paolo brambilla pediatra di famiglia asl milano 2, milano · mario di pietro, marco giussani,...
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Leggiamo l’etichetta di
………
• Paolo Brambilla
• Pediatra di Famiglia
• ASL Milano 2, Milano
Firenze, Pinguini 14 novembre 2014
Legislazione latti formulati
• Decreto Legislativo n.111 del 1992
• Decreto Ministeriale n.500 del 1994
• Decreto del Presidente della
Repubblica n. 57 del 2002
• Decreto Ministeriale n.46 del 2005
• Decreto Ministeriale n.82 del 2009
etichettatura
• denominazioni (latte/alimento per lattanti e latte / alimento
di proseguimento) e lista degli ingredienti
• dicitura relativa alla superiorità dell'allattamento seno
• dicitura che raccomandi di utilizzare il prodotto soltanto
dietro parere di persone qualificate
• E' vietato fornire indicazioni che scoraggino l'allattamento
al seno
• E' vietato utilizzare i termini "maternizzato" e "umanizzato"
• E' vietato includere nell'etichettatura immagini di lattanti o
altre figure che portino a idealizzare il prodotto
Consumi giornalieri a 9 mesi
Livelli
Raccomandati
Mediana + IQR oltre i livelli
raccomandati
Zuccheri
semplici
< 15% E 39 + 17 (f)
42 + 15 (m)
87 %
Proteine 1 g/kg 2.3 + 1.1 (f)
2.5 + 1.1 (m)
84 %
Sodio < 400 mg 360 + 246 (f)
431 + 259 (m)
≈ 50 %
Ferro 11 mg 4.0 + 2.5 (f)
4.3 + 3.3 (m)
100 %
Fibra 8.4 g 6.0 + 2.9 (f)
6.5 + 3.1 (m)
48 %
The Nutrintake 636 Study, Zuccotti GV et al, Nutrients 2014, 6, 3169-3186
Consumi giornalieri a 3 anni
Livelli
Raccomandati
Mediana + IQR oltre i livelli
raccomandati
Zuccheri
semplici
< 15% E 39 + 9 (f)
42 + 7 (m)
91 %
Proteine 1 g/kg 3.1 + 1.0 (f)
3.3 + 0.9 (m)
100 %
Sodio < 1000 mg 1336 + 607 (f)
1406 + 621 (m)
79 %
Ferro 8 mg 5.7 + 2.7 (f)
6.0 + 2.5 (m)
86 %
Fibra 8.4 g 7.9 + 3.6 (f)
8.5 + 3.8 (m)
67 %
The Nutrintake 636 Study, Zuccotti GV et al, Nutrients 2014, 6, 3169-3186
A cura della Società Italiana di
Pediatria, con aggiornamento
novembre2012
(disponibile sul sito
http://sip.it/pediatria-
magazine/cangurini-di-
pediatria-numero-3-2013)
bibliografia
• Scientific Opinion on the essential composition
of infant and follow-on formulae
• European Food Safety Authority, Parma
• EFSA Journal 2014; 12(7): 3760. 5 Aug
Formula di partenza (1)
Formula di proseguimento (2)
• Disponibili 24 per (1) e 23 per (2)
• Energia: da 65 a 70 cal/dl (1) e da 63 a
70 cal/dl (2) (limite imposto 60-70)
• Differenze interindividuali nella
quantità giornaliera assunta
Apporto proteico (AP) controllato Quantità consigliate (per pasto o giornaliere)
Latte materno Latte
formulato
Latte
crescita
Latte
vaccino
0-6
mesi
Nessun limite Max 1000 ml/d
a 6 mesi (latte 1 con AP ridotto)
NO NO
6-12
mesi
Nessun limite
Pappe e merende:
carne, formaggio (20 g),
grana? (ev.1 cucchiaino),
yogurt (60 g: ½ vasetto)
Max 500 ml/d
(latte 2 con AP ridotto)
Pappe: idem
NO NO
12-24
mesi
Nessun limite
Pappe e merende:
idem
NO Max 500 ml/d
Pappe: idem
Max 250 ml/d
Pappe: idem
Da Azione 3, Progetto “Mivogliobene” SIP-SIPPS
Progetto di prevenzione dell’obesità
tra 0 e 6 anni “Mivogliobene”
• Paolo Brambilla, Giorgio Bedogni, Sergio Bernasconi, Carmen Buongiovanni, Guido Brusoni, Giuseppe Di Mauro, Mario Di Pietro, Marco Giussani, Manuel Gnecchi, Lorenzo Iughetti, Paola Manzoni, Maura Sticco, Giuliana Valerio
• Gruppo di Lavoro sull’Obesità e Stili di vita della
Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale SIPPS (2010)
• In collaborazione con SIP e Ministero della Salute
-Brambilla P, Bedogni G, Buongiovanni C, Brusoni G, Di Mauro G, Di Pietro M, Giussani M, Gnecchi M, Iughetti
L, Manzoni P, Sticco M, Bernasconi S. “Mi Voglio Bene”: a pediatrician-based randomized controlled trial for the
prevention of obesity in Italian preschool children. Italian Journal of Pediatrics 2010; 36: 55.
-Brambilla P, Bedogni G, Buongiovanni C, Brusoni G, Di Mauro G, Di Pietro M, Giussani M, Gnecchi M, Iughetti
L, Sticco M, Bernasconi S. Progetto di prevenzione dell’obesità infantile tra 0 e 6 anni “Mi voglio bene”. Medico e
Bambino pagine elettroniche 2010, 13 (8).
Lettera di intenti dei Presidenti SIP e SIPPS
Presentazione ai Pediatri
Presentazione ai Genitori
10 schede per le 10 azioni preventive
Schede online e free access dal settembre 2012
Disponibile sui www.sipps.it e www.sip.it
Azione Descrizione
1 Allattare al seno Per almeno 6 mesi, meglio se per >12 mesi
2 Svezzamento Introduzione cibi complementari a 6 mesi
3 Apporto proteico Controllato (in particolare nei primi 2 anni)
4 Bevande caloriche Evitare l’assunzione sistematica di succhi, tisane,
soft drinks, thè, ecc.(da 0 a 6 anni)
5 Biberon Da sospendere entro i 24 mesi
6 Mezzi di trasporto Asilo/scuola a piedi, no passeggino dopo i 3 anni
7 Controllo crescita Osservare con il Pediatra la curva di crescita
8 TV, videogiochi Solo dopo 2 anni. Massimo 8 ore/settimana
9 Gioco, stile di vita Regalare giochi di movimento, feste-gioco
10 Porzioni corrette Uso di un Atlante Fotografico con il Pediatra
La quantità può essere stimata
(es.uguale al palmo della mano)
• PALMO: Per Avere La Misura Oculare
Apporto proteico limitato Formaggi e carni = 20 grammi
Proteine nei latti formulati
• Limiti 1.2-2.0 g/dl (1) e 1.2-2.3 g/dl (2): tutti OK
• Recentemente viene proposto (EFSA) un limite
massimo unico a 1.7 g/dl
• All’interno dei prodotti in commercio sono
presenti differenze non trascurabili (da 1.2 a 1.7
g/dl per il latte 1 e da 1.3 a 1.9 g/dl per il latte 2)
• Bambino a rischio sovrappeso =>basso contenuto
Proteine e rischio obesità
a 6 anni
• 2 gruppi di neonati, con formula ad apporto
proteico ridotto (R) o elevato (E) nel 1° anno
• Confronto con allattati al seno
• A 6 anni, BMI più elevato (p 0.009) e rischio di
obesità aumentato (OR 2.43) negli E rispetto a
R e allattati al seno.
Weber M et al, Am J Clin Nutr 2014; 99: 1041-1051
sviluppo del gusto
liquido amniotico allattamento al seno alimentazione complementare
genetica
Il lattante preferisce gli alimenti che già ha gustato attraverso il
liquido amniotico e poi attraverso il latte materno
L’introduzione dell’alimentazione complementare è il momento
dell’esperienza gustativa diretta.
I comportamenti acquisiti nei primi 3 anni vengono mantenuti.
Lipidi nei latti formulati
• Limiti 2.9-4.0 g/dl per latti 1 e 2: tutti OK
• Notevole eterogeneità delle fonti:
oli di palma, palmisti, colza, cocco, pesce, oliva,
semi di girasole, rapa, soia, lino, ravizzone
• In alcuni casi, le fonti sono troppo generiche (grassi
vegetali) oppure non sono indicate
• EFSA: DHA raccomandato (13 mg/dl): mai
raggiunto
• EFSA: Acidi grassi trans (max 3%): non indicati
Confronto tra lipidi
0
1
2
3
4
5
6
lipidi
LV intero
LV parz scr
LV scremato
formula min
formula max
Materno min
Materno max
g/dl
Carboidrati nei latti formulati
• Livelli 6.0-9.3 g/dl : tutti OK
• Notevole variabilità contenuto in lattosio
• Alcuni contengono glucosio (da limitare)
• Alcuni contengono GOS e FOS
Concentrazione in zuccheri
grammi per 100 ml
(valori approssimativi)
Succo frutta 15.0
Soft drinks 10.5
Spremuta ≈ 9.0
Thè freddo 7.5
Latte materno 6.3
Latte vaccino 4.8
Acqua 0
20
0
5
10
15
Cosa beve un bambino?
%
Latti
formula
La frutta
€
fresca
omogeneizzata
Plasmon Nipiol Hipp
(104 g) (80 g) (80 g)
0.67 0.50 0.75
Mela
Calorie
CHO
100 g
53
13.7 g
100 g 100 g 100 g
80 78 55
19 18.5 12.9
Pera
Calorie
CHO
100 g
35
8.8 g
100 g 100 g 100 g
84 82 57
20 19 13.6
Contenuto di zucchero negli omogenizzati di frutta
Omogenizzati di frutta Plasmon
Mela (100 g)
70% purea di mela = 70 g pari a 31.5 Kcal
68 Kcal da etichetta – 31.5 = 36.5 Kcal = 9.7 g di
zucchero
Pera (100 g)
70% purea di pera = 70 g pari a 28.5 Kcal
67 Kcal da etichetta – 28 = 39 Kcal = 10.4 g di
zucchero o mais
Banana (100 g)
60% purea di banana = 60 g pari a 39.6 Kcal
84 Kcal da etichetta – 39.6 = 44.4 Kcal = 11.8 g di
zucchero o mais
Omogenizzati Plasmon sapori natura
Mela (100 g)
97% mela pari a 45 Kcal
83 Kcal da etichetta – 45 = 38 Kcal pari a 10.1 g
di zucchero
Pera (100 g)
97% pera pari a 40 Kcal
83 Kcal da etichetta – 40 = 40 Kcal pari a 11.5 g
di zucchero
Mela e banana (100 g)
67.8% mela pari a 30 Kcal
30% banana pari a 19.8 Kcal
Totale 49.8 Kcal
85 Kcal da etichetta – 49.8 = 35.2 Kcal pari a 9.4
g di zucchero
Omogenizzati Alce Nero
Pera (100 g)
95% purea di pera = 95 g pari a 33.2 Kcal
68 Kcal da etichetta – 33.2 = 34.8 Kcal = 9.3
g di succo concentrato di pera
Omogenizzati di frutta Mellin
Mela (100 g)
95% purea di mela = 40 Kcal
42 Kcal da etichetta
Pera (100 g)
90% purea di pera = 31.5 Kcal
54 Kcal da etichetta – 31.5 = 22.5 Kcal = 6 g
di amido di mais
M Giussani, Milano
Sodio nei latti formulati
• Limite minimo 16 mg/dl (tutti OK)
• Non c’è limite massimo (alcuni >30 mg/dl)
• nel latte materno: 17 mg/dl
• nel latte vaccino: 50 mg/dl
• LARN 6-12 mesi: ideale 200, max 400 mg/d
Contenuto medio di Na in 100 g di omogeneizzato di carne …… 70 -120 mg
Contenuto medio di Na della quantità di carne contenuta………… 16.8 mg
Latti di crescita
• I latti di crescita in commercio sono numerosi (24), e si dimostrano estremamente differenti tra loro per quanto riguarda la quantità di calorie (da 50 a 84 calorie/dl), proteine (da 1.1 a 2.7 g/dl), carboidrati (da 6.3 a 12.3 g/dl), e sodio (da 23 a 45 mg/dl).
• Le differenze tra loro sono più marcate di quelle descritte per i latti 1 o 2
• Alcuni costituiscono una vera “prima colazione” nel senso comune del termine.
Esempi di latte “prima colazione”
• Mio 5 cereali, 81 calorie/dl
Lattosio, maltodestrine, farina di 5
cereali 4.5% (frumento, mais, orzo,
segale, avena)
• David Cereali e Miele, 82 calorie/dl
Lattosio, maltodestrine, preparazione a
base di cereali (4.2%) e miele (2%)
Quindi: cosa guardare in
un’etichetta?
• Apporto di proteine >>> 1.2 g/dl
• Fonti di lipidi e apporto di DHA
• Apporto di carboidrati >>> 6 g/dl
• Sodio >>> 16 mg/dl
• Latti di crescita: calorie, proteine, sodio, e
carboidrati
Commenti (1)
• L’analisi dei prodotti disponibili conferma
l’esistenza di una grande scelta di latti
formulati di partenza e di proseguimento. In
linea generale un’offerta così grande non
sembra giustificata.
• Le differenze riscontrabili tra essi sono
significative, a volte cospicue; esse sono sia
quantitative che qualitative.
Commenti (2)
• In generale, esistono due categorie di latti
formulati: quelli “con qualcosa in più” (a volte
anche rispetto alle raccomandazioni) e quelli
“con qualcosa in meno” (con lacune informative
importanti, su composizione proteica e fonti
lipidiche per citarne alcune).
• Quando ritenuti consigliabili, i latti di crescita
andrebbero scelti con cura, considerate le
marcate differenze al loro interno.
Commenti (3)
• Rispetto alle più recenti raccomandazioni,
sembra sempre meno giustificata la
distinzione tra latti 1 e 2, se si esclude un
contenuto maggiore di ferro nelle formule 2.
• Non è da visionari prevedere in futuro la
scomparsa di tale distinzione.
Commenti (4)
• Una razionalizzazione dell’offerta sarebbe auspicabile se vogliamo che sia praticabile una scelta ragionata all’interno dei latti formulati, basata su criteri di adeguatezza nutrizionale (e quindi sull’analisi dell’etichetta) e non affidata al caso o alla convenienza.
• Pubblicazioni riassuntive dei prodotti disponibili sono estremamente utili per orientare il Pediatra e andrebbero periodicamente aggiornate, in ragione della mutevole offerta.