piano d’impresa 2014-2017 · gruppo con nuove iniziative esplorare e sfruttare tutte le...
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Piano d’Impresa 2014-2017
(Incontro con le OO.SS. Nazionali del 15 aprile 2014)
Strettamente riservata Uso interno al Gruppo FS
2
Lo scenario di riferimento del nuovo Piano 2014-2017
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MACROECONOMICO
REGOLATORIO/
NORMATIVO
RAPPORTI CON LO
STATO
Quadro di riferimento macroeconomico fortemente instabile: l’andamento del 2013
registra un’ulteriore contrazione del PIL pari all’1,8%, rimandando agli anni successivi
i primi segnali di una potenziale ripresa, seppur stentata (0,8% nel 2014, 1,4% nel
2015 e 1,6% nel 2016).
Evoluzione direttive europee: Recast e quarto pacchetto ferroviario
Operatività nuova Autorità di regolazione dei trasporti (istituita con Legge 27/2012)
Nuovo Contratto di Programma 2012-2016 parte Investimenti in corso di negoziazione
con il MIT
Nuovo Contratto di Programma 2012-2014 parte Servizi (siglato in data 29/11/2013,
in attesa Decreto MIT e registrazione della Corte dei Conti)
Scenario di riferimento
MERCATO
Forte domanda di qualità e puntualità sui servizi regionali e metropolitani
Sostegno della crescita volumi servizi AV/AC
Sostegno della crescita dei volumi merci
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Rapporti con lo Stato: il CdP Parte Servizi 2012-2014
La figura riporta per ciascun paese il dato di manutenzione del 2010 (istogramma rosso) e la spesa media di MS registrata nel periodo 1996-2010 (istogramma verde), evidenziando che l’Italia è in linea con le performance dei maggiori gestori europei.
Fonte dati: report UIC - Last Infrastructure Cost Benchmarking (LICB)
1.870
1.730 1.670
1.610 1.6101.010 1.010 950
890 890
860720 720 720 720
1.300
1.400
1.500
1.600
1.700
1.800
1.900
2.000
500
700
900
1.100
1.300
1.500
1.700
1.900
2011 2012 2013 2014 2015
MO MS
Savings previsti
Il Contratto è stato approvato dal CIPE il 18/03/2013 ed ha acquisito in data 19-20/11/2013 i pareri dellecompetenti Commissioni Parlamentari. In data 29/11/2013 è stato firmato da MIT e RFI; per la conclusionedell’iter è attesa l’emissione del Decreto del MIT e la successiva registrazione della Corte dei Conti.
La Legge Stabilità 2014 ha previsto risorse dedicate di 500 mlnper la MS del 2014 a fronte di un fabbisogno di 720 mln.Risulta pertanto una scopertura di 220 mln da coprire con leulteriori risorse stanziate dalla Legge Stabilità 2014 nonspecificamente finalizzate.
In arco di Piano rimane confermato il fabbisogno inC/esercizio (pari a 975 mln €/anno) mentre si prevede unmaggior fabbisogno di 30 mln per la MS delle linee AV
Focus risorse Benchmark
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RFIMIT
Imprese
Ferroviarie
ANSF
Autorità di
Regolazione
dei
Trasporti
Regioni
URSF
Criteri di accesso all’’infrastruttura
Criteri determinazione del canone
PIR (indicazioni e prescrizioni)
Interlocuzione in merito a istanze IF
Vigilanza sulla corretta applicazione delle
“regole commerciali”
Richiedenti
AQ
Garantire condizioni di accesso alle infrastrutture eque e non discriminatorie
Stabilire le condizioni minime di qualità dei servizi universali
Definire il contenuto minimo degli specifici diritti, anche di natura risarcitoria, che gli utenti possono esigere nei confronti
dei gestori dei servizi e delle infrastrutture
Definire gli schemi dei bandi delle gare per l’assegnazione dei servizi di trasporto
Il Contesto regolatorio: la nuova Authority dei trasporti
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Il Contesto regolatorio: la direttiva Recast
• La direttiva 2012/34/UE ha provveduto alla rifusione e riunione in un unico atto delle direttive
91/440/CEE (sviluppo delle ferrovie comunitarie), 95/18/CE (licenze delle imprese ferroviarie) e
2001/14/CE (capacità dell’infrastruttura e diritti) che sono state abrogate con decorrenza
15.12.2012.
• Tale direttiva ha anche introdotto nuove disposizioni che hanno modificato il quadro normativo.
• Il termine del recepimento è fissato al 16.06.2015. Per alcune attività inoltre è prevista una
scadenza anticipata (deadline al 16.12.2014 per la strategia di sviluppo dell’infrastruttura
ferroviaria).
I principali temi
Piano commerciale
del GI (art. 8.3)
Servizi (art. 13, allegato II)Contratto di programma (art.
30, allegato V)
Registro dei beni
del GI (art. 30.7)Canoni (artt.31 e 32)
Attività di audit
dell’organismo di
regolamentazione (art. 56, all. VIII)
Modello Contabilità Regolatoria
Strategia di sviluppo
dell’infrastruttura ferroviaria
(art. 8.1)
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I rapporti tra Gestore dell’Infrastruttura (GI) e lo Stato
Il GI deve adottare un piano commerciale comprendente i programmi di investimento e di
finanziamento che tenga conto della strategia di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria e del
finanziamento erogato dallo Stato
il piano garantisce uso, fornitura e sviluppo ottimali ed efficienti dell’infrastruttura,nonché l’equilibrio finanziario ed indica i mezzi per conseguire gli obiettivi
i richiedenti devono potersi esprimere sul contenuto del piano primadell’approvazione da parte del GI
la versione provvisoria del piano può essere oggetto di parere non vincolantedell’Organismo di Regolamentazione
diretta a soddisfare le future esigenze di mobilità in termini di manutenzione,
rinnovamento e sviluppo dell’infrastruttura, fondate su un finanziamento sostenibile
del sistema ferroviario
soggetta a preventiva consultazione delle parti interessate
Ogni Stato membro deve pubblicare entro il 16 dicembre 2014 una strategia di sviluppo
dell’infrastruttura ferroviaria (almeno quinquennale)
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Se i servizi di cui ai commi 2, 5 e 6 sono
offerti da un unico fornitore o comunque
non sono offerti in regime di concorrenza,
devono essere forniti a prezzi
commisurati al costo di fornitura
e sulla base del livello di utilizzo effettivo.
Se gli stessi servizi sono offerti in regime di
concorrenza, devono essere forniti a prezzi
di mercato.
Dlgs 188/03 (art.20.7) Recast (art.30.7)
[…] Il canone richiesto per l’accesso agli impianti di
servizio di cui all’allegato II, punto 2, e per la
prestazione dei servizi in tali impianti non può
superare il costo della loro fornitura, aumentato
di un profitto ragionevole.
Accesso a impianti e servizi ivi forniti”
Se i servizi elencati nell’allegato II, punti 3 e 4, come
complementari e ausiliari sono offerti da un unico
fornitore, i pertinenti canoni non superano il costo
di fornitura, aumentato di un profitto
ragionevole.
Servizi Complementari e Ausiliari Recast (art.30.8)
Tariffa a costo Pricing con Mark-up
Pricing Servizi alle IF
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La nuova visione ed i temi strategici del Piano 2014-2017
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L’evoluzione del Gestore e la vision per il futuro
Riorganizzazione FS
Separazioni societarie
Innovazione Tecnologica (sicurezza,
circolazione, diagnostica)
Evoluzione sistemi informativi
Certificazione qualità processi
Nuovi modelli organizzativi (Operation, Manutenzione e Investimenti)
Rightsizing
Asset Management
Attivazione Sistema AV/AC
Specializzazione Linee
Evoluzione Rete
Il Gestore ha affrontato in questi anni diversi temi strategici implementando una serie di azioni
chiave con il risultato di poter disporre oggi una rete sicura, tecnologicamente avanzata,
specializzata per traffici ed economicamente sostenibile contribuendo alla crescita del
settore ferroviario nel suo complesso
Salto
Tecnologico
Salto
organizzativo
Focalizzazione
produttivaSpecializzazione
linee e Rete AVVisione customer
centric orientata alla
creazione di valore
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I temi strategici del nuovo Piano 2014-2017 (1)
Sviluppo
del
network
in ottica
cliente
Incrementare le prestazioni della rete per rendere più competitivo il sistema della mobilità, con
un mix di investimenti “leggeri” e investimenti “pesanti”, finalizzato :
all’upgrading prestazionale e allo sviluppo della rete AV/AC,
alla velocizzazione dei tratti antenna AV
TPL
MERCI
LP
Innovazioni e forte discontinuità nella qualità per il rilancio del settore in particolare nelle
grandi aree metropolitane
Maggiore integrazione tra ferro e gomma
Intervenire sull’assetto infrastrutturale
incremento della capacità dei nodi attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative
risoluzione delle principali interferenze tra flussi sugli impianti “critici”,
velocizzazione delle tratte extraurbane,
sviluppo dei punti di interscambio in area urbana
miglioramento dell’accessibilità e dei servizi nelle stazioni
Azioni mirate al potenziamento dei corridoi ferroviari merci e collegamento con i principali porti
«Orientamento ai clienti ed i servizi offerti per conseguire maggiore efficacia e
capacità di creare valore».
Revisione modelli di
business in ottica
cliente
Analisi critica degli attuali modelli di business alla luce delle effettive esigenze del mercato
Sviluppo di servizi in grado di creare valore aggiunto per i clienti
Disponibilità,
Semplificazione Rete
e Puntualità
Disponibilità
Affidabilità infrastruttura
Presenziamento degli impianti strategici
Semplificazione rete e impianti
Puntualità
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I temi strategici del nuovo Piano 2014-2017 (2)
Organizzazione e
Risorse Umane
Riorganizzazione dei settori Manutenzione infrastrutture e Circolazione;
Coinvolgimento di tutti i dipendenti della Società verso gli obiettivi di Piano attraverso diffuse e
mirate attività di comunicazione interna;
Forte impegno sulle attività formative di qualità, in particolare sulle nuove tecnologie di sicurezza,
sul presidio dell’efficienza delle opere civili, sulla sicurezza del lavoro.
Creare valore per il
Gruppo con nuove
iniziative
Esplorare e sfruttare tutte le iniziative con intrinseche capacità di sostenersi (nuove
politiche commerciali nelle stazioni tese a migliorarne la resa in termini di valore; tecnologie cost
saving, in sourcing tecnologie, ecc.)
Evoluzione società partecipate
Operazioni di asset allocation
Sostenibilità
ambientale
Rinnovato impegno in ogni settore di attività per la tutela ambientale e la ricerca di soluzioni per
una crescita sostenibile, in particolare con iniziative volte ad una maggiore efficienza energetica
aziendale
Sicurezza Gli item rilevanti per il conseguimento dei target di sicurezza attesi in coerenza con i commons
safety target dell’ERA
Revisione modelli di
pricing
Maggiore orientamento del pricing ai costi ed alla sostenibilità del mercato,
Attenzione al pedaggio applicato dai “sistemi infrastrutturali concorrenti” nei singoli segmenti di
mercato, in una logica di competizione intermodale
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Revisione modelli di business in ottica cliente
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La nuova impostazione potrà essere compiutamente definita ed attuata a valle di un percorso che
vedrà impegnata la Società nei prossimi mesi per individuare le migliori soluzioni in termini di
assetto di business, dei modelli di controllo e gestionali da rappresentare e negoziare con i
competenti stakeholder.
Road map per un nuovo ruolo del Gestore
Nuovi modelli di business e rifocalizzazioneservizi
Tematiche organizzative
Nuove logiche di Pricing
Nuovi modelli di pianificazione, gestione e controllo
Confronto con Stato&Authority:
- Evoluzione atto di concessione
- Evoluzione Contratti di programma
- Evoluzione Contabilità Regolatoria
Consolidamento ed attuazione
Confronto interno al Gruppo Confronto Esterno
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Attività GI (obbligatorie)
RFI
Operatore impianto (facoltative)
Accesso impianti e serviziALTRI BUSINESS
Dettaglio servizi Dettaglio servizi
Full cost Margine Margine
CIN CIN
Asset allocation
Rete, impianti ed altri asset
Carrying amount al 31/12/2012
Pax Reg Merci Pax Reg Merci Altri servizi
Attribuzione costi e ricavi per servizio
Wacc
Attribuzione costi e ricavi per
servizio
Dettaglio servizi
Revisione Modelli di business in ottica cliente
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Attività GI (obbligatorie)
Revisione Modelli di business in ottica cliente
Operatore impianto (facoltative)Accesso impianti e servizi
ALTRI BUSINESS
Pax Reg Merci Pax Reg Merci
Altri servizi
Traccia oraria AV/AC
Impianti e attrezzature di soccorso
Accesso e utilizzo stazioni
A.U. impianti approvvigionamento
Studi fattibilità traccia oraria
Apertura linee chiuse/impresenziate
Preriscaldamento treni
Acc. alla rete tlc (GSM-R) e Info complementari
Assistenza PRM
Prestazioni circolazione c/terzi
Bigliett. stazioni pax
Manutenzione materiale rotabile
A.U. aree e impianti sosta, ricovero e deposito
A.U. centri manut. e tecnici
Fornitura acqua
Traccia oraria rete convenzionale
Navigaz. IF
Servizi di manovra
Fornitura combustibile e corrente trazione
Assistenza treni speciali
Serv. Patrimonio
Lavori infrastrutturali conto terzi
Asset InfrastrutturaA.U. scali\terminali
A.U. impianti smist.to–compos.
Infras. portuali
Controllo merci pericolose
Navigaz.IF
Servizi di sicurezza
1. Elaborazione quadro normativo
2. Ricerca e sperimentazione
3. Monitoraggio ambientale
4. Gestione Sicurezza
Prestazioni sanitarie
Quota servizi «safety» vs terzi
Eventuale quota vs terzi
Certi. Qualità sicurezza
Manutenzione Manutenzione Manutenzione
NUOVI SERVIZI
Attività ferroviarie regolate
Safety
Security 16
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1. Pacchetto minimo di accesso (incluso nel
pedaggio)
3. Servizi complementari 4. Servizi ausiliari
trattamento delle richieste di capacità;
diritto di usare la capacità concessa;
uso dell’infrastruttura ferroviaria;
controllo dei treni e comunicazione e fornitura
di informazioni sulla circolazione dei treni;
uso del sistema di alimentazione elettrica per
la corrente di trazione, ove disponibile;
tutte le altre informazioni necessarie per la
realizzazione o la gestione del servizio
corrente di trazione (diritti di utilizzo da indicare
nelle fatture separatamente rispetto a quelli per
l’utilizzo del sistema di alimentazione elettrica,
fatta salva l’applicazione della direttiva
2009/72/CE);
preriscaldamento dei treni passeggeri;
contratti su misura per il controllo dei trasporti
di merci pericolose e l’assistenza alla
circolazione di treni speciali.
accesso alla rete di telecomunicazioni;
fornitura di informazioni complementari;
ispezione tecnica del materiale rotabile;
servizi di biglietteria nelle stazioni passeggeri;
servizi di manutenzione pesante prestati in centri
di manutenzione dedicati ai treni ad alta velocità o
ad altri tipi di materiale rotabile che esigono centri
specializzati.
I servizi – revisione perimetro in ottica «Recast»
stazioni passeggeri, inclusi i sistemi di informazione di
viaggio e spazi adeguati per i servizi di biglietteria;
scali merci;
scali di smistamento e aree di composizione dei treni, ivi
comprese le aree di manovra;
stazioni di deposito;
centri di manutenzione, ad eccezione dei centri di
manutenzione pesante riservati a treni AV o ad altri tipi di
materiale rotabile che esigono centri specializzati;
altre infrastrutture tecniche (anche pulizia e lavaggio);
infrastrutture portuali marittime e di navigazione interna
collegate a servizi ferroviari;
impianti e attrezzature di soccorso;
impianti di approvvigionamento di combustibile e fornitura
di combustibile in tali impianti, i cui canoni sono indicati
nelle fatture separatamente.
2. Accesso a impianti e servizi ivi forniti
new
new
new
new
18
Sviluppo del network in ottica cliente
19
I Core Corridors che interessano l’Italia
Baltico – Adriatico
Mediterraneo
Scandinavia-Mediterraneo
Reno-Alpi
Core Networks Corridors di interesse per l’Italia
Roma
RavennaBologna
Udine
Villach
Klagenfurt
Graz
WienBratislava
Brno
Ostrava
Zilina
Katowice
Warsaw
Gdansk
GdyniaKaunas
Riga
Tallin
Helsinki
Turku
Stookholm
Malmoe
Copenaghen
Fehmarn
HamburgBremen
Numberg
Brennero
Hannover
Munchen
Bari
Napoli
Palermo
Catania
Valletta
Madrid
Ljubijana
Budapest
Sevilla
Valencia
Barcellona
Tarragona
Perpignan
Lyon
Torino
Novara
Milano
Verona
Venezia
Genova
Basel
Mannheim
Frankfurt
Koln
Dusseldorf
Rotterdam
Amsterdam
Brussel
Zeebrugge
Liege
Algeciras
FirenzeAncona
Taranto
Fonte: “Regolamento che istituisce il meccanismo per
collegare l’Europa in modifica al Reg. n.913/2010 e in
abrogazione ai Reg.ti 680/2007 e 67/2010 – ottobre 2013”.
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Rete TEN-T in Italia
Rete TEN-T PAX
La Rete TEN –T complessiva è circa 10.200 km,
che corrisponde a circa il 60% della rete RFI
La Rete TEN-T Core passeggeri è circa 4.500 km,
che corrisponde a circa il 30% della rete RFI
Rete TEN-T MERCI
La Rete TEN –T complessiva è circa 10.200 km,
che corrisponde a circa il 60% della rete RFI
La Rete TEN-T Core Merci è circa 5.000 km, che
corrisponde a circa il 30% della rete RFI20
… una grande risorsa
RFI: l’infrastruttura ferroviaria nazionale
~ 1.350 km
~ 938 km
~ 2.900 km
~ 3.900 km
~ 7.950 km
Linee alta velocità
Nodi metropolitani
Rete fondamentale
Rete integrativa
Rete complementare
Rete RFI : 16.751 km
Doppio binario: 7.540 km
Binario unico: 9.211 km
Linee elettrificate: 11.969 km (oltre 71 %)
Stazioni passeggeri: 2.270
Tecnologie innovative per la sicurezza
SSC – SCMT 16.121 km
ERTMS 654 km
GSM-R 9.700 km
Totale Personale circa 27.000
Dati al 31.12.2013
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Le dimensioni del mercato del Gestore RFI
Evoluzione Volumi e Ricavi da PedaggioImprese operative (merci e Viaggiatori)
Mercato 2014 delle IF (merci + viaggiatori)
37 licenze
33 imprese operative
41 contratti: 21 per treni merci; 18 per treni viaggiatori; 2 per treni di servizio
333 milioni di treni*km (bdg. 2014)
1 1
4 5
10
13 14 15
21 22
28
31
28
32 33 33
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
317 316
330 333
968
1.010 1.100 1.083
1.113 1.132
850
900
950
1.000
1.050
1.100
1.150
300
305
310
315
320
325
330
335
340
345
350
2011 2012 2013 2014
Volumi (treni.km) Pedaggio (M€) Pedaggio - no sconto AV (M€)
22
23
Governo delle linee e dei nodi
66%
Posto di comando e
controllo di Bologna
17
Sala Crisi Imprese Ferroviarie RFI
NODO
LINEE
17
Sala Crisi Imprese Ferroviarie RFISala Crisi Imprese Ferroviarie RFI
NODO
LINEE
LINEE
NODO
73%
69%
78%
RETE IN TELECOMANDO
24
KPI Puntualità 2014-2017
25
Sicurezza
26
Piano della sicurezza: analisi dei dati
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Piano della Sicurezza
Nel periodo precedente RFI ha completato un grande progetto per
l’incremento della sicurezza della circolazione
Il nuovo piano della sicurezza si origina da:
monitoraggio incidenti
e situazioni anomale
obblighi di legge
- passaggi a livello
- dissesti idrogeologici
- Controllo rotabili (con pese, portali, RTB)
- sicurezza in galleria
- rischio sismico
- inquinamento acustico
Posto che:
1. in Europa è stato sancito che l’attuale livello di sicurezza del trasporto ferroviario è
accettabile e, in alcuni settori, eccellente;
2. l’attuale livello di sicurezza del trasporto ferroviario deve comunque essere mantenuto o
migliorato;
3. è, tuttavia, necessario allineare alle specifiche europee le norme nazionali generalmente più
severe e non sostenibili sotto il profilo tecnico/economico (secondo quanto indicato dalla
Legge 27/2012 e dalla Legge 98/2013)
28
Sviluppo del network in ottica cliente
Entro il 16 dicembre 2014, ogni Stato
membro deve pubblicare una strategia di
sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria
Recast (Direttiva 2012/34/UE del 21.11.2012 sulla istituzione di uno spazio ferroviario europeo unico)
Strategia di sviluppo dell’infrastruttura
Diretta a soddisfare le future esigenze di mobilità
in termini di manutenzione, rinnovamento e
sviluppo dell’infrastruttura, fondate su un
finanziamento sostenibile del sistema ferroviario.
Relativa ad un periodo almeno quinquennale
Soggetta a preventiva consultazione delle parti
interessate
Il GI, i Richiedenti autorizzati e le IF saranno
chiamate a fornire gli input informativi necessari
per l’elaborazione del documento.
29
Recast (Direttiva 2012/34/UE del 21.11.2012 sulla istituzione di uno spazio ferroviario europeo unico)
Piano Commerciale
Il GI, anche sulla base della strategia di sviluppo
dell’infrastruttura ferroviaria pubblicata dallo Stato membro,
deve adottare un Piano Commerciale comprendente i
programmi di investimento e di finanziamento
Il Piano deve tener conto della strategia di sviluppodell’infrastruttura ferroviaria e del finanziamento erogatodallo Stato per la realizzazione, la gestione e lamanutenzione dell’infrastruttura
Comprende i programmi di investimento e difinanziamento
Il Piano ha lo scopo di garantire l’uso e lo sviluppoottimali ed efficienti dell’infrastruttura, nonché l’equilibriofinanziario ed indica i mezzi per conseguire gli obiettivi
Prima dell’approvazione da parte del GI, i richiedentidevono potersi esprimere sul contenuto del Piano
30
introdotto con il primo pacchetto ferroviario (Dir.
2001/14/CE), recepito con il D.lgs 188/03 e declinato
nel Prospetto Informativo della Rete (PIR)
ha di norma una durata di 5 anni. Può avere una
durata uguale e anche superiore ai 15 anni solo in
casi eccezionali, segnatamente in presenza di cospicui
investimenti.
definisce i diritti e gli obblighi di un Richiedente e del
GI ed ha carattere generale giuridicamente vincolante,
di diritto pubblico o privato
rappresenta per il Richiedente un valido strumento
per lo sviluppo della pianificazione dei servizi.
rappresenta per il GI un valido strumento per
lo sviluppo della pianificazione integrata della Rete
Ferroviaria.
Accordo Quadro
31
Richieste del mercato (Accordi Quadro con i
Richiedenti autorizzati)
Piano regolatore della rete in coerenza con le richieste del mercato
Azioni organizzative sulla rete coerenti con il piano
regolatore
Catalogo tracce del Gestore
Le Regioni e le Province autonome sono Richiedenti
Richiedente Autorizzato è un’impresa ferroviaria nonché una persona fisica o giuridica con un interesse di
pubblico servizio o commerciale ad acquisire capacità di infrastruttura ai fini dell’effettuazione di un servizio di
trasporto ferroviario
Sulla base dell’Accordo Quadro la Regione è in grado di svolgere le eventuali procedure di gara per l’affidamento
del servizio e sottoscrivere il Contratto di Servizio con l’impresa affidataria
Oggi sono in vigore 9 Accordi Quadro: 4 con Regioni / Provincie Autonome: Lazio, Emilia Romagna, Lombardia,
Prov. Aut. Di Bolzano, Prov. Aut. Di Trento, 3 con Imprese ferroviarie: Trenitalia (per servizi AV e Merci), NTV e 2 con
Richiedenti non Imprese ferroviarie: Sea Train, Cemat
Road Map - Piano Commerciale
32
33
I principali item dello sviluppo del network
Sviluppare ulteriormente la rete con un mix di
investimenti “leggeri” e investimenti “pesanti”
finalizzati all’upgrading prestazionale e allo sviluppo
della rete AV/AC e alla velocizzazione dei tratti
antenna AV
TPL
MERCI
LP
Innovazioni e forte discontinuità nella qualità per il
rilancio del settore in particolare nelle grandi aree
metropolitane
Azioni mirate al potenziamento dei corridoi
ferroviari merci e collegamento con i principali porti e
terminali
Incremento velocità commerciale nei principali
corridoi nazionali
34
Sviluppo del network in ottica cliente
focus Lunga Percorrenza
35
Principali Interventi
Prest
azioni
Inte
rsca
mbio
Qualità
Accentramento funzioni di comando e controllo
Grande ReteX
Potenziamento tecnologico Torino-Padova X
AV/AC Milano Venezia: tratta Treviglio-Brescia X
PRG Lambrate X
Velocizzazione Venezia-Trieste X
Velocizzazione e upgrading tecnologico Bologna-
Padova (fase)X
Velocizzazione e upgrading tecnologico Adriatica X
Adeguamento a standard AV/AC linea DD Firenze-
Roma (fase prioritaria)X X
Completamento Stazione Roma Tiburtina AV/AC X
Stazione AV Napoli Afragola X X
PRG di Salerno X
Potenziamento Napoli-Bari (fasi) X
Velocizzazione Battipaglia - Reggio Calabria X
Itinerario Messina-Catania-Palermo (fasi) X
Sviluppo del Network - Passeggeri a lungo raggio
Highlights 2014 - 2017
Intervento finanziatoIntervento da finanziare
35
36
Sviluppo del Network - Passeggeri a lungo raggio
Livelli di Velocità
Situazione attuale
Livelli di Velocità
Situazione al 2017
≥ 250 km/h200 km/h < X < 250 km/h 180 km/h ≤ x ≤ 200 km/h
< 180 km/h
37
Sviluppo del network in ottica cliente
focus TPL
0
100
200
300
400
Mig
liaia
Area extraurbana
Area suburbana
410
mila 360
mila
180
mila 170
mila
Distribuzione della
domanda per
fascia oraria
7:00 – 8:00
Overbooking
2 mln pendolari
MILANO
ROMA
Sviluppo del Network – La domanda del TPL
38
39
Piano TPL del Gestore
BREVE PERIODO
- Ottimizzazione utilizzo delle stazioni
attraverso “stazioni elementari” dedicate
- Accordi Quadro
MEDIO/LUNGO PERIODO- Nuove Tecnologie per il
distanziamento dei treni
- Piano Regolatore di Linee
e stazioni
Azioni tecnologiche e infrastrutturali per il
miglioramento dell’accessibilità e della qualità
dei servizi alla clientela.
Azioni organizzative e tecnologiche per
l’accentramento delle funzioni di:
regolazione e comando/controllo della
circolazione
Informazione e Comunicazione
NUOVE BANCHINE
INFORMAZIONE
AL PUBBLICO
CENTRI/TORRI DI
CONTROLLO
QUALITA’
REGOLARITÀ
ELIMINAZIONE
BARRIERE
ARCHITETTONICHE
PROGETTO
500 STAZIONI
Azioni organizzative, infrastrutturali e
tecnologiche per l’eliminazione/riduzione delle
interferenze e per l’incremento di capacità
CAPACITÀ
SBOTTIGLIAMENTO
DEI NODI
ORARIO Accordi Quadro
Rivisitazione offerta
39
40
Dicembre 2013 Orario 1 Orario 2
Regime
TRACCE FREQUENTI PER SPOSTAMENTI
BREVI
TRACCE VELOCI PER DISTANZE MAGGIORI
MODELLO
TRACCE RADIALI
MODELLO
TRACCE PASSANTI
DOMANDA
Area
Urbana
Modello di tracce orario adeguato alla domanda
Orario n
40
16 mld euro
Aree
Metropolitane
e rete regionale
Contabilizzato
8 mld euro
Aree metropolitane e rete regionale
Avanzamento del programma
Il programma di investimenti con impatti diretti sullo sviluppo del trasporto locale nelle aree
metropolitane e sulla rete regionale ha un valore di 16 mld di euro. Lo stato di avanzamento
complessivo è pari al 50%. Sono prossimi all’ultimazione gli interventi programmati nei Nodi di
Torino e Bologna.
Gli investimenti per lo sviluppo del TPL
41
42
Le aree metropolitane: i colli di bottiglia (1/2)
MILANO
• Upgrade sistema di distanziamento Milano
P.Garibaldi – Milano Greco Pirelli/ Milano
Lambrate
• PRG/ACC Milano Lambrate
• PRG/ACC Milano P. Garibaldi
• Upgrade sistema di distanziamento Monza -
Milano Greco Pirelli - Milano Lambrate
• PRG Monza
• Upgrade sistema di distanz, e tecnologie Chiasso –
Monza
• PRG Rho
• PRG Pavia
• Upgrade tecnologie Nodo di Milano
CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE
ROMA
• Upgrade sistema di distanziamento (da 5’ a 3’) tra
Roma Tiburtina e Roma Ostiense (linea Locale)
• PRG Roma Tiburtina
• Upgrade sistema di distanziamento e tecnologie
tra Monterotondo e Roma Tiburtina (LL)
• PRG Roma Tuscolana
• Roma Casilina (bretella e ACC)
• Upgrade sistema di distanziamento (da 5’ a 3’) tra
Roma Casilina e Ciampino
• 1^ fase PRG Roma Ostiense
• ACC e PRG Ciampino
• Upgrade sistema di distanziamento (da 7’ a 3’) tra
Roma Ostiense e Fiumicino A.
• Upgrade sistema di distanziamento (da 5’ a 3’) tra
Cesano e Roma Ostiense
• Raddoppio Campoleone – Aprilia
• Raddoppio Lunghezza – Guidonia
• Upgrade tecnologie Nodo di Roma
CAPACITÀ
*
INTERFERENZE GESTIONE
43
Le aree metropolitane: i colli di bottiglia (2/2)
TRIESTE
Fogg ia
Lecce
Brind isi
Lamezia
Gio ia Tauro
Cosenza
CAGLIARI
Olb ia
Livorno
Taranto
Messina
Siracusa
Pescara
Orte
Ventimig lia Pisa
La Spezia
Modane
Domodosso la
Brennero
Tarvisio
Villa Op icina
Udine
PALERMO
Catania
NAPOLI
ROMA
VENEZIA
GENOVA
FIRENZE
BARI
Ravenna
Piacenza
ANCONA
TRENTO
CATANZARO
Melito
Aeroport i Core
Chiasso
Luino
VicenzaVerona
Battipag liaSalerno
POTENZA
AOSTA
Novara
PERUGIA
L’AQUILA
CAMPOBASSO
Caserta
Porto Torres
Villa S.Giovanni
Augusta
Trapani
SavonaRimini
FerraraTORINO
Rovigo
Parma
Cremona
Padova
BOLOGNA
Alessandria
MILANO
GoriziaLecco
Mantova
Modena
Brescia
Rete Core Pax
• Upgrade sistema di distanziamento Venezia
Mestre – Venezia S. Lucia
• PRG/ACC Venezia S. Lucia
• Upgrade tecnologie e velocizzazione Venezia
Mestre – Portogruaro (tecnologie e
velocizzazione)
VENEZIA CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE
• PRG Napoli Centrale
• Upgrade tecnologie Nodo di Napoli
NAPOLI CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE
• PRG Nodo di Genova (Voltri, Sampierdarena,
Brignole)
GENOVA CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE
• Nuovo collegamento linea AV con linea Bologna -
Padova
• Upgrade tecnologie Nodo di Bologna
(completamento)
BOLOGNA CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE
• Upgrade sistema di distanziamento (da 5’ a 3’) tra Firenze
Rifredi e Firenze C. Marte
• Nuovo sottoattraversamento e stazione AV del Nodo
• Upgrade tecnologie Nodo di Firenze
• Potenziamento Pistoia – Lucca – Viareggio/PIsa
FIRENZE CAPACITÀ INTERFERENZE GESTIONE
44
-
200.000
400.000
600.000
800.000
1.000.000
1.200.000
1.400.000
SITUAZIONE ATTUALE
2014 2015 2016
15%
51%
66%
75%
Passeggeri/giorno
Trasporto Regionale
Anno
94% nelle aree suburbane
69
293
320Numero
Interventi
50
100
150
320 interventi da realizzare nell’arco 2014-2016
(210 concentrati nei Nodi di Roma, Milano,Venezia,Napoli)
TPL- Piano banchine per facilitare l’accesso ai treni
TPL – Piano Informazioni e Comunicazioni
Il Piano consta di 185 interventi da realizzare nell’arco 2014-2016, riguardanti
complessivamente più di 500 stazioni
0
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
3.000.000
3.500.000
2014 2015 2016
Passeggeri/giorno
Trasporto Regionale
Anno
500.000
2.000.000
3.000.000
45
46
Comfort stazione (sale d’attesa, servizi igienici ecc.) Pulizia e decoro Sicurezza IAP – Assistenza passeggeri Servizi commerciali Servizi IF (Biglietterie)
Accessibilità e mobilità (rampe, ascensori , PRM ecc.)
Servizi mobilità integrata (parcheggi, info altre modalità, ecc.)
Informazioni fuori stazione (sito web, smart app. ecc.)
Biglietterie on line
Accessibilità (rialzo marciapiedi)
Frequenza Regolarità/puntualità Comfort viaggio
Miglioramento dell’accessibilità delle stazioni in ambito urbano-metropolitano
Utilizzo del sedime ferroviario per intermodalità bici/trenoPianificazione
viaggio
Tragitto da/ verso la stazione
Accesso alla stazione
Sosta in ambito stazione
Accesso al treno
Mobilità in treno
Qualità servizi – mobilità integrata
47
Gestione integrata/unica delle reti nelle aree metropolitane
Obiettivi
migliorare la qualità del servizio ferroviario
uniformare i livelli di sicurezza e regolarità dell’esercizio
ferroviario tra i vari gestori
gestore unico per l’integrazione delle reti con conseguente
ottimizzazione dei costi (costi standard in applicazione del
Contratto di Servizio tra MIT e RFI)
Azioni
gestione dell’infrastruttura attraverso strumenti e norme
(sistemi informativi, procedure, ecc.) uniformi
eventuali adeguamenti infrastrutturali e al materiale rotabile
controllo unico per la gestione e supervisione della circolazione
treni
pianificazione integrata dei servizi e dell’utilizzo infrastruttura
47
48
Sviluppo del network in ottica cliente
focus Merci
Benefici Ambientali del trasporto merci ferroviario
La consistente riduzione del numero di mezzi pesanti che transiteranno attraverso
l’Appennino nell’orizzonte temporale del 2030, avrà come conseguenza una notevole
riduzione delle emissioni di gas a effetto serra valutabile in milioni di tonnellate
considerando che il trasporto su ferrovia è di almeno 4 - 5 volte meno inquinante del
trasporto stradale.
La Comunità Europea ha avviato uno studio per la internazionalizzazione dei costi
ambientali dei trasporti nei diversi modi. Lo studio ha consentito di valutare la
variazione dei costi esterni (ambientali e sociali) associati al trasporto passeggeri e
merci in relazione alla deviazione del traffico stradale su ferro. Per quanto riguarda le
merci, lo studio ha valutato in 8,8 centesimi di euro il costo associabile al trasporto di
una tonnellata/km su strada mentre nel caso della ferrovia il corrispondente valore è di
1,9 centesimi di Euro.
Fonte: External Costs of Transport, IWW, Infras, 2000
49
I costi ambientali e sociali del trasporto
4 Milioni di TEU(con ripartizione modale al 50%)
~390.000 €/km(*) ~1.800.000 €/km(**)
Fonte: External Cost of Transport, IWW, Infras, 2000
~1.000.000 camion/anno(**)~39.000 treni/anno(*)
(*) ipotesi di 53 TEU/treno e costo di 1.9cent€/tonn km
(**) ipotesi di 2 TEU/camion e costo di 8.8cent€/tonn km 50
Per attrarre alla modalità treno il
traffico merci dalla strada, occorre
garantire un’offerta con alte
prestazioni, flessibilità e frequenza,
con costi contenuti.
Treni più lunghi, più pesanti che
possano portare container più
grandi, quindi un’infrastruttura
ferroviaria con bassa pendenza e
senza limiti di sagoma.
Autostrada viaggiante e Container High Cube
51
52
Sviluppo network merci: Velocità Commerciale 2012-2016
Velocità commerciale
2012Velocità commerciale 2013
70 km/h
Velocità commerciale
2014
Velocità media 75 km/h
Velocità media 70 km/h
Velocità commerciale 2016
• Potenziamento tecnologico
• Interventi per l’incremento della
capacità
Fonte: Regolamento sugli orientamenti per lo sviluppo della rete TEN-T – ottobre 2013
53
Lo sviluppo delle prestazioni della rete merci – Sagoma linee
ATTUALE
< P/C 45 P/C 45 ≤ X < P/C 80P/C 80
AL 2017
P/C 45 consentono il transito di:Container ISO – High Cube;
P/C 80 consente il transito di:
-Semirimorchi h=4m su carri P
- Autoarticolati e autotreni h=4m
su carri ultrabassi
54
Sviluppo Network Merci: moduli scenario attuale e al 2017
ATTUALE
< 600 m600 m ≤ X < 650 m650 m ≤ X < 750 m
= 750 m
AL 2017
55
Interventi principali Porti Core prioritari – orizzonte 2017
(*) Finanziamento a cura Autorità Portuale di La Spezia
(*)
(*)
Intervento finanziato
Intervento non finanziato
56
Creare valore per il Gruppo con nuove iniziative
La qualità in stazione: il progetto Stazioni
57
Un network stazioni ad elevata qualità: progetto 500 stazioni
Garantire maggiore accessibilità, decoro, sicurezza e qualità percepita in stazione
Aumentare la presenza di esercizi commerciali in una logica di servizi aggiuntivi
utili al clienteObiettivi
Migliorare il servizio nelle stazioni medio-piccole
Definizione di un network specifico riconoscibile (brand) di 433 stazioni
Miglioramento del layout funzionale delle stazioni con specializzazione degli
spazi (vendita biglietti, spazi commerciali, aree di attesa/sosta, selfstore h 24,
distributori automatici, nuovi servizi igienici)
Azioni
Mission
Luoghi vivibili, sicuri e puliti
Con servizi qualitativi, standardizzati e riconoscibili
(brand)
Con performance economiche redditizie (valorizzazione asset)
57
58
Focus Lazio : n. 75 stazioni
Focus Lombardia : n. 57 stazioni
Network 500 stazioni : distribuzione territoriale
58
59
Dal 2011 il servizio di assistenza è
gestito da RFI, in attuazione del Reg.
(CE) 1371/2007.
Il punto di riferimento per tutte le
esigenze di viaggio delle Persone a
Ridotta Mobilità (PRM) è costituito
dalle 14 Sale Blu, ubicate nelle
Stazioni Master, che organizzano
l’assistenza nel circuito di 264
stazioni.
Le Sale Blu di RFI e il circuito di assistenza PRM
Servizio di assistenza in stazione ai passeggeri
con disabilità e a ridotta mobilità (PRM)
Totale servizi erogati 2013: circa 214.00059
60
Focus Investimenti
61
La spesa per Investimenti 2014-2017
Mld di euro
L’andamento della spesa per investimenti prevede:
la prosecuzione degli interventi realizzati per lotti costruttivi ed avvio dei nuovi lotti;
il progressivo avvio a realizzazione degli interventi per il superamento dei colli di
bottiglia nelle aree metropolitane, i potenziamenti infrastrutturali e tecnologici delle
grandi direttrici del sud.
2,0
3,64,3
5,8
6,6 6,5
5,8 5,6
4,8
3,73,2
2,9 2,7 2,8 2,9
4,34,7 4,9
1,41,8 2,1 2,3
2,5 3,1
3,4 3,4 3,12,6
2,7
2,42,2 2,2
2,7
3,84,2 4,5
0,6
1,92,2
3,4 4,13,4
2,4 2,21,7
1,10,5 0,4 0,5
0,60,2
0,5 0,5 0,5
media '93-'00
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Totale Rete Convenzionale/Alta Capacità Rete AV/AC - Torino-Milano-Napoli
62
Principali attivazioni 2014-2017 Centro/Nord (1/2)
NODO VENEZIA e AREA VENETO/FRIULANA
2014) SCC tratta Mestre – San Donà di Piave (i)
2015) SCC tratta San Donà di Piave (e) –Portogruaro - ACEI di S.Stino
2017) BAB Venezia Mestre – Venezia S.LuciaACC Venezia S.Lucia
Linea MILANO-BOLOGNA
2014) Scalo di Marzaglia e ACCM Nododi Modena Marzaglia
NODO DI MILANO
2015) ACC Pavia
2016) Nuovo collegamento Arcisate-Stabio
ACCM Chiasso – Monza
Linea GENOVA– VENTIMIGLIA
2015) Raddoppio S. Lorenzo-Andora
NODO DI BOLOGNA
2014) Fermata S. Vitale (linea Bologna-Firenze)
Linea PONTREMOLESE
2014) Raddoppio Solignano-Osteriazza
NODO DI GENOVA2014) ACC Voltri (1^ configurazione)
2015) PRG Voltri 1^ fase e ACC (conf.finale)
2017) Sestuplicamento Principe-Brignole Fascio merci di Voltri MareQuadruplicamento Voltri-Sampierdarena
Linea TORINO-PADOVA: Tecnologie
2014) Posto Centrale SCC/M di Milano GrecoPirelli; tratte Pioltello (i)-P.M. Adda (e);Avigliana–Torino P.S.; Treviglio–Romano; Brescia-Sommacampagna
2015) Carmagnola-Torino P.S.; Torino P.S. –Torrazza, Novara- Rho (e); Nodo strettodi Milano, Milano Certosa e Rho;Milano Greco-Monza; Romano–Ospitaletto T.; Ospitaletto T.- Brescia;Verona P.N.-Padova.
2016) Tratta Torrazza - Novara
AV/AC MILANO VERONA2016) Tratta Treviglio-Brescia
RADDOPPIO FORTEZZA-VERONA
2016) Fluidificazione del traffico PonteGardena e ACC di Ponte Gardena
NODO AV/AC DI BOLOGNA2016) Bretella collegamento diretto passante
AV con linea per Venezia
AV/AC MILANO-BOLOGNA
2014) Rilocata linea storica di Modena
2015) ACC di Reggio Emilia
Linea TORINO-MILANO
2015) Adeguamento sagoma PC 80
Linea MILANO-VENEZIA
2015) Velocizzazione Milano-Venezia
Nodo di UDINE
2014) 1^ Fase
Linea MILANO-CHIASSO
2015) Adeguamento sagoma PC 80
ACCESSO AL GOTTARDO
2015) Adeguamento a modulo 700m valicoGottardo (linea Luino) 1^ Fase
Attivazioni 2014Attivazioni 2015Attivazioni 2016Attivazioni 2017
62
63
Principali attivazioni 2014-2017 Centro/Nord (2/2)
Direttrice TIRRENICA NORD
2014) SCC tratta Maccarese – Roma S.Pietro/Ponte Galeria
2015) Potenziamento Nodo di Livorno -ACC Grosseto e ACC Livorno –ACEI telecomandabile Campiglia
NODO DI FIRENZE2014) Revamping CTC Firenze - Roma2015) Telecomando Nodo Firenze
POTENZIAMENTO ORTE-FALCONARA2016) Raddoppio tratta Castelplanio-Montecarotto
2017) Raddoppio tratta Campello-Spoleto
NODO DI ROMA
2014) PRG e sottopasso Marino- ACEI Latina
2015) ACC Casilina su piano del ferro attuale -Upgrading ACC Roma Termini - NuovoPosto Centrale SCC
2016) ACCM e SCCM Casilina- Campoleone-Nettuno; ACCM Poggio Mirteto–Tiburtina; ACC Ciampino; FermataPonte di Nona
2017) ACCM e SCCM Orte-Poggio Mirteto;ACCM e SCCM Ciampino-Colleferro;Raddoppio Campoleone – Aprilia;Nodo di Pigneto (fermata su FR1);
Raddoppio Lunghezza-Guidonia. Attivazioni 2014Attivazioni 2015Attivazioni 2016Attivazioni 2017
64
Principali attivazioni 2014-2017 Centro/Sud
NODO DI BARI2015) Raddoppio Bari S. Andrea –Bari c.le
(ramo viaggiatori) e ACC Bari P.N.
2016) ACC Bari Lamasinata
POTENZIAMENTO CASERTA-FOGGIA2016) Completamento nuovo binario dispari dellatratta Cervaro-Bovino (da km 24+800 a km29+150)
2017) Raddoppio Cervaro – Bovino .
NODO AV/AC DI NAPOLI2016) 1^ Fase Stazione AV di Napoli Afragola
NODO DI NAPOLI2015) Potenziamento tecnologico;
SCC tratta Villa Literno – Napoli eCancello- Sarno;nuovi ACC di S. Marcellino e Casoria,ACEI Sarno e Mercato S. Severino.
2017) SCC Sparanise – Caserta;SCC tratta Salerno – Battipaglia;Upgrading Informazioni al Pubblicotratta Villa Literno – Napoli.
Linea METAPONTO – SIBARI – S.ANTONELLO2015) TE Trebisacce – Castiglione Cosentino –Varianti per rettifiche di tracciato nelle Stazionidi Tarsia, Torano, Cassano e Acri e PRGnelle stazioni di S. Marco Roggiano,Rocca Imperiale e Amendolara.
Linea ADRIATICA2014) Gabarit C Galleria Cattolica
2015) Raddoppio a nord di Ortona
2016) ACC e PRG di Ancona-ACC di Foggia
Linee BARI-TARANTO e BARI-LECCE2014) Telecomando Bari – Taranto e
Bari- Fasano
2015) Raddoppio Bari S. Andrea – BitettoTelecomando Fasano – Brindisi
2017) Telecomando Brindisi – Lecce;
PRG e ACC Lecce;
Velocizzazione Bari – Lecce; Collegamento con il molo polifunzionale porto di Taranto
CAMPOLEONE-PRIVERNO2017) Upgrading e BAB tratta Campoleone – Priverno
Attivazioni 2014Attivazioni 2015Attivazioni 2016Attivazioni 2017
ITINERARIO NAPOLI-BARI2017) Velocizzazione Itinerario
Linea Battipaglia-Reggio Calabria2015) Upgrading e velocizzazioni linea
64
65
Principali attivazioni 2014-2017 Sicilia
Linea PALERMO-MESSINA2014) Raddoppio Fiumetorto –Campofelice
2015) Raddoppio Campofelice– Ogliastrillo;
SCC Fiumetorto- OgliastrilloLinea PALERMO-AGRIGENTO2015) Variante Lercara
NODO DI PALERMO2014) Raddoppio Palermo C.le- Notarbartolo;
ACC Palermo C.le;
SCC Palermo C.le- Notarbartolo.
2015) Raddoppio EMS-Isola delle femmine-Carini
Linea PALERMO-CATANIA2015) Velocizzazione linea
Linea MESSINA-CATANIA-SIRACUSA2014) Raddoppio Catania Ognina–Catania
C.le
2015) ACEI Fiumefreddo, Lentini, Lentini dir.,Agnone e inserimento in SCC
2017) Velocizzazione Bicocca-AugustaLinea PALERMO-MESSINA-SIRACUSA2017) Velocizzazione linea
Attivazioni 2014Attivazioni 2015Attivazioni 2016Attivazioni 2017
66
Rapporti con gli stakeholder
REGIONI ERICHIEDENTI
AUTORIZZATI
ACCORDI QUADRO
Impegno delle Regioni a contrattualizzare con il Gestore i futuri volumi di carico sulla rete regionale.
AUTHORITY
Definizione della regolamentazione mancante, art. 17 comma 11 DLgs. 188/03, per l’accesso
all’infrastruttura, la definizione dei processi e delle procedure per l’assegnazione della capacità e nuovi
criteri per la definizione del pedaggio nelle aree metropolitane e nei corridoi, in coerenza con la direttiva
Recast.
MITCertezza e continuità nell’assegnazione delle risorse necessarie per la manutenzione e gli interventi di
sviluppo del TPL.
Superamento dell’overdesign normativo.
ANSF
Velocizzazione dei processi di autorizzazione alla messa in servizio delle nuove tecnologie per lo sviluppo
delle capacità nei nodi e della velocità lungo i corridoi.
Semplificazione normativa.
Superamento dell’overdesign normativo.
Enti Locali Pianificazione integrata dei servizi nelle aree metropolitane (treno, Bus, Metro, Tram. Bici,…)
ASSOCIAZIONI
CONSUMATORIOsservatorio comune sui 3 MUST (Puntualità, Informazione e Pulizia/Decoro/Accessibilità stazioni)
66