partecipazione pubblica integrata acque e rischio alluvioni · •assunte distribuzione ghgs da...
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Partecipazione pubblica integrataACQUE E RISCHIO ALLUVIONI
VALUTAZIONE GLOBALE PROVVISORIA
Piano di Gestione del Rischio Alluvioni
G. Pastore15 giugno 2020
SOMMARIO
• Inquadramento della Valutazione Globale Provvisoria nel percorso di consultazione pubblica
• La struttura del documento
• Aggiornamenti e variazioni introdotti nel secondo ciclo di pianificazione:
- valutazione della pericolosità da colata nei territori montani e pedemontani
- gli scenari di valutazione degli effetti dei cambiamenti climatici
- le misure WIN-WIN (connessione con Direttiva Quadro Acque)
- nuovo approccio di gestione e condivisione dati
La Valutazione Globale Provvisoria
INQUADRAMENTO DELLA VGP NEL PERCORSO DI CONSULTAZIONE PUBBLICA
Il percorso di consultazione pubblica
LA STRUTTURA DEL DOCUMENTO
• valutazione della pericolosità da colata nei territori montani e pedemontani
• gli scenari di valutazione degli effetti dei cambiamenti climatici
• le misure WIN-WIN (connessione con Direttiva Quadro Acque)
• nuovo approccio di gestione e condivisione dati
AGGIORNAMENTI E VARIAZIONI INTRODOTTI NEL SECONDO CICLO DIPIANIFICAZIONE
Pericolosità nel territorio montano e pedemontano
N° Aree Presenti PAIFVG ITR061 6 0
RegVE ITR051 4 0FVG ITN009 651 196
RegVE ITN007 1719 305RegVE - FVG ITN006 155 0
FVG ITN004 35 0RegVE ITN003 440 24
N° Aree Presenti PAIFVG 692 196
RegVE 2163 329RegVE - FVG 155 0
Aree a Potenziale Rischio Significativo
Pericolosità nel territorio montano e pedemontano
Scheda di sopralluogo per l’identificazione guidata del fenomeno:
▪ Disponibilità di sedimento
▪ Caratteristiche del canale: inciso, pensile, artificiale, assente…
▪ Presenza di divagazioni d’alveo
▪ Presenza di vegetazione sulla conoide
▪ Presenza di opere di difesa
▪ Indice di connettività
Pericolosità nel territorio montano e pedemontano
ANALISI SPEDITIVA ANALISI DETTAGLIATA
Calcolo dell’estensione del deposito con formule empiriche speditive
Rilievo topografico
Raccolta documentazione storicaAnalisi cartografica
Sopralluogo
Mappatura della pericolosità
Modellazione numerica
j
R
RsubL
I E
Modello Climatico Globale ad alta risoluzione CMCC-MED
Modello Climatologico Regionale (COSMO-CLM)
Modello Idrologico
(Modulo Neve + Afflussi/Deflusssi +
Geomorfoclimatico)
scenari di valutazione degli effetti dei cambiamenti climatici
• Modello di Circolazione generale globale ad alta risoluzione «Atmosfera Oceano», del CMCC
• Si tratta di un Atmospheric Global Climate Model (AOGCM)
• Il modello ha una componente atmosferica ed una oceanica
• Le componenti globali (oceano ed atmosfera sono accoppiate con un modello del Mare Mediterraneo ad Alta Risoluzione
• Modello ad alta risoluzione (8km) spaziale che consente una descrizione migliore dell’orografia e quindi dei processi a piccola scala che sono influenzati dall’altezza del terreno e contrasto terra male, come la precipitazione
• Non idrostaco, consente di descrivere meglio i fenomeni convettivi, generati dal movimento verticale di masse fluide che sono responsabili di fenomeni estremi di precipitazione
• Il suolo e vegetazione sono descritti da modello multi-livello TERRA-LM
• Si basa sulle eq. Di Navier-Stokes per un fluido compressibile (Holton, 2001) risolto alle differenze finite
• Include schemi di parametrizzazione per la convezione la turbolenza e la precipitazione a scala di Griglia
• Le condizioni al contorno del modello regionale derivano da quello globale e sono aggiornate ogni 6 ore
Modello atmosferico non idrostatico ad area limitata sviluppato dal
consorzio COSMO per uso meterleogico
ed aggiornato dalla CLM-Community per applicazioni anche climatolofiche
Dominio: 2-20° E, 40-
42° N
Estrazione reticolo idrografico da DEM
Modulo accumulo e scioglimento nivale
Modulo gestione serbatoi - derivazioni
Modulo di propagazione dei deflussi
(geomorfoclimatico)
Modulo di TARATURA automatica
Modulo trasformazione
afflussi - deflussi
Interpolazione spaziale di variabili
climatiche (kriging)
Effetti al suolo
• SIMULAZIONI RELATIVE AL CLIMA ATTUALE (Per valutare la bontà del modello utilizzato)• da 1951 a 2000• Assunte distribuzione dei gas serra atmosferici
(GHGs) e aeresol da osservazioni e misure• Risultati confrontati con datasets osservati e
risultati da altri modelli climatologici
• PROIEZIONI CLIMATOLOGICHE SUL XXI secolo (per valutare l’evoluzione del clima ed in particolare l’effetto delle variazioni climatiche sui parametri metereologici, input della modellazione idrologica:• proiezioni sul XXI secolo• Assunte distribuzione GHGs da scenari IPCC-
SRES• Risultati confrontati con proiezioni di altri
modelli climatologici
Focus su:- Dominio: 45-46.5°N 11° - 13.5°E- Cicli stagionali di variabili meteorologiche di interesse
per la modellazione idrologica, quali temperatura a 2m, precipitazione ed evapotraspirazione
• Per effetto del riscaldamento, Previsto un aumento dell’evapotraspirazione media, fino a punte del 25% nella stagione estiva a fine secolo
• La precipitazione media stagionale è prevista aumentare sensibilmente (fino al 20%) nella stagione invernale, mentre si ha una riduzione nelle altre stagioni (siccità. Deficit idrico), in particolare per la stagione estiva
• La temperatura media stagionale è prevista in aumento per tutte le stagioni dell’anno
Variazioni (%) medie stagionali ( trentennio 2071-2100 rispetto al trentennio 1971 – 210) delle principali variabili metereologiche sul mediate dominio di studio
I trend ottenuti sono coerenti con quelli restituiti dagli altri
modelli climatici usati per riscontro
ProiezioneRicostruzioneclima
Nell’area di interesse alla finedelle XXI gli scenari più gravosiindicano un aumento dellatemperatura sulla terrafermafino a 5°C e del mare di 2°C
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Trend della temperatura media annua, mediata nel dominio di studio per differenti scenari di emissioni GHGs
ProiezioneRicostruzioneclima
La precipitazione media stagionale è previstaaumentare sensibilmente nella stagioneinvernale, mentre cala nelle altri stagioni.Annualmente questo si trasforma in un trendnegativo (fino a circa -0.5mm/giorno a finesecolo)
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Trend della precipitazione media annua, mediata nel dominio di studio per differenti scenari di emissioni GHGs
I trend ottenuti sono coerenti con quelli restituiti dagli altri
modelli climatici usati per riscontro
• Le proiezioni climatologiche di precipitazione, temperatura ed evapotraspirazione costituiscono l’input per le proiezioni idrologiche (deflussi)
• Il modello idrologico è stato preliminarmente calibrato e validato nell’ambito della ricostruzione del clima del XX secolo e sulla base del database idrometeorologico a disposizione dell’Autorità di Bacino degli ultimi decenni
CORDEVOLE
Saviner
FIORENTINA
Pedescala
Borgo
BRENTA
ASTICO
Vicenza
BassanoNervesa
PIAVE
Astico a Pedescala
Port
ata
m3/s
Esempio di validazione/calibrazione (Deflussi del torrente Astico a
Pedescala)
Port
ata
m3/s
• Per quanto riguarda i parametri idrologici, le proiezioni evidenziano un’ anticipo dei fenomeni di scioglimento nivale
• Le proiezioni indicano un considerevole (65% nel trentennio finale del XXI sec) aumento dei deflussi nella stagione invernale
• Possibile modifica delle stagionalità delle piene per effetto del riscaldamento globale (piene in inverno?)
• Si ha invece un calo drastico dei deflussi nelle stagioni primaverile ed estivo (siccità, deficit idrico)
Winter Spring Summer Autumn
+ 65%
- 15%
- 45%
- 8%
Present-day mean monthly runoff (2000-08)
Future mean monthly runoff (2071-2100)
Astico a Pedescala
maggiore frequenza delle morbide e aumento dei
massimi di precipitazione con relativo incremento dei valori al colmo della piena
Bacchiglione a Vicenza
(2070 >mare≅+ 1 m)il rapporto tra il mare ed il fiumeil rapporto tra il mare e la costa
• criticità per franco <= 20 cm
• altezza petto di sfioro 10%
di ha estensione breccia,
• b=(15 – 45) ha
• tempo di innesco 20 minuti
non conservativo
rispetto ai volumi
sfiorati
conservativo rispetto
ai volumi fuoriusciti per
formazione delle brecce
senza conoscere il modello
geotecnico,
sono considerate
diverse combinazioni tra lo sfioro
e punti di potenziale rottura
la protezione dalle inondazioni
attraverso interventi strutturali non
è mai una condizione assoluta ed
una diversa percezione di ciò
può generare un falso senso di
sicurezza
comunicazioneCittadini
AUTORITA’
Sensori fisici a basso costo
Sensori Sociali
Misure di:- livelli fluviali- aree allagate- situazioni critiche
Rete di monitoraggio esistente(Sensori fisici)
Modello Ambientale e di Comportamento
Misure WIN-WINconnessione con la Direttiva Quadro Acque 2007/60/CE
Riqualificazione fluviale del tratto terminale del fiume Piave
Riqualificazione morfologica del tratto torrente Tegnàs
AZIONE:Elaborazione dilinee guida per lamanutenzione egestione integratadei corsi d’acqua
SCOPO:coordinazione trala mitigazione delrischio di alluvionee la tutela deicorpi idrici
Nuovo approccio di gestione e condivisione dati
Luglio 2020
Nuovo approccio di gestione e condivisione dati
COMUNE/PROVINCIA
grazie per l’attenzione
www.alpiorientali.it