piaggio porter la giusta misura - automobile club … da parte dei progettisti. occorre dire subito,...

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A ltro che restyling: per il Piaggio Porter si tratta di una nuova vita! Infatti, il minu- scolo commerciale dell’azienda di Ponte- dera, forte di oltre 100 mila esemplari ven- duti, ha subito un autentico svecchia- mento da parte dei progettisti. Occorre dire subito, però, che nulla è stato snaturato delle caratteristiche peculiari di questo particolare veicolo che, in Italia, vanta una quota di mercato del 3,1%. Le sue dimen- sioni, estremamente compatte, e la sua particolare ver- satilità negli allestimenti, sono rimaste le stesse. Non per nulla Porter si fregia ancora del miglior rapporto tra ingombro e capacità di carico. Anche le motoriz- zazioni sono sempre quelle, con le offerte di soluzioni super-ecologiche, grazie all’alimentazione a Gpl o a metano e, tra qualche mese, anche alla trazione elet- trica a emissioni zero. Ma allora, che cosa c’è di nuovo? Per chi lo usa, mol- to. Si parte da una profonda rivisitazione della calan- dra anteriore, arricchita da un nuovo scudo e da nuo- vi gruppi ottici che fanno superare al Porter quell’at- mosfera un po’ retrò che caratterizzava la versione pre- cedente. In più, dal punto di vista della meccanica è stato aggiunto un servosterzo ad azionamento elettri- co che, finalmente, permetterà all’autista (specie quan- do il veicolo è a pieno carico) di non dover mettere a dura prova i muscoli delle braccia per effettuare le ma- novre di parcheggio. Ma è all’interno dell’abitacolo che si nota il grande la- voro. In effetti, la vera grande modifica riguarda la plan- cia, che è stata arricchita con un tono di modernità e un design di chiaro stampo automobilistico. Un pre- gio che il precedente piccolo Piaggio non aveva di si- curo. Finalmente è scomparsa quella leva del cambio (sembrava mutuata da un veicolo degli anni ‘50) lun- ga e priva di stile, sostituita con una vera cloche. Nuo- va anche la pedaliera. È poi comparsa una plancia moderna, con comodi por- taoggetti e dotata di due grandi bocchette per la cli- matizzazione degne di questo nome: infatti sono ra- zionalmente regolabili e poste proprio al centro della plancia. In più, lo spazio di separazione tra i sedili è arredato con un elegante tunnel che ospita il posace- nere, i comandi degli alzacristalli elettrici e l’impianto HI-Fi (con lettore MP3). Gli interruttori dei vari ser- vizi sono di tipo a pulsante e sembrano proprio quelli della vostra auto. Così per il quadro strumenti, rac- chiuso in una elegante palpebra con tettoia antirifles- so. Ma visto che tanto si è fatto per coniugare la di- namicità lavorativa di questo mezzo con il comfort, Piaggio ha deciso di introdurre anche una versione lus- so, denominata Extra. Prevede un allestimento parti- 40 hp GIUGNO 2009 Testo di Maurizio Gussoni La giusta misura Novità IL PICCOLISSIMO DELLA CASA DI PONTEDERA SI RINNOVA PROFONDAMENTE NEL LOOK E NELLE DOTAZIONI INTERNE, CHE ORA NON HANNO NULLA DA INVIDIARE A QUELLE DI UNA BERLINA. RESTANO INVARIATE LE DIMENSIONI COMPATTE E LA GRANDE VERSATILITÀ, CHE HANNO FATTO LA FORTUNA DI QUESTO AGILE TUTTOFARE PRODOTTI E TECNICA PIAGGIO PORTER Il Porter nell’allestimento con pianale ribaltabile. hp06 40-50 P&T P7.qxd:hp10 00-00 P&T 18/05/09 17:15 Pagina 40

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Altro che restyling: per il Piaggio Porter sitratta di una nuova vita! Infatti, il minu-scolo commerciale dell’azienda di Ponte-dera, forte di oltre 100 mila esemplari ven-duti, ha subito un autentico svecchia-

mento da parte dei progettisti. Occorre dire subito,però, che nulla è stato snaturato delle caratteristichepeculiari di questo particolare veicolo che, in Italia,vanta una quota di mercato del 3,1%. Le sue dimen-sioni, estremamente compatte, e la sua particolare ver-satilità negli allestimenti, sono rimaste le stesse. Nonper nulla Porter si fregia ancora del miglior rapportotra ingombro e capacità di carico. Anche le motoriz-zazioni sono sempre quelle, con le offerte di soluzionisuper-ecologiche, grazie all’alimentazione a Gpl o ametano e, tra qualche mese, anche alla trazione elet-trica a emissioni zero.Ma allora, che cosa c’è di nuovo? Per chi lo usa, mol-to. Si parte da una profonda rivisitazione della calan-dra anteriore, arricchita da un nuovo scudo e da nuo-vi gruppi ottici che fanno superare al Porter quell’at-mosfera un po’ retrò che caratterizzava la versione pre-cedente. In più, dal punto di vista della meccanica èstato aggiunto un servosterzo ad azionamento elettri-co che, finalmente, permetterà all’autista (specie quan-do il veicolo è a pieno carico) di non dover mettere a

dura prova i muscoli delle braccia per effettuare le ma-novre di parcheggio. Ma è all’interno dell’abitacolo che si nota il grande la-voro. In effetti, la vera grande modifica riguarda la plan-cia, che è stata arricchita con un tono di modernità eun design di chiaro stampo automobilistico. Un pre-gio che il precedente piccolo Piaggio non aveva di si-curo. Finalmente è scomparsa quella leva del cambio(sembrava mutuata da un veicolo degli anni ‘50) lun-ga e priva di stile, sostituita con una vera cloche. Nuo-va anche la pedaliera. È poi comparsa una plancia moderna, con comodi por-taoggetti e dotata di due grandi bocchette per la cli-matizzazione degne di questo nome: infatti sono ra-zionalmente regolabili e poste proprio al centro dellaplancia. In più, lo spazio di separazione tra i sedili èarredato con un elegante tunnel che ospita il posace-nere, i comandi degli alzacristalli elettrici e l’impiantoHI-Fi (con lettore MP3). Gli interruttori dei vari ser-vizi sono di tipo a pulsante e sembrano proprio quellidella vostra auto. Così per il quadro strumenti, rac-chiuso in una elegante palpebra con tettoia antirifles-so. Ma visto che tanto si è fatto per coniugare la di-namicità lavorativa di questo mezzo con il comfort,Piaggio ha deciso di introdurre anche una versione lus-so, denominata Extra. Prevede un allestimento parti-

40 hp GIUGNO 2009

Testo di Maurizio Gussoni

La giusta misuraNovità

IL PICCOLISSIMO DELLA CASA DI PONTEDERA SI RINNOVAPROFONDAMENTE NEL LOOK E NELLE DOTAZIONI INTERNE, CHE ORA NON HANNO NULLA DA INVIDIARE A QUELLE DI UNA BERLINA. RESTANO INVARIATE LE DIMENSIONI COMPATTE E LA GRANDE VERSATILITÀ, CHE HANNO FATTO LA FORTUNA DI QUESTO AGILE TUTTOFARE

PRODOTTI E TECNICAPIAGGIO PORTER

Il Porter nell’allestimento con pianale ribaltabile.

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colare, arricchito con alzacristalli elettrici, fendineb-bia, sensori di parcheggio, antifurto elettronico conchiusura centralizzata e paraurti in tinta con la car-rozzeria. Del tutto nuovi, sia come colorazione che co-me qualità, i tessuti dei sedili che, seguendo una mo-da lanciata da Porsche e Ferrari, nella parte superioreprevedono la scritta con il nome del costruttore.Insomma, il nuovo Porter entra rumorosamente nelmercato dei piccoli ma, come abbiamo già letto, man-tiene le sue peculiarità: il raggio di sterzata di soli 3,7

metri e le due versioni con capacità di carico di 650kg o, addirittura, di ben 850 kg. Con un peso totale aterra, rispettivamente, di soli 1.500 e 1.700 kg. La gam-ma, poi, prevede il pianale (normale o maggiorato) consponde apribili sui tre lati, il pianale ribaltabile, il fur-gone che vanta una capacità di carico di 3 metri cubie una versione vetrata con quattro posti che permetteil trasporto combinato di oggetti e persone. Porter èanche disponibile in versione Chassis, una soluzionemolto gradita agli allestitori che potranno sbizzarrirsidando sfogo alla propria creatività.Naturalmente, per tutte le versioni è ancora previstala trasmissione a quattro ruote motrici, particolarmenteutile per marciare su qualunque fondo sterrato e, spe-cialmente, per operare in sicurezza nelle zone di mon-tagna o innevate. Porter, secondo le versioni e le mo-torizzazioni, costa da 9.990 a 13.630 euro (Iva e mes-sa in strada escluse). Le versioni a trazione integrale,invece, quotano da 13.090 a 16.680 euro.Ecco, dunque, la grande novità del mercato dei minicommerciali. Novità che per concretizzarsi ha visto al-l’opera 150 persone della Piaggio e 50 fornitori esterni,e che ha richiesto ben 70 mila ore lavorative per i varitest. Una novità che, secondo Piaggio, consoliderà (e

forse aumenterà) il successo del costruttore della Ve-spa, il quale nel settore dei commerciali nel 2008 haregistrato risultati in crescita sia in termini di fatturato(389,4 milioni di euro, con un incremento del 2,4% ri-spetto all’esercizio precedente) che in volumi di vendi-ta: 178.100 unità vendute nel 2008 rispetto alle 173.900del 2007, con una crescita percentuale del 2,4%.E tutto questo in attesa dei nuovi motori diesel che sa-ranno prodotti in India e che, da parte della Piaggio,hanno visto un investimento di 60 milioni di euro.

A destra, il veicolo con il cassone sollevato.

Sotto, un colpo d’occhiodegli interni.

Due immagini del Porter Furgone, chiuso e aperto.

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La sigla non è nuova: FL sono le lettere che daoltre 20 anni distinguono il più piccolo auto-carro della gamma Volvo Trucks. Si tratta diun veicolo espressamente studiato e realizza-to in particolare per il trasporto locale e re-

gionale di merci, anche se non sono esclusi altri im-pieghi, come quello di trattore stradale leggero. L’edi-zione in arrivo in questi giorni è l’evoluzione di quellache era stata rinnovata nel 2007, e si presenta con unaserie di ulteriori aggiornamenti, a cominciare dall’a-dozione di un motore che rientra nella famiglia dellemeccaniche di nuova generazione. L’industria svede-se ha infatti avviato un piano che prevede nuovi ac-coppiamenti tra motori e trasmissioni, con l’obiettivodi abbassare i consumi di gasolio e ridurre le emissio-ni di CO2. Senza per questo ridurre la potenza, cherisulta al contrario incrementata.Il sei cilindri in linea messo a punto per l’FL rispondeconcretamente a queste esigenze. Ha una cilindratadi 7,2 litri, con una potenza di 280 CV e una coppiadi 1.050 Nm, e le sue emissioni rientrano agevolmentenei limiti imposti dalla normativa Euro 5 con l’ausilio

della tecnologia SCR per il post-trattamento dei gasdi scarico. Tra le particolarità c’è la possibilità di sce-gliere tra due differenti dispositivi frenanti del moto-re. Sono infatti offerti un classico freno motore a gasdi scarico (con una potenza di 130 kW a 2.800 giri) o,in alternativa, il freno a gas abbinato a un impianto acompressione (che a parità di regime di rotazione as-sicura una potenza decelerante di 188 kW). Questosei cilindri con monoblocco e testata in ghisa è pro-gettato per favorire una riduzione dell’usura dei vari

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Novità PRODOTTI E TECNICAVOLVO FL

Testo di Valerio Boni

Il gioco delle coppie

Sono molti gli accorgimenti che hanno reso più ergonomico e confortevole il nuovo Volvo FL. Dall’alto, in senso orario: i finestrini a superficie maggiorata; la telecamera posteriore che si attiva innestando la retromarcia; due immagini della plancia in stileautomobilistico dotata di un ampio vano portaogetti.

I test di guida, condotti supercorso misto, hanno

confermato consumi contenuti.

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componenti interni e in particolare delle fasce elasti-che, e assicura intervalli di manutenzione lunghi, conscadenze fino a 100 mila chilometri per la sostituzio-ne dell’olio.Il motore è accoppiato al cambio automatizzato I-Sync,una trasmissione utilizzabile anche in modalità ma-nuale, con sei rapporti più uno allungato in overdrive.La selezione delle varie funzioni è effettuata tramiteuna leva posizionata dietro al volante. Il cambio è di-mensionato su misura per la meccanica dell’FL: è in-fatti disegnato per coppie massime fino a 1.070 Nm eper veicoli con masse totali fino a 32 tonnellate. Se gli interventi di assistenza programmata sul moto-re sono minimi, risultano ancora più diluiti per l’I-Sync,i cui tagliandi sono fissati ogni 300 mila chilometri oogni due anni.L’accoppiata tra il sei cilindri e la trasmissione si di-mostra riuscita: nel corso del test effettuato su un per-corso misto, i cambi di marcia si sono dimostrati flui-di e la rumorosità meccanica molto ridotta. E più chebuoni sono stati i consumi, attestati in media sui 16litri/100km: un valore interessante, considerato chealle strade a scorrimento veloce sono stati intervallatilunghi tratti urbani.Motore e cambio sono chiaramente il cuore della rin-novata serie di Volvo Truck, ma non sono gli unici ele-menti profondamente rivisti. Interessante è anche ilponte posteriore con caratteristiche specifiche per ladistribuzione regionale e locale. Innanzitutto è legge-ro, così da favorire una portata maggiore; poi utilizzacuscinetti a pacco, esenti da manutenzione. Dettagli

che giocano a favore dei costi di gestione, grazie an-che a intervalli di sostituzione del lubrificante pianifi-cati con cadenze di 400 mila chilometri o tre anni.Nel progetto FL svolge un ruolo importante la cabinacomfort, dimensionata per rispondere al meglio alleesigenze dell’impiego specifico della distribuzione edei trasporti regionali a lungo raggio. I due metri dilunghezza della cabina assicurano una posizione di gui-da ergonomica, ma anche la possibilità di posizionareun letto optional dietro i sedili e favorire una posizio-ne più centrale e ottimizzata del carico. Per quanto ri-guarda la branda, le opportunità sono due: un lettinoper brevi riposi (780 x 1.800 x 90 mm), oppure un ve-ro e proprio letto con dimensioni normali (580 x 1.800x 135 mm). L’abitacolo è progettato per migliorare lasicurezza delle persone ospitate a bordo, ma anche de-

gli altri utenti della strada, con la presenza di serie del-la FUP, la barra antincastro anteriore. Grande atten-zione è riservata alla visibilità, favorita dalla presenzadi finestrini dalla superficie maggiorata, ma anche dauna serie di dispositivi aggiuntivi utili in varie situa-zioni. È il caso dello specchio posizionato nella partealta del parabrezza, che neutralizza l’angolo morto an-teriore, o della porta lato passeggero con un cristallomontato nella parte inferiore per ampliare il campo vi-sivo. Se tutto ciò non basta, c’è la possibilità di instal-lare un sistema di telecamere collegate a un monitorsulla plancia. Una prima telecamera può essere inse-rita sotto lo specchio esterno destro, e si attiva quan-do si inserisce l’indicatore di direzione su quel lato;una seconda si installa nella zona posteriore. Que-st’ultima è rotante: durante la guida resta chiusa e pro-tetta da possibili imbrattamenti, quando si inserisce laretromarcia si gira e si attiva mostrando quello che av-viene nella zona posteriore.A completare le caratteristiche della cabina ci sono iprofili arrotondati della carrozzeria. Oltre a rendere piùelegante l’aspetto estetico, lo scopo di questa soluzio-ne è quello di contribuire a ridurre la resistenza all’a-ria e quindi di contenere i consumi. Come di consue-to la cabina dell’FL può essere personalizzata a piace-re, applicando un tettuccio, gli spoiler da tetto e late-rali, e i parasole sopra il parabrezza. L’accesso a bordo è agevole, i gradini da salire sonodue, ben spaziati e illuminati, mentre le maniglie so-no correttamente posizionate per rendere naturali lasalita e la discesa dalla zona di guida.

NEL PIANO AVVIATO DALLA CASA SVEDESE, CHE PREVEDE NUOVI ABBINAMENTI TRA MOTORI E TRASMISSIONI, CON L’OBIETTIVO DI RIDURRE I CONSUMI SENZA SACRIFICARE LA POTENZA,RIENTRA ANCHE IL PICCOLO DELLA GAMMA. CHE A DUE ANNI DALL’ULTIMO AGGIORNAMENTO, SI RIPRESENTA RINNOVATO NELLA MECCANICA E MIGLIORATO IN FATTO DI SICUREZZA E COMFORT DI MARCIA

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44 hp GIUGNO 2009

Maggiore efficienza e, quindi, salvaguar-dia dell’ambiente e contenimento ener-getico. Sono queste le prossime sfideper i costruttori di veicoli pesanti, con-siderato che a livello di potenza del mo-

tore quasi tutte le case hanno dato il massimo. In que-sto senso, Renault Trucks ha avviato un importante pro-getto che mira non solo ad affermare che il motore ter-mico rimarrà per molto tempo ancora la scelta privile-giata per equipaggiare i veicoli da trasporto merci, maanche che, in questa visione, il principale obiettivo do-vrà essere quello di abbattere il più possibile il consu-mo di carburante e le emissioni nocive.

ECCO COME NASCEUN PROGETTO AVVENIRISTICOLanciato nel 2007, il programma di ricerca OptifuelLab ha come principale obiettivo proprio la riduzionedei consumi e delle emissioni di un convoglio strada-le (trattore + semirimorchio), rivedendo l’aerodinami-ca del complesso, ottimizzando la catena cinematicae la resistenza al rotolamento e proponendo ausili spe-cifici alla guida. Ne è nato un “veicolo laboratorio” nondestinato alla vendita, che viene utilizzato per testarein normali condizioni d’impiego nuove soluzioni, utiliper raggiungere gli obiettivi dichiarati. Trattandosi di un mezzo sperimentale, inoltre, i tec-nici possono esaminare soluzioni che vanno oltre ciòche è stato autorizzato dall’attuale normativa sul tra-sporto stradale: per esempio, l’uso di spoiler anteriorie posteriori. Al lancio del progetto, l’obiettivo era una riduzione delconsumo e delle emissioni inquinanti del 10%. I ri-sultati non si sono fatti attendere e già oggi, in mate-ria di risparmio di carburante, Renault Trucks è arri-vata a quota -13% rispetto a un Premium Strada Eu-ro 5 Incentive, già leader sul mercato. Il progetto Optifuel Lab ha riunito 23 gruppi di lavo-ro e si è articolato in quattro temi principali: l’aerodi-namica, la catena cinematica, la resistenza al rotola-mento e i sistemi di ausilio alla guida.

Il pallino del risparmioNovità

È QUELLO CHE SEMBRA AVERE LA CASA FRANCESE, IMPEGNATA A RIDURRE SIA I CONSUMI SIA LE EMISSIONI INQUINANTI DEI MEZZIPESANTI, MA AUMENTANDO AL TEMPO STESSO EFFICIENZA ECOMFORT DI GUIDA. CON SOLUZIONICHE, GRAZIE A UN VEICOLOSPERIMENTALE APPOSITAMENTEPROGETTATO, È POSSIBILE PROVARESUBITO. DIRETTAMENTE SU STRADA

PRODOTTI E TECNICARENAULT OPTIFUEL LAB

Testo di Louis Fumanti

Con Optifuel Lab non si è lavorato solo sul design esterno, ma anchesull’ottimizzazione del motore e della catena cinematica,oltre che sugli ausili per l’autista.

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AERODINAMICA E DESIGNPER DIMINUIRE LA RESISTENZAL’ostacolo principale per un camion in movimento èla resistenza dell’aria. Per questo motivo, le squadredel progetto hanno lavorato per migliorare l’aerodi-namica sia del trattore sia dell’intera combinazione,prendendo a modello la goccia d’acqua: la forma na-turale più aerodinamica fino a oggi nota. Il paraurtidella cabina è stato così allungato di 30 centimetri eil padiglione è stato profilato e alzato fino a 4,16 me-tri, conferendogli il ruolo di spoiler integrato. I retro-visori sono stati eliminati e sostituiti con un sistema ditelecamere. Gli spoiler laterali, dietro la cabina, sonoinglobati nella struttura principale, ottenendo una ca-renatura quasi completa con grembiuli laterali che ma-scherano le ruote del rimorchio. La carenatura del se-mirimorchio termina con diffusori che convogliano l’e-spulsione dell’aria e offrono una resistenza minima.Nella parte posteriore, spoiler lunghi 70 centimetriconsentono di ridurre al massimo la zona di turbolen-za che si crea dietro al camion. Sempre con l’idea diricreare una goccia d’acqua e per migliorare il coeffi-ciente di penetrazione del veicolo, i tecnici hanno rial-zato il tetto del semirimorchio, rendendolo oblungo, ehanno sistemato sotto il telaio una carenatura specifi-ca. Tutti questi elementi contribuiscono a dare a Op-tifuel Lab un coefficiente di penetrazione nell’aria (Cx)da record. L’attrito resta ancora un’importante fontedi consumo, ragion per cui Renault Trucks ha sotto-scritto una partnership con Michelin per ottimizzaremaggiormente la resa degli pneumatici (per OptifuelLab sono stati scelti gli Energy SaverGreen).

MOTORE E CATENA CINEMATICAPER ELIMINARE GLI SPRECHIOltre a un lavoro sul motore per ottimizzarne i consu-mi, anche ogni singolo elemento della catena cine-matica è stato isolato, studiato e modificato. Uno deiprincipi seguiti è stato quello di gestire meglio il fun-zionamento di ogni parte. Per esempio, la pompa perl’acqua viene utilizzata a due velocità: il flusso dell’ac-qua nel circuito di raffreddamento è comandato e lapompa lavora a pieno ritmo solo quando è necessario.È stato adottato un sistema simile anche per la pom-pa dell’olio, che è a cilindrata variabile, e per il com-

pressore, che si disattiva in autostrada, dove i bisogniin aria sono inferiori e sporadici. La temperatura me-dia dell’olio nel motore è stata aumentata per ridurreil più possibile l’attrito e dunque le perdite d’energia.Per rendere più efficace la combustione è stata alzatala pressione massima nella camera di scoppio. Sonostati apportati vari altri perfezionamenti alla trasmis-sione e all’alternatore, la cui efficienza di conversioneè stata implementata.

PIÙ ELETTRONICA AL SERVIZIODI CHI SIEDE AL VOLANTEDal momento che il ruolo dell’autista è fondamentalein un’ottica di riduzione dei consumi, Optifuel Lab èstato dotato di sistemi ausiliari per semplificare il piùpossibile il compito di chi è alla guida. Il cambio au-tomatizzato Optidriver è stato ulteriormente migliora-to, in modo da consentire l’innesto delle marce a so-glie ancora più basse e garantire una guida ancora più“sulla coppia”. L’Optidriver è dotato anche della fun-zione EcoRoll, che disinserisce la trasmissione del mo-to quando l’autista non richiede coppia al motore co-me, per esempio, su un falso piano oppure all’inizio diuna discesa, e di un Cruise-control programmato perprivilegiare il risparmio di carburante. Parallelamente, è stato ottimizzato il limitatore di ve-locità Asl (Adaptive Speed Limiter). Il Gps (Global Po-sitioning System) è ora in grado d’analizzare la posi-zione del camion, il profilo della strada (salita o disce-sa), i limiti di velocità obbligatori e di definire auto-maticamente la velocità da adottare.

I primi test con Optifuel Lab si sono svolti con simu-lazioni su computer e sono stati puramente virtuali.Poi, dopo la validazione informatica delle soluzioni pro-poste, le squadre di lavoro hanno potuto dotare fisi-camente il camion di tutte le caratteristiche presen-tate e metterlo su un banco prove, dove ha marciatosu rulli statici. Ma per una verifica definitiva c’è statobisogno di un reale test su strada. Il percorso sceltoper le prove è formato da una sorta d’anello di 400 km,spesso impiegato per i test della stampa specializzata.Questo circuito - che collega Chambéry, Ginevra,Bourg-en-Bresse e Villefranche-sur-Saône - presentapraticamente tutte le situazioni di marcia incontratedai trasportatori, oltre ad alcuni passaggi collinari conun’altitudine di poco superiore a 500 metri, tra i chi-lometri 80 e 300. Ogni giro è stato effettuato in con-voglio (a circa cinque minuti d’intervallo) da OptifuelLab e dal veicolo di riferimento, un Premium StradaDXi 11 da 450Cv, Euro 5 Incentive. Per giungere a ri-sultati più significativi, le squadre di Optifuel Lab sisono proposte di ridurre al massimo l’influenza dellevariabili esterne, cambiando anche autista lungo il tra-gitto. Il percorso è stato effettuato il più spesso possi-bile con il regolatore di velocità, attivato a 85km/ora,e con aumento o diminuzione della velocità; sei voltein due settimane per evitare che le condizioni meteo-rologiche più o meno favorevoli potessero influire sul-le misure. In conclusione il risultato finale - vale a di-re un 13% in meno di consumi, ottenuto da OptifuelLab rispetto al veicolo di riferimento - rappresenta lamedia dei sei percorsi, ma non la misura migliore.

Il posteriore del semirimorchio

è stato dotato di estrattori

aerodinamici similia quelli che

si usano sulle macchine di Formula 1,

per eliminare leturbolenze che

si creano sul retro del camion.

Gli specchiretrovisorisono statisostituiti da specialitelecamere,in modo da ridurre al minimo laresistenzaall’aria eaumentare il Cx.

Le modifiche alla cabina hannointeressato sia il paraurti, allungato di 30cm; sia la parte superiore rialzata e trasformata in spoiler; sia le appendicilaterali, ora integrate nella cabina stessa.

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La prima parte delprogetto è stata

sviluppataunicamenteattraverso

simulazioni effettuate al

computer, perpassare solo in

seguito allasperimentazione

reale: prima su rulli, e poi

finalmentein strada.

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Novità News

Environment è il nome dei nuovi pneumatici permezzi pesanti lanciati dalla giapponese Yokoha-ma. Si tratta di gomme accuratamente studiate

per rispondere al meglio a tutti i requisiti richiesti daquesti tempi ecologici. Infatti la loro mescola ha unaquantità di nerofumo nettamente inferiore a quella con-tenuta nelle gomme di tipo tradizionale. E tutto questosi è ottenuto con l’aggiunta di componenti a base na-turale che, in parte, sostituiscono appunto il nerofumo. Ricordiamo che quest’ultimo è un materiale derivatodal petrolio e quindi, pur vantando grandi doti sotto ilprofilo costruttivo, risulta particolarmente inquinante.Specie perché, con l’usura del pneumatico, rilascia nel-l’aria una notevole quantità di micidiali microparticel-le. Il nuovo Environment, invece, proprio per le doti dicui sopra, rilascia meno particelle e per questo consen-te una netta diminuzione di inquinanti nell’aria. Ma lanuova gomma si fregia anche di altre virtù, quali una li-mitata resistenza al rotolamento che, secondo il co-struttore, può portare a una diminuzione del 5% deiconsumi di carburante. Inoltre il profilo della gomma è stato studiato per emet-tere il minor rumore possibile, contenendo anche cosìun altro fenomeno negativo dei nostri tempi: l’inquina-mento acustico.Il nuovo pneumatico verde di Yokohama è proposto intutte le misure commerciali, quindi entra a gamba tesain un mercato particolarmente delicato. Un mercato cheha bisogno anche della delicata operazione di ricostru-zione del battistrada. Non per nulla Yokohama ha si-glato un accordo con la Marangoni che si occuperà ap-punto di questo settore, e poi immetterà in commerciole gomme revisionate con una particolare garanzia sul-la carcassa che sarà comunque fornita dal costruttore.

Yokohama ha introdotto in Italia i suoi prodotti per mez-zi commerciali nel 1997 ed oggi, con il suo marchio lowcost GT, è arrivata a detenere circa il 5% di tutto il mer-cato nazionale. È un’azienda che si dichiara particolarmente attenta al-le problematiche ambientali, infatti ha provveduto a farpiantare, nei pressi degli stabilimenti di produzione, ben500 mila nuovi alberi che con le loro salutari emissioniprovvederanno ad abbattere l’inquinamento derivantedalla produzione dei pneumatici. (M.G.)

Yokohama pensa all’ambienteMeno nerofumo

nella mescola per ridurre

l’inquinamento.

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Continental rinnova la gamma

Continental rinnova la sua gamma auto-carro con l’introduzione di nuovi pneuma-tici per asse trattivo e sterzante Regional eLong Distance. Grazie alla nuova tecnolo-gia utilizzata per la carcassa, è stato pos-sibile ottenere una grande stabilità di ro-tolamento e un altissimo livello di sicurez-za. Inoltre, tutti i pneumatici sono dotatidel sistema di contenimento dell’aria Air-Keep, già introdotto con successo nel mo-dello HTR2, che mantiene la pressione a unlivello costante per un tempo maggiore (fi-no al 50% in più), con conseguente au-mento della durata in termini di chilome-traggio percorso, un consumo di carbu-rante notevolmente più basso e un incre-

mento del livello di sicurezza. Entro la finedel 2010, inoltre, Continental rinnoveràtutta la sua gamma Premium per il tra-sporto pesante, giungendo così a disporredi un’ampia offerta di prodotti tecnologi-camente avanzati. Le misure dei nuovi pro-dotti sono: 295/80, 315/80, 315/70,295/60 e 315/60, tutte su cerchio 22.5.

A Siracusa i Porter a emissioni zeroOtto Piaggio Porter Electric Power sonostati consegnati a Siracusa, quattro di es-si destinati ai servizi tecnici del “G8 Am-biente” e quattro al locale comando deiCarabinieri, unendo valore simbolico epraticità dei mezzi a propulsione elettri-ca. Questi veicoli rappresentano un im-portante segnale della città siciliana, cheha scelto i veicoli a “emissioni zero” persottolineare l’impegno nella tutela dell’e-cologia nell’ambito del vertice interna-

zionale dei ministri dell’Ambiente. I Por-ter Electric Power in dotazione ai Carabi-nieri di Siracusa, appositamente allestiticon sirene e lampeggiante e “vestiti” del-la elegante e gloriosa livrea blu e rossadell’Arma, dimostrano la vocazione urba-

na del commerciale ecologico Piaggio:veicoli agili, puliti e silenziosi, perfetti percircolare nei centri storici.

Ribaltabili Mercedes nel Continente neroLa regione di Mpumalanga, in Sudafrica,è ricca di giacimenti minerari e fornisce ol-tre l’80% del carbone estratto nel Paese.Per rispondere alla continua richiesta dimezzi di trasporto, quindi, l’impresa loca-le di autotrasporto The Right Mix ha ac-quistato cinque ribaltabili Actros 3344con PowerShift, rallentatore Voith e assi-stente di guida Telligent.I camion acquistati vantano una tecnolo-gia avanzatissima. Non a caso l’aziendaha il primato sudafricano in tema di inno-vazione, essendosi già dotata di Fleet-board integrato con la telecamera di bor-do DriveCam per personalizzare i pro-grammi di trasporto per ogni autista.

Il centinato secondoSchmitz CargobullSchimitz Cargobull introduce sul mercatoun nuovo standard per tutti i semirimor-chi centinati. Si tratta della tecnologia Tar-pos, che assicura facilità nello scivola-mento del telone, sicurezza della merce abordo ed efficienza nelle operazioni di ca-rico e scarico. I tre elementi separati dei due lati e deltetto del semirimorchio, infatti, possonoaprirsi indipendentemente e il carico puòessere effettuato attraverso carrelli e gru,dai lati, dalla coda e dall’alto, massimiz-zando il volume e con la possibilità di usa-re il “doppio ponte”. Il telone è estrema-mente robusto e progettato per resisterea tentativi di furto e di taglio, mentre le fa-sce di cucitura all’interno possono assor-bire grandi forze di spinta e contribuisco-no alla stabilità del carico a vantaggiodella penetrazione aerodinamica e deiconsumi di carburante.

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I camion della Stella verrannoimpiegati per il trasporto mineraliin Sudafrica.

Grazie allatecnologia Tarpos,il rimorchio si aprein un attimo.

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Mitsubishi Canter, innovativo ed ecologicoMitsubishi Fuso ha lanciato la nuovissimaversione del suo Canter EcoHybrid. Inquesto ultimo sviluppo, il leggero dellacasa nipponica riesce a raggiungere con-sumi di ben 11 km/litro a seconda dellecondizioni d’impiego. Il nuovo veicolo è dotato del nuovo mo-tore VG turbocompresso da 130 CV dota-to della rinnovata trasmissione automa-

tizzata INOMAT-II, ottimizzata per la tra-zione ibrida. Nella nuova configurazione ibrida il Can-ter da 2 tonnellate presenta consumi chearrivano a 11 km/litro, 10 Km/litro sono,invece, quelli della versione da 3 tonnel-late di Mtt. La versione ibrida è disponibi-le per tutti e due i passi del Canter, a cui siaggiungono un nuova lunghezza con ca-bina larga e un inedito modello da 5 ton-nellate di Mtt.

Il Grifone festeggia il suo otto cilindriQuest’anno il motore Scania V8 compie 40anni. Per l’occasione la Casa del grifone halanciato un’iniziativa dedicata, invitandochi possiede o guida uno Scania V8 “sto-rico” a inviare una foto. Il materiale rice-vuto entro il 31 dicembre 2009 sarà sud-diviso in fasce d’età: 1974/1980,

1981/1987, 1988/1994, 1995/2000,2001/2004 e sarà poi operata una sele-zione delle fotografie per ogni periodo in-dicato per pubblicare, poi, le immagini piùbelle. A tutti i partecipanti, inoltre, verrà in-viato direttamente a casa un modellinodello Scania R620. Per partecipare è ne-cessario compilare un modulo scaricabiledal sito e allegare la foto del camion.

Novità NewsÈ nato Genlyon, il primo Ivecocon gli occhi a mandorla

È stato presentato a Pechino il Genlyon, il primo veicolo della gamma pesante dellaSaic-Iveco Hongyan Commercial Vehicle (SIH) destinato al mercato interno cinese.

Progettato e prodotto direttamente in Cina, nello stabilimento SIH di Chongqing, il mez-zo ha ereditato la cabina dallo Stralis Active Space, con allestimenti interni e designesterno appositamente studiati per il mercato locale, condizionatore d’aria e sedile la-to guidatore a sospensione d’aria di serie. Il cuore di Genlyon è il motore Cursor 9, abbinato a un cambio 12 marce sincronizzate,che ha debuttato a livello mondiale proprio sul veicolo cinese come derivato dalla gam-ma Cursor di FPT. Cilindrata 9 litri, common-rail di ultima generazione, il motore (Euro3), è disponibile in quattro versioni dai 270 ai 400 CV, ma è progettato per una possi-bile evoluzione a Euro 4 ed Euro 5, in linea con la politica dei trasporti cinese. Adessosono disponibili oltre 800 diverse versioni, ma la gamma continuerà ad ampliarsi perrispondere alle diverse esigenze dei clienti per ogni tipo di missione.

Lo storico motore Scania hacompiuto 40 anni.

Consumi recordper il Canteribrido: 11 km conun litro di gasolio.

Il nuovo pesanteitalo-cinese ha

ereditato la cabinadallo Stralis.

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Presa più sicura col coprimaniglia in ecopelle

Per personalizzare la cabina in modo dasoddisfare ogni gusto o esigenza è dispo-nibile la linea di accessori By Ernest checomprende i coprimaniglie Soft Grip diAusto. Ideali per proteggere le manigliedel camion dai segni di usura, sono in eco-pelle e si può scegliere tra una vasta gam-ma di colori. La linea Soft Grip, inoltre, èstata progettata in modo da rendere ilmontaggio facile e veloce.

Uno Sprinter Kombinel segno della solidarietàMercedes-Benz TruckStore ha consegna-to un Mercedes-Benz Sprinter alla CaritasDiocesana di Roma, che lo utilizzerà at-traverso la “Cooperativa Roma Solida-rietà” Onlus per i trasferimenti quotidia-ni degli ospiti di alcune case famiglia ro-mane. Le chiavi del veicolo, uno Sprinter311 CDI Kombi del 2006, sono state con-segnate da Maurizio Pompei, direttoreUsato Veicoli Industriali e Commerciali, amons. Guerino di Tora, responsabile dellaCaritas romana (nella foto a destra). La “Cooperativa Roma Solidarietà” si oc-cupa delle diverse forme di disagio e po-vertà presenti nella città di Roma. La Caritas, nel corso degli anni, ha realiz-zato numerose attività di sostegno per ibisognosi presso mense, centri di acco-glienza e case famiglia.

Scania: la serie P arriva a 13 litri

Oggi anche i nuovi motori da 13 litri EGR saranno disponi-bili sulle serie P di Scania che, considerata la loro elevata

coppia, aprono nuove possibilità nell’avere veicoli potenti ecompatti altamente competitivi in termini di peso. La tecnolo-gia EGR, inoltre, unisce un’ottima economia dei consumi allaconvenienza di non richiedere additivi, offrendo così maggiorspazio per carburante supplementare o altro equipaggiamen-to sull’autotelaio. L’ampia gamma di cabine della serie P con-sente un’ottimizzazione dello spazio per svariate applicazio-ni. Coppie fino a 2100 Nm sono disponibili senza alcuna limi-tazione, a garanzia di un’eccezionale guidabilità per questa ca-tegoria. Questa la gamma motorizzazioni: • 230 CV 1.050 Nm Euro 5 ed EEV 9 litri EGR• 270 CV 1.200 Nm etanolo EEV 9 litri EGR• 280 CV 1.400 Nm Euro 5 ed EEV 9 litri EGR• 320 CV 1600 Nm Euro 5 ed EEV 9 litri EGR

• 360 CV 1.850 Nm Euro 5 13 litri EGR• 380 CV 1.900 Nm Euro 5 12 litri SCR• 400 CV 2.100 Nm Euro 5 13 litri EGR• 420 CV 2.100 Nm Euro 5 ed EEV 12 litri SCRLa serie P di Scania, inoltre, offre una delle gamme di cabinepiù ampie sul mercato. Include cabina corta, cabina senza e conzona notte, nonché cabine ad accesso ribassato e cabine equi-paggio. Possono essere combinate con innumerevoli opzionidi autotelai e configurazioni degli assi, inclusi quattro autote-lai di robustezza e altezza diverse.Ecco alcuni esempi di applicazione del P 360 e del P 400:• trattore per il trasporto di carburante da 6.100 kg;• betoniera leggera 8x4 da 8 metri cubi, peso 13.400 kg;• ribaltabile 8x4 con carico utile di 20 ton;• bisarca alta 2,7 m;• veicolo adibito a servizi d’emergenza veloce e compatto.

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Un ibrido Iveco per Coca ColaIveco ha consegnato a Coca-Cola Enter-prises un Eurocargo ibrido Diesel-elettri-co: si tratta del primo veicolo di questo ti-po in azione per missioni urbane in Euro-pa. Il progetto ha l’obiettivo di conferma-re la reale applicabilità della tecnologiaibrida nella piccola distribuzione. Il ca-mion ibrido, infatti, per 4 mesi effettueràun programma specifico su di un percor-so di 20 km all’interno del centro diBruxelles, consegnando i prodotti CocaCola. L’Eurocargo è equipaggiato con unadriveline Diesel-elettrica parallela, conconsumi fino al 30% inferiori rispetto aiveicoli con motore diesel convenzionale.Il motore è un Tector a 16 valvole e 4 ci-lindri Euro5, con potenza massima di 160CV, associato a un motogeneratore elet-trico da 60 CV, cambio automatizzato a 6rapporti e pacco batterie agli ioni di litiocon capacità nominale di 1,9 kWh.

Con satellite e computersi gestisce la flottaCommunicator 200 è il nuovo sistema sa-tellitare Scania per la gestione della flot-ta che racchiude in sé molteplici funzioni,dalla localizzazione (in tempo reale - sto-rico – segnalazione tramite allarme), al-l’analisi dei dati, con rilevazione dello sti-le di guida dell’autista (attraverso para-metri quali velocità, consumi, frenate/ac-celerazioni ecc.), fino alla diagnostica, conla segnalazione delle anomalie del veico-lo a tutto vantaggio della celerità dell’in-tervento. Il sistema non contempla un’interfaccia

per l’autista ed è, quindi, sotto il diretto ecompleto controllo dell’azienda di tra-sporto. Le tre funzioni che lo caratterizza-no sono un valido aiuto per tenere co-stantemente monitorate le prestazionidel mezzo, la professionalità degli autistie, più in generale, i costi.

Renault Trucks va incontroagli autisti Renault Trucks, per rispondere alle richie-ste provenienti dai professionisti che uti-lizzano quotidianamente veicoli com-merciali ha messo in opera Fast&Pro, unservizio su misura, completamente dedi-

cato a questo tipo di veicoli che compren-de il supporto post vendita e la manuten-zione. Il servizio, realizzato da RenaultTrucks con i distributori della sua rete, èstato testato nel 2005 e ha cominciato adessere applicato in condizioni reali un an-no dopo, ma la Casa prevede un centinaiodi punti Fast&Pro entro il 2010 nei quali lospazio dell’officina, dedicato, è distingui-bile attraverso una segnaletica e dellenorme ben specifiche.

GNV: andata e ritorno a prezzo specialeLa promozione “Boomerang” di GrandiNavi Veloci è una speciale tariffa con laquale è possibile acquistare, in modalitàprepagata, un biglietto di andata e ritor-no per un automezzo guidato, usufruen-

do di uno sconto del 10% su entrambe letratte. L’agevolazione è applicata sul no-lo mare e viene riconosciuta direttamen-te allo sportello al momento dell’acqui-sto. L’offerta ha un ulteriore e importantevantaggio: si tratta infatti di una tariffaopen, che non vincola a comunicare la da-ta di rientro al momento della prenota-zione, ma dà la possibilità di mantenerla“aperta” fino a 15 giorni dopo il viaggiodi andata. Basta prenotare il ritorno entro un giornoprima della partenza prevista. Il bigliettodi ritorno, inoltre, non è limitato alla trat-ta dell’andata e può essere utilizzato an-che da mezzi diversi, purché appartenen-ti alla stessa società di trasporto. La for-mula “Boomerang” comprende la massi-ma priorità al momento dell’imbarco, connotevole risparmio di tempo.

Novità NewsIl veicolo consegnato

a Coca-ColaEnterprise per

quattro mesi saràattivo a Bruxelles.

A sinistra: bastainstallare

a bordo unapposito

apparecchio pertenere sotto

controllo i movimenti ditutto il parco

camion. A destra:tariffe scontatescontate e conformula open

su Grandi Navi Veloci.

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