ore su - edizioni clematis

24
All’interno Accademia dell’Annunciata, tornano gli appuntamenti con la musica Porte aperte ai cittadini all’impianto di compostaggio Il maestro Salvatore Accardo e il suo violino protagonisti in abbazia Un gruppo di giovani artisti ridarà vita al Castello Nuove rotonde in paese per migliorare la viabilità I nomi di Bonizzoni e Di Bella su due nuove vie AUSER, si avvia a conclusione il Progetto di telefonia sociale ABBIATEGRASSO MORIMONDO pag. 4 pag. 9 pag. 10 pag. 12 pag. 13 pag. 19 CUSAGO MOTTA VISCONTI pag. 18 CASORATE PRIMO ALBAIRATE ROSATE La voce del sindaco Intervista a Daniele Del Ben, primo cittadino di Rosate pag. 14-15 CASORATE PRIMO MOTTA VISCONTI A Motta Visconti si scaldano i motori in vista delle amministra- tive del prossimo anno. Gli ex as- sessori Primino De Giuli e Ange- lo De Giovanni hanno chiamato a raccolta i simpatizzanti del centrodestra, svelando il proposi- to di marciare uniti. Lo hanno fatto con una lettera-invito in cui attaccano pesantemente la giun- ta del sindaco Cazzola. Che parte al contrattacco. pag. 20-21 Elezioni, al via le grandi manovre Un aumento delle tasse locali e una rideterminazione delle ta- riffe di alcuni servizi: a preve- derli è il Bilancio 2013 recente- mente approvato dal Consiglio comunale. «In nove anni non ab- biamo mai “messo le mani” nel- le tasche dei cittadini, ma ora non avevamo alternativa», spie- ga il sindaco Rho. Mentre la mi- noranza dà un giudizio netta- mente differente. pag. 16-17 Bilancio amaro per i casoratesi Tabù, un festival che fa discutere ABBIATEGRASSO Tabù, un festival che fa discutere PERIODICO DI INFORMAZIONE E SERVIZI DEI COMUNI DEL SUD-OVEST MILANESE ANNO 11 NUMERO 17 - OTTOBRE 2013 DISTRIBUZIONE GRATUITA Rosate (MI) via De Gasperi, 8 tel. 02 9084 8757 [email protected] Nuova Rosate ONORANZE FUNEBRI Albini & Beretta Albini & Beretta FUNERALI • TRASPORTI • CREMAZIONI ABBIATEGRASSO viale Papa Giovanni XXIII, 19 Tel. 02 8421 1998 (24 ORE SU 24) Luigi Stefano VENERDÌ 8 NOVEMBRE CONSULENZA GRATUITA SI RICHIEDE APPUNTAMENTO DOTT .SSA MONICA BURATTI via Matteotti, 24 Motta Visconti tel. 02 90 00 75 88 20 20 % ORARI: DAL LUNEDÌ AL SABATO 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30 Nutrizionista Vuoi dimagrire? Vuoi rassodare? Vuoi aumentare la tua massa muscolare? Come ti nutri? Nutrizionista VENERDÌ 8 NOVEMBRE CONSULENZA GRATUITA FILLERINA E COSMETICI LABO IN PROMOZIONE Giornata salute con la CALZE A COMPRESSIONE GRADUATA SANAGENS PROMOZIONE DI NOVEMBRE SCONTO PROMOZIONE DI NOVEMBRE Sono arrivati i nuovi alimenti di DUKAN Mini biscotti salati Crèpe bio Biscotti limone e lampone Tagliatelle Affrontare i tabù del nostro tempo con momenti di riflessione ma anche di spettacolo, in ogni caso con ospiti di spicco e appuntamenti di qualità. Questa la formula del Tabù Festival, che si tiene dal 25 ottobre al 3 novembre ad Abbiategrasso e in altri comuni del territorio. E che per l’edizione di esordio affronta il tabù per eccellenza: quello della morte pag. 2-3

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Page 1: ORE SU - Edizioni clematis

All’interno

Accademiadell’Annunciata, tornanogli appuntamenti con lamusica

Porte aperte aicittadini all’impianto dicompostaggio

Il maestroSalvatore Accardo e ilsuo violino protagonistiin abbazia

Un gruppo di giovani artisti ridaràvita al Castello

Nuove rotondein paese per migliorarela viabilità

I nomi diBonizzoni e Di Bella sudue nuove vie

AUSER, siavvia a conclusione ilProgetto di telefoniasociale

ABBIATEGRASSO

MORIMONDO

pag. 4

pag. 9

pag. 10

pag. 12

pag. 13

pag. 19

CUSAGO

MOTTA VISCONTI

pag. 18

CASORATE PRIMO

ALBAIRATE

ROSATE

La voce del sindacoIntervista a Daniele Del Ben,

primo cittadino di Rosatepag. 14-15

CASORATE PRIMO MOTTA VISCONTI

““A Motta Visconti si scaldano imotori in vista delle amministra-tive del prossimo anno. Gli ex as-sessori Primino De Giuli e Ange-lo De Giovanni hanno chiamatoa raccolta i simpatizzanti delcentrodestra, svelando il proposi-to di marciare uniti. Lo hannofatto con una lettera-invito in cuiattaccano pesantemente la giun-ta del sindaco Cazzola. Che parteal contrattacco. pag. 20-21

Elezioni, al via le grandi manovre

““Un aumento delle tasse locali euna rideterminazione delle ta-riffe di alcuni servizi: a preve-derli è il Bilancio 2013 recente-mente approvato dal Consigliocomunale. «In nove anni non ab-biamo mai “messo le mani” nel-le tasche dei cittadini, ma oranon avevamo alternativa», spie-ga il sindaco Rho. Mentre la mi-noranza dà un giudizio netta-mente differente. pag. 16-17

Bilancio amaro per i casoratesi

Tabù, un festival che fa discutere

ABBIATEGRASSOTabù, un festival che fa discutere

PERIODICO DI INFORMAZIONE E SERVIZI DEI COMUNI DEL SUD-OVEST MILANESE

ANNO 11 NUMERO 17 - OTTOBRE 2013 DISTRIBUZIONE GRATUITA

Rosate (MI)via De Gasperi, 8tel. 02 9084 8757

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Nuova

Rosate

ONORANZE FUNEBRI

Albini & BerettaAlbini & Beretta

FUNERALI • TRASPORTI • CREMAZIONI

ABBIATEGRASSOviale Papa Giovanni XXIII, 19

Tel. 02 8421 1998 (24 ORE SU 24)

Luigi Stefano

VENERDÌ 8 NOVEMBRECONSULENZA GRATUITA

SI RICHIEDE APPUNTAMENTODOTT.SSA MONICA BURATTI

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ORARI: DAL LUNEDÌ AL SABATO 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30

NutrizionistaVuoi dimagrire?

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Come ti nutri?

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VENERDÌ 8 NOVEMBRECONSULENZA GRATUITA

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Giornata salute con laCALZE A COMPRESSIONE GRADUATA

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PROMOZIONE DI NOVEMBRE

SCONTO

PROMOZIONE DI NOVEMBRE

Sono arrivati i nuovialimenti di DUKAN

• Mini biscotti salati • Crèpe bio

• Biscotti limone e lampone • Tagliatelle

““Affrontare i tabù del nostro tempo con momenti di riflessione ma anche di spettacolo, in ogni caso con ospiti di spicco e appuntamenti di qualità. Questa la formula del Tabù Festival, che si tiene dal 25 ottobre al 3 novembre ad Abbiategrassoe in altri comuni del territorio. E che per l’edizione di esordio affronta il tabù per eccellenza: quellodella morte pag. 2-3

Page 2: ORE SU - Edizioni clematis

2 ottobre 2013ATTUALITÀ

““A ffrontareargomentiinusuali –

quelli che possonoessere considerati «i tabù del nostrotempo» – conmomenti sia di riflessionesia di spettacolo,caratterizzatidalla presenza di ospiti illustri.Questa la formuladel Tabù Festival,manifestazione-evento che si tiene dal 25 ottobre al 3 novembre ad Abbiategrasso e in altri comunidel territorio. Si trattadell’edizione di esordio, e perl’occasione il temascelto è quellodella morte, tabùper eccellenza

Tabù Festival: incontri, dibattiti e spettacoli per parlare di morte e raccontare la vita

ABBIATEGRASSO

Vito Mancuso e Moni Ovadia,Salvatore Accardo e FaustoParavidino, Edoardo Albina-

ti e Beppino Englaro, ma ancherappresentanti del mondo religio-so, come monsignor Luca Bressane l’imam Yahya Sergio Pallavicini.Ecco alcuni dei protagonisti dellaprima edizione del Tabù Festival,manifestazione-evento che sta perprendere il via ad Abbiategrasso,ma che coinvolgerà anche altricomuni del territorio – Cassinettadi Lugagnano, Morimondo, Ro-becco sul Naviglio e Magenta, –oltre che la città di Milano.

Ideato dall’assessorato per laPromozione delle Attività cultura-li e turistiche del Comune di Ab-biategrasso e concepito come pro-getto pluriennale, il Tabù Festivalintende unire riflessione e spetta-colo, sotto forma di incontri, di-battiti e rappresentazioni di varieforme d’arte – dal cinema al tea-tro, dalla musica alla danza – peraffrontare i «tabù del nostro tem-po». Quello scelto per l’edizionedi esordio è il tabù per eccellenza:la morte. Un evento che un tempoera vissuto e condiviso collettiva-mente mentre oggi, nella societàdella tecnica e dell’efficienza, èsempre più medicalizzato e priva-tizzato.

Il calendario della manifestazio-ne, intitolata Chi ha paura dellamorte, prevede una serie di ap-puntamenti con inizio fissato il 25ottobre e conclusione il 3 novem-bre. Dieci giorni durante i quali iltabù della morte verrà affrontatocon serietà, ma anche con legge-rezza – grazie, a esempio, alla pre-senza dell’attore di cabaret FlavioOreglio e alla proiezione di film diErnst Lubitsch e Woody Allen, –nei suoi aspetti quotidiani così co-me in quelli filosofici e teologici.Sarà anche l’occasione per riflet-tere su alcune questioni bioetichefondamentali.

«Non sarà un festival cupo opessimista. Anzi. Sarà un’occa-sione per riflettere sulle ragioniche rendono la vita degna di esse-

re vissuta, aiutati da chi – perprofessione, vocazione, talento –dedica la propria esistenza a que-sti temi» spiega Fabrizio Tassi,giornalista, scrittore e critico ci-nematografico abbiatense che ri-copre la carica di direttore artisti-co del festival.

Per gli organizzatori la qualitàdel festival passa attraverso quelladegli ospiti invitati. Personaggicome il teologo Vito Mancuso,l’attore, drammaturgo e scrittoreMoni Ovadia e la filosofa LauraBoella, un maestro protagonistadella scena musicale internazio-

nale come il violinista SalvatoreAccardo, ma anche diverse com-pagnie teatrali, a partire dall’ATIRMilano a da un autore-attore co-me Fausto Paravidino, e, ancora,Flavio Oreglio, la danzatrice Cri-stina Rizzo, il compositore TehoTeardo, il regista Pippo Delbono.

È previsto un dibattito di altoprofilo su testamento biologicoed eutanasia, cui daranno il lorocontributo rappresentanti delmondo laico e di quello cattolico,da Mina Welby e Silvio Viale ai do-centi universitari Roberto Mor-dacci e Mario Picozzi. Così comeè stato programmato un incontrocon Beppino Englaro, ma anchecon il vicario della Curia milane-se monsignor Luca Bressan, unpersonaggio di spicco del mondoislamico, l’imam Yahya SergioPallavicini, un esperto di buddhi-smo e meditazione come NanniDeambrogio.

Il cartellone, molto ricco, pre-vede almeno due appuntamentiogni giorno, ma anche tre-quat-tro eventi nello spazio di unagiornata il sabato e la domenica,nel tentativo di attirare personeinteressate ai vari aspetti dei di-versi appuntamenti: il tema, i no-mi degli ospiti, gli eventi spetta-colari.

Il Festival intende porsi, così,come un luogo, un’agorà, in cuidiscutere temi generalmenteesclusi dal dibattito pubblico, ar-gomenti scottanti, questioni soli-tamente evitate o banalizzate, cheinvece sono straordinariamenteimportanti per l’esistenza diognuno e per l’identità di una co-munità (soprattutto in una socie-tà in cui convivono diverse visio-ni del mondo, culture, religioni,stili di vita).

Ultimo ma non meno importan-te, l’occhio degli organizzatori èrivolto anche ai potenziali turistiche si spera saranno disposti a fer-marsi per qualche giorno nellestrutture ricettive della zona.Un’occasione di promozione per ilterritorio, che avrà, così, l’oppor-tunità di far conoscere le propriequalità ambientali e culturali.

In dieci incontri con nomi illustriun dialogo con religione, filosofia e bioetica

Quello religioso e quello filo-sofico, quello della bioeticae quello della letteratura.

Sono molti i punti di vista con cuisi può affrontare il tema dellamorte e del rapporto tra questa e lavita. È proprio quanto tenterà di fa-re il Tabù Festival, con una serie diincontri e di dibattiti a ingresso libe-ro che si terranno ad Abbiategrasso.Ad “dare il la” è l’incontro con VitoMancuso, teologo e autore di libri digrande risonanza, in programma venerdì25 ottobre alle 21 nell’ex convento dell’An-nunciata. Seguirà una serie di appuntamenti alCastello Visconteo: sabato 26 ottobre alle 18.30 con lo scrittore Edoar-do Albinati; martedì 29 ottobre alle 19 con Beppino Englaro (padre diEluana e protagonista di una lunga battaglia legale per ottenere il di-ritto a interrompere l’alimentazione forzata della figlia, in stato vege-tativo da 17 anni); mercoledì 30 ottobre alle 19 con Laura Boella, do-cente di Filosofia Morale alla Statale di Milano ed esperta di neuroeti-ca; giovedì 31 ottobre alle 19 con monsignor Luca Bressan, vicario epi-scopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione sociale pressola Curia di Milano, che parlerà di morte, resurrezione e al di là vistinella prospettiva della dottrina cattolica. E ancora, venerdì 1° novem-bre alle 19, la presenza di Enrico Facco, professore di Anestesiologia eRianimazione presso l’Università di Padova, sarà l’occasione per parla-re delle Esperienze di premorte tra scienza e pregiudizio, mentre sa-bato 2 novembre, alle 18.30, sarà ospite Roberto Fantini, docente di fi-losofia e autore del libro La morte spiegata ai miei figli. Due, infine,gli appuntamenti di domenica 3 novembre, che amplieranno il dialo-go a culture diverse da quella occidentale. Alle 16 l’incontro con Yah-ya Sergio Pallavicini, imam della moschea al-Wahid di Milano, affron-terà, infatti, il tema della morte dal punto di vista dell’Islam, mentrealle 18 Nanni Deambrogio, insegnante di meditazione tibetana e vi-passana, proporrà un’esplorazione, anche esperienziale, sul tema dellaconsapevolezza e della meditazione.

Nell’ambito del Festival, incontri e dibattiti si alterneranno a rap-presentazioni artistiche, come spieghiamo nel riquadro nella paginaa fianco.

GIUSEPPE E MARCO GANDINI sncGIUSEPPE E MARCO GANDINI snc

ASSICURAZIONIASSICURAZIONI

La prima cosa cheassicuriamo è che ci siamo!

MOTTA VISCONTI • Piazzetta S. Ambrogio, 2Tel. (+39) 02 9000 9092 • Fax (+39) 02 9000 0930

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ABBIATEGRASSO • Corso Matteotti, 5Tel. (+39) 02 9496 6376 • Fax (+39) 02 9496 4128

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Page 3: ORE SU - Edizioni clematis

3ATTUALITÀottobre 2013

““I l Tabù Festivalaffronteràil tema della

morte utilizzandodiversi linguaggi:quelli di religione e filosofia, cosìcome quellidell’arte. Ma si avvarrà anchedell’esperienzadi chi, con questo difficile e delicato tema,ha a che farequotidianamente. È il casodell’Hospice di Abbiategrasso– che gestisce unservizio di ricoveroe di assistenzadomiciliare per imalati terminali,– che collaborerà al Festival aprendol’appuntamentoconclusivo dellamanifestazione

Al Festival con l’Hospice la testimonianzadi chi con la morte è a contatto ogni giorno

ABBIATEGRASSO

«Indipendentemente da ciò incui credi e dal limite che tiponi, non puoi certo na-

scondere che un limite ci sia, equel limite è la morte»: così parlaFabrizio Tassi, direttore artisticodel Tabù Festival. Dal tema del li-mite, del tabù, dell’ineffabile – siaper timore sia per pudore – nascel’idea del Festival: dieci giorni al-l’insegna del tema della morte conben ventuno appuntamenti, per af-frontare uno dei grandi interroga-tivi che circondano e attanaglianol’uomo. Tassi prosegue: «Il Festivalsorge dalla voglia di parlare di untema universale, di cui però, spes-so, si ha paura anche solo a citareun aspetto. Ed è così che per af-frontare questa comune battagliail Tabù Festival ha deciso di utiliz-zare diversi linguaggi: dal teatroalla musica, dal cinema all’arte».

E proprio perché la battaglia ècomune, non è pensabile affron-tarla da soli: è così, in quest’otticadi comunità, che nasce la collabo-razione con una realtà che da annie ogni giorno si trova a contattocon la morte, l’Hospice di Abbiate-grasso.

L’Hospice è una ONLUS che gesti-sce un servizio di ricovero e di as-sistenza domiciliare di cure pallia-tive per i malati terminali. Grazieall’impegno di un’equipe di medi-ci, infermieri, operatori sociosani-tari, psicologi e fisioterapisti, a cuisi aggiunge il prezioso contributodei volontari, ogni anno oltre 500famiglie vengono aiutate dall’or-ganizzazione che, dunque, si tro-va ad affrontare ogni giorno il dif-ficile tema della morte e del con-tatto con essa. «Si tratta da sem-pre di un argomento scomodo –osserva il responsabile dell’Hospi-ce, Luca Crepaldi, – e molti citta-dini, soprattutto in passato, vede-vano l’Hospice come un luogo dimorte. Se oggi la percezione è di-versa lo si deve proprio a iniziati-ve come questa e a collaborazioniche permettano all’associazionedi spiegare a tutti il proprio scopoall’interno della comunità».

L’Hospice di Abbiategrasso apri-rà la serata – intitolata Imparare amorire, che si terrà domenica 3novembre alle 21 all’ex conventodell’Annunciata – con il dramma-turgo, scrittore e cantante MoniOvadia, che lo stesso Tassi ci rivela«Essere stato davvero entusiasta,una volta venuto a conoscenza delfatto che sarà proprio l’Hospice

abbiatense ad aprire il suo discor-so riguardo alla morte». Anche selo stesso portavoce dell’Hospicetiene a precisare: «Il nostro scopoè collaborare con il Tabù Festival,ringraziando dell’appoggio e dellavisibilità, ma senza sottrarre spa-zio ai grandi ospiti che tratteran-no, attraverso varie sfaccettature,il tema della morte».

Tassi, interrogato riguardo allacollaborazione con l’Hospice, ag-giunge: «Se il Festival propone diparlare e interrogarsi sulla mortein modo astratto e artistico, l’as-sociazione abbiatense è la realtà:porterà, infatti, sul palco la pro-pria esperienza di accompagna-mento verso la morte, e credo checiò sia importante come rispostaconcreta a una comunità che siinterroga».

Il Tabù Festival coinvolgerà nu-merosi comuni della zona a sud-ovest di Milano: oltre ad Abbiate-grasso e Magenta, Cassinetta diLugagnano, Robecco sul Naviglioe, infine, Morimondo, tutti comu-ni che hanno aderito con entusia-smo all’iniziativa, augurandosiche quella che sta per prendere ilvia possa essere solamente la pri-ma di numerose edizioni.

Soddisfatto per le adesioni, Fa-brizio Tassi commenta: «La miasperanza è di avvicinare semprepiù le persone a quegli argomen-ti tabù che spesso non si affronta-no per timore o ignoranza. Speroche questa prima edizione sia so-lo un viatico per futuri successidel Festival».

Un auspicio condiviso dal por-tavoce dell’Hospice, Luca Crepal-di, che continua sulla scia del di-rettore artistico del Festival, ag-giungendo: «È un bene per l’Ho-spice, ma credo ancor prima perla comunità, che avvengano ma-nifestazioni ed eventi come que-sti, così da sensibilizzare le per-sone e aprire loro un po’ gli occhiriguardo a queste difficili temati-che. Dunque, auguro una lungavita al Tabù Festival e spero inun’altrettanto longeva collabora-zione con noi dell’Hospice».

Tra consapevolezza della mortee slanci artistici che inneggianoalla vita, sta quindi per iniziareun evento che promette di arric-chire personalmente e visceral-mente tutti i partecipanti, al finedi apprendere una visione com-pleta del mondo e dei grandi tabùdel nostro tempo.

Elia Moscardini

L’Hospice di Abbiategrasso

La morte vista con gli occhi dell’arte

La morte esplorata attraverso le parole di filosofi, teologi e scritto-ri, ma anche i suoni e le melodie dei musicisti, i movimenti di uncorpo che danza, le immagini di vecchi e nuovi film, le sugge-

stioni del miglior teatro. Nell’ambito del Tabù Festival, incontri e di-battiti si alterneranno a momenti dedicati alle rappresentazioni arti-stiche. Fra questi spiccano la serata con l’attore di cabaret Flavio Ore-glio, che si terrà venerdì 1° novembre alle 21.15 a Cassinetta di Luga-gnano, ma anche l’appuntamento conclusivo del Festival, in calenda-rio per domenica 3 novembre alle 21 all’Annunciata di Abbiategrasso,che avrà per protagonista Moni Ovadia. Senza dimenticare il concerto(di cui parliamo in dettaglio a pagina 10) che porterà a Morimondo ilcelebre violinista e direttore d’orchestra Salvatore Accardo.

Ma non mancheranno appuntamenti con il teatro, la danza e il cine-ma, sempre con interpreti di primo piano. È il caso, a esempio, dell’at-trice Arianna Scommegna, interprete di Mater Strangosciàs, in scenasabato 26 ottobre alle 21.15 nei sotterranei del Castello Visconteo adAbbiategrasso, o della danzatrice Cristina Rizzo, che si esibirà domeni-ca 27 ottobre alle 21.15 al Teatro Agorà di Robecco sul Naviglio.

Tutti gli spettacoli prevedono un biglietto di ingresso a prezzo con-tenuto, variabile dai 5 ai 7 euro, con la sola eccezione del concerto incalendario a Morimondo, che avrà un costo di 15 euro.

L’elenco completo e dettagliato di tutti gli appuntamenti è disponi-bile sul sito on line dedicato al festival: www.tabufestival.it.

Luigi Stefano

ABBIATEGRASSO - viale Papa Giovanni XXIII, 19 - Tel. 02 8421 1998 (24 ORE SU 24)

Albini & BerettaONORANZE FUNEBRI

Albini & BerettaLuigi Stefano

FUNERALI • TRASPORTI • CREMAZIONI

Page 4: ORE SU - Edizioni clematis

ABBIATEGRASSO

Inizia a novembre unanuova e attesa stagioneconcertistica, articolata

in sei appuntamenti. Aproporla è la ormai conso-lidata Accademia musicaledell’Annunciata.

Dopo il successo dellascorsa stagione, che l’havista protagonista anche“fuori porta” – a Milanocon ben due concerti, a Ro-magnano Sesia e al concer-to di inaugurazione del Fe-stival di Piedicavallo, perfinire con la straordinariapartecipazione di domeni-ca 1° settembre al ClassicaFestival Terre di Scansano,– e dopo la recente realiz-zazione di masterclass dimusica barocca, l’Accade-mia torna, così, a proporreun programma organico edefinito a tema, che farà ri-echeggiare le volte dell’An-

nunciata con le note di fa-mosi autori.

Si inizia venerdì 8 no-vembre con il concerto in-titolato Tempo di Batta-glia. Si sta come d’autun-no sugli alberi le foglie,

che vedrà Carlo Lazzaronial violino, Marcello Scan-delli al violoncello e Ric-cardo Doni al cembalo ealla direzione eseguirebrani di compositori del-l’epoca barocca (Sheidt,

Wermer, Fischer, Biber, Pi-sendel e Vivaldi) legati, co-me indica il nome sceltoper il concerto, ai temidella battaglia e della sta-gione autunnale.

Le successive date con-certistiche saranno nel2014, per l’esattezza il 17gennaio, il 14 febbraio, il21 marzo, l’11 aprile e, achiusura della stagione, il23 maggio.

Per informazioni è pos-sibile contattare i Serviziculturali del Comune diAbbiategrasso telefonandoallo 02 94 692 220/295, op-pure inviando una e-mail [email protected], mentre per laprevendita dei biglietti cisi può rivolgere a Lo scri-gno della Musica, in viaBorsani, 29 ad Abbiate-grasso (tel. 393 9864 191 e334 5621 118: e-mail [email protected]).

Università del Tempo Libero,in Biblioteca inizia

un nuovo anno accademico

““Al via numerosi corsi, fra cui figurano

alcune nuove proposte e molte conferme. Le iscrizioni a partire da lunedì 28 ottobre

Accademia dell’Annunciata, al viaun’attesa nuova stagione di concerti

Un concerto dell’Accademia musicale dell’Annunciata(foto archivio Comune di Abbiategrasso)

ABBIATEGRASSO

Con l’autunno si rinnova l’appuntamento conl’Università del Tempo Libero, che propone nu-merosi corsi nelle più svariate aree d’interesse:

dalle attività tipicamente femminili, come il lavoro amaglia e quello all’uncinetto, a quelle inerenti la cul-tura generale e l’area linguistica, che ormai da ven-t’anni attirano e coinvolgono centinaia di persone.Anche quest’anno saranno proposti nuovi corsi: Let-teratura americana, Autostima, Il nostro amico ca-ne, Scacchi e Uncinetto (livello avanzato). Le lezio-ni si svolgeranno al Castello Visconteo, nelle sale del-la Biblioteca civica Romeo Brambilla, e all’ex con-vento dell’Annunciata.

Il programma completo dei corsi è scaricabile online dai siti www.comune.abbiategrasso.mi.it ewww.fondazioneperleggere.it, oppure è disponibileanche in formato cartaceo, in Biblioteca e all’URPPunto in Comune di piazza Marconi.

Il primo giorno utile per iscriversi è lunedì 28 ot-tobre, all’ex convento dell’Annunciata in via Ponti-da: dalle 14 sarà distribuito il numero d’ordine,mentre le richieste verranno accettate dalle 14.30alle 17. All’atto dell’iscrizione ognuno potrà iscrive-re al massimo un’altra persona. Le iscrizioni prose-guiranno, poi, nelle giornate di mercoledì 30 otto-bre, lunedì 4 novembre, mercoledì 6 novembre e ve-nerdì 8 novembre, nella sede della Biblioteca civica,dalle 16.30 alle 18.

I corsi sono aperti a tutti coloro che hanno com-piuto i 35 anni d’età, e a coloro che li compirannodurante l’anno accademico. La quota d’iscrizione è di30 euro e dà diritto alla frequenza di un corso; l’i-scrizione a ogni ulteriore corso comporta il paga-mento di ulteriori 10 euro. Non ci sono limiti al nu-mero di corsi ai quali si può partecipare.

Per informazioni, la segreteria dell’Università delTempo Libero resterà aperta per l’intero anno acca-demico dal lunedì al giovedì, dalle 15 alle 17.30, pres-so il Castello Visconteo (tel. 02 94 692 462/463/454;e-mail [email protected]).

““Sei gli appuntamenti, in calendarioda novembre a maggio. Si inizia venerdì 8 novembre alle 21,come sempre nella splendida cornicedell’auditorium dell’ex conventodell’Annunciata

L’Accademia musicale dell’Annunciata è un grup-po strumentale in residenza, che raccoglie gli stu-

denti, i giovani diplomandi o diplomati dei principaliconservatori della zona, coordinati da docenti espertie supportati da tutor delle migliori orchestre italianedi musica classica barocca, cameristica e moderna.

L’Accademia è nata nel settembre 2009 per iniziati-va dell’Amministrazione comunale di Abbiategrasso edel comitato Lo scrigno della Musica, presieduto daValeriano Puricelli, con la direzione artistica di Ric-cardo Doni e di Sergio Delmastro.

Anche per la stagione 2013-2014 l’Accademia si av-varrà, inoltre, dell’apporto dei maestri Carlo Lazzaro-ni e Marcello Scandelli, con funzioni di tutor.

L’Accademia dell’Annunciata

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Page 6: ORE SU - Edizioni clematis

6 ottobre 2013ABBIATEGRASSO

““Archiviate con successo le iniziative dell’estate,

i volontari dell’associazione stanno organizzando nuoviappuntamenti benefici a partire dalla fine di ottobre

Amici del Sorriso, la solidarietà è anchein un mazzo di carte

ABBIATEGRASSO

Nella moda è la stagionalità a scandire le pro-poste, a introdurre le novità e a indicare leultime tendenze. E sono le stagioni, anche

nel mondo del volontariato, a offrire nuovi ap-puntamenti e occasioni di incontro. Non è un ca-so che l’associazione Amici del Sorriso ONLUS, at-tiva in città e sul territorio dal 2006, archiviatecon successo le manifestazioni estive (la NotteBianca di Gaggiano di luglio e la festa di via Paviaad Abbiategrasso dello scorso settembre, che han-no permesso al gruppo di raccogliere materiale edenaro per le popolazioni terremotate dell’Emilia,ma anche per le associazioni locali SuperHabily eANFFAS), abbia già stilato un programma di eventiper la “stagione autunno-inverno”, allo scopo disostenere e aiutare soggetti fragili e in difficoltà.

Qualche anticipazione? I primi due appunta-menti saranno con altrettanti tornei di burraco.Domenica 27 ottobre è previsto, all’interno dellasuggestiva cornice dell’ex convento dell’Annun-ciata, il Torneo del Sorriso (quattro turni mitchellda quattro smazzate con premi), mentre domeni-ca 8 dicembre, giorno dell’Immacolata, il gruppoorganizzerà il primo Torneo memorial Mario Cle-menti al centro diurno per disabili Il Melogranodi strada Cassinetta (anche in questo caso quattroturni mitchell da quattro smazzate con premi).

E in occasione del Natale? Nel Quartiere Fieradi via Ticino ad Abbiategrasso sarà organizzata,come ormai da tradizione, la cena di beneficenzacon musica e animazione. Mentre successivamen-te, domenica 26 gennaio, insieme con la Pro locodi Morimondo l’associazione darà vita a due tor-nei separati: SuperTorneo Amici del Sorriso a ot-to coppie – le migliori quattro delle classifiche delTorneo memorial Mario Clementi e del Torneodel Sorriso – e il Torneo Amico, gara aperta a tut-ti, anche a coloro che hanno già partecipato aitornei precedenti.

Il costo di ogni evento è di 12,50 euro a perso-na e per le iscrizioni ai diversi appuntamenti, ilcui ricavato andrà a sostenere i progetti dell’asso-ciazione, è possibile contattare il 348 5252 165.

M.R.

ABBIATEGRASSO

La prevenzione è lamiglior cura. Sotto-porsi con regolarità a

esami diagnostici e analisi,e scegliere uno stile di vitasano e corretto, è il mi-glior modo per tener lon-tane patologie e malattiecroniche degenerative. Se-condo il professor FrancoBerrino – oncologo e re-sponsabile per l’Istitutodei Tumori di Milano delprogetto Diana, – che do-menica 13 ottobre ha gui-dato la conferenza pro-mossa nell’ex conventodell’Annunciata e denomi-nata Un piatto di salute,un’alimentazione sana, va-ria ed equilibrata, ma so-

prattutto povera di protei-ne animali, zuccheri e pro-dotti raffinati, aiuta a pre-venire il cancro e altre im-portanti patologie.

A “fare il tifo” per la pre-venzione sono anche ilMovimento per i diritti delcittadino malato, l’Asso-

ciazione medici Ambito 35e il centro screening del-l’ASL Milano 1, che con ilpatrocinio del Comune diAbbiategrasso hanno orga-nizzato per il prossimo 5novembre un incontropubblico dedicato, appun-to, alla prevenzione. Du-rante la serata, che si terrànella sala consiliare delCastello Visconteo di Ab-biategrasso alle 21, si par-lerà, nello specifico, dellaprevenzione del cancro alcolon retto, diventato ne-gli anni il terzo tumorepiù diffuso (sia fra gli uo-mini sia fra le donne), inparticolare per le fasce dietà tra i 50 e i 69 anni. Unaserata pensata per ricorda-re quanto la prevenzione

sia possibile attraversoscelte semplici, sani stili divita e la partecipazione al-lo screening. In tema diprevenzione l’ASL Milano 1ha avviato ormai da ottoanni un programma discreening sul territorio, incollaborazione con gliospedali, le case di cura, imedici di famiglia e le far-macie. In attesa dell’in-contro pubblico, durante ilquale saranno forniti con-sigli e suggerimenti utiliper prevenire nella vita ditutti i giorni il tumore alcolon retto, ricordiamoche per saperne di più sul-lo screening è possibilecontattare il numero verde800 705 630.

M.R.

““Per il prossimo 5 novembre

al Castello Visconteoè in programma

un incontro pubblico in cuisi parlerà della prevenzione

del cancro al colon retto, patologia sempre più diffusa

Prevenzione e screening, una serata per capirne di più

ABBIATEGRASSO

Anni fa sono nati sulterritorio, grazie adassociazioni come

Paroikia e La Tribù, corsidi lingua italiana per bam-bini e adulti di originestraniera: percorsi finaliz-zati all’integrazione e al-l’inclusione sociale, chehanno facilitato l’inseri-mento di molte persone eche hanno permesso, at-traverso progetti mirati,anche ai più piccoli di sta-re al passo con i program-mi didattici proposti nellescuole.

Un incontro di cultureche ha portato, negli ulti-mi anni, alla promozioneattraverso un processo in-verso di corsi di lingua

russa, cinese e araba rivol-ti, questa volta, agli italia-ni. Da alcuni anni lezionidi lingua russa si tengono,a esempio, in Biblioteca,all’Università del TempoLibero (il corso guidatodalla professoressa Laura

Previdi prenderà il via ilprossimo 7 febbraio).Mentre corsi di linguaaraba richiamano un di -screto numero di parteci-panti alla cooperativa Ri-nascita di via Novara e alcentro culturale islamico

di via Crivellino. Occasio-ni che permettono ai piùcuriosi di avvicinarsi allalingua, ma anche alla cul-tura e alle tradizioni delmondo arabo.

Nel centro islamico AlifBaa le lezioni hanno presoil via da un paio di setti-mane, mentre alla coope-rativa Rinascita, che orga-nizza il corso insieme conl’associazione Arcipelago,la prima lezione gratuitadi prova è prevista per gio-vedì 31 ottobre alle 18.30.Chi volesse saperne di piùpuò contattare l’associa-zione all’indirizzo mail [email protected], op-pure chiamare il 339 5710042 dalle 12 alle 14.30.

Marina Rosti

““In città sono due i corsiche offrono l’occasione

per avvicinarsi alla lingua e alla cultura del mondo arabo:

il primo è iniziato da poco al centro culturale islamico di via

Crivellino, mentre il secondo sta per prendere il via

alla Rinascita di via Novara

La lingua e la cultura arabe affascinano gli abbiatensi

ABBIATEGRASSO

Torna il concorso Le Buoneparole,ideato dall’associazione culturaleIniziativa Donna insieme con L’Al-

tra Libreria, il Comune di Abbiategrasso eAMAGA in collaborazione con Cittaslow, larete delle “città del buon vivere” alla qua-le Abbiategrasso aderisce da anni. L’ini-ziativa rientra nel programma di Abbiate-gusto, la rassegna enogastronomica – chesi terrà nell’ultimo fine settimana di no-vembre – dedicata ai sapori, alla buonatavola, all’arte del ricevere, al piacere di

conoscere meglio i prodotti e i luoghi daiquali provengono. Ed è proprio dall’ideadi abbinare gusto e letteratura, cibo e pa-role, che è nato il concorso.

Come si partecipa. Il concorso è apertoa tutti. Chi intende partecipare devescrivere un racconto, di qualsiasi genereletterario, il cui incipit è obbligatoria-mente quello proposto dagli organizza-tori (e che riportiamo in fondo all’arti-colo). Il testo non deve superare le trecartelle dattiloscritte (eventuali testiscritti a mano saranno automaticamen-

te esclusi). L’autore del racconto dovràindicare cognome, nome, indirizzo eproprio recapito telefonico. I raccontidovranno pervenire entro il prossimo 19novembre a L’Altra Libreria di via Anno-ni, 32 ad Abbiategrasso; potranno esserespediti per posta, consegnati a mano op-pure inviati via e-mail all’indirizzo [email protected].

La premiazione avverrà ad Abbiate-grasso domenica 24 novembre; l’autoredel miglior racconto sarà premiato conun invito per due persone alla cena digala di Abbiategusto.

L’INCIPITDieci persone a cena! E ciascuna ha unproblema: una non vuole il burro, l’al-tra non mangia verdure, poi c’è il vege-tariano che annusa tutto per paura cheuna piccolissima particella di carne siapresente nel suo piatto. Verrebbe da di-re “ci vorrebbe una guerra!”

Mi blocco e penso «ma la guerra c’è,anzi ci sono molte guerre, non qui mamagari vicino alla porta di casa, e conla guerra la fame quella vera». Mi sistringe lo stomaco. Troppo o niente.Apro il frigo …

Le buoneparole: al via la decima edizione del concorso letterario

Page 7: ORE SU - Edizioni clematis

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Page 8: ORE SU - Edizioni clematis

8 ottobre 2013ROBECCO SUL NAVIGLIO

ROBECCO SUL NAVIGLIO

Dopo al presentazio-ne, lo scorso 14 ot-tobre, del nuovo

menu invernale da partedella ditta Sodexo (l’a-zienda che ha in appaltola gestione della mensacomunale), per gli alunnidelle scuole di Robeccosul Naviglio e della frazio-ne di Casterno è tempo diun’iniziativa davvero “gu-stosa”: la Festa della pri-ma colazione, che vieneriproposta anche que-st’anno.

La Festa vuole rappre-sentare un momento diritrovo e di salute, in cui

gli alunni delle scuole ele-mentari Leonardo da Vin-ci di Robecco sul Naviglioe Giuseppe Verdi di Ca-sterno potranno assaggia-re, durante l’orario scola-stico, un’ottima e salutarecolazione, vivendo, così,un momento di cultura edi divertimento.

Scopo dell’iniziativa èquello di ricordare allegiovani generazioni, chemolto spesso tendono asaltare – per pigrizia osemplicemente per man-canza di tempo – la cola-zione, che proprio questoè, come molti dicono, «ilpasto più importante dellagiornata».

L’appuntamento è dun-que duplice: per gli stu-denti della Leonardo daVinci la festa è previstaper lunedì 28 ottobre,mentre gli alunni dellaGiuseppe Verdi potrannogustare una buona cola-zione giovedì 31 ottobre.

L’evento rientra in unpiù ampio progetto chel’Amministrazione comu-nale di Robecco promuoveda alcuni anni per educarei ragazzi alle buone nor-me dell’alimentazione, ascuola così come nella vi-ta. L’obiettivo è, infatti,quello di promuovere unacultura della salute sindalla più tenera età.

Un’attenzione alla qua-lità e salubrità dell’ali-mentazione che nellescuole di Robecco si èconcretizzata anche nel-l’introduzione, fra i cibiacquistati per le mense, diprodotti biologici, DOP,IGP, e, soprattutto, prove-nienti dal territorio. Men-tre nell’ottica di educare iragazzi a un uso consape-vole della risorsa acqua eal contenimento dellaproduzione di rifiuti pla-stici, l’acqua minerale inbottiglia è stata sostituitacon acqua “del sindaco”distribuita in brocca.

Elia Moscardini

Robecco e Casterno, a scuolala prima colazione è una festa

““Un’importanteiniziativa accomuna le due scuoleelementari del paese,che per una mattinataoffriranno ai proprialunni la colazione in un momento di gioia e allegria

Un momento di una delle precedenti edizioni della Festa della prima colazione““

Si è da poco svolto nella frazione di Robeccoun avvincente torneo di scopa d’assi:

numerosi i premi in palio

Appassionante sfida a carte a Casterno

CASTERNO

Sedici coppie, trentadue giocatori e un’unicacoppia vincitrice, numerosi premi e tanta alle-gria. Ecco il mix andato in scena a Casterno du-

rante il torneo di scopa d’assi che si è svolto presso latrattoria La Locanda. Il locale di Casterno ha ospita-to un pomeriggio all’insegna del gioco e del diverti-mento, con le coppie di giocatori che si sono datebattaglia in modo agguerrito nel famoso gioco dicarte. Alla fine l’ha spuntata la coppia composta daJembo e Cela, che si è classificata al primo posto, ri-cevendo così un prosciutto crudo di Parma e un for-maggio. Ma vi è stata gloria anche per i secondi e iterzi classificati: al secondo posto la coppia formatada Valeria e Milito si è aggiudicata una sella di pro-sciutto toscano insieme a del formaggio. Infine an-che i terzi classificati, Paolo e Andrea, hanno ricevu-to in premio una soppressa e del formaggio. Altracoppia finita in zona premi quella dei quarti classifi-cati Lele e Gianni, che hanno potuto anche loro fe-steggiare con del vino e dell’ottimo formaggio. Unappuntamento che molti sperano di ripetere alla Lo-canda di Casterno, poiché gioco e allegria sono sem-pre una miscela vincente.

Page 9: ORE SU - Edizioni clematis

9ALBAIRATEottobre 2013

ALBAIRATE

In strada Marcatutto èormai prossimo all’av-vio – previsto entro

l’anno – il nuovo impian-to di digestione anaerobi-ca per il trattamento deirifiuti organici urbani e laproduzione di energia. Sitratta del primo digestoreper il trattamento di rifiu-ti della provincia di Mila-no: per questo motivo,con il patrocinio di Palaz-zo Isimbardi e del Comu-ne di Albairate, Ecopro-getto Milano – la societàche ha realizzato la strut-tura – ha organizzato unagiornata “delle porte aper-

te”. Scopo dell’iniziativa èquello di presentare in an-teprima ad autorità e isti-tuzioni territoriali, maanche ai cittadini di Albai-rate e della zona, le nuovesezioni dell’impianto pri-ma della loro messa infunzione.

L’appuntamento conl’open day è per sabato 26ottobre: il programmadella giornata prevede inmattinata (dalle 10 alle11.30) la presentazionealle autorità, mentre nelpomeriggio l’impianto sa-rà aperto a tutti i cittadi-ni, che potranno visitarele nuove sezioni con visiteguidate dalle 14 alle 16.

LE CARATTERISTICHEDELL’IMPIANTO

L’impianto sfrutta il bio-gas generato dai rifiutiper produrre correnteelettrica e calore. Ha unapotenza elettrica di 2 me-gawatt per una produzio-ne annua di 16 milioni dikilowattora, in grado diservire oltre 4.500 utenzedomestiche, e una poten-za totale di 2,5 megawatttermici capace di riscalda-re oltre 300 appartamenti.

Lo stabilimento tratteràcomplessivamente 67.500tonnellate di rifiuti orga-nici differenziati dellaprovincia di Milano, di cui

60.000 di FORSU, la frazio-ne umida dei rifiuti dome-stici, e 7.500 di struttu-rante vegetale.

La materia solida conti-nuerà a essere lavorataper la produzione di circa20.000 tonnellate di com-post (ammendante di qua-lità da utilizzare in agri-coltura).

L’impianto è stato rea-lizzato con un investi-mento complessivo di ol-tre 27 milioni da parte diEcoprogetto Milano, so-cietà di progetto parteci-pata da Ladurner Ambien-te in partnership con Lafinanziaria trentina e al-tri imprenditori trentini.

““La Biblioteca civica Lino Germani invita

i piccoli albairatesi al laboratorio in programma sabato 26 ottobre

Albairate, tutti al laboratorio

di HalloweenALBAIRATE

Mostri, vampiri, zucche e fantasmi: arrivaHalloween e, per l’occasione, la Bibliotecacivica di Albairate organizza un laborato-

rio dove i bambini dai cinque agli undici anni po-tranno imparare la fantasia e la magia della festapiù bizzarra dell’anno attraverso la costruzione dimaschere e addobbi. L’appuntamento è per sabato26 ottobre dalle 15.30 alle 17. Le iscrizioni sonoaperte sino al 24 ottobre presso la Biblioteca LinoGermani. E.M.

““Prossima all’entratain funzione,

la nuova sezione di digestione

anaerobica verrà presentata

in anteprima ai cittadini

sabato 26 ottobre

Impianto di strada Marcatutto, un open day prima dell’avvio

L’impianto di compostaggio di strada Marcatutto

Page 10: ORE SU - Edizioni clematis

10 ottobre 2013MORIMONDO

““Domenica 27 ottobre nel borgo si terrà

la tradizionale castagnata, ma nonmancheranno altri appuntamenti

A Morimondo si fa festa intorno alle caldarroste

MORIMONDO

Autunno tempo di castagne e… di castagnate,iniziative aggreganti promosse dalle Ammini-strazioni locali con la collaborazione di gruppi

e associazioni. Ne sa qualcosa il Comune di Mori-mondo, che da decenni non manca un appuntamen-to con il frutto autunnale e organizza, insieme con laPro loco e la Parrocchia, un momento di festa intor-no a fumanti caldarroste.

Quest’anno il rendez-vous è previsto per il pome-riggio di domenica 27 ottobre. Dove? La Castagnatain piazza – a cura, appunto, della Pro loco e del Co-mune di Morimondo – si svolgerà in piazza del Mu-nicipio, da dove i visitatori potranno accedere ancheal Civico Museo Angelo Comolli, aperto in giornatadalle 15 alle 18.

Sempre domenica 27 ottobre, a partire dalle 16, sulsagrato della chiesa abbaziale la Fondazione SancteMarie de Morimundo, insieme con la Parrocchia,propone, dopo il successo riscontrato in occasionedelle Giornate europee del patrimonio, la degusta-zione di un piatto medievale tipico del periodo au-tunnale.

M.R.

MORIMONDO

Si inserisce nell’im-portante iniziativaproposta dal Comune

di Abbiategrasso, e che hatrovato il consenso e ilcontributo del Comune diMilano, oltre che la parte-cipazione di altre Ammini-strazioni locali (Cassinettadi Lugagnano, Magenta,Morimondo) e i patrocinidella Provincia di Milano edella Regione Lombardia,il concerto in programmaa fine mese a Morimondo.

L’esibizione del Quartet-to Accardo, previsto fra lemura della bella abbaziamercoledì 30 ottobre alle

21.15, fa, infatti, parte de-gli eventi del Tabù Festi-val, manifestazione cultu-rale dedicata ai tabù delnostro tempo, che dal 25ottobre al 3 novembre (co-me spiegato nelle pagine 2e 3 di questo giornale) sisvilupperà prevalentemen-te ad Abbiategrasso, mache farà tappa anche a Mi-lano, Magenta, Robeccosul Naviglio, Cassinetta diLugagnano e, appunto,Morimondo. Dove il Quar-tetto Accardo, compostoda Salvatore Accardo eLaura Gorna ai violini,Francesco Fiore alla violae Cecilia Radic al violon-cello, eseguirà due brani

celeberrimi: La morte e lafanciulla di Franz Schu-bert e Requiem per Fannydi Felix Mendelssohn Bar-tholdy.

Il biglietto d’ingressoper l’appuntamento musi-cale è di 15 euro, chescendono a 7 per il ridotto(under 14 anni), con pre-vendite on line su vivatic-ket.it, oppure all’UfficioTurismo di Abbiategrasso(che ha sede al Castello Vi-sconteo ed è aperto al pub-blico dal lunedì al venerdìdalle 15 alle 17.30 e il sa-bato dalle 15 alle 19).

Una rara occasione perascoltare dal vivo un mae-stro del calibro di Salvato-

re Accardo, che si è avvici-nato al mondo della musi-ca giovanissimo: Accardoesordisce, infatti, all’età di13 anni eseguendo in pub-blico i Capricci di Pagani-ni, e a 15 anni vince il pri-mo premio al Concorso diGinevra. Due anni più tar-di, nel 1958, è primo vin-citore assoluto dall’epocadella sua istituzione delConcorso Paganini di Ge-nova. Laura Gorna, nono-stante la giovane età, daalcuni anni è, invece, ospi-te come solista di numero-se orchestre, tra le altrel’Orchestra di Padova edel Veneto, l’OrchestraRegionale Toscana e l’Or-chestra Sinfonica Sicilia-na, mentre Francesco Fio-re, nato a Roma, si è pre-sto imposto come uno deimusicisti più interessantidell’ultima generazione,intraprendendo una in-tensa attività concertisti-ca. A completare il quar-tetto Cecilia Radic, violon-cellista italiana di originecroata che si è affermatanel 1996 con la vittoria delconcorso internazionalePremio Stradivari-Rober-to Caruana.

Marina Rosti

““Tra gli eventi previsti

nell’ambito del Tabù Festivalfigura un concerto

del Quartetto Accardoche si terrà a Morimondo

mercoledì 30 ottobre:un’occasione imperdibile

per ascoltare dal vivo unodei più grandi interpreti

dello strumento

Concerto d’eccezione in abbazia con il violino di Salvatore Accardo

Salvatore Accardo

MORIMONDO

Da anni la mostra deipresepi allestita nelchiostro e tra le sale

dell’antico monastero diMorimondo viene inaugu-rata l’8 dicembre per chiu-dere i battenti dopo l’Epi-fania. Una tradizione che

verrà rispettata anche que-st’anno. Intanto, però, do-menica 20 ottobre in abba-zia ha aperto le porteun’altra esposizione dedi-cata alle sacre rappresen-tazioni, le quali, oltre cheessere ammirate, in questocaso potranno anche esse-re acquistate.

Anch’essa ideata da donMauro Loi, la nuova inizia-tiva vuole innanzituttorappresentare un momen-to di solidarietà: il ricavatodella vendita dei presepisarà, infatti, interamentedevoluto in beneficenza.

«Al progetto hanno ade-rito tante persone, i ragaz-

zi dell’oratorio e i parroc-chiani, tutti impegnati,dallo scorso mese di luglio,nella realizzazione di pre-sepi originali e creativi –precisa il sacerdote. – Ab-biamo cercato di dar vita asacre rappresentazioni uti-lizzando materiali di usodiverso, e questo allo scopodi educare i più giovani al-la pratica del riciclo. I tap-pi di sughero hanno rap-presentato il materiale ba-se per i personaggi, mentreper la scenografia si è usa-to materiale molto diverso:mi riferisco a scatole di ge-lati confezionati, ma anchea scatolette di cibo per gat-ti e, ancora, a tappi in pla-stica e supporti di cartonedei meloni, perfetti perrealizzare le cupole dellecase orientali, mentre iltessuto di scarto è statotrasformato in abiti per itanti personaggi». M.R.

““In attesa della tradizionale

mostra del periodo natalizio,è stata inaugurata lo scorso

20 ottobre una nuovainiziativa: un’esposizione

di presepi che potrannoessere acquistati.

Il ricavato sarà devoluto in beneficenza

Morimondo, la mostra dei presepi “raddoppia” e diventa solidale

Uno dei presepi realizzati per l’esposizione e un momento della lavorazione

““La giunta comunale ha stabilito l’ammontare

e le modalità di erogazione dei contributiannuali per i gruppi che operano in paese

Besate, dal Comune un sostegno economico

per le associazioniBESATE

Come ogni anno, il Comune di Besate ha decisodi sostenere l’attività delle associazioni cheoperano in paese, riconoscendo loro un contri-

buto economico che verrà erogato in base ai criterifissati dalla giunta guidata dal sindaco Natale Casari-ni con una delibera approvata lo scorso 16 settembre.

A ogni associazione che ne farà richiesta sarà attri-buita una percentuale sulla somma stanziata a talescopo all’interno del Bilancio comunale, in propor-zione ai costi sostenuti dalle associazioni per realiz-zare progetti di interesse sociale, culturale, sportivoe ricreativo. Ogni associazione ha potuto presentareun solo progetto (la scadenza per la consegna in Co-mune della documentazione era fissata allo scorso 15ottobre), per il quale potrà ottenere un contributonon superiore ai 3.000 euro. Per i progetti presenta-ti congiuntamente da più associazioni vi sarà, però,una maggiorazione del 20%. Il Comune si impegna,inoltre, a versare una cifra minima di 100 euro a ogniassociazione.

Elia Moscardini

Page 11: ORE SU - Edizioni clematis

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Page 12: ORE SU - Edizioni clematis

CUSAGO - GAGGIANO - ROSATE12 ottobre 2013

ANNO 11 NUMERO 17 - OTTOBRE 2013Iscrizione presso il Tribunale di Vigevano n° 109/04 del 2/04

QUESTO NUMERO È STAMPATO IN OLTRE 25.000 COPIE

DIREZIONE E AMMINISTRAZIONEClematis - via Santa Maria, 42 - Vi gevano (NUOVA SEDE)

REDAZIONE ED EDITINGClematis - via Santa Maria, 42 - Vi gevano (NUOVA SEDE)

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DIRETTORE RESPONSABILE Umberto De Agostino

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COPYRIGHT Clematis di G. Politi - Vigevano

““La Biblioteca di Rosate propone anche

quest’anno la proiezione di una serie di capolavori del cinema

Rosate, ecco gli appuntamenti

del CineClubROSATE

Rosate e la cultura cinematografica, un bino-mio inscindibile ormai da otto anni. Ed è cosìche, anche per il 2013, la Biblioteca di Rosate

ha deciso di offrire a tutti i cittadini una serie di ap-puntamenti in cui poter vedere i grandi capolavoridel cinema.

L’altra Hollywood: nuovi sguardi d’autore: questoil tema scelto quest’anno per il CineClub in Biblio-teca, con proiezioni che si terranno il giovedì alle21. Le due serate di apertura, quelle del 10 e del 23ottobre scorsi, hanno proposto rispettivamenteUbriaco d’amore di Paul Thomas Anderson e Comeun tuono di Derek Cianfrance, ma tutti gli appas-sionati di cinema potranno ancora godersi almenotre film davvero imperdibili. A partire dal 7 novem-bre, data in cui sarà proiettata la pellicola I padronidella notte di James Gray: uscito nel 2007 negli Sta-ti Uniti racconta di Bobby Green, giovane che ha de-ciso di non seguire le orme del padre poliziotto, masi troverà a dover scegliere tra il bene e il male. Gio-vedì 21 novembre sarà, invece, la volta di Hunger diSteve McQueen, drammatico film del 2008 con Mi-chael Fassbender e Liam Cunningham, che vuoleindagare le proteste avvenute nel 1981 in Irlandadel Nord all’interno delle carceri, dove la vita era uninferno sia per le guardie sia per i detenuti.

Infine, l’ultimo film in programma è MoonriseKingdom (Una fuga d’amore) di Wes Anderson: unacommedia di circa 90 minuti che racconta dell’a-more di due dodicenni, i quali stringono un pattosegreto e fuggono insieme nella foresta mentre leautorità li cercano.

Chi desiderasse ulteriori informazioni può invia-re una e-mail all’indirizzo [email protected],oppure telefonare al numero 02 9087 0712.

Elia Moscardini

CUSAGO

Un nuovo progettopermetterà al Castel-lo di Cusago, da anni

in stato di abbandono, ditornare a vivere. E sarà ungruppo di giovani a ridareal maniero, fratello minoredel Castello Sforzesco diMilano da cui dista soltan-to tredici chilometri, unanuova identità. Chiuso alpubblico da circa vent’an-ni, dopo vari passaggi diproprietà il Castello è, in-fatti, caduto in abbandonoe necessiterebbe di seri in-terventi di restauro. Pro-prio per questo l’anticocomplesso – costruito ametà del Trecento e per an-ni residenza di caccia deiVisconti e degli Sforza – èsembrato la sede ideale peresportare dalla Sicilia allaLombardia le sperimenta-zioni artistiche di alcuniintraprendenti giovani.

Ridare vita a edifici indisuso, finanziandosi concene ed eventi, è, infatti, la

finalità con cui opera Ru-dere Project, un collettivoformato da artisti e archi-tetti che ha già realizzatodiversi interventi simili adAgrigento e dintorni. Ilgruppo di creativi, dopoaver conosciuto la storia –piuttosto travagliata – delCastello, ha scelto di stu-diare un progetto ancheper il complesso di Cusago,e ha sviluppato una pro-grammazione di interven-ti, eventi e installazione ar-tistiche.

Soddisfatta si è detta, inoccasione della conferenzastampa di presentazionedell’iniziativa, il sindaco diCusago Daniela Pallazzoli:«Si tratta di un riuso tem-poraneo che non era maistato valutato in preceden-za. Un progetto che mi pia-ce e che darà al Castello lapossibilità di tornare a es-sere animato, vissuto. Tut-to questo permetterà di ri-mettere in moto l’atten-zione intorno al monu-mento e, al tempo stesso,

consentirà a un gruppo digiovani artisti di promuo-vere momenti culturaliproprio a Cusago. Un pro-getto di cui beneficerà l’in-tero territorio».

Gli artisti siciliani inten-dono, infatti, dare vita apercorsi espositivi e a mo-stre a tema, creare set foto-grafici, ma anche angolidove promuovere e orga-nizzare convegni e incon-tri culturali. In questo mo-do si potrà sfruttare lo sta-to intermedio tra l’abban-dono degli ultimi anni el’auspicata e indispensabileristrutturazione, contri-buendo a coinvolgere l’at-tenzione di possibili inve-stitori o compratori suquesto bene storico archi-tettonico di inestimabilevalore. A tale proposito èimportante ricordare che ilCastello, negli anni, è statopiù volte oggetto d’interes-se da parte di imprenditori,ma ogni tentativo di vendi-ta è in realtà naufragatoprima che potesse diventa-

re qualche cosa di concretoe tangibile. E a farne lespese è stato, nei decenni,proprio il complesso archi-tettonico, le cui condizionisono lentamente peggiora-te. «Dopo diversi tentatividi vendita, mai arrivati aconclusione, questa inno-vativa occasione di valo-rizzare il Castello ci è sem-brata una buona opportu-nità da sostenere – ha pre-cisato il sindaco Pallazzoli.– Avremmo naturalmentepreferito una soluzioneche prevedesse il restauroin toto del bene, ma siamosempre aperti e disponibiliad accettare idee intelli-genti che riportino atten-zione e cure al monumen-to, da qualsiasi parte pro-vengano».

E se è vero che una cosanon esclude l’altra, benvenga l’iniziativa nata dal-l’incontro di Rudere Pro-ject con Nateo, società consede a Cusago dedicata al-l’organizzazione di eventiculturali e spettacoli. Nonresta, a questo punto, cheattendere la fine dell’inver-no. La programmazionestudiata dal collettivo diartisti partirà, infatti, traalcuni mesi; per ora Rude-re Project e Nateo Ruins sisono occupati di ripulire esistemare alcune parti delCastello per poterle riapri-re al pubblico con le dovu-te cautele. L’inaugurazionedel “rudere” e, di conse-guenza, l’avvio degli eventiculturali e artistici, è previ-sta in primavera.

Marina Rosti

““Il maniero, da vent’anni

in stato di abbandono, ha suscitato l’interesse di

Rudere Project, un collettivodi giovani artisti siciliani

nato per ridare vita amonumenti in rovina grazie

a una programmazione di interventi, eventi

e installazione artistiche

Cusago, arte e creativitàfaranno rinascere il Castello

Il Castello di Cusago

GAGGIANO

La Biblioteca comu-nale di Gaggiano dipiazza Salvo d’Ac-

quisto ha concluso la suaavventura. La Biblioteca,che dispone di oltre9.000 volumi (un terzo diquesti fanno parte delfondo ragazzi) e che datempo è inserita nel cir-cuito del Sistema biblio-tecario del Sud-Ovest Mi-lanese, nei giorni scorsi,come da programma, ha,infatti, cambiato sede.

Da lunedì 14 ottobre asabato 19 ottobre il servi-zio bibliotecario di Gag-

giano è rimasto chiusoper consentire il trasferi-mento del patrimonio li-brario dalla vecchia sedealla nuova Biblioteca

che, come abbiamo giàricordato sullo scorsonumero del giornale, èsituata nel cortile comu-nale. Negli stessi giorni èstata, inoltre, approntatal’installazione delle appa-recchiature informatichecon tanto di postazioneinternet al fine di avviarefin da subito un serviziocompleto nella nuova se-de.

L’orario, che al mo-mento non è stato cam-biato, con ogni probabili-tà sarà, invece, ampliatoa partire dal 2014. L’inau-gurazione ufficiale delnuovo spazio intitolato a

Aldo e Cele Daccò, giàaperto al pubblico da al-cuni giorni, è in pro-gramma per il prossimo2 novembre nel cortilecomunale.

All’appuntamento, pre-visto per le 10, interver-ranno la benefattrice Ce-le Daccò, il sindaco diGaggiano Franco Miraco-li, il vicepresidente dellaProvincia di Milano e as-sessore alla Cultura NovoUmberto Maerna e, infi-ne, il presidente dellaFondazione per Leggere– Biblioteche sud ovest diMilano Cesare Nai.

M.R.

““L’inaugurazioneufficiale della nuovasede, già aperta al pubblico da alcunigiorni, è in calendarioper il prossimo 2 novembre

Biblioteca di Gaggiano, fatto il trasloco

Page 13: ORE SU - Edizioni clematis

13ROSATEottobre 2013

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Una scuola sempre piùtecnologica. Dopoaver dotato le scuole

medie, le primarie e il cen-tro per l’infanzia di tablet,l’Amministrazione comu-nale di Rosate ha deciso diintrodurre all’interno delleaule anche dei notebook,computer portatili di di-mensioni contenute. Laconsegna è avvenuta all’i-nizio del mese.

Lo scorso 3 ottobre, in-fatti, il sindaco Daniele DelBen, accompagnato dal-l’assessore ai Servizi socia-li-assistenziali ed educativiMonica Oreni, insieme conil direttore della Schattde-cor, Dieter Hüttlinger, e al-la presenza di una delega-

zione di studenti e di inse-gnanti, ha consegnato allascuola secondaria di primogrado Alessandro Manzoniben dodici notebook di ul-tima generazione, che so-stituiranno i vecchi e sor-passati registri cartacei. Ladonazione, sponsorizzataappunto dalla Schattdecore fortemente voluta dal-l’Amministrazione comu-nale, rientra nel progettodi “dematerializzazione”che investe, tra le altre isti-tuzioni, anche le scuole.

Una strada intrapresa al-cuni anni fa e che prevedenuove tappe nel prossimofuturo. Il progetto per ilpotenziamento e l’ottimiz-zazione della dotazione in-formatica della scuola se-condaria di primo grado di

Rosate, avviato già da tem-po in collaborazione con ilComune attraverso l’attiva-zione delle LIM (lavagne in-terattive multimediali),prevede, infatti, tra i variobiettivi, anche l’acquistodi personal computer por-tatili e la riparazioni dicomputer già presenti inistituto. Già ora, e grazie allavoro portato avanti condeterminazione in questiultimi anni, la scuola me-dia del paese può essereconsiderata una vera e pro-pria eccellenza nel circon-dario, per la strumentazio-ne all’avanguardia in gradodi garantire ai giovani stu-denti un concreto supportoall’attività educativa e di-dattica.

Marina Rosti

““I lavori per la loro realizzazione sono iniziati a finesettembre. L’intervento si inserisce in un più ampio

progetto di manutenzione delle strade del paese

Nuove rotonde per migliorare

la viabilità a RosateROSATE

Nuove rotatorie a Rosate. Si tratta di interven-ti finalizzati a migliorare la viabilità del pae-se e a garantire sicurezza agli utenti. Come ci

spiega il sindaco Daniele Del Ben, le rotatorie si in-seriscono in un progetto di manutenzione stradaleche coinvolge diversi punti dell’abitato. «Le rotato-rie da realizzare sono quattro: all’incrocio tra levie Confaloniera, Fermi e Falcone, all’incrocio trale vie Mazzini e Matteotti, all’incrocio tra la vieGallotti e Borsellino, davanti alla casa dell’acqua,e tra le vie Gallotti e Papa Giovanni XXIII – affermail primo cittadino. – I lavori fanno parte di un pro-getto di manutenzione stradale che comprende an-che interventi di asfaltatura, la realizzazione dinuovi marciapiedi e di dossi rallentatori, così comealtre piccole opere predisposte in diversi punti delpaese. Gli interventi sono finanziati con l’applica-zione dell’avanzo e con oneri di urbanizzazione, epermetteranno di portare una serie di migliorie alpaese e alla sua viabilità».

I lavori sono iniziati da circa un mese – dall’ulti-ma settimana di settembre, per la precisione – epotrebbero continuare fino alla prossima primave-ra. «Andiamo incontro alla stagione invernale –precisa il sindaco, – quindi la realizzazione dellerotonde andrà di pari passo con le buone condi-zioni meteorologiche: per questo la conclusionedei lavori potrebbe anche slittare ai primi mesi delprossimo anno». M.R.

““All’inizio di ottobre

sono stati consegnatialla scuola secondaria

di primo gradoAlessandro Manzoniben dodici notebook

di ultima generazione: una donazionesponsorizzata

dall’aziendaSchattdecor

e fortemente volutadall’Amministrazione

comunale

La scuola di Rosateè sempre più “tecnologica”

ROSATE

Secondo appuntamento conl’Aperitivo con l’autore pro-mosso dalla Biblioteca di Ro-

sate, dove domenica 27 ottobre, al-le 18, sarà ospite William Facchi-netti Kerdudo, autore del libro Mi-lano, misteri e itinerari insoliti trarealtà e leggenda, edito da Polaris.

Il volume presenta una vastissi-ma panoramica di aneddoti sullacittà, che spaziano dalla colonnadel diavolo alle famose fughe diSant’Ambrogio, dai fantasmi delCastello Sforzesco al primo serialkiller milanese della storia. Ognipiazza, ogni via, ogni angolo di Mi-lano, infatti, racconta storie e leg-gende che stanno lentamente

scomparendo dalla memoria dellepersone. Sacro e profano che simescolano nei racconti di WilliamFacchinetti Kerdudo, in un entu-siasmante viaggio virtuale fatto diparole e immagini. Un’opera perconoscere, sorridere, rabbrividire,scoprire e, soprattutto, riscoprirela città meneghina. L’incontro è aingresso libero.

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Page 14: ORE SU - Edizioni clematis

ottobre 2013LA VOCE DEL SINDACO

a cura di Elia MoscardiniSINDACOSINDACOLa voce delLa voce del

Da due anni sindacodi Rosate, ma dallanascita residente e

cittadino: chi è l’uomo Da-niele Del Ben?

«Come lei ha detto, so-no sindaco di Rosate dadue anni, ma la mia occu-pazione principale è quel-la di essere responsabiledi stabilimento in una dit-ta di Cernusco sul Navi-glio: lavoro da circa tren-t’anni in questa società e,dunque, la mia presenzain Municipio si limita aun giorno o due la setti-mana. Ciò può essere unlimite rispetto alla grandemole di lavoro che il Co-mune richiede, ma perquesto confido anche nel-la mia squadra, assessorie funzionari che operanosempre al meglio per tuttii cittadini.

I miei hobby e le mieprincipali passioni – che,purtroppo, visto il dupliceimpegno in ditta e comesindaco, ho ora difficoltà acoltivare – sono la musicae, soprattutto, la monta-gna, ove mi rifugio ognivolta che abbia un poco ditempo da trascorrere conla mia famiglia. Infine, leposso dire che uno dei“lussi” che mi permetto,quando possibile, è rilas-sarmi sulla poltrona dicasa la sera, a fine giorna-ta».

Se Lei dovesse descrivereRosate in tre parole, qualiuserebbe?

«Innanzitutto, con unminimo di orgoglio e dipassione, direi che Rosateè bello: un aggettivo forsebanale, ma che ritengorenda efficacemente l’ideache ho del mio paese. In-fatti, grazie a tutti quelliche lo hanno amministra-to finora – indipendente-mente dalle idee politiche– Rosate è cresciuto nelcorso degli anni in modoequilibrato, dal punto divista sia demografico siaurbanistico, conservandoin giusta misura spaziverdi e luoghi ricreativi.

Sicuramente Rosate è,poi, un paese solidale: vioperano molte associazio-ni che con lodevole impe-gno si mettono a disposi-zione della comunità.Colgo, perciò, l’occasioneper ringraziare tutti i vo-lontari che danno unamano al Comune, il qua-le, altrimenti, da solo nonpotrebbe garantire le atti-vità offerte ogni anno aipropri cittadini. Perché ifondi a disposizione sonosempre meno.

Infine, la terza parolache mi viene in mente è“serenità”: un’atmosfera,un clima che si vive e sicoltiva in paese, ma anche

uno degli obiettivi che lamia Amministrazione si èprefissata dopo le elezioni,visto che in passato il pae-se era stato diviso da con-trapposizioni forti. Perora mi ritengo soddisfattoriguardo a questo ultimopunto: vi è maggiore sere-nità all’interno del paesee della stessa vita ammi-nistrativa, con un climacollaborativo che coinvol-ge anche le minoranzeconsiliari».

Quali sono, invece, i pro-getti più importanti che lasua Amministrazione harealizzato o intende rea-lizzare negli anni futuri?

«L’Amministrazioneche guido aveva e ha tut-tora obiettivi molto ambi-ziosi. Che, però, dopo leelezioni si sono dovutiscontrare con la realtà deifatti, vale a dire, nell’at-tuale momento di crisi,con la scarsità di fondi perrealizzarli. Quindi, i pro-getti per costruire operedurature sono stati perora accantonati, in attesadi tempi meno burrascosi.Vi sono, infatti, sostan-zialmente due sistemi percostruire un’opera pubbli-ca. Il primo è attraversogli oneri di urbanizzazio-ne, ma la mia Ammini-strazione preferisce pre-servare le aree verdi dal-l’edificazione. A tale pro-posito abbiamo addirittu-ra modificato lo Statutocomunale. Il secondo me-todo è quello di ricorrerea mutui che, però, an-drebbero successivamentea gravare sul bilancio co-munale, in quanto nonsarebbe più rispettato ilPatto di Stabilità. Quindi,pur avendo un bilancioattivo e assolutamente sa-no, riesce difficile al Co-mune costruire grandiopere, anche se abbiamocompiuto numerosi degliinterventi promessi du-rante la campagna eletto-rale. Mi viene in mente, aesempio, il completamen-

to del sistema di videosorveglianza; inoltre ab-biamo dotato le scuole dilavagne interattive multi-mediali. Ancora, una delleprime opere realizzatedalla mia Amministrazio-ne è stata la casetta del-l’acqua e, infine, altri dueinterventi sono stati il ri-facimento dell’ingressodel cimitero e la ristruttu-razione della caserma deicarabinieri».

Parlando di due realtà op-poste, i giovani e gli anzia-ni, come il Comune le tu-tela? E quali attività offreagli uni e agli altri?

«I servizi che il Comunemette a disposizione deglianziani sono le cure a do-micilio, la consegna deipasti a casa e i contributiper chi abbia bisogno diun ricovero di sollievo:tutte attività che si svol-gono in comune con il Di-stretto sanitario di Abbia-tegrasso.

L’Amministrazione de-manda, poi, all’associa-zione Silver Club iniziati-ve che riguardano non so-lo gli anziani, ma anche lepersone diversamente a -bili, che si possono, così,ritrovare per momenti diaggregazione e di svago.L’associazione, con circa300 iscritti, organizza nu-merose attività culturali e

Il Municipio di Rosate

““““Una delle parole che mi vengono in menteper descrivere Rosate è “serenità”:un’atmosfera, un clima che si vive e si coltiva in paese, ma anche uno degli obiettivi che la mia Amministrazionesi è prefissata dopo le elezioni, visto che in passato il paese era stato diviso da contrapposizioni forti.

““““A Rosate è tipico, soprattutto nei mesi estivi, vedere la piazza piena di gente che si intrattienechiacchierando: credo che questo sia fondamentale, poiché più unacomunità sta insieme e riesce a parlare,più sa scoprire e affrontare i problemi e gioire dei traguardi raggiunti.

Daniele Del Ben

La parola al sindaco di Rosate

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15LA VOCE DEL SINDACOottobre 2013

ricreative, ed è un vantoper Rosate, anche perchéè quasi completamenteautonoma a livello econo-mico, al di là del supportoche riceve dal Comune peril mantenimento della se-de. Vi è, poi, un altro pic-colo centro in cui si ritro-vano quotidianamente glianziani per trascorrerequalche ora in compa-gnia: molto più ristrettorispetto al Silver Club,non solo come organizza-zione ma anche come spa-zi, è completamente auto-gestito da chi ne usufrui-sce, mentre il Comune pa-ga le spese della struttura.

Quella dei giovani è, in-vece, una realtà proble-matica. Le principali ini-ziative sono rivolte ai gio-vani che ancora non han-no la possibilità di spo-starsi molto, e che tendo-no, quindi, a vivere mag-giormente il paese. Il ta-sto su cui la mia Ammini-strazione preme molto èquello della scuola: dia-mo, perciò, importanticontributi all’offerta for-mativa. In particolare, ilComune conta su progetticome l’educazione strada-le o ambientale, oppure ilprogetto in collaborazio-ne con la Biblioteca chia-mato Imparare a leggere.Abbiamo, inoltre, avviatoun’attività di sostegno al-lo studio: due volte a setti-mana, un educatore se-gue i ragazzi che hannonecessità di effettuare icompiti e le attività scola-stiche.

Mentre i ragazzi dellascuola secondaria, dicia-mo dal liceo in poi, sono il

vero “problema” perl’Amministrazione, poi-ché Rosate non offre uncentro ricreativo vero eproprio. Io sono, fra l’al-tro, dell’avviso che debba-no essere gli stessi giovania proporre iniziative e no-vità, più che il Comune aoffrire spazi e attività. Pe-rò, credo molto in unospazio che nei prossimianni mi auguro possa di-ventare luogo di svago eaggregazione: mi riferiscoal bar del centro sportivo,che era stato chiuso loscorso anno e che saràpresto riaperto. È un luo-go che era molto frequen-tato dai giovani, e chequindi mi auguro possadiventare nuovamenteuno spazio a loro disposi-zione».

Internet e la tecnologiahanno favorito il rapportotra Comune e cittadini perquanto riguarda il disbri-

go delle pratiche burocra-tiche, ma quanto crede siaancora importante il rap-porto umano all’internodei comuni di minori di-mensioni come Rosate?

«Nonostante il forte in-cremento demograficodegli ultimi anni – la po-polazione è passata dai3.500 abitanti della finedegli anni Ottanta agliodierni 5.500 – a Rosate èpresente un nucleo stori-co di cittadini che tienemolto alle tradizioni ed èmolto legato alle relazio-ni personali. È tipico, so-prattutto nei mesi estivi,vedere la piazza piena digente che si intrattienechiacchierando: credo chequesto sia fondamentale,poiché più una comunitàsta insieme e riesce a par-lare, più sa scoprire e af-frontare i problemi e gioi-re dei traguardi raggiunti.

Il rapporto umano vie-ne coltivato anche da me

in prima persona, poichésono il primo a voler esse-re presente per le stradedel paese che sento mio,sentire i problemi e le dif-ficoltà dalla voce dellepersone.

I nuovi rosatesi giuntiin questi ultimi anni si so-no in genere integrati be-ne nel tessuto sociale delpaese, che dunque si di-mostra essere anche acco-gliente per chiunque vo-glia stabilirsi qui.

Internet rappresentacomunque uno strumentoutile, che offre numerosepossibilità che prima era-no precluse ai cittadini,così come al Comune. Atale riguardo la mia Am-ministrazione aveva comeobiettivo, fra i tanti, larealizzazione del WI-FInella piazza del paese:progetto che ha incontra-to alcune difficoltà, mache mi auguro si possapresto realizzare».

Prima di essere sindaco,ha vissuto Rosate da citta-dino: qual’era il suo idealedi sindaco? Crede oggi dirispettarlo?

«Innanzitutto tengo aprecisare che ho parteci-pato al mio primo Consi-glio comunale nel 1988, eche prima di essere elettosindaco sono stato anchevicesindaco, quindi houna discreta esperienza infatto sia di amministra-zione sia di politica. Dettoquesto, ognuno ha le pro-prie convinzioni politicheche costituiscono un rife-rimento nelle azioni cheva a compiere, ma credoche fare il sindaco signifi-chi tenere insieme la co-munità dal punto di vistasociale. Più si riesce, in-fatti, ad abbandonare lapropria ideologia e a pen-sare in modo collettivo aiproblemi, più si è un sin-daco che agisce corretta-mente. Il mio pensiero fis-

so è di lasciare la mia co-munità dopo cinque annidi mandato facendo inmodo che chi prima non sisalutava ora almeno siguardi negli occhi: se que-sto accadrà, io mi riterròsoddisfatto, sapendo cheho fatto del bene per il miopaese. È questo l’obiettivoprincipale, che va oltre le“grandi opere”».

Quale augurio si sente difare ai suoi concittadini daqui alla fine del suo man-dato, e anche per gli annifuturi?

«Il mio augurio riguar-da un aspetto a cui io e lamia Amministrazione te-niamo molto: il migliora-mento del senso civico al-l’interno della comunità.Credo, infatti, vi siano an-cora alcuni episodi in cui icittadini debbano com-prendere che il Comune èun bene di tutti, che dan-neggiare un gioco al par-co non rappresenta un di-spetto all’Amministrazio-ne, ma un danno a se stes-si. Che abbandonare i ri-fiuti o sedere con i piedisulle panchine è una non-curanza che rende menopiacevole e accogliente ilpaese in cui si risiede. Vor-rei, dunque, si diffondessemaggiore rispetto per lestrutture di cui tutti usu-fruiscono quotidianamen-te. Non che la situazione aRosate sotto questo aspet-to sia drammatica, ma ilmio auspicio è di raggiun-gere al riguardo la “perfe-zione”, per lasciare unpaese più accogliente diquello che ho trovato dueanni fa».

La chiesa di Santo Stefano (ex sededella Pieve di Rosate)

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Durante la seduta diConsiglio comunaledel 10 ottobre, la

maggioranza di centrosi-nistra ha approvato il do-cumento di programma-zione economica dell’En-te, meglio conosciuto co-me Bilancio 2013. Nelprovvedimento si sonoadottate misure per equili-brare le entrate e le uscitepari a 705.000 euro: inpratica, il Comune di Ca-sorate, per far fronte agliimpegni economici neces-sari per salvaguardare iservizi ai cittadini e per lapropria gestione, è statomesso in condizione di do-ver trovare nuove entrate.

«In nove anni non ab-biamo mai “messo le ma-ni” nelle tasche dei cittadi-ni, ma il taglio ai trasferi-menti e la difficile con-giuntura non ci ha datoalternativa» dice il sindacoGian Antonio Rho, certoche «i cittadini di Casoratesapranno comprendere ledifficoltà attuali e capi-ranno che l’alternativa sa-rebbe stato un netto taglioai servizi, e questo avrebbepesato su tutti, famiglie eimprese del territorio».

«Non è facile ammini-strare in tempi in cui ilgoverno centrale lasciacon il fiato sospeso gli en-ti locali e non siamo certol’unico Comune a trovarciin questa situazione –prosegue il primo cittadi-no, – ma sappiamo chegarantire i servizi a livelliottimali è una priorità e

sono gli stessi cittadini diCasorate che ce lo chiedo-no».

L’assessore al BilancioEgidio Alongi entra neldettaglio delle voci di spe-sa: «Noi abbiamo una dif-ferenza da colmare di705.000 euro, nonostantequesto abbiamo ridotto lespese di oltre 9.000 eurorispetto all’anno prece-dente; quello che pesa dipiù è la minore entrata di502.000 euro, principal-mente dai mancati trasfe-rimenti dallo Stato».

Alongi afferma che sonoin diminuzione le spese diquasi tutti i settori del-l’Ente, e che si è tagliato iltagliabile ovunque. «Laspending review noi l’ab-biamo già adottata datempo. Le uniche speseche non si possono ridurresono quelle relative alleutenze, agli stipendi delpersonale, alle tasse – con-tinua l’assessore, – ma i

servizi sociali sono statiintegralmente riconfer-mati, nonostante una ri-duzione del budget, conuna rideterminazione del-le tariffe. Per far fronte aiservizi che non sono finan-ziati in questo Bilancio, siè aperto, poi, un confrontocon il mondo associativo ele realtà sociali di Casora-te, per poter offrire in ser-vizi quanto non è possibiledare economicamente, an-che coinvolgendo il Pianodi Zona».

La cifra da equilibraretiene conto anche della si-tuazione della parte cor-rente dell’anno 2012, checomprende la spesa finan-ziata con oneri di urbaniz-zazione e la creazione delfondo svalutazione crediti.

«Quali erano le soluzio-ni possibili? Avevamo trealternative: interveniresull’IMU e sull’addizionaleIRPEF, oppure avremmodovuto tagliare le uniche

spese riducibili, cioè quel-le per i servizi ai cittadini.Dato l’importo elevato daripianare avremmo dovu-to azzerare tutti i servizi.Inoltre, la cittadinanzadeve sapere che la terza al-ternativa era la mancataapprovazione del Bilancio,che avrebbe significato ilcommissariamento del-l’Ente. E un commissariocosa avrebbe fatto? Certa-mente avrebbe pareggiatoil bilancio tagliando indi-scriminatamente tutte lespese non istituzionali(cioè quasi tutta la spesasociale e i servizi ai citta-dini) o aumentando la tas-sazione locale e i costi deipochi servizi che sarebberorimasti, senza porsi troppiproblemi».

Entrando nel merito del-le tasse ai cittadini, «è sta-to scelto di mantenere in-variata la quota esente in-feriore ai 15.000 euro direddito per continuare la

tradizione di primeggiarefra i comuni pavesi nell’a-vere una fascia di esenzio-ne elevata che salvaguardale fasce più deboli di citta-dini» prosegue Alongi,spiegando che la giuntaRho ha disposto incremen-ti delle aliquote per tutte lefasce superiori, in modoche dalla manovra sull’ad-dizionale IRPEF sia previstauna maggiore entrata di147.000 euro rispetto al2012. «Si tratta di aumen-ti che variano dai 25 euro amassimo 160 euro annuiper i redditi che superano i70.000 euro, e l’addebitoper i dipendenti e i pensio-nati sarà spalmato mensil-mente a partire da marzodel prossimo anno, quindipochi euro al mese».

«Per quanto riguardal’intervento sull’IMU, abbia-mo elevato di un punto latassazione a tutti i fabbri-cati, a eccezione di quelli dicategoria D, ovvero gli edi-

fici artigianali/produttivi ei capannoni, in considera-zione del difficile momentoeconomico del comparto.Vorrei sottolineare che èstata una scelta politicaper la salvaguardia delleattività produttive. Infatti,sarebbe stato facile au-mentare la loro IMU e il Co-mune avrebbe incassato,per ogni punto di incre-mento, 56.000 euro».

Quindi la manovra sull’I-MU, che tiene conto dellasalvaguardia per le attivitàproduttive, porta a unmaggiore incasso di381.000 euro. È, poi, statointrodotto un prezzo poli-tico per la frequenza del-l’asilo nido e l’utilizzo del-la mensa scolastica, in so-stituzione dell’esenzionetotale, salvaguardando leesenzioni segnalate daServizi sociali.

Infine, «il passivo verràchiuso, anche quest’anno,con l’utilizzo di 177.000euro che rappresentano lacifra massima a disposi-zione, derivanti da oneridi urbanizzazione – con-clude Alongi; – gli oneri,negli anni passati, hannorappresentato una risorsaveramente importante perCasorate perché hannopermesso la realizzazionedi tutti i servizi che i citta-dini sono abituati a utiliz-zare senza richiedere loroulteriori sforzi economici,a esempio adeguamentidelle tariffe o maggioriimposizioni fiscali».

Damiano [email protected]

Per le tasche dei casoratesi il Bilancio è pesante:705.000 euro in più con aumenti IMU e IRPEF

Il Municipio di Casorate in via Dall'Orto

““L’approvazione

del Bilancio 2013 è stataaccompagnata da unaumento delle tasse.

Rho: «In nove anni nonabbiamo mai “messo lemani” nelle tasche dei

cittadini, ma il taglio aitrasferimenti e la difficile

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Page 17: ORE SU - Edizioni clematis

17CASORATE PRIMOottobre 2013

CASORATE PRIMO

«Questa maggio-ranza di sinistraha costruito le

sue campagne elettoralisulle promesse non mante-nute (caserma dei Carabi-nieri, polo scolastico, via-bilità, sicurezza, centrodiurno per anziani, manu-tenzione delle strade ecc.),invece dopo nove anni citroviamo con 150.000 mc

di cementificazione fatti oin fase di ultimazione e250.000 mc già program-mati con il PGT, più 60.000mq circa di superficie lor-da a uso produttivo e, perfinire, la stangata fatta ditasse locali portate al mas-simo consentito dalle nor-mative vigenti».

Luigi Cosentini, consi-gliere di minoranza, ha at-taccato l’AmministrazioneRho in Consiglio comunale

durante l’approvazione delBilancio e spiega il perché:«La loro politica fallimen-tare viene fatta pagare atutti i cittadini – e soprat-tutto a quelli in fascia conreddito medio-basso, – chesi sono visti aumentarel’addizionale IRPEF e l’ali-quota IMU in generale, iltutto in cambio di una ce-mentificazione selvaggia,la totale assenza di operepubbliche e di servizi ne-

cessari per una città diquasi 9.000 abitanti».

«Per la verità, un’operapubblica è stata fatta e ri-marrà nella storia di que-sta Amministrazione: avercostruito un’aula per atti-vità motoria al piano pri-mo delle scuole primariedi primo grado, dopo averannullato un progetto giàaggiudicato di una pale-stra al piano terreno usu-fruibile da tutti e con costidecisamente inferiori. Lefamiglie di Casorate “rin-graziano” perché, per svol-gere attività sportive al co-perto, devono rivolgersi epagare palestre presentinei comuni circostanti Ca-sorate e molto più piccoli».

«Le stagioni delle favoledurate un decennio sonofinite – conclude Cosenti-ni, – il cemento, la man-canza di strutture pubbli-che e il degrado di Casora-te sono sotto gli occhi ditutti: lasciamo giudicare ainostri concittadini».

Damiano Negri

““Duro intervento controla giunta Rho, durante il Consiglio comunale,

del rappresentante della minoranza:«La loro politica

fallimentare viene fattapagare a tutti i cittadini,

che si sono vistiaumentare IRPEF e IMU»

Bilancio, Cosentini attacca: «Dopo il cemento, la stangata»

Luigi Cosentini (in primo piano) seduto al banco delle minoranze in Consiglio Comunale

Ciminiera “pendente”, vicenda archiviata. Anzi, no.

CASORATE PRIMO

Luigi Cosentini torna sul tema della ciminiera“pendente”, alla luce degli sviluppi successivi alsopralluogo svolto dal professionista incaricato

dalla proprietà e attacca nuovamente il Comune«che non ha ancora transennato l’area e messo insicurezza l’edificio». Ma perché avrebbero dovutofarlo? «Ovviamente non è soltanto il consigliere Co-sentini a chiederlo, ma sta scritto nella stessa ordi-nanza sindacale numero 11 dell’8 agosto firmatadal primo cittadino, rimasta lettera morta».

In che senso? «Rho ha scritto nell’ordinanza che lastruttura “può comportare pericolo per la pubblicaincolumità e pertanto per tale motivo si consiglia l’in-terdizione dell’area interessata”. Mi sembrano paroleche non hanno bisogno di interpretazioni. Inoltre, laverifica statica commissionata al professionista inca-ricato si è regolarmente svolta e non lascia dubbi disorta: l’ingegnere ha effettuato un sopralluogo il 5settembre scorso “allo scopo di verificare l’eventualepresenza di indizi che potessero far ipotizzare perico-li di crollo della struttura stessa”. Ma è lo stesso pro-fessionista che già nel 2006 aveva suggerito di com-piere “una diagnosi accurata e analisi raffinate construmenti ottici di precisione e con l’inserimento dimartinetti piatti per verificare le caratteristiche mec-caniche della muratura”. Dal 2006 a oggi – concludeCosentini – nulla è stato fatto ed è l’ingegnere stessoad annotarlo, quest’oggi, nella sua relazione: “sonotrascorsi sette anni senza che si sia svolta alcuna del-le attività suggerite”. Cosa stiamo aspettando? Che ilmanufatto si trasformi in un pericolo reale e impre-vedibile? Il Comune di Casorate dov’è?». D.N.

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18 ottobre 2013CASORATE PRIMO

CASORATE PRIMO

L’espansione edilizia diCasorate ha portatoalla creazione di al-

cune nuove vie, allargandoil tessuto urbano alle peri-ferie della città. Dove untempo c’erano solo areecoltivate, adesso sono sortiquartieri residenziali dispo-sti lungo nuove strade chela giunta Rho ha deciso diintitolare ad alcuni casora-tesi meritevoli. Per sempli-ficare e accelerare questaoperazione, è stata formatauna sorta di “graduatoria”elencando le denominazio-ni per le nuove vie che siandranno a creare: i primitre nominativi scelti sonostati quelli di Emilio Boniz-zoni, Giovanni Di Bella ePietro Belloni.

Per l’ultimo, l’arteriastradale da assegnare verràa suo tempo determinata,mentre per i primi due levie sono già state conferite,nello specifico via GiovanniDi Bella all’intersezionecon via Santagostino a suddi Casorate (quasi all’altez-za del depuratore), mentrevia Emilio Bonizzoni a sudovest, raggiungibile da viaCarlo Tosi all’intersezionecon via Francesco Piccalu-ga, fra gli ultimi insedia-menti prima di cedere ilpasso all’aperta campagna.

«Dedicare le vie ai citta-dini meritevoli è il nostroomaggio ai casoratesi delpassato che hanno costrui-to la città», afferma il sin-daco Gian Antonio Rho, se-condo il quale «non possia-mo che essere orgogliosi di

avere avuto, nel passatodella nostra storia, perso-nalità di indubbio valoreche hanno lasciato un se-gno indelebile, nella vitasociale e pubblica cittadi-na. Questo gesto è neces-sario per ricordare neltempo, a noi tutti e alle fu-ture generazioni, due uo-mini, la loro storia, la no-stra storia».

Gianni Di Bella, nato aEnna nel 1931 e decedutoa Casorate nel 1993, fu cit-tadino casoratese dal 1961.«Uomo del Sud, come tan-ti in quegli anni Sessantadell’immediato dopoguer-ra in cerca del suo futuronella dura scommessa del-la quotidianità della vita,con orgoglio, dignità esenza paura – si legge neldocumento di intitolazionealla via. – Uno dei tanti, co-me tanti, ma con grandecuore, una fine intelligen-za e soprattutto una gran-de passione civile, sfociatainevitabilmente in queglianni di forti tensioni ecambiamenti sociali, nel-l’impegno politico.

La passione per la res pu-blica, il gusto del confronto,la pronta e spigliata dialet-tica e la sua capacità dimuoversi tra la gente, sa-pendola ascoltare e sapen-done interpretare i bisogni,lo portano ben presto a es-sere un punto di riferimen-to non solo per Casorate,suo paese d’adozione, ma,come testimonia la sua sto-ria personale, per un vastoterritorio della nostra Pro-vincia. L’ospedale Carlo Mi-ra ha vissuto i suoi momen-ti più alti e virtuosi di servi-zio sanitario guidato da il-lustri medici e professoricertamente anche per me-rito di “Giuan Di Bella”.L’attuale e ancora efficientestruttura che comprendel’asilo nido e la scuola ma-terna, ma non solo, anchela prima apertura della Bi-blioteca comunale e, anco-ra, l’attualissima assisten-za domiciliare agli anziani(fiore all’occhiello di Caso-rate Primo) sono sorte gra-zie alla sua intuizione, e seil nostro Comune ha potu-to e saputo svilupparsi e de-

finirsi prima degli altri, ècertamente merito del suoimpegno e delle sue batta-glie condotte dai banchi delConsiglio comunale».

(Di Bella si formò al Pa-tronato ONARMO, in seguitofu sindacalista CISL, consi-gliere comunale di Casora-te dal 1964 al 1993 dove fuanche assessore, consiglie-re in Provincia dal 1978 al1988 dove fu anche asses-sore, presidente dell’ONMI edell’Ente Colonie, consi-gliere e commissario del-l’ospedale Carlo Mira, com-ponente della USSL di Paviae nel 1977 fu nominato Ca-valiere della Repubblica)

Emilio Bonizzoni, nato aCasorate nel 1911 e dece-duto nel 1990, fu semprecittadino casoratese. «Èstato semplice, onesto e co-erente – scrive il Comunedi Casorate nel documentosul conferimento della via.– Sembra l’immagine del-l’uomo comune, di mediaqualità, sicuramente da ri-spettare ma che forse nonmeriterebbe un pubblicoriconoscimento; invece è ilritratto della dignità di Ca-sorate Primo. Fedele aiprincipi che in quel mo-mento rappresentavano, aisuoi occhi, il solo strumen-to di riscatto alla frustra-zione del fascismo, ha sa-puto coniugare la sua vita,le sue responsabilità di pa-dre e marito con l’impegnopolitico e il buon senso; loha fatto senza protagoni-smo, con umile e silenziosolavoro, sempre disponibileai bisogni dei suoi concit-tadini che potevano maga-ri non condividere la suaposizione politica ma certonon mettevano in dubbiola priorità, l’equilibrio, ilsenso di responsabilità. De-dicare una via a Emilio Bo-nizzoni, significa dare me-moria di uno stile di vitache i meno giovano ricor-dano con compiaciuta ma-linconia e i più giovani, in-vece, debbono conoscerecome esempio da seguire».

(Bonizzoni dal 1946 finoal 1980 fu consigliere co-munale di Casorate, dovefu anche assessore e sinda-co dal 1969 al 1970, in so-stituzione del dimissiona-rio Alfonso Ricci).

Damiano Negri

““La Giunta Rho ha dedicato

le strade alle due personalitàche si distinsero nella vita

pubblica casoratese: Di Bella, originario di Enna,

fu consigliere comunale,provinciale e Cavaliere

della Repubblica; Bonizzoni fu consigliere e,

per un breve periodo, anche sindaco

Due nuove vie intitolate a Di Bella e BonizzoniCasoratesi di ieri «da ricordare nel tempo a tutti noi»

Il sindaco Rho indica la nuova segnaletica posizionatanella via intitolata a Giovanni Di Bella

““Sabato 9 novembre verrà rappresentata la famosa

commedia di Michael Frayn. L’incasso sarà devolutoa favore dell’organizzazione benefica casoratese

Rumori fuori scenacon la Fondazione Filipponial cineteatro Arcobaleno

CASORATE PRIMO

Sabato 9 novembre, alle 21, verrà rappresenta-ta al teatro Arcobaleno di Motta Visconti la fa-mosa commedia di Michael Frayn Rumori

fuori scena. Gli attori interpreti fanno parte dellaCompagnia dei genitori di San Donato Milanese,una compagnia amatoriale nata circa trent’anni fa.Il gruppo, venuto a conoscenza dell’attività dellaFondazione Flavio Filipponi di Casorate Primo, havoluto dedicarle una serata, per contribuire allaraccolta fondi da destinare ai numerosi progettiper l’infanzia. A Motta Visconti i biglietti di ingres-so sono di sponibili presso il negozio Marini Sport opresso il Comune; a Casorate Primo, invece, ci sipuò rivolgere al bar Novecento e presso gli esercizicommerciali che espongono la locandina dellospettacolo. Confidando nella sensibilità e solidarie-tà dei cittadini di Casorate e di Motta, siamo certiche numerosi aderiranno a questa iniziativa. Rin-graziando anticipatamente, diciamo a tutti un «ar-rivederci a teatro!»

a cura della Fondazione Filipponi

La trama di Rumori fuori scena (da Wikipedia). Inun teatro di Des Moines una compagnia teatrale èalle prese con la prova generale della commediaNothing on (Niente addosso). Il primo atto dellacommedia (l’unico raccontato, infatti si intravedein una scena solo il finale del secondo atto) è par-ticolarmente impegnativo: un elaborato schema direpentini ingressi e uscite dei personaggi dalla sce-na che genera una serie di equivoci, talora anchefarseschi, culminanti nel finale dello spettacolo.

Tutto ruota attorno a una casa di campagna, do-ve convergono le vicende dei personaggi. Alle com-plicate entrate e uscite continue dei protagonisti,che quindi mettono a dura prova il cast, si somma-no i problemi dietro le quinte, che peggiorano du-rante la tournée attraverso l’America e che rendonolo spettacolo incomprensibile e senza senso, provo-cando disastri continui, un po’ a loro insaputa, unpo’ per nuocere a qualche altro membro. Il registasi presenta come un fastidioso perfezionista e spre-me i suoi attori fino al midollo. I litigi tra gli attorisi riflettono sulla rappresentazione della comme-dia, con esiti tanto disastrosi quanto esilaranti.

La Fondazione Flavio Filipponi persegue esclusi-vamente finalità di solidarietà sociale. Non ha fina-lità di lucro e ha come scopo lo svolgimento di at-tività nel campo della beneficenza, dell’assistenzasociale e sanitaria. Scopo fondamentale è quello diassicurare ai bambini, ovunque nel mondo, il dirit-to alla vita e alla salute, combattendo con ognimezzo la fame e la malattia. Per raggiungere que-sto scopo la Fondazione ha la facoltà di scegliere edi sostenere finanziariamente i progetti di aiuto aibambini con totale libertà e indipendenza di giudi-zio, là dove è più grande la povertà e più impellen-te la necessità di interventi. Tali finalità possonoessere realizzate in proprio o in collegamento o asostegno di altre organizzazioni ONLUS. Sito inter-net di riferimento: www.fondazionefilipponi.it.

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Page 19: ORE SU - Edizioni clematis

M O T T AM O T T Aa cura di www.pudivi.it ViscontiVisconti 19

MOTTA VISCONTI

C’è una fase delicatadella vita che me-rita un sostegno

speciale: è la cosiddetta“terza età” e l’AUSER (acro-nimo di AUtogestione SER-vizi) è l’organizzazione lo -cale dedicata alla promo-zione dell’invecchiamentoattivo, attraverso una va-riegata offerta di attivitàricreative e di socializza-zione.

Già dal nome per esteso(AUSER Vicus di CampeseMotta Visconti), questaorganizzazione vuole es-sere non solo un omaggioalle radici storico-cultura-li del paese, ma soprattut-to un valido supporto aicittadini meno giovaniche vi vivono.

Cos’è l’AUSER? «È un’as-sociazione di volontariatoe di promozione socialeche intende rendere con-sapevoli dell’importanzadegli anziani nella socie-tà», spiegano i volontarimottesi, da anni impegna-ti al servizio dei cittadini“over”, «invece i nostrianziani sono i primi “in-consapevoli” protagonistinel loro nucleo famigliare– di cui spesso sono un pi-lastro insostituibile – cosìcome nella società: tutta-via non sempre vengonoadeguatamente ricono-sciuti e valorizzati».

Di qui, l’importanza diun’assistenza concreta, inparticolare laddove l’an-ziano si trovi a gestire laquotidianità contando so-lo su se stesso.

«AL SERVIZIO DEGLI ALTRI,

CON SEMPLICITÀ»

«Fare volontariato nonè sempre facile: il volon-tariato sincero significamettersi a disposizionedegli altri disinteressata-mente – proseguono i sociAUSER. – Da alcuni annicon la nostra associazio-ne siamo al servizio deglialtri, con semplicità. Con-dividendo, con tanti, gliattuali momenti di crisi,cerchiamo di coinvolgerei nostri cittadini in varieiniziative, ponendo sem-pre molta attenzione aicosti delle nostre propo-ste. La convenzione conl’Amministrazione comu-nale per la manutenzione

di alcuni parchi pubblicie attività di distribuzionedi informative, in essereormai da qualche anno, cipermette di avere un mar-gine di fondi da poter uti-lizzare a questo scopo».

Fiore all’occhiello del-l’attività sociale, le tra-sferte in località turisti-che e i momenti di socia-lizzazione in compagnia:«In questo 2013 abbiamoorganizzato per i nostrisoci gite giornaliere a No-li, a Sabbioneta e – l’ulti-ma di sabato 5 ottobre –al lago d’Orta. Con il pa-trocinio del Comune diMotta Visconti, in colla-borazione con l’assesso-rato agli Affari sociali, or-ganizziamo i tradizionalipranzi di Ferragosto e di

Natale e i pomeriggi dan-zanti presso il Centro ci-vico comunale CinziaRambaldi. Proponiamoopzioni per i soggiorniclimatici: soggiorni diquindici giorni da passareal fresco della montagnanelle calde estati e al cli-ma più mite del mare du-rante l’inverno».

Domenica 22 settem-bre, in occasione della Sa-gra del fungo porcino,l’organizzazione motteseha proposto, a beneficiodel progetto Filo d’Argen-to, una sottoscrizione cheha previsto un contributoin cambio di confezioni dipasta, prodotta con granoproveniente da coltivazio-ni in terre confiscate allamafia.

«I nostri concittadini“over” 60/70 rispondonocon puntualità a quantoviene loro proposto – con-tinuano i volontari, – di-mostrando gradimento edando così a noi soci, ol-tre a tanta soddisfazione,anche possibilità e occa-sioni di ascolto e di incon-tro».

TELEFONIA SOCIALE,PUNTO DI FORZA

DELL’AUSER DI MOTTA

A tale proposito, da que-sta primavera è attivo ilProgetto di telefonia so-ciale, punto di forza del-l’AUSER di Motta Visconti.«Questo progetto, condot-to in via sperimentale sututto il territorio del di-stretto Ticino-Olona, na-sce da un accordo siglatotra Regione Lombardia,ASL e l’AUSER comprenso-riale Ticino-Olona; è sta-to possibile realizzarloproprio a Motta Viscontigrazie alla fattiva colla-borazione tra l’assessora-to agli Affari sociali delComune e la nostra orga-nizzazione locale.

Soprattutto è risultataessenziale l’attività enco-miabile delle nostre ma-gnifiche volontarie: Carla,Maria, Silvana e Marisa,che meritano un enormegrazie. Queste nostre vo-lontarie hanno contattatoe contatteranno ancoraper tutto il mese di otto-bre, nei pomeriggi di mer-coledì e di venerdì, gli“over” 75 mottesi, sotto-ponendo alcune domande

e fornendo indicazioni suiservizi comunali presentisul nostro territorio».

Ascoltando gli anzianiche esprimono i propri bi-sogni, «vorremmo, oltre araggiungere l’obiettivo diquesto progetto di ricono-scere e poter monitorareeventuali situazioni didisagio, far sentire la pre-senza della nostra asso-ciazione – è lo scopo deisoci AUSER. – Spesso, dal-l’altra parte del telefonoci sono persone che, an-che attraverso una sem-plice chiacchierata, spera-no di allontanare un po’la solitudine e la sensa-zione di sconforto che tal-volta emerge, anche pro-nunciando solo poche pa-role».

Chi è già stato preavver-tito di questo progetto,mediante lettera recapita-ta dall’assessore BiancaBonfanti, ma a tutt’ogginon avesse ancora ricevu-to alcuna chiamata (po-trebbe non essere statopossibile recuperare il re-capito telefonico) puòcontattare l’associazionechiamando il numero dicellulare 366 1176 717.

«Questo è il numero dicellulare dell’AUSER diMotta Visconti – conclu-dono i volontari. – Da no-vembre, al termine delprogetto di telefonia so-ciale, questo recapito saràa disposizione degli an-ziani che vorranno con-tattarci».

Damiano [email protected]

Per sentirsi meno soli, una voce amica al telefono:con l’AUSER gli anziani sono monitorati on line

““Termina a ottobre

il Progetto di telefoniasociale, iniziato

in primavera e divenutopunto di forza

dell’associazione:quattro volontarie

contattano gli “over” 75mottesi, sottoponendoloro alcune domande

e prestando assistenzaper risolvere eventuali

situazioni di disagio

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20 ottobre 2013MOTTA VISCONTI

MOTTA VISCONTI

Con la chiamata a rac-colta dei simpatiz-zanti di centrodestra,

venerdì 11 ottobre scorsosono partite le manovreelettorali in vista del rin-novo del Consiglio comu-nale: giunta (quasi) a sca-denza la seconda legislatu-ra del centrosinistra gui-dato dal sindaco LauraCazzola, i due gruppi diopposizione lanciano ilproposito di marciare uni-ti fino alla consultazioneelettorale, visto che «sonodiversi anni che i nostrigruppi consiliari lavoranoinsieme in modo affiatatoe in sintonia, sia nell’af-frontare i vari problemidel paese sia intervenendocon proposte comuni».

A prendere l’iniziativaper favorire il processo difusione e quindi gestire leredini del centrodestramottese, i due ex assessoriPrimino De Giuli e AngeloDe Giovanni. «Abbiamonotato e potuto riscontra-re la volontà dei cittadininell’unire le nostre forzeper un obiettivo comune:la rinascita del nostropaese», hanno scritto idue politici nella lettera-invito recapitata a tutticoloro che in passato sierano impegnati a vario ti-tolo nella comunità mot-tese, sostenendo che «i ri-sultati delle ultime elezio-ni politiche confermanoche il nostro paese èespressione di un elettora-to a maggioranza di Cen-tro Destra, ma, stando al-l’opposizione [in Consi-glio comunale a Motta Vi-sconti, NDR], purtropponon si riesce a fermare ildeclino che si è verificatoin questi nove anni di am-ministrazione guidata dalsindaco Laura Cazzola.Da qui nasce la scelta diunire le forze del CentroDestra per ritornare a go-

vernare il paese e ripor-tarlo a essere un paese vi-vibile e ambito, nonostan-te le difficoltà del momen-to». E qui, la lettera di DeGiovanni e De Giuli cede ilpasso a una preoccupatarassegna di problemi delpaese che «sono sotto gliocchi di tutti».

«Strade dissestate, man-canza di politica di soste-gno alle piccole aziende eagli artigiani, la non rea-lizzazione di un’area pro-duttiva, l’agevolazione al-la chiusura CAGI al fine dicostruire palazzi che poinon sono stati realizzaticreando un’altra topaia incentro paese (come le vec-chie scuole elementari,vittime di scelte ideologi-che che stanno portandoal dissesto finanziario),nessuna politica di soste-gno ai commercianti, as-sociazioni affossate, liti-giosità con i cittadini concosti legali esorbitanti,realizzazione parziale diun polo scolastico senzaun piano economico so-stenibile “incartando” ilnostro Bilancio comunaleal punto tale che si è do-vuto bloccare ogni inter-vento in altri settori... Epotremmo continuare alungo, ma non interessain questo momento pole-mizzare».

«È giunto il momentodi proporre e proporsi erecuperare il rapporto traPubblica Amministrazio-ne e cittadino collaboran-do insieme per il raggiun-gimento del bene sociale.Dato che risulta moltodifficile in una semplicelettera esprimere quantosi vuole e si deve fare peril nostro futuro», prose-gue la lettera-invito reca-pitata agli elettori di area,«ti invitiamo e partecipa-re all’incontro (...) percondividere e confrontarei nostri progetti per il fu-turo, ma soprattutto perconoscere anche i tuoisuggerimenti in merito.Naturalmente questo in-vito è libero ed esteso atutti coloro che ritengonoopportuno un cambia-mento e una rinascita delnostro paese».

La comunicazione pro-segue confermando che,nel corso della serata, sa-rebbe stato chiesto il per-sonale sostegno degli in-tervenuti, sia in terminidiretti «partecipando allaformazione della squa-dra», sia indirettamente«collaborando in futuro,come già in passato ab-biamo avuto modo di fare,per riportare il nostropaese a un livello di vivi-bilità accettabile».

«Il momento storico incui viviamo attualmentenon è dei migliori e sta la-sciando il segno anche aMotta Visconti, ma nonper questo dobbiamo ri-manere impassibili», con-cludono De Giuli e De Gio-vanni, «il nostro paese of-fre ancora molte risorseche vanno riscoperte e va-lutate e siamo certi chemolti di voi aspettano que-sto momento per realizza-re e raggiungere obiettivicomuni. Insieme possia-mo costruire qualcosa dipositivo. È nostro doverefarlo».

Soddisfatto dall’esitodella serata, Primino DeGiuli vede in prospettivale possibilità di formareuna squadra che attingadal passato ma sappiaguardare avanti: «Abbia-mo avuto un buon riscon-tro – spiega l’ex assessore,– hanno partecipato allaserata una sessantina diconcittadini, seguendocon attenzione e suggeri-menti fino al termine del-l’appuntamento. Questoincontro rappresenta solol’inizio che vuole essereun modo diverso per pre-sentarci al prossimo an-no. Chiederemo la dispo-nibilità a partecipare conl’apporto di idee per ilprogramma futuro. Se-guirà, quindi, a breve unaserie di incontri con tuttele realtà mottesi, dai com-mercianti alle associazio-ni, con tutti coloro cheoperano in paese per farciinterpreti delle loro esi-genze. Apriremo nel pros-simo mese di novembreuna nuova sede operativacon un indirizzo di postaelettronica per poter rice-vere i consigli di tutti i cit-tadini, che potranno par-tecipare anche agli incon-tri periodici che verrannocomunicati di volta in vol-ta».

Damiano Negri

““Il percorso didattico, proposto dal Teatro

Pane e Mate di Fallavecchia, spazia da argomenti teorici a esercizi pratici

Centro Civico: ragazzi e adulti

a scuola di musicaMOTTA VISCONTI

Anche quest’anno riprendono i corsi di musicaorganizzati dal Comune di Motta Visconti incollaborazione con il Teatro di figura Pane e

Mate di Fallavecchia. Le lezioni si tengono al Cen-tro civico comunale Cinzia Rambaldi.

I corsi di chitarra classica, elettrica e basso sonotenuti dal maestro Renato Bassan, mentre i corsi dibatteria da Aldo Ricci. Le lezioni sono orientate aqualsiasi tipo di studente, dal principiante all’avan-zato, dai bambini agli adulti. Le ore di lezione spa-ziano da argomenti teorici, necessari per l’appren-dimento musicale, a esercizi pratici, per coinvolge-re ulteriormente l’allievo e applicare le tecniche ap-prese nell’esecuzione di brani. È abitudine di ognianno coinvolgere i ragazzi in un’esperienza di mu-sica d’insieme in preparazione al saggio di fine an-no, che solitamente si tiene la prima settimana digiugno presso il Cineteatro Arcobaleno, dove gli al-lievi sono chiamati a confrontare l’aspetto tecnicodell’esecuzione personale in relazione a quella deglialtri musicisti, allo scopo di presentare la realtàoperativa di un musicista di professione. Le lezioni,infatti, toccano non solo argomenti strettamenteinerenti allo studio dello strumento prescelto, maanche problematiche e situazioni riguardanti larealtà pratica di colui che vuole affrontare la carrie-ra musicale.

Viene prestata molta attenzione alle scelte e aigusti musicali degli allievi, specie nello studio deibrani nei quali, appunto, lo studente ha la possibi-lità di proporre le proprie scelte musicali da analiz-zare in totale libertà con gli insegnanti.

Le iscrizioni alla scuola di musica sono avvenutealla fine del mese di settembre; è comunque possi-bile, in qualsiasi momento dell’anno, richiederel’inserimento all’interno dei corsi, previa la verificadella disponibilità dei posti.

Le lezioni, della durata di 45 minuti, sono suddi-vise in collettive, in gruppi più numerosi per i corsidi chitarra e basso e più ristretti per quelli di batte-ria, oppure vengono fruite singolarmente, sempreall’interno della stessa struttura. È possibile, inoltre,richiedere lezioni di chitarra in funzione alla prepa-razione degli esami del conservatorio. Chi fosse in-teressato a ulteriori informazioni o iscrizioni puòtelefonare al numero 338 5248 866, oppure inviareuna e-mail a [email protected]. Sitointernet di riferimento: www.teatropanemate.it.

““Vertice al Centro civico

fra i cittadini mottesi di areainvitati dai due politici

ed ex assessori della giuntaVecchio: seguiranno a breve

una serie di incontri con tutte le realtà mottesi

e a novembre l’apertura di una nuova sede operativa

con un indirizzo e-mail

Elezioni 2014: il centrodestra prova a ricomporsiDe Giuli e De Giovanni richiamano i simpatizzanti

Page 21: ORE SU - Edizioni clematis

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21MOTTA VISCONTIottobre 2013

MOTTA VISCONTI

La campagna elettoralesembra essere comin-ciata, «quatta, quat-

ta», dice il sindaco LauraCazzola, riferendosi allalettera-invito di De Giuli eDe Giovanni che ha chia-mato a raccolta i simpatiz-zanti al Centro Civico l’11ottobre scorso (vedere allapagina precedente).

Una lettera «consegnataad personam ma, si sa, ilpaese è piccolo e una copiaè finita anche dalle nostreparti: i due papabili candi-dati sindaci hanno invitatoi “cari amici” ad incon-trarsi con loro per dare ilvia “a fermare il declino”causato dalla nostra Am-ministrazione. Un invitosenza simboli e nomi dipartito (probabilmente vi-sto lo stato confusionale incui versa il centrodestra)ha chiamato a raccolta uo-mini e idee. Ovviamente,bene fanno i due signori ainiziare questo percorsoper prepararsi alle elezioniprimaverili. Nostro compi-to è solo quello di confuta-re le “favole” con cui ini-ziano a dialogare con i lo-ro ipotetici “sodali”».

Il sindaco parte dall’an-nosa vicenda delle scuolenuove e vecchie. «Veniamoaccusati, al contempo, dinon aver concluso la co-struzione del plesso e diaver “incartato” il Bilanciocomunale per costruirle,oltre a lasciare in stato diabbandono il vecchio edifi-cio delle elementari. Dopoquasi nove anni, non sia-mo ancora riusciti a farcispiegare con quale sistema(legalmente valido) avreb-bero pensato di finanziarela costruzione delle scuolenuove. Inoltre, dopo quasisei anni, non hanno anco-ra capito che le vecchiescuole sono in quello statoa causa del fallimento del-la società che doveva riti-

rare l’immobile e non cer-to per nostra responsabili-tà», mentre per quanto at-tiene ai conti dell’Ente, «ilnostro Bilancio non ha al-cun problema finanziario enessun taglio ai servizi èstato fatto durante la no-stra Amministrazione. Perquanto concerne la sceltaideologica, sì, è vero: co-struire le nuove scuole èstata una scelta ideologica,perché avevamo giurato incampagna elettorale chenon avremmo più consen-tito che i nostri bambini vi-vessero ancora dentro quelfatiscente edificio. E, cipreme sempre ricordarlo: imottesi ci hanno rielettodopo quella scelta ideolo-gica».

Stupefacente, per LauraCazzola, l’accusa del man-cato sostegno ad aziende,artigiani e commercianti.«Qualcuno dovrebbe spie-gare agli estensori dellalettera che un’Ammini-strazione pubblica nonpuò certo finanziare attivi-tà private né, ne siamocerti, realizzare capannoniper privati con i soldi deicontribuenti. Il fallimento

di alcune realtà che opera-vano sul nostro territorio,riteniamo vada ricercatonelle scelte (negli errori?)di chi le amministrava.Imprenditori che deloca-lizzano, scegliendo disfruttare mano d’operaestera pagata con gli spic-cioli, riteniamo votino dal-le parti dei firmatari la let-tera-invito – continua ilsindaco, – in nome di quelliberismo di cui tanto sivantano e, certamente,non può un’Amministra-zione comunale “salvare”le loro fabbriche».

Secondo il primo cittadi-no, il piano CAGI era esatta-mente l’unica arma chel’Amministrazione aveva inmano per cercare di tratte-nere l’azienda sul territo-rio. «Forse, se qualche“consulente” della loroarea politica non avessetentato speculazioni conprezzi da capogiro, proprionell’area artigianale esi-stente, le cose sarebberoandate diversamente. Inultimo, e solo per la crona-ca, le cause promosse dacittadini (solo due) o daaziende, già andate a sen-

tenza, sono state vinte dalComune, a riprova dellacorrettezza degli atti am-ministrativi compiuti e,quasi sempre, con spese le-gali rifuse. Se poi vogliamoparlare invece delle vicen-de lasciate “in sospeso” dachi ci ha preceduto, nonaspettiamo altro».

In conclusione, come in-terpreta Laura Cazzola ilcontenuto della lettera in-vito? «In primo luogo,quello che ci preoccupa dipiù è come dimostrino dinon conoscere assoluta-mente le condizioni in cui iComuni sono stati costret-ti a vivere a causa delle leg-gi (prima fra tutti la leggedi Stabilità e il pareggiodel Bilancio nazionale, fir-mata da Berlusconi e Tre-monti) che stanno letteral-mente uccidendo la libertàd’azione e la libertà politi-ca dei Comuni italiani. Ditutti i Comuni italiani. Ba-sterebbe leggere qualchequotidiano o ascoltarequalche TG per saperlo. Ilproblema che continuiamoa porci è: ma se mai aves-sero vinto loro, se mai vin-cessero loro in futuro, doveporterebbero il Comune eil suo Bilancio? Come neglianni Ottanta? Quando unodei due firmatari era statoassessore per dieci anni eha lasciato in eredità treBilanci non approvati dal-l’organo di controllo e unbuco di più di due miliardidi lire per cui è stato poinecessario vendere benidell’Ente... Altro che bilan-cio incartato, ci hannoportati sull’orlo del bara-tro. Quanti commissaria-menti dovremmo ancorasubire, se arrivassero loro?Non sono domande di pococonto, credeteci. Ammini-strare un Comune è cosaseria, non questione di pic-colo – o grande – poterepersonale».

Damiano Negri

““Il primo cittadino commenta

i tentativi del centrodestra di formare una nuova lista

unitaria per le elezioni del 2014 e lancia l’allarme:

«Con loro quanticommissariamenti

dovremmo ancora subire?Amministrare un Comune è cosa seria, non questione

di potere personale»

Il timore del sindaco: «Se vincono loro,dove porteranno Comune e Bilancio?»

Il plesso scolastico di via Don Milani, attaccato nuovamente dalle minoranze di centrodestra

Èstata un successo la Campagna Nastro Rosa propo-sta dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori

in collaborazione con l’assessorato alla Sanità del Co-mune di Motta Visconti: mercoledì 9 ottobre, ben 134donne si sono sottoposte a visite gratuite per la diagno-si precoce, condotta da due medici presso la postazionemobile LILT posizionata in piazza Leonardo da Vinci.

Visite gratuite e diagnosi precoce per 134 donne

Si informano i cittadini di Motta Visconti che ora èpossibile ascoltare le registrazioni dei Consigli co-

munali direttamente on line: i file audio vengono cari-cati sul sito www.comune.mottavisconti.mi.it e posso-no essere ascoltati in streaming dagli utenti connessivia internet (le sedute non sono trasmesse in diretta: leregistrazioni vengono caricate sul sito nei giorni im-mediatamente successivi).

Il Consiglio comunale va “in rete”

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Dote Lavoro Riqualifi-cazione e Ricolloca-zione, addio: arriva

la Dote Unica Lavoro. Ilbando che si apre proprioin questi giorni rappresen-ta un cambiamento strate-gico nella politica regiona-le per la promozione al la-voro. Nel corso dell’estate,infatti, la Direzione gene-rale dell’Istruzione, For-mazione e Lavoro di Re-gione Lombardia ha opera-to per modificare il prece-dente modello di Dote, chenon aveva dato i risultatisperati e che era stato piùvolte criticato dalle partisociali. Fra le principalipecche imputate al siste-ma, la frammentazione de-gli interventi, demandati asingoli bandi.

Il risultato è un nuovomodello unitario, per l’ap-punto la Dote Unica Lavo-ro (mediaticamente deno-minata Occupati in Lom-bardia!): non più, quindi,strumenti separati di fi-nanziamento per percorsi

formativi riservati a speci-fiche tipologie di beneficia-ri, ma un sistema unico diaccesso alla Dote, che miraa tenere conto delle esi-genze lavorative delle per-sone lungo tutto l’arco del-la loro vita attiva.

Il nuovo modello preve-de, infatti, quattro distintefasce d’intensità di aiuto,in relazione alle diversedifficoltà occupazionalidelle persone, misurate inbase alla distanza dal mer-cato del lavoro, all’età, altitolo di studio e al generedei singoli individui. Inquesto modo viene ricono-sciuto alla persona un so-stegno che – a differenza diquanto avveniva in prece-denza – è proporzionatoalle sue difficoltà di inseri-mento nel mercato del la-voro.

La nuova Dote è stata fi-nanziata a settembre daRegione Lombardia con 48milioni di euro e, si stima,coinvolgerà almeno 38.000cittadini.

A CHI SI RIVOLGE LADOTE UNICA LAVORO?

La Dote è rivolta ai giovanidi età inferiore ai 29 anni(residenti o domiciliati inLombardia) in ingresso nelmercato del lavoro; ai lavo-ratori disoccupati (in mo-bilità in deroga o iscrittinelle liste di mobilità ordi-naria), indipendentementedalla categoria professio-nale posseduta prima dellaperdita del posto di lavoro;ai lavoratori occupati incassa integrazione.

Il principale elemento didiscontinuità rispetto almodello precedente è rap-presentato dai disoccupati.

GLI EROGATORI DEI SERVIZI

La persona in possesso deirequisiti per l’accesso allaDote può rivolgersi aglioperatori accreditati, il cuielenco è disponibile sul sitodella Regione. Una voltaverificati i requisiti della

persona, l’operatore nesupporta la profilazione nelsistema informativo, chesulla base delle caratteristi-che del destinatario (statooccupazionale, distanza dalmercato del lavoro, titolodi studio, genere, età) defi-nisce in automatico l’ap-partenenza a una dellequattro fasce di intensitàd’aiuto previste. La perso-na, insieme con l’operato-re, avrà quindi l’opportuni-tà di scegliere da un panie-re di servizi tutti quelli ne-cessari e funzionali a rag-giungere i propri obiettivioccupazionali, fino a un va-lore finanziario massimo,proporzionato alle sue dif-ficoltà di inserimento nelmondo del lavoro.

LA PRESENTAZIONEDELLA DOMANDA

Per finalizzare la richiestadi accesso alla Dote la per-sona è tenuta a firmare unPiano di Intervento Perso-nalizzato (PIP) che vienesottoscritto anche dall’o-peratore. L’invio delle do-mande di Dote a RegioneLombardia è compito del-l’operatore, che può pre-sentarle tramite il sistemainformativo GEFO a partiredallo scorso 21 ottobre.

INFORMAZIONI

Informazioni di caratteregenerale sulla Dote posso-no essere richieste al callcenter della Regione, cherisponde al numero verde800 318 318 dal lunedì alvenerdì dalle 9 alle 18.

Avolte non ci si pensa, ma quello che svolgonole casalinghe è uno dei lavori più pericolosi.Gli incidenti che avvengono tra le mura do-

mestiche sono, infatti, sempre più frequenti e sonotra le cause principali di danni come fratture, tagli,ustioni e traumi anche più gravi.

Per questo, con la legge 493 del 1999 lo Stato haistituito l’assicurazione obbligatoria contro gli in-fortuni domestici. È pertanto diventata obbligato-ria l’iscrizione presso l’INAIL di tutti coloro – siadonne sia uomini – che si occupano quotidiana-mente delle pulizie di casa, della cucina e della cu-ra della famiglia, in maniera continuativa e a tito-lo assolutamente gratuito, e che abbiano un’etàcompresa fra i 18 e i 65 anni. Sono invece esclusedall’obbligo tutte quelle persone che svolgonoun’attività al di fuori delle mura domestiche, checomporti la sottoscrizione obbligatoria di altre for-me di previdenza, quindi in pratica tutti i lavorato-ri, dipendenti e autonomi.

Il premio da versare è attualmente di 12,91 euroannuali ed è fiscalmente deducibile. L’assicurazio-ne è, però, gratuita per le persone appartenenti acategorie svantaggiate: quelle che abbiano un red-dito personale lordo inferiore a 4.648,11 euro e, al-lo stesso tempo, facciano parte di un nucleo fami-liare il cui reddito complessivo lordo non superi i9.296,22 euro.

In questo caso è direttamente lo Stato a farsi ca-rico del pagamento della polizza, e quindi, della tu-tela di queste persone in caso di infortunio. È, pe-rò, necessario presentare all’INAIL un’autocertifica-zione che attesti il possesso dei requisiti per l’eso-nero dal pagamento.

L’assicurazione copre l’assicurato soggetto a in-fortunio con una rendita vitalizia, ma solo in casodi infortunio grave, che porti a un grado di invali-dità significativo, di almeno il 27%.

Per ogni ulteriore chiarimento è possibile con-sultare il portale www.inail.it o rivolgersi al Comi-tato infortuni domestici dell’INAIL (e-mail comita-toinfortunidomestici@inail; tel. 06 5487 5272).

Assicurazione per le casalinghe:è gratuita per le categorie economicamente più deboli

““L’INAIL ricorda che l’assicurazione contro gli infortuni domestici

è obbligatoria per tutti coloro che si occupano, quotidianamentee in modo esclusivo, della casa e della famiglia

Occupazione, la Regione rilanciacon 48 milioni e la Dote Unica

““Il nuovo modello di Dote

varato in estate e attivato in questi giorni rappresenta unpasso verso la semplificazione:

non più strumenti separati di finanziamento per percorsi

formativi riservati a specifichetipologie di beneficiari, ma

un sistema unico di accesso

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