photografare in digitale 77 - maggio 2012

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cd-rom in allegato con il software per le tue foto Giocare con la luce CONCERTI, DISCOTECHE E NON SOLO Che cosa fare per riprendere eventi al chiuso Approfondimenti SCHEDE DI MEMORIA Come funzionano, quali usare e quali evitare Portfolio ELEANOR HARDWICK L’età non conta: si può essere professionisti anche a 17 anni Tutorial BIGLIETTI DI AUGURI Un pensiero personalizzato può trasformarsi nel migliore dei regali A scuola di fotografia Recensione FUJIFILM FINEPIX X10 Immagini perfette con ‘solo’ 12 megapixel ¤ 6,00 Maggio 2012 Mensile :: N. 77 Poste italiane S.p. a. - Spedizione in abbonamento Postale - D. l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma 1, lo/Mi. I consigli dei professionisti per catturare immagini da mostra fotografica LOCATION NEW YORK, NEW YORK I fotografi mordono la Grande Mela

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Page 1: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

cd-rom in allegatocon il softwareper le tue foto

Giocare con la luceCONCERTI, DISCOTECHE E NON SOLOChe cosa fare per riprendere eventi al chiuso

ApprofondimentiSCHEDE DI MEMORIACome funzionano, quali usare e quali evitare

PortfolioELEANOR HARDwICkL’età non conta: si può essere professionisti anche a 17 anni

TutorialBIGLIETTI DI AUGURIUn pensiero personalizzato può trasformarsi nel migliore dei regali

A scuola di fotografia

RecensioneFUjIFILM

FINEPIx x10Immagini perfette

con ‘solo’ 12 megapixel

¤ 6,00Maggio 2012 Mensile :: N. 77

Poste

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I consigli dei professionisti per catturare immagini da mostra fotografica

Location NEW YORK, NEW YORK I fotografi mordono la Grande Mela

Page 2: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

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Page 3: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

BENVENUTIPhotografare in DigitaleNumero 77 - Mensile - Maggio 2012Registrazione presso il Tribunale di Tivoli con il n. 11/2009 del 18/02/2009ISSN 1723-1191

MAGAZINE TEAMDirettore Responsabile: Alessandro FerriPublisher: Andrea GrassiConsulente editoriale: Giuliano BoschiMail: [email protected]

Art Director: Giorgio MeoDesigner: Francesca Giorgioli, Chiara FallaniGrafici: Enrica Casciotti, Luca Galassi

Realizzazione CD: Marco BianchiHa collaborato: Giuseppe Lentini

RedazioneViale E. Forlanini, 23 - 20134 MilanoTel. 02/45472867 - Fax 02/45472869

Servizio ArretratiPlay Media Company SrlRoma: Tel. 06/33221250 - Fax 06/33221235email: [email protected]

Servizio AbbonamentiDiffusione Editoriale SrlVia Raffaele De Cesare, 88 - 00179 RomaTel. 06/78147311 - 06/7802017 - Fax 06/7826604email: [email protected] www.diffusioneeditoriale.it

Stampa:Nuovo Istituto Italiano d’Arti Grafiche S.p.A.Via Zanica, 92 - 24126 Bergamo

Distributore esclusivo per l’Italia: Parrini S.p.A.Via di Santa Cornelia, 9 - 00060 Formello (RM) Centr. Tel. 06.90778.1Viale E. Forlanini, 23 - 20134 Milano - Centr. Tel. 06.90778.1

Distribuzione per l’estero:Johnsons International News Italia S.p.A.Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano

Concessionaria esclusiva pubblicità:Play Media Company S.r.l.Viale E. Forlanini, 23 - 20134 MilanoTel. 02/45472867 - Fax 02/45472869Agenzia generaleEmotional Advertising Srl

Via Melzi D’Eril, 29 - 20154 MilanoTel. +39 02/76318838 - Fax +39 02/[email protected] - www.emotionaladv.itResponsabile di testata: Romano Scabini Segreteria di direzione: Emanuela BottanelliGestione materiali: Selene Merati - [email protected]

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Presidente: Uberto Selvatico EstenseAmministratore Delegato: Alessandro Ferri

Direttore Generale: Rosanna Di FrancescoUfficio Produzione: Loredana Bambina, Costanza Barbantini, Giuseppina SettembreResponsabile Amministrativo: Francesco PerpetuaUfficio Amministrativo: Nella Del Ciello, Carolina MarinelliControllo di Gestione: Veronica Belotti

Direttore Marketing: Luca Carta

Ufficio Stampa: Luca Cartaemail: [email protected]

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Iva assolta dall’Editore Art. 74 DPR 633/72e successive modifiche I comma lett. C. Esente da bollo Art.6 II comma DPR 642/72

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Ci siamo, molti hanno già programmato le vacanze, e la partenza è meno lontana di quanto possa sembrare, anche se la voglia e l’attesa fanno spesso sembrare infiniti i giorni che mancano. Forse siete tra quelli che fanno il conto alla rovescia, oppure cercate di non pensarci nell’attesa di buttare alle spalle un faticoso anno di lavoro. Se siete tra i molti che scelgono il luogo da visitare anche con occhio fotografico, sappiate che siete in tanti. Le mete possono essere moltissime, e che sia un esotico safari fotografico nel cuore dell’Africa o un’escursione su una delle nostre fantastiche montagne, ciò che ci farà sempre compagnia è la nostra immancabile fotocamera.Se, però, restate in città non preoccupatevi. Come potete leggere nelle

pagine di questo numero, la fotografia di strada è tra le più affascinanti e interessanti che si possano praticare. A me piace pensare proprio alla continua variabilità della scena, anche chi conosce bene il luogo in cui vive, può incontrarvi sempre gente diversa, fare fotografie diverse e guardare ciò che lo circonda sempre con occhi diversi. La città è un luogo, è quasi banale dirlo, fortemente antropizzato e, spesso, fotografarla senza che vi siano persone la propone in modo freddo e impersonale, cosa che non è. È vero che la fotografia di strada non è facile, è vero che avvicinarsi a qualcuno che non si conosce per riprenderlo richiede esperienza ma, se non si comincia, si perdono occasioni assolutamente irripetibili.

Giuliano Boschi

SAfARI, MONTAGNA E CITTà

“Anche chi conosce bene la propria città, può incontrarvi sempre gente diversa,

catturare fotografie diverse e guardare ciò che lo circonda con occhi diversi”

Page 4: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

PRIMO PIANO8 Le INchIeste dI PdTemi scottanti sotto la lente d’ingrandimento

10 GALLeRIA deI LettORILe vostre migliori foto

Tutorial62 Fondere la luceTre panoramiche in una sola64 Biglietti di auguriPer tutte le occasioni66 PennelliCome creare da una foto un pennello per Photoshop

Helpdesk60 Le vostre domande e le nostre risposte

36

41

4 photografare in digitale

sommarionumero 77

Tecnicala guida pratica che vi permettedi migliorare le vostre tecniche fotografiche

dIVeNtARe PROfessIONIstI

70 PORtfOLIOEleanor Hardwick, tra mondo reale ed etereo

76 PORtfOLIOLa fotografia di Carol Allen Storey

PReMIChi riceve una votazione di nove o più, può fregiarsi del titolo di Miglior scelta. Miglior acquisto fa riferimento ad un conveniente rapporto qualità/prezzo. Infine Premio innovazione segnala i prodotti che propongono qualcosa di nuovo.

Recensioni84 Fujifilm FinePix X1088 Sony NEX-5N92 Canon 8-15 mm Fisheye f/4 96 Hasselblad HC 80 mm f/2.8

52

36 scuOLA dI fOtOGRAfIAMigliorare nell’uso della reflex imparando le nozioni base della fotografia: suggerimenti, trucchi e consigli

41 eVeNtI INdOOR Affinare le tecniche e la creatività nel colorato universo di discoteche e concerti

46 GuIdA ALLe LOcAtION: New YORkVisita fotografica alla Grande Mela

52 fOtOGRAfIA dI stRAdATanti consigli su come realizzare fotografie in strada

56 schede dI MeMORIASono tantissime, è il momento di fare chiarezza

MIGLIORAcquIstO

PReMIO INNOVAzIONe

MIGLIORsceLtA

© Eleanor Hardwick

© Carol Allen Storey

© Matthew Webb

© Nathan D’Amour © James Maher

Page 5: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

22

sommario

SEMPRE PIÙ IN ALTO

Abbiamo chiesto a dei professionisti

come risolvere i problemi più comuni di ogni genere fotografico

© James Nader

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Page 7: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

photografare in digitale 7

LINEA DI FUOCOI paparazzi non hanno mai avuto una buona reputazione. Sono solo pregiudizi? Meritano maggiore credito? Photografare in digitale ha cercato di rispondere a queste domande…Fo

to

del m

ese

PRIMOPIANOLe ultime notizie dal mondo della fotografia digitale

8

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8 photografare in digitale

“creatrice di soldi”. Ha la sua fida fotocamera al collo, e il suo enorme obiettivo è quasi intimidatorio. Non importa come otterrà la foto, la morale qui non entra. Tutto ciò che desidera è essere il primo a catturare immagini interessanti, ancora meglio se controverse.Questa è l’idea stereotipata che si ha dei paparazzi, ma è quella vera? È giusto giudicare il fotografo come una persona aggressiva e opportunista, o dovremmo prendercela con la società che costringe quello stesso fotografo ad agire così? Ci danno solo qualcosa che desideriamo o eccedono nel loro lavoro?Abbiamo provato a chiedere ad

I l paparazzo, in agguato dietro un angolo, attende il momento propizio per scattare quell’immagine

che lui stesso definisce

“Il pubblico sembra avere un appetito insaziabile per il gossip, è per questo che ci sono molti paparazzi”

I paparazzi meritano la cattiva reputazione di cui sono oggetto?

Andrew Lloyd svolge attualmente la sua professione come fotografo freelance ma, per molti anni, ha collaborato con agenzie e si è occupato anche di gossip.

È facile guadagnarsi da vivere come paparazzo?AL: Posso dire che ci sono momenti molto difficili ma, se riesci a catturare l’immagine giusta, puoi anche guadagnare tanto.

Come fai a sapere dove recarti per fotografare qualche vip di rilievo?AL: Quando sei nel giro sai sempre dove devi andare, conosci le celebrità del luogo e presto sai quali sono le loro abitudini, c’è anche chi le segue. Altre volte sono gli agenti stessi dei vip a informare dove si troverà la persona. In questo lavoro si devono mantenere dei buoni rapporti con tutti, è un sistema ottimo per avere le giuste informazioni. Mi è anche capitato di essere fortunato e di essere nel posto giusto nel momento giusto.

A chi vendi le fotografie?AL: A quotidiani e riviste nazionali e in tutto il mondo tramite agenzie internazionali.

Andrew Lloyd

alcuni appassionati di fotografia come la pensano su questo argomento e tutti sembrano convergere sull’idea che senza domanda non ci sarebbe neanche l’offerta. Se la gente non comprasse riviste di gossip, i paparazzi non esisterebbero perché non saprebbero a chi vendere le loro foto. È un fattore di cui tanti critici e tanti benpensanti spesso non tengono conto. Inoltre, è anche vero e riconosciuto che anche le celebrità fotografate, spesso le prime ipocritamente a criticare, traggono grande vantaggio in notorietà da queste immagini.Il pubblico, non solo quello delle riviste, sembra avere un appetito

insaziabile per il gossip, e per questo sono molti i fotografi che si cimentano nella carriera di paparazzi. Sembra che ci sia una sorta di voglia primordiale nell’andare a curiosare nella vita privata delle celebrità: sapere come vestono Beckham e consorte, se questa o quella stellina è incinta, o chi sia la nuova fiamma di un insignificante artista reso famoso solo dalla televisione e dal gossip. Che sia così è evidente dall’incredibile numero di riviste e di siti web che hanno fatto dell’occhio indiscreto della fotocamera la loro ragion d’essere.Cosa ne pensano i diretti interessati, i paparazzi? Andrew Lloyd è un fotografo specializzato in diversi

© Andrew Lloyd

PRIMOPIANO4 Storie

Le inchieste di PD

Page 9: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

ChrIs humphreys Ci sono diverse celebrità che fanno una vita tipica da rotocalco di gossip. Senza i paparazzi

nessuno saprebbe nulla di loro. Il rovescio della medaglia è che vorrebbero anche poter condurre una vita normale, ma non si può avere tutto. I paparazzi fanno solo il loro lavoro. Io, piuttosto, mi domanderei se la loro si può ancora chiamare fotografia. Certamente devono saper usare una fotocamera, ma le loro non sono propriamente delle opere d’arte!

CLAIre GILLo Nel settore fotografico hanno una loro ragion d’essere. È vero che, più della qualità tecnica, a volte davvero scarsa, conta

il contenuto delle immagini, ma per me questa è ancora fotografia. Dobbiamo anche considerare che molte immagini che vediamo nelle riviste di gossip sono state riprese per strada e al volo.

Troy pArk Si sente spesso parlare delle loro persecuzioni fotografiche e che possano fare di tutto pur di avere

quell’immagine. Le cose, però, non stanno sempre così. Non è giusto interferire così tanto con la vita di qualcuno ma si deve anche considerare che, come noi, fanno di tutto per restare nel mondo del lavoro. Se uno di loro è disposto a superare la linea per ottenere qualcosa in più, purtroppo lo devono fare anche tutti gli altri. A essere onesti, io non sono interessato a vedere una celebrità che esce di casa o che fa ginnastica ma, come si dice, se si parla di me sono importante e credo che i vip non possano davvero lamentarsi troppo.

Cosa ne pensate dei paparazzi?

Le opinioni

photografare in digitale 9

the edge Of lOve Sienna Miller, Keira Knightley e Matthew Rhys giocano con una carriola in un set nel Galles occidentale. Stanno girando The Edge of Love, un film sul poeta Dylan Thomas

dARk shAdOws Johnny Depp sul set di Dark Shadows, il nuovo film di Tim Burton. Depp interpreta il personaggio di Barnabas Collins. Nella foto è con la coprotagonista Bella Heathcote

fOtO e deNARO Per i paparazzi una buona foto vuol dire tanti soldi, ve la sentite di percorrere la loro stessa strada?

settori. Per più di otto anni è stato un paparazzo e ci dice: “Attualmente sono freelance ma, fino a poco tempo fa, lavoravo per un’agenzia di stampa. Devo dire che, quando ero paparazzo, trovavo quel lavoro interessante ed eccitante. Ora che spesso mi trovo a fotografare dietro le quinte di set cinematografici, ho cambiato idea. Adesso mi diverto di più. Sono stato sul set di The Edge of Love con Sienna Miller e Keira Knightley e ho partecipato anche all’ultimo film della saga di Harry Potter”. Più recentemente Andrew Lloyd ha dovuto fotografare Johnny Depp sul set di Dark Shadows di Tim Burton: “È stato divertente ma incredibilmente frustrante. Intorno all’attore c’era un intero team che si occupava della sua sicurezza, mi bloccavano in continuazione”.Quando gli abbiamo chiesto se i paparazzi meritino la nomea con cui

sono conosciuti, ci ha risposto: “Penso che in alcuni casi la fama sia meritata, ho incontrato alcune persone veramente terribili che, per ottenere le immagini, utilizzano metodi discutibili. Comunque, complessivamente i giudizi negativi sono esagerati. Nella maggior parte dei casi i fotografi sono professionisti che sanno cosa fanno e che conoscono i propri limiti. Quasi sempre i vip fanno di tutto per farsi fotografare, sono loro ad avvisare, poi si lamentano quando le cose non fanno più comodo. Il grande pubblico ha una cattiva opinione dei paparazzi, ma la maggior parte di loro legge i giornali e vuole vedere quelle foto, non importa come siano state catturate”.Il rapporto tra paparazzi, celebrità e cittadino qualunque non è così semplice come si potrebbe pensare. Per Andrew fotografare chi vuole ardentemente essere fotografato non è moralmente sconveniente perché tutti e tre gli attori in campo ne traggono un vantaggio. Va inoltre considerato che la gran parte delle foto pubblicate su quotidiani, riviste o siti web è stata scattata per strada e che queste foto hanno aperto nuovi business con aziende specializzate unicamente nella loro vendita.Qualunque cosa si pensi dei paparazzi, non si può fare a meno di affermare che sono loro a mostrarci, che piaccia o no, un aspetto importante della cultura e del mondo di oggi. Ciò non solo perché ci fanno conoscere persone famose, ma anche perché permettono di completare la visione, anche da tramandare ai posteri, di questo XXI secolo. Illustrano un modo

di vivere sicuramente alla portata di pochi, ma che non si può ignorare come non lo ignoreranno, dal punto di vista storico e culturale, le generazioni a venire. Se qualcosa non cambia drasticamente, sarà sempre così. In effetti, se ci facciamo un esame di coscienza serio, forse scopriamo che siamo tutti un po’ morbosamente paparazzi. Non solo perché leggiamo quelle tanto vituperate notizie di gossip, ma anche perché, se ci trovassimo con una fotocamera in mano davanti a un vip, sicuramente lo fotograferemmo e mostreremmo a tutti con orgoglio quelle importanti immagini. PD

© Andrew Lloyd

PRIMOPIANO

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10 Photografare in digitale

Inviateci i vostri scattiSe desiderate che le vostre immagini siano pubblicate su Photografare

in digitale, inviateci un file in alta risoluzione in JPG o TIFF su CD-ROM

indirizzandolo a Photografare in digitale - c/o Play Media Company via

di Santa Cornelia, 5A - 00060 Formello (RM) o via email all’indirizzo

[email protected], indicando il vostro nome, cognome,

i dati dello scatto, il titolo dell’opera e scrivendo una liberatoria che ci

autorizzi alla pubblicazione della fotografia.

PRIMO PIANO4 Galleria dei lettori

attimi irripetibilidi gianfranco amodio

Dati di scatto: Canon eoS 1000d con ottica Canon ef 18-55 mm a 55 mm, f/11, 29 sec e iSo 100.

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Photografare in digitale 11

take placedi Simone Cento

Dati di scatto: Canon eoS 7d con ottica 17-85 mm a 47mm, f/5.6, 1/100 sec e iSo 6400

Page 12: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

12 Photografare in digitale

PRIMO PIANO4 Galleria dei lettori

i colori dell’autunnodi Michele Pigozzo

foto su pellicola scansionata con scanner Canon 5600.

Page 13: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Photografare in digitale 13

Scripta volant di alessandro Schirru

Dati di scatto: Canon eoS 450d con ottica 18-55 mm a 47 mm, f/7, 1/100 sec e iSo 100.

Page 14: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

14 Photografare in digitale

PRIMO PIANO4 Galleria dei lettori

l’arbitrodi antonio di Pardo

Dati di scatto: Canon eoS 300d con ottica a 111 mm, f/4, 1/500 sec e iSo 400.

Page 15: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Photografare in digitale 15

Painted Sunsetdi luca rosacuta

Dati di scatto: Pentax K-5 con ottica a 12 mm, f/16, 1 sec e iSo 100.

Page 16: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

16 Photografare in digitale

PRIMO PIANO4 Galleria dei lettori

Porticciolo...molto...turistico...di luca de Marchi

Dati di scatto: nikon d3000 con ottica 10-24 mm a 12 mm, f/22 e 1/80 sec.

Page 17: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Photografare in digitale 17

amiche immobili... “Manichine” di luigi di loro

Dati di scatto: Canon eoS 400d con ottica 50 mm, f/1.8, 1/40 sec e iSo 100.

Page 18: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Smartphone » Tablet » App » Accessori

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Il mensIle per androId!

I test completi di smartphone

e tablet Consigli e tutorial

per usare al meglio il sistema Le migliori applicazioni

Gli accessori indispensabili Le applicazioni da non perdere

La posta degli espertie molto altro

Page 19: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Fonti d’ispirazione,tecniche fotografiche

e consigli per il fotoritocco

TECNICA

photografare in digitale 19

TECNICHEDI SCATTO20 STORIA DI UNA FOTOI più noti fotografi raccontano i loro scatti migliori

36 SCUOLA DI FOTOGRAFIAMigliorare nell’uso della reflex: a lezione dai professionisti

41 SEMINARIO Eventi indoor

46 GUIDA ALLE LOCATION New York

52 SFIDA TRA pROFESSIONISTI Fotografia di strada

SUGGERIMENTI TECNICI56 AppROFONDIMENTISchede di memoria

60 HELpDESKLe risposte alle vostre domande

CAMERA OSCURA DIGITALE62 TUTORIAL pHOTOSHOp Fondere la luce

64 TUTORIAL ELEMENTS 9Biglietti d’auguri

22

© Andrew Lloyd

SEMpRE pIÙ IN ALTOAbbiamo chiesto ai migliori professionisti i consigli per risolvere i problemi con cui spesso ci si scontra nei più diversi generi fotografici

Page 20: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Tecnica4 Storia di una foto

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© Joe Bunni

Page 21: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

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Joe Bunni, con questa fotografia, ha vinto il Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year 2011 nella categoria mammiferi. Dal suo libro Wildlife Photographer of the Year Portfolio 21 ecco il dietro le quinte di quest’incredibile immagine.

Joe Bunni era da tre giorni su una piccola imbarcazione presso la Repulse Bay nel Nunavut, in Canada. Era a caccia, ovviamente fotografica, di orsi bianchi da riprendere nel loro ambiente naturale. Finalmente ha visto un orso in lontananza e, per non disturbarlo, si è mantenuto a una certa distanza. Quando l’orso ha mostrato di essersi abituato alla presenza della barca, Joe è silenziosamente scivolato in acqua indossando solo muta, maschera e pinne e restando attaccato alla barca con una corda. L’orso polare ha nuotato verso la barca, spingendosi con le sue possenti zampe anteriori e con le dita divaricate. È sembrato non accorgersi di Joe che per venti minuti ha potuto tranquillamente fotografarlo, anche se da una certa distanza. Poi, un riflesso sulla maschera l’ha tradito e il grosso animale si è diretto velocemente verso Joe. “È incredibile avere accanto a sé un animale di questa taglia; mi è arrivato così vicino che quasi potevamo toccarci. È stato quello il momento di scatto per questa fotografia. A questo punto l’orso si è girato ed è andato via. È veramente triste pensare che, a causa del mutamento del clima, forze della natura come questa stanno seriamente lottando per la propria sopravvivenza”.

Fotografo: Joe BunniSito web: www.joebunni.com/accueilLocation: Repulse Bay, Nunavut, Canada Dati di scatto: Nikon D2X con ottica fisheye a 10,5 mm a f/12, 1/320 sec, ISO 400 e custodia subacquea Aquatica

Tecnica

WiLDLiFe PHOTOGRaPHeR OF THe YeaR PORTFOLiO 21 Questo libro presenta le opere di tutti i fotografi vincitori con commenti sulla serrata competizione. Vi sono, ovviamente, anche fotografie di Joe Bunni e un’introduzione del fotografo professionista Joe Cornish

PD

21 photografare in digitale

Page 22: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

22 photografare in digitale

TECNICHE4 Speciale

SEMPRE PIÙ IN ALTO

T utti, anche chi fotografa in modo convincente, possono migliorare se hanno il consiglio o il suggerimento giusto.In questo speciale di dodici

pagine abbiamo invitato i migliori esperti in ogni settore fotografico a darci la soluzione per risolvere alcuni problemi cui spesso si va incontro. Dimenticate le cose facili, sappiamo che conoscete bene i meccanismi base della fotocamera. Parleremo di situazioni particolari ed evolute che richiedono la guida e l’assistenza di un professionista, situazioni che, a prima vista, potrebbero anche non essere notate.Questa può diventare un’importante risorsa che potrebbe farvi crescere come fotografi e dare a ogni vostra immagine quello sprint in più per farvi notare e per far nascere in chi le osserva quel senso tanto cercato di meraviglia.

NATURA

PAESAGGI

RITRATTI

© David Clapp

© Andrew Lloyd

© David Clapp

© James Nader

© Matthew Burrard-Lucas

© Matthew Burrard-Lucas

© James Nader

© James Nader

Page 23: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

photografare in digitale 23

I consigli dei professionisti

Abbiamo chiesto a dei professionisti alcuni consigli per risolvere i problemi più comuni di ogni genere fotograficoSEMPRE PIÙ IN ALTO 8

I consigli dei professionisti

GUIDA DI 12 PAGINE

Migliorate le vostre foto con l’aiuto dei professionisti

MACRO

AZIONE© Andrew Lloyd

© Nicholas Rigg

© Nicholas Rigg

© Andrew Lloyd

© Andrew Lloyd

© David Clapp

© David Clapp

© Matthew Burrard-Lucas

© James Nader

Page 24: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

24 photografare in digitale

TECNICHE4 Speciale

POSIZIONE Scegliere il posto giusto è un fattore determinante. Controllate attentamente l’inquadratura, se necessario spostatevi e scattate solo nel momento giusto.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark III con ottica 35-70 mm a 70 mm, f/11 e 2 sec e 1/40 sec con fusione dei due scatti.

COLORI INADEGUATI La forte polarizzazione dell’angolo superiore sinistro ha creato del blu rendendo la scena irregolare, soprattutto se vista come miniatura.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark III con ottica 17-40 mm a 20 mm, f/11, 0,6 sec e ISO 100.

David ClappSito web: www.davidclapp.co.uk

Biografia: David Clapp è un fotografo paesaggista, architettonico e di viaggi per Getty Images, e collabora anche con la scuola di fotografia Workshop & Land. È un coraggioso viaggiatore e ha un approccio alle immagini sempre fuori dall’ordinario. Da 25 anni fotografa con fotocamere e ottiche Canon. È un insegnante preparato e dirige corsi d’insegnamento privati e, insieme ad Antony Spencer, tiene in Norvegia dei workshop sulle aurore boreali.

01Eccessiva polarizzazione È un problema molto comune. Moltissimi fotografi usano filtri polarizzatori e spesso si dimenticano che, anche

se il loro utilizzo è giustificato, l’effetto è notevolmente esasperato con ottiche grandangolari. In questo caso gli angoli possono essere esageratamente oscurati diventando quasi blu, soprattutto se si utilizza un filtro graduato.

COME EVITARLOPer evitare l’eccesso di polarizzazione guardatevi intorno e determinate l’angolo della fotocamera rispetto al sole. La polarizzazione c’è maggiormente quando l’angolo con il sole è intorno ai 90 gradi. Per risolvere ruotare lentamente il filtro polarizzatore controllando i bordi della scena attraverso il mirino e regolandolo nel punto in cui l’effetto è meno marcato. Scattate una foto di prova ed esaminatela sullo schermo LCD della fotocamera. Osservate l’immagine sia a pieno schermo sia come miniatura, sarà più facile vederne i difetti.

FUSIONE PERFETTA Un accurato riposizionamento del polarizzatore rende l’effetto molto meno evidente.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark III con ottica 17-40 mm a 20 mm, f/11, 0,6 sec e ISO 100.

Come realizzare fotografie perfette e senza alcun errore

PAESAGGI

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Page 25: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

I consigli dei professionisti

BRUTTA INQUADRATURA La vettura in basso a sinistra sembra

insignificante, ma una volta individuata, è difficile da ignorare. L’edificio

sullo sfondo è troppo prominente.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark III

con ottica 70-200 mm a 80 mm, f/11, 1/60 sec e ISO 100.

AMPIO RESPIRO La roccia non è più soffocata dall’albero e l’equilibrio è perfetto.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark III con ottica 35-70 mm a 60 mm, f/11, 1/50 sec e ISO 100.

SQUILIBRIO Le dimensioni dell’albero e della roccia sono squilibrate, l’albero domina eccessivamente la scena.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark III con ottica 35-70 mm a 60 mm, f/11, 1/50 sec e ISO 100.

03Troppi elementi nella foto La struttura della scena deve funzionare. Dovete cercare di capire quali elementi inserire ed eliminare dalla foto: potrebbero confondere o essere, al contrario,

determinanti. È molto facile dimenticarsi qualcosa, soprattutto ai bordi della scena. Anche la più piccola presenza inadeguata può distrarre danneggiando irreparabilmente l’immagine.

COME EVITARLONon è facile identificare dal piccolo mirino tutto ciò che è presente nell’inquadratura. È importante, però, conoscere alcuni principi fondamentali. Se avete inquadrato una scena, vuol dire che a voi dice qualcosa. Per un attimo lasciate da parte l’estasi fotografica ed esaminate cosa c’è che non va. Nell’esempio sottostante l’edificio sullo sfondo trascina l’occhio fuori dalla scena, aiutato anche dalla linea del bordo dei tetti. L’effetto negativo è amplificato anche dal fatto che cromaticamente è molto diverso da quelli in primo piano. Il taglio dev’essere, ovviamente, diverso.

02Composizioni anguste L’equilibrio compositivo è un principio difficile da governare. A prima vista, il rapporto tra gli elementi sembra rimanere sempre

costante. Invece, avvicinandosi a un oggetto l’equilibrio cambia e si modifica l’emotività dell’immagine. Esplorate la scena con lo zoom e fate un passo indietro, zoomate di nuovo e fate un passo avanti cercando l’armonia.

COME EVITARLONon fate l’errore di mettere subito la fotocamera sul treppiede, dovete farlo solo poco prima dello scatto. Guardate nel mirino e cercate l’angolo e l’altezza giusta da cui fotografare. In seguito regolate la lunghezza focale spostando lo zoom o, in alternativa, allontanatevi o avvicinatevi al soggetto. La relazione tra gli oggetti cambia notevolmente e uno potrebbe sopraffare l’altro facendolo diventare insignificante. Dovete trovare l’armonia tra questi elementi e il vostro stile personale, lasciatevi guidare dall’intuito. Solo ora mettete la fotocamera sul treppiedi. È facile commettere questo errore, dovete sempre prendere tutto il tempo che vi serve.

“La presenza di troppi elementi può distrarre, scegliete attentamente l’inquadratura”

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PIÙ IMPATTO L’edificio e l’auto sono stati eliminati,

ora l’immagine ha un impatto e un tocco astratto maggiori.

Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark III con ottica 70-200 mm a 155 mm, f/11, 1/60 sec e ISO 100.

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MODA, BELLEZZA E PUBBLICITÀ La fotografia di moda è anche utilizzata per pubblicizzare prodotti per la bellezza del corpo.Dati di scatto: Nikon D3X con ottica 24-75 mm a f/11, 1/60 sec e ISO 400.

James NaderSito web: www. jamesnader.com

Biografia: James Nader è un fotografo creativo e pubblicitario e un abile conoscitore di Photoshop. Ha fatto molta esperienza in camera oscura, molto utile anche quando è passato al digitale. Esaminando le sue fotografie di moda si evidenzia subito il suo stile unico e moderno, non per nulla è uno dei nomi più conosciuti e ricercati del settore. Le sue idee e i suoi concept gli permettono di approcciarsi alle immagini in modo unico e creativo e si è guadagnato il rispetto sia dei direttori artistici sia degli editori. Ha anche sviluppato elevate capacità di post-produzione che gli permettono di avere un certo vantaggio rispetto a molti altri professionisti della moda. Recentemente ha partecipato anche al programma televisivo The Gadget Show, trasmesso in Italia sulla piattaforma satellitare di Sky.

TECNICHE4 Speciale

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Nei servizi fotografici a pagamento mai dare nulla per scontato RITRATTI

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I consigli dei professionisti

VA BENE COSÌ L’immagine finale ha una buona esposizione per abito e volto, con minore attenzione per i pantaloni. È un’ottima foto.Dati di scatto: Nikon D3X con ottica 24-70 mm a 48 mm, f/5 e 1/25 sec.

TROPPO SCURA Qui la modella si perde e il risultato non è certamente dei migliori.Dati di scatto: Nikon D3X con ottica 24-70 mm a 48 mm, f/5, 1/25 sec.

01Il giusto taglio della scena È indispensabile tagliare correttamente l’immagine con la fotocamera prima di aprirla con il computer,

soprattutto per i clienti. Ricordate che lo scatto ha un impatto maggiore se è stato tagliato correttamente. Catturate solo lo spazio rilevante e nulla di più.

COME EVITARLOQuando si fotografa si tende a lasciare intorno al soggetto più spazio del necessario. Ho sempre nella testa la voce del direttore artistico che mi chiede se ci sia sufficiente spazio per il testo. È importante che la scena sia efficace con il solo scatto anche perché spesso il cliente vuole il file RAW che sarà elaborato da un suo team. I file che gli date sono ciò che ricorderà di voi. Se dovesse servire, lasciate un po’ di spazio, ma solo quanto basta.

03Errore di misurazione Non sempre ci si

può fidare dell’esposimetro, soprattutto con le regolazioni automatiche.

COME EVITARLOLa luce del flash è più indulgente con l’esposizione con i file RAW. Tuttavia, quando si usano dei faretti, può essere critica, soprattutto nelle zone del volto con molta luce. Quest’immagine è stata illuminata con un faretto rosso.

La fotocamera in modalità automatica mi ha dato una sua esposizione. È stata letta sul volto e sui dettagli del vestito. Il risultato è stato una sottoesposizione del resto dell’immagine. Per questo ho fotografato con lo scatto a forcella con passi di 1/3 di stop. Quindi, ho scattato una serie di foto fino a quando l’esposizione mi ha soddisfatto. Io sottoespongo sempre di 1/3 di stop in modo che dal file RAW si possano recuperare luci e ombre.

MAGGIORE INTENSITÀ Tagliando con lo zoom della fotocamera il ritratto è molto più intenso.Dati di scatto: Nikon D3X con ottica 70-200 mm e ISO 400.

02Fidarsi degli automatismi La tentazione di riprendere tutto con l’autofocus e con le modalità automatiche fidandosi del giudizio della fotocamera è molto alta. Aggiungete la

pressione da parte di un cliente in crisi di tempo e avrete la ricetta per un disastro. Non siate dipendenti dalla tecnologia!

COME EVITARLOPer questa foto ero pressato dal cliente che mi ha chiesto di scattare moltissime fotografie in una quantità di tempo ridicola. Ho cercato di risolvere con la messa a fuoco automatica. Lo scatto di prova sembrava buono e sono andato avanti fotografando cinque abiti senza altri controlli. Con il RAW l’esposizione non è un problema, c’è una buona tolleranza, ma fuori fuoco vuol dire fuori fuoco. Ho dovuto elaborare le immagini in Photoshop con dei filtri cercando d’incrementare nitidezza, contrasto e luminosità. Ho cercato di mettere a fuoco delle aree specifiche e, fortunatamente, il cliente ha ritenuto il risultato soddisfacente.

COME DOVREBBE ESSERE L’immagine finale sembra buona ed è accettabile anche in alta risoluzione. Ci sono aree morbide originariamente fuori fuoco (più evidenti nel vestito).Dati di scatto: Nikon D3X con ottica 70-200 mm, f/3.5, 1/60 sec e ISO 400.

FUORI FUOCO Una foto per un grande punto vendita d’abbigliamento. In fondo è un’immagine semplice. Cosa mai potrebbe andare storto?Dati di scatto: Nikon D3X con ottica 70-200 mm, f/3.5, 1/60 sec e ISO 400.

“La foto dev’essere efficace con il solo scatto”

POSA BASE Una bella foto di una modella in posa, ma la mano può distrarre l’occhio dello spettatore.Dati di scatto: Nikon D3X con ottica 70-200 mm e ISO 400.

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TECHNIQUES4 Big feature

01Cattiva illuminazione Per riprendere eventi in mountain bike il flash integrato nella fotocamera è una delle cose peggiori da

utilizzare. Spesso mi trovo in aree boschive molto buie e mi serve della luce artificiale. Il flash che si trova nella fotocamera genera delle pessime ombre e fa sembrare l’immagine piatta.

COME EVITARLOPer migliorare lo scatto disattivo il flash integrato. Il

flash esterno può essere connesso con un cavo TTL e tenuto con il braccio teso, ma la soluzione più efficace è utilizzarne uno o più controllati a distanza. Di solito ne utilizzo due gestiti da ricetrasmettitori Pocket Wizard Flex TT5 (hanno funzioni TTL), sono di grandissimo aiuto. La composizione della foto sottostante è un buon esempio. L’ho realizzata regolando manualmente la potenza di ciascun flash in modo da ottenere l’effetto desiderato. Uno l’ho posto di fronte al soggetto e uno dietro, approssimativamente alla stessa distanza.

Andrew LloydSito web: www.alpictures.co.uk

Biografia: Andrew Lloyd è un fotografo editorialista. Si occupa di cronaca e di eventi a largo raggio. Ha lavorato per otto anni con un’agenzia di stampa ed è free lance dal maggio 2011. Ha esteso la sua area lavorativa a ciò che fotografava nel tempo libero. Ora si occupa di calcio, di rugby e di mountain bike, soprattutto per progetti commerciali.

Catturare azioni ad alta velocità ed evitare gli errori commessi da molti

AZIONE

TROPPO LUMINOSA Nikki Whiles fotografato con il flash integrato mentre esegue una curva.Dati di scatto: Nikon D3s con ottica a 18 mm, f/5, 125 sec e ISO 800.

MASSIMA INCISIVITÀ Foto scatta nello stesso punto a un passaggio successivo utilizzando due flash con scatto da remoto.Dati di scatto: Nikon D3s con ottica a 18 mm, f/5, 125 sec e ISO 800.

ALL BLACKS Dan Carter stella degli All Blacks scivola

oltre la linea di meta contro il Galles nell’Autumn International Series del 2005.

Dati di scatto: Nikon D2Hs con ottica a 300 mm, f/2,8, 1/400 sec e ISO 1000.

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I consigli dei professionisti

SCARSO IMPATTO Nikki Whiles fotografato in piedi mentre esegue il salto da una roccia presente sul tracciato di gara.Dati di scatto: Nikon D3s con ottica a 18 mm, f/5, 125 sec e ISO 800.

L’ALTEZZA GIUSTA Il posto dello scatto è lo stesso, ma questa volta è stato eseguito abbassandosi sulle ginocchia.Dati di scatto: Nikon D3s con ottica a 18 mm, f/5, 125 sec e ISO 800.

03Ignorare il contesto della scena Nelle foto sportive non dovete considerare solo l’atleta. Molti fotografi istintivamente focalizzano

sull’azione dimenticandosi del contesto che sta intorno. Non è un problema tecnico quanto piuttosto applicare una tecnica per far capire a tutti che tipo d’azione sta compiendo l’atleta.

COME EVITARLOÈ solo un problema d’inquadratura, la tecnica non c’entra nulla. Fate un passo indietro e guardate l’ambiente. Nelle fotografie dell’esempio mi trovavo in montagna, con tante rocce nel paesaggio. Farne capire la maestosità è stato un fattore determinante. L’immagine principale della pagina accanto è un esempio ancora migliore. L’azione è data dall’ambiente.

RACCONTARE UNA STORIA Si vede l’atleta e il tracciato che deve percorrere.Dati di scatto: Nikon D300S con ottica a 38 mm, f/5, 1/1000 sec e ISO 250.

MANCA IL CONTESTO Watt Bry cavalca un costone roccioso presso la stazione sciistica di Courchevel, in Francia.Dati di scatto: Nikon D300S con ottica a 70 mm, /5, 1/640 sec e ISO 250.

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02Guardate dove vi trovate È un problema tipico della fotografia in generale, ma con gli eventi di mountain bike è ancora più importante evitarlo. Non

fotografate in posizione eretta.

COME EVITARLOIn questo esempio, per evitare una foto banale e piatta, mi sono abbassato fotografando dal basso. La seconda immagine è stata presa esattamente dallo stesso punto, con la stessa fotocamera e con le stesse regolazioni del flash. La sola differenza è che mi sono abbassato, e ciò ha reso la scena molto più dinamica. Il braccio del ciclista non copre più il volto e la luce attraverso gli alberi aiuta a dare il senso della velocità. Questi piccoli accorgimenti sembrano nulla, invece sono tutto. In questo caso la differenza la fa stare in piedi o accovacciato, ma l’importante è capire e conoscere lo sport che si sta fotografando al fine di ottenere la migliore foto in ogni situazione.

Page 30: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Nicholas RiggSito web: www.nicholasrigg.co.uk

Biografia: Nicholas Rigg, dopo la laurea in fotografia, ha lavorato come assistente per poi mettersi in proprio. Si dedica in prevalenza a progetti editoriali, commerciali e con agenzie pubblicitarie, compresa Images. Le sue foto ricche di personalità sono molto ricercate e, ormai da tempo, si dedica con profitto alla fotografia di oggetti e prodotti ed è considerato uno specialista del settore macro.

TECNICHE4 Speciale

FUCSIA Macro di una fucsia.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark II con ottica 100 mm a f/10, 0,8 sec e ISO 100.

TROPPO FUOCO Con questi parametri l’intero circuito è a fuoco.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark II con ottica a f/32, 1/125 sec e ISO 100.

CONCENTRAZIONE Chiudendo il diaframma l’attenzione si concentra su un unico elemento.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark II con ottica a f/2.8, 1/125 sec e ISO 100.

Fotografare da vicino può nascondere potenziali insidie

MACRO

30 photografare in digitale

01Sfondo troppo rilevante Nella fotografia macro si dev’essere consapevoli di ciò che c’è in primo piano e sullo sfondo. Se lo sfondo ha una certa rilevanza,

inevitabilmente la perde il soggetto principale. È una sorta di lotta per la sopravvivenza.

COME EVITARLOPer concentrarsi su un elemento dovete utilizzare una piccola apertura del diaframma. Nella foto dell’esempio ho utilizzato f/2.8, per questo la profondità di campo è bassa. Ovviamente, con un’apertura così serve meno luce e potrebbe essere necessario porre davanti alle fonti luminose del gel a densità neutra. In alternativa, abbassate la potenza d’uscita delle lampade. Un’altra possibilità è abbassare molto la sensibilità ISO o applicare un filtro ND sull’ottica. L’attenzione ora è più focalizzata sul singolo elemento del circuito elettronico, tanto da leggerne le scritte, mentre gli altri sono tutti fuori fuoco. In questo modo ho anche risparmiato il tempo del fotoritocco.

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03Luci poco incisive È necessario sapere come il sistema di luci utilizzato influenzi la scena con particolare attenzione alle aree molto riflettenti.

Nell’esempio la fonte luminosa con un diffusore è inizialmente troppo distante, ed è eccessivamente bassa non riempiendo sufficientemente la scena. Le penne hanno pochi riflessi e non risaltano quanto dovrebbero invece fare.

COME EVITARLOHo avvicinato la fonte di luce principale in modo che le penne fossero più illuminate senza, comunque, perdere la loro colorazione oro e senza bruciare lo sfondo. In realtà, il diffusore era quasi direttamente sopra di loro. Inoltre, potete vedere come ora le ombre siano più piene dando all’immagine una buona tridimensionalità sullo sfondo bianco. Il pennino in primo piano ora ha anche la punta che brilla. Per evitare problemi ho dovuto montare sull’ottica un paraluce e ho utilizzato un

cartoncino nero per bloccare parte della luce che colpiva il primo piano. Inoltre, ho utilizzato anche un piccolo cartoncino bianco posto appena sotto l’ottica in modo da illuminare la parte inferiore di entrambe le penne.

COSÌ NON VA Qui le penne sono illuminate troppo da lontano.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark II con ottica 100 mm a f/4.5, 1/160 sec e ISO 100.

TROPPO DURA Foto degli ingranaggi con riflettore standard posto sulla testa del flash.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark II con ottica 100 mm a f/7,1, 1/125 sec e ISO 100.

photografare in digitale 31

I consigli dei professionisti

02Ombre sgradevoli Utilizzate, a meno di voler ottenere effetti speciali, fonti di luci morbide, ad esempio ponendo davanti a una lampada un

diffusore. Ciò permette di avere un’immagine più armonica e piacevole senza ombre nette e dure di solito molto sgradevoli. È un fattore da controllare sempre con attenzione.

COME EVITARLOIn questo esempio ho utilizzato un riflettore standard posto sulla testa del flash. La luce è troppo dura e non c’è separazione netta tra sfondo e ingranaggi. Un altro potenziale svantaggio è che il contrasto non è dei migliori con aree sovraesposte e ombre eccessive con perdita di dettagli. Ponendo un diffusore davanti alla fonte luminosa la qualità della luce è perfetta. Notate i bordi dei denti più precisi e lo sfondo più leggero. Ho utilizzato anche un piccolo specchio in modo che i denti fossero illuminati anche da un’altra direzione.

BILANCIAMENTO Con un diffusore i denti sono ottimamente bilanciati.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark II con ottica 100 mm a f/7.1, 1/125 sec e ISO 100.

LUCI PERFETTE Ora, con la sorgente più vicina, sono perfette.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark II con ottica 100 mm a f/4.5, 1/160 sec e ISO 100.

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32 photografare in digitale

TECNICHE4 Speciale

Matthew Burrard-LucasSito web: www.burrard-lucas.com

Biografia: Matthew Burrard-Lucas fotografa dal 2004 e ha viaggiato in tutto il mondo. Collabora con suo fratello Will e il loro lavoro di squadra gli permette di scattare foto interessanti e intime della fauna selvatica. Si sono prefissi lo scopo di celebrare e conservare le bellezze naturali del nostro pianeta.

Matthew Burrard-Lucas ci parla degli errori più comuni fatti dai fotografi naturalisti e ci dice cosa fare per evitarli

NATURA01Colori non armonici Nella fotografia

naturalistica il flash è uno degli strumenti più difficili da gestire, soprattutto quando non si

ha molto tempo per valutare la scena. Se usato nel modo sbagliato può rovinare una grande immagine. Tuttavia, se applicato correttamente, il flash può trasformare una buona foto in una eccezionale. La prima cosa da sapere, però, è quando dev’essere disattivato.

COME EVITARLOLa maggior parte dei flash emette luce a una

CONFLITTO DI COLORI

Utilizzare il flash al tramonto è una cattiva idea, la sua luce fredda non si abbina a quella

naturale del sole.Dati di scatto: Canon

EOS-1D Mark IV con ottica 600 mm,

f/5.6, 1/400 sec e ISO 200.

FLASH DI RIMBALZOQui ho ottenuto un’immagine naturale facendo rimbalzare il flash su un riflettore color oro, in tinta con la luce naturale.Dati di scatto: Canon EOS-1D Mark IV con ottica 24 mm a f/1,4, 1/800 sec e ISO 100.

DOCCIA Quest’immagine di pinguini sotto una doccia

di acqua dolce è stata ripresa da un punto di vista basso, spegnendo il flash della fotocamera e illuminando

la scena con alcune lampade.Dati di scatto: Canon EOS-1Ds Mark III

con ottica 16-35 mm a 25 mm, f/11, 1/125 sec e ISO 100.

temperatura colore equivalente a quella del giorno. In poche parole, i flash garantiscono migliori risultati durante il giorno. All’alba e al tramonto, invece, entrano in conflitto con la luce più calda del sole. Per alterare il colore del flash è possibile utilizzare filtri o gel, ma di solito in queste condizione conviene proprio non usarli. Spesso ne diffondo la luce in modo da ottenere un risultato più naturale. In questo modo ho ombre meno nette e dure. Sul mercato sono disponibili molti riflettori e diffusori studiati proprio per questo scopo.

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Page 33: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

I consigli dei professionisti

02Fotografare dall’alto Nella fotografia naturalistica cambiare l’angolazione dell’inquadratura può fare davvero la differenza.

Quasi sempre si fotografa troppo dall’alto mentre abbassarsi il più possibile, almeno al livello degli occhi dell’animale, può dare risultati decisamente migliori. È, probabilmente, una delle tecniche più semplici da mettere in atto ma è anche una di quelle che i fotografi sbagliano più spesso, anche i professionisti!

COME EVITARLOPer avere la giusta prospettiva non abbiate paura a mettervi in ginocchio o a sdraiarvi a terra. Per evitare di farvi male o di sporcarvi, portate con voi delle protezioni come cuscini o coperte usate solo per questo scopo. Durante i safari spesso si fotografa affacciandosi dal tetto dei veicoli. Tuttavia, le migliori immagini si hanno solo scendendo e riprendendo dal basso. Tutt’al più, nonostante i movimenti più limitati, conviene sporgersi dal finestrino. Se possibile, provate a fotografare dal livello del suolo in modo da avere una prospettiva ancora più estrema e ricordate che anche l’orizzonte è parte integrante della scena.

LIVELLO PERFETTO La riprese dal finestrino di un veicolo ha portato a una composizione molto più forte e la presenza dell’orizzonte aggiunge un altro elemento alla scena.Dati di scatto: Canon EOS-1D Mark IV con ottica 600 mm a f/4,5, 1/1000 sec e ISO 320.

TROPPO DALL’ALTOHo scattato questa foto di un imponente leone maschio durante un safari nel Masai Mara. Fotografando dal tetto del veicolo l’impatto del soggetto è minimo.Dati di scatto: Canon EOS-1D Mark IV con ottica 600 mm a f/4,5, 1/640 sec e ISO 200.

“Le migliori immagini sono quelle scattate dal basso”

photografare in digitale 33

CONGELARE Questa foto è stata difficile da catturare perché il sifaka saltava tra aree chiare e scure. Ho deciso di regolare la fotocamera su priorità di tempi in modo da avere la certezza che la velocità congelasse l’azione.Dati di scatto: Canon EOS-1D Mark IV con ottica 300 mm, f/3.5, 1/3200 sec e ISO 400.

NITIDEZZA Quest’immagine è stata ripresa con un’ottica 600 mm a 1/80 di secondo. Per evitare le naturali vibrazioni della fotocamera ho elevato la sensibilità ISO e ho potuto così usare un tempo accettabile.Dati di scatto: Canon EOS-1D Mark IV con ottica 600 mm a f/5, 1/80 sec e ISO 400.

03Vibrazioni indesiderate Uno dei metodi migliori per rovinare una fotografia è con le vibrazioni della fotocamera. Ciò è causato da

tempi di posa troppo lenti per la lunghezza focale dell’ottica, e diventa un problema serio con gli obiettivi lunghi usati nella fotografia naturalistica. Una delle situazioni più difficili è quando il soggetto si sposta su uno sfondo composto da aree chiare e scure. Qui può facilmente accadere che la velocità di scatto dell’otturatore sia, anche involontariamente, troppo bassa.

COME EVITARLORicordate che le immagini sgranate sono facili da migliorare con il computer e con un programma di fotoritocco mentre una foto sfocata o mossa è quasi impossibile da salvare. Per evitare vibrazioni, elevate la sensibilità ISO portandola su valori più alti, soprattutto se avete una reflex di ultima generazione che produce pochissimo rumore. Per conoscere la velocità minima di scatto seguo la regola della reciprocità

della lunghezza focale. Il tempo dev’essere l’inverso della lunghezza focale. Ad esempio, con un 500 mm non si deve scendere sotto 1/500 di secondo. Ecco perché con un tele molto esteso la situazione è critica. Un altro buon consiglio che posso dare, se le condizioni di luce lo permettono, è utilizzare la modalità di scatto a priorità di tempi regolando la sensibilità ISO su automatico. PD

Page 34: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

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36 photografare in digitale

Abbiamo seguito Matthew Webb nel suo corso di formazione sui ritratti della durata di un giornoJeff Turnbull è un fotografo professionista e gestisce alcuni workshop per fotografi di tutti i livelli di esperienza. Si parte da chi è agli inizi e vuole capire come funziona una fotocamera digitale per arrivare a chi sta cominciando una carriera fotografica professionale. Le sessioni allievo/docente personalizzate e non di gruppo possono essere la soluzione perfetta per conoscere il proprio livello di capacità e per capire fin dove si possa arrivare.Abbiamo partecipato anche noi a uno di questi corsi o, meglio, siamo stati testimoni dell’incontro tra Jeff Turnbull e Matthew Webb per una giornata incentrata sulla ritrattistica, in interni e in esterni. Matthew fotografa da dieci anni e, solo in tempi più recenti, ha

deciso che la fotografia potrebbe anche diventare qualcosa di più che una semplice passione. La sua speranza è avviare una propria attività.Jeff è un ottimo insegnante, per il suo senso pratico e per la sua sincerità. Ha anche un elevato senso dell’umorismo, cosa che non guasta per far sentire l’allievo sempre a proprio agio. All’incontro hanno partecipato anche due modelli, Holly e James. Sono sposati e la loro principale attività è fare i ballerini di strada. Questo piccolo team ha permesso di sperimentare diversi approcci alla fotografia ritrattistica. Abbiamo potuto anche verificare come sia cresciuta, col trascorrere delle ore, la fiducia di Matthew verso sé stesso.

Conosciamo l’allievoAma i ritratti, per lui la fotografia è una cosa seria

Matthew WebbSono nella fase in cui devo scegliere se far fare il salto di qualità alla mia fotografia. Lavoro da anni nel

settore IT e ora sono sviluppatore software. Sono sempre stato interessato alle immagini, anche quelle che semplicemente vedevo nei libri. Fotografo da dieci anni, ma solo da un paio è diventata per me un’attività seria. Mi piace immortalare lo stato d’animo delle persone.

SCUOLA DI FOTOGRAFIA4 Reflex©

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Come migliorare nell’uso della reflex

Page 37: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Conosciamo il professionistaGestisce corsi sulla fotografia dal 2007

Jeff Turnbull Sono membro del Master Photographers Association e collaboro con Excel Photography Training dal 2007. Il laboratorio organizza corsi

e workshop per tutti i livelli di esperienza fotografica, dalle nozioni base per chi è alle prime armi, fino a seguire i professionisti o chi desideri diventarlo con stage in studio e in esterni. Siamo in grado di proporre corsi di una giornata e altri più complessi che possono durare anche un anno.

photografare in digitale 37

Dietro le quinteCom’è stata organizzatala giornata di lavoro

Reflex

OGGETTI DI SCENA

Jeff ha l’occhio lungo per i dettagli e ha

consigliato d’inserire nelle foto gli oggetti

presenti sul luogo. Alcuni siparietti

sono stati anche molto divertenti.

IN ESTERNILa giornata è cominciata presso un sito industriale. Jeff ha elargito i suoi primi consigli non solo dal lato tecnico, ma anche su come utilizzare l’ambiente circostante per ottenere sempre il massimo.

AZIONE È sempre bene provare con le scene d’azione. Le immagini di questo tipo sono difficili da vendere, ma possono essere ottime come materiale promozionale per il fotografo o quando il cliente vuole un album completo.

IN STUDIONel pomeriggio il team si è spostato all’interno di uno studio focalizzando l’attenzione sempre sui ritratti. Sono queste le immagini che, da un punto di vista commerciale, permettono di guadagnare bene.

SFACCIATAGGINEIl commento di Matthew: “Ho aperto il diaframma sfocando lo sfondo. In post-produzione ho incrementato il contrasto e desaturato il colore, mantenuto il rosso dei capelli dando una sensazione di sfacciataggine”.Il giudizio di Jeff: “Mi piace molto l’intensità colta nell’espressione del soggetto. Funziona molto bene la porta blu di sfondo, crea un ottimo contrasto”.

MANIIl commento di Matthew: “Jeff mi ha detto che, facendo entrare i modelli nel vano della porta, avrei avuto una bella luce morbida. Era un trucco utilizzato dai professionisti qualche decennio fa. In questo modo ho ottenuto un effetto naturale che ha portato a una gradevole foto della coppia”. Il giudizio di Jeff: “Il buon uso della luce diurna ha permesso di ottenere una foto nitida ed equilibrata. Peccato solo che la mano destra del modello non sia nella posizione ideale”.

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38 photografare in digitale

SCUOLA DI FOTOGRAFIA4 Reflex

PROFILOIl commento di Matthew: “L’ho fatta per gioco. Stavamo camminando, ho guardato James e ho visto questo sfondo. Il profilo è interessante, le linee sullo sfondo sono forti, quest’immagine funziona”.Il giudizio di Jeff: “Mi piace molto. I capelli rossi di James e il rosso della sua giacca contro l’azzurro creano un’immagine tridimensionale. Far mettere James di profilo è stata un’ottima idea. Immagine semplice ma dal forte impatto”.

JAMESIl commento di Matthew:

“Nel pomeriggio siamo andati in studio. Jeff ha spiegato come usare due fonti luminose e come regolarle. In quest’immagine mi sono ispirato a una foto che avevo visto su una rivista. Ho chiesto a James di ruotare la testa e di guardare verso il basso”.Il giudizio di Jeff: “Qui la scena è ben illuminata e Matthew è riuscito a catturare una bellissima espressione. Un taglio più stretto avrebbe accentuato l’attenzione sugli occhi e l’impatto sarebbe stato maggiore, per il resto è ottima”.

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ZONA INDUSTRIALEIl commento di Matthew: “Ci troviamo in un’area industriale nella quale abbiamo trovato molti sfondi interessanti. Qui ho voluto trasferire sulla coppia la sensazione grintosa di urbanizzazione. In post-produzione ho elevato il contrasto e ho ridotto la saturazione dei colori”.Il giudizio di Jeff: “Questa foto fa pensare, mi viene da chiedermi cosa stiano pensando i soggetti. Un buon uso della post-produzione ha dato un forte impatto all’immagine”.

La giornata secondo JeffCom’è andato il corso?JT: È andato molto bene ed è stato bello lavorare con Matthew.

Com’è stato Matthew come allievo?JT: Fin dall’inizio è stato molto contento d’imparare e di sviluppare le sue conoscenze fotografiche, ha scattato delle ottime foto.

Qual è stato il momento migliore della giornata?JT: Per me vedere come Matthew sia rapidamente cresciuto. Grazie alle informazioni ricevute le sue foto sono diventate sempre più creative e dinamiche.

In cosa deve migliorare Matthew?JT: Deve esaminare con attenzione tutti gli elementi presenti nella scena, primo piano, piano medio e sfondo, in modo da capire l’impatto dell’immagine.

Tre consigli a Matthew?JT: Cerca di essere te stesso e sfrutta la tua personalità per costruire un rapporto con il soggetto. Se vedi una bella espressione, catturala al volo. A volte, per ottenere degli ottimi ritratti è sufficiente che il soggetto si trovi a proprio agio. Per le luci in studio prova diverse posizioni e regolazioni creando un tuo stile personale. È un elemento fondamentale.

La giornata secondo MatthewCome sei entrato nel mondo della fotografia?MW: Grazie alla mia famiglia. Mio padre ha avuto una Canon AE-1 poi una Canon A1. Ha contagiato i miei fratelli, entrambi hanno avuto, negli anni Ottanta, un’Olympus OM-10. L’ho usata anch’io.

Qual è stato il migliore consiglio che hai ricevuto?MW: Jeff è un pozzo di conoscenze ed esperienze fotografiche. Il consiglio che ricordo con maggiore interesse è cosa fare se durante una sessione fotografica in studio si dovesse rompere l’innesco per le luci. Con uno flash si può risolvere tutto. I consigli che possono trarre d’impaccio da una situazione critica sono preziosissimi.

Quest’esperienza ha migliorato la tua fotografia? Come?MW: Senza alcun dubbio ha funzionato. Jeff ha molta esperienza e sa come e cosa insegnare. A ripensarci la giornata è volata, è riuscito a catturare sempre il mio interesse. Ora so come capire al volo se uno sfondo sia valido e so come usare la luce naturale. So anche come gestire un’altra persona e come dirigerla. Jeff mi ha fatto vedere diverse pose per i soggetti, uomo e donna, e molto altro ancora.

Qual è stato il momento migliore della giornata?MW: Tutta, senza eccezioni!

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Reflex

PD

HOLLyIl commento di Matthew: “In questa foto ho chiesto a Holly un’espressione e uno sguardo da mamma. Jeff mi ha fatto capire come il punto focale di un ritratto debba essere sempre quello degli occhi”.Il giudizio di Jeff: “Questa è un’immagine che fa fare soldi. A un cliente questa foto piacerebbe molto. Il contatto con gli occhi è ben presente e le luci soffuse generano un buon incarnato”.

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In tutte le edicole rivista + cd-Rom a d 6,00

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DOPPIA ESPLOSIONE

Qui è stata usata la tecnica di zoomare durante l’esposizione.

Dati di scatto: Nikon D3 con ottica 24-70 mm a 29 mm,

f/13, 1,3 sec e ISO 100.© Im

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Eventi indoor

Eventi indoorAffinare le tecniche e la creatività nel colorato universo di discoteche e concerti

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V olete vivere una serata emozionante? Entrate nel rutilante e caleidoscopico mondo degli eventi indoor, dai

concerti alle discoteche, tutti votati al puro divertimento. Questo genere d’attività si svolge tutto l’anno ed è un punto cardine dell’industria musicale e della cultura giovanile. Sono spettacoli in continua evoluzione e permettono di entrare in un ambiente stimolante con fantastiche opportunità per i fotografi alla ricerca di foto in grado di colpire e di suscitare emozioni. Con la fotografia di eventi si deve catturare il momento e creare qualcosa che si proponga come visualmente eccitante. Ciò vuol dire trovarsi al centro dell’azione ed è l’occasione perfetta per essere creativi e per provare nuove tecniche.Per seguire gli eventi è importante avere con sé l’attrezzatura giusta. Per prima cosa dovete dotarvi di

una buona borsa portatile, qualcosa di leggero che consenta un accesso interno facile e veloce. È importante inserirvi una piccola torcia elettrica da usare quando la luce ambientale è scarsa, un copriobiettivo, delle batterie di riserva e un panno per pulire l’ottica. Il panno è utile se passate da un ambiente freddo a uno caldo in quanto si potrebbe formare sulla lente anteriore della condensa. A volte, comunque, la condensa può essere addirittura utile per scattare delle foto particolari.Indispensabile è l’uso di un flash esterno, con relative batterie. Consigliamo, per ridurre le spese sul lungo periodo, di dotarsi di alcune batterie ricaricabili e di un caricatore compatibile. Per quanto riguarda le ottiche, quelle ideali sono uno zoom corto 24-70 mm e uno zoom fisheye 14-24 mm. Usando obiettivi grandangolari potete alterare la prospettiva creando scene

42 photografare in digitale

“Gli eventi indoor sono un ambiente stimolantecon fantastiche opportunità fotografiche”

particolarmente drammatiche.Ovviamente, non è sufficiente avere la giusta attrezzatura, si deve anche partecipare a un evento. Dovete trovarne uno che v’interessi e contattare gli organizzatori della serata. Fatevi vedere interessati e, nel caso dovessero fare difficoltà e volete comunque fare esperienza, provate a offrire gratuitamente i vostri servigi. Cercate, comunque, di capire di cosa possano avere bisogno e di andare incontro alle loro esigenze. Una volta ottenuto il permesso di fotografare presentatevi prima dell’orario d’inizio e prendete confidenza con il luogo e con le aree dell’evento verificandone spazi e illuminazione.Se siete fortunati potreste incontrare le persone che si occupano dello spettacolo e chiedere loro informazioni più precise su illuminazione ed effetti. Conoscerne tempi e modalità vi consente di essere sempre pronti e di non perdere l’attimo fuggente.

DJ Regolate un tempo lungo di scatto e spostate la fotocamera creando particolari effetti grafici e di luce.Dati di scatto: Nikon D3 con ottica fisheye a 16 mm a f/7.1, 1,6 sec e ISO 200.

DAL BASSO Quest’immagine particolare sfrutta le capacità distorsive di un grandangolo estremo e una ripresa dal basso.Dati di scatto: Nikon D3 con ottica fisheye 16 mm a f/2.8, 1/60 sec e ISO 3200. 8

ScuOLA DI fOtOgrAfIA4 Eventi indoor

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Eventi indoor

Senza flashDi solito in interni, con poca o scarsa luce artificiale, si pensa subito di utilizzare il flash. Può essere una soluzione, ma di sicuro altera e modifica l’atmosfera della scena. Molti locali o eventi giocano con effetti speciali e luci drammatiche. In questi casi è bene avere a disposizione un’ottica veloce e aprire il diaframma al massimo. Per evitare vibrazioni la velocità di scatto dev’essere sopra 1/50 di secondo e si deve, di conseguenza, salire con la sensibilità ISO. In ambienti poco illuminati può anche arrivare a ISO 2500 o più. Se c’è molto movimento può essere utile fotografare in modalità scatto continuo. Non perderete il momento ideale e potrete montare le immagini in post-produzione.

Effetto speciale Durante gli eventi è possibile applicare

una tecnica interessante. Consiste nell’impostare un tempo lungo e utilizzare il flash integrato nella fotocamera. Il lampo veloce del flash congela il soggetto mentre il tempo lungo, a causa del movimento della fotocamera tenuta in mano, genera delle striature della luce o da parte del soggetto stesso. Di solito l’effetto riesce bene se il soggetto è ben illuminato. Per eseguire la foto regolate la fotocamera su ISO 200 e su un’apertura intorno a f/8. L’elemento cardine è la velocità di scatto, provate a impostarla su 1/5 di secondo sperimentando fino a 1 secondo. Questa volta, non dovete mantenere ferma la fotocamera, ma spostatela secondo il vostro progetto creativo.

Potete ottenere un effetto diverso ma simile agendo, durante la fase di esposizione, sullo zoom in e out. Questo movimento fa espandere o contrarre il soggetto. Se avete la possibilità di farlo, chiedete al tecnico delle luci di rallentare l’unità stroboscopica a 3 lampi al secondo. Spostate lo zoom avanti e indietro mentre l’effetto luminoso è in azione. Se siete fortunati otterrete quella che sembra un’immagine multiesposta. Questa tecnica richiede esperienza, non fatevi scoraggiare dai primi risultati eventualmente deludenti.

DANZA E MOVIMENtO Se all’evento partecipano dei ballerini non potete perderli, sono un interessantissimo soggetto fotografico.Dati di scatto: Nikon D3 con ottica 14-24 mm a 14 mm, f/4.5, 1,3 sec e ISO 400.

fOLLA ED EufOrIA Dovete lanciarvi senza timori nel centro dell’azione, siate parte dell’ambiente.Dati di scatto: Nikon D3 con ottica fisheye a 16 mm, f/7.1, 1/13 sec e ISO 12250.

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ScuOLA DI fOtOgrAfIA4 Eventi indoor

AcquisticArIcABAttErIE VELOcE DurAcELLPrezzo: € 38,00Sito web: www.duracell.it

Quest’ottimo caricabatterie è veloce e compatto. Permette di fare risparmiare molto a chi utilizza spesso flash e fotocamera.

50 PAIA DI tAPPI 3M PEr LE OrEccHIEPrezzo: € 8,00Sito web: www.3m.com

Essenziali per preservare l’udito. Nella maggior parte degli eventi il livello della musica raggiunge picchi pericolosi, soprattutto per chi li frequenta spesso.

OttIcA NIKKOr 24-70 MM f/2.8g ED Af-SPrezzo: € 1.750,00 Sito web: www.nikon.it

È un grandangolo veloce con lenti ricoperte di un particolare rivestimento Nano Crystal in grado di ridurre l’effetto fantasma e i riflessi indesiderati.

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Ad esempio, eventuali spettacoli pirotecnici con effetti e scintille per stupire lo spettatore arrivano sempre all’improvviso.A molti eventi partecipano ballerini e artisti, sono ottimi soggetti per le fotografie. Se possibile, cercate di conoscerli prima, chiedete loro dei numeri che eseguiranno e consigli sui momenti più spettacolari. Potreste anche fornire loro delle foto della serata, e ciò potrebbe portare a future collaborazioni commerciali. Dovete assolutamente essere amichevoli e gentili con il personale di sicurezza e con il team che lavora sul palco. Costruire un buon rapporto aiuta a guadagnare l’accesso a luoghi in cui di solito non si può andare.Chi ha già partecipato a eventi di questo tipo sa che la maggior parte di chi li segue ama farsi fotografare. È facile rendersi conto di quali siano le persone che si mettono in mostra e che vi faciliteranno il lavoro. Pensate a voi stessi come ad ambasciatori dell’evento. Interagite con le persone inducendole a giocare con la fotocamera. Ricordate anche che dovete sempre prestare attenzione allo sfondo che si trova dietro i soggetti.

Le regolazioni della fotocamera variano secondo la luce disponibile e possono mutare in ogni istante. Per ottenere i migliori risultati impostate la modalità manuale e, con il flash, un valore ISO di 200. Ricordate che con poca luce potreste anche avere problemi con la messa a fuoco.Molti locali sono spaziosi ma anche scarsamente illuminati. Sfruttate al massimo la luce ambientale, ad esempio rallentando la velocità dell’otturatore. Questa tecnica spesso non congela l’azione ma può creare immagini originali e creative.L’ambiente in cui vi trovate è a forte rischio. Siate sempre consapevoli di cosa state facendo e di dove vi state muovendo. Se vi trovate su un palco fate le cose con calma, guardate dove mettete i piedi prestando particolare attenzione a cavi e ad altri ostacoli. Non disturbate gli artisti, sono lì per intrattenere il pubblico e non dovete assolutamente intralciarli. Quando fotografate eventi estremi, ad esempio un mangiatore di fuoco, mantenete una distanza di sicurezza. Oltre che ferirvi, è possibile che la fotocamera si ricopra di paraffina, e ciò non è mai un bene! PD

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8 LASEr Alzate la sensibilità ISO e fotografate soltanto con la luce ambientale.Dati di scatto: Nikon D3 con ottica fisheye 16 mm a f/2,8, 1/50 sec e ISO 2500.

LucI NEL BuIO In questo ritratto, come sempre, sono gli occhi del soggetto ad attirare l’attenzione di chi osserva.Dati di scatto: Nikon D3 con ottica 24-70 mm a 28 mm, f/5.6, 1/4 sec e ISO 100.

rIfLESSO Sfruttate le superfici riflettenti, possono tornare molto utili.Dati di scatto: Nikon D3 con ottica 24-70 mm a 38 mm, f/8, 1/20 sec e ISO 200.

“Le regolazioni della fotocamera variano secondo la luce ambientale”

Eventi indoor

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GUIDA ALLE LOCATION4 New York

“New York è una città incredibile,

ci sono così tante cose da fotografare

che per farlo non basterebbe una vita”

PONTE AD ARCO ALL’ALBA Di notte la zona sud di Central Park non è così pericolosa come si potrebbe pensare. Qui i newyorkesi portano a passeggio i cani, corrono e vi passeggiano anche molti turisti. Andate con un amico e un treppiede e prendete contatto con un raro momento tranquillo in città.Dati di scatto: Canon EOS 40D con ottica 24-70 mm a 24 mm, f/6.3, 30 sec e ISO 200.

New YorkCosa offre

Grattacieli e persone, qui potetefotografare veramente di tutto

New York City, Stati Uniti I numerosi punti di riferimento di New York ne fanno una città incredibile

A

NEW JERSEY MANHATTAN

BROOKLYN

QUEENS

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New York

N ew York è una città poliedrica con le più evolute architetture, grattacieli e monumenti rappresentativi che si

possano incontrare. I suoi edifici sono ricchi di storia e ogni suo angolo meriterebbe di essere visitato. Dal punto di vista fotografico ci sono opportunità fantastiche. Riprendere la gente a Soho, vedere i 55 piani della nuova Bank of America Tower a Manhattan, o avventurarsi nella metropolitana più antica del mondo. Per un fotografo è come trovarsi in un parco giochi.Quando si parla di New York la maggior parte della gente pensa all’Empire State Building, alla Statua della Libertà, al Ponte di Brooklyn, a Central Park, a Wall Street, alla Grand Central Station, al Chrysler Building (con le lobby più belle della città), a Times Square, al Rockefeller Center, al Flatiron, a Chinatown e ad Ellis Island. Comunque, anche se nessun viaggio fotografico a

New York può dirsi completo senza avere visitato molti di questi luoghi, c’è anche molto di più.New York vanta il più antico tunnel della metropolitana al mondo. Scorre sotto Atlantic Avenue a Brooklyn e, al momento, non è visitabile. Tuttavia, si spera che il Department of Transportation ne permetta presto e nuovamente l’accesso. Un altro interessante tour sotterraneo è quello al New York Transit Museum. È una stazione della metropolitana ora in disuso, un tempo orgoglio dell’intera città. Per fotografarla è indispensabile l’uso di un treppiede.Tornando all’aperto, di recente è stata riaperta l’High Line Park, una vecchia linea ferroviaria sopraelevata adibita alle merci. Ora si percorre a piedi e permette una visita dall’alto della città, una cosa unica. In effetti, alcuni dei migliori panorami della città possono essere apprezzati dall’alto, in particolare da bar all’aperto sul tetto degli edifici. È incredibile fotografare New York e, nello stesso tempo, bere un drink. Tra i luoghi migliori ecco l’Hotel James e l’Ink48. Il panorama migliore, però, è quello che si vede dalla cima del Top of the Rock al Rockefeller Center.Chi ama il verde può facilmente trascorrere un’intera giornata esplorando e fotografando Central Park. Cominciate dalla East 59th Street e avventuratevi 8

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es Mayer

New YorkIl fotografo di strada James Maher ci accompagna nella visita alla Grande Mela

PONTE DI BROOKLYN Con pioggia e nebbia la città è più fotogenica. In inverno potreste facilmente trovarla sotto la neve, mentre per la pioggia andateci in primavera o in autunno. Unico accorgimento: proteggete adeguatamente la vostra attrezzatura, magari utilizzando anche un’utilissima custodia subacquea. Dati di scatto: Canon EOS 40D con ottica 24-105 mm a 58 mm, f/5.6, 1/60 sec e ISO 800.

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La fotografia di strada richiede pratica. La gente è in continuo movimento, la scena cambia ogni istante e le condizioni d’illuminazione spesso non sono ideali. New York è il luogo perfetto per affinare queste tecniche poiché è frequentata da un numero infinito d’interessanti personaggi. Trovate un luogo affollato, indossate qualcosa di scuro e di poco appariscente e non abbiate timori! Inizialmente fotografare in strada da vicino può essere difficile, ma con la pratica si prende coraggio. Ogni giorno avvicinatevi di più alle persone. Ecco alcuni suggerimenti.

Avvicinatevi Se il soggetto riempie l’inquadratura la fotografia di strada è più intima. Le immagini migliori sono quelle realizzate con un grandangolo a due metri dal soggetto.

Regolazioni Per congelare il movimento il tempo minimo da adottare è 1/250 di secondo. Per il diaframma, e per avere la corretta nitidezza, usate valori tra f/8 e f/16. Non dovete avere paura ad alzare il valore della sensibilità ISO, contano di più diaframma e tempo. Inoltre, non sempre la grana è peggiorativa.

Fermatevi Cercate un luogo ben illuminato e con un buono sfondo e attendete che passi un personaggio interessante. Se vi spostate spesso è molto più difficile fotografare.

Fotografia di strada SOhO

Recatevi a uno degli angoli della Broadway a Soho, riuscirete a fotografare un buon numero di personaggi eccentrici.Dati di scatto: Canon EOS 40D con ottica 24-105 mm a 67 mm, f/5.6, 1/250 sec e ISO 200.

SUD MANhATTAN DAL PONTE DI BROOKLYN La visuale a sud di Manhattan dal Ponte di Brooklyn è una delle migliori della città, soprattutto all’alba o al tramonto. È un ottimo punto d’osservazione anche quando c’è brutto tempo.Dati di scatto: Canon EOS 10D con ottica 28-135 mm a 28 mm, f/8, 1/180 sec e ISO 100.

EMPIRE STATE BUILDING Qui il grattacielo è immortalato tra i vecchi edifici che gli fanno da corona. Convertire l’immagine in bianco e nero gli ha infuso un carattere e un vigore vintage.Dati di scatto: Canon EOS 20D con ottica 24-70 mm a 27 mm, f/5.6, 1/200 sec e ISO 200.

GUIDA ALLE LOCATION4 New York

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Non dimenticatevi di Brooklyn! Nel quartiere più popoloso di New York vi sono molti siti da visitare e infinite opportunità fotografiche. Uscite dagli itinerari turistici e passeggiate sul Waterfront, visitate i quartieri storici in arenaria e fotografate la gente a Coney Island o a Prospect Park...

Waterfront Dopo avere percorso il Ponte di Brooklyn, dirigetevi al Brooklyn Bridge Park e avrete una visuale mozzafiato su Manhattan. Al tramonto potrete ottenere gli scatti migliori.

Prospect Park Fuggite dalla follia di Central Park e visitate il suo

‘fratello minore’. Entrare da Grand Army Plaza e visitate la Boathouse, lo zoo e i giardini botanici. Nei pressi c’è l’ingresso del Brooklyn Museum. Il periodo migliore per visitarlo è durante il Cherry Blossom, la festa di primavera.

Brownstones Se volete vedere quartieri interi di splendide case storiche a quattro piani recatevi a Park Slope, Fort Greene, Brooklyn Heights, Prospect Heights e Cobble Hill. Questi quartieri sono noti come Brownstone National Park.

Coney Island Nessun viaggio a New York può dirsi completo senza recarsi a Coney Island. Provate gli hot dog di Nathan, fate qualche fotografia di strada sul lungomare e fate un giro sulle montagne russe. Purtroppo l’area sta rapidamente mutando.

Cosa e come fotografare a Brooklyn

nella zona attorno al laghetto e al Gapstow Bridge. Passate dal Carousel e dalla Chess & Checkers House e proseguite verso la Sheep Meadow con la sua splendida vista degli edifici sulla 59th Street. Fermatevi qui per uno spuntino acquistando cibo dai uno dei tanti e tipici carretti presenti nella zona. Dirigetevi, quindi, a est verso The Mall e percorrete il Poets’ Walk fino a Bethesda Terrace. Qui noleggiate una barca a remi alla Boathouse e raggiungete uno dei ponti da cui

avrete una vista mozzafiato sul lago. Ora non vi resta che perdervi nella Ramble e raggiungere i Shakespeare Gardens dove potrete salire sulla torre del Belvedere Castle. Concludete la giornata sul tetto del Metropolitan Museum of Art con la sua splendida vista sul parco (il tetto è aperto solo durante i mesi caldi).New York, però, non è solo monumenti. Una delle sue principali attrazioni è la gente che freneticamente affolla e vive le sue strade. Nessun viaggio in città è completo, quindi, senza provare un po’ dell’affascinante fotografia di strada. Per trovare le occasioni migliori potete dirigervi verso St. Marks Street, nell’East Village (8th Street da Astor Place alla 1st Avenue) e sulla Broadway, a Soho. Entrambi questi luoghi attirano alcune delle persone più alla moda, più eccentriche e più interessanti che la città possa offrire. Un’altra posizione privilegiata è la 5th Avenue intorno alla 57th Street, la zona di caccia preferita da Bill Cunningham, noto fotografo di moda del New York Times.Tuttavia, la zona migliore per la fotografia di strada è la rete metropolitana. Non una stazione in particolare, ma l’intera sua estensione, praticamente ovunque! Per ottenere delle buone immagini,

8

New York

GRAND CENTRAL New York ha tanti punti di riferimento. Fotografate le persone e l’essenza della città. Una lunga esposizione e un effetto mosso aiutano a catturare il ritmo della folla.Dati di scatto: Canon EOS 10D con ottica 50 mm a f/8, 6 sec e ISO 100.

VECChIA STAZIONE CITY hALL La vecchia metropolitana era il fiore all’occhiello di New York. Questo gioiello nascosto ora dorme tranquillamente sotto la città. La stazione è stata creata nel 1904 ed è fuori servizio dal 1945. Per visitarla acquistate i biglietti al New York Transit Museum.Dati di scatto: Canon EOS 40D con ottica 17-40 mm a 19 mm, f/8, 4 sec e ISO 100.

“La zona migliore per la fotografia di strada a New York è la rete metropolitana”

ovviamente, dovete salire con la sensibilità ISO, almeno fino a 1600 o 3200, e avventurarvi nelle stazioni più affollate. Luoghi come Times Square e Grand Central, nell’ora di punta, sono particolarmente caldi, e qui potete fotografare il caos e i treni con la gente pigiata come sardine. Nonostante quello che possiate aver sentito dire, è permesso fotografare nella metropolitana (ma non riprendere video) senza treppiedi e flash.New York appare fantastica a ogni ora del giorno, ma i momenti d’oro sono, come sempre, l’alba e il tramonto. Tenete la fotocamera pronta per immortalare l’orizzonte che si riscalda con i bagliori dorati, e continuate a fotografare di notte: è ora che New York diventa magica con i suoi enormi edifici che si accendono di vividi toni viola, blu e rossi. Mentre il sole cala, la città s’illumina di milioni di scintille e le strade che si stavano oscurando tornano a essere vive e trafficate. New York è la città in cui i fotografi non dovrebbero mai dormire. PD

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50 photografare in digitale

Slobodan Blagojevic condivide con noi la sua esperienza fotografica nella città che non dorme mai

INCENDIO A GROUND ZERO

“Un incendio scoppiato alla Deutsche Bank in uno degli edifici danneggiati negli attacchi dell’11 settembre. In seguito ho appreso che due vigili del fuoco hanno perso la vita. In post-produzione ho cercato di mettere in evidenza la mia tristezza per il tragico evento”.Dati di scatto: Canon EOS 20D con ottica 17-55 mm a 17 mm, f/8, 1/250 sec e ISO 200.

CAMERA CON VISTA

“Questa foto l’ho scattata dalla camera del mio albergo: il panorama mostra l’essenza della città con i grattacieli che sembrano alberi in una giungla”.Dati di scatto: Canon EOS 20D con ottica 17-55 mm a 17 mm, f/5, 1/100 sec, ISO 100.

TIMES SqUARE “La visita a New York è cominciata con un acquazzone estivo,

per fortuna è durato poco. In questa foto ci sono tutti gli ingredienti di New York: cartelloni pubblicitari, insegne al neon a Broadway, grattacieli, taxi gialli e polizia”.Dati di scatto: Canon EOS 20D con ottica 17-55 mm a 17 mm, f/8, 1/25 sec e ISO 400.

Slobodan Blagojevic fotografa da ben quarant’anni e non si può definire alle prime armi.

“La maggior parte della mia carriera è stata come direttore finanziario per diverse aziende americane, tra cui l’Eastman

Kodak”, ci dice. “Il mio principale interesse fotografico è verso la fotografia paesaggistica e di viaggio”. Per questi motivi Slobodan ha vissuto e visitato molti Paesi europei e ora risiede negli Stati Uniti.È giunto a New York alla fine di un lungo viaggio iniziato a Chicago. Ovviamente, ha subito approfittarono del breve lasso di tempo che ha avuto

nella Grande Mela. “In una città come New York puoi fotografare cose diverse per una vita intera. Io avevo poco tempo e ho utilizzato il sistema di visita che, in questi casi, preferisco: un autobus turistico”.New York è una città che non dorme mai e Slobodan sa quanto un tour di questo tipo possa essere fotograficamente interessante: “In questo modo ho avuto una rapida panoramica di ciò che c’era da vedere. Poi ho potuto scegliere, col tempo a disposizione, i luoghi più interessanti in cui recarmi da fotografare con maggiore calma. Dopo il tramonto New York vive un’altra vita, vi consiglio di non perdervi una visita notturna”.Le opportunità fotografiche di New York sono tante ed è indispensabile essere pronti a tutto.

Slobodan ci racconta del momento e dell’immagine più toccante del suo viaggio. “Ho visto un’autopompa dei vigili del fuoco sfrecciare a sirene spiegate e dirigersi verso del fumo in lontananza. Nei pressi di Ground Zero era scoppiato un incendio in un edificio della Deutsche Bank. Era in uno degli edifici danneggiati negli attentati dell’11 settembre. Più tardi ho saputo che nell’incendio hanno perso la vita due vigili del fuoco. Mi sono sentito a disagio sapendo che, nel momento in cui premevo il pulsante di scatto, qualcuno era morto. In fase di post-produzione ho aggiunto all’immagine della grana e ho cercato di esternare i miei sentimenti dando alla foto una dominate particolare”. PD

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GUIDA ALLE LOCATION4 New York

Non solo professionisti...

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In edIcola dal 7 aprIle

ma la stessa anima di sempreomaggio alle maggiorate: crIstIna del Basso

+ un numero specIale

dedIcato al caso

gIornalIstIco pIù seducente del momento:

l’IncredIBIle storIa dI laura

maggI

Questo mese playboy ha una doppia personalità

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TRUCCHI4 Fotografia di strada

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James Maher e Stewart Weir si sfidano su un tema difficile offrendoci consigli su come realizzare fotografie in strada

Sfida tra professionisti: fotografia di strada

Sfida numero 1: Fotografare un turista

ConosCIamo…

James MaherSito web: www.jamesmaherphotography.com

Specializzazione: fotografia di strada

Fotocamere: Canon EOS 5D Mark II ed EOS 40D, Fujifilm FinePix X100

ConosCIamo…

Stewart Weir Sito web: www.23photos.wordpress.com

Specializzazione: fotografia documentaristica in bianco e nero

Fotocamera: Fujifilm FinePix X100

maHER: IL sUPERTURIsTa, BRoaDWaY

01 Mi sono inginocchiato e ho puntato la fotocamera su un altro elemento della

scena. Nel momento in cui sono stato ignorato, ho inquadrato la persona come desideravo e ho scattato la foto. Un bel trucchetto!

02 È un’immagine umoristica ed è più efficace a colori. La drammaticità

del bianco e nero non sarebbe stata opportuna.

Dati di scatto: Canon EOS 40D con ottica 24-105 mm a 45 mm, f/6.3, 1/250 sec e ISO 200.

WEIR: TURIsTI a BRIGHTon

01 Il tramonto è un momento perfetto per la fotografia di strada.

Atmosfera e personaggi permettono di avere un ottimo equilibrio.

02 La gente, se la fissate, diventa nervosa. Di solito evito il contatto

con gli occhi e cerco di essere il meno invadente possibile. Studiate nel modo migliore il linguaggio del corpo.

Dati di scatto: Fujifilm FinePix X100 con ottica a 35 mm, f/8, 1/100 sec e ISO 400.

James Maher e Stewart Weir sono professionisti specializzati in fotografia di strada e documentaristica. Li abbiamo messi alla prova in una sfida per le strade di una città. James ha scelto New York, mentre Stewart ha approfittato del fatto di trovarsi a Brighton. Ecco ciò che hanno fotografato per noi.

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© Stewart Weir

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photografare in digitale 53

Fotografia di strada

Sfida numero 2: Fotografare un riflesso

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WEIR: RIFLEssI

01 Nella fotografia di strada si dev’essere pazienti. Spesso si vede il potenziale

di una scena, ma si deve attendere il momento giusto. Qui l’uccello completa la scena.

02 Ho messo a fuoco preventivamente e, senza spostare la fotocamera,

ho atteso per diversi minuti che l’uccello si venisse a trovare nella posizione giusta.

Dati di scatto: Fujifilm FinePix X100 con ottica a 35 mm, f/10, 1/125 sec e ISO 200.

maHER: aUToRITRaTToIn mETRoPoLITana

01 In una fotografia di strada spesso il fulcro della scena è un volto

dall’espressione naturale. Quasi sempre la messa a fuoco dev’essere sugli occhi.

02 Le foto scattate con la fotocamera ad altezza anca, perché siano

efficaci, richiedono molta pratica e devono essere eseguite solo quando necessario. Ovviamente, è molto difficile sia inquadrare sia mettere a fuoco.

Dati di scatto: Fujifilm FinePix X100 con ottica Fujinon 23 mm a f/2, 1/125 sec e ISO 1600.

© James Maher

© Stewart Weir

Page 54: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

54 photografare in digitale

Sfida numero 3: Vita in strada

WEIR: VITa nELLE sTRaDE DI BRIGHTon

01 Avvicinarsi genera maggiore impatto. Spesso conviene

fotografare con una fotocamera compatta, è meno appariscente di una reflex con un lungo obiettivo.

02 Cercate qualcosa di umoristico e di strano,

con la pratica questa capacità cresce. Non uscite mai senza la fotocamera in tasca, altrimenti ve ne pentirete molto spesso!

Dati di scatto: Fujifilm FinePix X100 con ottica a 35 mm, f/5.6, 1/100 sec e ISO 200.

maHER: DoRmIRE In ZUCCoTTI PaRK

01 Sfruttate l’atmosfera del primo mattino. La luce

del sole che filtra attraverso gli edifici crea ombre dai forti effetti grafici.

02 Cercate sempre degli elementi che

completino una scena. Se ne vedete uno interessante fotografate e andatevene. Siate pazienti e aspettate sempre che l’intera inquadratura abbia un senso.

Dati di scatto: Canon EOS 5D Mark II con ottica 24-105 mm a 35 mm, f/6.3, 1/320 sec e ISO 200.

8

© James Maher

© J

ames

Mah

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© Stewart Weir

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photografare in digitale 55

Fotografia di strada

WEIR: sono DI BRIGHTon

01 Scegliete un itinerario a piedi e, per quanto possibile, percorretelo spesso. Col tempo vedrete cose che prima vi erano incredibilmente sfuggite.

02 Quando fotografate usate discrezione, dovete anche conoscere bene la legislazione del luogo. Evitate di fotografare in situazioni

che potrebbero diventare pericolose.

Dati di scatto: Fujifilm FinePix X100 con ottica a 35 mm, f/8, 1/15 sec e ISO 400.

Sfida numero 5: L’orgoglio della città

Sfida numero 4: Fotografare persone e insegne

maHER: CaBIna TELEFonICa E IPaD, VECCHIo E nUoVo

01 Le immagini dal forte contrasto sono tra

le migliori che si possano catturare nella fotografia di strada. Tra i due elementi contrapposti ci deve sempre essere un’evidente correlazione.

02 Anche qui è servita molta pazienza. Individuate

un elemento e cercate di capire quale tipologia di persona possa completare efficacemente la scena. Aspettate o tornate fino a ottenere quanto cercato.

Dati di scatto: Canon EOS 40D con ottica a 20 mm, f/3.5, 1/320 sec e ISO 200.

WEIR: UomoE CaRTELLonE

01 Non perdete tempo, dovete modificare

esposizione, messa a fuoco e composizione in pochi secondi. È fondamentale conoscere bene la fotocamera. Qui ho fatto tutto in cinque secondi.

02 Indossate abiti scuri, i colori brillanti vi fanno

risaltare più del necessario, dovete essere invisibili. Non utilizzate una borsa fotografica, mettete tutto nelle tasche.

Dati di scatto Fujifilm FinePix X100 con ottica a 35 mm, f/5, 1/80 sec e ISO 400.

maHER: sono DI BRoaDWaY

01 Avvicinatevi! Più siete vicini, più intima è la foto. Imparare a stare vicinissimi al soggetto è il sistema

più semplice per migliorare la propria fotografia di strada.

02 Mettete a fuoco i piccoli dettagli. La fotografia di strada non è solo comporre la scena, ma anche indagare

e far conoscere i piccoli dettagli essenziali della vita quotidiana.

Dati di scatto: Canon EOS 40D con ottica a 20 mm, f/9, 1/320 sec e ISO 400.

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© Stewart Weir

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PD

Page 56: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

-

APPROFONDIMENTI4 Le schede di memoria

56 photografare in digitale

fatidico sì al matrimonio. Ovviamente non ci sono solo i ricordi intimi e personali, in quell’istante è possibile registrare la caduta di una dittatura, una vittoria sportiva, un grave attentato o raccontare le condizioni di vita disagiate della parte più debole di un popolo. I ricordi sono eterni proprio grazie alla fotografia, e ciò non dovrebbe mai essere dato per scontato.Ora immaginate l’orrore nell’accorgersi che la scheda pagata così poco su un sito di aste ha perso tutti i vostri dati. Anche verificare solo dopo l’acquisto che quella scheda così conveniente non è in grado di tenere il passo con lo scatto in sequenza

della propria fotocamera, non è certo una bella sorpresa. La realtà è che la perdita dei dati fa svanire per sempre quei ricordi. Il costo delle schede di memoria varia dall’estremamente economico al molto costoso e sono disponibili, come le ottiche, a molti livelli di qualità e di velocità. Non sempre è necessario acquistare la scheda più costosa, così come per la fotografia di tutti i giorni non ha senso dotarsi di un’ottica di elevatissima qualità. Tuttavia, una buona scheda di memoria dovrebbe registrare rapidamente le immagini ed essere sempre e costantemente affidabile. È un requisito di base

Spesso, quando si parla di rivoluzione digitale nel settore fotografico, si pensa ai sensori o alle fotocamere. Eppure, l’elemento determinante che ne ha permesso lo sviluppo è un altro. Infatti, la fotografia digitale è nata nel momento in cui qualcuno ha pensato di sostituire la pellicola, ormai da decenni il supporto standard, con una scheda di memoria. È stato un vero e proprio colpo di genio. Pensare a un chip di silicio all’interno di un guscio di plastica potrebbe sembrare una cosa da nulla, eppure ormai è alla base di tutte le nostre fotografie. A vederla è una cosa da nulla, ma è importante quanto un mattone che sta alla base di un grattacielo.I ricordi non possono essere sostituiti e non è mai possibile catturare un’immagine identica a un’altra. Una foto congela il tempo, catturarne una nuova, anche solo un millesimo di secondo dopo, è un’altra cosa. Grazie a questa filosofia è possibile registrare i propri ricordi: la nascita del primo figlio, il giorno della laurea o il momento del ©

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Le tante schede di memoria disponibili possono generare confusione: è giunto il momento di fare chiarezza

Le schede di memoria

“Immaginate l’orrore nell’accorgersi che la scheda pagata così poco su un sitodi aste ha perso tutti i vostri dati”

Page 57: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

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Le schede di memoria

photografare in digitale 57

L’alternativa Eye-Fi

sul quale consigliamo di non scendere mai a compromessi.Le schede sono disponibili in una varietà di tipologie e dimensioni. Alla nascita della fotografia digitale non sono state imposte delle norme, e la maggior parte delle fotocamere non era in grado di salvare file RAW. A causa di ciò ogni produttore ha avuto idee diverse e ha sviluppato un suo sistema per registrare le immagini.Negli ultimi anni, comunque, ci sono state molte vittime della guerra tra le schede di memoria. Ad esempio è scomparso quasi subito il formato SmartMedia proposto da Toshiba, queste schede non hanno mai superato i 128 MB. Olympus e Fujifilm hanno lanciato le schede xD (Extreme Digital), ma questo formato proprietario non è mai decollato. Solo Sony continua ad andare contro corrente con le sue Memory Stick, un formato mai adottato da un qualsiasi altro produttore. Comunque, ora Sony ha dotato le sue fotocamere anche di uno slot SD.

Perché un supporto abbia successo dev’essere definito uno standard che vada oltre le capacità tecnologiche di tutto quanto ci sia sul mercato. È ormai storia, infatti, che la videoregistrazione formato Betamax sia stata soppiantata a suo tempo dal VHS, anche se era qualitativamente superiore. Più recentemente, il Blu-ray ha cancellato l’HD-DVD. Per le schede di memoria i formati standard sono rimasti due: Secure Digital (SD) per il mercato consumer e CompactFlash (CF) per quello professionale.Entrambi i formati hanno vinto per diversi motivi. Hanno dimostrato di poter crescere in capacità di memoria con molta facilità e hanno un supporto in plastica robusto e resistente che ne permette un uso quotidiano. In particolare, le schede CF sono in grado di sopportare (quasi) tutto, cosa che non poteva non colpire i professionisti che, verosimilmente, si trovano a sostituire spesso la scheda anche in situazioni disagevoli. Le schede SD, d’altro canto, hanno una solidità più che sufficiente per le esigenze dei

VIA ONDE RADIO

Le schede Eye-Fi (www.eye.fi) sono delle SDHC

con il Wi-Fi integrato. Permettono d’inviare

automaticamente immagini e video a uno

smartphone, tablet o computer. Possono

inviare dati anche ai social network come

Flickr e Facebook.

SALVARE IN SICUREZZALa scheda può eseguire dei backup automatici sul computer e, in modalità Endless Memory, liberare spazio, ovviamente dopo che la scheda stessa abbia verificato che la trasmissione sia andata perfettamente a buon fine. Lavora anche con i file RAW.

CONDIVIDERE E INVIARELe schede Eye-Fi possono inviare le foto e i video in modalità wireless a molti siti web tra cui Flickr, Facebook, Picasa, MobileMe e YouTube. Potete selezionare foto e video dalla fotocamera e condividerli tramite servizi di posta elettronica come Gmail o Hotmail.

FOTO OVUNQUE In modalità diretta invia foto e video dalla fotocamera all’iPhone, all’iPad o a un dispositivo Android, ovunque siate. La scheda genera una sua rete Wi-Fi e trasferisce i file a un’app gratuita, quindi li invia al dispositivo via email o altro.8

SCATTO IN SEQUENZA Lo scatto in sequenza può sollecitare una scheda di memoria anche fino a 10 fotogrammi al secondo.Dati di scatto: Canon EOS 1D Mark IV con ottica 24-70 mm, SanDisk Extreme CF UDMA da 60 MB/sec.

TRIATHLON In una gara di triathlon la scheda di memoria deve rispondere velocemente a ogni possibile richiesta.Dati di scatto: Canon EOS 1D Mark IV con ottica 70-200 mm a 200 mm, SanDisk Extreme CF UDMA da 60 MB/sec.

FOTOGRAFIA SPORTIVA Nella fotografia sportiva servono schede di memoria molto veloci.Dati di scatto: Canon EOS 1D Mark IV con ottica 70-200 mm a 200 mm, SanDisk Extreme CF UDMA da 60 MB/sec.

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APPROFONDIMENTI4 Le schede di memoria

58 photografare in digitale

le vecchie fotocamere compatibili con le schede SD originali non potevano utilizzare i nuovi formati ad alta capacità. Anche le prime fotocamere con schede SD possono avere problemi con dimensioni da 4 GB in su. Una scheda non può essere scelta solo per la sua capacità, è necessario acquistarne una di velocità adeguata per l’utilizzo che se ne intende fare. Le schede SD hanno una Speed Class Rating: è la misurazione ufficiale che trovate indicata sui modelli più recenti. Una scheda Classe 2 ha una velocità minima di scrittura di 2 MB al secondo, più che sufficiente per le fotocamere compatte che fotografano in JPEG. Sono disponibili anche schede Classe 4 (4 MB/sec), Classe 6 (6 MB/sec) e, più recentemente, Classe 10 (10 MB/sec). Queste elevate velocità sono importanti per chi fotografa in RAW o riprende video HD a 1080p. Una scheda sotto Classe 6 non è adatta a questo tipo di riprese e causa ritardi durante lo scatto in sequenza o la perdita di fotogrammi con i video.Le schede Classe 10 prodotte recentemente da SanDisk e Panasonic si basano su una nuova architettura Ultra High Speed (UHS) e sono definite SD 3.0. La SanDisk Extreme Pro pubblicizza la sua SDXC UHS-I come la più veloce

Quando serve velocitàTom Greenwood (www.fstopstills.com) è un fotografo sportivo. Sa quanto una scheda veloce possa essere importante nel riprendere eventi di livello internazionale. Non deve mai perdere il momento perfetto per lo scatto, e una scheda veloce può davvero fare la differenza. Fotografa soggetti in rapido movimento e deve avere schede affidabili e sicure. Fotografa con due fotocamere Canon EOS-1D e invia i dati RAW a due schede presenti nei due slot delle fotocamere. “Con le mie 1D uso delle SanDisk Extreme CF UDMA da 60 MB/s e delle SanDisk Extreme SD da 30 MB/s”, ci dice. “Ho assoluto bisogno di schede velocissime, è il solo modo per catturare il momento giusto”.Fino ad ora acquistare schede costose ha ripagato dell’investimento. “Forse sono stato fortunato ma, per il momento, non ho ancora mai avuto un problema con le schede di memoria, forse anche perché riverso il più presto possibile le immagini su un disco fisso esterno”.

RESPIRO Tom Greenwood, come fotografo sportivo, ha spesso per fotografare solo una frazione di secondo

NELL’AZIONE La scheda di memoria deve tenere il passo dello scatto in sequenza in RAW.Dati di scatto: Canon EOS 1D Mark IV con ottica 70-200 mm a 200 mm, SanDisk Extreme CF UDMA da 60 MB/sec.

fotografi amatoriali.Con il passare del tempo, comunque, le schede di memoria sono andate in crisi. Infatti, la dimensione dei file delle foto è cresciuta più rapidamente della quantità di dati che esse erano in grado di memorizzare. Ciò si è verificato soprattutto con la nascita delle fotocamere con sensore full frame da diversi megapixel. Il Microdrive, lanciato da Hitachi e IBM, aveva l’aspetto e la dimensione di una scheda CompactFlash, ma era in realtà un disco fisso in miniatura. Purtroppo era lento e inaffidabile. Le parti in movimento erano soggette a rottura e, anche se potevano incamerare un grande numero di dati, l’eventuale perdita di foto non poteva garantire i professionisti. Il futuro era dello stato solido.Le cose si sono fatte, però, più confuse. Anche se la forma rimaneva la stessa, i nomi sono cambiati. Le CompactFlash hanno sostanzialmente mantenuto la denominazione (nonostante le varianti da CF 2.0 a 6.0). Le schede SD, però, sono passate attraverso diverse modifiche. Secure Digital High Capacity (SDHC) è il nome per le schede da 4 a 32 GB mentre le SDXC (capacità estesa) vanno da 32 GB fino a, teoricamente, 2 TB. C’è, però, un valido motivo per il cambio del nome:

Dentro e fuori Esternamente sono diverse in forme e dimensioni, ma all’interno sono simili

COMPACT FLASHDisponibili fino a 128 GB, sono schede robuste e veloci e sono usate della maggior parte dei fotografi professionisti

SDHCSono disponibili da 4 fino a 32 GB, la Classe 10 è ideale per le foto in RAW e per i video HD

SDXCAl momento sono disponibili fino a 64 GB, una Classe 4 potrebbe non essere sufficientemente veloce

MICROSDDi solito queste schede sono usate in smartphone e tablet, sono più piccole e sempre più veloci

MEMORY STICKÈ il formato proprietario di Sony, è veloce e capiente ma non lo troverete su prodotti di altre aziende

MEMORIATutte le memorie hanno circuiti flash; questa scheda SDHC ne ha due che lavorano in coppia

GESTIONEQuesto processore controlla e gestisce il flusso dati da e verso la scheda, sia in lettura sia in scrittura

“Se salvate spesso in RAWo riprendete video HD, acquistate delle schededi memoria veloci”

RED DEVIL Se non catturate il momento perfetto, non c’è post-produzione che tenga, l’avete perso per sempre.Dati di scatto: Canon EOS 1D Mark IV con ottica 70-200 mm a 200 mm, SanDisk Extreme CF UDMA da 60 MB/sec.

8

Page 59: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

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photografare in digitale 59

Le schede di memoria

Samsung, nonostante la massiccia concorrenza, detiene ancora il record mondiale come produttore di schede di memoria. Non dorme sugli allori e ha progettato recentemente le schede Essential e Plus in grado di resistere agli urti, all’acqua e ai campi magnetici. Ciò dovrebbe garantire maggiormente i dati evitandone la perdita anche nel più ostile degli ambienti. La protezione è fornita da un particolare processo di stampaggio e dal materiale utilizzato. Gli urti, infatti, sono assorbiti da una griglia presente all’interno della scheda.La tecnologia antiurto protegge i dati così bene che sono in grado di resistere al passaggio di un veicolo da 1,6 tonnellate (se possibile cercate di evitarlo), mentre un innovativo rivestimento a resina epossidica fornisce uno scudo efficace contro polvere e acqua. Queste schede possono restare tranquillamente per più di 24 ore in acqua di mare. Possono anche resistere ai raggi X e a qualsiasi campo magnetico, compresi tutti i sistemi di sicurezza aeroportuali. Le schede delle nuove linee hanno anche un’elegante finitura in alluminio spazzolato. Sono disponibili in più soluzioni, comprese le Essential SDHC/SD e micro SDHC/SD Classe 10 da 32 GB.

A prova di tutto

Le nuove schede Samsung

sono protette da urti, acqua

e campi magnetici

scheda SD al mondo in scrittura, e ciò interessa sicuramente una fascia limitata ma importante di chi scatta fotografie o riprende video.Ha una capacità di scrittura che può arrivare a 90 MB al secondo ed è perfetta per eseguire scatti in sequenza anche in formato RAW. Inoltre, le Extreme Pro UHS Speed Classe 1 possono facilmente registrare video Full HD. Ricordate che una velocità maggiore in lettura (anche fino a 95 MB/sec) si traduce in tempi di trasferimento più veloci sul computer, anche se, per farlo, dovete disporre di un lettore di schede di memoria USB 3.0. Infatti, le periferiche USB 2.0 arrivano solo fino a 40 MB/sec.Sul mercato son presenti anche delle versioni più piccole delle schede SD, sono le microSD e le miniSD, anche se queste ultime stanno diventando sempre più rare. Le microSD (conosciute anche con il nome di TransFlash) si trovano di solito negli

smartphone e nei tablet non Apple. Sono molto più piccole delle tradizionali SD e, per questo, hanno velocità e dimensioni minori, anche se modelli Classe 6 stanno diventando sempre più comuni e consentono di sfruttare le funzioni di registrazione di video HD. Sia le miniSD sia le microSD possono essere inserite in adattatori che ne permettono un utilizzo come schede SD.Come già detto, le schede CompactFlash (CF), per la loro durata e capacità, sono le preferite dai professionisti. Le schede SDXC più grandi arrivano attualmente a 64 GB, le CF più capienti hanno una capacità doppia con ben 128 GB. Le schede CF sono state sempre anche più veloci, ma ora il divario si sta assottigliando. Le CF non hanno il sistema di velocità in classi e la velocità che possono raggiungere è stampata sulla scheda. Può anche essere indicato un fattore di moltiplicazione con 100

MB/sec che equivalgono a 667x e che fa riferimento, come valore 1x, alla velocità di trasferimento dati di un CD (0,15 MB/sec).Tom Greenwood (www.fstopstills.com) è un fotografo sportivo specializzato in nuoto, triathlon e ippica. “Fotografo sempre in RAW e ho bisogno di schede di memoria veloci e dall’elevata capacità. Sono ottime, il rovescio della medaglia è il loro costo molto elevato”. Per questo motivo è bene acquistare schede top solo se servono realmente. L’importante, in questo settore, è non pensare troppo al risparmio. Affidatevi solo ai marchi più conosciuti e affidabili e i rischi diminuiranno considerevolmente. Ovviamente, la certezza assoluta che nulla si romperà non la può dare nessuno, ma è innegabile che, in questo settore, più si paga più la qualità è elevata.Cosa riserva il futuro delle schede di memoria? CompactFlash e Secure Digital potrebbero essere sostituite da sistemi integrati Wi-Fi che permetteranno di collegarsi e di salvare i file direttamente nella cloud. È probabile, però, che il sistema attuale si dimostri ancora affidabile e che possa accompagnarci per molto tempo, magari trasferendo di volta in volta il contenuto delle schede di memoria su tablet e smartphone. Nonostante i continui progressi tecnologici, forse il metodo migliore per salvaguardare i nostri ricordi sarà sempre una ‘banale’ scheda di memoria. PD

Page 60: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Se parliamo di ottiche professionali con quelle primarie, rispetto agli zoom ad apertura equivalente, si ha una maggiore nitidezza, ma non di molto. Probabilmente è maggiore la differenza per quanto riguarda l’aberrazione cromatica e la distorsione a barilotto. Infatti, gli zoom grandangolari soffrono spesso di queste deformazioni, cosa che non hanno le ottiche da 24 e 35 mm. Il difetto può essere corretto in Camera Raw, ma si rischia di perdere alcune informazioni lungo i bordi.Le ottiche primarie garantiscono velocità, ossia un’ampia apertura massima. Un diaframma più aperto vuol dire flessibilità in condizioni di scarsa luminosità (si deve alzare meno il valore ISO), un mirino più luminoso per la messa a fuoco e una buona profondità di campo per isolare il soggetto principale. Quest’ultimo fattore da solo è quello che fa la differenza tra professionisti e dilettanti. Anche se non potete permettervi un’ottica professionale, non mettete da parte le ottiche primarie: ve ne sono di economiche, soprattutto a lunghezze focali non estreme, e costano meno di uno zoom.

Abbiamo chiesto a Matt Henry se le ottiche primarie sono migliori degli zoom

Sostituire lo sfondo

Un gel posto sulla testa di un

flash può eseguire lo stesso lavoro

di uno sfondo Chromakey

Matt fotografa quasi sempre con l’ottimo Canon 35 mm f/1.4L

D Vorrei abbinare diverse immagini usando uno sfondo verde. Quale kit mi consigliate di acquistare?

Nicolas

R La tecnica è conosciuta con il nome di schermo verde ma puoi utilizzare anche sfondi blu poiché queste

dominanti non sono presenti nell’incarnato. Puoi acquistare degli sfondi in carta chiamati Chromakey e prodotti da aziende come Colorama. In alternativa, trovi in commercio gel colorati da montare sulle teste dei flash con i quali illuminare sfondi bianchi o grigi. Con Photoshop CS5 puoi migliorare il risultato finale utilizzando la funzione Migliora bordo dello strumenti Pennello. Se non hai la CS5, puoi lavorare con programmi come Wizard Green, Primatte Chromakey o PhotoKey 4Pro.

Fotografare su schermo verde

60 photografare in digitale

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Uno sfondo a tinta unita è facile da sostituire, sempre che ci sia un buon contrasto tra lo sfondo stesso e il soggetto D Ho fotografato un ritratto su

sfondo chiaro ma la scelta non mi convince. Come posso fare per crearne uno nuovo partendo da zero?Aleandro

R Devi prima mascherare il soggetto. Duplica il livello

e sotto di questo crea un livello di regolazione Tinta unita riempendolo del colore del nuovo sfondo. Per una tonalità realistica rimani sul bordo sinistro del selettore colori. Per rendere lo sfondo meno uniforme puoi aggiungere un effetto riflettore disegnando una forma ellittica al centro con lo strumento Selezione e aggiungendo un livello di regolazione Curva sopra il livello con lo sfondo colorato ma sotto quello con il soggetto. Porta un solo punto della curva verso l’alto. Fai Ctrl-clic sulla maschera caricando nuovamente la selezione e aggiungi un altro livello Curve. Inverti la maschera con Ctrl+I e correggi la curva in modo adeguato.

Per conoscere le opere di Matt visitate il sito web

www.matthenryphoto.com

HELPDESK 4 Le vostre domande

Helpdesk Scrivete a: Photografare in digitale c/o Play Media Company - Via di Santa Cornelia, 5/A - 00060 Formello (RM) – Indirizzo email [email protected]

Ladomandadel mese?

Page 61: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Come rimuovere il rumoreD Ho realizzato alcune foto con una lunga

esposizione, e mostrano molto rumore. Qual è il modo migliore per rimuoverlo? Con Camera Raw o Photoshop?Tania

R Di sicuro con Camera Raw. Ingrandisci al 100% con Ctrl+Alt+0 e seleziona la

scheda Detail. Cerca una zona in cui il rumore sia evidente. Migliora la nitidezza inserendo un valore di Radius intorno a 2. Lascia Detail a 25, Masking a 0 e regola Amount in modo adeguato. Per il rumore, porta Color su 30 e gradualmente alza Luminance. Devi cercare un buon compromesso tra riduzione del rumore e della nitidezza.

Passo 1 Prima migliora la definizione. Porta Radius su 2.0. Lascia Detail a 25 e Masking a 0, lavora su Amount.

Passo 3 Prova anche con diversi valori di Amount, Masking e Luminance fino a ottenere piena soddisfazione.

Passo 2 Porta Color su 30 e alza Luminance. Cerca un buon compromesso tra rumore e nitidezza.

Un’ottica primaria garantisce maggiore nitidezza rispetto a una zoom

Le fotografie scattate di notte possono generare del rumore, che in parte può essere eliminato in post-poduzione

Helpdesk

photografare in digitale 61

Illuminazione portatile

Si devono bilanciare riduzione del rumore e definizione

D Vorrei realizzare un mio progetto che consiste

in ritratti ripresi di notte con le luci della città sullo sfondo. Mi servirebbe un kit portatile di luci che non attiri troppo l’attenzione. Cosa potete consigliarmi?Danilo

R Sul mercato c’è una nuova serie di prodotti

che potrebbero essere perfetti. Sono luci LED ad alte prestazioni. Questa nuova tecnologia, rispetto al tradizionale tungsteno, ha il vantaggio di utilizzare una

potenza molto bassa e di essere pilotata, quindi, con batterie ridotte e dall’elevata autonomia. Le lampade non producono calore e possono essere poste anche vicino al soggetto.Non sono potenti come le teste flash portatili, ma crediamo che possano esserti ugualmente utili. Tra i modelli disponibili potrebbero interessarli le Litepanels o le più economiche Dedolight TecPro Felloni. Per maggiori informazioni vai su www.litepanels.com e su www.dedolight.com.

Le Litepanels 1x1 pollici sono

ottime luci LED

Camera Raw rimuove velocemente il rumore

PD

Page 62: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

TuTorial4 Fondere la luce

Fondere la luceDrammatizzate una panoramica fondendo esposizioni multiple

Le panoramiche hanno trasformato la fotografia paesaggistica consentendo di realizzare viste anche a 180 o 360 gradi.

In questo progetto che si esegue in nove passi vi mostriamo come trasformare tre diverse

panoramiche in una sola fondendo luci diverse all’alba, al crepuscolo e al tramonto.Scoprirete le molte possibilità creative offerte da questa tecnica allineando le panoramiche su più livelli e realizzando delle sfumature tramite lo strumento Pennello e alcune maschere. Con procedure alla portata di tutti imparerete a utilizzare

62 photografare in digitale

“Scoprite le tante possibilità creative offerte da questa tecnica”

DopoPotete creare uno stupefacente panorama con immagini catturate in diversi momenti della giornata

tutti gli strumenti di regolazione necessari per creare l’esposizione finale fondendo in maniera convincente la luce presente nelle tre fotografie.Quando catturate le immagini da utilizzare in queste progetto, scegliete una buona posizione che garantisca un’ottima vista del cielo. Usate un treppiede e riprendete tutte le immagini necessarie a realizzare una panoramica ripetendo la procedura ad alcune ore di distanza. Con Photoshop cucite le singole panoramiche e, una volta ottenute le tre immagini base del progetto, siete pronti per cominciare una nuova e definitiva fusione. PD

1 lo sfondo In Photoshop aprite le tre (o più) panoramiche. Utilizzate la prima

(scegliete la più luminosa) come sfondo. Portate le altre sulla prima con molta precisone, preferibilmente dalla più chiara alla più scura.

2 allineate Regolate, nella finestra Livelli, l’Opacità di ogni livello verificando

così l’allineamento con lo sfondo. Per farlo, deselezionate l’icona occhio accanto a ogni livello, lasciando solo lo sfondo e il livello da sistemare. Per allineare utilizzate lo strumento Sposta.

3 Mascherate Per gestire la quantità di dettagli aggiungete una maschera a ogni livello.

Nella finestra Livelli cliccate sull’icona Aggiungi una maschera. Accanto a ogni miniatura si crea il box della maschera. Fatelo per tutti i livelli tranne che per lo sfondo.

Prima

Page 63: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Fondere la luce

photografare in digitale 63

7 unite i livelli Ingrandite l’immagine e controllate sempre che la sovrapposizione sia corretta.

Quando siete soddisfatti del risultato, con Livello>Unico livello fondete i livelli in uno solo. Non vi resta che eseguire le regolazioni finali incrementando colore e contrasto.

4 Pennello Attivate lo strumento Pennello con bianco come colore di primo piano. Regolatene

la dimensione e utilizzatene uno dal bordo morbido. Portate l’Opacità del pennello intorno al 60% e attivate il livello più in alto. Cominciate a cancellare.

8 regolate la luce Andate in Immagine> Regolazioni>Livelli. Agite lentamente sul cursore

dei mezzitoni che si trova sotto l’istogramma migliorando il contrasto. Assicuratevi che sia attiva la casella Anteprima in modo da poter verificare i cambiamenti in tempo reale.

5 i dettagli Dipingete sul livello partendo da sinistra. Potete utilizzare la quantità di opacità del pennello

per avere più dettagli in aree specifiche. Se commettete un errore, regolate il colore di primo piano su nero e dipingete di nuovo nella maschera.

9 Salvate Regolate l’immagine come desiderate. Ora potete dimensionarla

secondo le vostre esigenze con Modifica> Dimensione immagine. Alla voce Risoluzione inserite 300 pixel/pollice per la stampa oppure 72 pixel/pollice per il web.

6 Fondete Agite su tutti i livelli. Dal livello più scuro prendete gli angoli, da quello intermedio le aree

laterali e da quello più chiaro la zona centrale. Per miscelare adeguatamente luce e cielo modificate spesso l’opacità e date pennellate di grandi dimensioni.

PrimaCatturate tre o più panoramiche dalla stessa posizione in diverse ore della giornata e trasformatele in una sola immagine

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TuTorial4 Biglietti di auguri

Biglietti di auguriCreate dei biglietti di auguri per tutte le occasioni utilizzando gli strumenti di Photoshop Elements

Le occasioni in cui serve un biglietto di auguri sono moltissime, e spesso proprio questo apparentemente insignificante foglietto di carta può dimostrarsi una delle principali

dimostrazioni di affetto verso una persona. Inoltre, sono molto più facili da realizzare di quanto si potrebbe pensare, serve solo un minimo di tempo e di applicazione.Per questo progetto utilizziamo Adobe Photoshop Elements 9 per creare un modello generico che possa essere facilmente adattato secondo i casi o la persona da festeggiare.I biglietti possono avere tante forme e dimensioni ma il più semplice da fare è senza dubbio quello rettangolare. In questa fase non vogliamo complicazioni e, se la foto utilizzata è sufficientemente forte, sarà lei a dare tutta la personalità al messaggio. Ovviamente, potete aggiungere del testo e sperimentare diverse soluzioni fino a trovare quella più adatta.In fase di stampa dovete scegliere il giusto tipo di carta. Potete acquistare dei modelli bianchi già pronti per l’uso, ve ne sono di molto belli anche prodotti artigianalmente. Per questo, in fase di progetto, conviene usare dimensioni standard tipo quelle dei formati A6 o A5. Sappiate che un foglio A4 piegato a metà diventa un A5 e, se lo piegate di nuovo, avrete un A6.Quale sistema migliore per mostrare le vostre abilità fotografiche che creare un fantastico biglietto di auguri? Ecco cosa dovete fare...

64 photografare in digitale

“In fase di stampa dovete scegliere il tipo di carta giusto”

DopoUn modello base può essere arricchito e personalizzato secondo le esigenze

Che cosa vuol dire Bokeh?

Il termine Bokeh deriva dalla parola giapponese boke che letteralmente

vuol dire nebbia o sfocatura. L’effetto bokeh si ha quando lo sfondo è sfocato

mentre il soggetto in primo piano è perfettamente a fuoco. Spesso è il

fattore che differenzia le fotografie dei professionisti da quelle dei principianti.

Adobe Photoshop Elements

9

PD

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Biglietti di auguri

photografare in digitale 65

8 Stampate Andate in File>Stampa e visualizzate l’anteprima del modello. Verificate che la stampa

abbia dei colori adeguati perché non sempre quelli a video sono gli stessi. Piegate il foglio in due lungo le linee grigie precedentemente disegnate.

7 Testo interno Per l’interno del biglietto su cui scrivere il testo create una nuova pagina e attivate

nuovamente righelli e griglia. Secondo il tipo di alimentazione della carta da parte della stampante, scegliete il verso del testo. Se avete dubbi, fate delle prove.

9 Sperimentate Una volta capita questa tecnica, potete sperimentare più soluzioni e diversi formati.

L’unico limite è la vostra fantasia: inserite più foto, sovrapponetele, fondetele tra loro o chissà cos’altro potrete mai inventare!

4 linea Per farlo attivate lo strumento Linea dalla tavolozza e create due linee a destra e a sinistra

scegliendo un grigio chiaro. Aiutatevi ingrandendo l’area e trascinate la barra su entrambi i lati del foglio a 14,85 centimetri.

5 importate l’immagine Uno dei sistemi più semplici per importare l’immagine consiste nell’utilizzare

lo strumento Sposta e nel trascinare l’immagine dal template. Potete, quindi, ridimensionarla utilizzando come riferimento anche le linee della griglia.

6 Copyright Portate l’immagine a pieno schermo e verificate se l’immagine scelta abbia bisogno

o meno di un bordo, come in figura. Con lo strumento Testo potete anche inserire sul retro del biglietto (da piegato) un vostro copyright.

1 l’immagine Per questo progetto dovete usare delle immagini significative secondo l’evento

o la persona cui il biglietto è diretto. Cercate tra le vostre foto, realizzatene di specifiche o cercatele nel web.

2 Nuova pagina Andate in File>Nuovo>File vuoto e selezionate la dimensione che vi serve. Assicuratevi

che Risoluzione sia su 300 pixel/pollice e Metodo su Colore RGB. Se necessario, fate delle prove di stampa in modo da essere sicuri delle dimensioni.

3 Griglia Per facilitare il compito conviene attivare i righelli e la griglia. Andate nel menù Visualizza e

selezionate entrambe le opzioni. Un foglio A4 misura 29,7 x 21 cm. Individuate un punto a metà, quindi a 14,85 centimetri, e disegnate una piccola linea.

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PennelliCome creare da una foto un pennello per Photoshop

In questo progetto vi mostriamo come convertire le immagini in pennelli personalizzati per Photoshop, ideali per l’editing creativo o per le stampe.

Seguendo i pochi passaggi imparerete come sia facile creare un pennello artistico sia con Photoshop CS sia con Elements. Potete utilizzare una qualunque foto, ma funzionano meglio quelle che hanno un solo elemento facilmente isolabile

dallo sfondo. Per realizzare il pennello è sufficiente eseguire alcune regolazioni e selezioni fino ad avere ciò che si desidera. Quando si crea un pennello, è importante sapere che Photoshop ed Elements lo salvano in scala di grigio, per questo ricordatevi di concentrare l’attenzione sui dettagli e sul contrasto e non sul colore. Inoltre, le aree bianche della foto sono registrate nel pennello come trasparenti. Se necessario, quindi, evitate di perdere i dettagli nelle luci.

2 Effetto filtro Aprite la foto in Elements e con lo strumento Selezione rapida

eseguite una selezione dell’oggetto. Andate in Livello>Nuovo>Crea livello copiato. Per avere un pennello dall’aspetto più grafico aggiungete un effetto filtro, ad esempio, Filtro> Stilizzazione>Bordi brillanti.

3 Il pennello Trascinate il livello con l’oggetto sul documento vuoto. Si converte automaticamente

in scala di grigio. Tenete premuto Maiusc e spostate le maniglie di ancoraggio della nuova selezione in modo che l’oggetto riempia il documento. Per creare il pennello fate Modifica>Definisci pennello, dategli un nome e cliccate su OK.

4 Usatelo Create un nuovo documento A4 con sfondo bianco e Modalità su Colore

RGB. Selezionate lo strumento Pennello dal menù Strumenti e scegliete il pennello che avete appena generato. Regolatene dimensione e opacità. Selezionate un colore e cominciate a usarlo secondo le vostre esigenze.

1 Cominciate Aprite un nuovo file vuoto (File>Nuovo>File vuoto). Per maggiore

duttilità create un pennello grande, è sempre possibile ridurlo durante il suo utilizzo. Regolate Larghezza e Altezza su 2500 px, Risoluzione su 300 pixel/pollice, Metodo su scala di grigio e Contenuto sfondo su Bianco.

Prima

In solo quattro passi la foto è stata trasformata in un interessante pennello

Dopo

PD

TECnIChE CrEaTIvE

66 photografare in digitale

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67 photografare in digitale

I migliori professionisti del settore ci spiegano come fotografare queste meraviglie in studio e in esterni

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DIVENTAREPROFESSIONISTI

photografare in digitale 69

Contenuti

76 PORTFOLIOLe commoventi storie in biancoe nero di Carol Allen Storey

70 PORTFOLIOUna giovanissima fotografa alla conquista del mercato della moda

I consigli per intraprendere la carriera di fotografo

professionista

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© Carol Allen Storey

© Eleanor Hardwick

Page 70: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Home“Questa foto fa parte di una serie ispirata dalla parola

‘casa’. Volevo esplorare l’idea che una casa non debba essere un luogo specifico, ma una sorta di santuario che può essere ovunque”

Eleanor Hardwick“Ciò che cerco di proporre in tutte le mie immagini è l’unisono tra il mondo reale e quello etereo”

È

difficile immaginare che una diciassettenne possa avere commesse fotografiche professionali, ma se la persona è incredibilmente intelligente e talentuosa, ciò può accadere.

Eleanor Hardwick, conosciuta dai suoi tanti fan online su Flickr come Lenaah, è un prodigio fotografico. Ha già eseguito lavori per clienti del calibro di Vogue, 125 e The Independent. Eleanor, come la maggior parte dei bambini, ha cominciato fotografando con una semplice punta e scatta di famiglia nei giorni festivi e in qualche evento. Con il tempo, il suo amore e la sua passione per la fotografia sono cresciuti, come ci racconta lei stessa:

“Gradualmente mi è piacito sempre di più fotografare le persone e riprendere immagini concettuali che raccontino una storia. Nelle mie foto racconto sempre delle storie ed è questo che dà loro quel qualcosa in più. Il mio approccio, comunque, è quello tipico della fotografia di moda”.La sua avventura comincia all’età di dodici anni quando entra a far parte della comunità online di Flickr. Inizialmente si è ispirata al fenomeno fotografico giapponese Blythe e alle sue immagini in stile bambole vintage. Eleanor ha condiviso i suoi scatti con gli altri e ciò le ha permesso di mettersi alla prova e di crescere tecnicamente. Ha così sviluppato le sue capacità e un

PoRTFoLIo4 Eleanor Hardwick©

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WInTeR WondeRLand

“È una delle mie foto più vecchie. È un autoritratto scattato nei giorni di Natale. L’uso di luci soffuse e di un ambiente inconsueto mi ha permesso di raccontare qualcosa di diverso dal solito”

asH and FRancesca on soFa WITH Pug

“È una delle mie foto preferite e nasce dal connubio tra realtà, moda e sogno. Qui non ci sono gli elementi

concettuali più evidenti che trovate nella maggior parte delle altre mie immagini, ma sento che l’equilibrio

è incredibilmente perfetto”

8

70 photografare in digitale

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Eleanor HardwickSito web: www.eleanorhardwick.com, www.serlinassociates.com

Kit: Canon EOS 5D Mark II, Fujifilm Instax e fotocamere usa e getta Ottiche: 50 mm f/1,8, 85 mm f/1,8.

Per chi ti piacerebbe fotografare? Lula, LOVE, British Vogue, Vogue Italia o Dazed & Confused. I miei stilisti preferiti

sono Christopher Kane e Miu Miu e mi piacerebbe collaborare alle campagne pubblicitarie di Mulberry, Celine, Kenzo, Nina Ricci, Missoni, Topshop e Balenciaga.

Qual è la tua modella preferita? Vorrei assolutamente lavorare con Lindsey Wixson. Ha un volto quasi da bambola. Non mi stanco mai di vedere i suoi servizi fotografici!

Il luogo fotograficamente preferito? Mi piacerebbe andare India, lo desidero da sempre.

Potresti riassumere il tuo lavoro in una frase? Forse… gioventù tra sogno e realtà.

Che consiglio daresti a chi vuole seguire le tue orme? Si parla tanto, ma solo facendo tantissima pratica è possibile ottenere ciò che si desidera. Non ho mai letto manuali, sono solo andata avanti per la mia strada sostenuta dalla mia passione. Si commettono errori, ma sono proprio quelli che ti fanno superare tutte le difficoltà.

conoscIamo…

Eleanor Hardwick

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“Lavorare con gli altri può portare a molte nuove idee. Ecco cosa c’è di grande nella fotografia: può essere collaborativa e personale”

72 photografare in digitale

PoRTFoLIo4 Eleanor Hardwick

proprio stile fotografico incoraggiata dalla comunità. “Flickr è stato utile nel farmi capire che la gente era con me e apprezzava le mie opere. Senza di esso probabilmente non avrei ricevuto quel feedback positivo che mi ha spinto a trasformare il mio hobby in qualcosa di più evoluto”.Il settore della moda si è accorto di lei quando aveva solo quindici anni. “Dazed & Confused, per trovare nuovi talenti e selezionare dei fotografi, ha creato un gruppo Flickr. Ho presentato al gruppo alcune delle mie fotografie e sono stata il primo membro Flickr a essere presente sulla community online di Dazed & Confused. In seguito sono arrivati i lavori per The Independent, Vogue e 125. Sfrutto ancora Flickr per presentare ciò che faccio e tantissime persone visitano il mio account per vedere cos’abbia fatto di nuovo. Sono consapevole e rispettosa delle opportunità che ho avuto grazie alla pubblicità e al sostegno acquisito con la comunità Flickr”. In effetti, Flickr si è dimostrato per Eleanor un incredibile trampolino di lancio che la sta portando verso una fantastica carriera fotografica.Recentemente si è legata all’agenzia fotografia Serlin Associates (www.serlinassociates.com) e prevede di completare quest’anno gli studi superiori in arte, fotografia e cinema. I suoi ultimi lavori sono stati per la nota rivista di moda Harper’s Bazaar per la quale ha fotografato l’astro nascente di X Factor UK: Diana Vickers. Inoltre, ha avuto delle commissioni per eseguire dei ritratti agli Oasis, a Jack Wills, a Polydor e a Puella.Oggi lavora con team e modelli professionisti e i tempi in cui fotografava per puro divertimento sono ormai lontani. Ovviamente, segue anche dei progetti personali. “Fotografare una persona ti fa entrare nella sua intimità, e per me è naturale farlo. I miei primi modelli sono stati gli amici e mia sorella, ora lo sono molto meno. Lavorare con modelli professionisti è diverso perché vivono d’immagini e di moda. Si muovono dietro la fotocamera con grazia, sanno come mettere in evidenza gli abiti e come essere eleganti esaltandone disegni e forme. Sono diventata amica di molti modelli e modelle, è il sistema migliore per fotografarli in modo naturale, creativo e professionale”.A Eleanor piace l’intero processo creativo, favorita anche dalla libertà garantita dalla sua giovane età. “Mi piace lavorare su tutti gli aspetti delle immagini: il set, lo stile, la direzione creativa. Sono l’unica che può vedere l’immagine che ho nella mente e solo io posso tradurla in una fotografia reale. È, però, anche vero che lavorare con gli altri può portare a molte nuove idee. Ecco cosa c’è di così grande nella fotografia: può essere sia collaborativa sia totalmente personale”.Eleanor è ispirata dalla cultura moderna e da ciò che vede. “Mi

BuTTeRFLy caTcHIng“È una mia foto a mia sorella Rachel di qualche anno fa”

I Wanna Be a majoReTTe“Questa è una foto di prova, una sorta di sperimentazione.

È un buon esempio di come mi piaccia applicare a un intero servizio fotografico un concetto semplice, in questo caso il sogno di diventare una majorette. La modella è Holly Fogg”

8

8

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photografare in digitale 73

gaRden oF secReTs“È uno scatto di prova per un’agenzia di modelli/e.

L’ho fatta anche per fare un favore a un amico che ha una sua linea di gioielli e cui servivano alcune foto per il sito web”

THe aPPLe oF my eye“Questo servizio fotografico è stato uno dei primi scatti per un’agenzia di modelli (Jenny Chalmers) con tanto di stilista e truccatore. È una delle mie foto preferite, mi piacciono soprattutto la luce e l’atmosfera”

Eleanor Hardwick

Page 74: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

perché ma, per qualche motivo, quest’immagine mi è sempre piaciuta moltissimo. Vi vedo lo stato d’animo che cerco sempre di evocare nelle mie foto, un senso di nostalgia e di calma. Racconta del connubio tra esistenza e sogno. Ciò che cerco di proporre in tutte le mie immagini è l’unisono tra il mondo reale e quello etereo. Nella fotografia cerco l’ambiguità del racconto e sento che questa foto la trasmetta veramente”. Un’altra delle immagini che ritiene meglio riuscita è quella della sua amica e modella Georgie Hobday su un tetto. “Ci vedo qualcosa di unico e particolare, soprattutto per il modo in cui il vento scompiglia i capelli di Georgie che si arrampica sulle tegole”.Eleanor è nata nell’era digitale e non poteva ignorare questa tecnologia. Nonostante ciò, fotografa molto spesso con la pellicola. Per lei la fotocamera è un’estensione della mente, una sorta di pennello con cui raccontare agli altri le proprie storie e i propri sentimenti: proprio per questo ritiene che sia solo uno strumento.

“Quando ho cominciato a fotografare c’era già la tecnologia digitale. Tuttavia, preferisco decisamente ciò che offre la pellicola, e la maggior parte delle mie fotografie preferite è eseguita su pellicola. In questo supporto c’è una nostalgica, imperfetta e fantastica grana che mi tenta moltissimo e che non può essere simulata altrettanto efficacemente con il digitale”. Ora sta ultimando un progetto personale, Teenage Kicks, che si basa sulla vita degli adolescenti e che ha interamente ripreso con fotocamere a pellicola usa e getta. “Ho voluto concentrarmi meno sugli aspetti tecnici e più sulla spontaneità e sulla creazione di uno stato d’animo”.Al di là dei suoi progetti personali, spera che presto possa dedicarsi a tempo pieno alla fotografia di moda. Il suo portfolio è già ricco d’immagini incredibili e sa cosa sia la dedizione al lavoro. Tutto ciò può aprirle le porte di una sfolgorante carriera. Seguitela con partecipazione, sentirete parlare di lei sempre più spesso!

74 photografare in digitale

PoRTFoLIo4 Eleanor Hardwick

piace prendere ispirazione da certi stili di vita e farli diventare una storia. Tradizioni e culture sono spunti per mille idee. Possono essere sottili, mostrando solo accenni di riferimenti al mondo reale, o essere più presenti e facilmente individuati da chiunque guardi le mie foto”.Per l’artista il lavoro è in gran parte influenzato dal suo stato d’animo e dalla passione per la musica. Ama profondamente gruppi come The Cure e Velvet Underground e artisti contemporanei come Atlas Sound e CocoRosie. “Attraverso la fotografia cerco di esprimere il mio stato d’animo. La musica è ciò che influenza di più il mio umore ed è per questo che mi appassiona così tanto”.Per avere successo in un settore in cui lavorare con continuità non sempre è una garanzia, si deve essere motivati. Per Eleanor la chiave del successo è circondarsi di persone che l’aiutino a mantenersi creativa e concentrata, “Per continuare ad avere un buon flusso creativo mi reco a mostre, guardo film indipendenti e ascolto concerti. Ho un costante bisogno di essere produttiva e quando vedo questo in altri sono motivata a lavorare di più”. Ha un album su cui disegna dei bozzetti delle sue idee. A volte restano lì anche per mesi o anni prima di sbocciare in qualcosa di reale e di concreto. Negli anni Eleanor ha sviluppato un suo stile fotografico che riflette la sua personalità: “Inizialmente le mie immagini erano molto più organizzate e concettuali. Ciò accadeva, probabilmente, perché le foto di questo tipo mi piacevano tantissimo. Ora mi sento più surreale, le opere dei miei artisti preferiti sono essenziali e ho un approccio alla fotografia più documentaristico. Sento che ora il mondo circostante m’influenza molto di più. Le mie fotografie parlano anche di più di moda e sono fortemente ispirate da ciò che la moda stessa propone di nuovo e di originale a ogni stagione”.Tra le tante fotografie che ha realizzato nella sua breve ma importante carriera, una delle preferite da Eleanor è Ash and Francesca on sofa with Pug. “Non so bene

“Con la fotografia cerco di esprimere il mio stato d’animo, anche se è la musica a influenzare spesso il mio umore”

PD

THe gRaveyaRd In THe BackyaRd

“È una foto recente su pellicola scattata in un cimitero. Ho cercato di creare, allo stesso tempo, un’atmosfera eterea, naturale e di moda. La modella è Daisy Davidson”

geoRgIe on RooF

“Adoro questa fotografia, fa parte del mio progetto Teenage Kicks quasi interamente realizzato con fotocamere usa e getta”

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Page 75: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Totale

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Page 76: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Carol Allen Storey“Una buona foto è come una sinfonia, è possibile suonarla molte volte e interpretarla sempre in modo diverso”

quasi come mettere a nudo qualcosa che, altrimenti, rimarrebbe sepolta per sempre”. È questo il pensiero che ha Carol Allen Storey riguardo alle sue fotografie in bianco e nero. “Mostro le

periferie del mondo e costringo le persone a concentrarsi sulle loro storie”. Carol è una fotoreporter e per lei storia e soggetto sono tutto. Il suo lavoro passa per luoghi disagiati e situazioni difficili: “Cerco di dare voce a chi non l’ha. In particolare mi occupo di problemi umanitari che coinvolgono donne e bambini. Voglio raccontare storie non raccontate. Noi cosiddetti ‘civilizzati’ viviamo in un mondo fatto di luce e opulenza e ci piace mettere sotto i riflettori gente famosa che dalla vita ha già tutto. Io, invece, racconto storie provocatorie e, purtroppo, verissime. Non è un argomento piacevole e vedo che a tanti dà quasi fastidio che lo faccia, ma dentro di me c’è la viva speranza che possa portare a qualche cambiamento”.Carol si dedica a quest’attività da quindici anni. Prima di essere fotografa è stata per alcuni anni

vicepresidente esecutivo marketing per il prestigioso marchio Chanel. “Era un’attività, ovviamente, molto diversa e ho semplicemente deciso che dovevo tornare alle mie origini. Inizialmente la strada è stata incerta ma la determinazione ad andare avanti mi ha permesso di raggiungere il mio obiettivo. La mia passione per questo mondo è nata quando da bambina leggevo National Geographic e guardavo le sue incredibili foto. Ricordo che mi dispiaceva molto che vi fossero tante fotografie diventate famose fino a essere delle icone ma di cui le persone non conoscevano il nome dell’autore. Rimasi molto colpita, ad esempio, dalla famosa immagine della bambina in Vietnam, che scappava nuda e ustionata dal teatro di guerra, realizzata dal fotografo Nick Ut. È incredibile pensare che quella foto ha cambiato l’atteggiamento della gente verso quel conflitto più di ogni altra cosa e che ha agito da catalizzatore costringendo il governo degli Stati Uniti a fare un passo indietro. Una buona foto è come una sinfonia, è possibile suonarla

Portfolio4 Carol Allen Storey

76 photografare in digitale

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KiSiUMi, tANZANiA

“Fatuma è in lutto. Sua madre è morta di recente e suo padre solo qualche anno prima, entrambi i genitori le sono stati portati via dal virus dell’AIDS. Anche lei è sieropositiva, ma non l’è stato detto, purtroppo in quei luoghi è un fenomeno molto comune”

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Carol Allen Storey

Carol Allen Storey

photografare in digitale 77

“Spesso le immagini sono considerate importanti per ciò che mostrano e non per la tecnica o l’abilità messe dal fotografo nel catturarle”

SCUolA ElEMENtArE A MAJiMAtitU, tANZANiA

“Queste ragazze hanno una conoscenza limitata del virus HIV perché le famiglie si rifiutano di affrontare il problema. Sono sieropositive e non sanno perché portano il fiocco rosso. Una delle ragazze mi ha semplicemente detto che l’AIDS è la morte, nient’altro. Tutti sanno soltanto che l’AIDS uccide”

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78 photografare in digitale

Portfolio4 Carol Allen Storey

molte volte e interpretarla sempre in modo diverso. È un potente strumento per stimolare una discussione e fa realmente scegliere tra il bene e il male”.I progetti di Carol sono supportati da organizzazioni caritatevoli, ma si occupa anche di progetti personali autofinanziati. Spesso prende ispirazione da quotidiani e riviste tanto che la ricerca è diventata uno degli elementi fondamentali del suo lavoro. Ora sta lavorando al progetto Angels At The Edge Of Darkness che pone l’attenzione su donne e bambini che vivono in Africa una situazione di povertà. “Sono le donne dei genocidi in Ruanda, quelle violentate durante la guerra del ’94 e che ora, nel 2012, sono affette da AIDS o da estrema povertà. Molte sono senza casa e sono dimenticate perché le ONG e le agenzie si sono ormai spostate sui disastri più recenti”. Vivere in un alloggio in cui l’acqua è razionata a due secchi e dove non c’è quasi nulla da mangiare è molto difficile. Per visitare questi luoghi Carol viaggia con uno zaino che pesa 20 chili e raggiunge i luoghi in sella a una moto. Cerca di prendere preventivamente contatto con le comunità dalle quali si reca e cerca sempre l’appoggio di una persona del luogo come accompagnatore e traduttore. “Quando si fotografano soggetti sensibili o persone che stanno vivendo un momento di dolore si deve sempre avere molta attenzione verso la loro dignità. Non fotografo mai persone che non vogliono essere fotografate, cerco sempre la loro collaborazione. Con questo non voglio dire che costruisco le foto, il mio approccio è sempre

quello del reportage. Nelle foto vedete esattamente ciò che realmente c’è, non sposto neanche il più piccolo degli oggetti. Non controllo gli avvenimenti né permetto che ne accadano per un mio intervento”.Il suo viaggio più recente l’ha portata in Uganda per fotografare quelle che definisce inevitabilmente lavoratrici del sesso. “Ci sono donne che vivono in un remoto villaggio di pescatori al confine congolese dove il 70% di loro, comprese le nonne, sono lavoratrici del sesso. Una di queste mi ha detto: ‘Soddisfare un uomo vuol dire poter mangiare’. È tutto qui. Hanno un’incredibile umiltà e generosità di spirito. Le conosco bene, le ho incontrate quattro volte negli ultimi tre anni e si fidano di me e delle mie foto. Non ho intenzione di fare nulla che le imbarazzi o che possa causare loro dolore. Ne devono già sopportare fin troppo”. Carol non gioca mai con il pubblico e ritiene che sia suo dovere di fotoreporter dire la verità. Per questo non utilizza Photoshop. “Una volta uno dei miei assistenti ha detto ‘Carol, forse qui…’. Ho detto no senza farlo finire. Per me usare Photoshop vuol dire alterare la realtà, modificare le cose e piegarle secondo come si desidera che accadano. Ci dev’essere al mondo qualcosa di cui ti puoi ancora fidare”.Carol fotografa con una Mamiya 7 a pellicola che non è dotata delle tante funzioni evolute che si trovano sulle moderne fotocamere digitali. Anche per questo il flusso di lavoro è piuttosto lento. Tuttavia, è proprio ciò che Carol cerca perché le dà la possibilità di

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“Quando si fotografa un soggetto sensibile si deve sempre avere molta attenzione verso la sua dignità”

KoNgowE, tANZANiA

“Mwita ha l’AIDS da quattro anni. Il padre ha abbandonò la famiglia quando Mwita si è ammalato gravemente, e la madre ha deciso di trasferirsi vicino alla capitale per poterlo curare nel modo migliore. Ha recuperato fisicamente ma la malattia, senza un adeguato supporto medico, gli ha portato via la giovinezza”

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photografare in digitale 79

Carol Allen Storey

KiPAti towN, tANZANiA

“I bambini nella scuola Kizuiani giocano, durante una pausa delle lezioni, mostrando tutta la loro prorompente vitalità”

SCUolA ElEMENtArE Di rANgi tAtU, tANZANiA

“Iklami è rannicchiato sotto l’ombra di un albero con un suo compagno di classe che porta il fiocco rosso. Piange perché la madre è morta il giorno prima mentre suo padre è scomparso qualche mese fa. Ora ha paura perché sua nonna è anziana e teme che muoia anche lei”

Page 80: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

pensare a ciò che sta facendo. “È bello, comunque, poter usare più strumenti. Ad esempio, nel mio servizio sulle lavoratrici del sesso ho deciso di usare, alla fine di ogni sessione di foto, anche l’iPhone. Sono rimasta sbalordita da ciò che è in grado di catturare, per risultati e praticità”. Carol spera che le foto acquisite con l’iPhone possano essere oggetto di una mostra che spieghi la potenzialità del fotogiornalismo quando è accessibile a un vastissimo pubblico. Ogni persona può ora trasformarsi in un fotografo e raccontare al mondo l’esperienza di cui è stata partecipe.Carol preferisce la pellicola ma è informatissima anche sulle più recenti tecnologie digitali. Infatti, per realizzare interviste e video utilizza una Canon EOS 5D Mark II e porta sempre con sé una Canon G10 tascabile. Rovistando nella sua borsa fotografica troverete anche quattro ottiche principali: un 85 mm, un 35 mm, un 50 mm e un 24 mm. Malgrado ciò non sempre è facile fotografare. “L’uso del flash stravolge l’atmosfera e, per questo, lo uso raramente. Anche se mi trovo in una stanza in cui la sola luce filtra da una fessura della porta, cerco di usare quello che c’è. Comunque devo stare molto attenta, soprattutto quando fotografo persone dalla pelle nera”.Per Carol fotografare non è mai facile: “Spesso le immagini sono considerate importanti per ciò che mostrano e non per la tecnica o per l’abilità messa dal fotografo nel catturarle. Il problema è che gli eventi mi coinvolgono emotivamente e non è mai facile riprendere situazioni in cui dolore, degrado e povertà sono la quotidianità di un’intera comunità. Lo confesso, fotografare mi stressa e a volte arrivo addirittura a rinunciare a catturare alcune immagini. Comunque, mi aiuta molto tenere un diario di ciò che vedo e incontro, ormai è diventata una sorta di rituale notturno”.Tirate le somme, è la passione per questa professione che la spinge a premere il pulsante di scatto e a portare all’attenzione del pubblico cause degne di nota. “I soldi non sono molti ma faccio di tutto per portare avanti con efficacia i progetti che mi metto in testa di eseguire.

Ho cominciato autofinanziandomi e non è stato facile. Quando fotografi situazioni di questo tipo non c’è mai alcuna garanzia di avere un rientro economico ma, in effetti, non è per questo che fotografo”.Nulla dimostra ciò più di un incarico eseguito per il WWF e incentrato su un progetto per verificare quanto l’educazione possa risolvere i problemi di povertà di donne e bambini. “Per questo progetto sono stata per più di due anni in Tanzania e, alla fine, sono riuscita a organizzare una mostra che mi ha permesso di vendere fotografie per 30.000 euro. Sono molto soddisfatta del traguardo raggiunto! Mi ero già detta che la spedizione in Tanzania non sarebbe stata una fonte di guadagni, mi sarebbe bastato rientrare delle spese, e così è stato. Già avere una garanzia di questo tipo, che non ho, mi aiuterebbe moltissimo nei miei progetti futuri”.Questo è un esempio di come possa essere potente la voglia di fotografare e di raccontare, e di quanti abbiano ancora la forza e la volontà per fare qualcosa di concreto per le persone sole e in difficoltà.

80 photografare in digitale

Portfolio4 Carol Allen Storey

Carol Allen StoreySito web: www.castorey.com

Genere fotografico: fotogiornalismo

Perché fotogiornalismo? Sapevo fin dall’inizio, quando ho intrapreso la mia carriera, che avrei fotografato le persone e creato dei documentari su gravi condizioni

sociali e politiche, con particolare attenzione alle questioni umanitarie su donne e bambini privati dei diritti civili.

La borsa fotografica: Mamiya 7, Canon EOS 5D Mark II, Canon G10, ottiche primarie (35 mm, 50 mm, 24 mm, 85 mm), esposimetro, treppiedi.

Progetto attuale: Angels At The Edge Of Darkness. Focalizza la sua attenzione su donne e bambini afflitti in Africa dall’AIDS, mostrando il loro coraggio, la loro dignità e l’impatto terribile che questo micidiale killer ha sulle popolazioni più povere e indifese.

Obiettivo: la cosa più importante, quando si fotografano soggetti sensibili o persone che stanno vivendo un momento di dolore, è sempre avere molta attenzione verso la loro dignità. Non abbiamo alcun diritto di sfruttarli per il nostro tornaconto o per la nostra carriera fotografica. Dobbiamo solo raccontare la verità senza alcuna manipolazione.

Perché il bianco e nero? Crea immagini più contemplative. Per alcuni soggetti il colore è troppo… frenetico.

CoNoSCiAMo…

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PD

MAJi MAtAtU, tANZANiA

“Joseph e Richard sono due gemelli nati con disabilità acuta correlata al virus dell’AIDS trasmesso loro dalla madre durante la gravidanza. La famiglia vive in grave povertà e hanno una sola stanza. La madre dorme sul pavimento e i gemelli, con il loro fratello maggiore, condividono il solo letto disponibile”

MANDAZi towN, tANZANiA

“Sauda, come molti bambini della scuola di Nzasa, è orfana. La maggior parte degli orfani di questa scuola lo è a causa dell’AIDS che ha decimato la loro comunità. Lei è malata e la sua bisnonna è disperata e accede con molta fatica ai farmaci salvavita antiretrovirali che servono alla bambina. Lei non può permettersi il costo del biglietto dell’autobus per andare a ritirarli”

“Non controllo gli eventi, fotografo solo ciò che realmente accade”

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Test approfonditidelle migliorie più recenti

apparecchiaturefotografiche

RECENSIONI

photografare in digitale 83

84 FUJIFILM FINEPIX X10Nuova eleganza nella gamma X

88 SONY NEX-5NUna compatta con un sensore da reflex

92 CANON 8-15 MM FISHEYE F/4 Il fisheye dei professionisti

96 HASSELBLAD 80 MM F/2.8Un’ottica top per fotocamere top

Contenuti

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84 photografare in digitale

RECENSIONE4 Fotocamera

Fujifilm FinePix X10

MIRINO OTTICO: Non ha il mirino ibrido presente sulla X100, ne ha uno ottico. Si trova in posizione decentrata tutto a sinistra e garantisce solo l’85% di copertura della scena

INDETTAGLIO4 CaratteristicheZOOMCompete adeguatamente con la Canon G12 e la Nikon P7100, ha uno zoom con estensione focale di 28-122 mm.

MIRINO Ha un mirino ottico con focale fissa che non mostra la messa a fuoco, questa dev’essere controllata dallo schermo LCD.

SENSORE Il sensore CMOS è da 12 megapixel e con il processore EXR è in grado di produrre immagini molto dettagliate.

un solo centimetro garantendo la cattura di ottimi dettagli e particolari.Fujifilm non ha dotato questa fotocamera del mirino ibrido presente sulla X100 optando per uno ottico. Si trova in posizione decentrata, tutto a sinistra, e copre la scena solo per l’85%. A causa della differenza di parallasse, quindi, non permette al contrario dello schermo LCD, di avere un’intera panoramica di ciò che si sta per catturare. Il mirino risponde agli ingrandimenti dello zoom ma non mostra l’azione della messa a fuoco. Inoltre, ci si deve affidare allo schermo LCD anche per

La gamma FinePix X della Fujifilm, dopo l’elevato successo della

X100, si arricchisce ora della X10. È una fotocamera compatta evoluta ma più piccola della X100. Il suo look è classico ed elegante e, con la sua livrea rétro, si rivolge ai fotografi attenti anche allo stile. Il corpo pressofuso in lega di magnesio la rende robusta e si presenta come la compagna ideale da portare in tasca.Integra un sensore EXR CMOS da 12 megapixel. Potrebbero sembrare pochi ma, come dimostrano i nostri test, la X10 è perfettamente in grado di produrre ottime fotografie. L’ottica fissa ha un’estensione, nell’equivalente 35 mm, di 28-122 mm con zoom ottico 4x che permette di riprendere sia foto di gruppo sia panorami e ritratti. Lo zoom, come da tradizione, può essere regolato manualmente tramite la rotazione della ghiera del barilotto. Seguendo un’idea più moderna, invece, si accende e si spegne la fotocamera tramite un movimento antiorario della stessa ghiera. Ci vuole del tempo per abituarsi a quest’azione ma la doppia funzione è comoda e pratica.Sulla X100 la messa a fuoco manuale non ci aveva del tutto convinto ed eravamo, quindi,

desiderosi di vedere la X10 al lavoro. La X100 aveva l’anello di messa a fuoco intorno all’ottica mentre la X10 propone, sul retro della fotocamera, una ghiera attorno al d-pad. Il ritardo è minore ma la ricerca della messa a fuoco, comunque, non è delle più agevoli e richiede sempre un certo tempo e un buon impegno. Fortunatamente, la modalità autofocus opera molto bene. La rilevazione AF a contrasto è efficace, anche in modalità continua, e nei test non ha mai mancato un colpo. Le specifiche macro consentono di fotografare e di mettere a fuoco dalla distanza di

Abbiamo provato la nuova fotocamera Fujifilm FinePix della gamma X: ecco i risultati ottenutiPREZZO: € 500

La X10 è l’erede della X100, ha un look elegante e piacevolmente rétro

MIGLIORSCELTA

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Canon G12Prezzo: € 500

Sito web: www.canon.it

Distributore: Canon Italia

La Canon G12 è un’ottima fotocamera compatta evoluta. Ha un sensore da 10 megapixel e registra video HD a 720p. Il prezzo è competitivo ma ha specifiche inferiori alla X10.

I contendenti

Olympus XZ-1Prezzo: € 410

Sito web: www.olympus.it

Distributore: Polyphoto

La XZ-1 è una compatta molto interessante. Ha un’ottica zoom 4x e consente di fotografare sia in modalità automatica sia in quella manuale.

photografare in digitale 85

MIRINO OTTICO: Non ha il mirino ibrido presente sulla X100, ne ha uno ottico. Si trova in posizione decentrata tutto a sinistra e garantisce solo l’85% di copertura della scena

VELOCELa X10, con lo scatto continuo fino a 10 fps, può riprendere anche soggetti in rapido movimento.

VIDEO HDLa X10 riprende video Full HD a 1080p con audio stereo; durante i filmati è possibile utilizzare lo zoom.

LCDLo schermo LCD da 2,8 pollici e 460.000 punti permette di comporre la scena e di visualizzare i parametri di scatto.

SUL CDNel CD allegato alla rivista trovate alcuni scatti di prova realizzati con questa fotocamera

Fujifilm FinePix X10

ON E OFFPer accendere e spegnere la fotocamera

si deve ruotare l’ottica

ZOOMSi zooma in modo tradizionale, spostando in avanti e indietro il barilotto dell’ottica 28-122 mm

avere tutti i parametri di scatto come tempo e diaframma. Lo schermo è ben contrastato, ha una dimensione di 2,8 pollici ed è formato da 460.000 punti. Si adatta bene al disegno della X10 ed è leggibile anche qualora ci si trovi in pieno sole. Inoltre, è possibile personalizzare e modificare le impostazioni di visualizzazione secondo le proprie esigenze di ripresa.I pulsanti sono disposti in maniera logica e rendono piacevole l’uso e il controllo della X10. Tutte le funzioni importanti hanno un comando dedicato, compresa la possibilità di salvare i

file in formato RAW. La ghiera delle modalità si trova sulla piastra superiore e propone tutte le più comuni possibilità di scatto, automatiche e manuali.La FinePix X10 è anche dotata di molte funzioni che possono interessare i professionisti. La modalità Panorama, ad esempio, consente di catturare immagini a 120, 180 o 360 gradi. La fotocamera cuce automaticamente i diversi scatti, una funzione comoda per chi non è molto pratico di Photoshop.Per quanto riguarda lo scatto in sequenza,

MIRINOIl luminoso mirino ottico garantisce la copertura dell’85% della scena. Non mostra la messa a fuoco ma può essere utile in molte situazioni

MESSA A FUOCOQuesto pulsante consente di

scegliere tra messa a fuoco manuale, autofocus e autofocus continuo

8

La X10 genera immagini ottime con colori vividi e ricchi di dettagli

GHIERA DELLE MODALITÀ

Ruotandola si modificano le impostazioni della

fotocamera compresi fotografie e filmati

EV Con la ghiera EV è

possibile compensare l’esposizione

FLASH Il flash integrato si solleva dalla piastra superiore e permette di generare luce di riempimento

CONTATTO CALDO

Qui è possibile connettere accessori

esterni come il flash TTL Fujifilm EF-42

“Il look è classico ed elegante e, con il suo colore nero,si rivolge ai fotografi attenti anche allo stile”

FN Questo tasto consente di accedere rapidamente alle regolazioni personalizzate

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RECENSIONE4 Fotocamera

86 photografare in digitale

NEL DISCO: Nel disco allegato alla rivista potete trovare immagini in alta risoluzione catturate con questa fotocamera

PANORAMICHECon la modalità Panorama potete eseguire riprese a 120, 180 o 360 gradi.

PELLICOLATra le funzioni creative c’è la simulazione delle pellicole Provia, Velvia, Astia, seppia, bianco e nero e filtri colorati.

MACRO In modalità macro o supermacro potete mettere a fuoco fino alla distanza di 1 centimetro con ottimi risultati.

INDETTAGLIO4Foto test

la X10 arriva a 10 fotogrammi al secondo anche se, a piena risoluzione, sono solo 7. È, comunque, un ottimo valore che permette di fotografare eventi sportivi anche con l’impostazione dell’autofocus continuo in grado di seguire il soggetto in ogni suo spostamento. Chi, invece, vuole eseguire delle riprese video può sfruttare le sue capacità Full HD a 1080p con audio stereo. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla qualità e dalla nitidezza dei filmati ed è proprio come avere sempre con sé anche un’ottima videocamera. Un attento esame dei nostri scatti di prova ha messo in mostra le elevate capacità di questa

fotocamera, sia per i dettagli sia per la qualità. I colori sono ben riprodotti, sempre con la corretta saturazione e con un buon contrasto tonale. Anche l’esposizione è precisa compreso il bilanciamento del bianco che ha corretto le dominanti di colore in ogni tipo di luce ambientale. Giudizio positivo anche per la stabilizzazione dell’immagine e la messa a fuoco automatica: davvero una grande fotocamera!L’aberrazione cromatica non è mai stata invadente e, con la regolazione dell’ISO automatica, non abbiamo rilevato livelli fastidiosi di rumore. La fotocamera fa solo un po’ di fatica con poca luce e con impostazioni ISO sopra 800, anche se propone delle discrete foto fino a ISO 1250. Nel

complesso, possiamo affermare che il sensore da ‘soli’ 12 megapixel non delude e supera quello di tanti rivali con più pixel, spesso inutili.La X10 è una fotocamera compatta di fascia alta. È un’ottima punta e scatta cui si aggiungono tutte le possibili modalità manuali e un’eccellente ripresa video. Inoltre, è più pratica e comoda da usare della precedente Fujifilm X100. L’azienda giapponese ha eseguito un ottimo lavoro che le consente di tenere efficacemente il passo con la concorrenza dimostrando come sia possibile crescere in questo settore. Con la Fujifilm FinePix X10 l’intera gamma X passa a uno stadio evolutivo superiore.

8

PD

LCDLo schermo LCD da 2,8 pollici è nitido e luminoso e permette di comporre la scena e di rivedere le foto

RAW Questo comando consente di passare

istantaneamente alla ripresa in RAW

BILANCIAMENTO DEL BIANCODa qui regolate velocemente ed efficacemente il bilanciamento del bianco

D-PADCon il d-pad potete accedere

alle moltissime funzioni della fotocamera, per mettere a fuoco manualmente

dovete ruotare la ghiera che lo circonda

“Le specifiche macro permettono di mettere a fuoco dalla distanza di un solo centimetro garantendola cattura di ottimi dettagli e particolari”

Page 87: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

photografare in digitale 87

NEL DISCO: Nel disco allegato alla rivista potete trovare immagini in alta risoluzione catturate con questa fotocamera

COLORI I colori sono vividi e precisi. I toni ricchi e l’elevato contrasto garantiscono immagini sature e piacevoli.

ALLINEAMENTOUna comoda griglia di visualizzazione sullo schermo LCD consente di verificare che l’orizzonte sia orizzontale.

MODALITÀ EXRPermette di catturare ottime foto in modalità completamente automatica, anche se solo in formato JPEG.

OMBRAFLUORESCENTEDIURNOAUTO

BIL

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CIA

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NC

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LETTURA DEI RISULTATI La X10 gestisce bene le regolazioni ISO con il rumore che comincia a farsi vedere solo a ISO 800. I risultati del bilanciamento del bianco mostrano una buona gestione delle dominanti di colore che ne fa apprezzare le capacità in diverse condizioni di luce.

La X10 gestisce un’estensione ISO che va da 100 a 12800. Con valori elevati, come ISO 4000, le dimensioni dell’immagine si riducono di molto mentre il rumore comincia a farsi vedere solo intorno a ISO 800. Comunque, di notte la modalità ISO automatica lavora bene riuscendo sempre a gestire adeguatamente il rumore. Siamo rimasti soddisfatti anche dei risultati del bilanciamento

del bianco. L’impostazione automatica è efficace e riesce ad adeguarsi bene alla luce. Le scelte manuali possibili sono molte, basti pensare che vi sono tre diverse regolazioni per la luce fluorescente. Manca l’assistenza di un lampo per la regolazione del bilanciamento del bianco, ma troviamo una modalità per le foto subacquee e per la personalizzazione della temperatura colore.

ISO E BILANCIAMENTO DEL BIANCOVerifichiamo le prestazioni e la qualità delle immagini

ISO 12800ISO 4000ISO 640ISO 250

RE

GO

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Fujifilm FinePix X10

TotaleUn’ottima fotocamera che produce foto e video fantastici. Guadagna punti per la sua facilità d’uso e per il suo look accattivante

Caratteristiche 8/10■ Molte specifiche interessanti tra cui i video Full HD a 1080p; è la compatta ideale per professionisti e appassionati

Costruzione 10/10■ Il look è elegante e rétro, il corpo in lega di magnesio è leggero e robusto

Maneggevolezza 9/10■ I comandi sono ben posizionati e permettono l’accesso immediato alle principali regolazioni

Qualità dei risultati 9/10■ Il sensore da 12 megapixel genera immagini di ottima qualità

Rapporto qualità/prezzo 9/10■ Il prezzo, per ciò che offre, è competitivo; è una fotocamera da tenere seriamente in considerazione

9/10

Giudizio

Prezzo € 500,00Sito web www.fujifilm.itDistributore Fujifilm ItaliaMegapixel (effettivi) 12Risoluzione massima 4.000 x 3.000 pixelSensore EXR CMOS 6,6 x 8,8 mm Ottica 28-112 mm (equivalente 35 mm)Zoom 4x ottico, 2x digitaleMessa a fuoco/macro 50 cm-inf/1 cm-1 mVelocità otturatore 30-1/4000 secSensibilità ISO A, 100-12800 (6400-12800 modalità estesa)Modalità esposizione Auto, P, A, S, MLettura TTL a 256 zone, M, CW, S, AModalità flash A, Fon, SF, SS, REConnessioni USB, HDMI Peso 350 g compresa la batteriaDimensioni 117 x 69,6 x 56,8 mmBatteria Ioni di litioMemoria SD, SDHC, SDXCLCD 2,8 polliciMirino Ottico zoom con 85% di copertura

Dati tecniciFujifilm FinePix X10

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88 photografare in digitale

RECENSIONE 4 Fotocamera

Sony NEX-5N

LETTURA DELL’ESPOSIMETRO: L’esposimetro della NEX-5N funziona molto bene ed è in grado di rendere efficacemente sia le luci sia le ombre; solo raramente abbiamo avuto problemi e soltanto in casi estremi di forte contrasto

INDETTAGLIO4 CaratteristicheSENSORE CMOS EXMOR DA 16 MP Il sensore ha una risoluzione da 16 MP per immagini da 4.912 x 3.264 pixel con colori vividi e brillanti.

ACCESSORI ESTERNI La Sony NEX-5N è compatibile con il flash esterno HVL-F20S e il mirino FDA-EV1S.

ATTACCO E Può utilizzare soltanto ottiche con attacco Sony E, con un convertitore però diventa compatibile anche con le Sony A.

regolata alla massima risoluzione, le immagini da 4.912 x 3.264 pixel sono nitide, ben definite e di ottima qualità. Il sensore misura 23,5 x 1 5,6 mm (formato APS-C) ed è quindi equivalente a quello presente di solito nelle reflex.Per i nostri test abbiamo utilizzato l’ottica 18-55 mm f/3,5-5,6 fornita in kit. Uno dei punti di forza della Sony NEX-5N è la sua ampia gamma ISO. Può registrare immagini da ISO 100 fino all’incredibile sensibilità di ISO 25600. È ben oltre quanto sia in grado di fare la maggior delle altre fotocamere compatte a ottiche intercambiabili presenti sul mercato. Ciò permette di fotografare anche in situazioni critiche d’illuminazione.

La Sony NEX-5N, nella gerarchia della gamma NEX di Sony,

si trova sotto l’evoluta NEX-7. Anche se ha specifiche inferiori, sicuramente non delude nessuno, anche chi è in cerca di ottime prestazioni. È stata pensata per gli utenti che vogliono avere risultati di qualità ma anche modalità operative facili e veloci: questa compatta a ottiche intercambiabili ha davvero molto da offrire.Il corpo della NEX-5N ha una larghezza di 111 millimetri ed è sicuramente una delle fotocamere più piccole del settore. Malgrado ciò, quando si monta l’ottica 18-55 mm f/3,5-5,6 fornita in kit, l’ingombro comincia a farsi sentire, e ciò ne riduce la maneggevolezza. Se si vogliono mantenere dimensioni ridotte consigliamo di scegliere una delle ottiche pancake a focale fissa prodotte da Sony. Ve ne sono molte tra cui il 50 mm f/1,8 per i ritratti o il grandangolo 24 mm f/1,8 ZA per la fotografia paesaggistica.Sul pannello superiore troviamo il raccordo portaccessori, in pratica è l’equivalente del contatto caldo in una reflex. Non c’è il flash integrato, ma uno esterno è presente all’interno

della confezione. È anche possibile acquistare accessori come il mirino e un microfono esterno per la funzione video. Il raccordo permette l’utilizzo di un accessorio alla volta mentre una staffa, da acquistare separatamente, consente l’uso simultaneo di più periferiche.I 16 megapixel del sensore CMOS Exmor APS HD sono un’ottima scusa per analizzare la qualità delle immagini. Quando la NEX-5N è

Tra gli accessori sono disponibili il mirino e il microfono

Abbiamo messo sotto pressione la Sony NEX-5N per verificarne qualità e tecnologia

PREZZO: € 550 (solo corpo)

MIGLIORacquIstO

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Samsung NX200Prezzo: € 780

Sito web: www.samsung.it

Distributore: Samsung Italia

Questa fotocamera da 20 megapixel è un modello evoluto ed è disponibile anche con l’ottica in kit. È una compatta a ottiche intercambiabili che può fare concorrenza alla Sony NEX-5N.

I contendenti

Panasonic Lumix GF3Prezzo: € 550

Sito web: www.panasonic.it

Distributore: Panasonic Italia

La GF3 ha un sensore da 12 megapixel e tante validissime funzioni e specifiche come l’LCD touchscreen e un’ampia gamma ISO. Qualitativamente è inferiore alla NEX-5N ma è più conveniente.

photografare in digitale 89

LETTURA DELL’ESPOSIMETRO: L’esposimetro della NEX-5N funziona molto bene ed è in grado di rendere efficacemente sia le luci sia le ombre; solo raramente abbiamo avuto problemi e soltanto in casi estremi di forte contrasto

HD vIDEOPuò registrare video Full HD alla velocità di 25p/50p realizzando filmati di qualità cinematografica.

SCATTO IN SEQUENZAQuando è regolata su priorità dei tempi può fotografare all’ottima velocità di 10 fotogrammi al secondo.

TOUCHSCREEN LCD XTRA FINE Il luminoso schermo da 3 pollici può essere orientato efficacemente verso l’alto o verso il basso.

SUL CDNel CD allegato alla rivista trovate alcuni scatti di prova realizzati con questa fotocamera

Sony NEX-5N

Ovviamente, valori ISO elevati generano anche rumore, ma questa flessibilità fa sicuramente piacere. Inoltre, come vedremo più avanti, si comporta sempre piuttosto bene. Le immagini generate dalla NEX-5N si avvalgono anche di un ottimo sistema di lettura dell’esposizione. Nel complesso luci e ombre sono ben esposte e raramente abbiamo avuto problemi, soltanto in casi estremi relativi a forte differenza dinamica tra le diverse aree. Sul retro della fotocamera, inoltre, è presente il comando DISP che permette di accedere all’istogramma dell’immagine per eseguire le

eventuali regolazioni del caso.L’unico problema che abbiamo riscontrato, tra l’altro minimo, è quando il bilanciamento del bianco è regolato su Auto. Non sempre garantisce una lettura precisa e, in alcune scene molto luminose, abbiamo individuato alcune dominanti magenta. Il problema può essere facilmente risolto passando alla regolazione manuale. In alternativa, si può fotografare salvando i file in formato RAW o, meglio, nel formato proprietario Sony ARW, e lavorando l’immagine in post-produzione.La Sony NEX-5N è dotata di un veloce scatto in sequenza che può arrivare anche fino 8

“Il sensore misura 23,5 x 15,6 millimetri (APS-C) ed è equivalente a quello presente sulle reflex”

Le NEX-5N ha un’ottima estensione ISO ed eccelle con poca luce

OTTICHE CON ATTACCO ELa fotocamera è compatibile

con ottiche Sony E

CORPO La NEX-5N è di piccole dimensioni ma anche piuttosto robusta

PULSANTE DI SCATTO

Si trova nella posizione giusta

ed è facile da attivare

ACCESSORI Qui è possibile montare flash,

mirino o microfono esterno

ON/OFF Questo pulsante accende e spegne la fotocamera

PLAybACk Qui si trova il comando per vedere fotografie e filmati già catturati

Page 90: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

RECENSIONE 4 Fotocamera

90 photografare in digitale

SUL CD: Nel CD allegato alla rivista trovate alcuni scatti di prova realizzati con questa fotocamera

POCA LUCEÈ in grado di raggiungere una sensibilità ISO 25600 permettendo di fotografare con poca luce.

PANORAMICHE Può realizzare ottime panoramiche; la funzione è intuitiva e facile da usare, è sufficiente spostare la fotocamera.

MACRO È presente una modalità macro, ma la sua efficacia dipende dall’ottica che si è scelto di utilizzare.

INDETTAGLIO 4 Foto test

a 10 fotogrammi al secondo. Con questi valori la NEX-5N è ancora in grado di registrare alla massima risoluzione e nel formato ARW. La sua abilità nel fotografare a raffica la rende un’ottima scelta per chi si occupa di fotografia sportiva e d’azione. Purtroppo il limite, per avere queste velocità, è che dev’essere regolata sulla modalità priorità dei tempi con la messa a fuoco che rimane per tutte le immagini quella del primo scatto.Il sistema di menù richiede solo un minimo

di pratica e, da lì in poi, è possibile navigarlo velocemente e in sicurezza. È composto da sei voci principali, ognuna con un suo relativo sottomenù. C’è da fare un appunto soltanto sulla collocazione scelta per il controllo ISO: infatti, si trova nel menù Luminosità/colore, e non ci sembra il posto più intuitivo in cui andarlo a cercare. Per il resto, non c’è veramente nulla di cui lamentarsi.Il touchscreen e i pulsanti presenti sul retro consentono di gestire efficacemente la

fotocamera con ogni comando a portata di mano. Lo schermo LCD incernierato può essere estratto dal suo alloggiamento e orientato verso l’alto o verso il basso.La Sony NEX-5N, grazie alle sue dimensioni inferiori a quelle di una reflex, è una fotocamera veloce, ottima anche per la fotografia di strada. La sua duttilità è elevatissima, tanto che ci sentiamo di consigliarla anche come fotocamera da portare con sé in vacanza, e non solo.

8

PD

“Quando la Sony NEX-5N è regolata sulla priorità dei tempi può fotografare in sequenza a 10 fotogrammi al secondo”

SCHERMO LCDLa NEX-5N ha uno schermo LCD orientabile a tecnologia touchscreen

vIDEOI video possono essere avviati e fermati premendo il pulsante rosso

CONTROLLII comandi sul retro

non sono etichettati perché la loro funzione può variare

Page 91: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

DIgITAL PHOTOgrAPHEr 91photografare in digitale 91

SUL CD: Nel CD allegato alla rivista trovate alcuni scatti di prova realizzati con questa fotocamera

FLASHL’unità flash esterna si adatta perfettamente sul pannello superiore, manca il flash integrato.

MODALITÀ MANUALELa NEX-5N può fotografare in modalità manuale o semimanuale garantendo la massima creatività.

PANORAMITra le regolazioni ce ne sono un paio pensate per i panorami, una delle quali specifica per i tramonti.

INCANDESCENZAFLASHDIURNOAUTO

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LETTURA DEI RISULTATI La Sony NEX-5N si comporta bene in condizioni di scarsa luminosità e i livelli di rumore sono ridotti al minimo anche alle regolazioni più elevate. I risultati del bilanciamento del bianco mostrano piccole variazioni anche se, nel complesso, sono soddisfacenti. Se fotografate in rAW potete correggere manualmente il bilanciamento del bianco.

La Sony NEX-5N mette a disposizione un’ampia estensione ISO che va da 100 a 25600 superando molte dirette concorrenti. A ISO 100 le aree più scure dell’immagine sono nitide e, fino a ISO 3200, non vi sono perdite evidenti. Il test mostra anche risultati eccellenti in condizioni di scarsa luminosità.Il bilanciamento del bianco è nella norma. Con

luce diurna, nuvole o ombre ci sono piccoli cambiamenti rispetto ai colori reali mentre, con una sorgente a incandescenza, s’intravede una leggera dominate blu che cerca di compensare i toni caldi. In situazioni di luce critica conviene non usare la regolazione automatica e passare a quella manuale. A volte compare anche una dominante magenta, problema superabile fotografando in RAW.

ISO E bILANCIAMENTO DEL bIANCOVerifichiamo le prestazioni e la qualità delle immagini

ISO 12800ISO 3200ISO 800ISO 200

RE

GO

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OSony NEX-5N

TotaleNon può essere ignorata, è una delle migliori compatte a ottiche intercambiabili del mercato

Caratteristiche 9/10■ Tantissime funzioni tra cui ampia gamma ISO e modalità video in Full HD

Costruzione 9/10■ La NEX-5N è robusta e s’impugna con sicurezza; è in grado di durare nel tempo

Maneggevolezza 9/10■ È comoda e cattura immagini in modo veloce e intuitivo

Qualità dei risultati 9/10■ realizza immagini dettagliate e definite ed è ottima anche in caso di scarsa luce ambientale

Rapporto qualità/prezzo 9/10■ Per ciò che offre il suo prezzo è conveniente, è una seria contendente in questa fascia di mercato

9/10

giudizio

Prezzo € 550 (solo corpo) Sito web www.sony.itDistributore Sony ItaliaMegapixel (effettivi) 16,1 Risoluzione massima 4.912 x 3.264 pixelSensore CMOS APS-C 23,5 x 15,6 mmOttica Secondo l’otticaZoom Secondo l’otticaMessa a fuoco/macro Secondo l’otticaVelocità otturatore 30-1/4000 sec + BSensibilità ISO 100-25600Modalità esposizione iAuto, P, A, S, M + Modalità sceneLettura A, CW, S, MS, 1200 zoneModalità flash Unità esterna F20S;

Foff, AF, FF, SS, RSConnessioni USB 2.0, HDMI Peso 210 g (solo corpo)Dimensioni 110,8 x 58,8 x 38,2 mmBatteria Ioni di litioMemoria Memory Stick Pro

Duo/SD/SDHC/SDXCLCD 3 polliciMirino Unità esterna FDA-SV1/FDA-EV1S

Dati tecniciSony NEX-5N

Page 92: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

92 photografare in digitale

RECENSIONE 4 Ottica

Il nuovo obiettivo Canon 8-15 mm f/4L sostituisce il vecchio, ma otticamente eccellente, EF 15 mm f/2,8 fisheye full frame. Questa nuova ottica non solo

garantisce funzioni fisheye a pieno fotogramma con le più comuni fotocamere Canon, ma a 8 mm genera un effetto fisheye circolare con i modelli di reflex con sensore full frame come, ad esempio, l’EOS 5D e l’EOS 1Ds. È la prima ottica Canon con queste capacità, infatti la produzione dell’FD 7,5 mm f/5,6 è stata interrotta nel 1987 con l’introduzione dei sistemi elettronici nella gamma EOS.Ora, finalmente, con quest’ottica qualsiasi reflex digitale Canon può generare effetti fisheye: full frame 35 mm, APS-H (con un fattore di taglio di 1,3x) e APS-C (con un fattore di taglio di 1,6x). Ovviamente, con un taglio di 1,6x a 8 mm si deve sopportare il peso di una pesante vignettatura.Per questo lo zoom è stato dotato di un pulsante di blocco che, volendo, evita di raggiungere questo limite. Comunque, quest’effetto poco piacevole si verifica anche tra 8 e 10 mm su fotocamere con sensore APS-H e tra 10 e 12 mm su modelli full frame. Per questo motivo conviene non pensare a quest’ottica come a uno zoom quanto, piuttosto, a un obiettivo dotato di due distinte lunghezze focali. Ovviamente, montato su una full frame è più versatile ed è utilizzabile su una sua maggiore estensione.

STRUTTURA INTERNA: La cella ottica del Canon EF 8-15 mm f/4L Fisheye USM è complessa ed è formata da 14 elementi disposti in 11 gruppi che garantiscono una distanza minima di messa a fuoco di soli 15 cm

INDETTAGLIO 4 FunzioniA 8 MMSu un full frame 35 mm l’ottica genera immagini circolari ma cattura l’intera scena, con APS-C e APS-H no.

GHOSTINGGli effetti fantasma sono ben controllati grazie alla lente frontale dotata di uno strato in SWC.

SUL CDNel CD allegato alla rivista trovate alcuni scatti di prova realizzati con quest’ottica

profusi da Canon nel mettere, nella progettazione di quest’obiettivo, tutta la sua esperienza ottica.I risultati sono ottimi. A 15 mm è presente una leggera aberrazione cromatica che tende a diminuire fino a scomparire a 8 mm dove la qualità ottica è eccellente anche a distanza ravvicinata. Alla periferia della scena c’è un alone blu, tipico nei fisheye full frame. Per eliminarlo non resta che eseguire qualche procedura in post-produzione.A f/11 l’elevatissima profondità di campo può arrivare a far notare le impronte o la polvere eventualmente presenti sull’elemento ottico frontale, per questo è fondamentale mantenerlo

A 15 MMStessa proiezione emisferica ma, questa volta, il sensore full frame riesce a coprire l’intera scena.

“Ha un nuovo motore ultrasonico per la messa a fuoco automatica che opera in modo veloce ed efficace”

Esaminiamo la nuova ottica Canon zoom 8-15 mm con specifiche fisheye con tutti e tre i formati di fotocamere

PREZZO: € 1.350

Canon EF 8-15 mm f/4L Fisheye USM

Canon sta rinnovando l’aspetto estetico delle sue ottiche della serie L sostituendo le finiture lucide con soluzioni opache e dotandole di elementi con specifiche impermeabili. Comunque, l’elemento frontale si estende sempre leggermente durante lo zoom e, in questo caso, la lente più esterna molto convessa, per ridurre o evitare vignettature, non consente quasi del tutto l’utilizzo dei filtri.Della lunga lista dei miglioramenti fa parte anche un nuovo motore ultrasonico per la messa a fuoco automatica che opera ottimamente come in tutte le ottiche professionali Canon. Peccato solo che le marcature per la profondità di campo sul barilotto non siano pratiche per un anello zoom di questo tipo.La cella ottica è complessa ed è formata da 14 elementi disposti in 11 gruppi che permettono di avere una distanza minima di messa a fuoco di soli 15 cm. Internamente, per ridurre l’aberrazione sferica soprattutto con fotocamere full frame, sono presenti alcuni elementi ottici asferici mentre, per ridurre il cosiddetto cromatismo, è stato inserito un elemento in vetro UD. Interessante è anche la presenza di un sistema flottante per la riduzione delle aberrazioni a distanza ravvicinata. Tutto ciò dimostra gli sforzi

Page 93: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

Modello EF 8-15 mm f/4L Fisheye USMPrezzo € 1.350Sito web www.canon.itDistributore Canon ItaliaElementi/costruzione 14 elementi in 11 gruppiAngolo di visione 180°-174°Massima apertura f/4Minima apertura f/22Min. messa a fuoco 0,15 mAttacco Canon EFDiametro filtri N.D.Lunghezza 83 mmDiametro 78,5 mmPeso 540 g

Dati tecnici

Canon EF 8-15 mm f/4L Fisheye USM

TotalePer le sue capacità, soprattutto con una fotocamera full frame, è un acquisto consigliabile, anche se specialistico

8/10

photografare in digitale 93

STRUTTURA INTERNA: La cella ottica del Canon EF 8-15 mm f/4L Fisheye USM è complessa ed è formata da 14 elementi disposti in 11 gruppi che garantiscono una distanza minima di messa a fuoco di soli 15 cm

DA VICINOA distanza ravvicinata le distorsioni, ovviamente, sono inevitabili ma la qualità ottica è eccellente.

FRANGIATURAA 8 mm quest’obiettivo è molto nitido e definito, anche se sui bordi appare un alone blu difficile da rimuovere.

Caratteristiche 9/10■ Non è un’ottica velocissima ma è costante sull’intera gamma; avremmo, comunque, preferito avere f/2,8

Costruzione 9/10■ Come tutte le ottiche Canon della serie L è difficile da criticare. I componenti esterni sono in plastica e metallo e la sigillatura è molto efficace

Prestazioni 8/10■ Con queste estensioni la messa a fuoco automatica è meno critica e, come previsto, opera molto bene. Anche quella manuale è precisa e si regola bene

Qualità dei risultati 8/10■ Le immagini che quest’ottica è in grado di generare sono buone a 15 mm ed eccezionali a 8 mm. I giudizi sono positivi anche per fotografie scattate da distanza ravvicinata

Qualità/prezzo 8/10■ Soluzione ardita e intelligente. Canon propone un’ottima ottica fisheye per fotocamere full frame ma meno convincente con modelli con sensore APS-H e APS-C

Giudizio

Canon EF 8-15 mm f/4L Fisheye USM

Come sono state provate le ottichePer verificarne la risoluzione utilizziamo Imatest Pro (www.imatest.com). Le foto delle tabelle di prova sono realizzate in particolari condizioni con diversa gamma di aperture e di lunghezze focali. Queste immagini sono analizzate sotto il profilo della nitidezza al centro e al bordo del fotogramma. La media di questi dati è usata per il valore finale della risoluzione. La risoluzione è indicata in larghezza linee/altezza immagine che esprime il numero di linee che possono essere definite all’interno dell’altezza dell’immagine. È diversa dalle tradizionali linee per millimetri, ma per validi motivi. In primo luogo, quest’ultimo calcolo si applica soltanto a un singolo formato/dimensione di negativo (in genere 35 mm). Le fotocamere digitali hanno sensori di formati diversi con rapporti d’ingrandimento differenti. La linea larghezza/altezza dell’immagine evita tutto questo e collega invece la risoluzione all’immagine finale. Gli obiettivi non definiscono progressivamente i particolari, ma lo fanno ai contrasti più bassi. In passato, i fotografi sono stati in disaccordo su quando il particolare diventa troppo morbido. Imatest usa l’analisi MTF (Modulation Transfer Frequency) e può definire un punto di taglio per la risoluzione. Questo è chiamato MTF50 e indica il punto in cui il contrasto cade del 50%. Le figure di risoluzione dipendono dalla fotocamera usata.

FILTRIL’ottica frontale convessa rende l’uso dei filtri molto difficile, anche se non del tutto impossibile.

Risultati del test: le prove sono state eseguite con una EOS-1Ds Mk III in formato JPEG alla massima qualità e a ISO 200

Canon EF 8-15 mm f/4L Fisheye USM

sempre pulito. A questo scopo Canon ha dotato gli elementi anteriore e posteriore di un nuovo rivestimento al fluoro che rende la rimozione di macchie molto più facile rispetto a prima.Quest’obiettivo, come per le altre nuove ottiche serie L, ha un singolo strato SWC (Sub-wavelength Structure Coating) sulla superficie interna dell’elemento frontale convesso in grado di ridurre gli effetti di ghosting. In dotazione ha anche un paraluce rimovibile. La sua estensione è minima ma, per evitare di vederlo nella foto, dev’essere rimosso con qualsiasi estensione diversa da 15 mm. Anche per questo, quando si fotografa in esterni, è quasi impossibile evitare che i riflessi del sole appaiano nel fotogramma.Un piccolo difetto di progettazione è dato dal fatto che il copriobiettivo possa essere facilmente e inavvertitamente sganciato. Per questo conviene riporre l’ottica in borsa con la parte frontale verso il basso.Quest’obiettivo è sicuramente un prodotto di nicchia. Malgrado il costo sia elevato, è proporzionato alle sue capacità perché racchiude in sé due diverse ottiche. Ovviamente, è più efficace e duttile con fotocamere full frame.La sola cosa che non abbiamo capito è perché sia più grande, più costoso e più lento dell’ottica che sostituisce. Tuttavia, siamo sicuri che agli appassionati di fotografia grandangolare estrema piacerà moltissimo. PD

Apertura

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Canon EF 8-15 mm f/4L Fisheye USM

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■ 12 mm ■ 15 mm

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■ 8 mm

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Abbonarsi è semplice:Compila in maniera leggibile e in ogni sua parte il coupon a lato e spediscilo a Diffusione Editoriale Srl, Via Raffaele De Cesare 88, 00179 ROMA

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REGALO L’ABBONAMENTO A (allegare copia del versamento):

(12 numeri della rivista, la camera bag Tucano e due numeri di Photoshop Magazine in regalo)

INFORMATIVA E CONSENSO EX ART. 13 E 23 D.LGS 196/03 - La informiamo che i Suoi dati personali saranno da noi trattati manualmente e con mezzi informatici per finalità di: a) gestione organizzativa delle consegne a domicilio del prodotto da Lei richiesto; b) marketing, attività promozionali, invio di materiale informativo e rilevazione del grado di soddisfazione della clientela da parte del Titolare dei dati Play Media Company Srl. Per le operazioni di mailing e di spedizione i dati potranno essere comunicati a società esterne incaricate dell’organizzazione delle spedizioni. I dati non saranno diffusi. Infine, Le ricordiamo che per maggiori informazioni o richieste specifiche ex art. 7 (cancellazione, blocco, aggiornamento, rettifica, integrazione dei dati od opposizione al trattamento), potrà rivolgersi al Responsabile del Trattamento, scrivendo a Diffusione Editoriale Srl, Via Raffaele De Cesare 88, 00179 ROMA. Acconsento che i dati vengano messi a disposizione anche di altre società e avrò quindi l’opportunità di ricevere ulteriori vantaggiose offerte e informazioni commerciali.

Scelgo di pagare con: Versamento su CCP (allegare copia del versamento) Bonifico bancario (allegare copia del versamento)

Bollettino di CC postale che mi invierete allegato alla prima copia (opzione non valida in caso di abbonamento regalo)

Page 96: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

96 photografare in digitale

RECENSIONE4 Ottica

Hasselblad, prima di passare alle fotocamere autofocus serie H, ha utilizzato per decenni le ottiche Carl Zeiss. Oggi gli obiettivi della serie HC sono

progettati e in parte assemblati da Hasselblad, mentre le ottiche sono realizzate e rifinite in Giappone con i più alti standard professionali da uno dei produttori di lenti con più esperienza nel settore. Questo stesso produttore, Fujinon, produce le ottiche del mirino per i corpi serie H.La serie HC, a differenza della maggior parte delle ottiche rivali di medio formato, adotta un controllo elettronico centrale dell’otturatore con un meccanismo, una volta chiamato Leaf (a foglia), che permette di sincronizzare il flash ad alta velocità (fino a 1/800 sec). Inoltre, questo sistema genera minori vibrazioni con tutti i vantaggi del caso. Tutti gli obiettivi HC integrano un motore autofocus, e l’apertura è ad azionamento elettrico. Per questi motivi non sorprende che l’ottica Hasselblad HC 80 mm f/2.8 costi così tanto anche se rimane la più economica della gamma.La lunghezza focale di 80 mm, con la 645 H4D-50 dotata di sensore full frame, garantisce un campo di visuale di 46 gradi e può considerarsi l’equivalente di un’ottica 50 mm standard su una reflex 35 mm, sempre full frame. I modelli H4D-31 e H4D-40

Modello Hasselblad HC 80 mm f/2.8Prezzo € 2.400Sito web www.hasselblad.itDistributore HasselbladElementi/costruzione 6 elementi in 6 gruppiAngolo di visione 46° (full frame)Massima apertura f/2.8Minima apertura f/32Min. messa a fuoco 0,70 mAttacco Hasselblad HDiametro filtri 67 mmLunghezza 70 mmDiametro 84 mmPeso 475 g

Dati tecnici

Hasselblad HC 80 mm f/2.8

TotaleOttima nitidezza su tutta l’inquadratura, sorprende solo la leggera distorsione a barilotto, per il resto è fantastica

9/10

utilizzano un sensore più piccolo, quindi in caso di utilizzo si deve applicare il loro fattore di taglio.Questa 80 mm, rispetto ai precedenti sistemi di Carl Zeiss prodotti per la serie H, ha un aspetto minimalista ma finiture e qualità costruttiva sono impressionanti. Basti pensare che, anche se è un’ottica autofocus, ha il barilotto centrale e quello della messa a fuoco in metallo e non in plastica. L’operazione di messa a fuoco automatica è silenziosa, anche se leggermente più rumorosa rispetto a quella di una reflex. La scelta dell’automatismo potrebbe sembrare quasi inutile su una medio formato, ma dobbiamo riconoscere che opera ottimamente, soprattutto se combinata con la funzione intelligente True Focus presente sui corpi più recenti.Il passaggio alla messa a fuoco manuale non comporta alcun problema. L’azione è fluida e la tensione da esercitare è proprio quella giusta permettendo un facile raggiungimento del punto desiderato. Una piccola finestra visualizza la scala delle distanze ma, stranamente, sia la scala in metri sia quella in piedi sono dello stesso colore bianco. I diaframmi sono controllati dalla fotocamera, per questo sull’ottica non è presente la relativa ghiera. È presente, invece, una chiara marcatura per le distanze della profondità di campo e dei riferimenti per un suo utilizzo su versioni precedenti del

Risultati del test: le prove sono state eseguite con una H4D 60 in formato RAW convertite in KPEG alla massima qualità e a ISO 200

sistema H con corpi a pellicola.Le prestazioni di questo obiettivo, anche grazie all’elevatissima risoluzione del sensore del corpo HD4-60, non possono che accrescere la reputazione delle ottiche Hasselblad serie HC. A f/8 abbiamo rilevato picchi di definizione quasi impensabili. Le prestazioni ottimali si raggiungono a f/11 con bordo e centro praticamente indistinguibili fino a f/32. Qualche effetto di diffrazione compare da f/16. Il solo limite, proprio a cercarlo, è che la risoluzione alla massima apertura è leggermente bassa anche al centro con un significativo miglioramento a f/4.I piccoli difetti di distorsione e di vignettatura, inevitabilmente presenti in qualsiasi ottica, possono essere automaticamente eliminati con il software RAW di Hasselblad. Comunque, ne genera pochissimi già di suo con un lieve calo agli angoli di 1 EV alla massima apertura. L’HC 80/2.8 è un’ottica eccezionale e il controllo della nitidezza alle aperture più ampie incrementa il suo fascino rendendola molto versatile.

Hasselblad HC 80 mm f/2.8

Una medio formato di qualità ha bisogno di un’ottica top

PREZZO: € 2.400

PD

f2.8Apertura

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Hasselblad HC 80 mm f/2.8

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MIGLIORSCELTA

Page 97: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

LA RIVOLUZIONE è INIZIATA

Scopritela in tutte le edicole a 4,99 euro

L’unico magazine interamente dedicato all’ iPad

Page 98: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

NEL CDMacWindows

• Scatti con le fotocamere in prova • Programmi e utilità • Immagini per i tutorialUTILIZZO DEL CD-ROMQuando inserite il CD-ROM, l’interfaccia dovrebbe caricarsi automaticamente. Se ciò non dovesse avvenire selezionate, su PC, Esegui dal menu Start e digitate "d:\PiD.exe" (se D è la lettera che corrisponde al vostro drive CD-ROM). Quando richiesto, leggete ed eventualmente accettate la dichiarazione di responsabilità.

IN QUESTO NUMEROPer PC: Adobe Photoshop Lightroom 3, DigiKam, DreamSuite Mosaic, FotoMix, Gimphoto, GPSTagger, PhotoFiltre, vvvPPer Mac: Adobe Photoshop Lightroom 3, Camera Life, DreamSuite Mosaic, LiveQuartz, TinyImageConverter

TIPOLOGIA DI PROGRAMMIAlcuni programmi inclusi nel CD-ROM sono

Shareware ed è pertanto necessario accettare i termini di registrazione per

continuare a utilizzarli. I programmi Freeware possono essere

installati gratuitamente. Le Demo e le Trial sono versioni

complete, con utilizzo limitato nel tempo, oppure

programmi con alcune funzioni disattivate.

IN CASO DI PROBLEMI

Se, acquistando la rivista, scoprite che il CD è graffiato

o presenta imperfezioni potete inviarlo, con la richiesta

di sostituzione, a: Photografare in digitale - c/o Play

Media Company Via di S. Cornelia, 5/A - 00060 Formello (RM), specificando

il vostro nome e indirizzo. Per informazioni a riguardo potete anche scrivere all’indirizzo email

[email protected]

Ottica: Hasselblad HC 80 mmOttica: Canon EF 8-15 mmFotocamera: Sony NEX-5NFotocamera: Fujifilm X10

Foto testEcco alcune foto che potete trovare sul CD per verificare la qualità dei risultati ottenuti con i prodotti in prova

NELLA FOTOGRAFIA DIGITALE C’È MOLTO PIÙ DI QUANTO SI POSSA PENSARE

Page 99: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012

“C'è vero progresso solo quando i vantaggi

di una nuova tecnologia diventano per tutti”

Henry Ford

T e c n o l o g i e T e n d e n z e T e n T a z i o n i

Il futuro tI ASPEttA In EdIcolA

Page 100: Photografare in Digitale 77 - Maggio 2012