guidano lguidano l’’incontroincontro

I I CostellatoriCostellatori Sistemici Familiari, certificati secondo il modello di Sistemici Familiari, certificati secondo il modello di BertBert HellingerHellinger::

Lorenzo Lorenzo BracciodietaBracciodietaPresidente Presidente IKOSIKOS••SPISPI••PNLtPNLt., Psicoterapeuta,., Psicoterapeuta,

Trainer in Trainer in PNLtPNLt. e IPNOSI . e IPNOSI bioETICAbioETICA,,Vicepresidente AIF PugliaVicepresidente AIF Puglia

Daniela Daniela PoggioliniPoggioliniPsicologa, Psicologa, ArteterapeutaArteterapeuta, Trainer in , Trainer in PNLtPNLt. .

e IPNOSI e IPNOSI bioETICAbioETICA,,PastPast PresidentPresident AIF PugliaAIF Puglia

PartnershipIstituto di Comunicazione Olistica SocialeAgenzia di Formazione e Management

Scuola Europea di Mediazione e CounselingScuola di Specializzazione in Psicoterapia PNLt

Riconosciuta dal M.I.U.R. D.M. 25/03/2004

info@ikosageform.it www.ikospnl.itwww.ikospnl.it oo88oo.5212483.5212483

““La famiglia La famiglia èè il terreno in cui siamo radicati. il terreno in cui siamo radicati. Le Costellazioni Familiari sono un metodo per scoprire queste raLe Costellazioni Familiari sono un metodo per scoprire queste radici e per dici e per

liberarle da tutto ciò che le indebolisce e le danneggia. liberarle da tutto ciò che le indebolisce e le danneggia. Allora la forza potrAllora la forza potràà fluire dalle radicifluire dalle radici””..

B. B. UlsamerUlsamer, dal libro , dal libro ““Senza Radici non si volaSenza Radici non si vola””

CCCCOSTELLAZIONISSSSISTEMICHEFFFFAMILIARIIIIIntegrate

I MOVIMENTI dell’ANIMA e dello SPIRITO

““Segreti: la sindrome degli antenatiSegreti: la sindrome degli antenati””

Bari Bari 7 e 20 7 e 20 ottobreottobre 20092009

incontro gratuito, si prega prenotareincontro gratuito, si prega prenotare

ore 15.30/18.30ore 15.30/18.30IKOS Corso Cavour 96IKOS Corso Cavour 96

ESONERO per DOCENTIESONERO per DOCENTI di SCUOLE di SCUOLE

di ogni ordine e gradodi ogni ordine e grado

ATTESTATO di PARTECIPAZIONEATTESTATO di PARTECIPAZIONE

“Coloro che ci hanno lasciato non sono degli assenti, sono degliInvisibili: tengono i loro occhi pieni di luce fissi nei nostri colmi

di lacrime”S.Agostino

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liberarle da tutto ciò che le indebolisce e le danneggia. liberarle da tutto ciò che le indebolisce e le danneggia. Allora la forza potrAllora la forza potràà fluire dalle radicifluire dalle radici””. .

B. B. UlsamerUlsamer, dal libro , dal libro ““Senza Radici non si volaSenza Radici non si vola””

Le Costellazioni Familiari di Bert Hellinger

Sono il ponte, passaggio, grazie a cui è possibile prendere consapevolezza delle interdipendenze tra le persone che fanno parte di un gruppo familiare evidenziando, le

dinamiche inconsce che molto spesso sono la causa di disagio e patologie.Queste dinamiche in equilibrio precario, impediscono il raggiungimento di un benessere

personale, e naturalmente di relazione, e sono la causa di blocchi che rendono impossibile l’espressione delle potenzialità dei singoli e del gruppo.

Gli eventi traumatici, o comunque importanti, hanno sempre un effetto profondo sui membri di un sistema familiare anche in generazioni lontane

da quelle in cui sono accaduti.Il processo di consapevolezza e cambiamento inizia partendo dalle dinamiche di relazione che vengono espresse dal campo e prosegue facendo emergere quanto necessario insieme alle risorse che porteranno alla risoluzione. È così che si possono

sciogliere i nodi che, per generazioni, hanno guidato la vita di una persona e le hanno spesso, reso impossibile l’esistenza.

Sbloccata l’energia, ecco che il flusso riprende e si dirigere verso il presente modificandone il corso e riempiendo nuovamente la vita di opportunità, da quel

momento in poi, da subito, le relazioni (familiari, amicali..), il rapportarsi con se stessi ed i pensieri si ammantano di un aspetto nuovo e accattivante.

Le Costellazioni Familiari di Bert Hellinger

Gli ORDINI DELL’AMOREIl rispetto degli Ordini dell’Amore è finalizzato al mantenimento dell’equilibrio e della “salute” di un Sistema, di conseguenza, anche coloro che ne fanno parte parteciperanno a questo benessere. Quando gli ordini sono violati (e questo accade spesso non solo a livello inconscio) si crea una situazione di disagio e disequilibrio che si può trasformare in malessere generalizzato, in disagi fisici, emotivi, finanziari ecc.Gli ordini specifici relativi al SISTEMA FAMILIARE, quelli che Hellinger chiama “Ordini dell’Amore”, condizionano il fluire della vita e dell'amore stesso. •Il “Diritto di appartenenza”Chi appartiene ad una famiglia vi appartiene per sempre. Tutti i membri del sistema hanno lo stesso diritto di appartenenza e nessuno può negare loro il posto che spetta a ciascuno. L’aspetto che crea maggior disarmonia all’interno di un sistema è l’esclusione.

•La gerarchia è fondata su un ordine temporale È il tempo che stabilisce, all'interno di una famiglia, la gerarchia naturale che va rispettata. I genitori vengono prima dei figli nati dal loro matrimonio o dalla loro unione, il primogenito viene prima del secondo, il secondo prima del terzo e così via per tutti i fratelli e le sorelle. Quando nel sistema sorgono problematiche, è perché probabilmente colui che è venuto dopo, si assume le responsabilità che appartengono ad una persona venuta prima.

•Equilibrio tra il “dare e il ricevere”Dare e ricevere è una regola base della vita di relazione e deve sempre avere un suo equilibrio che da’ armonia sia nell’amore che nell’amicizia. Chi dà troppo e chi riceve troppo, quasi sempre, si sentono in credito o in debito, e queste due situazioni possono sviluppare disagi che conducono alla rottura della relazione stessa.

•Accettazione dei limiti temporaliA volte tutti noi abbiamo una forte tendenza a rimanere aggrappate a idee ed a pensieri che appartengono al passato. Le esperienze fatte sono come una calamita che ci cattura nonostante le nostre resistenze. Occorre lavorare con molta volontà per imparare a lasciare andare quello che non ci serve più, quel passato che ci condiziona e accettare che ogni cosa si modifichi e magari possa essere conclusa. Tutto, noi stessi siamo in mutamento continuo, una trasformazione in divenire, occorre accogliere con serenità questa regola che ci prepara ad accettare un'alternanza naturale tra vita e morte, tra quanto è ormai lontano da noi e quanto è nuovo. Entrare nel flusso che va e lasciarsi portare è nell’ordine naturale delle cose, opporsi al divenire crea disordine, disequilibrio e sofferenza, malattia e disagio, toglie forza alle persone ed al sistema… lasciare che le cose accadano riconoscendo quello che c’èdona forza e prepara il terreno al futuro.

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Come si svolge un incontro di Costellazioni Sistemiche

Un incontro di Costellazioni Sistemiche è sempre un momento veramente importante, i partecipanti si dispongono in cerchio e lo spazio in cui si rappresentano situazioni e famiglie è chiamato “spazio morfogenetico”. Chi ha chiesto di mettere in scena la propria famiglia può partecipare con o senza la presenza di componenti della sua famiglia.Naturalmente tutti i partecipanti (come anche il Conduttore) essendo al servizio del campo e della richiesta, rappresenteranno chi non c’è ma fa parte di quel nucleo familiare.La “Rappresentazione” può avere luogo quando è esplicitata l’intenzione, di chi ha fatto una domanda, di comprendere e sanare le situazioni, antiche e attuali, disarmoniche.Meno cose si raccontano e meglio è, poiché in questo modo si fa parlare il campo e le emozioni emergono così come sono senza essere “tradotte” da convinzioni e credenze.•Il primo passo è dato dalla verbalizzazione della richiesta fatta dal cliente che è in contatto con il suo “centro”, brevemente esso esplicita cose che possono esser di aiuto alla persona che rappresenta il cliente o altri membri della famiglia. In questo modo si crea un ponte tra chi è presente e chi non c’è al fine di raggiungere l’obiettivo desisderato. La persona che ha chiesto di mettere in scena la propria famiglia, si siede vicino al conduttore che, a volte, fa alcune domande le cui risposte creano un quadro essenziale della situazione, né ora né più avanti sono consentite interpretazioni. È il conduttore che sceglie o fa scegliere alla persona, chi tra i presenti potràrappresentare persone, contesti, luoghi, patologie, disagi ecc. La scelta e la disposizione (libera o guidata) dei rappresentanti all'interno della stanza avviene con incredibile lentezza e in un silenzio assoluto.In questo modo si esprime la realtà inconscia di quella famiglia in un lento divenire, il conduttore/costellatore legge le comunicazioni non verbali inconsce che insieme ai movimenti dell’anima (leggere oscillazioni o piccoli suggerimenti posturali) vanno via via esprimendosi.

Le Costellazioni Familiari di Bert Hellinger

Come si svolge un incontro di Costellazioni Sistemiche

• La seconda parte, consiste nell’invitare le persone scelte a rappresentare membri di una famiglia, ad assecondare il proprio sentire ed a procedere con una sistemazione finalizzata al raggiungimento di un nuovo ordine, obiettivo? L’armonia ricostituita che permette all’amore e alla vita di fluire di nuovo in maniera naturale. Poche domande e brevissime risposte guidano il conduttore, l’"intervista" è necessaria per avere segni capaci di condurre tutti là dove le cose si mostrano. Riconoscere ciò che c’è è la parola d’ordine, scevra da sovrastrutture logiche, da giudizi di valore, da preconcetti.Le domande sono finalizzate a far comprendere come ciascuno si sente in una determinata situazione o posizione; poche semplici frasi, suggerite dal conduttore, tanto da esprimere emozioni o piccoli movimenti, a volte risolvono situazioni sospese, disagevoli.Un sospiro profondo, liberatorio molto spesso è il segnale che indica come finalmente nodi si sono sciolti, ruoli sono stati ritrovati e riconosciuti, membri della famiglia esclusi sono stati ri-accolti e onorati.Di solito, ad un certo punto della costellazione, il conduttore fa entrare in scena il cliente stesso, a volte chi lo ha rappresentato fino a quel momento resta o torna al suo posto. L’utima fase che è quella che chiude la costellazione. Il Cliente accede ad una percezione diversa del proprio sistema familiare, da quel momento per lui/lei inizia un nuovo ciclo di vita che tiene conto di quanto visto, percepito, ascoltato e modificato. La trasformazione esteriore iniziale con l’apertura di una costellazione, da subito produce i suoi effetti e come quella interiore può anche durare molto tempo (quattro, cinque mesi) e naturalmente coinvolge tutto il sistema familiare (solo marginalmente la parte razionale ne è consapevole). A volte si possono avere immediatamente nuove soluzioni, certamente se ciò non è così immediato, l’impulso al cambiamento è comunque in atto.Da qui si può partire per un graduale processo di riorganizzazione interna ed esterna, una nuova consapevolezza accompagna il richiedente e tutte le persone che hanno partecipato attivamente e non alla costellazione. Il sistema, sensibile alla realtà di ogni singolo componente, attua il cambiamento ed un effetto benefico si allargherà sull’intero sistema.

CostellatoriCostellatori Sistemici Familiari, secondo il metodo di Sistemici Familiari, secondo il metodo di BertBert HellingerHellinger::Lorenzo Lorenzo BracciodietaBracciodieta

(Presidente (Presidente IKOSIKOS••SPISPI••PNLtPNLt., Psicoterapeuta,Trainer in ., Psicoterapeuta,Trainer in PNLtPNLt. e IPNOSI . e IPNOSI bioETICAbioETICA,,Vicepresidente AIF Puglia)Vicepresidente AIF Puglia)

Daniela Daniela PoggioliniPoggiolini(Psicologa, (Psicologa, ArteterapeutaArteterapeuta, Trainer in , Trainer in PNLtPNLt. e IPNOSI . e IPNOSI bioETICAbioETICA,,

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Il Il genogrammagenogramma è una specifica “versione” dell’albero genealogicoutilizzato dai terapeuti familiari; può essere definito come la rappresentazione grafica della struttura di una famiglia accompagnata dalle verbalizzazioni che colui che compila il genogramma fa rispetto alle relazioni tra i soggetti rappresentati, alla comunicazione tra essi, alle somiglianze o differenze, ai miti o ai rituali che caratterizzano parti del sistema rappresentato (o il sistema intero). Alla semplice descrizione dei legami di parentela si aggiunge, dunque, l’analisi degli elementi relazionali, emotivi e affettivi. In base alla teoria di riferimento di chi utilizza questo strumento, in base dunque all’epistemologia in cui si inserisce questa tecnica, il genogramma può focalizzarsi su alcuni elementi piuttosto che su altri; tra i rami dell'albero pare celarsi il segreto o la spiegazione di un comportamento. A questo proposito, può essere interessante riportare alcune riflessioni di Fritjof Capra (2001 ) che sottolineano l'importanza dello schema - dove per schema si intende una configurazione di relazioni caratteristiche di un particolare sistema -. Trattando dell'importanza dell'approccio sistemico egli sostiene che "la chiave per una teoria completa dei sistemi viventi sta nella sintesi […] tra lo studio della sostanza (o struttura) e lo studio della forma (o schema). Nello studio della struttura misuriamo e pesiamo le cose. Gli schemi, però, non possono essere misurati o pesati; bisogna darne una rappresentazione grafica. Per comprendere uno schema, dobbiamo disegnare una configurazione di relazioni". Così può essere percepita l'essenza del genogramma, come tensione verso la comprensione della vita che "comincia dalla comprensione del suo schema".Introdotto nella terapia sistemica familiare da Murray Bowen , il genogramma si è diffuso poi alla quasi totalità degli indirizzi relazionali, con modalità differenti però di essere proposto, utilizzato e inserito nel contesto della terapia. Frequentemente il genogramma viene utilizzato anche per la formazione in gruppo degli allievi dei corsi per diventare psicoterapeuti familiari, come strumento di elaborazione della propria esperienza familiare; in questo caso la compilazione del genogramma si arricchisce con la retroazione dei colleghi e dei formatori che sono chiamati a fare domandeal soggetto per comprendere al meglio la rappresentazione.

La sindrome degli antenati Anne Ancelin Schützenberger, terapista e analista con oltre quarant’anni di esperienza, spiega e fornisce esempi clinici del suo originale approccio psicogenealogico alla psicoterapia. Siamo semplici anelli in una catena di generazioni, e spesso non abbiamoscelta e diventiamo vittime di eventi e traumi già vissuti dai nostri antenati.

L’organizzazione del genogramma e l’uso che viene fatto in esso dei simbolipermette sia a chi compila il genogramma, sia a chi osserva e ascolta, di far emergere la storia della famiglia e di evidenziare alcuni suoi schemi e modelli di funzionamento significativi.Generalmente il genogramma include almeno tre generazioni e permette di delineare i legami biologici e legali/parentali tra le diverse generazioni. Nella pratica, nel genogramma si possono includere le generazioni che vengono considerate rilevanti in base al momento evolutivo della famiglia (o dell’individuo) che è in terapia, in base alle problematiche evidenziate, in base alle ipotesi formulate dal terapeuta e dal gruppo dietro lo specchio.Un altro elemento da tenere in considerazione è la conoscenza della propria storia familiare di chi “compila” il genogramma. È significativamente diverso che un'informazione non venga indicata perché il soggetto non ne èa conoscenza oppure perché non viene considerata un dato importante, o ancora, se emerge essere un elemento indicibile della storia di quella famiglia.

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Emerge quindi che i contenuti (informazioni) e la rappresentazione (organizzazione) del genogramma dipendono da una molteplicità di elementi legati sia al cliente che al terapeuta. Si può affermare che, durante una seduta terapeutica, sia che il genogramma sia fatto individualmente sia da più persone insieme, avviene una co-costruzione nel contesto tra i soggetti presenti che porta ad un risultato finale non definibile a priori, influenzato anche dal momento in cui ci si trova rispetto alla seduta ed alla terapia, dal tipo di relazione e di comunicazione presente, dal setting,…Gli elementi “tipici” del genogramma sono, a livello di informazioni presentate:nomi, soprannomi, posizione parentale di ogni soggetto rappresentato; date di nascita, di morte, eventuali gravi malattie, matrimoni, separazioni, divorzi, importanti “riti di passaggio”; luogo di residenza e date di “spostamenti” / trasferimenti significativi; frequenza dei contatti tra i soggetti; intensità e tipo di relazione tra gli individui indicati nel genogramma; rotture / separazioni emotive ed affettive; etnia, occupazione, livello socio-economico, appartenenze religiose o di altro genere (se significative); caratteristiche di salute e di personalità peculiari dei soggetti rappresentati. La maggior parte di queste informazioni ha dei corrispettivi simboli standard usati per rappresentare in forma grafica “sintetica” i dati della famiglia.

“Una malattia chiamata genitori”Anne Ancelin Schützenberger,In maniera del tutto inconsapevole, i nostri genitori, i nostri nonni, i nostri avi, ci lasciano in eredità problemi non risolti, traumi non “digeriti”, segreti indicibili.Quando le cose non vengono dette, il corpo –lui sì – deve per forza esprimerle: questa è la somatizzazione. Il corpo del bambino – figlio, nipote o pronipote che dir si voglia –qualunque sia la sua età, si trasforma nella voce dell’antenato ferito, nella “parola” del suo trauma. Diventa allora necessario “tirare fuori lo scheletro dall’armadio”, decodificare le ferite non rimarginate e occuparsene, per liberarsi – alfine – dal “freddo” che ci hanno portato dentro.