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Piano d’Impresa 2014-2017 (Incontro con le OO.SS. Nazionali del 15 aprile 2014) Strettamente riservata Uso interno al Gruppo FS

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Piano d’Impresa 2014-2017

(Incontro con le OO.SS. Nazionali del 15 aprile 2014)

Strettamente riservata Uso interno al Gruppo FS

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Lo scenario di riferimento del nuovo Piano 2014-2017

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3

MACROECONOMICO

REGOLATORIO/

NORMATIVO

RAPPORTI CON LO

STATO

Quadro di riferimento macroeconomico fortemente instabile: l’andamento del 2013

registra un’ulteriore contrazione del PIL pari all’1,8%, rimandando agli anni successivi

i primi segnali di una potenziale ripresa, seppur stentata (0,8% nel 2014, 1,4% nel

2015 e 1,6% nel 2016).

Evoluzione direttive europee: Recast e quarto pacchetto ferroviario

Operatività nuova Autorità di regolazione dei trasporti (istituita con Legge 27/2012)

Nuovo Contratto di Programma 2012-2016 parte Investimenti in corso di negoziazione

con il MIT

Nuovo Contratto di Programma 2012-2014 parte Servizi (siglato in data 29/11/2013,

in attesa Decreto MIT e registrazione della Corte dei Conti)

Scenario di riferimento

MERCATO

Forte domanda di qualità e puntualità sui servizi regionali e metropolitani

Sostegno della crescita volumi servizi AV/AC

Sostegno della crescita dei volumi merci

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Rapporti con lo Stato: il CdP Parte Servizi 2012-2014

La figura riporta per ciascun paese il dato di manutenzione del 2010 (istogramma rosso) e la spesa media di MS registrata nel periodo 1996-2010 (istogramma verde), evidenziando che l’Italia è in linea con le performance dei maggiori gestori europei.

Fonte dati: report UIC - Last Infrastructure Cost Benchmarking (LICB)

1.870

1.730 1.670

1.610 1.6101.010 1.010 950

890 890

860720 720 720 720

1.300

1.400

1.500

1.600

1.700

1.800

1.900

2.000

500

700

900

1.100

1.300

1.500

1.700

1.900

2011 2012 2013 2014 2015

MO MS

Savings previsti

Il Contratto è stato approvato dal CIPE il 18/03/2013 ed ha acquisito in data 19-20/11/2013 i pareri dellecompetenti Commissioni Parlamentari. In data 29/11/2013 è stato firmato da MIT e RFI; per la conclusionedell’iter è attesa l’emissione del Decreto del MIT e la successiva registrazione della Corte dei Conti.

La Legge Stabilità 2014 ha previsto risorse dedicate di 500 mlnper la MS del 2014 a fronte di un fabbisogno di 720 mln.Risulta pertanto una scopertura di 220 mln da coprire con leulteriori risorse stanziate dalla Legge Stabilità 2014 nonspecificamente finalizzate.

In arco di Piano rimane confermato il fabbisogno inC/esercizio (pari a 975 mln €/anno) mentre si prevede unmaggior fabbisogno di 30 mln per la MS delle linee AV

Focus risorse Benchmark

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RFIMIT

Imprese

Ferroviarie

ANSF

Autorità di

Regolazione

dei

Trasporti

Regioni

URSF

Criteri di accesso all’’infrastruttura

Criteri determinazione del canone

PIR (indicazioni e prescrizioni)

Interlocuzione in merito a istanze IF

Vigilanza sulla corretta applicazione delle

“regole commerciali”

Richiedenti

AQ

Garantire condizioni di accesso alle infrastrutture eque e non discriminatorie

Stabilire le condizioni minime di qualità dei servizi universali

Definire il contenuto minimo degli specifici diritti, anche di natura risarcitoria, che gli utenti possono esigere nei confronti

dei gestori dei servizi e delle infrastrutture

Definire gli schemi dei bandi delle gare per l’assegnazione dei servizi di trasporto

Il Contesto regolatorio: la nuova Authority dei trasporti

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Il Contesto regolatorio: la direttiva Recast

• La direttiva 2012/34/UE ha provveduto alla rifusione e riunione in un unico atto delle direttive

91/440/CEE (sviluppo delle ferrovie comunitarie), 95/18/CE (licenze delle imprese ferroviarie) e

2001/14/CE (capacità dell’infrastruttura e diritti) che sono state abrogate con decorrenza

15.12.2012.

• Tale direttiva ha anche introdotto nuove disposizioni che hanno modificato il quadro normativo.

• Il termine del recepimento è fissato al 16.06.2015. Per alcune attività inoltre è prevista una

scadenza anticipata (deadline al 16.12.2014 per la strategia di sviluppo dell’infrastruttura

ferroviaria).

I principali temi

Piano commerciale

del GI (art. 8.3)

Servizi (art. 13, allegato II)Contratto di programma (art.

30, allegato V)

Registro dei beni

del GI (art. 30.7)Canoni (artt.31 e 32)

Attività di audit

dell’organismo di

regolamentazione (art. 56, all. VIII)

Modello Contabilità Regolatoria

Strategia di sviluppo

dell’infrastruttura ferroviaria

(art. 8.1)

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I rapporti tra Gestore dell’Infrastruttura (GI) e lo Stato

Il GI deve adottare un piano commerciale comprendente i programmi di investimento e di

finanziamento che tenga conto della strategia di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria e del

finanziamento erogato dallo Stato

il piano garantisce uso, fornitura e sviluppo ottimali ed efficienti dell’infrastruttura,nonché l’equilibrio finanziario ed indica i mezzi per conseguire gli obiettivi

i richiedenti devono potersi esprimere sul contenuto del piano primadell’approvazione da parte del GI

la versione provvisoria del piano può essere oggetto di parere non vincolantedell’Organismo di Regolamentazione

diretta a soddisfare le future esigenze di mobilità in termini di manutenzione,

rinnovamento e sviluppo dell’infrastruttura, fondate su un finanziamento sostenibile

del sistema ferroviario

soggetta a preventiva consultazione delle parti interessate

Ogni Stato membro deve pubblicare entro il 16 dicembre 2014 una strategia di sviluppo

dell’infrastruttura ferroviaria (almeno quinquennale)

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Se i servizi di cui ai commi 2, 5 e 6 sono

offerti da un unico fornitore o comunque

non sono offerti in regime di concorrenza,

devono essere forniti a prezzi

commisurati al costo di fornitura

e sulla base del livello di utilizzo effettivo.

Se gli stessi servizi sono offerti in regime di

concorrenza, devono essere forniti a prezzi

di mercato.

Dlgs 188/03 (art.20.7) Recast (art.30.7)

[…] Il canone richiesto per l’accesso agli impianti di

servizio di cui all’allegato II, punto 2, e per la

prestazione dei servizi in tali impianti non può

superare il costo della loro fornitura, aumentato

di un profitto ragionevole.

Accesso a impianti e servizi ivi forniti”

Se i servizi elencati nell’allegato II, punti 3 e 4, come

complementari e ausiliari sono offerti da un unico

fornitore, i pertinenti canoni non superano il costo

di fornitura, aumentato di un profitto

ragionevole.

Servizi Complementari e Ausiliari Recast (art.30.8)

Tariffa a costo Pricing con Mark-up

Pricing Servizi alle IF

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La nuova visione ed i temi strategici del Piano 2014-2017

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L’evoluzione del Gestore e la vision per il futuro

Riorganizzazione FS

Separazioni societarie

Innovazione Tecnologica (sicurezza,

circolazione, diagnostica)

Evoluzione sistemi informativi

Certificazione qualità processi

Nuovi modelli organizzativi (Operation, Manutenzione e Investimenti)

Rightsizing

Asset Management

Attivazione Sistema AV/AC

Specializzazione Linee

Evoluzione Rete

Il Gestore ha affrontato in questi anni diversi temi strategici implementando una serie di azioni

chiave con il risultato di poter disporre oggi una rete sicura, tecnologicamente avanzata,

specializzata per traffici ed economicamente sostenibile contribuendo alla crescita del

settore ferroviario nel suo complesso

Salto

Tecnologico

Salto

organizzativo

Focalizzazione

produttivaSpecializzazione

linee e Rete AVVisione customer

centric orientata alla

creazione di valore

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I temi strategici del nuovo Piano 2014-2017 (1)

Sviluppo

del

network

in ottica

cliente

Incrementare le prestazioni della rete per rendere più competitivo il sistema della mobilità, con

un mix di investimenti “leggeri” e investimenti “pesanti”, finalizzato :

all’upgrading prestazionale e allo sviluppo della rete AV/AC,

alla velocizzazione dei tratti antenna AV

TPL

MERCI

LP

Innovazioni e forte discontinuità nella qualità per il rilancio del settore in particolare nelle

grandi aree metropolitane

Maggiore integrazione tra ferro e gomma

Intervenire sull’assetto infrastrutturale

incremento della capacità dei nodi attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative

risoluzione delle principali interferenze tra flussi sugli impianti “critici”,

velocizzazione delle tratte extraurbane,

sviluppo dei punti di interscambio in area urbana

miglioramento dell’accessibilità e dei servizi nelle stazioni

Azioni mirate al potenziamento dei corridoi ferroviari merci e collegamento con i principali porti

«Orientamento ai clienti ed i servizi offerti per conseguire maggiore efficacia e

capacità di creare valore».

Revisione modelli di

business in ottica

cliente

Analisi critica degli attuali modelli di business alla luce delle effettive esigenze del mercato

Sviluppo di servizi in grado di creare valore aggiunto per i clienti

Disponibilità,

Semplificazione Rete

e Puntualità

Disponibilità

Affidabilità infrastruttura

Presenziamento degli impianti strategici

Semplificazione rete e impianti

Puntualità

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I temi strategici del nuovo Piano 2014-2017 (2)

Organizzazione e

Risorse Umane

Riorganizzazione dei settori Manutenzione infrastrutture e Circolazione;

Coinvolgimento di tutti i dipendenti della Società verso gli obiettivi di Piano attraverso diffuse e

mirate attività di comunicazione interna;

Forte impegno sulle attività formative di qualità, in particolare sulle nuove tecnologie di sicurezza,

sul presidio dell’efficienza delle opere civili, sulla sicurezza del lavoro.

Creare valore per il

Gruppo con nuove

iniziative

Esplorare e sfruttare tutte le iniziative con intrinseche capacità di sostenersi (nuove

politiche commerciali nelle stazioni tese a migliorarne la resa in termini di valore; tecnologie cost

saving, in sourcing tecnologie, ecc.)

Evoluzione società partecipate

Operazioni di asset allocation

Sostenibilità

ambientale

Rinnovato impegno in ogni settore di attività per la tutela ambientale e la ricerca di soluzioni per

una crescita sostenibile, in particolare con iniziative volte ad una maggiore efficienza energetica

aziendale

Sicurezza Gli item rilevanti per il conseguimento dei target di sicurezza attesi in coerenza con i commons

safety target dell’ERA

Revisione modelli di

pricing

Maggiore orientamento del pricing ai costi ed alla sostenibilità del mercato,

Attenzione al pedaggio applicato dai “sistemi infrastrutturali concorrenti” nei singoli segmenti di

mercato, in una logica di competizione intermodale

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Revisione modelli di business in ottica cliente

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La nuova impostazione potrà essere compiutamente definita ed attuata a valle di un percorso che

vedrà impegnata la Società nei prossimi mesi per individuare le migliori soluzioni in termini di

assetto di business, dei modelli di controllo e gestionali da rappresentare e negoziare con i

competenti stakeholder.

Road map per un nuovo ruolo del Gestore

Nuovi modelli di business e rifocalizzazioneservizi

Tematiche organizzative

Nuove logiche di Pricing

Nuovi modelli di pianificazione, gestione e controllo

Confronto con Stato&Authority:

- Evoluzione atto di concessione

- Evoluzione Contratti di programma

- Evoluzione Contabilità Regolatoria

Consolidamento ed attuazione

Confronto interno al Gruppo Confronto Esterno

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Attività GI (obbligatorie)

RFI

Operatore impianto (facoltative)

Accesso impianti e serviziALTRI BUSINESS

Dettaglio servizi Dettaglio servizi

Full cost Margine Margine

CIN CIN

Asset allocation

Rete, impianti ed altri asset

Carrying amount al 31/12/2012

Pax Reg Merci Pax Reg Merci Altri servizi

Attribuzione costi e ricavi per servizio

Wacc

Attribuzione costi e ricavi per

servizio

Dettaglio servizi

Revisione Modelli di business in ottica cliente

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Attività GI (obbligatorie)

Revisione Modelli di business in ottica cliente

Operatore impianto (facoltative)Accesso impianti e servizi

ALTRI BUSINESS

Pax Reg Merci Pax Reg Merci

Altri servizi

Traccia oraria AV/AC

Impianti e attrezzature di soccorso

Accesso e utilizzo stazioni

A.U. impianti approvvigionamento

Studi fattibilità traccia oraria

Apertura linee chiuse/impresenziate

Preriscaldamento treni

Acc. alla rete tlc (GSM-R) e Info complementari

Assistenza PRM

Prestazioni circolazione c/terzi

Bigliett. stazioni pax

Manutenzione materiale rotabile

A.U. aree e impianti sosta, ricovero e deposito

A.U. centri manut. e tecnici

Fornitura acqua

Traccia oraria rete convenzionale

Navigaz. IF

Servizi di manovra

Fornitura combustibile e corrente trazione

Assistenza treni speciali

Serv. Patrimonio

Lavori infrastrutturali conto terzi

Asset InfrastrutturaA.U. scali\terminali

A.U. impianti smist.to–compos.

Infras. portuali

Controllo merci pericolose

Navigaz.IF

Servizi di sicurezza

1. Elaborazione quadro normativo

2. Ricerca e sperimentazione

3. Monitoraggio ambientale

4. Gestione Sicurezza

Prestazioni sanitarie

Quota servizi «safety» vs terzi

Eventuale quota vs terzi

Certi. Qualità sicurezza

Manutenzione Manutenzione Manutenzione

NUOVI SERVIZI

Attività ferroviarie regolate

Safety

Security 16

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1. Pacchetto minimo di accesso (incluso nel

pedaggio)

3. Servizi complementari 4. Servizi ausiliari

trattamento delle richieste di capacità;

diritto di usare la capacità concessa;

uso dell’infrastruttura ferroviaria;

controllo dei treni e comunicazione e fornitura

di informazioni sulla circolazione dei treni;

uso del sistema di alimentazione elettrica per

la corrente di trazione, ove disponibile;

tutte le altre informazioni necessarie per la

realizzazione o la gestione del servizio

corrente di trazione (diritti di utilizzo da indicare

nelle fatture separatamente rispetto a quelli per

l’utilizzo del sistema di alimentazione elettrica,

fatta salva l’applicazione della direttiva

2009/72/CE);

preriscaldamento dei treni passeggeri;

contratti su misura per il controllo dei trasporti

di merci pericolose e l’assistenza alla

circolazione di treni speciali.

accesso alla rete di telecomunicazioni;

fornitura di informazioni complementari;

ispezione tecnica del materiale rotabile;

servizi di biglietteria nelle stazioni passeggeri;

servizi di manutenzione pesante prestati in centri

di manutenzione dedicati ai treni ad alta velocità o

ad altri tipi di materiale rotabile che esigono centri

specializzati.

I servizi – revisione perimetro in ottica «Recast»

stazioni passeggeri, inclusi i sistemi di informazione di

viaggio e spazi adeguati per i servizi di biglietteria;

scali merci;

scali di smistamento e aree di composizione dei treni, ivi

comprese le aree di manovra;

stazioni di deposito;

centri di manutenzione, ad eccezione dei centri di

manutenzione pesante riservati a treni AV o ad altri tipi di

materiale rotabile che esigono centri specializzati;

altre infrastrutture tecniche (anche pulizia e lavaggio);

infrastrutture portuali marittime e di navigazione interna

collegate a servizi ferroviari;

impianti e attrezzature di soccorso;

impianti di approvvigionamento di combustibile e fornitura

di combustibile in tali impianti, i cui canoni sono indicati

nelle fatture separatamente.

2. Accesso a impianti e servizi ivi forniti

new

new

new

new

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Sviluppo del network in ottica cliente

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I Core Corridors che interessano l’Italia

Baltico – Adriatico

Mediterraneo

Scandinavia-Mediterraneo

Reno-Alpi

Core Networks Corridors di interesse per l’Italia

Roma

RavennaBologna

Udine

Villach

Klagenfurt

Graz

WienBratislava

Brno

Ostrava

Zilina

Katowice

Warsaw

Gdansk

GdyniaKaunas

Riga

Tallin

Helsinki

Turku

Stookholm

Malmoe

Copenaghen

Fehmarn

HamburgBremen

Numberg

Brennero

Hannover

Munchen

Bari

Napoli

Palermo

Catania

Valletta

Madrid

Ljubijana

Budapest

Sevilla

Valencia

Barcellona

Tarragona

Perpignan

Lyon

Torino

Novara

Milano

Verona

Venezia

Genova

Basel

Mannheim

Frankfurt

Koln

Dusseldorf

Rotterdam

Amsterdam

Brussel

Zeebrugge

Liege

Algeciras

FirenzeAncona

Taranto

Fonte: “Regolamento che istituisce il meccanismo per

collegare l’Europa in modifica al Reg. n.913/2010 e in

abrogazione ai Reg.ti 680/2007 e 67/2010 – ottobre 2013”.

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Rete TEN-T in Italia

Rete TEN-T PAX

La Rete TEN –T complessiva è circa 10.200 km,

che corrisponde a circa il 60% della rete RFI

La Rete TEN-T Core passeggeri è circa 4.500 km,

che corrisponde a circa il 30% della rete RFI

Rete TEN-T MERCI

La Rete TEN –T complessiva è circa 10.200 km,

che corrisponde a circa il 60% della rete RFI

La Rete TEN-T Core Merci è circa 5.000 km, che

corrisponde a circa il 30% della rete RFI20

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… una grande risorsa

RFI: l’infrastruttura ferroviaria nazionale

~ 1.350 km

~ 938 km

~ 2.900 km

~ 3.900 km

~ 7.950 km

Linee alta velocità

Nodi metropolitani

Rete fondamentale

Rete integrativa

Rete complementare

Rete RFI : 16.751 km

Doppio binario: 7.540 km

Binario unico: 9.211 km

Linee elettrificate: 11.969 km (oltre 71 %)

Stazioni passeggeri: 2.270

Tecnologie innovative per la sicurezza

SSC – SCMT 16.121 km

ERTMS 654 km

GSM-R 9.700 km

Totale Personale circa 27.000

Dati al 31.12.2013

21

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Le dimensioni del mercato del Gestore RFI

Evoluzione Volumi e Ricavi da PedaggioImprese operative (merci e Viaggiatori)

Mercato 2014 delle IF (merci + viaggiatori)

37 licenze

33 imprese operative

41 contratti: 21 per treni merci; 18 per treni viaggiatori; 2 per treni di servizio

333 milioni di treni*km (bdg. 2014)

1 1

4 5

10

13 14 15

21 22

28

31

28

32 33 33

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

317 316

330 333

968

1.010 1.100 1.083

1.113 1.132

850

900

950

1.000

1.050

1.100

1.150

300

305

310

315

320

325

330

335

340

345

350

2011 2012 2013 2014

Volumi (treni.km) Pedaggio (M€) Pedaggio - no sconto AV (M€)

22

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23

Governo delle linee e dei nodi

66%

Posto di comando e

controllo di Bologna

17

Sala Crisi Imprese Ferroviarie RFI

NODO

LINEE

17

Sala Crisi Imprese Ferroviarie RFISala Crisi Imprese Ferroviarie RFI

NODO

LINEE

LINEE

NODO

73%

69%

78%

RETE IN TELECOMANDO

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KPI Puntualità 2014-2017

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Sicurezza

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Piano della sicurezza: analisi dei dati

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Piano della Sicurezza

Nel periodo precedente RFI ha completato un grande progetto per

l’incremento della sicurezza della circolazione

Il nuovo piano della sicurezza si origina da:

monitoraggio incidenti

e situazioni anomale

obblighi di legge

- passaggi a livello

- dissesti idrogeologici

- Controllo rotabili (con pese, portali, RTB)

- sicurezza in galleria

- rischio sismico

- inquinamento acustico

Posto che:

1. in Europa è stato sancito che l’attuale livello di sicurezza del trasporto ferroviario è

accettabile e, in alcuni settori, eccellente;

2. l’attuale livello di sicurezza del trasporto ferroviario deve comunque essere mantenuto o

migliorato;

3. è, tuttavia, necessario allineare alle specifiche europee le norme nazionali generalmente più

severe e non sostenibili sotto il profilo tecnico/economico (secondo quanto indicato dalla

Legge 27/2012 e dalla Legge 98/2013)

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Sviluppo del network in ottica cliente

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Entro il 16 dicembre 2014, ogni Stato

membro deve pubblicare una strategia di

sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria

Recast (Direttiva 2012/34/UE del 21.11.2012 sulla istituzione di uno spazio ferroviario europeo unico)

Strategia di sviluppo dell’infrastruttura

Diretta a soddisfare le future esigenze di mobilità

in termini di manutenzione, rinnovamento e

sviluppo dell’infrastruttura, fondate su un

finanziamento sostenibile del sistema ferroviario.

Relativa ad un periodo almeno quinquennale

Soggetta a preventiva consultazione delle parti

interessate

Il GI, i Richiedenti autorizzati e le IF saranno

chiamate a fornire gli input informativi necessari

per l’elaborazione del documento.

29

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Recast (Direttiva 2012/34/UE del 21.11.2012 sulla istituzione di uno spazio ferroviario europeo unico)

Piano Commerciale

Il GI, anche sulla base della strategia di sviluppo

dell’infrastruttura ferroviaria pubblicata dallo Stato membro,

deve adottare un Piano Commerciale comprendente i

programmi di investimento e di finanziamento

Il Piano deve tener conto della strategia di sviluppodell’infrastruttura ferroviaria e del finanziamento erogatodallo Stato per la realizzazione, la gestione e lamanutenzione dell’infrastruttura

Comprende i programmi di investimento e difinanziamento

Il Piano ha lo scopo di garantire l’uso e lo sviluppoottimali ed efficienti dell’infrastruttura, nonché l’equilibriofinanziario ed indica i mezzi per conseguire gli obiettivi

Prima dell’approvazione da parte del GI, i richiedentidevono potersi esprimere sul contenuto del Piano

30

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introdotto con il primo pacchetto ferroviario (Dir.

2001/14/CE), recepito con il D.lgs 188/03 e declinato

nel Prospetto Informativo della Rete (PIR)

ha di norma una durata di 5 anni. Può avere una

durata uguale e anche superiore ai 15 anni solo in

casi eccezionali, segnatamente in presenza di cospicui

investimenti.

definisce i diritti e gli obblighi di un Richiedente e del

GI ed ha carattere generale giuridicamente vincolante,

di diritto pubblico o privato

rappresenta per il Richiedente un valido strumento

per lo sviluppo della pianificazione dei servizi.

rappresenta per il GI un valido strumento per

lo sviluppo della pianificazione integrata della Rete

Ferroviaria.

Accordo Quadro

31

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Richieste del mercato (Accordi Quadro con i

Richiedenti autorizzati)

Piano regolatore della rete in coerenza con le richieste del mercato

Azioni organizzative sulla rete coerenti con il piano

regolatore

Catalogo tracce del Gestore

Le Regioni e le Province autonome sono Richiedenti

Richiedente Autorizzato è un’impresa ferroviaria nonché una persona fisica o giuridica con un interesse di

pubblico servizio o commerciale ad acquisire capacità di infrastruttura ai fini dell’effettuazione di un servizio di

trasporto ferroviario

Sulla base dell’Accordo Quadro la Regione è in grado di svolgere le eventuali procedure di gara per l’affidamento

del servizio e sottoscrivere il Contratto di Servizio con l’impresa affidataria

Oggi sono in vigore 9 Accordi Quadro: 4 con Regioni / Provincie Autonome: Lazio, Emilia Romagna, Lombardia,

Prov. Aut. Di Bolzano, Prov. Aut. Di Trento, 3 con Imprese ferroviarie: Trenitalia (per servizi AV e Merci), NTV e 2 con

Richiedenti non Imprese ferroviarie: Sea Train, Cemat

Road Map - Piano Commerciale

32

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33

I principali item dello sviluppo del network

Sviluppare ulteriormente la rete con un mix di

investimenti “leggeri” e investimenti “pesanti”

finalizzati all’upgrading prestazionale e allo sviluppo

della rete AV/AC e alla velocizzazione dei tratti

antenna AV

TPL

MERCI

LP

Innovazioni e forte discontinuità nella qualità per il

rilancio del settore in particolare nelle grandi aree

metropolitane

Azioni mirate al potenziamento dei corridoi

ferroviari merci e collegamento con i principali porti e

terminali

Incremento velocità commerciale nei principali

corridoi nazionali

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34

Sviluppo del network in ottica cliente

focus Lunga Percorrenza

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35

Principali Interventi

Prest

azioni

Inte

rsca

mbio

Qualità

Accentramento funzioni di comando e controllo

Grande ReteX

Potenziamento tecnologico Torino-Padova X

AV/AC Milano Venezia: tratta Treviglio-Brescia X

PRG Lambrate X

Velocizzazione Venezia-Trieste X

Velocizzazione e upgrading tecnologico Bologna-

Padova (fase)X

Velocizzazione e upgrading tecnologico Adriatica X

Adeguamento a standard AV/AC linea DD Firenze-

Roma (fase prioritaria)X X

Completamento Stazione Roma Tiburtina AV/AC X

Stazione AV Napoli Afragola X X

PRG di Salerno X

Potenziamento Napoli-Bari (fasi) X

Velocizzazione Battipaglia - Reggio Calabria X

Itinerario Messina-Catania-Palermo (fasi) X

Sviluppo del Network - Passeggeri a lungo raggio

Highlights 2014 - 2017

Intervento finanziatoIntervento da finanziare

35

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36

Sviluppo del Network - Passeggeri a lungo raggio

Livelli di Velocità

Situazione attuale

Livelli di Velocità

Situazione al 2017

≥ 250 km/h200 km/h < X < 250 km/h 180 km/h ≤ x ≤ 200 km/h

< 180 km/h

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37

Sviluppo del network in ottica cliente

focus TPL

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0

100

200

300

400

Mig

liaia

Area extraurbana

Area suburbana

410

mila 360

mila

180

mila 170

mila

Distribuzione della

domanda per

fascia oraria

7:00 – 8:00

Overbooking

2 mln pendolari

MILANO

ROMA

Sviluppo del Network – La domanda del TPL

38

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39

Piano TPL del Gestore

BREVE PERIODO

- Ottimizzazione utilizzo delle stazioni

attraverso “stazioni elementari” dedicate

- Accordi Quadro

MEDIO/LUNGO PERIODO- Nuove Tecnologie per il

distanziamento dei treni

- Piano Regolatore di Linee

e stazioni

Azioni tecnologiche e infrastrutturali per il

miglioramento dell’accessibilità e della qualità

dei servizi alla clientela.

Azioni organizzative e tecnologiche per

l’accentramento delle funzioni di:

regolazione e comando/controllo della

circolazione

Informazione e Comunicazione

NUOVE BANCHINE

INFORMAZIONE

AL PUBBLICO

CENTRI/TORRI DI

CONTROLLO

QUALITA’

REGOLARITÀ

ELIMINAZIONE

BARRIERE

ARCHITETTONICHE

PROGETTO

500 STAZIONI

Azioni organizzative, infrastrutturali e

tecnologiche per l’eliminazione/riduzione delle

interferenze e per l’incremento di capacità

CAPACITÀ

SBOTTIGLIAMENTO

DEI NODI

ORARIO Accordi Quadro

Rivisitazione offerta

39

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40

Dicembre 2013 Orario 1 Orario 2

Regime

TRACCE FREQUENTI PER SPOSTAMENTI

BREVI

TRACCE VELOCI PER DISTANZE MAGGIORI

MODELLO

TRACCE RADIALI

MODELLO

TRACCE PASSANTI

DOMANDA

Area

Urbana

Modello di tracce orario adeguato alla domanda

Orario n

40

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16 mld euro

Aree

Metropolitane

e rete regionale

Contabilizzato

8 mld euro

Aree metropolitane e rete regionale

Avanzamento del programma

Il programma di investimenti con impatti diretti sullo sviluppo del trasporto locale nelle aree

metropolitane e sulla rete regionale ha un valore di 16 mld di euro. Lo stato di avanzamento

complessivo è pari al 50%. Sono prossimi all’ultimazione gli interventi programmati nei Nodi di

Torino e Bologna.

Gli investimenti per lo sviluppo del TPL

41

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42

Le aree metropolitane: i colli di bottiglia (1/2)

MILANO

• Upgrade sistema di distanziamento Milano

P.Garibaldi – Milano Greco Pirelli/ Milano

Lambrate

• PRG/ACC Milano Lambrate

• PRG/ACC Milano P. Garibaldi

• Upgrade sistema di distanziamento Monza -

Milano Greco Pirelli - Milano Lambrate

• PRG Monza

• Upgrade sistema di distanz, e tecnologie Chiasso –

Monza

• PRG Rho

• PRG Pavia

• Upgrade tecnologie Nodo di Milano

CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE

ROMA

• Upgrade sistema di distanziamento (da 5’ a 3’) tra

Roma Tiburtina e Roma Ostiense (linea Locale)

• PRG Roma Tiburtina

• Upgrade sistema di distanziamento e tecnologie

tra Monterotondo e Roma Tiburtina (LL)

• PRG Roma Tuscolana

• Roma Casilina (bretella e ACC)

• Upgrade sistema di distanziamento (da 5’ a 3’) tra

Roma Casilina e Ciampino

• 1^ fase PRG Roma Ostiense

• ACC e PRG Ciampino

• Upgrade sistema di distanziamento (da 7’ a 3’) tra

Roma Ostiense e Fiumicino A.

• Upgrade sistema di distanziamento (da 5’ a 3’) tra

Cesano e Roma Ostiense

• Raddoppio Campoleone – Aprilia

• Raddoppio Lunghezza – Guidonia

• Upgrade tecnologie Nodo di Roma

CAPACITÀ

*

INTERFERENZE GESTIONE

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Le aree metropolitane: i colli di bottiglia (2/2)

TRIESTE

Fogg ia

Lecce

Brind isi

Lamezia

Gio ia Tauro

Cosenza

CAGLIARI

Olb ia

Livorno

Taranto

Messina

Siracusa

Pescara

Orte

Ventimig lia Pisa

La Spezia

Modane

Domodosso la

Brennero

Tarvisio

Villa Op icina

Udine

PALERMO

Catania

NAPOLI

ROMA

VENEZIA

GENOVA

FIRENZE

BARI

Ravenna

Piacenza

ANCONA

TRENTO

CATANZARO

Melito

Aeroport i Core

Chiasso

Luino

VicenzaVerona

Battipag liaSalerno

POTENZA

AOSTA

Novara

PERUGIA

L’AQUILA

CAMPOBASSO

Caserta

Porto Torres

Villa S.Giovanni

Augusta

Trapani

SavonaRimini

FerraraTORINO

Rovigo

Parma

Cremona

Padova

BOLOGNA

Alessandria

MILANO

GoriziaLecco

Mantova

Modena

Brescia

Rete Core Pax

• Upgrade sistema di distanziamento Venezia

Mestre – Venezia S. Lucia

• PRG/ACC Venezia S. Lucia

• Upgrade tecnologie e velocizzazione Venezia

Mestre – Portogruaro (tecnologie e

velocizzazione)

VENEZIA CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE

• PRG Napoli Centrale

• Upgrade tecnologie Nodo di Napoli

NAPOLI CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE

• PRG Nodo di Genova (Voltri, Sampierdarena,

Brignole)

GENOVA CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE

• Nuovo collegamento linea AV con linea Bologna -

Padova

• Upgrade tecnologie Nodo di Bologna

(completamento)

BOLOGNA CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE

• Upgrade sistema di distanziamento (da 5’ a 3’) tra Firenze

Rifredi e Firenze C. Marte

• Nuovo sottoattraversamento e stazione AV del Nodo

• Upgrade tecnologie Nodo di Firenze

• Potenziamento Pistoia – Lucca – Viareggio/PIsa

FIRENZE CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE

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44

-

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

SITUAZIONE ATTUALE

2014 2015 2016

15%

51%

66%

75%

Passeggeri/giorno

Trasporto Regionale

Anno

94% nelle aree suburbane

69

293

320Numero

Interventi

50

100

150

320 interventi da realizzare nell’arco 2014-2016

(210 concentrati nei Nodi di Roma, Milano,Venezia,Napoli)

TPL- Piano banchine per facilitare l’accesso ai treni

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TPL – Piano Informazioni e Comunicazioni

Il Piano consta di 185 interventi da realizzare nell’arco 2014-2016, riguardanti

complessivamente più di 500 stazioni

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

3.000.000

3.500.000

2014 2015 2016

Passeggeri/giorno

Trasporto Regionale

Anno

500.000

2.000.000

3.000.000

45

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46

Comfort stazione (sale d’attesa, servizi igienici ecc.) Pulizia e decoro Sicurezza IAP – Assistenza passeggeri Servizi commerciali Servizi IF (Biglietterie)

Accessibilità e mobilità (rampe, ascensori , PRM ecc.)

Servizi mobilità integrata (parcheggi, info altre modalità, ecc.)

Informazioni fuori stazione (sito web, smart app. ecc.)

Biglietterie on line

Accessibilità (rialzo marciapiedi)

Frequenza Regolarità/puntualità Comfort viaggio

Miglioramento dell’accessibilità delle stazioni in ambito urbano-metropolitano

Utilizzo del sedime ferroviario per intermodalità bici/trenoPianificazione

viaggio

Tragitto da/ verso la stazione

Accesso alla stazione

Sosta in ambito stazione

Accesso al treno

Mobilità in treno

Qualità servizi – mobilità integrata

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Gestione integrata/unica delle reti nelle aree metropolitane

Obiettivi

migliorare la qualità del servizio ferroviario

uniformare i livelli di sicurezza e regolarità dell’esercizio

ferroviario tra i vari gestori

gestore unico per l’integrazione delle reti con conseguente

ottimizzazione dei costi (costi standard in applicazione del

Contratto di Servizio tra MIT e RFI)

Azioni

gestione dell’infrastruttura attraverso strumenti e norme

(sistemi informativi, procedure, ecc.) uniformi

eventuali adeguamenti infrastrutturali e al materiale rotabile

controllo unico per la gestione e supervisione della circolazione

treni

pianificazione integrata dei servizi e dell’utilizzo infrastruttura

47

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48

Sviluppo del network in ottica cliente

focus Merci

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Benefici Ambientali del trasporto merci ferroviario

La consistente riduzione del numero di mezzi pesanti che transiteranno attraverso

l’Appennino nell’orizzonte temporale del 2030, avrà come conseguenza una notevole

riduzione delle emissioni di gas a effetto serra valutabile in milioni di tonnellate

considerando che il trasporto su ferrovia è di almeno 4 - 5 volte meno inquinante del

trasporto stradale.

La Comunità Europea ha avviato uno studio per la internazionalizzazione dei costi

ambientali dei trasporti nei diversi modi. Lo studio ha consentito di valutare la

variazione dei costi esterni (ambientali e sociali) associati al trasporto passeggeri e

merci in relazione alla deviazione del traffico stradale su ferro. Per quanto riguarda le

merci, lo studio ha valutato in 8,8 centesimi di euro il costo associabile al trasporto di

una tonnellata/km su strada mentre nel caso della ferrovia il corrispondente valore è di

1,9 centesimi di Euro.

Fonte: External Costs of Transport, IWW, Infras, 2000

49

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I costi ambientali e sociali del trasporto

4 Milioni di TEU(con ripartizione modale al 50%)

~390.000 €/km(*) ~1.800.000 €/km(**)

Fonte: External Cost of Transport, IWW, Infras, 2000

~1.000.000 camion/anno(**)~39.000 treni/anno(*)

(*) ipotesi di 53 TEU/treno e costo di 1.9cent€/tonn km

(**) ipotesi di 2 TEU/camion e costo di 8.8cent€/tonn km 50

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Per attrarre alla modalità treno il

traffico merci dalla strada, occorre

garantire un’offerta con alte

prestazioni, flessibilità e frequenza,

con costi contenuti.

Treni più lunghi, più pesanti che

possano portare container più

grandi, quindi un’infrastruttura

ferroviaria con bassa pendenza e

senza limiti di sagoma.

Autostrada viaggiante e Container High Cube

51

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Sviluppo network merci: Velocità Commerciale 2012-2016

Velocità commerciale

2012Velocità commerciale 2013

70 km/h

Velocità commerciale

2014

Velocità media 75 km/h

Velocità media 70 km/h

Velocità commerciale 2016

• Potenziamento tecnologico

• Interventi per l’incremento della

capacità

Fonte: Regolamento sugli orientamenti per lo sviluppo della rete TEN-T – ottobre 2013

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53

Lo sviluppo delle prestazioni della rete merci – Sagoma linee

ATTUALE

< P/C 45 P/C 45 ≤ X < P/C 80P/C 80

AL 2017

P/C 45 consentono il transito di:Container ISO – High Cube;

P/C 80 consente il transito di:

-Semirimorchi h=4m su carri P

- Autoarticolati e autotreni h=4m

su carri ultrabassi

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Sviluppo Network Merci: moduli scenario attuale e al 2017

ATTUALE

< 600 m600 m ≤ X < 650 m650 m ≤ X < 750 m

= 750 m

AL 2017

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55

Interventi principali Porti Core prioritari – orizzonte 2017

(*) Finanziamento a cura Autorità Portuale di La Spezia

(*)

(*)

Intervento finanziato

Intervento non finanziato

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56

Creare valore per il Gruppo con nuove iniziative

La qualità in stazione: il progetto Stazioni

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Un network stazioni ad elevata qualità: progetto 500 stazioni

Garantire maggiore accessibilità, decoro, sicurezza e qualità percepita in stazione

Aumentare la presenza di esercizi commerciali in una logica di servizi aggiuntivi

utili al clienteObiettivi

Migliorare il servizio nelle stazioni medio-piccole

Definizione di un network specifico riconoscibile (brand) di 433 stazioni

Miglioramento del layout funzionale delle stazioni con specializzazione degli

spazi (vendita biglietti, spazi commerciali, aree di attesa/sosta, selfstore h 24,

distributori automatici, nuovi servizi igienici)

Azioni

Mission

Luoghi vivibili, sicuri e puliti

Con servizi qualitativi, standardizzati e riconoscibili

(brand)

Con performance economiche redditizie (valorizzazione asset)

57

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Focus Lazio : n. 75 stazioni

Focus Lombardia : n. 57 stazioni

Network 500 stazioni : distribuzione territoriale

58

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59

Dal 2011 il servizio di assistenza è

gestito da RFI, in attuazione del Reg.

(CE) 1371/2007.

Il punto di riferimento per tutte le

esigenze di viaggio delle Persone a

Ridotta Mobilità (PRM) è costituito

dalle 14 Sale Blu, ubicate nelle

Stazioni Master, che organizzano

l’assistenza nel circuito di 264

stazioni.

Le Sale Blu di RFI e il circuito di assistenza PRM

Servizio di assistenza in stazione ai passeggeri

con disabilità e a ridotta mobilità (PRM)

Totale servizi erogati 2013: circa 214.00059

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Focus Investimenti

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La spesa per Investimenti 2014-2017

Mld di euro

L’andamento della spesa per investimenti prevede:

la prosecuzione degli interventi realizzati per lotti costruttivi ed avvio dei nuovi lotti;

il progressivo avvio a realizzazione degli interventi per il superamento dei colli di

bottiglia nelle aree metropolitane, i potenziamenti infrastrutturali e tecnologici delle

grandi direttrici del sud.

2,0

3,64,3

5,8

6,6 6,5

5,8 5,6

4,8

3,73,2

2,9 2,7 2,8 2,9

4,34,7 4,9

1,41,8 2,1 2,3

2,5 3,1

3,4 3,4 3,12,6

2,7

2,42,2 2,2

2,7

3,84,2 4,5

0,6

1,92,2

3,4 4,13,4

2,4 2,21,7

1,10,5 0,4 0,5

0,60,2

0,5 0,5 0,5

media '93-'00

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Totale Rete Convenzionale/Alta Capacità Rete AV/AC - Torino-Milano-Napoli

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Principali attivazioni 2014-2017 Centro/Nord (1/2)

NODO VENEZIA e AREA VENETO/FRIULANA

2014) SCC tratta Mestre – San Donà di Piave (i)

2015) SCC tratta San Donà di Piave (e) –Portogruaro - ACEI di S.Stino

2017) BAB Venezia Mestre – Venezia S.LuciaACC Venezia S.Lucia

Linea MILANO-BOLOGNA

2014) Scalo di Marzaglia e ACCM Nododi Modena Marzaglia

NODO DI MILANO

2015) ACC Pavia

2016) Nuovo collegamento Arcisate-Stabio

ACCM Chiasso – Monza

Linea GENOVA– VENTIMIGLIA

2015) Raddoppio S. Lorenzo-Andora

NODO DI BOLOGNA

2014) Fermata S. Vitale (linea Bologna-Firenze)

Linea PONTREMOLESE

2014) Raddoppio Solignano-Osteriazza

NODO DI GENOVA2014) ACC Voltri (1^ configurazione)

2015) PRG Voltri 1^ fase e ACC (conf.finale)

2017) Sestuplicamento Principe-Brignole Fascio merci di Voltri MareQuadruplicamento Voltri-Sampierdarena

Linea TORINO-PADOVA: Tecnologie

2014) Posto Centrale SCC/M di Milano GrecoPirelli; tratte Pioltello (i)-P.M. Adda (e);Avigliana–Torino P.S.; Treviglio–Romano; Brescia-Sommacampagna

2015) Carmagnola-Torino P.S.; Torino P.S. –Torrazza, Novara- Rho (e); Nodo strettodi Milano, Milano Certosa e Rho;Milano Greco-Monza; Romano–Ospitaletto T.; Ospitaletto T.- Brescia;Verona P.N.-Padova.

2016) Tratta Torrazza - Novara

AV/AC MILANO VERONA2016) Tratta Treviglio-Brescia

RADDOPPIO FORTEZZA-VERONA

2016) Fluidificazione del traffico PonteGardena e ACC di Ponte Gardena

NODO AV/AC DI BOLOGNA2016) Bretella collegamento diretto passante

AV con linea per Venezia

AV/AC MILANO-BOLOGNA

2014) Rilocata linea storica di Modena

2015) ACC di Reggio Emilia

Linea TORINO-MILANO

2015) Adeguamento sagoma PC 80

Linea MILANO-VENEZIA

2015) Velocizzazione Milano-Venezia

Nodo di UDINE

2014) 1^ Fase

Linea MILANO-CHIASSO

2015) Adeguamento sagoma PC 80

ACCESSO AL GOTTARDO

2015) Adeguamento a modulo 700m valicoGottardo (linea Luino) 1^ Fase

Attivazioni 2014Attivazioni 2015Attivazioni 2016Attivazioni 2017

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Principali attivazioni 2014-2017 Centro/Nord (2/2)

Direttrice TIRRENICA NORD

2014) SCC tratta Maccarese – Roma S.Pietro/Ponte Galeria

2015) Potenziamento Nodo di Livorno -ACC Grosseto e ACC Livorno –ACEI telecomandabile Campiglia

NODO DI FIRENZE2014) Revamping CTC Firenze - Roma2015) Telecomando Nodo Firenze

POTENZIAMENTO ORTE-FALCONARA2016) Raddoppio tratta Castelplanio-Montecarotto

2017) Raddoppio tratta Campello-Spoleto

NODO DI ROMA

2014) PRG e sottopasso Marino- ACEI Latina

2015) ACC Casilina su piano del ferro attuale -Upgrading ACC Roma Termini - NuovoPosto Centrale SCC

2016) ACCM e SCCM Casilina- Campoleone-Nettuno; ACCM Poggio Mirteto–Tiburtina; ACC Ciampino; FermataPonte di Nona

2017) ACCM e SCCM Orte-Poggio Mirteto;ACCM e SCCM Ciampino-Colleferro;Raddoppio Campoleone – Aprilia;Nodo di Pigneto (fermata su FR1);

Raddoppio Lunghezza-Guidonia. Attivazioni 2014Attivazioni 2015Attivazioni 2016Attivazioni 2017

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Principali attivazioni 2014-2017 Centro/Sud

NODO DI BARI2015) Raddoppio Bari S. Andrea –Bari c.le

(ramo viaggiatori) e ACC Bari P.N.

2016) ACC Bari Lamasinata

POTENZIAMENTO CASERTA-FOGGIA2016) Completamento nuovo binario dispari dellatratta Cervaro-Bovino (da km 24+800 a km29+150)

2017) Raddoppio Cervaro – Bovino .

NODO AV/AC DI NAPOLI2016) 1^ Fase Stazione AV di Napoli Afragola

NODO DI NAPOLI2015) Potenziamento tecnologico;

SCC tratta Villa Literno – Napoli eCancello- Sarno;nuovi ACC di S. Marcellino e Casoria,ACEI Sarno e Mercato S. Severino.

2017) SCC Sparanise – Caserta;SCC tratta Salerno – Battipaglia;Upgrading Informazioni al Pubblicotratta Villa Literno – Napoli.

Linea METAPONTO – SIBARI – S.ANTONELLO2015) TE Trebisacce – Castiglione Cosentino –Varianti per rettifiche di tracciato nelle Stazionidi Tarsia, Torano, Cassano e Acri e PRGnelle stazioni di S. Marco Roggiano,Rocca Imperiale e Amendolara.

Linea ADRIATICA2014) Gabarit C Galleria Cattolica

2015) Raddoppio a nord di Ortona

2016) ACC e PRG di Ancona-ACC di Foggia

Linee BARI-TARANTO e BARI-LECCE2014) Telecomando Bari – Taranto e

Bari- Fasano

2015) Raddoppio Bari S. Andrea – BitettoTelecomando Fasano – Brindisi

2017) Telecomando Brindisi – Lecce;

PRG e ACC Lecce;

Velocizzazione Bari – Lecce; Collegamento con il molo polifunzionale porto di Taranto

CAMPOLEONE-PRIVERNO2017) Upgrading e BAB tratta Campoleone – Priverno

Attivazioni 2014Attivazioni 2015Attivazioni 2016Attivazioni 2017

ITINERARIO NAPOLI-BARI2017) Velocizzazione Itinerario

Linea Battipaglia-Reggio Calabria2015) Upgrading e velocizzazioni linea

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Principali attivazioni 2014-2017 Sicilia

Linea PALERMO-MESSINA2014) Raddoppio Fiumetorto –Campofelice

2015) Raddoppio Campofelice– Ogliastrillo;

SCC Fiumetorto- OgliastrilloLinea PALERMO-AGRIGENTO2015) Variante Lercara

NODO DI PALERMO2014) Raddoppio Palermo C.le- Notarbartolo;

ACC Palermo C.le;

SCC Palermo C.le- Notarbartolo.

2015) Raddoppio EMS-Isola delle femmine-Carini

Linea PALERMO-CATANIA2015) Velocizzazione linea

Linea MESSINA-CATANIA-SIRACUSA2014) Raddoppio Catania Ognina–Catania

C.le

2015) ACEI Fiumefreddo, Lentini, Lentini dir.,Agnone e inserimento in SCC

2017) Velocizzazione Bicocca-AugustaLinea PALERMO-MESSINA-SIRACUSA2017) Velocizzazione linea

Attivazioni 2014Attivazioni 2015Attivazioni 2016Attivazioni 2017

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Rapporti con gli stakeholder

REGIONI ERICHIEDENTI

AUTORIZZATI

ACCORDI QUADRO

Impegno delle Regioni a contrattualizzare con il Gestore i futuri volumi di carico sulla rete regionale.

AUTHORITY

Definizione della regolamentazione mancante, art. 17 comma 11 DLgs. 188/03, per l’accesso

all’infrastruttura, la definizione dei processi e delle procedure per l’assegnazione della capacità e nuovi

criteri per la definizione del pedaggio nelle aree metropolitane e nei corridoi, in coerenza con la direttiva

Recast.

MITCertezza e continuità nell’assegnazione delle risorse necessarie per la manutenzione e gli interventi di

sviluppo del TPL.

Superamento dell’overdesign normativo.

ANSF

Velocizzazione dei processi di autorizzazione alla messa in servizio delle nuove tecnologie per lo sviluppo

delle capacità nei nodi e della velocità lungo i corridoi.

Semplificazione normativa.

Superamento dell’overdesign normativo.

Enti Locali Pianificazione integrata dei servizi nelle aree metropolitane (treno, Bus, Metro, Tram. Bici,…)

ASSOCIAZIONI

CONSUMATORIOsservatorio comune sui 3 MUST (Puntualità, Informazione e Pulizia/Decoro/Accessibilità stazioni)

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