piano dell’offerta - scuoletoscane.it · dopo il periodo della seconda guerra mondiale e...
TRANSCRIPT
2
NOTA INTRODUTTIVA
Il P.O.F. è la carta di identità della scuola.
Orienta le scelte degli studenti e delle loro famiglie e rende certa l’attività svolta, poiché esplicita i programmi, gli indirizzi, le finalità e le opportunità offerte. Il POF fotografa fedelmente la nuova istituzione scolastica ed esplicita a studenti, famiglie, operatori scolastici e alla comunità locale il funzionamento della scuola in tutti gli aspetti che la caratterizzano, evidenziandone: 1. la coesione tra efficacia ed efficienza del sistema formativo;
2. l'interconnessione alla realtà territoriale;
3. il collegamento al mondo produttivo;
4. l'offerta formativa;
5. l'offerta formativa aggiuntiva rivolta all’interno, ma anche all’esterno
6. la particolare attenzione all'integrazione.
3
INDICE IDENTITA’ DELLA SCUOLA pag. 6 Cenni Storici Una scuola al passo con i tempi:
Il CTS I nuovi dipartimenti Alternanza scuola/lavoro Il registro elettronico Il comodato d’uso
LE STRUTTURE pag. 10 Il centro di ricerche scientifiche (C.RI.S.B.A.) Azienda Agraria Le serre Il laboratorio di micropropagazione I laboratori di chimica I laboratori di scienze I laboratori di informatica Le palestre I laboratori dei Servizi Ristorativi Il laboratorio di Metodologie Operative Altri laboratori L’OFFERTA DIDATTICA Il nuovo ordinamento pag. 14 Articolazione dell’offerta didattica filiera agro-alimentare istituto tecnico settore tecnologico
Agraria e agroindustria : o gestione ambiente e territorio o produzioni e trasformazioni o viticoltura ed enologia
istituto professionale settore servizi:
servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità’ alberghiera articolazioni:
o accoglienza turistica o sala e vendita o enogastronomia o enogastronomia opzione: Prodotti dolciari artigianali e industriali
Corso serale per i Servizi per l’Enogastronomia
filiera sanitaria istituto tecnico settore tecnologico
Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie servizi socio sanitari
Corso serale per i Servizi socio sanitari
Progetto ACCEsso al Diploma II pag. 36
4
Alternanza scuola / lavoro pag. 37
Il placement AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA DIDATTICA pag. 38 Potenziamento linguistico Educazione stradale Corsi di Informatica Attività culturali Attività sportive Prevenzione del disagio Offerta formativa sperimentale integrata di istruzione e formazione professionale L’INTEGRAZIONE pag. 42 Alunni diversamente abili Attività per l’integrazione Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento Alunni stranieri (Pianodi gestione delle diversità)
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA pag. 46 Orario scolastico Suddivisione dell’anno scolastico Comunicazione scuola – famiglia PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA pag. 47 Verifica e valutazione Corrispondenza fra voti e giudizi (griglia di valutazione) Valutazione della condotta Interventi didattici integrativi Alunni con DSA Il credito scolastico I crediti formativi Debito scolastico finale I SERVIZI DIDATTICI pag. 53 Staff di dirigenza Le Funzioni Strumentali Strutture di supporto alla gestione Strutture di supporto alla didattica Area educativa didattica trasversale AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO pag. 54 L’AGENZIA FORMATIVA pag. 54
5
ALLEGATI
Carta dei servizi
Regolamento di Istituto
Regolamento di disciplina
Contratto formativo
Protocollo di accoglienza alunni con DSA
Protocollo di accoglienza alunni con altri BES
Piano operativo Alternanza scuola - lavoro
Tabella con le tipologia di verifica (S/O/P) per disciplina approvate per le classi del
nuovo ordinamento per l’a.s. 2014-15
PAI e GLI
6
IDENTITA’ DELLA SCUOLA
L’istituzione scolastica, nata a seguito della Delibera regionale in materia di programmazione della rete scolastica e al dimensionamento delle Istituzioni scolastiche autonome (DGRT n°40 del gennaio 2011), si è costituita con la fusione di due scuole che possiedono una grande tradizione in ambito pedagogico e didattico e che da sempre rivolgono attenzione alle richieste del territorio: l’I.S.I.T.P. “Leopoldo II di Lorena” e l’Istituto Professionale di Stato “L. Einaudi”.
CENNI STORICI
I.S.I.T.P. Leopoldo II di Lorena Il 16/10/1938 iniziò la sua attività il Regio Istituto Tecnico Agrario con D.L. 2038 del 21/9/38 che doveva contribuire allo sviluppo agricolo della Maremma, appena risanata con le opere della Bonifica integrale del periodo successivo al primo conflitto mondiale, preparando tecnicamente gli operatori del settore agricolo. Il nuovo istituto iniziò l’attività nell’a.s.1938/39 in una sede di Follonica, ma già dall’a.s. 1940/41 il Ministero della Pubblica Istruzione trasferì la sede, per la sua centralità nei servizi di trasporto, nel capoluogo di Grosseto. Qui, presso un’ala della Scuola tecnica industriale ( fuori Porta Vecchia), per la prima volta iniziarono le lezioni con tutte e cinque le classi. Venne acquistata anche un’estensione di terreno di 25 ha nella zona dell’attuale Cittadella dello studente da adibire ad azienda agraria dell’Istituto ed in essa venne edificata anche una casa colonica. Dopo il periodo della Seconda Guerra mondiale e dell’alluvione del 1944, in cui l’Istituto continuò a funzionare più o meno regolarmente, con la Riforma fondiaria del 1950, aumentò la richiesta di formazione culturale e professionale in campo agrario. La disastrosa alluvione del 4/11/1966 distrusse completamente l’azienda, il cui ripristino fu possibile solo a partire dalla fine dell’a.s. 1967/68. Intanto anche le ragazze cominciavano ad iscriversi all’ITAS : la prima allieva si diplomò nel 1969. La città di Grosseto alla fine degli anni Sessanta stava subendo una grande trasformazione urbanistica che portò alla costruzione della Cittadella dello studente nei terreni dell’azienda agraria dell’ ITAS e su tali terreni fu costruito anche l’edificio dell’attuale sede, in cui iniziò l’attività scolastica dall’a.s. 1973/74. Per sopperire alla perdita dei terreni dell’azienda agraria l’Amministrazione Provinciale assegnò in dotazione all’Istituto, per la costituzione di una nuova azienda, 80 ha di terreno in località Macchiascandona nel Comune di Castiglione della Pescaia . Negli anni ’80 l’istituto ebbe un boom di iscrizioni( dieci classi prime nel 1977/78) e si dovettero usare anche sedi secondarie per svolgere le lezioni. Sorse così la necessità di ampliare la sede e contemporaneamente anche quella di avere a disposizione altro terreno per le esercitazioni, oltre all’azienda di Macchiascandona. L’Amministrazione provinciale concesse anche una superficie di terreno attorno al plesso scolastico come dotazione territoriale per lo svolgimento delle esercitazioni. Su tale superficie nell’a.s. 1982/83 fu costruita l’attuale serra climatizzata in ferro-vetro e tunnel serra dove vennero avviate colture intensive protette di tipo florovivaistico ed orticolo. Nel 1984 viene costruita una cantina per le esercitazioni di Industrie agrarie e dal 1985 furono impostate prove dimostrative di varie coltivazioni arboree (vite, fruttiferi, olivo) con collezioni di forme di allevamento e di specie e varietà diverse. In una piccola area adiacente al piazzale antistante l’Istituto è stata creata nel 2004 una collezione varietale con pomacee, drupacee, actinidia, mandorlo, noce da frutto e uve da tavola. E’ entrato in funzione anche il laboratorio di micropropagazione vegetativa per la moltiplicazione rapida e l’allevamento in vitro di piante da destinare alle normali coltivazioni , alternativo alle tradizionali tecniche di riproduzione per seme e per talea. Dall’a.s. 1998/1999, in ottemperanza alle norme relative al dimensionamento e riorganizzazione della rete scolastica (DPR 233/98) e a quelle relativa all’autonomia scolastica, si è costituito l’ “Istituto Statale di Istruzione Tecnica e Professionale Leopoldo II di Lorena” accorpando:
7
Ist.Tecnico Agrario, l’Ist.Professionale Agricoltura ed Ambiente di Rispescia ( ex sede distaccata del ISPAA Delpino di Roma); l’Ist.Prof Statale Industria ed Artigianato-chimico biologico di Scansano ( ex sede distaccata dell’IPSIA di Arcidosso). Istituto Professionale di Stato“L. Einaudi”. L'Istituto, nato nel 1961 con la legge che istituiva i professionali in Italia come scuola di piccole dimensioni, si è trasformato nel tempo fino a proporsi come scuola d'avanguardia in tutta Italia, sia per le innovazioni didattiche che pedagogiche. La diversificazione dell’ offerta formativa ha sempre di più innalzato il livello delle iscrizioni fino ad arrivare ad essere la scuola numericamente più grande nel territorio grossetano con un bacino di utenza c he s i es tendeva anc he a l l e a r e e m a r g ina l i de l l a p r o v inc i a d i G r os s e t o e per alcune frange anche alle province limitrofe (Livorno e Viterbo). Dall’anno scolastico 1995-96 fu istituito l’indirizzo alberghiero per rispondere alle esigenze del territorio fortemente vocato al turismo, mentre si consolidavano per numero di iscritti e per spirito di innovazione l’indirizzo Turistico e l’indirizzo Sociale. L’anno precedente era stata introdotta la prima sperimentazione di Educazione degli Adulti con un progetto incentivato dal Ministero del Lavoro. Dall’Istruzione degli adulti, che ha visto l’attivazione di percorsi di apprendimento differenziati: percorsi scolastici per il conseguimento del titolo di studio; percorsi finalizzati a favorire l’inserimento sociale e lavorativo di persone di recente immigrazione e/o a contenere il fenomeno dell’analfabetismo di ritorno; moduli finalizzati al conseguimento di competenze certificabili; corsi post-diploma, IFTS, corsi FSE, l’istituto Einaudi ha fatto il grande balzo verso il Diploma on line. L’avvio del progetto pilota nell’a.s. 2006/07 è stato realizzato attraverso un protocollo d’intesa fra l’Amm.ne Provinciale di Grosseto, l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Istituto Einaudi. Il modello del Diploma on line, con atto deliberativo della Giunta Regionale Toscana n. 759 del 31 agosto 2009, è stato individuato come modello dell’Istruzione degli Adulti per l’intera regione. Nel novembre 2009, a Fiuggi, al Convegno dell’Istruzione degli Adulti, promosso dal MIUR, il progetto è stato inserito al primo posto dell’elenco delle buone pratiche educative sul territorio nazionale. Negli ultimi dieci anni l’“Einaudi” è stato più volte individuato come sede per la sperimentazione della riforma del sistema dell’istruzione: Progetto Aliforti, Progetto ’92, Autonomia scolastica, Progetto 2002. In particolare, attraverso l’attuazione del Progetto 2002 ha partecipato ad esperienze significative nell’ambito dell’organizzazione modulare degli insegnamenti e nelle iniziative di accoglienza e riequilibrio delle condizioni di educabilità degli allievi, ed ha mantenuto una connotazione fortemente orientativa, coerente con i principi fondamentali del complesso di norme sull’autonomia scolastica. Attraverso il Piano dell’Offerta Formativa, si è sempre inserito a pieno titolo nel sistema integrato di politiche per l’educazione, l’istruzione, l’orientamento, la formazione professionale e il lavoro ed, in questa direzione, ha instaurato nel tempo un rapporto collaborativo sempre più stretto con gli Enti locali ed con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.
8
UNA SCUOLA AL PASSO CON I TEMPI
L’I.S.I.S. “Leopoldo II di Lorena”, attraverso la propria offerta formativa, ampia e articolata, trova una matrice comune in due principi fondamentali per la moderna società della conoscenza: il forte legame con il territorio e quindi con l’ambiente e l’orientamento inteso come processo continuo. Nella nuova realtà formativa sono confluiti l’I.S.I.T.P. “Leopoldo II di Lorena” che si fregiava a giusto titolo dell’appellativo di “Istituto Ambientale” per la sua capacità di promuovere attività strettamente connesse con lo sviluppo sostenibile, con la salvaguardia ambientale e con la conservazione delle specificità del territorio, e l’Istituto “Einaudi” che si è sempre impegnato nell’educazione degli studenti a comportamenti basati sul rispetto dell’ambiente, sull’alimentazione sana costituita da prodotti biologici e naturali, sulla valorizzazione dei prodotti tipici. La nostra Istituzione scolastica si pone, oltre che come centro di istruzione secondaria, anche come centro di formazione professionale e come polo di formazione integrata superiore. Pertanto ben si identifica con il nome di Leopoldo II di Lorena in quanto identità educativa e culturale che affonda le sue radici nel territorio maremmano.
L’orientamento rappresenta lo sfondo integratore del progetto educativo; le sue azioni sono principalmente rivolte allo sviluppo di competenze orientative quali l’attivazione critica nei confronti dei problemi e la responsabilizzazione verso gli impegni. La prima forma di orientamento avviene attraverso l’Accoglienza che non si limita alla fase iniziale del percorso, ma è sentita piuttosto come un principio informatore ed una modalità permanente di relazione con lo studente. L’impegno continuo a rilevare bisogni espliciti ed impliciti degli studenti si traduce in interventi di ri-orientamento in itinere in funzione delle loro attitudini e aspirazioni. Alla fine del percorso agli studenti sono fornite una serie di informazioni sulle prospettive legate alla prosecuzione degli studi o all’inserimento nel mondo del lavoro, che, unite al bagaglio di formazione e di autoconsapevolezza, ne favoriscono la scelta di corsi universitari e/o di corsi post-diploma e/o di specializzazione o, in alternativa, l’avvio di attività lavorative. Nell’intento di recepire le indicazioni contenute nella riforma dell’istruzione tecnica e professionale, l’I.S.I.S. “Leopoldo II di Lorena”, intende organizzare l’offerta formativa per l’anno scolastico 2014 - 2015 valorizzando i seguenti settori strategici:
Il Comitato Tecnico Scientifico Il CTS mette in relazione scuola e mondo del lavoro, favorendo l’adozione di un linguaggio comune per realizzare l’obiettivo condiviso di introdurre i giovani al mondo del lavoro con un bagaglio di competenze adeguato. Svolgendo questo ruolo di mediatore rappresenta una funzione cardine nell’organizzazione dell’attività didattica. Dal mondo del lavoro recepisce il fabbisogno del territorio e quindi indirizza i profili professionali in uscita degli studenti, costringendo il mondo della scuola a declinare ed aggiornare le competenze in tempi più rapidi. Orienta la progettazione formativa dei dipartimenti in termini di competenze, valorizza i laboratori come metodologia didattica e stimola la realizzazione di forme miste di apprendimento.
I Dipartimenti La riforma dell’istruzione secondaria ha imposto una riorganizzazione dei Dipartimenti che pur continuando a svolgere un ruolo di primaria importanza nell’individuazione della potenzialità
9
orientativa e formativa delle singole discipline, orientano l’attività alla progettazione di un intero percorso formativo. All’interno dei Dipartimenti i docenti /ricercatori interpretano il cambiamento coniugandolo con l’indirizzo di studi, mettono in atto iniziative per combattere la dispersione, programmano attività di recupero, progettano percorsi pluridisciplinari e verifiche per classi parallele, in altri termini creano le condizioni per favorire la crescita della didattica. Affrontano il processo di insegnamento/apprendimento come percorso sperimentale e di crescita attraverso la riappropriazione della valenza orientativa delle discipline e l’adeguamento della programmazione in funzione della revisione dei P.F.(Schema di Regolamento di Riforma dei Professionali).
Il registro elettronico La scuola è dotata ormai da due anni del registro elettronico, uno strumento che ha decisamente migliorato la comunicazione tra le famiglie e i docenti: ogni docente è dotato di un tablet che ha sostituito i registri cartacei sia “di classe” che “del professore”.
Le famiglie possono accedere in qualsiasi momento a tutte le informazioni e seguire costantemente l’attività scolastica dei propri figli. Anche gli studenti possono usufruire di tale strumento per monitorare il proprio rendimento e lo svolgimento delle lezioni. Il software e la piattaforma che gestisce tutto il sistema, oltre ad essere un open source a disposizione di una rete di scuole, costituiscono un valore aggiunto in quanto sono stati costruiti dagli stessi docenti dell’Istituto ed hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale del Ministero della Pubblica Istruzione come fornitori accreditati di software scolastico al pari delle grandi softer-house.
Il comodato d’uso dei libri di testo A partire dallo scorso anno scolastico gli studenti delle classi prime e seconde possono usufruire del servizio di comodato d’uso dei libri di testo (delibera del C.D.I. del 30 /11/2012), secondo le indicazioni riportate nel Regolamento di attuazione.
10
LE STRUTTURE
La nuova Istituzione è organizzata su due edifici scolastici e in più utilizza spazi esterni ad essa affidati in gestione. Il centro di ricerche scientifiche (C.RI.S.B.A.) Il 12 Luglio 2010 è stato istituito presso l'ISITP (Istituto Statale per l'Istruzione Tecnica e Professionale) "Leopoldo II di Lorena" di Grosseto un Centro di Ricerche scientifiche denominato C.RI.S.B.A.: Centro di Ricerche Strumenti Biotecnici nel settore Agricolo-forestale. Il Centro, realizzato con il patrocinio della Provincia di Grosseto, con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e del Consorzio Agrario della Maremma Toscana, è composto da un laboratorio dotato delle più moderne apparecchiature scientifiche per lo studio della microbiologia del suolo, di un laboratorio per le colture cellulari vegetali in vitro e di una serra attigua di nuova concezione. Il C.RI.S.B.A. è un'autonoma articolazione scientifica dell'ISITP regolata da uno statuto che ne definisce gli organi, le finalità e la gestione amministrativo-contabile. In particolare sono organi del Centro: il Direttore, il Comitato Scientifico e il Consiglio Direttivo. Il Comitato Scientifico riunisce illustri rappresentanti del panorama scientifico toscano (Università di Pisa, Scuola Normale Superiore di Pisa e Scuola Superiore Sant'Anna), che grazie alle loro competenze garantiscono al Centro l'indispensabile consulenza tecnico-scientifica e la credibilità necessaria alla pubblicazione dei risultati ottenuti su riviste nazionali ed internazionali di settore. Il Consiglio Direttivo ha invece la funzione principale di proporre gli indirizzi scientifici del C.RI.S.B.A. ed è così composto:
Assessore allo Sviluppo Rurale della Provincia di Grosseto (Ass. Enzo Rossi) Assessore all' Ambiente della Provincia di Grosseto (Ass. Patrizia Siveri) Vice-direttore del Consorzio Agrario della Maremma Toscana (Dott. Luigi Mucciarelli) Dirigente Scolastico dell 'ISIS (Dott. Alfonso De Pietro) Direttore del C.RI.S.B.A. (Prof.ssa Giampaola Pachetti)
Il C.RI.S.B.A. si propone come punto di riferimento per la ricerca, la sperimentazione e la divulgazione scientifica nel settore agricolo-forestale e ambientale del territorio grossetano. Le attività di ricerca del Centro, molte delle quali già in corso di svolgimento con il supporto delle Università partners del progetto e con il coinvolgimento di aziende agricole provinciali, riguardano in particolar modo la sperimentazione di isolati microbici quali biofertilizzanti e biofitofarmaci nell'ottica di una agricoltura sostenibile, lo studio delle bioenergie, la tutela e valorizzazione della biodiversità locale a rischio di erosione genetica. Il Centro nasce inoltre con l'intento di fornire il supporto scientifico necessario al superamento di specifiche problematiche territoriali che verranno segnalate da soggetti pubblici o privati operanti nel settore agricolo. A queste importanti funzioni si aggiunge quella della divulgazione scientifica, fra le attività del C.RI.S.B.A. è stato previsto infatti di realizzare convegni, seminari e workshop con la partecipazione dei massimi esperti accademici della ricerca scientifica in ambito agricolo-ambientale, i quali illustreranno ai partecipanti le recenti acquisizioni scientifiche nei settori di studio alimentando il dibattito scientifico su temi sensibili e presentando le innovazioni tecniche applicabili alla realtà provinciale Polo per l’industria e la trasformazione agroalimentare toscano Il Leopoldo II di Lorena ha aderito a questa importante iniziativa, promossa dalla Regione Toscana, che ha permesso l’istituzione di un polo a cui afferiscono Università, Provincia e aziende del settore agroalimentare con sede a Rispescia nei locali dell’ARPAT. Il progetto si propone di mettere in atto una serie di strategie sul territorio per la ,valorizzazione dei prodotti del settore agroalimentare. La scuola partecipa mettendo in comune sia le proprie
11
professionalità che le proprie strutture offrendo ai ragazzi l’opportunità di partecipare a stage e work esperience.
Azienda Agraria di Macchiascandona L’Azienda dell’Istituto si trova in località Macchiascandona nel comune di Castiglione della Pescaia. L’Azienda, di proprietà della Provincia di Grosseto, faceva parte inizialmente della dotazione dell’Istituto Tecnico Agrario, attualmente, dopo l’accorpamento con gli altri Istituti, fa parte dei “laboratori didattici” in uso alla scuola.
L’Azienda ha una superficie complessiva di 85 ettari di cui 40 destinati a seminativo, altri 20 ettari circa a oliveto con complessive 2.000 piante e 5 ettari a vigneto. Un appezzamento vicino alla sede aziendale ospita una collezione di piante di olivo che fa parte della raccolta del germoplasma toscano ottenuto dalla collaborazione con il CNR di Firenze.
Il capitale fondiario è composto da alcuni fabbricati: rimessa attrezzi, magazzino, aula didattica, laboratorio per la produzione del vino e dell’olio. Il fondo è condotto da due insegnanti dell’Istituto con l’aiuto di due addetti; periodicamente gli studenti partecipano ai lavori di coltivazione e di trasformazione dei prodotti sotto la guida degli insegnanti, coadiuvati dagli assistenti tecnici. Lo scopo delle esercitazioni in Azienda sono di avvicinare gli studenti alle attività pratiche, affrontare le problematiche concernenti l’organizzazione dei lavori, permettere di acquisire la manualità relativa alle operazioni di coltivazione.
Nell’ultimo anno è stato realizzato all’interno dei terreni dell’istituto un “Sentiero natura” con il posizionamento, su un percorso di 1,5 chilometri, di strutture didattiche, ecologiche e d’arredo. La realizzazione di tale struttura è stata valutata come significativa, dopo gli studi realizzati dagli esperti naturalisti della scuola, che hanno osservato, all’interno del perimetro aziendale, la presenza di specie animali e vegetali di particolare interesse. Del resto, la vicinanza alla zona umida della Diaccia-Botrona (3 Km in linea diaria), uno degli ecosistemi palustri più importanti del nostro paese, giustifica ampiamente le osservazioni, anche particolari (Cicogna bianca, Biancone) che sono state fatte.
Il Sentiero natura consente di poter decifrare le principali emergenze ambientali e agronomiche attraverso una rete di pannelli esplicativi e di cartelli, ed è a disposizione di tutte le scuole della provincia per favorire una fruizione scientifica o anche soltanto ludico-ricreativa.
L’Azienda è inoltre utilizzata per sperimentazioni agrarie con la collaborazione di vari enti sia pubblici sia privati: l’ARSIA, la Regione Toscana, il CNR.
Anche l’area intorno all’Istituto costituisce una piccola Azienda Scolastica. Parte del terreno è destinato alle varie colture erbacee di pieno campo, mentre un’altra parte è occupato da un piccolo impianto con frutti di varie specie.
Le serre
Presso l’Istituto sono presenti due serre, una in ferro e vetro, l’altra in ferro e materiale plastico. La serra in ferro e vetro è quella storica costruita successivamente agli edifici dell’Istituto. Ha una superficie complessiva di 450 metri quadri ed è adibita alle esercitazioni per la produzione e la coltivazione di piante per l’ortoflorovivaismo. L’ambiente è riscaldato e vi sono bancali in cemento per le coltivazioni e tre bancali di radicazione con riscaldamento basale e nebulizzazione per la produzione di talee.
L’altra serra, recentemente realizzata, ha come indirizzo principale la sperimentazione sulle micorrize, simbiosi tra funghi e piante che favoriscono l’assorbimento da parte delle radici degli elementi nutritivi presenti nel substrato.
Nelle serre gli studenti acquisiscono le competenze tecniche e pratiche specialistiche di settore: produzione di talee, riproduzione dei bulbi, fertirrigazione, innesto di piante erbacee, produzione
12
di piante da seme e altre operazioni agronomiche tipiche del vivaio. Anche in questi laboratori gli studenti operano accompagnati dagli insegnanti e da un assistente tecnico.
Il laboratorio di microbiologia e micropropagazione
Gli studenti che operano in questo ambiente devono avere una corretta preparazione teorica indispensabile per non essere semplici esecutori di tecniche imparate meccanicamente. Le operazioni pratiche richiedono massima attenzione alle condizioni ambientali per non inquinare i prodotti. E’ importante che lo studente operi in maniera consapevole delle motivazioni delle tecniche adottate. Pertanto tutte le operazioni sono guidate dai docenti e da un assistente tecnico.
La micropropagazione è una tecnica che sfrutta la capacità che hanno alcune cellule vegetali di rigenerare l’intera pianta se esposte in particolari condizioni climatiche (temperatura, fotoperiodo, intensità luminosa) e in un ambiente sterile. Questa tecnica viene effettuata in vitro, all’interno cioè di contenitori sterili trasparenti (flaconi e provette di vetro) nei quali viene posto un idoneo substrato nutritivo. In questo laboratorio si applica questa tecnica e, a partire da poche cellule, si riproduce la pianta da cui è stato fatto il prelievo.
I laboratori di chimica Nell’Istituto sono attualmente presenti due laboratori di chimica, uno a servizio delle classi dell’Istituto Tecnico Agrario e il Professionale per l’Agricoltura e l’altro per gli studenti del Tecnico Biotecnologico Sanitario. In ambedue i laboratori si possono fare esercitazioni comprendenti le analisi di chimica quantitativa e qualitativa, di chimica inorganica e organica. Il primo laboratorio è poi attrezzato, specificatamente, per l’analisi del terreno, delle acque irrigue, dei concimi e per le analisi di alcuni importanti matrici alimentari delle industrie agrarie: olio, vino, latte, aceto ecc. Le analisi sono effettuate secondo le Metodiche Ufficiali. I laboratori di Scienze
Nella sede della Cittadella sono presenti due laboratori, utilizzati sia dalle classi del Tecnico Agrario e del Professionale per l’Agricoltura sia dagli studenti del Tecnico Biotecnologico Sanitario. Le attività svolte riguardano l’allestimento e l’osservazione di preparati sia al microscopio ottico che allo stereo microscopio. Entrambi i locali sono ampi e i banconi possono ospitare postazioni per la classe completa. Qui vengono svolte esercitazioni di Scienze Agrarie, di Zootecnia, di Istologia e Anatomia umana. Le attrezzature comprendono oltre ai microscopi per gli alunni due stereo microscopi e un microscopio ottico dotato di telecamera collegata con uno schermo. Il materiale di osservazione comprende numerosi plastici relativi alla cellula, alla botanica e al corpo umano. Inoltre, da quest’anno la collezione di vetrini è stata arricchita da una importante raccolta relativa ai tessuti del corpo umano, su cui vengono svolte le esercitazioni di Istologia degli studenti del Tecnico Sanitario. I laboratori di informatica Tutto l’Istituto è collegato in rete, nella sede della Cittadella vi sono due laboratori d’informatica situati al piano superiore dotati di ventidue computer con collegamento internet. Il laboratorio A è utilizzato per i lavori di progetto degli studenti del triennio, mentre il B è destinato alle classi del biennio. I due laboratori sono dotati di stampanti e di altra strumentazione necessaria per il montaggio video ed elaborazione fotografica, inoltre tre proiettori permettono di visualizzare collettivamente gli elaborati sui vari programmi anche in aula. Nel laboratorio si tengono i corsi e gli esami per l’ECDL. Anche la sede di via Meda, interamente cablata, è dotata, oltre che dei laboratori con postazioni PC, destinate alle esercitazioni di ricevimento, di un laboratorio polifunzionale informatico-linguistico attrezzato con 25 postazioni e videoproiettore ed un laboratorio LIM.
13
Le palestre Le palestre dell’Istituto hanno dimensioni regolamentari per il gioco della pallavolo e della pallacanestro ed è dotata di spogliatoi maschili e femminili. Gli studenti possono praticarvi attività curriculari ed extracurriculari, anche nel pomeriggio, legate ai gruppi sportivi dell’Istituto. In più, oltre le varie attrezzature per varie attività sportive, la palestra è dotata di otto campi da tennis tavolo con i quali è possibile anche organizzare tornei scolastici. I laboratori dei Servizi Ristorativi
Nella sede di via Meda sono presenti numerosi laboratori specifici per le discipline professionali dei tre settori. Gli ambienti sono completamente attrezzati e le strumentazioni specifiche sono le più avanzate. Nei laboratori si effettuano le esercitazioni pratiche con simulazioni reali dei servizi di cucina, pasticceria, allestimento della sala, caffetteria, servizi di bar.... settore enogastronomia
1 laboratorio di cucina
1 laboratorio di pasticceria
2 laboratori dimostrativi settore servizi di sala e vendita
2 laboratori di bar
1 sala dei ricevimenti settore accoglienza turistica
2 back office
1 front desk
. Il laboratorio di Metodologie Operative
gli studenti dell'indirizzo socio sanitario possono svolgere le esercitazioni pratiche nel laboratorio di metodologie operative dove si realizzano attività creative e di manipolazione con materiale strutturato e/o di recupero. Nel laboratorio si simulano anche tecniche di animazione sociale, ludico motorie Altri laboratori Laboratorio di lingua straniera con postazioni per l’ascolto in cuffia, registrazione audio e ascolto e visualizzazione di cassette e DVD, laboratorio di fisica con postazioni sufficienti per accogliere un intera classe.
14
L’OFFERTA DIDATTICA
Secondo la riforma del secondo ciclo di istruzione e formazione entrata in vigore il 1° settembre 2010, gli Istituti Tecnici si articolano in due settori principali: economico e tecnologico e gli Istituti Professionali in 2 macrosettori: “Servizi” , “Industria e artigianato”. Per l’Istruzione Tecnica, il nostro Istituto si colloca nel settore tecnologico con 2 indirizzi:
Agraria, Agroalimentare e Agroindustria Chimica, Materiali e Biotecnologie con l’articolazione di Biotecnologie Sanitarie
Per l’Istruzione Professionale, al settore dei Servizi con 3 indirizzi :
“Agricoltura e sviluppo rurale”,
“ ’Enogastronomia e Ospitalità alberghiera”
“ Servizi sociosanitari”.
Il percorso didattico dei nuovi Istituti Tecnici è strutturato in:
un primo biennio, dedicato all’acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono progressivamente agli indirizzi in funzione orientativa; tale biennio è comune per tutti gli indirizzi del settore;
un secondo biennio e un quinto anno, che costituiscono complessivamente un triennio in cui gli indirizzi possono articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio e dal mondo del lavoro e delle professioni; Al termine del quinto anno gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica, utile ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l’istruzione superiore e alla preparazione all’inserimento nella vita lavorativa.
Anche il percorso didattico dei nuovi Istituti Professionale è articolato in due bienni e un quinto anno (il secondo biennio è articolato in singole annualità per facilitare il passaggio tra i diversi sistemi di istruzione e formazione)
Dall’anno scolastico 2011-2012 il riordino dell’ Istruzione Professionale viene affiancato dal Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) che, in Toscana, viene attuato in regime di sussidiaria integrativa e consente a tutti gli studenti degli istituti professionali di accedere al termine del triennio ad una Qualifica di Operatore Professionale spendibile a livello nazionale attraverso una curvatura del percorso di istruzione della durata di 1.800 ore distribuite nell’arco del triennio dell’istruzione professionale. L’articolazione del percorso prevede
a) Lezioni dedicate all’insegnamento delle competenze di base b) Lezioni teoriche dedicate all’insegnamento delle competenze tecnico-professionali c) laboratori di pratica professionale d) Stage/tirocinio (a partire dalla seconda classe)
Per le Competenze tecnico professionali il riferimento è il Nuovo Sistema Regionale delle Competenze (RRFP) legato a E.Q.F. europeo (sistema di qualifiche basato su conoscenze capacità e competenze trasparenti e certificabili)
15
L’ ARTICOLAZIONE DELL’ OFFERTA DIDATTICA
L’I.S.I.S. “Leopoldo II di Lorena” propone un’offerta didattica fortemente articolata organizzata in due filiere: la filiera agroalimentare e la filiera sanitaria
filiera agro-alimentare
Istituto tecnico settore tecnologico
indirizzo Agraria e agroindustria con le articolazioni o Gestione ambiente e territorio o Viticoltura ed enologia
Istituto professionale settore servizi
Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalita’ alberghiera con le articolazoni: o Accoglienza turistica o Sala e vendita o Enogastronomia o Enogastronomia opzione: Prodotti dolciari artigianali e industriali
Corso serale per i Servizi per l’Enogastronomia
filiera sanitaria Istituto tecnico settore tecnologico
indirizzo chimica, materiali e biotecnologie con articolazione o Biotecnologie sanitarie
Istituto professionale settore servizi
indirizzo Socio sanitario o Servizi socio sanitari
Corso serale per i Servizi socio-sanitari Operatore del benessere – indirizzo Estetista
ISTITUTO TECNICO: AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA
Profilo professionale: Il Diplomato in Agraria Agroalimentare e Agroindustria: – ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell’ambiente; – interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici. In particolare, è in grado di: • collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate; • controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico;
16
• individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale; • intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui; • controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza; • esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi; • effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio; • rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio; • collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali; • collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità.
Piano di Studi del biennio comune del settore tecnologico L’orario settimanale corrisponde a 33 ore di lezione nella prima classe e 32 ore nella seconda, da 60 minuti effettivi.
Materie di Insegnamento
I II
Lingua e letteratura italiana 4 4
Lingua inglese 3 3
Storia 2 2
Matematica 4 4
Diritto e Economia 2 2
Scienze integrate (Sc. Della Terra e Biologia)
2 2
Scienze motorie e sportive 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1
Scienze integrate (Fisica) 3 (1)* 3(1)*
Scienze integrate (Chimica) 3(1)* 3(1)*
Tecnologie e tec. Rappresentazione grafica
3(1)* 3(1)*
Tecnologie informatiche 3(2)* -
Scienze e tecnologie applicate - 3(2)*
Geografia 1 -
17
ORE SETTIMANALI 33 32
*ORE DI ESERCITAZIONI 5 5
Triennio dell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio”
Materie di Insegnamento
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1 1
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°
Complementi di matematica 1 1 -
Produzioni animali 3 3 2
Produzioni vegetali 5 4 4
Trasformazione dei prodotti 2 2 2
Economia, Estimo, marketing e legislazione 2 3 3
Genio rurale 2 2 2
Biotecnologie agrarie 2 2 -
Gestione dell’ambiente e del territorio - - 4
ORE SETTIMANALI 32 32
ORE DI ESERCITAZIONI 17 10
18
Triennio dell’articolazione “Viticoltura ed enologia”
Materie di Insegnamento
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1 1
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°
Complementi di matematica 1 1 -
Viticoltura e difesa della vite - - 4
Produzioni animali 3 3 2
Produzioni vegetali 5 4 -
Trasformazione dei prodotti 2 2 -
Enologia - - 4
Economia, Estimo, marketing e legislazione 3 2 2
Genio rurale 3 2
Biotecnologie agrarie - 3 -
Biotecnologie vitivinicole - - 3
Gestione dell’ambiente e del territorio - - 2
ORE SETTIMANALI 32 32
ORE DI ESERCITAZIONI 17 10
19
ISTITUTO PROFESSIONALE: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Profilo professionale: Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. È in grado di:
Gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità.
Individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie.
Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione.
Assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale.
Organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali.
Rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche.
Gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio.
Intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici.
Gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.
20
Piano di Studi del primo biennio
L’orario settimanale corrisponde a 33 ore di lezione nella prima classe e 32 ore nella seconda, da 60 minuti effettivi
Materie di Insegnamento
I II
Lingua e letteratura italiana 4 4
Lingua inglese 3 3
Storia 2 2
Matematica 4 4
Diritto e Economia 2 2
Scienze integrate (Sc. Della Terra e Biologia)
2 2
Scienze motorie e sportive 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1
Scienze integrate (Fisica) 2 (1)* 2(1)*
Scienze integrate (Chimica) 2(1)* 2(1)*
Geografia 1 -
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
2 2
Ecologia e Pedologia 3 3
Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3(3)* 3(3)*
ORE SETTIMANALI 33 32
*ORE DI ESERCITAZIONI 5 5
21
Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta
Materie di Insegnamento
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1 1
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°
Biologia Applicata 3 - -
Chimica applicata e processi di trasformazione 3 2 -
Tecniche di allevamento vegetale e animale 2 3 -
Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali 5 2 2
Economia agraria e dello sviluppo territoriale 4 5 6
Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore
- 5 6
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura - - 3
ORE SETTIMANALI 32 32 32
ORE DI ESERCITAZIONI 6 6 6
22
Profili professionali: ISTITUTO PROFESSIONALE: SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA
Il Diplomato di Istruzione Professionale nell'indirizzo "Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera" ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di:
utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l'organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;
applicare le norme attinenti la conduzione dell'esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all'ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
L'indirizzo presenta le articolazioni: "Enogastronomia", "Servizi di sala e di vendita" e "Accoglienza turistica", nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Nell'articolazione Enogastronomia, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
Dall’a.s. 2012-2013 nel settore enogastronomia è attiva anche l’opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali
Nell'opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.
Nell'articolazione Servizi di sala e di vendita", il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all'amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni "Enogastronomia" e "Servizi di sala e di vendita", conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
23
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
Nell'articolazione Accoglienza turistica, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'articolazione "Accoglienza turistica" consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera.
Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela.
Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio.
Sovrintendere all'organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.
24
Piano di Studi del primo biennio comune alle quattro articolazioni L’orario settimanale corrisponde a 33 ore di lezione nella prima classe e 32 ore nella seconda, da 60 minuti effettivi
Materie di Insegnamento
I II
Lingua e letteratura italiana 4 4
Lingua inglese 3 3
Storia 2 2
Matematica 4 4
Diritto e Economia 2 2
Scienze integrate (Sc. Della Terra e Biologia)
2 2
Scienze motorie e sportive 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1
Scienze integrate (Fisica) 2 -
Geografia 1 -
Scienze integrate (Chimica) - 2
Scienze degli alimenti 2 2
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
2** 2**
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
2** 2**
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
2 2
Seconda lingua straniera 2 2
ORE SETTIMANALI 33 32
**ORE DI ESERCITAZIONI IN SQUADRA 4 4
25
Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta articolazione “Enogastronomia”
Materie di Insegnamento
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1 1
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°
Seconda lingua straniera 3 3 3
Scienza e cultura dell’alimentazione 4 3 (1)* 3(1)*
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
4 5 5
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
- 2** 2**
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
6** 4** 4**
ORE SETTIMANALI 32 32 32
**ORE DI ESERCITAZIONI 6 6 6
Corso serale per l’a.s. 2014 - 2015 sono attive la seconda e terza fascia
26
Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta articolazione “Enogastronomia”
OPZIONE “Prodotti dolciari artigianali e industriali “
Materie di Insegnamento
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1 1
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°
Seconda lingua straniera 3 3 3
Scienza e cultura dell’alimentazione 4 3 (1)* 3(1)*
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
2 2
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore pasticceria
9 3** 3**
Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari
3* 2*
Tecniche di organizzazione dei settori produttivi
2 3 4
ORE SETTIMANALI 32 32 32
**ORE DI ESERCITAZIONI 9+1 3 3
27
Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta articolazione “Servizi di sala e di vendite”
Materie di Insegnamento
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o attività alt.
1 1 1
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°
Seconda lingua straniera 3 3 3
Scienza e cultura dell’alimentazione
4 3 (1)* 3(1)*
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
4 5 5
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
2** 2**
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
6** 4** 4**
ORE SETTIMANALI 32 32 32
**ORE DI ESERCITAZIONI
6 6 6
28
Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta articolazione “Accoglienza turistica”
Materie di Insegnamento
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1 1
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°
Seconda lingua straniera 3 3 3
Scienza e cultura dell’alimentazione
4 2 (1)* 2(1)*
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
4 6 6
Tecniche di comunicazione 2 2
Laboratori di accoglienza turistica
6** 4** 4**
ORE SETTIMANALI 32 32 32
**ORE DI ESERCITAZIONI
6 4 4
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico -pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione delle classi in squadre.
29
ISTITUTO TECNICO: CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
L’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” costituisce di fatto una innovazione nel panorama dell’ Istruzione Tecnica. Per il nostro Istituto, in particolare, rappresenta l’evoluzione del Professionale Chimico Biologico del vecchio ordinamento, non più previsto fra gli indirizzi dell’Istruzione professionale ridefiniti dalla riforma, Profilo professionale: Il Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie:
ha competenze nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico – biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico;
ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario.
In particolare, è in grado di:
collaborare nei contesti produttivi di interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale;
integrare competenze di chimica e biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’ innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico delle imprese;
applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;
collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio e di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto;
verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti;
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate.
30
Piano di Studi dell’istituto tecnico Chimica, materiali e biotecnologie biennio comune
L’orario settimanale corrisponde a 33 ore di lezione nella prima classe e 32 ore nella seconda, da 60 minuti effettivi
Materie di Insegnamento
I II
Lingua e letteratura italiana 4 4
Lingua inglese 3 3
Storia 2 2
Matematica 4 4
Diritto e Economia 2 2
Scienze integrate (Sc. Della Terra e Biologia)
2 2
Scienze motorie e sportive 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1
Scienze integrate (Fisica) 3
(1)* 3(1)*
Scienze integrate (Chimica) 3(1)* 3(1)*
Geografia 1 -
Tecnologie e tec. Rappresentazione grafica
3(1)* 3(1)*
Tecnologie informatiche 3(2)* -
Scienze e tecnologie applicate - 3(2)*
ORE SETTIMANALI 33 32
*ORE DI ESERCITAZIONI 4 5
31
Triennio dell’articolazione “Biotecnologie sanitarie”
Materie di Insegnamento
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1 1
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°
Complementi di matematica 1 1
Chimica analitica e strumentale 3 3
Chimica organica e Biochimica 3 3 4
Biologia, Microbiologia e Tecnologie di controllo sanitario
4 4 4
Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia 6 6 6
Legislazione sanitaria 3
ORE SETTIMANALI 32 32
ORE DI ESERCITAZIONI 17 10
32
ISTITUTO PROFESSIONALE: SERVIZI SOCIO-SANITARI
Profilo professionale: Il Diplomato di Istruzione Professionale dell'indirizzo "Servizi Socio-sanitari" possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. Questo indirizzo prepara a:
Prendersi cura degli altri soddisfacendone i bisogni, in relazione al loro stato o alle loro tappe psico-fisiche e nel rispetto delle norme igieniche.
Predisporre ambienti, spazi e materiali.
Pensare, organizzare e condurre attività per favorire il benessere e l’autonomia della persona con disagio.
Gestire relazioni con più soggetti (bambini o adulti con disagio, parenti, componenti dell'equipe, enti territoriali).
Mettere in comune le competenze all'interno di un gruppo di lavoro
Coordinarsi con le altre figure professionali dei servizi sociali indirizzati ai settori dei: minori, anziani, diversamente abili e del settore dei Bisogni emergenti nel territorio per raggiungere una più efficace azione a sostegno del singolo, della famiglia e della comunità
33
Piano di Studi del biennio L’orario settimanale corrisponde a 33 ore di lezione nella prima classe e 32 ore nella seconda, da 60 minuti effettivi
Materie di Insegnamento
I II
Lingua e letteratura italiana 4 4
Lingua inglese 3 3
Storia 2 2
Matematica 4 4
Diritto e Economia 2 2
Scienze integrate (Sc. Della Terra e Biologia)
2 2
Scienze motorie e sportive 2 2
Religione cattolica o attività alt. 1 1
Scienze integrate (Fisica) 2 -
Scienze integrate (Chimica) - 2
Geografia 1 -
Scienze umane e sociali 4(1)* 4(1)*
Educazione musicale - 2(1)*
Elementi di Storia dell’arte ed espressioni grafiche
2(1)* -
Metodologie operative 2 2
Seconda lingua straniera 2 2
ORE SETTIMANALI 33 32
*ORE DI ESERCITAZIONI 4 4
34
Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta
Materie di Insegnamento
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE COMUNI
3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana
4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive
2 2 2
Religione cattolica o attività alt.
1 1 1
2° biennio 5° anno
DISCIPLINE DI INDIRIZZO
3° 4° 5°
Metodologie operative
3** - -
Seconda lingua straniera
3 3 3
Igiene e cultura medico sanitaria
4 4 4
Psicologia generale e applicata
4 5 5
Diritto e legislazione socio - sanitaria
3 3 3
Tecniche amministrative ed economia sociale
- 2 2
ORE SETTIMANALI
32 32
*ORE DI ESERCITAZIONI
3 -
Corso serale per l’a.s. 2014 - 2015 è attiva la seconda fascia
35
ISTITUTO PROFESSIONALE: OPERATORE DEL BENESSERE INDIRIZZO ESTETISTA
Il corso, rivolto a giovani in età di Obbligo scolastico e/o Obbligo formativo (fino a 18 anni), è stato attivato nell’ambito dell’offerta sussidiaria complementare dei percorsi di IeFP e come tale si svolge in classi autonome, non integrate negli ordinari percorsi quinquennali, che assumono gli standard formativi e la regolamentazione dell’ordinamento in età di Obbligo scolastico e/o Obbligo. Qualifica riconosciuta Gli studenti che completano il corso conseguono l’attestato di qualifica regionale. La certificazione rilasciata ha validità nazionale ed è riconosciuta sia per la prosecuzione dei percorsi di istruzione, sia dal sistema formativo regionale. L’attestato corrisponde al secondo livello della classificazione dell’UE, con riferimento alla decisione del Consiglio 85/368/CEE, relativa alla corrispondenza delle qualifiche di formazione professionale tra gli Stati della Comunità Europea. Profilo professionale L’Operatore del Benessere (Estetista) è una professionalità le cui caratteristiche sono normate a livello regionale, che opera nel settore dei servizi dei trattamenti di bellezza. Si occupa di trattamenti estetici sulla superficie del corpo volti alla eliminazione e/o attenuazione degli inestetismi, utilizzando tecniche manuali ed apparecchi elettromeccanici per uso estetico, nonché prodotti e tecniche atte a favorire il benessere dell'individuo.
Piano orario annuale
DISCIPLINE COMUNI E DI INDIRIZZO
1°
2°
3°
Lingua e letteratura italiana 132 99
99
Lingua inglese 66 66
99
Storia 33 33 -
Matematica 66
66
66
Diritto 66
66
66
Informatica e laboratorio
33
33
33
Scienze integrate (Biologia) 66 66 -
Chimica e Cosmetologia 99 66 -
Anatomia e Fisiologia 66 66 66
Igiene e tecniche di controllo 66 99 99
Psicologia e tecniche di comunicazione 33 33 66
Scienze motorie 66 66 66
Tecniche estetiche 132 198
297
Tecniche di massaggio 99
99
99
Religione cattolica o att. alt.
33
33
33
36
Progetto ACCEsso al Diploma II
Il contesto istituzionale e normativo, pur confermando il mantenimento del sistema dei titoli e sottolineando l’imprescindibilità dei saperi, attribuisce un ruolo di primaria importanza al sistema dei crediti e alla certificazione delle competenze acquisite anche in tempi, contesti e luoghi diversificati. In questa ottica si colloca il progetto che intende trasferire l’esperienza metodologica maturata in altri ambiti territoriali al fine di rendere disponibili i corsi di istruzione per adulti in contesti geografici decentrati o per persone che non si trovano nella possibilità di frequentare per motivi legati alla propria organizzazione lavorativa o di vita. L’intervento prevede la modalità blanded (in presenza e a distanza), e-tutoring, mentoring, orientamento, formazione e valutazione a distanza si andranno ad integrare alle procedure e agli strumenti dell’istituzione scolastica. Le attività formative sono articolate in tre periodi didattici di 1000 ore: 1 periodo acquisizione delle competenze di fine obbligo e ammissione alla classe terza, 2 periodo ammissione alla classe quinta, 3 periodo ammissione all’esame di Stato. Al termine di ciascun periodo didattico verrà rilasciato l’attestato di frequenza e l’ammissione alla classe successiva. Il progetto consente di rientrare nei percorsi di istruzione e formazione per il conseguimento del diploma si inquadra negli obiettivi strategici stabiliti dal Consiglio Europeo di Lisbona 2000 e successivi, e, nella sua azione operativa, si ispira ad alcune delle strategie previste dal predetto Consiglio Europeo.
37
ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO
L’Alternanza, che con i decreti attuativi della riforma degli istituti professionali e tecnici favorisce il collegamento con il territorio, con il mondo del lavoro e delle professioni, risponde alle esigenze di apprendimento in situazione, fa emergere nello studente la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità professionale, potenzia una nuova cultura del lavoro. Il progetto d’istituto per l’alternanza si propone di mantenere un elevato numero di ore certificate, valorizzare e registrare tutte le esperienze, razionalizzare le attività, rafforzare il rapporto con le aziende, certificare le competenze acquisite, verificare, integrare e rielaborare quanto appreso in aula e/o laboratorio. Lo stage organizzato al fine di verificare, integrare e rielaborare quanto appreso in aula/laboratorio è un periodo che rappresenta la fase di sperimentazione della formazione ed è l’occasione per fare ingresso nel mondo del lavoro. E’ organizzato in modo da coinvolgere il Consiglio di Classe e consentire agli alunni di svolgere, presso le organizzazioni individuate, un’attività coerente con il percorso formativo. E’ una esperienza che consente di mettersi alla prova in un contesto lavorativo reale, di confrontarsi con più interlocutori e di acquisire un’esperienza pratica certificata che andrà ad arricchire il Curriculum vitae. La partecipazione ad iniziative svolte dalla scuola in collaborazione con enti esterni, che possono essere realizzate anche al di fuori del calendario scolastico, costituiscono a tutti gli effetti attività di stage, ovvero come attività da riconoscere nelle discipline curricolari. L’alternanza e lo stage rappresentano modalità di intervento didattico valido sia per le classi interessate al riordino dell’istruzione Secondaria sia per quelle comprese nel previgente ordinamento. Ogni percorso di alternanza S/L, pertanto, si pone come finalità il graduale di sviluppo di competenze di base, professionalizzanti e trasversali:
saper applicare correttamente le conoscenze acquisite in ambito formale;
potenziare nello studente la consapevolezza delle scelte attraverso un percorso di
autovalutazione;
stimolare la capacità di auto-imprenditorialità e di fare impresa;
sapersi proporre come soggetti di lavoro autonomo al fine di favorire il ricambio
generazionale nell'impresa familiare;
sviluppare la consapevolezza di cosa offre (tipologie di contratto......) e chiede il mercato
del lavoro.
Il progetto generale, comune tutti gli indirizzi, prevede che si realizzino attività di:
Accoglienza/Promozione, Placement, Mediazione al lavoro..
La scuola assicura, prima di qualsiasi inserimento in stage, la formazione specifica sulla sicurezza
nei luoghi di lavoro ai sensi del D. Lg.vo 81/2007 (12 ore), al termine della quale lo studente,
dopo aver sostenuto e superato il test finale, può otternere la certificazione.
Per alcuni indirizzi di studio è prevista la certificazione HACCP sulla sicurezza alimentare.
Nell’indirizzo agrario sono stati formati docenti in grado di far acquisire, agli studenti del quinto
anno, la patente per il trattore.
Il “PLACEMENT”
L’Istituto, attraverso il Piano dell’Offerta Formativa, si è sempre inserito a pieno titolo nel sistema integrato di politiche per l’educazione, l’istruzione, l’orientamento, la formazione
38
professionale e il lavoro e, in questa direzione, ha instaurato nel tempo un rapporto collaborativo sempre più stretto con gli Enti locali ed con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. L’istituto prevede di fornire, nella fase di orientamento, i seguenti servizi:
- Progetti di alternanza: accesso e curvatura individualizzata della modalità di partecipazione
- Orientamento sulle opportunità relative al prosieguo degli studi (Università, IFTS, ITS, ecc.)
- Orientamento per l’inserimento nel mondo del lavoro, con la testimonianza di esperti e con
visite aziendali
- Orientamento per l’autoimprenditorialità: il lavoro con la creazione di impresa
- Counselling orientativo sulla normativa relativa alle politiche attive del lavoro, qual: tirocini
formativi, tirocini all’estero, stage, contratto di apprendistato, tipologie contrattuali,
normativa sul Collocamento per i soggetti portatori di disabilità (Legge 68/99)
- Approfondimento delle tecniche di ricerca attiva del lavoro (cv, lettera di presentazione,
colloqui ed altre modalità di selezione ecc.)
- Nella fase di mediazione al lavoro la scuola interverrà tramite l’inserimento degli studenti
sulla BCNL tramite il Portale Click Lavoro che prevede l’acquisizione e la gestione delle
candidature e dei dati curriculari e la relativa diffusione. L’Istituto si propone inoltre di
organizzare, sulla base dei finanziamenti ottenuti a livello regionale e provinciale, tirocini di
formazione ed orientamento.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA DIDATTICA
POTENZIAMENTO LINGUISTICO
PET (referente Ferri )
Corsi pomeridiani rivolti alle classi III, IV e V con la presenza di docenti di madrelingua, per
l’approfondimento della conoscenza della lingua inglese e la preparazione alle prove per
l’ottenimento di certificazioni esterne valide a livello europeo.
Stage di Classe Linguistici (referenti Grossi, Simoni) Ogni anno la scuola organizza uno stage di una settimana nel mese di settembre all’estero presso un centro studi riconosciuto dalla Federation of English Teaching Organizations . I ragazzi suddivisi in classi secondo il livello frequentano corsi di lingua inglese riconosciuti dalla School of English British Council.
CORSI DI INFORMATICA
ECDL (referenti: Bugelli, Cammarasana) L’Istituto possiede, attualmente, strumenti aggiornati adatti a sostenere la formazione dei
giovani che permetterà loro di essere soggetti attivi nella società e nei settori
socioeconomici attuali. L’offerta formativa dell’Istituto, nel campo dell’alfabetizzazione
informatica, è un’attività costantemente presente, ormai da diversi anni.
I corsi di Informatica sono rivolti a tutti gli alunni dell’Istituto e sono suddivisi in tre
livelli: principianti, intermedio, avanzato. L’accesso ai corsi di livello intermedio e avanzato
sarà subordinato ad una verifica delle conoscenze di base.
39
L’Istituto organizza corsi per il PATENTINO EUROPEO di informatica in quanto scuola
autorizzata a far sostenere l’esame dei vari moduli; i corsi sono rivolti agli studenti interni e
agli esterni che al personale docente e ATA.
ATTIVITA’ SPORTIVA
Attività del Centro Sportivo Scolastico in rete (referenti: Frate, Goracci, Rispoli)
Il progetto consiste in una serie di attività sportive da svolgersi in orario pomeridiano organizzate
in rete con l’ISIS Bianciardi in modo da ottimizzare le risorse finanziarie, professionali e strutturali.
Le attività sportive previste sono: Tennis Tavolo, Nuoto, Atletica Leggera e preparazione atletica
per gli sport di squadra. Gli impianti che verranno utilizzati sono: Piscina via de Barberi, campo
scuola Zauli, palestra ITA.
ATTIVITA’ CULTURALI
Quotidiano in classe (referenti Falletti E., Tonini) Il progetto si propone la promozione della lettura e dell’informazione sui problemi attuali attraverso
l’analisi di alcuni quotidiani forniti settimanalmente ad alcune classi dell’Istituto dall’ ”Osservatorio
dei giovani editori”.
Corsi di Italiano per stranieri (referente Esposito)
Il progetto si propone di fare acquisire la conoscenza di base della lingua italiana perché l’alunno
straniero possa accedere agli apprendimenti scolastici e possa acquisire informazioni sulla vita e
sulla cultura italiana.
Biblioteca (referente Esposito)
Il progetto prevede una completa riorganizzazione della biblioteca di entrambe le sedi, in particolare presso la Cittadella, a partire dal mese di febbraio, la biblioteca sarà aperta tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì e gli studenti vi potranno accedere per studiare assistiti da un docente. Delle 20 postazioni studio, 16 sono attrezzate per l'accesso a Internet.
Progetto intercultura (referenti Moretti, Crinò)
Il progetto rappresenta un percorso che ha come principale obiettivo la formazione della
personalità secondo i principi della diversità come ricchezza, del rispetto reciproco dell’uguaglianza
per diventare persone capaci di integrarsi in una società multietnica. All’interno di tale percorso gli
alunni si confronteranno con le culture e le diverse etnie presenti nella nostra scuola grazie al
progetto “Il mondo siamo noi” attraverso ricerche riguardanti la nazionalità di provenienza (per
esempio i piatti tipici, la bandiera, la moneta in uso ecc.). Fra le varie attività sono previsti un
pranzo multietnico ed una mostra.
Cittadinanza creativa: danzando sotto lo stesso cielo e sulla stessa Terra (referenti
Moretti, Crinò)
Il progetto si propone di accrescere la consapevolezza che una scuola per tutti e di tutti non è solo
un diritto ma anche una responsabilità civile e umana.
40
ORIENTAMENTO (progetti svolti nell’ambito delle attività di Alternanza Scuola/Lavoro)
Progetto Girl's day (referenti Bugelli, Cavallini)
Il progetto, convenzionato dalla Camera di Commercio di Grosseto (COAP) e il C.I.F (Comitato
per l’Imprenditoria femminile), intende promuovere le relazioni tra il mondo imprenditoriale
femminile e il mondo dell’istruzione. Oltre ad una serie di incontri presso i locali della scuola con
esperti del settore, è prevista una giornata di stage che le studentesse interessate potranno
svolgere presso un’azienda gestita da una imprenditrice.
Progetto Borsa Lavoro
Consiste in un evento promosso dall’EBTT, in cui gli studenti, partecipano in qualità di “attori”
svolgendo interviste ed aiutando ad indirizzare.allo stand giusto gli utenti in cerca di lavoro. Loro
stessi poi possono presentare il proprio cv ed essere intervistati per un impiego.
Premio Commissione della Toscana (referente Villani)
Lo scopo è quello di avvicinare i ragazzi al mondo dei concorsi , e non solo, cercando di far
crescere in ognuno di loro quella sana competizione che li porterà a migliorarsi cercando
informazioni, utilizzando nuove tecniche di cucina, seguendo i consigli di giurie competenti ed
esperte. Il concorso coinvolge gli istituti alberghieri della Toscana, con allievi compresi tra i 16 ai
19 anni. Il tema di quest’anno sarà “Il pesce dimenticato”.
Contare (referenti Carli)
Il progetto vede coinvolte scuole e istituzioni transfrontaliere ed è finalizzata alla mobilità
studentesca per la conoscenza del territorio, delle produzioni locali, dei valori nutrizionali e delle
caratteristiche organolettiche degli alimenti nonché di stili di vita e modelli comportamentali alimentari
corretti nell’ottica di un’educazione al consumo sostenibile. Il progetto mira a valorizzare le culture
alimentari locali ed il consumo di prodotti tradizionali e stagionali, all’interno dello spazio
transfrontaliero.
Generazione Chef. L’olio nella cucina di domani (referente Villani)
Il progetto è rivolto agli studenti degli istituti alberghieri ed è finalizzato all’integrazione delle
competenze pratiche e delle conoscenze teoriche sugli alimenti accompagnando gli studenti alla
scoperta della cultura dell’olio e della buona cucina. Il traguardo finale consiste nel partecipare ad
un concorso dove le classi partecipanti dovranno stilare un menù in cui il principale protagonista si
l’olio.
Vetrina Toscana (referenti Carli) Il Progetto biennale e promosso dalla Regione Toscana e da Unioncamere Toscana è rivolto ai
giovani delle scuole alberghiere ed agrarie e si pone l'obiettivo di realizzare percorsi didattici
inseriti ed integrati nel sistema produttivo locale.
Istituti alberghieri ed agrari tra agricoltura, turismo e salute (referenti Carli)
Il progetto è volto a facilitare l’acquisizione di competenze in stili di vita e di sostenibilità al fine di
rendere i ragazzi consumatori consapevoli oggi e produttori ed esercenti consapevoli domani.
Sono previsti percorsi di formazione per gli insegnanti e moduli di approfondimento per gli
studenti su temi specifici, di particolare rilevanza il modulo
41
Pranzo sano furi casa (referenti Carli)
Il progetto, a valenza regionale, ha l’obiettivo di favorire, per chi mangia abitualmente fuori casa, il
consumo di un pasto gustoso, ma bilanciato dal punto di vista nutrizionale. Per le scuole il progetto
prevede una formazione sul tema degli stili di vita con approfondimenti di marketing sociale.
Le ricette della PAT- Piramide alimentare Toscana (referenti Carli)
Il progetto si propone di realizzare un ricettario di piatti tipici toscani, elaborati secondo i criteri
salutistici della Piramide Alimentare Toscana, valorizzando le informazioni sui valori nutrizionali ed
economici.
Promozione prodotti Tipici Toscani (referenti Carli)
Si presenta un’idea originale e che coinvolge il maggio numero di soggetti sul territorio, per
ottenere il miglior risultato sia in termini di diffusione della conoscenza che in termini di
comunicazione più ampia dell’eccellenza Toscana.
La celiachia a scuola tra conoscenza, competenza e sensibilizzazione (referenti Carli)
L’obiettivo è sensibilizzare i docenti per promuovere le conoscenze e le competenze degli
studenti futuri professionisti del settore della ristorazione, sulle tematiche inerenti agli alimenti
senza glutine, alla preparazione di pietanze senza glutine gustose e bilanciate ed alla condizione
del celiaco. Il progetto prevede un corso di formazione per i docenti ed attività laboratoriali in
classe che abbiano come tema “ricette e/o menù senza glutine per un’alimentazione sana fuori
casa”.
Progetto X – FARM (referente Cavallini, Simoni)) Si tratta di un progetto promosso da Confagricoltura che consentirà agli studenti dell'indirizzo
turistico e agrario di agire su “commessa” per creare un'impresa nel settore di riferimento.
“Banca della Maremma”
Progetto di educazione finanziaria promosso dalla Banca della Maremma di Grosseto nel quale
agli studenti viene chiesto di sviluppare un business plan semplificato su investimenti e
miglioramenti agrari.
TV9- Telemaremma (referente Villani)
Progetto rivolto agli studenti degli indirizzi Enogastronomia, Sala e vendita e Pasticceria. Gli
studenti dovranno presentare una propria creazione culinaria, e fornire spiegazioni sia in merito a
temi legati alla tavola e al servizio che in merito a indicazioni geografiche e storiche del piatto
mettendo in evidenza le innovazioni e le rivisitazioni in chiave moderna apportate.
Terapet (referente De Gasperis)
Partecipano a questo progetto le classi dell’Istituto professionale, indirizzo Socio Sanitario. Le
attività sono finalizzate a far conoscere i benefici di “terapie dolci”, basate sull’interazione uomo –
animale.
Progetto ACAT
Progetto rivolto agli studenti dell’indirizzo Socio sanitario prevede un corso di Sensibilizzazione
all’approccio Ecologico – Sociale ai Problemi Alcolcorrelati e Complessi” (metodo Hudolin)
promosso dall’ Associazione Club Alcologici Territoriali (ACAT Grosseto Nord)
42
Legalità e sicurezza sul lavoro
Il progetto è promosso dalla prefettura di Grosseto e si avvale della collaborazione del
Comandante provinciale della Guardia di Finanza e dei dirigenti della Direzione Territoriale del
Lavoro
CORSI HACCP ( referente ) L’istituto organizza ogni anno corsi HACCP per facilitare le relazioni degli studenti dell’indirizzo
Enogastronomico con il mdl: il possesso del patentino solleva i titolari degli esercizi in cui vengono
effettuate attività di stage dell’onere di organizzare i corsi obbligatori per legge. I corsi sono rivolti
anche al personale che si avvicenda nelle attività dei laboratori dell’indirizzo.
PREVENZIONE DEL DISAGIO
Schoolcounseiling - a prevenzione del disagio: lo sportello di ascolto per la relazione
di aiuto (referente Viciani)
Il progetto si propone di migliorare le modalità di comunicazione fra allievi e docenti e di sostenere
le famiglie nell’affrontare i problemi legati al contesto scolastico
Scuola e volontariato in Toscana (referenti Venturi, Crinò)
Il progetto è attivo su tutto il territorio regionale e ha carattere pluriennale: l’obiettivo è promuovere
fra i giovani la cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva e viene perseguito con
l’attivazione di una serie di incontri con associazioni o enti che si occupano di tematiche sociali.
Nel corso delle annualità le attività si diversificano e si arricchiscono: ogni anno alla scuola viene
proposta una serie di attività, fra cui i docenti, in accordo con i Consigli di Classe, possono
scegliere in base ai possibili collegamenti con materie e moduli scolastici.
L’INTEGRAZIONE
Alunni diversamente abili
Il nostro istituto accoglie numerosi allievi portatori di diverse abilità. Proprio per far fronte
alle numerose problematiche legate all’integrazione e alla prevenzione del disagio scolastico
cerchiamo di organizzare la gestione dei vari interventi per il raggiungimento dei singoli obiettivi
generali e specifici, attraverso l’adozione di modalità didattiche elastiche che sappiano adattarsi, di
volta in volta, alle peculiarità di ogni alunno. Guardando alle caratteristiche soprattutto del settore
professionale, ci si riferisce, in particolare, alla possibilità di ricorrere alle classi aperte (anche in
linea con la normativa vigente L.104/92 art.14 comma B); sulla base di quanto detto ogni alunno
diversamente abile, con particolare riferimento a quelli che svolgono un programma differenziato,
sulla base di una programmazione individualizzata, ha la possibilità di frequentare le attività di
un’altra classe (soprattutto per le discipline che comportano attività pratiche) ritenuta in quel
momento più adeguata allo sviluppo del suo percorso didattico.
La pratica delle classi aperte si esplica soprattutto in una linea didattica che è quella volta alla
costituzione di laboratori per l’integrazione dove gli alunni interessati all’attività proposta
colgono occasioni per sperimentare se stessi nei vari ambiti di competenza della realtà scolastica
che si identificano soprattutto: nella vita di relazione, nell’appartenenza al territorio,
43
nell’orientamento professionale e nella socializzazione al lavoro nonché nell’ambito della
comunicazione e dei linguaggi:
Laboratorio AUTONOMIA 1 (sede via Meda)
Laboratorio MULTILANGUAGE ( ludomotoria e musica)
Laboratorio PISCINA
Laboratorio INFORMATICA
Laboratorio CREATIVO
Laboratorio CANCELLERIA (sede via Meda)
Laboratorio TEATRO (sede Cittadella)
Laboratorio VIVAISTICO (sede Cittadella)
Laboratorio CUCINA (sede via Meda)
Attività per l’Integrazione:
Attività teatrale L’attività teatrale si presta favorevolmente, come strumento pedagogico, sia
alla prevenzione al disagio giovanile e scolastico che all’integrazione dei ragazzi in difficoltà,
stimolandone lo spirito di iniziativa e potenziandone le capacità espressive e personali. Con
l’attività teatrale gli studenti possono appropriarsi delle proprie emozioni, impiegandole nel
processo di maturazione del sé e nell’accettazione dell’altro, ricostruendo un dialogo
pedagogico utile a consolidare i rapporti ed i percorsi comuni di crescita.
Pet terapy
L’uomo ha sempre riconosciuto, in maniera più o meno consapevole, il valore terapeutico degli
animali; attualmente questo pensiero trova una dimostrazione concreta nel diffondersi
via via maggiore della pet-therapy, o per meglio dire Interventi Assistiti con gli Animali
(IAA). Il termine pet-therapy, in italiano significa “ Uso Terapeutico degli Animali da
Compagnia”, nella nostra scuola, cerchiamo di far trarre giovamento dal relazionarsi con
l’animale o dal semplice assistere come spettatore ad un intervento. Per questa attività c
i poniamo i seguenti obiettivi:
Ridurre ansia ed aggressività; Ridurre la solitudine reale e percepita; Stimolare la motricità;
Migliorare le abilità cognitive; Acquisire capacità di accudimento e riconoscimento delle
emozioni; Sviluppare competenze ecologiche, motorie fini e di coordinazione attraverso
la cura dell’animale (ad esempio lo spazzolare che coinvolge la prensione dell’oggetto e
la coordinazione); Accrescere la disponibilità alla relazione ed alla verbalizzazione emotiva;
Migliorare coordinazione ed orientamento spaziale; Stimolare e, di conseguenza allenare, i
tempi di attenzione; Promuovere l’integrazione all’interno del gruppo dei pari.
Attività di simulazione di Agriturismo Sociale
Anche attraverso la cura, il contatto con gli animali e la vita all’aria aperta si può stimolare
l’inclusione sociale.
Per questo l’agriturismo apre le porte ad una serie di attività educative, mettendo in luce
quell’animo solidale capace di produrre anche un autentico welfare in campagna.
Un luogo “verde”, oltre che solidale, dove anche un ragazzo portatore di differenti abilità può
sperimentare, mediante una progettualità individuale e supervisionata dai docenti, percorsi
educativi, di relazione sociale e lavorativi favoriti anche dal contatto salubre con i prodotti della
terra. Nell’azienda agraria di Macchiascandona, i ragazzi possono cimentarsi nella
preparazione di un piccolo orto e avvicinarsi alle modalità rupestri di accoglienza dell’ospite. Gli
44
studenti potranno settimanalmente effettuare simulazioni presso l’azienda agraria della scuola
accogliendo ospiti interni ed esterni.
Attività di preformazione professionale Lo scopo principale del laboratorio è quello di
rispondere all’esigenza, manifestatasi ormai da qualche anno e caldeggiata da alunni e
genitori, di offrire una “ formazione professionale” a tutti quegli alunni, portatori di diverse
abilità, che non possono percorrere il normale curricolo scolastico. Tali soggetti, praticando un
percorso didattico differenziato rispetto ai programmi ministeriali, possono dedicare un tempo
maggiore all’aspetto pratico del corso di studi acquisendo, di conseguenza, una maggiore
abilità in attività quali il vivaismo ed il giardinaggio. Al fine di esplicitare i successi ottenuti si
utilizza l’istituzione del “credito formativo” che la scuola provvede a certificare alla fine del
percorso, una volta raggiunti gli obiettivi preposti.
Attività di informatica: spesso gli alunni in difficoltà hanno bisogno di canali di espressione
alternativi a quelli comunemente utilizzati nell'ambiente scolastico; l'utilizzo del mezzo
informatico ha dato, finora, risultati apprezzabili sia per quanto riguarda i tempi di attenzione
sia per quanto concerne l'aspetto motivazionale.
Laboratorio musicale - La potenza della musica sta nel creare un nuovo linguaggio, ma
anche nella capacità di attirare l'attenzione laddove è molto difficile. Poi riesce a stimolare le
aree ritmiche del cervello e di conseguenza anche risposte motorie e riflessi. Sembra infatti
che, nel caso di bimbi disabili, l'aspetto più difficoltoso sia catturare l'attenzione e far si che
venga mantenuta per un determinato lasso di tempo. La musica, a tal proposito, è riuscita
nell'intento, al contrario di altre metodologie didattiche. Con il laboratorio musicale , ci
proponiamo di offrire agli alunni nuove opportunità espressive e di crescita personale e sociale
Laboratorio creativo – le arti espressive sono un veicolo per lo sviluppo integrale della
persona, e favoriscano una trasferibilità educativa anche nelle altre sfere della vita quotidiana è
per questo che abbiamo attivato il laboratorio creativo per promuovere integrazione, per
favorire una nuova cultura della diversità intesa come ricchezza e non come limite. La
creatività e la fantasia rappresentano, infatti, quello spazio intermedio nel quale non esistono
modelli, dove non esistono deficit o menomazioni: l’uomo in quanto uomo è creativo. Tutte le
attività che proponiamo agli studenti sono rivolte a creare il BENESSERE a scuola.
Attività di nuoto Con il laboratorio di nuoto, ci proponiamo di offrire agli alunni portatori di
diverse abilità la possibilità di usufruire degli effetti rilassanti e al contempo stimolanti che solo
il contatto con l’acqua può offrire.
Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e
con altri Bisogni Educativi Speciali
L’istituzione scolastica, sulla base della normativa vigente, predispone tutte le iniziative atte ad
individuare le misure educative e didattiche più adeguate al supporto degli alunni
con DSA. E’ infatti in costante crescita l’iscrizione di alunni che presentano tali disturbi.
La recente Direttiva Ministeriale del 27/12/12 e la Circolare Ministeriale n.8 del 06/03/13 hanno
ulteriormente promosso la politica dell’inclusione scolastica cercando di garantire il successo
scolastico a tutti gli alunni, compresi quelli che, con continuità o per determinati periodi,
manifestano Bisogni Educativi Speciali.
45
Il Collegio dei docenti ha pertanto individuato due insegnanti Funzioni Strumentali “Coordinamento
DSA e altri BES”, uno in ciascuna sede, che rappresentano un punto di riferimento per docenti,
famiglie e genitori sulle problematiche relative all’inclusione scolastica degli alunni con DSA o con
altri BES con l’obiettivo di:
sensibilizzare ed informare i docenti sulle disposizioni normative vigenti, su metodologie,
strategie valutative, adozione di strumenti compensativi e di misure dispensative,
supportare i colleghi e i coordinatori di classe che sono direttamente coinvolti nell’inclusione
scolastica degli alunni con DSA e con altri BES,
svolgere attività di accoglienza degli alunni con DSA neo-iscritti nelle prime classi mediante
incontri con le famiglie per garantire la continuità con la scuola secondaria di primo grado;
prendere contatti con gli operatori dei servizi sanitari e con le famiglie;
rivedere le attività programmate dalla scuola alla luce dell’inclusione scolastica di alunni
con BES (calendari Consigli di classe, eventuale interventi in sede di collegio dei docenti, proposta
di circolari interne, …).
Oltre all’elaborazione di modelli di Piano Didattico Personalizzato per documentare la didattica
individualizzata e personalizzata, i docenti Funzione Strumentale “Coordinamento DSA e altri BES”
hanno elaborato Protocolli di accoglienza per gli alunni con DSA e con altri BES allegati al POF, di
cui sono parte integrante, con lo scopo di:
definire pratiche comuni all’interno dell’istituto;
facilitare l’accoglienza, l’inserimento e un proficuo percorso formativo degli studenti con
DSA e con altri BES;
accompagnare gli studenti con DSA e con altri BES all’Esame di Stato.
La piattaforma sul web dell’istituto, in rete con altre scuole, costituisce inoltre un punto di incontro
dove è possibile condividere documentazione, materiali, software ecc.. relativi ai DSA e, in
generale, al recupero.
Piano di Gestione delle Diversità – Alunni Stranieri (P.G.D.S)
La consistente presenza di alunni stranieri rappresenta uno stimolo ad implementare l’offerta
formativa con l’educazione ai valori della libertà, del rispetto dei diritti umani, della solidarietà e
della convivenza civile.
Le indicazioni nazionali, recepite dalla Regione Toscana con la legge 29/2009, si concretizzano
con la definizione di un PIANO DI GESTIONE DELLE DIVERSITÀ, quale strumento per garantire
il rispetto, il riconoscimento e l'integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana all'interno del
sistema scuola.
Per favorire l’apprendimento della lingua italiana come prerequisito per il successo formativo e per
l’interazione democratica con gli altri, la scuola prevede un percorso specifico che coniuga insieme
pari opportunità e rispetto delle differenze e si concretizza in azioni didattiche innovative
riconducibili alla peer-education.
Il progetto educativo si avvale dei seguenti strumenti:
Scaffale multiculturale come insieme di testi e materiali utili nella dimensione
dell’educazione interculturale
Lessico specifico per la didattizzazione delle discipline
Il database contenente informazioni degli studenti
46
Un protocollo di interventi (dall’accoglienza alla valutazione) consente poi di inserire l’alunno
straniero, al suo arrivo nel sistema scolastico, in un percorso personalizzato (Piano
Personalizzato) che possa consentirne il successo formativo.
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
L’anno scolastico è suddiviso in due periodi: un trimestre che si conclude con la pausa delle vacanze natalizie e da un pentamestre; il secondo periodo didattico prevede un momento di monitoraggio e verifica del processo di apprendimento (pagellino).
L’orario scolastico
Per tutte le Classi orario suddiviso in 5, 6 o 7 ore mattutine: inizio lezioni ore 7.55 fine lezioni 12.55 (giorni con 5 ore) fine ore 13.35 (giorni con 6 ore) fine ore 14.45 (giorni con prolungamento per esercitazione pratica nei servizi alberghieri) Scansione oraria 7.55/8.55 – 8.55/9.55 – 9.55/10.50 – (intervallo: 10.50/11.00) – 11.55/12.55 –(per le classi con 6 ore 12.45/13.35) Riduzione della 5°e 6° ora per motivi di trasporto
COMUNICAZIONI SCUOLA - FAMIGLIA
Colloqui con i docenti
Sono previsti:
colloqui settimanali mattutini (sulla base del calendario settimanale di ricevimento dei
professori, comunicato agli alunni e presente sul sito della scuola): prima settimana di
novembre, apertura dei colloqui, nella metà di maggio chiusura dei colloqui.
due udienze generali delle famiglie: la prima a dicembre, la seconda a metà circa del
mese di aprile
Orario degli uffici
Dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 9.00 e dalle 10.15 alle 11.00
47
PROGETTAZIONE DELL’ ATTIVITA’ DIDATTICA
La progettazione dell’attività didattica è affidata al lavoro coordinato del Collegio Docenti, dei Dipartimenti di disciplina e dei singoli Consigli di Classe. Il Collegio Docenti individua le scelte educative e l’offerta formativa dell’Istituto, fissando le direttive generali della didattica. I Dipartimenti che rappresentano un’ articolazione del Collegio dei docenti, individuano le linee di indirizzo per progettazione del percorso formativo dei diversi indirizzi. I Consigli di classe elaborano la programmazione didattica mediante la quale si delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, fissando i seguenti obiettivi comuni e trasversali. I docenti, sulla base delle indicazioni dei rispettivi Consigli di classe e delle decisioni dei Dipartimenti, predispongono, all’inizio di ciascun anno scolastico, la programmazione annuale individuale, da allegare al proprio registro personale e da mettere agli atti a disposizione dell’utenza: essa è formulata in forma modulare, strutturata per obiettivi di apprendimento della disciplina, contenuti e tempi di lavoro, competenze accertabili, metodologie d’insegnamento, strumenti di lavoro, modalità di verifica, attività di sostegno e recupero.
VERIFICA – VALUTAZIONE
La valutazione si basa su prove scritte e verifiche orali che sono strutturate in rapporto agli obiettivi e ai processi di apprendimento, alle possibilità reali della classe e allo svolgimento effettivo dell’insegnamento. Il Collegio dei docenti stabilisce il numero delle prove per ogni disciplina:
NUMERO DI PROVE Nelle materie con più tipologie di prove: almeno n.4 valutazioni nel trimestre e n.6 valutazioni nel pentamestre (indipendentemente dalla tipologia) Nelle materie con una sola tipologia di prova: almeno n.2 valutazioni nel trimestre e n.3 valutazioni nel pentamestre . La valutazione tiene conto di criteri comuni a tutte le classi. Analoga omogeneità viene perseguita nella definizione dei criteri di valutazione delle competenze da attribuire agli alunni a conclusione del biennio dell’obbligo.
48
Per l’anno scolastico 2014 – 2015 Il Collegio dei docenti ha stabilito di esprimere con un unico voto le valutazioni scritte orali e pratiche relative al primo trimestre; ha approvato inoltre le seguenti griglie di valutazione:
CORRISPONDENZE TRA VOTI E GIUDIZI
livello voto descrizione 1° 1-2 Non conosce e/o ricorda regole, termini, concetti, procedimenti; non
comprende adeguatamente il testo e non riesce ad eseguire semplici compiti; non applica adeguatamente regole e procedimenti; non evidenzia capacità di analisi e di sintesi; non possiede capacità di valutazione; non è in grado di utilizzare i contenuti delle unità didattiche. Rifiuta la partecipazione al dialogo educativo e non raggiunge nessuno degli obiettivi curriculari previsti
2° 3 Conosce e/o ricorda regole, termini, concetti, procedimenti in modo estremamente frammentario e superficiale; non comprende adeguatamente il testo e commette gravi errori nell’esecuzione di semplici compiti; non applica adeguatamente regole e procedimenti; non evidenzia autonome capacità di analisi e di sintesi; non possiede capacità di valutazione; non è in grado di utilizzare i contenuti delle unità didattiche.
3° 4 Non conosce e/o ricorda parzialmente regole, termini, concetti, procedimenti; comprende faticosamente e parzialmente il testo; applica con serie difficoltà regole e procedimenti; evidenzia insufficienti capacità di analisi e di sintesi; possiede insufficienti capacità di valutazione; non è in grado di utilizzare correttamente i contenuti delle unità didattiche.
4° 5 Conosce e/o ricorda sufficientemente regole, termini, concetti, procedimenti; comprende sufficientemente il testo; applica con difficoltà e in maniera non appropriata regole e procedimenti; evidenzia scarse capacità di analisi, di sintesi e di valutazione; utilizza in maniera imprecisa i contenuti delle unità didattiche.
5° 6 Conosce e/o ricorda sufficientemente regole, termini, concetti, procedimenti; comprende sufficientemente il testo; applica in modo sufficientemente corretto regole e procedimenti; evidenzia mediocri capacità di analisi, di sintesi e di valutazione; è in grado di utilizzare correttamente i contenuti delle unità didattiche.
6° 7 Conosce e/o ricorda discretamente regole, termini, concetti, procedimenti; comprende adeguatamente il testo; applica in modo adeguato regole procedimenti e processi; evidenzia sufficienti capacità di analisi, di sintesi e di valutazione; utilizza razionalmente i contenuti delle unità didattiche.
7° 8 Conosce e comprende bene regole, termini, concetti e procedimenti ed è perfettamente in grado di applicarli; evidenzia discreta capacità di analisi, di sintesi e valutazione.
8° 9-10 Conosce e comprende bene regole, termini, concetti e procedimenti ed è perfettamente in grado di applicarli; evidenzia buone o ottime capacità di analisi, di sintesi e valutazione.
49
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Frequenza
e
puntualità
Rispetto
degli impegni
scolastici
Partecipazio
ne
all’attività
scolastica
Rispetto del
regolamento
d’Istituto e delle
norme
comportamentali
Atteggiamento
in classe
Annotazioni
e
provvedime
nti
disciplinari
10
Frequenza
assidua alle
lezioni
Puntualità
costante
Responsabilità
nell’espletament
o degli impegni
scolastici
Partecipa con
continuità alle
attività
proposte dalla
scuola anche al
di fuori
dell’Istituto
Pieno rispetto degli
altri e delle
strutture scolastiche
Ruolo costruttivo,
contribuisce
positivamente alla
crescita del
gruppo classe
Nessuna
9
Si relaziona
positivamente con
i docenti e i
compagni;
atteggiamento
collaborativo e
costruttivo
8
Frequenza
generalment
e regolare;
saltuari
ritardi
Non sempre
puntuale nel
rispettare le
scadenze
Incostanza
nella
partecipazione
alle attività
scolastiche
Rispetta il
regolamento
d’Istituto
Comportamento
vivace ma
sostanzialmente
corretto
7
Assenze
strategiche;
abuso di
permessi di
entrata e di
uscita
Partecipa
marginalmente
all’attività
scolastica
Episodi saltuari di
mancato rispetto del
regolamento
di’Istituto
Comportamento
in classe non
sempre corretto;
ma responsabile
nelle attività al di
fuori dell’Istituto
Eventuali
annotazioni sul
registro di
classe ma senza
sospensione
6
Scarso rispetto
delle scadenze.
Episodi frequenti di
mancato rispetto del
regolamento
di’Istituto
Atteggiamento
spesso scorretto
verso i compagni e
i docenti
Annotazioni sul
registro che
hanno dato
luogo a
provvedimenti
del Consiglio di
classe
5
Frequenza
saltuaria;
costante
abuso dei
permessi
Inesistente
rispetto delle
scadenze
Disinteresse
completo per
l’attività
scolastica
Comportamento
fortemente
dissonante con le
regole del vivere in
una comunità
educativa
Disturbo
frequente delle
lezioni; ruolo
negativo
all’interno della
classe
Ripetute note
disciplinari che
hanno dato
luogo a più
procedimenti a
suo carico
50
Criteri:
1. Frequenza e puntualità: frequenza e rispetto dell’orario di lezione; presentazione delle giustificazioni ; uso dei permessi di entrata in ritardo e uscita anticipata
2. Rispetto degli impegni scolastici: svolgimento dei compiti assegnati; riconsegna verifiche ecc.
3. Partecipazione all’attività scolastica: partecipazione al dialogo educativo sia in classe che nelle attività extrascolastiche
4. Rispetto del regolamento d’Istituto e delle norme comportamentali 5. Atteggiamento in classe: Ruolo che l’alunno assume all’interno del gruppo classe; rapporti
con i docenti e i compagni 6. Annotazioni e provvedimenti disciplinari
NOTE: Per l’attribuzione del voto di condotta deve essere riscontrata la maggior parte degli indicatori relativi ai profili corrispondenti ai voti. Si terrà, inoltre, conto della situazione di partenza e della sua eventuale evoluzione. I Consigli di classe hanno la possibilità di integrare la presente tabella per situazioni particolari situazioni legate alla classe o al singolo individuo (specificando le motivazioni sul verbale dello scrutinio). L’attribuzione del voto pari o inferiore a cinque deve essere riservata a casi eccezionali e in particolare ai casi in cui lo studente nonostante gli interventi educativi e i provvedimenti disciplinari non ha evidenziato modifiche sostanziali dei propri atteggiamenti.
Riferimenti normativi : · DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). · Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). · DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni
Valutazioni finali
Per le valutazioni di fine anno scolastico, i Consigli di classe verificheranno che le prestazioni siano adeguate ai livelli minimi definiti per “aree disciplinari”, indispensabili per frequentare con profitto la classe successiva. Dovranno inoltre valutare che le eventuali carenze riscontrate possano essere colmate nella pausa estiva: non più di tre materie (e comunque non oltre il 30%). La valutazione, intesa come momento conclusivo della fase del processo di apprendimento, verifica conoscenze e capacità che gli alunni devono possedere al termine dell’attività scolastica annuale per il passaggio alla classe successiva, ovvero: a - Risultati conseguiti in rapporto alla situazione di partenza b - Impegno, partecipazione, assiduità nella frequenza c - Risposta agli interventi di recupero ovvero la capacità dello studente di recuperare le lacune e di annullare i ritardi nella preparazione
Interventi didattici educativi ed integrativi
Per il recupero del debito e per uniformare la preparazione di base della classe, il Collegio Docenti ha stabilito le seguenti modalità di attuazione degli IDEI nel corso dell’anno scolastico:
51
recupero e consolidamento in itinere delle conoscenze/competenze
una settimana di fermo didattico in orario mattutino dopo le vacanze natalizie
attivazione di corsi di recupero pomeridiani, nelle discipline indicate dai Consigli di Classe
attivazione dello sportello didattico
attivazione di corsi per il recupero del debito scolastico nei mesi estivi
Credito scolastico
Le disposizioni del Regolamento di valutazione (DPR 122/2009), ha introdotto nuove norme circa la valutazione degli alunni da parte del Consiglio di Classe (C.di C.). Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente per l’ammissione all’esame di Stato è necessario che la valutazione di ogni disciplina raggiunga il 6, compresi sia il voto di comportamento che di educazione fisica. In sede di scrutinio finale nelle classi del triennio , il C. di C. deve attribuire ad ogni alunno un Credito scolastico sulla base profitto conseguito (media aritmetica dei voti dello scrutinio finale), che indica la fascia di riferimento per il punteggio, per l’attribuzione al massimo punteggio della stessa fascia, il C.d.C assumerà come criterio la frequenza, la partecipazione, l’impegno e il credito formativo. Alla fine del triennio la somma dei punteggi attribuiti alla fine di ogni anno costituirà il credito scolastico con cui il candidato si presenterà all’esame. Tale punteggio (fino ad un massimo di 25 punti) concorrerà alla formazione della valutazione finale d’esame. Credito formativo
È uno degli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico annuale.
Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente i crediti formativi devono essere coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi frequentato
devono consistere in esperienze realizzate al di fuori della scuola in ambiti legati alla formazione e alla crescita umana, civile e culturale della persona.
devono essere debitamente documentati mediante attestazione dell’ente, associazione o istituzione presso il quale sono stati conseguiti: l’attestato deve contenere una sintetica descrizione dell’attività o dell’esperienza realizzata e il monte ore complessivo ad essa dedicato nell’arco dell’anno.
entro il mese di maggio gli alunni devono presentare la documentazione delle attività formative svolte al di fuori della scuola al docente coordinatore della classe utilizzando il modello di certificazione predisposto dalla scuola o un certificato rilasciato dall’ente presso il quale ha realizzato l’esperienza.
Il Collegio dei docenti, ha deliberato che il credito formativo non può determinare il passaggio di fascia, attribuendogli valore paritetico rispetto agli altri parametri del credito scolastico.
Debito scolastico finale e recupero estivo
Dall’a.s. 2007/08 uno studente non può essere promosso alla classe successiva se al termine dell’anno scolastico non ha raggiunto un profitto sufficiente in tutte le discipline. Il mancato raggiungimento dei livelli minimi costituisce il “debito formativo” riguardo al quale il Collegio dei Docenti delibera il numero massimo delle discipline a cui può essere assegnato. Il recupero dei debiti deve avvenire entro il 31 agosto e comunque prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, altrimenti l’alunno non è promosso. La scuola attiva i corsi per il recupero del debito nel mese di luglio e di agosto: nel caso dei corsi attivati nel mese di luglio, viene
52
effettuata una prima verifica che, se ha esito positivo, permette il recupero immediato del debito. Nel caso che questo non avvenga, l’alunno avrà modo di prepararsi autonomamente per la verifica finale del mese di agosto. L’accertamento dell’avvenuto recupero viene svolto dai docenti della classe e sarà responsabilità del Consiglio di Classe formulare il giudizio definitivo sull’ammissione all’anno successivo. Organizzazione dei corsi Alla fine delle lezioni sono previsti 2/3 incontri* di due ore ciascuno per:
spiegare gli aspetti fondamentali relativi ai moduli da recuperare
fornire il materiale su cui l’alunno dovrà lavorare durante l’estate** per affrontare l’esame
***
Alla fine di agosto 1/2 incontri di due ore per: correggere il lavoro estivo degli alunni
fornire gli ultimi ed eventuali chiarimenti prima della prova
(*)il docente della classe che vorrà fare il corso con relativa verifica a luglio utilizzerà tutte le ore in questo periodo (**) la spiegazione dei moduli da recuperare e il materiale può essere fornito da altri insegnanti ma necessariamente sotto la direttiva del docente della classe che ha dato il debito. (***) un lavoro autonomo estivo svolto diligentemente può diventare criterio per migliorare la valutazione finale del debito Verifica Alla fine di agosto (da lunedì 26 al 31/8) viene effettuata la prova di verifica scritta con eventuale verifica orale già calendarizzata (la commissione è formata da almeno due docenti del Consiglio di Classe) nel caso che lo scritto sia risultato insufficiente. La scelta, opzionabile, di fare una prima verifica (scritta) nel mese di luglio può essere adottata solo nel caso in cui:
vi sia la disponibilità di insegnanti a tenere il corso in questo periodo
che l’esame venga effettuato dell’insegnante della classe che ha dato il debito
Infatti solo il docente della classe che in sede di scrutinio finale ha attribuito il debito può essere titolare dell’avvenuto recupero
53
I SERVIZI DIDATTICI
Il Dirigente scolastico nello svolgimento delle proprie funzioni si avvale della collaborazione di docenti da lui individuati (collaboratore vicario e collaboratore non vicario), del Direttore dei servizi generali ed amministrativi e delle funzioni obiettivo
STAFF DI DIRIGENZA
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Alfonso De Pietro
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Sig.ra Patrizia Graziano
Collaboratore con funzioni vicario Prof. Franco Mannelli
Secondo Collaboratore Prof ssa Manuela Carli
Responsabile plesso cittadella dello studente Prof.ssa Laura Bugelli
Responsabile plesso via Meda Prof Angelo Valentino
Commissione orario
Prof Guglielmo Bramerini Prof.ssa Manuela Carli Prof Amedeo Simoni
FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1: Coordinamento P.O.F.
Gestione aggiornamento del documento 2013/14 e monitoraggio/valutazione/ coordinamento delle attività previste dal Piano
Cognetti
Area 2: Nuove tecnologie
Coordinamento delle attività inerenti l'area informatica a supporto della didattica Gestione del sito web della scuola
Cammarasana
Area 3: Interventi e servizi per gli studenti: orientamento
Coordinamento del progetto di continuità - orientamento in entrata e in uscita
Bugelli
Cavallini
Giovagnoli
Polidori
Area 3: Interventi e servizi per studenti
Coordinamento DSA e altri BES Costituzione e coordinamento G.L.I.
Coordinamento del progetto di accoglienza- Tutoraggio e supporto agli studenti Gestione dello sportello di ascolto Rapporti con enti e istituzioni esterne
Basta, Valentini,
Esposito, Piandelaghi
Viciani,
54
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Il concetto di valutazione e di qualità di un’ organizzazione si è evoluto nel tempo passando
progressivamente dal concetto di “controllo della qualità”, a quello di “assicurazione della qualità”,
intesa come insieme di azioni preventive sul sistema e sui processi al fine di un servizio che sia
corrispondente alle attese degli utenti, fino a giungere all’orientamento attuale di “miglioramento
continuo”.
La “Direttiva per una pubblica Amministrazione di qualità”(2006) e il D. Lg.vo 150/2009, chiedono
alle Pubbliche Amministrazioni di impegnarsi in percorsi di miglioramento continuo delle
prestazioni avvalendosi di strumenti di autodiagnosi
L’Autovalutazione è un processo ciclico in cui l’organizzazione definisce chiaramente i propri punti
di forza, individua le potenziali aree di miglioramento, progetta azioni, le monitora nelle sue fasi,
(secondo la sequenza PDCA: Plan, Do, Check, Act, …), seguendo un percorso ricorsivo, mai
lineare e mai conclusivo.
Il processo di Autovalutazione (RAV) previsto dal MIUR che a partire da quest’anno dovrà
essere adottato da tutte le scuole, è di tipo diagnostico, ovvero condotto a partire dall’analisi dei
risultati.
AGENZIA FORMATIVA
L’agenzia “ Grosseto Formazione Vega” nasce da un consorzio di tre scuole: ISITP “Leopoldo II di
Lorena”, ITC “Fossombroni”, IS “Del Rosso” (Orbetello). Essa rappresenta un’apertura della scuola
all’esterno attraverso l’attività di formazione e costituisce un’offerta formativa aggiuntiva per i propri
studenti ed ex studenti. La rete di scuole garantisce l’impiego di professionalità docente di livello.
Per ulteriori notizie sull’agenzia si può accedere al sito web tramite il link che si trova nell’Home
Page dell’Istituto (www.isitplorena.eu)
Le principali attività che l’agenzia organizza sono:
Corsi per l’obbligo formativo
L’anno professionalizzante
Corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS)
Corsi di formazione per esterni