parco agricolo dei cascinnotti di mezzago e bellusco ... · realizzazione di un’area umida....

PARCO AGRICOLO DEI CASCINNOTTI DI MEZZAGOE BELLUSCOProgetto di fattibilità tecnica ed economica

BANDO FONDAZIONE CARIPLO 2015Connessione Ecologica

1RELAZIONE DESCRITTIVA VALUTAZIONE ECONOMICA

BANDO FONDAZIONE CARIPLO 2015. Connessioni ecologiche

INDICE

1. L’IDEA DEL PROGETTO 3

2. I PROGETTI SINERGICI IN ATTO 4

3. LO STATO DI FATTO 7

4. DESCRIZIONE DEL PROGETTO 11

5. COMPATIBILITA’ RISPETTO ALLA PIANIFICAZIONE 14

6. ACQUISIZIONE E IN CONVENZIONAMENTO 16

7. VALUTAZIONE ECONOMICA 17

COMMITTENTEParco Agricolo Nord Est

COMUNI INTERESSATIBellusco (MB), Mezzago (MB)

GRUPPO DI LAVOROArch. Christian Novak (Progettista)Arch. Talita Medina

Luglio 2018

PARCO AGRICOLO DEI CASCINNOTTI DI MEZZAGO E BELLUSCOProgetto di fattibilità tecnica ed economica

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PARCO AGRICOLO DEI CASCINNOTTI DI MEZZAGO E BELLUSCOProgetto di fattibilità tecnica ed economica.

1. L’IDEA DEL PROGETTO

Il progetto prevede la realizzazione di una prima infra-struttura ecologica di un futuro parco agricolo nellapiana fra Bellusco e Mezzago.Si tratta di un progetto complesso che si compone di più azioni di natura ecologica, paesaggistica, agronomica, e fruitiva.Il progetto della connessione ecologica del Parco Agrico-lo dei cascinotti fra Mezzago e Bellusco è il primolotto di un progetto più ampio, che si sta sviluppando in collaborazione fra il Parco Agricolo Nord Est, icomuni di Mezzago e Bellusco e la CAAM (Cooperativa Agricoltori Asparagicoltori di Mezzago) e altre aziende agricole, che prevede la realizzazione nei tempi medi(5/10 anni) di un parco agricolo modello con una forte connotazione ecologica e di agricoltura di qualità.Il progetto prevede, quindi, diverse fasi e l’intreccio di diverse competenze e azioni. Azioni di connessioneecologica, azioni di riqualificazione paesaggistica, azioni di riconnessione dei tracciati agricoli, azioni diriconversione dell’agricoltura intensiva in forme di agri-

coltura sostenibili e di produzioni locali, azioni voltealla fruizione.L’obiettivo finale è quello di ricostituire nella piana agrico-la, oggi impoverita da una agricoltura basataprevalentemente su estensioni di mais, la complessità agricola, naturalistica e paesaggistica che è andataperduta a partire dagli anni ’60.Il progetto si basa su tre capisaldi: l’area di proprietà del comune di Bellusco a sud; l’area di coltivazioniorticole e dell’asparago rosa e i terreni in disponibilità della CAAM di Mezzago a nord in adiacenza all’abitato di Mezzago; la connessione ecologica lineare fra le due aree.Non si tratta, come è avvenuto in particolare nel Parco agricolo Sud Milano di riqualificare dal punto di vistaecologico una tenuta afferente ad una cascina e ad una grande proprietà, ma di costruire ex novo un nuovomodello di azienda agricola ecosistemica e multifunzio-nale, da realizzarsi in assenza di un precedenteimpianto unitario.L’idea del parco agricolo dei cascinotti sembra essere un vero e proprio gioco a somma positiva, dove una

Studio di Fattibilità progetto APRIRE 2015

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associazioni della zona, con l’obiettivo di rendere l’a-gricoltura molto più “condivisa” e più “sociale”, e non solamente tesa alla produzione economica di interesse esclusivo di chi coltiva. -Ambientale: le coltivazioni che verranno effettuate sa-ranno realizzate esclusivamente secondo i principi di un’agricoltura di qualità, rispettosa dell’ambiente, con l’utilizzo ridotto al minimo di prodotti chimici di sinte-si, nel rispetto totale delle risorse naturali del suolo e dell’ambiente circostante. -Economico: ottenimento di un profitto dalle coltivazioni e dalla vendita dei prodotti agro-alimentari ottenuti, se-condo diversi canali e attività commerciali volti alla diffu-sione dei prodotti ottenuti sul territorio locale.Più in dettaglio il progetto sociale prevede:- Orto sociale, zona di produzione condivisa, coltivazio-ni sperimentali e di interesse didattico (vedi descrizione della Mappa del Progetto)- Attività con le scuole: visite didattiche, proposta di pro-getti scolastici quali : seguire un orto, compostaggio do-mestico, ecc- Compost domestico: verrà realizzata una piccola area dedicata al compostaggio degli scarti verdi prodotti dalle aree coltivate, a scopi dimostrativi e didattici.il rogetto ecologico prevede:- migliorare il suolo, il contenuto di sostanza organica, la vita biologica nel suolo- gestire meglio la ritenzione idrica nel terreno- non apportare sostanze inquinanti, sia per il suolo che per le falde acquifere, rispettando la biodiversità e la flora e fauna locali.Il progetto prevede diverse zone, alcune in diretta siner-gia con il progetto di connessione ecologica:

Zona 1: Asparagiaia (10.000m2)- Coltivazione diretta da parte della C.A.A.M. dell’”asparago rosa di Mezzago” in rispetto del protocollo di coltivazio-ne DE.CO.- Nuovo impianto di asparagiaia con messa a dimora di circa 15.000 zampe (radici) che andranno in produzione dal terzo anno e per successivi 7/8 anni.

Zona 2: Orto CSA (5.000m2)In questa zona si prospetta una collaborazione con la comunità e i cittadini del nostro territorio attraverso la realizzazione di un Orto “CSA”, ovvero “Community Sup-ported Agriculture”. Lo scopo è di interessare la comuni-tà, i singoli cittadini, ad un nuovo modello di approvvigio-namento del cibo normalmente consumato sulle tavole,

serie di precondizioni si sposano con degli obiettivi co-muni dei diversi soggetti interessati, con dei processiin corso e con una opportunità di finanziamento.La cooperativa di Mezzago è in una fase di rilancio dell’attività agricola, fino a pochi anni fa un settoresecondario rispetto a quello del consumo e dell’abitazio-ne. Oggi, dopo anni di crescita del settore agricolo,della cooperativa, in particolare in relazione alla produ-zione dell’asparago rosa, e grazie alle risorse disponibili derivate anche dalla gestione immobiliare, la cooperativa sta avviando un progetto di estensione della produzio-ne, diversificazione, di costruzione di filiere corte e di vendita diretta. La cooperativa ha acquisito aree private nella porzione nord dell’area di intervento, e ha attiva-to contratti di affitto di aree agricole per espandere la produzione e mettere a riposo alcuni appezzamenti nella parte settentrionale dell’area in oggetto.Il Comune di Bellusco ha acquisito a seguito di una ope-razione immobiliare una serie di aree agricole (circa 4 ettari) e a servizi nella porzione sud della medesima area agricola. Nell’area a verde pubblico ceduta al Comune di Bellusco a sud, all’interno dello stesso finanziamento della Fonda-zione Cariplo è stato finanziato un rimboschimento e la realizzazione di un’area umida.Sull’area agricola di proprietà del Comune di Bellusco è stato costruito un bando per affidare le aree in gestione, vinto da una cordata di aziende agricole, con un com-plesso progetto di agricoltura ecologico sociale.Su un’area attigua sempre di proprietà del Comune di Bellusco è in previsione un nuovo bosco.Il progetto di connessione ecologica diviene quindi la struttura portante di un sistema paesaggistico, ambien-tale e agricolo che si costruisce anche attraverso altri progetti sinergici, fra cui il più rilevante è quello dell’area agrciola pubblica del comune di Bellusco.

2. I PROGETTI SINERGICI IN ATTO

Progetto agricolo sui terreni del Comune di BelluscoIl presente progetto prevede di destinare il terreno ad at-tività agricole e sociali, condotte secondo i principi di una agricoltura di qualità, ambientalmente e socialmente sostenibile. Gli obiettivi quindi che ci siamo posti nel re-digere il progetto sono:- Sociale: coinvolgimento degli attori già presenti sul ter-ritorio, attivi dal punto di vista della produzione agricola, oltre che della cittadinanza, delle scuole, e degli enti e

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attraverso una partecipazione maggiore da parte loro.

Zona 3: Ortaggi/Cereali in condivisione - coinvolgimento del territorio (5.000m2)In questa zona è previsto un progetto sostenuto dalla CAAM ed i suoi soci agricoltori per coordinare meglio le coltivazione ed il commercio dei prodotti agricoli tradi-zionali del nostro territorio. Questo spazio sarà dedicato a piantare ciò che viene deciso tra i soci per avere una commercializzazione organizzata (esempio insalata o mais da polenta).

Zona 4: Orto perenne (3.000m2)Siccome uno dei punti di forza della CAAM è la coltiva-zione di una pianta perenne di qualità (asparago), questo spazio è ideato per lo sviluppo di nuove colture perenni. Alcune tra le coltivazioni ipotizzate sono il Topinambur e il Cardo, che sviluppano in stagioni diversi dell’asparago e che quindi possono essere viste come colture comple-mentari. Queste coltivazioni vengono classificate come coltivazione di breve termine perché sono produttive, e quindi possono essere vendute, già nei primi anni di col-tivazione.

Zona 5: Spazi sperimentali didattici (1.000m2)Essendo spazi di collegamento tra la zona sociale (Zona 2 e 3) e la Zona 1 Asparagiaia, queste due zone più pic-cole saranno dedicate a una o due coltivazioni sperimen-tali, che potranno essere oggetto di visite didattiche ed educative, sia per le scolaresche che per la cittadinanza.

B: Coltivazioni a Medio-Lungo Termine (Totale 1 ettaro)Zona 6: Strisce policolturali (500m2)Si tratta di 2 strisce di circa 500 metri quadri, dove si prospetta la coltivazione di piante officinali, in policoltura con delle specie arbustive o arboree. Questo spazio, oltre ad avere come obiettivo la produzione di piante officinali e altri prodotti, vuole promuovere la biodiversità del sito e creare un ulteriore frangivento per tamponare gli effetti indesiderati del vento sugli coltivazioni annuali adiacenti.

Zona 7: Foresta commestibile (4.500m2)Siccome questa zona è affiancata da un siepe sul lato nord e da una nuova piantumazione nella zona umida vicino al provinciale, abbiamo voluto mantenere le carat-teristiche di questa zona simili ai suoi dintorni. Verranno piantumate colture arboree di specie produttive autocto-ne e rare, che necessitano di poche cure e manutenzio-

ne, quali per esempio il Giaggiolo o il Nocciolo. Oltre ad essere alberi, arbusti e piante perenni robuste, si tratte-rà per lo più specie poco conosciute sul mercato, che offriranno quindi anche una prospettiva di creazione di mercati di nicchia specializzati e innovativi.

Zona 8: Siepe produttiva (2.000m2)All’estremità nord del sito c’é una siepe già esistente, che verrà potenziata con specie arbustive produttive. Come nel caso della Zona 6, l’obiettivo è anche quello di aumentare la biodiversità del sito e agire come frangi-vento per migliorare le condizioni micro-ambientali per le colture annuali.

Zona 9: Striscia di prato fiorito sperimentale (100m2)Questo spazio sarà dedicato a scopi sociali e didattici per aumentare la conoscenza dei prati fioriti autoctoni e delle specie che li compongono. Con la prospettiva di potenziare le specie erbacee fiorite, verrà inserita una zona di dimensioni ridotte dove sperimentare gli inse-rimenti di nuove specie di erbacee fiorite nel prato più ampio adiacente al sito.

C: Spazio sociale - Totale 0.5 ettari4.500m - zona 10 - Spazio socialeQuesto progetto si prefigge come uno dei suoi scopi prin-cipali il coinvolgimento della comunità del Vimercatese, ma anche di visitatori che arrivano da Milano o più lonta-no. Sarebbe opportuno creare un spazio, possibilmente accanto ad un sentiero del Parco Agricolo. Questo spa-zio potrebbe essere adibito a visite guidate, raduni per gli associati del Orto-CSA e in generale per promuovere l’agricoltura della zona. Questa zona potrebbe mettere in mostra alcuni aspetti dell’ Agroecologia praticata sul ter-reno oggetto di questo studio.

500m - zona 11 - spazi di collegamentoSono zone in cui non si coltiva data la presenza di senteri di accesso agricolo e sociale.

Affianco al reciproco interesse dei comuni e della coope-rativa agricola si sono mossi altri due progetti finanziati da due diversi bandi Cariplo: il progetto “P.A.N.E.” (studio di fattibilità di connessioni ecologiche e di governance del parco) e il progetto “Tre parchi in filiera” (progetto di rete delle aziende agricole locali e di valorizzazione dei prodotti agricoli locali.

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Planimetria dello stato di fatto con sovrapposizione area di progetto e punti di ripresa foto


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3. LO STATO DI FATTOL’area di progetto si sviluppa da nord a sud a partire dalla circonvallazione di Mezzago fino al nuovo parco pubbli-co di Bellusco a sud.Il tratto iniziale coinvolge una vicinale agricola privata che parte dalla strada di accesso alla nuova sede dellla CAAM. La vicinale in terra battuta in parte inerbito, di sezione variabile fra i 2,8 metri e i 3,5 metri, presenta solchi e punti di ristagno d’aqua dovuti al fondo argilloso e all’utilizzo da parete dei mezzi agricoli (foto 1)Il tracciato è affiancato ad est da un capo ad orto privato con cascinotto ed ad ovest da un campo ad ortaggi di proprietà della CAAM.Il tracciato prosegue a sud svoltando verso ovest sulla medesima vicniale agricola privata (foto 2) affiancata a nord da un campo ad ortaggi di proprietà della CAAM e da un lotto privato ad orto con cascinotto e alberi da frutto ed affiancata a sud da due lotti ad orto e frutteto con due cascinotti.Il tracciato agricolo prosegue, quindi, in direzione sud affiancato ad ovest da uno dei campi ad asparagi e ad est da un campo agricolo. L’area di progetto interessa, quindi, un lotto agricolo stretto e lungo che connette la vicinale nord sud con una vicinale in direzione est ovest (foto 4,5).n questo tratto il progetto ineressa una porzione della vicinale est ovest in corrispondenza del passaggio di due linee elettriche aeree (foto 4,5).Il progetto prevede a sud l’attraversamento di un campo agricolo e il passaggio di un fosso di raccolta delle acque piovane entrando nel territorio del Comune di Bellusco.Il progetto intercetta quindi una vicinale privata esistente che si sviluppa est ovest fino alla zona della postazione di caccia.A sud della postazione di caccia il progetto interessa un intero lotto agricolo privato disposto in direzione nord sud fino ad affiancarsi ad una siepe alberata esistente ed entrare nel lotto agricolo di proprietà comunale dato in gestione alla CAAM e alla Società Agricola Pianta Natura.Al margine sud dell’area di progetto si realizza una con-nessione ecologico fruitiva su un canale di scolo delle acque piovane di 6 metri di luce che alimenta l’area umi-da del parco pubblico di Bellusco.

Foto 1 tracciato della connessione ecologica a Mezzago



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Foto 4 tracciato della connessione ecologica nel tratto est ovest a Mezzago Foto 5 tracciato della connessione ecologica nel tratto est ovest a Mezzago

Foto 6 tracciato della connessione ecologica nel tratto nord di Bellusco Foto 7 tracciato della connessione ecologica nel tratto est ovest a Bellusco

Foto 8 tracciato della connessione ecologica nel tratto nord sud a Bellusco Foto 9 tracciato della connessione ecologica sul canale a Bellusco

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Foto 10 tracciato della connessione ecologica nell’area agricola comunale Foto 11 tracciato della connessione ecologica passagio canale a Bellusco

Paesaggi attraversati: cascinotti e margine urbano a Mezzago Paesaggi attraversati: campi aperti privi dai alberature a Mezzago

Paesaggi attraversati: postazione di caccia a Bellusco Paesaggi attraversati: nuova area umida nel parco di Bellusco

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Estratto della planimetria dello studio di Fattibilità tecnica economica

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4. DESCRIZIONE DEL PROGETTOIl progetto prevede la realizzazione di una infrastruttura ecologica all’interno della piana agricola fra Mezzago e Bellusco.Come già descritto questa infrastruttura si poggia su una vicinale agricola, in parte scomparsa e da riattivare e si costituisce di tre elmenti di base: un filare, una siepe e il percorso stesso.A seconda delle condizioni a contorno e del sistema delle proprietà il progetto si articola con diverse sezioni, dalle più semplici, percorso e filare, alle più complesse, filare, siepe percorso e prato, o doppio filare, con spessori che vanno dai 6 ai 22 metri. Il progetto di connessione ecologica è inanzitutto guidato da un’attenzione rispetto alle conduzioni agricole loca-li, da una collaborazione fra Parco, conduttori agricoli e proprietari, che va nella direzione di arrecare la minore sotrazione possibile di aree agricole per la realizzazione dell’opera e di prevedere sistemi di convenzionamento e coinvolgimento dei conduttori nella gestione della con-nessione ecologica.Questo avviane in diversi modi.Il primo è relativo alla gestione del tracciato agricolo. Il tracciato privato esistente viene riqualificato, con il livel-lamento ed il riporto di nnuovo materiale, per agevolare l’uso agricolo e fruitivo, fornendo una maggiore accessi-bilità ai lotti, in cambio della possibilità di fruizione libera da parte dei cittadini, a piedi, bici, cavallo o asino.La dove la vicinale non esiste deve essere invece realiz-zata prioritariamente attraverso una acquisizione.Nelle aree private in affincamento alla vicinale esistente, si verificherà con le priprietà la possibilità di piantumare alberi da frutto, misti a alberi ad alto fusto che possano al contempo arricchire la connessione ecologica e resti-tuire frutti ai conduttori, in cambio dllla mannutezione e a fronte ad un impegno al mantenimento e alla sotituzione delle fallanze.La siepe ecologica di accompagnamento sarà costituita da un insieme di specie locali e bacche, per agevolare l’impollinazione e la varietà anche cromatica e paesag-gistica oltre che ecologica e fornire una produzione di bacche e piccoli frutti.La connessione si può dividere in 6 diversi tratti nord sud e 2 connessioni est ovest (il cui spessore è da verificare in fase di progetto definitivo in relazione alla disponibilità delle aree) con diverse sezioni tipo e diversa composi-zione dei quattro elementi base del progetto (filari, siepi e, prato e percorso agricolo).

Nel complesso la connessione si sviluppa per segmenti nord sud ed elementi di connessione est ovest. I tratti nord sud sono più spessi e complessi dal punto di vista ecologico, mentre i tratti est ovest sono funzionali alla continuità del percorso agricolo e alla fruizione della connessione ecologica.

La connessione ecologica alterna ad est e ad ovest del tracciato agricolo filari e siepi, anche con una funzione paesaggistica. Dal percorso è infatti possibile traguarda-re le prealpi (Resegone).

A partire da nord il primo nel primo tratto fra le aree dei cascinotti si prevede la manutenzione del percorso agri-colo e la posa di un filare a bordo del campo della CAAM di alberi da frutto.

Nel secondo tratto nord sud si prevede la manutenzione del percorso agricolo e la posa di un filare ad est (da valutare in fase di progeto definitivo esecutivo se di alberi da frutto o alberi ad alto fusto.

Nel terzo tratto si prevede l’acquisizione del terreno e la realizzazione di un filare ad alto fusto ad est in continuità con il tratto 2 e di una siepe ecologica con uno spessore di 5 metri di spessore ad ovest, che permette la visuale libera sulla Grigna e sul Resegone. La porzione meridionale di questo tratto è interessato da ristagni d’acqua, sarà quindi necessario realizzare una platea drenante per il precorso e limitati riporti di terre-no, oltre a canalette di scolo per evitare l’allagamento del percorso.

Fra il terzo edi il quarto tratto si prevede la manutenzione di un breve tratto di vicinale privata esistente fra i due tracciati degli elettrodotti. In questo tratto di connessione non sono previste albera-ture anche per il vncolo delle linee aeree.

Il quarto tratto nord sud prevede la realizzaione ex novo del tracciato agricolo e la realizzazione di un filare ad alto fusto ad est e una siepe di connesisone ecologica di 5 metri di spessore ad ovest.

Il secondo tratto di connessione est ovest prevede la ma-nutenzione del tracciato agricolo esistente.

Il quinto tratto nord sud occupa un intero lotto con uno

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spessore di circa 22 metri e prevede la realizzazione di un filare ad alto fusto ad ovest, di una siepe arborata ad est in collegamento con quella esistente.

Il sesto tratto si sviluppa all’interno del lotto di proprietà del comune di Bellusco e dato in gestione alla CAAM e altri soggetti. Qui si prevede la realizzazione del tracciato agricolo ex novo, la realizzazione di un piccolo ponte in terra con tubo di cemento per il superamento del canale di alimentazione dell’area umida (6 metri di luce), la posa di un doppio filare e la realizzazione di un prato fruitivo ed ecologico a lato del percorso ad ovest per attività didatti-che di circa 2000 mq.

Materiali e forme della tracciato agricoloIl tracciato viene realizzato ex novo per tre tratti per com-plessivi 625 metri con uno spessore di 3 metri di lar-ghezza e due banchine inerbite di 50 cm minime per lato. Il percorso verrà realizzato in materiale naturale, con uno strato superficiale di 10 cm minimo di terra battuta e/o sbriciolato di cava, con un sottofondo di 20 cm minimo composto di mista sabbio-ghiaiosa. Localmente e per tratti limitati il tracciato potrà prevedere strati drenenti di sottofondo e riporti di terra per supplire a ristagni d’acqua superficiali.Il tracciato, dove necessario sarà affiancato da canalette di scolo delle acque metereoriche.

Per i tratti esistenti (510 metri lineari circa) si prevede un’opera mannutentiva che può variare a seconda della necessità, ma che prevede in linea generale la messa a livello del sottofondo, e l’aggiunta di materiale di finitura superdiciale (terra battuta e/o sbriiolato di cava rullato.

Materiali e forme della connessione ecologicaSi prevedono tre principali tipi di opere a verde: filari, sie-pi e prati.I filari saranno composti da specie di prima grandezza locali ad alto fusto con esemplari pronto effetto (tigli, platani, querce) o laberi di seconda grandezza locali e da frutto (gelsi, pruni, cicliegi, ecc...)Il sesto d’imipanto sarà orientativamente fra i 6 e i 9 me-tri a seconda della specie e della grandezza.

Si prevede la piantumazione di:

-100 alberi ad alto fusto - 40 alberi da frutto misti- 20 gelsi e ulteriori 30 gelsi (tratto est ovest)

Le siepi avranno uno spessore dai 5 ai 12 metri e saran-no composte da diverse specie il cui mix verrà valutato in fase di progetto definitivo esecutivo. Nella fascia dei 5 metri verranno piantati cespugli su tre file con passo di 1 metro e con due fasce laterali di un metro a prato ecologico per lato.Le siepi verranno interrotte per permettere l’accesso ai campi in posizioni concordate con i conduttori.Parte delle siepi, in adiacenza alla fascia boscata esi-stente in comune di Bellusco saranno composte anche da specie ad alto fusto forestali, per ricreare una siepe alberata in direzione nord sud.Si prevede la realizzazione di circa 3000 mq di siepi

Il prato sarà in larga parte di tipo ecologico, con specie di fiori locali, ed in minima parte fruitivo per permette-re le attività sociali previste nella convenzione stipulata fra CAAM e altri e il Comune di Bellusco in adiacenza al percorso e del doppio filare previsto nell’area agricola in convenzione.Si prevede la realizzazione di circa 6500 mq di prato ecologico.

Elementi puntualiSi prevedono la realizzazione di due passaggi sopra canali di scolo dei campi, uno di limitate dimensioni, (2 metri), uno di dimensioni più rilevanti (6 metri di luce).I due passaggi saranno relaizzati mediante posa di tubo in cemento di adeguato diametro, e riporto i terra con penden-ze di 2/3, inerbito e con talee di salice e relative staccionate in legno di protezione.I tubi in cemento saranno opportunamente mascherati da pietre.

Saranno predisporte bacheche informative agli accessi nord, sud ed ovest e la segnaletica orientativa del Parco Agricolo Nord Est, non chè i cartelli di confi ne del Parco.

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Estratto dell’inserimento urbanistico

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Estratto tavola 2 PTCP provincia di Monza e Brianza

5. COMPATIBILITÀ RISPETTO ALLA PIANIFICAZIONE

La congruità urbanistica è piena e verificata in ogni pas-saggio. Rispetto al PGT vigente di Mezzago l’ambito è to-talmente iscritto in area agricola. I vincoli esistenti sono esclusivamente relativi alla linea dell’alta tensione in cor-rispondenza dei quali i filari verranno interrotti a debita distanza di norma per evitare interferenze con la line e con la possibilità di manutenzione.Il Comune di Mezzago ha predisposto una variante di PGT adottata in cui si prevede l’ampliamento del PLIS Parco Agricolo Nord Est alle aree oggetto di intervento.Per il PGT del Comune di Bellusco Le aree oggetto del progetto sono all’interno del Piano delle Regole aree agri-cole, e nel Documento di Piano, nella porzione sud aree di compensazione ambientale (già acquisite alla proprie-tà comunale).

Il PTCP della Provincia di Monza e Brianza nella tavola 2 corridoi ecologici inserisce l’area in oggetto in Principali linee di continuità ecologica (SIC, Parchi regionali, PLIS, elementi di secondo livello RER, aree agricole); nella ta-vola 6a Tutela e ricomposizione del paesaggio l’area è compresa nella Rete verde di ricomposizione paesaggi-stica art. 31. Il progetto è quindi coerente e attua le previ-sioni provinciali di connessione ecologoca.

Estratto tavola 6a PTCP provincia di Monza e Brianza

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V I M E R C A T EV I M E R C A T E

C O R N A T E D ` A D D AC O R N A T E D ` A D D A

O R N A G OO R N A G O

A G R A T E B R I A N Z AA G R A T E B R I A N Z A

B E L L U S C OB E L L U S C O

B U S N A G OB U S N A G O

A T EA T E

S U L B I A T ES U L B I A T E

B E R N A R E G G I OB E R N A R E G G I O

M E Z Z A G OM E Z Z A G O

C A R N A T EC A R N A T E

R O N C E L L OR O N C E L L O

A I C U R Z I OA I C U R Z I O

C A V E N A G O D I B R I A N Z AC A V E N A G O D I B R I A N Z A

R O N C O B R I A N T I N OR O N C O B R I A N T I N O

B U R A G O D I M O L G O R AB U R A G O D I M O L G O R A

CCOO

RRRR

II DDOO

II OO DD

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CC OO RR RR II DD OO II OO MM EE RR II DD II AA NN OO LL AA MM BB RR OO AA DD DD AA

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CC OO RR RR II DD OO II OO TT RR AA SS VV EE RR SS AA LL EE

CCOO

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II DDOO

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LL RR

II OO VV

AALL

LLOO

NNEE

allera

Parco del Molgora

Parco del Rio Vallone

Parco dell' Adda Nord

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Estratto sovrapposizione progetto e catasti

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6. AREE IN ACQUISIZIONE E IN CONVENZIONAMEN-TO

Il progetto si sviluppa in parte su aree comunali del co-mune di Bellusco, in parte su aree di soggetti privati so-stenitori del progetto (Coop Mezzago), in parte su terreni privati di cui si prevede l’acquisizione al patrimonio del Parco Agricolo Nord Est, in parte su terreni privati dove si ipotizza una forma di Convenzione da verificare con i proprietari e i conduttori.

Le aree da aquisire al patrimonio del Parco sono:

nel Comune di Mezzago-porzione della particella 2 foglio 16 di 1.408 mq inte-stato a Stucchi e Mauri- porzione della particella 1 foglio 16 di 1.482 mq inte-stato all’ente per il sostentamento del clero

nel Comune di Bellusco- porzione della particella 16 foglio 12 di 1.194 mq inte-stata a Cattaneo Enrica e Enzo- l’interezza della particella 21 foglio 12 di 3.146 mq intestato a Radaelli Marilena, Annamaria, Silvana

le aree in acquisizione previste ammontano a 7.957 mq suddivise in 5 proprietà.

Le aree su cui attivare convenzioni con il Parco sono:

nel Comune di Mezzago- porzioni delle parcelle 286 e 288 foglio 13 intestate alla Coop di Consumo e Produzione di Mezzago- porzioni delle particelle 312, 421, 423 intestate alle fa-miglie Brasca e Oliva- porzione della particella 7 foglio 16 intestata a Stucchi Adriana- porzione della particella 1 foglio 16 intestata all’Ente sostentamento del clero limitatamente al sedime della vicinale

nel comune di Bellusco-porzione della particella 15 foglio 16 intestata Longhi Gianfranca limitatamente al sedime della vicinale-porzione della particella 16 foglio 16 intestata Cattaneo Enrica e Enzo limitatamente al sedime della vicinale

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7. VALUTAZIONE ECONOMICA

Lavori quantità costo parametrico (ml e mq)

Manutenzione percorsi agricoli esistenti 510,5 m € 30,00 € 15.315,00Realizzazione percorsi agricoli ex novo 625 m € 70,00 € 43.750,00

filari 1180 m € 25,00 € 29.500,00

siepi 600 m € 13,50 € 8.100,00

prato 6500 mq € 1,20 € 7.800,00

Ponti e opere idrauliche a corpo € 7.000,00

bacheche e cartelli a corpo € 2.000,00

totale lavori € 113.465,00

Somme a disposizione della stazione appaltante

imprevisti 10% € 11.346,50totale soggetto ad IVA € 124.811,50iva 10% € 12.481,15totale opere con IVA € 137.292,65Progettazione definitiva ed esecutiva € 7.000,00Direzione lavori e collaudi € 3.000,00rilievi celerimetrici € 1.200,00Sicurezza € 1.500,00

totale lavori iva e progettazione € 149.992,65arrotondato € 150.000,00

Oneri per acquisizioni compresi indennizzo di esproprio (parziale o totale) per 5 parcelle catastali € 79.570,00atti e frazionamenti € 8.430,00Totale acquisizioni € 88.000,00

Costo totale dell'opera € 238.000,00

parco agricolo dei cascinnotti di mezzago e bellusco ... · realizzazione di un’area umida....

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