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ISTITUTO D’ STRUZIONE SUPERIORE “E.TORRICELLI” MILANO PERCORSO DI RECUPERO PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO FORMATIVO DI SETTEMBRE DI SCIENZE NATURALI PER LO STUDENTE CLASSE 4 LSM

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ISTITUTO D’ STRUZIONE SUPERIORE “E.TORRICELLI”

MILANO

PERCORSO DI RECUPERO PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO FORMATIVO DI SETTEMBRE DI

SCIENZE NATURALI

PER LO STUDENTE

CLASSE 4 LSM

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ISTITUTO STATALE “E.TORRICELLI”

MILANO

Argomenti Recupero Debito Formativo

PROGRAMMA PER RECUPERO DEBITO

CLASSI: 4 LSM MATERIA: SCIENZE NATURALI

ANNO SCOLASTICO 2017/18

BIOLOGIA MODELLI DI EREDITARIETÀ Le leggi di Mendel Oltre le leggi di Mendel Le basi cromosomiche dell’ereditarietà Cromosomi sessuali e i caratteri legati al sesso BIOLOGIA MOLECOLARE Struttura del DNA Duplicazione del DNA Sintesi proteica Trascrizione Sintesi proteica Traduzione COME AGISCE L’EVOLUZIONE L’evoluzione biologica e la teoria di Darwin Le prove dell’ evoluzione Da Darwin alla sintesi moderna Variabilità e selezione naturale ORIGINE DELLE SPECIE Dalla microevoluzione alla macroevoluzione: il concetto di specie I meccanismi della speciazione La macroevoluzione CRITERI DI CLASSIFICAZIONE Da Linneo alla sistematica molecolare CLASSIFICAZIONE DEI VIVENTI Analisi evolutiva della specie: procarioti, protisti, funghi, piante, animali CHIMICA EQUILIBRIO CHIMICO IN SOLUZIONE Teorie di acidi e basi Acidi e basi forti e deboli pH Idrolisi salina Soluzioni tampone Titolazione acido-base REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE Le redox Il numero di ossidazione Bilanciamento delle redox ELETTROCHIMICA

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Batterie e celle galvaniche SCIENZE DELLA TERRA FENOMENI VULCANICI Il magma Struttura dei vulcani Prodotti dell’attività vulcanica Le eruzioni Distribuzione geografica dei vulcani LA STRATIGRAFIA Deformazione delle rocce e le strutture di deformazione della crosta Orogenesi Morfostrutture dei continenti I FENOMENI SISMICI E STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Distribuzione geografica dei terremoti I terremoti tettonici Le onde sismiche Intensità e Magnitudo Prevenzione e Previsione Metodi e strumenti di indagine

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ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE “E.TORRICELLI”

MILANO

PERCORSO PER RECUPERO DEBITO FORMATIVO ANNO SCOLASTICO 2017/18

CLASSI: IV LSM MATERIA: SCIENZE NATURALI Per biologia dal testo “La nuova biologia.blu S” Genetica, biologia molecolare ed evoluzione di D. Sadava C. H. Heller M. R. Berembaum Zanichelli editore ripassa i capitoli 1, 2, 3, 5, ed il materiale fornito dal docente (slide o libro di testo di seconda capitoli A11, A12, A13, A14) su: criteri di classificazione, filogenesi si archeobatteri, eubatteri, protisti, funghi e piante.

Esegui i test di autovalutazione al termine di ogni capitolo

Rispondi alle domande del percorso di recupero guidato di seguito allegate

Utilizza le risorse digitali associate al tuo libro di testo messe a disposizione sul sito Zanichelli al seguente link: http://online.scuola.zanichelli.it/sadavalanuovabiologiablu/homepage/

Per quanto riguarda la chimica, utilizza invece il libro di testo adottato: CHIMICA concetti e modelli.blu “Dalla Stechiometria all’Elettrochimica” – Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile – Zanichelli Editore Approfondisci lo studio dei capitoli 22, 23, 24: Esegui gli esercizi di riepilogo presenti al termine di ogni unità

Acquista inoltre il volume qui di seguito indicato: Loredana Troschel Chimica - Quaderno operativo per il recupero e il consolidamento La Spiga ISBN 978-88-468-2810-1 Utilizza il volume di Chimica - Quaderno operativo per il recupero e il consolidamento- rispondi alle domande, risolvi gli esercizi e svolgi la scheda di autoverifica presenti nelle unità n° 13 e 14. Per il di recupero di Scienze della terra: dal libro Bosellini “ Le Scienze Della Terra” Minerali rocce terremoti Zanichelli ripassa i capitoli

Capitolo 4B Capitolo 7B Capitolo 8B

Svolgi gli esercizi al termine di ogni capitolo

Al termine dei moduli verifica il tuo percorso di apprendimento svolgendo le prove di verifica assegnate

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Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum

La nuova biologia.blu S

PROVA DI VERIFICA

Capitolo B1 – Da Mendel ai modelli di ereditarietà

Conoscenze

1 Completa le seguenti frasi.

a) Prima del lavoro di Mendel, i biologi seguivano la teoria detta ....................................

b) Tale teoria è rimasta accettata fino .....................................

c) Un presupposto corretto di tale teoria era l’egual contributo data da .........................

d) Secondo questa teoria, però, i caratteri contenuti nella progenie non potevano ..................

Scegli l’affermazione che ritieni corretta.

2 La coniugazione batterica

A è un metodo di riproduzione tipico dei procarioti

B aumenta la varietà genetica della specie batterica

C richiede l’intervento di plasmidi citoplasmatici

D è il processo che sostituisce la meiosi nei procarioti

3 Il cromosoma X

A contiene solo geni legati all’espressione dei caratteri sessuali

B è molto più grande dell’Y, ma contiene relativamente pochi geni

C può causare particolari patologie se è presente in un numero errato di copie

D porta tra gli altri il gene SRY, indispensabile per determinare la femminilità

4 Quale o quali cromosomi sessuali si possono trovare nei gameti del maschio del moscerino della frutta

(Drosophila melanogaster)?

A solo un cromosoma X

B solo un cromosoma Y

C un cromosoma X oppure Y

D un cromosoma X e un cromosoma Y

5 Scegli le due risposte che ritieni corrette.

Nella F2 ottenuta da partendo da due linee pure di pisello, una a fusto allungato e una a fusto corto

(generazione P), si riscontra un rapporto

A 3:1 tra il genotipo dominante e il genotipo recessivo

B 1:2:1 tra i tre genotipi possibili C 3:1 tra i due fenotipi possibili

D 9:3:3:1 tra i fenotipi possibili

E 9:3:3:1 tra i genotipi possibili

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2

6 Nel brano seguente, elimina i termini in neretto che ritieni errati.

Quello dei gruppi sanguigni umani è un caso di codominanza/dominanza incompleta. Il gruppo 0

rappresenta l’eterozigote/omozigote recessivo e negli individui con gruppo sanguigno AB sono

contemporaneamente presenti due alleli che influenzano direttamente il genotipo/fenotipo dell’individuo

grazie alla assenza/presenza degli antigeni A e B.

7 Completa il brano scegliendo fra i termini elencati in fondo.

Mendel operò una serie di accurate scelte per organizzare le sue ricerche, in primo luogo quella del ………..………..

perché era facile da coltivare. Egli individuò poi sette ………..……….. , tra i quali ………..……….., badando che

nelle linee parentali essi risultassero ………..……….. per molte generazioni. Infine egli fu il primo a interpretare i

dati ottenuti sulla base delle leggi della ………..………..

biologia, fisica, pisello odoroso, alleli, statistica , geni,

fiori rossi, stabili, caratteri, tratti, pisello verde, colore

dei fiori, fiori viola, omozigoti

Rispondi alle seguenti domande.

8 Scrivere la definizione dei seguenti termini, quindi completa lo schema inserendo delle frecce che mostrino in

che rapporto si trovano gli uni rispetto agli altri.

ALLELE ............................................................................... GENE

TRATTO ............................................................................. CARATTERE

9 Descrivi come Mendel otteneva l’impollinazione incrociata delle sue piante di pisello.

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

10 Le piante di pisello studiate da Mendel in assenza di interventi esterni tendevano

A a riprodursi per via asessuale

B a fare la fecondazione incrociata

C a non riprodursi affatto

D a fare l’autofecondazione

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Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

11 La percezione del gusto amaro della feniltiocarbammide (PTC) è un tratto legato a uno specifico allele

dominante (T), largamente studiato nell’uomo per l’influenza che esercita sulle scelte alimentari. Una

donna non sensibile al PTC e un uomo che lo è, ma la cui madre non lo era, generano un figlio, la

probabilità che non sia sensibile al PTC sarà

A ½, come la percentuale di gameti t prodotta dal padre

B 0, come la frequenza di ovuli t prodotti dalla madre

C ¾, perché è un tratto dominante

D ¼, perché è un tratto recessivo

12 Incrociando due cani Labrador neri e con vista normale si scopre che 3 cuccioli sono uguali ai genitori,

mentre uno ha il mantello marrone ed è affetto da atrofia progressiva della retina, una malattia che lo

renderà cieco in poco tempo. Quale informazione possiamo ricavare da questi dati?

A ambedue i genitori erano eterozigoti per i due caratteri

B almeno uno dei due genitori doveva essere eterozigote per i due caratteri

C gli alleli dei due geni segregano indipendentemente durante la meiosi

D i due geni si trovano sullo stesso cromosoma e si trasmettono insieme

13 La serpe del grano (Pantherophis guttatus) è un serpente costrittore diffuso in Nord America. Il suo

colore è determinato da due geni, o e b. Gli individui OB sono marroni, quelli Ob sono color arancio,

quelli oB sono neri e gli ob sono albini. Se incrociamo un serpente nero e uno arancio e i figli sono tutti

marroni, nella F2 ci aspettiamo

A 9/16 neri 3/16 marroni 3/16 bianchi 1/16 arancioni

B 9/16 marroni 3/16 neri 3/16 arancioni 1/16 bianchi

C 2/4 marroni ¼ neri ¼ arancioni

D 2/4 bianchi ¼ neri ¼ arancioni

14 Una coppia sana, con genitori sani, genera 4 figli: un maschio e una femmina sani e un maschio e una

femmina affetti da un disturbo genetico ereditario. Il caso descritto si riferisci a

A eredità recessiva autosomica

B eredità recessiva legata al sesso

C eredità dominante legata al sesso

D eredità dominante autosomica

15 Due drosofile con gli occhi del normale colore rosso vengono fatte incrociare e danno origine alla

seguente progenie: 77 maschi con gli occhi rossi, 71 maschi dagli occhi viola, 152 femmine dagli occhi

rossi. Cosa puoi determinare riguardo all’allele «occhi viola»?

A l’allele è legato al sesso ed è dominante

B l’allele è legato al sesso ed è recessivo

C l’allele è posto su un autosoma ed è dominante

D l’allele è posto su un autosoma ed è recessivo

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16 Nella drosofila l’allele occhi rossi è dominante su occhi viola e l’allele per il colore grigio del corpo è

dominante sul colore nero. Un genetista incrocia un maschio eterozigote per gli occhi rossi e per il corpo

grigio con una femmina con occhi viola e corpo nero, prevedendo che la progenie comprenderà 4 diversi

fenotipi, presenti con eguale frequenza. I risultati gli danno però torto, e dall’incrocio nascono: 48% di

individui «occhi rossi-corpo grigio», 46% «occhi viola-corpo nero», 3% «occhi rossi-corpo nero» e 3%

«occhi viola-corpo grigio». La spiegazione data dal genetista è che i due geni sono associati, grigio con

rosso sul cromosoma del maschio e nero con viola sul cromosoma della femmina. Se questa

interpretazione è corretta, come si può spiegare la presenza di figli «occhi rossi-corpo nero» e «occhi

viola-corpo grigio»?

A il colore degli occhi e del corpo sono caratteri quantitativi e non seguono proporzioni sempre precise

B è avvenuto un crossing-over durante la meiosi e i geni sono stati ricombinati

C la dominanza qui osservata è di tipo incompleto e non maschera completamente la manifestazione

dei caratteri recessivi

D durante la meiosi si è verificata la segregazione dei cromosomi omologhi che, perciò, si sono separti

17 Per quale ragione i caratteri recessivi associati al cromosoma X sono più frequentemente espressi nei

maschi di drosofila che nelle femmine?

A i maschi sono aploidi e possiedono perciò una sola copia per ciascuno dei geni tipici della specie

B il fenotipo dei maschi per questo carattere dipende esclusivamente dal gene che si trova sul

cromosoma X

C i maschi possiedono il gene SRY che raddoppia le probabilità di espressione del gene legato al sesso

D i caratteri recessivi nelle femmine non sono sempre recessivi anche nei maschi

18 Nel seguente brano sono presenti quattro termini errati; dopo averli individuati, scrivili qui sotto

con accanto il termine corretto.

Nell’uomo una mutazione nel sito 12q23.2 causa la patologia detta PKU, che comporta rash cutanei,

nausea, vomito, irritabilità, eczematosi e urine maleodoranti. Poiché abbiamo più manifestazioni

fenotipiche dovute a un unico carattere, si parla di epistasi. In realtà tutti i sintomi sono riconducibili al

malfunzionamento di uno specifico organulo presente nelle cellule epatiche. Si tratta di un caso analogo

a quello della colorazione del pelo nei gatti siamesi.

Termini errati Termini corretti

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19 Nella seguente tabella scrivi i genotipi dei genitori dei seguenti incroci, in modo che ci sia

corrispondenza tra il fenotipo dei genitori e quello della progenie.

Nella pianta di pisello odoroso il carattere pianta alta (A) è dominante rispetto al carattere pianta bassa

(a) e il carattere baccello verde (V) è dominante rispetto al carattere baccello giallo (v).

Genitori Fenotipo della progenie

Fenotipo Genotipo Alta verde Alta giallo Bassa verde Bassa giallo

Alta, verde

Bassa, giallo

................................

................................

29 31 0 0

Alta, giallo

Bassa, giallo

................................

................................

0 61 0 0

Alta, verde

Alta, verde

................................

................................

45 16 14 5

Rispondi alle seguenti domande.

20 Il manto roano dei cavalli è dato da una mescolanza di peli bianchi e rossi. Si tratta di un tratto genetico

derivante dalla dominanza incompleta tra due alleli del gene che controlla la colorazione. In forma

omozigote, l’allele dominante (Rn) dà un manto rossiccio, mentre l’allele recessivo (rn) dà un fenotipo

letale. Scrivi le frequenze attese dall’incrocio tra due cavalli roani.

Cavalli bianchi =

Cavalli roani =

Cavalli rossi =

21 Confronta tra loro l’epistasi e la soppressione genica: in che cosa si assomigliano e in che cosa si

distinguono?

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

22 L’epistasi si distingue dalla soppressione perché

A è caratterizzata da tre tratti alternativi, mentre la soppressione ne prevede due

B è un caso di interazione tra geni, mentre la soppressione è un’interazione tra alleli

C costituisce un’eccezione alle leggi di Mendel, al contrario della soppressione

D è un caso di interazione tra più geni, mentre la soppressione ne prevede soltanto due

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23 L'adrenoleucodistrofia è una rara malattia genetica che colpisce i perossisomi e causa tra l’altro gravi

problemi neurologici e renali. La forma più comune è dovuta a una mutazione del gene detto ABCD1,

che si trova sul cromosoma X. Considera gli incroci (A) tra un uomo malato e una donna portatrice e (B)

tra un uomo sano e una donna malata e completa la tabella qui sotto

A Maschi sani …..% B Maschi sani …..%

Maschi malati …..% Maschi malati …..%

Femmine sane …..% Femmine sane …..%

Femmine portatrici …..% Femmine portatrici …..%

Femmine malate …..% Femmine malate …..%

24 Che cosa sono i quadrati di Punnett? Come si costruiscono?

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

25 L’autofecondazione di una pianta di pisello eterozigote per la lunghezza del fusto, la posizione del fiore,

il colore del baccello, il colore del fiore e il colore del seme darebbe un incrocio che richiederebbe un

quadrato di Punnett con

A (5 x 2)2 = 100 caselle

B 52 x 52 = 625 caselle

C 25 x 25 = 1024 caselle

D 55 = 3125 caselle

26 Chiarisci quali caratteri siano detti “non mendeliani” e per quali ragioni.

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

27 Alcuni caratteri sono detti non mendeliani perché

A sono direttamente controllati dall’ambiente invece che da specifici geni

B sono controllati geneticamente, ma seguono le leggi di Fisher e non di Mendel

C sono influenzati da numerosi geni in contemporanea e anche dall’ambiente

D sono influenzati da numerosi geni in contemporanea ma non dall’ambiente

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28 Descrivi il fenomeno della pleiotropia e spiega perché tale fenomeno, pur ampliando la teoria mendeliana

dell’ereditarietà, non la contraddice nei suoi aspetti fondamentali.

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

29 Negli esseri umani l’albinismo è la malattia genetica che causa la mancanza di colorazione

dell’epidermide e dei suoi annessi (capelli, etc.). Gli albini spesso soffrono di disturbi alla vista e

all’udito. Questo fatto suggerisce che

A i tre geni interessati siano strettamente associati sullo stesso cromosoma

B si tratti di un caso di alleli multipli per uno stesso gene

C il gene che causa l’albinismo sia epistatico su altri geni

D si tratti di un caso di pleiotropia: un singolo allele determina più tratti

30 Una coppia, dopo diversi tentativi senza successo, riesce a generare un figlio. I test prenatali rivelano che

si tratta di una maschio con un’anomalia cromosomica XXY. Come si chiama la malattia del nascituro e

quali conseguenze comporta? Da che cosa deriva questa patologia?

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PROVA DI VERIFICA

Capitolo B2 - Il linguaggio della vita

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 Grazie alle sue ricerche, Griffith scoprì

A un vaccino contro la polmonite

B la molecola a doppia elica del DNA C il processo di trasformazione batterica

D che il DNA è il materiale genetico

2 Nel loro esperimento, Hershey e Chase scoprirono che

A solo la molecola del DNA poteva essere radioattiva e pertanto rilevata

B il DNA era radioattivo e poteva essere rilevato solo quando si trovava nelle cellule batteriche

C proteine contenenti zolfo non penetravano nelle cellule se questo era radioattivo

D nei due esperimenti la radioattività si concentrava rispettivamente nel pellet e nel surnatante

3 Quale tra le seguenti affermazioni rappresenta una delle scoperte fatte da Chargaff nel 1950?

A la molecola di DNA si forma grazie agli appaiamenti A-T e C-G

B la percentuale delle purine è uguale a quella delle pirimidine

C la percentuale di A + T è sempre uguale a quella di G + C

D tutte le molecole di DNA contengono le stesse basi azotate

4 Il contributo dato da Rosalind Franklin alla costruzione del modello a doppia elica derivò da

A lo studio di strutture simili in molecole proteiche B l’analisi di fotografie ai raggi X di DNA cristallizzato C l’avere compreso la struttura ma non l’appaiamento delle basi D l’avere determinato la composizione chimica del DNA

5 Il diametro della molecola di DNA

A varia tra il solco maggiore e il solco minore, la media è 2 nm

B varia in base al tipo di basi azotate che si trovano appaiate tra loro

C ha valore costante, pari a 2 nm, a seguito delle regole di appaiamento D varia in base alla fase del ciclo cellulare ed è minimo prima della mitosi

6 La telomerasi è l’enzima che catalizza

A l’allungamento delle porzioni terminali della molecola di DNA

B l’allungamento di una molecola di RNA di cui la sintesi è già stata avviata

C l’allungamento tramite l’aggiunta di nucleotidi allo stampo di DNA

D l’apertura della doppia elica per consentirne la duplicazione

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2

7 Tra i seguenti non è un meccanismo di riparazione del DNA

A la correzione delle bozze

B la riparazione per escissione C la riparazione per modificazione chimica di basi errate D la riparazione delle anomalie di appaiamento

8 La duplicazione del DNA è un processo

A conservativo, perché trasmette inalterata l’informazione contenuta nella molecola originaria

B dispersivo, perché consente la moltiplicazione delle cellule da una generazione all’altra

C semiconservativo, perché ogni nuova molecola ha una sola elica sintetizzata nel processo

D conservativo, perché la quantità totale di DNA per ciascuna cellula figlia resta costante

9 Quale dei seguenti enzimi svolge la funzione di correttore di bozze?

A la DNA polimerasi che «controlla» ogni nuovo nucleotide aggiunto

B le ligasi, che possono riattaccare i nucleotidi che si siano staccati per caso

C specifici enzimi riparatori che intervengono dopo la DNA polimerasi

D la telomerasi, che previene così gran parte dei danni legati alla duplicazione

10 L’elica 5´- 3´ termina con

A un fosfato legato in 5´

B una molecola di ribosio con un fosfato legato in 3´

C una molecola di ribosio legata in 3´

D un gruppo -OH libero in 3´

11 Negli anni Cinquanta dallo studio dei fagi derivarono numerose scoperte, la più importante delle quali è

che i fagi

A sono composti solo da proteine e acido nucleico

B si riproducono con grandissima rapidità

C richiedono poche spese e pochi spazi per essere coltivati

D non sono in alcun modo pericolosi per gli esseri umani

12 Nei procarioti la velocità di duplicazione è di

A 1 base aggiunta al secondo

B 10 basi aggiunte al secondo

C 100 basi aggiunte al secondo

D 1000 basi aggiunte al secondo

13 Scegli le due affermazioni che ritieni corrette.

In un nucleotide del DNA

A il gruppo fosfato è legato allo zucchero ribosio

B la base azotata è legata al carbonio in posizione 1 dello zucchero

C vi è un atomo di ossigeno in più rispetto al corrispondente nucleotide dell’RNA

D la molecola di zucchero ha conformazione pentagonale con quattro vertici occupati da atomi di

carbonio

E il gruppo fosfato è legato al carbonio in posizione 4 dello zucchero

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14 Completa il seguente brano scegliendo fra i termini elencati in fondo.

Nelle molecole di DNA ogni filamento è formato da ............... uniti mediante legami ............... tra il

gruppo ............... in posizione 5´ di un nucleotide e il carbonio in posizione ............... del nucleotide

precedente. I due filamenti sono .............................., in quanto sono tenuti insieme da legami

.............................. tra timina e .............................. e tra ............... guanina e ...............................

nucleotidi, fosfato, covalenti, peptidici, adenina, 5´, complementari, 3´, a idrogeno, uguali, citosina, deossiribosio, paralleli, 4´

15 Un filamento di DNA ha la sequenza 3´– CTTTCGGAATTACC – 5´. Scrivi la sequenza 3´ → 5´

dell’altro filamento.

Abilità

16 Scegli la risposta che ritieni corretta.

I biologi molecolari sono in grado di costruire in laboratorio speciali batteriofagi che hanno il

rivestimento proteico di un fago T2 e il DNA di un altro tipo di fago, chiamato lambda. Se questo fago

ibrido infettasse una cellula batterica, quali caratteristiche avrebbero i fagi liberati dalla cellula ospite?

A sia le proteine sia il DNA saranno proprie del fago T2

B sia le proteine sia il DNA saranno proprie del fago lambda

C le proteine saranno del T2 e il DNA del lambda

D tanto le proteine quanto il DNA saranno un miscuglio di T2 e lambda

17 La primasi è l’enzima che catalizza

A la formazione del complesso di duplicazione

B l’apertura del DNA in corrispondenza del punto di origine

C l’aggiunta di deossinucleotidi trifosfati all’estremità 3’

D la sintesi di un breve tratto di RNA con funzione di innesco

18 Completa il seguente brano scegliendo fra i termini elencati in fondo.

La ………………………… del DNA inizia con la formazione di una ………………………… in

corrispondenza del punto …………………………, presso cui i due filamenti cominciano a separarsi

grazie alla presenza di un …………………………, chiamato ………………………… A questo punto

ogni filamento originario va incontro alla …………………………, ma solo uno dei due filamenti viene

sintetizzato in maniera ……………………… mentre l’altro necessita dell’enzima

………………………… per unire i segmenti prodotti dalla polimerasi.

Rispondi alle seguenti domande al massimo in 10 righe.

19 Descrivi l’esperimento di Avery e i risultati che egli ottenne.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

diretta, traduzione, trascrizione, di inizio, elicasi, enzima, duplicazione, regione, ligasi, primasi, forcella, ori, S, duplicazione

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20 Se tentassimo di ottenere la trasformazione batterica utilizzando pneumococchi vivi invece di un

estratto acellulare

A il processo non avverrebbe perché è solo con la morte che i batteri liberano il loro DNA B il processo avverrebbe, ma sarebbe impossibile da evidenziare, dato che già ci sono batteri S C il processo avverrebbe, ma in entrambi i sensi e quindi il numero di batteri S e R non cambierebbe D il processo non avverrebbe perché i batteri R non sarebbero disponibili ad accettarlo

21 Spiega, anche aiutandoti con un disegno, per quale ragione i cromosomi eucariotici necessitano dei

telomeri.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

22 Nei batteri comunemente i telomeri non servono perché

A il DNA dei batteri è più piccolo e più semplice e quindi meno soggetto a errori B la DNA polimerasi batterica è un grado di scrivere in ambedue le direzioni C di solito i batteri possiedono molecole di DNA circolari, senza estremità libere D il DNA batterico è protetto dagli enzimi che danneggiano i telomeri

23 Elenca gli enzimi che prendono parte al processo di duplicazione del DNA e descrivi brevemente la

funzione di ciascuno.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

24 L’unico enzima che si leghi contemporaneamente ad ambedue i filamenti è

A l’elicasi B la SSB C la DNA polimerasi D la primasi

25 Descrivi la struttura della DNA polimerasi e chiarisci come essa sia legata alla funzione di questo

enzima.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

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26 Dato il suo meccanismo di azione, i substrati della DNA polimerasi saranno

A un filamento intero e i frammenti di Okazaki B i 4 nucleotidi che formano il DNA C i due filamenti del DNA D un filamento di DNA e i singoli nucleotidi

27 Descrivi l’esperimento di Meselson e Stahl, chiarendo: la domanda da cui esso partiva (l’ipotesi da

verificare), la procedura seguita e i risultati ottenuti. Cosa dicevano questi risultati riguardo all’ipotesi

iniziale?

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

28 Se Meselson e Stahl avessero usato 13

C e 12

C invece degli isotopi dell’azoto, il loro esperimento

A sarebbe fallito, perché C si trova in molte altre sostanze, come le proteine, e questo avrebbe

contaminato i dati B sarebbe fallito, poiché

13C è un isotopo radioattivo e quindi instabile, il che avrebbe compromesso i

risultati C avrebbe dato gli stessi risultati, poiché nella fase iniziale dall’esperimento si sarebbe formato un

DNA più denso del normale D avrebbe dato gli stessi risultati, ma più difficili da elaborare, perché nel DNA c’è molto più C che

N

29 Durante la duplicazione del DNA possono verificarsi degli errori. Quali sono meccanismi di correzione

adottati dalle cellule in questi casi.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

30 Dei diversi meccanismi di correzione degli errori del DNA, solo uno è attivo anche quando il DNA non è

in fase di duplicazione, si tratta del meccanismo di

A riparazione per anomalie di appaiamento B riparazione per escissione C proofreading D primasi e ligasi

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PROVA DI VERIFICA

Capitolo B3 - Il genoma in azione

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 L’ipotesi «un gene, un enzima» affermava che ogni gene

A è composto da uno specifico enzima

B sintetizza uno specifico enzima

C controlla e regola la sintesi di uno specifico enzima D controlla la sintesi di uno specifico enzima

2 Quale delle affermazioni che costituiscono il dogma centrale non ha validità assoluta?

A l’informazione non passa mai dall’RNA al DNA

B l’informazione non passa mai dalle proteine all’RNA

C l’informazione non passa mai direttamente dal DNA alle proteine

D l’informazione non passa mai dal fenotipo al genotipo

3 I fattori di trascrizione si legano tutti a un complesso proteico, tranne

A l’ultimo, che si lega direttamente al DNA

B il primo, che si lega direttamente al DNA

C il primo, che si lega alla RNA polimerasi

D l’ultimo, che si lega al promotore

4 Negli eucarioti, il TATA box

A costituisce la sequenza di attacco del primo fattore di trascrizione

B è la regione che svolge la funzione del promotore dei procarioti C costituisce la sequenza alla quale si lega la RNA-polimerasi D funge da sequenza di riconoscimento per l’avvio della trascrizione

5 Il codice genetico non è ambiguo perché

A ogni amminoacido è indicato da una singola tripletta B i codoni sono in numero maggiore degli amminoacidi

C è universale e tutti i viventi lo interpretano allo stesso modo D perché non è degenerato, cioè non contiene sinonimi

6 Se un ceppo di Neurospora cresce su substrato minimo + ornitina significa che ha subito una mutazione a livello

del gene

A a

B b

C c

D del precursore

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7 Teoricamente l’esperimento di Nirenberg e Matthaei avrebbe permesso di determinare

A quali e quanti fossero i codoni codificanti per la fenilalanina

B per che amminoacido codificasse ciascun codone composto da tre basi uguali C quali fossero i tre codoni stop e quale fosse il codone di inizio

D quale fosse l’anticodone specifico per il codone UUU

8 In un ribosoma, nel corso della sintesi proteica

A la subunità maggiore lega tra loro gli amminoacidi che si trovano nel sito P e nel sito E

B gli amminoacil.tRNA transitano dal sito E al sito A

C la subunità minore è responsabile della formazione del legame peptidico

D l’amminoacil-tRNA iniziale si colloca direttamente nel sito P

9 Completa il brano scegliendo fra i termini elencati in fondo.

Le molecole di tRNA hanno circa 80 ..................... e formano una catena che termina a un’estremità con .....................

sempre uguale. Il tRNA ha una configurazione determinata anche dalla particolare disposizione secondo cui due

tratti della molecola risultano uniti in più punti da legami ..................... nel punto in cui il filamento compie un’ansa

vi è una speciale sequenza di nucleotidi che formano ............................

enzima, peptidici, nucleotidi, sito d’attacco, una mutazione, atomi, a idrogeno, una tripletta, un anticodone, amminoacidi, polipeptide,

un codone, covalenti

Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

10 Nel corso di una delle seguenti attività di una cellula i nucleotidi GAT vengono appaiati ai nucleotidi CUA.

Quando può verificarsi un simile appaiamento?

A nella duplicazione di un filamento del DNA

B quando si forma il complesso d’inizio nella traduzione

C durante il processo di trascrizione

D quando un codone dell’mRNA si appaia all’anticodone del tRNA

11 L’anticodone in un tRNA si trova

A circa a metà della sua sequenza nucleotidica B in corrispondenza della terminazione 5’ della molecola

C in corrispondenza della terminazione 3’ della molecola

D in punti anche molto differenti tra i diversi tRNA esistenti

12 Una molecola di mRNA, tradotta da un ribosoma, dà origine a una proteina contenente 120 amminoacidi. Qual è il

numero minimo di codoni che questo mRNA deve contenere?

A 40, perché ogni amminoacido corrisponde a tre codoni

B 120, perché ogni amminoacido corrisponde a un codone

C 240, perché le proteine sono a singola elica, mentre gli acidi nucleici sono a doppia elica

D 360, perché un codone corrisponde a tre amminoacidi

13 In sequenza, il complesso di inizio prevede l’assemblaggio di

A amminoacil-fMet e mRNA, subunità minore, subunità maggiore

B subunità minore e mRNA, amminoacil-fMet, subunità maggiore

C subunità minore e mRNA, subunità maggiore, amminoacil-fMet D mRNA e subunità maggiore, amminoacil-fMet, subunità minore

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14 Un fattore di rilascio può entrare nel ribosoma quando

A la sintesi proteica è conclusa e il ribosoma sti sta disassemblando B nel sito A è presente il codone AUG

C nel sito P è presente il codone il codone UAA

D nel sito A è presente il codone UGA

15 Sono note alcune patologie congenite che pare siano causate da un disordine nella distribuzione (trakffiking) delle

proteine nelle diverse parti della cellula. Sulla base delle tue conoscenze, è possibile che la causa sia da collegare

ad anomalie riguardanti

A il processamento che si verifica nel RER

B la fosforilazione di specifici residui amminoacidici C il taglio del trascritto primario in polipeptidi più corti D la glicosilazione delle molecole proteiche

16 Nel brano seguente, elimina i termini in neretto che ritieni errati.

Durante il processo di traduzione è necessario che presso il sito C/sito A del ribosoma avvenga l’accoppiamento

della tripletta di nucleotidi dell’mRNA con l’anticodone/il codone del tRNA. L’allungamento della catena

polipeptidica/nucleotidica avviene grazie a particolari enzimi che attaccano questa catena in via di formazione

all’amminoacido trasportato dal tRNA/dall’mRNA posizionato nel sito C/A.

Rispondi alle seguenti domande al massimo in 10 righe.

17 Descrivi l’esperimento svolto da Beadle e Tatum, indicandone gli scopi, lo svolgimento e i risultati.

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

18 Studiando la sintesi dell’uridina monofosfato (UMP, uno de nucleotidi che formano l’RNA), i ricercatori hanno

individuato 5 ceppi mutanti, diversi per il tipo di molecola che necessitano per produrre UMP. Ciò significa

presumibilmente che

A il gene per la sintesi dell'UMP esiste in 5 diverse varietà alleliche

B l'enzima che catalizza la sintesi dell'UMP può partire da 5 diversi precursori C esistono 5 diversi enzimi capaci di sintetizzare UMP

D la via sintetica dell'UMP prevede 5 tappe in sequenza

19 Descrivi le tre tappe che costituiscono il processo di trascrizione dell’RNA.

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

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20 Nella sintesi di RNA non si formano sequenze analoghe ai frammenti di Okazaki perché

A l'elica 5'3' non viene letta né trascritta

B la RNA-polimerasi è un grado di scrivere in ambo i versi C la RNA-polimerasi trascrive solo i tratti relativi a un gene, non l'intera molecola

D l'elica 5'→3' non viene letta ma non trascritta

21 Il codice genetico è strutturato in triplette: perché non coppie di basi e perché non quartetti?

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

22 L’universalità del codice genetico è una prova a sostegno dell’evoluzione perché sta a indicare che

A questo è l'unico codice possibile per ragioni biochimiche B si è evoluto allo stesso modo indipendentemente in tutte le specie viventi C esso è stato ereditato da un antenato comune a tutte le specie viventi D essendo frutto dell'evoluzione non può più cambiare

23 Per il tRNA spesso si parla di struttura primaria, secondaria e terziaria: definisci e a descrivi questi tre livelli

strutturali.

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

..............................................................................................

24 Nei ribosomi la sintesi proteica opera su

A i ribonucleotidi trifosfati B gli amminocil-tRNA

C i legami peptidici D i 20 diversi amminoacidi

25 Tra le seguenti, non possono esistere mutazioni che siano

A somatiche, puntiformi e spontanee

B nella linea germinale, silenti e indotte

C puntiformi, del cariotipo e di senso

D cromosomiche, indotte e dannose

26 Dopo il celebre esperimento che gli valse il Nobel, Nirenberg provò, come passo successivo, a lavorare con un

mRNA artificiale che era un poli-UC. Quali risultati credi che abbia ottenuto? Spiega le ragioni di tali risultati.

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27 Dopo il celebre esperimento che gli valse il Nobel, Nirenberg provò, come passo successivo, a lavorare con un

mRNA artificiale che era un poli-UC. L’mRNA era privo di un codone di inizio e la resa nella traduzione era

molto bassa. Nei suoi esperimenti egli ottenne

A poli-Ser e poli -Leu, a seconda che l'mRNA fosse letto come poli-UCU o poli-CUC

B poli-Ser, perché tutti quattro i codoni che cominciano con UC codificano per questo amminoacido

C nessun polipeptide, perché mancavano anche i segnali di stop per la terminazione corretta

D nessun polipeptide, perché i ribosomi non erano in grado di risolvere l'ambiguità del messaggio

28 Nella versione attuale del dogma centrale, l’informazione non può mai passare

A dal DNA all'RNA

B dall'RNA al DNA

C dall'RNA alle proteine

D dalle proteine al DNA

29 In linea teorica i tRNA dovrebbero essere

A 4, quante sono le basi azotate degli RNA B 20, quanti i differenti amminoacidi presenti nelle proteine

C 61, quanti i codoni corrispondenti a un amminoacido

D 64, quanti i diversi codoni

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PROVA DI VERIFICA Capitolo A11 – L’evoluzione degli esseri viventi

CONOSCENZE

Scegli il completamento che ritieni corretto.

1. Qual era la ragione di fondo nella teoria del catastrofismo elaborata da Cuvier?

A. Spiegare l’esistenza di fossili che non corrispondevano ad alcuna specie esistente.

B. Spiegare come le specie cambiassero nel tempo, senza accettare però l’evoluzione.

C. Giustificare i dati emersi dalle ricerche nel campo dell’anatomia comparata.

D. Confutare la teoria di Darwin, che spiegava l’evoluzione in base alla selezione naturale.

2. Indica quale tra le seguenti è l’idea che corrisponde alla base dell’attualismo.

A. I cambiamenti naturali avvengono sempre in modo regolare e uniforme.

B. Le forze che agiscono sulla natura sono le stesse in qualunque parte della Terra.

C. I processi naturali che hanno operato in passato sono gli stessi che operano oggi.

D. L’evoluzione biologica è un processo graduale e che non prevede alcun “salto”.

3. Tutte le seguenti idee si trovano nell’opera di Darwin, ma una sola è universalmente considerata una sua

proposta innovativa; quale?

A. Le specie viventi cambiano nel tempo, evolvendosi.

B. L’evoluzione genera cambiamenti detti adattamenti.

C. Sono le popolazioni a evolvere, non gli individui.

D. I cambiamenti acquisiti possono diventare ereditari.

4. Jean-Baptiste de Lamarck affermava che

A. Un organismo subisce delle modifiche durante la sua vita; tali modifiche possono essere trasmesse

direttamente alla generazione successiva.

B. i processi naturali si svolgono molto lentamente e le trasformazioni possono essere percepite soltanto

considerando intervalli di tempo molto lunghi

C. soltanto gli individui più adatti sopravvivono e si riproducono in un certo ambiente.

D. in una popolazione esiste una variabilità individuale che è preesistente all’azione dell’ambiente

5. Quale caratteristica era tipica delle prime forme di vita, secondo quanto ipotizzano gli studiosi?

A. Erano tutti fotosintetici, poiché non potevano nutrirsi di altri organismi.

B. Erano tutti vegetali, poiché gli animali sono comparsi in seguito.

C. Erano tutti animali, poiché i vegetali sono comparsi in seguito.

D. Erano tutti procarioti, vale a dire le forme di struttura più semplice.

6. La scala geocronologica è suddivisa in intervalli di tempo: scegli la riposta che contiene la sequenza

corretta, partendo dal periodo più lungo al più breve.

A. Eone, era, epoca, età

B. Eone, era, periodo, epoca

C. Età, era, epoca, periodo

D. Epoca, periodo, era, età

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7. Tra il Mesozoico e il Cenozoico, un grande meteorite cadde sulla Terra determinando l’estinzione

A. delle piante

B. dei mammiferi di taglia grande

C. degli insetti

D. dei dinosauri

8. Nel Paleozoico, tutti i continenti erano uniti in un unico supercontinente chiamato

A. Gondwana

B. Pangea

C. Laurasia

D. Pantalassa

9. La teoria dell’evoluzione per selezione naturale fu pubblicata da Darwin nel 1859, un anno dopo

l’esposizione della tesi di fondo congiuntamente a

A. Cuvier, che grazie allo studio dei fossili diede a Darwin delle prove a favore della sua teoria

B. Wallace, che era giunto indipendentemente alle stesse conclusioni

C. Malthus, che espose la medesima teoria nell’opera Saggio sul principio della popolazione

D. Lamarck, che scrisse Filosofia zoologica, in precedenza, ma non ebbe credito scientifico

10. Secondo la teoria di Darwin, in una condizione di limitatezza di risorse, come acqua o cibo, sopravvive e

si riproduce

A. la specie più adattata a condizioni estreme

B. l’individuo più forte

C. la specie più numerosa ma meno adattata

D. il maschio e la femmina più adattati

ABILITÀ

Scegli il completamento che ritieni corretto e motiva la tua risposta.

11. Nell’ambito dell’anatomia comparata è corretto affermare che

A. squali e i delfini sono il frutto di un’evoluzione divergente dovuta alla medesima pressione

ambientale

B. “caratteri analoghi” e “caratteri omologhi” sono espressioni sinonime

C. le ali del pinguino sono analoghe a quelle del pipistrello

D. le pinne ventrali del delfino sono omologhe a quelle dello squalo

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

12. Indica quale di queste caratteristiche non rappresenta un carattere vantaggioso selezionato dalla natura in

un determinato ambiente.

A. Il colore chiaro della pelliccia degli animali che vivono al polo Nord.

B. La colorazione scura della pelle, dovuta a una produzione massiccia di melanina, delle popolazioni

africane.

C. La presenza di alberi con foglie aghiformi nelle regioni fredde.

D. La temperatura esterna che se troppo elevata, provoca la disidratazione dell’uomo.

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13. Se la storia della vita sulla Terra fosse rappresentata su un calendario di 30 giorni, ogni giorno

rappresenterebbe un intervallo di tempo di 150 milioni di anni fa. Affermando che la i fossili più antichi

risalgono al settimo giorno, l’origine della fotosintesi al quattordicesimo e le cellule eucariotiche si sono

evolute il ventesimo giorno, si può affermare che

A. le cellule eucariotiche si sono evolute 3 miliardi di anni fa

B. i fossili più antichi risalgono a circa 3,5 miliardi di anni

C. la Terra ha un’età di circa 15 miliardi di anni

D. la fotosintesi si è evoluta con la comparsa delle cellule eucariotiche

…………………………………………………………………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………………

14. L’analisi e la datazione di alcune rocce ha dimostrato che una delle grandi estinzioni di massa è dovuta

all’impatto di un grosso meteorite. Quale di queste teorie giustificherebbero l’accaduto?

A. Il gradualismo di Lyell

B. La teoria evolutiva di Lamarck

C. L’attualismo di Hutton

D. Il catastrofismo di Cuvier

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

Completa il testo inserendo i termini adeguati.

15. Nel 1859, Darwin pubblicò ……………….. , un’opera in cui riportò i capisaldi della sua teoria sulla base

di ciò che aveva osservato durante il suo viaggio a bordo del ……………….. . Egli fu particolarmente

colpito dalla presenza di animali dalle caratteristiche ……………….. nelle isole……………….. ; in

particolare fu colpito dalle ……………….. giganti, che differivano per la forma del ……………….. , e dai

……………….. , uccelli che differivano per la forma del ……………….. .

Completa il testo inserendo i termini adeguati tra quelli proposti.

16. Darwin fornì delle prove alla sua teoria sulla selezione ……………….. come lo studio dei fossili, che

testimonia che, passando dalle specie più ……………….. a quelle più recenti, si evidenziano dei

cambiamenti ……………….. e il fatto che animali adattati a ……………….. diversi sono caratterizzati da

caratteri ……………….. di aspetto differente.

naturale, antiche, darwiniana, artificiale, drastici, ambienti, omologhi, vecchie, analoghi, graduali,

predatori

17. Il ……………….., detto “periodo della ……………….. manifesta”, è un intervallo di tempo

caratterizzato dalla comparsa di organismi……………….. e poi successivamente da ………………..

terrestri, dalla comparsa delle piante a ……………….. e dalla frammentazione della ………………. .

acquatici, fiore, Pangea, Cambriano, Fanerozoico, Eurasia, alghe, polline, unicellulari, vita, animali

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Rispondi al massimo in 10 righe.

18. Il confronto della struttura interna degli arti superiori dell’uomo, della balena e del pipistrello,

permettono di concludere che questi animali hanno un antenato comune. Giustifica tale affermazione,

tenendo conto della forma esterna degli arti di ciascun animale e dell’ambiente in cui vivono.

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………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

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19. Confronta la teoria evoluzionista di Lamarck e quella di Darwin.

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

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………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

20. Descrivi il ruolo delle rocce sedimentarie nella ricostruzione della storia della vita.

………………………………………………………………………………………………………………

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………………………………………………………………………………………………………………

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………………………………………………………………………………………………………………

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PROVA DI VERIFICA

Capitolo B5 – L’evoluzione e l’origine delle specie viventi

Conoscenze

Scegli la risposta che ritieni corretta.

1 La principale debolezza nella teoria di Darwin era

A l'incapacità di spiegare la documentazione fossile esistente B la mancanza di una spiegazione della funzione dell'evoluzione C la mancanza di una spiegazione dei cambiamenti ereditari D l'inconciliabilità con la documentazione storica e religiosa

2 Che cosa si intende per pool genico?

A l’insieme di tutti i geni posseduti da una data specie

B l’insieme degli organismi potenzialmente interfecondi

C la somma di tutti gli alleli presenti in una popolazione

D l’insieme delle specie non isolate riproduttivamente tra loro

3 L’equazione di Hardy-Weinberg afferma che p2 + 2pq + q

2 =1, dove p e q sono

A le probabilità di trovare nella popolazione gli omozigoti dominanti e recessivi

B le frequenze dei due alleli alternativi nella popolazione

C le probabilità di trovare i nella popolazione due alleli alternativi

D le variazioni di frequenza dei due alleli da una generazione alla successiva

4 Un gruppo di ricercatori sta studiando una popolazione di uccelli in una foresta da anni e scopre alcuni

individui con un nuovo tratto per il colore del piumaggio. Tra le seguenti, spiegazione la più plausibile è

che si sia verificato un caso di

A mutazione B selezione naturale C ricombinazione D accoppiamento non casuale

5 Per fitness si intende

A il contributo riproduttivo di un fenotipo rapportato agli altri fenotipi

B il prodotto della probabilità di sopravvivenza per la frequenza di riproduzione C la stima quantificata formalmente della forma fisica di un dato organismo

D la misura del grado di adattamento raggiunto da una popolazione o una specie

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6 I paleontologi ritengono che le dimensioni degli orsi siano andate diminuendo negli ultimi 12 000 anni.

Questo potrebbe essere un esempio di

A tendenza all'equilibrio di Hardy -Weinberg B collo di bottiglia

C selezione divergente

D selezione direzionale

7 La selezione sessuale si trova in conflitto con la selezione naturale

A mai, poiché ne costituisce un caso particolare in cui la selezione è operata attraverso la scelta

operata dalle femmine

B solo quando i meccanismi di competizione diventino tanto duri da limitare la sopravvivenza degli

individui C solo quando il successo riproduttivo si ottenga compromettendo le probabilità di sopravvivenza

della progenie

D sempre, perché alla base hanno meccanismi diversi e inconciliabili

8 In che cosa consiste l’idea basilare della «teoria neutralista» dell’evoluzione?

A l’evoluzione non genera alcun progresso, contrariamente a quanto sostiene il darwinismo

B la deriva genetica ha maggiore importanza della selezione naturale, che pure è una realtà

C i cambiamenti che si osservano nella storia della Terra sono puramente frutto di eventi casuali

D la selezione naturale non è un processo che esista davvero, ma un’idea oramai superata

9 Se a seguito di una selezione in una popolazione il numero di individui che esprime ciascun diverso

tratto alternativo resta relativamente costante, si può ipotizzare che sia in atto una selezione

A dipendente dalla frequenza

B sessuale

C divergente

D stabilizzante

10 Un esempio di ecotipo può essere dato da

A l’associazione di vegetazione e fauna tipica del delta del Po

B l'ambiente in cui vivono gli aironi cinerini C la varietà di camoscio che si trova sulle Alpi bavaresi

D il cambiamento evolutivo delle carpe del Lago Trasimeno

11 Quale tra le seguenti costituisce una barriera geografica per una specie di pesci marini?

A un arcipelago in mezzo all’oceano

B un istmo che congiunge tra loro due continenti

C una serie di laghi sparsi all’interno di un continente

D una palude costiera che separa l’entroterra dal mare

12 Quando si parla di vincoli per l’evoluzione dovuti allo sviluppo si intende riferirsi a

A l'impossibilità per il processo evolutivo di sviluppare adattamenti che non rispettino le leggi della

fisica e della chimica B il fatto che, seppure raramente, la selezione naturale favorisce risposte poco idonee che possono

condurre anche all'estinzione della specie C il fatto che solo con bassa probabilità la selezione naturale può indurre la comparsa della mutazione

necessaria in uno specifico caso D la necessità di partire, nel corso di un processo di adattamento, da ciò che già esiste, riciclando

spesso le strutture per svolgere nuove funzioni

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13 Appartengono alla stessa popolazione organismi che

A si riproducono effettivamente tra loro, generando prole fertile

B si possono riprodurre potenzialmente tra loro dando prole fertile

C si riproducono effettivamente tra loro, generando prole vitale

D si possono riprodurre potenzialmente tra loro dando prole vitale

14 Riguardo al fenomeno della speciazione, si può affermare che

A richiede la separazione geografica della popolazione originaria

B è di solito conseguenza dell’isolamento riproduttivo

C è sempre frutto dell'azione della selezione naturale D non può derivare da una singola mutazione

15 La patata diffusa in tutto il mondo (Solanum tuberosa) possiede 48 cromosomi ed è tetraploide, mentre

la prima varietà di questa pianta a essere coltivata, in Sudamerica, è stata S. stenotomum, che è diploide

(2n = 24). Le due varietà di patata sono specie isolate perché

A sono separate geograficamente tra loro B sono specie diverse e specie diverse non possono ibridarsi

C la pianta 4n è molto più grossa di quella 2n

D la progenie del loro incrocio sarebbe 3n e sterile

16 Completa il brano scegliendo fra i termini elencati in fondo.

La speciazione allopatrica è favorita dal fatto che il flusso genico ...................... a causa del sorgere di

nuove barriere ......................; in questo modo, due popolazioni incominciano a differire nel

...................... a causa di differenti forze selettive e danno origine a due specie ......................

genotipo, diverse, aumenta, comportamentali, numero, sterili, diventa unidirezionale, geografiche, fenotipo, uguali,

si interrompe, sessuali

Abilità

Scegli la risposta che ritieni corretta.

17 La carenza di fossili di transizione in natura era un problema per Darwin perché

A era una prova della possibile infondatezza della sua teoria B non consentiva di raccogliere dati sul processo di speciazione

C egli non aveva una teoria genetica per spiegare l'origine delle specie D non consentiva di distinguere le diverse modalità di speciazione

18 In una popolazione in equilibrio di Hardy-Weinberg per il gene a la frequenza dell’allele A è pari al

70%, pertanto gli individui aa saranno

A 9% B 21% C 30% D 90%

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19 Un entomologo che studia da anni le farfalle che vivono su un isolotto nei Caraibi ha rilevato che ogni

generazione mostra una variazione delle dimensioni delle ali rispetto al corpo. Egli ritiene che si tratti di

un caso di deriva genetica perché

A i cambiamenti sono a volte verso una crescita e a volte verso una riduzione, senza mostrare una

tendenza definita B sull’isola, che è calda, umida e accogliente, non è facile pensare che sia attiva la selezione naturale,

dato che la vita è rigogliosa

C è possibile che un uragano abbia trasportato lì farfalle provenienti da qualche isola vicina,

modificando il pool genico locale

D sembra probabile che la popolazione di farfalle derivi da un piccolo numero di antenati

colonizzatori dell’isolotto

20 La selezione naturale è talvolta descritta come la «sopravvivenza del più adatto». Quale tra le seguenti è

la caratteristica più vantaggiosa alla fitness di un organismo?

A la sua velocità di mutazione

B la fertilità dei suoi discendenti

C la capacità di sopravvivere in condizioni estreme

D la quantità di nutrimento che riesce a procurarsi

21 Il Siberian Husky è una razza di cani originariamente allevata come cani da slitta. Dovendo trainare

carichi sulla neve, questi cani si trovano di fronte a un paradosso: s sono poco muscolosi non hanno

abbastanza forza, ma una massa muscolare eccessiva aumenterebbe la loro densità corporea, facendoli

affondare nella neve. Queste premesse conducono a una selezione

A direzionale B divergente

C frequenza dipendente

D stabilizzante

22 L’anemia falciforme è dovuta a una singola mutazione che dà origine a un allele il quale in forma

omozigote (ss) causa gravi problemi. Gli eterozigoti (Ss), d’altra parte, in genere non manifestano alcun

sintomo e mostrano anzi una resistenza superiore alla norma all’infezione da malaria. Il risultato di

questa condizione dovrebbe essere

A una selezione divergente

B una selezione dipendente dalla frequenza C una selezione stabilizzante D una tendenza a mantenere la varietà allelica nella popolazione

23 Su un’isola tropicale vive una florida popolazione di coleotteri. Alcuni esemplari hanno le elitre di

colore bruno-marrone, un tratto recessivo, altri hanno le elitre di colore giallo-verde, un tratto

dominante. Un uragano colpisce l’isola e causa la scomparsa di quasi tutti i coleotteri, lasciandone in

vita solo dieci, tutti con le elitre di colore giallo-verde. In seguito a ciò

A in assenza di fattori perturbanti, la popolazione tornerà a crescere e a raggiungere lo stesso

equilibrio di Hardy-Weinberg che aveva in origine

B l’uragano ha cambiato irreversibilmente la struttura della popolazione, che d’ora in poi comprenderà

solo coleotteri giallo-verdi

C quello che è avvenuto è un radicale mutamento nel pool genico, che possiamo interpretare come un

caso di speciazione

D i dieci superstiti si possono riprodursi senza alcuna pressione selettiva e ciò porterà a un aumento

progressivo della varietà genica della popolazione

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24 Un asino (2n = 62) e una cavalla (2n = 64) possono incrociarsi e generare un mulo. Quanti cromosomi

conterrà una cellula somatica del mulo?

A 62, come quelli dell’asino, al quale assomiglia di più

B 63, cioè la somma dei patrimoni aploidi dei due genitori

C 64, come quelli di sua madre, cioè la cavalla da cui è nato

D 126, ossia la somma dei patrimoni genetici dei due genitori

25 Un vasto lago va incontro a un parziale prosciugamento e si suddivide così in numerosi laghi di piccole

dimensioni. Quale tra i seguenti fenomeni non ti puoi attendere che si verifichi in questo caso?

A una radiazione adattativa, perché in questo caso non ci saranno molte risorse

B una speciazione allopatrica, perché l’ambiente è comunque lo stesso lago

C una speciazione simpatrica, perché si generano barriere geografiche

D un’estinzione, perché la formazione di numerosi laghi offre nuove opportunità

26 I vertebrati alati, come gli uccelli, hanno un paio di ali e un paio di zampe, in luogo delle quattro zampe

tipiche della maggior parte dei vertebrati terrestri. Gli insetti alati hanno invece di norma due paia di ali

e sei zampe, tante quante gli insetti privi da ali. Ciò sta a evidenziare che

A gli insetti sono più piccoli, più leggeri e hanno pertanto una diversa dinamica di volo

B una tendenza a mantenere la varietà allelica nella popolazione C deve essere avvenuto un evento di deriva genetica nell'evoluzione dei vertebrati D l'evoluzione della capacità di volare nei due casi è stata influenzata da diversi vincoli

27 Un’autostrada a molte corsie che passi attraverso una prateria può costituire una barriera geografica per

una popolazione di

A pesci che vivono in due laghi da parti opposte rispetto alla strada

B passeri che vivono in tutta la pianura

C rane che vivono tra la vegetazione

D piante erbacee che costituiscono la prateria

Rispondi alle seguenti domande al massimo in 10 righe.

28 Enuncia la legge di Hardy-Weinberg ed elenca i fattori che possono invalidarla.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

29 Elenca e descrivi brevemente i diversi tipi di selezione che hai studiato.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

30 Spiega l’importanza dell’isolamento riproduttivo nella storia evolutiva della vita e illustra i diversi

meccanismi che ne determinano l’insorgenza.

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

.....................................................................

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PROVA DI VERIFICA Capitolo A12 – La biodiversità: procarioti, protisti, funghi

CONOSCENZE

Scegli il completamento che ritieni corretto.

1. Quale caratteristica contraddistingue i procarioti chemioautotrofi?

A. Utilizzano CO2 come fonte di carbonio e reazioni chimiche come fonte di energia

B. Utilizzano CO2 come fonte di carbonio e luce solare come fonte di energia

C. Utilizzano sostanze organiche come fonte di carbonio e reazioni chimiche come fonte di energia

D. Utilizzano sostanze organiche come fonte di carbonio e luce solare come fonte di energia

2. Indica quale tra le seguenti affermazioni che riguardano i protisti è errata.

A. Sono tutti caratterizzati da cellule eucariotiche

B. Non derivano tutti da un antenato comune

C. Comprendono solo organismi unicellulari

D. Molte forme si riproducono sessualmente

3. Indica quale tra le seguenti caratteristiche accomuna tutti i funghi.

A. Sono mutualisti e stabiliscono associazioni vantaggiose con altri organismi

B. Sono parassiti e vivono a spese delle piante delle quali si nutrono

C. Sono eterotrofi e assorbono sostanze organiche dall’ambiente

D. Sono saprofiti e hanno un importante ruolo come decompositori

4. I batteri denitrificanti

A. sono in grado di vivere in assenza di azoto

B. rimettono in circolo l’azoto derivante dalla decomposizione degli organismi morti

C. forniscono l’azoto, in forma assimilabile, alle piante

D. decompongono gli organismi morti

5. Quali sono i protozoi caratterizzati dalla presenza di ciglia su tutta la superficie?

A. Nessuno, poiché le ciglia sono assenti nei protozoi

B. I ciliati, che le utilizzano per muoversi in ambiente acquatico

C. I radiolari, che oltre alle ciglia hanno anche uno scheletro vetroso

D. Le diatomee, che sono alghe prive di flagelli, ma dotate di ciglia

6. A proposito della colorazione di Gram è corretto affermare che

A. i batteri Gram+ hanno una parete sottile e trattengono il colorante violetto

B. i batteri Gram+ hanno una parete spessa e ricca di peptidoglicano e non trattengono il colorante

violetto

C. i batteri Gram- hanno una parete sottile e non trattengono il colorante violetto

D. i batteri Gram- hanno una parete spessa e ricca di peptidoglicano e non trattengono il colorante

violetto

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7. Non è un meccanismo utile ai batteri per scambiare DNA con altre cellule

A. la trasformazione batterica

B. la trasduzione mediata da virus

C. la coniugazione

D. la divisione cellulare

8. Quali di questi organismi appartiene al regno dei protisti?

A. Alghe verdi

B. Alghe rosse

C. Alghe brune

D. Lieviti

9. Le micorrize sono associazioni simbiontiche tra un fungo, che fornisce sali minerali e acqua, e

A. un’alga bruna, che fornisce una sostanza zuccherina posta nella parete delle sue cellule

B. un’alga verde, che effettua la fotosintesi

C. le radici di una pianta, che forniscono zuccheri prodotti dalla fotosintesi

D. un protozoo ciliato che permette al fungo di muoversi anche nell’acqua

10. A proposito dei funghi, è corretto affermare che

A. l’asco è la struttura che contiene le spore aploidi.

B. negli ascomiceti la germinazione di una spora produce un micelio dicariotico.

C. la meiosi avviene all’interno di un micelio dicariotico.

D. la maggio parte del ciclo biologico di un ascomicete è occupato dalla generazione diploide.

ABILITÀ

Scegli il completamento che ritieni corretto e motiva la tua risposta.

11. La chitina è un polisaccaride ricco di azoto che si trova

A. nei protozoi

B. nelle alghe

C. nei batteri

D. nei funghi

Quale ruolo svolge? ……………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………….

12. Qual è, dal punto di visto trofico, la strategia adottata dai licheni?

A. Sintetizzano i nutrienti in modo autonomo, poiché il cianobatterio svolge la fotosintesi

B. Sintetizzano i nutrienti in modo autonomo, poiché le ife fungine svolgono la fotosintesi

C. Non possono sintetizzare i nutrienti in modo autonomo, ma la componenente fungina assorbe i sali

minerali dal terreno

D. Non possono sintetizzare i nutrienti in modo autonomo, poiché i licheni non possiedono foglie per

effettuare la fotosintesi

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

13. Le scogliere di Dover, che si affacciano sul Canale della Manica, sono costituite da calcare di origine

biologica; sono rocce che si sono formate nel corso dei millenni grazie ai gusci, che si sono depositati sul

fondo dell’oceano dopo la morte

A. delle diatomee

B. dei dinoflagellati

C. dei foraminiferi

D. dei radiolari

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

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Completa il testo inserendo i termini adeguati.

14. Il Paramecium è un protozoo che fa parte del gruppo dei ………………. poiché il suo corpo è

interamente ricoperto da………………. che gli permettono di spostarsi e ………………. la sua direzione

rapidamente. Questo protozoo è caratterizzato dalla presenza di due tipi di nuclei: il ………………. , che

regola e controlla le attività cellulari, e il ………………. , che è coinvolto nella ricombinazione genica.

15. I funghi si suddividono in tre grandi gruppi: gli zigomiceti, che possono essere saprofiti o parassiti, di cui

si ricorda la ………………. del pane; gli ascomiceti, che comprendono molte specie ……………….,

prelibate dal punto di vista gastronomico (come i………………. e le ………………. nobili che danno il

sapore tipico ad alcuni formaggi), e anche diverse specie unicellulari come i ………………. sfruttati nel

processo della panificazione. I ………………., infine, comprendono molte specie , come i funghi a cappello

e a mensola.

Completa il testo inserendo i termini adeguati tra quelli proposti.

16. Gli alofili estremi sono ………………. appartenenti al dominio degli ………………., sono capaci di

tollerare ambienti con una concentrazione ………………. molto ………………. e vivono in ambienti

particolarmente inospitali, come il Mar ……………… . Presentano un pigmento chiamato ……………….

che protegge la cellula e conferisce alla cellula un colore ……………… .

batteri, DNA, salina, elevata, Mediterraneo, Morto, cellulare, di gas sulfurei, eucarioti, plasmatica,

procarioti, bassa, archei, metano

17. I funghi sono degli organismi ………………. poiché non sono in grado di produrre da sé il materiale

organico. Essi si nutrono per ………………. secernendo enzimi ………………. che demoliscono le

molecole più complesse. In base alla modalità di nutrizione, i funghi vengono suddivisi in : ……………….

quando agiscono da decompositori, ………………. se assorbono i nutrienti da un altro organismo vivo

arrecandogli un danno , ………………. quando stabiliscono relazioni vantaggiose per tutti.

assorbimento, mutualisti, autotrofi, predatori, digerenti, di sintesi, digestivi, saprofiti, parassiti, eterotrofi

Rispondi massimo in 10 righe.

18. Descrivi il ciclo biologico di un fungo a cappello.

………………………………………………………………………………………………………………

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19. Descrivi i gruppi più comuni di protisti unicellulari.

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

20. Descrivi la struttura dei licheni e spiega perché vengono considerati dei bioindicatori.

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

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PROVA DI VERIFICA Capitolo A13 – La biodiversità: le piante

CONOSCENZE

Scegli il completamento che ritieni corretto.

1. In quali gruppi di piante terrestri lo sporofito è più grande e più complesso del gametofito?

A. In tutte, solo nel ciclo vitale delle alghe il gametofito è più importante.

B. Nelle gimnosperme e nelle angiosperme, le piante propriamente dette.

C. In tutte le piante vascolari, pteridofite, gimnosperme e angiosperme.

D. Nelle sole angiosperme, che sono le uniche piante dotate di fiori.

2. Che cos’è il seme?

A. L’embrione, corredato da sostanze nutritizie e circondato da strati protettivi.

B. Il gamete femminile, corredato di riserve nutritizie e pronto per la fecondazione.

C. L’insieme del gamete maschile e di quello femminile, pronti alla fecondazione.

D. Una piantina in miniatura, ma già completa di foglioline, fusto e piccole radici.

3. Nei muschi il gametofito si origina

A. dallo sporangio

B. dallo sporofito

C. dalla germinazione di una spora

D. dall’unione di uno spermatozoo con una cellula uovo

4. Nelle angiosperme, l’organo riproduttore maschile contiene

A. un tubetto pollinico che raggiunge la cellula uovo

B. polline

C. gameti maschili

D. semi

5. Una pianta è detta monoica se sulla stessa pianta

A. ci sono fiori imperfetti maschili che dopo aver prodotto il polline si trasformano in fiori femminili

B. ci sono solo fiori perfetti

C. si trovano fiori imperfetti sia femminili sia maschili

D. si trovano fiori imperfetti soltanto femminili o soltanto fiori imperfetti maschili

6. Quale dei seguenti frutti è un falso frutto?

A. Il pomodoro, perché è un frutto carnoso

B. La ciliegia, perché deriva dalla trasformazione dell’ovario

C. Il legume dei fagioli, perché è un frutto secco

D. La mela, perché deriva dalla trasformazione del ricettacolo del fiore

7. A proposito della struttura e funzione dei tessuti delle angiosperme, è corretto affermare che

A. lo xilema trasporta acqua e sali minerali ed è formato da cellule vive dette trachee

B. il parenchima di riserva è il tessuto dove vengono accumulati amido, proteine e grassi ed è

localizzato nel fusto e nelle foglie

C. L’epidermide è un tessuto di rivestimento, costituito da una cuticola idrofilica che permette l’entrata

e l’uscita dell’acqua.

D. Il floema è formato da cellule vive dette cellule dei tubi cribrosi e trasporta gli zuccheri dalle foglie a

tutta la pianta

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8. La radice matura è caratterizzata da un cilindro centrale costituito da

A. xilema e floema, che si dispongono in modo diverso nelle monocotiledoni e nelle dicotiledoni

B. corteccia all’esterno e endoderma all’interno

C. midollo all’interno, endoderma, corteccia e xilema e floema all’esterno

D. endoderma e internamente xilema e floema, che si alternano

9. Sulla superficie della foglia, le cellule di guardia

A. controllano che non entrino agenti infettivi

B. controllano l’apertura degli stomi

C. trasportano il diossido di carbonio fino al tessuto fotosintetico

D. garantiscono un continuo apporto di acqua e sali minerali alle cellule del mesofillo

10. L’ apparato radicale delle dicotiledoni è detto

A. fascicolato, con numerose radici sottili che si propagano orizzontalmente

B. fascicolato, con due o tre radici principali ingrossate prive di peli radicali

C. a fittone, con la radice singola principale che si accresce in profondità e con delle radici laterali

D. a fittone, con un’unica radice principale ricoperta da numerosi peli radicali

ABILITÀ

Scegli il completamento che ritieni corretto e motiva la tua risposta.

11. Nel fiore

A. le antere sono formate da un filamento alla cui sommità sono posti gli stami.

B. lo stigma è la sede della fecondazione.

C. i petali si inseriscono intorno al ricettacolo esternamente ai sepali.

D. Il pistillo è formato da uno o più carpelli fusi insieme.

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

12. Le angiosperme si suddividono in monocotiledoni e dicotiledoni; la distinzione è legata al fatto che

A. la maggior parte degli arbusti e delle piante sono dicotiledoni; le loro foglie possiedono nervature a

rete e i fasci vascolari nel fusto sono disposti in modo sparso.

B. le piante ornamentali dicotiledoni possiedono fiori con un numero di petali pari a quattro, cinque o

un multiplo di questi e foglie con nervature parallele.

C. nelle monocotiledoni le foglie della pianta adulta presentano nervature parallele e i fiori possiedono

un numero di petali che è un multiplo di tre.

D. Le dicotiledoni hanno due foglioline embrionali e nella pianta adulta le foglie possiedono solo due

nervature parallele.

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

13. L’agrifoglio è una pianta che ha fiori maschili e fiori femminili di aspetto diverso posti su piante

differenti, caratterizzati da quattro petali bianchi; si tratta quindi di una specie

A. del gruppo delle angiosperme dicotiledoni, dioica, con fiori imperfetti

B. del gruppo delle angiosperme monocotiledoni, monoica con fiori imperfetti

C. del gruppo delle gimnosperme, dioica con fiori imperfetti

D. del gruppo delle angiosperme dicotiledoni, monoica con fiori perfetti

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14. La sezione trasversale della radice del ranuncolo, mostra lo xilema al centro con una tipica forma a stella

e i fasci del floema

A. tra le punte, come tutte le dicotiledoni

B. al centro della stella, come tutte le monocotiledoni

C. intorno ad esso, come in tutte le monocotiledoni

D. disposti in cerchio nella parte più esterna, come tutte le dicotiledoni

Completa il testo inserendo i termini adeguati.

15. Il ciclo vitale di una felce è caratterizzato da una fase aploide e una fase diploide di ……………….

lunghezza; la generazione aploide è detta ………………., mentre quella diploide è detta ……………… . Gli

spermi si formano in una struttura detta………………. , la cellula uovo si forma all’interno

dell’………………. . La fecondazione dà origine a uno ………………. che, in seguito, si sviluppa in un

pianta che può raggiungere l’altezza di un metro.

16. Il gruppo più vasto delle pteridofite è quello delle ………………. che comprende alberi come pini e

abeti. La pianta produce due tipi organi riproduttori, detti………………. : quelli femminili, detti

anche………………. , che producono gli ovuli, e quelli maschili che producono il……………… .

Quando le spore maschili trasportate dal ………………. raggiungono l'ovulo danno origine al gamete

maschile e avviene la………………. . Il giovane embrione e l'ovulo si trasformano in ………………., che

viene liberato dopo circa due anni dall’impollinazione

Completa il testo inserendo i termini adeguati tra quelli proposti.

17. Il più grande gruppo delle alghe verdi è quello delle………………., che è caratterizzato da organismi

unicellulari, da organismi ………………. come il Volvox e da organismi ………………. di grandi

dimensioni come Ulva. Come le piante terrestri, sono organismi fotosintetici, contengono ………………. e

immagazzinano le sostanze di riserva sotto forma di ……………… .

clorofite, unicellulari, ficoeritrina, coloniali, pluricellulari ,clorofilla, amido, collegiali, glucosio, carofite

18. I tessuti fondamentali delle angiosperme sono: il ………………. , caratterizzato cellule con grossi

vacuoli e pareti sottili che si distingue, in base alla funzione specifica, in ………………. al livello delle

foglie e di riserva, nei semi e nelle ………………. ; il ………………. , caratterizzato da cellule allungate

con pareti spesse; lo ………………. caratterizzato da cellule con pareti spesse e lignificate, che svolgono

una funzione di………………. dopo la loro morte.

clorofilliano, radici, collenchima, vascolare, parenchima, sclerenchima, sostegno, fotosintetico, floema,

gemme, trasporto

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Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum La nuova biologia.blu – L’ambiente, le cellule e i viventi S © Zanichelli editore 2015

Rispondi massimo in 10 righe.

19. Descrivi il ciclo vitale di un’angiosperma.

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20. Metti in evidenza le differenze tra la struttura di un’alga verde e di una pianta.

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21. Confronta il ciclo biologico del muschio e della felce, mettendo in evidenza le differenze e le cose in comune.

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22. Descrivi la struttura e funzione delle foglie.

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Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum La nuova biologia.blu L’ambiente, le cellule e i viventi S

PROVA DI VERIFICA Capitolo A14 – La biodiversità: gli animali

CONOSCENZE

Scegli il completamento che ritieni corretto.

1. Quale livello minimo di organizzazione deve mostrare un organismo per potere appartenere al regno

animale?

A. Deve possedere cellule eucariotiche

B. Deve mostrare una differenziazione a livello di tessuti

C. Deve possedere organi specializzati per date funzioni

D. Deve possedere almeno un apparato specializzato

2. Quale tra le seguenti non è una caratteristica tipica di tutti gli artropodi?

A. Sono tutti privi di colonna vertebrale, sia negli adulti sia nelle forme larvali.

B. Possiedono tutti un’organizzazione metamerica, almeno in uno stadio embrionale.

C. Possiedono tutti tre paia di arti articolati, che consentono un’efficace locomozione.

D. Sono tutti rivestiti da un esoscheletro.

3. Indica quale funzione svolge il sistema della linea laterale nei pesci.

A. Grazie alla sua colorazione, facilita il riconoscimento tra pesci della stessa specie.

B. Si tratta di una struttura che consente ai pesci di variare più facilmente la profondità alla quale

nuotare.

C. È una struttura ossea che fa da sostegno alle branchie, aumentandone l’efficienza.

D. È un organo di senso sensibile alle variazioni di pressione nel mezzo acquatico.

4. I rettili possiedono tutti i seguenti adattamenti alla vita terrestre, tranne uno. Quale?

A. Il loro uovo è di tipo amniotico ed è adatto ad ambienti asciutti.

B. Sono omeotermi e possono sopportare gli sbalzi di temperatura.

C. Il loro rivestimento è impermeabile e limita la perdita di acqua.

D. Le loro urine sono molto concentrate grazie all’attività dei reni.

5. Quali animali utilizzano una struttura raschiante chiamata radula per rimuovere le alghe?

A. I molluschi

B. Gli agnati

C. Gli echinodermi

D. I pesci cartilaginei

6. Durante lo sviluppo embrionale di un animale, l’embrione attraversa una serie di stadi. La blastula è lo

stadio in cui

A. l’embrione appare come una piccola sfera cava, delimitata da uno strato di cellule

B. si forma un’apertura detta blastoporo

C. si formano i foglietti embrionali

D. l’embrione è formato da 12-32 cellule

7. Gli echinodermi sono degli animali invertebrati caratterizzati da

A. un esoscheletro calcareo e un sistema acquifero

B. la capacità di emettere degli pseudopodi per muoversi

C. uno scheletro osseo

D. una simmetria bilaterale nella fase larvale e una simmetria raggiata in quella adulta

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8. Quale delle seguenti strutture è uno specifico adattamento al volo degli uccelli?

A. L’omeotermia, che impedisce che la temperatura corporea si abbassi eccessivamente quando

l’uccello si trova a una quota elevata

B. Il becco dalla forma aerodinamica, che permette all’uccello di fendere l’aria

C. La carena, su cui si inseriscono i muscoli toracici che permettono il volo

D. La presenza di unghie molto sviluppate nelle zampe, per prendere le prede al volo

9- La tenia è un parassita degli esseri umani, detto anche “verme solitario”, che fa parte

A. del phylum dei platelminti e del gruppo dei trematodi

B. del phylum dei platelminti e del gruppo dei cestodi

C. del phylum degli anellidi e del gruppo dei policheti

D. del phylum degli anellidi e del gruppo delle sanguisughe

10. A proposito dell’uovo amniotico, è corretto affermare che

A. il corion produce un liquido che protegge l’embrione

B. l’allantoide raccoglie i prodotti di scarto del metabolismo dell’embrione in via di sviluppo

C. il guscio calcareo impedisce qualsiasi tipo di scambio di sostanze con l’esterno

D. il tuorlo attutisce i colpi provenienti dall’esterno

ABILITÀ

Scegli il completamento che ritieni corretto e motiva la tua risposta.

11. Molti anfibi devono vivere in ambienti umidi, perché

A. respirano con le branchie

B. si spostano più facilmente in acqua che sulla terraferma

C. hanno una respirazione cutanea

D. hanno bisogno di bere frequentemente, altrimenti si disidratano

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12. Che cosa hanno in comune una medusa e una spugna?

A. Sono entrambi organismi dotati di denti intorno alla bocca

B. Presentano solo il tessuto nervoso e un intestino

C. Appartengono allo stesso phylum

D. Sono entrambi organismi diblastici

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13. Sebbene il coccodrillo e l’ornitorinco appartengano a gruppi diversi, essi hanno una caratteristica in

comune. Quale?

A. Depongono delle uova amniotiche, all’interno delle quali si sviluppano gli embrioni

B. Sono omeotermi, cioè mantengono costante la temperatura interna producendo calore

C. Hanno la superficie corporea ricoperta di squame che limitano la perdita d’acqua

D. Hanno ossa cave che permettono loro di muoversi più rapidamente

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14. All’interno di una spugna, l’acqua segue uno tragitto specifico:

A. entra attraverso l’osculo, si muove all’interno della cavità grazie al battito dei flagelli dei coanociti,

infine esce attraverso i pori posti su tutto il corpo della spugna

B. entra attraverso l’osculo, si muove all’interno della cavità grazie al battito dei flagelli dei coanociti,

infine esce nuovamente dall’osculo

C. entra attraverso i pori posti su tutto il corpo della spugna, si muove all’interno della cavità grazie al

battito dei flagelli dei coanociti, infine esce nuovamente dai pori

D. entra attraverso i pori posti su tutto il corpo della spugna, si muove all’interno della cavità grazie al

battito dei flagelli dei coanociti, infine esce dall’osculo

Completa il testo inserendo i termini adeguati.

15. Durante lo sviluppo embrionale, nel passaggio da blastula a ………………. si formano ……………….

foglietti embrionali: il foglietto più esterno è detto ………………. , quello più interno è

chiamato………………. e quello intermedio è detto ………………. Gli animali che presentano tale

organizzazione strutturale vengono detti ……………… .

16. I ………………., detti anche vermi piatti, sono un gruppo di ………………. privi di ……………… .

Sono privi di un sistema respiratorio, pertanto ogni singola cellula si affaccia sulla ………………. esterna

dell’animale per scambiare i ………………. respiratori.

Completa il testo inserendo i termini adeguati tra quelli proposti.

17. I pesci sono animali………………. che vivono nell’acqua. Possiedono delle strutture specifiche

dette………………. che aiutano a mantenere stabile la posizione dell’animale e che gli permettono di

nuotare. A seconda della loro posizione si distinguono: quelle………………. poste dietro alle branchie,

quelle………………. poste più in basso e più indietro, quella ………………. posta sul……………….

dell’animale e infine quella………………. all’estremità del pesce.

pinne, pettorali, branchie, ventrali, invertebrati, dorso, caudale, laterali, terminale, tronco, pelviche,

vertebrati, dorsale

18. L’anfiosso è un cordato che mantiene per tutta la vita una ………………. con funzione di sostegno,

posta ventralmente rispetto al ………………. , delle ………………. branchiali lungo il canale

………………., poste dietro alla bocca, e una ………………. a una estremità del corpo.

fessure, midollo spinale, digerente, coda, cordone nervoso, respiratorio, pinna, colonna vertebrale,

notocorda, aperture

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Rispondi al massimo in 10 righe

19. Descrivi le caratteristiche che distinguono i mammiferi dagli altri tetrapodi

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20. Descrivi il ciclo biologico di un anfibio, spiegando perché si può parlare di metamorfosi.

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21. Descrivi i vantaggi dell’ uovo amniotico, descrivendo le parti che lo caratterizzano, e spiegando perché

grazie ad esso gli animali hanno potuto conquistare la terraferma.

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22. Il canguro e il cane sono due mammiferi, che differiscono per le modalità di sviluppo dei loro embrioni.

Metti in evidenza tali differenze.

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Le Scienze della Terra - secondo biennioAlfonso Bosellini Minerali, rocce, vulcani, terremoti

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Idee per insegnare le scienze naturali con Le scienze della Terra - B © Italo Bovolenta editore 2014

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Capitolo 4B I VULCANI

DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (1 sola risposta per domanda)

1 I vulcani: a quiescenti sono facilmente distinguibili da

quelli estinti; b attivi della Terra sono circa 1500; c vicini alle fosse oceaniche sono detti hot spot; d hanno la camera magmatica posta solitamente

tra 2 e 10 km di profondità.

2 L’attività eruttiva: a è esplosiva per un magma mafico; b non dipende dalla acidità del magma; c è effusiva per un magma molto ricco di gas; d è influenzata dal tenore in silice del magma.

3 L’attività eruttiva effusiva è caratterizzata da magmi: a felsici, a bassa acidità e alta viscosità; b a composizione basaltica, alto contenuto in

silice e media acidità; c mafici, di composizione basaltica e bassa acidità; d a bassa acidità, alto contenuto in silice e

composizione andesitica.

4 Un plateau basaltico è una formazione vulcanica tipica di un’eruzione:

a peleana; b stromboliana; c vulcaniana; d islandica.

5 Il vulcano Stromboli: a presenta vasti campi lavici piatti; b produce nell’esplosione scure nubi di cenere a

forma di cavolfiore; c è caratterizzato da eruzioni a condotto centrale; d è una montagna con fianchi poco inclinati.

6 Le eruzioni vulcaniane: a non producono ceneri vulcaniche; b sono caratterizzate da lava molto fluida; c generano strato-vulcani; d danno luogo a grandi estensioni di lave

basaltiche.

7 Le nubi ardenti: a sono dette anche colate piroclastiche; b formano i lahar; c sono provocate da esplosione freatomagmatica; d costituiscono un pericolo modesto, contenendo

quasi esclusivamente ceneri.

8 Si formano per caduta gravitativa: a le nubi ardenti; b le colate di fango; c le ignimbriti; d le cineriti.

9 Le ondate basali: a generano depositi di spessore costante;

b sono flussi molto densi di materiale piroclastico mescolato a gas;

c si generano nell’attività vulcanica effusiva; d producono depositi piroclastici a stratificazione

incrociata.

10 Le lave a blocchi si formano a partire da magmi: a intermedi a bassa viscosità ed elevato contenuto

di gas; b intermedi a bassa viscosità e ridotto contenuto

di gas; c tendenzialmente felsici a elevata viscosità; d basaltici con temperature di 1000 ÷ 1200 °C.

11 Una lava «a corda»: a ha la superficie ruvida e frastagliata; b è prodotta da lava ricca di gas; c ha la superficie liscia, coperta da una pellicola; d ha una forma rotondeggiante e composizione

magmatica mafica.

12 Sono corpi vulcanici legati all’attività effusiva: a cupole di ristagno; b strato-vulcani; c plateau basaltici; d plateau ignimbritici.

13 Sono manifestazioni caratteristiche dell’attività effusiva:

a colate di lave a corda; b colate piroclastiche; c colate di fango; d ondate basali.

14 Scegli quale affermazione relativa alle caldere è errata: a si formano per l’erosione degli apparati centrali

dei vulcani; b si possono formare per svuotamento di un

serbatoio magmatico poco profondo; c sono spesso occupate da laghi o da acque

marine; d a volte sono la conseguenza di violentissime

eruzioni esplosive.

15 Indica quale tra i seguenti vulcani italiani presenta attività prevalentemente effusiva:

a Etna; b Stromboli; c Vesuvio; d Vulcano.

16 Scegli l’affermazione corretta: a le fumarole sono fuoriuscite dal terreno di

fango e gas; b i geyser emettono getti intermittenti di acqua

calda e gas; c i soffioni si producono in corrispondenza di uno

strato roccioso impermeabile posto tra due strati rocciosi permeabili;

d le salse sono ricche di acido borico.

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COMPLETA LE DEFINIZIONI

17 a Orifizio di emissione di un vulcano: ………………………………………………………………………………… .

b Grande depressione formata per esplosione o collasso di un vulcano: …………………………………………………………………… .

c Miscela di gas, ceneri, lapilli ad alta temperatura: ……………………………………………………………… .

d Lave caratterizzate da elevata viscosità: …………………………………………………………………… .

e Il tipo di eruzione più esplosiva: ……………………………………………………………………… .

ESERCIZIO - «TIPI DI VULCANO»

18 La lava può essere più o meno fluida in base alla quantità di silice contenuta e determina una attività che produce diverse forme nell’edificio vulcanico.

a Osserva i quattro tipi di vulcano rappresentati nelle figure e assegna a ciascuno il nome corrispondente, usando le seguenti lettere e completando la tabella:

a = hawaiano;

b = peleano;

c = stromboliano;

d = vulcaniano.

1 2 3 4

b Ordina i quattro tipi di vulcano da quello che forma colate più estese a quello che non forma colate.

c Quale di questi quattro tipi pensi abbia una attività più pericolosa? Perché?

1 Lava fluida

2 Lava abbastanza fluida

3 Lava molto viscosa

4 Lava alquanto viscosa

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DOMANDE A RISPOSTA APERTA

19 Spiega quali sono le differenze tra geyser e soffioni boraciferi e da che cosa sono determinate queste manifestazioni.

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20 La presenza di lave a cuscini (pillow lava) indica un processo vulcanico avvenuto con precise modalità e in un ambiente particolare. Descrivi le caratteristiche del processo vulcanico e precisa l’ambiente nel quale esso si è verificato.

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……Capitolo 7B LA TERRA DEFORMATA: FAGLIE, PIEGHE, OROGENESI

DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (1 sola risposta per domanda)

1 La giacitura di un affioramento è: a la deformazione dei suoi strati sotto l’azione di

forze esterne; b la disposizione nello spazio degli strati che lo

costituiscono; c l’intersezione tra la superficie dei suoi strati e il

piano orizzontale; d l’intersezione tra la superficie dei suoi strati e

un piano verticale di riferimento.

2 Un blocco di argilla: a si frattura dopo una accentuata deformazione

plastica; b si frattura senza mostrare alcuna plasticità; c si deforma senza mai fratturarsi; d nessuna delle affermazioni è corretta.

3 Scegli l’affermazione corretta: a le faglie sono frequenti nelle rocce più rigide; b le deformazioni plastiche sono reversibili; c le rocce duttili non si fratturano; d le rocce fragili si fratturano dopo una deforma-

zione plastica.

4 Il punto di rottura delle rocce fragili: a è detto limite plastico; b viene raggiunto più facilmente del punto di

rottura delle rocce duttili; c viene raggiunto al termine di una deformazione

irreversibile; d nessuna delle affermazioni precedenti è corretta.

5 Il comportamento plastico delle rocce è favorito da: a contenuto in acqua della roccia; b diminuzione della temperatura; c diminuzione della pressione; d posizione vicina alla superficie.

6 L’epirogenesi: a è il lento e graduale abbassamento del substrato; b provoca l’immersione di strati rocciosi perpen-

dicolarmente alla superficie; c consiste nel movimento in blocco, senza de-

formazioni, di parti della superficie terrestre; d è il sovrascorrimento di strati rocciosi sopra una

faglia già presente.

7 Secondo il principio dell’isostasia: a quanto più alta è la parte emergente di un

corpo, tanto meno il corpo affonda nell’acqua; b il volume di un corpo immerso risulta più

pesante dell’equivalente volume di acqua spostata;

c quando l’ultimo periodo glaciale terminò, la Fennoscandia iniziò lentamente a sollevarsi;

d durate un’orogenesi tutta la litosfera in cor-rispondenza di una catena montuosa in via di formazione si porta verso l’alto.

8 In una faglia inversa: a è avvenuto un fenomeno di distensione; b i due lembi rocciosi si allontanano; c le rocce sopra al piano di faglia salgono rispetto

a quelle sottostanti; d l’angolo di inclinazione è superiore a 60°.

9 Una piega può essere: a simmetrica, diritta o inversa; b diritta, rovesciata o assiale; c rovesciata, verticale o coricata; d diritta, rovesciata o coricata.

10 Nell’orogenesi da collisione: a si è verificato un assottigliamento della crosta

continentale; b è avvenuta la chiusura di un bacino oceanico; c avviene uno scontro tra un blocco continentale

e una placca oceanica; d si aggiungono al margine continentale blocchi

crostali scaglionati nel tempo.

11 Nell’orogenesi da attivazione: a si formano catene montuose tipo cordigliera; b due blocchi continentali si saldano tra loro; c alcuni microcontinenti si scontrano e si accaval-

lano lungo i margini continentali; d la formazione delle catene montuose segue

sempre la chiusura di un oceano.

12 Orogenesi per accrescimento crostale è avvenuta: a negli Urali; b negli Appalachi; c nelle montagne della costa pacifica nordameri-

cana; d nella catena Caledoniana.

13 Scegli l’affermazione corretta: a le Ande sono un esempio di orogenesi da

attivazione; b le Dinaridi sono conseguenza dello scontro

tra Arabia ed Europa; c la parte ovest della California sta slittando

verso sud; d alcuni microcontinenti della costa ovest del

Nordamerica provengono da regioni vicine al polo nord.

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Le Scienze della Terra - secondo biennioAlfonso Bosellini Minerali, rocce, vulcani, terremoti

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Idee per insegnare le scienze naturali con Le scienze della Terra - B © Italo Bovolenta editore 2014

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14 Le montagne a pieghe e a falde: a sono localizzate esclusivamente nelle zone

di saldatura tra due continenti; b presentano spesso catene con disposizione

a fasci paralleli; c formano orogeni di modeste proporzioni; d sono costituite prevalentemente da rocce

metamorfiche e da intrusioni magmatiche.

15 Scegli l’affermazione corretta: a le catene montuose più antiche di 200 milioni di

anni sono state tutte demolite dall’erosione; b le radici delle montagne di età superiore a 500

milioni di anni sono localizzate soltanto nel continente africano;

c le montagne della regione mediterranea sono da collegare alla orogenesi ercinica;

d l’orogenesi alpina si è verificata principalmente negli ultimi 50 ÷ 60 milioni di anni.

16 Scegli l’affermazione corretta: a le parti interne piatte e stabili dei continenti

sono dette nel loro complesso scudi; b il nucleo molto antico delle parti interne piatte

e stabili dei continenti è detto piattaforma; c la zona che borda il nucleo della parte interna

piatta e stabile dei continenti è detta cratone; d attorno alle parti interne piatte e stabili dei

continenti ci sono gli orogeni.

ESERCIZIO - «ANALISI DI UNA FAGLIA»

17 Nelle miniere inglesi il termine fault (difetto, imperfezione, mancanza, dal latino fallere) era usato nell’800 per indicare l’assottigliamento o la scomparsa di uno strato di carbone e se questo veniva meno contro una superfi-cie di frattura che aveva prodotto spostamento di due corpi rocciosi affiancati si parlava di fracture fault (difetto di frattura). Nel bacino carbonifero inglese era frequente (o normale) che il banco di carbone venisse dislocato come se i due lembi rocciosi separati dalla frattura si allontanassero; più di rado si verificava la situazione inver-sa. A seconda dei casi, si diceva che si era incontrata una normal fault o una reverse fault. Nel gergo minerario francese il termine fault divenne faille, italianizzato in faglia; normal fault e reverse fault divennero rispettiva-mente faglia normale e faglia inversa. Il minatore che estraeva carbone da uno strato inclinato si trovava tra due pareti di roccia: una sopra di lui, o hanging-wall, e l’altra su cui poggiava i piedi, o foot-wall. Per lui, nel caso di una faglia normale, le rocce dello hanging-wall erano discese rispetto a quelle che costituivano il foot-wall; per le faglie inverse si verificava il contrario.

In francese lo hanging-wall divenne toit e il foot-wall, lit; in italiano, per traduzione, rispettivamente tetto e letto.

Dopo avere letto il testo sopra riportato, osserva la figura, in cui è rappresentata una faglia che interseca una successione di strati.

a Di quale tipo di faglia si tratta?

b Completa la tabella associando ai numeri della figura i termini qui di seguito riportati, indicati con le seguenti lettere:

il letto = a; il tetto = b; il piano di faglia = c; il rigetto o spostamento dello strato di colore nero = d.

1 2 3 4

4

3

1

2

c Quante componenti puoi individuare nello spostamento degli strati?

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……DOMANDE A RISPOSTA APERTA

18 Quali sono l’origine e la morfologia di una fossa tettonica? Dove sono localizzate le principali fosse tettoniche?

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19 Cosa si intende per falda di ricoprimento?

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Capitolo 8B I TERREMOTI

DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (1 sola risposta per domanda)

1 Scegli l’affermazione esatta:

a le onde trasversali possono attraversare soltanto i solidi e non i fluidi;

b le onde longitudinali sono più lente delle onde di taglio;

c l’energia delle onde di compressione è sempre maggiore di quella delle onde trasversali;

d le onde sismiche che provocano i danni mag-giori sono quelle ipocentrali.

Le figure qui di seguito rappresentate riportano tre si-smogrammi dello stesso sisma, registrato in tre stazioni sismografiche giapponesi diverse. Riferisciti ad esse per rispondere alle domande n° 2, 3 e 4.

2 Osservando la figura, si può affermare che:

a la stazione di Tokyo è la più vicina all’epicentro e la stazione di Pusan è la più lontana;

b la stazione di Tokyo è la più vicina all’epicentro e la stazione di Akita è la più lontana;

c la stazione di Pusan è la più vicina all’epicentro e la stazione di Akita è la più lontana;

d la stazione di Pusan è la più vicina all’epicentro e la stazione di Tokyo è la più lontana.

3 Osservando la figura, si può dedurre che:

a l’intensità è risultata maggiore nella stazione di Tokyo;

b l’intensità è risultata maggiore nella stazione di Akita;

c l’intensità è risultata maggiore nella stazione di Pusan;

d l’intensità è stata la stessa in tutte e tre le stazioni.

4 Osservando la figura, si può dedurre che:

a la magnitudo è risultata minore nella stazione di Tokyo;

b la magnitudo è risultata minore nella stazione di Akita;

c la magnitudo è risultata minore nella stazione di Pusan;

d la magnitudo è stata la stessa in tutte e tre le stazioni.

5 Individua l’affermazione errata:

a le onde longitudinali provocano variazioni di volume delle singole porzioni di roccia attraver-sate;

b le onde trasversali provocano variazioni di forma dei singoli volumi di roccia attraversati;

c lo onde lunghe hanno la massima ampiezza e si propagano soltanto sulla superficie terrestre;

d nessuna delle precedenti, le affermazioni sono tutte corrette.

6 Per calcolare la profondità dell’ipocentro di un terre-moto:

a sono sufficienti tre sismografi; b si utilizzano le curve dromocrone; c sono necessari numerosi sismografi e una

buona conoscenza delle geologia della zona; d ci si deve riferire all’energia liberata dal sisma.

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Stazione di Tokyo

Stazione di Akita

Stazione di Pusan

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7 Terremoti con ipocentro compreso tra 300 e 700 km di profondità sono detti:

a normali; b intermedi; c interni; d profondi.

8 La distanza standard dal punto di origine del terremoto per il sismografo nella misurazione della magnitudo secondo la scala Richter è di:

a 0 km; b 10 km; c 100 km; d 1000 km.

9 In un sisma di magnitudo 0 registrato alla distanza di 100 km, l’ampiezza massima delle oscillazioni è di:

a 1 mm; b 0,1 mm; c 0,01 mm; d 0,001 mm.

10 A ogni aumento di un grado di magnitudo corrisponde un incremento nella liberazione di energia di circa:

a il doppio; b il triplo; c 10 volte; d 30 volte.

11 Scegli l’affermazione esatta:

a la scala MCS è costituita da 12 gradi; b i gradi della scala MCS sono espressi da numeri

arabi; c nella scala MCS l’intensità aumenta in modo

esponenziale;

d alla scala MCS è abbinata una scala grafica per calcolare la distanza dall’epicentro.

12 Le onde di maremoto possono raggiungere la velocità di:

a 100 km/h; b 200 km/h; c 400 km/h; d 800 km/h.

13 L’altezza massima delle onde di uno tsunami può essere di circa:

a 10 m; b 20 m; c 50 m; d 100 m.

14 È una zona interessata da intensa sismicità:

a la Groenlandia; b il Brasile; c l’Australia; d il Messico.

15 In caso di evento sismico, il comportamento più sicuro è:

a sostare in auto sotto ponti e cavalcavia; b usare l’ascensore piuttosto che le scale; c correre velocemente all’esterno; d proteggersi vicino ad architravi o sotto un tavolo.

16 Nella prevenzione dei terremoti non rientra la seguente azione:

a costruire edifici antisismici; b effettuare una zonazione sismica; c studiare i fenomeni premonitori; d predisporre piani di allerta e di soccorso della

popolazione.

COMPLETA LE DEFINIZIONI

17 a Si può prevedere approssimativamente il suo periodo: ………………………………………………………………………………… .

b Punto in cui ha origine un terremoto: …………………………………………………………………… .

c Linee che delimitano aree di uguale intensità sismica: ……………………………………………………………… .

d I suoi valori sono espressi dalla scala Richter: …………………………………………………………………… .

e Grande sismologo italiano: ……………………………………………………………………… .

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ESERCIZIO - «LOCALIZZARE L’EPICENTRO»

18 L’esercizio consiste nel localizzare l’epicentro di un ipotetico terremoto, le cui onde P e S sono state registrate nelle stazioni sismografiche delle città 1, 2 e 3, raffigurate nella mappa riportata, in cui 1 cm = 300 km.

Bisogna tenere presente che in una stazione sismografica i dati a disposizione osservando un sismogramma sono l’ora di arrivo dell’onda P e l’ora di arrivo dell’onda S e non l’ora di partenza dall’epicentro di queste due onde. Quindi, per poter risalire alla distanza della stazione di osservazione dall’epicentro, è necessario partire dalla differenza di tempo che intercorre tra l’arrivo dell’onda P e dell’onda S, perché quelli sono gli unici dati a disposizione. Per fare ciò bisogna usare un grafico dei tempi di propagazione di P e di S come quello riportato nella figura 8.9 a pagina B/154 del testo (metodo delle dromocrone).

Rispondi ora alle seguenti domande.

a Completa la tabella relativa alle tre città.b Qual è il Δt minore? E quello maggiore?c Qual è la città più vicina all’epicentro? E quella più lontana?d Qual è la relazione tra Δt e distanza dall’epicentro?e Che cosa rappresenta il punto risultante dall’intersecarsi delle tre circonferenze?f Se le circonferenze non sono state tracciate con esattezza, invece di un singolo punto potrebbe essersi formato

un piccolo triangolo: che relazione ci può essere tra il triangolino e l’epicentro del terremoto?

Procedimento

1 Calcolare l’intervallo di tempo (Δt) tra gli arrivi delle onde P e S per ogni stazione e riportarlo nella tabella.2 Usare il grafico delle dromocrone per valutare in base al Δt la distanza di ogni stazione dall’epicentro.3 Trascrivere nella tabella i km reali e i corrispondenti cm in scala.4 Costruire sulla cartina tre circonferenze aventi il centro nella stazione sismografica e il raggio uguale alla di-

stanza dall’epicentro in scala.5 Individuare l’intersezione tra le tre circonferenze.

Città 2

Città 3

0 300

km

Città 1

Stazionesismografica

Tempo diarrivo onda P

(UTC)*

Tempo diarrivo onda S

(UTC)

Δt(S–P)

kmreali

cmin scala

Città 1 05:08:40 05:11:20

Città 2 05:08:00 05:10:10

Città 3 05:13:20 05:17:40

* UTC è l’acronimoCoordinated Universal Time

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……DOMANDE A RISPOSTA APERTA

19 Descrivi la scala Richter e, riferendoti a qualche suo grado, prova a definire l’energia liberata e la frequenza dei terremoti.

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20 Spiega brevemente in che cosa consiste la teoria del rimbalzo elastico e nomina lo studioso che la enunciò.

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