perché una giornata dell’arte
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Perché una giornata dell’arte?
E’ una giornata di “festa” in cui, per tradizione, gli studenti escono dai banchi di scuola per esprimere al meglio i loro interessi artistici, che non sempre trovano una valvola di
sfogo all’interno dell’istituzione scolastica. L’appuntamento è stato sabato 22 invadendo tutti gli angoli
del centro storico di Brescia.
Come era organizzata?
Vi erano dei luoghi in cui dei ragazzi si esibivano con balli di hip hop, alcuni studenti si sono esibiti
con canti di musica lirica, altri hanno evidenziato il loro spiccato
senso artistico attirando molte persone.
Cosa abbiamo fatto come classe?
Noi non abbiamo partecipato perché i nostri insegnanti non ci
hanno dato il permesso di andare. Siamo però stati accompagnati un paio d’ore da una professoressa ed abbiamo potuto vedere l’arte
altrui.
A cosa è servita?
Crediamo sia importante incentivare il protagonismo giovanile di questa manifestazioni. I ragazzi hanno le
idee chiare, sanno cosa vogliono e si organizzano. Sono stati sempre loro
a scegliere a chi destinare la raccolta fondi che verrà realizzata in
contemporanea.
Cosa ti è piaciuto di più?
Mi è piaciuto vedere la folla che c’era in centro per partecipare a questa
giornata dell’arte che dava un contributo al fine di quest’attività.
La dislocazione in vari punti del centro è stata una buona soluzione?
Si, perché le persone hanno avuto la possibilità di
“disperdersi” in più punti della città
non creando ammassamenti.
http://www.educando.it/arealocale/fotoalbum/albums/wpw0070418/normal_Giornata%20dell_Arte%2JPG
Ci sono stati problemi?
Da quello che ne sappiamo, non
dovrebbero esserci stati problemi di
nessun genere; anzi, è stato un
grande successo!
http://www.educando.it/arealocale/fotoalbum/albums/wpw-20070418/normal_Giornata%20dell_Arte%2.
Hai socializzato con studenti di altre
scuole/classi?Si, abbiamo conosciuto nuovi ragazzi.Alcuni di altre scuole e altri del nostro
stesso istituto. Persone molto simpatiche e socievoli.
Abbiamo passato un po’ di tempo con loro e ora ci sentiamo ancora
attraverso il computer e ci troviamo qualche volte in centro.