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PROGRAMMAZIONE DI LATINO Classe I C Insegnante: Fabio BOVALINO OBIETTIVI GENERALI Consolidamento degli strumenti espressivi: capacità di comunicare in italiano con chiarezza, correttezza e coerenza, fruendo di un lessico affinato mediante l’analisi contrastiva e la consta- tazione dell’affinità etimologica Sviluppo delle capacità logiche nell’ottica di una riflessione sulle caratteristiche morfo-sin- tattiche dei testi in lingua originale, sulla loro tipologia e sui loro contenuti culturali, espressivi e formali Consapevolezza delle radici culturali della civiltà italiana e di quella occidentale Acquisizione di un metodo di studio autonomo CONOSCENZE Conoscenza degli elementi essenziali di fonetica Conoscenza della morfologia regolare Conoscenza delle prime strutture sintattiche Conoscenza di un lessico tale da consentire la comprensione della civiltà romana e dei valori da essa tramandati COMPETENZE Capacità di leggere in modo corretto Capacità di analisi morfologica dei singoli elementi della frase Capacità di individuazione delle unità sintattiche del periodo (proposizioni) Capacità di tradurre adeguatamente le strutture morfo- sintattiche essenziali in lingua italiana Liceo Scientifico «Sandro Pertini»

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PROGRAMMAZIONE DI LATINO

Classe I C Insegnante: Fabio BOVALINO

OBIETTIVI GENERALI

• Consolidamento degli strumenti espressivi: capacità di comunicare in italiano con chiarezza, correttezza e coerenza, fruendo di un lessico affinato mediante l’analisi contrastiva e la consta- tazione dell’affinità etimologica• Sviluppo delle capacità logiche nell’ottica di una riflessione sulle caratteristiche morfo-sin- tattiche dei testi in lingua originale, sulla loro tipologia e sui loro contenuti culturali,

espressivi e formali• Consapevolezza delle radici culturali della civiltà italiana e di quella occidentale• Acquisizione di un metodo di studio autonomo

CONOSCENZE

• Conoscenza degli elementi essenziali di fonetica• Conoscenza della morfologia regolare• Conoscenza delle prime strutture sintattiche• Conoscenza di un lessico tale da consentire la comprensione della civiltà romana e dei valori da essa tramandati

COMPETENZE

• Capacità di leggere in modo corretto• Capacità di analisi morfologica dei singoli elementi della frase• Capacità di individuazione delle unità sintattiche del periodo (proposizioni)• Capacità di tradurre adeguatamente le strutture morfo-sintattiche essenziali in lingua italiana• Capacità di rispettare la coesione testuale• Capacità di operare scelte lessicali adeguate al contesto• Capacità di impiegare il vocabolario con profitto

CAPACITÀ

• Capacità di analizzare criticamente gli aspetti del rapporto tra italiano e latino per quanto at- tiene alle sfere lessicale, morfologica e, in parte, sintattica• Capacità di stabilire confronti e relazioni semantiche tra i termini della lingua latina e le loro evoluzioni in italiano e nelle lingue moderne (non solo neolatine)

RELAZIONE INIZIALE

Il gruppo sembra affiatato e piuttosto vivace. Si applica in una materia del tutto nuova con il necessario interesse, ma a volte con una certa esuberanza eccessiva.

Liceo Scientifico «Sandro Pertini» di Ladispoli (RM) A.S. 2017/2018

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I prerequisiti, alla luce sia del test di ingresso proposto dalla docente di Italiano (che ha sondato le competenze, fra l’altro, negli ambiti dell’analisi grammaticale e dell’analisi logica) sia delle lezioni partecipate, appaiono soddisfacenti.

METODOLOGIA

Si farà ricorso essenzialmente a lezioni frontali e dialogate ed esercitazioni collettive orali; alcuni approfondimenti potrebbero imperniarsi su laboratori da portare avanti in aula.

Se la classe avrà una LIM a disposizione, essa potrebbe essere impiegata sia per fruire dei contenuti multimediali del manuale, sia per la visione di documentari sul mondo romano, sia per l’analisi di testi e supporti didattici offerti da internet.

MODALITÀ DI VERIFICA

Le verifiche scritte saranno costituite da esercizi afferenti a più tipologie: risposte aperte e chiuse (estese all’analisi logica in italiano e forse alla civiltà latina), esercizi di declinazione e coniugazione, traduzioni con e senza vocabolario.

Nel corso delle verifiche orali, l’alunno dovrà dar prova di saper esporre ciò che ha appreso, sul manuale e a scuola, con ordine, proprietà linguistica e discernimento, di poter mettere in pratica le varie norme grammaticali, di saper fare inferenze.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione terrà conto tanto delle conoscenze e delle capacità acquisite, quanto dell’impegno profuso; incideranno positivamente, nelle verifiche orali, sia l’attitudine ad esporre in maniera ragionata e non meccanica, sia la capacità di collegare la lezione del giorno, mediante il riferimento ad analogie o differenze, a quanto appreso in precedenza o ad aspetti dell’analisi logica e grammaticale italiana (costantemente riproposta dal manuale).

Il tutto sarà armonizzato e inquadrato entro i metri di giudizio delle griglie di valutazione approvate collettivamente e impiegate dai docenti di lettere dell’istituto.

Interventi, spontanei o sollecitati, di singoli elementi che sappiano ricordare, reimpiegare, mettere in pratica quanto appreso (anche a distanza di tempo o in altre discipline) e/o arricchire la discussione potranno concorrere ad un arrotondamento per eccesso dei voti assegnati in pagella.

Specularmente, l’attitudine a distrarsi e a distrarre i compagni, incidendo negativamente sullo svolgimento delle lezioni, potrà concorrere a un arrotondamento per difetto degli stessi; analogo discorso per la mancata risposta a domande su quanto studiato, anche al di fuori dell’ordinaria interrogazione, per l’impossibilità di dimostrare di aver svolto gli esercizi assegnati per casa, oppure per comportamenti scorretti come il suggerire a un compagno durante una verifica orale.

Il ricorso a smartphone, appunti o espedienti sleali di qualsiasi natura durante le prove scritte, anche se accertato a posteriori, porterà a voti non superiori a 3/10.

DIDATTICA PERSONALIZZATA

A metà ottobre non sono stati segnalati né riscontrati casi di alunni bisognosi di didattiche differenziate (PDP o BES).

STRUMENTI DIDATTICI

I testi adottati sono:

• L. PEPE, Grammatica picta. Corso di lingua latina. Grammatica, Einaudi Scuola 2017.• L. PEPE-M. VILARDO, Grammatica picta. Corso di lingua latina. Lezioni 1, Einaudi Scuola 2017.

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• vocabolario consigliato: L. CASTIGLIONI, S. MARIOTTI, Vocabolario della lingua latina, Loescher, qualunque edizione.

PIANO DI LAVORO ANNUALE

Ripasso di grammatica italiana---La flessioneL’alfabeto e la pronunciaLa I declinazioneGli aggettivi femminili in -aL’infinito, l’indicativo e l’imperativo presen- te di sumIl complemento di stato in luogoLe particolarità della I declinazioneIl dativo di possessoL’indicativo, l’imperativo e l’infinito presen- te delle coniugazioni attiveI complementi di moto, di compagnia e unio- neL’indicativo e l’infinito presente passiviI complementi di agente, causa efficiente, mezzo e modoLa II declinazione: i nomi in -us e in -umLa I classe (1): gli aggettivi in -us, -a, -umLa II declinazione: i nomi in -er (e in -ir)La I classe (2): gli aggettivi in -er, -a, -umGli aggettivi possessiviLe particolarità della II declinazioneLe particolarità dei complementi di luogoIl complemento di qualitàL’indicativo imperfetto di sum e delle coniu- gazioni attiveI complementi di tempoL’indicativo imperfetto passivoLe proposizioni temporali con cum, ut e dumGli aggettivi pronominaliGli usi dell’aggettivo

L’indicativo futuro semplice di sum e delle coniugazioni attiveIl complemento di causaL’indicativo futuro semplice passivoLe proposizioni causaliLa III declinazione: il I gruppoLa III declinazione: il II gruppoLa III declinazione: il III gruppoLe particolarità della III declinazioneL’indicativo perfetto attivoL’indicativo perfetto passivoIl passivo impersonaleGli aggettivi della II classeIl participio presenteI complementi di svantaggio e svantaggio, di fine e di limitazione; il doppio dativoL’indicativo piuccheperfetto attivoL’indicativo futuro anteriore attivoLa legge dell’anterioritàLe proposizioni temporali con l’indicativoL’indicativo piuccheperfetto e il futuro ante- riore passiviLa IV declinazioneI pronomi personali e il determinativo is, ea, idLa V declinazioneI complementi di argomento e di materiaI dimostrativiI determinativi: is, idem, ipseIl pronome relativo qui, quae, quodLe proposizioni relativeIl participio perfettoL’ablativo assoluto

Ladispoli, 19/10/2017

prof. Fabio Bovalino

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PROGRAMMAZIONEDI

STORIA E GEOGRAFIA

Classe I C Insegnante: Fabio BOVALINO

STORIA (con nozioni di

CITTADINANZA E COSTITUZIONE)

OBIETTIVI GENERALILo studio della storia (arricchita quando possibile di nozioni-base di Cittadinanza e costituzione)

deve promuovere nell’alunno: La scoperta della dimensione storica del presente come presupposto essenziale per avvalersi

delle coordinate utili a orientarsi nelle sfaccettature della quotidianità di cui è parte integrante. La consapevolezza di essere calato in un sistema complesso di relazioni sociali, politiche,

culturali, economiche che generano interazioni e variabili non facilmente ravvisabili in altri contesti temporali e/o spaziali.

La capacità di analizzare gli aspetti del mondo attuale con approccio critico, applicando criteri di giudizio mutuati anche dall’osservazione (collettiva, guidata, individuale) del passato.

L’interesse per la ricerca e la scoperta della molteplicità di caratteri che costituiscono la fisionomia di altre culture, tanto limitate al passato quanto estese al presente.

L’attitudine a scorgere nella convivenza con gli altri implicazioni tanto più positive quanto più gli elementi di diversità e confronto fungono da stimolo per la riflessione, l’arricchimento, la crescita personale.

L’educazione alla socialità, alla cultura della convivenza pacifica, alla democrazia intesa nel suo senso più ampio di partecipazione, rispetto reciproco, collaborazione, osservanza delle regole.

OBIETTIVI COGNITIVILo studio della storia deve consentire all’alunno: L’analisi particolareggiata di nozioni, eventi, correlazioni fra cause ed effetti che vadano

formando una sorta di banca-dati ove poter attingere, in quanto memoria vivente della collettività umana.

La padronanza dei concetti-chiave di continuità, evoluzione, declino, transizione, rivoluzione. La consapevolezza della natura eterogenea delle fonti storiche e delle implicazioni che da essa

scaturiscono. La percezione della pluralità, non priva di insidie, dei possibili punti di vista, di racconto e di

analisi, che sono alla base di ogni ricostruzione storica. L’acquisizione di elementi che consentano di vagliare nel mondo contemporaneo la sensatezza

di riferimenti mistificatori, o anche solo strumentali e utilitaristici, a eventi storici e lo spessore di rivisitazioni (filmiche, letterarie, politico-ideologiche) che ripropongano un passato anacronisticamente composto di valori e consuetudini tipici del Duemila.

OBIETTIVI OPERATIVI

Liceo Scientifico «Sandro Pertini» di Ladispoli (RM) A.S. 2017/2018

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La storia è inoltre lo strumento grazie al quale: Poter correttamente posizionare i fenomeni storici lungo le originarie coordinate spaziali e

temporali. Saper periodizzare, contestualizzare, mettere in luce le relazioni fra avvenimenti. Riconoscere dinamiche e variabili di natura politico-istituzionale, socio-culturale, economica,

ambientale. Impiegare al meglio strumenti come manuali, atlanti storici, repertori di fonti, tavole

sinottiche, ricostruzioni multimediali, documentari. Comprendere e interpretare correttamente le fonti. Maturare la capacità di esporre mediante una terminologia appropriata, analizzare fenomeni,

instaurare confronti, finalizzare ad una ricostruzione storica l’osservazione di documenti eterogenei (di natura letteraria, figurativa, cinematografica, economica, ecc.).

GEOGRAFIA

OBIETTIVI GENERALILo studio della geografia ambientale, antropica e socio-politica, focalizzata sul pianeta intero a

partire dal territorio italiano, e radicata a problemi, prospettive, opportunità del mondo globalizzato contemporaneo, deve promuovere nell’alunno:

La consapevolezza della pluralità di reciproche influenze fra ambiente ed elemento umano, base per maturare un’educazione ambientale ed ecologica fatta di attenzione, rispetto, cura del territorio circostante.

La capacità di analizzare la realtà fisica che costituisce il proprio ‘habitat’ e di individuarne gli aspetti positivi e negativi, costanti e soggetti ad alterazioni, con particolare riguardo per gli elementi caratteristici e per quelli più vulnerabili.

La riflessione sulle ragioni legate a fattori ambientali, climatici, di centralità o di perifericità geografica, di ricchezza o di povertà del territorio (fattori mutevoli nel tempo) che possono determinare, su vasta come su piccola scala, nel vicino come nel lontano, sviluppo o sottosviluppo antropico, progresso o regresso socio-economico, incremento o decremento demografico.

L’interesse per la ricerca e la scoperta della molteplicità di caratteri che costituiscono la fisionomia di culture differenti dalla propria.

L’attitudine a scorgere nella collaborazione e nello scambio interculturale implicazioni tanto più positive quanto più gli elementi di diversità e confronto fungono da stimolo per la riflessione, l’arricchimento, la crescita interiore.

La disponibilità a trovarsi a proprio agio e perfettamente integrato in una società multiculturale e in evoluzione.

La tensione verso una civiltà della globalizzazione capace di svilupparsi in senso equo-solidale, rispettosa di diversità e tipicità, aperta alla ‘pluri-direzionalità’ degli apporti, alla cultura della convivenza pacifica e della cooperazione, proficua per tutti.

OBIETTIVI COGNITIVILo studio della geografia deve consentire all’alunno: La conoscenza dei caratteri dell’ambiente e delle dinamiche legate al clima e ai suoi

cambiamenti. La consapevolezza della pluralità delle variegate realtà antropiche, più e meno composite,

osservabili su scala mondiale. La padronanza di concetti-chiave per comprendere fattori che a livello etnico, religioso,

geopolitico, climatico, costituiscono il presupposto per eventi, squilibri, inquietudini, fenomeni naturali (e semi-naturali) che hanno inciso su millenni di storia e/o che segnano l’attualità.

L’acquisizione di un linguaggio specifico e idoneo a comprendere e spiegare fenomeni geomorfologici, scientifici, geopolitici, antropici, spesso interagenti gli uni con gli altri.

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OBIETTIVI OPERATIVILa geografia è inoltre lo strumento grazie al quale: Sapersi orientare autonomamente nell’analisi degli spazi fisici e dei fenomeni climatici. Poter correttamente posizionare i fenomeni variamente riconducibili alla geografia lungo le

originarie coordinate spaziali e temporali. Essere in grado di osservare le realtà antropiche e la complessità delle relazioni economiche,

sociali, politiche, culturali, tanto più dinamiche e mutevoli in quanto influenzate dalla globalizzazione, che moltiplica all’infinito le intersezioni fra ‘habitat’ dell’individuo e porzioni geo-grafiche lontanissime.

Maturare la capacità di accostarsi a chi è espressione di altre culture inquadrandolo idealmente nel suo contesto d’origine.

Riflettere con capacità di giudizio sulla relativizzazione che negli ultimi decenni hanno subìto i concetti di ‘vicino’ e di ‘lontano’.

Imparare a leggere e interpretare criticamente carte geografiche, atlanti, grafici, fotografie, documentari, strumenti di visualizzazione di foto-rilevamento satellitare.

RELAZIONE INIZIALE

Il gruppo sembra affiatato e piuttosto vivace. Si interessa alla materia con interesse soddisfacente, ma a volte con una certa esuberanza eccessiva. L’acquisizione dei prerequisiti si direbbe normale.

METODOLOGIA

Si farà ricorso essenzialmente a lezioni frontali e dialogate; alcuni approfondimenti potranno imperniarsi sull’analisi collettiva o guidata di materiali eterogenei (schede e articoli di periodici o siti internet) che consentano il raccordo, ove opportuno, con l’attualità e la storia contemporanea.

Se la classe avrà una LIM a disposizione, essa potrebbe essere impiegata sia per fruire dei contenuti multimediali del manuale, sia per la visione di documentari sul mondo antico, sia per l’analisi di testi e supporti didattici offerti da internet.

MODALITÀ DI VERIFICA

Nel corso delle verifiche orali, l’alunno dovrà dar prova di saper esporre ciò che ha appreso, sul manuale e in classe, con chiarezza, proprietà linguistica e discernimento; di saper fare inferenze collegando, contestualizzando e valutando le lezioni.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione terrà conto tanto delle conoscenze e delle capacità acquisite, quanto dell’impegno profuso; incideranno positivamente, nelle verifiche orali, sia l’attitudine a esporre in maniera ragionata e non meccanica, sia la capacità di collegare la lezione del giorno a quanto appreso in precedenza, evidenziando analogie o differenze.

Interventi, spontanei o sollecitati, di singoli elementi che sappiano ricordare, reimpiegare, mettere in pratica quanto appreso (anche a distanza di tempo) e/o arricchire la discussione (allacciandosi pure alle lezioni di epica) potranno concorrere ad un arrotondamento per eccesso dei voti assegnati a fine trimestre e fine anno.

Specularmente, l’attitudine a distrarsi e a distrarre i compagni, incidendo negativamente sullo svolgimento delle lezioni, potrà concorrere a un arrotondamento per difetto degli stessi; analogo discorso per la mancata risposta a domande su quanto studiato, anche al di fuori dell’ordinaria

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interrogazione, e per comportamenti scorretti come il suggerire a un compagno durante una verifica orale.

DIDATTICA PERSONALIZZATA

A metà ottobre non sono stati segnalati né riscontrati casi di alunni bisognosi di didattiche differenziate (PDP o BES).

STRUMENTI DIDATTICI

Il testo adottato è:

P.A. MANFREDI, M. ALFIERI, V. LEONE, Geostorica, vol. 1 - con Atlante di Geostoria, vol. 1, De Agostini Scuola 2015.

PIANO DI LAVORO ANNUALE

GEOTEMI e GEOREGIONI ● Storia, geografia e geostoria

1 - I primi passi dell’umanità: dall’ominazione al Neolitico ● 1 - Il territorio e gli ambienti della Terra

2 - I popoli della Mesopotamia 3 - L’antico Egitto 4 - Nuove migrazioni e popoli nel Vicino Oriente 5 - La civiltà cretese e micenea

● 2 - Il popolamento della Terra 6 - La Grecia delle origini 7 - I Greci alla ricerca di un modello di governo 8 - Lo scontro con la Persia 9 - L’Atene di Pericle 10 - Alessandro Magno e l’ellenismo

● 3 - Identità e culture dei popoli 11 - La prima Italia 12 - La Roma delle origini 13 - La conquista della Penisola

● 4 - Insediamenti e urbanizzazione 14 - La Repubblica “imperiale” 15 - La crisi di Roma e la fine della Repubblica

● Europa ● Unione Europea ● Il Mediterraneo e l’Italia ● Schede di Cittadinanza e costituzione

Ladispoli, 19/10/2017

prof. Fabio Bovalino

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PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO

Classe I F Insegnante: Fabio BOVALINO

OBIETTIVI GENERALI

Consolidamento delle competenze comunicative (orale/scritto) Consolidamento delle competenze linguistiche (morfo-sintassi e lessico) Sviluppo delle competenze testuali: acquisizione di una capacità di lettura consapevole Sviluppo delle motivazioni e dell’interesse personale alla lettura Sviluppo delle abilità di scrittura Propensione ad osservare la lingua italiana nel contesto delle lingue occidentali, neolatine e

non, per cogliere analogie e differenze

CONOSCENZE

Grammatica e comunicazione Conoscenza del fenomeno della comunicazione, verbale e non verbale Conoscenza delle caratteristiche fondamentali del codice-lingua Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua italiana Conoscenza dei nessi lessicali e grammaticali fra lingua italiana e lingua latina Conoscenza delle caratteristiche di alcune tipologie testuali (tema espositivo, tema

argomentativo, analisi del testo) Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina

Mito ed Epica Conoscenza degli elementi costitutivi del testo narrativo ed epico (contenuti, struttura,

tecniche, stile) Conoscenza delle origini, dello sviluppo e delle caratteristiche principali di miti e poemi epici

del mondo classico Conoscenza della trama, dei personaggi e delle tematiche principali di mito ed epica

Antologia e analisi testuale Conoscenza delle caratteristiche che distinguono i testi letterari dagli altri testi Conoscenza delle caratteristiche dei testi narrativi in prosa Conoscenza delle caratteristiche di opere non narrative

COMPETENZE

Capacità di riconoscere e usare correttamente le strutture della lingua italiana Capacità di concepire i meccanismi del linguaggio in quanto aspetti di un sistema di

comunicazione Capacità di individuare la struttura logica, i nuclei concettuali e l’organizzazione di un testo Capacità di prendere appunti e procedere alla realizzazione di un testo organico Capacità di strutturare discorsi e testi scritti in modo logicamente sequenziale e

grammaticalmente corretto (tema espositivo, tema argomentativo, analisi del testo) Capacità di riconoscere e descrivere le caratteristiche di un testo in prosa Capacità di cogliere il rapporto fra produzione letteraria e contesto storico-culturale d’origine Capacità di usare il lessico specifico dell’analisi testuale

Liceo Scientifico«Sandro Pertini»di Ladispoli (RM)sez. LinguisticaA.S. 2017/2018

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CAPACITÀ

Capacità di esprimersi in modo corretto ed esauriente su un argomento proposto, con un linguaggio adeguato al contesto comunicativo

Capacità di comporre un testo scritto rispondente alla traccia, coerente, coeso, linguisticamen-te corretto

Capacità di dimostrare, elaborando uno scritto, abilità descrittive, narrative, espositive, argomentative, critiche

RELAZIONE INIZIALE

A settembre, il test d’ingresso delle classi prime ha sondato le competenze negli ambiti dell’analisi grammaticale, dell’analisi logica, della comprensione di un testo informativo e della conoscenza del lessico. La media dei voti conseguiti è pari a 6,7/10. Cinque alunni si sono rivelati al di sotto della sufficienza (due con voti intorno a 3,5/10)

METODOLOGIA

Si farà ricorso essenzialmente a lezioni frontali e dialogate ed esercitazioni collettive orali; alcuni approfondimenti potrebbero imperniarsi su laboratori da portare avanti in aula o, eventualmente, in sala multimediale. Se la classe avrà una LIM a disposizione, essa verrà impiegata sia per fruire dei contenuti multimediali dei manuali, sia per la navigazione in rete, sia per la visione di testi e supporti didattici.

MODALITÀ DI VERIFICA

Le verifiche scritte potranno essere assai diverse per tipologia: temi espositivi e argomentativi, analisi testuali, rielaborazioni creative di brani, questionari, esercizi a risposta aperta e chiusa.

In primavera, una prova scritta sarà definita collegialmente in sede di dipartimento di Lettere.Nel corso delle verifiche orali, l’alunno dovrà dar prova di saper esporre ciò che ha appreso, sul

manuale e in classe, con ordine, proprietà lessicale e discernimento, ma anche di poter mettere in pratica quel che ha recepito (quanto a grammatica), instaurare confronti fra brani e testi, esprimere pensieri personali (quanto a analisi testuale, antologia ed epica), fare inferenze.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Negli elaborati scritti si dovrà dimostrare la chiarezza, la coerenza e la coesione di quanto esposto, la correttezza formale, la competenza ortografica e morfo-sintattica, l’adeguatezza e la proprietà del lessico; alcuni elaborati potranno anche dar prova della capacità di riassumere o analizzare, per forma e/o contenuto, brani e testi studiati o proposti in fotocopia.

La valutazione delle prove orali terrà conto tanto delle conoscenze e delle capacità acquisite, quanto dell’impegno profuso; incideranno positivamente la proprietà linguistica, l’attitudine a esporre in ma-niera non meccanica, ragionata e critica, la capacità di collegare la lezione del giorno, mediante il riferimento ad analogie o differenze, a quanto appreso in precedenza, anche nell’ambito di altre materie, a partire dalla storia.

Il tutto sarà armonizzato e inquadrato entro i metri di giudizio delle griglie di valutazione approvate collettivamente e impiegate dai docenti di lettere dell’Istituto.

Interventi, spontanei o sollecitati, di singoli elementi che sappiano ricordare, reimpiegare, mettere in pratica quanto appreso (anche a distanza di tempo o in altre discipline) e/o arricchire la discussione potranno concorrere ad un arrotondamento per eccesso dei voti assegnati in pagella.

Specularmente, l’attitudine a distrarsi e a distrarre i compagni, incidendo negativamente sullo svolgimento delle lezioni, potrà concorrere a un arrotondamento per difetto degli stessi; analogo

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discorso per la mancata risposta a domande su quanto studiato, anche al di fuori dell’ordinaria interrogazione, per l’impossibilità di dimostrare di aver svolto gli esercizi assegnati per casa, oppure per comportamenti scorretti come il suggerire a un compagno durante una verifica orale.

Il ricorso a smartphone, appunti o espedienti sleali di qualsiasi natura durante le prove scritte, anche se accertato a posteriori, porterà a voti non superiori a 3/10.

DIDATTICA PERSONALIZZATA

Un alunno potrebbe aver diritto a fruire di una didattica differenziata: per le modalità dell’insegna-mento dell’italiano in particolare, si rinvia al Piano Didattico Personalizzato che sarà eventualmente allegato al verbale del Consiglio di classe di novembre.

STRUMENTI DIDATTICI

I testi adottati sono:

L. SERIANNI, V. DELLA VALLE, G. PATOTA, Italiano plurale - Grammatica e scrittura, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori/Pearson 2016

A. ALFIERI-C. LANZA, Orizzonti letterari, vol. A - Narrativa, Scrittura, Petrini 2015 A. ALFIERI-C. LANZA, Orizzonti letterari, vol. C - Mito, Epica, Petrini 2015

PIANO DI LAVORO ANNUALE

GrammaticaOrtografia e punteggiaturaMorfologia: parti variabili e invariabili del

discorsoL’analisi grammaticale

Interpretare i testi in prosa La struttura del testo narrativo I personaggi Lo spazio e il tempo Stile, tema e messaggi Le figure retoriche L’analisi di un testo narrativo

Antologia di brani e testi d’autore

I grandi modelli della narrativaLa favola e la fiabaDalla novella al romanzoLa narrativa moderna e contemporanea

EpicaI miti dell’antichità; antologiaL’epica classica

Caratteristiche Iliade: antologia di brani Odissea: antologia di brani

La struttura della comunicazione e del testo - Comprendere e produrre testi scrittiDescrivere, raccontare, esporre, interpretare,

valutare, argomentareRiassumere, parafrasare Leggere autonomamente un testo narrativo;

analizzarlo, individuarne i nuclei essenziali e le tipicità, produrne una relazione articolata

Il temaL’analisi testuale

Ladispoli, 19/10/2017

prof. Fabio Bovalino

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Liceo Scientifico«Sandro Pertini»di Ladispoli (RM)sez. LinguisticaA.S. 2017/2018

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PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO

Classe III F Insegnante: Fabio BOVALINO

OBIETTIVI GENERALI Arricchimento culturale specifico, relativamente alla lingua madre e all’approfondimento

degli studi umanistici. Maturazione delle competenze necessarie a leggere in maniera analitica, critica, ponderata, un

testo: tanto di ambito letterario (narrativo, poetico), quanto di natura espositiva o argomentativa.

Supporto strumentale a tutte le discipline. Percezione del rapporto dialettico e delle secolari interazioni fra lingua e letteratura italiana da

un lato, lingue e letterature straniere dall’altro. Preparazione alla prosecuzione degli studi successivi alla scuola dell’obbligo.

CONOSCENZE Conoscenza dello sviluppo della nostra letteratura sui due assi diacronico e sincronico, nel

quadro delle letterature occidentali, in relazione alla prima porzione del programma triennale. Riconoscimento e impiego ragionato di diverse tipologie di espressione scritta e orale. Padronanza delle strutture della lingua italiana: anche complesse, desuete o tipiche degli

ambiti della letteratura e della critica.

COMPETENZE Correttezza nell’utilizzare la lingua italiana, impiegando in modo adeguato lessico, ortografia,

punteggiatura, e articolando periodi corretti, coerenti e logici. Familiarità con la stesura di testi coerenti, coesi, rispondenti a finalità e consegne diversificate. Riconoscimento delle scelte formali di un autore (metrica, figure retoriche, registro, aspetti

narratologici) e dei caratteri di alcuni generi letterari (sonetto, canzone, poema, novella). Disinvoltura nell’interpretazione, analisi (anche multidisciplinare), parafrasi, sintesi,

commento di testi letterari eterogenei. Impiego ponderato, articolato ed efficace delle strategie dell’argomentazione.

CAPACITÀ Approccio ragionato ai caratteri distintivi di ciascuna delle tipologie di prova scritta previste

per l’Esame di Stato. Consapevolezza delle modalità, delle potenzialità, dei fini dell’espressione scritta. Agilità nell’instaurare collegamenti all’interno della disciplina e, più ampiamente, nell’ambito

di reticoli di conoscenza, con le altre materie del corso di studi, a partire da quelle linguistico-letterarie e umanistiche.

Consolidamento di una capacità di rielaborazione critica e personale delle conoscenze.

RELAZIONE INIZIALE

È probabile che la classe abbia iniziato l’anno con la consapevolezza di doversi impegnare più che in passato; ciò nonostante, lascia spesso a desiderare soprattutto per loquacità e attitudine ad aprire discussioni poco o per nulla pertinenti con la lezione. Nei laboratori di analisi testuale o reimpiego dei

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saperi riguardanti epoche, generi o temi letterari, essa ha dato al docente (che ha conosciuto il gruppo lo scorso mese) un’impressione nel complesso soddisfacente. Il quadro sarà meno approssimativo dopo la correzione delle verifiche scritte appena svolte.

METODOLOGIA

Si farà ricorso essenzialmente a lezioni frontali e dialogate ed esercitazioni collettive orali; la lettura di brani d’autore e testi di analisi, approfondimento e critica sarà chiarita e arricchita da discussioni che coinvolgano l’intera classe. Alcuni laboratori si potranno imperniare su materiali extrascolastici. Se la classe avrà una LIM a disposizione, essa verrà impiegata sia per fruire dei contenuti multimediali dei manuali, sia per la navigazione in rete, sia per la visione di testi, articoli di giornale, documentari e supporti didattici.

MODALITÀ DI VERIFICA

Gli elaborati scritti consisteranno in: temi argomentativi, saggi brevi e articoli di giornale di interpretazione e commento di aspetti dell’attualità, saggi letterari incentrati su brani e argomenti riguardanti passi, tematiche, spunti offerti dalle lettere italiane, analisi testuali di brani in versi e in prosa (tipologia che potrebbe essere accantonata, se estromessa dall’Esame di Stato).

Le verifiche orali si articoleranno in analisi e commenti di testi proposti, parafrasi, esposizioni ar-gomentate, colloqui a domande e risposte puntuali. Ciascun alunno sarà valutato mediante interrogazioni imperniate sulla storia letteraria o sulla Commedia dantesca, coniugate all’osservazione di testi o passi, da analizzare e commentare da più possibili punti di vista; egli dovrà dar prova di saper esporre in italiano corretto e curato ciò che ha appreso, sul manuale e in classe, con chiarezza, ordine e discernimento, e di saper fare inferenze.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Dagli elaborati scritti si vaglierà la chiarezza, la coerenza e la coesione di quanto esposto, la cor-rettezza formale, la competenza ortografica e morfo-sintattica, l’adeguatezza e la proprietà del lessico; compiti incentrati su brani o questioni letterarie documenteranno anche la capacità di riassumere, analizzare formalmente, contenutisticamente e criticamente, contestualizzare, confrontare quanto stu-diato.

Il ricorso a smartphone, appunti o espedienti sleali di qualsiasi natura durante le prove scritte, anche se accertato a posteriori, potrà portare a voti inferiori a 4/10.

La valutazione delle prove orali terrà conto tanto delle conoscenze e delle capacità acquisite, quanto dell’impegno profuso; incideranno positivamente la proprietà linguistica, l’attitudine a esporre in ma-niera non meccanica, ragionata e critica, la capacità di collegare la lezione del giorno, mediante il riferimento ad analogie o differenze, a quanto appreso in precedenza, anche nell’ambito di altri sistemi letterari.

Il tutto sarà armonizzato e inquadrato entro i metri di giudizio delle griglie di valutazione approvate e impiegate dal dipartimento di lettere dell’Istituto.

Interventi, spontanei o sollecitati, di singoli elementi che sappiano ricordare, reimpiegare, mettere in pratica quanto appreso (anche a distanza di tempo o in altre discipline) e/o arricchire la discussione potranno concorrere a un arrotondamento per eccesso dei voti assegnati in pagella.

Specularmente, l’attitudine a distrarsi e a distrarre i compagni, incidendo negativamente sullo svolgimento delle lezioni, potrà concorrere a un arrotondamento per difetto degli stessi; analogo discorso per la mancata risposta a domande che vertano su quanto studiato, anche al di fuori dell’ordinaria interrogazione, per l’impossibilità di dimostrare di aver svolto gli esercizi assegnati per casa, o per comportamenti scorretti come il suggerire a un compagno durante una verifica orale.

DIDATTICA PERSONALIZZATA

Page 13: Perepé · Web viewIl saggio letterario e il saggio breve di altro argomento L’articolo di giornale Il tema di ordine generale Tecniche espressive e argomentative e registri linguistici

Tre o quattro alunni, stando a quanto appreso finora in maniera ufficiosa, potrebbero aver diritto a fruire di una didattica differenziata: per le modalità dell’insegnamento dell’italiano in particolare, si rinvia ai rispettivi Piani Didattici Personalizzati che saranno allegati al verbale del Consiglio di classe di novembre.

STRUMENTI DIDATTICI

I testi adottati sono:

R. LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, F. MARCHESE, Perché la letteratura, vol. 1 - Il Medioevo (dalle origini al 1380), G.B. Palumbo 2015

R. LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, F. MARCHESE, Perché la letteratura, vol. 2 - Umanesimo e Rinascimento (dal 1380 al 1545), G.B. Palumbo 2015

M. MARRUCCI-V. TINACCI (a c.), La scrittura: laboratorio di studio attivo, G.B. Palumbo 2015

DANTE ALIGHIERI, La divina commedia, a c. di B. PANEBIANCO - Nuova edizione integrale, Clio 2017

PIANO DI LAVORO ANNUALE

L’ Inferno di Dante Soltanto alcuni canti saranno affrontati integralmenteCanti I, II, III, V, VI, X, XIII, XV, XXII, XXVI, XXX, XXXIII

Storia della letteratura Il Medioevo. Dalle origini all’età comunale (da Dino Compagni e Marco Polo in poi)Autunno del Medioevo e rinnovamento preumanistico: l’età di Petrarca e di Boccaccio vol. 1 -------------------------------

L’Umanesimo vol. 2Il Rinascimento (fino ai precursori di Ariosto, se possibile)

Le tipologie scritte tipiche del triennioL’analisi del testo in versi, in prosa o non letterarioIl saggio letterario e il saggio breve di altro argomentoL’articolo di giornaleIl tema di ordine generaleTecniche espressive e argomentative e registri linguistici appropriati

Ladispoli, 20/10/2017

prof. Fabio Bovalino

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