periodico il grillo - anno 6 - numero 1 - 14 gennaio 2012
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Anno 06 -‐ numero 01 -‐ 4000 copie in distribuzione gratuita -‐ web: www.periodicoilgrillo.com -‐ mail: [email protected] -‐ 14 gennaio 2012 S. Felice
VASTO - A pagina 2 A pagina 3
Le menti mediocri condannano abitualmente tutto ciò che oltrepassa la loro capacità. (F. de La Rochefoucauld)
segue in terza
GIUSTIZIA
Un corso per i nuovi volontari Ricoclaun
Piano di Marco, «Mancano ancora i bidoni»
segue in terza
Materia concorrente urbanistica,l’intervento della Corte
Costituzionale
segue in seconda
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Nel periodo di massima espan-sione del cosiddetto gasparismo (metà degli anni ottanta), la Dc lanciò un fortunato slogan con cui il nostro territorio veniva
l’economia si proiettava verso le regioni del centro e del nord Italia, affrancandosi dai lac-ci più pesanti del meridione, a partire dalla micro criminalità o addirittura dalla criminalità organizzata. La prova dell’esi-stenza di un vissuto capace di coniugare sviluppo economico e tranquillità famigliare ce...
La non ammissibilità dei quesiti referendari deci-sa dalla Consulta ha come conseguenza il mante-nimento dell’attuale legge elettorale. Il Parlamen-
to potrà varare una nuova legge, tenendo conto -
la proposta referendaria.
«Inammissibile il referendum anti Porcellum»
BIOMASSE
segue in seconda
Un mezzo mobile dell’ARTA, debitamente attrezzato di cen-tralina di controllo, giungerà presto a Vasto per tenere sotto monitoraggio la qualità ...
Qualità dell’aria,
a Punta Penna controlli ARTA
di Orazio Di Stefano
Si segnala l’importante interven-to della Corte Costituzionale in merito ai limiti legislativi ...
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SPORT
Dura trasferta per la
Pallamano Vasto
segue in terza
VASTO - Buona prestazione per la Pallamano Vasto dopo la pausa
di Danilo Menna
di Tiziana Smargiassi
Vasto, crocevia degli stupefacenti
Frase del giorno
«Occorrono risposte urgenti, è a rischio la nostra serena vivibilità»
Direttore responsabile: Giuseppe La Rana
Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007
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regionali nelle materie concorrenti. Innanzitutto si ricorda che in ambito di legislazione concorrente ai sensi dell’art. 117, comma 3, della Costituzione Italiana: alla Regione è attribu-ito il potere legislativo, mentre allo Stato la determinazio-ne dei principi fondamentali. Con la sentenza n. 309 del 23 novembre 2011, la Corte Costituzionale ha dichiarato che le
poiché rappresentano, insieme ad altre norme, i principi fon-damentali del testo unico dell’edilizia. Infatti, il citato arti-
è stato costruito l’intero corpus normativo statale di settore. Già nel 2003 la Consulta, con la sentenza n. 303, aveva ricon-
bocciando, in questo modo, la tesi che vedeva nell’edilizia una materia autonoma e, pertanto, attribuita residualmente alle Regioni ai sensi dell’art. 117, comma 4, Cost. In ordine ai motivi della decisione, la Corte espone che consentire alle
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allo Stato e, pertanto, di incidere sui valori costituzionali in essa contenuti. In altre parole, il rischio sarebbe quello di in-terventi sul paesaggio in un’ottica di interesse regionale con possibili ricadute negative sul valore costituzionale dell’unità della Repubblica. Il ragionamento giuridico del Giudice costituzionale è certa-mente condivisibile e la sentenza in parola è utile nella misura
in cui permette alle Regioni di avere mag-giore cognizione circa i propri limiti legisla-tivi.
Regioni è precluso in senso assoluto interve-nire legislativamente sui principi fondamen-tali delle materie concorrenti. Invero, non è in contrasto con le motivazioni indicate dalla Consulta, sostenere che i principi fon-
ai sensi dell’art. 116, ultimo comma, della Cost. E’ appena il caso di ricordare che il citato articolo costituzionale attribuisce alle Regioni a Statuto ordinario la possibilità di aumentare la propria autonomia attraverso un procedimento particolare d’iniziativa regionale. La prima fase prevede il raggiungimento di un’intesa con lo Stato sul contenuto del-la maggiore autonomia il cui oggetto potrà riguardare le sole materie elencate nella carta costituzionale, tra le quali anche quelle concorrenti. Il procedimento si conclude con legge dello Stato approva-ta dal Parlamento a maggioranza assoluta. Orbene, a parte
previsto dall’art. 116 Cost., si evidenzia che la disposizione -
va della maggiore autonomia in favore Regione proponente e che attraverso tale maggiore autonomia si produce la cd. differenziazione, paragonabile ad un primo passo verso una qualche forma di federalismo. In questo senso dev’essere ne-cessariamente interpretata la volontà del legislatore, ovvero
competenziale in ragione delle peculiarità e necessità proprie di ogni territorio. Partendo da tale assunto, come già detto, si ritiene che l’oggetto della maggiore autonomia accordata dallo Stato alla Regione possa riguardare anche i principi fondamentali delle materie concorrenti. A riguardo è d’uopo sottolineare che, attraverso l’intesa dei due enti costituenti la Repubblica, viene meno il problema evidenziato dalla Con-
paesaggio (o di altra materia esclusiva statale) in un’ottica di interesse regionale. Infatti, il consenso dello Stato sulla
valutazione di quest’ultimo sull’incidenza che avrà l’accordo sui valori costituzionali.. Sostenere il contrario, cioè negare che l’intesa possa riguardare anche i principi fondamentali
dell’art. 116 della Cost.
VASTO. "Stiamo ancora aspettando i bidoni dell'immondizia chiesti duran-te una riunione tenutasi agli inizi di novembre qui a Piano Di Marco, ma, nonostante la promessa fatta dall'Am-ministrazione comunale e dallo stesso Sindaco Luciano Lapenna, che era pre-sente, dei bidoni non si vede nemmeno l'ombra. Intanto, i residenti dei comuni
differenziata, vengono a buttare i sac-chetti di pattume qui, anche in mezzo
-cienti." A denunciarlo è Nicola Fiore, Presidente del Comitato di quartiere Piano Di Marco. "Su Via Polercia - ha proseguito Fiore - è più facile incontrare un sacchetto dell'immondizia che altro, con pericolo per gli automobilisti e soprattutto per le condizioni igienico sanitarie che, dunque, vengono a peggiorare. Invito, dunque - ha concluso - l'Amministrazione comunale a provvedere subito al posizionamento di nuovi bidoni dell'immondizia. In caso contrario, saremo costretti ad organizzare iniziative di protesta."
Segue dalla prima
dell’aria soprattutto nella zona di Punta Penna. La notizia è stata data dal sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, nel corso del consiglio comunale di martedì scorso. Tra i punti all’ordine del giorno c’era quello relativo alla centrale Biomasse che ha reso il dibattito particolarmente animato. In aula anche molti cittadini e rappresentanti dei comitati. Divisioni e posizioni non ‘lineari’ hanno caratterizzato i lavori del Consiglio comunale nel quale non sono mancati reciproci attacchi e discussioni per le varie mozioni sulla centrale biomasse che hanno ‘impegnato’ per sette ore i consiglieri, davanti agli occhi di un pubblico spesso ‘spazientito’. E’ emersa palese anche la frattura all’interno della mag-gioranza di centro sinistra, che ha presentato due distinte mozioni senza riuscire, neanche nel corso dei lavori, a trovare la sintesi. Il PD ha palesato anche in aula la spaccatura del
più distante dalle posizioni del segretario Bontempo. E tra un mugugno ed una contestazione del pubblico, Lapenna ha trovato spazio per an-nunciare l’istallazione di una centralina di controllo dell’Agenzia regionale per la Tutela Ambientale. Era stato proprio il primo cittadino ad avanzare la richiesta di monitoraggio
alla qualità dell’aria, a miasmi e cattivi odori che creerebbero anche problemi di ordine sanitario a chi lavora e abita in zona. (S.L.R.)
Piano di Marco, «Mancano ancora i bidoni»
Qualità dell’aria, a Punta Penna controlli ARTA
Segue dalla prima
Materia concorrente urbanistica, l’intervento della Corte Costituzionale
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in terra laziale, con-tro la HC Pontinia, gioca una partita quasi perfetta . Alla squadra vastese manca solo la vitto-
di un match equili-brato, combattuto, tirato per tutti i 60 minuti di gioco.
di 23-19 per i padro-ni di casa. Partono meglio i padroni di casa (6-1) che appa-iono, nei primi 10 minuti, più in palla ri-spetto ai ragazzi allenati da mr. Bevilacqua e Marinucci, un po’ fermi sulle gambe a causa della lunga trasferta affrontata.I vastesi, man mano trascinati dal capitano
a portarsi sul 6-5. Segue una fase in cui il Pontinia riesce a sfruttare diversi errori in attacco degli abruzzesi e chiudere la prima frazione di gioco in vantaggio per 13 a 9 .Nel secondo tempo i ragazzi della Pallama-no Vasto entrano più convinti in campo e accelerano la fase offensiva, riuscendo a ri-montare e portarsi sul 19-17 al 20° minuto della ripresa. Purtroppo i giocatori, verso la
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chezza e non potendo contare sui cambi a -
tunio, cedono il passo al Pontinia che chiu-de sul 23-19. Top score della partita capitan Ricciuti con 10 reti messe a segno.
vastese può tuttavia tornare abbastanza sod-disfatta dalla trasferta di Pontinia (LT), gra-zie alla buona prestazione di tutta la squadra sul piano tattico e sul piano difensivo. Resta da migliorare la fase offensiva, che i bian-corossi cercheranno di mettere a punto negli allenamenti settimanali, già ripresi, in vista del derby di domenica 21 Gennaio contro l’HC Pescara che si disputerà al Pala Gio-vanni Paolo II di Pescara.
l’abbiamo anche in questa città, dove sono rimasti a vivere molti carabinieri in conge-do di origine pugliese, preferendo chiudere la propria esistenza in questa terra, piuttosto che in quella in cui erano nati. Dagli anni novanta in poi, in concomitanza con l’inizio degli incendi a macchine e a lo-cali commerciali, le opposizione (di destra
-sola felice. Ma sembravano più che altro delle preoccupazioni politiche, legate a singoli mo-menti elettorali o elettoralistici. Ieri, però, è sta-to niente meno che il procu-ratore capo di
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indagini dei carabinieri su delega della Pro-cura danno la misura del livello preoccupan-
Il procuratore Prete non è un politico e non si
deve candidare. E’ quello che negli Stati Uniti si chiamereb-be il procuratore distrettuale e cioè colui che più di altri sta a contatto con la polizia giudi-ziaria, perché la coordina. Quindi le sue af-fermazioni non sono soggette a impressioni personali. Le sue affermazioni sono evidentemente suffragate da dati e da notizie non opinabi-
li. Se, dunque, un magistrato come Prete afferma che si è raggiunto un livello di crimi-nalità preoccu-pante, vuol dire che l’isola felice
che non si può
Quante volte si è parlato di percezione della criminalità… invece c’è stato un omicidio a San Salvo e ben tre negli ultimi mesi a Vasto, sia pure per ragioni passionali. Incendi, furti e minacce oramai non si contano più. Che devono fare gli attori sociali del terri-
-rentoria affermazione, che viene dal respon-
devono dire se condividono o meno questa
ciascuno deve fare la sua parte, in ragione del proprio ruolo. Le forze imprenditoriali devono sostenere gli sforzi di chi vuole investire o continuare la propria attività in autonomia. Gli enti locali devono investire in sicurezza (telecamere ed addestramento della polizia locale). Gli enti sociali in prevenzione e sostegno della po-vera gente, facile base di reclutamento della criminalità. Le forze dell’ordine devono continuare a presidiare il territorio. Il consigliere regiona-le Paolo Palomba è stato il primo politico ad intervenire su questa questione e lo ha fatto con nettezza, senza minimamente discutere la perentoria affermazione del procuratore. Sentiremo, in seguito, se altri suoi colleghi parleranno. Se non parleranno, vorrà dire che condividono l’assunto, secondo cui l’isola
(convegni e dibattiti) supportati da dati e stu-di sociologici. Bisogna formulare proposte serie, per non perdere quella serena vivibi-lità, a cui siamo stati abituati dalla nascita.
Qualora ciò non avvenisse, anche le prossi-me elezioni avranno luogo con il cosiddetto «Porcellum». Se i referendum fossero stati ritenuti ammissibili e se al voto avessero poi prevalso i sì, secondo molti sarebbe tornato in vigore il vecchio «Mattarellum». Ecco le differenze tra i due sistemi.IL «PORCELLUM» - E’ l’attuale legge elet-torale. Approvata nel 2006 poco prima delle elezioni politiche, ha sostituito il vecchio «Mattarellum» (dal nome di Sergio Mat-tarella, che ai tempi dell’approvazione era deputato del ppi e relatore del provvedimen-to) introducendo un sistema proporzionale, con soglie di sbarramento e liste bloccate. L’elettore, in pratica, vota esclusivamente per il partito. Il risultato determina il nume-ro di seggi conquistati da ogni forza politi-ca. Deputati e senatori vengono abbinati ai seggi conquistati in base alla posizione del loro nome nella lista bloccata (l’elettore non può, cioè, esprimere una preferenza, come avviene invece per l’elezione del consiglio comunale, per i consigli regionali o per le elezioni europee). Sostanzialmente, l’ele-zione dipende solo dalla posizione in lista: se il nome è tra i primi, le possibilità di ac-cedere al Parlamento sono maggiori. Per la sola elezione della Camera è previsto anche un premio di maggioranza. Il nome «porcel-lum» deriva da una dichiarazione dell’allora ministro delle Riforme, il leghista Rober-to Calderoli, che in un periodo successivo all’approvazione della legge, da lui stesso
IL «MATTARELLUM» - E’ il sistema elet--
ta di un sistema ibrido, maggioritario ma con quota proporzionale, approvato dopo il referendum del 1993 che sancì la volon-tà degli italiani di passare dal proporzionale puro (rimasto in vigore per tutta la cosiddet-ta prima Repubblica, dal 1946 al 2003) al maggioritario. I tre quarti dei parlamentari erano eletti a turno unico con un sistema maggioritario a collegi (ogni forza politica presentava un solo candidato e tra tutti ri-sultava eletto quello più votato) e il restante 25% con il sistema proporzionale alla Ca-mera - con soglia di sbarramento al 4% - e con il recupero dei più votati tra i non eletti nei collegi al Senato.
Per incrementare il numero dei vo-lontari e quindi per potenziare il volontariato clown negli ospedali di Vasto, Lanciano e Termoli, l’asso-ciazione Ricoclaun Vasto Onlus or-ganizza un corso clown, della durata di 16 ore, a marzo 2012. Tra le tema-tiche affrontate nel corso ci sono at-tività esperienziali sulla crescita per-
Vengono trattati tematiche relative alla: giocoleria, micromagia, ricer-ca del clown personale, improvvi-sazione, tecniche psicomotorie e di clownerie, igiene e comportamento in ospedale.
-camento con clown volontari con
e momenti di formazione periodica.
Per info:Rosaria- 3400617294 (dopo le 14) Cocò- 3209461044 (dopo le 17)
Domenica 15 gennaioVASTO- Stagione concertistica ore 17:30 ‘Per l’anniversario di due grandi Maestri’. - presso Teatro Rossetti Lunedì 16 gennaioSAN SALVO - ‘Lu Sandandonie’
«Preoccupante il livello di criminalità nel vastese»
Un corso per i nuovi volontari Ricoclaun
Vasto, crocevia degli stupefacentiSegue dalla prima
«Inammissibile il referendum anti
Porcellum»
Segue dalla prima
Dura trasferta per la Pallamano Vasto Segue dalla prima