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GENNAIO 2018 Settore tecnico
Redattore: Società Consortile Energia Toscana scrl
Responsabile del Procedimento: Arch. Paolo PINARELLI
Città Metropolitana
di Firenze
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Comune di Empoli
PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE - PERIODO 2018 - 2028
INDICAZIONI PER LA STESURA DEI DOCUMENTI PER LA SICUREZZA
COMUNE di EMPOLI
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PREMESSA 5
DESCRIZIONE SOMMARIA DEI SERVIZI 6
METODO DI REDAZIONE, ARGOMENTI DA APPROFONDIRE E SCHEMA TIPO DEI
DOCUMENTI INERENTI LA SICUREZZA 7
DATI GENERALI DEL SERVIZIO 8
ANALISI PRELIMINARE DEI RISCHI RELATIVI AL SITO E AL PROGETTO 9
FASI DI ORGANIZZAZIONE 12
RELAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE 12
ANALISI DELLE ATTIVITÀ SVOLTE NEL CANTIERE 13
MODALITÀ ORGANIZZATIVE, COOPERAZIONE, COORDINAMENTO E INFORMAZIONE 14
COMUNE di EMPOLI
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PREMESSA
Le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti alla sicurezza riassumono
le principali disposizioni (per l’eliminazione o prevenzione dei rischi) che in seguito saranno
recepite nel piano della sicurezza e di coordinamento.
Per quanto riguarda l’applicazione del D.Lgs. 81/2008, dovranno essere individuate, in sede di
progettazione definitiva ed esecutiva relativamente alle materie di sicurezza, le figure del
committente, del responsabile dei lavori, del coordinatore della progettazione e del coordinatore dei
lavori.
Nel seguito viene fornita un’analisi preliminare del rischio mediante l’evidenziazione dei rischi
concreti con riferimento alla organizzazione del cantiere e alla lavorazione, le prescrizioni e le
schede relative al corretto utilizzo di attrezzature e mezzi d’opera al fine di garantire il rispetto delle
norme per la prevenzione infortuni e la tutela della salute dei lavoratori.
Il presente documento avrà il compito principale di esprimere le prime scelte progettuali ed
organizzative in grado di eliminare o ridurre alla fonte i fattori di rischio derivanti dall’esecuzione
delle attività lavorative. Le scelte progettuali saranno effettuate nel campo delle tecniche costruttive,
dei materiali da impiegare e delle tecnologie da adottare; quelle organizzative saranno effettuate nel
campo della pianificazione spazio - temporale delle diverse attività lavorative.
A tal fine, gli elementi principali costitutivi del presente documento, in relazione alla tipologia del
cantiere interessato, possono essere così individuati:
• dati identificativi dei cantieri e descrizione sintetica dei servizi;
• analisi del contesto ambientale interno ed esterno al cantiere (caratteristiche dell’area di
cantiere, presenza di servizi energetici interrati e/o aerei, presenza di edifici residenziali
limitrofi e manufatti vincolanti per le attività lavorative, interferenze con altri eventuali
cantieri adiacenti, vicinanza di attività industriali e produttive, interferenze con
infrastrutture stradali ad alto indice di traffico interne ed esterne all’area di cantiere;
A queste prime fasi, utili a fornire una documentazione che caratterizzi ed identifichi il cantiere,
seguono quelle di natura maggiormente pratica che daranno i primi dettami comportamentali a
carico di lavoratori e responsabili del processo lavorativo in materia di sicurezza:
• organizzazione del cantiere (delimitazione e accessi, servizi igienico assistenziali, modalità
di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali, dislocazione delle zone di carico, scarico e
stoccaggio materiali, postazioni di attrezzature fisse e aree di lavoro delle macchine
operatrici impiegate). In ogni caso, sarà auspicabile che la Ditta appaltatrice sia dotata in
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cantiere di un luogo idoneo per il ricovero di mezzi e attrezzature. Una volta definite le zone
operative si provvederà alla:
o individuazione delle singole fasi lavorative, valutazione dei rischi connessi e
conseguenti misure preventive e protettive da adottare, con particolare attenzione ai
seguenti rischi: rischio di caduta dall’alto durante gli interventi da effettuarsi in
quota ed all’elettrocuzione per contatti accidentali. Il primo atto da compiere in tal
senso, sarà, quindi, la suddivisione dei diversi lavori in gruppi omogenei,
denominati “fasi lavorative”. Per ciascuna fase lavorativa verranno individuate le
diverse lavorazioni che la costituiscono e per le quali si prenderà in esame la
procedura esecutiva, le attrezzature di lavoro utilizzate, i rischi per i lavoratori, le
misure di prevenzione e protezione previste per legge, le misure tecniche di
prevenzione e protezione, i dispositivi di protezione individuale (DPI) da utilizzare,
specificando gli obblighi del datore di lavoro e quelli dei lavoratori, nonché gli
eventuali controlli sanitari da effettuare. Sarà valutata, inoltre, l’esposizione al
rumore dei diversi addetti alle attività di cantiere. Ovviamente, trattandosi di una
valutazione preventiva, essa non potrà fare riferimento a mezzi specifici di proprietà
della ditta appaltatrice, ma sarà basata su livelli di esposizione standard ricavati
dalla letteratura in funzione delle attrezzature e dei mezzi di cantiere che si riterrà
che saranno utilizzati. Per ciascuna lavorazione verrà redatta apposita scheda. Si
riporterà una sola scheda per lavorazioni identiche nelle diverse fasi di lavoro.
o Individuazione di macchine ed attrezzature di cantiere. Per ogni tipo di macchina,
che presumibilmente potrà essere utilizzata nell’esecuzione dei lavori in oggetto,
verrà realizzato, sotto forma di scheda, un archivio delle norme e dei comportamenti
da tenere perché ne venga fatto un uso sicuro. In questo modo, si fornirà ai lavoratori
uno strumento di prevenzione, che non sia esclusivamente indirizzato all’utilizzo
dell’attrezzatura, ma anche alla manutenzione della stessa ed alla gestione della
documentazione atta a dimostrarne l’idoneità. Ad ogni singola attrezzatura sarà
dedicato un pacchetto di schede, strutturato in due parti fondamentali:
documentazione e istruzioni operative.
Il futuro PSC sarà, inoltre, corredato da tavole esplicative di progetto, in merito agli aspetti della
sicurezza, comprendenti una planimetria dell'area di cantiere e la relativa organizzazione
DESCRIZIONE SOMMARIA DEI SERVIZI
Le attività previste consistono in:
1. Servizi volti all’efficientamento energetico impianti di illuminazione pubblica nel territorio
del Comune di Empoli;
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2. Servizi volti alla manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione;
3. Servizi volti alla manutenzione degli impianti speciali dell’ente.
METODO DI REDAZIONE, ARGOMENTI DA APPROFONDIRE E SCHEMA TIPO
DEI DOCUMENTI INERENTI LA SICUREZZA
Le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti alla sicurezza, che sono di
seguito riportare, riguardano principalmente il metodo di redazione e l’individuazione degli
argomenti da approfondire che verranno successivamente elaborati con l’avanzare del grado di
progettazione.
L’Appaltatore è tenuto, nell’effettuazione dei servizi all’osservanza di tutte le vigenti norme di
legge in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, oltre a quelle che dovessero essere emanate nel
corso di vigenza del contratto, e all’adozione di tutte le misure necessarie a garantire l'incolumità
dei lavoratori, degli operatori che utilizzano le apparecchiature oggetto dell’appalto, e comunque di
tutte le persone che accedono ai locali oggetto del servizio, nonché ad evitare danni a terzi o a cose.
A riguardo si precisa che, stante la natura dell’appalto, non sono rilevabili, in questa sede, rischi
interferenti per i quali sia necessario adottare relative misure di sicurezza. Per cui non è necessario
redigere, allo stato attuale, il "documento unico di valutazione dei rischi da interferenza" (DUVRI) e
non sussistono di conseguenza costi della sicurezza che devono essere evidenziati a cura
dell'Amministrazione. Infatti non si rinvengono «rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività
svolte da operatori di appaltatori diversi; immessi nel luogo di lavoro del Committente dalle
lavorazioni dell’appaltatore; esistenti nel luogo di lavoro del Committente, ove è previsto che debba
operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell'attività propria dell’appaltatore;
derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal Committente (che
comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici della attività appaltata)». Si tratta, invero, di
«servizi per i quali non è prevista l'esecuzione all'interno della Stazione Appaltante, intendendo per
"interno" tutti i locali/luoghi messi a disposizione dalla stessa per l'espletamento del servizio, anche
non sede dei propri uffici».
D'altra parte «per i costi della sicurezza afferenti all’esercizio dell'attività svolta da ciascuna
impresa, resta immutato l'obbligo per la stessa di elaborare il proprio documento di valutazione e di
provvedere all'attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi. I
suddetti costi sono a carico dell'impresa.
L’Appaltatore è tenuto a curare affinché nell’esecuzione di tutti i servizi siano adottati i
provvedimenti necessari e le cautele atte a garantire la vita e l’incolumità degli operai, delle persone
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in genere addette ai servizi, nonché ad evitare danni ai beni pubblici e privati e rimanendo quindi
unico responsabile dei danni e degli inconvenienti arrecati.
L’appaltatore deve pertanto osservare e fare osservare ai propri dipendenti e a prestatori d’opera
nonché a terzi presenti sui luoghi nei quali si erogano i servizi e sugli impianti, tutte le norme di cui
sopra; prende inoltre di propria iniziativa tutti quei provvedimenti che ritenga opportuno per
garantire la sicurezza e l’igiene del lavoro, predisponendo un piano delle misure di sicurezza dei
lavoratori ai sensi del D.Lgs. 81/08, da consegnare alla Stazione Appaltante prima dell’inizio delle
attività manutentive. Tale piano potrà essere predisposto anche in fase di offerta al fine di
consentire alla Commissione la valutazione del grado di approfondimento sviluppato sui temi della
sicurezza da parte di ciascun Concorrente.
Nel caso in cui nel corso dell’appalto si rendesse necessaria l’esecuzione di particolari interventi,
quali per esempio alcune specifiche attività di manutenzione straordinaria, non compresi nella
iniziale programmazione, l’Affidatario dovrà provvedere all’aggiornamento del piano integrandolo
con l’analisi dei rischi connessi alla nuova tipologia di intervento.
L’appaltatore, ai sensi di quanto previsto dal D. Lgs. 81/2008 e dalla L.R.T. 38/2007, come
successivamente modificate, dovrà:
1. utilizzare personale e mezzi idonei per l’esecuzione del servizio;
2. fare adottare i mezzi di protezione necessari ed esigerne il corretto impiego;
3. controllare la rigorosa osservanza delle norme di sicurezza ed igiene del lavoro da parte del
proprio personale;
4. predisporre tutte le necessarie segnalazioni di pericolo prescritte;
5. mettere in atto tutti i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza e l’igiene del lavoro.
Le macchine e le attrezzature utilizzate dalla Ditta nell’espletamento di lavori, servizi e forniture
dovranno essere conformi alla normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro. Dovranno,
inoltre, essere contraddistinte da targhette riportanti il nome o il contrassegno della Ditta stessa.
DATI GENERALI DEL SERVIZIO
a) Servizio energetico per l’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica nel
territorio del Comune di Empoli;
b) Servizio manutentivo della pubblica illuminazione e degli impianti speciali dell’ente.
Di seguito si riporta una sintesi degli interventi previsti:
Sostituzione armature stradali a led
Sostituzione corpi illuminanti arredo urbano a led
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Sostituzione proiettori a led
Retrofit a led
Adeguamento dei quadri di alimentazione e di protezione
Manutenzione degli impianti elettrici
L’intervento di sostituzione dei corpi luminosi, nel suo complesso, interesserà la quasi totalità dei
punti luce.
ANALISI PRELIMINARE DEI RISCHI RELATIVI AL SITO E AL PROGETTO
Caratteristiche del luogo di progetto
Le aree oggetto degli interventi sono molteplici e compariranno la quasi totalità del territorio. Per
quanto attiene agli interventi relativi agli impianti di pubblica illuminazione e agli impianti speciali,
i siti oggetto dell'intervento sono costituti essenzialmente da strade comunali a medio o a elevato
traffico pedonale e veicolare.
Analisi rischi che l’ambiente esterno può apportare al cantiere
Agenti atmosferici
Scelte progettuali,
procedure e misure
preventive e
protettive
Le lavorazioni sono eseguite all'aperto e possono essere soggette a
rischio di: scariche atmosferiche, pioggia, vento, neve, gelo, ecc..
Tempistica
dell’intervento
Sospendere, se necessario, i lavori sulla base del CCNL.
Insediamenti produttivi
Scelte progettuali,
procedure e misure
preventive e
Qualora la presenza dei fabbricati creasse interferenze alle lavorazioni,
si dovranno prendere accordi con i proprietari interessati. Per impedire
l’accesso, anche involontario, alle zone di lavoro da parte di persone
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protettive
non autorizzate o non addette ai lavori, sarà necessario adottare tutti gli
opportuni accorgimenti nelle zone corrispondenti agli interventi e in
relazione alle caratteristiche del lavoro stesso. I lavori interessanti gli
ingressi carrabili dovranno essere realizzati in modo tale da arrecare il
minor disagio possibile agli utenti interessati.
Tempistica
dell’intervento
Da definire in funzione del successivo stadio di progettazione.
linee elettriche aeree
Scelte progettuali,
procedure e misure
preventive e
protettive istruzioni
per gli addetti
La presenza di linee elettriche in tensione che interessano il cantiere
costituisce sempre una elevata fonte di pericolo. Protezioni,
segnalazioni, distanze minime dai lavori dalle opere provvisionali e
dagli apparecchi di sollevamento a volte non bastano per scongiurare
infortuni. È necessaria sempre la massima attenzione durante tutta
l’esecuzione dei lavori ed il coinvolgimento del personale del cantiere e
di tutti coloro che accedano, anche solo occasionalmente ai lavori.
Particolare attenzione va posta durante il trasporto con mezzi meccanici
ed il sollevamento di materiali particolarmente voluminosi e
nell’impiego di attrezzature con bracci mobili di notevoli dimensioni.
Le operazioni di montaggio e smontaggio di strutture metalliche in
prossimità di linee elettriche sotto tensione devono essere evitate; è
sempre necessario far provvedere a chi esercisce le suddette linee
all’isolamento e protezione delle medesime od alla temporanea messa
fuori servizio.
Nei centri abitati serviti da linee elettrificate ove si verifica l’esigenza di
allestire ponteggi metallici in fregio ai fabbricati è necessario eseguire il
montaggio dei ponteggi e delle strutture di protezione (mantovane,
graticci, reti), fino al superamento della zona pericolosa, a linee
disattivate. In presenza di cavi elettrici in tensione interrati o in
cunicolo devono essere fornite precise informazioni e istruzioni che
coinvolgano il personale di cantiere e tutti i fornitori al fine di evitare
l'esecuzione di scavi o la semplice infissione di elementi nel terreno in
prossimità dei cavi stessi.
Qualora nonostante le precauzioni messe in atto, si verifichino
situazioni di contatti diretti con elementi sotto tensione si deve
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intervenire tempestivamente con procedure ben definite, note al
personale di cantiere, al fine di evitare il protrarsi o l'aggravamento
della situazione; in particolare:
• Nel caso di contatto con linee elettriche aeree esterne o interrate
con macchine o attrezzature mobili, il personale a terra deve
evitare di avvicinarsi al mezzo meccanico ed avvisare da
posizione sicura il manovratore affinché inverta la manovra per
riportarsi a distanza di sicurezza. Nell'impossibilità da parte di
quest'ultimo di compiere tale inversione è necessario intervenire
con un altro mezzo meccanico azionato da cabina di manovra
evitando il contatto diretto con il terreno o con altre strutture o
parti di macchine;
• Nel caso di contatto diretto o indiretto con linee elettriche da
parte di lavoratori ove non risulti possibile preventivamente e
tempestivamente togliere tensione, si deve procedere a
provocare il distacco della parte del corpo in contatto con
l'elemento in tensione, utilizzando idonei dispositivi di
protezione individuale ed attrezzi isolanti che devono risultare
facilmente reperibili (calzature, guanti isolanti, fioretti).
Tempistica
dell’intervento
Da definire in funzione del successivo stadio di progettazione.
Analisi rischi che il cantiere può apportare all’ambiente esterno
Rumore
Scelte progettuali,
procedure e misure
preventive e protettive
In fase esecutiva e d'intesa con la Direzione Lavori, il CSE deve
compiere un sopralluogo in cantiere per organizzare le
lavorazioni e stabilire le modalità di esecuzione dei lavori tali da
evitare l’insorgenza di situazioni pericolose.
L’Impresa affidataria dovrà prendere visione della classificazione
adottata per l’area di intervento e, qualora presumibile il
superamento dei limiti massimi di emissione acustica indicati dal
Comune per la zona in esame necessario, chiedere deroga allo
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stesso Comune.
Tempistica dell’intervento
Da definire in funzione del successivo stadio di progettazione.
Intralcio alla mobilità veicolare
Scelte progettuali,
procedure e misure
preventive e protettive
Prima dell’esecuzione dei lavori, sarà necessario accordarsi con
l’amministrazione comunale e con il comando di Polizia
municipale onde evitare l’insorgenza di problemi.
Tempistica dell’intervento Da definire in funzione del successivo stadio di progettazione.
FASI DI ORGANIZZAZIONE Elenco delle fasi organizzative si può riassumere in prima battuta in:
1. Accessi e circolazione in cantiere mezzi – allestimento
2. Accessi e circolazione in cantiere mezzi – smantellamento
3. Delimitazione dell'area di cantiere – allestimento
4. Delimitazione dell'area di cantiere – smantellamento
5. Installazione e smontaggio cantiere generico – allestimento e smantellamento
RELAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
Accessi e viabilità di cantiere - Accessi e circolazione in cantiere mezzi
Durante l'esecuzione dei lavori deve essere garantita in cantiere la corretta e sicura viabilità delle
persone e dei veicoli, evitando possibili interferenze tra pedoni e mezzi, ingorghi sui percorsi
stradali e di aree di lavoro e ostacoli vari da compromettere l'efficacia delle vie ed uscite
d'emergenza.
La viabilità di cantiere deve rispondere a requisiti di solidità e stabilità, ed avere dimensioni ed
andamento tali da non costituire pericolo ai lavoratori operanti nelle vicinanze ed in ogni caso
dovranno rispondere al punto 1 dell'allegato XVIII del D.Lgs. 81/08 e s.m.i..
I dislivelli nelle vie di circolazione devono essere raccordati con opportune rampe inclinate, se
destinate anche ai pedoni, di pendenza inferiore all'8%.
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Le vie di circolazione interne al cantiere, quando possono costituire pericolo per i pedoni, devono
essere opportunamente delimitate e comunque segnalate.
Il traffico dovrà essere regolamentato, limitando la velocità massima di circolazione a non più di 30
km/h.
Nelle vie d'accesso e nei luoghi pericolosi non proteggibili devono essere obbligatoriamente apposte
le opportune segnalazioni ed evitate con idonee disposizioni la caduta di gravi dal terreno a monte
dei posti di lavoro.
L’area oggetto delle lavorazioni, essendo itinerante e ubicata all’interno di strade, dovrà essere
delimitata e adeguatamente segnalata secondo le prescrizioni del Codice delle Strada e di comune
accordo con il Comando dei Vigili Urbani del Comune di Empoli.
ANALISI DELLE ATTIVITÀ SVOLTE NEL CANTIERE
Elenco delle fasi lavorative:
- Lavori su parti elettriche fuori tensione;
- Lavori in quota.
Lavori su parti elettriche fuori tensione
Categoria Lavori su parti elettriche.
Descrizione
(Tipo di
intervento)
Attività lavorativa su impianti elettrici che non sono attivi e privi di carica
elettrica, eseguita dopo aver messo in atto tutte le misure per prevenire il
pericolo elettrico.
Rischi individuati
nella fase
Folgorazione per contatto linee elettriche aeree.
Folgorazione per uso attrezzature elettriche.
Scelte progettuali
ed organizzative
Individuare preventivamente e con certezza la sorgente di alimentazione
della linea su cui eseguire i lavori, al fine di procedere al suo sezionamento
prima dell'inizio lavori.
Lavori in quota
Descrizione
(Tipo di intervento)
Attività lavorativa su corpi illuminanti su palo, ad altezza variabile tra i
4 e i 12 m, eseguita dopo aver messo in atto tutte le misure per
prevenire il pericolo elettrico.
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Rischi individuati nella
fase
Caduta dall’alto.
Scelte progettuali ed
organizzative
Per quanto riguarda i lavori in quota relativi alla sostituzione dei corpi
illuminanti, si dovrà procedere mediante utilizzo di auto cestello con
secondo operatore a terra.
MODALITÀ ORGANIZZATIVE, COOPERAZIONE, COORDINAMENTO E
INFORMAZIONE
Modalità di cooperazione e coordinamento
Scopo della presente sezione è di regolamentare il sistema dei rapporti tra i vari soggetti coinvolti
dall'applicazione delle norme contenute nel D.Lgs. N. 81/2008 come modificato dal D.Lgs. N.
106/2009 ed in particolare dalle procedure riportate nel PSC, al fine di definire i criteri di
coordinamento e cooperazione tra i vari operatori in cantiere, allo scopo di favorire lo scambio delle
informazioni sui rischi e l'attuazione delle relative misure di prevenzione e protezione.
È fatto obbligo, ai sensi dell'art. 95 del D.Lgs. N. 81/2008 come modificato dal D.Lgs. N. 106/2009, di
cooperare da parte dei Datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei Lavoratori autonomi, al fine di
trasferire informazioni utili ai fini della prevenzione infortuni e della tutela della salute dei
lavoratori.
Spetta prioritariamente al Datore di lavoro dell'impresa affidataria (DTA) e al Coordinatore per
l'esecuzione (CSE) l'onere di promuovere tra i Datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei
Lavoratori autonomi la cooperazione e il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca
informazione.
Allo scopo, al fine di consentire l'attuazione di quanto sopra indicato, dovranno tenere in cantiere
delle riunioni di coordinamento e cooperazione. Di ogni incontro il CSE o il Datore di lavoro
dell'impresa affidataria (o un suo delegato) provvederà a redigere un apposito verbale di
coordinamento e cooperazione in cui sono riportate sinteticamente le decisioni adottate.