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A.S. 2007/08
P o fPiano dell’offerta formativa del
1°Circolo Didattico
di FORMIGINE
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INDIRIZZI P.O.F. p.4
I. IDENTITA’I.1. La scuola e il territorio p.5I.2. Centralità dello studente p.5
II. ORGANIZZAZIONEII.1. Carta d’identità e organizzazione del I Circolo di Formigine p.6II.2. Sedi e planimetrie p.8II.3. Orari di funzionamento delle scuole primarie “Ferrari” e “Carducci” p.12II.4. Scansione oraria dei vari momenti della giornata p.13II.5. Funzioni strumentali al P.O.F. p.14II.6. Organi collegiali p.15II.7. Rapporti con le famiglie p.17II.8. Rapporti col territorio p.18
III. IL PIANO CURRICOLAREIII.1. Calendario scolastico p.23III.2. Il curricolo dalla 1^ all 5^ p.23III.3. Scansione oraria delle discipline p.24III.4. Numero alunni per classe p.25III.5. Insegnanti e classi di titolarità p.26III.6. Insegnamento IRC p.28III.7. Progetti a.s. 2007/08 p.29III.8 Attività extracurricolari p.35III.9. Integrazione delle diversità p.37III.10. Inserimento degli alunni certificati p.38III.11. Assegnazione delle ore di sostegno statale e assistenziale p.38III.12. Assegnazione delle ore di sostegno statale e assistenziale p.39
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IV.PROFESSIONALITA’ DOCENTE, RICERCA E DIDATTICAIV.1.Le impostazioni metodologiche p.40IV.2.Le metodologie innovative prodotte e le attività di ricerca p.40
V.CRITERI DI VALUTAZIONE E VALUTAZIONE DEL SERVIZIOV.1. Criteri di valutazione e valutazione del servizio p.41
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INDIRIZZI P.O.F.(delibera del C.D.C del 15/10/05)
9 Centralità della persona9 Insegnare ad apprendere e insegnare ad essere9 Integrazione delle diversità9 Alleanza educativa con le famiglie9 Uguaglianza9 Imparzialità
9 Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende: ogni studente, nella sua singolarità ecomplessità, deve essere posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti (cognitivi, affettivi, etici, relazionali…).Lascuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni e alle peculiarità dei singoli studenti,offrendo occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base. In questa prospettiva il fine è il successoscolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità , di disabilità o disvantaggio, in primo luogo nell’ambito della classe, dove le diversità individuali vanno riconosciute e valorizzate per evitare chela diversità si trasformi in disuguaglianza.
9 La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a essere”, favorendo la crescita e ilrafforzarsi dell’autostima, la socializzazione, un’adeguata educazione all’affettività, l’ascolto e la partecipazione attiva di tutti glialunni. La scuola deve perciò rappresentare un ambiente sicuro ed accogliente in cui ciascuno possa sviluppare liberamente epienamente le sue potenzialità
9 La presenza di studenti con radici culturali diverse deve tradursi in un’opportunità di arricchimento per tutti. E’ necessario nonlimitarsi a riconoscere e conservare le diversità preesistenti, ma sostenere attivamente la loro interazione, educando allaconvivenza proprio attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente
9 La scuola deve perseguire una doppia linea formativa, verticale in quanto occorre impostare una formazione che prosegua poiper l’intero corso dell’esistenza, orizzontale per la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolasticicon funzioni a vario titolo educative, in primo luogo la famiglia, creando con essa un’alleanza educativa, sulla base di principicondivisa, in cui vi sia spazio per momenti di condivisione / confronto e in cui siano ben chiari i rispettivi confini dicompetenza/azione
9 Nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia,lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche.
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9 L’amministrazione scolastica agisce secondo criteri di obiettività, equità e trasparenza.
I.IDENTITA’
I.1. La scuola e il territorio
Il 1° Circolo di Formigine comprende tre scuole dell’Infanzia e due scuole Primariee rappresenta una delle realtà numericamente più complesse della provincia di Modena.Nel paese negli ultimi anni si è registrato un considerevole incremento abitativo, non solo relativo all’ediliziapopolare, ed un costante aumento di alunni extracomunitari da alfabetizzare e di alunni provenienti dalle regionidell’Italia meridionale.Questo fa sì che l’ambiente socio- culturale sia abbastanza variegato e aspettative, richieste, opportunità epossibilità economiche risultino assai diverse.La scuola, luogo privilegiato di incontro ed integrazione, è chiamata così a ricercare un delicato equilibrio fraesigenze molto distanti fra di loro, al fine di assicurare la piena realizzazione delle potenzialità di tutti.
I.2. Centralità dello studente
Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, sulla base del suo vissuto edel contesto famigliare e socio- culturale in cui vive.Essenziale è rendere la scuola un luogo accogliente e sereno, in cui ciascuno partecipi ad un progetto educativocondiviso e l’individualità dei singoli si sviluppi e si rafforzi attraverso il confronto, la condivisione e la nascita diforti legami di gruppo.Il fine è consentire agli studenti di conseguire le competenze per “imparare ad imparare”, nella consapevolezza cheil loro percorso formativo proseguirà in tutte le fasi successive della sua vita, ed educarli alla convivenza, mediantela valorizzazione delle diverse e radici culturali.
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II. ORGANIZZAZIONE
II.1.Carta d’identità e organizzazione del I circolo di FormigineDATI
DIREZIONEDIDATTICA
CARDUCCI FERRARI
INDIRIZZO Via Gramsci,25 Via Gramsci,25 Via Mons Cavazzuti
TELEFONO 059-558227 059-558387 059-570202
FAX 059-558066 059-558066 059-570202
E-MAILUfficio:
SITO INTERNET www.formiginescuola.it www.formiginescuola.it
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Dirigente
Collaboratore DS Collaboratore Ds
Coord. plesso carducci
Coord. Plesso ferrari
Coord. Plesso ferrari
Coord. Plesso malaguzzi
FS informatica
FS continuitàinfanzia/primaria FS POF infanzia
FS progetti POF infanziavalutazione istituto
FS integrazionehandicap e stranieri
FS progetto 1^
Coord. Plesso malaguzzi
Coord. Plesso malaguzzi
Coord. Plesso ginzburg
Coord. Plesso neri
Collegio primaria Collegio infanzia
commissioni commissioni
Comitato valutazione neoimmessi
RSU
Consiglio di Circolo
Collegio revisori
Segreteria
Collaboratori scolastici
DSGA
Comitato genitoriRappresentanti di
classeGenitori
RLS Medicocompetente
RSPP Ref sicurezza
carducciRefsicurezza
ferrari
Refsicurezza
malaguzzi
Gruppo primosoccorso
Gruppoantincendio
Refsicurezza
ginzburg
Refsicurezzaneri
Supporto operativo sicurezza
STAFF DIRIGENZIALE
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II.2. Sedi e planimetrie
SCUOLA PRIMARIA “FERRARI”: PIANO TERRA A.S.2007/08
462B(alunni 21)
472^A (24)
48mensa +attività
491^D t.n. (23)
50
5^E (26)
24mensa+attivitàpre/post232^D t.n. (28)
22mensa +attività pre/post
212E (23 )202^F (23)
19
3^E (23)
18
5^B (26)
17aulapolivalente
1^E (23)
1^ B (23)
1^A (23)atelier
1^F( 23 )
zucc
a
cuci
na
Mensa +attiv
15
9
SCUOLA PRIMARIA “FERRARI”: PRIMO PIANO A.S.2007/08
42 3^C (19)
413^D (20)
40ripostiglio
39
3^A (24)383^B (24)
374^B (25)
36
4^A (27)
35
5^A (26)
33
5^D (26)
34
biblioteca
32
4^C (26)
31
4^D (25)
30
5^C (25)
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SCUOLA PRIMARIA “G.CARDUCCI”: PIANO TERRA A.S.2007/08
LATO SU VIA GRAMSCI
CLASSE 4 C
(alunni 25)CLASSE 1 A*
(24)CLASSE 1 B*
(25)
AULAPOLIVALENTE
CLASSE 4 A*
(24)CLASSE 4 B*
(23)CLASSE 3 B*
(23)
AULA MARE
SALARIUNIONI
Aula oasi
CLASSE 5 C
(25)
CLASSE 5 B*
(26)
L
A
T
O
S
U
V
I
A
P
I
O
D
O
N
A
T
I
* A TEMPO PIENO8
5
6
13
212019
121110
BIDELLILAB.SCIENZE
2
3
16
15
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SCUOLA PRIMARIA “G.CARDUCCI”: PRIMO PIANO A.S.2007/08
LATO SU VIA GRAMSCI
CLASSE 3 C
(alunni 24)CLASSE 1 C
(24)CLASSE 5 D
(24)
AULA BOSCO
CLASSE 2 A*
(23)CLASSE 2 B*
(24)CLASSE 2 C
(22)
AULAINFORMATICA
CLASSE 3 A*
(22)
CLASSE 5 A*
(26)
L
A
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O
S
U
V
I
A
P
I
O
D
O
N
A
T
I
*2B = mangia nell’aula del mare*2A = mangia nell’aula n. 6*3A = mangia nell’aula n. 15*5A = mangia nell’aula n. 8
35
37
38222325
40
27
28
30
33 32 31
DIREZIONE E
SEGRETERIA
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II.3. Orari di funzionamento delle Scuole Primarie Carducci e Ferrari
MODELLO ORARIO DELLE 27 ORE in 6 GIORNI (1° e 2° QUADRIMESTRE)
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdi Sabato
Mattino 8,10-12,20 8,10-12,20 8,10-12,20 8,10-12,20 8,10-12,20 8,10-12,20
Pomeriggio 14,10-16,10
MODELLO ORARIO DELLE 40 ORE in 5 GIORNI (1° e 2° QUADRIMESTRE)
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdi Sabato
Mattino 8,10-12,20 8,10-12,20 8,10-12,20 8,10-12,20 8,10-12,20
Tempo Mensa 12,20-14,20 12,20-14,20 12,20-14,20 12,20-14,20 12,20-14,20
Pomeriggio 14,20-16,10 14,20-16,10 14,20-16,10 14,20-16,10 14,20-16,10
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II.4. Scansione oraria dei vari momenti della giornata
SCANSIONEGIORNATA
TEMPO SCUOLAIN 6 GIORNI
TEMPO SCUOLAIN 5 GIORNI
PRE-SCUOLA7,30-8,05 7,30-8,05
INGRESSO8,05-8,10 8,05-8,10
LEZIONI ANTIMERIDIANE8,10-12,20 8,10-12,20
RICREAZIONE10,00-10,20 10,00-10,20
POST-SCUOLA T.N.12,20-12,30*
PAUSA MENSA12,20-14,20
INGRESSO POMERIDIANO14,05-14,10 14,15-14,20
LEZIONI POMERIDIANE14,10-16,10 14,20-16,10
POST-SCUOLA16,10-18,15 16,10-18,15
II.5.Funzioni Strumentali al P.O.F.
Il Collegio Docenti stabilisce i seguenti criteri di attribuzione per individuare gli insegnanti per tali funzioni:1. Continuità2. Competenze acquisite in termini di esperienza e formazione
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3. Lavoro già svolto
Nel nostro Circolo le Funzioni Strumentali al P.O.F. sono state così ripartite:
AREA d’interesse NOMINATIVO
1.INFORMATICA Fiorella Bernardi
2. CONTINUITA’ INFANZIA/ PRIMARIA rapporti tra i vari ordini di scuola
Susanna Seghizzi
3. INTEGRAZIONE DISABILI E STRANIERI Elisabetta Trinelli
4.PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA stesura ufficiale del POF
Vivi Monica
5 VALUTAZIONE D’ISTITUTOPROGETTI POF INFANZIA
Caterina Di Domizio
6 COORDINAMENTO PEDAGOGICO INFANZIA Agnese Cavedoni7 STESURA POF INFANZIA Franchi Franca
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II.6. Organi collegiali
Consiglio d’interclasse
È composto da tutti i docenti, un rappresentante dei genitori per ogni classe.
È presieduto da dirigente Scolastico.
Ha funzione di monitoraggio dell’andamento e dei risultati dell’azione didattica e formula proposte al Collegio e alConsiglio di circolo
Rappresentanti di classe
Carducci Ferrari
1 A Griffo Alessandra 1 A Lucenti Elisa
1 B Iseppi Stefania 1 B Baronti Sandra
1 C Pinelli Monica 1 D Meandri Annalisa
1 E Meassi Monia
1 F Gallo Ornella
2 A Bertacchini Fabrizio 2 A Giovanelli Paola
2 B Spaggiari Silvia 2 B Morgillo Luca
2 C Spaggiari Rosella 2 D Giovanardi Grazia
2 E Nori Giorgia
2 F Cuoghi Costantini Anna
3 A Carini Daniela 3 A Spaggiari Stefano
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3 B Mistioni Stefania 3 B Giovanardi Roberta
3 C Ottani Daniela 3 C Manni Renata
3 D Stradi Giovanna
3 E Bocchiddi Anna Maria
4 A Casali Maria Piera 4 A Sala Monica
4 B Cuoghi Costantini Ebe 4 B Rebottini Claudia
4 C Cinelli Stefania 4 C Chinellato Maria Cristina
4 D Costanza Concetta
5 A Bosi Stefano 5 A Bellelli Roberto
5 B Lupi Gerardo 5 B Barigazzi Giusy
5 C Pigoni Stefania 5 C Cuoghi Ombretta
5 D Zanni Margherita 5 D Carbone Aurora
5 E Cordisco Fiorenza
Interclasse genitoriDatacarducci
Dataferrari orario sede
20/11/07 23/11/06 18,30- 19,30 plessi 1,40
19/02/08 21/02/08 18,30- 19,30 plessi 1,40
20/05/08 17/05/08 18,30- 19,30 plessi 1,40
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Deliberate dal Collegio ( 24/9/07)
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Collegio docenti
Fanno parte del Collegio tutti i docenti a tempo determinato e indeterminato in servizio nel Circolo. E’ presiedutodal Dirigente Scolastico.
Il Collegio è un organo tecnico professionale con potere deliberante in materia di funzionamento didattico. Formulaproposte in ordine alla composizione delle classi, all’ assegnazione dei docenti alle classi e alla formulazionedell’orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche.
Consiglio di Circolo
È costituito da 8 genitori, 8 docenti, 2 ATA e dal DS. E’ presieduto da un genitore.
Ha funzioni di indirizzo politico e di controllo
Presidente:Genitori: Lupi Gerardo,Cortesi Silvio, Gandolfi Delia, Saranna Walter, Poppi Luca, Trombini Massimiliano, Di Lonardo Anna,
Gibertoni Christian.Docenti: Iozzino Anna, Chiorazzi Giovanna, Magnani Monica, Colombini Paola, Grazia Salerno,Bonucchi Katia, Saggini Cinzia,
Rossi Tania.Non docenti: Di Taranto Giuseppe, Canavacciuolo Speranza.Il dirigente scolastico : Valeria Coppelli
II.7.Rapporti con le famiglie
• Sono previsti almeno 2 assemblee di classe e/o di modulo.• Ogni team garantisce a ciascun alunno almeno 20 minuti di colloquio all’anno svolto collegialmente.• La distribuzione dei colloqui è concordata con il rappresentante.• Il piano dei colloqui è controfirmato dal rappresentante e consegnato in Direzione.• I colloqui che si protraggono altre le ore 19 saranno stabiliti nei giorni di martedì e giovedì.
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• Il documento di valutazione verrà consegnato ed illustrato dai docenti ai genitori che potranno trattenerlo per alcuni giorni.• La distribuzione dei documenti di valutazione avverrà in giorni diversi nell’arco di una settimana.
II.8. Rapporti col territorio
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Trasportoscolastico
Pre - scuola
IISSTTIITTUUZZIIOONNEE
SSCCOOLLAASSTTIICCAA
$00,1,675$=,21(�&2081$/(��DVVHVVRUDWR�,VWUX]LRQH�FXOWXUD��VHUYL]L�VRFLDOL�DPELHQWH��XUEDQLVWLFD��YLDELOLWj«�
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21
E’ gestito dall’AmministrazioneComunale ed è richiesto dalle famiglieche si rivolgono all’Ufficio Scuola per ladomanda ed il pagamento.
Pre - scuola E’ gestito dall’AmministrazioneComunale ed è richiesto dalle famiglieche si rivolgono all’Ufficio Scuola per ladomanda ed il pagamento
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ORGANIZZAZIONE CARDUCCI FERRARIPERSONALE • 2 Operatori della ditta DOMUS
• 1 Collaboratore scolastico• 3 Operatori della ditta DOMUS• 4 Collaboratori scolastici
SPAZI Aule n. 6 –8 Alunni 1° - sc.InfanziaAula 23Alunni trasportati4°-5° pre-scuola
Spazio intercicloAlunni trasportati2°-3° pre-scuola
ACCOGLIENZA Il personale addetto sorveglia i bambini che si intrattengono in conversazioni, letture esemplici giochi non di movimento
Post - scuola E’ gestito dall’Amministrazione Comunaleed è richiesto dalle famiglie che sirivolgono all’Ufficio Scuola per la domandaed il pagamento
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ORGANIZZAZIONE CARDUCCI FERRARIPERSONALE ¾ 1 Operatore della ditta DOMUS ¾ 2 Operatori della ditta DOMUS
SPAZI Spazio d’interciclo antistante la palestra-Aula 5
Aula 23Alunni di2°-3° -4°-5° elementare
Scuola Infanzia NeriAlunni di:Scuola dell’infanzia1° elementare
ACCOGLIENZA Il personale addetto sorveglia i bambini e li intrattiene con giochi di società, passatempiludici, attività manipolative e grafico- pittoriche
RITIRO DEGLI ALUNNI • Allo spazio adibito a post-scuola siaccede dal cancello, che separa lascuola elementare dalla scuolamedia, e dall’ingresso n°6 a sinistradel suddetto cancello.
• Tale disposizione garantisce maggiorsicurezza e controllo nella scuola.
• Agli spazi adibiti al post-scuola si accededall’uscita n° 5 posta nel lato EST dellascuola. Il percorso è stato reso più agevolecon l’allargamento del marciapiede.
• Tale disposizione garantisce maggiorsicurezza e controllo nella scuola
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III. IL PIANO CURRICOLARE
III.1. Calendario scolastico
Il Consiglio di Circolo ha deliberato il seguente calendario scolastico:Le lezioni iniziano il 13 settembre 20071 e 2 novembre: vacanza3 novembre:vacanzadal 24/12/ 2007 al 6/1/ 2008: vacanze di Nataleil martedì grasso le lezioni terminano alle 12,20dal 20/03/08 al 25/03/08: vacanze di Pasqua25 aprile: vacanza26 aprile:vacanza1 maggio:vacanza2 e 3 maggio: vacanza2 giugno: vacanzaLe scuole Primarie terminano il 7 giugno 2008.
III.2. Il curricolo dalla 1^ alla 5^Le insegnanti del Circolo, sulla base delle nuove Indicazioni per il curricolo elaborate dal Ministero della PubblicaIstruzione, definiscono gli obiettivi di ogni disciplina per ogni classe del ciclo della scuola primaria.Vedi allegato n.1.
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III.3. Scansione oraria delle discipline
DISCIPLINA CLASSE 1° CLASSE 2°CLASSI3°-4°-5°
Italiano 9 poi 8 7 6Matematica 6 poi 7 7 6Scienze 1 2 2Storia 1 2 2Geografia 1 1 2Arte e Immagine 2 1 1Musica 1 1 1Scienze motorie e sportive 2 1 1Tecnologia e informatica 1 1 1Inglese 1 2 3Religione Cattolica 2 2 2Totale 27 27 27
DISCIPLINA CLASSE 1° CLASSE 2°CLASSI3°-4°-5°
Italiano 10 poi 8,5 8,5 7,5Matematica 7 poi 7,5 8,5 7,5Scienze 1 2 2Storia 1 2 2Geografia 1 1 2Arte e Immagine 2 1 1Musica 1 1 1Scienze motorie e sportive 2 1 1Tecnologia e informatica 1 1 1Inglese 1 2 3Religione Cattolica 2 2 2
26
Totale 30 30 30
III.4. Numero alunni per classe
classi N° alunni Carducci N° alunni Ferrari1°A 24 211°B 25 241°C 24 /1°D / 251°E / 231°F / 232°A 22 212°B 24 232°C 22 /2°D / 282°E / 242°F / 233°A 22 243°B 21 243°C 24 203°D / 193°E / 234°A 23 244°B 24 244°C 24 254°D / 255°A 25 255°B 25 245°C 23 255°D 23 255°E / 25
27
Totale 375 567
Aggiornati al 13/10/07.
III.5. Insegnanti e classi di titolaritàCARDUCCI
SEZ INSEGNANTI RELIGIONE L 2 SOSTEGNI
1 A TP MUCCI DE VITA LICARIMESSORI
1 B TP GIOVANARDI DE VITA LICARIPIGATI
1 C TN SALERNO BARONE ARAGRI CARMOSINO2 C TN AURIEMMA BARONE CARMOSINO
ARAGRI2 A TP LUGARI ANTONELLI LUGARI ROSSI
ANTONELLI2 B TP IMBRUXE' GALA LICARI
COSTANZO3 A TP LOTTI LOTTI LICARI
GRECO3 B TP VIVI GALA VIVI CARMOSINO
CHIAPPA3 C TN CAMMARIERE BARONE LICARI4 C TN BAROZZI MUCCI
QUATTRINI BARONE4 A TP AZZOLINI GALA AVINO PALMIERI
ARDORE (BUONO)4 B TP CHILETTI GALA AVINO
MALAGOLI5 A TP BONUCCHI ZANNI AVINO PALMIERI
ZANNI5 B TP ROVATTI GALA AVINO ROSSI
MEDAGLIA( PEZZALI)5 C TN SEGHIZZI FORACCHI AVINO SCHETTINO5 D TN FORACCHI FORACCHI MUCCI
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CERESOLI
FERRARISEZ INSEGNANTI RELIGIONE L 2 SOSTEGNI1 A TP IOZZINO barone BERNARDI
COLANDREA1 B TP SALATIELLO BARONE BERNARDI
RENZI1 D TN MONARI GRANDI NAPOLITANO2 D TN GRANDI
GALICI GRANDI NAPOLITANO1 E TP FONTANA VELLANI NAPOLITANO
VELLANI1 F TP SILVESTRI SILVESTRI NAPOLITANO
STIVALE2 A TP LEVRINI BARONE NAPOLITAN
ODOMENICHINI
FOGLIANI2 B TP MOCCIA BARONE BERNARDI
PRESTI2 E TP PETRELLA BARONE NAPOLITAN
OINFUSINO SABRINA
2 F TP GENERALI BARONE GENERALIGUIZZARDI
3 A TP ZANELLI ARAVECCHIA BERNARDI ASCONEDONDOSSOLA
3 B TP CHIORAZZI ARAVECCHIA BERNARDI DE IOANNANIGRO
3 C TN MAGNANI ARAVECCHIA BARBOLINI3 D TN BARBOLINI BARBOLINI
LONARDO ARAVECCHIA3 E TP PALTRINIERI ARAVECCHIA BERNARDI DE IOANNA
CONGEDO
29
4 A TP MANFREDINI MANFREDINI BERNARDI TRINELLIPIETRONIRO
4 B TP MUSARDO MUSARDO MUSARDOLAMANDA
4 C TN COMPAGNI COMPAGNI GERMALLI MIRABELLA4 D TN GIOVANARDI
GERMALLI GIOVANARDI GERMALLI5 A TP FERRARI M BARONE NAPOLITANO
INFUSINO P SCORZA5 B TP GAUTIERO BARONE GAUTIERO SCORZA
DEBBIA5 C TN MARCUCCI MARCUCCI LICARI
CASOLARI5 D TN MILANESE MARCUCCI LICARI ASCONE
COLOMBINI5 E TP FERRARI L FERRARI NAPOLITAN
OSCORZA
PARENTE
L’insegnamento di Lingua 2 è garantito in tutte le classi ed è affidato o ad un insegnante titolare di classe o ad un insegnantespecialista.
L’insegnamento di Religione Cattolica è garantito in tutte le classi ed è affidato o ad un insegnante titolare di classe o ad un insegnante specialista.
III.6. Insegnamento Religione Cattolica
Viene garantito il diritto di scegliere se avvalersi o no dell’insegnamento della Religione Cattolica.La scelta operata all’atto dell’iscrizione ha effetto per l’intero anno scolastico e per i successivi anni di corso.Pertanto dovrà essere comunicato e registrato negli uffici di segreteria solamente l’eventuale cambiamento dellascelta, diritto rinnovabile all’inizio di ogni anno scolastico.
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III.7.Progetti anno scolastico 2007/08
PROGETTI F.I.S PROGETTI CON FINANZIAMENTICOMUNALI DEL DIRITTO ALLO
STUDIO
PROGETTI COMUNALI
CL
AS
SE
1° BIBIDIBOBIDIBU
Progetto sul linguaggio sulla capacità dimanipolazione dei fonemi.
Dalle indicazioni nazionali: “Le finalità della scuoladevono essere definite a partire dalla persona cheapprende: ogni studente, nella sua singolarità ecomplessità, deve essere posto al centro dell’azioneeducativa in tutti i suoi aspetti (cognitivi, affettivi, etici,relazionali..)”.
BIODIVERSITA’Progetto ambientale:2 incontri di 2h inclasse e 1 uscita di ½ giornata.
Dalle indicazioni nazionali: “Promuovere lacentralità della persona-studente, prima fratutti, il rispetto di sé e degli altri, generatodalla consapevolezza che esiste un valoreintangibile: la dignità di tutti e di ciascuno,nessuno escluso. Occorre realizzare una retedi azioni integrate, atte a valorizzare lo stilecognitivo di ognuno”.
INFORMATICA PROGETTO T-DISLESSIAProgetto di sperimentazione riguardantel’intervento sui disturbi di apprendimento incollaborazione con l’Università di Modena,facoltà di scienze della comunicazione diretto dalprof G. Stella in collaborazione con la CINECA diBologna.
LUDOTECA
1 incontro di 2 h in biblioteca.
Dalle indicazioni nazionali: “ Il bambinoapprende con l’originalità del suo percorsoattraverso una molteplice strategie educativedidattiche. L’esperimento, la manipolazione, il
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Dalle indicazioni nazionali: “Offrire il supportonecessario agli insegnanti perché possano affrontareadeguatamente le situazioni di difficoltà (diapprendimento e/o di comportamento) presenti nellaclasse”.
gioco, la narrazione, le espressioni artistiche emusicali sono infatti altrettante occasioniprivilegiate per apprendere per via praticaquello che successivamente dovrà esserefatto oggetto di più elaborate conoscenzeteoriche e sperimentali.”.
ITALIANO L2Progetto per favorire l’inserimento deglialunni stranieri che non conoscono lalingua, attraverso un percorso di primaalfabetizzazione.
PROGETTO DI MUSICA"Laboratorio musicale"10 incontri di 1 ora per classe
Dalle indicazioni nazionali: “Promuovere la centralitàdella persona-studente, prima fra tutti, il rispetto di sée degli altri, generato dalla consapevolezza che esisteun valore intangibile: la dignità di tutti e di ciascuno,nessuno escluso. Occorre realizzare una rete di azioniintegrate, atte a valorizzare lo stile cognitivo diognuno”.
PROGETTO GENITORI
PROGETTO MOTORIO2 h a classe ad integrazione del “gioca-sport”, con i finanziamenti del C.S.A.
SCREENING SUI PROBLEMID’APPRENDIMENTO
Dalle indicazioni nazionali: “Offrire il supportonecessario agli insegnanti perché possano affrontareadeguatamente le situazioni di difficoltà (diapprendimento e/o di comportamento)presenti nellaclasse”.
GIOCA- SPORTciclo di 14 lezioni a cadenza quindicinalecondotto dal C.S.I. di Modena per tutte leclassi del Circolo.
Dalle indicazioni nazionali: “Il bambinoapprende con l’originalità del suo percorsoattraverso una molteplice strategie educativedidattiche. L’esperimento, la manipolazione, ilgioco, la narrazione, le espressioni artistiche emusicali sono infatti altrettante occasioniprivilegiate per apprendere per via praticaquello che successivamente dovrà esserefatto oggetto di più elaborate conoscenzeteoriche e sperimentali.
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CL
AS
SE
2°
PROGETTO SUL RECUPERO’ DELLEDIFFICOLTA’:Utilizzare le risorse interne per sviluppareun percorso mirato che possa consentire ilrecupero delle difficoltà, a cui possanoaccedere tutti gli alunni delle classi secondeche ne abbiano bisogno
INFORMATICA PROGETTO SULLE DIFFICOLTA’ DICOMPORTAMENTOsportelli condotti dalla dott.ssa Rosa Mattioli perconsulenze e interventi nelle classi, che lirichiedano.
Promuovere la centralità della persona-studente,prima fra tutti, il rispetto di sé e degli altri, generatodalla consapevolezza che esiste un valore intangibile:la dignità di tutti e di ciascuno, nessuno escluso.Occorre realizzare una rete di azioni integrate, atte avalorizzare lo stile cognitivo di ognuno.
ANIMALI AMICI MIEI2 incontri di 2 h in classe e 1 uscita di 4 hal canile di Modena e al Centro FaunaSelvatica di Modena + spettacolo teatraledi 2 h “L’allegro circo dei pensieri”
Dalle indicazioni nazionali: “Promuovere lacentralità della persona-studente, prima fratutti, il rispetto di sé e degli altri, generatodalla consapevolezza che esiste un valoreintangibile: la dignità di tutti e di ciascuno,nessuno escluso. Occorre realizzare una retedi azioni integrate, atte a valorizzare lo stilecognitivo di ognuno”.
ITALIANO L2Progetto per favorire l’inserimento deglialunni stranieri che non conoscono lalingua, attraverso un percorso di primaalfabetizzazione.
PROGETTO DI MUSICA"Laboratorio musicale"10 incontri di 1 ora per classe più 2 h diaggiornamento e programmazione comune.
PROGETTO GIOCA SPORTciclo di 14 lezioni a cadenza quindicinalecondotto dal C.S.I. di Modena per tutte leclassi del Circolo.
PROGETTO ORTO
Solo per le Ferrari (vedi sotto)PROGETTO MOTORIO
2 h a classe ad integrazione del “gioca-sport”, con i finanziamenti del C.S.A.
SCREENING SUI PROBLEMID’APPRENDIMENTO
PROGETTO INCONTRO CON I NONNIPer le classi 2 A/ B/ C Carducci
Dalle indicazioni nazionali: “ Il bambinoapprende con l’originalità del suo percorsoattraverso una molteplice strategie educativedidattiche.
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3°
ITALIANO L2Progetto per favorire l’inserimento deglialunni stranieri che non conoscono lalingua, attraverso un percorso di primaalfabetizzazione.
PROGETTO DI MUSICA"Laboratorio musicale" 10 incontri di 1 ora per classe più 2 h diaggiornamento e programmazione comune.
Per qualificare maggiormente una disciplina comemusica, componente fondamentale ed universaledell’esperienza e dell’intelligenza umana, capace dioffrire spazi simbolici e relazionali in cui sperimentarela cooperazione e la socializzazione, potenziando glistrumenti di conoscenza, l’autodeterminazione, lacreatività, l’appartenenza a un gruppo e l’interazionefra culture diverse.
PROGETTO GIOCA SPORTciclo di 14 lezioni a cadenza quindicinalecondotto dal C.S.I. di Modena per tutte leclassi del Circolo.
INFORMATICA L’ANZIANO COME RISORSA
Si richiede la possibilità per TUTTE LECLASSI TERZE di poter partecipare al
progetto : è un progetto che si inserisceperfettamente nella programmazione distoria, favorisce la conoscenza e lavalorizzazione della diversità, intesacome risorsa e fonte di arricchimentopersonale e culturale e aiuta lasocializzazione.
PROGETTO MOTORIO
2 h a classe ad integrazione del “gioca-sport”, con i finanziamenti del C.S.A.
EDUCAZIONE STRADALE1 incontro di 1,5 h in classe
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4°
PROGETTO DI MUSICA"Laboratorio musicale"10 incontri di 1 ora per classe più 2 h diaggiornamento e programmazione comune
EDUCAZIONE AMBIENTALE“Il laboratorio del pane”: 2 incontri di 2 inclasse e 1 uscita di una giornata pressoagriturismo “I Toschi”
Educare alla consapevolezzadell’interdipendenza tra la sfera personale equella dell’intera umanità e del mondo,educando al contempo alla responsabilità chene deriva
ARTEStudio della storia attraverso le opereartisticheSperimentazione di tecniche e l’acquisizione dimodelli di tavole legate al curricolo di storia,dapresentare successivamente agli alunni, nelnumero che ciascun insegnante ritieneopportuno e utile per la propria classe”.
PROGETTO MOTORIO
2 h a classe ad integrazione del “gioca-sport”, con i finanziamenti del C.S.A.
PROGETTO SULLE DIFFICOLTA’ DICOMPORTAMENTOsportelli condotti dalla dott.ssa Rosa Mattioli perconsulenze e interventi nelle classi, che lirichiedano.
DRAGHI, CASTELLI e CAVALIERITutte le quarte aderiscono alla primafase; la classe 4^ C “Ferrari” sarà laclasse pilota per la seconda fase delprogetto:visita al castello più 1 incontro di2 h in biblioteca.
Dalle indicazioni nazionali: “Promuoverel’alfabetizzazione di base attraversol’acquisizione di linguaggi simboliciOffrire l’opportunità di sviluppare le dimensionicognitive,emotive,affettive,sociali,corporee,etiche e religiose, e di acquisizione dei saperiirrinunciabili”i.
INFORMATICA EDUCAZIONE STRADALE1 incontro di 1 h e ½ in classe.
CL
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SIITALIANO L2
Progetto per favorire l’inserimento deglialunni stranieri che non conoscono lalingua, attraverso un percorso di primaalfabetizzazione.
PROGETTO GIOCA SPORTciclo di 14 lezioni a cadenza quindicinalecondotto dal C.S.I. di Modena per tutte leclassi del Circolo.
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INFORMATICA PROGETTO DI MUSICA"Laboratorio musicale"10 incontri di 1 ora per classe più 2 h diaggiornamento e programmazione comune
ENERGIA:“Con Saetta a scuola di Energia”2 incontri di 2 ore in classe e 1 uscita di ½giornata
Le insegnanti ritengono sia un progettomolto valido per avvicinare i bimbi allaconsapevolezza che ogni persona tienenelle sue stesse mani una responsabilitàunica verso il futuro e dell’umanità.
ARTEStudio della storia attraverso le opereartistiche.PROGETTO MOTORIO
2 h a classe ad integrazione del “gioca-sport”, con i finanziamenti del C.S.A.
PROGETTO SULLE DIFFICOLTA’ DICOMPORTAMENTOsportelli condotti dalla dott.ssa Rosa Mattioli perconsulenze e interventi nelle classi, che lirichiedano.
EDUCAZIONE STRADALE:2 incontri di 1 h e ½ in classe più 1 provapratica
ITALIANO L2Progetto per favorire l’inserimento deglialunni stranieri che non conoscono lalingua, attraverso un percorso di primaalfabetizzazione.
PROGETTO GIOCA SPORTciclo di 14 lezioni a cadenza quindicinalecondotto dal C.S.I. di Modena per tutte leclassi del Circolo.
PROGETTO FINANZIATO DAI GENITORISpettacolo teatrale in lingua inglese per tutte le classi 5° del Circolo
Progetto ORTO
CLASSIINTERESSATE
OBIETTIVI DELPROGETTO
DURATA OPERATORI MODALITA’D’INTERVENTO
RISULTATI ATTESI
Le classi 2^ a Tpdelle Ferrari
-Promuovere culturaalimentare-Sviluppare interesseprodotti ortofrutticoli-Incentivare il consumodei prodotti-Valorizzare labiodiversità culturale
Marzo-Giugno
Esperto progettoed alimentare.
3 incontri con operatorenei mesi difebbraio,marzo,maggio.
Incontro con la terra e i suoiprodotti,l’acqua,il sole in undiverso approccio,seguendol’esperienza del contadino eprovando ad esserlo per un po’.
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III.8.Attività extracurricolari
Uscite didattiche
FESTA DI FINE ANNO
Festa diNATALE
PARTECIPAZIONEA TORNEI
Feste eattivitàorganizzatedalla scuola
Festa dicarnevale
FESTA DELLA
SCUOLA
FESTE CON
RAPPRESENTAZIONI
USCITE DIDATTICHE
CORO
TUTTO CIO’ CHE E’ RELATIVO ALLADOCUMENTAZIONE
di percorsi , attività significative…
,O�FRUR�GHOODVFXROD
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Le visite guidate sono programmate da tutte le classi e si riferiscono :1. Alla programmazione annuale del team;2. Ai diversi progetti ai quali la scuola ha aderito e che gli Organi competenti hanno approvato.Si allegano i prospetti generali delle uscite.Vedi allegato n.2.
FesteNATALE E CARNEVALEIn occasione delle feste di Natale e di Carnevale, ogni classe sceglie come vivere questi particolari momenti dell’anno attraversodiverse attività:• festa in classe• spettacolo• partecipazione ai festeggiamenti organizzati nel paese
FESTA DI FINE ANNOLa festa di fine anno scolastico ha diverse finalità:� favorire un momento d’incontro tra alunni, genitori, insegnanti e cittadinanza per meglio conoscersi al di fuori
dell’attività prettamente scolastica;� aprire la scuola all’esterno e illustrare le “buone pratiche “ della scuola ( mostre di manufatti, testi, spettacoli ,....);� reperire fondi per migliorare strutture scolastiche, acquistare materiale didattico e favorire progetti a diretta caduta sugli alunni.E’ organizzata in ogni scuola da un Comitato (composto da genitori e dall’insegnante Coordinatore di plesso, che si riunisce nel corsodell’anno scolastico e stabilisce luogo, tempi, durata, tema e ogni attività che in essa prende vita. PERIODO: fine Maggio / inizio Giugno)
Iniziative di solidarietàDurante l’anno scolastico si organizzano iniziative particolari promosse da Commissioni o da soggetti esterni che hanno comunqueavuto l’approvazione dei competenti organi collegiali:* Merende per… promosse dal gruppo di Educazione alla Salute, volte all’ ADOZIONE A DISTANZA DI UN MAESTRO
Progetti a costo zeroDurante l’anno scolastico si organizzano Progetti, in favore di classi o gruppi di classi, che non comportano oneri per il bilancio diCircolo e che hanno l’approvazione dei competenti organi collegiali.
• coro
III.9. Integrazione delle diversità
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Fare parti uguali tra disegualiè la cosa più ingiusta del mondo”
(Don Milani)
Oggi si parla di diversità come dimensione estremamente intrinseca e valoriale che rivendica il diritto ad esserediverso in nome di una unità di diritti-doveri che è propria di ogni uomo e ogni cittadino. Non importa che si tratti didiversità religiosa, etnica, di tempi e modi di apprendimento, di substrato sociale o di handicap, ma è essenzialescegliere sempre e comunque di "vedere il positivo", senza negare il negativo, in modo da attivare la disponibilità aglialtri, la costante ricerca di ciò che è bene fare, del giusto momento in cui farlo, affrontando i problemi e non avendonepaura e rimuovendoli.La scuola ha scoperto che la pluralità (diversità di stili cognitivi, culturale, sociale...) va assunta come risorsapedagogica."Crescere e imparare - commenta l'assessore Bastico - non è una gara, ma viceversa un percorso che deveportare tutti al traguardo. Attraverso la continuità dei cicli didattici vogliamo favorire il rispetto dei ritmi di crescita diogni bambino".
Proprio in quest’ottica è stato approvato dalla Giunta Regionale�³1RQ�XQR�GL�PHQR´, una proposta dilegge regionale per non lasciare indietro nessuno. La scuola interviene con:
� Compresenza delle insegnanti nelle classi;� Progetti;� Attività differenziate;� Didattica laboratoriale1;� Insegnamento cooperativo;� Tutoring.
1 La finalità ultima della didattica laboratoriale è di favorire il successo scolastico consentendo agli alunni anche “più deboli” di trovare un supporto all’acquisizione
di competenze di base fondamentali (lingua, matematica, scienze) per proseguire con successo nel proprio iter scolastico.Nel laboratorio “ha piena cittadinanza la relazione, l’apprendimento cooperativo, la costruzione e ricostruzione della conoscenza, il sostegno alla motivazione
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III.10.Inserimento alunni certificati
Quanto detto ci porta a riconoscere a ciascun individuo, anche diversamenteabile, un potenziale umano di sviluppocome disposizione dell'essere-per-l'educazione2 proprio di ogni persona, dove educazione vuol significare "riduzionedi asimmetria tra 'essere' e 'dover essere' .Riconoscere le diversità deve significare "attribuire un eguale valore alle diversità", in primum il diritto ad essereconsiderati, a realizzare se stessi, ad essere felici..Significa, inoltre, sentirsi coinvolti, riconoscere la straordinarietà del quotidiano, valorizzare le azioni poiché tutteirripetibili ed insostituibili nell'attore, vuol dire, infine, riconoscere la portata educativa dell'amore non comesentimentalismo ma come frutto di sentimento, emozione, intelligenza e pensiero.Scegliere di "vedere il positivo", senza negare il negativo, ci consente di attivare la disponibilità agli altri, la costantericerca di ciò che è bene fare, del giusto momento in cui farlo, affrontando i problemi e non avendone paura erimuovendoli.
III.11.Assegnazione delle ore di sostegno statale e Assistenziale
Totale ore di sostegno statale Carducci:99Totale ore di sostegno assistenziale Carducci:118Totale ore di sostegno statale Ferrari:132Totale ore di sostegno assistenziale Ferrari:111
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III.12. Inserimento alunni stranieri
Tutto il movimento emigratorio, già in atto in altri paesi, ma in Italia solo da poco tempoin misura così elevata, ha consentito di fare i conti soprattutto con modalità nuove diapproccio a situazioni, idee, convenzioni.Si assiste, quindi, al cambiamento dell'idea di cultura, non più da intendersi solo come salvaguardia di un'identitàculturale affermata e conservatrice, ma come tessuto di relazioni con gli altri gruppi presenti nella società.In una dinamica osmotica tra conservazione, assimilazione, integrazione e dialogo, nasce una cultura che si riferiscealla mondialità come valore di progettualità esistenziale3 largamente compartecipata che riconosce il rispettoall'alterità a alla differenza.La percentuale del Circolo è del 9,3%, in linea con la media nazionale.Dietro questo dato – che negli ultimi anni è in costante aumento – ci sono viaggi, storie, progetti, condizioni di vitadifferenti. Ci sono bambini e ragazzi “reali”, che hanno lingue, appartenenze, riferimenti culturali e religiosi diversi eche vivono accanto ai compagni italiani impegnati nel comune compito di crescere e di apprendere.La scuola e i servizi educativi sono oggi il terreno privilegiato dell’incontro e dello scambio tra infanzie eadolescenze; rappresentano dei veri e propri “laboratori” interculturali nei quali promuovere la volontà e la capacitàdi accoglienza e di integrazione.
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IV.PROFESSIONALITA’ DOCENTE, RICERCA EDIDATTICA
IV.1. Le impostazioni metodologiche
Nel rispetto della libertà di insegnamento, è possibile individuare alcune scelte metodologiche di fondo, condivisedal corpo docente:
• Valorizzare il vissuto e le conoscenze peculiari di ciascun alunno;• Realizzare percorsi adeguati per superare le diversità;• Favorire l’esplorazione, la scoperta e la problematizzazione;• Promuovere l’apprendimento collaborativo;• Sostenere e rafforzare la metacognizione;• Attuare diverse modalità didattiche di insegnamento e diversificare le attività e i percorsi.
IV.2. Le metodologie innovative introdotte e le attività di ricerca
Nell’ottica di favorire la diversificazione dei percorsi e di ridurre la dispersione scolastica, sono ideati e sperimentatiin questi ultimi anni diversi progetti.1)L’individuazione e il trattamento precoce dei disturbi specifici di apprendimento nella prima classe dellascuola primaria (Allegato 3).
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2)Progetto continuità (Allegato 4).
3) Progetto di integrazione (Allegato 5).
4) Progetto classi 1^ (Allegato 6).
5) Progetto arte (vedi schema progetti).6) Progetto orto (vedi schema progetti).
V. CRITERI DI VALUTAZIONE EAUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO
La valutazione assume un ruolo centrale nella scuola dell’autonomia.Emerge con sempre più evidenza un allargamento della esigenza valutativa a tuttele dimensioni del fare scuola: gli apprendimenti, gli insegnamenti, le scelte organizzative,gli operatori scolastici, le modalità di erogazione del servizio scolastico.Valutazione degli apprendimenti: quest’anno il corpo docente è impegnato a riflettere e a verificare il sistema divalutazione degli apprendimenti attraverso incontri bimensili di autoformazioneValutazione d’istitutoAnche nell’a.s. in corso la scuola ha attivato un percorso di analisi critica del proprio funzionamento, utile a definireun modello interno di qualità in grado di orientare i processi di miglioramento e i comportamenti professionali deidiversi soggetti. L’idea di qualità non è definita a priori del processo autovalutativo bensì ne rappresenta l’esito, ilpunto di avvio di un itinerario dichiarificazione e di confronto tra gli attori che compongono la comunità scolastica.L’area di indagine di quest’anno è stata individuata nella comunicazione interna intesa come:
• clima di scuola ( modalità relazionali, condivisione di mission e vision della scuola, clima disicurezza, senso di appartenenza, senso di giustizia…),
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• modalità di passaggio di informazioni all’interno dell’ istituzione,• prassi consolidate implicite o esplicite• modalità di relazione in situazioni diverse: dagli organi collegiali alle relazioni tra docenti, ATA, tra
personale con funzioni diverse e tra personale della scuola e utenza.Il gruppo qualità , attraverso un questionario a docenti, ATA e genitori perverrà ad una mappatura dellacomunicazione all’interno e all’esterno dell’organizzazione scolastica e procederà secondo il seguenteschema di lavoro:
individuazione dei punti di forza e punti deboli
scelta di un problema da risolvere
Ricerca dei dati qualitativi e quantitativi che ci possono orientare nell’analisi del caso
Raccolta e razionalizzazione delle ipotesi sulle cause del problema
Verifica delle ipotesi e individuazione delle cause
Correlazione cause processi
Progettazione e pianificazione del miglioramento