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Istituto Omnicomprensivo “Della Rovere”
Urbania
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015
Un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune
può raggiungere l'impossibile
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “DELLA ROVERE” POF 2014-2015
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IND
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INDICE GENERALE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Ordini di scuola ................................................................................................. pag. 3
Le informazioni generali ................................................................................... pag. 4
Le finalità educative .......................................................................................... pag.13
a. Il Patto di corresponsabilità educativa del primo ciclo
b. Il Patto di corresponsabilità educativa del secondo ciclo
Il nostro Istituto ................................................................................................. pag.17
a. La storia dell’Istituto omnicomprensivo e delle scuole che lo compongono
b. Le tipologie delle scuole: Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado,
Secondaria di secondo grado
c. Le risorse interne ed esterne
Il nostro territorio ............................................................................................. pag.41
a. L’analisi
b. I rapporti
c. La scuola
L’offerta formativa ............................................................................................ pag.44
a. La didattica
La didattica di primo ciclo
La didattica di secondo ciclo
L’integrazione degli alunni di recente immigrazione
L’integrazione degli alunni disabili
L’integrazione degli alunni con BES
Soggiorni all’estero/ Viaggi di istruzione
Uscite didattiche
b. I progetti
I progetti d’ Istituto (verticali)
I progetti di Rete
I progetti della Scuola dell’Infanzia
I progetti della Scuola Primaria
I progetti della Scuola secondaria di primo grado
I progetti della Scuola secondaria di secondo grado
c. L’organizzazione
L’organigramma dell’Istituto, ruoli e funzioni
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ORDINI DI SCUOLA
INFANZIA
SECONDARIA I GRADO
SECONDARIA II GRADO
PRIMARIA
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INFORMAZIONI GENERALI
Dirigente Scolastico Grottola Eugenio
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi
Francioni Maria Annunziata
Collaboratori del Dirigente
Collaboratore vicario: Silvani Leonardo Secondo collaboratore: Ciacci Gabriella
Responsabili di Plesso
Responsabile Scuola dell’Infanzia Urbania-Peglio: Orazi Adele Responsabile Scuola Primaria Urbania: Radicchi Cinzia Responsabile Scuola Primaria Peglio: Cucchiarini Giuseppe Responsabile Scuola Secondaria di primo grado: Ciacci Gabriella
Responsabile IPIA: Macciaroni Adele
Responsabile ITCG: Silvani Leonardo
Coordinatori di Indirizzo Coordinatore Amministrazione, Finanza e Marketing – Sistemi Informativi Aziendali: Fagioli Marcello Coordinatore Tecnico, Costruzioni, Ambiente e Territorio: Savelli Silvia Coordinatore Manutenzione e Assistenza tecnica – Filiera dell’industria meccanica: Marconi Antonio Coordinatore Industria dell’Abbigliamento e della moda – Produzioni Industriali e Artigianali: Antonazzo Fernanda
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Funzioni Strumentali
POF (AREA 1 a)
Albertucci Marta
Ridolfi Mara Tancini Maria
Topi Luigina
Coordinamento della progettazione curricolare, informatizzazione materiale,
coordinamento delle attività del piano,
elaborazione POF.
VALUTAZIONE (AREA 1 b)
Gentilini Luca
Guerra Sonia
Palazzetti Barbara
Torchia Annarosa
Validità progetti, monitoraggio gruppi di lavoro-progetti, valutazione del POF,
coordinamento valutazione d’istituto
INVALSI in collaborazione coi referenti dei vari plessi.
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
(AREA 2)
Martinelli Maria Grazia
Accoglienza e integrazione degli alunni stranieri, elaborazione protocollo
d’accoglienza, iniziative di educazione
interculturali, coordinamento e gestione dell’acquisto di specifici sussidi didattici,
protocollo d’intesa con il Comune per gli
alunni stranieri, contatti con Enti e
associazioni territoriali, coordinamento corsi di lingua italiana per stranieri e
integrazione interculturale.
DSA e BES
(AREA 2)
Casagrande Alessia Sacchi Ettore
Formazione ai colleghi e informazione alle famiglie; attività di continuità e raccordo tra i
vari ordini di scuole, supporto al Gruppo
Tecnico; elaborazione e valutazione del PDP; coordinamento del Gruppo Tecnico
d’Istituto, del Gruppo di lavoro e delle
Associazioni del territorio; collaborazione con l’UMEE
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
(AREA 2)
Guerra Giovanna
Formazione ai colleghi e informazione alle
famiglie; attività di continuità e raccordo tra i vari ordini di scuole, supporto al Gruppo
Tecnico; elaborazione e valutazione del
PEI; coordinamento del Gruppo Tecnico d’Istituto, del Gruppo di lavoro e delle
Associazioni del territorio, collaborazione
con l’UMEE
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
ORIENTAMENTO IN USCITA
(AREA 3)
Rosaspina Colomba
Rossi Patrizia
Bricca Gabriella
Orientamento in entrata ed in uscita,
rapporto con le scuole del territorio, con gli Enti e l’Università, con i centri per
l’impiego e la Formazione professionale,
sportello di ascolto e consulenza, organizzazione della settimana
dell’orientamento.
COLLEGAMENTO CON ENTI ESTERNI DEL
TERRITORIO (Area 4)
Dirigente Scolastico
Mazzanti Francesca
Campana Paola, Santi Giuliana
Comunicazione esterna con le famiglie e
gli Enti territoriali, rapporti con gli Enti territoriali per il miglioramento del POF,
pubblicizzazione dei prodotti didattici
realizzati.
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Commissioni e gruppi di lavoro
COMMISSIONE
INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA
PRIMO GRADO
SECONDARIA
SECONDO
GRADO
Commissione
Attività Sportiva
d’Istituto
Guerra Sonia,
Ridolfi Mara
De Matthaeis
Daniela, Guerra
Giovanna, Luzi
Doriano, Sacchi
Ettore
Libori Ismaela,
Mangani Maura
Commissione
Orario
Ciacci Gabriella,
Torchia,
Annarosa
Casavecchia
Luciano, Silvani
Leonardo
Commissione
Aggiornamento
Web
Corrina
Silvia
Cenciarini Maria
Grazia
Salvatori Nicola Corsini Savio
Comitato di
valutazione per i
docenti
neoassunti
Giuggioli
Roberta,
Contucci
Anna
Francesca
Lani Maria
Dolores,
Balsamini Luigina
(supplente:
Rossella Catani)
Tancini Maria,
Sacchi Ettore
Mengoni
Caterina,
Paceschi
Donatella
(supplente:
Baldeschi
Giampaolo)
Commissione
Elettorale
Baldeschi
Giampaolo,
Fagioli Marcello
DSA e BES Contucci A.
Francesca,
Domenicucci
Elisa,
Falasconi
Fabiana,
Guerra
Alessandra
Balsamini Luigina,
Cenciarini Maria
Grazia, Guerra
Sonia, Lani Maria
Dolores, Lucerna
Antonella
Casagrande
Alessia, Guerra
Giovanna,
Sacchi Ettore,
Torchia
Annarosa
Gasparini
Andrea, Gentilini
Luca,
Macciaroni
Adele, Mengoni
Caterina,
Paceschi
Donatella
Commissione
collaudo e
dismissione
attrezzature
Alessandroni
Giancarlo,
Corsini Savio,
Lazzarini
Severino
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Coordinatori di Classe
CLASSE DOCENTE
SCUOLA SECONDARIA
I GRADO I A
II A
III A
I B
II B
III B
IC
II C
III C
IID
III D
Torchia Annarosa
Bartolucci Anna
Palazzetti Barbara
Casagrande Alessia
Salvatori Nicola
Bartolucci Anna Maria
Bianchi Giuseppina
Tancini Maria
Mazzanti Francesca
Del Bianco Riccardo
Ferri Marialuigia
SCUOLA SECONDARIA
II GRADO
AMMINISTRAZIONE
FINANZIA E
MARKETING/SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
I A AFM
II A AFM
III A SIA
IV A AFM
VA AFM
Peracchia Emanuele
Rosaspina Colomba
Fagioli Marcello
Bricca Gabriella
Albertucci Marta
COSTRUZIONI, AMBIENTE E
TERRITORIO I B CAT
II B CAT
III B CAT
IV CAT
VB CAT
Paci Elisa
Amatori Paola
Lazzari Nicola
Savelli Silvia
Panicali Cesare
MANUTENZIONE E
ASSISTENZA TECNICA
I A MAT
II B MAT
III A O.M.
III B O.M.
IVA MAT
V A MAT
Marconi Antonio
Orazi Adolfo
Gambrioli Michele
Casavecchia Luciano
Gentilini Luca
Gasparini Luca
PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI
I C PIA
II C PIA
IV C PIA
Lani Angelo
Antonazzo Fernanda
Sparaventi Erika
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Responsabili di laboratorio Biblioteca:
Scuola Infanzia: tutte le insegnanti di sezione
Scuola Primaria Urbania : Catani Rossella, Santi Giuliana
Scuola Primaria Peglio: Canti Andreina, Colombari Anna
Scuola Secondaria di primo grado: Palazzetti Barbara
Scuola Secondaria di secondo grado: Albertucci Marta Laboratori Informatica:
Scuola Primaria Urbania: Cenciarini Maria Grazia
Scuola Primaria Peglio: Cucchiarini Giuseppe
Scuola Secondaria di primo grado: Torchia Annarosa
Informatica Sede Centrale, secondo piano (ITCG): Savelli Silvia
Informatica Sede Centrale, primo piano (ITCG): Garulli Fabio
Informatica IPIA, via Tasso: Gentilini Luca
Informatica IPIA, via Leopardi: Vanni Luciano
Informatica IPIA, via Leopardi, piano superiore: Ansuini Arcangelo
Altri laboratori:
Confezioni e Moda IPIA, via Tasso: Antonazzo Fernanda
Laboratorio Disegno Moda: Antoniucci Giovannni
Macchine utensili IPIA, via Leopardi: Ansuini Arcangelo
Automazione IPIA, via Leopardi: Vanni Luciano
Saldatura IPIA, via Leopardi: Vanni Luciano
Macchina a controllo numerico, IPIA, via Leopardi: Ansuini Arcangelo
Topografia (ITCG): Panicali Cesare
Aula LIM, Sede Centrale (ITCG): Bricca Gabriella
Chimica Fisica, Sede Centrale(ITCG): Gazzetta Aldo
Aula LIM, Via Leopardi (IPIA): Macciaroni Adele
DOCENTI
SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA
SECONDO GRADO
1 BELLUCCI LAURA 1 BALDELLI MARIA TERESA 1 ALBERTUCCI MARTA
2 BERTULLI BARBARA 2 BALSAMINI LUIGINA 2 AMATORI PAOLA
3 BRUNETTI LAURA 3 BENEDETTI LAURA 3 ANDERLINI MADDALENA
4 CONTUCCI ANNA FRANCESCA 4 BOCCONCELLI M. CRISTINA 4 ANSUINI ARCANGELO
5 CORRINA SILVIA 5 BRACCI CHIARA 5 ANTONAZZO FERNANDA
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6 DOMENICUCCI ELISA 6 CAMPANA PAOLA FRANCESCA 6 ANTONIUCCI GIOVANNI
7 FALASCONI FABIANA 7 CANTI ANDREINA 7 ASCANI FRANCESCO
8 FERRARINI MARIA ASSUNTA 8 CARPINETI ALESSANDRA 8 BALDESCHI GIAMPAOLO
9 FERRI GLORIANA 9 CATANI ROSSELLA 9 BALDISSERRI ENRICO
10 FIORUCCI LAURETTA 10 CENCIARINI MARIA GRAZIA 10 BARTOLUCCI SARA
11 GIUGGIOLI ROBERTA 11 COLOMBARI ANNA 11 BARTOLUCCI STEFANO.
12 GUERRA ALESSANDRA 12 CUCCHIARINI GIUSEPPE 12 BENEDETTI NICOLA
13 LIGI SILVIA 13 DE VINCENZI ROSANNA 13 BRICCA GABRIELLA
14 MANFREDI ROSANNA 14 ERCOLANI MARIA PIA 14 CANTALUPO SISSY
15 ORAZI ADELE 15 FORLINI EMANUELA 15 CARBONI SILVIO
16 RIDOLFI ILIANA 16 FRATERNALI MARIA GRAZIA 16 CASAVECCHIA LUCIANO
17 SANDELLI MARIA TERESA 17 GENTILI CARLA 17 CATANI PAOLA
18 SANTI MICHELA (IRC) 18 GUERRA SONIA 18 COLLESI FRANCESCA
19 TOPI LUIGINA 19 LANI MARIA DOLORES 19 COLLESI SARA
20 TREIANI DONATELLA 20 LUCERNA ANTONELLA 20 CONTARELLI LUIGINA
21 VENTURINI GIUSEPPINA 21 MARINI ORNELLA 21 COPPA CRISTINA
SCUOLA SECONDARIA
PRIMO GRADO
22 MARTINELLI MARIA GRAZIA 22 DONATI SILVIA
23 MASI STEFANIA 23 ERCOLANI MARIA ELENA
24 MERENDONI CRISTIANA 24 FAGIOLI MARCELLO
1 AGOSTINI CECILIA 25 PAGLIARDINI CHIARA 25 FRATERNALI S. GIORGIO
2 BARBAGLIA MARIA 26 PIERI STEFANIA 26 GAMBRIOLI MICHELE
3 BARTOLUCCI ANNA 27 RADICCHI CINZIA 27 GARULLI FABIO
4 BARTOLUCCI ANNA MARIA 28 RIDOLFI MARA 28 GASPARINI LUCA
5 BERNARDINI GABRIELLA 29 SALVI ANNAMARIA 29 GAZZETTA ALDO
6 BIANCHI GIUSEPPINA 30 SANTI GIULIANA 30 GENTILINI LUCA
7 BUONO AURELIO 31 TERENZI FEDERICA 31 GRASSI OTTAVIANO
8 CASAGRANDE ALESSIA 32 TRIBULINI ANTONELLA 32 INDINO MAURO
9 CIACCI GABRIELLA 33 LANI ANGELO
10 DEL BIANCO RICCARDO 34 LAZZARI NICOLA
11 DE MATTHAEIS DANIELA 35 LAZZARINI SEVERINO
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12 DINI LUCIANA 36 LIBORI ISMAELA
13 FERRI MARIALUIGIA 37 MACCIARONI ADELE
14 GAZZANEO LUCIA 38 MANGANI MAURA
15 GUERRA GIOVANNA 39 MARCHETTI MORENA
16 LIGUORI MARCO 40 MARCONI ANTONIO
17 LUZI DORIANO 41 MARZIALI MARCO
18 MAZZANTI FRANCESCA 42 MAZZOLI FERNANDA
19 PALAZZETTI BARBARA 43 MENGONI CATERINA
20 ROSSI PATRIZIA 44 OLIVIERI LORENA
21 ROTONDO FRANCESCO 45 ORAZI ADOLFO
22 SACCHI ETTORE 46 PACESCHI DONATELLA
23 SALVATORI NICOLA 47 PACI ELISA
24 SERAFINI GIOVANNI 48 PANICALI CESARE
25 TANCINI MARIA 49 PERACCHIA EMANUELE
25 TORCHIA ANNA ROSA 50 ROSASPINA COLOMBA
26 ZURLO FILOMENA 51 SAVELLI SILVIA
52 SERAFINI MONICA
53 SILVANI LEONARDO
54 SPARAVENTI ERIKA
55 SPINA ERIKA
56 TOPI SARA
57 VANNI LUCIANO
58 VITTORIOSI RACHELE
L’orario delle lezioni e dei ricevimenti per l’anno scolastico 2014-2015 è pubblicato nel sito
dell’Istituto.
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ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO E RICEVIMENTO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Preside riceve il martedì, il giovedì e il sabato dalle 10.00 alle 12.00 su appuntamento.
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI (DSGA) Il DGSA riceve tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 13.00.
I DOCENTI RICEVONO I GENITORI secondo il calendario comunicato alle famiglie,
disponibile sul sito web e affisso all’albo della scuola.
LA SEGRETERIA DI VIA NARDI è aperta al pubblico tutti i giorni feriali dalle ore 7.30
alle ore 8.00 e dalle 11.00 alle 13.30 e martedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore
17.00. LA SEGRETERIA DI VIA GARIBALDI è aperta al pubblico tutti i giorni feriali dalle
10.00 alle 12.00 e martedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
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DENOMINAZIONE: Istituto Omnicomprensivo “Della Rovere” - Urbania
Via Nardi, 2, 61049 Urbania (PU)
Tel. 0722 319435
Fax: 0722 319435
Codice Fiscale 91005200414 Codice Meccanografico PSIS00700A
E-mail: [email protected] PEC Ministeriale: [email protected]
www.iis-dellarovere.eu
DATI SULLA SCUOLA
Anno scolastico: 2014 - 2015
Scuola dell’Infanzia
(plessi di Urbania e Peglio)
Scuola Primaria
(plessi di Urbania e Peglio)
Scuola Secondaria di primo grado
(Urbania)
Scuola Secondaria di secondo grado
(Urbania)
Alunni iscritti scuola infanzia 227
Alunni iscritti scuola primaria 304
Alunni iscritti scuola secondaria I° 236
Alunni iscritti scuola secondaria II°
338
Docenti:
137
Assistenti Amministrativi:
12
Assistenti Tecnici:
4
Collaboratori Scolastici:
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LE FINALITA’ EDUCATIVE DEL POF
Il Piano dell’Offerta Formativa fa propri i principi fondamentali enunciati nella Carta
Costituzionale ed è un documento che rispecchia le intenzionalità educative e didattiche
della Scuola, raccoglie in maniera sistematica le attività e i progetti elaborati per l’anno
scolastico corrente e rappresenta le modalità organizzative adottate.
Compito primario dell'Istituzione Scolastica è la formazione dell'uomo e del cittadino.
L’obiettivo principale, che la scuola dell’autonomia deve garantire a tutti gli alunni, è il
successo formativo.
In particolare si dovrà puntare allo sviluppo e alla formazione integrale della personalità
dell’alunno affinché possa costruire una positiva immagine di sé, sviluppare una propria
autonomia, abituarsi a riflettere con spirito critico, avere consapevolezza delle proprie
capacità e responsabilità ed essere in grado di gestire le proprie emozioni.
Accanto alle finalità richiamate, che riguardano la formazione della persona nei suoi aspetti
morali, sociali e psicologici, vi sono gli obiettivi di carattere strumentale che mirano
all'acquisizione di tutte quelle conoscenze ed abilità operative che, nelle diverse età
corrispondenti ai diversi gradi di scuola, gradualmente vanno a comporre il quadro di un
soggetto "competente”.
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a. PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA PRIMO CICLO
LA SCUOLA
LA FAMIGLIA
L’ALUNNO
Propone un’offerta formativa rispondente ai bisogni dell’alunno. Favorisce un ambiente sereno e adeguato al massimo sviluppo delle capacità dell’alunno. Promuove rapporti interpersonali positivi fra alunni, insegnanti e genitori, stabilendo regole certe e condivise. Rispetta le tradizioni culturali e religiose degli alunni. Manda avvisi, comunicazioni e annotazioni per mantenere un costruttivo contatto con le famiglie, Dà agli alunni competenze sociali e comportamentali. Promuove la formazione di un’autonoma capacità di operare scelte personali ed orientate all’autentica realizzazione di sé. Tiene in considerazione le proposte di alunni e genitori. Migliora l’apprendimento degli alunni effettuando interventi individualizzati o in piccoli gruppi, rispettando sempre i tempi, le modalità di apprendimento e i ritmi di ciascuno. Garantisce la puntualità e la continuità del servizio scolastico. L’uscita dall’edificio avverrà secondo quanto previsto nel Regolamento d’istituto. La vigilanza sarà effettuata da insegnanti e collaboratori scolastici. Richiede i compiti non svolti il giorno successivo. Concorda i carichi di lavoro a casa In modo che non risultino eccessivi. Fa in modo che ogni lavoro intrapreso venga portato al termine Verifica l’acquisizione delle competenze e organizza attività di recupero delle insufficienze. Tiene sempre nella giusta considerazione l’errore, senza drammatizzarlo. Considera l’errore come tappa da superare nel processo individuale di apprendimento. Controlla con regolarità i compiti, correggendoli in tempi ragionevolmente brevi.
Legge, capisce e condivide il POF e sostiene l’istituto nell’attuazione e nel miglioramento di questo progetto Considera la funzione Formativa della Scuola e dà ad essa la giusta importanza in confronto ad altri impegni extrascolastici. Impartisce ai figli le regole del vivere civile, dando importanza alla buona educazione, al rispetto degli altri e delle cose di tutti. Risarcisce economicamente i danni o lesioni al patrimonio scolastico causati volutamente dai propri figli. A fronte dell’impossibilità di individuare il o i responsabili di atti di violenza alle cose, il danno sarà imputato all’intera classe chiamata quindi al risarcimento del danno. Collabora con l’Istituzione scolastica per arginare il succedersi di eventuali episodi di bullismo. Informa l’istituzione scolastica di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dell’alunno. Firma sempre tutte le comunicazioni per presa visione facendo riflettere il figlio, ove opportuno, sulla finalità educativa delle stesse. Non esprime opinioni e giudizi sugli insegnanti e sul loro operato in presenza dei propri figli, per non creare in loro insicurezze. Invita il proprio figlio a non fare uso dei cellulari in classe. Controlla che l’abbigliamento del proprio figlio sia decoroso Partecipa attivamente alle riunioni previste. Fa proposte e collabora alla loro realizzazione. Prende periodico contatto con gli insegnanti nei giorni e nelle ore di ricevimento dei genitori. Interviene tempestivamente e collabora con i docenti nei casi di scarso profitto. Coopera con loro per l’attuazione di eventuali strategie di recupero. Garantisce la regolarità della frequenza scolastica. Garantisce la puntualità del figlio nel rispetto degli orari. Giustifica le eventuali assenze e
Ascolta gli insegnanti e pone domande pertinenti quando viene presentato il Piano dell’Offerta Formativa. Si comporta correttamente con compagni ed adulti. Rispetta gli altri evitando offese verbali e/o fisiche. Utilizza correttamente gli spazi disponibili e il materiale di uso comune. Accetta il punto di vista degli altri e sostiene con correttezza la propria opinione. Si rivolge in maniera corretta a tutte le persone. Esercita una coscienza civile per arginare eventuali atti di bullismo nell’ambiente scolastico. Evita di provocare volontariamente danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola. Prende coscienza dei personali diritti e doveri esplicati nel regolamento d’Istituto. Riflette con adulti e compagni sui comportamenti da evitare. Riflette sulle eventuali annotazioni ricevute. Tiene un comportamento adeguato per ogni situazione. Spegne i cellulari durante le ore di lezione. Esprime il proprio pensiero. Collabora alla soluzione di problemi. Partecipa con impegno a tutte le attività didattiche proposte. Segue con attenzione quanto viene insegnato ed interviene in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con proprie conoscenze ed esperienze. Rispetta l’ora di inizio delle lezioni. Fa firmare gli avvisi scritti. Rispetta le regole e mantiene l’ordine per favorire la vigilanza. Prende regolarmente nota dei compiti assegnati. Pianifica il lavoro da fare a casa. Svolge i compiti con ordine. Considera l’errore occasione di miglioramento. Riconosce le proprie capacità, le proprie conquiste ed i propri limiti come occasione di crescita.
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Garantisce la trasparenza della valutazione, comunicando i risultati delle prove.
ritardi secondo quanto previsto nel regolamento di istituto. Limita il più possibile le uscite anticipate o le entrate posticipate. I genitori condividono il rientro autonomo degli alunni, purché non ci siano segnalazioni e/o considerazioni contrarie. Evitano di sostituirsi ai figli nell’esecuzione dei compiti. Aiutano i figli a pianificare ed ad organizzarsi (orario, angolo tranquillo, televisione spenta, controlla del diario, preparazione della cartella, ecc). Richiedono ai figli di portare a termine ogni lavoro intrapreso. Adottano un atteggiamento nei confronti degli errori dei propri figli uguale a quello degli insegnanti. Collaborano per potenziare nel figlio una coscienza delle proprie risorse e dei propri limiti
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b. PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA SECONDO CICLO
LA SCUOLA
LA FAMIGLIA
LO STUDENTE
La Scuola, nell’esercizio del suo
compito fondamentale, cioè di
concorrere alla formazione e al
costruttivo inserimento della
persona dello studente nel
contesto sociale, deve valersi
della collaborazione della famiglia.
Perciò all’atto dell’iscrizione lo
studente e i suoi genitori prendono
consapevolezza dei diritti e dei
doveri che caratterizzeranno il
rapporto con l’Istituzione
scolastica. In particolare
riconoscono e sottoscrivono i punti
seguenti:
La scuola è comunità di
formazione e di educazione
mediante il dialogo, la ricerca, la
socializzazione di esperienze e
l’acquisizione di valori democratici;
La scuola fa proprio il principio
secondo cui la sanzione è parte
integrante del processo educativo
e formativo dello studente e
pertanto, pur ritenendola
fondamentale per contrastare
l’illusione giovanile dell’impunità,
ritiene che tale sanzione possa
assumere carattere flessibile,
laddove le circostanze lo
permettano, e dà allo studente la
possibilità di convertirla in attività
in favore della comunità
scolastica.
I genitori sono responsabili del
comportamento dei propri figli e
perciò ne rispondono quando
essi danneggino il patrimonio
scolastico collettivo e quando
violino i doveri sanciti dal
Regolamento d’Istituto e dello
Statuto delle studentesse e
degli studenti.
Lo studente ha il diritto-dovere di
partecipare attivamente e in
maniera responsabile alla vita
della scuola;
Lo studente è tenuto a frequentare
con assiduità e regolarità il corso
di studi scelto.
Lo studente deve tenere un
comportamento rispettoso e
corretto nei confronti di se stesso,
dei suoi compagni e di tutti gli
operatori della scuola;
Lo studente è tenuto ad utilizzare
con diligenza le strutture, i
macchinari, i sussidi didattici e gli
arredi che sono patrimonio
pubblico;
Lo studente che si renda
responsabile di atti di volontario
deterioramento del patrimonio
scolastico sarà tenuto al
risarcimento e ad eventuale
procedimento disciplinare, a fronte
dell’impossibilità di individuare il
responsabile di atti di violenza alle
cose il danno sarà imputato
all’intera classe
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IL N
OST
RO
IST
ITU
TO
IL NOSTRO ISTITUTO
a. STORIA DELL’ISTITUTO
L’Istituto Omnicomprensivo “Della Rovere” - Urbania
L’Istituto Omnicomprensivo “Della Rovere” di Urbania (PU) nasce nell’anno scolastico 2012-2013 dall’unione, in seguito ad un’operazione di dimensionamento e riorganizzazione della rete scolastica provinciale, di due Istituzioni Scolastiche: l’Istituto Comprensivo “Niccolò Pellipario” e l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Francesco Maria II Della Rovere”, ciascuna con una propria identità relativa al proprio ordine scolastico e alla propria tradizione storico-culturale. All’interno dell’Istituto opera il Commissario Straordinario nominato dall’USR. E’ presente anche un Comitato dei genitori.
L’Istituto Comprensivo “N. Pellipario”
L'Istituto Comprensivo "Niccolò Pellipario" trae origine dall'accorpamento sotto un'unica dirigenza di due preesistenti istituzioni scolastiche: la Direzione Didattica, che amministrava le scuole elementari e materne di Urbania e di Peglio e la Scuola Media. Ciò ha coinciso con un’ importante trasformazione istituzionale che, nell'anno scolastico 2000/2001, ha conferito a tutte le scuole statali l'autonomia di gestione. Il nome gli derivava dal celebre ceramista del Rinascimento Niccolò Pellipario che a Castel Durante ebbe i natali.
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L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Francesco Maria II Della Rovere”
Il Biennio unitario sperimentale superiore (B.u.s.s.) è stato istituito, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, nel 1975 ed è stato affiancato come sezione staccata al Liceo Classico “ Raffaello” di Urbino. Nel 1977 ha preso avvio il triennio di Ragioneria e nel 1978 quello di Geometri. Dal 1° settembre 1988 l’Istituto ha cessato di essere sede staccata acquisendo piena autonomia amministrativa e finanziaria. Dal 1° settembre 1995 con D.M. è sorto il Polo “F. M. II Della Rovere” comprendente l’indirizzo tecnico (Ragionieri e Geometri) e il settore professionale (Tecnico Industrie Meccaniche – Tecnico Abbigliamento e Moda). Dal 1° settembre 2000 l’Istituto è diventato “Istituto d’Istruzione Superiore Statale”. L’Istituto è ancora dislocato in tre edifici: Convento di S. Chiara (Istituti Tecnici) via Garibaldi, Palazzo dell'ODA (Sez. Meccanica) via Leopardi, un'ala della Scuola secondaria di I° (Sez. Abbigliamento e Moda) via Tasso. Questa divisione crea problemi logistici, di coordinamento e di utilizzo delle strutture, a cui però si fa fronte moltiplicando alcuni laboratori (computer), figure di responsabili (Prof.ssa Macciaroni Adele per le sedi del Professionale di via Tasso e di via Leopardi). Nell’anno scolastico 2010/2011 sono state aperte ed utilizzate nuove aule nella sede centrale di Via Garibaldi, parte di edificio che la Provincia ha acquisito proprio per potenziare la sede e risolvere alcuni problemi gestionali e operativi. Per quanto riguarda la sicurezza degli studenti, degli operatorie dei visitatori all'interno delle strutture, è attuato un piano di sicurezza per l'individuazione, l'analisi, la valutazione dei rischi, la definizione e l’attuazione delle conseguenti procedure atte a garantire il rispetto per le norme d i prevenzione degli infortuni e tutela della salute (D.L. n. 626 del 19/09/94 e D.L. n. 494 del 14/08/94). L’I.P.I.A. “ F. Maria II della Rovere” nasce nel 1960 come sezione coordinata dell’I.P.S.I.A. di Ancona e prevede il corso triennale di Aggiustatore meccanico. La scuola, secondo quanto stabilito a livello ministeriale, ha lo scopo di preparare personale idoneo all’esercizio di attività lavorative o di prestare opera qualificata nei vari comparti produttivi. Ad essa possono accedere, senza esame di ammissione, i licenziati della scuola media, della scuola superiore di avviamento professionale di qualsiasi tipo, oppure, previo esame di ammissione, coloro che, non forniti di tali licenze, abbiano compiuto il 14° anno di età. Nel 1961 l’I.P.S.I.A. di Urbania diventa sede coordinata dell’I.P.S.I.A. “A. Volta”, istituito a Fano dal 1° ottobre 1960, confermando, tra le varie sezioni triennali in cui si articola la qualifica offerta dall’istituto fanese, il corso di aggiustatore meccanico. Sempre attento alle richieste del mercato, nel 1973, l’Istituto cambia specializzazione e istituisce il corso Congegnatori meccanici e nel 1986 attiva un nuovo indirizzo Meccanici riparatori autoveicoli. Nell’anno scolastico 1988/89 viene attivato il corso di studi post-qualifica di Tecnico delle Industrie meccaniche per accedere alla maturità professionale. Le possibilità offerte dal territorio si potenziano nell’anno scolastico 1989/90, quando viene istituito il corso di Abbigliamento e moda progetto 92 per la formazione di personale qualificato richiesto dalle industrie tessili presenti nel territorio. Nel 1992 nella sezione meccanica parte il corso di studi Operatore meccanico progetto 92. Nell’anno scolastico 1995/96 l’I.P.I.A. si accorpa all’I.T.C.G. per formare Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Francesco Maria II Della Rovere”.
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b. TIPOLOGIE DELLE SCUOLE
SCUOLA DELL’INFANZIA URBANIA - PEGLIO
FINALITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Maturazione dell’identità.
Conquista dell’autonomia.
Sviluppo delle competenze
Sviluppo del senso della cittadinanza
La scuola dell’infanzia, si propone come ambiente educativo fatto di esperienze concrete, di apprendimenti che integrano, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare, finalizzati a soddisfare i bisogni formativi di ciascun bambino. Il percorso educativo, con l’individuazione di obiettivi formativi che permettono la progettazione di unità di apprendimento, si articola attraverso i Campi di Esperienza:
IL SÉ’ E L’ALTRO
Il bambino prende coscienza della propria identità scopre le diversità e apprende le prime regole
necessarie alla vita sociale.
IL CORPO E IL MOVIMENTO Il bambino sviluppa la conoscenza del proprio corpo attraverso l’esperienza sensoriale e
percettiva.
IMMAGINI, SUONI, COLORI Il bambino esplora le proprie possibilità sonore, espressive e simbolico rappresentative,
accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità.
I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino apprende a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze e il mondo, a
conversare e dialogare, a riflettere sulla lingua.
LA CONOSCENZA DEL MONDO Oggetti, fenomeni, viventi, numero e spazio
Il bambino esplora la realtà, impara ad organizzare le proprie esperienze attraverso azioni
consapevoli
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ORGANIZZAZIONE DELLE SEZIONI
URBANIA
La Scuola dell’Infanzia è divisa in 7 sezioni, non tutte omogenee per età:
I A 29 bambini ( tutti del 2011 ) Bertulli - Topi I B 29 bambini ( tutti del 2011 ) Ferri - Ridolfi II A 28 bambini ( tutti del 2010) Fiorucci - Guerra II B 29 bambini ( tutti del 2010) Sandelli - Traiani III A 29 bambini ( tutti del 2009) Giuggioli - Ferrarini III B 28 bambini (tutti del 2009 con un H) Corrina-Falasconi-Ligi (S) III C 27 bambini (n.14 del 2009, n. 10 del 2010 con un H e tre anticipi) Orazi-Venturini-Domenicucci (S) L’insegnante Brunetti Laura presta servizio per 10 ore settimanali, 5 in III B e 5 in III C. L’insegnante Santi Michela (IRC) presta servizio in tutte le sezioni per un’ora e mezza alla settimana.
Nella struttura esistono inoltre i seguenti spazi:
Biblioteca utilizzata anche per incontri collegiali
Aula mensa utilizzata dai bambini della scuola primaria
Aula dotata di strumenti audiovisivi
Aula utilizzata per attività con bambini diversamente abili
Due saloni, aventi ciascuno una porta d’ingresso e d’uscita giornaliera (una utilizzata dai bambini della scuola dell’infanzia e l’altra dal “Centro Socio Educativo Francesca) e una porta per l’uscita di sicurezza
Un ampio giardino Altri spazi adiacenti al salone sono occupati dal “Centro Socio Educativo Francesca”.
I collaboratori scolastici sono:
-n.4 a tempo pieno, per 36h settimanali (di ruolo)
PEGLIO
La scuola dell’Infanzia ha una unica sezione, mista per età: IA 28 bambini (n.8 del 2009, n. 17 del 2010 con un H, n.3 del 2011) Bellucci Manfredi, Contucci Anna Francesca (S 25 h) L’insegnante Santi Michela (IRC) è presente in sezione tutti i martedì dalle 08.30 alle 10.00
Nella struttura esistono i seguenti spazi in comune con la scuola primaria:
Biblioteca
Aula computer
Salone
Giardino
I collaboratori scolastici sono:
n.2 a tempo pieno
n.1 part-time.
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SCANSIONE DEI TEMPI
Il tempo è una variabile importante nell’organizzazione scolastica in quanto scandisce la successione delle attività. E’ importante che il bambino abbia punti di riferimento durante la giornata scolastica che gli permettano di acquisire una certa percezione temporale evitando inutili dispersioni. Il ritmo della giornata va determinato tenendo presenti le finalità della Scuola dell'Infanzia:
favorire punti di riferimento sicuri e costanti;
salvaguardare il benessere psicofisico del bambino;
creare una dimensione spazio-temporale individuale e chiara;
proporre un armonico alternarsi di attività a seconda dell’impegno richiesto;
soddisfare i bisogni primari;
sviluppare l’orientamento nello spazio e nel tempo;
permettere la fruizione dei sistemi simbolico - culturali.
MODELLO ORGANIZZATIVO
PLESSO DI URBANIA
Orario di funzionamento della scuola: dal lunedì al venerdì dalle h. 8:00 alle h. 16:00.
h. 8:00 - h. 9:00 ingresso nelle aule specifiche: giochi e attività libere;
h. 9:15 - h. 9:30 colazione;
h. 9:30 - h. 11:30 svolgimento delle attività programmate di sezione o di intersezione;
h. 11:30 uscita per i bambini che non usufruiscono del servizio mensa;
h. 11:40 - h. 12.00 riordino del materiale e preparazione per il pranzo;
h. 12:00 - h. 13:00 servizio mensa;
h. 13:00 - h. 13:30 uscita intermedia;
h. 13.00 - h. 15:45 giochi e/o attività libere o strutturate in relazione agli interessi o alle
proposte dei bambini;
h. 15:00 uscita dei bambini che usufruiscono dello scuolabus;
h. 15:45 - h. 16:00 uscita.
PLESSO DI PEGLIO
Orario di funzionamento della scuola: dal lunedì al venerdì dalle h. 8:00 alle h. 16:00.
h. 8:00 - h. 8:30 ingresso;
h. 9:00 - h. 9:15 colazione;
h. 9:15 - h 11:50 svolgimento di attività programmate di sezione;
h. 11:50 - h. 12:30 pranzo;
h. 13:00 - h. 14:00 uscita intermedia;
h. 14:00 - h. 16:00 giochi e/o attività libere o strutturate in relazione agli interessi e alle
proposte dei bambini;
h. 16:00 uscita.
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Le insegnanti di sezione di Urbania prestano servizio dal lunedì al venerdì con il seguente orario:
- turno antimeridiano: dalle h. 8:00 alle h. 13:00;
- turno pomeridiano: dalle h. 11:00 alle h. 16:00.
Le insegnanti di sezione di Peglio fanno un orario articolato per aumentare la compresenza, visto il
numero elevato dei bambini.
NB: I bambini di Peglio e di Urbania che non si avvalgono della religione cattolica svolgono, con
l’insegnante di sezione, attività alternative. Si creano situazioni-gioco individuali e di gruppo che
permettono di sviluppare le abilità comunicative dell’ascolto, della comprensione, della produzione
di messaggi mediante l’utilizzo di materiali strutturati e non.
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SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria, in quanto ambiente educativo-formativo, acquista senso e significato quando
riesce ad essere: Scuola dell’educazione armonica ed integrale della persona.
La scuola promuove processi formativi in quanto si preoccupa di adoperare il sapere (le conoscenze) e le abilità (il fare) come opportunità per sviluppare armonicamente la personalità degli
allievi in tutte le direzioni ( etiche, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative ecc…) nel rispetto
e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno,
nonché della responsabilità educativa delle famiglie. Scuola che colloca nel mondo
La scuola introduce gradualmente gli allievi ad acquisire un’immagine sempre più chiara ed
approfondita della realtà sociale e a riconoscere le attività con cui l’uomo provvede alla propria
sopravvivenza, trasformando le proprie condizioni di vita anche nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, si impegna affinché gli allievi, come singoli e come gruppo, si aprano alla scoperta,
all’interiorizzazione e al rispetto pratico dei valori di libertà, giustizia e solidarietà che conformano ogni convivenza civile. Scuola orientativa
La scuola assolve il compito di accompagnare l’allievo alla conquista della propria identità di fronte
agli altri e nella società in cui vive, mirando a sviluppare in ciascuno una crescente capacità di autonomia, di giudizio e di responsabilità personale.
Le attività proposte e/o lo studio delle varie discipline concorrono a favorire l’orientamento, in quanto sono volte alla scoperta di sé e del mondo.
Finalità :
concorrere alla maturazione della personalità;
guidare all’acquisizione dell’ autonomia, come capacità di esprimere giudizi, di operare scelte, di prendere iniziative, di assumersi impegni e di sapersi organizzare;
favorire la valorizzazione delle caratteristiche e delle potenzialità individuali;
educare al rispetto dell’altro, al confronto e all’interazione sociale;
promuovere un’educazione interculturale capace di sensibilizzare ai valori della pace e della mondialità.
PLESSO DI URBANIA
Scelte organizzative
Tutte le classi sono funzionanti con un tempo scuola dato dalle 27 (prime, seconde, terze e quarte) e 30 (quinte) ore del curricolo obbligatorio e con una organizzazione oraria
distribuita su 6 mattinate di h 4.30 e un rientro di 3 ore. Scelte curricolari e didattiche
Riconoscere la funzione formativa del progetto curricolare delle discipline intese come
strumenti di alfabetizzazione culturale.
Favorire iniziative di accoglienza dei genitori e degli alunni attraverso colloqui periodici, distribuzione di materiale illustrativo, visite e scambi d’esperienza con attività in comune tra
insegnanti ed alunni delle “classi ponte”.
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PLESSO DI PEGLIO
Scelte organizzative
Vi sono cinque monoclassi. L'orario delle attività scolastiche, compreso il tempo mensa, è
di 40 ore settimanali per cinque giorni, dal lunedì al venerdì - dalle ore 8,00 alle ore 16,00.
Scelte curricolari e didattiche
favorire iniziative di accoglienza;
garantire la flessibilità relativa alla funzionalità della classe e dell’intero plesso;
avere la consapevolezza di una proposta formativa differenziata e proporzionale alle difficoltà e alle esigenze di ciascuno;
coinvolgere i genitori nelle varie iniziative della scuola.
CURRICOLO NAZIONALE CURRICOLO DI SCUOLA AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
27 ore settimanali per le classi prime, seconde e terze di Urbania.
30 ore settimanali per le classi quarte e quinte di Urbania.
40 ore settimanali per tutte le classi del plesso di Peglio.
Attività opzionali.
Attività laboratoriali. Dimensione progettuale. Cittadinanza e
Costituzione:
Educazione alla cittadinanza
Educazione stradale
Educazione ambientale
Educazione alla salute
Educazione alimentare
Educazione alla affettività
Recupero e consolidamento.
Laboratori.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Nell’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa della Scuola Secondaria di primo grado per
l’anno scolastico 2014/2015 si sono tenuti presenti i diversi fattori che stimolano e condizionano la
proposta formativa della Scuola: i bisogni del preadolescente; il contesto socio-economico-
culturale; le risorse umane interne ed esterne; le possibilità offerte dalla normativa (Autonomia
didattica e organizzativa; integrazione con tutte le componenti istituzionali e non del territorio).
L’offerta formativa intende rispondere ai bisogni espliciti ed impliciti degli alunni, mettendo in atto
proposte didattiche che interpretino in modo aggiornato e attuale le finalità istituzionali della
Scuola. Le strategie didattiche e organizzative, i contenuti e le modalità di lavoro tendono da una
parte a far emergere e potenziare le attitudini personali e dall’altra a fornire a ciascun alunno gli
strumenti e i mezzi più adeguati ad inserirsi attivamente e in modo positivo e consapevole in una
società sempre più complessa nonché in continua ed imprevedibile evoluzione.
La Scuola Secondaria di primo grado tende a qualificarsi come ambiente che dà senso, coerenza,
praticabilità e consapevolezza ai saperi dei ragazzi e si propone le seguenti finalità educative:
favorire la crescita di individui socialmente integrati, aperti al confronto interculturale, sensibili ai grandi temi della pace e dell’ambiente;
formare menti capaci di apprendere in maniera flessibile, dinamica e non schematica, promuovendo precise competenze culturali e la padronanza dei nuovi saperi e dei nuovi linguaggi;
promuovere il pieno sviluppo della personalità degli allievi fornendo loro gli strumenti necessari per orientarsi in una società in continua evoluzione così da indirizzare meglio le proprie azioni e la propria vita;
sviluppare le competenze, le capacità e le attitudini individuali anche ai fini delle successive scelte di istruzione e formazione con una attenzione particolare affinché il “sapere”, anche nella sua forma strumentale di “saper fare”, diventi un “saper essere”.
Rapporto con le famiglie
Il rapporto scuola-famiglie, ritenuto fondamentale per l'efficacia del processo educativo, si realizza
con le seguenti modalità:
riunioni di tipo assembleare durante le quali i genitori vengono informati relativamente alle attività obbligatorie e a quelle di tipo facoltativo / opzionale;
avvisi e circolari relativamente a tutte le iniziative promosse dalla scuola; colloqui individuali durante l’orario di ricevimento degli insegnanti; colloqui individuali programmati ogni quadrimestre; colloqui con il docente coordinatore di classe in occasione della consegna del documento
di valutazione; colloqui con il docente coordinatore su invito o convocazione per casi particolari; collaborazione per la realizzazione di attività particolari di tipo progettuale.
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Scelte organizzative
Tutte le classi della Scuola Secondaria di primo grado sono funzionanti con un tempo scuola di 30
ore, dato dal curricolo obbligatorio (comprensivo di due lingue straniere, di cui l’inglese come
prima lingua e il francese come seconda).
L’organizzazione oraria è distribuita su sei mattinate da cinque ore (dalle 8.05 alle 13.10). L’orario
settimanale delle singole materie risulta così articolato:
MATERIE ORARIO OBBLIGATORIO
Italiano 6 ore
Lingua inglese 3 ore
Seconda lingua comunitaria (francese) 2 ore
Storia 2 ore
Geografia 2 ore
Matematica 4 ore
Scienze 2 ore
Musica 2 ore
Arte e immagine 2 ore
Educazione fisica 2 ore
Tecnologia 2 ore
IRC o ora alternativa a IRC 1 ora
È inoltre data l’opportunità agli alunni di frequentare alcuni laboratori pomeridiani facoltativi:
scacchi, musica, ceramica, teatro, gruppo sportivo.
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SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Il nostro istituto individua come proprio obiettivo principale quello di fornire a tutti gli studenti una preparazione teorica e pratica finalizzata al mondo del lavoro ma anche al proseguimento degli studi universitari. La nostra scuola fondamentalmente propone un curricolo di base a carattere tecnico-professionale; si adopera affinché tutti gli studenti conseguano una preparazione il più possibile ad ampio spettro; cura con particolare attenzione l’attività di orientamento. Il quadro complessivo della popolazione scolastica è caratterizzato da una apparente tranquillità, che tuttavia non esclude la presenza di problematiche sommerse di difficile lettura e controllabilità, derivate sia dall'ambiente socio - economico e culturale che dal crescente fenomeno immigratorio. Il tasso di scolarizzazione è elevato, ma sono alti anche gli indici di tossicodipendenza e di alcolismo, cui la scuola deve far barriera, anche in collaborazione con i servizi sociali, presenti nel territorio, quali l’ambito socio-sanitario ASUR-Zona territoriale n. 2. Spesso entrambi i genitori sono occupati e il ragazzo si trova a gestire buona parte del tempo della sua giornata in assoluta indipendenza. Pochi sono gli stimoli culturali e di necessità i bar, la strada sono i luoghi di ritrovo; a casa la televisione, la musica, internet (facebook, twitter…) e il computer, i cellulari di ultima generazione sono i passatempi preferiti; a questi si aggiungono “ le nuove dipendenze” come iPod, tablet e iPad tutti strumenti per lo più utilizzati senza il minimo supporto educativo e formativo e quindi senza scelta critica. E’ ovvio, pertanto, che in questo contesto la scuola si pone come luogo di socializzazione e di apprendimento, ma anche di educazione e di riferimento per una crescita umana, civile e professionale, luogo di cultura dove scoprire nuovi interessi e valorizzare quelli esistenti. L’obiettivo ultimo della scuola è di formare un cittadino consapevole, capace di essere componente attiva della comunità.
Fermo restando quanto espresso al punto precedente, l’istituto, in sintonia con il nuovo ordinamento dei cicli scolastici e con le possibilità offerte dall’autonomia, si propone di offrire agli studenti, attraverso attività integrative, percorsi personalizzati tali da rispondere alle esigenze individuali.
Per ciascun alunno disabile, la scuola in collaborazione con la famiglia, con gli specialisti delle UMEE locali con i docenti di sostegno, con gli educatori e con i coordinatori di ogni classe in cui è presente l’alunno diversamente abile predispone un Piano Educativo Individualizzato personalizzato per ciascuno alunno, con obiettivi minimi e/o differenziati. Il gruppo GLH definisce le linee guida per l’integrazione degli alunni disabili e individua le risorse, gli obiettivi e i piani di lavoro da perseguire.
Le collaborazioni negli anni passati tra l'amministrazione comunale, il territorio e il nostro istituto sono state molteplici:
incontri tra Amministrazione Comunale, Imprenditori del settore meccanico e abbigliamento di Urbania con il preside e i docenti del professionale;
mostra dei vestiti realizzati dalla sezione Moda dell’Istituto professionale con tessuti "biologici" (progetto Arianne ad Ancona in collaborazione con CNA.), in collaborazione con la Pro Loco, esposti alla fiera "Un fiore di città";
premiazione degli alunni che hanno ricevuto 100 e che si sono distinti nei progetti livello provinciale, regionale, nazionale, internazionale da parte dell'amministrazione comunale, nel contesto della "Notte della ceramica"; convegno “Scuola d'autunno o autunno della scuola?” sulla riforma della scuola;
visita al Comune di Urbania delle classi prime di Amministrazione, Finanza e Marketing; realizzazione di premi-ricordo in metallo a forma di Regina e Pedone, realizzati dalla sezione meccanica del professionale, per il torneo provinciale di scacchi per scuole primarie; partecipazione della classe V geometri al convegno del comune sull'illustrazione della nuova riforma riguardante la S.C.I.A.;
incontri delle classi V con le associazioni di volontariato (AVIS, Anfass, CROCE ROSSA, Double Face, Il Vascello, PROTEZIONE CIVILE).
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INTEGRAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO Dall’anno scolastico 1999-2000 gli allievi del nostro istituto hanno iniziato un’esperienza di lavoro collegata alle attività produttive del territorio con Stage, Alternanza Scuola Lavoro e Impresa Formativa Simulata. Queste esperienze hanno l’obiettivo di rendere concreto il lavoro dello studente e di inserirlo nelle problematiche della professione. SCELTE CULTURALI, FORMATIVE, METODOLOGICHE E ORGANIZZATIVE DELLA SCUOLA Nell’ambito dei vari indirizzi la scuola finalizza il suo intervento educativo didattico sostenendo una nuova metodologia di lavoro, imperniata sulla cultura di progetto e di controllo, e pone l’alunno al centro del sistema formativo, tenendo conto dei suoi bisogni e delle sue aspettative, in rapporto sempre al contesto in cui deve operare e alle risorse materiali e umane a disposizione. La scelta operata impegna tutte le componenti dell’Istituto ad avere chiaro il processo educativo – formativo e i ruoli specifici. Questo richiede: ● ORGANICITÀ nell’offerta formativa, dove si integrano in maniera coerente le attività curriculari ed extracurricolari; ● FLESSIBILITÀ nell’attività educativa e formativa, per permettere ad ogni ragazzo di raggiungere conoscenze, competenze e capacità al più alto livello; ● RESPONSABILITÀ nella lettura e nel cambiamento dell’offerta formativa, per un miglioramento e un adattamento a mutate condizioni socio – ambientali, culturali e umane. SCANSIONE ORARIA L’inizio delle lezioni è posto alle ore 8.00, con ingresso alle 7.55 e il loro termine è alle ore 13.20. Il tempo scuola comprende normalmente le attività di insegnamento svolte in 6 unità didattiche giornaliere di 52 minuti e la ricreazione di 15 minuti, a metà mattinata. Per tutti i corsi tecnici e professionali, ad accezione delle classi 1 CAT,1 MAT e 1 PIA, l’orario settimanale delle lezioni è stato contenuto in 32 ore di 60 minuti, corrispondenti alle 33-34 ore di 52 minuti; nelle classi prime 1 CAT,1 MAT e 1 PIA ci saranno, invece, 35 ore da 52 minuti fino ai primi di maggio. Per questo motivo, la giornata di sabato prevede un orario ridotto a 4 unità didattiche nel periodo dall’inizio delle lezioni a metà marzo 2015, che diventano 3 dal 14 marzo sino al termine dell’anno scolastico per tutte le classi escluso 1 CAT,1 MAT e 1 PIA ; nelle classi prime 1 CAT,1 MAT e 1 PIA la giornata di sabato prevede un orario ridotto a 4 unità didattiche fino al mese di maggio. Questa ripartizione permette di offrire agli studenti il monte orario di insegnamento previsto per i corsi di studio presenti nell’Istituto, ripartendolo in 34,17 settimane effettive. I docenti, d’altro canto, recuperano gli 8 minuti di differenza, tra i 60 dell’ora e i 52 dell’unità didattica, con moduli di insegnamento aggiuntivi e altre attività frontali in favore degli alunni (sostituzione dei colleghi assenti, assistenza agli alunni che non si avvalgono della religione cattolica, ecc) sino alla copertura completa del loro orario di servizio.
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TIPOLOGIE DEI CORSI Con la riforma i percorsi tecnici e professionali dell’Istituto (IGEA, Progetto “Cinque”, Tecnico delle Industrie Meccaniche e Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda) sono confluiti in quelli equivalenti del nuovo ordinamento:
Istituto tecnico settore economico – indirizzo: Amministrazione, finanza e marketing (percorso generale)
Istituto tecnico settore tecnologico – indirizzo: Costruzioni, ambiente e territorio (percorso generale)
Istituto professionale settore industria e artigianato–indirizzo: Manutenzione e assistenza tecnica filiera dell’industria meccanica
Istituto professionale settore industria e artigianato– indirizzo: Produzioni industriali e artigianali–articolazione: artigianato–filiera dell’industria dell’abbigliamento e della moda
A partire dall’anno scolastico 2012-2013 è stato attivato l’indirizzo Sistemi Informativi Aziendali che prevede un biennio identico a quello di Amministrazione, Finanza e marketing, ma un differente quadro orario settimanale a partire dal corrente anno scolastico. A partire dall’anno scolastico 2013-2014, per l’indirizzo Produzioni Industriali Artigianali, è stata attivata, nell’ambito dell’articolazione Artigianato, l’opzione Produzioni tessili – sartoriali. L’area di istruzione generale è comune a tutti i piani di studio degli istituti tecnici e professionali ed ha l’obiettivo di fornire una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze e abilità dell’area di indirizzo. Si registra in generale un incremento dello studio della lingua inglese e delle materie scientifiche. È previsto lo sviluppo di metodologie innovative, capaci di realizzare il coinvolgimento e la motivazione all’apprendimento degli studenti, basate sull’utilizzo diffuso del laboratorio a fini didattici in tutti gli ambiti disciplinari e un raccordo più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro. È prevista l’opportunità di utilizzare la quota di autonomia (20% dei curricoli) e ulteriori spazi di flessibilità (a partire dal terzo anno per gli istituti tecnici e dal primo per quelli professionali) per adeguare i corsi alle esigenze del territorio, del mondo produttivo e delle professioni. Nel diploma rilasciato a conclusione degli esami di Stato saranno certificate le competenze acquisite dallo studente.
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ISTITUTO TECNICO - settore economico:
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Durata del percorso formativo cinque anni, suddiviso in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti
sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica. Il diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione, sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Al termine del percorso formativo lo studente è in grado di: • rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili
in linea con i principi nazionali ed internazionali; • redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; • gestire adempimenti di natura fiscale; • collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; • svolgere attività di marketing; • collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; • utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,
finanza e marketing Quadro orario:
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Sc. della terra e Biologia) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
totale complessivo ore settimanali area generale 20 20 15 15 15
Attività e insegnamenti dell'indirizzo 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Informatica 2 2 2 2
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Economia aziendale 2 2 6 7 8
Diritto 3 3 3
Economia politica 3 2 3
totale complessivo ore settimanali area indirizzo 12 12 17 17 17
totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32
di cui attività di laboratorio in compresenza
* attività di laboratorio che prevedono la compresenza di insegnanti tecnico-pratici
9*
Attività e insegnamenti generali
(comuni agli indirizzi del settore economico)
1° bien. 2° biennio e 5° anno
Titolo conseguito: Maturità tecnica commerciale diploma di Ragioniere
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ISTITUTO TECNICO - settore economico:
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Quadro orario: SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Discipline 1°
anno 2°
anno 3°
anno 4°
anno 5°
anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 3 3 - - -
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Lingua francese 3 3 3 - -
Scienze integrate (scienze della terra e biologia)
2 2 - - -
Scienze integrate (Fisica) 2 - - - -
Scienze integrate (Chimica) - 2 - - -
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Diritto - - 3 3 2
Economia politica - - 3 2 3
Economia aziendale 2 2 4 7 7
Informatica 2 2 4 5 5
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica 1 1 1 1 1
Totale ore 32 32 32 32 32
Il piano di studi prevede un potenziamento del programma di matematica a supporto dell'informatica e dell'economia aziendale e lo studio di materie giuridico-economiche. L'inglese si studia sino al quinto anno, la seconda lingua sino al terzo.
Il quadro disciplinare consente allo studente che sceglie "SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI" di sviluppare competenze che, oltre alla dimensione amministrativa-finanziaria tipica dell'indirizzo economico, concorrono alla formazione di una figura professionale in possesso di strumenti informatici di buon livello in grado di realizzare e aggiornare programmi e garantire la sicurezza informatica La preparazione fornita deriverà dall'abitudine ad affrontare e risolvere problemi di tipo interdisciplinare (economico, giuridico, organizzativo e contabile) con l'ausilio della metodologia informatica. Lo studio dell'informatica come disciplina autonoma non offre solo una professionalità aggiuntiva, ma ha una forte valenza formativa contribuendo allo sviluppo delle capacità logico-deduttive. Questo percorso forma una figura professionale che ha le seguenti competenze:
sa interagire con analisti e programmatori del CED da una parte e con gli utenti dall'altra; sa progettare banche dati controllandone gli accessi, le misure protettive e i livelli di
prestazione, impostando procedure e standard tecnici per il loro utilizzo; sa usare i linguaggi di progettazione (VISUAL BASIC, SQL, HTML, ASP); sa lavorare nella progettazione e programmazione di siti web e prodotti multimediali,
occupandosi di organizzare informazioni, di aggiornarle e di rappresentarle graficamente.
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ISTITUTO TECNICO – settore tecnologico:
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Durata del percorso formativo
cinque anni, suddiviso in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica.
Il Diplomato nell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio acquisisce competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali; possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; ha competenze relative all’amministrazione di immobili. Al termine del percorso formativo lo studente è in grado di: • collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; • intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; • prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; • pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; • collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
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Quadro orario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Sc. della terra e Biologia) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Geografia 1
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
totale complessivo ore settimanali area generale 21 20 15 15 15
Attività e insegnamenti dell'indirizzo 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Scienze integrate (Fisica) 3 3
di cui attività di laboratorio in compresenza
Scienze integrate (Chimica) 3 3
di cui attività di laboratorio in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentaz. grafica 3 3
di cui attività di laboratorio in compresenza
Tecnologie informatiche 3
di cui attività di laboratorio in compresenza 2*
Scienze e tecnologie applicate 3**
Complementi di matematica 1 1
Gestione cantiere e sicurezza amb. di lavoro 2 2 2
Progettazione, Costruzioni e Impianti 7 6 7
Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4 4
Topografia 4 4 4
totale complessivo ore settimanali area indirizzo 12 12 17 17 17
totale complessivo ore settimanali 33 32 32 32 32
di cui attività di laboratorio in compresenza 10*
* attività di laboratorio che prevedono la compresenza di insegnanti tecnico-pratici
Attività e insegnamenti generali (comuni
agli indirizzi del settore tecnologico)
1° bien. 2° biennio e 5° anno
8* 17*
2*
2*
2*
: Titolo conseguito: Maturità tecnica - diploma di Geometra
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ISTITUTO PROFESSIONALE - settore industria e artigianato:
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
FILIERA DELL’INDUSTRIA MECCANICA
Durata del percorso formativo tre anni per consentire un rapido inserimento nel mondo del lavoro, con il rilascio di un
diploma di qualifica (operatore meccanico e operatore della moda) ottenuto alla fine del terzo anno, riconosciuto a livello nazionale, realizzato in regime di sussidiarietà con la regione Marche (responsabile del sistema di istruzione e formazione professionale di competenza regionale), sulla base di uno specifico accordo.
cinque anni (3+2) al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione professionale.
A seguito dell’introduzione del nuovo ordinamento nel biennio post-qualifica sono previste 80 ore di stage, equivalenti a due settimane lavorative da svolgersi durante la pausa didattica. Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica acquisisce le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere del settore produttivo della meccanica e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio (meccanica di precisione, carpenteria metallica, lavorazione del legno, lavorazione delle materie plastiche). Al termine del percorso formativo triennale lo studente è in grado di: • leggere disegni tecnici, schemi funzionali di impianti, schemi di montaggio; • eseguire la programmazione manuale o tramite CAD - CAM di macchine utensili a Controllo Numerico Computerizzato e centri di lavoro; • approntare le macchine per la produzione ed applicare le tecniche di lavorazione; • utilizzare correttamente strumenti di misura e controllo; • realizzare manufatti di carpenteria metallica utilizzando le moderne tecniche di saldatura e taglio dei metalli; • conoscere il funzionamento delle principali macchine ed organi meccanici intervenendo nella fase di montaggio e manutenzione; • intervenire nel montaggio e nella manutenzione di impianti oleodinamici e pneumatici di automazione industriale. Al termine del percorso formativo quinquennale lo studente è in grado di: • controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; • osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; • organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; • utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono. • gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; • reperire e interpretare documentazione tecnica. • assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; • agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; • segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; • operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
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Quadro orario:
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Sc. della terra e Biologia) 2 2
Geografia 1
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
totale complessivo ore settimanali area generale 21 20 15 15 15
Attività e insegnamenti dell'indirizzo 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Tecnologia e tecniche di rappresentaz. grafica 3 3
Scienze integrate (Fisica) 2 2
di cui attività di laboratorio in compresenza
Scienze integrate (Chimica) 2 2
di cui attività di laboratorio in compresenza
Tecnologie dell'informaz. e comunicazione 2 2
Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3** 3** 4** 3** 3**
Tecnologie meccaniche e applicazioni 5 5 3
Tecnol. elettriche-elettrotecn. e di manutenz. 5 4 3
Tecnol. e tecniche di installazione e manutenz. 3 5 8
totale complessivo ore settimanali 12 12 17 17 17
totale complessivo ore settimanali 33 32 32 32 32
di cui attività di laboratorio in compresenza 6*
attività affidate a insegnanti tecnico-pratici 4**
* attività di laboratorio che prevedono la compresenza di insegnanti tecnico-pratici
Attività e insegnamenti generali (comuni
a tutti gli indirizzi)
1° bien. 2° biennio e 5° anno
6** 9**
2*
2*
4* 12*
Titolo Conseguito: Maturità Professionale Diploma Manutenzione Assistenza Tecnica
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ISTITUTO PROFESSIONALE - settore industria e artigianato:
PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI - FILIERA DELL’INDUSTRIA
DELL’ABBIGLIAMENTO E DELLA MODA
Durata del percorso formativo
tre anni per consentire un rapido inserimento nel mondo del lavoro, con il rilascio di un diploma di qualifica (operatore meccanico e operatore della moda) ottenuto alla fine del terzo anno, riconosciuto a livello nazionale, realizzato in regime di sussidiarietà con la regione Marche (responsabile del sistema di istruzione e formazione professionale di competenza regionale), sulla base di uno specifico accordo.
cinque anni (3+2) al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione professionale.
A seguito dell’introduzione del nuovo ordinamento nel biennio post-qualifica sono previste 80 ore di stage, equivalenti a due settimane lavorative da svolgersi durante la pausa didattica. Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Produzioni industriali e artigianali acquisisce le competenze per intervenire nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali, avvalendosi dell’innovazione tecnologica. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alla filiera del settore produttivo dell’abbigliamento e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. Al termine del percorso formativo triennale lo studente è in grado di: • conoscere e impiegare in modo autonomo e corretto gli strumenti e i materiali di base della modellistica; • conoscere ed utilizzare la modellistica artigianale di base ed industriale ed il relativo linguaggio tecnico; • acquisire la capacità di leggere in chiave modellistica qualsiasi tipo di figurino in relazione ai tessuti da impiegare ed alla tecnica di trasformazione più idonea; • conoscere ed utilizzare i metodi di confezione artigianale ed industriale; • saper utilizzare la grafica computerizzata applicata alla modellistica; • ideare e realizzare capi di abbigliamento. Al termine del percorso formativo quinquennale lo studente è in grado di:
• scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento. • utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; • intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati; • applicare le normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; • osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all’uso dei prodotti di interesse; • programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi; • supportare l’amministrazione e la commercializzazione dei prodotti
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Quadro orario:
1 bien. 2° bien. 5°
Attività e insegnamenti generali (comuni agli indirizzi del settore tecnologico)
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 -- -- --
Scienze integrate (Sc.della terra- Biologia) 2 2 -- -- --
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Geografia 1
Religione Cattolica 1 1 1 1 1
TOTALE COMPLESSIVO ORE SETT. AREA GENERALE
21 20 15 15 15
Attività e insegnamenti dell’indirizzo
Tecnologia e tecn. rappresentazione grafica
3 3 -- -- --
Scienze integrate (Fisica) (*) 2 2 -- --
Scienze Integrate (Chimica) (*) 2 2 -- -- --
Tecnologia dell’informazione e comunicazione
2 2 -- -- --
Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3 3 5 4 4
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi
-- -- 6 5 4
Progettazione e realizzazione del prodotto -- -- 6 6 6
Tecniche di distribuzione e marketing 2 3
TOTALE COMPLESSIVO ORE SETTIMANALI AREA PROFESSIONALE
12 12 17 17 17
Totale complessivo ore settimanali
* di cui attività di laboratorio in compresenza di insegnanti tecnico pratici
33 32 32 32 32
4* 12* 6*
Titolo conseguito: Maturità Professionale Diplomi Produzioni Industriale Artigianali
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c. RISORSE
1. RISORSE INTERNE: UMANE E MATERIALI
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2. RISORSE ESTERNE
TERRITORIO
NATURALI
STORICO-
ARTISTICHE
Centri storici del Montefeltro Chiese e monumenti religiosi Siti archeologici Museo Diocesano di Urbania Palazzo Ducale e Museo Civico di Urbania Biblioteca Comunale Teatro Comunale Bramante/Parco Ducale
Centro Socio Educativo Francesca Imprenditoria locale Amici della Ceramica Associazione Un Punto Macrobiotico (UPM) Oratorio parrocchiale Campo Polisportivo Comunale/Piste e pedane per atletica Ex alunni Lettere allo specchio Comitato genitori
Comune di Urbania e limitrofi Enti territoriali ASUR –Zona territoriale 2 Ambito territoriale Comunità montana Centro per l’impiego Università CSA – Scuole del territorio
Comune di Urbania e limitrofi Banche Regione – Provincia MIUR Imprenditoria locale Comunità montana
ECONOMICO-
SOCIALI
ISTITUZIONALI
FINANZIARIE
Bacini idrografici (Foglia, Metauro, Candigliano)
Rilievi limitrofi
Aree protette limitrofe
Discarica di Cà Lucio
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “DELLA ROVERE” POF 2014-2015
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IL NOSTRO TERRITORIO
a. L’ANALISI
Il bacino di utenza su cui insiste la scuola è prevalentemente costituito dai nove comuni facenti parte della Comunità Montana dell’Alto e Medio Metauro, ma comprende anche un’area più vasta, collocata nell’entroterra pesarese, che va dai comuni della Comunità Montana del Catria e del Nerone a quella del Montefeltro. In tale area è collocata anche Urbino, che con i suoi numerosi istituti di istruzione superiore ha fatto da sempre polo di attrazione; proprio con questo polo ci si deve confrontare per evitare un’offerta formativa ripetitiva, rafforzando nel contempo il ruolo di presidio educativo di un istituto, unico nella vallata, con emergenze crescenti per i fenomeni sotto indicati. La realtà sociale del territorio è, infatti, articolata: l'aspetto più importante è il primato delle attività artigianali, industriali e del terziario, con la presenza di aziende medio-piccole nel settore del mobile e della meccanica. Discreta consistenza hanno le attività commerciali e le aziende di trasporto. Ne deriva un livello economico medio, legato però alle richieste di mercato che determinano oscillazioni nell'occupazione/disoccupazione e fenomeni di delocalizzazione produttiva nei paesi ad economie emergenti. La popolazione straniera inserita è in aumento. Anche nel sistema produttivo delle nostre vallate le etnie più consistenti sono quella marocchina, macedone, albanese, rumena e negli ultimi anni, sempre più numerosa, quella cinese, affiancata ad altre piccole minoranze. Tale fenomeno ha trasformato il tessuto sociale locale in una realtà decisamente multietnica, con problematiche nuove legate alla questione dell’integrazione o più semplicemente della partecipazione ai valori etico-civili della nostra società, valori di non facile interiorizzazione per le giovani generazioni, che talvolta non hanno gli strumenti culturali per decodificare comportamenti, costumi e sensibilità differenti.
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b. I RAPPORTI
Il nostro Istituto si pone come struttura aggregante dell’intera valle del Metauro.
Si sono realizzate esperienze e varie iniziative: attività teatrali e culturali, incontri con esperti e con le diverse istituzioni del territorio, alternanza scuola-lavoro, indagini statistiche, serate in
occasione del carnevale, uscite didattiche e visite per la conoscenza del patrimonio storico-
culturale.
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c. LA SCUOLA
La nostra scuola si apre al territorio in cui è inserita offrendo diverse attività:
• studio e valorizzazione del patrimonio storico-culturale attraverso ricerche e progetti
mirati; • corsi e iniziative anche di tipo ludico-ricreativo per favorire l’integrazione della diversità;
• corsi di certificazione: PET, EDA; • diffusione e pubblicizzazione delle iniziative culturali realizzate dall’Istituto anche
attraverso i mezzi di comunicazione locale;
• apertura dei locali scolastici per corsi proposti da soggetti esterni;
• collaborazione con enti pubblici e con privati per rafforzare i legami con il mondo lavorativo;
• coinvolgimento di banche ed imprese nella realizzazione dei vari progetti; • dialogo con le Università e l’Ambito territoriale per l’orientamento e l’educazione
permanente degli alunni;
• collaborazione con gli enti territoriali; • coinvolgimento dei genitori al fine di stimolare una partecipazione attiva e collaborativa.
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L’OFFERTA FORMATIVA
a.1 DIDATTICA PRIMO CICLO
La scuola, qualora si presentasse la necessità, può avvalersi del servizio di istruzione domiciliare.
IL CURRICOLO VERTICALE
La scuola di primo ciclo ha predisposto un curricolo verticale con riferimento al profilo della studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. Tale curricolo è pubblicato sul sito della scuola.
Alunni di recente immigrazione Alunni disabili e alunni con BES Soggiorni all’estero, Gemellaggi e Viaggi Uscite didattiche
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SCUOLA DELL’INFANZIA
METODOLOGIA
Valorizzazione del gioco: il gioco costituisce, in questa età, una risorsa privilegiata di
apprendimenti e di relazioni.
Esplorazione e ricerca: le esperienze promosse nella scuola dovranno includere l'originaria
curiosità del bambino ed un clima positivo di esplorazione e di ricerca.
Vita di relazione: il ricorso a varie modalità di relazione (nella coppia, nel piccolo gruppo, nel
gruppo più allargato...) favorisce gli scambi e rende possibile lo sviluppo.
Mediazione didattica: la Scuola dell’Infanzia si avvale di tutte le strategie e le strumentazioni
che consentono di orientare, sostenere, guidare lo sviluppo e l'apprendimento del bambino.
OSSERVAZIONE - PROGETTAZIONE - VERIFICA
Osservazione occasionale e sistematica appresa ed esercitata attraverso specifici itinerari formativi;
Progettazione messa a punto costantemente sui modi di essere, sui ritmi di sviluppo e sugli stimoli di apprendimento di ogni bambino;
Verifica utilizzata nella valutazione, nel raggiungimento degli obiettivi prefissati riguardanti i vari campi d'esperienza.
La documentazione attraverso la raccolta sistematica e continuativa di dati relativi alle varie attività
offre l'opportunità, sia ai bambini che ai vari membri della comunità, di rendersi conto dei risultati
raggiunti nella prospettiva della continuità educativa.
VALUTAZIONE
Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione viene intesa come:
strumento per individuare i vari livelli di sviluppo;
procedura che consente di monitorare e modificare il contesto formativo;
strumento trasparente, di controllo dell'azione educativa stessa.
Particolare attenzione è dedicata alle modalità con cui viene sviluppato il processo valutativo, privilegiando gli aspetti qualitativi su quelli quantitativi. L'osservazione occasionale e sistematica consente di valutare le esigenze del bambino e di riequilibrare via via le proposte educative in base alla qualità delle sue risposte. La valutazione dei livelli di sviluppo prevede:
un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle capacità con cui si accede alla scuola dell’Infanzia;
dei momenti interni alle varie sequenze didattiche, che consentono di aggiustare ed individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento;
dei bilanci finali per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell'attività educativa e didattica e del significato globale dell'esperienza scolastica.
CONTINUITÀ
Le Scuole dell’Infanzia dell’Istituto si propongono di articolare la continuità educativa su tre livelli:
continuità didattica che si basa sulla unitarietà dei progetti educativo-didattici elaborati da
tutte le sezioni e fruiti da tutti i bambini dai 3 ai 5 anni;
continuità orizzontale che si realizza con le famiglie degli alunni e con il territorio.
continuità verticale che si realizza nell’“incontro” con la scuola Primaria, attraverso attività in
comune e d’orientamento, e con l’Asilo Nido.
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SCUOLA PRIMARIA Al fine di mettere ciascun alunno in grado di sviluppare le proprie potenzialità, le attività didattiche
vengono proposte a livello di :
gruppi classe;
gruppo interclasse (bambini di classi parallele);
gruppi eterogenei (bambini che hanno scelto la stessa attività);
laboratori di recupero e sviluppo dell’apprendimento.
Inoltre gli alunni saranno coinvolti :
nell’organizzazione dei tempi di lavoro all’interno della giornata ;
nelle pratiche dell’auto-valutazione;
nei momenti di lavoro organizzato.
Scelte didattiche:
attivare la motivazione attraverso la proposta di attività gradevoli e contenuti interessanti;
sviluppare la creatività con l’offerta di stimoli, materiali, strumenti, attività diversificate;
favorire i processi evolutivi rispettando i tempi di apprendimento;
favorire il percorso di crescita cognitiva, che va dall’agire al rappresentare al simbolizzare;
sviluppare l’attitudine alla ricerca: osservare, ipotizzare, sperimentare;
potenziare le capacità di studio individuale e di esercizio, nella gradualità che richiede il rispetto dei tempi evolutivi;
favorire il lavoro di gruppo nella ricerca, nella ideazione, nella produzione.
Scelte metodologiche:
collaborazione con le famiglie e con le agenzie educative e culturali del territorio nell’ambito di un progetto formativo integrato;
insegnamento frontale come fonte di stimoli, riflessioni, proposte;
lavoro di gruppo nell’ambito della classe e con altre classi;
attività di recupero, potenziamento e integrazione;
attività di gioco e animazione, pratica sportiva;
utilizzo delle nuove tecnologie come strumenti di apprendimento, confronto, scambio di esperienze;
intervento di esperti esterni per l’arricchimento dell’offerta formativa;
apertura della scuola in orario extrascolastico per attività educative che la qualificano come centro culturale.
Modalità di lavoro che caratterizzano i gruppi docenti operanti nella scuola primaria:
corresponsabilità;
equilibrata suddivisione delle discipline;
unitarietà della programmazione;
convergenza degli interventi educativi;
cogestione della compresenza.
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Dagli obiettivi formativi disciplinari agli obiettivi formativi trasversali
Dall’analisi degli Obiettivi specifici di apprendimento, nei quali si declina la programmazione didattica, si evidenzia il ricorrere di alcuni obiettivi, a diversi livelli di complessità, dalla prima
classe alla quinta. E’ possibile, pertanto, partendo da queste ricorrenze, rintracciabili anche in ambiti disciplinari diversi, individuare e sviluppare abilità e competenze trasversali utilizzabili in
contesti e situazioni differenti. Infatti spesso accade che i percorsi finalizzati all’acquisizione di obiettivi disciplinari e di
strumenti di conoscenza si intrecciano con altri di altre discipline, delineando dei percorsi trasversali che consentono la comunicazione tra le discipline.
Le attività curricolari dovranno, quindi, sviluppare coerentemente in ambito disciplinare
ed interdisciplinare anche i seguenti obiettivi formativi a carattere trasversale:
Cognitivi
1. Ascolto 2. Conoscenza 3. Comprensione 4. Produzione 5. Abilità operative 6. Analisi 7. Sintesi 8. Metodo di lavoro
Educativi
1. Partecipazione 2. Impegno 3. Socializzazione 4. Comportamento
Valutazione La valutazione viene ritenuta un momento fondamentale del processo di apprendimento di ogni alunno, permettendo di monitorarne i progressi e di diagnosticarne altresì le difficoltà. Sulla base delle informazioni ottenute dalla valutazione diagnostica saranno realizzati tempestivi interventi a carattere compensativo, per eguagliare le condizioni di partenza e per avere risultati terminali tra loro più omogenei. Verranno perciò valutati gli atteggiamenti affettivo-emotivi, sociali, cognitivi e le capacità e le competenze acquisite attraverso prove strutturate e non ( test, questionari, griglie…). La valutazione nella Scuola Primaria si sviluppa, durante l’intero arco dell’anno scolastico, attraverso una serie di verifiche periodiche. Essa si articola in :
1. verifica della situazione di partenza; 2. verifica immediata del conseguimento degli obiettivi minimi stabiliti; 3. verifica formativa per mettere alla prova competenze e abilità e favorire l’assimilazione
dei contenuti e permettere all’insegnante di effettuare osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento di ogni alunno;
4. verifica sommativa per cogliere le reali conoscenze e competenze di un alunno e per verificare il processo di apprendimento/insegnamento al termine di una unità di apprendimento.
Ogni insegnante, al termine delle verifiche, attribuisce alle prove una valutazione espressa in cifre decimali sulla base della seguente griglia di valutazione concordata e condivisa collegialmente dagli insegnanti:
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Indicatori disciplinari Scuola Primaria
Prime e seconde classi
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze
disciplinari
LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione, applicazione sicura e autonoma delle
nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione
chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi
appropriata con spunti creativi e originali
OTTIMO 10
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione, applicazione sicura delle nozioni
matematiche in situazioni via via più complesse,
esposizione chiara e precisa.
DISTINTO 9
Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione
di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle
nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici
e note, esposizione chiara e abbastanza precisa.
BUONO 7/8
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi elementare di semplici testi,
applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in
situazioni semplici e note, esposizione in forma
sostanzialmente ordinata seppur guidata.
SUFFICIENTE 6
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Terze, quarte e quinte classi
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità
complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione
sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche
nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di
sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed
originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite
OTTIMO 10
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di
lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e
puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni
matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben
articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e
originali
DISTINTO 9
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura,
capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura
delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse,
esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi
appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
BUONO 7/8
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità
essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione
elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi
errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma
sostanzialmente ordinata seppur guidata.
SUFFICIENTE 6
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da
consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura
ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla
situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di
analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni
matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e
imprecisa, povertà lessicale.
MEDIOCRE 5
Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi
disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da recuperare, capacità
di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente,
applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi
errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa,
povertà lessicale.
INSUFFICIENTE
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
Ottimo
Impegno costante, rispetto delle regole, funzione
costruttiva e collaborativa nel gruppo, rispetto
dell’ambiente scolastico
Distinto
Impegno costante, rispetto delle regole e
dell’ambiente scolastico
Buono
Impegno discontinuo, scarso senso di responsabilità
nel rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico
Sufficiente
Scarso impegno scolastico, disinteresse per le
attività proposte, persistenza di comportamenti
scorretti che arrecano disturbo alla vita della classe
Non sufficiente
In seguito a gravi sanzioni disciplinari
Le docenti della scuola primaria si sono confrontate sui nuovi aspetti della valutazione del
rendimento scolastico degli alunni e hanno concordato alcune linee guida:
non utilizzare il voto numerico 5 per gli alunni delle classi prime;
il voto numerico 5 verrà utilizzato, se necessario, per gli alunni delle classi seconde;
il voto numerico 4 verrà utilizzato solo per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte;
il voto numerico 10, nel documento di valutazione, verrà utilizzato solo nelle valutazioni finali.
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Obiettivi formativi delle singole discipline Gli obiettivi formativi delle singole discipline si possono così sintetizzare:
ITALIANO
Usare in modo sempre più consapevole e significativo il codice verbale, pur riconoscendo tutti gli altri;
comunicare in lingua italiana correttamente a tutti i livelli (comunicazione, espressione, rielaborazione);
assicurare una buona competenza di lingua scritta e orale; saper leggere, cioè capire il significato dei testi; saper scrivere, cioè saper comunicare per fini diversi; saper rielaborare i testi.
LINGUA STRANIERA (inglese)
Permettere al bambino di comunicare con altri in una lingua diversa dalla propria; educare alla comprensione dei valori e delle culture degli altri popoli.
MATEMATICA
Contribuire alla formazione del pensiero nei suoi vari aspetti do intuizione, di immaginazione, di progettazione, di ipotesi e di deduzione, di controllo e quindi di verifica;
tradurre problemi elementari espressi con parole in rappresentazioni matematiche, scegliendo le rappresentazioni adatte;
individuare situazioni problematiche, formulare e giustificare ipotesi di risoluzione; padroneggiare abilità di calcolo; operare con grandezze e misure.
SCIENZE
Acquisire conoscenze e abilità per comprendere il mondo e rapportarsi con esso, per riconoscere il ruolo delle scienze nella vita di ogni giorno e nella società in continuo mutamento, e quali ne siano le potenzialità e i limiti;
sviluppare atteggiamenti di curiosità nei confronti del mondo; sviluppare un rapporto sempre più stretto e articolato tra il fare e il pensare; promuovere la riflessione critica e concreta.
STORIA
Avviare il bambino alla costruzione di elementari atteggiamenti e strumenti conoscitivi essenziali per la comprensione di fenomeni storici e sociali;
individuare le connessioni tra passato e presente; avviare il bambino a costruire la propria identità culturale come presa di coscienza della
realtà in cui vive.
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GEOGRAFIA
Rendere capace l’alunno di orientarsi e collocarsi nello spazio vissuto dagli uomini, utilizzando le conoscenze e gli strumenti concettuali e metodologici necessari per la comprensione dell’interazione uomo-ambiente.
RELIGIONE
Conoscere gli elementi essenziali per la graduale riflessione sulla realtà religiosa nella sua espressione storica, culturale, sociale;
conoscere e rispettare le persone in ordine alla realtà religiosa professata.
ARTE E IMMAGINE
Avviare alla competenza espressiva e comunicativa, ossia saper tradurre in un messaggio la propria esperienza e saper riconoscere i vari sistemi di segni specifici dell’ambiente culturale in cui si vive;
promuovere un primo livello di acquisizione di linguaggi iconici; potenziare la creatività espressiva; accostarsi alla varietà dei beni culturali ed educare al gusto estetico.
MUSICA
Formare e sviluppare le capacità relative: - alla percezione della realtà sonora nel suo complesso; - alla sua comprensione; - alla produzione; - all’uso dei diversi linguaggi sonori in situazioni comunicative, ludiche ed espressive.
EDUCAZIONE FISICA
Promuovere lo sviluppo delle capacità motorie di base; sviluppare coerenti comportamenti relazionali in esperienze di gioco e di avviamento
sportivo; collegare la motricità all’acquisizione di abilità relative alla comunicazione gestuale e
mimica, alla drammatizzazione, al rapporto tra movimento e musica per il miglioramento della sensibilità espressiva.
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TECNOLOGIA
Acquisire elementari competenze informatiche per utilizzare il computer.
Ciascun modulo definirà il percorso educativo e didattico attraverso:
a) L’analisi della situazione di partenza; b) la scelta dei contenuti e delle attività; c) l’individuazione dei metodi e delle strategie più opportune; d) l’elaborazione di percorsi didattici tendenti al recupero, al consolidamento, al
potenziamento di abilità e delle conoscenze nelle diverse discipline, ricorrendo agli strumenti di flessibilità previsti dalla normativa;
e) corsi di recupero in orario pomeridiano di italiano e matematica.
ORARIO SETTIMANALE
L’orario settimanale delle singole classi risulta così articolato:
Classi Orario obbligatorio
Classi prime, seconde, terze e quarte di Urbania
27 h
Classi quinte di Urbania
30 h
Tutte le classi di Peglio
40 h
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il collegio docenti individua le linee generali della progettazione didattica annuale sulla base di metodologie condivise, trasferendo in ambito scolastico, la reale attuazione delle indicazioni ministeriali e la diretta organizzazione delle attività. La didattica si struttura come nello schema seguente:
PROGRAMMAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE
DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
PROGRAMMAZIONE ALUNNI DISABILI (PEI)
PROGRAMMAZIONE ALUNNI CON BES (PDP)
RELAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE E DISCIPLINARI
Programmazione del Consiglio di Classe
Nella prima fase dell’anno scolastico ogni Consiglio di Classe, mediante il coordinatore, redige il Piano Educativo Didattico secondo le direttive date dal Collegio Docenti,
sintetizzate nelle fasi seguenti:
profilo iniziale del gruppo classe
analisi della situazione didattica e comportamentale della classe casi particolari (PEI-PDP)
PIANO EDUCATIVO DIDATTICO
obiettivi formativi e strategie
risorse della classe
bisogni della classe
misurazione e valutazione
attivita’ interdisciplinari e progetti
verifica e valutazione
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Programmazione disciplinare
situazione iniziale della classe;
fasce di livello;
casi particolari (PEI - PDP);
obiettivi formativi generali;
obiettivi cognitivi disciplinari;
metodologia utilizzata;
unità di apprendimento e attività didattiche;
verifiche e valutazione. Programmazione alunni disabili
Si fa riferimento ai singoli PEI e all’accordo di programma provinciale in vigore
Programmazione alunni con BES (PDP) diagnosi;
strumenti compensativi utilizzati dall’alunno;
strategie compensative e forme di flessibilità adottate nella didattica di classe
misure dispensative;
modalità di svolgimento prove di verifica scritte e orali;
criteri di valutazione adottati;
rapporto scuola famiglia.
Relazioni finali
Al termine dell’anno scolastico, vengono redatte:
relazioni finali dei Consigli di classe;
relazioni triennali per le classi terze;
relazioni finali disciplinari.
Al termine della scuola secondaria di I grado avviene la certificazione delle competenze, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale.
Recupero* lezioni pomeridiane di recupero di italiano, matematica, inglese.
* Viene attivato a seconda delle risorse finanziarie disponibili.
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La valutazione DPR 122 22/06/09: Regolamento valutazione alunni La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella Scuola Secondaria di primo grado, dal Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. I voti numerici, attribuiti nella valutazione periodica e finale, sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni. La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica è espressa senza attribuzione di voto numerico, ma con un giudizio sintetico. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. La valutazione del comportamento degli alunni è espressa con voto numerico in decimi; il voto numerico è illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel documento di valutazione. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell'alunno è riferita a ciascun anno scolastico. Per essere ammessi all’anno successivo sarà necessario avere sei/decimi in ogni materia. Per l’ammissione all’esame di stato gli alunni dovranno conseguire la sufficienza in tutte le materie, compreso il voto di condotta. In sede d’esame finale agli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il punteggio di 10 decimi potrà essere assegnata la lode dalla commissione che deciderà all’unanimità. Come dall'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione degli alunni, è richiesta la frequenza da parte dell’alunno di almeno i tre quarti dell’orario scolastico. L'impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate. Una valutazione formativa e di qualità non rileva solamente i risultati, ma pone attenzione soprattutto ai processi formativi dell’alunno. Strettamente legata alla programmazione dei Consigli di Classe e agli obiettivi di apprendimento, considera i livelli di partenza e i progressi evidenziati. Si realizza attraverso l’osservazione continua e sistematica dei processi di apprendimento e documenta la progressiva maturazione dell’alunno. Ciò al fine di agevolare tali processi e di rendere consapevole l’alunno delle proprie potenzialità e dei modi di svilupparle. La valutazione si attua con diverse modalità in diverse fasi durante l’intero anno scolastico. Essa si articola in momenti informali (osservazioni e registrazioni da parte del docente di comportamenti, atteggiamenti, espressioni verbali e non) e formali, più o meno strutturati. I principali strumenti di valutazione sono:
- verifica orale; - test scritti a risposta chiusa (crocette in risposte predefinite); - questionari scritti a risposta aperta; - prove di verifica scritte o grafiche nelle varie discipline; - prove pratiche (sport, musica…);
in particolare:
- saranno date chiare informazioni agli alunni sui criteri di valutazione connessi con l’attività di programmazione del Consiglio di Classe da ogni singolo docente;
- saranno definite le competenze minime per ogni singola disciplina. Nelle operazioni di valutazione sarà presa in considerazione la crescita culturale e umana degli alunni. Pertanto in sede di valutazione si misurerà:
l’acquisizione di conoscenze ed abilità disciplinari
l’acquisizione di comportamenti corretti e responsabili
i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza
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Criteri di misurazione per le prove di verifica scritte e orali:
GIUDIZIO
GRIGLIA DI PROFITTO
VOTO
ECCELLENTE Elaborato/esposizione ampio e originale 10
OTTIMO Elaborato/esposizione completo anche in situazioni nuove
9
BUONO Elaborato/esposizione pertinente e approfondito 8
DISCRETO Elaborato/esposizione chiaro e pertinente all’interno di ambiti noti
7
SUFFICIENTE Elaborato/esposizione pertinente alla consegna, sostanzialmente corretto, ma essenziale
6
MEDIOCRE Elaborato/esposizione impreciso e/o incompleto 5
INSUFFICIENTE Elaborato/esposizione superficiale e frammentario 4
SCARSO Elaborato/esposizione quasi in bianco, non coerente, non attinente alla consegna
2/3
NEGATIVO Elaborato/esposizione in bianco. 1
Al fine di garantire l’uniformità e l’attendibilità delle pratiche valutative, gli insegnanti per la valutazione delle prove scritte utilizzeranno i seguenti criteri numerici per assegnare i voti:
10 - 9,76 -voto 10 9,75 -9,26 -voto 9 ½ 92,5 -8,76 -voto 9 8,75 -8,26 -voto 8 ½ 8,25- 7,76 -voto 8 7,75- 7,26 -voto 7 ½ 7,25- 6,76 -voto 7 6,75- 6,26 -voto 6 ½ 6,25- 5,6 -voto 6 5,59- 5,26 -voto 5 ½ 5,25 -4,76 - voto 5 4,75 -4,26 - voto 4 ½ 4,25 -3,25 - voto 4
La valutazione inferiore al 4 non verrà utilizzata.
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GRIGLIA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
VALUTAZIONE CRITERI
10
a. a. Vivo interesse e partecipazione costruttiva alla vita scolastica in tutti i suoi aspetti. b. Ruolo propositivo all’interno della classe e disponibilità alla collaborazione. c. Responsabilità e costanza nell’adempimento dei doveri scolastici. d. Rapporti sempre rispettosi e corretti nei confronti di coetanei e adulti. e. Convinta osservanza del regolamento di classe e di Istituto.
9
a. Motivato interesse e partecipazione attiva alla vita scolastica in tutti i suoi aspetti. b. Ruolo collaborativo e buona relazione all’interno della classe. c. Responsabilità e costanza nell’adempimento dei doveri scolastici.
d. Rapporti sempre rispettosi e corretti nei confronti di coetanei e adulti. e. Osservanza del regolamento di classe e di Istituto.
8
a. Adeguato interesse e partecipazione alla vita scolastica. b. Ruolo generalmente collaborativo all’interno della classe. c. Adempimento dei doveri scolastici abbastanza regolare d. Buon equilibrio nei rapporti interpersonali e rispetto dell’ambiente scolastico. e. Generale rispetto delle norme di classe e di Istituto.
7
a. Modesto interesse e partecipazione non sempre attiva. b. Selettiva disponibilità a collaborare con docenti e compagni c. Adempimento dei doveri scolastici con episodi di dimenticanze (mancanza materiale e/o compiti assegnati per casa; mancanza di puntualità nella consegna di verifiche, nelle giustificazioni assenze, nelle firme degli avvisi alle famiglie…) d. Correttezza saltuaria nei rapporti interpersonali. e. Alcuni episodi di mancato rispetto dei regolamenti di classe e di Istituto.
6
a. Scarso interesse per le discipline; presenza in classe non sempre costruttiva o per passività o per esuberanza non controllata. b. Ruolo non costruttivo all’interno del gruppo classe. Frequente disturbo alle attività didattiche. Scarsa sensibilità ai richiami. c. Svolgimento degli impegni scolastici non sempre puntuale, ripetuti episodi di dimenticanze di materiale e/o compiti; frequenti ritardi nelle firme degli avvisi alle famiglie. d. Scarsa correttezza nei rapporti interpersonali. Scarso rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto. e. Frequenti infrazioni anche lievi alle norme di classe e di Istituto.
I VOTI 6 E 7 RIFERITI AL COMPORTAMENTO SONO DA CONSIDERARE NEGATIVI ED AI LIMITI DELL’ACCETTABILITÀ.
5
Episodi persistenti di inosservanza del Regolamento Interno e del Patto Educativo di Corresponsabilità che indicano la volontà di non modificare l’atteggiamento nonostante i richiami e le sanzioni, atti di bullismo, completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attività scolastiche, rapporti problematici e comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico, funzione negativa nel gruppo classe, danni volontari agli ambienti e ai materiali della scuola.
N.B. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori dall’Istituto durante
attività connesse alla vita scolastica. Una valutazione inferiore ai 6/10 in sede di scrutinio finale
comporta la non ammissione automatica al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del primo
ciclo. Per l’attribuzione del voto di condotta, il comportamento dell’alunno/a dovrà essere
conforme ad almeno tre dei cinque indicatori previsti dalla griglia.
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a.2 DIDATTICA SECONDO CICLO
La scuola, qualora i presentasse la necessità, può avvalersi del servizio di istruzione domiciliare.
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
La programmazione nell’area della didattica, al fine di progettare, sperimentare e valutare i processi di cambiamento connessi con l’autonomia, ha come riferimento un quadro generale fondato su un insieme di attività e funzioni tra loro relazionate che ha il suo nucleo elettivo nel Collegio Docenti. Questo organo collegiale individua le linee generali della progettazione didattica annuale sulla base di metodologie condivise, trasferendo in ambito scolastico, la reale attuazione delle indicazioni date e la diretta organizzazione delle attività, alle diverse strutture qui di seguito elencate: Assi culturali, Indirizzi e Consigli di Classe. La didattica si struttura come nello schema seguente:
PROGRAMMAZIONE PER ASSI CULTURALI
DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE DI INDIRIZZI PROGRAMMAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI E ALUNNI CON BES (PEI/PDP)
PROGRAMMAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
ORIENTAMENTO/RIORIENTAMENTO
IDEI
VERIFICA E VALUTAZIONE
CERTIFICAZIONE E MONITORAGGIO
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Programmazione per assi culturali
ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTO Decreto 22 agosto 2007 (BIENNIO) Competenze di base da conseguire a conclusione dell’obbligo di istruzione ASSE DEI LINGUAGGI
Padronanza della lingua italiana: a) padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; b) leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo in relazione ai diffe-renti scopi
comunicativi; Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi; Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario; Utilizzare e produrre testi multimediali.
ASSE MATEMATICO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica;
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate; ASSE STORICO-SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali;
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
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Programmazione per Indirizzi
Amministrazione, Finanza e Marketing Costruzioni Ambiente e Territorio Manutenzione e Assistenza Tecnica Produzioni industriali e Artigianali-Filiera dell’industria dell’abbigliamento e della moda-
Produzioni tessili e sartoriali
Programmazione del consiglio di classe
SITUAZIONE IN INGRESSO
PIANO EDUCATIVO DIDATTICO
COMPORTAMENTI DEI DOCENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
METODO STRATEGIE GRIGLIA DI OSSERVAZIONE VERIFICHE STRUMENTI
MISURAZIONE E VALUTAZIONE
INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
- Situazione in ingresso - Obiettivi comuni: generali (formativi e socio–affettivi) e trasversali (cognitivi, operativi e di
cittadinanza) - Comportamenti dei docenti nei confronti della classe - Metodi (metodologie, tipi di lezione e materiali usati) - Strategie da attivare: metodologia della ricerca - Griglia di osservazione del comportamento e del processo di apprendimento in ambito
socio – affettivo e in ambito cognitivo - Verifica formativa (diagnostica e in itinere) - Verifica sommativa (alla fine di U.D. e moduli) - Strumenti (tutte le tipologie) - Valutazione formativa (diagnostica e in itinere) - Valutazione sommativa (trimestrale per la prima parte dell’anno scolastico; pagellina
bimestrale in marzo solo per le insufficienze e per i recuperi; finale a fine a.s.). - Strategie per il sostegno e il recupero del debito formativo - Tipologia di interventi di recupero ed integrativi - Ampliamento dell’offerta formativa: attività curricolari, extracurricolari e complementari
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Programmazione del consiglio di classe: PEI - PDP
Il Consiglio compila la parte a esso riguardante dei due modelli
Programmazione delle singole discipline
- Situazione in ingresso - Metodo: strategie metodologiche - Obiettivi: generali, trasversali, specifici - Contenuti: strutturati in moduli e unità didattiche - Verifica formativa (diagnostica e in itinere) - Verifica sommativa (alla fine di unità e moduli) - Strumenti (le tipologie che si ritengono più adatte) - Misurazione e valutazione: griglie con indicatori (conoscenze, competenze, capacità) - Tipologia di interventi di recupero ed integrativi
Orientamento/Riorientamento - In entrata: accoglienza; metodo di studio - In itinere: dispersione; riorientamento. - In uscita: Università- Formazione professionale - Lavoro
Idei/(D.M. 80-C.M. 92) - Sostegno e approfondimento in itinere - Pausa didattica con attività di recupero e/o eccellenza - Sportello didattico - Corsi di recupero in orario pomeridiano - Indicazioni di studio individuale e guidato in presenza di insufficienze non gravi e frutto
di scarso impegno Recupero prima parte dell’anno entro il 15 marzo 2015 Recupero entro il 31 agosto 2015
Verifica e valutazione
La verifica è strettamente legata al processo di insegnamento – apprendimento pertanto va effettuata in itinere attraverso un’osservazione sistematica e una rilevazione attenta e costante dei dati. Nella pratica didattica vengono utilizzati due momenti strettamente collegati: - verifica formativa (controlla i processi di apprendimento);
- la verifica sommativa (controlla i prodotti). Gli strumenti di verifica riguardano diverse tipologie: questionari, test, lavori individuali e di gruppo, colloqui disciplinari e pluridisciplinari. La valutazione si raccorda con le fasi della verifica e quindi si parlerà di valutazione formativa, nella quale sono definiti gli obiettivi intermedi e finali da conseguire, e di valutazione sommativa che permette un consuntivo dei risultati e di vedere il livello delle competenze raggiunto dai ragazzi. Per la valutazione peridodica valgono le seguenti norme: - la valutazione di tutte le discipline deve prevedere un congruo numero di voti per le prove effettuate; - la valutazione delle discipline matematica e complementi di matematica (corso Costruzioni ambiente e terriotiro) deve essere unica (circ. n°8039 del 05/12/12) Il Collegio docenti ha definito criteri precisi a cui attenersi attraverso i quali poter esprimere un giudizio quanto più oggettivo possibile sia del profitto che della condotta.
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GRIGLIA VALUTAZIONE DEL PROFITTO
GIUDIZIO
VOTO
NEGATIVO
Non rispetta mai le consegne né partecipa all’attività didattica. Non conosce gli argomenti di studio né possiede le nozioni minime. Non emergono risoluzioni o applicazioni delle conoscenze anche di base che abbiano significato. Non emergono spunti logico-critico-argomentativi che abbiano significato. Esposizione assente o quasi per la mancata conoscenza degli argomenti di studio ed anche delle nozioni di base.
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SCARSO
Non rispetta quasi mai le consegne né partecipa all’attività didattica. Non conosce gli argomenti di studio e le nozioni di base appaiono inadeguate. Non emergono risoluzioni o applicazioni delle conoscenze anche di base che abbiano significato. Non emergono spunti logico-critico-argomentativi che siano anche accettabili. Esposizione priva di un qualche significato d’insieme.
3
INSUFFICIENTE
Non rispetta quasi mai le consegne e spesso si distrae. Possiede una conoscenza inficiata da gravi errori, frammentaria e incompleta. Non sa compiere operazioni logiche con le conoscenze ed è inadeguato nelle applicazioni. Non sa individuare i nuclei essenziali delle argomentazioni e conseguentemente non sa collegarli. L’esposizione è connotata negativamente da scarsi assunti espressivi, scorretti, insignificanti in sé e nella totalità del discorso.
4
MEDIOCRE
Possiede conoscenze incomplete e superficiali. Non è autonomo ed applica le conoscenze solo parzialmente. Sa individuare i concetti chiave e li collega anche se con qualche difficoltà. Si esprime in modo impreciso, con lessico limitato.
5
SUFFICIENTE
Possiede informazioni manualistiche non sempre corrette. Comprende i nessi e le strutture fondamentali di una disciplina. L’organizzazione delle conoscenze è essenziale; l’esposizione è nel complesso adeguata
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DISCRETO
Possiede conoscenze complete, espresse in forma chiara e corretta. Sa applicare in modo autonomo le conoscenze in situazioni non troppo complesse. Analizza alcuni aspetti significativi, articolando il discorso in modo adeguato. Rielabora in modo corretto solo in situazioni semplici.
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BUONO
Possiede conoscenze complete e approfondite. Espone con chiarezza, fluidità e con termini specifici. Utilizza le conoscenze in modo autonomo e adeguato anche in situazioni complesse, stabilendo collegamenti efficaci e pertinenti.
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OTTIMO
Possiede capacità di rielaborazione personale e critica di ampie conoscenze. Si esprime con chiarezza, fluidità e proprietà lessicale . Possiede capacità di operare sintesi rigorose ed approfondite. Sa compiere collegamenti interdisciplinari significativi.
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ECCELLENTE
Possiede capacità di rielaborazione personale e critica di ampie conoscenze. Espone con chiarezza, fluidità, ricchezza e proprietà lessicale. Sa compiere sintesi rigorose ed approfondite. Sa compiere collegamenti interdisciplinari significativi, con contribuiti particolarmente originali.
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GRIGLIA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
VOTO
DESCRITTORI
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Frequenza costante e puntualità Ampia disponibilità a relazionarsi con il lavoro nella classe Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni Rispetto degli altri Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto autonomo e consapevole del Regolamento d’Istituto e collaborazione con le Istituzioni
9
Frequenza continua Equilibrio nei rapporti con gli altri Attenta partecipazione alle lezioni Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe Costante adempimento dei doveri scolastici Rispetto autonomo del Regolamento d’Istituto
8
Frequenza non sempre continua Discrete attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Discreto contributo al regolare svolgimento delle lezioni Partecipazione al funzionamento del gruppo classe Svolgimento adeguato dei compiti assegnati Osservanza sostanzialmente regolare delle norme scolastiche
7
Frequenza non sempre continua Attenzione e partecipazione alle attività scolastiche solo se sollecitata Occasionale disturbo del regolare svolgimento delle lezioni Partecipazione discontinua al funzionamento del gruppo classe Svolgimento superficiale dei compiti assegnati Rispetto delle regole da sollecitare
6
Frequenza saltuaria; assenze non giustificate; ritardi e uscite anticipate che appaiono non adeguatamente giustificate Partecipazione passiva Disturbo delle attività di lezione Rapporti problematici con gli altri Svolgimento opportunistico dei doveri scolastici Episodi di mancato rispetto del Regolamento d’Istituto
5
Mancato rispetto del regolamento di istituto con sospensione Mancato cambiamento significativo nel comportamento anche dopo sanzioni Assiduo disturbo delle lezioni Funzione negativa nel gruppo classe Comportamenti che violano la dignità e il rispetto della persona umana o che mettono in pericolo l’incolumità delle persone
≤ 4
Casi di recidiva di atti di violenza grave o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale
N.B. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori dall’Istituto durante attività connesse alla vita scolastica. Una valutazione inferiore ai 6/10 in sede di scrutinio finale comporta la non ammissione automatica al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del primo ciclo. Per l’attribuzione del voto di condotta il comportamento dell’alunno/a dovrà essere conforme ad almeno tre dei cinque indicatori previsti dalla griglia
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GRIGLIE DEI CREDITI SCOLASTICI
TABELLA A CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
MEDIA DEI VOTI
CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)
I anno (3^)
II anno (4^)
III anno (5^)
M=6 3-4 3-4 4-5
6<M<7 4-5 4-5
5-6
7<M<8 5-6 5-6
6-7
8<M<9
6-7 6-7 7-8
9<M<10 7-8 7-8
8-9
TABELLA B CREDITO SCOLASTICO
Candidati esterni Esami di idoneità
Media dei voti inseguiti in esami di idoneità
Credito scolastico (punti)
M=6 3
6<M<7 4-5
7<M<8 5-6
8<M<9 6-7
9<M<10 7-8
NOTA Il punteggio, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami relativi a 2 anni di corso in un'unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l’ultimo anno, il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno
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TABELLA C CREDITO SCOLASTICO
Candidati esterni Prove preliminari
Media dei voti delle prove preliminari Credito scolastico (punti)
M=6 3
6<M<7 4-5
7<M<8 5-6
8<M<9 6-7
9<M<10 7-8
NOTA Il punteggio, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero. CRITERI PER ATTRIBUZIONE DEL CREDITO AI FINI DEGLI ESAMI DI STATO
1) In prima istanza si considera la media aritmetica dei voti (compresa la condotta) per individuare la fascia di punti del credito con le seguenti precisazioni:
se la parte decimale della media è inferiore a 0,5 si assegna il punteggio inferiore
della fascia; se la parte decimale della media è superiore o uguale a 0,5 si dà il punteggio
superiore della fascia. 2) Il Consiglio di Classe potrà valutare i crediti con i seguenti punteggi da aggiungere alla media pura dei voti ai fini dell’assegnazione del credito:
Attività complementari ed integrative significative, nella misura massima di 0,3 se svolte con interesse e impegno;
Crediti formativi significativi, nella misura massima di 0,3 se debitamente documentati.
3) Il Consiglio di Classe potrà comunque assegnare il punteggio più basso della fascia a seguito di promozione alla classe successiva in presenza di discipline non pienamente sufficienti o di promozione a seguito di sospensione del giudizio.
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Certificazioni e monitoraggi
CERTIFICAZIONI DEL PROFITTO DEGLI ALUNNI
Certificazioni periodiche (di fine biennio)
Colloqui con le famiglie (dicembre 2014-marzo 2015)
Comunicazione per sospensione di giudizio (giugno 2015)
Comunicazione dell'avvenuto o non avvenuto superamento del debito formativo (agosto 2015)
Riconoscimento dei crediti formativi per attività o corsi esterni previa certificazione dell’Ente promotore
MONITORAGGIO DEL POF E DELLE QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI La valutazione prevede 4 fasi sul dichiarato, l’agito, il pensato e il percepito. Valutazione del dichiarato (POF) (Chi siamo? Cosa proponiamo?) - se il POF è comprensibile in tutte le sue parti agli studenti e ai genitori e ai partners territoriali; - se risponde alle attese degli utenti; - se le proposte educative indicate sono condivisibili; - se interpreta la realtà territoriale; - se gli aspetti organizzativi del piano sono efficaci;
Valutazione dell’agito (Docenti) (Come siamo? Come facciamo?) - Verifica della qualità del risultato formativo attraverso la realizzazione di ciò che è stato preventivato; - rilevazione dei livelli di preparazione degli alunni; - verifica delle conoscenze, competenze e abilità acquisite; - studio dei risultati conseguiti nel corso d’anno e alla fine del percorso educativo – formativo.
Valutazione del pensato - Organizzazione individuale, collettiva. Atteggiamento dei docenti
Valutazione del percepito (La scuola secondo il territorio. Quale identità esterna?) - Territorio: si studieranno i legami con il territorio, per vedere se (e come) la scuola ha
saputo interagire con gli Enti, le ditte, gli studi professionali, le Istituzioni pubbliche culturali. - Genitori: si rileverà il livello di soddisfazione, di esigenze e attese attraverso i rappresentanti
negli organi collegiali. - Studenti: si verificherà il livello di soddisfazione sul loro ruolo nel percorso educativo –
formativo (condivisione e protagonismo)
VALUTAZIONE DEI SERVIZI Vengono predisposti adeguati strumenti, in modo particolare questionari, per la rilevazione periodica della soddisfazione di studenti, famiglie, docenti e ATA. Sarà cura del responsabile della valutazione Gentilini Luca, comunicare a tutte le componenti i risultati dei sondaggi che verranno comunque pubblicati sul sito di istituto.
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a.3 INTEGRAZIONE ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE
per alunni che non hanno un percorso scolastico italiano
Nella nostra scuola, all’interno delle varie classi, sono inseriti e continuamente sopraggiungono, alunni provenienti da altri paesi. Molti di loro manifestano difficoltà di apprendimento e di socializzazione, oltre ad una scarsa e spesso assente conoscenza della lingua italiana. Alla luce di queste problematiche, la scuola si impegna a creare un clima di accoglienza, tale da poter favorire il loro inserimento. Si promuoveranno approfondimenti storici, geografici, religiosi e culturali riguardanti i paesi di provenienza, sottolineando come la loro presenza possa essere un’importante occasione di crescita e di educazione alla pace e convivenza tra i popoli. OBIETTIVI da perseguire sono:
1. accogliere gli alunni stranieri favorendo l’integrazione all’interno delle classi, della scuola e, conseguentemente, anche sul territorio;
2. promuovere interventi mirati per l’apprendimento della lingua italiana in funzione comunicativa, strumentale e nel linguaggio delle discipline specifiche;
3. attuare percorsi di sensibilizzazione all’apertura e all’incontro di altre culture.
La nuova normativa individua gli alunni stranieri come BES cioè alunni con Bisogni Educativi Speciali, viene quindi redatto per loro un PDP (Piano Didattico Personalizzato) per agevolarli in un adeguato percorso scolastico di apprendimento. In particolare l'Istituto adotta un protocollo di accoglienza / inserimento come segue:
1. L’assistente amministrativo accoglie l’alunno e la famiglia, consegna i moduli di iscrizione corredati di traduzione nella lingua di origine. Lo stesso aiuterà nella compilazione dei documenti avvalendosi, se necessario, anche degli alunni già inseriti nella scuola che possono fungere da mediatori linguistici.
2. Il Dirigente Scolastico accoglie l’alunno e la famiglia e richiede eventuale documentazione
scolastica pregressa per creare il fascicolo personale dell’alunno. Successivamente, viene informato il referente per l’intercultura dell’ordine di scuola di probabile inserimento in modo da organizzare le attività per il giorno successivo.
3. Il referente per l’intercultura somministra alcuni test d’ingresso per verificare i livelli di conoscenza della lingua italiana e le abilità nell’area logico-matematica. Il referente mostra gli spazi e l’organizzazione del plesso scolastico, presenta l’alunno al personale docente e non docente e riporta quanto osservato alla commissione convocata nella tarda mattinata (subito dopo il termine delle lezioni) per decidere l’inserimento. La commissione è costituta da:
- Dirigente Scolastico; - Referente per l’integrazione; - Coordinatori/insegnanti prevalenti delle classi di eventuale inserimento;
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Modalità di inserimento in classe-criteri:
L’alunno, temporaneamente, viene inserito nella classe precedente a quella della sua età anagrafica,
- nella scuola secondaria di II grado si procederà all’inserimento dell’alunno nella classe di appartenenza anagrafica;
- nella scuola secondaria di I grado, se le competenze linguistiche sono assenti, si
procederà all’inserimento dell’alunno in una classe prima; - nella scuola primaria, se le competenze linguistiche sono assenti, pur iscrivendo
l’alunno nella classe precedente a quella della sua età anagrafica, si prevede un percorso di alfabetizzazione inserendo l’alunno, per una parte della mattinata, in una classe prima, fino a quando ciò sarà necessario (l’alfabetizzazione può essere ripetuta anche nell’anno scolastico seguente);
- nella scuola dell’Infanzia si procederà, ove possibile, all’inserimento dell’alunno nella
classe di appartenenza anagrafica o nelle sezioni con minor numero di bambini.
Dopo un breve periodo di osservazione, qualora l’allievo dimostri di aver acquisito le strumentalità di base, potrà essere inserito nella classe di appartenenza anagrafica.
Sezione di inserimento-criteri:
- numero alunni della classe; - presenza alunni disabili (tipologia e gravità del deficit); - possibilità di usufruire della risorsa dell’insegnante di sostegno; - recenti inserimenti di alunni non alfabetizzati; - problematiche della classe (comportamentali, alunni DSA, iperattività…).
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a.4 INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI
L’alunno diversamente abile è inteso quale risorsa per l’intera classe. Per dare attuazione a tale principio è necessario realizzare un percorso operativo che affronti adeguatamente il problema e permetta ad ogni alunno di conquistare competenze e comportamenti di interazione produttivi e significativi. Ciò è affidato all’insegnante di sostegno e ai docenti di classe che operano in stretta collaborazione e sintonia, tenendo conto delle problematiche di integrazione e dei bisogni educativi e formativi. L’Istituto ha aderito alla convenzione con le altre scuole dell’Ambito Territoriale per condividere le attività e le finalità del Centro Territoriale per l’Integrazione e collabora con l’associazione "Double Face" che si prefigge lo scopo di trattare e fa conoscere le tematiche relative all’integrazione dei soggetti diversamente abili. L’Istituto è firmatario dell’Accordo di programma per l’integrazione scolastica degli alunni disabili della provincia di Pesaro Urbino; l’accordo assume il significato di strumento operativo per garantire la qualità dei processi di integrazione degli alunni disabili. Esso prevede i seguenti organismi a livello d’Istituto: GRUPPO DI LAVORO DI ISTITUTO costituito da:
coordinatori delle classi nelle quali sono presenti disabili
docenti di sostegno
genitori
referenti UMEE
educatori scolastici COMPITI DEL GRUPPO DI LAVORO DI ISTITUTO costituito da:
definisce le linee della politica per l’integrazione scolastica degli alunni disabili; individua gli indicatori di qualità dell’integrazione scolastica per gli alunni disabili; individua le risorse di sostegno necessarie a garantire l’integrazione scolastica dei
propri alunni disabili da richiedere al competente Ufficio Scolastico Provinciale; provvede a distribuire ai singoli alunni la dotazione organica di sostegno assegnata; propone azioni volte a favorire il successo del processo d’integrazione.
GRUPPO TECNICO costituito da:
docenti di sostegno
COMPITI DEL GRUPPO TECNICO
fa proposte per il GRUPPO DI LAVORO di istituto; svolge funzione di supporto per l'integrazione dei bambini disabili; cura l'acquisto di sussidi e strumenti; definisce indicatori, tempi e strumenti di valutazione dell'integrazione; cura la produzione di uno strumento di sintesi delle attività realizzate; mantiene il rapporto con le istituzioni e le associazioni del territorio per l'attuazione del
progetto di istituto e la pianificazione generale delle attività.
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LINEE GUIDA PER I GENITORI
Considerata l’importanza del rapporto scuola-famiglia è auspicabile che i genitori partecipino ai diversi incontri programmati nel corso dell’anno scolastico al fine di collaborare assieme al processo educativo-didattico dell’alunno.
In caso di malattia comunicare tempestivamente a scuola l’assenza del proprio figlio/a;
dopo cinque giorni di malattia l’alunno dovrà presentarsi a scuola con il certificato medico;
al termine delle lezioni, il genitore (o chi ne fa le veci) dovrà aspettare il proprio figlio/a all’ingresso della scuola; si ricorda la disponibilità degli insegnanti di sostegno ad un dialogo aperto per rendere più efficace l’intervento;
per favorire il percorso formativo dell’alunno si chiede alla famiglia di seguire il proprio figlio/a nello svolgimento dei compiti al fine di consolidare il lavoro fatto a scuola.
LINEE GUIDA PER GLI INSEGNANTI
Favorire un clima di inclusione all’interno della classe portando a conoscenza i compagni delle problematiche ma anche delle potenzialità del compagno diversamente abile;
è importante che gli insegnanti curricolari, insieme agli insegnanti di sostegno, partecipino attivamente alla stesura del PEI trovando/proponendo punti di contatto con gli obiettivi della classe;
per continuare l’iter formativo dell’alunno, in assenza degli insegnanti di sostegno, è importante concordare precedentemente le attività da proporre per cercare sempre maggiori occasioni di vicinanza e di lavoro comune con la classe;
sfruttare la risorsa compagni adottando strategie e metodologie quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo ecc.
Per una maggiore corresponsabilità educativa e formativa si propone agli insegnanti curricolari di:
riprendere l’alunno quando manifesta comportamenti scorretti;
valutare il compito svolto come viene fatto per gli altri alunni;
educare il gruppo classe all’aiuto dei compagni diversamente abili (aiuto fisico, verbale e pratico) al fine di costruire relazioni socio-affettive positive.
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a.5 INTEGRAZIONE ALUNNI CON BES
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 definisce lo svantaggio scolastico come area dei
Bisogni Educativi Speciali (BES) che comprende tre grandi sotto-categorie:
1. la disabilità;
2. i disturbi evolutivi specifici;
3. svantaggio socioeconomico,linguistico, culturale.
1. Gli alunni con disabilità sono tutelati dalla legge 104 del 1992 che prevede un docente
specializzato e l’elaborazione di un Piano Educativo Individualizzato.
2. Per Disturbi Evolutivi Specifici si intendono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), i
deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, i deficit dell’attenzione
e dell’iperattività (ADHD), il borderline cognitivo.
- Gli alunni con DSA sono individuati mediante certificazione rilasciata da UMEE o centri privati
abilitati in base alla Legge 170/2010 che prevede un percorso individualizzato e personalizzato
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Il PDP è uno strumento di
lavoro in itinere per gli insegnanti ed ha la funzione di documentare alle famiglie le strategie di
intervento programmate.
- Gli alunni con Disturbi Evolutivi Specifici sono individuati sulla base di una diagnosi o giudizio
clinico attestante la presenza di una patologia o di un disturbo, che può essere rilasciato da un
medico, da uno psicologo o comunque da uno specialista iscritto negli albi delle professioni
sanitarie.
3. La categoria dello svantaggio comprende quegli alunni in severa difficoltà che non ricadono
nelle due precedenti categorie.
Per gli alunni con Disturbi Evolutivi Specifici che non ricadono nel DSA e per gli alunni in
situazione di svantaggio socio-economico, linguistico, culturale, “è compito doveroso dei Consigli
di classe o dei teams dei docenti nelle scuole primarie indicare se sia opportuna e necessaria
l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o
dispensative. Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team
dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di ben
fondate considerazioni pedagogiche e didattiche; ciò al fine di evitare contenzioso.” (Cir. Min.
06/03/13)
Per gli alunni con BES per i quali non è attivato il PDP la scuola dovrà individuare strategie e
metodologie di intervento correlate alle esigenze educative speciali, nella prospettiva di una
scuola sempre più inclusiva e accogliente.
Gli alunni con BES sono individuati dai Consigli di Classe mediante apposita modulistica (Modello
Individuazione alunni con BES, Piano Didattico Personalizzato), adottata dall’Istituto
Omnicomprensivo, al fine di garantire la continuità della presa in carico degli alunni.
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GRUPPI DI LAVORO DI ISTITUTO
L’alunno con BES è inteso quale risorsa per l’intera classe. Per dare attuazione a tale principio è
necessario realizzare un percorso operativo che affronti adeguatamente il problema e permetta
ad ogni alunno di conquistare competenze e comportamenti di interazione produttivi e significativi.
Ciò è affidato a tutti i docenti di classe che operano in stretta collaborazione e sintonia, tenendo
conto delle problematiche di integrazione e dei bisogni educativi e formativi.
L’Istituto ha aderito alla convenzione con le altre scuole dell’Ambito Territoriale per cond ividere le
attività e le finalità del Centro Territoriale per l’Integrazione.
L’Istituto collabora con l’associazione "Double Face" che si prefigge lo scopo di trattare e far
conoscere le tematiche relative all’integrazione dei soggetti diversamente abili.
L’Istituto è firmatario dell’Accordo di programma per l’integrazione scolastica degli alunni disabili
della provincia di Pesaro Urbino; l’accordo assume il significato di strumento operativo per
garantire la qualità dei processi di integrazione degli alunni disabili.
L'Istituto dispone FIGURE STRUMENTALI dedicate a queste problematiche e adeguatamente
formate in materia:
- ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI: Prof.ssa Guerra Giovanna (Scuola dell’infanzia, Scuola
primaria, Scuola secondaria di I grado), Mengoni Caterina (Scuola secondaria di secondo grado);
- ALUNNI CON BES: Prof. Sacchi Ettore (Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria
di secondo grado), Prof.ssa Casagrande Alessia (Scuola secondaria di primo grado).
Le figure strumentali svolgono un ruolo:
• informativo (per i colleghi), fornendo informazioni, materiali didatti e di valutazione specifici e
rendendo disponibile la normativa vigente ai colleghi;
• informativo (per le famiglie), fornendo informazioni sulla risposta della scuola ai bisogni degli
alunni con DSA;
• Organizzativo, rispetto a tutto quanto previsto dalla normativa sui BES;
• di continuità tra le scuole, organizzando il passaggio (insieme con i colleghi che si occupano
dell’orientamento in entrata e in uscita), delle informazioni degli allievi con BES che provengono
da altre scuole o si iscrivono ad altra scuola;
• di sostituzione del Dirigente Scolastico e di supporto al Gruppo Tecnico nelle varie mansioni.
La normativa in materia (C.M. 6 marzo 2013) prevede la costituzione dei seguenti Gruppi di
Lavoro presenti in Istituto:
- Gruppo di lavoro e di studio di Istituto (GLHI)
- Gruppo Tecnico di Istituto (GT)
- Gruppo di Lavoro per l’Inclusività (GLI)
COMPOSIZIONE DEL GLHI:
Un insegnante di sostegno della scuola dell’infanzia: Contucci Anna Francesa
Un insegnante di sostegno della scuola primaria: Balsamini Luigina
Un insegnante di sostegno della scuola secondaria di primo grado: Guerra Giovanna
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Un insegnante di sostegno della scuola secondaria di secondo grado: Mengoni Caterina
Un genitore della scuola dell’infanzia: Sina Oligerta
Un genitore della scuola primaria: Bravi Monica
Un genitore della scuola secondaria di primo grado: Antinori Loretta
Un genitore della scuola secondaria di secondo grado: Lucerna Annalisa
Un rappresentante UMEE e un rappresentante servizi sociali dei Comuni di Peglio e Urbania
COMPITI DEL GRUPPO DI LAVORO DI ISTITUTO
- definisce le linee della politica per l’integrazione scolastica degli alunni disabili;
- individua gli indicatori di qualità dell’integrazione scolastica per gli alunni disabili;
- individua le risorse di sostegno necessarie a garantire l’integrazione scolastica dei propri
alunni disabili da richiedere al competente Ufficio Scolastico Provinciale;
- provvede a distribuire ai singoli alunni la dotazione organica di sostegno assegnata;
- propone azioni volte a favorire il successo del processo d’integrazione.
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO TECNICO PER DSA E BES:
Le due funzioni strumentali: Casagrande Alessia e Sacchi Ettore
Un insegnante formato della scuola dell’infanzia: Guerra Alessandra
Un insegnante formato della scuola primaria: Lani Maria Dolores
Un insegnante formato della scuola secondaria di primo grado: Torchia Annarosa
Un insegnante formato della scuola secondaria di secondo grado: Macciaroni Adele
COMPITI DEL GRUPPO TECNICO
- Supporta i docenti nella somministrazione delle prove di screening;
- Raccoglie i dati delle prove e li elabora;
- Suggerisce e supporta le azioni di recupero/consolidamento in collaborazione con la
famiglia.
- Consegna i risultati delle prove alla famiglia ;
- Accompagna la famiglia all’accertamento diagnostico, in collaborazione con la figura
strumentale e i docenti di classe;
- Collabora con la Figura Strumentale all’avvio della presa in carico;
- Aiuta alla stesura dei Piani Didattici Personalizzati (P.D.P) con i docenti di classe e con
eventuali clinici presenti, in collaborazione con la famiglia;
- Fornisce in itinere il necessario supporto didattico-metodologico ai docenti di classe;
- Collabora con la Funzione Strumentale e con la segreteria all’aggiornamento dell’archivio
dei fascicoli degli alunni DSA;
- Gestisce l’utilizzo degli strumenti e degli ausili.
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COMPOSIZIONE DEL GLI:
GLHI
GRUPPO TECNICO
Rappresentante comitato genitori: Alvoni Monica
Rappresentante associazione DSA “Lettere allo specchio”: Ceccarini Luigi.
COMPITI DEL GLI:
- rilevazione dei BES presenti nella scuola;
- raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in
funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con
azioni strategiche dell’Amministrazione;
- focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di
gestione delle classi;
- rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
- raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base
delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte
in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio
2010 n. 122 ;
- elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con
BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno). A tale
scopo, il Gruppo procederà ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di
inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formulerà un’ipotesi globale di
utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di
inclusività generale della scuola nell’anno successivo. Il Piano sarà quindi discusso e
deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai
GLIP e al GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali
come proposta di assegnazione delle risorse di competenza, considerando anche gli
Accordi di Programma in vigore o altre specifiche intese sull'integrazione scolastica
sottoscritte con gli Enti Locali. A seguito di ciò, gli Uffici Scolastici regionali assegnano alle
singole scuole globalmente le risorse di sostegno secondo quanto stabilito dall’ art 19
comma 11 della Legge n. 111/2011.
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a.6 SOGGIORNI ALL’ESTERO/GEMELLAGGI/VIAGGI
SOGGIORNO-STUDIO IN INGHILTERRA
La scuola secondaria di primo grado organizza un soggiorno studio in Inghilterra della durata di dodici giorni, nel periodo che va generalmente dall’ultima settimana di agosto alla prima di settembre, in un centro Kingswood o PGL, cioè un Adventure and Education Centre in cui attività di vario tipo, prevalentemente in altezza ma non solo (BMX, quad, archery, fencing,ecc) si alternano a lezioni di inglese che vengono chiamate English in action, proprio per sottolineare che si va al di là della tradizionale lezione di inglese e si cerca di sviluppare soprattutto le abilità di listening e speaking. Sono sempre previste due o tre escursioni in pullmann e/o una passeggiata ove possibile, nei centri di interesse della zona. L’esperienza è iniziata nell’anno scolastico 2010/2011 ed è proseguita negli anni 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014 sempre in collaborazione con l’Istituto “Bramante” di Fermignano. In quattro anni si sono visitate quattro località diverse: Ashford, Overstrand, Hexham e Windmill Hill. Essendo Hexham vicino al confine con la Scozia, durante il soggiorno dell’agosto-settembre 2013 si è visitata Edimburgo, mentre di solito un’escursione prevede Londra. Per quest’anno, invece, la meta è stata Windmill Hill, nell’East Sussex e le escursioni sono state a Londra, Brighton e Canterbury. La novità di quest’anno è stata la scelta di un centro PGL le cui certificazioni sono accreditate dal British Council. Referente ed accompagnatrice del gruppo degli studenti di Urbania è la prof.ssa Giuseppina Bianchi. Per ulteriori informazioni si può fare riferimento ai siti dei “Kingswood centres” o “PGL Centres”, per visionare anche la collocazione dei vari centri sparsi per il Regno Unito.
VIAGGIO DI ISTRUZIONE A LONDRA La scuola secondaria di secondo grado intende organizzare per tutte le classi quarte dell’istituto un viaggio d’istruzione di cinque giorni a Londra nel periodo di febbario, con visita alla città e ai suoi principali punti di interesse (British Museum, Piccadilly Circus, Oxford Street, Soho, Houses of Parliament, Big Ben, Westminster Abbey, Passeggiata nella South Bank e arrivo alla Tate Modern, Millenium Bridge, Saint Paul’s Cathedral, Harrods, Hyde Park. Buckingham Palace, Trafalgar Square e National Gallery, National Portrait Gallery, Natural History Museum, Science Museum). Attività di "Orienteering", che si snoda, a piccoli gruppi, nel centro città. Il viaggio prevede anche la vista di spettacoli teatrali in lingua inglese come ad esempio lo Spettacolo “We Will Rock You”. Docente organizzatore/accompagnatore Prof. Carboni Silvio/Macciaroni Adele
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a.8 USCITE DIDATTICHE
SCUOLA PRIMARIA URBANIA
CCLLAASSSSII DDEESSTTIINNAAZZIIOONNEE
Prime Bosco dei Folletti (San Martino-Urbania) Seconde Fattoria dei Cantori
Terze Museo del Balì Quarte Grotte di Frasassi- Genga Quinte Recanati
SCUOLA PRIMARIA PEGLIO
CCLLAASSSSII DDEESSTTIINNAAZZIIOONNEE Prime Fattoria dei Cantori
Seconde Fattoria dei Cantori-Bosco dei Folletti Terze Italia in miniatura (Rimini)
Quarte Italia in miniatura (Rimini)
Quinte Italia in miniatura (Rimini)- Convento Clarisse Urbania- Domus romana (Sant’Angelo in Vado)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSI DESTINAZIONE Prime Bologna
Seconde Verona
Terze Trento e Bolzano
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
CLASSI DESTINAZIONE Prime/ Seconde
Museo del Balì – Acquario (Cattolica)
Terze/Quarte AFM; Quarta C PIA
Crociera Civitavecchia-Barcellona (IFS on board)
Terza AFM Fiera internazionale delle IFS Quarte Viaggio a Londra Quinte Viaggio a Praga
Classi IPIA Motorshow Bologna
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FORMAZIONE DOCENTI – A. S. 2014/2015
FORMAZIONE INTERNA FORMAZIONE ESTERNA
TEMATICHE TRASVERSALI:
1. METODOLOGIE DIDATTICHE
INNOVATIVE E NUOVE TECNOLOGIE
• Sperimentazione
2. DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
• Restituzione da parte delle funzioni
strumentali
3. INTEGRAZIONE – INTERCULTURA • Corso per la didattica di L2 per
alunni stranieri.
4. EDUCAZIONE ALLA SALUTE
• Incontri con esperti nell’ambito dei vari progetti realizzati.
TEMATICHE TRASVERSALI:
1. METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE E NUOVE TECNOLOGIE
• L.I.M.: uso della lavagna interattiva multimediale come supporto alla didattica.
2. DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
• Corso di aggiornamento su alunni con BES
3. AGGIORNAMENTO E UTILIZZO DEL NUOVO SITO
4. SICUREZZA (responsabili di plesso e di laboratorio)
5. ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
6. TEMATICHE DISCIPLINARI:
LETTURA ESPRESSIVA AD ALTA VOCE (5 incontri da un’ora e
mezza nel secondo quadrimestre con la Dott.ssa Lucia Ferrati).
LEARNING BY DOING: le tematiche sviluppate sono: il sistema
impresa, e la lettura strategica del bilancio, la valorizzazione del
territorio e l’economia localizzata, insegnare ai ragazzi la cultura
dell’imprenditorialità, la didattica laboratoriale (1 docente).
Incontri presso la Comunità montana nell’ambito del Progetto lettura.
Corso sul riciclaggio creativo – Università delle Arti – Peglio.
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B. PROGETTI
D’ISTITUTO
IN RETE
PROGETTI SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
PROGETTI D’ISTITUTO
RACCOLTA DIFFERENZIATA Responsabile: Tutti i docenti.
Destinatari: Studenti, insegnanti, collaboratori scolastici e genitori. Finalità: Educazione attiva alla raccolta differenziata di classe e d’Istituto; conoscenza dei processi di
trasformazione che portano le materie prime ad essere imballaggi e conoscenza del trattamento che
subiscono i rifiuti dopo la differenziazione. Attività: Incontri con l’assessore all’ambiente e con esperti del settore ambientale e delle aziende
locali di smaltimento dei rifiuti. Costruzione di contenitori di raccolta di classe da parte degli alunni.
Predisposizione di un piano di raccolta periodica di Istituto con coinvolgimento degli alunni. Tempi: Intero anno scolastico.
SOSTEGNO LINGUISTICO ALUNNI STRANIERI Responsabili: Martinelli Maria Grazia
Destinatari: Alunni stranieri con difficoltà linguistiche.
Finalità: Prevenire il disagio e rimuovere gli ostacoli al successo formativo degli alunni stranieri con
difficoltà linguistiche. Attività: Laboratori di Italiano L2 e gruppi di sostegno allo studio sia in orario scolastico, che
extrascolastico; iniziative interculturali; servizi di supporto agli alunni. Tempi: Intero anno scolastico.
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PROGETTO CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO Responsabili: scuola infanzia: Falasconi Fabiana (Urbania e Peglio); scuola primaria: Guerra Sonia (classi quinte-Urbania); scuola secondaria di primo grado: Rossi Patrizia; scuola secondaria di secondo grado: Rosaspina Colomba. Destinatari: Alunni delle classi-ponte dei vari ordini di scuola. Finalità: Sostenere la formazione dell’identità; favorire comportamenti di progettualità esistenziale;
favorire una scelta scolastica adeguata e consapevole, creare momenti di incontro e di attività didattiche condivise. Attività: Progettare e realizzare attività pratiche e teoriche che si sviluppano negli anni ponte; attività di gioco-sport: organizzazione di una mattinata sportiva con gli alunni delle classi quinte della primaria e quelli delle classi prime della secondaria di primo grado, organizzazione di almeno una giornata sportiva con gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Urbania, Piobbico, Acqualagna, Piandimeleto, Sant’Angelo in Vado e delle classi prime della scuola secondaria di secondo grado di Urbania all’interno del progetto (“Tutti insieme sportivamente”); incontro con la referente del Centro per l’impiego; informazione sulle date degli open-day delle scuole superiori del territorio; incontri e attività tra alunni e docenti degli anni ponte dei vari ordini di scuola. Tempi: Intero anno scolastico.
PROGETTO LETTURA Responsabile: scuola infanzia: Topi Luigina-Venturini Giuseppina; scuola primaria: Radicchi Cinzia (Urbania) e Benedetti Laura, Canti Andreina, Colombari Anna, Lani Maria Dolores, Masi Stefania (Peglio).
Destinatari: Tutti i bambini della scuola dell’infanzia di Urbania e Peglio, tutti i bambini della scuola primaria di Urbania e di Peglio. Finalità: La lettura rappresenta un aspetto importante del processo educativo ed è uno strumento insostituibile per l’apprendimento, per lo sviluppo della creatività e della fantasia; inoltre è un’attività trasversale che investe sia i processi cognitivi che quelli affettivo-emotivi. Il progetto si propone di sensibilizzare all’ascolto, far nascere negli alunni l’interesse per la lettura, arricchire le conoscenze e il patrimonio linguistico, far diventare l’alunno protagonista attivo del testo scritto, arricchire la creatività e l’immaginazione degli alunni. Attività: “Nati per leggere e nati per la musica” (Scuola dell’Infanzia), “Storie in musica” e “La natura” (Scuola Primaria), incontro con l’autore. Visita alla Biblioteca Comunale in collaborazione con la Comunità Montana, lettura e ascolto di vari libri e possibilità di usufruire del servizio di prestito librario. Festa-incontro finale. Tempi: Intero anno scolastico.
UNO SCOLARO PER AMICO Responsabile: Ciacci Gabriella.
Destinatari: Alcuni alunni della scuola primaria di Urbania e di Peglio. Finalità: Creare un contesto di fattiva collaborazione tra gli studenti della scuola secondaria di secondo
grado e gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado della Provincia. I ragazzi delle scuole
superiori che si renderanno disponibili offriranno il loro tempo libero in orario pomeridiano per un minimo di
15 e un massimo di 20 ore.
Attività: Le attività che caratterizzano gli interventi degli studenti-tutor nelle classi della scuola primaria e
secondaria di primo grado sono finalizzate a:
accoglienza e integrazione scolastica degli alunni stranieri, disabili e in difficoltà.
supporto, rivolto ad alunni di una o più classi, su diversi aspetti disciplinari (informatica, attività
laboratoriali, artistiche, musicali,ecc.).
Tempi: Da Gennaio a Maggio 2015.
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PROGETTI IN RETE
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
(Progetto di Autovalutazione e Miglioramento continuo nella scuola) Referente di istituto: scuola primaria: Guerra Sonia; scuola secondaria di primo grado:Torchia Annarosa/Palazzetti Barbara; scuola secondaria di secondo grado: Gentilini Luca. Destinatari: Personale docente e non docente d’istituto, genitori, alunni. Finalità: Sviluppare una cultura della qualità e perseguire lo scopo del miglioramento continuo della scuola. Attività: Incontri di formazione e attività di ricerca-azione. Monitoraggi on-line per l’autovalutazione d’Istituto.
Progetti di miglioramento della qualità d’Istituto. Tempi: Intero anno scolastico.
BASKIN (BASKET INTEGRATO) Responsabile: scuola secondaria di primo grado: De Matthaeis Daniela, Guerra Giovanna, Luzi Doriano, Sacchi Ettore; scuola secondaria di secondo grado: Libori Ismaela, Mangani Maura.
Destinatari: Gli studenti dell’Istituto
Finalità: Rimuovere i pregiudizi che limitano la partecipazione alle attività sportive e ricreative dei disabili e
incrementare la pratica sportiva di tutti gli alunni del territorio – favorire il concetto di squadra con relativo aiuto
reciproco – favorire lo sviluppo dell’autostima sentendosi protagonisti di un evento sportivo Attività: Avvio alla pratica del baskin, creazione di gruppi sportivi, partecipazione a giochi sportivi studenteschi
e tornei, proiezioni di filmati. Tempi: Intero anno scolastico.
BIBLIOTECA IN RETE Responsabile: Albertucci Marta.
Destinatari: Alunni, docenti e personal ATA dell’istituto.
Finalità: Promuovere la lettura all’interno dell’istituto – Rafforzare il sistema di consultazione/prestito con gli altri
istituti in rete della provincia. Attività: Servizio di catalogazione,aggiornamento software Winiride prestito, lettura, consultazione e ricerca
Tempi: Intero anno scolastico.
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PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTO CERAMICA: EDUCAZIONE ALLA MANUALITÀ’ Responsabile: Corrina Silvia
Destinatari: Alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Finalità: Sviluppare nei bambini l’interesse verso le attività manipolative, sviluppare la manualità, la
creatività, la curiosità verso materiali nuovi; favorire la collaborazione lavorando in gruppo; conoscere la realtà storica del proprio paese. Attività: Presentazione primo approccio con l’argilla, realizzazione dell’oggetto allo stato grezzo, coloritura dell’oggetto realizzato. Tempi: Febbraio/Marzo 2015 CRESCERE CON LA MUSICA: PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE Responsabile: Ferrarini Maria Assunta. Destinatari: Alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia Urbania - Peglio Finalità: Rivalutazione e risveglio di quelle capacità naturali ed istintive di cui i bambini sono già dotati, per sviluppare e mantenerne ricca di “ potenzialità musicale” l’intera personalità . Attività: Ascolto di musica, manipolazione di oggetti sonori, traduzione in forma creativa dei suoni, movimenti armonici nello spazio, traduzione dell’esperienza sonora in disegno. Tempi: Aprile / Giugno 2015 CON CUORE BAMBINO Responsabile: Santi Michela.
Destinatari: Alunni della scuola dell’infanzia Urbania-Peglio. Finalità: Essere capaci di relazionarsi con differenti contesti e persone –sperimentare relazioni sere con gli altri –scoprire gli aspetti più importanti della Creazione ad opera di Dio – approfondire il valore della generosità attraverso le parabole o storie di santi – comprendere il concetto di prossimo – conoscere e approfondire le feste cristiane – riconoscere in Gesù la figura di un maestro – conoscere alcuni miracoli Attività: Ascolto di brani dell’Antico e Nuovo Testamento, poesie, filastrocche e storie. Riflessione e comprensione dei testi attraverso conversazioni, esperienza grafico-pittoriche, attività individuali libere o guidate. Tempi: Intero anno scolastico.
MINI – BASKET Responsabile: Fiorucci Lauretta.
Destinatari: Alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Urbania-Peglio
Finalità: Consolidare attraverso il gioco del minibasket la sicurezza in sé, permette ai bambini di
sperimentare i limiti della propria fisicità, i rischi di movimenti incontrollati e violenti, le diverse
sensazioni date ai momenti di rilassamento e di tensione, il piacere di coordinare le attività con quelle
degli altri in modo armonico e divertente. Attività: Giochi con il pallone, giochi di movimento da soli o in gruppo, approccio col mini basket (prime
regole semplici), piccole partite con piccoli gruppi. Tempi: Gennaio/Marzo 2015.
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PROGETTI SCUOLA PRIMARIA DI URBANIA E PEGLIO
PROGETTO ACCOGLIENZA Responsabile: Ercolani Maria Pia, Forlini Emanuela, Salvi Anna Maria (Urbania); Masi Stefania (Peglio). Destinatari: Alunni delle classi prime di Urbania, tutte le classi di Peglio. Finalità: Far star bene gli alunni con se stessi e con gli altri, sviluppare nei bambini il senso di appartenenza alla comunità scolastica, responsabilizzare i bambini più grandi verso quelli più piccoli. Attività: Predisposizione di un ambiente e di attività ludiche adatte all’ingresso dei bambini in una nuova scuola; tutoraggio degli alunni di quinta per quelli di prima (Peglio). Tempi: Settembre/Ottobre 2014 per il plesso di Urbania; tutto l’anno per il plesso di Peglio.
PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE Responsabile: Cenciarini Maria Grazia, Guerra Sonia, Ridolfi Mara, Salvi Anna Maria (Urbania), Benedetti Laura (Peglio).
Destinatari: Alunni delle classi della scuola primaria di Urbania e Peglio. Finalità: Educare gli alunni ad amare, rispettare e valorizzare la natura che ci circonda. Far conoscere l’importanza dell’ambiente e del paesaggio, educare alla consapevolezza ecologica attraverso azioni concrete, educare gli alunni al rispetto delle regole, delle persone, dell’ambiente. Attività; “Il cortile dei sapori” classi prime e seconde di Urbania; “Il Metauro” (classi terze e quarte), “Un bosco per la città” (classi quarte di Urbania e tutte le classi di Peglio); Riciclo - Riuso (tutte le classi di Peglio), Orientering per la classe quinta di Peglio. Tempi: Intero anno scolastico. PROGETTO EDUCAZIONE ALIMENTARE Responsabile: Radicchi Cinzia (Urbania). Destinatari: Alunni di Urbania.
Finalità: Incentivare il consumo di frutta e verdura
Attività: “Il sabato della frutta”. Consumo di frutta durante la merenda del sabato Tempi: Intero anno scolastico
PROGETTO GIOCO SPORT Responsabile: Guerra Sonia (Urbania).
Destinatari: Alunni di Urbania. Finalità: Formazione e crescita educativa e motoria; graduale approccio all’attività agonistica dello
sport vero e proprio (Basket, Ginnastica ritmica, Pallavolo, Calcio, Scacchi). Attività: Lezioni in palestra coi vari esperti Tempi: Ottobre / Maggio 2015.
PROGETTO MUSICA Responsabile: Radicchi Cinzia
Destinatari: Alunni delle classi terze, quarte e quinte di Urbania.
Finalità: Creare condizioni di contesto utili a far maturare progressivamente nei bambini, l’interesse per la
pratica musicale così da arrivare, nel medio periodo, alla creazione di bande giovanili.
Attività: Pratica musicale (“Pierino e il lupo” classi III); pratica musicale con flauto dolce (classi IV); pratica
musicale con diverse classi di strumenti: ance, flauti, ottoni e percussioni; saggio di fine anno (“Sette suoni,
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classi V).
Tempi: Ottobre/Giugno 2015.
PROGETTO TEATRO Responsabile: Cucchiarini Giuseppe (Peglio), Lani Maria Dolores (classi quinte Peglio), Radicchi Cinzia (classi
quinte Urbania).
Destinatari: Tutte le classi della scuola primaria Peglio, bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia Peglio,
classi quinte di Urbania.
Finalità: Scoprire come il teatro possa essere occasione di gioco per sperimentare se stessi e la vita, anche
nelle dinamiche con gli altri
Attività: “Natale di solidarietà”, “Teatro Zuccari” “Gioco teatro”. Lezioni e attività finalizzate alla realizzazione di
drammatizzazioni e spettacoli teatrali
Tempi: Intero anno scolastico.
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PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE Responsabile: Ciacci Gabriella.
Finalità: Educare gli alunni ad amare, rispettare e valorizzare la natura che ci circonda; far conoscere
l’importanza dell’ambiente e del paesaggio; educare alla consapevolezza ecologica attraverso azioni concrete;
educare e sensibilizzare gli alunni alle problematiche della tutela ambientale, della biodiversità e della
sostenibilità; promuovere cambiamenti effettivi nell’utilizzo quotidiano delle risorse ambientali e negli “stili di
vita” individuali per uno sviluppo sostenibile globale; stimolare un modo più critico e consapevole del consumo
quotidiano dell’energia; educare gli alunni al rispetto delle regole, delle persone, dell’ambiente, contribuendo
anche allo sviluppo di un bosco per la città. Attività e Destinari: Un bosco per la città (classi prime e seconde); Riduco riuso riciclo il rifiuto (tutte le
classi). Il fiume (classi prime e seconde); Dal locale al globale (classi terze, intervento di un esperto “Italia in Antartide: il motore freddo del clima del pianeta”). Tempi: Intero anno scolastico.
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE Responsabile: Ciacci Gabriella. Finalità: Educare gli alunni ad una conoscenza di sé, delle norme igieniche personali e alimentari e delle
proprie emozioni; favorire comportamenti più consapevoli; educare gli alunni ad una alimentazione sana e
corretta e a sviluppare atteggiamenti più responsabili e critici nei confronti dei prodotti alimentari; valorizzare le
risorse personali accettando i propri limiti; conoscere le dinamiche relazionali per poter decidere
autonomamente stili di vita senza doversi conformare alle decisioni del gruppo. Attività e Destinatari: Igiene personale ed alimentare (classi prime); Alimentazione e salute (classi seconde); Adolescenza: conoscere, riconoscere ed agire (classi terze). Incontri con esperti: psicologa, ostetrica, veterinario, personale del Punto Macrobiotico. Tempi: Settembre 2014/Aprile 2015.
POTENZIAMENTO INGLESE PARLATO Responsabile: Bianchi Giuseppina.
Destinatari: Alunni delle classi terze in orario extra-scolastico (12 ore)
Finalità: Ampliare ed approfondire le abilità comunicative degli studenti Attività: Intervento di un insegnante di madrelingua che effettuerà delle lezioni in orario extra-scolastico con un gruppo di alunni del potenziamento (massimo 20), individuati dalle insegnanti di lingua inglese in base ad un buon profitto ed una seria motivazione; lezioni di potenziamento del parlato; esame finale con rilascio di certificazione interna. Tempi: Dicembre 2014/ Giugno 2015
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA Responsabile: De Matthaeis Daniela, Guerra Giovanna, Luzi Doriano, Sacchi Ettore.
Destinatari: Gruppi di alunni su base volontaria.
Finalità: Aiutare i giovani, attraverso la pratica sportiva, ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita
psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica; aiutare i ragazzi a mettersi in gioco per trovare le strategie per
affrontare e superare le proprie difficoltà.
Attività: Laboratorio di pratica sportiva: corsa campestre, atletica leggera, baskin.
Tempi: Ottobre 2014/Maggio 2015.
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UNA CANZONE PER LA MAMMA Responsabile: Rotondo Francesco
Destinatari: Gruppi di alunni su base volontaria delle classi seconde in orario extra-scolastico
Finalità: esprimere i propri stati d’animo con la musica; comunicare le proprie emozioni con il canto; creare
occasioni d’incontro, di partecipazione e di socializzazione tra i ragazzi.
Attività: verranno effettuate 15 incontri pomeridiani di un’ora ciascuno. Preparazione ed esecuzione di brani
strumentali di epoche diverse. Esecuzioni di brani dedicati alla mamma. Spettacolo finale in occasione della festa
della mamma.
Durata: Novembre 2014/Maggio 2015
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PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
PROGETTO ACCOGLIENZA Responsabile: Consigli di classe delle classi prime
Destinatari: Alunni delle classi prime. Finalità: Conoscere gli operatori e gli spazi della nuova realtà scolastica; conoscere il territorio
dell’istituto. Attività: Presentazione dei docenti delle varie discipline, visita dell’Istituto (aule, laboratori, spazi..) e
del territorio; visita guidata al Palazzo Ducale di Urbania sede della Biblioteca Comunale, del Museo
Civico, dell’archivio storico e della Pinacoteca Comunale; visita guidata alla Chiesa dei Morti; tornei
sportivi Tempi: Prima settimana di scuola.
IL QUOTIDIANO IN CLASSE Responsabile: Paceschi Donatella.
Destinatari: Tutti gli alunni delle classi della scuola secondaria di II grado e la classe IB della scuola secondaria di I grado. Finalità: Rinforzare le abilità dell’asse dei linguaggio – comprendere i contenuti informativi di un testo –
acquisire e interpretare informazioni-crescere cittadini responsabili. Attività: Lettura del quotidiano in classe quattro giorni alla settimana (da martedì a venerdì) con
modalità e attività scelte autonomamente da ciascun docente. Tempi: Novembre 2014/Giugno 2015.
PREMIO DAVID DONATELLO Responsabile: Albertucci Marta.
Destinatari: Tutti gli alunni maggiorenni entro il 25 agosto 2014 dell’Istituto, su base volontaria
Finalità: Fornire al pubblico giovane gli strumenti necessari a decodificare la realtà filmica,
analizzandone le specificità linguistiche – stimolare i ragazzi ad ampliare il patrimonio culturale incrementando le proprie conoscenze attraverso l’apprendimento di tecniche analitiche utili a
implementare il loro percorso formativo – approfondire, attraverso i film, le cloro conoscenze storiche,
letterarie e scientifiche Attività: Visione di 20 film scelti dall’AGIS, presso il Cinema Lux di Urbania.
Tempi: Novembre 2014/Maggio 2015.
PREMIO METAURO Responsabile: Albertucci Marta.
Destinatari: 8 alunni dell’Istituto su base volontaria.
Finalità: Sensibilizzare gli alunni alla poesia contemporanea – affinare il senso estetico - affinare il
senso critico. Attività: Lettura di 3 libri di poesia contemporanea, partecipazione alla giornata conclusiva ad Urbania
e votazione dei giovani giurati. Tempi: 23 Ottobre /8 Novembre 2014.
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CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE PET Responsabile: Carboni Silvio. Destinatari: tutti gli alunni del triennio dell’Istituto su base volontaria Finalità: Superamento dell’esame PET.
Attività: 40 ore di lezione in classe con la madrelingue e con l’ausilio di un testo specifico per la
preparazione, materiale audio e lezioni di conversazione con madre linguista. Tempi: Gennaio 2015/Maggio 2015.
GRUPPO SPORTIVO POMERIDIANO Responsabile: Mangani Maura, Libori Ismaela.
Destinatari: Tutte le classi dell’Istituto: alunni normodotati e diversamente abili.
Finalità: Favorire l’equilibrio psicofisico nella pratica degli sport, sviluppando la capacità di gestire il
proprio ruolo nel gruppo e di collaborare con gli altri componenti – sviluppare la consuetudine alla
pratica sportiva, apprendendo nuove abilità e conoscenze sportive, organizzando nuove forme di
competizione – sviluppare la lealtà e il senso civico, consolidando le abitudini di collaborazione
reciproca durante le varie fasi del gioco, concependo l’agonismo come impegno nel dare il meglio di sé nel confronto con gli altri. Attività: Laboratorio di pratica sportiva i mercoledì pomeriggio.
Tempi: Ottobre 2014/Giungo 2015.
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI Responsabile: Mangani Maura, Libori Ismaela
Destinatari: Tutte le classi dell’Istituto: alunni normodotati e diversamente abili (*) Finalità: Approfondire le esperienze sportive e orientare allo sport come abitudine di vita – avere spazi
e opportunità di aggregazione – “fare” movimento e sport – confrontarsi tra coetanei – acquisire e
rispettare le regole – consentire agli alunni di confrontasi con l’attività fisico-sportiva e con la cultura del movimento e dello sport, aumentando le opportunità educative del territorio e creando momenti di
incontro finalizzati ad una corretta motricità per il benessere fisico e psichico. Attività: Laboratorio di pratica sportiva: corsa campestre, atletica leggera, basket a 3, nuoto, ,
eventuale partecipazione a tornei tra scuole del distretto. Tempi: Ottobre 2014/Giungo 2015.
*Per la categoria Juniores è prevista l’Attività Promozionale Atletica Leggera
IL PRIMO SOCCORSO IN ACQUA E NON Responsabile: Mangani Maura, Libori Ismaela.
Destinatari: Alunni classi terze dell’Istituto
Finalità: Insegnare l’ “ABC” del primo soccorso acquatico e sicurezza in acqua e non con l’aiuto di due
esperti esterni della “Montefeltro nuoto” Attività: Attività in acqua con esperti esterni.
Tempi: Gennaio 2015/Giugno 2015.
NUOTO E PALLANUOTO Responsabile: Mangani Maura, Libori Ismaela.
Destinatari: Tutte le classi di Istituto
Finalità: Trasmettere valori di aggregazione, lealtà sportiva, convivenza, solidarietà,gioco di squadra –
stimolare la cooperazione, l’adattamento ai bisogni altrui,la libera iniziativa individuale – insegnare il
rispetto delle regole e l’autodisciplina tramite l’osservanza di norme che regolano il contatto fisico –
migliorare la possibilità di esprimersi mediante il corpo e la propria motricità – rispettare regole e consegne - ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello di partenza - prendere
coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti – migliorare le proprie qualità
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psico-fisiche – saper applicare e rielaborare gli esercizi proposti e conoscere e praticare i vari stili Attività: Lezioni pratiche in acqua tenute dagli istruttori della piscina comunale, lezioni teoriche fuori
vasca tenute dagli insegnanti Tempi: Ottobre 2014/Giugno 2015.
RUGBY Responsabile: Mangani Maura, Libori Ismaela.
Destinatari: Tutte le classi dell’Istituto. Finalità: Diffondere la conoscenza e la cultura del rubgy con un’esperienza educativa tecnica e ludica
– trasmettere quei valori di aggregazione, lealtà sportiva, convivenza solidarietà, gioco di squadra che
contribuiscono alla formazione dell’alunno – stimolare la cooperazione el’adattamento ai bisogni altrui con il lavoro di gruppo – stimolare la libera iniziativa individuale in sinergia con le attività di gruppo -
insegnare il rispetto delle regole e l’autostima tramite l’osservazione di norme che regolano il contatto
fisico – migliorare la possibilità di esprimersi mediante il corpo e la propria motricità. Attività: Laboratorio di pratica sportiva con l’ADS Rugby di Urbino. Tempi: Intero anno scolastico.
EDUCAZIONE AMBIENTALE: PROGETTI CEA LA CATENA ALIMENTARE MARINA - INFINITE SFUMATURE DI LUCE Responsabile: Rosaspina Colomba.
Destinatari: Alunni classi biennio dell’ITCG.
Finalità: Educare gli alunni alla sostenibilità e alla conoscenza della natura. Attività: Uscite all’Acquario di Cattolica e al Museo del Balì di Saltara
Tempi: Da concordare con gli esperti
EDUCAZIONE ALLA SALUTE (EDUCARE ALLA SESSUALITÀ E ALL’AFFETTIVITÀ)
Responsabile: Rosaspina Colomba.
Destinatari: Alunni di tutte le classi seconde dell’Istituto
Finalità: Sostenere la conoscenza di sé e l’identità sessuale negli adolescenti, favorendo lo scambio comunicativo e l’espressione emotivo-affettiva nel gruppo dei pari e in famiglia Attività: Incontri con psicologa e ostetrica Tempi: Lezioni teoriche con esperti di 4 ore per classe nei mesi di ottobre e novembre, per un tot. di 16 ore
ACCATASTAMENTO DI UN FABBRICATO URBANO DI NUOVA COSTRUZIONE.. Responsabile: Fraternale Seraghiti Giorgio
Destinatari: Alunni delle classi VB CAT
Finalità: Esaminare e discutere attraverso un esempio la realizzazione di un tipo mappale; utilizzare il programma
DOCFA per l’accatastamento del fabbricato ideato nel lavoro di progettazione
Attività: 2 incontri, uno in orario scolastico e uno in orario extrascolastico, per un totale di 6 ore
Tempi: Maggio/Giugno 2015
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Responsabile: Bricca Gabriella. Destinatari: Alunni delle classi III SIA, IV AFM
Finalità: Saper risolvere casi aziendali, saper applicare le conoscenze, svolgere mansioni coerenti con
il corso di studi e l’esperienza lavorativa
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Attività: Per la classe III SIA: IFS: conoscenza del tessuto economico nel contesto territoriale- stesura
del report-individuazione dell’azienda tutor –partecipazione ad una fiera IFS in qualità di visitatori –
visita didattica aziendale – crociera IFS on-board Civitavecchia-Barcellona - stage in azienda di 4 settimane nel periodo estivo; Per la classe IV AFM: IFS: nome di sicurezza in ambienti di lavoro-
conoscenza del tessuto economico nel contesto territoriale – elementi di dritto del lavoro – concetti di
base di import export – elementi di qualità (EQDL) – stesura del report - crociera IFS on-board Civitavecchia-Barcellona – incontri per l’orientamento – visite didattiche aziendali – stage in azienda di
2 settimane Tempi: Intero anno scolastico.
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Responsabile: Fraternali-Seraghiti Giorgio.
Destinatari: Alunni delle classi III CAT e IV CAT (totale 38 alunni)
Finalità: Applicare conoscenze, competenze e capacità in situazioni di lavoro; apprendere nuove conoscenze,
procedure e linguaggi; migliorare le capacità relazionali, il senso di responsabilità e l’autonomia; conoscere
l’organizzazione e le norme di comportamento in ambito lavorativo; rafforzare le motivazioni allo studio;
orientare le scelte future di inserimento nel mondo del lavoro o di prosecuzione degli studi; sviluppare la
collaborazione tra la scuola e il mondo del lavoro.
Attività: Classe III B: Stage di 1 settimana nel mese di febbraio per tutti gli studenti (40 ore circa); stage estivo
di 2 o 3 settimane nel periodo giugno-luglio per gli alunni che ne faranno richiesta (80-120 ore circa);incontro
con rivenditore di materiali edili su innovazioni tecniche che consentono di limitare i consumi energetici e
realizzare edifici eco-sostenibili (3 ore circa); progettazione di unità residenziali 30 (ore circa); dimensionamento
dell’impianto di riscaldamento 15 (ore circa);realizzazione degli elaborati grafici richiesti per l’accatastamento
dell’unità residenziale progettata (6 ore circa); utilizzazione di strumenti topografici semplici (6 ore circa). Visita
al SAIE di Bologna (6 ore circa); visita al cantiere del Palazzo Ducale di Urbino (5 ore circa); visita alla discarica
di Ca’ Lucio (4 ore circa); visita ad un rivenditore di materiali edili (4 ore circa).
Classe IV B: Stage di 1 settimana nel mese di febbraio per tutti gli studenti (40 ore circa); stage estivo di 2 o 3
settimane nel periodo giugno-luglio per gli alunni che ne faranno richiesta (80-120 ore circa);incontro con
rivenditore di materiali edili su innovazioni tecniche che consentono di limitare i consumi energetici e realizzare
edifici eco-sostenibili (3 ore circa); progettazione di unità residenziali uni e plurifamiliari (30 ore circa);
approfondimenti ed applicazioni progettuali su efficienza energetica degli edifici e progettazione bioclimatica (8
ore circa) sisma e costruzioni: applicazioni progettuali su regolarità e geometria degli edifici; esempi di casi reali
di dissesti (8 ore circa); realizzazione degli elaborati grafici richiesti per l’accatastamento dell’unità residenziale
progettata (6 ore circa); utilizzazione del programma Docfa per l’acquisizione dei disegni e tracciamento dei
poligoni con l’intervento di un tecnico professionista e esperto (6 ore circa); rilievo topografico di un’area urbana
(12 ore circa); visita al SAIE di Bologna (6 ore circa); visita al cantiere del Palazzo Ducale di Urbino (5 ore
circa); visita ad un rivenditore di materiali edili (4 ore circa)
Tempi: Intero anno scolastico
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Responsabile: Gasparini Luca (per la progettazione); Ansuini Arcangelo (Tutor).
Destinatari: Alunni IIIAMAT, IIB MAT, IV MAT e V MAT .
Finalità: Preparare i ragazzi al mondo del lavoro – far conoscere da vicino le problematiche di un’azienda e la
relativa organizzazione del lavoro - mantenere uno stretto contatto tra scuola e aziende per offrire alle stesse
ragazzi consapevoli e preparati sulle tematiche del lavoro nel proprio territorio.
Attività: Attività di tirocinio nelle aziende per 8 ore giornaliere escluso il sabato in cui è previsto il rientro a scuola.
Tempi: Febbraio 2015 (tre settimane).
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ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Responsabile: Sparaventi Erika.
Destinatari: Alunne della classe IVC PIA .
Finalità: Favorire una visione della reciprocità e della complementarietà tra cultura e mondo del lavoro –
promuovere il rapporto conoscenza-esperienza e il conseguimento di capacità attraverso il coinvolgimento diretto –
evidenziare l’importanza di un equilibrio tra scuola e mondo del lavoro intesi come canali complementari della
formazione umana – sviluppare una diversa concezione dell’apprendimento, stimolare gli alunni all’impegno nello
studio non fine se stesso ma come supporto alla soluzione di tematiche di progettazione – attivare processi di
orientamento, rimotivazione allo studio e promozione del successo formativo dei giovani, sviluppare una maggiore
capacità di adattamento ai mutamenti tecnologici ed economici ed orientare e facilitare le scelte future di
inserimento nel mondo del lavoro o di prosecuzione degli studi.
Attività: Attività di tirocinio nelle aziende per 8 ore giornaliere escluso il sabato in cui è previsto il rientro a scuola.
Tempi: Febbraio 2015
MOTORI ENDOTERMICI Responsabile: Ansuini Arcangelo e Gasparini Luca.
Destinatari: Tutti gli alunni delle classi IA MAT, IIA MAT.
Finalità: Conoscere le caratteristiche ed il funzionamento dei motori endotermici a 2 e 4 tempi da strada e da
competizione – conoscere le caratteristiche dei telai e delle trasmissioni per ciclomotori da strada e da competizione
Attività: Esercitazioni di 2 ore settimanali per classe a gruppi di 12/15 alunni con l’aiuto di un esperto esterno.
Tempi: 15 Novembre 2014 – 28 Febbraio 2015
LAVORAZIONE SU CENTRO DI LAVORO A CNC Responsabile: Ansuini Arcangelo, Gasparini Luca.
Destinatari: Classi IV MAT e V MAT
Finalità: Preparare i ragazzi all’utilizzo pratico di una macchina utensile a controllo numerico simile a quelle in uso
nelle aziende meccaniche del nostro territorio.
Attività: Esercitazioni pratiche con l’aiuto di un esperto esterno.
Tempi: 15 Gennaio/30 Maggio 2015 per 2 ore settimanali per classe.
MOSTRA PER IL 25° ANNO DELLA NASCITA DELLA SEZIONE MODA Responsabile: Sparaventi Erika.
Destinatari: Tutte le alunne del corso moda.
Finalità: Realizzazione di una mostra.
Attività: Laboratorio di disegno, modellistica e confezione.
Tempi: Allestimento Dicembre 2014; apertura mostra dal 2 Gennaio 2015 per due settimane.
CAD LECTRA Responsabile: Sparaventi Erika.
Destinatari: Alunne delle classe IVC PIA
Finalità: Realizzazione di un prodotto ispirato ad una tematica ben definita.
Attività: Uso dei software CAD-CAM per la progettazione e produzione di abiti, per trattare modifiche a video e
creare nuovi modelli
Tempi: Rientri pomeridiani a Gennaio, Marzo, Aprile 2015.
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MATEMATICA E… Responsabile: Vittoriosi Rachele.
Destinatari: Alunni delle classi V su base volontaria
Finalità: Promuovere lo studio della matematica - Valorizzare le eccellenze – Orientare nella prosecuzione
degli studi nelle facoltà scientifiche.
Attività: 6 lezioni pomeridiane da seguire presso la facoltà di Economia e commercio
Tempi: Dal 24 ottobre 2014 fino al 23 gennaio 2015,tutti i venerdì
OLIMPIADI DI ITALIANO Responsabile: Albertucci Marta.
Destinatari: Tutte le classi dell’Istituto su base volontaria (max 50 alunni di cui 25 per il biennio; 25 per il triennio)
Finalità: Incentivare e approfondire lo studio della lingua italiana, elemento essenziale della formazione culturale di ogni studente e base indispensabile per l'acquisizione e la crescita di tutte le conoscenze e le competenze; sollecitare in tutti gli studenti l'interesse e la motivazione a migliorare la padronanza della lingua italiana; promuovere e valorizzare il merito, tra gli studenti, nell'ambito delle competenze linguistiche in Italiano; valorizzare le eccellenze
Attività: Gare mattutine
Tempi: 12 febbraio 2015 (gare di istituto); 12 marzo 2015 (gare semifinali); 10 aprile 2015 (finale nazionale a
Firenze)
CONCORSO “KE SCUOLA” Responsabile: Bricca Gabriella.
Destinatari: Tutte le classi V dell’Istituto
Finalità: Promuovere la cultura - Creare un evento coinvolgente
Attività: Una lezione teorica – Gara tra le classi quinte dell’Istituto di cultura generale e piano di studi (90’) ripresa
da una troupe televisiva e trasmessa da 7GOLD
Tempi: Fase eliminatoria (gennaio/maggio 2015); finalissima (maggio 2015) da realizzarsi in una prestigiosa
location
UNA GIORNATA SULLA NEVE Responsabile: Libori Ismaela e Mangani Maura.
Destinatari: Tutte le classi di Istituto
Finalità: Suscitare nei giovani la consuetudine all’attività motoria all’aria aperta e di conseguenza educarli al
rispetto dell’ambiente; stimolare la capacità a superare le difficoltà legate all’ambiente invernale montano non
sempre amico; migliorare le capacità di socializzazione degli allievi nel rispetto degli altri e di se stessi
Attività: 6 lezioni pomeridiane da seguire presso la facoltà di Economia e commercio
Tempi: Dal 24 ottobre 2014 fino al 23 gennaio 2015,tutti i venerdì
OLIMPIADI DELLA MATEMATICA Responsabile: Vittoriosi Rachele.
Destinatari: Alunni delle classi V su base volontaria (max. 5 alunni per classe)
Finalità: Promuovere lo studio della matematica - Valorizzare le eccellenze
Attività: Gare mattutine
Tempi: 24 novembre 2014 (fase di istituto); febbraio 2015 (fase provinciale); 7/10 maggio2015 (fase nazionale)
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C. ORGANIZZAZIONE
ORGANIGRAMMA , RUOLI E FUNZIONI
DIRIGENTE SCOLASTICO
Ha il compito di curare la gestione unitaria ed il funzionamento generale dell’istituzione scolastica, in tutte le sue esplicazioni funzionali, finali o strumentali di tipo organizzativo, didattico, amministrativo e contabile; assume l’esercizio di potere di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane da svolgere nel rispetto delle competenze degli organi collegiali; predispone gli strumenti attuativi del POF; attiva i necessari rapporti con gli Enti locali e con le diverse realtà operanti sul territorio per l’attuazione del POF.
AREA AMMINISTRATIVA DEI SERVIZI
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
• Sovrintende ai servizi generali e amministrativi dell’Istituto;
• Ha in carico la gestione e il coordinamento del personale ATA Amministrativi
• Eseguono il lavoro assegnato con autonomia, sono responsabili dei servizi assegnati in relazione alle direttive ricevute. Area del personale: 6 addetti
• Sono addetti alla predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativi relativi al personale docente e ATA Area didattica: 3 addetti
• Sono addetti alla gestione dell’attività connesse alla didattica, si occupano dei rapporti di tipo
amministrativo con gli alunni. Area tecnica/contabilità/ stipendi: 2 addetti
• Collaborano con il DSGA, supportano nell’elaborazione del programma annuale, conto consuntivo, mandati di pagamento, reversali di incasso, retribuzione personale supplente, tenuta
dei registri inventari e del magazzini, anagrafe delle prestazioni.
Adempimenti fiscali, erariali, previdenziali, gestione acquisti di beni e servizi e manutenzione sussidi Area del protocollo: 1 addetto
• Garantisce la registrazione di tutti i documenti in entrata e uscita dall’istituto. Assistenti tecnici: 4 addetti
• Gestiscono i laboratori di informatica, di fisica, di scienze e chimica, di costruzioni e di impianti elettrici; • curano la manutenzione delle tecnologie presenti negli uffici di presidenza e di segreteria; • gestiscono le attrezzature e strumentazioni presenti in aula magna nonché gli audiovisivi
presenti in Istituto;
• gestiscono il sito web e tutte le altre pubblicazioni della scuola sia in cartaceo che in formato digitale.
Collaboratori scolastici
• Eseguono i compiti affidati, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa
alla corretta esecuzione del proprio lavoro;
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• sono addetti ai servizi generali della scuola con compiti di:
- accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico;
- pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; - custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
- collaborazione con i docenti;
- ausilio agli alunni disabili compreso l’uso dei servizi igienici e la cura dell’igiene personale.
AREA ORGANIZZATIVA
Collaboratore vicario Sostituisce il Dirigente in caso di assenza e impedimento; può avere specifiche deleghe (firma, gestione della programmazione delle attività didattiche). Coordinatori di plesso
Coordinano le attività didattiche programmate in ciascun plesso; gestiscono l’orario scolastico e
organizzano le sostituzioni dei docenti eventualmente assenti; tengono i contatti con l’utenza del
plesso, con gli uffici di segreteria e col Dirigente. Responsabile di laboratorio
È responsabile della conduzione, dell’efficienza e della funzionalità dei laboratori.
RSU
Concertano la contrattazione integrativa d’Istituto; indicono le assemblee del personale.
AREA EDUCATIVA E DIDATTICA
Docenti
• gestiscono l’attività didattica ed educativa degli alunni delle classi/sezioni a loro assegnate;
• sono responsabili della integrità psico/fisica degli alunni durante l’orario scolastico; • gestiscono i rapporti scuola-famiglia;
• collaborano con i servizi sociali e sanitari in presenza di alunni in difficoltà.
Collegio dei docenti
Al Collegio dei docenti competono le decisioni relative alla didattica. In particolare il Collegio approva il POF, identifica le funzioni strumentali, definisce la programmazione didattica educativa, formula proposte al Dirigente scolastico per la formazione e la composizione delle classi e per la formulazione dell’orario delle lezioni o per lo svolgimento delle altre attività scolastiche; delibera la suddivisione dell’anno scolastico in trimestri o quadrimestri; valuta l’efficacia complessiva dell’azione didattica; provvede all’adozione dei libri di testo; adotta e promuove iniziative di sperimentazione e di aggiornamento rivolto ai docenti; elegge I docenti del Comitato di valutazione; programma ed attua le iniziative d’integrazione degli alunni disabili, di recente immigrazione, con difficoltà di apprendimento; delibera i progetti e le attività.
Consigli di intersezione/interclasse/classe
Collaborano con le componenti scolastiche per la migliore realizzazione degli obiettivi educativi; sono convocati dal Dirigente e si riuniscono di norma non meno di una volta ogni due mesi. La convocazione è resa nota almeno con cinque giorni di anticipo; in casi di comprovata urgenza,
può avvenire con un preavviso di ventiquattro ore. Sono costituiti da tutti i docenti della classe e dai rappresentanti eletti dei genitori e degli alunni (consigli allargati - scuola secondaria di
secondo grado).
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Commissioni e gruppi di lavoro
Progettano e realizzano le attività didattiche; il referente convoca periodicamente le riunioni di lavoro; verbalizza i lavori, riferisce al Collegio Docenti e al Dirigente Scolastico.
AREA PARTECIPATIVA
Per il corrente anno scolastico, il Consiglio d’Istituto è sostituito dalla figura di Commissario
straordinario: Franchini Giuseppe.
Assemblee dei genitori Possono essere di intersezione, di interclasse, di classe e d’Istituto. La convocazione dell’assemblee viene effettuata con almeno cinque giorni di anticipo, su richiesta del Dirigente o dei rappresentanti dei genitori. Modalità e tempi di rilascio delle certificazioni e di altri documenti Il rilascio dei certificati viene effettuato entro il termine massimo di : - 2 giorni per certificati di iscrizione e frequenza; - 3 giorni per certificati con votazioni o giudizi; - 5 giorni per certificati di servizio. La Scuola assicura la massima informazione e la trasparenza di tutti gli atti con i seguenti strumenti: - pubblicazione sul sito delle notizie utili e delle diverse attività; - affissione all’albo della scuola dei seguenti documenti:
1. orario di ricevimento del Dirigente scolastico; 2. orario di apertura della Segreteria; 3. orario di ricevimento dei Docenti; 4. orario delle lezioni; 5. orario del personale ausiliario, tecnico ed amministrativo, funzioni assegnate e dislocate nella scuola; 6. assegnazione docenti alle classi; 7. organigramma delle funzioni e degli uffici; 8. organigramma dei docenti (collaboratori, coordinatori dei consigli di classe, coordinatori di area, responsabili di progetto, responsabili dei servizi didattici, coordinatori di commissione); 9. orario di apertura della Biblioteca; 10. piano di evacuazione dell’Istituto; 11. convocazione ed o.d.g. degli organi collegiali; 12. procedura per l’inoltro dei reclami.
Le delibere degli organi collegiali vengono affisse all’Albo d’Istituto entro il 10° giorno
dalla data della seduta. Gli alunni hanno a disposizione bacheche per l’affissione di comunicati, secondo le modalità stabilite nel Regolamento d’Istituto. I genitori che intendono convocare riunioni possono fruire degli strumenti di informazione
della scuola, fornendo alla Segreteria la data e l’o.d.g. della riunione di norma con 10 giorni di anticipo. Eventuali comunicazioni al dirigente scolastico andranno presentate in forma scritta, firmate dai genitori presenti.
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Criteri per la formazione delle classi
Scuola dell’Infanzia
Equa distribuzione tra maschi e femmine e tra alunni stranieri e italiani;
equa distribuzione di bambini problematici e di casi sociali rilevati o segnalati;
inserimento in sezioni diverse di gemelli e fratelli (tranne diversa e motivata indicazione);
i bambini provenienti dal nido o dalla sezione primavera non saranno messi tutti insieme;
i bambini verranno inseriti nelle sezioni rispettando prioritariamente l’età, nel caso che non ci fossero posti disponibili nelle sezioni per età, i bambini verranno inseriti, per garantire comunque il servizio, nelle sezioni dove ci sono posti disponibili, la scelta di questi bambini avverrà per sorteggio (nell’antimeridiana saranno inseriti solo quelli di tre anni);
presenza di bambini stranieri in una classe non superiore al 30% di bambini.
Scuola primaria
Equa distribuzione tra maschi e femmine e tra alunni stranieri e italiani;
equa distribuzione di bambini problematici e di casi sociali rilevati o segnalati;
inserimento in sezioni diverse di gemelli e fratelli (tranne diversa e motivata indicazione);
livelli di competenza raggiunti;
personalità e aspetti comportamentali;
in ciascuna classe non può essere presente, di norma, più di un alunno disabile. Durante il corso dell’anno i nuovi inserimenti saranno fatti considerando la disponibilità dei posti e assegnando l’alunno alla classe meno numerosa sentito il parere dei docenti interessati.
Scuola secondaria di primo grado
Equa distribuzione tra maschi e femmine e tra alunni stranieri e italiani;
inserimento in sezioni diverse di gemelli e fratelli (tranne diversa e motivata indicazione);
competenze, abilità e livello di preparazione evidenziati nel corso della Scuola primaria;
equa distribuzione di alunni con problemi cognitivi, comportamentali, di relazione;
assicurare almeno un compagno dello stesso gruppo classe o Comune di provenienza;
in ciascuna classe non può essere presente, di norma, più di un alunno disabile. Durante il corso dell’anno i nuovi inserimenti saranno fatti considerando la disponibilità dei posti e assegnando l’alunno alla classe meno numerosa sentito il parere dei docenti interessati.
Scuola secondaria di secondo grado
Equa distribuzione tra maschi e femmine e tra alunni stranieri e italiani;
competenze, abilità e livello di preparazione evidenziati nel corso della Scuola secondaria di primo grado;
equa distribuzione di alunni con problemi cognitivi, comportamentali, di relazione;
assicurare almeno un compagno dello stesso gruppo classe o Comune di provenienza.
in ciascuna classe non può essere presente, di norma, più di un alunno disabile. Durante il corso dell’anno i nuovi inserimenti saranno fatti considerando la disponibilità dei posti e assegnando l’alunno alla classe meno numerosa sentito il parere dei docenti interessati.
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PERSONALE ATA ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DGSA FRANCIONI MARIA ANNUNZIATA
ASS. AMMINISTRATIVI ALUIGI LUISA
DIOTALLEVI COSTANTINO
FEDERICI VILMA
FURIASSI M. ASSUNTA
GRASSI MARINA
BONDI ANNA MARIA
MONTANARI ALBERTA
RAGNUCCI MILENA
ROSSI TIZIANA (PART TIME)
SACCHI STEFANIA (PART TIME)
SERAFINI OLETTA
VALENTI GRAZIELLA (PART TIME)
ASS. TECNICI ALESSANDRONI GIANCARLO
ALOIGI MARIO
CORSINI SAVIO
RAGNUCCI LAURA
COLLABORATORI SCOLASTICI
ALBERTUCCI AUGUSTO scuola secondaria primo grado Urbania
AMANTINI ANNA MARIA scuola primaria Urbania
BAFFIONI ATTILA scuola secondaria secondo grado Urbania
BONI MONICA scuola secondaria di primo grado Urbania
BRUSCAGLIA MARIO scuola infanzia/primaria Peglio
CAPRA ANTONIETTA scuola secondaria secondo grado Urbania
CARLONI MARCO scuola infanzia Urbania
DINI DOMENICA ZENA scuola secondaria secondo grado Urbania
DINI MARIA GRAZIA scuola primaria Urbania
DURANTI GRAZIELLA scuola primaria Urbania
FABBRETTI GIUSEPPE scuola primaria Urbania
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GIANNESSI IVANA scuola infanzia Urbania
GOSTOLI ALESSANDRO scuola infanzia Urbania (PART TIME)
LITTI DAVIDE scuola infanzia/primaria Peglio
MORGANTI GIANCARLO scuola infanzia Urbania
PAOLINI LEONARDO scuola secondaria superiore Urbania
PAOLUCCI GRAZIELLA scuola secondaria secondo grado Urbania
PIERUCCI PAOLO scuola secondaria secondo grado Urbania
SPACCAZZOCCHI M. TERESA scuola infanzia/primaria Peglio (PART TIME)
SINDACO PATRIZIA scuola infanzia/primaria Peglio (PART TIME)
TALOZZI PAOLA scuola infanzia Urbania
Letto e approvato all’unanimità dal Collegio Docenti
nella seduta plenaria del 27/11/2014