequa che ricorderà con ironico distacco le proprie brutteavventure di giovane medico allo sbaraglio, e che si consi-dererà forte e fiera di sé non per aver ottenuto successo,danaro e riconoscimento sociale, bensì per aver scelto dipercorrere la strada del rispetto della sua vocazione e dellafiducia delle persone care.

Da uno dei tanti colleghi agli esordiGrazie

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20042626

Pubblichiamo volentieri l'amaro sfogo di una cara, anche se sconosciuta collega, che ha la forza, latenerezza compunta di scrivere al Presidente della FNOMCeO, Del Barone, confidandogli le sue ango-sce e i suoi disagi. Lettera che rappresenta come un professionista abbia necessità di confronto edanche di attenzione nella sua quotidiana "lotta" nella professione. Comunque, cara collega, perchéqualche volta non vieni a parlarmi dei tuoi problemi ? Ti aspetto !

(G.d. B.)

Il concorso di specializzazione? Una beffa

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AAssurgendo agli

onori della cro-naca il Presidente dellaFNOMCeO è citato inprima pagina sul n° 4del 2004 di "DirigenzaMedica" , mensile del-l 'ANAAO-ASSOMED.Con prosa stile "Liala"l'articolo ricorda il suc-cesso riportato dallamanifestazione del 3giugno scorso, mentre ilfatto che il Presidentefosse a Genova a parlaredelle stesse cose e con lostesso successo è statosegnato con nigro lapil-lo, e i suoi telegrammidi adesione allo sciope-ro sono stati vivisezio-nati quasi desse fastidioriconoscerne il sicuroitaliano. Poi, attraversola strada dell'arzigogolomenzognero, si è arriva-ti ad Isernia dove, nel corso di unconvegno, il Presidente Del Baro-ne riconfermava nel proprio inter-vento la validità degli scioperipurchè non politicizzati, mentre ilsegretario regionale dell'ANAAO"esortava" a non parlare di politica(della quale in realtà non si stavaparlando). Esaurito il tutto in tren-ta secondi, il buon Presidente del-l'Ordine di Isernia si è scusato perl 'esuberanza dell 'amico, noto

peraltro per questa sua caratteristi-ca, e, presente il ricordato simpati-co interlocutore, si è andati, insie-me a pranzo. Quando problemiinesistenti meritano la prima pagi-na di un giornale, vuol dire che,astio per il Presidente dellaFNOMCeO a parte, vi è poco altroda riportare. Anche perché aimedici italiani interessano i risul-tati, (pochi), e non le polemiche,(troppe).

E’E’ stato siglato il protocollo d'intesa tra la FNOM-CeO e l'AVIS.

Il Presidente Del Barone, recependo le istanze semprepiù forti provenienti da tutti i settori del mondo sani-tario e dagli ammalati ha siglato il protocollo d'intesacon l'AVIS.L'emergenza sangue ha occupato moltissimo spazio,soprattutto negli ultimi tempi, sulla Stampa nazionale

sia del settore medico che della divulgazione di massa.La costante carenza di sangue nel nostro Paese, soventeha sollecitato campagne di informazione e sensibilizza-zione per una migliore strategia " del sangue".Nel prossimo numero del Bollettino sarà pubblicatoun approfondimento sulla stesura del Documento, suifirmatari e sugli obiettivi che tale operazione si è pre-fissata.

GGrazie al lavoro deciso pun-

tuale ed efficace di DelBarone, di Renato Palanca, Rena-to Giusto, Raffaele Iandolo e diRossella Procino, ottenuta la pro-roga di termini in materia di pro-tezione dei dati personali, varatail 22/6/2004 dal Consiglio deiMinistri.

Articlo 3

1. all'articolo 180, comma 1 deldecreto legislativo 30 giugno2003, n° 196, le parole "30 giu-gno 2004" sono sostituite dalleseguenti: "31 dicembre 2004"2. all'articolo 180, comma 3, deldecreto legislativo 30 giugno2003, n° 196, le parole: "entro unanno dall'entrata in vigore delcodice" sono sostituite dalleseguenti: "entro il 31 marzo 2005".

EE’’morto Il Prof. Giovanni

D'Errico. Il Presidente, IlConsiglio dell'Ordine, il Diretto-re, si associano al dolore dellaFamiglia per la perdita di unuomo che ha legato la sua vitaalla difesa dell'ammalato ed allalotta al cancro.Sul prossimo numero del Bollet-tino saranno pubblicati i contri-buti alla sua memoria e le testi-monianze di quanti gli sono stativicini.

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 2727

Il Presidente FNOMCeO Del Barone rispondead un articolo su "Dirigenza medica" n. 4/2004

Una grande iniziativa nell'interesse degli ammalati e per una proficua collaborazione fra sanitari

Siglato protocollo di intesa tra FNOMCeO e AVIS

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20042828

IIl rischio infettivo legato all’at-

tività odontoiatrica rappresentaun problema di Sanità Pubblica.Soprattutto se si considera l’ampiadiffusione di tale prestazione nellapopolazione.Le infezioni, sia di natura battericache virale, possono essere trasmesseper via diretta, mediante il contattodel paziente con lo strumentariocontaminato, o per via indirettaattraverso l’ambiente inquinato daaerosol prodotto durante la praticaodontoiatrica. I contagi non coinvol-gono solo il paziente ma anche glioperatori, spesso esposti a rischi“occulti” come i portatori cronici diHBV e HCV. I CDC (Centers for Disease Controland Prevention) hanno proposto ediffuso alcune raccomandazioni peril controllo e la prevenzione delleinfezioni crociate in campo odon-toiatrico, creando apposite linee gui-da. Queste non mirano ad imporrestandard di cura, né vogliono privaredi autonomia il personale sanitario;al contrario, hanno lo scopo di assi-curare, da un lato l’ottima riuscita diun intervento sul paziente, dall’altrola sicurezza degli stessi odontoiatri. Di seguito si riportano i contenutiessenziali del Corso a cura deidocenti partecipanti.

1) EPIDEMIOLOGIA DELLE INFE-ZIONI IN ODONTOIATRIAProf.ssa Maria Triassi

La preoccupazione maggiore riguar-do alle infezioni che si possono con-trarre in ambiente odontoiatrico èlegata soprattutto alle malattie a tra-smissione ematica, come AIDS edepatiti (48,3%) (HBV, HCV).Ruolo importante rivestono anchealtre infezioni quali: anche TBC(8.6%), Herpes (7.2%), influenza(2.5%), attualmente inoltre si è rile-

Corso di aggiornamento legato all’attività odontoiatrica

Le infezioni crociate in odontoiatriatra etica e professione

Convegni - CongrConvegni - Congr essi - Corsi di Studioessi - Corsi di Studio

Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Napoli

Napoli Città della Scienza 9 ottobre 2004

Corso di aggiornamento

LE INFEZIONI CROCIATE IN ODONTOIATRIATRA ETICA E PROFESSIONE

Ore 8,00 Registrazione partecipanti

Ore 8,30 Saluto inaugurale: On. Dr. G. Del Barone – Dr. O. DelfinoPresentazione del programma e dei relatori: Prof. E. Epifania

Ore 9,00 – 11,00Presidenti di seduta: Dr. A. Dibellucci, Dr. U. Esposito- Epidemiologia delle infezioni in odontoiatriaProf.ssa Maria Triassi

Ore 11,00 – 11,15 Break

Ore 11,30 – 13,30- La sterilizzazione a vaporeProf.ssa Erminia Agozzino

Ore 13,30 – 14,00 Pausa

Ore 14,00 – 16,00Presidenti di seduta: Dr. R. Bianco, Dr. O. Delfino- La contaminazione del circuito idrico e dei dispositivi medici per l’odon-toiatriaProf. Giovanni Dolci, Dr. Luca Testarelli

Ore 16,00 – 16,15 Break

Ore 16,15 – 17,45- Controllo della contaminazione interna del riunito odontoiatrico: preven-zione e disinfezioneProf. Giovanni Dolci, Dr. Luca Testarelli

Ore 17,45 – 18,00 discussione

Ore 18,00 verifica Ecm

Segreteria Scientifica:Dr. O. Delfino, Prof. E. Epifania, Dr. A. Dibellucci, Dr. U. Esposito, Dr. R. Bianco

Il corso è gratuito ed è riservato a 450 medici e odontoiatri iscritti all’albo odon-toiatri dell’Ordine di Napoli, agli iscritti verrà consegnato 15 giorni prima dell’e-vento un sillabo con l’abstract delle relazioni e linee guida al fine di migliorare l’ap-prendimento dei contenuti del corso. Successivamente alla pubblicazione prelimina-re del corso, gli iscritti odontoiatri riceveranno a domicilio la specifica del Corso .

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vato un aumento di tutte quellepatologie a trasmissione aerea oattraverso le goccioline di fugge.La trasmissione di queste infezioni èlegata soprattutto ad alcuni compor-tamenti a rischio sia per il paziente(pratiche scorrette di decontamina-zione dello strumentario, mancatouso di mascherine) che per lo stessooperatore (circa il 20% non risultavaccinato contro l’HBV, nonostantesia stata riferita un’elevata percen-tuale di ferite accidentali).Dai dati sopra esposti risulta chiaroquanto sia importante effettuare laprevenzione in ambienteodontoiatrico Non c’è quoti-diano o rivista, infatti, che nonriporti con frequenza giornalie-ra articoli relativi a malattieveicolate da batteri e virus, allaloro trasmissione e quindi alproblema della prevenzionedelle stesse. Per ridurre e limitare tale feno-meno appare di fondamentaleimportanza attuare piani dieducazione sanitaria, quali cor-si di formazione sulla buona pratica.Tale formazione ed aggiornamentocontinuo avrebbero un risvolto posi-tivo non solo in ambito assistenzialema anche economico.Infatti, poiché molte malattie infetti-ve trasmissibili in ambito odontoia-trico (HIV, HBV, HCV, TBC) sono adelevato tasso di cronicizzazione, laloro riduzione significherebbe ancheun costo assistenziale più contenuto.

2) LA STERILIZZAZIONE A VAPOREProf.ssa Erminia Agozzino

La sterilizzazione è un intervento difondamentale importanza in ambitosanitario per garantire la sicurezzadel paziente rispetto all’uso di stru-menti invasivi, critici e semicritici.Viene definito un processo di produ-zione speciale, poiché il risultatonon è interamente verificabile conprove sul prodotto, dati i diversi fat-tori che possono influenzarne l’esito.Il processo deve essere effettuato conmezzi e metodi convalidati edappropriati e deve essere interamen-te documentato, individuandoresponsabilità e azioni di chi operanel settore. Ciò significa utilizzareprocedimenti fisici e/o chimici che,

attraverso metodologie standardizza-te, ripetibili e documentabili, deter-minano con elevata probabilità ladistruzione di ogni microrganismovivente, sia esso patogeno e non, infase vegetativa o di spora.Il risultato del processo, infatti, ècondizionato dalla scelta del metododi sterilizzazione in rapporto almateriale da trattare, dalla prepara-zione accurata del materiale e prote-zione dello stesso (Bioburden inizia-le), dall’applicazione rigorosa e cor-retta della tecnica di sterilizzazionee, infine dalla corretta conservazione

del materiale sterile per garantireuna protezione asettica e duraturanel tempo.Tra i procedimenti fisici, la sterilizza-zione a vapore in autoclave, che com-bina l’azione della temperatura, dellapressione e del tempo, tra loro rigoro-samente correlati, per distruggere imicrorganismi, è ancora il migliormetodo disponibile per gli strumentinon sensibili al calore poiché

3) LA CONTAMINAZIONE DEL CIR-CUITO IDRICO DEI DISPOSITIVIMEDICI PER L’ODONTOIATRIA Prof. Giovanni Dolci, Dr. Luca Testarelli

Il riunito odontoiatrico, ed in parti-colare le sue linee idriche interne,rappresenta un sistema aperto ecomunicante da un lato con ilpaziente e dall’altro con l’acqua direte che lo alimenta. Due sono quin-di le possibili fonti di contaminazio-ne interna del riunito odontoiatrico:la rete idrica, apportatrice dimicroorganismi acquatici (rischio diwaterborne infection), ed il paziente,apportatore di microrganismi pre-senti nel cavo orale durante la curadentale, batteri e virus, (rischio dibloodborne infection). La contami-

nazione della linea idrica del riunito,oltre a rappresentare un rischioimmediato per la possibile trasmis-sione dei contaminanti su pazientisuccessivi, costituisce altresì unrischio più esteso e differito, dalmomento che i microorganismipenetrati nei condotti idrici sono ingrado di generarvi un biofilm.Stante una contaminazione del cir-cuito idrico, risulta evidente che lasterilizzazione del singolo strumentocollegato al riunito (turbina, contran-golo, ablatore) non può proteggereda un rischio infettivo che proviene

dalle zone a monte, cioè dallalinea idrica che, per ovvieragioni, non può essere sotto-posta ai convenzionali tratta-menti di strilizzazione. Nerisulta un rischio specifico diinfezione crociata dovuto ailiquidi erogati attraverso glistrumenti nel cavo orale delpaziente durante l’impiego cli-nico del riunito.

4) CONTROLLO DELLA CON-TAMINAZIONE INTERNA DELRIUNITO ODONTOIATRICO: PRE-VENZIONE E DISINFEZIONEProf. Giovanni Dolci, Dr. Luca Testarelli

Mezzi convenzionali di prevenzione,quali una alimentazione idrica indi-pendente dall’acqua di rete, il flussag-gio dei condotti e i dispositivi antire-flusso, testati in laboratorio e inambiente clinico, così come le proce-dure di disinfezione in continuo, sisono rivelati inefficaci nel controllodella contaminazione delle linee idri-che del riunito odontoiatrico. Il con-trollo di questo particolare tipo dirischio di infezione richiede perciò unapproccio “totale”, con mezzi idoneia controllare tutti gli aspetti del pro-blema. A tal fine è stato elaborato unmetodo di disinfezione interna adalto livello dei condotti idrici del riu-nito odontoiatrico, fra paziente epaziente, con l’impiego di una solu-zione disinfettante a base di TAED ePerossidante che in soluzione acquo-sa sviluppa ione peracetico, associataad una alimentazione degli spray conliquido sterile all’origine. Sperimenta-zioni in vitro e durante il normaleimpiego clinico del riunito hannoconvalidato l’efficacia.

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 2929

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UUn interessante convegno

sull'osteoporosi si è tenutopresso la sala convegni dell'HotelSakura di Torre del Greco il 14 mag-gio u.s.

Il convegno è stato preceduto dauno screening mediante ultrasono-grafia su pazienti tra 45 e 70 annidell'ASL Na 5 Distr. 83 San Giorgioa Cremano- San Sebastiano, graziealla cortese collaborazione delle

socie Rosa Accardo, Liliana Cosco,Mariarosaria Iodice e DomenicaRocca, che, presso il loro studio,

hanno esaminato nel complessoben 225 pazienti. Dallo studio èemersa una maggiore adesione all'i-niziativa delle donne, rispetto agliuomini : esaminate infatti ben 207donne e solo 18 uomini.

Nell'ambito di questo ridotto sot-togruppo maschile si sono eviden-ziati 3 soggetti osteoporotici, 7osteopenici e 5 normali ; tali dati,pur nella loro esiguità confermanoche l'osteoporosi non è solo unamalattia femminile.

Si ringraziano i relatori Prof.Antonio del Puente, la dott. Maria-luisa Porzio e la dott. VincenzaEleonora Iodice.

Si invitano le colleghe ad aderireall'Associazione, telefonando oinviando un fax al 081480066 e.mailvincenzaiodice@famiglia iodice.it

Ringraziando il Presidente del-l'Ordine per la diponibilità

Vincenza Eleonora Iodice

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20043030

Osteoporosi … non solo donna

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A.I.D.M. Sezione Napoli Vesuviodi San Giorgio a Cremano

IIn riferimento all'articolo pubblicato sul Bollettino dell'Ordine dei

Medici di Napoli del mese di maggio 2004 a firma dell'A.I.D.M. Sez. diNapoli si precisa che la presentazione del libro "Guida alla salute delle don-ne" svoltasi presso la Biblioteca Nazionale Palazzo Reale il 20.5.2004 è statapatrocinata dall'Associazione Nazionale A.I.D.M. e non dalla Sezione diNapoli.Probabilmente l'equivoco è sorto perché la Vice Presidente NazionaleA.I.D.M.- Sud Italia è anche socia della Sezione di NapoliInoltre tale evento può essere patrocinato soltanto dalla Presidente Naziona-le.e/o dalla Vice Presidente Nazionale delegata a cui afferisce la Regione enon da una singola Sezione.L'utilizzo del logo e della dizione A.I.D.M. può essere concesso solo ed esclu-sivamente dalla Presidente Nazionale in quanto rappresentante legale del-l'Associazione.

Dott.ssa Loredana BaldiniVice Presidente Nazionale A.I.D.M. Sud Italia

I corsidell’AIOT

La Scuola di Omeopatia,Omotossicologia e Discipli-ne integrate dell 'AIOT(segretario dr. AlessandroPizzoccaro) quest'anno terràanche a Napoli (con inizio il9 e 10 ottobre 2004) i suoicorsi al fine di informare edaggiornare i medici interes-sati.Per ulteriori informazionicontattare il seguente nume-ro telefonico: 02/28018207

Rettifica

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Georgina appena nata, ma Georgiona dopo, nacque nelpopoloso quartiere di Pianura una cinquantina di anni fa.La sua famiglia per tirare a campare spaccava la lira, comesi suole dire nel popolo. Crebbe e si nutrì soltanto di car-boidrati, di pasta e pane; la carne o il merluzzo non videmai. Alta un metro e mezzo, pesava cento e più chili. Avu-to il primo mestruo, sposò l'uomo che violentava le suebambine e se la giocò a carte. Da tredici anni a venti subìla "violenza" mille volte, nessuno la difese e l'aiutò. Leicamminava per la città con i figli, che non potevanonutrirsi. Un anziano con la madre paralitica le dette ospita-lità e, dopo la morte, le lasciò l'appartamentino. Cominciòad elemosinare. L'ennesimo uomo si presentò, la possedet-

te e si fermò nella sua baracca, ma era già sposato e malatodi diabete mellito, alimentare, geloso e manesco, l'amantecontrollava la ragazza, senza alcun sostentamento. Uno deifigli cominciò la professione del ladro e finì in galera. Oggila donna frequenta l'"ambulatorio della carità", raccoglieabiti, cibi, qualche soldo e una parola buona.Vi siete chiesti quante Giorgine sono nel mondo? Senzacasa, senza soldi, malate, che finiscono nella rete dell'or-ganizzazione mondiale della prostituzione. Aiutiamole,non aspettiamo che la globalizzazione sia solo politica e siabbandonino gli indigeni. Grazie a nome di Giorgina edella tante Giorgine che affollano il mondo.

dott. Francesco Penza

BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 2004 3131

Premio Letterario Internazionale di PoesiaCivitas Aurunca - IV edizione - Sessa Aurunca

Prof Oreste Perrella: "Frammenti"Posso donarti solo i frammenti di ciò che mi è rimasto:frammenti, frammenti di niente "

Georgiona - una testimonianza un invito a non dimenticare

Attività arAttività ar tistiche, culturali, sportistiche, culturali, spor tivetive

PROGRAMMA:

Giovedì 16 Settembre 2004 – ore 8,00 – 12,30 Giornata Inaugurale

Pronto Soccorso Pediatrico e Pediatria d’Urgenza: Problematiche e Prospettive

Giovedì 23 Settembre 2004 – ore 8,30 – 12,30Pneumologia ed Allergologia d’Urgenza

Giovedì 14 Ottobre 2004 – ore 8,30 – 12,30 Approccio al Bambino Traumatizzato:

Ghirurgico, Ortopedico, Oculistico

Giovedì 21 Ottobre 2004 – ore 8,30 – 12,30Urgenze ed emergenze in Gastroenterologia Pediatrica

Giovedì 11 Novembre 2004 – ore 8,30 – 12,30Urgenze ed Emergenze Neurologiche ed Infettivologiche

Giovedì 18 Novembre 2004 – ore 8,30 – 12,30Urgenze ed Emergenze in Nefrologia ed Urologia Pediatrica

Giovedì 16 Dicembre 2004 – ore 8,30 – 12,00Urgenze ed Emergenze Cardiologiche ed EmatologicheSALA CONVEGNI ORDINE DEI MEDICI DI NAPOLI SETTEMBRE-DICEMBRE 2004

Presidenti del Corso: G. Cardoni – G. Del BaronePresidenti Onorari: A. Rubino – F. TancrediComitato Promotore: Direttivo S.I.M.E.U.P. Campania: A. Campa, G.C. Florino, P.Kosova, R. Liguori, A. Manzi, F. Nunziata, D. Perri, F. Quarantiello, A. Vitale.Comitato Organizzatore: A. Campa – A. Manzi – A. VitaleDirettore Scientifico: A. Correra

Segreteria Organizzativa: Genius R&DVia Cintia Parco San Paolo n. 21/23 - 80126 NapoliTel. 081/7282388 – Fax 081/7282503Sabrina Aletto - e-mail: [email protected] Tecnica: S. Ronga - Tel. 339 8648786

Il Corso prevede massimo 120 iscritti selezionati in base all’ordine di prenotazione. Le schede di iscrizione allegate vanno inviate alla GENIUSR&D. La sede del corso è la Sala Convegni dell’Ordine dei Medici di Napoli. La quota di iscrizione è di 50,00 Euro + IVA. Per gli ammessi al cor-so la quota di iscrizione deve essere versata sul C.C. 45109006 intestato a S.I.P. – causale: Corso di aggiornamento S.I.M.E.U.P. Campania

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BOLLETTINO ORDINE DEI MEDICI - GIUGNO 20043232

Echi dalla stampaEchi dalla stampa

Pubblichiamo gli articoli e la risposta del Presidente Del Barone su "Il Mattino" del 9 giugno 2004 in rela-zione alla problematica sollevata da una lettrice in merito alla questione "visite a domicilio" dei medici difamiglia. La problematica inserita e proposta dal dott. Antonio Lubrano sul quotidiano citato nella suarubrica "ditelo al mattino", è di estrema importanza per cui è sembrato oltremodo utile pubblicare anchesul Bollettino il punto di vista dell'Ordine e del nostro Presidente.

La risposta del presidente e il commento del giornalista

CCaro dottor Lubrano,

rispondo alla lettera dellasignora Filomena Avena Bosso(Il Mattino del 2 giugno scor-so) e a quel brutto e immerita-to titolo "Medici di famigliamai a domicilio?". Evito ogni polemica sulla "caterva di assistiti" che la signora ci attri-buisce, ricordando che come media sono ottocento gli assistiti per singolo sanitariopur potendo, ma ovviamente non tutti, arrivare ad un massimo di 1.500. Non dico nulla sul senso di responsabilità (ne hanno moltissimo i medici) e sul con-cetto di "scrivani" perché riserverei il fatto più ad un film di Totò che ad un generali-sta. Dico solo che queste considerazioni dimostrano un malanimo di partenza controuna categoria che è la più gradita (non lo dico io, lo dicono le statistiche) ai cittadini,categoria che effettua 1.200.000 visite al giorno e che non sciala nell’oro visto che,con la più supersociale delle tariffe, lavora a poco più di due euro al mese ad assistito.Entrando nel vivo dell’argomento, non discuto sulle visite urgenti perché quelle, seprovate, si fanno e chi non le facesse, prego, denunziate la cosa all’Ordine che nonstarà con le mani in mano. Diciamo, invece, che al primo 37,2 di temperatura, conscio del tutto gratis a tutti,ogni cittadino vorrebbe il medico a casa salvo (ed a me, medico di famiglia con 45anni di attività sul groppone, la cosa è capitata spesso) poi a farlo aspettare perché ilbambino gioca nel cortile. Diciamo che la drammatizzazione della sintomatologia èall’ordine del giorno e che, magari, un certificato di riposo lo si pretende a domicilio. Cosa fare? Evadere il più possibile le richieste di visite a domicilio nella speranza chegli assistiti collaborino efficacemente, chiedendo nel contempo che il medico in pro-vata visita domiciliare possa servirsi delle corsie preferenziali (parlo in Italia perché aNapoli le ricordate corsie sono un optional) in considerazione del traffico pestilenzia-le, possa avere posti gratuiti (attua o non attua un servizio sociale?) di posteggio in

alcune zone tenendo presente che fermare la macchina in qualsivoglia posteggio significa pagare almeno tre Euro, auspicareche alcuni servizi, vedi quello di emergenza e guardia medica, possano essere attuati con macchine della Asl o dei vigili urbani,tutelando meglio nel contempo posti di guardia e di pronto soccorso e ricordando che, con l’assistenza programmata, due-trevisite mensili di controllo vengono assicurate agli anziani ed ai cronici che ne avessero necessità. Come vedi, caro Lubrano, il problema non è di facile risoluzione. Mi accontento di dire ai miei colleghi di fare il massimo eagli assistiti di richiedere il necessario senza ipertrofizzarlo.

Giuseppe Del Barone - NAPOLI

È così difficile avere un medico a domicilio oggi? Questo l'interrogativo posto da una lettrice e dal quale siamo partiti per un confronto.La scorsa settimana io stesso ho invitato il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri a inter-venire. Dunque, per prima cosa l'ipotesi avanzata dalla nostra lettrice - ridurre per ogni medico il numero degli assistiti - non è percorribi-le, secondo Giuseppe Del Barone, giacchè la media attuale di ottocento sembra accettabile. Aggiungo, a difesa della lettrice, che il termine "scrivani" è rivelatore di un disagio: stimando come tanti altri italiani la categoria, dispia-ce vedere un medico, ossia un alto professionista, ridotto talora a estensore di ricette (non è forse vero?). Totò non c'entra, presidente, micreda. Così come, allargando per un momento il discorso, ci sentiamo avviliti e umiliati noi cittadini, per la fiducia che abbiamo in chi cicura, quando scopriamo che cinquemila medici servono più gli interessi di questa o quella casa farmaceutica che quelli dei pazienti. Mi sembrano di tutto rispetto, invece, e sostenibili con forza nelle sedi che ne hanno competenza, le due proposte che fa il presidente DelBarone: 1) corsie preferenziali e posteggio gratuito per i medici di base, quelli, ritengo, che svolgono più spesso servizio a domicilio. 2) assi-stenza programmata e sinergie con Asl, Polizia municipale e strutture di emergenza. Qui la parola passa al Comune che dovrebbe sentire ildovere di agevolare al massimo il servizio medico a domicilio. Scaturirà un principio di collaborazione da questo nostro piccolo dibattito? Un'ultima cosa, che riguarda il primo 37,2 di temperatura a cui si riferisce il nostro autorevole interlocutore. Alla metà del maggio scorsotutti i giornali hanno dato rilievo a una ricerca della Commissione finanze della Camera dei deputati dalla quale si evince che il nostro èanche un Paese di malati immaginari. Costerebbero allo Stato tre miliardi e mezzo di euro all'anno, un calcolo ricavato dal numero diesami prescritti per malattie inesistenti.

Antonio Lubrano

Medici di famiglia,il nodo delle visite a casa

Medici di famigliamai a domicilio?II

ntollerabile, caro Lubrano, ilmodo in cui agiscono alcuni

medici del Servizio sanitario naziona-le nei riguardi dei loro assistiti. Que-sti ultimi a volte sono costretti per leloro infermità a chiedere una visitadomiciliare e i medici, non volendo onon potendo recarsi a casa dell’infer-mo, rispondono dicendo che non han-no tempo o con vane promesse. Tuttociò aggrava lo stato psicologico delpaziente che perde ancora di più lafiducia nelle istituzioni dello Stato.Ora io mi domando: perché a questimedici non viene assegnato un mode-sto numero di assistiti, invece che unacaterva? Così essi potrebbero esercitarela loro professione con alto senso diresponsabilità, invece di essere taloradegli scrivani o dei semplici firmataridi ricette.

Filomena Avena Bosso - Napoli