piano dell’offerta · 2015-10-04 · bisogni educativi speciali – disabilità - dsa ... la...
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ISTITUTO COMPRENSIVO
“ALFIERI-GARIBALDI” Via Galliani
71121 FOGGIA
Telefono 0881/721318 – fax 0881/316619
E-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
Portale dell’Istituto: icalfierigaribaldi.gov.it
Piano dell’Offerta
Formativa
Anno
Scolastico
2015/2016
Prot. n. 242/B23 del 17/01/2015
IL DIRIGENTE
Prof.ssa Fulvia Ruggiero
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Cosa è il POF
Il Piano dell'offerta formativa (POF) è il documento fondamentale dell’identità culturale e
progettuale di ogni Istituzione Scolastica. In esso trovano esplicitazione la progettazione
curriculare, extracurriculare, educativa e organizzativa che ciascuna scuola adotta
nell’ambito della propria Autonomia.
Il POF, redatto dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio d’Istituto, viene
elaborato sulla base delle linee generali per le attività della scuola e delle scelte generali
di amministrazione e gestione adottate dal Consiglio d’Istituto.
A cosa serve
Scopo principale del POF è quello di definire le caratteristiche specifiche della scuola,
esplicitandone scelte, principi ispiratori, percorsi formativi, soluzioni di carattere
educativo, didattico e organizzativo, e di informare le famiglie, gli enti locali e gli altri
soggetti coi quali la scuola opera.
Il POF, partendo da un’attenta analisi dei bisogni formativi e delle risorse del territorio e
dalla valutazione delle competenze professionali operanti all’interno della scuola,
risponde alle esigenze del contesto, costituendo anche il risultato della rete di relazioni,
interazioni e negoziazioni con le diverse realtà presenti nel territorio.
Chi coinvolge
Le scelte educative, esplicitate dal POF, sono integrate dal Regolamento d’Istituto che,
nel rispetto del principio della responsabilizzazione di tutte le componenti scolastiche nei
confronti della loro specifica azione, definisce le funzioni degli Organi Collegiali e
stabilisce le norme che regolano il comportamento degli alunni, dei docenti, del
personale A.T.A. e dei genitori. Nel rispetto responsabile di ruoli e funzioni e nella piena
consapevolezza della complessità del sistema risiede l’efficacia, l’efficienza e la qualità
del servizio scolastico.
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Indice
Cosa è il POF Pag. 2
Sommario “ 3
Premessa “ 4
Sedi e contatti “ 5
Analisi del territorio e dell’utenza “ 6
Gli spazi della scuola “ 7
Orario delle lezioni – Iscritti e personale “ 8
L’organizzazione dell’istituto - Funzionigramma “ 11
Criteri assegnazione dei docenti alle classi–Formazione docenti “ 20
Gli Organi collegiali “ 21
Obiettivi generali dell’azione formativa della Scuola “ 23
Profili in uscita “ 25
Metodologia “ 27
Valutazione “ 28
Raccordo tra gli ordini di scuola: Continuità e Orientamento
Rapporti scuola - famiglia “ 32
Autoanalisi di istituto – Prove INVALSI – Prova Nazionale “ 34
Bisogni educativi speciali – Disabilità - DSA “ 35
Criteri per la formazione delle classi prime “ 39
Progettualità organizzativa e didattica “ 40
Allegati “ 44
Il Piano delle attività “ 45
Regolamento di disciplina – scuola secondaria “ 61
Patto di corresponsabilità – scuola secondaria “ 67
Patto di corresponsabilità – scuola primaria “ 68
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Premessa
Il POF è il documento con cui il nostro Istituto dichiara le sue scelte educative e organizzative,
interpretando i bisogni della propria utenza in un contesto socio-culturale in forte evoluzione, che
prefigura la necessità di più alti livelli di formazione e competenze attraverso le conoscenze e
l’utilizzo delle nuove tecnologie, la diffusione delle lingue straniere e il possesso di linguaggi non
verbali.
Il nostro Istituto si propone di utilizzare l’Autonomia, sancita dalla L.59/97, art.21, comma 4,
perseguendo le seguenti finalità:
garantire a tutti un livello sufficiente di cultura generale
valorizzare le differenze
ridurre la dispersione scolastica e curare le eccellenze
sviluppare le integrazioni
prevenire il disagio e promuovere il benessere
sviluppare la capacità di scegliere e di orientarsi
Tenendo presente la realtà, riteniamo che il ruolo della nostra scuola debba essere quello di
fornire situazioni che offrono stimoli allo sviluppo culturale dei preadolescenti e, inoltre, di
costruire un ambiente che sia fattore di benessere, di crescita autonoma e di integrazione sociale.
I bisogni evidenziati, anche in un’ottica di rinnovamento culturale generale propri dell’epoca di
transizione in cui viviamo, sono
culturali: non solo come acquisizione di specifici contenuti disciplinari, che rappresentano
comunque la cultura di base proprie della scuola dell’obbligo, ma anche risposte alle
esigenze delineate dai nuovi scenari che richiedono conoscenze e competenze nelle lingue
straniere e negli strumenti informatici. Tenendo conto che l’apprendimento non si
raggiunge se non c’è coinvolgimento emotivo, la scuola ritiene necessario sviluppare la
curiosità, la disponibilità e il desiderio di partecipare degli alunni attraverso l’esplorazione e
il mettersi alla prova.
personali: come lo sviluppo dell’autonomia e della capacità di scelte. Fondamentale è
anche la necessità di essere ascoltati e di socializzare con i pari in modo più approfondito e
costruttivo.
Esso è uno strumento flessibile, suscettibile di modifiche, in relazione alle nuove esigenze
dell'utenza e delle altre parti in causa.
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Sedi e contatti
SEDE CENTRALE:
SCUOLA PRIMARIA E INFANZIA “GARIBALDI”
Via Galliani
Tel. 0881 - 721318
Fax 0881 – 316619
PLESSI:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Via Gorizia
Tel. 0881/775947
SCUOLA DELL’INFANZIA “Amendola”
Villaggio Azzurro
Tel. 0881/702865
SCUOLA PRIMARIA “Amendola”
Villaggio Azzurro
Tel. 0881 – 770401
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “ALFIERI”
Via Bari, 3
Tel. 0881/726363
Fax 0881/723477
e-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
Portale dell’Istituto: icalfierigaribaldi.gov.it
Pagina FACEBOOK: istituto comprensivo V. Alfieri G. Garibaldi
Apertura degli uffici al pubblico - docente – ATA
LUNEDI’ – MERCOLEDI’ - VENERDI’ : dalle ore 10.00 alle ore 12.00
LUNEDI’: dalle ore 15.30 alle ore 17.30
Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico Dal LUNEDI’ al VENERDI’, su appuntamento, dalle ore 10.00 alle ore 12.00
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ANALISI DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA
La sede centrale, scuola primaria e dell’infanzia “GARIBALDI” di Via Galliani, la scuola
secondaria di 1° grado “ALFIERI” di via Bari e la scuola dell’Infanzia di via Gorizia sono
ubicate nel centro urbano, prevalentemente commerciale; vi operano Istituti di credito e uffici
pubblici. Tuttavia il bacino di utenza non è limitato all'area predetta, ma attinge un po' da tutti i
rioni della città, nonché dalle zone periferiche.
Pertanto l'utenza, pur essendo in genere
medio-alta, appare piuttosto eterogenea;
proviene da famiglie di professionisti,
impiegati, commercianti, ma anche da
famiglie operaie, artigiane, contadine. E' da
evidenziare comunque che la maggior parte
di esse partecipa in modo costante e
costruttivo alla vita scolastica; non
mancano, tuttavia, casi di disagio sociale
associati ad atteggiamenti di delega alla
scuola degli aspetti educativi.
La maggior parte degli alunni può
raggiungere la scuola a piedi, mentre gli
altri possono fruire dei servizi pubblici.
Il Plesso di Amendola, costituito da una pluriclasse di scuola Primaria e da una sezione di
scuola dell’Infanzia, è situato a circa 18 km da Foggia, frazione denominata Villaggio Azzurro.
Il contesto si caratterizza come zona
dell’aeroporto militare, l’utenza, quindi, è
eterogenea per provenienza e substrato sociale.
Le famiglie sono soggette a ripetuti spostamenti
con conseguente sradicamento e adattamento a
nuove località e realtà socio-culturali. La scuola
ospita anche bambini provenienti dalle campagne
circostanti.
Dall'analisi del predetto contesto, in cui la scuola
opera, prende avvio il POF d'Istituto, che risulta,
quindi, uno strumento valido proprio perché
calato nella realtà dell'utenza ed aderente alle
necessità che di volta in volta emergono.
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GLI SPAZI DELLA SCUOLA
La Scuola dell’ Infanzia di via Gorizia, sita al piano terra di un edificio destinata ad uso
privato, dispone di: un cortile, ingresso-disimpegno, n.3 aule, sala mensa.
La Scuola dell’ Infanzia di Amendola, sita a piano terra di un piccolo edificio,
comprende: n. 1 aula, saletta per attività per piccoli gruppi, sala mensa, cortile e spazi
comuni con la Scuola Primaria.
La Scuola dell’Infanzia
“Garibaldi”, sita in Via Galliani, comprende:
n. 2 aule e spazi comuni della Scuola
Primaria.
La Scuola Primaria Amendola, sita
a piano terra di un piccolo edificio,
comprende: n. 2 aule, saletta insegnanti,
laboratorio informatico, aula biblioteca,
cortile, e spazi comuni della Scuola Infanzia.
La Scuola Primaria “Garibaldi”,
sita in Via Galliani, comprende: n. 22 aule,
biblioteca, aula magna, laboratorio
scientifico, laboratorio informatico, sala teatro, laboratorio musicale, laboratorio
linguistico, aula di sostegno, uffici amministrativi, ambulatorio, palestra, giardino botanico.
La Scuola Secondaria di primo grado
“Alfieri”, ubicata in Via Bari n. 3, nell’ edificio
scolastico “Palazzo degli Studi” dispone di: 22 aule
luminose ed accoglienti; laboratorio di informatica,
dotato di 12 postazioni multimediali con attrezzatura
per l’apprendimento della lingua straniera, ciascuna
collegate in rete, e di lavagna interattiva;
una sala riunioni, dotata di una LIM;
palestra attrezzata, di medie dimensioni,
utilizzata solo dagli alunni del plesso
“Alfieri”; aule dotate di Lavagne
Interattive Multimediali (LIM); un
ascensore che consente l’accesso anche
ad alunni disabili.
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ORARIO DELLE LEZIONI
Il Collegio dei Docenti determina i criteri della stesura dell’orario di lezione che favoriscano la
distribuzione equilibrata del carico di lavoro e che garantiscano il benessere sia dell’alunno
che del lavoratore.
Criteri didattici e di funzionalità del servizio, per l’articolazione dell’orario delle lezioni
Scuola secondaria di 1° grado
Considerando di non poter assicurare l’accoglimento delle istanze di giornata libera,
eccezion fatta per i docenti che si avvalgono delle agevolazioni previste dall’art. 21 della L. 104,
laddove supportate da una richiesta del medico specialista; questi ultimi potranno presentare
istanza in forma scritta e riservata direttamente al Dirigente Scolastico.
Tenuto conto che secondo quanto previsto dall’art. 28, c. 5, del CCNL 2006/09, l’attività di
insegnamento si svolge in 18 ore settimanali ed in non meno di 5 giornate lavorative in orario
antimeridiano, si elencano i Criteri, didattici e di funzionalità del servizio, idonei alla corretta
articolazione dell’ORARIO SCOLASTICO DELLE LEZIONI:
1. VINCOLI DIDATTICI:
a) distribuzione equilibrata del “carico” d’impegno per gli alunni per la distribuzione delle
discipline nell’arco della giornata e della settimana;
b) individuazione dell’unità di tempo adeguate all’età degli alunni e al tipo di disciplina
- ore separate per le educazioni e per tutte le classi,
- ore separate per la lingua inglese e francese per tutte le classi,
- due ore unite per la matematica e per la lingua italiana per tutte le classi
c) inserimento della lezione di IRC alla prima e/o ultima ora della giornata per i ragazzi che ne
chiedono l’esonero,
d) distribuzione della giornata libera in giorni diversi per l’insegnante di italiano e l’insegnante
di matematica della stessa classe
2. VINCOLI STRUTTURALI:
e) utilizzo razionale di tutti gli spazi comuni (palestra, laboratorio, aula magna)
3. UGUALI OPPORTUNITA’:
f) rotazione della giornata libera
Scuola dell’infanzia Garibaldi
dal lunedì al venerdì: 8.10 alle 13.10
sabato: non si effettua servizio
Via Gorizia
dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 16.00
sabato: 8.00 alle 13.00
Amendola
dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 16.00
sabato: non si effettua servizio
Scuola Primaria Garibaldi
dal lunedì al venerdì: entrata ore 8.20 tutte le classi
uscita ore 13.15 classi piano rialzato
uscita ore 13.20 classi 1° piano
sabato: entrata ore 8.20 tutte le classi
uscita ore 11.15 classi piano rialzato
uscita ore 11.20 classi 1° piano
Amendola
dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.20 alle ore 13.20
sabato: dalle ore 8.20 alle ore 11.20
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Scuola Secondaria Dal lunedì al sabato:
- dalle ore 8.15 alle ore 13.05 – classi prime - dalle ore 8.15 alle ore 13.10 – classi seconde - dalle ore 8.15 alle ore 13.15 – classi terze
Gli alunni del CORSO DI STRUMENTO MUSICALE effettuano 2 ore di lezione in due differenti
pomeriggi concordati con il docente, presso la sede centrale di via Galliani che è aperta nelle
seguenti giornate e orari :
- lunedì – martedì - mercoledì – venerdì: dalle ore 15.00 alle ore 19.00
- giovedì: dalle ore 15.00 alle ore 17.00
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Plesso via Gorizia e Amendola con la mensa
Garibaldi senza mensa
GLI ISCRITTI E IL PERSONALE
Scuole Alunni Classi Docenti
curriculari
Docenti
sostegno
Collaborato
ri
scolastici
Infanzia“Garibaldi” 50 2 2 1 1
Infanzia via Gorizia 84 3 6 0 2
Infanzia Amendola 7 1 2 0 0
Primaria “Garibaldi” 411 18 26 6 4
Primaria Amendola 14 2 pluriclassi 2 0 1
Secondaria 1° grado 381 18 30 16 6
Presenza di alunni stranieri Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1°
grado
Totale
12 30 19 61
Ore Attività
8.00 – 9.00 Entrata e gioco libero
9.00 – 10.00 Attività in cerchio nella propria sezione
( presenze, calendario, canzoncine e filastrocche)
10.00 - 11.30 Attività di sezione
11.30 - 11.45 Preparativi per il pranzo
11.50 - 12.40 Pranzo
13.00 - 13.45 Uscita facoltativa intermedia
(solo per validi motivi)
13.00 - 13.50 Gioco libero
13.50 - 15,00 Attività di sezione
15.00 - 16.00 Riordino e Uscita
Ore Attività
8.10 – 9.00 Entrata e gioco libero
9.00 – 10.00 Attività in cerchio nella propria sezione
( presenze, calendario, canzoncine e filastrocche)
10.00 - 10.30 Ricreazione
10.30 – 12.30 Attività di sezione
12.30 – 13.00 Riordino del materiale
13.00 – 13.10 Uscita
10
Presenza di alunni diversamente abili con richiesta di docente di
sostegno
Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1°
grado
Totale
0 10
22
32
11
L’ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo, dall’a. s. 2012/2013, è guidato dal Dirigente Scolastico prof.ssa Fulvia
RUGGIERO.
L’attività organizzativa e didattica è coordinata da uno staff composto dai due docenti
Collaboratori del Dirigente Scolastico, da quattro docenti coordinatori di sede/plesso e dai docenti
incaricati di Funzione Strumentale al POF.
Negli uffici di segreteria dell’Istituto sono presenti il Direttore Generale dei Servizi Amministrativi,
dott.ssa Maria Grazia CORNACCHIO e cinque assistenti amministrativi per la gestione del
personale docente e ATA, gestione alunni, gestione finanziaria, protocollo e centralino.
Il Funzionigramma seguente indica la mappa di tutte le posizioni necessarie per tenere sotto
controllo gli snodi fondamentali del modello organizzativo, cioè dei processi gestionali che
assicurano il funzionamento dell’Istituto, la sua efficacia, l’ efficienza e la trasparenza
amministrativa, gestionale e didattica. Esso è concepito per:
1) aiutare le persone a prendere consapevolezza delle prassi quotidiane, del proprio lavoro,
delle funzioni che sono chiamati a svolgere come singoli, ma soprattutto come struttura;
2) recuperare una visione organica delle attività svolte dai singoli in una prospettiva di
sistema dove il lavoro di ognuno è finalizzato ad un obiettivo comune che consiste,
soprattutto, nella realizzazione della mission organizzativa.
Infine il Funzionigramma:
- fotografa la realtà agita nella scuola
- è un’analisi concreta di ciò che effettivamente viene svolto
- consente un ragionamento sistemico sull’intera organizzazione
- è un momento di condivisione tra i docenti che operano nell’Istituto.
Il funzionigramma come mappa organizzativa, per poter essere uno strumento affidabile e valido,
si deve considerare flessibile e, pertanto, è necessario pianificare un processo di aggiornamento
dello stesso, continuo nel tempo.
Mappa delle Responsabilità - Funzionigramma
DIRIGENTE SCOLASTICO Ruggiero Fulvia
DSGA Cornacchio Maria Grazia
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Delli Castelli Donata
Calabrese Loredana
Consiglio di Istituto
DIRIGENTE SCOLASTICO RUGGIERO FULVIA
COMPONENTE GENITORI
CINQUEPALMI PATRIZIA
FERRARA GIOVANNI
LO RUSSO MARIA
MARCHESIELLO MARIA
DACCHILLE GIUSEPPE
GRANATO VERONICA
MASTROPIETRO GIUSEPPE
TOSIANI MARIA
COMPONENTE DOCENTI
SAPONARO DOMENICA
BRUNO GIOVANNA
D’ANTINO MICHELE
DELLI CASTELLI DONATA
DI CROCE ADA
ARMIENTO M. ROSARIA
GABRIELE ANGELA
NARDUCCI ELENA
COMPONENTE ATA FARISCO PINA
Coordinatori di Plesso
ORDINE DI SCUOLA COORDINATORE DI PLESSO PLESSO
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INFANZIA GERMINARIO Fausta Via Gorizia
D’ANTINO Michele Amendola
PRIMARIA NARDUCCI Elena Garibaldi
SAPONARO Domenica
D’ANTINO Michele Amendola
SECONDARIA 1° GRADO DELLI CASTELLI Donatella Alfieri
CALABRESE Loredana Alfieri
Funzioni strumentali
FUNZIONE STRUMENTALE
COMPITI AREA
Guarino
Coordinamento e gestione contatti enti esterni ( Biblioteca interna + Biblioteca esterna e presidio libro)
Area 1 Coordinamento e gestione contatti enti esterni (Museo territorio e civico - Moige)
Rilevazione bisogni CdCl x intercultura – Protocollo di accoglienza - Relazioni con CRIT e Mediatori linguistici
Di Croce Coordinamento e gestione contatti enti esterni ( Cinema Teatro interno + esterno)
Area 1
Soragnese
Coordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di continuità - Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visite
Area 3 Coordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di orientamento- Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visite
Monitoraggio bisogni degli alunni . Con Palucci
Garibaldi Day - Progetto Continuità Volley
Gabriele
Coordinamento e gestione contatti enti esterni (lega ambiente - educazione stradale) - Referente salute, ambiente e fumo
Aree 1 e 5
Coordinamento e gestione contatti enti esterni x progetti extracurriculari in orario curriculare (ASL, UNICEF (Poerio), Frutta a scuola, Scuola amica)
Città educativa – Legalità - Elezione ragazzi
Gestione progetti e referenza laboratorio linguistico
Gestione sito
Referenza e manutenzione ordinaria laboratorio informatica/multimediale, pc aule, software ed hardware
Predisposizione apparati circostanze pubbliche
Saponaro
Piattaforma disabilità - GLI – PREDISPOSIZIONE PAI - ORGANICO
Area 4
Gestione documentale allievi disabili, Convocazione GLHO e GLHI (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri
Gestione documentale (supporto docenti per predisposizione PDP e contatti con ASL + esterni) - Convocazione (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri PDP - DSA
Gestione somministrazione screening nelle classi e risultati
Palucci
Costruzione curriculo verticale – Ricercazione su Indicazioni nazionali - Rete scuole
Aree 2 e 6 Valutazione interna esterna scuola - Ricercazione su Indicazioni nazionali
Invalsi (monitoraggio, rilevazione, inserimento dati)
Narducci
Coordinamento e gestione contatti enti esterni (progetti scientifici + museo scienze) e referenza laboratorio scientifico Aree 1 e 2
Coordinamento e gestione contatti agenzie viaggi (Visite guidate)
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Organizzazione Didattica
DIPARTIMENTI COORDINATORI
Dipartimento di lettere + religione Prof.ssa RUSSO Angelina
Gestione palestra
Coordinamento progetti dei docenti compresenti in orario curriculare
Coordinamento e gestione progetti extracurriculari in orario curriculare - Progetto “Scuola aperta” (genitori)
Archivio didattico
Di Pierro
Coordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di orientamento- Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visite – Relazione con segreteria e Dirigenza
Area 3
Alfier Day - Progetto Continuità Volley
Coordinamento e gestione contatti con scuole per progetti di continuità - Calendarizzazione degli incontri ed organizzazione delle visite
Laguercia Coordinamento e gestione contatti enti esterni ( Cinema Teatro interno + esterno)
Area 3
Gentile
Gestione somministrazione screening nelle classi e risultati
Area 4
Gestione documentale (supporto docenti per predisposizione PDP e contatti con ASL + esterni) - Convocazione (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri PDP - DSA
Costruzione curriculo verticale – Ricercazione su Indicazioni nazionali - Rete scuole
Invalsi (monitoraggio, rilevazione, inserimento dati)
Fargnoli
Valutazione interna esterna scuola - Ricercazione su Indicazioni nazionali
Area 6 Invalsi (monitoraggio, rilevazione, inserimento dati, report e riflessione sui risultati)
Ricciardi
Gestione sito
Area 5 Referenza e manutenzione ordinaria laboratorio informatica/multimediale, laboratorio classe 2.0, laboratorio docenti E.1, pc aule, software ed hardware
Predisposizione apparati circostanze pubbliche
Ventura Città educativa – Legalità - Elezione ragazzi Area 1
Cifarelli (con Chiarenza)
Piattaforma disabilità - GLI – PREDISPOSIZIONE PAI - ORGANICO
Area 4
Gestione documentale allievi disabili, Convocazione GLHO e GLHI (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri
Gestione documentale (supporto docenti per predisposizione PDP e contatti con ASL + esterni) - Convocazione (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri PDP - DSA
Chiarenza (con Cifarelli)
Piattaforma disabilità - GLI – PREDISPOSIZIONE PAI - ORGANICO
Area 4
Gestione documentale allievi disabili, Convocazione GLHO e GLHI (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri
Gestione documentale (supporto docenti per predisposizione PDP e contatti con ASL + esterni) - Convocazione (ASL – genitori - docenti) e partecipazione a incontri PDP - DSA
Palermo
Coordinamento e gestione contatti enti esterni ( Biblioteca interna + Biblioteca esterna e presidio libro)
Area 1 Coordinamento e gestione contatti enti esterni (Museo territorio e civico - Moige)
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Dipartimento di matematica + tecnologia Prof. RICCIARDI Francesco
Dipartimento di lingua straniera Prof.ssa LAGUERCIA Anna
Dipartimento di musica + arte + scienze motorie Prof.ssa FARGNOLI Rossella
Dipartimento di sostegno Prof.sse CIFARELLI M.Rosaria – CHIARENZA M.Teresa
Referente dei dipartimenti Prof. RICCIARDI Francesco
Coordinatori di classe e segretari Alfieri
CLASSI COORDINATORI
1^ A RICCIARDI FRANCESCO
2^ A LAGUERCIA ANNA
3^ A BINETTI ANGELA
1^ B VARRASO ANNA MARIA
2^ B CALABRESE LOREDANA
3^ B D’ANGELICO ANTONIETTA
1^ C CORBO PATRIZIA
2^ C CONSOLETTI IMMACOLATA CONCETTA
3^ C RUSSO ANGELINA
1^ D NESSO MARINA
2^ D VENTURA ANTONIETTA
3^ D PALERMO TOMMASO
1^ E DELLI CASTELLI DONATA
2^ E LO POLITO MARIA CELESTE
3^ E PLACENTINO SUSANNA
3^ F DE MARIA GIUSEPPINA
3^ G DI PIETRO M. ANTONIETTA
3^ H BOSCOLO TIZIANA
Organizzazione Didattica: Incarichi e commissioni
COMMISSIONE DOCENTE
ACQUISTI + DS + DSGA +
A.A. RICUCCI
PALUCCI
RICCIARDI
DELLI CASTELLI
ELETTORALE + A.A. GESUALDI + STAFFIERI
CALABRESE
CENTOLA
ARMIENTO
D’ANTINO
GERMINARIO
CHINNI
GRADUAT. INTERNA -ESTERNA / SS1° DELLI CASTELLI - CALABRESE
GRADUAT. INTERNA -ESTERNA / SP NARDUCCI – SAPONARO
INTERCULTURA – DISPERSIONE
SCOLASTICA
LIZZANI - BRUNO – LAGUERCIA Supplenti x segmento scolastico: SORAGNESE – GERMINARIO - GENTILE
SICUREZZA VENTURA, CORBO, DI PIERRO, FARGNOLI, NESSO, DELLI CASTELLI, STARVAGGI, SEVERO
VALUTAZIONE CALABRESE, DELLI CASTELLI, FARGNOLI, GENTILE, RUSSO, STARVAGGI.
CONTINUITA’
SS1°: CALABRESE, DELLI CASTELLI, DI PIERRO, DI PIETRO,
FARGNOLI, MURGO, VENTURA SP: GABRIELE, GUARINO, LORUSSO, NARDUCCI, SAPONARO SORAGNESE.
RICERCAZIONE SS1° + SP + SI SU CONVOCAZIONE DEL DS
DIPARTIMENTO SOSTEGNO DOCENTI SOSTEGNO SS1°, S.P., S.I., - FS AGLI ALLIEVI E AI DOCENTI, COLLABORATORI DEL DS, GENITORI RAPPRESENTANTI
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ORGANO DI GARANZIA
DS: RUGGIERO F. Docenti: CALABRESE-DELLI CASTELLI-NARDUCCI-SAPONARO
Genitori: D’ACCHILLE - TOSIANI Coll. Scol.: FARISCO
RAPPR LAVORATORI PER LA SICUREZZA GABRIELE
COORDINATORE SQUADRA EMERGENZA DELLI CASTELLI-NARDUCCI-D’ANTINO-GERMINARIO
SUBCONSEGNATARIO VOCABOLARI DELLI CASTELLI
REFERENTE DSA - GRUPPO DI LAVORO GENTILE – REPOLA – SEVERO – SAPONARO – VALENTINO - GUARINO
REFERENTE SOSTEGNO CIFARELLI - CHIARENZA
COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO PERSONALE DOCENTE
DOCENTI SCUOLA
MEMBRI EFFETTIVI n. 4
GIOIA S.P.
STRANIERI S.P.
VENTURA SS 1°
DI SALVIA SS 1°
MEMBRI SUPPLENTI n. 2 PALUCCI S.P.
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA
Plessi: SS1° Alfieri
SP e SI Garibaldi
SP e SI Amendola SI Via Gorizia
RESPONSABILE SERVIZI PREVENZIONE E
PROTEZIONE R.S.P.P
Ing. Paolo la Zazzera
COORDINATORE DELL'EMERGENZA
Plesso Alfieri: Delli Castelli
Plesso Garibaldi: De Masis
Plesso Amendola: D’Antino
Plesso via Gorizia: Germinario
ADDETTO ALLA FORMAZIONE Prof.ssa Severo
ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE A.S.P.P.
Plesso Alfieri: Di Pierro - Fargnoli - Severo –
Starvaggi - Ventura
Plesso Garibaldi: Narducci
Plesso Amendola: D’Antino
Plesso via Gorizia: Germinario
ADDETTI ALLA ATTUAZIONE E MISURE DI
PROTEZIONE INCENDI LOTTA ANTINCENDIO EVACUAZIONE
A.A.M.P.I.
Plesso Alfieri: La Torre– Santoro
Plesso Garibaldi: Di Giuseppe, Pennisi.
Plesso Amendola: D’Antino
Plesso via Gorizia: Cursio
ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO A.P.S.
Plesso Alfieri: Corbo –Nesso - Delli Castelli
Plesso Garibaldi: Di Giuseppe - Pennisi
Plesso Amendola: D’Antino
Plesso via Gorizia: Germinario, De Santis.
ADDETTI ALLA COMUNICAZIONE ESTERNA
E AL POSTO DI CHIAMATA
Plesso Alfieri: collaboratore scol del 1° piano
(addetto al centralino)
Plesso Garibaldi: Gesualdi - Staffieri
Plesso Amendola: Lantinia
Plesso via Gorizia: Cursio, Falcone
AUSILIARI ASSISTENZA DISABILI
Plesso Alfieri: Tutti i collaboratori scolastici
Plesso Garibaldi: Tutti i collaboratori scolastici
Plesso via Gorizia: Tutti i collaboratori scolastici
RESPONSABILI AREA DI RACCOLTA
Plesso Alfieri: Delli Castelli - Pellegrino
Plesso Garibaldi: Tutti i docenti che consegnano ad 1 docente che lascia a CS
Plesso Amendola: D’Antino - Parisi
Plesso via Gorizia: Cela - Germinario
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ADDETTO AI CONTROLLI QUOTIDIANI
Plesso Alfieri: La Torre
Plesso Garibaldi: De Masis
Plesso Amendola: D’Antino
Plesso Via Gorizia Germinario
ADDETTI AL CONTROLLO DELLE CASSETTE DI 1° SOCCORSO
Plesso Alfieri: Coll. Scol. 1°piano, 2° piano e palestra
Plesso Garibaldi: De Masis
Plesso Amendola: D’Antino
Plesso via Gorizia: Germinario
MATEMATICA
DOCENTI CORSI/CLASSI
1 Ricciardi A
2 Varraso B
3 Corbo C
4 Nesso D
5 Delli Castelli E
6 Agosti 3^F /3^G / 3^H
INGLESE
DOCENTI CORSI/CLASSI
1 Laguercia A - B
2 Lo Polito E ( 9 h.)
3 De Santis C - D
4 Rignanese 3^F /3^G /3^H ( 9 h.)
FRANCESE
DOCENTI CORSI/CLASSI
1 Chicoli A - B - C
2 Gargiulo D – E / 3^F /3^G / 3^H
TECNOLOGIA
DOCENTI CORSI/CLASSI
1 Piemontese A - B - C
2 Notarangelo D - E / 3^F /3^G /3^H
ARTE E IMMAGINE
DOCENTI CORSI/CLASSI
1 Calabrese A - B - C
2 Turbacci D - E / 3^F /3^G /3^H
DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO - 18h settimanali
LETTERE
DOCENTI CORSI/CLASSI
1 Ventura 2^ D 1^ B
2 Russo 3^ C 2^ E
3 Binetti 3^ A
4 Consoletti 2^ C 1^ E
5 Placentino 3^ E 1^ A
6 Di Pietro 3^ G 2^ A
7 De Maria 3^ F 1^ D
8 Boscolo 3^ H 2^ B
9 D’Angelico 3^ B 1^ C
10 Palermo 3^ D GEO /1^C /1^D /1^E /2^E
11 Spina GEO /1^A/ 2^A /1^B/2^B + latino (3°A)
17
MUSICA
DOCENTI CORSI/CLASSI
1 Fargnoli A - B - C
2 Solimeno D - E / 3^F /3^G / 3^H
SCIENZE MOTORIE
DOCENTI CORSI/CLASSI
1 Di Salvia corsi A - B - C
2 Pizzolla corsi D - E / 3^F /3^G / 3^H
RELIGIONE
DOCENTI CORSI/CLASSI
1 Starvaggi A -B - C - D - E - 3^F /3^G / 3^H
DOCENTI SOSTEGNO SECONDARIA - 18 Ore Settimanali
DOCENTI N. ore Classe N. ore Classe
1 Murgo Lucia 9 3C 9 3D
2 Gentile Paola 9 2B 9 3E
3 Agosti Rosa Anna 9 1D 9 3C
4 Di Staso Eugenia 9 3D 9 3A
5 Di Pierro Franca 9 1D 9 3C
6 Severo Angela 9 1A 9 2E
7 Pellegrino Lucia 9 3F 9 1B
8 Tortorella Luigi 9 3H 9 3F
9 Garofalo Carmela 9 3E 9 3H
10 Lombardi Natalia 9 2E 9 3C
11 Repola Pina 9 3A 9 3G
12 Di Iasio M. Cristina 9 3G 9 1C
13 Cifarelli M. Rosaria 18 3D
14 Oliviero Monica 9 1E 9 1C
15 Chiarenza M. Teresa 9 2D 9 2C
16 Litardi Anna 9 1C 9 1A
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA – 24 ore settimanali
INSEGNANTI PLESSO CLASSI Compresenze
1 Adriatico Garibaldi 2B / 6h 1D / 5h 5B / 8h 3h
2 Armiento Garibaldi 2A / 6h 2CB / 3h 2C / 6h 2h
3 Balestrucci Garibaldi 4A / 5h 3B / 6h 4D / 8h 3h
4 Biondi Garibaldi 1B /h 8 5C / h2 4h
5 Bucci Garibaldi 4B / 15h 2B / 35 2h
6 Centola Garibaldi 2D / 2h 3ACD / 6h 4ACD / 6h INF-GA/3h INF-GO/3h
7 D’Antino Amendola 1*Pl / 12h 2*Pl / 11h
8 De Vita Garibaldi 5B / 16h 4B / 5h 1h
9 Di Canio Garibaldi 1B / 13h 4C / 8h 2h
10 Di Croce Garibaldi 4C / 15h 1B / 6h 1h
11 Fiore Garibaldi 4D / 15h 5C / 5h 2h
12 Frate Amendola INF-AM / 1,5h INF-GO / 1,5h
13 Gabriele Garibaldi 1ABC / 3h 2B / 2h 3D / 3h 4ACD /9h 2h
5C / 3h 2h
14 Gioia Garibaldi 2C/ 14h 3D / 6h 2h
15 Guarino Garibaldi 1AC / 4h 2ABC / 6h 3B / 2h 5ABC / 6h
1°Pl / 2h 1°Pl / 2h
16 Imbellone Garibaldi 2A / 14h 1C / 7h 2h
17 Lizzani Garibaldi 2B/ 13h 1A / 7h 1h
18
18 Loca Garibaldi 5C / 16h 2C / 4h 2h
19 Longo Garibaldi 4A/ 15h 2A / 6h 1h
20 Lorusso Garibaldi 3C / 13h 3B / 8h 1h
21 Narducci Garibaldi 5A / 16h 1C/ 5h 1h
22 Onorati Garibaldi 1C / 13h 3A / 6h 1h
23 Palucci Garibaldi 2D / 12h 3A /9h 2h
24 Parisi Amendola 2*Pl / 12h 1*Pl / 10h
25 Priore Garibaldi 3A / 11h 2D / 9h 2h
25 Schiavone Garibaldi 1° / 5h 4A / 3h 4B / 2h 5AB / 4h 5h
26 Soragnese Garibaldi 3B / 14h 3C / 7h 1h
27 Stranieri Garibaldi 3D / 9h 5A / 5h 2C / 5h 3h
28 Zicari Garibaldi 1A / 12h 3D/ 8h 2h
DOCENTI POSTO COMUNE SCUOLA dell’INFANZIA – 25 Ore Settimanali
INSEGNANTI PLESSO
1 Benedetto Via Gorizia
2 Bruno Garibaldi
3 Cela Via Gorizia
4 De Santis Via Gorizia
5 Dell’Aquila Via Gorizia
6 Di Masi Via Gorizia
7 Di Matteo Via Gorizia
8 Frate Via Gorizia
9 Germinario Via Gorizia
10 Lantinia Amendola
11 Vallera Via Gorizia
DOCENTI SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA – 24 Ore Settimanali
INSEGNANTI PLESSO
1 Cascavilla Garibaldi
3 Falcone Garibaldi
4 Marcone Garibaldi
5 Saponaro Garibaldi
6 Valentino Garibaldi
7 Vitulano Garibaldi
DOCENTI SOSTEGNO SCUOLA INFANZIA – 25 Ore Settimanali
1 Chinni Bruna L. Via Gorizia
CONSIGLI DI INTERCLASSE E DI INTERSEZIONE .
CONSIGLI DI INTERCLASSE PRESIDENTE SEGRETARIO
PRIME Onorati Di Canio
SECONDE Palucci Priore
TERZE Lorusso Soragnese
QUARTE Di Croce Fiore
QUINTE Gabriele Loca
CONSIGLI DI INTERSEZIONE
PRESIDENTE SEGRETARIO
INFANZIA Dell’Aquila Vallera
RESPONSABILI DI LABORATORIO (inserimento nella FS ove esistente)
LABORATORIO RESPONSABILI SCUOLA
MULTIMEDIALE SISTEMI VIDEOPROIEZIONE AULE Gabriele Primaria
SCIENTIFICO e PALESTRA Narducci Primaria
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LINGUISTICO Palucci Primaria
MUSICALE -TEATRALE Di Croce Primaria
BIBLIOTECA Lo Russo Primaria
MULTIMEDIALE - DOCENTI E1 - CLASSE2.0
SISTEMI VIDEOPROIEZIONE AULE E AULA MAGNA Ricciardi Secondaria
PC DISABILI E DSA Lombardi Secondaria
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CRITERI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI Scuola primaria e Scuola secondaria di 1° grado L’assegnazione dei docenti alle classi viene fatta tenendo conto dei seguenti criteri:
1. continuità didattica intesa come diritto dell’allievo alla continuità dell’insegnamento del
docente;
2. graduatoria di istituto che tiene in conto l'anzianità di servizio, nella scuola e non
rispetto alla classe, e il possesso di titoli, previsti nell’ordinanza;
3. assegnazione degli insegnanti di lettere su due corsi (D. M. n. 37 del 26/03/2009);
4. precedenza del docente più anziano a parità di punteggio;
5. ordine della graduatoria non inficiato da situazioni legate alla Legge 104/92;
6. intrasferibilità (dalla scuola) dei docenti a cui sia stato riconosciuto l’art. 21 - L. 104/92.
Nell’assegnazione dei docenti alle classi il Dirigente dovrà ispirarsi alla sola salvaguardia delle
esigenze educative e apprenditive degli alunni, i cui diritti sono costituzionalmente garantiti.
Per esigenze organizzative, di servizio, per la tutela del superiore interesse dell’Istituzione
scolastica, o per motivazioni che attengono la sfera personale e pertanto tutelate dalla
riservatezza, il Dirigente scolastico può disporre una diversa assegnazione di uno o più
docenti.
FORMAZIONE DEI DOCENTI Il Piano annuale della Formazione è approvato dal Collegio dei Docenti e può essere modificato in
corso d’anno con la medesima procedura.
I docenti possono aderire anche a corsi proposti dal MIUR, Università, Enti certificati.
Come previsto dal CCNL 06/09 art.33, nell’Istituto è stato individuato un docente F.S. che si
occupa nello specifico della Formazione. La F.S., attraverso questionari somministrati ai docenti, individua i Bisogni Formativi dell’ Istituto
e, tenuto conto di tale dato, propone corsi di formazione proposti anche da altri Istituti o Enti
certificati
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GLI ORGANI COLLEGIALI
Gli organi collegiali, ad eccezione del Collegio dei docenti, costituito dai soli insegnanti, sono
aperti alla partecipazione di una rappresentanza di genitori, allo scopo di garantire il libero
confronto fra tutte le componenti scolastiche e il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto
significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli organi collegiali della scuola si riuniscono in orari
non coincidenti con quello delle lezioni.
Consiglio di Classe – di Interclasse – di Intersezione Il Consiglio di classe è presieduto dal Dirigente Scolastico o dal docente coordinatore delegato dal
Dirigente. È formato dai docenti della classe, dai rappresentanti eletti dai genitori (massimo 4)
Il Consiglio di classe:
- agevola ed estende i rapporti docenti – genitori - studenti in ordine allo svolgimento del
programma, al rendimento scolastico, all’andamento di particolari iniziative di carattere socio-
educativo-didattico;
- formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative
di sperimentazione.
Le competenze relative alla realizzazione dell’unità di insegnamento, dei rapporti interdisciplinari
e alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al Consiglio di classe convocato con la
sola presenza dei docenti.
Fra le mansioni del consiglio di classe rientra anche quella relativa ai provvedimenti disciplinari a
carico degli studenti.
Collegio dei Docenti È il più importante tra gli organi collegiali della scuola, responsabile, dell'impostazione didattico-
educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell'istituzione scolastica e in armonia con le
decisioni del consiglio di istituto.
Al collegio dei docenti competono:
- l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (P.O.F.);
- le deliberazioni su programmazione educativa, adeguamento dei programmi d'insegnamento
alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare;
- iniziative per il sostegno di alunni con disabilità e di figli di lavoratori stranieri;
- piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione;
- la scansione temporale ai fini della valutazione degli alunni;
- l'adozione dei libri di testo, su proposta dei consigli di classe;
- la valutazione periodica dell'andamento complessivo dell'azione didattica;
- le proposte per la formulazione dei criteri relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione
dei docenti ed all’orario delle lezioni;
- lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento
degli alunni, in collaborazione con gli specialisti;
- i pareri sulla sospensione dal servizio di docenti;
- l'elezione dei propri rappresentanti nel consiglio di istituto;
- l'elezione dei docenti che compongono il comitato per la valutazione del servizio degli
insegnanti;
- l'identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F.;
GLH d’istituto Il Gruppo di lavoro costituito dal Dirigente scolastico, docenti di classe e di sostegno,
ASL/Specialisti, Personale Ente Locale e Genitori, presiede alla programmazione generale
dell'integrazione scolastica e ha il compito di «collaborare alle iniziative educative e di
integrazione previste dal piano educativo individualizzato» (Legge n. 104/1992, art. 15, comma
2) dei singoli alunni.
Per quanto attiene alle attribuzioni specifiche, interviene per:
a) analizzare la situazione complessiva nell'ambito dei plessi di competenza (numero degli alunni
in situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte);
b) analizzare le risorse dell'Istituto scolastico, sia umane che materiali;
c) predisporre una proposta di calendario per gli incontri dei Gruppi «tecnici»;
d) verificare periodicamente gli interventi a livello di Istituto;
e) collaborare per la redazione del P.D.F.
f) collaborare per l’elaborazione e la verifica del P.E.I
g) formulare proposte per la formazione e l'aggiornamento, anche nell'ottica di prevedere corsi di
aggiornamento «comuni» per il personale delle scuole, delle Asl e degli Enti locali, impegnati in
piani educativi e di recupero individualizzati.
La commissione è presieduta dal Dirigente Scolastico.
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Organo di garanzia Una delle più grandi innovazioni dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti è quella di aver
introdotto strumenti di tutela e di garanzia, istituendo l'Organo di Garanzia.
Esso decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, nei conflitti che sorgano all'interno della
scuola in merito all'applicazione del Regolamento d’Istituto e dello Statuto delle studentesse e
degli studenti.
L’organo è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari diverse dal
temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica.
Esso è costituito da
Dirigente scolastico, che lo presiede,
Due collaboratori di presidenza
Un rappresentante del personale A.T.A. Due rappresentanti dei genitori, Presidente del Consiglio d’Istituto e Vicepresidente.
Centro sportivo scolastico L’istituzione del Centro sportivo scolastico dell’Istituto Comprensivo Alfieri– Garibaldi di
Foggia, realizzato con la collaborazione dei docenti di Scienze motorie, offre alla scuola la
possibilità di allargare le opportunità educative e formative dei nostri ragazzi, anche con la
collaborazione di associazioni sportive costituite senza fini di lucro con le quali stipulare
convenzioni a titolo gratuito, aprendo la scuola ai ragazzi del territorio anche in orario
extracurriculare. Si condivide l’opportunità di utilizzare gli impianti sportivi di entrambi i plessi di
via Bari e via Galliani nell’orario in cui gli stessi non vengono impegnati per le attività scolastiche.
23
OBIETTIVI GENERALI DELL’AZIONE FORMATIVA DELLA SCUOLA
Scuola dell’infanzia La nuova scuola dell’infanzia, non più “ preparatoria alla frequenza della scuola dell’obbligo”, ha
come scopo quello di assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative ed opera per
permettere la formazione integrale dei bambini/e. Concorre, pertanto all’EDUCAZIONE , allo
sviluppo AFFETTIVO, PSICOMOTORIO, COGNITIVO, MORALE, RELIGIOSO e SOCIALE. Promuove
la relazione, l’autonomia, la creatività e l’apprendimento dei soggetti. Nella precedente normativa
operava “integrando l’opera della famiglia”, ora concorre in maniera PARITARIA con le famiglie
nella responsabilità educativa. La valorizzazione del gioco come risorsa prioritaria di
apprendimento e di relazione è un importante presupposto metodologico da cui la scuola
dell’infanzia ritiene non si possa prescindere nell’azione educativa. Si utilizzeranno attività
ludiche, grafico-pittoriche, psicomotorie, scientifiche, al fine di sviluppare:
- il gioco simbolico e quello cognitivo;
- la capacità di usare i mezzi manipolativi per esplorare la propria
esperienza della realtà;
- la capacità di percezione dello schema corporeo e di stabilire relazioni
affettive con gli spazi, le cose e le persone.
La scuola dell’Infanzia ha una sua peculiarità, sia in termini di contenuto sia in
termini pedagogici, riscontrabile nei Nuovi Orientamenti del ‛91 (D.M. 3/6/91).
Il progetto educativo della scuola dell’Infanzia ha come finalità:
La maturazione dell‛identità.
Rafforzamento dell‛identità personale e del bambino e della bambina
sotto il profilo intellettuale, psicomotorio.
La conquista dell‛autonomia.
Capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome in contesti
relazionali e nomativi diversi
Lo sviluppo delle competenze.
Consolidare le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche intellettive impegnando il
bambino nelle prime forme di riorganizzazione dell‛esperienza e ricostruzione della realtà. Tali
finalità si ritrovano nei nuovi orientamenti non come materie o discipline, come negli altri ordini
di scuola, ma come campi di esperienza entro i quali vanno orientate tutte le attività della scuola.
Scuola Primaria La scuola primaria, segmento da sempre distaccato da quello secondario di 1° grado, con la
Riforma diviene parte integrante del 1° ciclo. I programmi presentano una studiata continuità;
scompare l’esame di licenza di quinta,
Questi gli obiettivi formativi e culturali:
Promuovere lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità;
Aiutare ad acquisire e sviluppare conoscenze e abilità strumentali di base;
Favorire le prime sistemazioni logico-critiche;
Guidare agli apprendimenti dei mezzi e dei linguaggi espressivi;
Favorire l’apprendimento di una lingua europea;
Utilizzare le basi delle metodologie scientifiche per conoscere il mondo naturale, i suoi
fenomeni e le sue leggi;
Aiutare ad orientarsi nello spazio e nel tempo;
Educare ai principi della convivenza civile.
Facilitare nell’alunno processi di maturazione dell’identità,
suscitando interesse e motivazione
Ascoltare maggiormente gli alunni riservando loro più adeguati
spazi per la comunicazione e l’espressione.
Privilegiare la relazione con l’alunno e la sua famiglia. Garantire, nell’ambito del modulo, l’unitarietà dell’insegnamento.
Utilizzare le contemporaneità come momento educativo-didattico
particolarmente importante e proficuo e come risposta
all’emergere in classe di bisogni ed esigenze diversificate.
Garantire la continuità nel passaggio da una classe all’altra e da
un ciclo all’altro.
Preferire la qualità dell’insegnamento alla quantità dei contenuti.
Promuovere l’accettazione dell’individuo come valore incondizionato, in un clima in cui sia
assente il giudizio e la valutazione esterna.
Attivare percorsi interculturali miranti a conciliare elementi di diversità e unità delle culture
per prevenire il formarsi di pregiudizi e per sviluppare la capacità di trovare possibili
soluzioni alle situazioni conflittuali (in casa, a scuola, nella vita sociale, nei rapporti delle
altre culture).
24
Dare adeguato spazio ad attività che favoriscano la creatività.
Avviare attività che invitino alla cooperazione piuttosto che alla competività.
Creare un giusto equilibrio tra attività individuali e collettive.
Operare su tre livelli possibili di comunicazione: verbale, iconico,cinestetico
Scuola Secondaria di primo grado accoglie ed accompagna gli alunni nel difficile passaggio dall’infanzia all’adolescenza,
rispettandone i tempi individuali di maturazione;
opera perché ogni alunno possa sviluppare al meglio le proprie potenzialità sul piano
intellettuale, sociale, affettivo, etico, operativo, creativo, utilizzando le conoscenze (il
sapere) e le abilità (il saper fare) e trasformandole in competenze personali, favorendo
l’autostima;
nella consapevolezza che la motivazione ed il bisogno di capire il significato di quanto si
propone sono fondamentale premessa per l’apprendimento, essa lavora, nel rispetto
dell’individualità di ciascuno e in collaborazione con la famiglia ed il territorio, affinché
l’alunno, continui e completi la preparazione culturale di base; consolida l’uso delle abilità,
persegue l’approfondimento delle singole materie, sviluppa capacità di comprensione e di
produzione, introduce all’apprendimento dei linguaggi specifici, fornisce gli strumenti
necessari per l’acquisizione di un metodo di lavoro;
opera affinché l’alunno acquisisca un’immagine sempre più chiara ed appro-fondita della
realtà sociale e favorisce la consapevolezza, la pratica dei com-portamenti richiesti al
cittadino di oggi e del mondo e la sua integrazione critica nella società;
conduce per gradi l’alunno ad una sempre più chiara conoscenza di sé, lo guida alla ricerca
di una propria identità;
è attenta ai bisogni ed ai disagi del preadolescente, che deve essere valorizzato,
sostenuto, incoraggiato, ma anche corretto con autorevolezza;
sostiene l’alunno al momento della scelta scolastica successiva, fornendo conoscenze e
stimolando l’autovalutazione;
fornisce gli strumenti per l’educazione permanente.
La Scuola ritiene importante ribadire in questo
documento che le studentesse e gli studenti, al
centro dei suoi piani educativi, sono preadolescenti
portatori di diritti, tutelati dalla Convenzione delle
Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e
dell’Adolescenza.
Perciò la Scuola si prefigge anche di :
- promuovere e diffondere una cultura dei diritti dei
Minori in sintonia con le altre agenzie educative;
- porre alla base delle sue azioni educative e
progettuali il rispetto dei diritti dei Minori;
- svolgere azioni di tutela dei diritti dei Minori
generalizzate ed in particolare nei casi di disagio psico-socio-ambientale”.
Essa cerca di promuovere in modo particolare i seguenti diritti dei minori:
Diritto di identità: chi si è e come si cambia, crescere secondo i propri ritmi, conoscere
le proprie caratteristiche, capacità e limiti, essere riconosciuti dagli altri nella propria
individualità.
Diritto di essere ascoltati dai coetanei, dagli adulti.
Diritto di appartenenza: sentirsi parte di un gruppo, della classe, del progetto della
scuola, della comunità dove si vive, di una storia collettiva, di una cultura capace di aprirsi
a problemi più generali.
Diritto di comunicare per mezzo di linguaggi diversi tra coetanei, con gli educatori della
scuola, con persone esterne alla scuola, con linguaggi, esperienze e culture differenti, in
ambito storico, letterario, artistico, scientifico e tecnologico.
Diritto di conoscere se stessi, la realtà esterna, l’ambiente fisico, il mondo dei giovani e
degli adulti, l’organizzazione sociale e la cultura nei suoi vari aspetti, attraverso
l’esperienza diretta, i contenuti, i codici linguistici e gli strumenti delle materie scolastiche,
per arrivare a poter operare scelte consapevoli.
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PROFILI IN USCITA
Scuola dell’infanzia La Scuola dell’infanzia consolida le capacità sensoriali, percettive, motorie,sociali, linguistiche ed
intellettive del bambino/a e lo impegna in:
Prime forme di lettura delle esperienze personali
Esplorazione e scoperta intenzionale e organizzata della realtà di vita
Storia e tradizioni locali
Produrre messaggi, testi e situazioni attraverso più strumenti
Comprendere, interpretare,rielaborare e comunicare conoscenze e abilità
Dimostrare e apprezzare coerenza cognitiva e di comportamenti pratici, intuizione,
immaginazione, creatività, gusto estetico e capacità di conferimento di senso.
Sviluppare ill concetto di CITTADINANZA E COSTITUZIONE, basata sull’acquisizione di
regole nel saper stare con gli altri, mediante la didattica esperienziale.
Tali finalità si ritrovano nei nuovi orientamenti non come materie o discipline, come negli altri
ordini di scuola, ma come campi di esperienza entro i quali vanno orientate tutte le attività della
scuola.
Scuola primaria e Scuola Secondaria 1° grado In particolare, l’organizzazione della scuola cercherà di fornire
un’offerta formativa adeguata, nel rispetto delle differenti fasce d’età,
affinché, alla fine del percorso sul
sul piano educativo, l'alunno sia in grado di:
1. aver cura del materiale, rispettare l'ambiente scolastico,
moderare voce e gesti, rispettare le regole, accettare i consigli degli
insegnanti, ascoltare chi parla, controllare il proprio modo di esprimersi
e la propria ansia, rispettare le affermazioni altrui, accettare le critiche
che gli sono rivolte (Convivenza);
2. aiutare un compagno in difficoltà, accettare l'aiuto degli altri,
lavorare con ogni compagno, mettere i propri risultati a disposizione
degli altri, partecipare alla suddivisione dei compiti, impegnarsi nelle attività di gruppo, aiutare
l'insegnante nelle attività, farsi carico dei problemi altrui (Collaborazione);
3. eseguire puntualmente i compiti assegnati dall'insegnante, chiedere informazioni su quanto
sta facendo, seguire anche attività per lui poco interessanti, intervenire nelle discussioni, fare
domande pertinenti, proporre alternative e suggerimenti, sviluppare l'attività iniziata
(Partecipazione);
4. esprimere la propria opinione, confrontarla con quelle altrui e costruire pensieri nuovi,
valutare il proprio lavoro e le proprie affermazioni, essere consapevole delle proprie capacità e dei
propri limiti ed errori, mettere in atto le strategie suggerite dall'insegnante (Critica ed
Autocritica);
5. portare a termine il lavoro e risolvere problemi in maniera autonoma, sostenere le proprie
idee ed opinioni, condividere la scelta di attività ed argomenti da svolgere, acquisire sicurezza dei
propri mezzi, assumersi la responsabilità delle proprie azioni, saper gestire l'errore (Autonomia);
sul piano cognitivo la Scuola si attiverà affinché l'alunno riesca a:
dimensionare il lavoro in base al tempo a disposizione, scelga ed usi in modo corretto il
materiale adatto, intraprenda più attività senza compromettere i risultati, sia preciso, curi
la forma ed i particolari, proceda seguendo criteri logici e sistematici, prenda note ed
appunti, ricerchi e raccolga informazioni da testi diversi (Metodo di lavoro).
leggere un testo, in modo scorrevole, riferire in forma chiara ed organica i fatti osservati o
letti, comunicare per iscritto con buon uso del codice scelto, utilizzare i termini più corretti
in un certo contesto, fare uso di vari mezzi espressivi, esprimersi in modo personale ed
originale (Esposizione).
conoscere il significato dei termini di uso comune e dei simboli specifici, le regole e le
convenzioni delle discipline, riferire un contenuto in forma identica a quella appresa, i
contenuti fondamentali delle discipline, riconoscere le situazioni in cui applicare regole e
convenzioni (Conoscenza).
spiegare il significato di un contenuto, riassumerlo, determinare il fatto centrale,
rielaborarlo in forma diversa da quella appresa, coglierne le inferenze (Comprensione).
usare gli strumenti ed i metodi propri delle discipline, risolvere situazioni problematiche
usuali, produrre testi di vario tipo, applicare le regole e le con-venzioni in situazioni nuove,
progettare e realizzare materiali, organizzare un lavoro (Applicazione).
Per la realizzazione degli obiettivi educativi, sono previsti interventi mirati, come i lavori in
piccoli gruppi, il lavoro cooperativo, gli incarichi collaborativi, le discussioni di gruppo, la
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somministrazione di test e questionari, le inchieste, le attività integrative, ma anche i frequenti
rapporti con la famiglia.
Per la realizzazione degli obiettivi cognitivi, sono previsti inoltre il lavoro individuale
autonomo, le produzioni personali, le relazioni individuali e di gruppo, le attività di ascolto e di
lettura, discussioni e dibattiti in classe, attività di laboratorio, uso di audiovisivi, uso di strumenti
multimediali, utilizzo del metodo della ricerca, visite sul territorio, allestimento e partecipazioni a
rappresentazioni teatrali, mostre didattiche
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METODOLOGIA Scuola dell’infanzia
Didattica interattiva.
Osservare e controllare il comportamento
individuale e collettivo in sezione e
nell’ambiente scolastico in generale.
Dare consegne specifiche e controllarne
sistematicamente l'esecuzione.
Sviluppare e consolidare, anche con l'utilizzo
di sussidi audiovisivi, le
capacità di attenzione e di ascolto.
Interventi funzionali e personalizzati.
Formazione di piccoli e grandi gruppo
Scuola primaria e Secondaria di 1° grado La metodologia non è altro che la definizione delle
modalità d'intervento che pongono l'alunno al centro
del momento educativo, in modo tale che faccia progressi verso la formazione.
L’apprendimento, come è noto, è sostenuto dal rinforzo (successo e
gratificazione personale), è facilitato dalla continuità dell’esperienza, è connesso agli interessi,
alla motivazione e agli scopi; funziona secondo modalità differenti nelle varie fasi dello sviluppo
mentale, è fortemente influenzato dalla situazione sociale ed affettiva in cui avviene.
Pertanto, si farà ricorso ai seguenti criteri
metodologici:
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli
alunni per promuovere abilità e competenze
Predisporre interventi in favore della diversità
Motivare l’esplorazione e la scoperta al fine di
promuovere la passione per la ricerca di nuove
conoscenze
Attuare l’apprendimento collaborativo all’interno
della classe e attraverso la formazione di gruppi di
lavoro con alunni di classi e di età diverse
Promuovere la consapevolezza del proprio modo
di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”
Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il
dialogo e la riflessione di quello che si fa
Si adotterà uno stile di insegnamento che sarà interattivo, cooperativo e per animazione,
rispettando i bisogni degli alunni.
Verrà utilizzato in particolare il metodo della ricerca (individuale e di gruppo) per la possibilità che
offre di indagare in campi diversi con obiettivi e tecniche multiple.
Ampio spazio verrà riservato all’operatività ed alle attività di tipo laboratoriale in quanto è proprio
attraverso il fare che i ragazzi apprendono con maggiore facilità.
28
VALUTAZIONE Scuola primaria
BIMESTRALE E QUADRIMESTRALE
Attraverso lo sviluppo delle unità di lavoro, e la successiva verifica degli apprendimenti, si
procede a migliorarle con successivi interventi al fine di renderle sempre più rispondenti alle
potenzialità degli alunni.
Scuola Secondaria di 1° grado Una verifica sistematica e frequente consente di valutare il grado di apprendimento raggiunto
dall'alunno e dall'intera classe e concorre ad evidenziare le capacità e le attitudini degli alunni, in
vista delle scelte future. La valutazione avrà per oggetto i progressi nell'apprendimento, il
comportamento e la crescita globale della personalità.
Le regole condivise per la gestione delle procedure di verifica sono le seguenti:
Periodicità: verranno effettuate almeno tre prove scritte per le discipline che lo prevedono; tre
interrogazioni orali; tre prove grafiche o pratiche dove prescritto per quadrimestre;
Attribuzione di voti: riferiti a specifici obiettivi desunti dalle UdA e dagli Indicatori disciplinari
allegati;
Correzione di elaborati: a cura del Docente Titolare della disciplina, finalizzata alla presa di
coscienza da parte degli alunni degli obiettivi raggiunti e di quelli ancora da raggiungere;
Restituzione elaborati: al massimo entro quindici giorni;
Comunicazione alle Famiglie: attraverso il diario scolastico, i colloqui individuali e generali, il
documento di valutazione, la certificazione delle competenze, il diploma conclusivo.
Si valuteranno, pertanto, tenendo in considerazione i livelli di partenza, gli stili individuali di
apprendimento ed il processo di maturazione individuale: conoscenze acquisite, capacità di
rielaborazione, interesse, impegno, partecipazione alla vita scolastica progressione verso gli
obiettivi
La valutazione terrà conto anche dei condizionamenti socio-ambientali.
Certificazione delle Competenze Le competenze specifiche, acquisite dagli alunni al termine del percorso scolastico nei vari ambiti
disciplinari, saranno certificate adeguatamente, nel quadro della normativa europea.
STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati sono: discussioni, relazioni orali e scritte, prove orali e scritte o pratiche,
questionari a risposta aperta o chiusa, vero o falso, scelta multipla, lavori applicativi su nozioni
acquisite, ricerche individuali e di gruppo, allestimento cartelloni, lavori diversificati, ecc. Attraverso l’osservazione sistematica del comportamento, vengono valutati gli aspetti non
cognitivi in relazione a: socializzazione, impegno, interesse, attenzione, partecipazione, metodo di
lavoro.
La valutazione, oltre a realizzarsi con precisi atti nella quotidianità della vita scolastica, assume valenze e forme particolari in alcuni momenti dell'anno:
ad inizio di anno scolastico: valutazione diagnostica, finalizzata all'accertamento del possesso dei
prerequisiti ed all'organizzazione del loro recupero (per la classe prima le prove di ingresso saranno concordate tra gli insegnanti della stessa disciplina nelle varie sezioni);
durante il corso dell'anno: valutazione intermedia o in itinere, finalizzata al controllo dell'efficacia
e dell'adeguatezza della programmazione. Essa si concretizza nella valutazione quadrimestrale,
espressa con giudizio sintetico degli esiti delle discipline e del comportamento nel documento di
valutazione degli alunni;
al termine dell'anno scolastico o del ciclo di studi: valutazione finale o sommativa, per il confronto
fra risultati ottenuti e previsti e la misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti
dell'alunno dallo standard di riferimento, tenendo conto delle condizioni di partenza e per
l'attestazione degli esiti raggiunti (documento di valutazione degli alunni e diploma dell’esame di
stato ).
CRITERI DI VALUTAZIONE Scuola primaria voto di profitto 10
conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole, personale orientamento di studio.
Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica ed autonoma nella
29
formulazione di giudizi con argomentazioni coerenti e documentate, espresse in modo
brillante,
voto di profitto 9
conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale notevole, emergenza di
interessi personali o di personale orientamento di studio. Uso decisamente appropriato
dello specifico linguaggio. Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica sul
generale e specifico.
voto di profitto 8
conoscenze approfondite e buon livello culturale evidenziato. Linguaggio preciso e
consapevolmente utilizzato. Capacità di orientamento e collegamento, autonomia di
valutazione dei materiali.
voto di profitto 7
conoscenze ordinate ed esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto del linguaggio,
sia del lessico sia della terminologia specifica. Capacità di orientamento relativa ad alcune
tematiche o su testi specifici. Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o
spiccate capacità sintetiche, con relativa prevalenza di elementi analitici nello studio e
nella esposizione.
voto di profitto 6
preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici
d’apprendimento e nell’uso delle conoscenze che restano però ordinate e sicure. Capacità
di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di
guida nello svolgimento del colloquio. Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche
capacità di autocorrezione.
voto di profitto 5
preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di elementi di
preparazione e di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e precisione analitica, ma
che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro generale. Difficoltà, quindi, nello
sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Linguaggio specifico ed espositivo non
pienamente e correttamente utilizzato, senza precise capacità di autocorrezione
Scuola Secondaria di 1° grado Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, comma 4 del D.P.R. 275/1999 e dell’art. 1, c. 5 del D.P.R.
122/2009, la valutazione e l’attribuzione dei voti disciplinari sarà espressa in decimi sia per il
comportamento, sia per gli apprendimenti e verrà effettuata sulla base dei criteri di seguito
riportati:
OTTIMO voto di profitto 10
Evidenzia una preparazione approfondita ed organica;
Dimostra autonomia di giudizio ed operativa;
Rielabora con originalità le conoscenze;
Comprende i testi, li interpreta senza difficoltà e interagisce con disinvoltura;
Si esprime con particolare facilità ed espone con rigore e padronanza lessicale.
DISTINTO voto di profitto 8 - 9
Conosce in modo completo e articolato la disciplina;
Padroneggia pienamente i contenuti;
Rielabora autonomamente le conoscenze;
Comprende i testi con precisione cogliendo anche elementi impliciti;
Si esprime con efficacia con lessico ampio anche se con qualche interferenza linguistica /
imprecisione
BUONO voto di profitto 7
Conosce gli argomenti di studio;
Ha consapevolezza dei contenuti, che ripropone con sicurezza;
Applica autonomamente le conoscenze, che elabora in modo semplice;
Comprende i testi e riesce ad interagire;
Espone in modo chiaro e con lessico corretto anche se con qualche imprecisione.
SUFFICIENTE voto di profitto 6
Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
Ha consapevolezza dei contenuti acquisiti, che ripropone in modo semplice;
Guidato, riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso;
Comprende globalmente il messaggio con qualche semplificazione sul contenuto;
Espone in modo semplice e lineare pur con errori / interferenze che non com-promettono
la comprensibilità
INSUFFICIENTE voto di profitto 5
Conosce in modo incompleto gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
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Ha acquisito meccanicamente i contenuti, che ripropone in maniera acritica;
Ha difficoltà nell'applicare le conoscenze;
Comprende parzialmente / con lentezza se guidato;
Espone con difficoltà utilizzando un lessico limitato, con errori che compromet-tono la
comprensibilità
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE voto di profitto 4
Conosce in modo frammentario gli aspetti anche fondamentali dei temi trattati;
Ha acquisito in maniera meccanica e superficiale i contenuti;
Presenta carenze di rilievo nell'applicazione e nell'elaborazione;
Comprende a fatica, anche con semplificazioni della struttura del discorso / non interagisce;
Ha difficoltà a comunicare un messaggio ed espone in modo frammentario e scorretto
L’insegnamento della Religione Cattolica continuerà ad essere valutato attraverso un giudizio
sintetico del docente.
Si sottolinea che nella scuola secondaria di primo grado, essendo scuola dell’obbligo, sono
applicati da tempo gli strumenti di valutazione qualitativi che si affiancano a quelli quantitativi. La
valutazione a cui si giunge è globale perché colloca i dati ottenuti dalla misurazione all'interno di
un'analisi complessiva della situazione in cui avviene l'apprendimento.
Valutazione degli Alunni con disabilità Gli Alunni con disabilità saranno valutati, oltre che sul comportamento, anche sulle discipline e
sulle attività predisposte e svolte sulla base del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato, come
dall’art. 12, c. 5 L.104/92).
Per essi, qualora richieste, si provvederà in sede di Esame di Stato, alla predisposizione di prove
differenziate. Per gli alunni con gravi disabilità sarà possibile conseguire la ‘certificazione delle
competenze.
Valutazione degli Alunni DSA Per gli Alunni in situazione di Difficoltà Specifiche di Apprendimento, debitamente certificate,
(Legge n. 170 08/10/2010), viene dettata una disciplina organica, con la quale si prevede che, in
sede di svolgimento delle attività didattiche, ed anche in sede di esame, siano attivate adeguate
misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto
delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni.
Valutazione del comportamento degli alunni In riferimento a:
interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
rispetto dei doveri scolastici;
collaborazione con i compagni e i docenti;
rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto.
VOTO: 10 - COMPORTAMENTO CORRETTO, RESPONSABILE E COSTRUTTIVO
regolare e serio svolgimento dei compiti ,
comportamento corretto,
ottima socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe da persona
matura e responsabile,
pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente,
consapevole accettazione della diversità,
interiorizzazione delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di
sicurezza VOTO: 9 - COMPORTAMENTO CORRETTO E RESPONSABILE
ottima socializzazione, ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe,
pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente,
consapevole accettazione della diversità,
rispetto delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza VOTO: 8 - COMPORTAMENTO CORRETTO
comportamento per lo più corretto ed educato,
buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe,
rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente,
adeguata accettazione della diversità,
osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica VOTO: 7 - COMPORTAMENTO NON SEMPRE CORRETTO
31
interventi non sempre pertinenti alle lezioni,
comportamento abbastanza corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico,
socializzazione e collaborazione non sempre adeguate all’interno della classe VOTO: 6 - COMPORTAMENTO POCO CORRETTO
frequenti richieste di uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco,
frequenti episodi di mancanza ai doveri scolastici, negligenza,
frequente disturbo delle lezioni,
rapporti problematici e comportamento poco corretto verso compagni e personale
scolastico, socializzazione e collaborazione scarse nel gruppo classe VOTO: 5 - COMPORTAMENTO SCORRETTO
assenze frequenti,immotivate,
frequenti richieste di uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco,
episodi persistenti di mancanza ai doveri scolastici, che indicano la volontà di non
modificare l’atteggiamento,
atti di bullismo,
rapporti problematici e comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico,
bassissima socializzazione e funzione negativa nel gruppo
Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado
Rispetto regole 10 9 8 7 6
Irreprensibile Responsa
bile
Si Non
sempre
Poco
Socializzazione 10 9 8 7 6
Propositiva Attiva Collaborativ
a
Quasi
sempre
adeguata
Non sempre
adeguata
Criteri di Ammissione alla frequenza dell’anno successivo
Per l’ammissione alla frequenza dell’anno successivo è necessario conseguire un voto pari al 6 in
ogni disciplina e nella valutazione del comportamento.
Per l’ammissione all’Esame di Stato di terza media è necessario conseguire un voto pari al 6 in
tutte le materie, compreso il voto in condotta.
In sede d’esame finale agli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il punteggio di 10
decimi, potrà essere assegnata la “lode”, con decisione unanime della commissione.
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RACCORDO TRA GLI ORDINI DI SCUOLA Il tema della continuità educativa è valorizzato poiché vi è la necessità di garantire il diritto del
bambino ad un percorso graduale e coerente capace di promuovere uno sviluppo integrale ed
armonico. La continuità è intesa come promozione di un clima relazionale che favorisce il dialogo,
il confronto, la conoscenza reciproca, la capacità d’interazione tra gli operatori scolastici.
E’ un indicatore fondamentale della qualità della scuola.
I docenti dei vari ordine di scuola mantengono costanti rapporti al fine di facilitare il passaggio degli alunni e coordinare i programmi in un curriculum continuo.
Scuola primaria Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia a quella primaria avviene nella continuità del processo
educativo, che si svolge secondo spontaneità e nel
rispetto dei tempi individuali di maturazione.
Nell’ambito della continuità, la scuola attua una serie
di iniziative, quali:
Riunioni con i genitori delle scuole dell’infanzia
per presentare finalità, obiettivi ed
organizzazione della scuola.
Apertura ai genitori nel giorno dell’Open Day
per mostrare le strutture scolastiche e prendere
contatto con gli ambienti e con le attività che vi
si svolgono.
Coinvolgimento degli insegnanti delle classi
della scuola dell’infanzia nella formazione delle
classi prime.
Scuola Secondaria di 1° grado
Continuità con la Scuola Primaria
Il passaggio dalla Scuola Primaria a quella
Secondaria di I grado avviene nella
continuità del processo educativo, che si
svolge secondo spontaneità e nel rispetto dei
tempi individuali di maturazione.
Nell’ambito della continuità, la scuola attua
una serie di iniziative, quali:
Riunioni con i genitori delle classi
quinte, per presentare finalità,
obiettivi ed organizzazione della
scuola Secondaria di I grado.
Visite degli alunni delle classi quinte alle strutture scolastiche, nel corso dell’anno, allo
scopo di prendere contatto con gli ambienti e con le attività che vi si svolgono.
Coinvolgimento degli alunni delle classi terminali della scuola elementare in attività
significative, organizzate nell’ambito di alcuni progetti (Festa dei nonni, Adottiamo un
monumento, Lettura del quotidiano, Incontro con il latino…)
Organizzazione di una giornata di apertura della scuola, ”Alfierday”, per presentare agli
alunni della scuola elementare alcune attività corale e teatrale.
Coinvolgimento degli insegnanti delle classi Quinte nella formazione delle classi prime.
Orientamento
L’orientamento scolastico è inteso nella sua dinamicità come parte integrante del processo di
maturazione della personalità dell’alunno, aiutandolo nella conoscenza di sé e nell’acquisizione del
senso critico. Nella nostra scuola l’intervento inizia sin dalla classe prima per concludersi nella
classe terza con momenti specifici di incontro con esperti del Centro per l’Impiego, uscite
didattiche e la presentazione delle scuole superiori del territorio presso le nostre sedi.
Gli obiettivi dell’orientamento sono:
Far conoscere il mondo del lavoro e l’ organizzazione scolastica italiana
Favorire la conoscenza di sé sulla base delle proprie attitudini, degli interessi, delle
capacità, delle motivazioni e dei limiti personali
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Riflettere sulla propria personalità come sintesi di un processo di evoluzione e punto
di partenza per una carriera professionale
Sostenere gli alunni nel delicato e complesso passaggio dalla scuola media a quella
superiore, aiutandoli a fare la scelta giusta
Conoscersi
Uno degli impegni più importanti del processo di orientamento è quello del conoscersi, ossia
cercare di individuare capacità, interessi, attitudini, valori, competenze e motivazioni personali. In
questo senso, "conoscersi" è da intendere come compito specifico, assolvendo il quale rende "più
visibili" le proprie risorse al fine di comprendere i punti di forza e di debolezza in ordine ad una
scelta consapevole, autonoma e responsabile. Relativamente a quali ambiti occorre conoscersi
meglio e perché? In genere si individuano tre dimensioni significative: personale, formativa,
lavorativa. In queste tre aree è possibile mettere a fuoco particolari disposizioni, abilità,
competenze, conoscenze, che restituiscono indicazioni importanti intorno alle attitudini, alle
competenze professionali, alle conoscenze disciplinari e specialistiche, alle abilità sviluppate. In
definitiva, conoscersi significa lavorare sulla propria dimensione personale, formativa e
professionale al fine di passare da un'immagine generica di sé ad una meglio definita.
Informarsi
Informarsi significa attivarsi per reperire notizie, dati, indicazioni utili per compiere una scelta in
ambito professionale o formativo, in base ad un'analisi costruita su dati corretti, aggiornati e
chiari. In questione è il reperimento di informazioni, al fine di comprendere quali sono le possibili
strade da percorrere in ambito formativo e/o professionale in base alle offerte e opportunità del
territorio.
E' importante tenere sempre presente che le informazioni dovrebbero aiutare a costruire un'idea
più "realistica" del contesto, delle offerte, dei percorsi in funzione di una scelta o di un progetto
che non si sostenga su delle idee o rappresentazioni stereotipate della professione o di un
percorso di studio.
Decidere
Il contesto nel quale viviamo richiede sempre più frequentemente di fare scelte importanti e di
attraversare delle transizioni (scuola-lavoro, lavoro-lavoro, lavoro-formazione).
Decidere significa compiere delle scelte che sono spesso semplici, a volte complesse, tanto da
richiedere un aiuto esterno. Decidere vuol dire scegliere tra diverse alternative quella che risulta
più realizzabile e che gratifica maggiormente dal punto di vista personale, formativo e
professionale. Nel vagliare le diverse alternative interviene una serie di elementi soggettivi che
variano da individuo a individuo. Essi dipendono dal contesto familiare, sociale, culturale di
appartenenza e dalle esperienze precedenti maturate in un particolare settore o ambito formativo
e/o professionale. Il processo decisionale può essere così riassunto:
riconoscere le risorse personali (attitudini, disposizioni, interessi, motivazioni, competenze)
e le proprie criticità
comprendere le offerte del contesto (locale, nazionale, internazionale)
cercare di approfondire le informazioni su queste possibili offerte
effettuare una comparazione/valutazione
decidere.
Gli insegnanti accompagnano l'alunno nel suo processo di orientamento, aiutandolo a definire la
propria identità, le motivazioni, gli interessi, le attitudini, ad individuare i punti di forza e di
debolezza, ad elaborare un progetto di vita, scegliendo i comportamenti necessari per
raggiungere gli obiettivi.
Essi lo mettono nelle condizioni di comprendere la situazione propria e dell'ambiente in cui vive e
quella futura in cui dovrà inserirsi.
RAPPORTI FAMIGLIA-SCUOLA
L'efficacia del progetto educativo ha bisogno della stretta collaborazione tra scuola e famiglia, di
un dialogo e confronto continui, al fine di giungere alla condivisione degli obiettivi e delle strategie
educative.
E’ a tutti nota la consapevolezza dell'importanza di un colloquio frequente con gli insegnanti: gli
Alunni, infatti, gratificati dall’interessamento dei Genitori, sono stimolati a dare il meglio di sé. Ed
ecco allora che anche l’azione dei Docenti diviene più efficace. E così pian piano si costituisce quel
circolo virtuoso Famiglia-Scuola, elemento fondamentale della positiva evoluzione della
personalità dei ragazzi, che si sviluppa armoniosamente sia dal punto di vista umano, sia da
quello culturale.
Al fine, pertanto di migliorare l’interazione Genitori-Docenti, il Collegio dei Docenti, ha previsto la
suddivisione dell’anno scolastico in due quadrimestri: il primo dall’inizio delle lezioni al 31 Gennaio
2013 ed il secondo dal 1° Febbraio al 9 Giugno 2013, allo scopo di favorire una valutazione più
approfondita ed obiettiva degli Alunni.
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AUTOANALISI DI ISTITUTO
Lo scopo La Valutazione d’Istituto ha lo scopo di valutare i processi attivati e non i soggetti del Sistema
scolastico, al fine di consentire a tutte le componenti di porsi in prospettiva di progressivo
sviluppo, assolvendo alla funzione formativa propria della scuola.
l'Autovalutazione In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente (Direttiva n. 11 del 18/09/2014 - C.M.
n. 47 del 21 ottobre 2014), partendo dalla valorizzazione delle pratiche messe in atto negli anni
precedenti, l'intero Istituto comprensivo procederà alla realizzazione dei seguenti interventi:
valutazione critica del proprio operato;
individuazione di strategie mirate al miglioramento della qualità degli interventi educativi in
funzione dell'innalzamento dei livelli di apprendimento di tutte le alunne e di tutti alunni;
redazione di un rapporto di autovalutazione.
Attuando pratiche autovalutative si promuovono :
il controllo sistematico dei risultati, in quanto l'autovalutazione rappresenta un'occasione di
verifica e di revisione interna;
la valorizzazione dell'identità della Scuola, poichè l'applicazione di strategie autovalutative
favorisce l'acquisizione di consapevolezza in merito alle proprie peculiarità e l'individuazione
dei nodi critici e delle risorse disponibili ed implementabili.
Le azioni concrete
Considerata la complessità degli scopi e delle funzioni che caratterizzano i processi di
autovalutazione, si rendono necessarie azioni sistematiche, frutto di una progettualità che renda
capillarmente organica l’indagine conoscitiva del Sistema in ogni suo aspetto e in ogni ambito.
A tal scopo, l'Istituto si avvale del contributo di un nucleo preposto al coordinamento degli
interventi orientati alla valutazione e all'autovalutazione, composto da docenti afferenti alle
diverse discipline e da docenti di sostegno, nell'intento di avvalersi di competenze diversificate
che possano integrarsi ai fini dell'efficacia delle azioni.
Il team è composto di 7 insegnanti (1 dell'infanzia, 3 della scuola primaria, 3 della scuola di
secondo grado) che avranno il compito prioritario di coordinare l'operato dell'intero collegio dei
docenti, teso a:
analizzare attentamente processi e dati che misurano i risultati reali e gli scostamenti rispetto
a quelli attesi;
acquisire elementi utili a confermare o modificare le scelte operate in ogni ambito di indagine;
definire le mete prioritarie da perseguire gradualmente, dopo aver rilevato i punti di forza ed i
nodi critici.
I componenti il team per la valutazione procederanno anche alla redazione del rapporto di
autovalutazione e alla gestione della piattaforma informatica messa a disposizione dal MIUR.
PROVE INVALSI E PROVA NAZIONALE Scuola Secondaria di 1° grado - Scuola primaria Secondo quanto previsto dall’art. 1, c. 5, della Legge n. 176 del 25 ottobre 2007, dall’anno
scolastico 2007/08 il Ministro della Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi della
valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di valutazione in relazione al sistema
scolastico e ai livelli di apprendimento degli studenti.
La nostra scuola procede nella consapevolezza che la rilevazione esterna degli apprendimenti
degli studenti può costituire uno strumento essenziale per garantire l'oggettività della valutazione
e per promuovere, attraverso la restituzione dei risultati, l'applicazione intenzionale e mirata di
procedure di valutazione e di autovalutazione all'interno dell'istituto.
Al fine di migliorare la qualità degli apprendimenti delle bambine e dei bambini, delle ragazze e
dei ragazzi, le docenti/i docenti realizzano percorsi formativi tesi a favorire lo sviluppo dei
processi cognitivi sottesi agli item che compongono le prove di Italiano e di Matematica.
L'obiettivo è quello di far acquisire strumenti cognitivi che mettano le alunne/gli alunni in grado di
apprendere lungo tutto l'arco della vita.
Le prove del Servizio Nazionale di valutazione INVALSI vengono somministrate nel rispetto delle
direttive ministeriali e coinvolgono le seguenti classi:
- seconde e quinte della scuola primaria,
- terze della scuola secondaria.
35
I risultati restituiti dall’INVALSI sono analizzati negli aspetti ritenuti maggiormente significativi,
per mirare gli interventi didattici laddove si riscontrano le maggiori criticità.
In ottemperanza alla normativa vigente, le docenti preposte al coordinamento degli interventi
attivati per la valutazione e l'autovalutazione redigono un rapporto di Istituto che, oltre ad essere
uno strumento di diffusione, si rivela utile per la sollecitazione di riflessioni da parte dell'intero
collegio dei docenti.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - Diversità e Inclusione
“Uguaglianza significa che tutti hanno diritto di essere diversi l’uno dall’altro” (Umberto Eco, in
Meschini M., 2008).
Per tutelare le differenze individuali, la nostra scuola prevede, nella quotidianità delle azioni e
degli interventi, la possibilità di fornire risposte diverse ad esigenze educative differenti
valorizzando ciascuno. In tal senso, la presenza di alunne/i con bisogni educativi speciali non è un
incidente di percorso, un’emergenza, ma un’opportunità di sviluppo culturale e personale per
l’intera comunità scolastica.
I processi di inclusione vengono messi in atto in piena ottemperanza alla normativa vigente e in
riferimento ai più recenti orientamenti della ricerca psico-pedagogica.
Nella definizione di BES (Bisogni Educativi Speciali) rientrano le seguenti categorie:
disabilità
svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici
(deficit del linguaggio, deficit delle abilità non verbali, deficit delle coordinazione motoria,
deficit dell’attenzione e dell’iperattività), difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura
e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse (D.M.: 27/12/12).
Il team preposto al coordinamento delle azioni tese all'inclusione scolastica ha elaborato
strumenti atti alla rilevazione dei casi a rischio, e all'elaborazione dei Piani didattici personalizzati,
per tutte le categorie indicate.
Disabilità L’inclusione delle alunne/ degli alunni con disabilità viene realizzata attraverso il coinvolgimento
dell’intero sistema scolastico, promuovendo consapevolezza, cooperazione e responsabilità in
tutte le componenti interessate (docenti, personale ATA, genitori).
La loro presenza all’interno delle classi è un’occasione di crescita e di maturazione per tutte le
ragazze e per tutti i ragazzi, ma rappresenta anche un’esperienza di arricchimento professionale
per le/gli insegnanti e consente un più puntuale raggiungimento degli obiettivi istituzionali della
scuola dell’obbligo.
Il fine ultimo è promuovere lo
sviluppo cognitivo e socio-
affettivo di ogni studente,
elaborando piani di intervento
individualizzati, frutto di una
lettura attenta della
documentazione agli atti (DF,
PDF, PEI, relazione della scuola di
provenienza), di una osservazione
sistematica delle capacità e del
grado di autonomia dell’alunna/o,
del confronto fra le/gli insegnanti
del Consiglio di Classe, di
interclasse, intersezione e della
collaborazione con i servizi sociali,
con le Istituzioni, le Associazioni e gli Enti del territorio.
Il contesto privilegiato del processo di inclusione è quello del gruppo classe, ambiente ideale per
strutturare situazioni di insegnamento-apprendimento mirate a garantire il pieno sviluppo delle
potenzialità di ogni alunna/o negli ambiti significativi dell’esperienza scolastica, e precisamente:
nella relazione,
nella comunicazione,
nella socializzazione,
nell’apprendimento.
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All’interno della classe è possibile tessere una rete di amicizie, sperimentare l’ascolto, la
solidarietà e l’aiuto reciproco, con ricadute positive sul benessere individuale e sulla costruzione
dell’identità personale.
A tal scopo, i docenti cooperano per:
strutturare percorsi individualizzati o differenziati sulla base dei bisogni specifici;
sostenere e promuovere desideri, motivazioni, senso di autoefficacia e di autostima;
definire obiettivi di apprendimento idonei e rilevanti;
adottare metodologie e strategie inclusive (approccio metacognitivo, cooperativo);
avvalersi della pluralità dei linguaggi e dei diversi canali della comunicazione;
utilizzare le tecnologie quali strumenti per apprendere insieme e per comunicare;
valutare i progressi conseguiti ed i processi messi in atto.
Va, sottolineato, infine, che la presenza dell’insegnante specializzata/o nella classe e nella scuola
rappresenta una preziosa risorsa per la qualità dell’offerta formativa.
Le competenze che tale figura professionale mette a disposizione della comunità, infatti,
consentono di riconoscere e soddisfare i diversi bisogni educativi speciali, di costruire
progettualità funzionali al progetto di vita di ogni allievo, di applicare metodologie e strategie
didattiche efficaci.
Inoltre, nel coordinare le scelte e le iniziative per l’inclusione scolastica, ne induce la condivisione
e, quindi, l’efficacia.
Le azioni mirate all'inclusione delle alunne/degli alunni con disabilità vengono coordinate da 2
docenti di sostegno: uno nella scuola dell'Infanzia e Primaria, due nella scuola Secondaria di
primo grado.
Disturbi Specifici dell’Apprendimento Nell’intento di rispondere ai bisogni educativi speciali delle alunne/ degli alunni con Disturbi
Specifici dell’Apprendimento, il nostro Istituto attribuisce forte valenza alle collaborazioni
interistituzionali.
Nello specifico, in ottemperanza alla normativa vigente – Legge 170/2010, D.M. 12 luglio 2011 ed
allegate linee guida-, realizza interventi che coinvolgono la scuola, le famiglie, l’AID, Enti e/o
Associazioni del territorio, mirati ad individuare le alunne/gli alunni con DSA, a definire strategie
didattiche, metodologiche e valutative che possano favorire per essi il conseguimento degli stessi
obiettivi prefissati per la classe di accoglienza, attraverso una didattica individualizzata e
personalizzata.
Per tendere verso la direzione indicata, il nostro punto di partenza è stato la costituzione di un
gruppo di lavoro, così composto:
un docente referente per la dislessia,
due docenti di sostegno.
Il team, avvalendosi della funzione di coordinamento del referente, e in collaborazione con il
dirigente scolastico e con i colleghi, sostiene il diritto al successo formativo delle alunne/degli
alunni con DSA tramite azioni orientate a realizzare i seguenti risultati:
organizzare attività di formazione del personale docente per diffondere, all’interno
dell’Istituto, la cultura dell’inclusione e fornire strumenti specifici per la prevenzione ed il
recupero;
individuare precocemente le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo con prove mirate da
effettuare nelle classi prime ed, eventualmente, anche nelle altre ove se ne ravvisi l’esigenza;
interagire frequentemente con le famiglie e con il territorio;
collaborare con i consigli di classe per predisporre un Piano Didattico Personalizzato per ogni
alunna/o con DSA, in cui siano esplicitamente indicate forme di lavoro efficaci e flessibili,
metodologie inclusive, strumenti compensativi e misure dispensative da adottare sulla base
delle esigenze specifiche.
Inoltre, la costante apertura verso le sollecitazioni provenienti dal territorio pone i diversi
segmenti dell’Istituto comprensivo in una prospettiva di progressivo sviluppo. Più
precisamente, la datata collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione
dell’Università di Foggia e con L’A.I.R.I.P.A.. ha comportato la presenza nella nostra scuola di
personale dotato di competenze specifiche (tirocinanti della scuola di logopedia della Facoltà di
Medicina e Chirurgia e del Master in “Didattica e Psicopedagogia dei Disturbi Specifici
dell’Apprendimento”), che rappresentano una preziosa risorsa, non solo per la realizzazione di
interventi diffusi di screening e per l’espletamento di attività di recupero e potenziamento di
abilità deficitarie, ma soprattutto per la crescita professionale delle/dei docenti in merito ai
DSA, determinata dalla conoscenza di procedure e di strumenti mirati.
Inoltre, la frequenza di corsi di formazione e di master ad hoc, da parte delle figure referenti e
di alcune insegnanti di sostegno, ha favorito l'attuazione di interventi sistematici: ogni anno,
attraverso l'uso di prove standardizzate, in tutte le classi prime viene praticata attività di
screening, al fine di individuare, con buon livello di attendibilità, i soggetti a rischio di un
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determinato disturbo indirizzando, ove necessario, le famiglie verso l'iter che conduce
all'emissione di una la diagnosi.
Misure dispensative
Nell’ambito delle varie discipline l’alunno può essere dispensato:
dalla lettura ad alta voce;
dal prendere appunti;
dai tempi standard (gli alunno con DSA possono fruire di tempi più lunghi);
dal copiare dalla lavagna;
dalla dettatura di testi/o appunti;
da un eccessivo carico di compiti a casa;
dalla effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati;
dallo studio mnemonico di formule, tabelle;
definizioni
Strumenti compensativi
L’alunno può usufruire dei seguenti strumenti compensativi:
libri digitali
tabelle, formulari, procedure specifiche, sintesi, schemi e mappe
calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante
computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner
risorse audio (registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, …)
software didattici free
computer con sintetizzatore vocale
vocabolario multimediale
Alunne/i straniere/i - Svantaggio sociale e culturale - Disturbi evolutivi specifici
o Come previsto dalla citata Direttiva Ministeriale, i consigli di classe, sulla base di considerazioni
pedagogiche e didattiche, indicano in quali altri casi, non ricadenti nei disturbi clinicamente
riscontrabili, è opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed
eventualmente di misure compensative e dispensative.
In tali casi, le eventuali certificazioni rappresentano una fonte di informazioni qualificata, ma
aggiuntiva rispetto alle valutazione elaborate dai docenti.
o Per le alunne/agli alunni stranieri, si procede all'indicazione specifica delle ulteriori azioni
promosse.
La scuola realizza iniziative per l’accoglienza,
l’integrazione e l’acquisizione di competenze
linguistiche a beneficio delle alunne/degli alunni
stranieri, al fine di predisporre, nei loro confronti,
condizioni paritarie che possano prevenire situazioni di
disagio e di difficoltà derivanti dai nuovi contesti di vita
e di studio.
Pertanto, come previsto dal DPR n. 394/1999 e dalla
C.M. N. 2/2010, gli studenti di lingua madre non
italiana vengono iscritti nella classe corrispondente
all’età anagrafica, salvo che il collegio docenti non
decida per una classe precedente o successiva, in base
alla documentazione del percorso scolastico compiuto,
alla verifica delle competenze, all’ordinamento scolastico del paese di provenienza
Essi, inoltre, vengono distribuiti nelle diverse classi in numero non
superiore al 30% del totale degli iscritti.
Per la pianificazione e la realizzazione degli interventi didattici, ogni consiglio di classe, ove
necessario, istituisce percorsi individualizzati, con il supporto delle/dei docenti referenti.
Criteri e modalità di verifica e valutazione
Particolare attenzione viene destinata alle procedure di valutazione che, a seconda delle
peculiarità dei singoli casi, possono, ma non devono necessariamente, prevedere:
prove di verifica (orali e scritte) programmate;
compensazione con prove orali di compiti scritti
tempi più lunghi (fino ad un massimo del 30% in più);
valutazione, nelle prove scritte, del contenuto e non della forma (punteggiatura, errori
ortografici; errori di trascrizione in matematica,..);
adeguamento dell’aspetto formale (caratteri ingranditi, ristrutturazione della forma del testo,
test a scelta multipla,…);
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prove informatizzate (file audio, …..);
uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe mentali, mappe cognitive..).
Disagio adolescenziale La scuola affronta con determinazione fenomeni comportamentali di prevaricazione tra allievi,
contenendo eventuali eventi critici e si adopera per individuare situazioni di disagio, che spesso
condizionano negativamente l’esperienza scolastica.
A tal scopo, predispone interventi educativi mirati all’acquisizione del rispetto reciproco e della
serena convivenza civile.
Nella consapevolezza della complessità delle problematiche da affrontare, si avvale della
collaborazione degli Enti e delle associazioni operanti sul territorio, per mettersi in ascolto dei
ragazzi e sostenerli in una fase molto delicata del loro percorso di crescita, nonchè per aiutare i
genitori nell’espletare il difficile ruolo di educatori.
La Polizia di Stato, la Questura, gli operatori dei servizi sociali (psicologo, assistente sociale,…)
supportano le azioni educative dei docenti, tese a formare il cittadino, ma soprattutto a favorire la
piena realizzazione di ogni persona unica, irripetibile.
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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME Criteri da adottare per la Formazione delle classi prime, al fine di costituire classi il più possibile
equamente eterogene:
Scuola dell’infanzia In questo segmento dell’Istituto le classi si presentano, e non potrebbe essere diversamente,
eterogenee per età dei frequentanti. In ciascun anno scolastico si vanno ad occupare i posti che si
sono liberati. Gli inserimenti avranno come obiettivo una configurazione delle sezioni coerente con
il principio della equieterogeneità secondo i criteri generali esposti.
Scuola primaria
1. Equa distribuzione in base alle competenze in uscita certificate dalla Scuola dell’infanzia 2. Valutazione espressa dalle scuole dell’infanzia circa il comportamento degli allievi;
3. Equa distribuzione dei sessi
4. Equa distribuzione degli alunni con anticipo scolastico
5. Equa distribuzione degli alunni diversamente abili e stranieri
6. Segnalazione di aggregazioni suggerite dalla Scuola dell’infanzia
7. Considerazione, ove possibile, delle richieste dei genitori;
Scuola secondaria di 1° grado 1. presenza di fratelli nella sezione richiesta, entro il triennio;
2. valutazione espressa dalle scuole primarie circa il comportamento degli allievi;
3. lettura del giudizio sintetico espresso dalle scuole primarie;
4. presenza di un numero equilibrato per sesso;
5. considerazione, ove possibile, delle richieste dei genitori;
6. inserimento di piccoli gruppi provenienti dalla stessa classe o scuola, in classi a
insindacabile parere del D.S. e della Commissione.
7. formazione di classi con n. allievi non superiore a 27 e non inferiore a 18
8. formazione di classi che accolgono alunni con disabilità, costituite con non più di 20 alunni
a condizione che sia esplicitata e motivata la necessità di riduzione numerica di ciascuna
classe
9. rispetto delle disposizioni relative al numero massimo di alunni per classe, in caso di
limitate dimensioni delle aule
Precisa, inoltre, che sarà necessario procedere alla ricomposizione delle classi seconde e terze
della scuola secondaria di numero inferiore a 20 con l’inserimento di alunni non ammessi alla
classe successiva, con eventuali nuove iscrizioni e, comunque, in tutti i casi le decisioni saranno
prese nel rispetto dei criteri e dell’equilibrio per consentire il raggiungimento degli obiettivi
formativi da parte di tutti gli allievi.
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PROGETTUALITÀ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA
ATTIVITA’ RELATIVE ALL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le Istituzioni scolastiche in situazione di autonomia assumono una nuova veste attraverso i
significati educativi che possono essere attribuiti alla “progettualità” organizzativa e didattica in
connessione col concetto di “territorio”.
Quest’ultimo va inteso non soltanto come spazio geo-antropologico determinato e circoscritto, ma
anche e soprattutto come campo culturale dai confini elastici e dalle molteplici possibili interfacce,
proprio come esso va delineandosi nelle politiche di sviluppo socioeconomico e culturale e
nell’impostazione degli interventi educativi, soprattutto da parte della scuola pubblica.
Progettualità e Territorialità sono le due importanti referenzialità, di supporto alle scuole per
costruire un nuovo corso, segnato dai paletti dell’autonomia, della flessibilità, della qualità,
dell’efficienza e dell’efficacia e caratterizzato da un più marcato taglio didattico-organizzativo che
non deve, però, ignorare l’anima pedagogica e culturale che a tale dimensione dà senso e
significato.
La nostra è una scuola che pone come suo punto di partenza l’analisi, possibilmente critica e
creativa, strutturata tra la progettazione e la territorialità, per storicizzare e razionalizzare gli
interventi e per contribuire, in tal modo, allo sviluppo coerente del patrimonio umano e culturale
di cui deve, soprattutto moralmente, rispondere.
SCUOLA DELL’INFANZIA
HELLO EVERYONE – progetto di alfabetizzazione di lingua inglese, rivolto alle due sezioni
della sede centrale.
SCUOLA PRIMARIA FRUTTA A SCUOLA progetto rivolto a tutte le classi della Primaria del plesso di via Galliani
Il programma europeo “Frutta nelle scuole”, introdotto dal regolamento (CE) n.1234 del Consiglio
del 22 ottobre 2007 e dal regolamento (CE) n. 288 della Commissione del 7 aprile 2009 è
finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente
equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.
Gli obiettivi del programma:
incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli undici anni
di età;
realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore,
indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una conoscenza e una
consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”;
offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare
concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta
alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una
capacità di scelta consapevole; le informazioni “ai bambini” saranno finalizzate e rese con
metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori
sensoriali).
CONSIGLIO COMUNALE RAGAZZI progetto rivolto alle classi IV e V della primaria
del Plesso di via Galliani e alla I e II classe della sc. Sec. di 1° grado Plesso “Alfieri”
La città di Foggia ha aderito nel luglio del 2006 all'Associazione Internazionale delle Città
Educative. L'adesione all'AICE presuppone la sottoscrizione della Carta delle Città educative,
che impegna le amministrazioni aderenti a promuovere "la partecipazione dei cittadini al
progetto comune, a partire dalle istituzioni e dalle altre forme di organizzazione della società
civile e di partecipazione spontanea". Per la Città di Foggia l'adesione alla Carta significa
assegnare una priorità assoluta all'educazione, intesa come insieme di occasioni per la
costante crescita morale, culturale e sociale di tutti i cittadini. L'iniziativa nel suo complesso è
diretta da un "Coordinamento Educativo" ed è costituito da un ufficio "Foggia Città Educativa"
con il compito di coordinare, orientare, promuovere una cultura dell'infanzia (POF territoriale):
raccogliere le informazioni sulle iniziative cittadine;
essere in collegamento con la banca dati internazionale dell'AICE con sede a Barcellona;
essere a disposizione per ogni forma di consulenza e sostegno;
supportare le attività dei gruppi di lavoro permanenti e del Comitato di coordinamento,
nonché realizzare tecnicamente l'appuntamento annuale del Forum.
EDUCAZIONE STRADALE - Sicuramente...Insieme progetto rivolto alle pluriclassi
del plesso Amendola.
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Il progetto “Sicura-mente insieme”, realizzato dal Comando di Polizia Municipale di
Foggia, in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione/Città Educativa. si rivolge
agli alunni delle scuole dell’infanzia ed elementari della città di Foggia, ha come finalità la
promozione delle regole della convivenza civile e prevede uno step formativo iniziale
incentrato sull’educazione stradale attraverso lezioni teoriche e pratico-applicative sia per gli
alunni che per i genitori.
LEGAMBIENTE - progetto rivolto a tutte le classi che hanno dato la disponibilità della
Primaria del Plesso di via Galliani
Legambiente è un’associazione senza fini di lucro, le attività che si organizzano sono frutto
dell'impegno volontario di cittadini che con tenacia, fantasia e creatività si impegnano per tenere
alta l'attenzione sulle emergenze ambientali del Paese. L'educazione ambientale è l'ambito
specifico all'interno del quale Legambiente ha sviluppato la propria pratica educativa,
condividendo esperienze e percorsi di ricerca all'interno della propria rete associativa e con altri
soggetti del mondo dell'associazionismo ambientalista, delle istituzioni e del mondo scientifico. La
formazione di una coscienza ambientale capace di assumere comportamenti e stili di vita
sostenibili, è l'obiettivo principale dell'educazione ambientale, che si articola, in proposte
educative che si caratterizzano per il contatto diretto con i diversi tipi di contesti ambientali
(parchi naturali, città, quartiere, scuola,....), all'interno dei quali praticare delle ricerche sul
campo, toccando con mano la rete di relazioni che caratterizza un determinato contesto.
SCUOLAMICA
E’ un progetto organizzato in stretto contatto con L'UNICEF che è un'organizzazione dinamica, in
continua evoluzione, aperta ai giovani e ai professionisti fortemente motivati, pronta a dedicare le
proprie risorse professionali alla tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell'infanzia nel mondo.
L’obiettivo proposto è di creare una rete di formazione e aggiornamento per i giovani attraverso
STAGE promosso dall’Istituto Superiore “Poerio”- UNICEF -Istituto Comprensivo “Alfieri Garibaldi.
Il progetto è rivolto alle classi con più presenza di alunni stranieri per cogliere pienamente il
significato di integrazione in un ambiente scolastico.
LEGALITA’
Il progetto, rivolto a tutti gli alunni della nostra scuola, è finalizzato a promuovere
comportamenti rispettosi della dignità e della libertà, proprie ed altrui, e della giustizia
attraverso incontri assembleari.
promuovere il rispetto delle regole della convivenza civile
favorire una riflessione su di sé e sui propri comportamenti
diventare consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni
MOIGE - “La mala alimentazione”
Il Progetto “ La mala alimentazione” è rivolto alle classi che hanno dato la loro disponibilità.
L’obiettivo del progetto è quello di contribuire a diffondere le buone prassi di educazione
alimentare e coinvolge le famiglie degli alunni, con degli incontri di informazione e formazione.
“Giornalisti per gioco…… per caso”
Il progetto è rivolto alle classi quinte con interventi sia curriculari che extracurriculari,
con l’intento di sensibilizzare gli alunni alle tematiche più disparate, legate alla realtà che i ragazzi
vivono nel quotidiano.
“Differenziamo insieme”
Il progetto è rivolto a tutte le classi e si pone l’obiettivo di sensibilizzare gli alunni
sull’importanza di effettuare la raccolta differenziata.
SF…OGGIATI FOGGIA – Iniziativa promossa dall’Associazione Musicale” Il Coro
Dauno U.Giordano” di Foggia, volta a promuovere la diffusione della cultura musicale nelle
scuole. Per ogni loro concerto (Stagione concert i st i ca ASSAGGI DI MUSICA)
l ’Associaz ione ha messo a d isposiz ione degl i alunni n° 5 ingressi gratu i t i e
agevolazioni per i fami l iar i . Nell’ambito del Progetto viene , inoltre, effettuata una
selezione, tra gli alunni, per l’inserimento nel “CORO DAUNO U. GIORDANO” di nuove voci.
“I CARRELLI ECOLOGICI” - Questa iniziativa è promossa dall’IPERCOOP ed è rivolta a tutte
le classi che vogliono fare proprio il principio che riciclare vuol dire salvare l’ambiente in cui
viviamo.
PROGETTO “VOLLEY” – L’intento di questo progetto è di andare incontro a quelle famiglie
che non hanno la possibilità di prendere i propri figli all’uscita da scuola il sabato alle ore
11.20. Infatti, i bambini che rientrano in questa problematica svolgono l’attività sportiva in
orario aggiuntivo, dalle 11.20 alle 13.00, affidati al personale specializzato dell’associazione
sportiva TOP VOLLEY di Carapelle. Il progetto è finanziato dalle famiglie che ne fanno
richiesta.
Progetto “Biblioteca”
Il progetto è rivolto a tutte le classi e prevede una riorganizzazione degli spazi e del
materiale esistenti e l’acquisto di nuove suppellettili in modo da rendere la biblioteca più
fruibile.
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Progetto “Scuola aperta” – La finalità di questo progetto è di condividere con alcuni
genitori disponibili la vita della scuola mediante attività a loro più congeniali, in modo da farli
sentire parte attiva nella scuola frequentata dai loro figli, e nel contempo gli alunni
soddisfatti nel vedere i propri genitori presenti negli spazi scolastici a condividere alcune
delle loro esperienze.
“Progetto cinema - Progetto teatro””
Il progetto cinema, realizzato con il cinema Falso Movimento, rivolto a tutte le classi, prevede la
visione di film a tema , con relative schede didattiche, presso l’Aula Magna della sede centrale. Si
tratta di un significativo e pregnante progetto, proposto dal cinema Falso Movimento di Foggia dal
1998, destinato al mondo della scuola: formare ed educare i ragazzi e i bambini all'immagine
attraverso la scoperta dell'arte cinematografica.
Attraverso la fruizione cinematografica e teatrale si offre ai giovani non solo di aprire un ventaglio
di possibilità di socializzazione, ma anche di misurarsi su tematiche significative grazie al dialogo
e al dibattito insiti nella lettura critica dell’immagine.
Progetti “CONTINUITA’ “ – Sono progetti dedicati al collegamento della scuola primaria
sia con scuola dell’infanzia che con la scuola secondaria di primo grado.
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ- Un incontro formativo di tre ore per le classi terze,
con il Nucleo dei Carabinieri di Foggia, con l’obbiettivo di promuovere la pratica della legalità, di
imparare a rispettare i diritti dell’altro, di insegnare a riconoscere diritti e doveri, diffondendo il
rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi nei diversi contesti urbani e all’interno delle comunità
scolastiche.
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ – Progetto con l’ASL FG CONSULTORIO destinato
alle classi terze. L’attività prevede un corso di educazione all’affettività e alla sessualità con degli
specialisti dell’ASL e articolato in tre incontri per classe, di un’ora ciascuno. Gli interventi hanno
luogo in classe, senza la presenza del docente, che rimane , comunque, a disposizione.
SF…OGGIATI FOGGIA – Iniziativa promossa dall’Associazione Musicale” Il Coro
Dauno U.Giordano” di Foggia, volta a promuovere la diffusione della cultura musicale nelle scuole.
Per ogni loro concerto (Stagione concert i st i ca ASSAGGI DI MUSICA)
l ’Associaz ione ha messo a d isposiz ione degl i alunni n° 5 ingressi gratu i t i e
agevolazioni per i fami l iar i . Nell’ambito del Progetto viene , inoltre, effettuata una
selezione, tra gli alunni, per l’inserimento nel “CORO DAUNO U. GIORDANO” di nuove voci.
ED. AL CONSUMO CONSAPEVOLE – attività proposta dall’IPERCOOP di Foggia per
svolgere, con gli alunni delle classi seconde e terze percorsi didattici a scelta. È una
metodologia che trova nel supermercato un’importante funzione di approfondimento; i punti
vendita diventano “laboratori didattici” in cui cercare significati e valori tra gli scaffali, fatti di
“oggetti”, di “prodotti” che parlano di storie, economie, culture di cui occorre essere consapevoli
perché dalle nostre scelte dipende il futuro della Terra e la dignità delle persone.
CINEMA A SCUOLA: PICCOLI SPETTATORI PER IL GRANDE SCHERMO - Il
progetto, realizzato con il cinema Falso Movimento, rivolto a tutte le classi, prevede la visione di
film a tema , con relative schede didattiche, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia. Si
tratta di un significativo e pregnante progetto, proposto dal cinema Falso Movimento di Foggia dal
1998, destinato al mondo della scuola: formare ed educare i ragazzi e i bambini all'immagine
attraverso la scoperta dell'arte cinematografica.
Attraverso la fruizione cinematografica si offre ai giovani non solo di aprire un ventaglio di
possibilità di socializzazione, ma anche di misurarsi su tematiche significative grazie al dialogo e
al dibattito insiti nella lettura critica dell’immagine.
PROGETTO LETTURA : BIBLIOTECA- SCUOLA - Il progetto prevede visite guidate
e attività laboratoriali di information literacy presso la Biblioteca Ragazzi della Magna
Capitanata; l’attività si rivolge in prevalenza ad alunni delle classi prime.
INCONTRO CON L’AUTORE " I luoghi della lettura" - Il progetto, nato per accrescere
nei ragazzi l’amore per la lettura, migliorare le conoscenze linguistiche, la capacità di espressione
e di organizzazione del pensiero, lo sviluppo delle capacità critiche e di un pensiero libero,
creativo, democratico, è realizzato con la Biblioteca Provinciale per ragazzi “La Magna
Capitanata”. L’attività prevede la lettura, in classe, di un testo narrativo e un incontro concordato
conclusivo con l'autore.
IL QUOTIDIANO IN CLASSE realizzato con “La Gazzetta del Mezzogiorno” – Al
Progetto, ideato per portare il giornale in classe e la scuola in prima pagina, partecipano classi
seconde e terze. NewspaperGame è un’occasione per studenti e docenti delle scuole
elementari, medie inferiori e superiori per stimolare la propria creatività, confrontandosi con un
linguaggio nuovo e interessante come quello del giornalismo. Promuovendo la diffusione della
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lettura del quotidiano in classe, NewspaperGame dà seguito al nuovo orientamento della scuola
italiana che incoraggia il lavoro di gruppo come mezzo ideale attraverso il quale i ragazzi hanno
modo di scambiarsi esperienze e migliorare la loro crescita culturale sperimentando l’energia e la
positività del lavoro d’équipe.
DALLE AULE SCOLASTICHE ALLE AULE PARLAMENTARI: lezioni di Costituzione –
Da diversi anni il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati in collaborazione con il
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, organizzano attività specifiche per
avvicinare i giovani ai valori ed ai principi della nostra Carta costituzionale. Anche la nostra
scuola, con gli alunni di due classi, una seconda e una terza, partecipa a tale iniziativa per
conoscere l’Istituzione, la sua storia e il suo funzionamento, assistere alle sedute nelle Aule
Consiliari del Comune e della Provincia e partecipare in prima persona ai dibattiti parlamentari, o
ancora ricostruire con l'ausilio di personale specializzato i lavori di un'assemblea legislativa.
Inoltre, sono programmate , previa prenotazione, visite guidate a Montecitorio per gli alunni delle
classi terze.
ATTIVITÀ SPORTIVA NELL’AMBITO DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
L’Istituto comprensivo ha costituito il Centro Sportivo Scolastico che persegue finalità
promozionali e di propaganda sportiva di tipo non specificatamente agonistico, tese a valorizzare
l’attività come mezzo privilegiato per diffondere la cultura sportiva.
Il Centro vuole sottolineare l’importanza dello sport come abitudine permanente di vita e a tale
scopo intende promuovere e sviluppare attività sportive quali:
- Atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, calcetto.
Si elencano, infine, progetti la cui realizzazione ha comportato lo sviluppo negli studenti di competenze digitali, attraverso la relazione docente-discente, ma soprattutto tramite l'apprendimento tra pari.
I GIOVANI INCONTRANO LA SHOA Progetto realizzato in riferimento a bando del MIUR.
Le alunne e gli alunni hanno sviluppato competenze espresse con la realizzazione di un video digitale. quale prodotto finale.
STAFFETTA CREATIVA
I testi prodotti sono stati realizzati con l'uso di programmi di videoscrittura. "I prodotti della nostra terra" "Dalla terra alla tavola".
In relazione al progetto in rete di scuole, previsto tra le misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, sono stati realizzati i progetti indicati nel seguito.
LETTERA MANUALE & DIGITALE
Realizzato in verticale: scuola secondaria IC "Alfieri-Garibaldi - I.I. S.S. "C. Poerio". (Uso della rete; scrittura e-mail; presentazioni in ppt).
I PRODOTTI DELLA NOSTRA TERRA - DALLA TERRA ALLA TAVOLA
(Realizzazione di prodotti in PPT; video digitale). COSTRUIRE FIABE COOPERANDO, SCRIVENDO, DIGITALIZZANDO Realizzato in verticale: scuola primaria, scuola secondaria dell'I.C. (videoscrittura; realizzazione di prodotti in PPT).
CEREALIZZIAMO - IL TEMPO DEL PANE
(videoscrittura; realizzazione di prodotti in PPT). CLIPFOODS DAL MONDO
(videoscrittura; realizzazione di prodotti in PPT). IL PANE CONDIVISO PER CONOSCERE ED INCLUDERE SE STESSI E GLI ALTRI
(Realizzazione di prodotti in PPT).
PROGETTI finanziati col Fondo dell’Istituzione Scolastica Presentazione del progetto su modulistica in uso.
Ferma restando la rispondenza del progetto ai criteri generali ed ai limiti di spesa per
docente, all’analisi del progetto da parte del DS segue la presentazione al CdD per
l’approvazione.
Ogni docente può presentare, all’analisi del CdD, progetti a costo € 0 e realizzarli,
previa autorizzazione del DS.
Qualora progetti finanziati col FIS trovassero finanziamenti da altre fonti, (PON, Fondi europei,
altro), vengono estrapolati dalle spese del FIS.
Criteri progetti - Rapporto docente/allievi scuola primaria e dell’infanzia 1/15
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- Rapporto docente/allievi scuola secondaria di 1° grado minimo 1/30
In particolare per la scuola primaria e dell’infanzia:
Progetti che mirino al recupero delle difficoltà didattico-culturali degli alunni, soprattutto in
ambito linguistico;
Progetti di Continuità con la scuole dell’infanzia presenti su tutto il territorio;
Partecipazione di ogni insegnante a non più di un progetto;
Possibilità di individuare una tematica unica che faccia da filo conduttore/sfondo
integratore ai progetti delle singole interclassi;
Nel PLESSO DI AMENDOLA (scuola primaria e dell’infanzia) sono previste attività laboratoriali in
orario
curricular
e, in
orario
extracurri
colare,
invece,
saranno
attivati progetti, condizionati dalla disponibilità degli insegnanti e delle famiglie e dalle risorse
economiche.
Per Laboratorio si intende un luogo non solo fisico, fornito di materiali e strumenti, ma anche
concettuale e procedurale estensibile ad ogni disciplina per cui ne consegue che ogni tipo di
attività didattica è incentrata più sull’apprendimento che sull’insegnamento.
Qualsiasi apprendimento si può svolgere in modo laboratoriale, modalità che consente di
coniugare il sapere con il saper fare. Pertanto i laboratori fanno parte del quotidiano modo di fare
scuola e hanno una dimensione curricolare. I laboratori possono essere affidati ad uno o più
docenti che per competenza professionale e didattica e disponibilità personale, organizzano
percorsi formativi ordinati anche per gruppi (di livello, di compito ed elettivi), in grado di
rispondere alle differenti situazioni di apprendimento degli studenti.
Ai laboratori del plesso di Amendola potranno partecipare anche le classi della sede centrale per
una cooperazione attiva e partecipazione efficiente anche a livello sociale.
Tipologia dei laboratori da attivare:
1. Laboratori espressivi: artistico manipolativo, motorio, drammatizzazione, lettura animata,
cineforum.
2. Laboratorio scientifico e geografico con attività di orientamento.
3. Laboratori di Convivenza.
4. Laboratori di continuità.
5. Laboratori di poesia con concorso.
6. Corsi estivi.
7. Laboratorio di informatica per adulti.
8. Laboratorio di Scuola aperta.
Alcuni laboratori possono prevedere le uscite sul territorio, pertanto, essenziale a tale fine sarà la
disponibilità delle famiglie ad accompagnare i propri figli presso i luoghi di destinazione delle
uscite oppure la disponibilità dei mezzi messi a disposizione dall’aeroporto militare.
PLESSO TITOLO PERIODO N. INSEGNANTI
Alfieri Potenziamento della Lingua Inglese febbraio- aprile 1
Alfieri Corso ECDL febbraio - aprile 1
Alfieri Corso di Grafica febbraio - aprile 1
Alfieri Corso di Chitarra febbraio - maggio 1
Alfieri Corso di Spagnolo novembre - febbraio 1
Alfieri Corso di Giornalismo ottobre - novembre 1
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Presente POF a.s. 2015-16 é stato approvato
dal Collegio dei Docenti, nella seduta del
13 gennaio 2015, con delibera n. 14.
ALLEGATI:
PIANO DELLE ATTIVITA’
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
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Istituto Comprensivo
“ALFIERI – GARIBALDI ” via Galliani - 71121 Foggia
Tel. 0881- 721318
Fax 0881 - 316619
Sito: icalfierigaribaldi.gov.it
e-mail: [email protected]
Piano delle attività
anno scolastico 2014-2015
approvato dal
Collegio dei Docenti
il giorno 01/09/2014
con delibera n. 1
Prot. n. 3473 dell’01/09/2014
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Pianificazione delle attività istituzionali
Per le attività istituzionali il primo vincolo è rappresentato dagli obblighi di servizio.
Il tempo-lavoro è stabilito contrattualmente.
Ai sensi dell’art. 26 CCNL 2003, l'attività di insegnamento si svolge in 18 ore settimanali nella
scuola secondaria di primo grado, 24 ore settimanali nelle scuole primaria e 25 ore settimanali
nella scuola dell’infanzia distribuite in non meno di cinque giornate settimanali.
L’organizzazione della didattica e dei suoi tempi è responsabilità del collegio che “ … individua
le modalità per una fluida e articolata gestione del tempo scuola”.
L’impegno orario dei docenti viene organizzato sulla base di criteri di assegnazione alle classi,
agli alunni, della flessibilità oraria e della “finale discrezionalità” dirigenziale che,
nell’assegnazione dei docenti alle classi dovrà ispirarsi alla sola salvaguardia delle esigenze
educative e apprenditive degli alunni, i cui diritti sono costituzionalmente garantiti.
Per esigenze organizzative, di servizio, per la tutela del superiore interesse dell’Istituzione
scolastica, o per motivazioni che attengono la sfera personale e pertanto tutelate dalla
riservatezza, il Dirigente scolastico può disporre una diversa assegnazione di uno o più
docenti.
Pianificazione delle attività funzionali all’insegnamento
Ai sensi degli artt. 28 e 29 del CCNL 2006/2009 rientra in questo ambito ogni impegno
inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le
attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione,
documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi
collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
Tra gli adempimenti individuali che ne derivano rientrano le attività relative:
a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;
b) alla correzione degli elaborati;
c) ai rapporti individuali con le famiglie.
Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:
a) partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di
programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli
scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali sull’andamento delle attività educative nelle scuole
materne e nelle istituzioni educative, per un totale di 40 ore annue;
b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe. Gli obblighi relativi a queste
attività sono determinati dagli ordinamenti dell’ordine di scuola e sono programmati secondo
criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella programmazione occorrerà tener conto degli oneri di
servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere di massima
un impegno non superiore alle quaranta ore annue.
c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla
valutazione.
48
Piano delle attività dei docenti a.s. 2014-2015 Plesso “Scuola Secondaria 1° grado Alfieri”
Il presente piano delle attività consiste in una esplicitazione delle linee di intervento definite nel
Piano dell'Offerta Formativa soprattutto per quanto attiene gli aspetti organizzativi e gestionali.
Il Piano definisce innanzitutto la distribuzione delle risorse professionali assegnate all'organico
d’istituto e che vengono qui riepilogate:
Personale docente - SS1° grado - 52 docenti
DOCENTI D’ITALIANO Classi (10 ore) Classi (8 ore)
1 Ventura Antonietta 2^ D 1^ B
2 Russo Angelina Maria 3^ C 2^ E
3 Binetti Angela 3^ A
4 Consoletti Immacolata Concetta 2^C 1^ E
5 Placentino Susanna 3^ E 1^ A
6 Di Pietro Antonietta 3^ G 2^ A
7 De Maria Pina 3^ F 1^ D
8 Boscolo Tiziana 3^ H 2^ B
9 D’Angelico Antonietta 3^ B 1^ C
10 Palermo Tommaso 3 ^ D GEO / 1C – 1D – 1E -2E
11 Spina Stefania GEO / 1A - 2A –1B – 2B
DOCENTI DI MATEMATICA Corsi Classi
1 Ricciardi Francesco A
2 Varraso Anna Maria B
3 Corbo Patrizia C
4 Nesso Marina D
5 Delli Castelli Donata E
6 Agosti Nazario Palmiro
3^F – 3^G – 3^H
DOCENTI DI INGLESE Corsi Classi
1 Laguercia Anna A - B 2 Lo Polito Maria Celeste E (9 h) 3 Rignanese Angela (9 h) 3^F – 3^G –3^H
4 De Santis Rosa C - D
DOCENTI DI FRANCESE Corsi Classi
1 Chicoli Daniela A - B - C
2 Gargiulo Raffaella D – E 3^F – 3^G – 3^H
DOCENTI DI TECNOLOGIA Corsi Classi
1 Piemontese Giuseppe Carmine A - B - C 2 Notarangelo Antonietta D – E 3^F – 3^G – 3^H
DOCENTI ARTE E IMMAGINE Corsi Classi
1 Calabrese Loredana A - B - C 2 Turbacci Gianna Maria D – E 3^F – 3^G – 3^H
DOCENTI DI MUSICA Corsi Classi
1 Fargnoli Rossella A - B - C 2 Solimeno Maria Flora D – E 3^F – 3^G – 3^H
DOCENTI DI SCIENZE MOTORIE Corsi Classi
1 Di Salvia Vincenzo A - B - C 2 Pizzolla Anna Maria D – E 3^F – 3^G – 3^H
DOCENTI DI RELIGIONE Corsi Classi
1 Starvaggi Rosa Anna A - B - C - D - E 3^F – 3^G – 3^H
49
I docenti di sostegno
DOCENTE CLASSI DOCENTE CLASSI
1 Murgo Lucia 3C 3D 9 Garofalo Carmela 3E 3H
2 Gentile Paola 2B 3E 10 Lombardi Natalia 2E 3C
3 Agosti Rosa Anna 1D 3C 11 Repola Pina 3A 3G
4 Di Staso Eugenia 3D 3A 12 Di Iasio M. Cristina 3G 1C
5 Di Pierro Franca 1D 3C 13 Cifarelli M. Rosaria 3D
6 Severo Angela 1A 2E 14 Oliviero Monica 1E 1C
7 Pellegrino Lucia 3F 1B 15 Chiarenza M. Teresa 2D 2C
8 Tortorella Luigi 3H 3F 16 Litardi Anna 1C 1A
Le Classi funzionanti presso la sede dell’istituto di Via Bari, 3, sono 18, di cui 5 classi prime, 5
classi seconde e 8 classi terze.
L’orario settimanale prevede 30 ore di attività didattiche realizzate per cinque ore in sei giorni alla
settimana.
Le attività di insegnamento, finalizzate alla definizione degli interventi didattici curriculari previsti
dal D. Lgs. N. 59/04, sono realizzate in tempi antimeridiani.
Le attività di insegnamento di strumento musicale, impartite per due ore settimanali, sono
realizzate in orario pomeridiano (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00,
giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00).
L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso per tutte le classi alle ore 8,15 e l’uscita alle ore
13,05 per le classi prime, alle ore 13,10 per le classi seconde, alle ore 13,15 per le classi terze.
Le lezioni saranno sospese, secondo il calendario delle festività nazionali integrato dal calendario
deliberato il 25 giugno 2014 dal CdD della nostra scuola, nei seguenti giorni:
Inizio attività didattica: mercoledì 10 settembre 2014 , anziché martedì 17 settembre, con
ingresso degli alunni delle classi prime dal cortile di Via Bovio
termine attività didattica: martedì 9 giugno 2015
termine attività educative scuola dell’infanzia: sabato 28 giugno 2015
Lezioni sospese nei seguenti giorni:
nei giorni 16 – 17 febbraio 2015, in concomitanza delle festività conclusive di Carnevale,
per recupero giornate di anticipo
tutte le domeniche;
sabato 1° novembre, festa di tutti i Santi;
lunedì 8 dicembre ,festa dell’immacolata;
da lunedì 22 dicembre 2014 a martedì 6 gennaio 2015 (vacanze natalizie) da giovedì 2 aprile a martedì 7 aprile 2015 (vacanze pasquali)
sabato 25 aprile, anniversario della Liberazione;
venerdì 1° maggio, festa del Lavoro;
sabato 2 maggio (ponte)
lunedì 1° giugno (ponte)
martedì 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
Ricorrenza del Santo Patrono (qualora coincida con un giorno in cui non si effettuino lezioni
o attività educative e didattiche non si darà luogo ad alcun recupero):
- sabato 20 settembre 2014 Amendola,
- domenica 22 marzo 2015 per le sedi di Foggia.
CONSIGLI DI CLASSE c/o plesso Alfieri
MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE
SETTEMBRE
senza la componente genitori 1. Modalità di accoglienza degli alunni della Scuola
Primaria ( Classi prime) 2. Prima analisi complessiva della classe desunta
dalla documentazione presente e individuazione atteggiamenti educativi condivisi
3. Analisi bisogni allievi disabili e DSA 4. Individuazione e condivisione delle: - attività trasversali - uscite didattiche - itinerari viaggi di istruzione - esplicitazione dettagliata delle attività da effettuare nel corso dell’intero anno scolastico (con spese a carico delle famiglie, previo consenso delle stesse)
4 GIOVEDI
1a A – 1a D 8.30 9.20
2a A - 2 aD 9.20 10.10
3a A - 3a D 10.10 11.00
1a C 11.00 11.50
2a C 11.50 12.40
3a C 12.40 13.10
5 VENERDI’
1a B –1a E 8.30 9.20
2a B – 2a E 9.20 10.10
3a B – 3a E 10.10 11.00
3a F 11.00 11.50
3a G 11.50 12.40
3a H 12.40 13.10
50
MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE
OTTOBRE senza la componente genitori 1. Analisi situazione di partenza della classe
2. Predisposizione della Programmazione individuale per discipline
3. Linee programmatiche C.d.C. per la stesura
del piano didattico concordato 4. Tabulazione obiettivi formativi 5. (partecipazione-impegno..) 6. Delibera per la richiesta del mediatore
culturale 7. Verifica/programmazione degli interventi
individualizzati per gli alunni con BES
21
MARTEDI’
3a E 15.00 15.50
2a E 15.50 16.40
1a E 16.40 17.30
3a B - 3a H 17.30 18.20
2a B - 3a G 18.20 19.10
1a B - 3a F 19.10 20.00
23 GIOVEDI’
3a A – 3a D 15.00 15.50
2a A - 2a D 15.50 16.40
1a A - 1a D 16.40 17.30
3a C 17.30 18.20
2a C 18.20 19.10
1a C 19.10 20.00
MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE
NOVEMBRE
con la componente genitori
Con la sola presenza dei docenti ( 30’ )
1. Analisi situazione didattica-disciplinare della classe
2. Tabulazione delle valutazioni delle singole discipline, formulazione del voto di condotta e dei dati relativi agli
obiettivi trasversali 3. Ratifica della Programmazione
individuale per discipline 4. Verifica delle U.U.A.A. svolte e ratifica
del piano didattico concordato 5. Programmazione delle U.U.A.A. per il
periodo successivo
6. Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES
In seduta congiunta con i rappresentanti dei
genitori ( 20’ )
7. Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche
25 MARTEDI’
1a E
Rappr. genitori
15.00 15.30
15.30 15.50
2a E
Rappr. genitori
15.50
16.20
16.20
16.40
3a E Rappr.
genitori
16.40 17.10
17.10 17.30
1a B- 1a D
Rappr. genitori
17.30 18.00
18.00 18.20
2a B -2a D
Rappr. genitori
18.20 18.50
18.50 19.10
3aB -3a D
Rappr. genitori
19.10 19.40
19.40 20.00
27
GIOVEDI’
1a A – 3a F
Rappr. genitori
15.00 15.30
15.30 15.50
2a A – 3a G
Rappr. genitori
15.50
16.20
16.20
16.40
3a A – 3a H
Rappr. genitori
16.40 17.10
17.10 17.30
1a C
Rappr. genitori
17.30 18.00
18.00 18.20
2a C
Rappr. genitori
18.20 18.50
18.50 19.10
3a C
Rappr. genitori
19.10
19.40
19.40
20.00
MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE
MARZO
senza la componente genitori
1. Analisi situazione didattica-disciplinare
della classe 2. Tabulazione delle valutazioni delle
singole discipline
3. Rilevazione dei processi di apprendimento dei singoli alunni e
programmazione di interventi di degli apprendimenti recupero/consolidamento/potenziamento
4. Verifica delle U.U.A.A. svolte 5. Programmazione delle U.U.A.A. per il
periodo successivo
6. Primi accordi eventuali sostituzione libri di testo
7. Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES
17
MARTEDI’
3a E 15.00 15.50
2a E 15.50 16.40
1a E 16.40 17.30
3a B – 3a H 17.30 18.20
2a B – 3a G 18.20 19.10
1a B- 3a F 19.10 20.00
18
MERCOLEDI’
3a D- 3a A 15.00 15.50
2 a D -2a A 15.50 16.40
1a D -1a A 16.40 17.30
3a C 17.30 18.20
2a C 18.20 19.10
1a C 19.10 20.00
51
MESE GIORNO CORSI DALLE ORE ALLE ORE
MAGGIO con la componente genitori
Con la sola presenza dei docenti (30’)
1. Analisi situazione didattica-disciplinare della classe
2. Tabulazione delle valutazioni delle singole discipline e formulazione del voto di condotta
3. Verifica delle U.d.A. svolte 4. Verifica degli interventi
individualizzati per gli alunni con BES
In seduta congiunta con i rappresentanti dei genitori ( 20’ )
1. Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche
5. Informazione ai genitori sulle
scelte relative ai libri di testo
5 MARTEDI’
1a E Rappr. genitori
15.00 15.30
15.30 15.50
2a E Rappr. genitori
15.50 16.20
16.20 16.40
3a E Rappr. genitori
16.40 17.10
17.10 17.30
1a B -3a F Rappr. genitori
17.30 18.00
18.00 18.20
2a B -3a G Rappr. genitori
18.20 18.50
18.50 19.10
3aB -3a H Rappr. genitori
19.10 19.40
19.40 20.00
6 MERCOLEDI’
1a D – 1a A Rappr. genitori
15.00 15.30
15.30 15.50
2a D – 2a A Rappr. genitori
15.50 16.20
16.20 16.40
3a D - 3a A Rappr. genitori
16.40 17.10
17.10 17.30
1a C Rappr. genitori
17.30 18.00
18.00 18.20
2a C
Rappr. genitori
18.20
18.50
18.50
19.10
3a C Rappr. genitori
19.10 19.40
19.40 20.00
In particolare si delegano i docenti Coordinatori a presiedere il Consiglio della propria classe, in virtù del disposto dell’art. 5, c. 8, del D.Lgs n. 297/1994, in caso di assenza del Dirigente.
VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE c/o plesso Alfieri
Valutazione quadrimestrale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali amministrativi connessi alle
attività di scrutinio ( compilazione atti )
MESE GIORNO CLASSI DALLE ORE ALLE ORE
FEBBRAIO
2 LUNEDÌ
1^ A 15.00 15.50
2^ A 15.50 16.40
3^ A 16.40 17.30
1^ C 17.30 18.20
2^ C 18.20 19.10
3^ C 19.10 20.00
3 MARTEDÌ
3^ F 15.00 15.50
3^ G 15.50 16.40
3^ H 16.40 17.30
1^ B 17.30 18.20
2^ B 18.20 19.10
3^ B 19.10 20.00
5 GIOVEDÌ
1^ E 15.00 15.50
2^ E 15.50 16.40
3^ E 16.40 17.30
1^ D 17.30 18.20
2^ D 18.20 19.10
3^ D 19.10 20.00
52
VALUTAZIONE CONCLUSIVA c/o plesso Alfieri Valutazione finale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali/amministrativi connessi alle attività
di scrutinio (compilazione atti ) Relazione finale classi prime e seconde Relazione di presentazione della classe all’Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione ( classi terze ) Prove differenziate alunni con BES certificati ( classi terze )
GIUGNO 2015
MESE GIORNO CLASSE DALLE ORE ALLE ORE
GIUGNO
9 MARTEDI’ (pomeriggio)
1^ E 15.00 15.50
2^ E 15.50 16.40
3^ E 16.40 17.30
1^ D 17.30 18.20
2^ D 18.20 19.10
3^ D 19.10 20.00
10 MERCOLEDI’
(mattina)
1^ B 8.30 9.20
2^ B 9.20 10.10
3^ B 10.10 11.00
3^ H 11.00 11.50
3^ F 11.50 12.40
3^ G 12.40 13.30
10 MERCOLEDI’ (pomeriggio)
1^ A 15.00 15.50
2^ A 15.50 16.40
3^ A 16.40 17.30
1^ C 17.30 18.20
2^ C 18.20 19.10
3^ C 19.10 20.00
I gruppi si riuniscono per Dipartimento al fine di affrontare problematiche specifiche di ambiti o
aree disciplinari.
RIUNIONI PER DIPARTIMENTI c/o plesso Alfieri
ATTIVITÀ’ MESE GIORNO DALLE ALLE
Programmazione
obiettivi trasversali
SETTEMBRE 2 MARTEDÌ
- Lettere - Religione - Sc. Matem. - Tecnologia
- Inglese – Francese - Musica – Arte – Ed fisica - Sostegno
8.30
10.00
DICEMBRE 9 MARTEDI’
- Lettere - Religione - Sc. Matem. - Tecnologia
- Inglese – Francese - Musica – Arte – Ed fisica - Sostegno
17.00 18.30
Libri di testo MARZO 10 MARTEDI’
- Lettere - Religione - Sc. Matem. - Tecnologia - Inglese – Francese
- Musica – Arte – Ed fisica - Sostegno
16.00 17.30
Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, secondo le modalità e i
criteri definiti dal Consiglio di Istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti, la scuola
ha programmato i seguenti incontri assicurando la presenza di tutti i docenti dei consigli di classe:
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA c/o plesso Alfieri
MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE
DICEMBRE 2 martedì -corso B fino alle ore 20,00 Seconde 16.30 18.30
DICEMBRE 3 mercoledì Terze 16.30 18.30
DICEMBRE 1 lunedì Prime 16.30 18.30
APRILE 7 martedì -corso B fino alle ore 20,00 Prime 16.30 18.30
APRILE 9 giovedì Seconde 16.30 18.30
APRILE 10 venerdì Terze 16.30 18.30
53
La scuola assicura, inoltre, attraverso l’utilizzo dell’ora di ricevimento in orario
antimeridiano messa a disposizione dai docenti e previo appuntamento tramite comunicazione sul
diario degli allievi, la concreta accessibilità al servizio.
Sono programmate attività di accoglienza/RICEVIMENTO e continuità, con le famiglie degli
allievi delle scuole elementari, e di orientamento che seguiranno il seguente calendario:
INCONTRI DI ACCOGLIENZA c/o plesso Alfieri
ATTIVITÀ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE
ACCOGLIENZA SETTEMBRE 30 martedì Prime 16.30 18.00
ELEZIONE rappresentanti genitori
OTTOBRE 22 mercoledì Tutte 16.00 19.00
ALFIER DAY DICEMBRE 14 domenica Tutte 09.00 13.00
CONTINUITÀ presentazione POF
GENNAIO 14 mercoledì Quinte 16.30 18.00
ORIENTAMENTO c/o plesso Alfieri
ATTIVITÀ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE
SPORTELLO DICEMBRE GENNAIO
Da stabilire in itinere
Terze 16.30 18.30
FORMAZIONE IN SERVIZIO c/o Garibaldi
Gli aggiornamenti programmati dal collegio si svolgeranno con le modalità ed i criteri condivisi negli OO.CC.
ATTIVITA’ MESE GIORNO ORARIO
Corso sulla sicurezza (2^parte)
Settembre Martedì 2
Mercoledì 3 8.30 – 12.30
Corso sulla sicurezza (3^parte) Settembre
Sabato 6 Lunedì 8
8.30 – 12.30
PARTECIPAZIONE PROVE INVALSI c/o plesso Alfieri
CLASSI MESE GIORNO ORARIO
TERZE GIUGNO 19 Venerdì ~ 8.30 – 11.30
Pianificazione degli incontri collegiali
COLLEGI DEI DOCENTI A.S. 2014/15 c/o sede centrale Garibaldi
RIUNIONE MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE
Ordinaria Settembre 1 lunedì 10.00 12.00
Ordinaria Settembre 9 martedì 10.00 12.00
Straordinaria Novembre 11 martedì RINVIATO
17.00 19.00
Straordinaria Gennaio 13 martedì 18.30 20.00
Ordinaria Febbraio 24 martedì 17.00 19.00
Straordinaria Maggio 19 martedì 17.00 19.00
Ordinaria Giugno 25 gioved’ 16.00 18.00
RIUNIONE PRELIMINARE PER ESAMI c/o plesso Alfieri
MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE
GIUGNO 12 venerdì 8.30 10.30
INCONTRO CON EQUIPE ALUNNI H c/o plesso Alfieri
ATTIVITÀ MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE CLASSE
GLHI SETTEMBRE 3 mercoledì 10.00 12.00 1e-2e-3e
GLHO DICEMBRE 4 giovedì 16.10 18.30 1e e 2e
11 giovedì 16.10 17.50 1e e 2e
GLHO GENNAIO 15 giovedì 16.00 18.30 3e
22 giovedì 16.00 18.30 3e
GLHO MAGGIO 18 lunedì 15.00 19.20 1e-2e (13 alunni)
GLHI GIUGNO 11 giovedì 16.00 19.00 Alunni in ingresso
a.s.2015-16
54
Pianificazione dell’utilizzo di spazi e mezzi
L'utilizzazione degli spazi di cui è dotata la scuola – aula magna, aula multimediale - è
stabilita nell'ambito delle programmazioni dei Consigli di classe, in seguito ai criteri ed alle
modalità condivisi nel Collegio dei docenti e secondo l'orario, costantemente aggiornato, affisso
sulle porte dei diversi ambienti.
Pianificazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione
Le visite guidate e i viaggi di istruzione avverranno nei giorni e con le modalità condivise
nel Collegio dei docenti. Si condivide la scelta di realizzare le visite guidate nel territorio con
rientro a scuola entro le ore 13.00; i singoli Consigli di classe, perfezionano le proposte nella
programmazione di classe o piano delle attività redatto all’inizio dell’anno scolastico. La
realizzazione delle visite guidate dovrà essere sempre pertinente ad attività didattiche o
disciplinari o educative trasversali programmate e quindi coerenti con quanto previsto nel POF. I
viaggi d’istruzione dovranno rispondere alla duplice finalità educativa di arricchimento culturale e
di sviluppo del senso di responsabilità e delle capacità relazionali, in coerenza, comunque, con
quanto previsto nel POF.
Organizzazione del servizio
Le lezioni si svolgeranno secondo le modalità e gli orari indicati nel Piano dell'Offerta
Formativa.
Le attività di programmazione didattica ed organizzativa (Collegi dei docenti, Consigli di istituto) e
le attività di formazione e aggiornamento si svolgono nell’Aula Magna della scuola sede centrale,
via Galliani.
La sede centrale dell'Istituto resterà aperta tutti i pomeriggi, escluso il sabato, oltre che in
occasione delle attività collegiali e dei programmati incontri con le famiglie, anche per assicurare
le seguenti attività:
· Attività curriculari di strumento musicale – le stesse si svolgono dalle ore 15,00 alle 19,00 il
lunedì, martedì, mercoledì e venerdì e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 il giovedì, presso le aule
della scuola Garibaldi
. Rientri pomeridiani per lo svolgimento delle attività progettuali extracurricolari previste nel
POF e deliberate dal Consiglio d’istituto (l’orario extracurriculare prevede l’apertura del plesso
scuola Garibaldi dalle ore 15,00 alle 19,00 il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì e dalle ore
15.00 alle ore 17.00 il giovedì)
· Corsi di formazione per docenti
· Eventuali altre iniziative che venissero deliberate ed attuate nel corso dell'anno scolastico.
Foggia 01/09/2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Fulvia Ruggiero
55
Piano delle attività docenti a.s. 2014-2015 SCUOLE PRIMARIE e dell’INFANZIA
“Garibaldi”, “Via Gorizia” e “Amendola”
Il Piano definisce la distribuzione delle risorse professionali assegnate all'organico d’istituto
e che vengono qui riepilogate:
Personale docente – Scuola primaria - 37 docenti (29 curriculari - 6 sostegno)
Insegnanti
cl n. h cl n. h cl n. h cl n. h cl n. h cl n. h Disp
Compl
ADRIATICO 2B 6 2D 5 5B 8
3
ARMIENTO 2A 6 2C 3 3B 4 3C 6 3
BALESTRUCCI 4B 6 4D 8 4A 5 supplente 3
BIONDI 1B 8 5C 2
4
BUCCI 4B 15 2B 5 2
CENTOLA 2D 2 3ACD 6 4ACD 6 INF-GA 3 INF-GO 3
D'ANTINO 1°Pl 12 2°Pl 11 1°Pl 2 2°Pl 2 2 INF 9
de VITA 5B 16 4B 5 1
DI CANIO 1B 13 4C 8 2
DI CROCE 4C 15 1B 6 1
FIORE 4D 15 5C 5 2
GABRIELE 1ABC 3 2B 2 3D 3 4ACD 9 5C 3 2
GIOIA 2C 14 3D 6 2
GUARINO 1AC 4 2ABC 6 3B 2 5ABC 6 1°Pl 2 2°Pl 2
IMBELLONE 2A 14 1C 7 1
LIZZANI 2B 13 1A 7 1
LOCA 5C 16 2C 4 2
LONGO 4A 15 2A 6 1
LORUSSO 3C 13 3B 8 1
NARDUCCI 5A 16 1C 5 1
ONORATI 1C 13 3A 6 3
PALUCCI 2D 12 3A 9 1
PARISI 2°Pl 12 1°Pl 10
PRIORE 3A 11 2D 9 2
SCHIAVONE 1A 5 4A 3 4B 2 5A 5 5B 2 5
SORAGNESE 3B 14 3C 7 1
STRANIERI 3D 9 5A 5 2C 5 3
ZICARI 1A 12 3D 8 2
Pertanto ai docenti sono assegnate le discipline così come esplicitato nel seguente schema:
1A 1B 1C
ZICARI 12 Matematica DI CANIO 13 Italiano ONORATI 13 Italiano
Geografia
Religione
Arte
Ed. Fisica
Tecnologia
Musica
Tecnologia
Arte
Scienze
Scienze Musica Tecnologia
LIZZANI 8 Italiano BIONDI Storia IMBELLONE 7 Matematica
Scienze
Ed. Fisica
Ed. Fisica
Geografia
SCHIAVONE 5 Storia DI CROCE 6 Matematica NARDUCCI 5 Storia
Arte
Geografia
Musica
GABRIELE 1 Inglese GABRIELE 1 Inglese GABRIELE 1 Inglese
GUARINO 2 Religione GUARINO 2 Religione
2A 2B 2C 2D
IMBELLONE 14 Italiano LIZZANI 13 Italiano GIOIA 14 Italiano PALUCCI 12 Matematica
Arte
Scienze
Matematica
Geografia
Inglese
Arte
Scienze
Musica
Ed. Fisica
Inglese
Scienze
Musica
Tecnologia
Tecnologia Tecnologia
56
LONGO 6 Matematica ADRIATICO 6 Matematica STRANIERI 5 Storia PRIORE 9 Italiano
Geografia Musica
ARMIENTO 6 Storia BUCCI 5 Storia LOCA 4 Scienze ADRIATICO 5 Storia
Geografia
Geografia
Musica
Arte
Ed. Fisica
Arte
Ed. Fisica
Tecnologia
GUARINO 2 Religione GABRIELE 2 Inglese ARMIENTO 3 Inglese CENTOLA 2 Religione
Ed. Fisica
GUARINO 2 Religione GUARINO 2 Religione
3A 3B 3C 3D
PRIORE 11 Italiano SORAGNESE 14 Italiano LORUSSO 13 Italiano STRANIERI 9 Italiano
Storia
Matematica
Geografia
Arte
Ed. Fisica
Arte
Tecnologia
Musica
Inglese
PALUCCI 9 Matematica LORUSSO 8 Geografia SORAGNESE 7 Matematica GIOIA 6 Storia
Inglese
Scienze
Scienze
Geografia
Musica
Ed. Fisica
Inglese
Tecnologia
ONORATI 6 Geografia ARMIENTO 4 Storia ARMIENTO 6 Storia ZICARI 8 Matematica
Tecnologia
Ed. Fisica
Arte
Scienze
Scienze
Ed. Fisica
Tecnologia
Arte
Musica
Musica
CENTOLA 2 Religione GUARINO 2 Religione CENTOLA 2 Religione GABRIELE 3 Inglese
CENTOLA 2 Religione
4A 4B 4C 4D
LONGO 15 Italiano BUCCI 15 Italiano DI CROCE 15 Italiano FIORE 15 Italiano
Matematica
Storia
Matematica
Storia
Scienze
Inglese
Arte
Geografia
Tecnologia
Religione
Ed. Fisica
Arte
Ed. Fisica
Musica
BALESTRUCCI 5 Storia BALESTRUCCI 6 Matematica GABRIELE 3 Inglese BALESTRUCCI 8 Matematica
Arte
Scienze
Musica Tecnologia
SCHIAVONE 3 Geografia de VITA 5 Geografia DI CANIO 8 Storia GABRIELE 3 Inglese
Ed. Fisica
Tecnologia
Geografia
Scienze
Scienze
Arte
Tecnologia
Musica
GABRIELE 3 Inglese SCHIAVONE 2 Ed. Fisica GABRIELE 3 Inglese CENTOLA 2 Religione
Musica
CENTOLA 2 Religione CENTOLA 2 Religione
5A 5B 5C
NARDUCCI 16 Italiano de VITA 16 Italiano LOCA 16 Italiano
Matematica
Matematica
Matematica
Arte
Inglese
Arte
Ed. Fisica
Scienze
Musica Tecnologia
SCHIAVONE 5 Storia ADRIATICO 8 Storia FIORE 5 Storia
Scienze
Geografia
Geografia
Tecnologia
Arte
Scienze
Tecnologia
STRANIERI 5 Inglese SCHIAVONE 2 Ed. Fisica BIONDI 2 Ed. Fisica
Geografia Musica Musica
GUARINO 2 Religione GUARINO 2 Religione GABRIELE 3 Inglese
GUARINO 2 Religione
1°Pl - 1/2 2° Pl - 3/4/5
D’ANTINO 12 Italiano PARISI 12 Matematica
Geografia
Inglese
Arte
Scienze
Ed. Fisica Tecnologia
PARISI 10 Matematica D’ANTINO 10 Italiano
Inglese
Geografia
Scienze
Arte
Tecnologia Ed. Fisica
BIONDI 4 Storia BIONDI 4 Storia
Musica Musica
GUARINO 2 Religione GUARINO 2 Religione
57
N° INSEGNANTI di SOSTEGO CLASSE/ SEZIONE
1 CASCAVILLA DANIELA 3^ D e 4^ D
2 MARCONE MARIA 1^ B e 3^ A
3 SAPONARO DOMENICA 3^ C e 5^ A
4 FALCONE FILOMENA 3^ A e 4^ A
5 VALENTINO MARIA ASSUNTA 3^ B e 4^ B
6 VITULANO DI CANDIA SIPONTINA 1^ B e 4^ D
Le Classi di scuola primaria, funzionanti presso il plesso di Via Galliani, sono 18, di cui 3
classi prime, 4 classi seconde, 4 classi terze, 4 classi quarte e 3 classi quinte.
Presso il plesso del Villaggio Azzurro di Amendola sono funzionanti 2 pluriclassi di scuola
primaria a tempo normale (28 ore).
L’orario settimanale prevede 28 ore di attività didattiche realizzate dal lunedì al venerdì per
cinque ore al giorno, al sabato tre ore. L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso per tutte
le classi alle ore 8,20 e l’uscita alle ore 13,20 dal lunedì al venerdì ed alle 11.20 il sabato.
Le attività di insegnamento, finalizzate alla definizione degli interventi didattici curriculari previsti
dal D. Lgs. N. 59/04, sono realizzate in tempi antimeridiani.
Personale docente – Scuola infanzia - 13 docenti
SCUOLA INFANZIA (Sede centrale e Sede Amendola)
ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI – SCUOLA INFANZIA (Sede centrale, Sede Amendola, Via Gorizia)
Insegnanti Pl. Centr Via Gorizia Amendola
Sez. D Sez. E Sez. A Sez. B Sez. C Sez. A
1 BRUNO GIOVANNA x
2 CELA LUIGIA MARIA GIOVANNA x
3 DE SANTIS BERARDINA x
4 DELL’AQUILA MARIA x
5 DI MASI TERESA x
6 DI MATTEO LEONARDA x
Religione CENTOLA RACHELE x x x x
Religione FRATE OLMINA x x
7 GERMINARIO FAUSTINA x
8 LANTINIA M. ROSARIA x
9 BENEDETTO CARMELA x
10 VALLERA GABRIELLA x
Sostegno CHINNI BRUNA LUCIANA x x x
Le Classi di scuola dell’infanzia funzionanti presso il plesso di Via Galliani, sono 2. L’orario
settimanale prevede 25 ore di attività didattiche realizzate: dal lunedì al venerdì per cinque ore al
giorno; l’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso alle ore 8,10 e l’uscita alle ore 13,10 dal
lunedì al venerdì.
Le Classi di scuola dell’infanzia a tempo pieno funzionanti presso il plesso di Via Gorizia,
sono 3.
L’orario settimanale prevede 40 ore di attività didattiche realizzate: dal lunedì al venerdì otto ore
al giorno e cinque ore il sabato. L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso alle ore 8,00 e
l’uscita alle ore 16,00 dal lunedì al venerdì, con mensa ed il sabato con ingresso alle ore 8,00 e
l’uscita alle ore 13,00.
Presso il plesso del Villaggio Azzurro di Amendola è funzionante una classe di scuola
dell’infanzia a tempo pieno.
L’orario settimanale prevede 40 ore di attività didattiche realizzate: dal lunedì al venerdì otto ore
al giorno.
L’orario delle lezioni prevede, dunque, l’ingresso alle ore 8,00 e l’uscita alle ore 16,00 dal lunedì
al venerdì, con mensa.
Il Modello di organizzazione didattica a 28 ore settimanali per la scuola primaria è il seguente:
58
Discipline Classe 1
a Classe 2
a Classe 3
a Classe 4
a Classe 5
a
Italiano 8 8 7 7 7
Matematica 6 6 6 6 6
Storia 3 3 3 3 3
Geografia 2 2 2 2 2
Scienze 2 1 1 1 1
Tecnologia 1 1 1 1 1
Inglese 1 2 3 3 3
Arte immagine 1 1 1 1 1
Scienze motorie 1 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1 1
Religione 2 2 2 2 2
TOTALE 28 28 28 28 28
Per le scuole primaria e dell’infanzia la programmazione settimanale è effettuata secondo il
seguente prospetto dalle ore 16. 00 alle 18.00, salvo diversa indicazione:
PROGRAMMAZIONE 2014/2015
SETT ‘14 17 (3 h) 24 (3 h) Merc
OTT ‘14 1 8 15 22 29 Merc
NOV ‘14 7 14 21 28 Ven
DIC ‘14 2 9 16 Mart
GEN ‘15 8 15 22 29 Gio
FEB ‘15 13 (3h) 20 (3h) 27 Ven
MAR ‘15 2 9 16 23 Lun
APR ‘15 9 16 23 30 Gio
MAG ‘15 4 11 18 25 Lun
I consigli di interclasse e di intersezione seguiranno il seguente calendario:
CONSIGLI DI INTERCLASSE (sc primaria) E DI INTERSEZIONE (tutte sez. infanzia) in via Galliani
MESE ORDINE DEL GIORNO GIORNO COMPONENTE INTERCLASSE DALLE ORE
ALLE ORE
N
O
V
E
M
B
R
E
1.Presentazione dei rappresentanti dei genitori eletti componenti dei Consigli di classe 2.Presentazione dei compiti del consiglio di interclasse da parte del Presidente 3.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi 4.Proposte per progetti ed uscite didattiche sul territorio 5.Programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’) Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche
Lunedì 3
PRIME + plur 1/2
Solo docenti 16.00 17.00
Rappr. Genitori 17.00 17.30
SECONDE Solo docenti 17.30 18.30
Rappr. Genitori 18.30 19.00
Martedì 4
TERZE +
plur 3/4/5
Solo docenti 16.00 17.00
Rappr. Genitori 17.00 17.30
QUARTE Solo docenti 17.30 18.30
Rappr. Genitori 18.30 19.00
Mercoledì 5
QUINTE Solo docenti 16.00 17.00
Rappr. Genitori 17.00 17.30
VIA GALLIANI VIA GORIZIA AMENDOLA
INTERSEZIONE Solo docenti 17.30 18.30
Rappr. Genitori 18.30 19.00
MESE ORDINE DEL GIORNO GIORNO COMPONENTE INTERCLASSE DALLE ORE
ALLE ORE
G
E
N
N
A
I
O
1.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi
2. Analisi andamento progetti e uscite didattiche
3.Verifica/programmazione degli
interventi individualizzati per gli alunni con BES
In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’) Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche
lunedì 12
QUARTE+ plur 3/4/5
Solo docenti 16.00 17.00
Rappr. Genitori 17.00 17.30
QUINTE Solo docenti 17.30 18.30
Rappr. Genitori 18.30 19.00
Martedì
13
TERZE Solo docenti 15.30 16.30
Rappr. Genitori 16.30 17.00
SECONDE+ plur 1/2
Solo docenti 17.00 18.00
Rappr. Genitori 18.00 18.30
Venerdì
16
PRIME Solo docenti 16.00 17.00
Rappr. Genitori 17.00 17.30
VIA GALLIANI
VIA GORIZIA AMENDOLA
INTERSEZIONE
Solo docenti 17.30 18.30
Rappr. Genitori 18.30 19.00
59
MESE ORDINE DEL GIORNO GIORNO COMPONENTE INTERCLASSE DALLE ORE
ALLE ORE
M
A
R
Z
O
1.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi 2. Analisi andamento progetti e uscite didattiche 3.Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES
4. Primi accordi eventuali
sostituzione libri di testo In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’) Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche
Mercoledì 11
SECONDE Solo docenti 16.00 17.00
Rappr. Genitori 17.00 17.30
PRIME+ plur 1/2
Solo docenti 17.30 18.30
Rappr. Genitori 18.30 19.00
Giovedì
12
QUARTE Solo docenti 16.00 17.00
Rappr. Genitori 17.00 17.30
TERZE+ plur 3/4/5
Solo docenti 17.30 18.30
Rappr. Genitori 18.30 19.00
Venerdì 13
QUINTE Solo docenti 16.00 17.00
Rappr. Genitori 17.00 17.30
VIA GALLIANI
VIA GORIZIA AMENDOLA
INTERSEZIONE
Solo docenti 17.30 18.30
Rappr. Genitori 18.30 19.00
MESE ORDINE DEL GIORNO GIORNO COMPONENTE INTERCLASSE DALLE ORE
ALLE ORE
M
A
G
G
I
O
1.Analisi situazione didattico-disciplinare delle classi
2.Verifica progetti e uscite didattiche 3.Verifica/programmazione degli interventi individualizzati per gli alunni con BES In seduta congiunta con i rap-presentanti dei genitori (30’) Condivisione con i genitori dei risultati formativi attesi e delle strategie didattiche
Martedì 12
QUINTE Solo docenti 16.00 17.00
Rappr. Genitori 17.00 17.30
QUARTE+ plur 3/4/5
Solo docenti 17.30 18.30
Rappr. Genitori 18.30 19.00
Giovedì 15
TERZE Solo docenti 16.00 17.00
Rappr. Genitori 17.00 17.30
SECONDE+ plur 1/2
Solo docenti 17.30 18.30
Rappr. Genitori 18.30 19.00
Venerdì 16
PRIME Solo docenti 16.00 17.00
Rappr. Genitori 17.00 17.30
VIA GALLIANI
VIA GORIZIA AMENDOLA
INTERSEZIONE
Solo docenti 17.30 18.30
Rappr. Genitori 18.30 19.00
COLLEGI DEI DOCENTI A.S. 2014/15 - via Galliani
RIUNIONE MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE
Ordinaria SETTEMBRE 1 lunedì 10.00 12.00
Ordinaria SETTEMBRE 9 lunedì 10.00 12.00
Straordinaria NOVEMBRE 11 martedì RINVIATO
17.00 19.00
Straordinaria GENNAIO 13 martedì 18.30 20.00
Ordinaria FEBBRAIO 24 martedì 17.00 19.00
Straordinaria MAGGIO 19 martedì 17.00 19.00
Ordinaria GIUGNO 25 giovedì 16.00 18.00
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA (scuola primaria)
ATTIVITA’ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE
ACCOGLIENZA GENITORI OTTOBRE 18 giovedì PRIME 17.00 18.00
ELEZIONI Rappres. Genitori SC. PRIMARIA e SC. INFANZIA Garibaldi SC. PRIMARIA Amendola SC. INFANZIA Amendola
OTTOBRE in via Galliani ad Amendola ad Amendola
24 giovedì TUTTE 16.00 19.00
COLLOQUI
DICEMBRE
3 mercoledì PRIME 16.00 18.00
QUINTE
4 giovedì SECONDE 16.00 18.00
TERZE
5 venerdì QUARTE 16.00 18.00
PLUR + INF
COLLOQUI APRILE
20 lunedì SECONDE 16.00 18.00
TERZE
21 martedì QUARTE 16.00 18.00
PLUR + INF
22 mercoledì PRIME 16.00 18.00
QUINTE
60
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA (scuola infanzia)
ATTIVITA’ MESE GIORNO DALLE ALLE
ACCOGLIENZA GENITORI via Gorizia- via Galliani- altre scuole
GENNAIO Dopo il 14 16.30 18.00
ELEZIONI Rappres. Genitori SC. INFANZIA via Gorizia
OTTOBRE in via Gorizia
23 mercoledì 16.00 19.00
COLLOQUI DICEMBRE 5 venerdì 16.00 18.00
COLLOQUI APRILE 21 martedì 16.00 18.00
Sono programmate attività di accoglienza/RICEVIMENTO e continuità, con le famiglie degli allievi
delle scuole dell’infanzia che seguiranno il seguente calendario: INCONTRI DI ACCOGLIENZA
ATTIVITÀ MESE GIORNO CLASSI DALLE ALLE
CONTINUITÀ presentazione POF
GENNAIO 21 Mercoledì Genitori infanzia 17.00 18.30
MERCATINO DICEMBRE Apertura 9/12/’14 Chiusura 18/12/’14 9.00 12.00
MERCATINO APRILE Apertura 23/03/’15 Chiusura 28/03/’15 9.00 12.00
GARIBALDI DAY DICEMBRE 18 Giovedì 9.00 12.00
FORMAZIONE IN SERVIZIO c/o Garibaldi
Gli aggiornamenti programmati dal collegio si svolgeranno con le modalità ed i criteri condivisi negli OO.CC.
ATTIVITA’ MESE GIORNO ORARIO
Corso sulla sicurezza (2^parte)
Settembre Martedì 2 Giovedì 4
8.30 – 12.30
Corso sulla sicurezza (3^parte) Settembre
Venerdì 5 Sabato 6
8.30 – 12.30
VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE Valutazione quadrimestrale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali amministrativi connessi alle attività di scrutinio
(compilazione atti )
MESE GIORNO CLASSI DALLE ORE ALLE ORE
FEBBRAIO
6 VENERDI’
1^ A 15.00 15.30
2^ A 15.30 16.00
3^ A 16.00 16.30
4^ A 16.30 17.00
5^ A 17.00 17.30
1^ B 17.30 18.00
2^ B 18.00 18.30
3^ B 18.30 19.00
4^ B 19.00 19.30
5^ B 19.30 20.00
9 LUNEDI’
2^ D 15.00 15.30
3^ D 15.30 16.00
4^ D 16.00 16.30
1^ C 16.30 17.00
2^ C 17.00 17.30
3^ C 17.30 18.00
4^ C 18.00 18.30
5^ C 18.30 19.00
Plur.1/2 19.00 19.15
Plur. 3/4/5 19.15 19.30
INCONTRO CON EQUIPE ALUNNI H
ATTIVITÀ MESE GIORNO DALLE ORE ALLE ORE CLASSE
GLHI docenti di sostegno SETTEMBRE 4 martedì 10.00 12.00 alunni in ingresso
GLHO Con tutti i docenti
NOVEMBRE 18 martedì 16.00 18.00
tutti gli alunni 20 giovedì 16.00 18.00
FEBBRAIO 23 lunedì 16.00 19.00 alunni classi 5^
MAGGIO ? 16.00 18.00
tutti gli alunni ? 16.00 18.00
GLHI docenti di sostegno GIUGNO ? ? ? alunni in ingresso
61
VALUTAZIONE CONCLUSIVA Valutazione finale e messa in opera di tutti gli adempimenti formali/amministrativi connessi alle attività di scrutinio
(compilazione atti )
MESE GIORNO CLASSI DALLE ORE ALLE ORE
GIUGNO
11 GIOVEDÌ
5^ B 15.00 15.30
4^ B 15.30 16.00
3^ B 16.00 16.30
2^ B 16.30 17.00
1^ B 17.00 17.30
5^ A 17.30 18.00
4^ A 18.00 18.30
3^ A 18.30 19.00
2^ A 19.00 19.30
1^ A 19.30 20.00
12 VENERDÌ
5^ C 15.00 15.30
4^ C 15.30 16.00
3^ C 16.00 16.30
2^ C 16.30 17.00
1^ C 17.00 17.30
4^ D 17.30 18.00
3^ D 18.00 18.30
2^ D 18.30 19.00
Plur. 3/4/5 19.00 19.15
Plur. 1/2 19.15 19.30
Funzionamento generale dei servizi generali e amministrativi
Gli uffici funzionano, presso la sede amministrativa di via Galliani, tutti i giorni dal lunedì al
sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e sono aperti al pubblico dalle 10.00 alle ore 12.00 dei giorni
Lunedì, Mercoledì e Venerdì e dalle 15.30 alle 17.30 del Giovedì.
Sono in servizio presso gli uffici di segreteria un Direttore dei servizi generali ed
amministrativi e 5 unità di personale amministrativo; n. 13 sono le unità di personale
appartenente al profilo di collaboratore scolastico, di cui 6 impegnati nel servizio all’ingresso, ai
due piani e presso la palestra del plesso Alfieri, 5 impegnati nel servizio all’ingresso, ai due piani e
presso la palestra del plesso Garibaldi e 2 impegnati nel servizio all’ingresso e alle classi del
plesso di via Gorizia.
Il Presente Piano delle Attività a.s. 2014-15 é stato proposto dal Dirigente Scolastico al Collegio
dei Docenti nella seduta dell’1 settembre 2014 e approvato con delibera collegiale n. 1.
Foggia 01/09/2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Fulvia Ruggiero
62
Prot. n. 5081 Foggia 01/10/2010
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visto l'articolo 87, quinto comma, della Costituzione;
Visto l'articolo 328 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione,
relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;
Visto l'articolo 21, commi 1, 2 e 13, della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la legge 27 maggio 1991, n. 176, di ratifica della convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a
New York il 20 novembre 1989;
Visti gli articoli 12, 13, 14, 15 e 16 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto
delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria;
Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007, n. 235 (in GU 18 dicembre
2007, n. 293) Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della
Repubblica 24 giugno 1998, n. 249,
Sentito il parere del Consiglio d’Istituto emana il seguente
REGOLAMENTO DELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA
“VITTORIO ALFIERI”
IN MATERIA DISCIPLINARE DEGLI ALUNNI
PREMESSA
Le disposizioni e le indicazioni contenute nello statuto delle studentesse e degli studenti,
emanate con DPR n.249 del 24.06.1998, fanno parte integrante del Regolamento di disciplina
della Scuola Secondaria di 1° grado “Vittorio Alfieri” di Foggia.
Le sanzioni relative ai comportamenti degli alunni che configurano mancanze disciplinari, gli
organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento fanno parte integrante del Regolamento
di disciplina.
Le sanzioni disciplinari, messe in essere dagli Organi istituzionali della Scuola Secondaria di 1°
grado hanno finalità educative, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino
di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
Devono, inoltre, essere proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile,
al principio della riparazione del danno e tenere conto dell'età, della situazione psicologica
dell'alunno.
Le stesse sono sempre temporanee, fatta eccezione per le sanzioni previste dal comma 9
dell'art.4 dello Statuto delle studentesse e degli Studenti, le quali possono avere anche una
durata significativa.
La Scuola Secondaria di 1° grado “Vittorio Alfieri” di Foggia istituisce l’Organo di garanzia che
contribuisce alla crescita educativa e allo sviluppo formativo degli alunni, assieme ai Consigli di
classe, al Consiglio d’Istituto e alle Commissioni d’esame di stato.
L’azione disciplinare è promossa dal Dirigente Scolastico, dai Consigli di classe , dai singoli
Docenti e dal C.d.C.
La responsabilità disciplinare è personale.
Art. 1 - Comunità scolastica
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze
e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale. In essa ognuno con pari
dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la
realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle
UNIONE EUROPEA Direzione Generale
Occupazione E Affari Sociali e Pari
Opportunità P.O.N.“competenze per lo
sviluppo”
Scuola Secondaria 1° grado “ V. Alfieri”
Via Bari n- 3 71100 Foggia Tel. 0881/726363 –Fax 0881/723477
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Ministero dell’Istruzione Dell’Università e della ricerca
Dipartimento per la programmazione
Direzione Generale Affari Internazionali Uff.IV
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situazioni di svantaggio.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale, fonda il suo
progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante studente, contribuisce
allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla
valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia
individuale.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di
religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e
condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 - Diritti degli studenti
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi l'identità di
ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola valorizza le inclinazioni personali degli
studenti, anche attraverso la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti
e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello
studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della
scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Lo studente ha
inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di
autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il
proprio rendimento.
5. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla
quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza e alla tutela
della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
6. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico
di qualità;
b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative proposte
dagli studenti;
c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti
anche con handicap;
e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
Art. 3 - Doveri degli studenti
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere
un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'articolo 1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai
regolamenti scolastici.
5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a
comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
5.bis. Gli studenti non sono autorizzati ad utilizzare i distributori di bevande e merende posti in sala
Docenti.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico come
importante fattore di qualità.
Art. 4 - Collaborazione scuola-famiglie
1. Le famiglie saranno regolarmente informate circa il profitto negativo, il comportamento
disdicevole, le assenze e i ritardi dei propri figli, mediante comunicazione scritta del docente che ha
rilevato la trasgressione e registrato la nota sul registro di classe; lo stesso docente è tenuto ad
informare il dirigente, con una relazione scritta circa l’avvenuta trascrizione dell’annotazione sul
registro di classe e della successiva comunicazione dell’evento alla famiglia. La famiglia sarà
successivamente messa al corrente, dal coordinatore di classe, dell’avvenuta irrogazione della
sanzione. Saranno, altresì, informate circa le attività proposte dalla scuola, per consentire una
consapevole adesione alle iniziative da parte dei ragazzi ed una adeguata organizzazione della
vita scolastica.
2.bis. Ai familiari non è consentito portare agli alunni, a scuola, materiali didattici, merende o altro,
come
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deciso nel Collegio dei docenti del settembre 2007 (disposizione mirata a rinforzare il senso di
responsabilità
e di autonomia degli studenti; Vedi art. 1c.3).
2.ter. Ai familiari non è consentito portare dolciumi e bevande per festeggiare eventi in orario
scolastico,
(disposizione mirata alla sicurezza igienico-sanitaria degli studenti).
2.quater. Ai familiari non è consentito avere contatti con altri allievi che frequentano la classe dei
propri figli o
altra classe
Art. 5 – Permanenza degli alunni a scuola
1. L'ingresso, la permanenza e l'uscita dalla scuola sono regolati in funzione dell'orario delle lezioni e
delle attività scolastiche in generale, ed avvengono in presenza del personale docente e non
docente.
2. L'ingresso degli studenti, al suono della campana, avviene alla presenza dei collaboratori scolastici,
negli ambienti comuni, e dei docenti presenti in aula cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni.
3. L’ingresso in ore successive alla prima, richiede la giustifica sul libretto scolastico senza obbligo di
accompagnamento da parte dei genitori.
4. L’allievo in ingresso in ritardo, solo o accompagnato dal genitore, fornirà il proprio nominativo al
collaboratore all’ingresso della scuola. Il collaboratore porterà l’elenco degli alunni entrati in ritardo
alla relativa F.S.; i docenti della 1° ora provvederanno, dopo il suono della 2° campana (ore 8,20),
all’annotazione dei nomi dei ragazzi in ritardo, sul registro di classe e sulla griglia predisposta
all’uopo e conservata all’interno dei registri medesimi.
Alla registrazione di 5 ritardi in ingresso, il coordinatore farà corrispondere 1 nota di demerito;
Al termine di ogni mese la Funzione Strumentale di sostegno agli alunni ritira la griglia ed inserisce
la nuova griglia. Predispone, quindi una tabella Excel con la registrazione di tutti i dati.
5. Le “assenze” e le “giustificazioni delle assenze” degli alunni devono essere redatte sull’apposito
“libretto scolastico”, rilasciato entro i primi 15 giorni di ogni anno scolastico, e presentate
all’insegnante della prima ora di lezione che le annota sul registro di classe e sulla griglia;
6. Alla registrazione di 5 giorni di ritardo nella giustificazione delle assenze, il coordinatore farà
corrispondere 1 nota di demerito.
7. L’insegnante che rilevi casi di falsificazione della firma dei genitori o, comunque, alterazione del
libretto scolastico, dovrà darne immediatamente comunicazione al Dirigente. In caso di conferma
della falsificazione 1 nota di demerito.
8. Segue l’elenco delle annotazioni da sanzionare e i relativi provvedimenti:
- ad 1 nota disciplinare corrisponde 1 nota di demerito (per note disciplinari ritenute dal C.d.C.
particolarmente gravi si procederà direttamente con adeguati provvedimenti disciplinari);
- ad 1 caso di possesso di telefono cellulare acceso corrisponde 1 nota di demerito;
- ad 1 caso di falsificazione della firma dei genitori o, comunque, alterazione del libretto scolastico
corrisponde
1 nota di demerito;
- a 5 giorni di ritardo nella giustificazione delle assenze corrisponde 1 nota di demerito;
- a 5 ritardi in ingresso a scuola corrisponde 1 nota di demerito;
- a 5 note di demerito corrisponde 1 sospensione;
- a 5 sospensioni corrisponde il voto 5 in condotta e la non ammissione alla classe successiva o
agli esami di stato di licenza.
9. L'uscita degli allievi dall'istituto durante le lezioni, avviene solo alla presenza di un genitore, o
persona dagli stessi delegata all’atto dell’iscrizione, e previo controllo e registrazione delle
generalità dell’adulto che, così, sottoscrive il permesso di uscita assumendone piena responsabilità.
10. Non è consentito abbandonare le aule prima del suono della campana. I docenti sono pertanto
tenuti a trattenere nelle aule gli alunni delle proprie classi fino al suono della rispettiva campana e
successivamente procedere all’accompagnamento degli alunni, per le scale, fino al portone,
invitandoli al rispetto dell’ordine, delle persone e dell’immobile.
11. Su richiesta dei genitori e dopo presentazione di valide motivazioni, sono consentiti ingresso
posticipato ed uscita anticipata ad allievi pendolari.
Art. 6 - Assenze
1. Le “assenze” e le “giustificazioni delle assenze” degli alunni, devono essere redatte, con firma del
genitore o di chi ne fa le veci e con motivazione espressa, sull’apposito “libretto scolastico”
rilasciato entro i primi 15 giorni di ogni anno scolastico e presentate all’insegnante della prima ora
di lezione, il quale le annota sul registro di classe e sulla griglia.
2. Dopo cinque giornate consecutive di assenza è necessario allegare certificazione sanitaria. (I giorni
precedenti e successivi ad un periodo di sospensione dell'attività didattica sono da considerarsi
cumulativi ai fini della presentazione del certificato medico).
3. Gli studenti sprovvisti di giustificazione possono essere ammessi con riserva dal docente della
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prima ora. L'ammissione in deroga è consentita solo una volta. Successivamente si utilizza la
modalità espressa nell’art. 5 c.5.
4. La giustificazione è valida solo per le assenze costituite da uno o più giorni consecutivi. Le
eventuali assenze intervallate con giorni di frequenza dovranno avere altrettante giustificazioni
distinte.
5. Le assenze collettive non sono giustificabili e daranno luogo a provvedimenti disciplinari se non
sono dovute a motivi di salute o a gravi motivi familiari. Si considerano assenze collettive quelle
effettuate almeno da metà della classe.
6. La quinta assenza dovrà essere giustificata direttamente dal genitore alla presenza del
collaboratore scolastico.
7. Art. 7 - Partecipazione all'attività scolastica e parascolastica
1. La partecipazione ad attività scolastiche e a visite guidate svolte nell'ambito dell'orario di lezione,
impegna le famiglie anche quando la stessa richiede un contributo finanziario (sempre ridotto)
agli studenti, perchè trattasi di attività didattica prevista nella programmazione delle attività
finalizzate alla realizzazione degli obiettivi disciplinari e trasversali progettati dalla scuola.
2. Gli studenti sono tenuti a svolgere i compiti previsti nella programmazione delle singole discipline.
Eventuali esoneri devono essere giustificati da regolare certificazione sanitaria che attesti gli
impedimenti fisici e psichici.
Art. 8 - Allontanamento temporaneo dalla classe
1. Durante l'attività didattica, non è consentito l'allontanamento dai luoghi di svolgimento delle
lezioni, se non dietro autorizzazione del docente e rimanendo al piano sul quale si trova la propria
classe.
2. Gli studenti possono recarsi in bagno uno per volta, nel rispetto della fascia oraria per classi
parallele deliberata dal Collegio dei Docenti, dietro autorizzazione del docente e in subordine alle
esigenze didattiche.
3. Non è consentito stazionare nei corridoi ed in altri locali senza giustificati motivi. Il prelievo di
bevande dall’unico distributore presente in sala docente è vietato agli alunni, i quali devono
provvedere a portare quanto occorre per la merenda da casa al mattino.
4. Non è consentito uscire dall'aula durante il cambio del docente.
5. La durata della ricreazione è di dieci minuti. Durante tale pausa gli studenti rimangono in aula,
sotto la sorveglianza e la responsabilità del docente in servizio alla 2° ora.
6. Qualora la classe debba spostarsi dall’aula per recarsi nei laboratori o in palestra, sarà opportuno
che gli alunni portino con sé denaro od oggetti di valore: la scuola declina ogni responsabilità per
lo smarrimento di oggetti personali.
Art. 9 - Comportamento
1. Non sono consentiti i comportamenti che ledono la dignità o la sensibilità dei docenti, dei non
docenti e dei compagni. E' pertanto vietato assumere pose sconvenienti e atteggiamenti
indecorosi di qualsiasi natura.
2. E' vietato fumare all'interno dei locali in base alla L. n. 584 del 11.11.1975, sentenza n. 687 del
14.05.1995 e D.P.C. del 14.12.1995 pubblicata nella G.U. n. 11 19.01.1996 serie generale.
3. Al fine di consentire condizioni di sonorità favorevoli alla concentrazione dei docenti e degli alunni,
si devono evitare tutti i rumori che contribuiscono a creare confusione all'interno dei locali (anche
corridoi), come gli schiamazzi, gli avvisi acustici di orologi e calcolatori tascabili, il brusio
persistente, il trascinare di sedie e banchi. I telefoni cellulari devono essere disattivati.
Art. 10 - Rispetto dell'ambiente
1. E’ necessario che gli alunni condividano il senso di appartenenza all’istituzione scolastica per
poterne apprezzare il piacere del rispetto.
2. I rifiuti di qualsiasi natura devono essere contenuti negli appositi raccoglitori, presenti nelle aule e
nelle aree di pertinenza esterne ed interne.
3. Le classi sono direttamente e solidalmente responsabili delle condizioni delle proprie aule in caso
di mancata individuazione dei singoli. Gli studenti sono tenuti a ripristinare condizioni accettabili
di pulizia qualora le aule si dovessero presentare in uno stato indecoroso.
4. E' vietato imbrattare muri con scritte, disegni di qualsiasi genere, pedate o altro. I danni arrecati
saranno quantificati e sarà richiesta la partecipazione economica delle famiglie per il ripristino
delle condizioni precedenti.
5. I beni materiali, di proprietà collettiva o individuale, vanno tutelati al pari delle persone. Il
personale e gli studenti sono pertanto tenuti a rispettare qualsiasi strumento o bene di consumo
di proprietà della scuola o di privati.
6. I docenti ed il personale A.T.A. devono vigilare nei luoghi di loro competenza sul rispetto di tali
disposizioni.
Art. 11 - Rapporti interpersonali
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1. La scuola è un importante luogo di educazione alla convivenza civile.
2. Il personale docente, non docente e gli studenti, sono rigorosamente tenuti al rispetto reciproco.
Ogni
comportamento non deve pertanto ledere la dignità o l'incolumità delle persone.
3. Sono assolutamente vietati tutti i comportamenti che costituiscono reato verso la persona.
4. Gli studenti devono riconoscere la funzione educativa dei docenti, devono, pertanto, rispettare ed
eseguire le disposizioni impartite.
5. I docenti devono svolgere la propria funzione in piena obiettività e non possono abusare del
proprio ruolo.
6. Il confronto dialettico deve svolgersi in assoluta serenità, rispettando le diversità senza farne
oggetto di discriminazione.
Art. 12 - Telefoni cellulari.
1. E’ vietato l’utilizzo del cellulare durante lo svolgimento delle attività didattiche come da
codificazione formale dei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti, di cui al
D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249
2. Resta fermo che anche durante lo svolgimento delle attività didattiche, eventuali esigenze di
comunicazione tra gli studenti e le famiglie, saranno garantite mediante gli uffici di presidenza e
di segreteria.
3. In caso di problemi di salute e dopo il sopralluogo nell’ambulatorio per la visita del medico o
della vigilatrice, l’alunno dovrà comunicare alla famiglia, con il proprio cellulare ed alla
presenza del docente della classe, lo stato di salute e la necessità di una eventuale uscita
anticipata.
4. In caso di uso del telefonino a scuola, lo stesso verrà temporaneamente ritirato dal docente,
privato della SIMCARD, e restituito, dopo tempestiva comunicazione telefonica al genitore. In
caso di reiterate infrazioni saranno adottate, opportune sanzioni disciplinari.
Art. 13 - Sanzioni Disciplinari – Principi generali
1. La sanzione disciplinare nei confronti degli studenti deve avere funzioni educative e non
repressive, pertanto non può essere comminata in caso di conciliazione o di riparazione dei danni.
2. E’ sempre temporanea.
3. Tiene conto della situazione personale dello studente e del contesto in cui si è verificato l’episodio.
4. Deve essere ispirata al principio della gradualità, della responsabilizzazione personale e della
riparazione del danno.
5. Va comminata dopo aver invitato l’alunno ad esporre le proprie ragioni (giustificazioni).
6. Prima di procedere all’irrogazione di una sanzione i docenti metteranno in atto ammonizioni e
richiami verbali.
7. In caso di mancanze ripetute verrà applicata la sanzione di grado superiore.
Art. 14 - Procedimento disciplinare
1. Le sanzioni disciplinari sono irrogate a conclusione di un procedimento articolato come segue:
contestazione dei fatti da parte del docente o del dirigente scolastico; esercizio del diritto di difesa
da parte dello studente; decisione.
2. Lo studente può esporre le proprie ragioni verbalmente o per iscritto.
3. Per le sanzioni che prevedono l'allontanamento dalla scuola e il pagamento del danno, lo studente
può esporre le proprie ragioni in presenza dei genitori.
4. Può essere offerta allo studente la possibilità di convertire la sospensione dalle lezioni con attività
in favore della comunità scolastica.
5. In caso di sanzione con sospensione se ne dovrà dare comunicazione ai genitori, a cura del
Dirigente Scolastico o del Coordinatore di classe.
Art. 15 - Conversioni delle sanzioni
1. Nel periodo di allontanamento dalla scuola è consentito ai genitori e allo studente l’accesso
all’informazione sullo sviluppo dell’attività didattica.
2. E’, altresì, consentito ai genitori ed allo studente il rapporto con la scuola per concordare
interventi adeguati ed utili al fine di favorire il rientro nella comunità scolastica.
3. All’atto della comunicazione della sanzione disciplinare è offerta allo studente la possibilità di
convertirla nelle seguenti attività a favore della comunità scolastica:
- attività in favore di compagni portatori di handicap o comunque attività da svolgersi
nell’ambito delle iniziative di solidarietà promosse dalla scuola
- collaborazione con il personale ausiliario
- attività di volontariato
- operazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolastici
- ogni altra attività, manuale o intellettuale, vantaggiosa per la scuola, da stabilire caso per
caso, anche in relazione alla gravità del fatto, con il consenso dell’interessato, e della
famiglia dell’interessato.
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4. La possibilità di tali conversioni è demandata alla valutazione discrezionale del consiglio di classe,
che ne valuterà, caso per caso, l’opportunità.
5. Le sanzioni pecuniarie e i risarcimenti dei danni non sono convertibili.
Art. 16 - Impugnazioni
1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla
comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia, interno alla scuola, istituito e
disciplinato dal successivo articolo e che decide in via definitiva..
2. Contro la sanzione disciplinare dell’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica è
ammesso ricorso entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione all’Organo di Garanzia
regionale che opera secondo i comma 3, 4 e 5 dell’art. 2 del D.P.R. 21 novembre 2007 n.235.
Art. 17 - Organo di garanzia
1. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la
presidenza, due docenti (vicario e collaboratore del DS), due genitori indicati dal Consiglio di
Istituto (presidente e vicepresidente), un ATA ( di ruolo).
2. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che
sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto
delle Studentesse e degli studenti.
Art. 18 - Regolamento dell'Organo di Garanzia
1. L'Organo di Garanzia interno all'Istituto, previsto dall'art. 5, commi 2 e 3 dello Statuto delle
studentesse e degli studenti, è istituito e disciplinato dal presente regolamento.
2. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all'Organo di Garanzia
interno che decide in via definitiva.
3. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che
sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto
delle Studentesse e degli studenti.
4. La convocazione dell'Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta
in volta, il segretario verbalizzante. L'avviso di convocazione va fatto pervenire ai membri
dell'Organo, per iscritto, entro 4 giorni prima della seduta.
5. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno del componenti. Il membro,
impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, possibilmente
per iscritto, prima della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza.
6. Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è
palese. Non è prevista l'astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
7. L'Organo di Garanzia, in forza del disposto di cui all'art. 5, dello Statuto delle studentesse e degli
studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari diverse dal
temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica.
8. Qualora l'avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato per iscritto), Il Presidente
dell'Organo di garanzia, preso atto dell'istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i
componenti l'Organo non oltre i 5 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo.
9. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere tutti gli
elementi utili allo svolgimento dell'attività dell'Organo, finalizzata alla puntuale considerazione
dell'oggetto all'ordine del giorno.
10. L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato.
11. Il processo verbale d’ogni riunione è trascritto in un registro a pagine numerate e viene
sottoscritto dal presidente e dal segretario.
L’organo di garanzia dura in carica tre anni.
12. Per la sostituzione dei membri venuti a cessare per qualsiasi causa o per perdita dei requisiti di
eleggibilità, si procederà alla nuova nomina.
Art. 19 - Disposizioni finali
1. I Regolamenti previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa
consultazione dai genitori nella scuola secondaria di primo grado.
2. Il presente regolamento e i documenti fondamentali della nostra istituzione scolastica sono
pubblicati sul sito web della scuola.
La scuola in collaborazione con le famiglie garantisce con i regolamenti l’abitudine al
rispetto delle regole, della cultura della legalità e della convivenza civile.
Foggia 01/10/2010 IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Fulvia Ruggiero
68
C.M. FGIC856004 ISTITUTO COMPRENSIVO TEL. 0881 - 721318 C.F. 94090760714 " ALFIERI VITTORIO - GARIBALDI " FAX 0881 - 316619
Sito:www.mediaalfieri.it
via Galliani - 71121 Foggia
e-mail: [email protected]
Prot. n. Foggia 01/10/2012
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (durata triennale) (art. 3D.P.R. 21 novembre 2007, n.235)
Il Genitore/Affidatario dell’allievo ____________________________________, classe _____ sez______,
e il Dirigente scolastico
Visto l’art. 3 del D.P.R. 235/2007 Vista la delibera del C.d.I. del 30/06/2008
Preso atto che nella comunita’ scolastica la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dell’alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intero contesto scolastico e che la scuola non è soltanto il luogo dove si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata nella quale tutte le parti si impegnano nella partecipazione e nel rispetto di regole condivise.
Sottoscrivono il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità.
1) RAPPORTO SCUOLA-ALUNNO-FAMIGLIA Il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento su cui costruire l’impegno formativo e con cui si realizza la transazione educativa. Alla promozione e allo sviluppo di questo rapporto, genitori, studenti, operatori, dedicano impegno particolare i cui tratti essenziali sono richiamati nei punti che
seguono. 2) REGIME DI RECIPROCITA’ NEI DIRITTI E DOVERI Le carte fondamentali d’istituto (carta dei servizi, regolamento d’istituto, Piano dell’Offerta Formativa, programmazioni, ecc) contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati i diritti e i doveri dei genitori/affidatari, diritti e doveri degli alunni e diritti e doveri degli operatori scolastici. Le carte fondamentali d’istituto sono adeguatamente pubblicizzate, anche sul sito della
scuola, e a disposizione di chiunque ne abbia interesse. 3) IMPEGNI DI CORRESPONSABILITA’
Il genitore/affidatario, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno: a) ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilita’ e
nelle carte qui richiamate, b) a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.
assume responsabilità per tutto quanto coinvolga il proprio figlio che non si attiene alle regole introdotte
nel Regolamento di Disciplina allievi adottato dalla scuola. Il Dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.
4) DISCIPLINA Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che: a) le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente danno luogo a sanzioni disciplinari,
b) nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno (art.4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007);
c) il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione. 5) PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE, AVVISI E RECLAMI.
In caso di totale o parziale inosservanza dei diritti-doveri previsti o implicati nel presente patto si attua la procedura di composizione obbligatoria che comprende:
a) segnalazione di inadempienza: tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola; “reclamo” se prodotta dallo studente o dal genitore/affidatario; tanto gli avvisi che i reclami possono essere prodotti in
forma orale o scritta; b) accertamento: una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la fattispecie segnalata non risulti
di immediata evidenza, il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario accertamento o verifica circa le circostanze segnalate;
c) ripristino: sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il ricevente, in caso di
riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad eliminare o a ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze;
d) informazione: il ricevente è obbligato ad informare l’emittente tanto sugli esiti degli accertamenti che sulle eventuali misure di ripristino adottate.
IL GENITORE/AFFIDATARIO ALUNNO/A DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Fulvia Ruggiero
________________________ _____________________________ _________________________
69
C.M. FGIC856004 ISTITUTO COMPRENSIVO TEL. 0881 - 721318 C.F. 94090760714 " ALFIERI - GARIBALDI " FAX 0881 - 316619
Sito:icalfierigaribaldi.gov.it
via Galliani - 71121 Foggia Plesso Alfieri 0881-
726363 e-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (scuola primaria)
(art.3 D.P.R. 21/11/2007 n.235)
Il seguente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’è finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, alunni e famiglie. Compito della scuola è insegnare le regole del vivere e del convivere e può farlo solo con una viva e fattiva collaborazione con la famiglia. I rapporti non dovranno essere sporadici o esserci solo nei periodi critici, ma costanti e nel rispetto dei ruoli. La scuola e la famiglia dovranno supportarsi a vicenda per raggiungere comuni finalità educative e condividere quei valori che fanno sentire gli alunni membri di una comunità formativa ed educante
La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare ad essere” ed in questo è fondamentale la collaborazione della famiglia, la più importante agenzia educativa.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A…
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A…
L’ALUNNO SI IMPEGNA A..
Relazioni Favorire un ambiente
sereno e adeguato al massimo sviluppo delle capacità dell’alunno. Promuovere rapporti interpersonali postivi fra alunni ed insegnanti, stabilendo regole certe
e condivise.
Considerare la funzione
formativa della Scuola e dare ad essa la giusta importanza in rapporto ad altri impegni extrascolastici. Impartire ai figlie le regole del vivere civile, dando
importanza alla buona educazione al rispetto degli altri e delle cose di tutti.
Comportarsi correttamente
con compagni ed adulti. Rispettare gli altri evitando offese verbali e/o fisiche. Utilizzare correttamente gli spazi disponibile e il materiale di uso comune. Accettare il punto di vista
degli altri e sostenere con correttezza la propria opinione. Rivolgersi in maniera corretta a tutte le persone
Interventi
Educativi
Mandare avvisi,
comunicazioni e annotazioni per mantenere un costruttivo contatto con le famiglie. Dare agli alunni
competenze sociali e comportamentali.
Firmare sempre tutte le
comunicazioni per presa visione facendo riflettere il figlio, ove opportuno, sulla finalità educativa delle comunicazioni. Non esprimere opinioni o
giudizi sugli insegnanti e sul loro operato in presenza dei ragazzi.
Riflettere con adulti e
compagni sui comportamenti da evitare. Riflettere sulle eventuali annotazioni ricevute. Tenere un comportamento adeguato per ogni
situazione.
Partecipazione Tenere in considerazione le proposte degli alunni e
genitori.
Partecipare attivamente alle riunioni. Fare proposte e
collaborare alla loro realizzazione.
Esprimere il proprio pensiero. Collaborare alla soluzione di problemi.
Interventi didattici
Migliorare l’apprendimento degli alunni effettuando
interventi individualizzati o in piccoli gruppi.
Prendere periodico contatto con gli insegnati. Cooperare con loro per
l’attuazione di eventuali strategie di recupero.
Partecipare con impegno a tutte le attività didattiche proposte.
Puntualità La scuola si impegna a garantire la puntualità e la continuità del servizio
scolastico.
Garantire la regolarità della frequenza scolastica. Garantire la puntualità del
figlio. Giustificare prontamente le eventuali assenze o ritardi.
Rispettare l’ora di inizio delle lezioni. Far firmare gli avvisi scritti.
Uscita dalla scuola
La vigilanza sarà effettuata dagli
insegnanti e collaboratori scolastici.
Prelevare l’alunno prima del termine delle lezioni
solo per motivi seri e inderogabili. Rispettare l’orario d’uscita
Rispettare le regole e mantenere l’ordine per
favorire la vigilanza.
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Foggia, ___________________
Il Dirigente Scolastico I genitori dell’alunno prof.ssa Fulvia Ruggiero ____________________________ ________________________ ________________________
ed evitare ritardi costanti e
continui.
Compiti Richiedere i compiti non svolti il giorno successivo.
Impostare a scuola
alcuni compiti, perché vengano completati a casa. Fare in modo che ogni lavoro intrapreso venga portato a termine.
Evitare di sostituirsi ai ragazzi nell’esecuzione dei compiti.
Aiutare i figli a pianificare
e ad organizzarsi (orario, angolo tranquillo, televisione spenta, controllo del diario, preparazione della cartella, ecc.). Richiedere ai figli di
portare a termine ogni lavoro intrapreso.
Prendere regolarmente nota dei compiti assegnati. Pianificare il lavoro da fare a
casa.
Svolgere i compiti con ordine.
Valutazione Tenere sempre nella giusta considerazione l’errore, senza drammatizzarlo.
Considerare l’errore come tappa da superare nel processo individuale di apprendimento.
Controllare con regolarità i compiti,
correggerli in tempi ragionevolmente brevi. Garantire la trasparenza della valutazione.
Adottare un atteggiamento nei confronti dei propri figli, uguale a quello degli insegnanti.
Collaborare per potenziare nel figlio, una coscienza delle proprie risorse e dei propri limiti.
Considerare l’errore occasione di miglioramento. Riconoscere le proprie capacità, le proprie conquiste
ed i propri limiti come occasione di crescita.