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Anni di profonda innovazione
25/11/2018 19:53Paolo Ferrecchi – Direttore Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente
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REGOLAMENTO REGIONALE 1 AGOSTO 2018, N.3
in attuazione dell'art. 13 della l.r. n. 30/1981
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l’individuazione di figure specifiche di settore in grado di garantire competenza e sicurezza nella realizzazione di interventi forestali
il riconoscimento dell’evoluzione delle tecniche selvicolturali necessarie alle imprese forestali per rimanere competitive sul mercato
la regolamentazione della gestione dei sistemi agroforestali
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la formalizzazione di procedure, prima non normate, in grado di garantire trasparenza e rapidità di risposta alle richieste avanzate da cittadini/utenti che traggono utilità economica dal bosco garantendo una tutela del patrimonio “bosco” sancita costituzionalmente
la tutela delle attività di carattere sociale
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Il regolamento pone attenzione e disciplina diverse attività di carattere sociale tra le quali:
le manifestazioni e gli eventi organizzati in territori rurali
l'uso dei mezzi fuoristrada
le competizioni sportive
i fuochi d'artificio qualora questi avvengano in prossimità del bosco
l’accensione di fuochi controllati nell’ambito delle attività di campeggio dei gruppi scout (l'accensione dei fuochi deve obbligatoriamente essere gestita dal responsabile dell’associazione scout che, per questo, viene preventivamente formato).
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modifiche funzionali alla gestione consapevole del bosco apportate per consentire, negli interventi di diradamento e di utilizzazione, l’utilizzo di macchine operatrici moderne, oltre a semplificare il percorso autorizzativo per l’utilizzo di gru a cavo.
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favorendo l’arricchimento dei boschi in termini di biodiversità, codificando e descrivendo forme di trattamento tese alla disetaneizzazione e alla diversificazione strutturale delle formazioni forestali, tutelando le specie minori, la differenziazione strutturale e la qualità del bosco che viene dopo l’utilizzazione cercando di evitare la coetanizzazione diffusa nell’ottica, anche, di conservare e migliorare il paesaggio
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Sono state facilitate grazie all’istituzione di un sistema telematico regionale in grado di gestire le istanze di autorizzazione e le comunicazioni indirizzandole, automaticamente all’Ente forestale competente, agli Enti di gestione delle aree protette e ai Carabinieri Forestale. In questo modo si semplifica l'applicazione delle regole sulla tracciabilità e sulla dovuta diligenza degli operatori del settore.
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IL SISTEMA TELEMATICO PER
LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/PMPF
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Si è consolidato il percorso di comunicazione per l'abbruciamento controllato del materiale vegetale di risulta dei lavori forestali tramite mail o telefono, ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri Forestale.
Con procedure analoghe si provvede ora a comunicare anche la posizione e la tempistica di installazione delle gru a cavo al fine di rendere più sicuro l'utilizzo dei mezzi aerei nella lotta agli incendi boschivi.
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si realizzano interventi effettuati in esecuzione di ordinanze
si effettuano tagli di utilizzazione del legname per uso non commerciale riguardanti una superficie massima di 1.500 metri quadri all'anno
si effettuano tagli di siepi o di boschetti nel rispetto dell’articolo 51 del regolamento;
si realizzino interventi di contenimento della vegetazione lungo la viabilità nelle fasce di rispetto previste dal Codice della Strada e lungo i confini di proprietà
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si realizzino interventi di manutenzione nelle aree di pertinenza delle reti tecnologiche al servizio di funzioni pubbliche, quali reti elettriche, telefoniche, metanodotti, funivie e impianti similari
si effettuano interventi agronomici previsti nella coltivazione dei castagneti da frutto
si effettuano interventi di manutenzione per la “selvicoltura ad albero”
si effettuano interventi di manutenzione dei sistemi agroforestali
Si effettua il taglio e l’asportazione di piante secche e di sporadici alberi stroncati da eventi calamitosi
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Per questi elementi di elevato valore ambientale e paesaggistico il regolamento disciplina il recupero dei pascoli, dei prato-pascoli e dei terreni agricoli abbandonati che presentano una copertura arborea forestale inferiore al 50% garantendo una copertura forestale non inferiore al 20% al fine di mantenerne le caratteristiche costituzionali.
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Paolo Ferrecchi – Direttore Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente 11/25/2018 7:53 PM 14
IL REGOLAMENTO
IL
VADEMECUM
si introducono, per la prima volta nel sistema forestale regionale, i termini qualifica e competenza professionale necessari alla differenziazione delle categorie dell’albo delle imprese forestali
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Le imprese differenziate a seconda delle competenze specifiche delle maestranze e delle dotazioni in possesso delle imprese
Imprese aventi dipendenti in possesso sia della competenzache della qualifica di operatore forestale, possono realizzare interventi su proprietà pubbliche o con fondi di derivazione pubblica
Imprese aventi dipendenti in possesso della necessaria competenza nelle operazioni di taglio e allestimento, per le rimanenti attività sempre di interesse forestale
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A completamento di questo percorso di formazione delle maestranze forestali, al fine di garantire la piena mobilità alle imprese e la competenza delle persone che effettuano interventi nel territorio regionale, si è formalizzato un accordo di reciproco riconoscimento dell’attività formativa con alcune regioni d’Italia, mentre per le regioni rimanenti si è adottato, quale elemento di parificazione, la norma UNI 11660
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Categoria A: n. 133 Imprese iscritte
Categoria B: n. 75 Imprese iscritte
di cui: n. 38 attive
n. 37 sospese
Categoria C: n. 385 Imprese iscritte
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Soggetti formati complessivamente in corsi forestali n. 479
Soggetti formati complessivamente in corsi AIB n. 100
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8.3 interventi a sostegno della copertura dei costi sostenuti per la creazione di infrastrutture di protezione, attività di prevenzione e monitoraggio contro gli incendi boschivi e altri pericoli naturali, malattie e altri eventi catastrofici
8.4 interventi a sostegno della copertura dei costi sostenuti per interventi di ricostituzione del potenziale forestale danneggiato da incendi e altre calamità naturali.
8.5 interventi a sostegno della copertura dei costi sostenuti per investimenti realizzati per impegni di tutela ambientale, di efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
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20.000.000 di € resi disponibili per interventi nel settore forestale e ambientale
di cui
12.500.000 € già concessi
2.500.000 € in fase istruttoria
PER COMPLESSIVI 125 PROGETTI IN FASE DI REALIZZAZIONE O REALIZZATI NEL TERRITORIO REGIONALE
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In regione sono in vigore 83 Piani di Gestione Forestale per complessivi 56.000 ettari di boschi assestati
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