pak histori : p. porcinai a. maraini konceptimi ... · siperfaqja e okupuar nga uji 10000 m2....

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Anxhela Shehi Pamje nga sipër e parkut Veduta aereo del parco Fedra Jani Bimësia Vegetazione Anxhela Shehi Hyrje e parkut L'entrata del Parco GUIDA Rizbulojmë Parkun Riscopriamo Il Parco PAK HISTORI : Historia e kopeshtit dhe parkut te Pallatit Presidencial ne Tirane, eshte i lidhur ngushtesisht me kompleksin e Residences Mbreterore te porositur nga Mbreti Zog nga mesi i viteve 30’, sipas idese se pare te arkitektit italian Florestano di Fausto e me vone te arkitektit Berte’. Me 1939, dukeqenese ndryshon porositesi, kompletimin dhe risistemimin e projektit e merr persiper arkitekti tjeter italian Gerardio Bosio, i cili megjithese operon ne nje kohe te shkurter, arrin ti japi nje gjurme ‘racionaliste’ projektit, me ane te formave gjithmone me te rregullta gjeometrike. Nje konceptim i tille perfshin edhe parkun, si nje vazhdimesi natyrale e pallatit, produkt i dy projekteve: i pari, nga Pietro Porcinai (1935) dhe tjetri nga Vellezrit Sgaravatti (1937). Keto projekte u perpunuan nga Gerardo Bosio me 1939 duke i dhene parkut pamjen qe ka sot. CENNI STORICI SUL PARCO La storia del giardino e parco dell’attuale Palazzo Presidenziale di Tirana è strettamente connessa con la vicenda del complesso della residenza reale, commissionata da re Zog già a metà degli anni ’30 su disegno prima dell’architetto Florestano di Fausto e poi dell’architetto Bertè. Nel 1939, cambiata la committenza, subentra nel completamento e nella risistemazione l’architet- to Gherardo Bosio. Quest’ultimo, seppure presente per un periodo relativamente breve, dà un’impronta razionale all’intero complesso, con forme sempre più rigorose. Tale concezione investe anche il parco, che è la naturale continu- azione della Villa e che è il prodotto di due diversi progetti: l’uno di Pietro Porcinai di Firenze (1935) e l’altro dei Fratelli Sgaravatti di Padova (1937) e che Gherardo Bosio rielabora nel 1939, pervenendo all’attuale composizione Il Parco si estende su una superficie di 74 ha in parte occupata dai giardini in parte occupata da bosco e da tre laghetti artificiali La maggior parte degli alberi ha una eta’ compresa tra i 50-70 anni. La superficie a prato e’di 52 000 m/2. La superficie occupata dalle acque e’ di 10000 m/2. Il complesso del Parco ha circa 70 specie di alberi, tra quelli sempreverdi e quelli a foglie caduche e la maggior parte appartiene al bosco e alla macchia mediterranea. Per citarne alcuni: il cipresso, l’alloro, la quercia, Il pino il castagno, l’oleandro, il mirto ecc. Parku shtrihet ne nje siperfaqe prej 74 ha ne te cilen perfshi- hen parqet, pylli dhe tre liqene te vegjel artificiale. Pjesa me e madhe e pemeve ka nje moshe 50-70 vjecare. Siperfaqja me bar eshte 52000 m2 ndersa siperfaqja e okupuar nga uji 10000 m2. Kompleksi i Parkut ka rreth 70 lloje pemesh, perfshire ato gjetherenese dhe pemet me gjelberim te perhershem, pjesa me e madhe e te cilave i perket bimesise mesdhetare. Ato me tipiket jane: qiparisi, dafina, lisi, pisha, geshtenja, oleandri etj. P. Porcinai Pietro Porcinai ( Settignano 1910- Firenze 1986) che, giovane paesaggista, realizza una delle sue prime opere proprio a Tirana, il Parco della Residenza di Re Zog (1935) , è stato un architetto di parchi e giardini tra i più importanti del Novecento e ha contribuito a promuovere un’idea di giardino nuova, originale e contemporanea, dove si legge il grande amore per la Natura e la bellezza data dall’equilibrio tra l’operato umano e l’opera della Natura. Ha progettato e realizzato sistemazioni paesaggis- tiche le più varie e diverse ma sempre di grande valore spaziando dal giardino privato al parco urbano, dall’aerea industriale al villaggio turistico, dall’autostrada all’area agricola. Oltre 1100 i progetti realizzati in Italia e nel mondo. Porcinai nasce a Settignano, sulle colline fioren- tine, e deve la sua formazione anche all’influenza dell’ambiente fiorentino che ospita una ricca e interessante comunità di intellettuali e artisti internazionali in un momento in cui si assiste al rinnovamento dell’idea di giardino all’italiana. Dopo aver conseguito il diploma di perito agrario lavora a più riprese all’estero (1928-29) e ha la possibilità di conoscere e confrontarsi con i più importanti architetti europei.Nel 1937 inizia la sua collaborazione con la rivista di architettura “Domus” diretta da Giò Ponti. Dopo il 1948, consolidata la clientela privata, insieme a commesse pubbliche, ha l’opportunità di fare grandi esperienze internazionali: il progetto per l’Hansaviertel Park di Berlino, la consulenza per Habu Simbel (1963), il progetto per la sistemazione esterna del Centro Pompidou (1973), il progetto dei parchi delle città dell’Arabia Saudita (1975-76). Ha ottenuto vari riconoscimenti ufficiali e per la sua vasta competenza professionale è entrato a far parte nel gruppo ristretto dei più prestigiosi architetti europei del giardino . Si è sempre battuto per difendere il patrimonio naturale e del paesaggio e per l’inserimento e la valorizzazione dell’insegnamento del verde e del paesaggio presso scuole di ogni ordine e grado. P. Porcinai Pietro Porcinai (Settignano 1910-Firence 1986) qe realizon nje nga veprat e tij te para pikerisht ne Tirane, Parkun e Rezidences se ish-Mbretit Zog (1935), ka qene arkitekt i parqeve nder me te rendesishmit e shek. XX me nje kontribut te vecante ne idete per nje kopesht te ri, origjinal dhe bashkekohor, ku lexohet dashuria per natyren dhe te bukuren, e shprehur nepermjet ekujlibrit ndermjet krijimit njerezor dhe atij te natyres. Veprimtaria e Porcinai perfshin projekte nga me te ndryshmet, qe nga hapsirat private deri te parqet urbane, nga zonat urbane deri ne fshatrat turistike, nga autostradat deri te zonat bujqesore. Rreth 1100 projekte ne Itali dhe ne bote. Porcinai ia dedikon formimin e tij mjedisit familiar dhe influences se ambjentit fiorentin ku jetonte nje komunitet i gjere artistesh e intelektualesh nderkombetare dhe ku diskutohej rreth nevojes se rinovimit te kopeshtit “all’ italiano”. Pasi studioi per agronomi, filloi te punoje neper europe ku njihet me eksperienca dhe arkitekte te rendesishem europiane. Me 1937 fillon bashkepunimin me revisten e njohur te arkitektures “Domus”, te drejtuar nga Gio Ponti. Pas 1948, duke konsoliduar bashkepunimin me porositesit private dhe publike, ai u angazhua ne projekte te rendesishme nderkombetare: Projekti per Parkun Hansaviertel, Berlin: konsulencen per Habu Simbel (1963); Projektin per sistemimin e jashtem te Qendres Pompidu (1973) etj. Porcinait i jane akorduar shume cmime zyrtare dhe tashme ben pjese ne grupin e arkitekteve me te shquar europiane te parqeve. Ai ka luftuar gjithmone per mbrojtjen e trashigimise natyrore dhe te pejsazhit , per futjen ne programet mesimore ne shkolla, te edukimit per pejsazhin dhe gjelberimin ne teresi. A. Maraini Antonio Maraini (Roma 1886-Firenze1963) è stato uno scultore, un critico d’arte e un politico italiano. Maraini nasce a Roma da un’agiata famiglia borghese . Si laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ma continua a coltivare il suo precoce talento artistico dedicandosi alle arti figurative, in particolare alla scultura. Gli anni ’30 lo vedono sempre più impegnato nell’attività organizzativa: dal 1927 fino al 1942 è segretario della Biennale di Venezia. Tra le opere più significative di questo periodo sono la Porta bronzea per la Basilica romana di S. Paolo fuori le Mura, i fregi di ispirazione classica, in bronzo, che ornano la monumentale scala a doppia elica dell’atrio dei Musei Vaticani. Gli anni della seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra lo vedono ritirarsi a vita privata e a riordinare i suoi documenti con cui costituisce un fondo oggi conservato nell’Archivio della Galleria d’Arte moderna di Roma. O. Paskali (1903-1985) E’ nato a Permet, dove ha compiuto i primi studi . In seguito si trasferisce in Italia per continuare la scuola media. Dopo gli anni ‘20 inizia a studiare a Torino, alla Facolta di Lettere. Si diploma nel 1927 in Storia del’Arte e contemporaneamente studia scultura nello studio di un scultore noto del tempo. Ritornato in Albania, diventa il primo scultore del moderno Stato ed è l’autore dei primi monu- menti eretti nelle piazze delle città albanesi di Korca e Valona nel 1932. In questo Parco, suoi sono i quattro busti nell’Panteon, dedicati agli esponenti del Risorgimento albanese, (metti i nomi) e sempre si deve a lui il gruppo scultoreo “L’Abbondanza”, nella rotonda davanti il Palazzo reale. Tra le opere più importanti che ha realizzato si distingue La Statua equestre di Skanderbeg nella piazza omonima di Tirana, dove e’ coautore primario. A.Maraini Antonio Maraini(Roma 1886-Firence 1963) ka qene skulptor,kritik arti dhe politikan. Diplomohet per drejtesi ne Universitetin “La Sapienza”ne Rome,por vazhdoi te kultivoje talentin e tij te hershem,duke iu dedikuar arteve figurative e ne vecanti skulptures. Ne vitet 20’veprimtaria e tij artistike shenon disa arritje nder te cilat mund te vecojme realizimin e relieveve per varrin e kompozitorit Xhakomo Pucini Ne vitet 30’ e shikojme gjithnje me te impenjuar ne veprimtari organizative :nga 1927-1942,sek- retar i Bienales se Venecies. Ndermjet veprave me te shenuara te kesaj periudhe permendim :Portat e bronxit per Baziliken romane “San Paolo fuori le mura”siedhe relievet qe dekorojne Shkallen ne forme helike ne Muzete e Vatikanit. Ne vitet gjate dhe pas Luftes II Boterore,e gjejme te terhequr ne jeten e tij private duke sistemuar dokumentacionin e punes se tij ne nje arkiv qe sot gjindet ne Galerine e Artit Modern ne Rome. O. Paskali (1903-1985) Odhise Paskali lindi ne Permet ku dhe kreu studimet e para,duke vazhduar me pas ne Itali. Pas viteve 20’ fillon studimet e larta ne Torino, ne Fakultetin e Letersise. Diplomohet me 1927 ne Histori Arti dhe njekohesisht, studion skulpture ne studion e nje artisti te njohur te kohes. Me tu kthyer ne Shqiperi,behet i pari skulptor i Shqiperise moderne, duke realizuar monumentet e para qe ngrihen ne qytetet e Korces e Vlores me 1932. Ne kete park, prej tij jane realizuar kater bustet e rilindasve shqipetare, te Panteoni dhe grupi skulpturor “Pjelloria”, perpara hyrjes se Pallatit. Nder veprat me te rendesishme te realizuara nga ky autor mund te vecojme “Monumentin e Skenderbeut” ne sheshin qenderor te Tiranes, ku eshte bashkeautori kryesor. E Parkut të Pallatit Presidencial Dell Parco del Palazzo Presidenziale Tirana, Alabania Hapur: e Shtunë - e Dielë / Aperto Sabato e Domenica / 10 - 17ºº Ideja dhe konceptimi: Klement Zoraqi Konsulentë: Andi Papastefani Patrizia Filipi Ilustrimet: Anxhela Shehi Andi Papastefani Denis Zani Daniel Gjonpalaj Fedra Jani Grejsi Aliaj Klement Zoraqi Polikron Luzo Serxhio Shkurta Konceptimi grafik Lorant Begaj

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Page 1: PAK HISTORI : P. Porcinai A. Maraini konceptimi ... · siperfaqja e okupuar nga uji 10000 m2. Kompleksi i Parkut ka rreth 70 lloje pemesh, perfshire ato gjetherenese dhe pemet me

Anxhela ShehiPamje nga sipër e parkutVeduta aereo del parco

Fedra JaniBimësiaVegetazione

Anxhela ShehiHyrje e parkutL'entrata del Parco

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IDA

Rizbulojmë ParkunRiscopriamo Il Parco

PAK HISTORI :

Historia e kopeshtit dhe parkut te Pallatit Presidencial ne Tirane, eshte i lidhur ngushtesisht me kompleksin e Residences Mbreterore te porositur nga Mbreti Zog nga mesi i viteve 30’, sipas idese se pare te arkitektit italian Florestano di Fausto e me vone te arkitektit Berte’. Me 1939, dukeqenese ndryshon porositesi, kompletimin dhe risistemimin e projektit e merr persiper arkitekti tjeter italian Gerardio Bosio, i cili megjithese operon ne nje kohe te shkurter, arrin ti japi nje gjurme ‘racionaliste’ projektit, me ane te formave gjithmone me te rregullta gjeometrike. Nje konceptim i tille perfshin edhe parkun, si nje vazhdimesi natyrale e pallatit, produkt i dy projekteve: i pari, nga Pietro Porcinai (1935) dhe tjetri nga Vellezrit Sgaravatti (1937). Keto projekte u perpunuan nga Gerardo Bosio me 1939 duke i dhene parkut pamjen qe ka sot.

CENNI STORICI SUL PARCO

La storia del giardino e parco dell’attuale Palazzo Presidenziale di Tirana è strettamente connessa con la vicenda del complesso della residenza reale, commissionata da re Zog già a metà degli anni ’30 su disegno prima dell’architetto Florestano di Fausto e poi dell’architetto Bertè. Nel 1939, cambiata la committenza, subentra nel completamento e nella risistemazione l’architet-to Gherardo Bosio. Quest’ultimo, seppure presente per un periodo relativamente breve, dà un’impronta razionale all’intero complesso, con forme sempre più rigorose. Tale concezione investe anche il parco, che è la naturale continu-azione della Villa e che è il prodotto di due diversi progetti: l’uno di Pietro Porcinai di Firenze (1935) e l’altro dei Fratelli Sgaravatti di Padova (1937) e che Gherardo Bosio rielabora nel 1939, pervenendo all’attuale composizione

Il Percorso Il Parco si apre con un imponente viale, fiancheggiato da grandi cipressi che conduce all’Panteon, in marmo bianco; questo racchiude i quattro busti in bronzo di personaggi illustri del Risorgimento albanese: Kostandin Kristo-foridhi, Jeronim De Rada, Pashko Vasa, Bajram Curri. L’opera è dello scultore Odhise Paskali, attivo a Tirana a partire dagli anni ’40.

Il Parco si estende su una super�cie di 74 ha in parte occupata dai giardini in parte occupata da bosco e da tre laghetti arti�ciali La maggior parte degli alberi ha una eta’ compresa tra i 50-70 anni. La super�cie a prato e’di 52 000 m/2. La super�cie occupata dalle acque e’ di 10000 m/2. Il complesso del Parco ha circa 70 specie di alberi, tra quelli sempreverdi e quelli a foglie caduche e la maggior parte appartiene al bosco e alla macchia mediterranea. Per citarne alcuni: il cipresso, l’alloro, la quercia, Il pino il castagno, l’oleandro, il mirto ecc.

Parku shtrihet ne nje siperfaqe prej 74 ha ne te cilen perfshi-hen parqet, pylli dhe tre liqene te vegjel arti�ciale. Pjesa me e madhe e pemeve ka nje moshe 50-70 vjecare. Siperfaqja me bar eshte 52000 m2 ndersa siperfaqja e okupuar nga uji 10000 m2. Kompleksi i Parkut ka rreth 70 lloje pemesh, perfshire ato gjetherenese dhe pemet me gjelberim te perhershem, pjesa me e madhe e te cilave i perket bimesise mesdhetare. Ato me tipiket jane: qiparisi, da�na, lisi, pisha, geshtenja, oleandri etj.

P. Porcinai

Pietro Porcinai ( Settignano 1910- Firenze 1986) che, giovane paesaggista, realizza una delle sue prime opere proprio a Tirana, il Parco della Residenza di Re Zog (1935) , è stato un architetto di parchi e giardini tra i più importanti del Novecento e ha contribuito a promuovere un’idea di giardino nuova, originale e contemporanea, dove si legge il grande amore per la Natura e la bellezza data dall’equilibrio tra l’operato umano e l’opera della Natura.Ha progettato e realizzato sistemazioni paesaggis-tiche le più varie e diverse ma sempre di grande valore spaziando dal giardino privato al parco urbano, dall’aerea industriale al villaggio turistico, dall’autostrada all’area agricola. Oltre 1100 i progetti realizzati in Italia e nel mondo. Porcinai nasce a Settignano, sulle colline �oren-tine, e deve la sua formazione anche all’in�uenza dell’ambiente �orentino che ospita una ricca e interessante comunità di intellettuali e artisti internazionali in un momento in cui si assiste al rinnovamento dell’idea di giardino all’italiana.Dopo aver conseguito il diploma di perito agrario lavora a più riprese all’estero (1928-29) e ha la possibilità di conoscere e confrontarsi con i più importanti architetti europei.Nel 1937 inizia la sua collaborazione con la rivista di architettura “Domus” diretta da Giò Ponti.Dopo il 1948, consolidata la clientela privata, insieme a commesse pubbliche, ha l’opportunità di fare grandi esperienze internazionali: il progetto per l’Hansaviertel Park di Berlino, la consulenza per Habu Simbel (1963), il progetto per la sistemazione esterna del Centro Pompidou (1973), il progetto dei parchi delle città dell’Arabia Saudita (1975-76).Ha ottenuto vari riconoscimenti u�ciali e per la sua vasta competenza professionale è entrato a far parte nel gruppo ristretto dei più prestigiosi architetti europei del giardino .Si è sempre battuto per difendere il patrimonio naturale e del paesaggio e per l’inserimento e la valorizzazione dell’insegnamento del verde e del paesaggio presso scuole di ogni ordine e grado.

P. Porcinai

Pietro Porcinai (Settignano 1910-Firence 1986) qe realizon nje nga veprat e tij te para pikerisht ne Tirane, Parkun e Rezidences se ish-Mbretit Zog (1935), ka qene arkitekt i parqeve nder me te rendesishmit e shek. XX me nje kontribut te vecante ne idete per nje kopesht te ri, origjinal dhe bashkekohor, ku lexohet dashuria per natyren dhe te bukuren, e shprehur nepermjet ekujlibrit ndermjet krijimit njerezor dhe atij te natyres.Veprimtaria e Porcinai perfshin projekte nga me te ndryshmet, qe nga hapsirat private deri te parqet urbane, nga zonat urbane deri ne fshatrat turistike, nga autostradat deri te zonat bujqesore. Rreth 1100 projekte ne Itali dhe ne bote.

Porcinai ia dedikon formimin e tij mjedisit familiar dhe in�uences se ambjentit �orentin ku jetonte nje komunitet i gjere artistesh e intelektualesh nderkombetare dhe ku diskutohej rreth nevojes se rinovimit te kopeshtit “all’ italiano”. Pasi studioi per agronomi, �lloi te punoje neper europe ku njihet me eksperienca dhe arkitekte te rendesishem europiane. Me 1937 �llon bashkepunimin me revisten e njohur te arkitektures “Domus”, te drejtuar nga Gio Ponti.

Pas 1948, duke konsoliduar bashkepunimin me porositesit private dhe publike, ai u angazhua ne projekte te rendesishme nderkombetare: Projekti per Parkun Hansaviertel, Berlin: konsulencen per Habu Simbel (1963); Projektin per sistemimin e jashtem te Qendres Pompidu (1973) etj.

Porcinait i jane akorduar shume cmime zyrtare dhe tashme ben pjese ne grupin e arkitekteve me te shquar europiane te parqeve. Ai ka luftuar gjithmone per mbrojtjen e trashigimise natyrore dhe te pejsazhit , per futjen ne programet mesimore ne shkolla, te edukimit per pejsazhin dhe gjelberimin ne teresi.

A. Maraini

Antonio Maraini (Roma 1886-Firenze1963) è stato uno scultore, un critico d’arte e un politico italiano. Maraini nasce a Roma da un’agiata famiglia borghese . Si laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ma continua a coltivare il suo precoce talento artistico dedicandosi alle arti �gurative, in particolare alla scultura.

Gli anni ’30 lo vedono sempre più impegnato nell’attività organizzativa: dal 1927 �no al 1942 è segretario della Biennale di Venezia. Tra le opere più signi�cative di questo periodo sono la Porta bronzea per la Basilica romana di S. Paolo fuori le Mura, i fregi di ispirazione classica, in bronzo, che ornano la monumentale scala a doppia elica dell’atrio dei Musei Vaticani.Gli anni della seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra lo vedono ritirarsi a vita privata e a riordinare i suoi documenti con cui costituisce un fondo oggi conservato nell’Archivio della Galleria d’Arte moderna di Roma.

O. Paskali (1903-1985)

E’ nato a Permet, dove ha compiuto i primi studi . In seguito si trasferisce in Italia per continuare la scuola media. Dopo gli anni ‘20 inizia a studiare a Torino, alla Facolta di Lettere. Si diploma nel 1927 in Storia del’Arte e contemporaneamente studia scultura nello studio di un scultore noto del tempo.Ritornato in Albania, diventa il primo scultore del moderno Stato ed è l’autore dei primi monu-menti eretti nelle piazze delle città albanesi di Korca e Valona nel 1932. In questo Parco, suoi sono i quattro busti nell’Panteon, dedicati agli esponenti del Risorgimento albanese, (metti i nomi) e sempre si deve a lui il gruppo scultoreo “L’Abbondanza”, nella rotonda davanti il Palazzo reale.Tra le opere più importanti che ha realizzato si distingue La Statua equestre di Skanderbeg nella piazza omonima di Tirana, dove e’ coautore primario.

A.Maraini

Antonio Maraini(Roma 1886-Firence 1963) ka qene skulptor,kritik arti dhe politikan.Diplomohet per drejtesi ne Universitetin “La Sapienza”ne Rome,por vazhdoi te kultivoje talentin e tij te hershem,duke iu dedikuar arteve �gurative e ne vecanti skulptures.Ne vitet 20’veprimtaria e tij artistike shenon disa arritje nder te cilat mund te vecojme realizimin e relieveve per varrin e kompozitorit Xhakomo PuciniNe vitet 30’ e shikojme gjithnje me te impenjuar ne veprimtari organizative :nga 1927-1942,sek-retar i Bienales se Venecies. Ndermjet veprave me te shenuara te kesaj periudhe permendim :Portat e bronxit per Baziliken romane “San Paolo fuori le mura”siedhe relievet qe dekorojne Shkallen ne forme helike ne Muzete e Vatikanit.Ne vitet gjate dhe pas Luftes II Boterore,e gjejme te terhequr ne jeten e tij private duke sistemuar dokumentacionin e punes se tij ne nje arkiv qe sot gjindet ne Galerine e Artit Modern ne Rome.

O. Paskali (1903-1985)

Odhise Paskali lindi ne Permet ku dhe kreu studimet e para,duke vazhduar me pas ne Itali. Pas viteve 20’ �llon studimet e larta ne Torino, ne Fakultetin e Letersise. Diplomohet me 1927 ne Histori Arti dhe njekohesisht, studion skulpture ne studion e nje artisti te njohur te kohes.Me tu kthyer ne Shqiperi,behet i pari skulptor i Shqiperise moderne, duke realizuar monumentet e para qe ngrihen ne qytetet e Korces e Vlores me 1932.Ne kete park, prej tij jane realizuar kater bustet e rilindasve shqipetare, te Panteoni dhe grupi skulpturor “Pjelloria”, perpara hyrjes se Pallatit.Nder veprat me te rendesishme te realizuara nga ky autor mund te vecojme “Monumentin e Skenderbeut” ne sheshin qenderor te Tiranes, ku eshte bashkeautori kryesor.

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Ideja dhe konceptimi:Klement Zoraqi

Konsulentë:Andi PapastefaniPatrizia Filipi

Ilustrimet:Anxhela ShehiAndi PapastefaniDenis ZaniDaniel GjonpalajFedra JaniGrejsi AliajKlement ZoraqiPolikron LuzoSerxhio Shkurta

Konceptimi gra�kLorant Begaj

Page 2: PAK HISTORI : P. Porcinai A. Maraini konceptimi ... · siperfaqja e okupuar nga uji 10000 m2. Kompleksi i Parkut ka rreth 70 lloje pemesh, perfshire ato gjetherenese dhe pemet me

Devis ZaniB. Curri

Devis ZaniDe Rada

Serxhio ShkurtaDenaida

Oltrepassato questo ambiente ci ritroviamo nel giardino che riproduce in modo stilizzato motivi e disegni del giardino all’italiana. Ritroviamo, alla nostra sinistra la strada che introduce in una galleria verde realizzata con oleandri, e che conduce di nuovo all’Panteon e dunque al viale principale e alla fine del percorso.

Duke pershkuar kete ambjent, dalim ne nje kopesht tjeter qe riprodhon ne menyre te stilizuar motivet e “kopeshtit ala italian”. Nga ketu, vazhdojme rrugen duke u future ne nje tunel te gjelber te krijuar nga bimet e oleandrit, qe te shpie serish te “Panteoni”, duke mbyllur keshtu rrugetimin.

Polokron LuzaPanteoni / Panteon

Fedra JaniShatërvan me niveleFontana a catena

Devis ZaniOrfeu / Orfeo

Polikron LuzoShkalla e BelvederesScalinata del Belvedere

Devis ZaniFigure mitologjikeFigura mitologica

Klement ZoraqiHyrja në parkun e Da�nësL’ingresso nel parco di Dafne

Grejsi AliajPjesa e pasme e PanteonitVista posteriore del Panteon

Danjel GjonpalajShën Cecilia Santa Cecilia

Andi PapastefaniKapela PalatinaCappella Palatina

Klement ZoraqiDalja nga parku i Da�nësUscita dal parco di Dafne

PAK HISTORI :

Historia e kopeshtit dhe parkut te Pallatit Presidencial ne Tirane, eshte i lidhur ngushtesisht me kompleksin e Residences Mbreterore te porositur nga Mbreti Zog nga mesi i viteve 30’, sipas idese se pare te arkitektit italian Florestano di Fausto e me vone te arkitektit Berte’. Me 1939, dukeqenese ndryshon porositesi, kompletimin dhe risistemimin e projektit e merr persiper arkitekti tjeter italian Gerardio Bosio, i cili megjithese operon ne nje kohe te shkurter, arrin ti japi nje gjurme ‘racionaliste’ projektit, me ane te formave gjithmone me te rregullta gjeometrike. Nje konceptim i tille perfshin edhe parkun, si nje vazhdimesi natyrale e pallatit, produkt i dy projekteve: i pari, nga Pietro Porcinai (1935) dhe tjetri nga Vellezrit Sgaravatti (1937). Keto projekte u perpunuan nga Gerardo Bosio me 1939 duke i dhene parkut pamjen qe ka sot.

Il Percorso Il Parco si apre con un imponente viale, fiancheggiato da grandi cipressi che conduce all’Panteon, in marmo bianco; questo racchiude i quattro busti in bronzo di personaggi illustri del Risorgimento albanese: Kostandin Kristo-foridhi, Jeronim De Rada, Pashko Vasa, Bajram Curri. L’opera è dello scultore Odhise Paskali, attivo a Tirana a partire dagli anni ’40.

RrugetimiParku hapet me nje rruge te gjere, me qiparise te larte nga te dya anet,e cila te con tek “Panteoni”, nje structure gjysemrretho-re prej mermeri te bardhe. Ne hapsirat midis kolonave jane vendosur kater buste ne bronz te katerperfaq-suesve te shquar te Rilindjes Kombetare Shqiptare: Kostandin Kristoforidhi, Jeronim De Rada, Pashko Vasa, Bajram Curri, vepra te skulptorit Odhise Paskali.

Il viale, che sembrereb-be trovare la sua naturale conclusione di fronte all’Panteon, inaspettatamente prosegue svelando in lontananza la Residenza reale, più nota oggi come Palazzo delle Brigate. Davanti al Palazzo, sorge una scenografica fontana “a catena”, sormontata da un gruppo scultoreo bronzeo rappresentante “l’Abbondanza” realizzato sempre da Odhise Paskali (1941).

Rruga qe duket sikur do te perfundoje tek Panteoni, befasisht devijon nga e djathta duke na zbuluar ne largesi ish- Rezidencen Mbreterore (te njohur si Pallati i Brigadave, sot Pallati Presidencial). Ne qender te siperfaqes se gjelbert eliptike perpara Pallatit, shtrihet nje shatervan me disa nivele, ne maje te te cilit qendron grupi skulpturor “Pjelloria”, realizuar nga Odhise Paskali (1941).

Superata la fontana, a destra dell’edificio si può ammmirare un gruppo di quattro statue in pietra, allegorie della Musica, opera dello scultore Antonio Maraini. A fianco si scopre una fontana in bronzo, sempre opera dello stesso scultore. Una modesta scalinata a destra, introduce in uno spiazzo appartato e non visibile dall’esterno al cui centro sorge una chiesetta, la Cappella Palatina che riprende architettonicamente lo stile della Residenza.

Duke shkuar ne te djathte te nderteses,-mund te admirojme nje grup prej kater skulpturash ne gur: ”Alegorite e muzikes”, vepra te skulptorit Antonio Maraini. Ne krah te tyre, ngrihet nje shatervan me nje figure femerore, e derdhur ne bronx, veper e te njejtit autor. Nje shkallare e thjeshte ne te djathte te ngjit ne nje shesh te rrethuar nga peme, ne mes te te cilit ngrihet nje kishez, “Kapela Palatina”, qe te kujton stilin e vete Pallatit.

Ritornando sui nostri passi si può ammirare il Palazzo, in particolare il Portone in legno e i bassorilievi in bronzo. A fianco della Residenza sorge il Belvedere alla cui sommità è posta la statua in pietra di una figura mitologica.

Duke u kthyer rishtas perpara hyrjes se Pallatit shikojme porten e madhe prej druri dhe relievet anesore prej bronxi (vepra te autoreve shqiptare te mevonshem). Vazhdo-jme te ndjekim rrugen majtas, e cila na con te nje strukture rrethore e quajtur “Belvedere”, ne qender te se ciles qendron nje skulpture ne gur, qe paraqet nje figure mitologjike.

Subito dopo si fa l’ingresso nel giardino , una sorta di “stanza verde”, il cui centro è impreziosito dalla statua in bronzo di “Dafne”, realizzata da P. Maraini.

Menjehere pas saj rruga te fut brenda nje kopeshti, nje lloj strukture e madhe prej bimesie, ne qender te se ciles lartesohet figura e “Dafines”, skulpture ne bronz e Antonio Maraini.