per costruire la buona scuola · cooperazione e la condivisione, di creare all'interno della...
TRANSCRIPT
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA [email protected] ad Indirizzo Musicale
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado ad indirizzo musicale Via Cristoforo Colombo, 1
85010 PIGNOLA (PZ) 0971420010 – 0971.620310 e-mail: [email protected]
Sito: www.istitutocomprensivopignola.gov.it C.M. PZIC85900P - C.F. 96032650762 - C.Univ. UFWX6B
Triennio 2016-2019
Per costruire “ la buona SCUOLA”
Il piano, elaborato dal collegio dei docenti, è stato approvato dal consiglio d'istituto nella seduta del 21/ Gennaio/2016 ( Art.3,comma 4 Legge 107/2015).
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
2
INDICE
PREMESSA………….…………………………………………………………………………. pag.3
1.Vision,mission e valori educativi di riferimento ……………………..…… pag.4
2.Presentazione dell’ Istituto ………………………………………………………… pag.6
3.Collaborazioni e accordi di rete……………………………………………………. pag.8
4.Organigramma e scelte organizzativo – gestionali………………………… pag.9
5.Analisi del contesto culturale e socio-economico del territorio……. pag.12
6. Analisi dei bisogni educativi e formativi……………………………………… pag.18
7.Piano di Miglioramento: priorità, traguardi e obiettivi funzionali… pag.19
8.Progettazione educativa, curriculare ed extracurriculare……………… pag.20
9.Inclusione ed integrazione……………………………………………………………. pag.24
10.Organizzazione metodologica e della flessibilità………………………… pag.26
11. Continuità ed orientamento………………………………………………………. pag.28
12.Valutazione…………………………………………………………………………………. pag.31
13.Fabbisogno ed organizzazione delle risorse…………………………………. pag.43
14.Attività di formazione del personale scolastico……………………………. pag.45
Elenco allegati …………………………………………………………………………………. pag.46
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
3
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa Triennale è il documento distintivo dell’identità educativa e
culturale dell’Istituto, nel quale vengono esplicitate linee programmatiche, curricoli, discipline ed
attività, accordi di rete e percorsi formativi integrati.
Elaborato nel rispetto di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”, e dall’Atto di Indirizzo redatto dal Dirigente Scolastico, il P.T.O.F.1 rappresenta la proposta
educativa e culturale della Scuola e nasce dal confronto fra diverse componenti, che da parecchi
anni collaborano per ampliare l‘offerta formativa e per rispondere alle esigenze del territorio in cui
la scuola opera. Il documento assume, dunque, le caratteristiche di uno strumento flessibile,
suscettibile di modifiche ed aggiornamenti in itinere, in relazione alle sempre nuove e mutate
esigenze del contesto formativo e sociale di appartenenza.
1 Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:
a) commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 della legge 13072015-107.pdf
b) art. 3 del decreto legge:1999-03-08;275
c) art. 6 DPR 80 (RAV) decreto legge:2013-03-28
d) testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le parti in vigore;
e) vigente CCNL comparto scuola
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
4
1.Vision,mission e valori educativi di riferimento
Lo scenario scolastico verso cui l’istituto si proietta è quello della formazione dell’uomo e del
cittadino responsabile e consapevole. Perché ciò avvenga, si vuole aspirare ad una scuola aperta
rispetto alla realtà culturale ed economica in cui si opera come anche alla dimensione europea;
si immagina una scuola dove l’integrazione avvenga senza discriminazioni e in cui siano sempre
messi in primo piano i bisogni degli studenti che si trovano in difficoltà e che necessitano di un
aiuto mirato per non essere esclusi o costretti ad abbandonare gli studi. Nel futuro più prossimo si
“ vede” una scuola sensibile verso le problematiche sociali che sa promuovere una cultura di pace
e di solidarietà che rifiuta fenomeni di violenza e di prevaricazione. Si prefigge di costruire una
scuola che dia il giusto valore alle competenze di base quanto a quelle extra-scolastiche degli
studenti e che sostenga le esigenze di aggiornamento del personale sia docente che non
favorendo la collaborazione tra tutte le sue componenti. Considerando la nostra vision e i bisogni, i
problemi, le aspettative e le potenzialità dell’utenza e del territorio, l’Istituto, nell’ambito della
propria autonomia, si propone di compiere diverse missions volte all’:
Inclusione
L'eterogeneità dell'utenza pone in primo piano il bisogno di mettere in atto strategie di intervento
sul gruppo che consentano a ciascun alunno di sentirsi accolto, valorizzato, di sperimentare la
cooperazione e la condivisione, di creare all'interno della scuola un modello di comunità aperto.
Apprendimento permanente
Affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e
professionali, presenti e futuri,il nostro «fare scuola» vuole mettere in relazione la complessità di
modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai
nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale senza dimenticare di curare e consolidare le
competenze e i saperi di base irrinunciabili perché fondamentali per l’uso consapevole del sapere
diffuso e per continuare ad apprendere in tutte le fasi successive della vita fornendo le chiavi per
apprendere ad apprendere.
Per adempiere a tale mandato, la scuola intende promuovere il continuo miglioramento della
qualità del servizio e dell’istruzione attraverso corsi di aggiornamento e formazione nonché
mediante una fattiva e costruttiva collaborazione con gli Enti territoriali.
Orientamento
Per sviluppare un'immagine positiva, ma realistica di se stessi e delle proprie capacità nonché una
serie di competenze generali e specifiche che potranno essere utilizzate per conoscere e
fronteggiare la realtà esterna, la scuola , attraverso un piano condiviso e continuo, vuole fornire
agli alunni gli strumenti necessari per attuare un processo formativo trasversale della persona-
alunno che così potrà sapersi orientare con consapevolezza nella vita sociale e professionale.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
5
Cittadinanza attiva
Volendo educare alla cittadinanza, la scuola si pone come obiettivo quello di dotare i ragazzi della
capacità di contribuire allo sviluppo del benessere della società nella quale devono poter vivere
come cittadini responsabili e attivi, in grado di: cooperare, accettare le differenze ; informarsi e
capire ; prendere decisioni, fare scelte appropriate e risolvere problemi .
Sulla base di tutto ciò, l’Istituto progetta proposte culturali, mette in atto scelte educative e
formative, delineando un insieme di attività e progetti tra loro connessi e coordinati, in un’ottica di
continuità educativa, didattica e metodologica, ma che soprattutto abbiano quali valori di
riferimento: la centralità e il rispetto dell’alunno in tutte le sue dimensioni fisica, psicologica,
relazionale ed affettiva; la socializzazione solidale e collaborativa; la salvaguardia dell’ambiente;il
senso civico; l’appartenenza alla comunità territoriale ed europea.
Affinché questi possano essere rispondenti alle esigenze del corpo studentesco,l'Istituto intende
espandere la propria offerta formativa in maniera differenziata ed articolata, tenendo conto delle
diversità e dell’unicità di ognuno.
Tale pianificazione, strettamente correlata alle valutazioni circa i bisogni, le risorse, le competenze
professionali, le motivazioni, gli strumenti e le attrezzature disponibili per la loro realizzazione, dal
punto di vista formativo non si sommeranno al percorso previsto dal curricolo, ma ne sarà parte
integrante e ne permetterà un ulteriore sviluppo ed ampliamento, nell'ottica di offrire all'alunno
esperienze significative di esplorazione e di presa di coscienza di se e della realtà culturale
circostante.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
6
2.Presentazione dell’ Istituto
L’Istituto Comprensivo Pignola è una scuola ad indirizzo musicale che si snoda su due territori
della provincia di Potenza, Pignola e Abriola, articolandosi nel seguente modo:
PIGNOLA Scuola dell’Infanzia – Via Garibaldi n°6 -
Scuola Primaria – Via Garibaldi n°6 -
Scuola secondaria di I grado ( sede centrale con segreteria e
presidenza) – Via C.Colombo n°1 -
Sede centrale di Pignola
PANTANO Scuola dell’Infanzia – c/da Pantano- Pignola
Scuola Primaria – – c/da Pantano- Pignola
TORA
Scuola dell’Infanzia – c/da Tora- Pignola Scuola Infanzia – Primaria di Pantano
ABRIOLA
Scuola dell’Infanzia – Via Gelsi n° 14 -
Scuola Primaria – Via Gelsi n°25 -
Scuola secondaria di I grado – Via Gelsi n°25 -
Scuola Infanzia di Abriola
L’istituto dispone di:
aule, aule multimediali, palestre, cucine e sale mensa, bagni per gli alunni e per gli
insegnanti, spazi esterni, depositi, archivio, ascensori, uscite di sicurezza con porte
antipanico, scale antincendio esterne.
L’istituto annovera tra i fattori di qualità anche:
biblioteche per docenti
biblioteche per alunni
videoteche
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
7
2 laboratori multimediali
laboratorio artigianale
laboratorio scientifico
laboratorio artistico con forno e tornio
laboratorio di musica e canto
radio registratori hi-fi portatili
lavagne LIM
televisori e videoregistratori
computer presidenza
computer a disposizione del personale amministrativo e un server di rete
macchine fotocopiatrici
macchina fotografica digitale
episcopio.
A partire dall’anno scolastico 2015/2016, l’Istituto Comprensivo di Pignola è stato scelto tra le
scuole da finanziare con i fondi FESR ancora disponibili per completare l’investimento regionale
relativo al progetto “Distretto Scol@stico 2.0”, già avviato nel marzo 2014.
Il contributo regionale ha consentito l’acquisto di materiale tecnologico da spendere ed utilizzare
nella didattica di tutti i giorni; ciò ha permesso all’Istituto di intraprendere un percorso di
innovazione e digitalizzazione come previsto dalla riforma della Scuola (legge 107/2015 – La
Buona Scuola). Il contributo regionale ha permesso l’acquisto di 13 monitor touch-screen ultra-hd
65” con PC integrato; 230 tablet convertibili; 13 infrastrutture di rete wi-fi; 3 armadi mobili per
custodia e ricarica tablet. L’azione è in sintonia con il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), il
documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella
riforma della Scuola (legge 107/2015 – La Buona Scuola).
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
8
3.Collaborazioni e accordi di rete
Nell’ambito della continuità orizzontale e di una scuola aperta e ricettiva verso il proprio
territorio,animato da uno spirito di integrazione sociale, l’Istituto ha in attivo importanti
collaborazioni con le seguenti istituzioni, enti ed associazioni:
Comune di Pignola
Comune di Abriola
Arma dei Carabinieri Pignola
Arma dei Carabinieri Abriola
Corpo Forestale dello Stato,Pignola
A.C.R. Pignola
Proloco Pignola
Proloco Abriola
Associazione “ Insieme per il Kenya”
FIDAPA
Associazione “ Rose di Atacama”
CONI
WWF sede di Pantano, Pignola
Associazione “ Il Portale” Pignola
Centro Sportivo “ Ferretti” Pignola
Centro Accoglienza Temporaneo di Rifreddo di Pignola, gestito dalla cooperativa sociale
Auxilium.
Consulturio di Laurenzana
ASP Potenza
F.A.I
All’interno della nostra autonomia e nell'espletamento delle funzioni educative istituzionali, al fine
di ampliare la nostra offerta formativa, l’Istituto ha anche aderito ad un accordo di rete per lo
svolgimento in collaborazione di attività didattiche, di ricerca e di formazione; di amministrazione
e contabilità; di acquisto di beni e servizi; organizzative, o di altro tipo, coerenti con le finalità della
scuola. La rete scolastica di cui facciamo parte si chiama: “ In prospettiva” . Le altre scuole
aderenti sono:
o ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIGLIANO CENTRO
o ISTITUTO COMPRENSIVO DI BARAGIANO
o ISTITUTO COMPRENSIVO DI BELLA
o ISTITUTO COMPRENSIVO DI BRIENZA
o ISTITUTO COMPRENSIVO DI PICERNO
o ISTITUTO COMPRENSIVO DI SATRIANO
o ISTITUTO COMPRENSIVO DI TITO
o I.I.S. DA VINCI DI POTENZA
o I.I.S. FERMI DI MURO LUCANO
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
9
4.Organigramma e scelte organizzativo – gestionali
Prof.ssa Pusateri Elena
Sig.ra Pascale Filomena
Delegati di plesso
NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE
Le funzioni strumentali presenti sono:
AREA 1 – GESTIONE P.O.F. E RAPPORTI CON IL TERRITORIO
AREA 2 – SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI E ALLE ATTIVITA’ PROGETTUALI
AREA 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI
AREA 4 – GESTIONE QUALITA’ E VALUTAZIONE
AREA 5 – SUPPORTO AGLI STUDENTI:ATTIVITA’ INTEGRATIVE-USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI
ISTRUZIONE
L'anno scolastico e' suddiviso in due quadrimestri pertanto gli scrutini avvengono alla scadenza di
questi:
1° quadrimestre : 31 Gennaio
2° quadrimestre:Giugno
I docenti svolgono le attività d'insegnamento, di norma, in 5 giorni alla settimana, con quota oraria
settimanale diversificata per ordine di scuola: 25 ore settimanali gli insegnanti dell’ Infanzia; 22+2
quelli della Primaria; 18 ore i docenti della Secondaria.
In linea di massima, il quadro orario disciplinare è articolato su base settimanale, la diversa
articolazione oraria degli insegnamenti e' consentita solo per particolari progetti approvati dal
Collegio dei Docenti. I Quadri Orari dei docenti, facenti parte integrante e sostanziale del presente
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
10
documento, sono depositati presso la dirigenza dell'Istituto, e nelle singole Scuole dove vengono
anche affissi. Il quadro orario viene comunicato alle famiglie.
Il tempo scuola curricolare risulta differenziato per plesso e per ordini di scuola, come di seguito
riportato:
PLESSO DI PIGNOLA
Scuola dell’Infanzia : 40 ore settimanali, distribuite su 5 giorni, nel seguente modo:
- dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 16.00 (una sezione con orario ridotto)
Scuola Primaria : L’attività didattica è articolata in due moduli orari:
- Tempo normale (classi del corso A e 4° C) 30 ore settimanali distribuite su 6
giorni, dal lunedì al sabato, dalle 8.20 alle 13.20
- Tempo pieno (classi del corso B) 40 ore settimanali distribuite su 5 giorni, dal
lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 16.20
Scuola Secondaria di I Grado : L’attività didattica è articolata in due moduli orari:
- Tempo prolungato (classi del corso A/) 36 ore settimanali distribuite su 6 giorni:
lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle 8.30 alle 13.30, martedì e giovedì dalle
8.30 alle 16.30
- Tempo normale (classi del corso B/I C) 30 ore settimanali distribuite su 6 giorni,
dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 13.30
PLESSO DI PANTANO
Scuola dell’Infanzia : 40 ore settimanali distribuite su 5 giorni, dal lunedì al venerdì,
dalle 8.15 alle 16.15
Scuola Primaria : L’attività didattica è articolata in due moduli orari:
- Tempo pieno (classi 1° A, 2° A, 3° A e 4° A) 40 ore settimanali distribuite su 5
giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8.15 alle 16.15
- Tempo normale (classe 5° A) 30 ore settimanali distribuite su 5 giorni, dal lunedì
al venerdì, dalle 8.15 alle 13.15 con due rientri pomeridiani
PLESSO DI TORA
Scuola dell’Infanzia : 40 ore settimanali distribuite su 5 giorni, dal lunedì al
venerdì, dalle 8.15 alle 16.15
PLESSO DI ABRIOLA
Scuola dell’Infanzia : 40 ore settimanali, distribuite su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, dalle
8.30 alle 16.30
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
11
Scuola primaria : 40 ore settimanali distribuite su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30
alle 16.30
Scuola Secondaria di I Grado : Tempo prolungato (classi del corso A) 36 ore settimanali
distribuite su 6 giorni: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle 8.30 alle 13.30, martedì e
giovedì dalle 8.30 alle 16.30
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
12
5.Analisi del contesto culturale e socio-economico del territorio
Come si evince dal paragrafo precedente,l'Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di I grado di Pignola gravita su due comuni della provincia di Potenza: Pignola e Abriola.
PIGNOLA
Paesino tipico della montagna lucana, Pignola non nasconde le sue velleità turistiche, considerate
le bellezze del centro abitato e le peculiarità ambientali che
la caratterizzano.
Nonostante le contenute dimensioni, il paese offre una
varietà di paesaggi: i folti boschi, con le faggete di Rifreddo,
castagneti e vaste zone di abeti bianchi e rossi; la
verdeggiante piana di Pantano, con prodotti agricoli di gran
pregio; il lago, la zona umida dichiarata recentemente di
interesse internazionale. Il lago da qualche decennio è oasi
faunistica gestita dal WWF Italia e nel suo perimetro sverna
e nidifica un’avifauna di particolare pregio.
Pignola è nota come il Paese dei cento portali, incastonati nei numerosi palazzi sei-settecenteschi
che punteggiano il centro storico, decorati da cariatidi, telamoni e mascheroni in pietra dalle forme
più fantasiose. Un borgo, circondato da lussureggianti boschi e scoscese montagne, in cui meritano
senz’altro una visita la sbilenca piazza Vittorio Emanuele II,
che con la sua forma irregolare ricorda quasi una conchiglia,
la chiesa di Sant’Antonio, con la sua Porta del Giubileo,
opera in bronzo di Antonio Masini, e la chiesa di San Rocco,
a cui si accede da una porta bronzea realizzata dallo
scultore Marco Santoro in onore di Giovanni Paolo II. Infine,
in posizione panoramica, la chiesa Madre, scrigno di diverse
opere d’arte fra cui dipinti seicenteschi del Pietrafesa, che
morì a Pignola nel 1653 e il cui corpo secondo la tradizione
giace proprio nel pilastro a sinistra del presbiterio della
chiesa, e di Filiberto Guma, uno dei suoi più talentuosi
seguaci.
Superficie: 55,51 Kmq
Altitudine s.l.m.: 926 mt
Abitanti: 6.466
Densità: 116,48 ab./Kmq
Provincia di Potenza
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
13
Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali (in particolare
frumento), foraggi, ortaggi, vigneti e frutteti; è praticato anche l’allevamento di ovini, caprini,
bovini, equini, suini e avicoli. L’industria è costituita da più aziende che operano nei comparti
alimentare (compreso il lattiero-caseario e quello della produzione di alimenti per animali), edile e
del legno. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste ma sufficiente a
soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello
bancario e fondi pensione. Presenta tra le strutture sociali un asilo nido. Le strutture scolastiche
garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e quelle culturali sono rappresentate da una
biblioteca comunale; alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche la locale
emittente radiotelevisiva.
Le strutture ricettive, che annoverano pure un’azienda agrituristica, offrono, oltre alla ristorazione,
possibilità di soggiorno mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.
Il paese è al 6003° posto su 8047 comuni per Indice di Reddito ; al 6274° posto su 8047 comuni
per Indice di Consumo e al 7135° posto su 8047 comuni per Tasso di Occupazione .
Statistiche economiche nel Comune di PIGNOLA
RICCHEZZA (Anno 2013)
Reddito disponibile2
Pro-Capite (€) 13.028
Numero Indice Reddito disponibile3
(ITALIA = 100) 75
Consumo Complessivo
Pro-Capite (€) 11.595
Numero Indice Del Consumo 74
Livelli Occupazionali (Anno 2013)
(%)
Tasso di Attività4 41,0
Tasso di Occupazione5 41,5
Tasso di disoccupazione6 15,0
2 Elaborazioni Urbistat su dati ISTAT - Contabilità Nazionale e del Ministero dell'Economia e delle Finanze (reddito imponibile delle persone fisiche
ai fini delle addizionali Irpef) : Reddito Disponibile = Reddito - Tasse (prelievo fiscale) 3 Numero Indice del Reddito comune A = (Reddito comune A / Reddito Medio ITALIA) * 100
4 Tasso di Attività = (Forze Lavoro / Popolazione di 15 anni o più) * 100
5 Tasso di Occupazione = (Occupati / Popolazione dai 15 ai 64 anni) * 100
6Tasso di disoccupazione = (disoccupati / Forze Lavoro) * 100
Popolazione residente al 1 Gennaio 2014 (per sesso e fasce d'età)
Maschi Femmine Totale
fino a 14 anni 544 545 1.089
da 15 a 64 anni 2.301 2.274 4.575
65 anni e più 366 436 802
Totale 3.211 3.255 6.466
stranieri 24 38 62
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
14
(ITALIA = 100)
Numero indice del reddito e del consumo
Tassi relativi all'occupazione
Le organizzazioni e le istituzioni presenti Festività e tradizioni locali
Stazione dei Carabinieri
Pro loco “Il Portale”
Parrocchia e oratorio
Biblioteca comunale
Associazioni e circoli culturali
Campo sportivo-Campetto sportivo
Società sportive
Centro ambulatoriale
Palestra Scuola Secondaria di I grado
FIDAPA di Pignola
PANTANO
Oratorio
Associazione culturale
Maneggio – Aviosuperficie per voli
leggeri – Centropolisportivo – Piscina
17 GENNAIO (Pignola ) La corsa di S. Antonio
MAGGIO: sera antecedente la terza e quarta
domenica del mese “Uglia “
MAGGIO: terza domenica e quarta del mese
festività di Maria SS degli Angeli
SETTEMBRE: (Pantano) terza domenica del
mese festività di Maria SS degli Angeli
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
15
ABRIOLA
Superficie: 96,64 Kmq
Altitudine s.l.m.: 957 mt
Abitanti: 1.632
Densità: 16,89 ab./Kmq
Provincia di Potenza
Adagiato su tre creste rocciose, Abriola si offre alla vista come un caratteristico paese di
montagna, la cui struttura urbana a fuso, tipica degli insediamenti
sviluppatisi in epoca medievale, così come le sue origine arabe
svelate dalla geometria delle strade del centro storico,rimangono
ancor oggi perfettamente leggibili nonostante le compromissioni
rappresentate dalle recenti espansioni urbane.
Il borgo è dominato dalla Chiesa Madre che conserva un bel
portale con fregi in pietra ed al suo interno affreschi ed una
statua lignea policroma della Madonna con Bambino.
Sul Monte Faone, da non dimenticare è il Santuario di Monteforte che custodisce preziosi affreschi
risalenti ai secoli XII, XIII e XIV.
Santo patrono di Abriola è San Valentino, protettore degli innamorati, festeggiato nel borgo il 14
febbraio con l'accensione nelle strade dei fucanoi, falò di rami secchi di ginestra attorno ai quali gli
Abriolesi cantano motivi popolari accompagnati da organetti.
Nell’economia locale l’agricoltura, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore,
conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, foraggi, ortaggi, viti e ulivi; è praticato
anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini,
equini e avicoli. L’industria è costituita da piccole
aziende che operano nei comparti edile,
metallurgico, dell’abbigliamento e del legno. Il
terziario si compone della rete commerciale (di
dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le
esigenze primarie della comunità) e dei servizi
amministrativi e scolastici. Mancano servizi più
qualificati, come quello bancario, e strutture sociali
di rilievo; è possibile frequentare le scuole dell’obbligo ma non si registra la presenza di altre
strutture culturali. Le strutture ricettive, che comprendono anche alcune aziende agrituristiche,
offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie assicurano il servizio
farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove. Le strutture sportive sono
rappresentate dagli impianti di risalita delle località Sellata e Pierfaone.
Il paese è al 5650° posto su 8047 comuni Tasso di Attività ; al 5476° posto su 8047 comuni Tasso di
Occupazione e al 3006° posto su 8047 comuni Tasso di disoccupazione.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
16
Popolazione residente al 1 Gennaio 2014 (per sesso e fasce d'età)
Maschi Femmine Totale
fino a 14 anni 86 104 190
da 15 a 64 anni 528 512 1.040
65 anni e più 179 223 402
totale 793 839 1.632
stranieri 5 7 12
Statistiche economiche nel Comune di ABRIOLA
RICCHEZZA (Anno 2013)
Reddito disponibile
Pro-Capite (€) 10.770
Numero Indice Reddito disponibile
(ITALIA = 100) 62
LIVELLI OCCUPAZIONALI (Anno 2013)
(%)
Tasso di Attività 43,5
Tasso di Occupazione 53,7
Tasso di disoccupazione 12,0
Occupazione (Anno 2013)
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
17
Le organizzazioni e le istituzioni presenti Festività e tradizioni locali
Stazione dei carabinieri
Pro loco
Associazione cattolica
Centro ambulatoriale con servizio di
volontariato per pronto intervento
Palazzetto dello sport
Associazione “Energia Sonora”
14 febbraio: San Valentino
Venerdì Santo: via Crucis
1^ domenica di giugno: pellegrinaggio al
santuario di Monte Forte - processione
della Madonna Assunta Degli Angeli
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
18
6. Analisi dei bisogni educativi e formativi
La rilevazione dei bisogni educativi e didattici degli alunni, da cui prende avvio la nostra
pianificazione formativa, è avvenuta attraverso un’attenta osservazione e lettura della realtà
personale, familiare e sociale degli alunni nonché dal confronto diretto con essi.
I dati e gli elementi acquisiti, hanno evidenziato nei discenti i seguenti bisogni :
Piano Affettivo - Relazionale
Essere accettati
Sviluppare la propria identità e la propria autonomia
Conoscere e gestire le proprie emozioni
Comunicare e socializzare serenamente per stare bene con se stessi e con gli altri
Maturare capacità di interagire e di collaborare
Trarre soddisfazione dal lavoro e dall’impegno
Piano Socio – culturale
Conoscere e vivere il territorio
Ampliare le esperienze culturali
Acquisire il senso civico e la consapevolezza di essere parte di una collettività
Acquisire comportamenti corretti per la tutela della salute e dell’ambiente
Apprezzare e rispettare la diversità
Piano didattico
Rafforzare la motivazione
Rendere funzionale all’apprendimento il proprio metodo di studio
Ottimizzare tempi e strumenti
Potenziare impegno e partecipazione
Ampliare il lessico specifico di ogni disciplina
Accrescere le competenze di base
Compiere una corretta valutazione ed autovalutazione
La ricerca delle esigenze degli studenti, ha messo in evidenza anche quelle che sono le aspettative
delle famiglie a cui la scuola è chiamata sempre e comunque a rispondere.
Dal quadro che è emerso si evince che le famiglie ritengono prioritarie le seguenti richieste:
Trasmettere valori sociali e morali
Mirare alla formazione armonica ed integrale della persona orientandola al fine di poter
aver la sua giusta collocazione nel mondo
Tener conto dei bisogni e degli interessi degli alunni
Valorizzare le eccellenze
Sostenere le varie forme di diversità
Dare significato e motivazione all’apprendere
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
19
7.Piano di Miglioramento7: priorità, traguardi e obiettivi funzionali
A seguito dell’analisi effettuata in occasione della stesura del Rav e in ottemperanza di quanto
richiesto nella sez. 5 del suddetto rapporto, sono state individuate, in relazione agli esiti degli
studenti e alle competenze chiave e di cittadinanza, le seguenti priorità, come risultati da
raggiungere nel corso del triennio :
Priorità 1 : Riduzione del numero delle ripetenze nella scuola secondaria e del numero dei
licenziati che si colloca nella fascia medio-bassa.
A tal fine sono stati fissati come traguardi da raggiungere l’allineamento alla media nazionale per
quanto concerne le ripetenze e alla media regionale relativamente agli studenti che si collocano
nella fascia medio bassa in relazioneai risultati scolastici.
Sono stati, poi, definiti i seguenti obiettivi funzionali al raggiungimento dei traguardi :
1. Promuovere pratiche didattiche innovative per offrire ai docenti la possibilità di scegliere
opportunamente strategie e metodi stimolanti e coinvolgenti per gli alunni affinché questi
possano formarsi come persone e cittadini.
2. Realizzare un curricolo verticale di Istituto concorre ad armonizzare i percorsi formativi per
rispondere pienamente ai bisogni dell'utenza
3. Realizzare una progettazione didattico-educativa calibrata ai bisogni degli alunni e condivisa
tra le diverse classi per rispondere alle reali esigenze e raggiungere il successo formativo.
4. Tendere ad una valutazione concordata e condivisa per giungere ad una misurazione più
equa e oggettiva delle competenze disciplinari e di cittadinanza e poter rimodulare la
progettazione al fine di migliorare gli esiti
Priorità 2 : Potenziamento del grado di acquisizione delle competenze chiave per l'apprendimento
e di cittadinanza.
In merito a tale priorità, è stato individuato come traguardo la redazione di una griglia individuale
di valutazione delle competenze trasversali e sono stati individuati questi obiettivi funzionali al
raggiungimento del traguardo :
1. Realizzare un curricolo verticale di Istituto concorre ad armonizzare i percorsi formativi per
rispondere pienamente ai bisogni dell'utenza
2. Tendere ad una valutazione concordata e condivisa per giungere ad una misurazione più
equa e oggettiva delle competenze disciplinari e di cittadinanza e poter rimodulare la
progettazione al fine di migliorare gli esiti
3. Valorizzare le eccellenze in base alle attitudini personali e progettare percorsi educativi e
orientativi permetterà allo studente di esercitare responsabilmente lo status di cittadino e
di acquisire maggiore fiducia in se stesso e nelle proprie capacità.
7 Per consultare il documento nella sua interezza, si rimanda agli allegati.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
20
8.Progettazione educativa, curriculare ed extracurriculare
8.a Progettazione educativa
La formazione della persona e la sua dignità sono al centro del nostro progetto educativo la cui
finalità principale consiste nella costruzione di saperi legati alla padronanza e alla cura di sé,
dell’ambiente e dei valori costituzionali, per creare un cittadino consapevole del proprio
comportamento e rispettoso delle differenti identità.
Nello specifico, considerando le linee guida delle Indicazioni Nazionali, la Scuola dell’Infanzia
promuove nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla
cittadinanza; la Scuola del Primo Ciclo ha come fine formativo l’acquisizione delle conoscenze e
delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del
pieno sviluppo della persona.
Fin dai primi anni la scuola pertanto promuove un percorso di attività nel quale ogni discente
assume un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppa al meglio le inclinazioni,esprime le
curiosità, riconosce ed interviene sulle proprie difficoltà, assume sempre maggiore
consapevolezza di sé, si avvia a costruire un proprio progetto di vita.
Così la scuola compie un basilare ruolo educativo e di orientamento, arricchendo lo studente di
opportunità per giungere alla coscienza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la
realizzazione di esperienze significative e stabilire gli esiti conseguiti in relazione alle attese.
Il percorso formativo, partendo dal fondamentale diritto all’istruzione,in risposta ai bisogni degli
alunni emersi dalle nostre indagini, con il coinvolgimento attivo degli alunni e delle famiglie,vuole
fornire gli strumenti per imparare ad imparare, per giungere alla:
Conquista del sapere apprendere le conoscenze;
Conquista del saper essere capacità di risolvere situazioni problematiche attraverso;
o autonomia personale
o impegno
o partecipazione
o corretta organizzazione del proprio lavoro;
Conquista del saper fare applicare le conoscenze e le competenze.
Si prefigge inoltre di formare persone il cui comportamento sia improntato al rispetto della vita e
più nello specifico che sia basato sul/sulla/sullo:
presa di coscienza e tutela del proprio corpo;
rispetto degli altri e della diversità;
costruzione del senso di legalità;
acquisizione del pensiero analitico e critico;
sviluppo della fantasia e del pensiero originale;
confronto per ricercare significati e condividere possibili schemi di comprensione della
realtà locale e mondiale;
sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle,
per porsi obiettivi non immediati e perseguirli riflettendo sul senso e le conseguenze delle
proprie scelte;
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
21
primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo
a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali
sia sociali impegnandosi a migliorare continuamente il proprio contesto di vita.
In risposta alle esigenze e ai bisogni delle famiglie che richiedono sempre più una scuola
qualificata, il nostro Istituto riconosce la centralità dell'utente e intende offrire ai propri studenti
un percorso atto a:
Garantire il successo formativo per tutti gli alunni favorendo l'acquisizione delle 8
competenze-chiave (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18
dicembre 2006 (2006/9627CE).
Educare ai valori della responsabilità e del rispetto di sé ed ai valori sociali della legalità,
della tolleranza e della solidarietà in una continua interazione con le famiglie.
Rispettare la molteplicità delle intelligenze valorizzando le eccellenze.
Valorizzare l’incontro con culture e con personalità diverse dalla propria come forma di
arricchimento cognitivo e morale per costruire una scuola ispirata all'accoglienza e
all'inclusione.
Insegnare ad apprendere, tenendo conto dei diversi stili cognitivi e facendo attenzione
all'acquisizione del metodo di studio di ognuno.
Stimolare motivazione, impegno e partecipazione.
Perché risponda ai bisogni di tutti e di ciascuno, la scuola predispone vari interventi educativi
nei confronti degli alunni con Bisogni Speciali (BES) e con Disturbi Specifici di Apprendimento
(DSA) lavorando sempre nell'ottica dell'accoglienza e della buona relazione, stimolando
l'autostima e la fiducia in sé, favorendo il più possibile il benessere psico-fisico degli alunni.
8.b Progettazione curricolare
La progettazione curricolare, predisposta verticalmente in collaborazione e condivisione dalla
comunità professionale del nostro istituto comprensivo nel rispetto delle Indicazioni Nazionali, a
partire dalle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente del Parlamento e Consiglio
europeo del 2006, esplicita: le competenze specifiche di cui si attende l’acquisizione ;gli obiettivi
d’apprendimento che ogni disciplina prevede di raggiungere; i contenuti che verranno sviluppati; i
livelli di padronanza di ogni nucleo tematico.
Il curricolo verticale, cuore didattico del piano dell’offerta formativa, nella sua struttura e natura è
continuo , unitario ed aperto ma anche orizzontale poiché si sviluppa anche in parallelo tra i tre
settori scolastici in modo da evidenziare la corrispondenza tra campi d’esperienza (scuola Infanzia)
e discipline (scuola Primaria e Secondaria).
Parte del nostro curricolo è anche lo studio di uno strumento musicale.
Infatti,convinti che l'insegnamento strumentale:
promuovi la formazione globale dell'individuo offrendo, attraverso un'esperienza musicale
resa più completa dalla studio di uno strumento, occasioni di maturazione logica,
espressiva, comunicativa;
integri il modello curricolare con percorsi disciplinari tesi a sviluppare, nei processi evolutivi
dell'alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa,
estetico - emotiva, armonica-compositiva;
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
22
offra all'alunno attraverso l'acquisizione dei capacità specifiche, ulteriori occasioni di
sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità oltre a una più avvertita coscienza di sé
e del modo di rapportarsi al sociale;
accresca il gusto del vivere in gruppo;
abitui i ragazzi a creare, a verificare e ad accettare le regole, a rispettare le idee degli altri e
ad accoglierle in senso costruttivo, a recepire possibilità di cambiamento dei ruoli e non
ultimo a superare l'individualismo, pur essendo autonomi nel gruppo stesso;
l'Istituto, a partire dall'anno scolastico 2015/2016, secondo le modalità previste dal D.M. 201 del 6
Agosto 1999,ha attivato corsi facoltativi ed opzionali di pianoforte, chitarra, percussioni e
fisarmonica avviando così l'Indirizzo Musicale per le classi a tempo prolungato.
L'insegnamento dello strumento musicale, scelto dalle famiglie al momento dell'iscrizione alla
Scuola Secondaria di I grado, ha durata triennale, una volta scelto diventa obbligatorio ed è
gratuito come da regolamento interno. Le lezioni sono tenute in orario pomeridiano nei locali della
sede centrale di Pignola.
Come le altre discipline, lo “strumento musicale” rientra nel curricolo dell'alunno e nella
valutazione quadrimestrale ed é oggetto di specifica valutazione nell'esame di stato conclusivo del
I ciclo.
Per l'accesso ai corsi é previsto il superamento di una apposita prova attitudinale predisposta dai
docenti di strumento, riservata agli alunni che all'atto dell'iscrizione abbiano manifestato la volontà
di frequentare i corsi, tuttavia non é richiesta alcuna conoscenza musicale di base.
Dai risultati conseguiti concorrerà una graduatoria.
All’interno della nostra offerta curricolare grande importanza rivestono anche quei progetti che
coinvolgono tutti gli ordini scolastici e che nello specifico sono:
“ Progetto Accoglienza” per favorire in tutti gli alunni la conoscenza della nuova realtà
scolastica e creare all’interno di ogni singola classe o sezione un clima sereno di rispetto
reciproco e di solidarietà rafforzando la convivenza civile, l’ascolto, la capacità di gestire i
conflitti nonché favorendo una efficace comunicazione tra studenti e studenti e tra
studenti e docenti.
“Progetto Orientamento” per promuovere negli alunni la conoscenza di se stessi , degli
altri e della realtà che li circonda favorendo ed incoraggiando la capacità di riflettere sulle
proprie attitudini e peculiarità nonché sul ruolo che vogliono ricoprire all’interno della
società.
Tutti gli altri progetti e/o attività integrative che sono di iniziativa di ogni singolo ordine, rientrano
nelle seguenti aree tematiche:
Educazione alla salute e allo sport: per fornire ai ragazzi la capacità di salvaguardare la
propria persona attraverso comportamenti consapevoli, sani e corretti anche attraverso la
pratica sportiva portatrice di valori educativi fondamentali quali tolleranza, spirito di
squadra, lealtà ..
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
23
Educazione alla cittadinanza attiva e democratica: per formare cittadini rispettosi delle
leggi che si impegnano nella vita sociale e politica, non solo per garantire il diffondersi dei
valori democratici fondamentali ma anche per promuovere la prevenzione della violenza di
genere e di tutte le discriminazioni nonché la coesione sociale in un momento di così
crescente eterogeneità culturale.
Educazione all’affettività: per promuovere il benessere psico - fisico dell’allievo avviandolo
ad avere una positiva e realistica immagine di sé che possa anche facilitare l’instaurarsi di
gratificanti rapporti con gli altri basati, tra l’altro, sulla parità dei sessi.
Educazione ambientale: per insegnare la struttura e l'organizzazione dell'ambiente
naturale ,ma soprattutto per educare i discenti a gestire i propri comportamenti in
rapporto agli ecosistemi allo scopo di vivere in modo sostenibile, senza cioè alterare del
tutto gli equilibri naturali, mirando al «soddisfacimento delle esigenze presenti senza
compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie.»
Educazione alla cultura e alla interculturalità: per instillare negli alunni il piacere della
scoperta del nostro patrimonio culturale nonché delle lingue e delle culture dei paesi
stranieri.
Educazione digitale: per sviluppare le competenze e il linguaggio digitale (Piano nazionale
per la scuola digitale), con particolare riguardo al pensiero computazionale, avviandoli così,
come si ricorda nella Legge 105, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.
8.c Progettazione extra-curricolare
Per integrare e ampliare le competenze acquisite attraverso le attività curricolari, la scuola propone
e realizza progetti e attività extrascolastiche che si ispirano alle linee programmatiche didattico -
educative del piano dell’offerta formativa e alle aree tematiche precedentemente indicate.
La scuola, volendo stimolare negli alunni la conoscenza del territorio regionale, promuove
escursioni naturalistiche e visite guidate a carattere culturale presso Enti o Istituzioni,
musei,mostre ed aziende locali.
In considerazione di uno degli obiettivi formativi prioritari fissati nel comma 7 della Legge 105
che auspica il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell'arte e
nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, l’Istituto si adopera affinché i propri alunni possano assistere a spettacoli
teatrali, cinematografici e musicali.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
24
9.Inclusione ed integrazione
I principi che sono alla base del nostro modello d'integrazione scolastica hanno contribuito a fare
del nostro sistema d'istruzione un luogo di conoscenza, sviluppo e socializzazione per tutti,
sottolineandone gli aspetti inclusivi piuttosto che quelli selettivi.
In Italia sono passati più di trent'anni dalla Legge n° 517 del 1977 che diede avvio all'integrazione
scolastica ed oggi, il termine “integrazione”, é stato ormai racchiuso e sostituito dal termine
“inclusione”: intendendo con questo, il processo con il quale il contesto scuola, attraverso i suoi
diversi protagonisti (organizzazione scolastica, studenti, insegnanti, famiglia, territorio), assume le
caratteristiche di un ambiente che risponde ai bisogni di tutti gli alunni.
Come ribadiscono le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012,“la finalità del primo ciclo è la
promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni
alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l'accesso facilitato per gli alunni con disabilità,
previene l'evasione dell'obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il
miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva la scuola accompagna
gli alunni nell'elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della
cittadinanza attiva e l'acquisizione degli alfabeti di base della cultura."
L’Istituto si attiva per essere in linea con tutto ciò che è stato previsto dalle Indicazioni, realizzando
attività promotrici di un atteggiamento d’accettazione e di rispetto nei confronti degli adulti e dei
coetanei e ancor di più favorendo l’integrazione degli alunni diversamente abili all’interno della
classe e della scuola, mostrando di tener presenti gli specifici bisogni e le necessità manifestate
nell’interazione con i compagni e con il corpo docenti.
Ulteriori scopi del’Istituto sono anche: garantire pari opportunità a tutti gli alunni, con particolare
attenzione al sostegno delle varie forme di svantaggio e di disagio culturale e sociale,
intervenendo fattivamente e concretamente per colmare tali lacune; ridurre gli insuccessi
scolastici e il disagio, rimuovendo le cause che li determinano, compiendo un’attenta analisi dei
bisogni e delle potenzialità di ogni individuo e cucire su di lui, piani personalizzati che prevedano
tempi di apprendimento più lunghi, obiettivi ridotti o semplificati come anche le più idonee
strategie di intervento che possano determinare il successo formativo di tutti e di ognuno. I
docenti si operano per individuare tempestivamente gli alunni con bisogni educativi speciali – BES
-, o con disturbi specifici dell’apprendimento –DSA - al fine di intervenire immediatamente con la
stretta collaborazione delle famiglie e degli operatori socio-sanitari.
La didattica inclusiva, messa in atto dalla scuola, si rivela fondamentale nel percorso umano e
scolastico degli alunni diversamente abili il cui calibrato piano educativo individualizzato – PEI-
deve soprattutto facilitare la socializzazione e l’integrazione all’interno della comunità.
L’Istituto intende creare un “ambiente educativo” che si ispira a valori di rispetto e attenzione
per le individualità e diversità, di libertà delle scelte; come “comunità di apprendimento” cerca
forme di solidarietà, di aiuto reciproco, di socializzazione e di metodologie di studio e recupero
delle difficoltà.
A tal fine l’Istituto, nel corso dell’anno scolastico , organizza anche incontri a cui partecipano i
docenti di sostegno e di classe, l’équipe psico-pedagogica e i genitori degli alunni coinvolti ( GLI)
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
25
per discutere e confrontarsi sulle problematiche riguardanti il processo di apprendimento e
programmare gli interventi e le più consone modalità di applicazione.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
26
10.Organizzazione metodologica e della flessibilità
Affinché tutti possano raggiungere il “proprio” successo scolastico,in relazione alle difficoltà e ai
bisogni palesati dai discenti, l’attività didattica procede attraverso l’opportuno ed equilibrato uso
delle seguenti metodologie:
Metodologia incentrata sul docente il quale si assume la responsabilità della scelta dei
contenuti e di come questi devono essere proposti alla classe.
Metodologia incentrata sull’alunno del quale vengono presi in considerazione stile di
apprendimento preferito ed interessi. Compito dell’insegnante sarà quello di facilitare e
supportare l’apprendimento lì dove si incontrano delle difficoltà.
All’interno della nostra organizzazione metodologica,i metodi e le strategie previsti sono:
Lezione frontale
Oratori ad invito
Lezione socratica
Mappe concettuali
Cooperative learning
Brain storming
Debriefing
Circle time
Documentazione
Individualizzazione
Lavoro di gruppo
Coppie d’aiuto
Problem solving
Mastery learning
Personalizzazione
Metodo induttivo e deduttivo
Metodo euristico
Problem posing
Role playing
Team teaching
Interdisciplinarietà
Mappeconcettuali
Ampio spazio viene dato alla didattica laboratoriale , un metodo adottato nell’intero arco del
curricolo ed in momenti definiti, che chiede di passare dall’informazione alla formazione,
stimolando un atteggiamento attivo degli alunni nei confronti della conoscenza sulla base della
curiosità , della sfida e del piacere della scoperta.
Tale metodo richiede agli insegnanti di reperire nella realtà, in modo selettivo, il materiale su cui
svolgere l’opera dell’educazione (situazioni di apprendimento). La lezione diventa un modo per
imparare a ripetere visto che il sapere viene acquisito dagli studenti tramite ascolto, studio
personale ed esercizi e poi riprodotto nelle verifiche . Esso diventa veicolo di sviluppo del
ragionamento (imparare a pensare) dei discenti i quali acquisiscono il sapere osservando,
investigando, utilizzando la stessa logica della disciplina.
Nel laboratorio gli studenti imparano ad agire in quanto le competenze vengono raggiunte sulla
base di compiti e problemi finalizzati a prodotti significativi ed utili, la cui realizzazione richiede
scoperta e conquista.
Nei laboratori come nelle aule, grande utilizzo viene fatto della didattica digitale. Con
l’introduzione della [email protected] , i docenti entrano prepotentemente nella “scuola digitale”che però
non è un’altra scuola. Gli obiettivi non cambiano, sono quelli del sistema educativo: le competenze
degli studenti; i loro apprendimenti; i loro risultati; l’impatto che avranno nella società come
individui, cittadini e professionisti. L’educazione nell’era digitale, però, deve proporre nuove
metodologie di interazione didattica. Devono cambiare le modalità di trasmissione dei contenuti
attraverso metodologie attive supportate dall’uso del digitale (problem solving, learning by doing,
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
27
flipped classroom…); gli ambienti di apprendimento e i modi di organizzazione della classe
(ambienti digitali, gruppi di alunni…). Aderendo alla sperimentazione nazionale, l’Istituto
Comprensivo di Pignola vuole realizzare un’idea di apprendimento collaborativo, condiviso,
“delocalizzato”, in cui gli alunni possano trovare occasioni per apprendere attraverso l’uso
estensivo delle nuove tecnologie, secondo tempi e modalità rispettosi delle specificità dei singoli
(personalizzazione); collaborare e condividere esperienze, in presenza e nel cloud; costruire
prodotti e significati. Il binomio apprendimento – tecnologie funziona se, grazie all’utilizzo di
adeguate metodologie, gli allievi non “ricevono” idee, ma le costruiscono. Fondamentali, quindi,
non saranno le tecnologie in sé ma le strategie metodologiche utili a incoraggiare una didattica
collaborativa finalizzata all’acquisizione di competenze trasversali permanenti (imparare ad
imparare).
Per ottimizzare l’organizzazione della didattica alla luce del regolamento dell'autonomia
assicurando a tutti gli alunni percorsi formativi e risultati il più possibile equivalenti in termini di
competenze e strumenti culturali di base e insieme garantendo il massimo di individualizzazione e
personalizzazione degli itinerari di apprendimento, l’Istituto ha in esame di attivare un sistema di
flessibilità didattica ed organizzativa che prevede: classi aperte; gruppi di livello; rimodulazione
degli orari; alternanza dei docenti; riformulazione dei piani di lavoro che nascono già come percorsi
ipotizzati proprio per poter essere rivisti alla luce delle variabili che possono durante l’anno
scolastico presentarsi.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
28
11. CONTINUITÀ ED ORIENTAMENTO
11.a Continuità Seppur costituito da tre tipologie di scuola ognuna con una propria finalità, il nostro itinerario
scolastico è progressivo e continuo. All’alunno/a è così garantito il diritto a un percorso formativo
organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del
soggetto il quale, pur nei cambiamenti dell’età evolutiva, costruisce così la sua particolare identità.
Per la realizzazione della continuità educativa, che si propone anche di prevenire le difficoltà che
spesso si riscontrano specie nei passaggi tra i diversi ordini di scuola e che possono essere causa di
fenomeni come quello dell'abbandono scolastico, hanno un'importanza cruciale la conoscenza
reciproca dei programmi, la progressiva armonizzazione e verticalizzazione degli obiettivi
d’apprendimento, dei contenuti, della valutazione, delle strategie didattiche, degli stili educativi e
delle pratiche d'insegnamento-apprendimento.
A tal fine si realizzeranno forme concrete di collaborazione tra i docenti della scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di I grado in modo da definire il percorso curriculare di ogni “persona che
apprende” tenendo sempre conto la sua singolarità, la sua complessa identità, le sue attitudini e le
sue esigenze.
La continuità fra scuola dell’Infanzia e Primaria si concretizzerà nel seguente modo:
Predisposizione delle prove di ingresso.
Analisi dei bisogni.
Analisi e definizione della programmazione didattica annuale.
Analisi delle strategie idonee ad una fruizione ottimale dell’offerta formativa dei due ordini
di scuola da attuarsi con la collaborazione di un gruppo di lavoro formato dagli insegnanti di
prima classe della scuola Primaria e ultima sezione di scuola dell’Infanzia.
La continuità tra scuola Primaria e scuola Secondaria di I grado si realizzerà nel seguente modo:
Incontro preliminare per la presentazione degli alunni.
Incontro fra insegnanti di V della scuola primaria e della I della scuola secondaria di I grado
per stabilire intese metodologiche per la formulazione di prove di ingresso.
Incontro (ottobre-novembre) dopo le prove di ingresso, in un c.d.c. tra i gli insegnanti della I
della Scuola Secondaria di I grado e gli insegnanti di quinta della scuola primaria per
evidenziare i risultati, le difficoltà emerse, scambiarsi opinioni per la formulazione dei Piani
di Studio Personalizzati.
Incontri bimestrali per veicolare le informazioni.
Il coordinamento dei curricoli, con particolare attenzione agli anni ponte.
Contatti interpersonali durante l’anno per discutere su eventuali casi particolari.
Coordinamento dei sistemi di valutazione.
Ricerca di intese metodologiche comuni per l’attuazione della continuità.
Incontro di fine anno tra insegnanti di V della scuola Primaria e insegnanti di I della Scuola
secondaria di I grado per la formazione delle future classi.
La continuità fra Scuola Secondaria di I e di II Grado si realizzerà attraverso le attività di
orientamento.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
29
11.b Orientamento
I rapidi cambiamenti della società attuale, l'esigenza di nuovi modi di pensare, di comportarsi, di
comunicare, evidenziano sempre più l'importanza per la scuola di mettere in primo piano
l'orientamento, un processo formativo interno al sistema educativo che inizia nella prima infanzia,
si estende all’intero ciclo scolastico e costituisce un continuo e articolato sviluppo di competenze
generali e specifiche che diventeranno patrimonio personale di ogni individuo, da poter utilizzare
in diversi momenti e ambiti della propria vita. La scuola diventa così un laboratorio continuo
perché prosegue nel tempo con continuità metodologica, e assume “funzione di empowerment”
consentendo ad ogni alunno di acquisire consapevolezza di sé , scoprire, arricchire e potenziare
quelle capacità individuali che lo renderanno artefice del proprio progetto di vita nel quale sarà
fondamentale continuare a formarsi per stare dietro all’evoluzioni culturali e sociali dei tempi.
Come sostengono “ Le linee guida nazionali per l’orientamento” ( emanate il 19 Febbraio 2014),
quest’ultimo infatti non può più essere soltanto lo strumento utilizzato nella gestione della
transizione tra scuola, formazione e lavoro, ma deve assumere un valore permanente nella vita di
ogni persona, garantendone lo sviluppo continuo e il sostengo nei processi di scelta e di decisione
con l'obiettivo di promuovere l'occupazione attiva, la crescita economica e l'inclusione sociale.
Il nostro Istituto Comprensivo pertanto svilupperà le proprie attività di orientamento
nell’interconnessione tra tre fondamentali dimensioni o macroaree di intervento che lo
caratterizzano: la dimensione formativa, la dimensione informativa e quella di consulenza.
L’orientamento formativo tenderà a rafforzare, attraverso le attività curricolari ed extracurricolari,
le conoscenze, le competenze degli alunni, la consapevolezza delle loro inclinazioni e dei loro
interessi nonché a sviluppare le loro capacità di auto-valutazione e di scelta. Saranno interessati
tutti i docenti che, attraverso le diverse discipline, svilupperanno nell’alunno una migliore
conoscenza di se stessi, delle proprie possibilità e potenzialità.
L’orientamento informativo sarà rivolto agli studenti delle classi-ponte e si realizzerà tramite:
distribuzione di materiali cartaceo e multimediale;
informazioni fornite da insegnanti ed esperti;
organizzazione di un OPEN DAY, per consentire ai genitori interessati di visitare i plessi della
scuola primaria e secondaria. Durante la visita i genitori potranno personalmente rendersi
conto degli spazi, delle strutture e dell’organizzazione didattica che caratterizza la nostra
scuola relativamente ai metodi, ai contenuti e ai vari servizi di supporto psico-pedagogico.
Per i bambini della scuola dell’infanzia (sezioni anni cinque):
visite alla scuola primaria per conoscere la nuova realtà scolastica e gli insegnanti con
predisposizione di attività educativo - espressive comuni di tipo laboratoriale.
Per gli allievi delle classi quinte della primaria:
visite alla scuola media e lezioni con i suoi professori.
Per gli alunni della terza media:
incontri con i rappresentanti delle scuole secondarie di II grado presenti sul territorio;
somministrazione di test attitudinali volti all’orientamento scolastico, al fine di aiutare gli
allievi ad operare una scelta adeguata del futuro indirizzo scolastico e professionale, nella
consapevolezza delle proprie attitudini e capacità.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
30
dibattiti, ricerca e analisi di materiale capaci di trasferire agli alunni informazioni che gli
consentano di leggere la complessa realtà sociale e culturale in continuo cambiamento:
informazioni sulla situazione occupazionale e sulle opportunità formative, ma anche sulla
progressiva trasformazione del mondo del lavoro per essere flessibili nelle preferenze e
disponibili alle innovazioni dei profili professionali sempre in trasformazione.
L’orientamento “ consulenziale” consisterà nell’offrire agli alunni che terminano il primo ciclo
scolastico, un supporto metodologico e formativo per affrontare concretamente la criticità della
scelta e della decisione, per superare la conflittualità o l’ansietà ad esse collegate. Tale intervento
di sostegno e di accompagnamento si realizzerà attraverso la creazione di una rete di aiuto, che
coinvolgerà anche le famiglie, e degli incontri individuali o di gruppo nei quali i ragazzi avranno la
possibilità di mettersi a confronto con la realtà della loro situazione personale, dei propri bisogni e
problemi orientativi, delle loro risorse da investire per superare la difficoltà, ma anche di prendere
coscienza dei processi decisionali che stanno mettendo in atto.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
31
12.Valutazione
Dal latino valitus , participio passato del verbo valere, la valutazione è il processo mediante il
quale ”si dà valore“. Essa si fonda sulla premessa che qualunque forma di attività organizzata è
finalizzata ed ha bisogno, affinché possa avere pregio e crescere, di essere continuamente
controllata nei suoi procedimenti e nei suoi risultati.
Nella scuola la valutazione diventa l’occasione per apprezzare e riconoscere: 1. il processo di
apprendimenti: riferibile alle conoscenze e alle competenze riconducibili ai fondamenti delle
discipline 2. il comportamento: definito attraverso indicatori, riguarda la qualità degli
atteggiamenti e delle relazioni 3. il rendimento scolastico complessivo: attiene alle competenze
personali, disciplinari e trasversali che l’alunno acquista tramite un percorso di apprendimento
personalizzato (dpr 122/09).
Essa contribuisce ai processi di autovalutazione dei discenti, alla crescita dei livelli di conoscenza e
al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla
"Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione" adottata dal Consiglio Europeo
con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000.
12. a Criteri di valutazione CRITERIO COMPARATIVO Ci si domanda quanto è valida la prestazione dell’alunno rispetto ai risultati dei compagni di classe. CRITERIO PERSONALE Si considera qual è stato il progresso dell’alunno rispetto: alla situazione di partenza, alle condizioni fisiche o psicologiche, alle caratteristiche culturali dell’ambiente familiare. CRITERIO DI SCELTA DI UN PUNTO DI RIFERIMENTO PRECISO Ci si chiede quanto si è avvicinata la prestazione del singolo alunno agli obiettivi prefissati 12.b Fasi del processo valutativo 1) Fase iniziale: valutazione diagnostica • definisce, anche attraverso test d’ingresso, la situazione di partenza per avviare il percorso formativo del singolo studente e della classe. 2) Fase intermedia : valutazione formativa
• indica il grado di acquisizione dei saperi;
• rileva il ritmo dell’apprendimento;
• consente di apportare le giuste modifiche all’azione didattica.
3) Fase finale, valutazione sommativa che:
• si colloca al termine del processo di apprendimento,evidenzia gli effettivi risultati conseguiti
dall’alunno;
• esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, delle abilità e delle competenze;
• rappresenta il bilancio della pianificazione, fungendo da verifica dell’efficacia dell’azione
didattica.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
32
12.c Gli strumenti della valutazione
Scopo di ogni strumento di valutazione è verificare volta per volta: il comportamento; il metodo
di studio; i prerequisiti; il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi per lo sviluppo delle
competenze.
Allo stesso tempo grazie ad essi i docenti individuano le aree per il recupero e l’approfondimento,
mentre l’allievo, prendendo coscienza dei propri errori e delle proprie carenze, viene motivato e
stimolato ad un maggiore impegno.
Le diverse tipologie di verifica sono:
Osservazione sistematica Permette di raccogliere informazioni sul comportamento e
l’apprendimento degli alunni.
Prove non strutturate Le risposte sono aperte, non sono univoche né predeterminabili
(interrogazione, tema, relazione, articolo, etc)
Prove semistrutturate Le risposte non sono univoche ma sono in grande misura
predeterminabili (riassunti; schede di analisi ; saggi ; rapporti di ricerca; “compiti
autentici”)
Prove strutturate Le risposte sono univoche, le prestazioni possono essere misurate
con precisione (quesiti: vero/ falso, corrispondenze, scelta multipla, completamento).
Le regole condivise per la gestione delle procedure di verifica sono le seguenti:
Periodicità: il processo di verifica è continuo, ma anche sistematico per questo verranno
effettuate almeno tre interrogazioni orali, tre prove scritte per le discipline che lo prevedono;
tre prove grafiche o pratiche dove prescritto per quadrimestre. Tali prove scritte o grafiche
non potranno essere più di due al giorno, pertanto la fissazione di una verifica sarà riportata sul
registro di classe per dare la possibilità ai colleghi di organizzarsi;
Coerenza: la scelta e l'organizzazione degli strumenti di verifica saranno coerenti con i criteri di
valutazione, i traguardi delle competenze fissati dalle Indicazioni Nazionali, gli obiettivi
programmati e l'itinerario di lavoro percorso.
12.d Misurazione e valutazione
Dall’ anno scolastico 2008-2009, con il decreto legge 137 del 1 settembre 2008, convertito in legge
il 30 ottobre 2008, il legislatore ha reintrodotto, nelle scuole del primo ciclo, il voto espresso in
decimi. Al termine del primo e del secondo quadrimestre nella scuola Primaria il giudizio numerico
sarà supportato da un giudizio analitico.
Misurazione delle prove strutturate: ogni singola dimensione del lavoro ha un suo criterio di
valutazione ed un suo punteggio parziale che sommato agli altri fornisce il punteggio totale del
compito. Il voto viene assegnato attraverso la scala docimologica.
Misurazione delle prove classiche non strutturate : avviene mediante le griglie di valutazione che
presentano per ogni obiettivo che si vuole valutare, i descrittori e i voti che gli corrispondono. Le
griglie di valutazione, prima ancora di essere strumenti utili all’insegnante nella correzione delle
prove, sono un utile contributo alla chiarezza e alla trasparenza (dall’art. 2, comma 4, del DPR 24
giugno 1998, n. 249) della comunicazione fra docenti e alunni. Nel leggere la griglia di valutazione
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
33
l'allievo ha infatti la possibilità di notare quali sono le parti meno riuscite del proprio compito, di
ripensare alla propria preparazione, di correggere errori di impostazione; in questo modo l'alunno
non interpreta una valutazione negativa come un brutto giudizio complessivo, ma come un
importante riscontro sulla correttezza ed adeguatezza del proprio lavoro e come uno strumento
per cambiare i propri comportamenti non produttivi.
Le prove autentiche vengono valutate attraverso rubriche di valutazione che individuano le
dimensioni per descrivere, secondo dei livelli di qualità (elementare, intermedio, avanzato), una
competenza.
Per garantire il diritto degli alunni ad una"valutazione tempestiva" ed attivare in essi il processo di
autovalutazione, il Collegio dei Docenti ritiene che sia necessario far conoscere agli stessi, in ogni
momento, la loro posizione nei confronti degli obiettivi prefissati.
12.e La valutazione del comportamento Come cita il comma 3 dell’articolo 2 della L.169/2008, il comportamento “ concorre alla
valutazione complessiva dello studente “.
Essa è finalizzata a favorire: «l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che
la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio
dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in
generale e la vita scolastica in particolare».
[D.P.R. 22.06.2009, n. 122, art. 7, c. 1]
Così definito, il comportamento non è riducibile alla sola “condotta”, ma assume una valenza
educativa e formativa intesa alla costruzione di competenze comportamentali e di cittadinanza,
così come si desume dalla raccomandazione del Parlamento europeo del 2006 8 dedicata
all’apprendimento per tutta la vita, nella quale vengono indicate tra le competenze chiave anche le
“competenze civiche e sociali”, e dall’Allegato 9 al regolamento sull’adempimento dell’obbligo
scolastico del 2007, nel quale vengono indicate le competenze che dovrebbero essere acquisite da
parte degli studenti al termine dell’obbligo scolastico.
Il voto del comportamento fa riferimento alle competenze seguenti sociali e civiche:
1. Collaborare e partecipare;
2. Agire in modo autonomo e responsabile
e agli indicatori: interazioni nel gruppo, disponibilità al confronto, rispetto dei diritti altrui,
adempimento degli obblighi scolastici, rispetto delle regole.
Viene inoltre espressa, al termine dell’anno scolastico, un giudizio relativo all’acquisizione delle
seguenti competenze chiave di cittadinanza (in ottemperanza a quanto previsto nel Piano di
Miglioramento) che non rientrano nella valutazione del comportamento e che possono essere
considerate competenze trasversali:
8 Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente
(2006/962/CE): comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenze in Matematica e competenze di base in Scienze
e Tecnologia, competenza digitale, consapevolezza ed espressione culturale, imparare ad imparare, spirito di iniziativa e di imprenditorialità,
competenze sociali e civiche. 9 D.M. 139 22/08/2007 , Regolamento adempimento obbligo d’istruzione . Competenze chiave di cittadinanza: imparare ad imparare, progettare,
comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed
interpretare l’informazione
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
34
1. Imparare ad imparare
2. Progettare
3. Comunicare
4. Risolvere problemi
5. Individuare collegamenti e relazioni
6. Acquisire ed interpretare l’informazione
Tali competenze definiscono il profilo dello studente.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
E DI CITTADINANZA
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE
DI
CITTADINANZA
DESCRITTORI INDICATORI VALUTAZIONE
IMPARARE AD
IMPARARE
Imparare ad
imparare
Uso di strumenti informativi
Ricerca in modo autonomo e spontaneo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato, produttivo e autonomo, i diversi supporti utilizzati e scelti.
Avanzato
Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato i diversi supporti utilizzati e scelti.
Intermedio
Guidato/a ricerca e utilizza fonti e informazioni e riesce a gestire i supporti di base utilizzati.
Base
Anche se guidato non riesce ad utilizzare in modo adeguato i supporti utilizzati
Non raggiunto
Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro
Metodo di studio personale, attivo e creativo, utilizzando in modo corretto e proficuo il tempo a disposizione
Avanzato
Metodo di studio autonomo ed efficace , utilizzando in modo adeguato il tempo a disposizione
Intermedio
Metodo di studio abbastanza autonomo ed efficace , utilizzando in modo accettabile il tempo a disposizione
Base
Metodo di studio ancora dispersivo, incerto, non sempre adeguato
Non raggiunto
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Progettare
Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto
Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese e approfondite per ideare e realizzare un prodotto.
Avanzato
Utilizza nel complesso le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto
Intermedio
Utilizza in modo essenziale le conoscenze apprese per realizzare un prodotto.
Base
Utilizza parzialmente le conoscenze apprese in maniera per realizzare in maniera non sempre adeguata un semplice prodotto
Non raggiunto
Organizzazione
del materiale
per realizzare un
prodotto
Organizza il materiale in modo razionale e originale Avanzato
Organizza il materiale in modo appropriato Intermedio
Si orienta nell’ organizzare il materiale Base
Organizza il materiale in modo non sempre corretto Non raggiunto
Co
mp
ete
nze
tr
asve
rsal
i
Comunica-zione nella madrelingua Competenza digitale
Comunicare
Comprensione e uso dei linguaggi di vario genere
Comprende tutti i generi di messaggi e di diversa complessità trasmessi con diversi supporti.
Avanzato (9-10)
Comprende diversi generi di messaggi e di una certa complessità trasmessi con vari supporti
Intermedio (7-8)
Co
mp
ete
nze
dis
cip
linar
i
Comprende nel complesso messaggi di molti generi trasmessi con diversi supporti diversi
Iniziale (5-6)
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
35
Comunica-zione nelle lingue straniere Competenze in Matematica e Competenze di base in Scienze e Tecnologia
Consapevo-
lezza ed
espressione
culturale
Comunica-zione nelle lingue straniere Competen-ze in Matematica e Competenze di base in Scienze e Tecnologia
Consape-
volezza ed
espressio-
ne culturale
Comprende semplici messaggi trasmessi con alcuni supporti Parziale
(4)
Uso dei linguaggi disciplinari
Si esprime utilizzando in maniera sicura, corretta, appropriata e originale tutti i linguaggi disciplinari mediante supporti vari.
Avanzato
Si esprime utilizzando correttamente tutti i linguaggi disciplinari mediante supporti vari
Intermedio
Si esprime utilizzando abbastanza correttamente i linguaggi disciplinari mediante supporti vari.
Base
Si esprime utilizzando in modo semplice ed essenziale i linguaggi disciplinari.
Non raggiunto
Individuare
collegamenti e
relazioni
Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi
Individua in modo preciso e ordinato i collegamenti e le relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo corretto e creativo
Avanzato
Individua i collegamenti e le relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo corretto
Intermedio
Individua i principali collegamenti e le fondamentali relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo adeguatamente corretto.
Base
Guidato/a individua i principali collegamenti tra fenomeni e concetti appresi. Ha difficoltà nella loro rappresentazione.
Non raggiunto
Acquisire e
interpretare
l’informazione
Capacità di analizzare l’informazione e di valutarne l’attendibilità, distinguendo i fatti dalle opinioni.
Analizza spontaneamente e autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Ne valuta consapevolmente l’attendibilità e l’utilità. Sa distinguere in modo corretto, preciso e riflessivo fatti e opinioni.
Avanzato
Analizza autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle
più comuni tecnologie della comunicazione. Cerca di valutarne
l’attendibilità e l’utilità. Sa distinguere in modo corretto fatti ed
opinioni.
Intermedio
Stimolato/a analizza autonomamente l’informazione, ricavata
anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Cerca di
valutarne l’attendibilità e l’utilità. Presenta qualche difficoltà
nella distinzione dei fatti principali.
Base
Deve essere guidato nella ricerca di informazioni richieste, ricavate anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione, e nella distinzione tra i fatti principali.
Non raggiunto
Spirito di iniziativa
e imprenditorialità
Risolvere
problemi
Risoluzione di situazioni problematiche utilizzando contenuti e metodi delle diverse
discipline
Riconosce i dati essenziali, autonomamente individua le fasi del percorso risolutivo in maniera originale anche in casi articolati, ottimizzando il procedimento.
Avanzato
Riconosce i dati essenziali, individua le fasi del percorso risolutivo anche in casi diversi da quelli affrontati, attraverso una sequenza ordinata di procedimenti logici e adeguati
Intermedio
Riconosce i dati essenziali in situazioni semplici e individua le fasi elementari del percorso risolutivo, relativamente a situazioni già affrontate, attraverso una sequenza ordinata di procedimenti adeguati.
Base
Ha difficoltà, seppur guidato, a riconoscere i dati essenziali in situazioni semplici e a individuare le fasi elementari del percorso risolutivo, relativamente a situazioni già affrontate, attraverso una sequenza ordinata di procedimenti adeguati.
Non raggiunto
COMPORTAMENTO
Competenze sociali
e civiche
Collaborare e
partecipare
Interazioni nel
gruppo
Interagisce in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo nel gruppo.
Avanzato
(10)
Interagisce in modo partecipativo e collaborativo nel gruppo Avanzato
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
36
(9)
Interagisce attivamente nel gruppo Intermedio
(8)
Interagisce in modo collaborativo nel gruppo. Intermedio
(7)
Interagisce in modo sufficientemente collaborativo nel gruppo Base
(6)
Ha difficoltà di collaborazione nel gruppo. Non raggiunto
Disponibilità al confronto
Gestisce in modo positivo la conflittualità e favorisce il
confronto Avanzato
(10)
Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è sempre disponibile al confronto
Avanzato
(9)
Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto
Intermedio
(8)
Gestisce in modo positivo la conflittualità Intermedio
(7)
Non sempre riesce a gestisce la conflittualità Base
(6)
Non sa gestire la conflittualità Non raggiunto
Rispetto dei
diritti altrui
Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di
vista e ruoli altrui
Avanzato
(10)
Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Avanzato
(9)
Conosce e rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Intermedio
(8)
Generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui Intermedio
(7)
Rispetta saltuariamente i diversi punti di vista e i ruoli altrui Base
(6)
Non rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui Non raggiunto
Agire in modo
autonomo e
responsabile
Assolvere gli
obblighi
scolastici
Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici Avanzato
(10)
Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi
scolastici
Avanzato
(9)
Assolve in modo regolare gli obblighi scolastici Intermedio
(8)
Assolve in modo superficiale gli obblighi scolastici Intermedio
(7)
Scarso assolvimento degli obblighi scolastici Base
(6)
Non assolve gli obblighi scolastici Non raggiunto
Rispetto delle
regole
Pieno rispetto delle regole Avanzato
(10)
Rispetta in modo scrupoloso le regole Avanzato
(9)
Rispetta consapevolmente le regole
Intermedio
(8)
Rispetta sempre le regole Intermedio
(7)
Rispetta saltuariamente le regole Base
(6)
Gravi episodi contrari alle regole contenute nel Regolamento d’Istituto e nel Patto di Corresponsabilità che hanno dato luogo alle sanzioni disciplinari previste.
Non raggiunto
Essendo la valutazione del comportamento frutto di una media tra più indicatori, l’assegnazione finale di un voto non sottintende che tutte le sue voci siano state rispettate.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
37
Griglia di riferimento per la valutazione degli apprendimenti (scuola primaria e secondaria di I grado) relativi alle seguenti competenze: comunicazione nella madrelingua e nelle lingue straniere, competenze in matematica e competenze di base in scienze e tecnologia, consapevolezza ed espressione culturale (storia, arte, musica, educazione fisica)
CONOSCENZE ED ABILITÀ LIVELLO DELLE COMPETENZE
a) Conoscenze organiche e particolarmente approfondite.
b) Ottima capacità di comprensione , di analisi e di rielaborazione critica.
c) Sicura ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure.
d) Esposizione fluida, ricca e ben articolata con uso sicuro del linguaggio specifico.
e) Ottima capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni .
Livello avanzato/10
Applica autonomamente conoscenze ed abilità in modo corretto, ragionato e personale, anche in situazioni nuove. Trova le soluzioni migliori.
a) Conoscenze ampie e approfondite. b) Notevole capacità di comprensione, di analisi e di
rielaborazione critica. c) Efficace applicazione di concetti, regole e
procedure. d) Esposizione precisa, ricca e ben articolata con uso
appropriato del linguaggio specifico. e) Sicura capacità di operare collegamenti
interdisciplinari e di stabilire relazioni.
Livello avanzato/ 9
Applica autonomamente conoscenze ed abilità in modo corretto e ragionato, anche in situazioni nuove.
a) Conoscenze sicure e complete. b) Buona capacità di comprensione , di analisi e di
rielaborazione. c) Idonea applicazione di concetti, regole e
procedure. d) Esposizione chiara e articolata con uso preciso del
linguaggio specifico. e) Soddisfacente capacità di operare collegamenti
interdisciplinari e di stabilire relazioni.
Livello intermedio/8
Applica autonomamente conoscenze ed abilità in modo corretto e sa affrontare situazioni nuove.
a) Conoscenze discrete . b) Adeguata capacità di comprensione e di analisi . c) Discreta applicazione di concetti, regole e
procedure. d) Esposizione chiara e sostanzialmente corretta con
uso adeguato del linguaggio specifico. e) Discreta capacità di operare collegamenti
disciplinari e di stabilire relazioni.
Livello intermedio /7
Applica autonomamente conoscenze ed abilità e sa affrontare semplici situazioni nuove.
a) Conoscenze essenziali. b) Elementare ma pertinente capacità di
comprensione . c) Accettabile applicazione di concetti, regole e
procedure. d) Esposizione piuttosto corretta con uso essenziale
del lessico specifico. e) Sufficiente capacità di operare collegamenti
interdisciplinari e di stabilire relazioni.
Livello base/ 6
Applica le conoscenze e le abilità minime in contesti noti.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
38
a) Conoscenze generiche e parziali. b) Mediocre capacità di comprensione. c) Modesta applicazione di concetti, regole e
procedure. d) Esposizione non sempre lineare e coerente con uso
approssimativo del linguaggio specifico. e) Limitata capacità di operare collegamenti
interdisciplinari e di stabilire relazioni.
Livello non raggiunto/ 5 Applica le conoscenze e le abilità minime in contesti semplici, se guidato.
a) Conoscenze frammentarie e incomplete. b) Stentata capacità di comprensione. c) Confusa applicazione di concetti, regole e
procedure. d) Esposizione lacunosa. e) Insufficiente capacità di operare collegamenti e di
stabilire relazioni.
Livello non raggiunto / 4 e <
Non sa applicare le minime conoscenze ed abilità.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
39
12.f Valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali
Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede, di norma, a
valutazioni differenziate, mentre, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la
valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano
Educativo Individualizzato (PEI).
L’individualizzazione del percorso educativo previsto dal PEI per l’alunno con disabilità può
influire, a seconda della tipologia di disabilità e della sua gravità, sui metodi di valutazione.
L’articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (dpr 122/2009) prevede che, in
sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove saranno adattate in
relazione agli obiettivi del PEI.
Le prove differenziate avranno un valore pari a quelle ordinarie ai fini del superamento
dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza.
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la
valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate durante l’ esame
di fine ciclo, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di questi alunni e di
quanto espressamente programmato nei singoli Piani Didattici Personalizzati (PDP); a tali
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
40
fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, gli
strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
Per gli alunni stranieri una commissione provvederà a rilevare il livello scolastico e
formativo di partenza al fine di definire la giusta classe di ammissione e un percorso
educativo personalizzato da pianificare con il consiglio di classe. La famiglia verrà informata
sulla necessità di programmare un Percorso didattico Personalizzato (PDP), atto a favorire
l’inserimento nel nuovo contesto scolastico, l’acquisizione della lingua italiana e il successo
formativo dell’allievo.
La valutazione degli alunni allogeni sarà pensata nel contesto del percorso delineato
dall’equipe pedagogica. Essa avrà un carattere soprattutto orientativo e formativo
finalizzato alla promozione della persona nell'interezza della sua storia e del suo progetto
esistenziale. I docenti utilizzeranno prove di verifica appositamente predisposte.
Per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali , individuati secondo la direttiva ministeriale
27/12/2012, la valutazione avviene sulla base del loro PDP.
12. g Prove Invalsi
È stata introdotta la prova scritta a carattere nazionale10 prevista dalla Legge n. 176/2007, volta a
verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli alunni in italiano e
matematica (classi II e V elementare e III media).
Si tratta di una prova scritta elaborata dall'Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema
educativo di istruzione e formazione), uguale per tutti gli studenti italiani e si affianca alle altre
prove, scritte e orali, elaborate dalle singole scuole. Gli esaminandi affrontano esercizi di
comprensione del testo, della struttura della lingua italiana e quindici di matematica (in futuro si
prevede saranno estese a Inglese e Scienze).
Tale prova, che ha permesso una valutazione standardizzata, ha arricchito il lavoro dei docenti, che
hanno potuto “misurare” la ricaduta della loro azione insegnamento – apprendimento.
12.g Criteri di ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato
Per la scuola primaria “i docenti, con decisione assunta all' unanimità, possono non ammettere
l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione“ (art.3
Legge 30 ottobre 2008, n. 169). Nella scuola primaria non è previsto un esame finale di licenza.
Nella scuola secondaria di I grado ai fini dell’ammissione alla classe successiva o all’esame di fine
ciclo è necessario che l’alunno/a abbia :
10 Con la presente nota si provvede a fornire le necessarie informazioni circa le date e le modalità di svolgimento e correzione delle prove inserite
nelle rilevazioni periodiche e sistematiche degli apprendimenti predisposte dall'INVALSI ai sensi della vigente normativa (art.10 D.P.R. 275/1999,
D.P.R. 313/2000, art. 3 1. 53/2003, D.P.R. 286/2004 1. 176/2007, art. 17 D. Lgs.213/2009, 1. 35/2012 art. 51 c.2, Direttiva MIUR n. 85 del 12.10.2012.
Per le classi II e V primaria, III secondaria di primo grado e II secondaria di secondo grado, le modalità di conduzione della rilevazione sono
sostanzialmente immutate. Si ricorda che per Italiano la prova sarà volta ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base
della struttura della lingua italiana. Per Matematica la prova verificherà le conoscenze e le abilità nei sottoambiti discipl inari di Numeri, Spazio e
Figure, Dati e Previsioni e Relazioni e Funzioni, quest’ultimo solo a partire dalla classe V primaria. Le prove, sottoposte a una verifica preliminare sul
campo, mirano anche a verificare il grado di raggiungimento degli attuali obiettivi di apprendimento stabiliti a livello nazi onale per i diversi cicli
scolastici (cfr. www.istruzione.it).
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
41
frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato (art. nr. 11 del D. Lgs. nr.
59 del 19/02/2004);
avuto un comportamento non inferiore alla sufficienza (comma 3 dell’articolo 2 della
L.169/2008);
ottenuto una votazione non inferiore di sei decimi in ogni disciplina (art. 3 della
L.169/2008); con decisione a maggioranza o all’unanimità il Consiglio di Classe può
ammettere nonostante vi sia la “presenza di alcune carenze relativamente al
raggiungimento degli obiettivi di apprendimento ” (Regolamento per la valutazione, DPR
n°122 del 2009, comma 7 art. 2, comma 2, art.3).
12.h Comunicazione alle famiglie
In considerazione dell’art. 2, comma 4, del DPR 24 giugno 1998, n. 249 , le famiglie vengono messe
al corrente circa il livello di acquisizione di abilità/ conoscenze e i comportamenti dei propri figli in
relazione alle attività didattiche ed educative realizzate, attraverso:
- il libretto scolastico
- lettera
- comunicazioni sul diario
- i colloqui individuali e generali
- documento di valutazione intermedia con profilo dello studente (primaria e secondaria di
primo grado)
- la scheda di valutazione
- la certificazione delle competenze
- il diploma conclusivo.
Le comunicazioni degli esiti alle famiglie avvengono in vari momenti:
Scuola dell'Infanzia
- due incontri individuali nel corso dell'anno scolastico con presa visione del documento di
osservazione sistematica del processo evolutivo
- assemblee come momenti di verifica rispetto all’attuazione della programmazione iniziale
presentata ai genitori
Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado
- due incontri individuali con le famiglie, ciascuno a metà quadrimestre con presa visione del
documento di valutazione intermedia
- due incontri individuali, per presa visione e consegna documento di valutazione, alla fine
del primo e del secondo quadrimestre.
12.i Documentazione relativa alla valutazione
Il percorso della valutazione viene registrato nei seguenti documenti:
o Registro personale dell’Insegnante
o Registro dei verbali del C.d.C
o Documento di valutazione intermedia e profilo dello studente
o Scheda di valutazione
o Documento di certificazione delle competenze, al termine della Scuola Primaria
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
42
o Documento istruttorio e finale di certificazione delle competenze, compilato dal Consiglio
di classe in sede di scrutino al termine del terzo anno della Scuole Secondaria di I grado e
dalla sottocommissione d’esame al termine delle prove d’esame di Stato, conclusivo del I
ciclo d’istruzione.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
43
13.Fabbisogno ed organizzazione delle risorse
Le nostre scelte progettuali saranno perseguite attraverso l’organico dell’autonomia il
quale, funzionale alle nostre esigenze didattiche ed organizzative, concorre alla realizzazione del
piano dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di
organizzazione, di progettazione e di coordinamento (comma 5 della legge 107).
Considerati gli obiettivi formativi e le connesse attività progettuali, curricolari, extracurricolari,
educative ed organizzative nonché le iniziative di potenziamento, individuati all’interno del PTOF,
definiamo il seguente organico dell’autonomia che include:
il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno (i docenti inseriti nell’organico di diritto):
il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa (i docenti che saranno immessi in ruolo: 10 posti per ricoprire le seguenti aree:
1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche 2. Potenziamento delle competenze matematico-logiche scientifiche 3. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale ed artistiche 4. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica 5. Legalità e sostenibilità ambientale 6. Alfabetizzazione artistica e tecnica 7. Potenziamento delle discipline motorie 8. Sviluppo delle competenze digitali 9. Didattica e attività laboratoriale 10. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica
il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliare:
Tipologia Numero
Assistente amministrativo 4 +DSGA
Collaboratore Scolastico 20
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado
POSTI COMUNI SOSTEGNO POSTI COMUNI SOSTEGNO POSTI COMUNI SOSTEGNO
21
2
36
5
20 +5 (strumento musicale)
3
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
44
il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali:
Infrastrutture Motivazione
Laboratorio informatico- linguistico Valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e alle altre lingue dell'Unione europea con l’aiuto delle nuove tecnologie.
Mediabiblioteca Rafforzare le competenze linguistiche e digitali.
Laboratorio musicale e strumenti Potenziare l’indirizzo musicale e le competenze in campo artistico-musicale.
Attrezzature sportive Potenziare le discipline motorie.
Spazio e attrezzature per progetti di fotografia
Rafforzare e ampliare le competenze artistiche.
Attrezzatura per laboratorio scientifico Potenziare la didattica laboratoriale e le competenze scientifiche.
Attrezzatura per laboratorio artistico Potenziare la didattica laboratoriale e le competenze artistiche.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
45
14.Attività di formazione del personale scolastico
Come previsto dalla Legge 107 comma 124, il nostro Istituto progetta ed inserisce nel proprio
piano la programmazione delle attività formative rivolte al personale amministrativo, tecnico ,
ausiliare e docente in quanto è anche stabilito per quest’ultimi che nell'ambito degli
adempimenti connessi alla loro funzione , la formazione in servizio degli insegnanti di ruolo sia
obbligatoria, permanente e strutturale.
Le attività di formazione, definite in coerenza con il piano dell'offerta formativa e con i risultati
emersi dal piano di miglioramento, comporteranno quindi da parte del personale scolastico delle
prestazioni aggiuntive oltre all’orario di servizio.
Le attività di formazione, previa delibera dall’organo collegiale, avendo presente le linee
programmatiche del piano formativo, saranno le seguenti:
Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata
“ Scuola digitale” Docente Usare in modo corretto , consapevole ed appropriato l’attrezzatura digitale.
“ DSA e BES” Docente Ridurre i casi di insuccesso formativo, prevenire e contrastare la dispersione scolastica.
“ Sicurezza” Tutto Rendere l’ambiente sicuro e protetto.
“Didattica digitale
integrata”
Docente Promuovere pratiche didattiche innovative per offrire ai docenti la possibilità di scegliere opportunamente strategie e metodi stimolanti e coinvolgenti per gli alunni affinché questi possano formarsi come persone e cittadini.
“ Miglioramento…in prospettiva”
Docente Acquisire gli strumenti per il monitoraggio del PDM
“Protocollo informatico” Amministrativo
Adottare metodi innovativi nella gestione amministrativa della scuola.
“ Pronto Soccorso” Collaboratori Scolastici Intervenire in modo corretto sui bambini affetti da particolari patologie.
“Educhiamo alla legalità” Docente Individuare pratiche didattiche innovative e coinvolgenti per formare cittadini rispettosi delle leggi.
“ Spazio Moodle” Docente Utilizzare in maniera sapiente il LMS, sistema per la gestione di corsi online, per creare classi virtuali che permettono efficaci e coinvolgenti esperienze di apprendimento in rete.
P.T.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA
46
ALLEGATI
Atto di Indirizzo Del Dirigente Scolastico
Piano di Miglioramento
Patto di Corresponsabilità
Curricolo Verticale
Piano Nazionale Scuola Digitale Triennale
Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa (organico di potenziamento)
Regolamento d’Istituto