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LICEO ALVARO - PALMI
Via T. Campanella, 1 tel. 0966 22644 - fax 0966 261172
_______________
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2014-2015
POF 2014 -2015 Pag. 2
è quella di aiutare ogni allievo a crescere, a consolidare le proprie
capacità, rendendolo, via via, protagonista del proprio apprendimento, nonché artefice del suo
stesso destino.
Mai come ai nostri giorni il panorama nazionale, specificatamente quello locale, ha bisogno
di nuova linfa, di forti personalità, di individui debitamente formati, che sappiano affrontare la
quotidianità in modo criticamente responsabile.
È necessario, pertanto, che ogni studente, cittadino del domani, acquisisca la consapevolezza
di quanto siano importanti cultura e conoscenza per la propria qualificazione umana e
professionale.
Qui entriamo in gioco noi, la Scuola, istituzione alla costante ricerca di risposte alle
frequenti e pressanti richieste di un’utenza sempre più mutevole, esigente, spesso vittima della
frenesia del “mordi e fuggi” di una quotidianità nel cui ambito tante cose, già nel momento
stesso in cui sono fruite, hanno già il sapore del dejà vu. Per questo non ci si può fermare,
arroccandosi nella didattica tradizionale; bisogna migliorare, essere in grado di proporre
qualcosa di nuovo, di più vicino alle esigenze dell’utenza.
Siamo protesi al conseguimento di crescenti risultati di apprendimento che promuovano, in
misura sostanziale, il successo formativo dei nostri studenti e perseguiamo i nostri obiettivi,
operando azioni didattiche che tengano conto di bisogni e attese loro, delle famiglie e del
territorio; le monitoriamo, poi, costantemente, valutandone il grado di soddisfazione per trarre
indicazioni per il miglioramento continuo.
Realizziamo condizioni volte a incoraggiare il coinvolgimento degli operatori scolastici e la
piena valorizzazione dell’esperienza professionale, attivando le giuste sensibilità e formando le
competenze necessarie per garantire l’affidabilità del servizio offerto in tutti i suoi aspetti.
La nostra attenzione è costantemente volta alla qualità dell’offerta formativa, per questo
definiamo in modo chiaro i compiti e le responsabilità interne all’Istituto, descrivendo le
caratteristiche salienti dei servizi erogati e le modalità con cui assicurare la loro effettiva
realizzazione ed il necessario controllo.
Considerando i rapporti col territorio un ambito privilegiato per raccordi e sinergie
formative, stiamo sviluppando le funzioni dei nostri servizi web, per mezzo dei quali
interagiamo, si spera in maniera sempre più efficace, con le famiglie, con altre scuole o con il
mondo del lavoro. Siamo, insomma, alla costante ricerca del miglioramento continuo del servizio
scolastico che eroghiamo. La strada da percorrere, ne siamo consapevoli, è lunga e ardua, ma
non abbiamo intenzione di desistere.
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L’Istituto "C. Alvaro" è stato istituito nel 1962 per soddisfare una
precisa esigenza formativa della popolazione giovanile e gli indici
di crescita rilevati in questo cinquantennio di attività, nonché le
32 classi del corrente anno scolastico, rilevano quanto sia riuscito a fornire in termini di apporto
culturale a beneficio della collettività.
Nato per assolvere il delicato compito di formare insegnanti elementari, nel corso degli anni
ha diversificato la propria offerta per adeguarsi alle istanze
dell’utenza, giungendo, oggi, con i suoi tre Licei a
svolgere un ruolo fondamentale come agenzia formativa
per tutto il territorio di Palmi e della Piana, area
caratterizzata da una vivace attività culturale in un contesto
permeato da forti problematiche sociali.
Nell’intento di realizzare il dinamismo culturale
proprio delle scuole dell’Autonomia, promuove percorsi
formativi con altre Istituzioni, associazioni e soggetti del territorio ed esalta, in attuazione delle
direttive europee, l’interazione tra progettualità e operatività. Partecipa attivamente a eventi
culturali e sociali tesi a soddisfare i bisogni formativi degli alunni per facilitarne l’inserimento
nella società della conoscenza e della formazione.
Cardine della didattica del terzo millennio è l’apertura di nuovi orizzonti formativi, il Liceo
Alvaro si allinea con tali istanze, promuovendo la realizzazione di stage, all’estero e in territorio
nazionale, presso Enti qualificati che operano nel terzo settore, ASL, agenzie culturali e
organizzazioni di riconosciuto spessore e, soprattutto, incrementando l’uso delle nuove
tecnologie multimediali. Si sta, infatti, attivando, in maniera sempre più fattiva e consistente, per
dotarsi di attrezzature multimediali all’avanguardia e partecipando al progetto Aula digitale.
Dal corrente anno scolastico, in modo graduale e, si spera, sempre più capillare, la didattica
digitale è entrata in classe. Alle lezioni “tradizionali” si affiancano le multimediali. Docenti e
alunni accedono ai contenuti della new tecnology, non solo nelle rispettive abitazioni, ma sul
terrendo condiviso dell’attività scolastica.
La Scuola è, inoltre,accreditata per il conseguimento della Patente europea del computer
(ECDL), ciò mira a incentivare il consolidamento delle competenze individuali e l’allineamento
ai parametri OCSE PISA.
L’azione di consolidamento di tali competenze si attua anche grazie alla notevole l’attività
progettuale legata a corsi di approfondimento linguistico, finalizzati al conseguimento della
certificazione europea (Q.C.E.R.) e culminanti nei progetti di MOBILITA’ INTERNAZIONALE
STUDENTESCA, con esperienze di scambio culturale con paesi esteri.
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Può vantare risorse strumentali, strutturali e multimediali all’avanguardia e qualificate
risorse umane e professionali impegnate in una formazione costante e aggiornata.
L’attività didattica è caratterizzata da apporti innovativi e sperimentali nel tentativo di creare
sinergie utili allo sviluppo armonico degli allievi, in modo che possano proiettarsi, attraverso il
conseguimento del successo formativo, all’assunzione del ruolo di protagonisti coinvolti nei
processi decisionali della società.
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Dal 1 settembre 2010, con l’entrata in vigore della Riforma del II cicli d’Istruzione, il nostro
Istituto propone tre Licei di nuovo ordinamento:
1. Il Liceo Linguistico;
2. Il Liceo delle Scienze Umane;
3. Il Liceo Economico Sociale.
Tali indirizzi scaturiscono dalla riflessione progettuale effettuata da apposite Commissioni
del M.I.U.R. in collaborazione con il mondo aziendale e rispondono, ancora, in maniera puntuale
e coerente, alle istanze formative poste dal mercato del lavoro e dalla progressiva apertura verso
l’Europa. Consentono, altresì, l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
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Il percorso di questo Liceo è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le
competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e
per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.
avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento;
saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni
professionali utilizzando diverse forme testuali;
riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue
studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,
attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali,
cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di
contatto e di scambio.
Il Liceo Linguistico consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, sia l’inserimento
diretto nel mondo del lavoro, ad esempio, nel settore turistico.
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1° biennio 2° biennio 5° anno
1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua latina 66 66
Lingua e cultura straniera 1* 132 132 99 99 99
Lingua e cultura straniera 2* 99 99 132 132 132
Lingua e cultura straniera 3* 99 99 132 132 132
Storia e Geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 66 66 66
Matematica** 99 99 66 66 66
Fisica 66 66 66
Scienze naturali*** 66 66 66 66 66
Storia dell’arte 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 891 891 990 990 990
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una
disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per
tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera,
di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori
per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
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Le classi III BL, IV BL e V BL del Liceo
Linguistico “Corrado Alvaro “ di Palmi
proseguono nel Progetto EsaBac che darà loro
la possibilità di conseguire un doppio diploma: l'Esame di Stato italiano e il Baccalaureato
francese.
L'EsaBac è infatti un diploma internazionale riconosciuto sia in Italia che in Francia. Il
progetto riguarda specificatamente il triennio e prevede un potenziamento dello studio del
francese (4 ore settimanali invece di 3), nonché l'insegnamento della storia in francese. Per
accedervi è sufficiente che gli allievi abbiano iniziato lo studio del francese dalla prima superiore
o che comunque presentino un livello di conoscenza della lingua corrispondente al livello A2/B1
del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Si tratta di un percorso di studi d'eccellenza, voluto dai Ministeri degli Esteri e dell'Istruzione
dei due rispettivi paesi nell'ottica di una sempre maggiore integrazione europea. Per realizzarlo
nel concreto, un'apposita commissione bilaterale ha lavorato alla
riscrittura dei programmi d'insegnamento di letteratura e di storia.
Contemporaneamente si sta creando una rete di scuole sia in Italia che
in Francia, dove il progetto esattamente speculare viene realizzato in
quelle scuole dove si studia l'italiano come lingua straniera.
Le classi italiane e quelle francesi coinvolte nel progetto potranno così
approfondire la conoscenza delle rispettive culture e delle rispettive
radici storiche, potranno effettuare soggiorni studio nella classe
gemellata, accogliere docenti che tengano lezioni specialistiche o
realizzare scambi di insegnanti. Ma soprattutto al termine degli studi
potranno scegliere se proseguire la loro formazione universitaria qui o
nel paese d'oltralpe. Il diploma EsaBac dà infatti libero accesso a tutte
le Università francesi. E per chi all'esame di maturità non superasse le
prove EsaBac specifiche?
Niente paura: è comunque possibile conseguire il solo diploma italiano .
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Il percorso di questo Liceo, che sostituisce il liceo socio-psicopedagogico del vecchio
ordinamento, è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni psicosociali dei
processi di costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi.
Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo
delle scienze umane.
aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane
mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e
socio-antropologica;
aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del
passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e
sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della
civiltà europea;
saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,
filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-
educativo;
saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi
e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo
del lavoro, ai fenomeni interculturali;
possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le
principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media
education.
Il Liceo delle Scienze Umane consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, sia
l’inserimento diretto nel mondo del lavoro.
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1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura latina 99 99 66 66 66
Storia e Geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 99 99 99
Scienze umane* 132 132 165 165 165
Diritto ed Economia 66 66
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Matematica** 99 99 66 66 66
Fisica 66 66 66
Scienze naturali*** 66 66 66 66 66
Storia dell’arte 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 891 891 990 990 990
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.
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Attivando questa opzione si forniscono allo studente competenze particolarmente avanzate
negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali.
conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione dalle
scienze economiche, giuridiche e sociologiche;
comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse
di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come
scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e
classificazione dei fenomeni culturali;
sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici,
statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica
empirica dei princìpi teorici;
utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle
interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le
istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella
globale;
avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
Il Liceo delle Scienze Umane consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, sia
l’inserimento diretto nel mondo del lavoro.
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1° biennio 2° biennio 5° anno
1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Storia e Geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 66 66 66
Scienze umane* 99 99 99 99 99
Diritto ed Economia politica 99 99 99 99 99
Lingua e cultura straniera 1 99 99 99 99 99
Lingua e cultura straniera 2 99 99 99 99 99
Matematica** 99 99 99 99 99
Fisica 66 66 66
Scienze naturali*** 66 66
Storia dell’arte 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 891 891 990 990 990
* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.
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CLIL Con il corrente anno scolastico il riordino della secondaria di II grado va a regime su tutte e
cinque le classi. Diventano operative quindi le norme inserite nei Regolamenti di riordino (DPR
88 e 89/1010) che prevedono l'obbligo, nel quinto anno, di insegnare una disciplina non
linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.
In particolare per i Licei la disciplina non linguistica deve essere compresa nell’area
delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.
Da ricordare inoltre che nei Licei Linguistici l’insegnamento di discipline non linguistiche
(DNL) in lingua straniera è prevista già a partire dal terzo anno del corso di studi.
La Direzione generale degli ordinamenti del MIUR con la nota 4969 del 25 luglio 2014 fornisce
le “norme transitorie” sull'avvio in ordinamento dell'insegnamento di discipline non linguistiche
(DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, soprattutto in merito ai requisiti a
regime dei docenti impegnati nel CLIL, che devono:
essere in possesso di certificazioni nella lingua straniera oggetto del corso, rilasciate da
Enti Certificatori riconosciuti dai Governi dei paesi madrelingua, almeno di livello C1 di cui
al "QCER - Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue", che attestano le abilità ivi
previste (Ascolto, Parlato/Interazione, Scrittura, Lettura)
aver superato uno specifico corso di perfezionamento universitario per l'insegnamento
di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia CLIL ,
corrispondente a 20 crediti Formativi Universitari (CFU).
Riguardo alle modalità di attuazione la nota suggerisce che in questa fase transitoria la DNL in
lingua straniera sia attivata sul 50% del monte ore.
Nei casi di totale mancanza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze
linguistiche e metodologiche la nota raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in
lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di
collaborazione e cooperazione, all'interno del Consiglio di classe, tra docenti di disciplina non
linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di lingua straniera,
eventuali assistenti linguistici o tirocinanti del corso CLIL da 60 CFU. La valutazione degli
alunni rimane comunque di competenza del docente di disciplina non linguistica.
La nota anticipa, infine, alcune disposizioni sugli Esami di stato.
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In particolare:
a. SECONDA PROVA SCRITTA: qualora la DNL veicolata in lingua straniera
costituisca materia oggetto della seconda prova scritta essa non potrà essere svolta in
lingua straniera tenuto conto che si tratta di prova nazionale
b. TERZA PROVA SCRITTA: la tipologia della prova e i contenuti dovranno essere
coerenti per la parte relativa alla DNL in lingua straniera con il documento del Consiglio
di classe redatto ai sensi dell'art. 5 comma 2 del DPR 323/98
c. PROVA ORALE: la DNL in lingua straniera potrà essere oggetto del colloquio solo nel
caso in cui il docente che ha impartito l'insegnamento sia membro interno della
commissione.
Il Liceo “C. Alvaro” ha già maturato una notevole esperienza nell’attuazione del CLIL che
quest’anno coinvolge parecchi studenti ed insegnanti come illustrato nel seguente specchietto:
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ALLEGATO A PROFILI FORMATIVI IN USCITA.docx
L’IMPIANTO
ORGANIZZATIVO
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LE RISORSE
R
ISO
RS
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AT
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IAL
I
Un numero sufficiente di aule ampie e luminose;
laboratorio linguistico con 18 postazioni video e audio e TV satellitare;
laboratorio multimediale ben attrezzato e completo di TV satellitare e di LIM;
laboratorio linguistico multimediale con 20 postazioni;
laboratorio tecnologico-scientifico;
nuovo laboratorio di Chimica e Scienze;
Nuovissimo laboratorio di fisica;
centro di documentazione digitale e ricerca didattica;
aula di fisica con sufficienti attrezzature;
aula di musica;
aula magna dotata di maxi-schermo e video proiettore;
aula CIC;
locale Presidenza;
locali Segreteria;
sala professori;
biblioteca scolastica;
impianto esterno sportivo polivalente attrezzato per l’attività sportiva .
Scuola digitale: 4 aule con schermo interattivo e tablet;
7 aule con LIM;
8 aule con cattedra con PC incorporato
Nuovo cablaggio fisico (Rete LAN) dell’intero istituto.
RIS
OR
SE
FIN
AN
ZIA
RIE
Fondo di Istituto
Costituito dai fondi erogati dal M.I.U.R.
La sua consistenza dipende dal numero
dei dipendenti della scuola.
Fondi messi a disposizione dalla
Regione
Erogati per la fornitura dei libri agli
alunni bisognosi.
Fondi della Provincia
Dal 1° Gennaio 1999, la Provincia è
tenuta alla manutenzione ordinaria e
straordinaria dell’edificio scolastico. A
tale onere può provvedere direttamente o
attraverso l’attivazione di un budget a
favore dell’Istituto.
Fondi dell’Unione Europea (P.O.N., F.S.E., ecc)
Altri contributi
Contributi delle famiglie;
altri eventualmente ottenuti da privati.
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La scuola si avvale, inoltre, del supporto sistematico di enti esterni.
RIS
OR
SE
UM
AN
E
Inte
rne Dirigente Scolastico (DS)
Corpo Docente
Dirigente dei Servizi Generali Amministrativi (DSGA)
Personale di Segreteria
Personale Ausiliario
Est
ern
e
Servizi Sociali
Stamford School of English - Palmi
Volontariato Presenza
Centro di Orientamento Scolastico e Professionale
AVIS
WWF
Comunità di Recupero e Volontariato
Altri Istituti scolastici
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FIGURE FUNZIONALI
DI STRUTTURA
Dirigente Scolastico (D.S) Prof. Francesco Bagalà
Vicario Prof.ssa Enrichetta Scolaro
Collaboratore del Dirigente Scolastico Prof. Antonio Maio
Direttore Amministrativo (DSGA) Dr. Michele Marino
Al fine di favorire la realizzazione dei percorsi e degli interventi formativi programmati, il
C.d.D., nella seduta del 13 settembre 2013, ha individuato le funzioni strumentali al P.O.F.,
riferite alle aree previste dall’Art.28 del C.C.N.L. Tali "aree di intervento", che, costituendo la
struttura portante di tutte le iniziative progettuali della scuola, affiancheranno e "attraverseranno" i
curricoli, possono essere così sintetizzate:
AREE DI INTERVENTO Funzioni
strumentali
Area 1 – Redazione, gestione e documentazione del P.O.F
Mansioni:
Stesura del Piano dell’Offerta Formativa;
Coordinamento generale delle attività relative al POF;
Coordinamento della progettazione curriculare;
Monitoraggio e valutazione di progetti e attività del POF;
Documentazione delle attività del POF e delle buone pratiche;
Integrazioni e modifiche del Sito dell’Istituto;
Elaborazione di questionari;
Partecipazione Commissione POF e altre commissioni
dell’area.
Prof.ssa
Ester Mura
POF 2014 -2015 Pag. 20
Area 2 – Sostegno all’azione didattica
Mansioni:
Analisi dei bisogni formativi dei docenti e gestione del piano
di aggiornamento;
Elaborazione di modelli e produzione di materiali di supporto
all’azione didattica;
Elaborazione dati scrutini;
Progettazione e monitoraggio progetti PON e POR;
Compilazione di questionari, formulari ed elaborazione di
statistiche;
Partecipazione Commissione POF e altre commissioni
dell’area
Prof.ssa
Maria Teresa Cartisano
Area 3 – Interventi e servizi per gli studenti
Mansioni:
Coordinamento delle attività extracurriculari anche in
collaborazione con altre scuole;
Coordinamento e gestione delle attività di continuità,
accoglienza, orientamento, tutoraggio;
Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione
e recupero, in cooperazione con i Coordinatori dei Consigli di
classe;
Coordinamento degli interventi relativi agli alunni portatori di
handicap;
Coordinamento delle attività di orientamento;
Compilazione di questionari, formulari ed elaborazione di
statistiche;
Partecipazione Commissione Progettazione e altre
commissioni dell’area.
Prof.ssa
Lucia Coppola
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Area 4 – Supporto e coordinamento organizzativo nei
rapporti con soggetti esterni
Mansioni:
Coordinamento del programma di interventi tecnici nei
laboratori;
Coordinamento con enti o aziende per la realizzazione di
attività, progetti ed eventi;
Organizzazione attività con altre scuole;
Coordinamento del rapporto tra scuola e famiglie;
Compilazione di questionari, formulari ed elaborazione di
statistiche;
Organizzazione del piano di formazione e contatti con le
agenzie formative;
Partecipazione Commissione Progettazione e altre
commissioni dell’area.
Prof.ssa
Rosa Maria Stillitano
Area 5– Promozione e comunicazione.
Mansioni:
Realizzazione e assemblaggio di video e materiali
promozionali e per l’orientamento;
Realizzazione di locandine e manifesti;
Documentazione delle buone pratiche e assemblaggio dei
relativi materiali;
Caricamento sui siti web di materiali informativi e
promozionali.
Prof.ssa
Angela Mancini
POF 2014 -2015 Pag. 22
COORDINATORI DI DIPARTIMENTO
Linguistico Prof. ssa
Maria Teresa Cartisano
Scienze Umane Tradizionale Prof. ssa
Domenica Rositani
Scienze Umane Opzione Economico -Sociale Prof. ssa
Angela Mancini
REGOLAMENTO GENERALE DEI DIPARTIMENTI
I Dipartimenti sono sedi deputate alla ricerca, all’innovazione metodologica e
disciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di
favorire scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici.
I lavori vengono coordinati da un docente di ruolo nominato dal Dirigente scolastico,
autocandidato o proposto dal dipartimento stesso in base all'esperienza acquisita e alla capacità
di organizzare e promuovere attività di lavoro finalizzate al miglioramento della didattica.
Tra le competenze dei Dipartimenti rientrano:
la definizione degli obiettivi, dei profili formativi in uscita, delle competenze generali e
specifiche dell’indirizzo e dei criteri di valutazione;
la costruzione di un archivio di buone pratiche e di verifiche;
il confronto delle diverse proposte didattiche dei docenti in ordine agli obiettivi multi o
interdisciplinari;
l'innovazione, attraverso un lavoro di ricerca e autoaggiornamento;
la promozione di proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale.
Il dipartimento disciplinare è composto da tutti i docenti del relativo indirizzo di studi.
Referenti Dipartimenti
Coordinano le attività dipartimentali e, in particolare:
raccolgono e verbalizzano nelle riunioni le informazioni e proposte circa la
programmazione, le griglie, i criteri di valutazione, le attività progettuali e complementari
attinenti ai percorsi formativi tracciati e ne verificano la conformità alle linee di indirizzo
generali del POF;
organizzano le attività di recupero, i test e le relative griglie per il monitoraggio degli
apprendimenti in anni di corso paralleli; in seguito alla correzione – effettuata da ciascun
docente per la propria classe e per la propria disciplina – sintetizzano i risultati
complessivi del test in un quadro sinottico e/o attraverso una relazione scritta e ne
riferiscono al Dirigente scolastico, al coordinatore della Commissione POF ed,
eventualmente, al Collegio dei Docenti;
raccolgono i bisogni formativi e propongono soluzioni per il miglior utilizzo dei
laboratori e delle aule speciali;
partecipano ai lavori della Commissione POF portando nel piano il contributo di ciascuna
disciplina in ordine alla progettazione curricolare ed extracurricolare.
POF 2014 -2015 Pag. 23
ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO, COMMISSIONI
E SERVIZI P.O.F. Attività N. Docenti
Coordinamento Consigli di classe 28
Responsabili di laboratorio 8
Coordinamento biblioteca 2
Responsabili del sostegno 1
Responsabile Orario delle lezioni 2
Incaricati elaborazione dati questionari 1
Referente Organizzazione corsi di recupero 1
Referente scambi internazionali 1
Coordinatori di Dipartimento 3
Commissione Accoglienza 6
Commissione Orientamento in ingresso 12
Commissione Orientamento in uscita 3
Commissione Comunicazione 6
Commissione Viaggi d’istruzione 7
Commissione Gestione sito web 1
Commissione Partecipazione democratica 4
Referente Prove Invalsi 1
Commissione gruppo inclusione 4
Nucleo di autovalutazione 2
Commissione Progettazione
(Coordina FS Area 2) 6
Commissione POF
(Coordina FS Area 1) 5
POF 2014 -2015 Pag. 24
COORDINATORI DI CLASSE CORSO CLASSE COORDINATORE
AS
I VERSACE
II SANTORO
III LEONARDIS
IV ASCIOTI
V VERSACE
BS
IV MALVASI
V ROSITANI
CS V FERA
AL
I POSTERINO C.
II DENICOLA
III SPATOLA
IV MARINO
V GURNARI
BL
I CARBONE
II PANUCCIO G.
III STILLITANO
IV MEDURI
V STUMPO
AN
I VIZZARI
II SURACE
III MANCINI
IV POLIMENI
V PACE
BN IV PORCELLI
CL IV MORGANTE
LN II CARTISANO
SN I ROMEO
III SGRO
POF 2014 -2015 Pag. 25
RESPONSABILI COORDINAMENTO ATTIVITÀ
Coordinamento biblioteca Caterina Posterino;
Vincenza Versace
Responsabili del sostegno Lucia Coppola
Responsabili Orario delle lezioni Mariano Calogero
Maria Teresa Nicolazzo
Incaricati elaborazione dati questionari Emanuele Marino;
Referente organizzazione corsi di recupero Pasqualina Spatola,
Referente Scambi internazionali Severine Gurnari
RESPONSABILI LABORATORI
Laboratorio Scienze e Chimica Carmela Sgro
Laboratorio Scientifico-tecnologico Carmela Sgro
Laboratorio Fisica Rosa Maria Stillitano
Laboratorio Linguistico-multimediale Ester Mura
Laboratorio linguistico 2 Severine Gurnari
Laboratorio Multimediale Emanuele Marino
Centro documentazione didattica Mario Stumpo
Aula Musica Vincenzo Caruso
POF 2014 -2015 Pag. 26
COMMISSIONI
COMMISSIONE REFERENTE MEMBRI
Orientamento in ingresso .
Enrichetta Scolaro
Grazia Carbone
Lucia Coppola
Luisa Pane
Domenica Rositani;
Silvana Iaria;
Caterina Posterino
Pasqualina Spatola.
Elisabetta Porcelli
C. Santoro
Mancini Angela
Sgro Carmela
Orientamento in uscita
Maria Militano
Domenica Rositani
Antonio Melissari
Viaggi di istruzione Rosamaria Stillitano.
Enrichetta Scolaro
Rosamaria Stillitano
Alba Surace
Teresa De Nicola
Maria Militano
Domenica Rositani
Ester Mura
Gestione sito web Emanuele Marino Emanuele Marino
Partecipazione democratica
Mario Stumpo
Antonio Melissari
Domenico Posterino
Caterina Posterino
Accoglienza Vincenzo Caruso
Giuseppina Meduri ;
M. Romeo
Luisa Pane
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Angela Polimeni
Giuseppe Zappia
Comunicazione
Bianca Malvasi
Annalisa Neri
M.C. Panuccio
Caterina Ripepi
Carmela Sgro
Antonella Vizzari
Prove Invalsi Rosa Maria Stillitano
Gruppo Inclusione
E. Lopresti
Massimilkiano Pezzimenti
Fortunata Tedesco
Lucia Coppola
Progettazione Maria Teresa Cartisano
Giuseppina Meduri
M. Leonardis
Angela Mancini
Stefania Ascioti
O. Morgante
Nucleo Autovalutazione
Istituto
Rosa Maria Stillitano
Caterina Posterino
POF Ester Mura
Giuseppina Fera
Antonio Maio
Domenico Misale
Carmela Campagna
Vincenza Landro
Manuela Lentini
POF 2014 -2015 Pag. 28
PROGETTI E ATTIVITÀ
D’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGETTI DESTINATARI DESCRIZIONE DOCENTI
REFERENTI
Relazione educativa e disagio
Stage formativo/
Orientamento
professionale
Rositani
Progetto in
collaborazione con
Volontariato Presenza
Non tagliamo le radici:
costruiamo la nostra impresa
Simulazione
d'impresa Mancini
First steps in the world of
work III AL - III BL
Tirocinio formativo
presso scuole di
lingua
Meduri, Mura
Olimpiadi della matematica
Studenti selezionati
da classi del biennio
e del triennio
Preparazione e
partecipazione a gare
di matematica
Scuola sicura Tutti gli studenti e il
personale
Attività
d'informazione e
prevenzione in
materia di sicurezza
Stumpo
Palchetto stage inglese Tutte le classi Rositani
Palchetto stage francese Tutte le classi di
liceo linguistico
Gurnari
De Nicola
Palchetto Stage Spagnolo Tutte le classi di
liceo linguistico Pane
English to communicate
(Corso lingua inglese)
Classi III di tutti gli
indirizzi
Preparazione a
certificazione liv. B 1
di inglese
Meduri
Marcelli
Obtenir le Delf B 1 Classi IV AL
V AL
Preparazione a
certificazione liv. B 1
francese
Gurnari
E-learning Tutte le classi
Utilizzo piattaforma
on-line per corsi di
recupero e
formazione)
V AL Corso di Lingua
straniera e Storia
Supporto ad attività CLIL
Supporto a DNL
veicola in lingua
straniera
Marcelli
POF 2014 -2015 Pag. 29
Progetto Model
United nations
Alunni del
triennio che
intendano aderire
Attività di
informazione-
formazione in vista
di eventuale stage
alle U.N.
Alunni
Diversamente
Abili
POF 2014 -2015 Pag. 30
SICUREZZA SCOLASTICA
Il P.O.F. dell’Istituto “C. Alvaro” assume il tema della sicurezza quale termine di riferimento
centrale nell’ambito dei programmi per l’educazione alla salute.
Gli interventi didattici relativi ai temi della sicurezza sono coordinati nell’ambito di un
progetto unitario denominato “Scuola sicura”.
DESTINATARI:
Tutti gli alunni della scuola
FINALITA’
promozione della cultura della prevenzione dei rischi;
informarsi per prevenire;
“ANTICIPAZIONE”; sviluppo dell’abitudine a prevedere
(“anticipare”) le possibili conseguenze delle proprie ed altrui azioni o
di eventi ambientali;
interiorizzazione del “bene salute” quale valore di riferimento nelle
scelte di vita.
AZIONI
contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei
programmi disciplinari ordinari;
rilevazione/memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli
ambienti
scolastici
promuovere negli alunni l’adozione dei comportamenti preventivi
conseguenti;
vigilanza al fine di prevenire posture scorrette (in particolare a carico
della schiena e degli occhi);
esposizione limitata ai video-terminali;
partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza, lettura
consapevole della cartellonistica, rispetto delle consegne;
trasferimento degli apprendimenti afferenti ai temi della sicurezza
anche in ambito extra-scolastico (sulla strada, negli ambienti
domestici, nei locali pubblici ecc);
ciascun insegnante, nelle classi di competenza, assicura interventi
informativi su:
fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici;
corretto uso delle strutture, strumentazioni e dotazioni
scolastiche;
comportamenti preventivi;
sensibilizzare gli alunni sulla necessità di osservare le norme igieniche
e di effettuare controlli periodici di tipo ortopedico, oculistico e
dentale.
POF 2014 -2015 Pag. 31
Addetti al Servizio di Salvataggio di Pronto Soccorso
Prof. Bruno Cosma
Prof.ssa
Stefania Ascioti
Prof. Mariano Calogero
Prof.ssa
Carmela Campagna
Prof.ssa
Lucia Coppola
Prof.ssa
Giuseppa Maria Fera
Prof.ssa
Maria Concetta Leonardis
Prof.ssa
Calogera Malaponti
Prof.ssa
Angela Mancini
Prof.ssa
Giuseppa Meduri
Prof. Domenico Misale
Prof.ssa
Ester Mura
POF 2014 -2015 Pag. 32
Prof.ssa
Rossana Maria Pace
Prof.ssa
Luisa Pane
Prof.ssa
Elisabetta Porcelli
Prof.ssa
Angela Polimeni
Prof.ssa
Elisabetta Porcelli
Prof.ssa
Domenica Rositani
Prof.ssa
Enrichetta Scolaro
Prof.ssa
Rosamaria Stillitano.
Prof.ssa
Pasqualina Spatola
Prof.ssa
Maria Grazia Tripodi
Prof.ssa
Vincenza Versace
Prof.ssa
Teresa Zagarella
Prof. Giuseppe Zappia
Prof.ssa
Antonia Zema
Addetti al Servizio Anti Incendio
Sig. Vincenzo Arduca
Sig. Alfredo Rocco Galiberti
Sig.ra
Serafina Zappone
Sig. Carmelo Scarfone
Sig. Antonio Fedele
Sig. Antonio Bruzzese
Sig. Rocco Rigoli
Sig Saverio Scarcella
Sig. Maio
Sig Bova
POF 2014 -2015 Pag. 33
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Durata dell'attività didattica annuale 206 giorni
Suddivisione dell'attività didattica Trimestre
Pentamestre
Orario di funzionamento dell’Istituzione scolastica 8.00 – 20.00
Attività didattica curricolare 8.00 - 13.50
Indirizzi attivati 3
N° Classi 28
N° Alunni 685
N° Docenti 65
In ottemperanza a quanto stabilito dal D.P.R. 235/2007,
“contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da
parte dei genitori e degli studenti di un Patto Educativo di Corresponsabilità, finalizzato a
definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica
autonoma, studenti e famiglie”.
In quanto alla collaborazione tra famiglie e istituzione scolastica, sono previsti tre incontri
pomeridiani, tra docenti e genitori secondo il seguente calendario:
INCONTRO DATA ORARIO ORDINE
I 6 Novembre 2014 15.00/18.00 Biennio
7 Novembre 2014 15:00/18:00 Triennio
II
Consegna Pagelle
8 Gennaio 2015 15.00/18.00 Biennio
9 Gennaio 2015 15:00/18:00 Triennio
III 30 Marzo 2015 15.00/18.00 Biennio
31 Marzo 2015 15:00/18:00 Triennio
Il Collegio Docenti, inoltre, ha deliberato quanto segue:
Schede informative individuali relative all'andamento scolastico dei discenti, verranno
consegnate o inviate alle famiglie;
A fronte di situazioni problematiche, saranno inviate convocazioni ai familiari dell’alunno
interessato;
I docenti riceveranno i genitori, su appuntamento, per un’ora alla settimana indicata in
orario.
POF 2014 -2015 Pag. 34
Prima di procedere alla formazione delle classi, si individuerà il numero di classi da formare
per ogni indirizzo in base alle preferenze espresse degli allievi nel modulo d’iscrizione.
In caso di eccedenza di domande di iscrizione per un indirizzo, si convoglieranno le
iscrizioni in esubero negli altri indirizzi in base alla seconda preferenza indicata dagli stessi
alunni sul modulo di iscrizione. Una volta stabilito il numero delle classi da formare, si
raggrupperanno gli alunni in quattro fasce di merito.
Si formeranno tanti gruppi quante sono le classi, ciascuno contenente ugual numero di
alunni, equamente distribuito per merito e per sesso, tenendo conto che gli alunni provenienti
dallo stesso paese vanno preferibilmente inseriti nella stessa classe.
Oltre ai contributi previsti a livello ministeriale per gli studenti delle prime classi in base alla
legge sull’innalzamento dell’obbligo scolastico, la scuola provvede annualmente
all’assegnazione di libri di testo in comodato d’uso per tutti gli studenti che, rientrando nella
fascia di reddito prevista dalla normativa, inoltrino apposita richiesta, sulla base dei fondi erogati
dalla Regione.
POF 2014 -2015 Pag. 36
LE SCELTE Il nostro Piano Educativo si propone come obiettivo lo sviluppo del senso di identità personale,
locale e nazionale dei nostri allievi, requisiti indispensabili per i giovani che si aprono
all’Europa.
Scaturisce, pertanto, dall’analisi dei bisogni, delle risorse e delle problematiche della nostra
scuola e del territorio e si pone come finalità primaria il "perseguimento degli obiettivi generali
del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto delle libertà di insegnamento, della libertà di
scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto al successo scolastico”
Nell’esercizio dell’autonomia organizzativa e didattica, il P.O.F. prevede, altresì, ampliamenti
dell’offerta formativa che verranno suggeriti dall'esame dei dati emergenti dalle iniziative di
prevenzione dell’abbandono e della dispersione scolastica. A tal fine, saranno utilizzate tutte le
strutture e le tecnologie esistenti e verranno promosse anche, ai fini di raccordo con il mondo del
lavoro, iniziative di partecipazione a programmi nazionali, regionali e comunitari.
Nella consapevolezza di dover garantire la specificità, la fattibilità e l’efficacia dei percorsi
educativi, il piano delle attività considera punti cardine dell'impianto organizzativo:
l'elaborazione di progetti coerenti con gli obiettivi generali ed educativi degli
indirizzi presenti nella scuola;
l’individuazione delle priorità, ossia gli ambiti di intervento da privilegiare per
rispondere alle specifiche esigenze del contesto sociale, culturale ed economico della
scuola e del territorio;
la graduale introduzione di una flessibilità organizzativa che permetta di
differenziare i percorsi formativi e le modalità di fruizione dei servizi;
l’attribuzione di precise responsabilità decisionali che chiariscano i compiti e le
funzioni di tutti gli operatori;
l'elaborazione di criteri di monitoraggio e di un Progetto di autoanalisi d'istituto per
la valutazione degli esiti;
l’elaborazione di progetti di miglioramento, volti ad esplicitare le intenzionalità
evolutive della scuola nel tempo.
La scuola, in base all’analisi dei bisogni e delle risorse presenti nell’istituto e in conformità
con quanto disposto dalla Direttiva n°180 del 19/07/1999 e dalle norme in materia dell’obbligo
di istruzione D.M. 22 agosto 2007, individua le seguenti linee guida, che costituiranno il punto
di riferimento per tutte le attività programmate per il corrente anno scolastico:
Innalzamento del successo scolastico e prevenzione dell’abbandono;
Accoglienza e Orientamento;
Arricchimento e Ampliamento dell'Offerta Formativa;
POF 2014 -2015 Pag. 37
Sviluppo dell’introduzione delle nuove tecnologie, nella fattispecie, CLASSE
DIGITALE 2.0;
Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia del sistema scolastico.
Inoltre, tra i percorsi maggiormente caratterizzanti l’offerta formativa dell’Istituto, vanno
segnalate le attività di seguito riportate:
In risposta alle Raccomandazioni elaborate dal Consiglio Europeo del 2000 – e più volte
successivamente rinnovate - conosciute come “strategia di Lisbona”, il cui obiettivo finale è fare
dell’Europa “l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo”, e in
conformità con la più recente normativa scolastica (D.M. 22/08/2007) e con le finalità specifiche
degli indirizzi di studio presenti nell’Istituto, la scuola individua, tra le priorità, lo sviluppo delle
“competenze chiave”, ovvero, di quelle “combinazioni di conoscenze, abilità e attitudini
appropriate al contesto” indispensabili per “la realizzazione e lo sviluppo personali, la
cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.
Tali competenze, che dovrebbero essere acquisite al termine del periodo obbligatorio di
istruzione o di formazione e costituire una solida base per il proseguimento dell’apprendimento
nel quadro dell’educazione e della formazione permanente,sono di seguito riportate:
Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare a imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito d’iniziativa ed imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale.
Oltre che attraverso i percorsi curricolari e disciplinari, la scuola si propone di promuovere
l’acquisizione delle competenze chiave attraverso l’attivazione di progetti e itinerari formativi
trasversali, volti a favorire gli scambi culturali internazionali e l’interazione tra l’istituzione
scolastica e il mondo del lavoro, iniziative esplicitamente incoraggiate dal Ministero
dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca (Vd. Legge 53/2003, Regolamento recante
“Revisione dell’assetto ordina mentale, organizzativo e didattico dei licei”, 2010, Quadro
Strategico Nazionale, 2007).
POF 2014 -2015 Pag. 38
L’Istituto promuove diverse attività connesse allo
studio delle lingue, quali: la partecipazione a
rappresentazioni teatrali in lingua straniera
(Palchetto Stage e Erasmus), la Giornata Europea
delle Lingue, la realizzazione di Progetti P.O.N. e
P.O.R. finalizzati al conseguimento dei Livelli
A2, B1, B2 e C1 del Common European
Framework for Languages,ecc.
Per quanto riguarda gli scambi culturali
internazionali, la scuola vanta una consolidata tradizione incentrata sulla partecipazione di un
considerevole numero di allievi a soggiorni-studio e stage nei paesi stranieri (Inghilterra,
Francia, Germania, Spagna), organizzati tanto nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa,
quanto nell’ambito dei Piani Operativi Nazionali e Regionali; sulla collaborazione con
l’associazione “Intercultura AFS” per sostenere la frequenza di un anno scolastico all’estero da
parte di allievi della nostra scuola o di ragazzi stranieri presso la nostra scuola; sull’interazione e
sugli scambi tra gli studenti del nostro istituto con studenti di altri paesi dell’ Unione Europea
nell’ambito di Progetti E-twinning e Comenius.
Come sottolinea il Quadro strategico Nazionale, oltre a consentire un sensibile
consolidamento della competenza comunicativa in lingua straniera, le esperienze formative di
respiro internazionale “avvicinano i cittadini e migliorano la comprensione reciproca,
promuovono la solidarietà, lo scambio di idee e una migliore conoscenza delle diverse culture”.
POF 2014 -2015 Pag. 39
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Le iniziative di alternanza scuola-lavoro e di impresa formativa simulata, espressamente
previste dalla normativa di riferimento (Legge 53/2003, Art.4, D. Lgs. 226/2005, Art.16), sono
attività finalizzate a promuovere nei giovani non soltanto “sapere”, ma anche “saper essere”.
Come evidenzia lo Schema di Decreto Legislativo concernente la definizione delle norme
generali relative all’alternanza scuola-lavoro, la modalità di apprendimento in alternanza,
persegue le seguenti finalità:
Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con
l’esperienza pratica;
Favorire l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro;
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e
gli stili di apprendimento individuali;
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro
e la società civile;
Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Anche in questo settore, forte delle precedenti esperienze, il nostro Istituto prevede la
realizzazione di alcune iniziative per il corrente anno scolastico, da attuare attraverso la stipula di
accordi con imprese e organizzazioni operanti tanto sul territorio regionale e nazionale, quanto in
paesi stranieri, avvalendosi della collaborazione degli Enti Locali e di esperti esterni.
POF 2014 -2015 Pag. 40
Tra le attività promosse dall’Istituto nel corrente anno scolastico, la continuazione del
progetto di cooperative learning, che prosegue quello denominato “La chimica delle
intelligenze”, una forma di sperimentazione didattica intrapresa, iniziata sotto la guida
dell’Istituto Walden, nell’anno scolastico 2011/12.
Rispondendo a quanto disposto e auspicato dal Consiglio Europeo in merito alla necessità di
privilegiare lo sviluppo delle competenze chiave, e, tra queste, le competenze sociali e civiche,
nell’ambito del processo formativo degli studenti, il progetto prevede la sperimentazione di una
specifica metodologia di insegnamento-apprendimento, l’Apprendimento Cooperativo
(Cooperative Learning), attraverso il quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi
reciprocamente e sentendosi corresponsabili del percorso comune.
In questo nuovo approccio, l’insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle
attività, strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da un clima
relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di “problem
solving di gruppo”, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di
tutti. Oltre al raggiungimento di obiettivi cognitivi disciplinari, infatti, il CL favorisce
l’acquisizione di un insieme di “abilità interpersonali e di piccolo gruppo indispensabili per
sviluppare e mantenere un livello di cooperazione qualitativamente alto”.
Un esercizio di apprendimento di gruppo si qualifica come Cooperative Learning quando
sono presenti i seguenti elementi:
L’interdipendenza positiva, per cui i membri del gruppo fanno affidamento gli uni sugli
altri per raggiungere lo scopo e il successo individuale è condizionato dal successo
collettivo e viceversa;
La responsabilità individuale e di gruppo: il gruppo è responsabile del raggiungimento
dell’obiettivo finale condiviso ed ogni membro è responsabile del proprio contributo;
L’interazione costruttiva: gli studenti devono relazionarsi in maniera diretta per
lavorare, promuovendo e sostenendo gli sforzi di ciascuno e fornendo continui feedback;
L’attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali
all’interno del piccolo gruppo: gli studenti si impegnano nei vari ruoli richiesti dal
lavoro e nella creazione di un clima di collaborazione e fiducia reciproca. Essi vengono,
così, incoraggiati a sviluppare la fiducia nelle proprie capacità, la leadership, la
comunicazione, la capacità decisionale, la gestione dei conflitti.
POF 2014 -2015 Pag. 41
Dall’anno scolastico 2010-2011 il nostro Istituto si è adoperato per attivare la
sperimentazione Aula digitale 2.0.
Per ora tale sperimentazione riguarda solo quattro classi, tutte del biennio, che hanno
intrapreso un percorso didattico-formativo che si basa sulla fruizione di materiali digitalizzati.
Durante le attività didattiche si propende per l’utilizzo di LIM, materiali ad essa afferenti,
utilizzo di materiali digitali e multimediali. È prevista, inoltre, la produzione di testi e ipertesti
digitali.
Tale sperimentazione, allo stato attuale, è in fase embrionale. A breve, compatibilmente con
il finanziamento del piano integrato POR e PON FESR, tali classi saranno corredate di tutte le
dotazioni previste dal progetto Classe digitale 2.0, ossia tablets per ciascun allievo e per i
docenti, LIM ultima generazione, sistema di videoconferenza, tavolo multiutenza etc.
POF 2014 -2015 Pag. 42
ATTIVITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO
Tali attività mirano al riequilibrio culturale in favore dei ragazzi in condizione di svantaggio,
l’obiettivo immediato è l’acquisizione dei contenuti minimi disciplinari, fissati in fase di
programmazione, quali prerequisiti per i successivi apprendimenti.
Gli interventi sono programmati dai docenti o dai Consigli di classe e si svolgono a più livelli:
1. in itinere, ossia durante il normale svolgimento delle lezioni,
2. extracurriculari attività guidate dall’insegnante e svolte dagli alunni (individualmente o
in gruppi) oltre il normale orario delle lezioni;
3. corsi di sostegno e recupero programmati dal Consiglio di classe da tenersi in orario
curricolare a fine quadrimestre, durante un periodo di sospensione delle lezioni
programmato dal Collegio Docenti oppure al di fuori dall’orario di lezione, in ore
pomeridiane, a cura degli insegnanti della classe o di insegnanti dell’Istituto o di
insegnanti esterni.
Tali attività sono obbligatorie per gli alunni giudicati dal Consiglio di Classe carenti in una o
più discipline. Gli altri allievi saranno impegnati in attività di approfondimento.
Il Consiglio di Classe può avvalersi per queste attività della collaborazione della componente
genitori e può esonerare dall’obbligo della frequenza quegli alunni i cui genitori abbiano
dichiarato di voler provvedere autonomamente al recupero delle carenze.
ATTIVITA’ OPZIONALI, COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE
Tali attività sono promosse, programmate e guidate da Commissioni Speciali, Gruppi di
docenti o docenti singoli e sono finalizzate a fornire agli alunni occasioni di completamento della
loro formazione culturale di base e di sviluppo delle loro attitudini.
I progetti annualmente elaborati per la promozione delle suddette attività possono riguardare
una varietà di settori (ambiente, teatro, musica, arte, sport, ecc), sono soggetti ad approvazione da
parte del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto e vengono generalmente supportati da
specifici finanziamenti.
L’adesione degli alunni è, nella maggior parte dei casi, individuale e facoltativa. Tra le attività
programmate e condotte dalle Commissioni Speciali con il supporto di Enti Esterni rivestono un
ruolo prioritario e rilevante le attività di Accoglienza, di Orientamento, di Educazione alla salute,
di Educazione alla legalità e di Diffusione della multimedialità che, quali percorsi prioritari e
trasversali, finalizzati all’innalzamento del successo scolastico, giocano costantemente un ruolo
importante a supporto del lavoro curricolare.
POF 2014 -2015 Pag. 43
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E INTEGRAZIONE DEI DIVERSAMENTE ABILI
L’ Istituto “C. Alvaro” per potenziare la cultura dell’inclusione e per rispondere in modo
efficace alle necessità di ogni alunno che , con continuità, o per determinati periodi manifesti
bisogni educativi speciali, ha istituito un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ( GLI) al fine di
realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come
stabilito dalla D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso la programmazione di
un” Piano Annuale per l’Inclusione”.
Destinatari
Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni Educativi
Speciali comprendenti:
-disabilità (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77);
-disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003);
-alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale.
Compiti e funzioni del GLI
1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione
2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici
3. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi
4. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi
5. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”
6. Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc.
ALLEGATO B
PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI.docx
ALLEGATO C VALUTAZIONE.doc
POF 2014 -2015 Pag. 44
INDICE
La nostra missione pag. 3
Breve storia della scuola pag. 5
Piani di studio e relativi sbocchi pag. 6
1. Nuovo ordinamento
a. Liceo Linguistico pag. 7
b. Liceo delle Scienze Umane pag. 10
c. Liceo delle Scienze Umane (Opzione Economico-Sociale) pag. 12
2. Vecchio ordinamento
a. Liceo Linguistico Brocca pag. 14
b. Liceo Psico-socio-pedagogico Brocca pag. 16
c. Liceo delle Scienze Sociali pag. 18
Profili formativi in uscita Allegato A
L’impianto organizzativo pag. 20
a. Le risorse pag. 21
b. Figure Funzionali di Struttura pag. 23
c. Aree di intervento e Funzioni Strumentali pag. 24
d. Coordinatori di Dipartimento - Regolamento generale dei Dipartimenti pag. 26
e. Attività di coordinamento, commissioni e servizi P.O.F. pag. 27
f. Coordinatori di classe e segretari pag. 28
g. Responsabili laboratori - Responsabili coordinamento attività pag. 29
h. Progetti e attività di Arricchimento dell’offerta Formativa pag.32
Sicurezza scolastica
Servizio prevenzione e protezione pag. 33
Informazioni essenziali
a. Rapporti scuola-famiglia pag. 37
b. Formazione delle classi - Libri di testo pag. 38
c.
L’offerta formativa pag. 39
a. Le scelte pag. 40
b. Attività connesse allo studio delle lingue e scambi culturali pag. 41
c. Album fotografico pag. 42
d. Alternanza scuola-lavoro pag. 44
e. Cooperative learning pag. 46
f. Esa.Bac pag. 47
g. Aula Digitale pag. 48
h. Recupero, sostegno e approfondimento pag. 49
Valutazione
ALLEGATO C
a) Regolamento valutazione
b) Griglia comportamento
c) Tabella di corrispondenza tra voti e parametri di valutazione
d) Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
e) Criteri per l’attribuzione del credito formativo
f) Recupero delle insufficienze
g) Interventi di recupero e Sportello didattico
h) Verifica e valutazione dell’attività didattica