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“Credi in te, conquista il tuo cielo” A.S. 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 2 SQUINZANO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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“Credi in te, conquista il tuo cielo”

A.S. 2015/2016

ISTITUTO COMPRENSIVO

POLO 2

SQUINZANO

PIANO

DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Piano dell’Offerta Formativa (2015-2016)

Una scuola aperta al MONDO ed attenta alle proprie RADICI

“La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, del bene e del bello,

che non sono mai dimensioni separate ma sempre intrecciate”

(Papa Francesco)

L'educazione è l'arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo.

(Nelson Mandela)

Elaborato dal Collegio dei Docenti delibera n° del 13/11/2015 Adottato dal Consiglio di Circolo delibera n° del 16/11/2015

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297, “Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado”

Legge 15 marzo 1997. n. 59, Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali. per la riforma della pubblica amministrazione per la semplificazione amministrativa

DPR 18 giugno 1998. n. 233 "Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti a norma della Legge n. 59 del 16.07.97

Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999. n. 275 .Regolamento recante norme i n materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della L 15 marzo 1 997, n. 59

Decreto Ministeriale 22 marzo 1999, n. 71 Sperimentazione dell’autonomia scolastica –Organico funzionale

Decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112, recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo Economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria convertito con modificazioni alla legge 6 agosto 2008. n. 133;

Decreto-legge 6 luglio 2011 n. 98 recante Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria'' convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011.

Decreto-legge 9 febbraio 2012. n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012 n. 35 recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo, in particolare articolo 50;

Decreto-legge 12 settembre 2013. n. 104. recante Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013 n. 128;

Legge 23 dicembre 2014, n.190. Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità2015), in particolare commi 4 e 5.

Legge 13 luglio 2015, n. 107, recante: «Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.

INDICE

Premessa Pag. 4

Vision

Mission

Rapporti Scuola-Famiglia

Analisi del contesto -Il territorio

-Le risorse del territorio

-Le scuole

Risorse Umane

-Organigramma

-Funzionigramma

-Popolazione scolastica

Offerta Formativa

Orario di Funzionamento

Piano di studi

Calendario Scolastico

Curricolo

Finalità

Profilo in uscita

Azioni di potenziamento

AMPLIAMENTO DELL’Offerta Formativa

La progettazione extracurricolare

Viaggi d’istruzione e Visite guidate

Il sistema di valutazione

L’autovalutazione

Piano di Miglioramento

Aggiornamento e Formazione

Sicurezza

CREDITS

PREMESSA Il POF è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il Piano dell’Offerta formativa, come previsto dal Regolamento sull’Autonomia, è il documento fondamentale di questa Istituzione scolastica e ne esplicita le scelte educative, didattiche ed organizzative operate sulla base dell’analisi dei bisogni formativi e delle risorse di materiali e di personale a disposizione. La scuola dell’autonomia è la scuola del territorio, delle realtà locali: l’autonomia assume la sua ragione d’essere dal radicamento nella realtà locale, nei contesti socio - familiari, culturali, economici. Il radicamento si attua nella misura in cui la scuola si fa attenta alle esigenze del territorio, a cominciare da quelle che esprimono i propri utenti, alunni e genitori, ma comprendendo anche le indicazioni espresse dagli enti locali e dalle “diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio”. Nel P.O.F. è dichiarato il progetto educativo con cui la scuola si propone di innalzare il successo formativo di tutti gli alunni attraverso una progettazione integrata, attenta all’attività curricolare ed extracurricolare, in grado di offrire a tutti le occasioni formative più opportune . Predisponendo il Piano dell’Offerta Formativa l’Istituto Comprensivo tiene presente il periodo di scuola dell’obbligo e cerca di dare omogeneità e coerenza a tutti gli interventi didattici di ogni ordine di scuola operando scelte di progettualità trasversale, orizzontale e verticale in relazione alle caratteristiche specifiche degli allievi e del territorio. La nostra Scuola predispone, per l’a. s. 2015-2016, un Piano dell’Offerta Formativa in coerenza con le Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria e in risposta alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del bacino di utenza.

LA VISION

L’idea formativa ispiratrice del POF ,la “Vision”, condivisa a livello collegiale, rappresenta la direzione verso cui ci si intende muovere, le idee guida che la caratterizzano e il quadro delle aspettative future relative all’utenza del Polo 2 di Squinzano. La scuola e le persone che in essa vi operano (Dirigente Scolastico, personale docente e non docente)tenendo conto della nuova complessità sociale, della pressante richiesta di formazione, dei bisogni di bambini e ragazzi, dell’analisi della società del territorio, della dimensione relazionale e dell'approccio flessibile all'organizzazione e alla gestione efficace dell'istituzione scolastica, ritengono fondamentale perseguire la capacità di innovarsi guardando al futuro in un’ottica internazionale , puntando alla:

FORMAZIONE DELL’UOMO E DEL

CITTADINO RESPONSABILE E

CONSAPEVOLE

INCLUSIONE

INTERAZIONE

ISTRUZIONE

FORMAZIONE

ORIENTAMENTO

Scuola della formazione che

Consente la maturazione di tutte le dimensioni della personalità dei propri bambini

dialoga e coopera con altre agenzie educative per costruire un sistema formativo allargato

si configura come ambiente di vita, di relazione e di formazione

consolida l’identità personale e lo sviluppo intellettuale

Scuola dell’orientamento che

adotta un sistema di certificazione delle

competenze

legge i cambiamenti della società in cui è inserita

progetta il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e di servizio

potenzia la capacità di operare delle scelte, di progettare, di assumere responsabilità e impegno

realizza e rendiconta

Scuola dell’istruzione che

promuove una pluralità di saperi, di progetti, di integrazioni curricolari e di esperienze significative

consente attività laboratoriale e rende piacevole e gratificante l’acquisizione dei saperi

si dota di ambienti diversificati, per svolgere attività con attrezzature funzionali;

é flessibile negli orari e nelle tipologie organizzative

Scuola dell’interazione che

favorisce i rapporti socio-affettivi tra i bambini della stessa classe e della stessa scuola, tra i bambini e gli operatori scolastici

sa instaurare rapporti costruttivi di collaborazione con le famiglie, con enti e associazioni operanti sul territorio, per migliorare la vita scolastica ed innescare processi innovativi

favorisce ricche relazioni sociali

Scuola dell’inclusioneche

valorizza le differenze

favorisce l’incontro tra culture diverse e le differenti realtà sociali del territorio

attiva percorsi intenzionali rispondenti ai bisogni sociali emergenti (degli alunni, dei genitori e della società) in modo da coniugarli con le proprie finalità

realizza relazioni di aiuto in termini di accoglienza e/o di sostegno

Attraverso….

LA MISSION

La Mission, ossia le scelte educative che caratterizzano il nostro Istituto, si concretizzano attraverso importanti processi di progettualità, sviluppo e scambio tra tutte le aree (educativo-didattica, amministrativa, ausiliaria, tecnica, familiare, territoriale), che, a vario titolo, operano nella scuola. LA MISSION:

funge da punto di riferimento nelle attività di pianificazione dell’offerta formativa e dei servizi in genere, svolge un ruolo importante nella formulazione della Vision dell’Istituto

è una dichiarazione di intenti a cui ispirarsi nel definire gli obiettivi e successivamente le strategie e, di conseguenza, l’ impostazione strategica delle attività

fissa gli obiettivi significativi

definisce traguardi di tipo quantitativo La corretta definizione degli obiettivi richiede che essi siano: misurabili, ovvero definiti in modo tale che sia possibile valutarne, a posteriori, il grado di

raggiungimento raggiungibili, e dunque, che tengano conto realisticamente delle diverse variabili e situazioni temporalmente limitati, ovvero indicati per un arco di tempo sufficiente per definire un percorso di

crescita che tenga conto di eventuali difficoltà e/o potenzialità geograficamente limitati, ovvero riferiti all’area geografica specifica in cui la scuola opera. Perciò la mission deve essere: - chiara, non generica - definita, non troppo ampia - condivisa da ogni membro dell’istituzione Riportando su un piano più concreto e operativo la Vision sopra esposta si considerano, nell'ambito della Mission di Istituto, obiettivi strategici della scuola e si definiscono quali elementi influenzeranno, nel lungo periodo, obiettivi e scelte.

La Mission : del

CAPITALE CULTURALE

facilitare gli apprendimenti trasversali alle diverse aree disciplinari

• indirizzare verso una fruizione personale e significativa dei contenuti disciplinari •predisporre un ambiente educativo centrato tanto sugli apprendimenti strumentali quanto sulle relazioni interpersonali, finalizzandolo ad un successo formativo generalizzato

CAPITALE SOCIALE favorire l’acquisizione delle competenze indispensabili per partecipare consapevolmente e produttivamente all’evoluzione delle dinamiche sociali,scientifiche e tecnologiche •educare ad un sapere critico ed a comportamenti socialmente stabiliti, condivisi, accettati

•acquisire consapevolezza dei significati della cittadinanza europea attiva, contestualizzata a tutti i livelli della vita organizzata

CAPITALE UMANO

•fornire conoscenze capaci di orientare l’alunno nella scelta del proprio progetto di vita

•predisporre un ambiente educativo centrato tanto sugli apprendimenti strumentali quanto sulle relazioni interpersonali

FAVORIRE: • L’ACQUISIZIONE

• IL CONSOLIDAMENTO • L’AMPLIAMENTO

Delineare la mission è propedeutico alla definizione della strategia dell’organizzazione. Nell’ottica di perseguire la Vision e la Mission sopraindicate, si individuano i seguenti punti essenziali

da perseguire come VALORI E OBIETTIVI fondanti dell’Offerta Formativa:

Educare al valore della diversità, all’apertura verso culture diverse, alla solidarietà, al riconoscimento e al rispetto dei bisogni dei più deboli, con particolare attenzione ai bambini diversamente abili.

Rendere concreto l’esercizio del diritto allo studio garantendo uguaglianza di opportunità educative e contrastando le innumerevoli cause che inducono alla dispersione scolastica

Innalzare il livello delle conoscenze e delle competenze, e quindi il successo scolastico di ciascun allievo

Favorire lo sviluppo integrale ed armonico della persona, mirando tanto agli aspetti cognitivi, quanto a quelli fisici e relazionali.

Promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole, sia in relazione alle persone che alle cose.

Promuovere lo sviluppo dell’identità, della relazione, dell’interazione e della cooperazione all’interno del gruppo classe, creando un favorevole contesto di apprendimento.

Favorire la consapevolezza di appartenere ad un contesto storico e culturale, superando forme di marginalizzazione

Stimolare l’acquisizione di abitudini e comportamenti corretti nei. confronti della natura e dell’ambiente in cui si vive.

Educare a sane abitudini di vita e ad una sana e corretta alimentazione.

Promuovere la cultura della pace, della solidarietà, del rispetto della dignità umana e del rifiuto della violenza

LA DIMENSIONE EUROPEA DEL POF La Raccomandazione del Parlamento europeo ribadisce la centralità delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, in seno ad un Quadro di riferimento europeo. Si tratta di strategie di alfabetizzazione universali, segnate dalla volontà di una globalizzazione europea in campo educativo. In tale ottica, l’istruzione e la formazione devono garantire ai giovani, in particolare a quelli diversamente svantaggiati, gli strumenti per sviluppare le competenze chiave. Il livello conseguito attraverso le competenze chiave deve essere tale da saper preparare il giovane alla vita adulta, includendo anche la vita lavorativa. Le competenze chiave europee ,nella Raccomandazione del 18 dicembre 2006, sono definite combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

Il “Quadro di riferimento comune europeo” delinea otto competenze chiave, che al termine del Primo ciclo di istruzione i nostri alunni dovranno possedere:

Queste competenze sono da considerare imprescindibili nel nostro sistema educativo ,teso allo sviluppo di una cittadinanza attiva nella società della conoscenza. Alcune di esse vanno considerate nella loro sovrapponibilità e correlazione con le altre, per questo funzionali all’acquisizione delle conoscenze, abilità e delle competenze. Il loro denominatore comune è l’apprendimento “globale” .

comunicazione nella madrelingua

comunicazione

nelle lingue straniere

competenza digitale

competenza matematica e

di base in scienza e

tecnologia

imparare a imparare

competenze sociali e civiche

spirito di iniziativa e imprenditorialità

consapevolezza ed espressione

culturale

Genitori e scuola hanno il compito di istruire ed educare ,pertanto è indispensabile, ai fini della crescita e dello sviluppo degli alunni, una partnership educativa fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione, nel rispetto reciproco delle rispettive competenze. Le strategie e le finalità educativo -formative vanno il più possibile condivise, perché punti di vista diversi potrebbero compromettere gli esiti del processo di formazione degli alunni. La scuola realizza il dialogo con le famiglie con modalità diverse:

informazione comunicazione collaborazione serena e costruttiva

e cerca di rimuovere alcuni ostacoli che , a volte, si presentano: difficoltà di comunicazione carenza di fiducia da parte di entrambe le agenzie educative diversità culturali difficoltà nel comunicare/accettare eventuali problemi di apprendimento e / o comportamento difficoltà a riconoscere la continuità educativa e formativa tra ordini di scuola La nostra scuola è aperta alle famiglie con

Le famiglie sono coinvolte in numerose occasioni di vita scolastica :

MODALITA’ Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° Grado

COLLOQUI INDIVIDUALI

per a) soluzioni di

problematiche di sezione b) difficoltà e/o bisogni sia dell’alunno sia della famiglia e che si riflettono in campo scolastico.

Incontri periodici scuola/famiglia : -Bimestrali (andamento didattico) -Ogni qual volta se ne ravvisi la necessità ,previo appuntamento secondo le disponibilità orarie previste nel quadro orario di ricevimento ( 1 h. al mese)

Incontri periodici scuola/famiglia : -Bimestrali (andamento didattico) -Ogni qual volta se ne ravvisi la necessità , secondo le disponibilità orarie previste nel quadro orario di ricevimento

ASSEMBLEE GENERALI DI CLASSE O DI SEZIONE

per discutere problemi o iniziative di interesse generale l’elezione dei rappresentanti di classe

per a) presentazione della scuola b) organizzazione dei servizi c) partecipazione alle finalità educative d) illustrazione dei piani didattici e) reperimento di conoscenze e competenze da utilizzare nella scuola f) discussioni di problemi di classe g) l’elezione dei rappresentanti di classe

per a) presentazione della scuola b) organizzazione dei servizi c) partecipazione alle finalità educative d) illustrazione dei piani didattici e) reperimento di conoscenze e competenze da utilizzare nella scuola f) discussioni di problemi di classe g) l’elezione dei rappresentanti di classe

SCHEDE DI VALUTAZIONE

Quadrimestrali ( Colloqui individuali alla consegna della scheda di valutazione )

Quadrimestrali (Colloqui individuali alla consegna della scheda di valutazione)

LIBRETTO PERSONALE / DIARIO

Ogni qual volta se ne ravvisi la necessità

Ogni qual volta se ne ravvisi la necessità

SITO WEB Comunicazioni scuola/famiglia e relativa modulistica

Comunicazioni scuola/famiglia e relativa modulistica

Comunicazioni scuola/famiglia e relativa modulistica

IL RAPPORTO SCUOLA- FAMIGLIA

Manifestazioni Visite guidate Spettacoli teatrali e cinematografici Formazione e progetti loro dedicati Vita di classe Open day

Tutte queste iniziative hanno lo scopo di :

garantire la massima informazione possibile agli utenti favorire la circolazione delle informazioni all’interno della scuola documentare l’attività didattica e non, svolta nel corso del tempo rendere visibile all’esterno il “prodotto scolastico” dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall’esterno

I rappresentanti dei genitori di ogni classe, annualmente eletti, durante l’anno scolastico partecipano a consigli di interclasse e di classe con i docenti e fungono da intermediari o portavoce nei confronti degli altri genitori della classe che rappresentano

Patto educativo di corresponsabilità L'Istituto al momento dell'iscrizione presenta ai genitori il Patto educativo di Corresponsabilità ( ART.5 bis DPR n. 235 del 21/11/2007) per la lettura e la sottoscrizione. Tale documento:

è la dichiarazione, esplicita e partecipata dell'operatore della scuola e del suo regolamento interno

coinvolge l'intero corpo docente, i genitori , il personale ATA, gli alunni contribuisce allo sviluppo del reciproco senso di responsabilità e impegno trova esplicitazione nel presente Piano dell'Offerta Formativa

Con la sottoscrizione i genitori dichiarano: di aver letto ed avere piena consapevolezza delle regole che disciplinano il funzionamento della

comunità scolastica dell' Istituto Comprensivo" Polo 2" di Squinzano come disciplinate dall'apposito Regolamento di Istituto e dallo statuto delle Studentesse e degli studenti di cui ha ricevuto copia

di accettare e condividere il contenuto delle suddette regole di impegnarsi a rispettare e a far rispettare dalla/dal propria/o figlia/o anche attraverso

un'opportuna opera di sensibilizzazione, le regole definite dai regolamenti su citati di impegnarsi a vigilare, con la massima diligenza possibile, sui comportamenti messi in atto dal

figlio nei confronti della comunità scolastica.

Organo di Garanzia A norma del comma 2 dell'art. 5 dello Statuto degli Studenti, come modificato dal DPR n.235/07,viene istituito l'Organo di Garanzia presso il nostro Comprensivo. Esso esamina, entro sei giorni, le impugnazioni e i ricorsi avverso alle sanzioni disciplinari previste dal Regolamento di Disciplina integrante il Regolamento d'Istituto, presentate dai genitori degli alunni. La composizione del suddetto Organo, visti i risultati delle elezioni per la nomina di n. 2rappresentanti dei genitori del 28 ottobre 2014 e vista l'indicazione del Collegio dei Docenti del4 novembre 2014, è così costituita: 1. Dottoressa Gerarda Elvira Marra : Presidente 2. Prof. : Antonio Maria Cattivera 3. Signora: Mariella Toraldo 4. Signor: Fernando Lanciano

Squinzano è un comune italiano di circa14.416 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel nord Salento, ai limiti più

settentrionali della provincia leccese, confina con la parte meridionale della provincia di Brindisi e dista 17km dal capoluogo provinciale di appartenenza. Dal 19 gennaio1999 si fregia del titolo di Città. Il territorio comunale, confinante con la provincia di Brindisi, si estende per 29,28km² e comprende anche la piccola isola amministrativa denominata "Sette dolori" interclusa nel comune di Torchiarolo. È parte della Valle della Cupa, ossia di quella porzione di pianura salentina, intorno al capoluogo leccese, caratterizzata da una grande depressione carsica. Il territorio risulta compreso tra i 15 e i 57 metri sul livello del mare, con l'altezza massima che si raggiunge presso la Serra di Sant'Elia. Squinzano confina a nord con i comuni di Cellino San Marco (BR) e San Pietro Vernotico (BR), a est con i comuni di Torchiarolo (BR) e Lecce, a sud con il comune di Trepuzzi, a ovest con il comune di Campi Salentina. Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003 Dal punto di vista meteorologico Squinzano rientra nel territorio del Salento orientale che presenta un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9°C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +24,7°C. Le precipitazioni, frequenti in autunno ed in inverno, si attestano attorno ai 626 mm di pioggia/anno. La primavera e l'estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del Salento orientale sono influenzati fortemente dal vento attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana. Importante centro agricolo, dalla forte vocazione olearia, ospita aziende collegate al settore per la produzione di vini tipici come il "Negroamaro" e il "Malvasia", oltre che di ortaggi. La grande produzione di olio di oliva è proveniente da piante in prevalenza della tipologia "oglialora" e "nardò", riconoscibili per l'imponente struttura delle chiome. Presente è anche l'attività manifatturiera legata all'abbigliamento, all'artigianato del legno, della lavorazione di infissi e al settore metalmeccanico. Numerose le medio-piccole ditte di costruzioni edile, attività commerciali, aziende artigiane e di trasporti rappresentano una cospicua percentuale dell'indotto imprenditoriale della città. Buona parte dell'indotto economico è dato dai numerosi impiegati (statali e del comparto artigianale) che lavorano nella vicina città di Lecce e quello dei pendolari a medio-lunga distanza (da Brindisi e Bari), quale il personale dei comparti difesa e sicurezza. Nella media regionale il tasso di disoccupazione. La dimensione demografica è in progressiva riduzione, sia per fenomeni emigratori dovuti alla mancanza di lavoro, sia per il calo delle nascite. Il livello d’istruzione è modesto e la grande maggioranza dei genitori è in possesso del titolo di scuola media inferiore. L’abitudine alla lettura (giornali, libri,…) non è molto diffusa, pur esistendo una ben fornita Biblioteca Comunale. Oltre all’Istituto Comprensivo Polo 2, esiste l’Istituto Comprensivo Polo 1 e l’Istituto d’Istruzione Superiore Scientifica “F. Redi”.

ANALISI DEL CONTESTO

L’organizzazione dei servizi essenziali è sufficientemente efficace: esistono quattro agenzie bancarie, un ufficio postale e la caserma dei carabinieri. Esiste un consultorio familiare ed un centro di igiene mentale. Diverse sono le associazioni culturali, di volontariato e sportive, ma risultano frequentate dai giovani soprattutto le ultime. L’azione delle Parrocchie ultimamente si va riattivando. Il patrimonio dei beni culturali è abbastanza modesto, custodito soprattutto nelle molte chiese . Degna di rilievo la tradizione musicale che fa riferimento alla locale Banda “ Ernesto e Gennaro ABBATE”, di notevoli trascorsi artistici e di prestigio ancora attualmente e la tradizione religiosa, specialmente nelle feste che sono frequenti soprattutto nel periodo primaverile-estivo.

RISORSE DEL TERRITORIO Ente politico locale: Comune

Comando Vigili Urbani Altre scuole statali:

Istituto Comprensivo “Polo 1” Scuole Secondarie II grado

I.I.S.S. “F. Redi” Altre scuole:

Scuola Paritaria “ De Simone” Biblioteca comunale Enti e Associazioni:

Suore SS Maria ASL Lecce 2

Associazione “ Il Melograno”

Pro Loco Squinzano Pro Loco Casalabate

Lega Navale Lega Ambiente

Associazione “Il Sogno di Geppetto”

Associazione Sportiva Calcio

Associazione Sportiva BASKET Associazione Sportiva AICS

Associazione “Comuni della Valle della Cupa” Associazione Artigiani

Circolo Pro Feste “S. Nicola” Circolo Pro Feste “San Vincenzo”

Circolo Pro Feste “San Cosimo e Damiano”

Esercizi Commerciali Banche

Azioni di integrazione scuola-territorio

Ente politico locale: Comune Rapporti con :

Ufficio Territorio - Ufficio Scuola – Ufficio Politiche Sociali

Comando Vigili Urbani Supporto tecnico e collaborazione per il Progetto di educazione stradale ed educazione alla legalità

Altre scuole statali: Istituto Comprensivo “Polo 1” Scuole Secondarie II grado I.I.S.S. “F. Redi” Altre scuole: Scuola Paritaria “ De Simone”

Progetto Continuità/orientamento/integrazione Rete di scuole Sud Salento

Biblioteca comunale Programma di Educazione alla lettura

Enti , Associazioni e comunità religiose: Suore SS Maria ASL Lecce 2 Associazione “ Il Melograno” Pro Loco Squinzano Pro Loco Casalabate Lega Navale Lega Ambiente Associazione “Il Sogno di Geppetto” Associazione Sportiva Calcio Associazione Sportiva BASKET Associazione Sportiva AICS Associazione “Comuni della Valle della Cupa” Associazione Culturale “ Terenzano” Accademia Culturale Quinziana Associazioni Artigiani Circolo Pro Feste S. Nicola

Programmi di prevenzione disagio giovanile e di educazione alla salute Conoscenza dell’ambiente marino e del territorio locale e sensibilizzazione al rispetto degli habitat naturali Promozione di attività e manifestazioni per gli alunni con disabilità Promozione allo sport e ad atteggiamenti positivi nei confronti di attività fisiche regolari Promozione di attività rivolte alla conoscenza, al rispetto e alla conservazione della tradizione e della storia locale Promozione di attività rivolte alla sensibilizzazione ,al rispetto e alla conservazione della tradizione e della storia locale

Esercizi Commerciali Banche

Sponsorizzazioni

ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 2 SQUINZANO

Una scuola aperta al MONDO ed attenta alle proprie RADICI

IDENTITÀ DELL’ISTITUTO

Scheda dell’Istituto Denominazione: ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 2 SQUINZANO

Indirizzo v. Moretto 1 Squinzano Le

N° tel. e fax 0832/785213 e mail leic87000rstruzione.it

Codice LEIC870000R

Codice fiscale 93058220752I

All’Istituto Comprensivo Polo 2, nato nell’anno scolastico 2000/2001, a seguito dei P.R. di Dimensionamento delle Istituzioni scolastiche del 1/8/2000 appartengono le scuole, comprese nel territorio della città di Squinzano, secondo quanto previsto dalla delibera del Sindaco n° 214 del 31/8/2001

Scuola Secondaria di primo grado “G. Abbate” Via Moretto,1

tel. 0832 785213

Scuola Primaria “Don Bosco” Via U. Foscolo

tel. 0832 786814

Scuola Primaria “Collodi” Via XXV Luglio

tel. 0832 785514

Scuola dell’Infanzia “Montessori” Via Montessori

tel. 0832 786895

Scuola dell’Infanzia “Rodari” Via Tobagi

tel. 0832 787027

Scuola dell’Infanzia “Tagliamento” Via Tagliamento

tel. 0832 787032

LE SCUOLE

Scuola Secondaria di 1°grado "G.Abbate” Scuola Primaria “Don Bosco”

Scuola Primaria “Collodi” Scuola dell’Infanzia “Tagliamento”

Scuola dell’Infanzia “ Rodari” Scuola dell’Infanzia “ Montessori”

Nell’anno scolastico in corso sono iscritti 180 bambini per la Scuola dell’Infanzia , 278 alunni per la Scuola Primaria e 144 per la Scuola Secondaria di 1° grado. La Direzione è condotta dalla Dott.ssa Gerarda Elvira Marra. Vi prestano servizio 58 docenti di cui 16 per la Scuola dell’Infanzia, 23 per la Scuola Primaria e 19 per la Scuola Secondaria di 1° grado. Il personale non docente in servizio presso l’Istituzione Scolastica è rappresentato da:

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi n.01 Personale amministrativo n.04 Collaboratori Scolastici n.12

SCUOLA SECONDARIA 1° Grado “ G.ABBATE”

RISORSE STRUTTURALI

L’Istituto scolastico “G. Abbate” è dotato di:

11 aule di cui 7 utilizzate da altrettante classi;

sala docenti con due postazioni multimediali;

archivio;

palestra interna;

biblioteca;

Aula per alunni H

Aula-mensa

servizi igienici;

ripostiglio per deposito materiale;

Ampi spazi esterni.

Laboratori:

Multimediale;

Scientifico;

Artistico;

Musicale. Il laboratorio multimediale è attrezzato con postazioni fisse, stampanti, scanner, L.I.M ; le macchine sono collegate in rete e ad Internet tramite linea ADSL. Il laboratorio scientifico è attrezzato con una postazione fissa e una LIM: La biblioteca dei ragazzi è ben fornita e aggiornata.

DOTAZIONI STRUMENTALI

Risorse Strumentali – Tecnologiche - Multimediali L’Istituto scolastico “G. Abbate” ha in dotazione i seguenti strumenti e apparecchiature audiovisive e multimediali:

TV ;

Videoregistratore;

Lettore DVD.

Impianti di amplificazione;

Proiettori per diapositive;

Lavagna luminosa;

Notebook

LIM

Macchine fotografiche digitali;

Telecamere;

Videoproiettori;

Registratori/riproduttori audio per musicassette e CD ROM

Fotocopiatore

Attrezzature scientifiche

Attrezzature fotografiche

Collaboratori scolastici : 3 (D’Anna Salvatore , Marinaci Oronzo e Vespucci Rosa)

SCUOLA

SECONDARIA 1°

Gr.“ G.ABBATE”

P.O.F. A. S. 2015-2016

Istituto Comprensivo Polo 2 Squinzano

19

SCUOLA PRIMARIA “DON BOSCO” RISORSE STRUTTURALI Il plesso “Don Bosco” è dotato di: • 11 aule di cui 9utilizzate da altrettante classi; • sala docenti • palestra interna; • biblioteca; • Aula per alunni H • Aula-mensa • servizi igienici; • ripostiglio per deposito materiale; • Ampi spazi esterni. Laboratori: • Multimediale; • Scientifico; Il laboratorio multimediale è attrezzato con postazioni fisse, stampanti, scanner, le macchine sono collegate in rete e ad Internet tramite linea ADSL. Il laboratorio scientifico è attrezzatocon numerose moderne apparecchiature La biblioteca dei ragazzi è ben fornita e aggiornata.

DOTAZIONI STRUMENTALI

Risorse Strumentali – Tecnologiche - Multimediali La scuola ha in dotazione i seguenti strumenti e apparecchiature audiovisive e multimediali: • TV • Lettore DVD. • Impianti di amplificazione; • Proiettori per diapositive; • LIM • Macchine fotografiche digitali; • Telecamere; • Videoproiettori • Registratori/riproduttori audio per musicassette e CD ROM • Attrezzature scientifiche

Scuola

Primaria

“ Don

Bosco”

P.O.F. A. S. 2015-2016

Istituto Comprensivo Polo 2 Squinzano

20

Gli utenti e il personale Attualmente accoglie 174 alunni suddivisi in 9 classi. 5 classi sono seguite da 1 insegnante prevalente (coadiuvato da altri docenti),4 classi sono seguite da 3 docenti di ambito, con organizzazione modulare. Sono inoltre presenti 1 insegnante di Religione e 1 insegnante di Lingua Inglese

Gli alunni portatori di disabilità dispongono dell’aiuto di insegnanti di sostegno (2)

L’attività scolastica è coadiuvata da 2 collaboratori scolastici stabili: Colonna Immacolata e Ursino Vincenzo

SPAZI INTERNI Ampio atrio accogliente Aule spaziose Laboratorio di Lettura e Biblioteca Laboratorio di Scienze Laboratorio di Informatica Palestra

SPAZI ESTERNI Vasto cortile Zone verdi adatte a laboratori esterni

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SCUOLA PRIMARIA ”COLLODI"

RISORSE STRUTTURALI Il plesso ”Collodi” è dotato di: • 5 aule utilizzate da altrettante classi; • sala docenti • palestra interna; • biblioteca; • Aula per alunni H • servizi igienici; • ripostiglio per deposito materiale; • Ampi spazi esterni

Laboratori: • Multimediale; • Scientifico; Il laboratorio multimediale è attrezzato con postazioni fisse, stampanti, scanner, le macchine sono collegate in rete e ad Internet tramite linea ADSL. Il laboratorio scientifico è attrezzatocon numerose moderne apparecchiature La biblioteca dei ragazzi è ben fornita e aggiornata.

DOTAZIONI STRUMENTALI

Risorse Strumentali – Tecnologiche - Multimediali La scuola ha in dotazione i seguenti strumenti e apparecchiature audiovisive e multimediali: • TV • Lettore DVD. • Impianti di amplificazione; • Proiettori per diapositive; • LIM • Macchine fotografiche digitali; • Telecamere;

SCUOLA PRIMARIA

“ COLLODI”

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• Videoproiettori • Registratori/riproduttori audio per musicassette e CD ROM • Attrezzature scientifiche

Gli utenti e il personale Attualmente accoglie 104 alunni suddivisi in 5 classi. Le sezioni sono seguite da 1 insegnante prevalente (coadiuvato da altri docenti). Sono inoltre presenti 2 insegnanti di Religione e 1 insegnante di Lingua Inglese

SPAZI INTERNI Ampio atrio accogliente Aule luminose Laboratorio di Lettura Laboratorio di Scienze Laboratorio di Informatica Palestra

SPAZI ESTERNI Cortile Zone verdi

L’attività scolastica è coadiuvata da 1 collaboratore scolastico : Indirli Fedele

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LE SCUOLE DELL’INFANZIA

RISORSE STRUTTURALI SPAZI INTERNI

Aule per la normale attività didattica dotate di cattedre, lavagna, banchi per il numero degli allievi frequentanti e sussidi didattici

Servizi igienici adeguati Spogliatoio con annessi armadietti SPAZI ESTERNI

Cortile Zone verdi

Scuola Collaboratori

Montessori Andresani Pietro, Marzo Maria Rosaria

Rodari Degli Atti Cosimo, Pennetta Addolorata

Tagliamento Felsina Giuseppina, Rampino Antonio

SCUOLA DELL’INFANZIA “MONTESSORI”

Via Montessori 73018 SQUINZANO

Tel. 0832 786895

SCUOLA DELL’INFANZIA TAGLIAMENTO ”Via Tagliamento tel. 0832 787032

SCUOLA DELL’INFANZIA“RODARI”

Via Tobagi

73018 SQUINZANO

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI .

Scuola dell’Infanzia Le sezioni vengono formate in modo equilibrato, distribuendo i bambini in base all’età e al sesso,

tenendo conto degli elementi a disposizione forniti anche dai nidi e dai servizi socio – sanitari

Scuola Primaria

Le classi vengono formate in modo equilibrato, tenendo conto delle rilevazioni/osservazioni effettuate nelle attività in continuità tra ordini di scuola e delle informazioni ricevute dagli insegnanti della scuola dell’infanzia e, dove necessario, dai servizi socio-sanitari, nei gruppi di lavoro per la continuità e l’integrazione

Scuola Secondaria di 1° grado

Le classi vengono formate secondo i seguenti criteri: Scelta del tempo scuola ( Tempo normale- tempo prolungato)

Equa distribuzione di livelli di competenza nelle classi in base alle valutazioni

effettuate nel gruppo di continuità Eterogeneità al loro interno per sesso e provenienza

Continuità dei gruppi rispetto alla scuola primaria ove compatibile con i precedenti criteri

Inserimento dei fratelli in classi diverse (di norma)

Equa distribuzione nelle classi degli eventuali ripetenti

Abbinamento dei gruppi – classe alle sezioni per sorteggio (nel caso di eccessive richieste per analoga sezione

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POPOLAZIONE SCOLASTICA

SCUOLA DELL’INFANZIA

MONTESSORI Sezione Maschi Femmine Alunni H Rappresentante di classe

A 16 9 1 PULSELLI ANTONELLA

B 15 13 MARTUCCI MARIA DILETTA

C 10 16 CATTOLICO ANNA ANDREINA

RODARI A 15 13 DELL’ATTI RAFFAELLA

B 12 9 GASBARRO PATRIZIA

TAGLIAMENTO A 14 14 1 COLOFEO ILARIA

B 12 13 ISCERI ANNA RITA

SCUOLA PRIMARIA “ DON BOSCO”

Classe Maschi Femmine Alunni H Rappresentante di classe

Classe 1^ A 11 8 1 PENNETTASERENA

Classe 1^ B 12 8 DI PIERRO LUISA

Classe 2^ A 11 7 BOCCARDO PAOLA

Classe 2^ B 7 8 COCCIOLOVALENTINA

Classe 3^ A 11 8 DE NIGRIS DANIELA

Classe 3^ B 9 9 1 FRISENNA ARIANNA

Classe 4^ A 11 7 1 CIPPONESONIA

Classe 4^ B 12 7 MASTROLEO PINA

Classe 5^ A 14 14 1 D’URZO RITA

SCUOLA PRIMARIA “ COLLODI”

Classe Maschi Femmine Ripetenti Rappresentante di classe

Classe 1^ C 16 7 1 MOSCA PINA

Classe 2^ C 10 7 GRASSO PATRIZIA

Classe 3^ C 9 8 RENNA ROBERTA

Classe 4^ C 10 12 ANTONUCCIANNA MARIA

Classe 5^ C 10 15 COCCIOLO MANUELA

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “ G.ABBATE”

Classe Maschi Femmine Alunni H Rappresentante di classe

Classe 1^ A 8 12 1 CIPPONE SONIA – CRETI’ CINZIA

Classe 1^ B 9 11 1 RICCIARDI CATIUSCIA – DE GIORGI ETTORE – MIGLIETTA SALVATORE

Classe 1^ D 9 10 1 TONDI PAOLO – DE FILIPPIS MARCELLO - MAZZOTTA COSIMO

Classe 2^ A 9 14 2 DE CILLIS GIUSI – GUGLIELMO DANIELA – SAMBUCO ANNA MARIA

Classe 2^ C T.P. 15 8 1 DE GIORGI ALESSANDRA – CIPPONE SONIA – MIGLIETTA NICOLA

Classe 3^ A 11 9 STICCHI ADA – ANDRIANI ANNA – SCARDIA SIMONETTA

Classe 3^ C T.P. 11 9 D’URZO RITA – ISCERI REGINA – SANTORO LUCIA

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I DOCENTI E LE CLASSI

SCUOLA DOCENTI SEZIONE CLASSE SCUOLA DELL’INFANZIA “MONTESSORI”

ANTONUCCI VANDA GUERRIERI M. ROSARIA

A

LEGGE M. ANTONIETTA MELE MARISTELLA

B

PEZZUTO M. ANTONIETTA VEDRUCCIO M. DOMENICA

C

D’ELIA MARIA ROSARIA (sostegno) DELL’ANNA ROSSELLA (Religione)

SCUOLA DELL’INFANZIA “RODARI”

RENNA MARIA IZZI GIOVANNA

A

COSTANTINI ANNA MARIA VESPUCCI MARIA LUCIA

B

DELL’ANNA ROSSELLA (Religione) SCUOLA DELL’INFANZIA

“TAGLIAMENTO” FRISENNA GIUSEPPA LEGGE ANNA MARIA

A

MAZZOTTA ANNA RITA RENNA ADDOLORATA

B

DELL’ANNA ROSSELLA ( Religione)

SCUOLA PRIMARIA “DON BOSCO”

BRUCOLI ANNA MARIA CALVARA MARIA ROSARIA GIANGRANDE CARLA GIOFFREDA MARIA ROSARIA GRASSO ANNA RITA LEONE PIERINA V. MAGGIO PINA MARRA ANTONELLA ADELE PALADINI ANNAMARIA PERSANO ROMINA PEZZUTO MARIA ANT. SOZZO DANIELA

4^B 3^B 2^A/B 2^A/B 3^B 5^ A 1^A/B 3^A 5^A 2^A/B 1^A/B -2^A/B - 3^A- 3^B- 4^A 1^A/B 4^A 1^A/B 3^A 4^ A/B

CALEPRICO VALENTINA (sostegno) PASSIATORE CARMELA (sostegno) VETRUGNO MARIA GRAZIA (Religione)

3^ B 4^ A 1^ A 5^ A Tutte

SCUOLA PRIMARIA “COLLODI”

D’ANNA GIULIA 3^ C DE MASI GIUSEPPINA 1^ C MARINI MARIA ROSARIA 4^ C MARTINA LAURA 4^ C MIGLIETTA DANIELA 1^ C 2^C 3^C MIGLIETTA ROSANNA 2^C GRECO LUCIA (Religione) PERRONE ROSAMARINA (Religione) VETRUGNO M. GRAZIA (Religione)

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SCUOLA SECONDARIA di 1° grado

ARNESANO DANIELE .

1^ D, 2^ C,3^ C

DE FILIPPIS ANNAMARIA 1^ A,2^ A, 3^ A, 1^ B, 1^ D, 2^ C, 3^ C

FRANCONE DOMENICO P. 1^ A,2^ A, 3^ A, 1^ B,1^ D,2^ C, 3^ C

FRISENNA SALVATORE 1^ A,2^ A, 3^ A,1^ B, 1^ D, 2^ C, 3^ C

INVIDIA A. LUCIA 1^ B, 2^ C, LEONE GIOVINA 2^ C, 3^ C MALANDUGNO VALENTINA MUSARO’ ANTONIA 1^ A,2^ A,3^A

NOBILE ANTONIA 1^ A,2^ A, 3^ A, 1^ B, 1^ D, 2^ C, 3^ C

PASCALI R. ANNA 1^ A,2^ A, 3^ A, 2^ C,3^ C PECERE BARBARA 1^ A, 2^ A PETRELLI MASSIMO 1^ B QUARTA M. ROSARIA 1^ A,2^A, 1^ B TREVISI A.MARIA 3^ A, 3^ C ZINI A. GRAZIA 1^ A,2^ A, 3^ A, 1^ B,1^

D, 2^ C, CATTIVERA ANTONIO (sostegno) 1^ B CAZZOLLA M. ASSUNTA (sostegno) FIANO SALVATORE (sostegno) MALANDUGNO VALENTINA (sostegno) QUARTA ORONZO (Religione) 1^ A, 2^ A,3^ A, 1^ B,1^

D,2^ C, 3^ C

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LE FIGURE STRUMENTALI Sono individuate annualmente dal Collegio dei docenti, in base alle disposizioni previste a livello contrattuale. Il docente funzione– strumentale svolge attività di progettazione, di coordinamento, di supporto, di consulenza, di rinforzo organizzativo nel settore per ilquale ha ricevuto l’incarico.

AREA DOCENTE FUNZIONE

Area 1

GESTIONE DEL POF

CALVARA MARIA

ROSARIA

COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PIANO (POF) E DELL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA;

COORDINAMENTO ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI;

PRODUZIONE MATERIALE DIDATTICO;

AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO POF.

CURA DELLA DOCUMENTAZIONE RELATIVA AI COMPITI DI PERTINENZA

Area 2

SOSTEGNO AI DOCENTI

PALADINI ANNA MARIA

GRASSO ANNA RITA

AGGIORNAMENTO DEI BISOGNI FORMATIVI E GESTIONE DEL PIANO DI AGGIORNAMENTO;

ACCOGLIENZA NUOVI DOCENTI;

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO;

PRODUZIONE MATERIALE DIDATTICO SPECIALE (SCHEDE DI SINTESI PER VALUTAZIONE E LA RILEVAZIONE DI DATI DI PERTINENZA);

COORDINAMENTO AZIONI INVALSI;

COORDINAMENTO RETI DI SCUOLA PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI.

CURA DELLA DOCUMENTAZIONE RELATIVA AI COMPITI DI PERTINENZA

Area 3 SERVIZI PER

GLI STUDENTI

CATTIVERA ANTONIO

CAZZOLLA M.ASSUNTA

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE;

COORDINAMENTO ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO;

REALIZZAZIONE E COORDINAMENTO PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI ED ISTITUZIONI ESTERNE E PROTOCOLLI D’INTESA;

COORDINAMENTO MANIFESTAZIONE DI FINE ANNO;

CONTINUITÀ

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

CURA DELLA DOCUMENTAZIONE RELATIVA AI COMPITI DI PERTINENZA

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PERSONALE A.T.A.

L'Ufficio di Segreteria cura inoltre, con efficacia ed efficienza del servizio anche con l' utilizzo di attrezzature informatiche la diffusione delle informazioni a genitori e docenti garantendo continuità per ciascuna delle Aree di lavoro. Durante l'anno, gli Uffici sono aperti al pubblico tutti i giorni dalle 10.30 alle ore 13.30, il Martedì e Giovedì dalle ore 16.30 alle ore 17.30.

Nominativo Area Incarico

D’ELIA Maria Rosaria

DIRETTORE DEI SERVIZI

GENERALI E AMMINISTRATIVI

Il D.S.G.A., coadiuvato dagli Assistenti Amministrativi, cura gli aspetti amministrativo – contabili legati alla vita scolastica in coerenza con gli obiettivi del Piano dell'Offerta Formativa.

FRISENNA Claudio

Area 2 -Alunni Con la collaborazione e/o avvicendamento della Sig.ra Roma Maria Costanza espleta tutte le pratiche inerenti tale ufficio. In particolare si occupa dei rapporti con l’utenza e della comunicazioni sul sito web dell’Istituto degli atti di propria competenza. Gestione e cura di tutti gli atti amministrativi degli alunni

PERRONE Marinella

Area 3 - Contabilità e Patrimonio

Con la collaborazione e/o avvicendamento della Sig.ra Roma Maria Costanza sono assegnati all’ Area 3 - Ufficio Contabilità e Patrimonio ed espletano tutte le pratiche inerenti tale ufficio. In particolare l’Assistente Amm.va dott. Perrone Marinella si occupa delle attività finanziarie(programmazione, gestione e rendicontazione), della liquidazione e pagamento dei compensi al personale e dei connessi adempimenti contributivi e fiscali e pubblicazione su sito degli atti di propria competenza.

POSO Daniela

Area 1 - Personale

Assunzioni a tempo determinato/tempo indeterminato, gestione assenze del personale e adempimenti connessi, visite fiscali. Gestione ordini di servizio Collaboratori scolastici; Cessazioni dal servizio, variazione stato giuridico, inidoneità fisica o didattica. Gestione ricostruzioni di carriera, inquadramenti economici contrattuali e riconoscimento servizi; Graduatorie supplenti, ricerca supplenti, emissione contratti e relativo seguito. Infortuni al personale Cura corsi di aggiornamento e relative attestazioni di partecipazione Organico di diritto e di fatto; trasferimenti, assegnazioni provvisorie e utilizzazioni; Pubblicazione sul sito web degli atti di propria competenza Collaborazione con i colleghi e sostituzione colleghi assenti

ROMA Maria

Costanza

Area 4 - Affari Generali -

Protocollo

Attività negoziali e contrattuali e pubblicazione sul sito degli atti di propria competenza. Gestione del patrimonio della scuola Gestione del Protocollo Gestione degli scioperi e rilevazione telematica; Gestione e tenuta albo fornitori; Rapporti con il Comune, segnalazione guasti e interventi all’Ente Locale. Gestione sicurezza (D.L.gs 626/94); Gestione Privacy (DPS); Calendario scolastico delle attività e comunicazioni chiusura scuola; Gestione corsi di formazione; Gestione attività sindacale - assemblee, rapporti con RSU comunicazione e convocazioni RSU; Collaborazione con i colleghi e sostituzione colleghi assenti.

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COLLABORATORI SCOLASTICI SEDE NOMINATIVO COMPITO

Scuola Secondaria 1° Grado "G. Abbate"

D'ANNA Salvatore Ufficio Dirigente Scolastico, Segreteria e Direttore SGA, sala docenti, bagno uffici, aula multimediale, aula orientamento, atrio ingresso sud.

MARINACI Oronzo Aule 1ªA, 2ª A, 3ª A, atrio ingresso nord e corridoio, bagni alunni, laboratorio scientifico, musicale, biblioteca, sala riunioni, servizio chiusura cancello all’uscita dei ragazzi.

VESPUCCI Rosa Aule 2ª B, 1ª C, 3ª C, aula alunni H, atrio interno e corridoio, bagni alunni e docenti, palestra, laboratorio artistica.

Scuola Primaria "Collodi" INDIRLI Fedele Tutte le aule del piano terra, bagni alunni e bagni docenti, palestra, atrio piano terra, sala professori e laboratorio informatica PT laboratorio scientifico 1° P., vano e rampe scale

Scuola Primaria "Don Bosco" Colonna Immacolata Ursino Vincenzo

Piano terra Aule 1ª A,1^ B, 2ª A B, 4ªA, bagni, atrio e corridoio, palestra aula legalità biblioteca docenti, bagni Primo Piano Aule 3aA, 3aB, 4aB,5aA, laboratorio multimediale, biblioteca e laboratorio scientifico, bagni, scale

Scuola dell'Infanzia "Montessori"

MARZO Maria Rosaria ANDRESANI Pietro

La tipologia dei plessi della scuola dell'Infanzia non consente la divisione degli spazi in virtù dei turni che il personale dovrà effettuare. Pertanto, i collaboratori scolastici svolgeranno i loro compiti in stretta collaborazione tra di loro durante le ore di compresenza

Scuola dell'Infanzia "Rodari" DEGLI ATTI Cosimo PENNETTA Addolorata

Scuola dell'Infanzia "Tagliamento"

FELSINA Giuseppina RAMPINO Antonio

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FUNZIONIGRAMMA

DIRIGENTE

SCOLASTICO

Consiglio

d’Istituto

Staff di

Dirigenza

Area

Organizzativa

Amministrativa

Settore

Sicurezza

L.81/2008

Collaboratori

del Dirigente

Collegio docenti

Responsabili di

plesso

Consigli di Classe,

Interclasse,

Intersezione

Assistenti

Amministrati

vi

Collaboratori

scolastici

Dipartimenti

Disciplinari

Referenti di

Progetto e

Laboratorio

Giunta

esecutiva

Funzioni

Strumentali

Area educativa

e didattica

Collegio docenti

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DIRIGENTE SCOLASTICO

GERARDA ELVIRA MARRA AREA FORMATIVA

AREA ORGANIZZATIVA

STAFF DI DIRIGENZA

Fiano Salvatore

Martina Laura

Calvara Maria Rosaria

Grasso Anna Rita

Paladini Anna Maria

Cattivera Antonio

Cazzolla M. Assunta

Brucoli Anna Maria

Legge Anna Maria

Marra Antonella

DSGA

D’ELIA M.

ROSARIA

RESPONSABILI DI PLESSO

Scuola dell’Infanzia “Montessori”

Legge M. Antonietta

Scuola dell’Infanzia “Rodari”

Izzi Giovanna

Scuola dell’Infanzia “Tagliamento”

Legge Anna Maria

Scuola Primaria “ Don Bosco”

Brucoli Anna Maria

Scuola Primaria “ Collodi”

Marini M. Rosaria

Scuola Secondaria 1° g.

Leone Giovina

COLLABORATORE

VICARIO

Fiano Salvatore

2° COLLABORATORE

Martina Laura

FUNZIONI STRUMENTALI: Calvara Maria Rosaria

Grasso Anna Rita

Paladini Anna Maria

Cattivera Antonio

Cazzolla M. Assunta

REFERENTI

LEGALITA’ –UNICEF- CCR : Nobile Antonia

INTEGRAZIONE SCOLASTICA:Marra Antonella

CONTINUITA’: Vespucci Mariluce, Pezzuto M. Antonietta,

Pecere Barbara

LABORATORIO INFORMATICO: Brucoli A. Maria,

Martina Laura, D’Anna Giuseppe

LABORATORIO SCIENTIFICO: Grasso Anna Rita ,

Miglietta Rosanna, Leone Giovina

BIBLIOTECA: Marra Antonella, Nobile Antonia

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI:Frisenna Salvatore

PROGETTO GIOCO-SPORT: Brucoli Anna Maria-

Martina Laura

RESPONSABILI BLOG SCOLASTICO:Arnesano Daniele

COORDINATORI DEI CONSIGLI DI

INTERSEZIONE

Scuola dell’Infanzia

“Montessori”

“Rodari” Vespucci Mariluce

“Tagliamento” Legge A.Maria

COORDINATORI INTERCLASSE SCUOLA

PRIMARIA

Persano Romina (classi 1^)

Giangrande Carla (classi 2^-3^)

Maggio Giuseppina (classi 4^-5^)

COORDINATORI DEI

CONSIGLI DI CLASSE

Scuola Primaria

Grasso Anna Rita (1^ A)

Persano Romina (1^ B)

De Masi Giuseppina( 1^ C)

Marra Antonella (2^A

Giangrande Carla ( 2^ B)

Miglietta Rosanna ( 2^ C)

Leone Pierenza (3^ A )

Calvara M. Rosaria(3^ B)

D’Anna Giulia (3^ C)

Pezzuto Antonietta (4^A)

Brucoli Anna Maria (4^ B)

Marini M Rosaria (4^ C)

Maggio Pina (5^ A)

Martina Laura (5^ C)

Scuola Secondaria 1° g.

Trevisi ( 3^ A)

Invidia Anna Lucia ( 2^ C)

Musarò A. Stefania ( 1^ A)

Leone Giovina ( 3^ C)

Arnesano Daniele ( 1^ D)

Pecere Barbara ( 2^ A)

COMITATO DI VALUTAZIONE

D’ISTITUTO

MEMBRI EFFETTIVI: Giangrande Carla,

MEMBRI SUPPLENTI

COORDINATORE DIDATTICO

SCUOLA DELL’INFANZIA

Legge Anna Maria

ORGANIGRAMMA

P.O.F. A. S. 2015-2016

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I LIVELLI DELLA PROGETTAZIONE DEL POF

Ambito Strumenti Soggetti Azioni

Territorio Piani per il diritto allo

Studio

Assessori alla PI

Dirigente Scolastico

Presidente del

Consiglio di Istituto

Promuovere e sostenere un progetto educativo condiviso finalizzato alla crescita

e allo sviluppo della personalità degli alunni

Programmare e realizzare un’offerta formativa tesa all’innovazione e rispondente alle esigenze di sviluppo della Comunità Locale

Definire annualmente il Piano per il Diritto allo studio finalizzato ad uno uso ottimale delle risorse strutturali e finanziarie

Favorire la comunicazione tra le istituzioni, al fine di rendere le proposte più rispondenti alle aspettative e ai bisogni della scuola

Istituto Piano dell’Offerta Formativa

Consiglio di Istituto

Definire tempi, strumenti e risorse per la realizzazione del POF

Declinare le modalità di raccordo con soggetti esterni alla scuola

Promuovere Reti e iniziative di formazione per tutti i soggetti della Comunità scolastica

Predisporre Regolamenti dei rapporti tra i soggetti interni alla scuola

Predisporre il Programma annuale degli investimenti

Promuovere collaborazioni interne ed esterne alla Comunità Scolastica

Predisporre strumenti di indirizzo, verifica e comunicazione visibili a tutta la Comunità scolastica

Collegio dei Docenti

Elaborare il Curricolo

Predisporre gli strumenti per l’elaborazione e la documentazione della progettazione educativa e disciplinare

Elaborare i criteri per la valutazione degli alunni

Progettare interventi per gli alunni non italofoni

Progettare interventi per l’accoglienza e l’integrazione alunni con disabilità

Elaborare e realizzare un Piano di formazione e ricerca

Predisporre strumenti di verifica del POF

Documentare e favorire la visibilità della ricerca

Plesso Patto Formativo

Consiglio di Interclasse/

Sezione

Condividere le finalità dei progetti formativi messi in campo nel plesso e progettare iniziative comuni

Condividere i principi del Regolamento dei rapporti scuola-famiglia

Elaborare il piano delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione

Pianificare l’utilizzo delle risorse strumentali e finanziarie

Definire le adozioni libri di testo

Confrontarsi sulle problematiche delle singole classi

Classe Piano Formativo/ Didattico

della Classe

Consiglio di Classe

Valutare in una fase iniziale il gruppo classe per verificare bisogni, interessi e competenze in ingresso

Progettare le unità di apprendimento

Valutare in itinere e certificare le competenze degli alunni

Definire il Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con disabilità, DSA e BES e partecipare agli incontri con specialisti esterni

Gestire i colloqui con le famiglie

Stabilire, in accordo con la famiglia, tempi e criteri per il lavoro a casa

Piano Formativo/ Didattico di

Classe

Docente Progettare le unità di apprendimento

Verificare costantemente l’efficacia del lavoro proposto alla classe e ad ogni alunno

Promuovere metodologie didattiche attive per il coinvolgimento degli alunni

Adattare gli interventi ai bisogni degli alunni e predisporre strumenti per la personalizzazione del lavoro scolastico

P.O.F. A. S. 2015-2016

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O

F

F

E

R

T

A

F

O

R

M

A

T

I

V

A

P.O.F. A. S. 2015-2016

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ORARIO DI FUNZIONAMENTO

____________________________________________________________________

SCUOLA PRIMARIA

ORARIO DELLE LEZIONI CLASSI TEMPO SCUOLA

Dal lunedì al mercoledì h. 8.30-13.30 Dal giovedì al sabato h. 8.30-12.30

1^ A-B-C 2^ C

27 ore Struttura modulare

3^ A-B-C- 4^ A-B-C 5^ A-C

27 ore prevalenza

Dal lunedì al venerdì h. 8.30-15.45 Sabato h. 8.30-12.30

2^ A-B TEMPO PIENO 40 ore

Struttura modulare

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

ORARIO DELLE LEZIONI CLASSI TEMPO SCUOLA

Dal lunedì al sabato h. 8.20-13.30

1^ A 2^ A 3^ A 1^B

TEMPO NORMALE 30 ore

Lunedì Mercoledì Venerdì Sabato h. 8.20-13.30 Martedì Giovedì h. 8.20-16.20

2^ C 3^ C

TEMPO PROLUNGATO 36 ore

I Docenti di sostegno sono contitolari nelle classi di pertinenza e si inseriscono nelle attività Secondo un orario concordato e secondo il principio dell’integrazione nei gruppi classe degli

alunni certificati. I Docenti di Religione Cattolica nominati hanno pari dignità rispetto ai docenti di classe;

organizzano l’orario di concerto con i medesimi compatibilmente con le ore a disposizione.

SCUOLA DELL’INFANZIA

ORARIO DELLE LEZIONI SEZIONI TEMPO SCUOLA

Dal lunedì al venerdì h. 8.00-16.00 8 sezioni 40 ore

P.O.F. A. S. 2015-2016

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CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016

Inizio Lezioni:

14 settembre 2015

Termine Lezioni: Scuola Primaria 8 giugno 2016

Scuola Secondaria 1° Grado

Scuola dell’Infanzia 30 giugno 2016

Festività Natalizie: dal 23 dicembre2015 al 5 gennaio 2016

Festività Pasquali: dal 24 marzo 2016 al 29 marzo 2016

Altre Festività: 2 novembre 2015 (festività di Ognissanti) 7 dicembre 2015 ( ponte dell’Immacolata) 8 dicembre 2015, (Immacolata Concezione); dall’08 al 09 Febbraio 2016 ( festività di carnevale) il 25 aprile, anniversario della liberazione; 1° Maggio, festa del Lavoro; 2 giugno, festa della Repubblica

P.O.F. A. S. 2015-2016

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SCUOLA SECONDARIA 1° grado - TEMPO DELLE DISCIPLINE

TEMPO PROLUNGATO

INSEGNAMENTI ORE SETTIMANALI ITALIANO – STORIA – CITTADINANZA E COSTITUZIONE- GEOGRAFIA 9 APPROFONDIMENTO 1 INGLESE 3 SECONDA LINGUA (FRANCESE) 2 MATEMATICA E SCIENZE 6 TECNOLOGIA 2 ED. ARTISTICA 2 MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE 2 RELIGIONE 1 LAB. LINGUISTICO -STORICO - GEOGRAFICO 4 LAB. MATEMATICO - SCIENTIFICO 2

TOTALE 36

Discipline Monte ore settimanale Monte ore annuale

1ª 2ª 3ª 4ª e 5ª 1ª 2ª 3ª 4ª e 5ª Italiano 7 7 7 7 231 231 231 231 Matematica 6 6 5 5 198 198 165 165 Scienze 2 2 2 2 66 66 66 66 Geografia 2 2 2 2 66 66 33 66 Storia+ Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 66 66 66 66 Arte e immagine 1 1 1 1 33 33 33 33 Musica 1 1 1 1 33 33 33 33 Scienze motorie e sportive 1 1 1 1 33 33 33 33 Religione cattolica 2 2 2 2 66 66 66 66 Tecnologia e informatica 1 1 1 1 33 33 33 33 Inglese 2 2 3 3 66 66 99 99

TEMPO NORMALE

INSEGNAMENTI ORE SETTIMANALI ITALIANO – STORIA – CITTADINANZA E COSTITUZIONE- GEOGRAFIA 9

APPROFONDIMENTO 1 INGLESE 3 SECONDA LINGUA (FRANCESE) 2 MATEMATICA E SCIENZE 6 TECNOLOGIA 2 ED. ARTISTICA 2 MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE 2 RELIGIONE 1

TOTALE 30

IL TEMPO DELLE DISCIPLINE

SCUOLA PRIMARIA

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CURRICOLO Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo, frutto della collaborazione tra il MIUR e le scuole italiane, rappresenta lo strumento che orienta a livello nazionale la progettazione delle istituzioni scolastiche e ne garantisce l’unitarietà. I traguardi di sviluppo delle competenze previsti nel documento hanno infatti un carattere prescrittivo per tutte le scuole statali e paritarie del Primo Ciclo. Come specificato nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo, alla fine della scuola primaria e al termine del primo ciclo di istruzione avviene la certificazione delle competenze, da realizzare attraverso modelli che saranno adottati a livello nazionale. Ad ogni istituto spetta, invece, l’elaborazione di percorsi per la promozione e la valutazione delle competenze. Il Curricolo verticale di Istituto, parte integrante del P.O.F, esplicita le scelte didattiche relative a contenuti, metodi ed organizzazione coerenti con i traguardi formativi previsti dai documenti nazionali. Frutto delle scelte culturali, pedagogiche e disciplinari , VISION e MISSION, che qualificano e caratterizzano l’identità di ciascuna scuola, il curricolo delinea un processo unitario, continuo e progressivo delle tappe di apprendimento in riferimento alle competenze da acquisire ed ai traguardi in termini di risultati attesi. Per l’elaborazione i docenti individuano esperienze di apprendimento efficaci, scelte didattiche significative e strategie idonee a costruire i percorsi formativi degli allievi, ponendo particolare attenzione all’integrazione tra le discipline e garantendo la flessibilità e la funzionalità del tempo scuola. La progettazione in verticale mira infatti a costruire dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria di I grado la continuità delle competenze disciplinari richieste attraverso uno sviluppo compiuto ed armonico. Il percorso curricolare muove dagli alunni come soggetti dell’apprendimento con particolare attenzione verso i loro bisogni, affettività, fasi di sviluppo ed esperienze formative precedenti.. All’inizio dell’anno scolastico 2013/14, sulla scorta del testo delle Indicazioni nazionali i docenti, riuniti in commissioni per ambiti e dipartimenti disciplinari, hanno elaborato il Curricolo d'Istituto con obiettivi di apprendimento e strategie relativi ai traguardi di competenze da raggiungere al termine di ogni annualità. La progettazione è partita dall’analisi degli effettivi bisogni formativi degli alunni, concretamente rilevati attraverso lo scambio di informazioni tra i diversi ordini di scuola e la valutazione di prove di certificazione delle competenze attese. Sono state formulate le prove d’ingresso e previsti incontri per assicurare efficaci azioni di continuità ed orientamento in vari momenti dell’anno scolastico. In relazione alla flessibilità ed alla adattabilità dei percorsi formativi previste dalle Nuove Indicazioni, nella costruzione del curricolo in verticale i singoli docenti si sono impegnati a: definire gli obiettivi di apprendimento disciplinari e le strategie per il raggiungimento dei traguardi di

competenze (stabiliti in maniera prescrittiva dalle Indicazioni nazionali) partendo dall’osservazione e dalla rilevazione degli apprendimenti pregressi;

progettare unità di lavoro e situazioni formative su compiti di realtà che assicurino ricorsività e progressione degli apprendimenti;

condividere schemi-guida per la progettazione e la realizzazione del percorso didattico che si intende realizzare

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FINALITÀ DEL PROCESSO FORMATIVO

PROFILO DELL’ALUNNO IN USCITA Al termine della SCUOLA DELL’INFANZIA l’alunno :

Riconosce ed esprime le proprie emozioni, i desideri e le paure Avverte gli stati d’animo propri ed altrui

"Imparare a conoscere, cioè acquisire gli strumenti della comprensione,

imparare a fare in modo tale da essere capace di agire creativamente nel

proprio ambiente; imparare a vivere insieme, in modo tale da partecipare

e collaborare con gli altri in tutte le attività umane; imparare ad essere"

( J. Delors, Nell’educazione un tesoro)

( J. Delors, Nell’educazione un tesoro).

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Ha un positivo rapporto con la propria corporeità Sa chiedere aiuto quando occorre Manifesta curiosità e voglia di sperimentare Interagisce con le cose, l’ambiente e le persone Condivide esperienze e giochi Utilizza materiali e risorse comuni Affronta gradualmente i conflitti e riconosce le regole del comportamento nei contesti privati e

pubblici Racconta, narra, descrive situazioni, ed esperienze vissute Comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi Utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana Ha le prime abilità di tipo logico Inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali Si sa orientare nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni Formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana Porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li sa documentare Si sa esprimere in modo personale, con creatività e partecipazione

SCUOLA PRIMARIA

1. ASSE DEI LINGUAGGI

Competenze Linguistiche: Consapevolezza e padronanza d’uso della lingua italiana orale e scritta ( comprensione di testi di vario tipo, impiego di registri linguistici relativi al contesto, produzione testuale in forme adeguate a scopo e destinatario)

In lingue comunitarie: inglese Comunicazione basata su semplici scambi dialogici relativi ad argomenti personali, sull’utilizzo di espressioni d’uso quotidiano funzionali ai vari contesti.

Nei linguaggi verbali e non verbali: Utilizzo dei vari linguaggi verbali, non verbali e multimediali, degli strumenti e delle varie tecniche espressive per fruire e rielaborare creativamente la realtà e le esperienze.

2. ASSE SCIENTIFICO- MATEMATICO E TECNOLOGICO

Individuazione e risoluzione di situazioni problematiche pratiche e di natura logica, matematica, scientifica e tecnologica con l’utilizzo anche in maniera integrata e in diversi contesti di conoscenze e abilità specifiche.

3. ASSE STORICO-SOCIALE Collocazione spazio-temporale, descrizione e interpretazione di eventi e fenomeni storico-sociali sulla base di diversi indicatori e sui possibili nessi con le caratteristiche geografiche del territorio.

Descrizione e interpretazione di sistemi territoriali

COMPETENZE TRASVERSALI Comportamento responsabile, rispettoso dei principi e delle regole del vivere civile, dell’ambiente, delle persone, delle idee, delle culture diverse.

Costruzione di nuove conoscenze attraverso lo studio e l’elaborazione autonoma di informazioni e dati secondo modelli disciplinari specifici

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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

1. ASSE DEI LINGUAGGI E DELLA COMUNICAZIONE Usa in maniera corretta ed efficace la lingua italiana orale e scritta in contesti e scopi comunicativi diversi

Comunica in lingua inglese in maniera efficace e funzionale ai contesti.. Comunica in seconda lingua comunitaria in situazioni familiari per soddisfare bisogni di tipo concreto. Usa i linguaggi verbali e non verbali e gli strumenti della comunicazione, anche multimediale, per acquisire, rappresentare e trasmettere informazioni e conoscenze.

2.ASSE SCIENTIFICO- MATEMATICO E TECNOLOGICO

Individua e risolve situazioni problematiche pratiche e di natura logica, matematica, scientifica e tecnologica utilizzando, anche in maniera integrata ed in diversi contesti, conoscenze e abilità disciplinari.

3.ASSE STORICO-SOCIALE Partecipa al dibattito comune sui fondamentali problemi del mondo contemporaneo e ne approfondisce aspetti specifici utilizzando le conoscenze acquisite in ambito storico-geografico. Osserva e analizza sistemi territoriali

AREA DELLE COMPETENZE TRASVERSALI Costruisce autonomamente nuove conoscenze attraverso lo studio e l’elaborazione autonoma di informazioni e dati secondo modelli disciplinari specifici.

Manifesta comportamenti coerenti con i principi e le regole del vivere civile, rispettosi dell’ambiente, delle idee delle persone nei loro diversi modi di essere.

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE La scuola, sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale (vd Indicazioni Nazionali), progetta percorsi che promuovono l’elaborazione dei saperi necessari all’esercizio consapevole di una cittadinanza attiva. Il curricolo così progettato è finalizzato alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente e che sono oggetto di certificazione. La certificazione ha il compito di valorizzare, anche simbolicamente, i momenti di passaggio che segnano tappe fondamentali di apprendimento e crescita individuali, sostenendo e orientando gli studenti verso il grado scolastico successivo. Il modello di certificazione descrive ed attesta la padronanza delle competenze progressivamente acquisite. I relativi indicatori e descrittori sono concordati dal Collegio dei Docenti sulla base del profilo dello studente al termine della classe V della scuola primaria e della terza classe della scuola secondaria di I grado in attesa di modelli standard adottati a livello nazionale.

SCELTE ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE

Valorizzazione delle competenze e

delle abilità individuali

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Flessibilità organizzativa per

gruppi di alunni

docenti

discipline

Recupero, potenziamento, valorizzazione delle eccellenze,

attività laboratoriali

Creazione di situazioni di apprendimenti motivanti

Continuità tra scuole di diverso ordine e grado

Lavoro collegiale dei docenti

Uscite didattiche per lo studio dell’ambiente, lo studio di aspetti storico-geografici e per approfondimenti scientifici

Partecipazione a spettacoli teatrali, iniziative culturali,

mostre,…

Osservazione dei processi di apprendimento e delle relazioni

Socializzazione all’interno del gruppo

Formazione dei docenti

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

La scuola dell’Infanzia effettua una programmazione educativa e didattica sui campi di esperienza annuale e quindicinale. La scuola Primaria effettua una programmazione educativa annuale e didattica quindicinale e il “piano di lavoro con unità di apprendimento” per ciascuna disciplina. La scuola Secondaria attua la programmazione didattico-educativa del Consiglio di classe attraverso le proposte del Consiglio di Classe e “la programmazione didattico-educativa-disciplinare” e il “piano di lavoro con unità di apprendimento” per ciascuna disciplina. In ogni programmazione si predispongono in modo esauriente gli obiettivi, le metodologie, gli esiti da conseguire, il sistema di valutazione e le attività trasversali, tenendo conto degli stili e dei tempi di apprendimento di ogni singolo alunno.

METODOLOGIA E MEDIAZIONI DIDATTICHE

Per raggiungere gli obiettivi generali e specifici, i docenti adotteranno la seguente varietà di approcci metodologici e di mediazioni didattiche: Mediatori operativi: esperienze di laboratori, visite d’istruzione, uso e produzione di strumenti

specifici, elaborazioni creative Mediatori verbali: lezioni frontali, discussioni, letture di manuali Mediatori informatici e multimediali Mediatori visivi : documentazione iconografica, diapositive, slide, filmati, dvd, ipertesti e file

informatici Mediatori analogici : rappresentazioni teatrali, simulazioni.

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AZIONI DI POTENZIAMENTO

ACCOGLIENZA

DEGLI ALUNNI

CONTINUITA’

Accoglienza sono tutti i dispositivi, gli atti, le procedure, che assicurano a tutti gli alunni l'inserimento di qualità, da un lato, e il “clima”, gli atteggiamenti di apertura, l'attenzione relazionale, dall'altro. Tutti i Docenti assumono l’impegno di favorire un sereno inserimento degli alunni nelle classi iniziali di ogni ciclo, di instaurare un clima positivo e di attivare modalità di lavoro che portino allo “star bene a scuola”. Durante le prime settimane di inizio del nuovo anno scolastico, si opera sulla conoscenza del nuovo ambiente nella sua struttura e nelle sue procedure organizzative, su una mutata consapevolezza di sé e sulla socializzazione con i compagni della propria e delle altrui classi. Per quanto riguarda la conoscenza degli alunni da parte dei docenti, si utilizzano le informazioni che vengono scambiate nel passaggio di ordine di scuola. L’impegno degli insegnanti nelle prime settimane è rivolto a facilitare in tutti gli alunni l’adattamento alla nuova situazione e l’instaurarsi di rapporti interpersonali. Gli alunni hanno la possibilità di conoscere gli insegnanti in un contesto non ancora rigidamente strutturato, come potrebbe essere l’aula scolastica. Attraverso strategie operative che privilegino le attività espressive (grafiche, ludiche,..) si promuove la socializzazione e lo star bene a scuola. Nell'ottica della "continuità", ci si propone in particolare di attivare percorsi formativo-orientativi condivisi che accompagnino lo studente non solo nel suo iter scolastico, ma in vista di un'educazione permanente, la quale non può prescindere dalla collaborazione tra scuola, famiglia ed enti locali territoriali. Particolari iniziative vengono programmate per facilitare e rendere significativo Il passaggio dei bambini/e dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e dei ragazzi/e da questa alla scuola secondaria coerentemente ad un modello di insegnamento/apprendimento che procede in modo continuo e armonico. Sono previsti:

incontri dei bambini della scuola dell’infanzia con i bambini di scuola primaria;

gemellaggio tra le classi quinte della scuola primaria e le classi prime della scuola secondaria con attività comuni;

stesura di una scheda per la raccolta di documenti che attestano le abilità e le competenze dei bambini e colloqui fra docenti dei vari ordini di scuola per la formazione delle classi e per lo scambio di informazioni, anche successive, con particolare attenzione per i bambini/e con bisogni educativi speciali;

open day: I bambini della scuola dell’infanzia, accompagnati dai genitori, potranno visitare la scuola primaria guidati da alcuni insegnanti. Gli alunni di classe quinta, accompagnati dai genitori, potranno visitare la Scuola Secondaria guidati da alcuni docenti. In entrambi i casi si prenderà visione dell’edificio: classi, laboratori, palestra e altri spazi strutturati per attività specifiche. Docenti incaricati per tale attività forniranno utili informazioni alle famiglie.

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Orientamento Nell’arco della propria vita ogni individuo è chiamato più volte ad operare delle scelte e

spetta alla scuola, in particolare attraverso la didattica orientativa, il compito di potenziare tutte quelle abilità che favoriscono la maturazione di una persona che sia in grado di scegliere liberamente nella vita. L’azione dei docenti, fin dalla scuola primaria, tende a sostenere l’acquisizione da parte degli studenti di alfabeti e strumenti che consentano loro di potersi muovere in autonomia nella costruzione di un proprio progetto di vita. In questa ottica la Scuola promuove nei ragazzi processi di:

Conoscenza di sé Conoscenza dell’altro Autovalutazione Accettazione di diversi punti di vista Sviluppo di atteggiamenti empatici e cooperativi Aumento dell’autostima

La scuola ha il compito di agevolare nei ragazzi un processo di autorientamento, di aiutarli, cioè, a diventare sempre più consapevoli del proprio andamento scolastico, delle proprie prestazioni e dei comportamenti richiesti dal contesto; inoltre deve sviluppare nello studente alcune capacità legate al fronteggiamento dell’evento della scelta, come, ad esempio, l’analisi delle preferenze di studio, il reperimento e la rielaborazione di informazioni sullo scenario di contesto della scelta e sulla specificità delle diverse alternative di percorso.

L’ACCOGLIENZA, L’INTEGRAZIONE E L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Il nostro Istituto riserva una specifica attenzione all’integrazione degli alunni con BES e si avvale di un gruppo di lavoro e di studio a livello di istituto così composto:

Dirigente scolastico o persona da questo delegata; Un Coordinatore; Insegnanti di sostegno; Rappresentante A.S.L. territoriale e/o rappresentante Servizi sociali del Comune; Rappresentante dei genitori (C. d. I.); Familiari degli alunni con BES.

Il Gruppo svolge i seguenti compiti: Collabora alla programmazione degli interventi formativi necessari a realizzare l’integrazione

scolastica degli alunni con BES e li verifica periodicamente. Predispone gli indicatori personalizzati delle discipline nei documenti di valutazione. Analizza la situazione complessiva dell’Istituto con riferimento alle strutture, risorse umane e

materiali, agli alunni in situazione di disabilità e interviene per il miglioramento. Cura i rapporti con Enti Locali/Istituzionali, con le Associazioni delle persone disabili e pianifica

eventuali consulenze specialistiche esterne per le diverse tipologie di handicap. Predispone e coordina Progetti di continuità tra gli ordini di scuola. Formula progetti specifici per le diverse tipologie di BES. Cura le esigenze di aggiornamento e formazione del personale impegnato nell’integrazione.

Il Gruppo è convocato dal Dirigente scolastico su indicazione del Coordinatore nella fase iniziale ed al termine dell’anno scolastico e comunque ogni volta che venga ritenuto necessario per lo svolgimento dei compiti istituzionali.

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Le modalità di funzionamento del Gruppo , per quanto compatibili, sono quelle previste per gli Organi Collegiali, ha durata permanente e può essere integrato e /o modificato con specifico atto del Dirigente scolastico.

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI L’arrivo e la frequenza di alunni stranieri nelle scuole del nostro territorio sono diventati dei dati oramai strutturali e tendenti ad un aumento costante. La nostra scuola, preso atto di tale situazione, si impegna a promuovere delle attività al fine di favorire il percorso di integrazione di questi alunni, considerandola loro presenza una ulteriore risorsa educativa per coetanei ed insegnanti. La presenza degli alunni stranieri è infatti da noi ritenuta un’occasione di confronto, di conoscenza e di educazione al rispetto delle varie culture. La procedura per la loro iscrizione alla classe viene regolata dalle normative vigenti e viene coordinata dall’apposita Commissione accoglienza presieduta dal Dirigente Scolastico. A tale proposito sono disponibili opuscoli informativi in varie lingue per comunicazioni alle famiglie sul funzionamento del Sistema scolastico italiano e delle nostre scuole in particolare. Al fine di facilitare l’acquisizione della lingua italiana ed accelerare il percorso di integrazione nel nuovo contesto culturale, si prevedono adattamenti della programmazione che possono essere realizzati attraverso interventi individuali odi piccoli gruppi, utilizzando risorse professionali interne alla scuola. Sarà cura del nostro Istituto promuovere anche forme di comunicazione attiva tra le diverse componenti che possono interagire positivamente tra loro: alunni, genitori, insegnanti, enti ed agenzie del territorio.

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A M P L I A M E N T O

DELL’OFFERTA

FORMATIVA

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L’Ampliamento dell’Offerta Formativa d’Istituto si incentra sul quadro di riferimento delle competenze chiave e sugli assi culturali per la realizzazione di una progettualità centralizzata sullo sviluppo dei valori propri di “Cittadinanza e Costituzione” ,è caratterizzato da AZIONI che , svolte autonomamente o/ e in continuità tra i tre ordini di scuola, possano portare all’ acquisizione di una cittadinanza attiva. Quali criteri generali delle proposte formative si sottolineano: 1. la tematizzazione dei saperi, in modo esplicitamente connesso alla dimensione del curricolo; 2. la possibilità per gli allievi di riflettere, individualmente e collettivamente, sui contenuti, anche

attraverso la concreta esperienza in prima persona; 3. l’offerta di un continuo e costante ponte di collegamento tra quanto affrontato nell’attività formativa e quanto vissuto quotidianamente attraverso:

Didattica imperniata sull’uso delle ICT

(Tecnologie dell'informazione e

della comunicazione )

Recupero delle insufficienze

Realizzazione di progettualità

integrate e in linea con la Vision e la Mission d’Istituto

Curricoli disciplinari in verticale

Valorizzazione delle eccellenze

Insegnamento della lingua inglese nella scuola dell’Infanzia

Potenziamento degli spazi laboratoriali per il

potenziamento ed il recupero degli apprendimenti

Organizzazione degli spazi laboratoriali per il

potenziamento ed il recupero degli apprendimenti

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Fa da sfondo integratore a tutta la progettualità dei tre ordini di scuola la conoscenza e lo studio

del Territorio, macro progetto a sviluppo triennale che, per il corrente anno scolastico, tratta il tema

della conoscenza del territorio, “ LE RADICI CA TIENI”

Soggetto proponente: ASSOCIAZIONE “COMUNE UNICO TERENZANO” Motivazione: L'iniziativa di quest'anno di aderire alla proposta del Comitato “Comune Unico Terenzano”, s'inquadra perfettamente in un positivo pregresso della scuola, impegnata, da sempre nello sforzo di educare i cittadini del domani al rispetto e alla salvaguardia del loro territorio, considerato contenitore unico di cultura e identità storico-sociale. L'adesione nasce altresì dalla volontà della scuola di intraprendere un percorso avvalendosi dei cultori della storia e delle tradizioni locali, del proprio paese e dei paesi vicini, Campi Salentina e Trepuzzi, aventi la stessa origine storica e partners nello stesso progetto, con i quali sono previsti scambi e attività comuni, in itinere. Questo percorso ”Le radici ca tieni”, è il primo step di un progetto triennale che parte dalla conoscenza del territorio per comprendere, poi, la fruizione, la collaborazione e lo scambio con le altre scuole partners e, infine, la progettazione, attraverso il Consiglio comunale baby, di azioni vere e proprie rivolte al cambiamento, al rinnovamento di quegli aspetti ritenuti, dai ragazzi, criticità. Gli alunni, sviluppando la capacità di individuare gli elementi più specifici del proprio ambiente, collocando persone, fatti ed eventi nel tempo, conoscendo la propria realtà territoriale con la sua storia e le sue tradizioni, cogliendo il senso gioioso del folclore, confrontando e confrontandosi, perverranno alla consapevolezza della propria identità sociale e culturale. Descrizione: Tutte le sezioni di scuola dell'infanzia e tutte le classi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, affronteranno e svilupperanno le tematiche relative ai diversi aspetti del territorio in seno alle diverse aree disciplinari. Gli elaborati prodotti dagli alunni saranno esposti in una mostra finale; le produzioni teatrali, musicali e canore delle classi uscenti, dai tre ordini di scuola, saranno rappresentate in un momento di condivisione dei risultati raggiunti. In questo senso, il percorso coinciderà, nella manifestazione finale, con il progetto “Continuità” Finalità

ricostruzione storica e geografica della nascita del comune di appartenenza e derivazione ed etimologia del nome quale punto di partenza per rispondere alle domande “chi siamo?” e “da dove veniamo?”;

conoscenza e valorizzazione dell’economia fondante del territorio, partendo dalla nascita dei primi insediamenti produttivi, degli stabilimenti vinicoli ed oleari, fino a giungere ai giorni nostri caratterizzati da un’industrializzazione diffusa;

conoscenza e valorizzazione dei monumenti e degli edifici di maggiore interesse storico-culturale al fine di trasmettere il valore fondante, il principio di tutela e salvaguardia del patrimonio architettonico;

ricostruzione storica e riproposizione di eventi di tradizione popolare ormai dimenticati al fine di recuperare il patrimonio storico-culturale che hanno caratterizzato il nostro territorio;

cogliere uguaglianze e diversità di carattere storico, geografico, architettonico e linguistico dei e tra i

comuni di Campi Salentina, Squinzano e Trepuzzi

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Ambiente

(Cultura Locale)

Luoghi di culto

Tradizioni

Proverbi

Teatro

Storia Ricette

Letteratura

Feste

Arte

primo livello: saperi

secondo livello: competenze del

cittadino

terzo livello: logiche , criteri e operatività

Attuazione del macroprogetto triennale di educazione ambientale

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Ogni livello e ogni classe avranno un diverso “curricolo del cittadino”, sosterranno la formazione di nuovi saperi e competenze, informando e responsabilizzando, in un’ottica educativa e didattica graduale, progressiva e operativa. Saranno sviluppati i seguenti percorsi

SCUOLA DELL’INFANZIA

Folklore nostrano (danze e canti popolari) Andar per muretti: medicine e diletti

Tutte “Montessori” “ Tagliamento” “ Rodari ”

SCUOLA PRIMARIA “Li cunti te la brascela”

DON BOSCO

COLLODI

classi I^ A-B-C

“Giochi di un tempo” “Poesie dialettali”

DON BOSCO

COLLODI

II^ A-B II^ C

“Viaggio tra i beni artistico-culturali del mio paese” “ Titteri” proverbi e dintorni “ Antichi mestieri”

DON BOSCO

COLLODI

III^ A

III^ B

III^ C

“Le ricette te la nonna” COLLODI IV^ A-B-C

“Rappresentazione teatrale di storie

paesane”

V^ A-B-C

SCUOLA SECONDARIA

1° Grado

Poesie, storie e leggende

Escursioni sul territorio: “S. Elia”

Tutte

Le attività laboratoriali saranno svolte secondo il seguente impianto metodologico-operativo di: 1. selezione degli ambiti di conoscenze da apprendere 2. problematizzazione di esperienze 3. individuazione e selezione delle risorse 4. definizione della strategia formativa 5. presentazione di un compito di realtà 6. definizione delle caratteristiche del “prodotto” 7. utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella Didattica

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I PROGETTI EXTRACURRICOLO

I progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa si caratterizzano per i seguenti aspetti: sono coerenti con l’identità culturale dell’Istituto, come descritta nel POF; sono di tipo extracurricolare e si svolgono, di norma, al di fuori dall’orario delle lezioni; propongono argomenti che non rientrano nei programmi o nelle Indicazioni nazionali relative alle

materie curricolari; rafforzano le peculiarità degli indirizzi attivi nell’Istituto; seguono, prevalentemente, un approccio interdisciplinare ; sono realizzati privilegiando modalità innovative di apprendimento e con l’utilizzo di nuove tecnologie,

che favoriscono la partecipazione attiva dello studente secondo i principi della laboratorialità; sviluppano gli opportuni collegamenti con le risorse del territorio.

Per il corrente anno scolastico sono stati proposti i seguenti progetti:

SCUOLA DELL’INFANZIA

TITOLO PLESSO DESTINATARI SOGGETTO PROPONENTE

AMBITO

ENGLISH LAB MONTESSORI RODARI

TAGLIAMENTO

Cinquenni ISTITUTO COMPRENSIVO

Lingua Inglese

ALLA SCOPERTA DELLE NOSTRE RADICI (progetto in continuità)

MONTESSORI RODARI

TAGLIAMENTO

Tutti COMUNE UNICO

TERENZANO

Educazione Ambientale

NATALE… MONTESSORI RODARI

TAGLIAMENTO

Tutti Docenti Espressivo

GIO.MO.VI. Giochi e movimento in

festa

MONTESSORI RODARI

TAGLIAMENTO

Tutti UU.SS.RR.PUGLIA Educazione Fisica

UNA REGIONE IN MOVIMENTO

MONTESSORI RODARI

TAGLIAMENTO

Tutti UU.SS.RR.PUGLIA Educazione Fisica

SCUOLA PRIMARIA TITOLO PLESSO DESTINATARI SOGGETTO

PROPONENTE AMBITO

ALLA SCOPERTA DELLE NOSTRE

RADICI (progetto in continuità)

DON BOSCO

COLLODI

4^ A, 5^ A

4^ C, 5^ C

COMUNE UNICO

TERENZANO

Educazione Ambientale

NATALE DI GIOIA

DON BOSCO COLLODI

Tutte le classi Docente RC e Docenti di classe

RC Espressivo

LE RADICI CA TIENI

DON BOSCO COLLODI

5^ A, 5^ C Docenti di classe Linguistico-Espressivo

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(FINE ANNO)

QUATTRO PASSI NEL TESTO

DON BOSCO 4^ A Docente di lingua italiano

Linguistico

PREVENZIONE E LEGALITA’

DON BOSCO COLLODI

5^ A, 5^ C Docenti sostegno Educazione alla Legalità

SPORT DI CLASSE DON BOSCO COLLODI

MIUR-CONI Educazione Fisica

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

TITOLO PLESSO DESTINATARI SOGGETTO PROPONENTE

AMBITO

AD MAIORA G. ABBATE Classi 3^ Eccellenze classi 1^ e 2^

Docente Lingua Latina

PREVENZIONE E LEGALITA’

G. ABBATE 2^ A e Classi 3^ Docenti sostegno Educazione alla Legalità

NUOVE ABILITA’ G. ABBATE 1^ A, 1^ C,2^ A, 2^ C Docenti sostegno Interventi per disabilità

SPORTELLO ASCOLTO

G. ABBATE Tutte le classi ASL Dott. CAPUTO

Educazione alla Salute

PROGETTO BEN-ESSERE

G. ABBATE Tutte le classi ASL

Educazione alla Salute

ALLA SCOPERTA DELLE NOSTRE

RADICI (progetto in continuità)

G. ABBATE Tutte le classi ACCADEMIA QUINZIANA

Tutti

MANOVRE DISOSTRUTTIVE DELLE VIE AEREE

ISTITUTO COMPRENSIVO

Tutte le classi Genitori Docenti

CROCE ROSSA Educazione alla Salute

PROGETTO MATEMATICA

(Università Bocconi)

G. ABBATE Tutte le classi (Eccellenze)

Docenti della disciplina

Matematica

L’ Istituto Comprensivo promuove, inoltre, l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica con i seguenti obiettivi: • ampliare l’offerta formativa, attraverso progetti innovativi • favorire l’integrazione degli alunni in difficoltà attraverso linguaggi non verbali e multimediali; • creare competenze di cittadinanza attiva con il supporto tecnologico-informatico • motivare allo studio e all’apprendimento attraverso i linguaggi accattivanti delle nuove tecnologie.

A tal fine, l’Istituto , per la nuova Programmazione dei PON FESR 2014-2020, ha progettato i seguenti

percorsi relativi alle infrastrutture:

Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze: “Web Surfers”

Azione 10.8.1 A3

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Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l’apprendimento delle competenze chiave “Ambienti Multimediali” Il progetto “Mobile learning” è una opportunità che viene data al nostro Istituto per migliorare le metodologie didattiche collaborative e laboratoriali ed offrire ai nostri allievi uno spazio tecnologico che permetta di sviluppare le loro conoscenze con la dovuta autonomia nella scoperta delle fonti e nella rielaborazione delle proprie conoscenze. Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul funzionamento e sull’organizzazione scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali e le lezioni multimediali; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri docenti. Per gli alunni ,inoltre, sono stati pensati i seguenti progetti didattici specifici curricolari.

TITOLO PLESSO DESTINATARI SOGGETTO PROPONENTE

AMBITO

NETIQUETTE Don Bosco Collodi

3^ B 5^ C

Docenti di classe Tecnologico

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

SCUOLA DELL’INFANZIA

CLASSI META PERIODO LEGITTIMAZIONE

“Montessori”

Tutte “Casa porcara” Veglie

Maggio Osservare la realtà dal vivo

Raccogliere dati e materiali da portare a scuola

Conoscere infrastrutture specifiche

Ricercare informazioni utili

“Rodari”

“Lu cantieri”

Novoli “Tagliamento” “Casa porcara”

Veglie

PRIMARIA Don Bosco

e Collodi

1^ A-B-C

Masseria Didattica “ Li Piutri”

prov. Squinzano- Torchiarolo

Aprile/Maggio Vivere un’esperienza al di fuori del contesto scolastico per conoscere ambienti vicini alla vita dell’alunno, nel rispetto di regole condivise

2^ A-B

Fattoria Casa Massella Otranto

Visita al frantoio e all’oleificio

Statale Squinzano- Trepuzzi

Visita alla casa di

Babbo Natale

Aprile/Maggio

Novembre

Dicembre

Conoscere i cicli di lavorazione di materiali comuni, alimenti, bevande… Conoscere il mondo della fiaba

2^ C Vivaio Rizzo Aprile/Maggio Riconoscere le parti della pianta

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Osservare e cogliere le

caratteristiche più evidenti dei vegetali ed interpretare le trasformazioni ambientali anche legate al ciclo stagionale

3^ A-B-C Sito archeologico di Egnatia

Visita alla casa di Babbo Natale

Maggio Dicembre

Scoprire il proprio territorio da un punto di vista archeologico e rilevare le tracce del passato Conoscere il mondo della fiaba

4^ A-B-C

Open Day-GAL Trepuzzi

Paleoarcheodromo “Kalos”

Caprarica

Fattoria “ La Cutura” Otranto

26 Ottobre 24 Novembre Aprile/Maggio

Conoscenza e valorizzazione del territorio ( Progetto ” Le

radici ca tieni”) Conoscere il museo diffuso per scoprire la civiltà contadina Conoscere la flora del proprio territorio

4^ A-B Azienda Agricola “Taurino” Squinzano

11 Novembre Conoscenza e valorizzazione del territorio (artigianato e

tecnologia di ieri e oggi) 5^ A-C Taranto in battello Aprile/Maggio Scoprire il proprio territorio

da un punto di vista paesaggistico, storico-archeologico e artistico

SECONDARIA DI 1° GRADO “ G. Abbate”

1 A + 1 D + 1 B

Ostuni (museo) + Torre Guaceto Museo Castromediano di Lecce

Da definire

Studio di ambienti naturali

Conoscenza di luoghi e strutture propri della storia e del cittadino

2 A + 2 C

Egnazia + Grotte di Castellana •Tribunale •Matera

3 A + 3 C Certosa di Padula (Salerno) + Paestum Parco del Gargano + Saline di Margherita di Savoia Museo di Taranto + Metaponto

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LA VALUTAZIONE

Nel nostro percorso educativo-didattico la valutazione rappresenta: UNO STRUMENTO PER MIGLIORARE IL SERVIZIO D’INSEGNAMENTO UNA FONTE DI INFORMAZIONI PER TUTELARE IL DIRITTO ALLA FORMAZIONE DEGLI ALUNNI (MISURARE I RISULTATI) UN ELEMENTO AUTOREGOLATIVO DEL PROCESSO INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

DIAGNOSTICA (In Ingresso)

FORMATIVA ( In Itinere)

SOMMATIVA ( Finale)

Settembre Fine U.d.A e per tutto l’anno

Novembre

( comunicazione bimestrale)

Febbraio

( comunicazione quadrimestrale)

Aprile (comunicazione bimestrale)

Giugno (comunicazione quadrimestrale)

Prove Oggettive strutturate e semi strutturate per classi parallele

Osservazione del comportamento

Prove non strutturate

( Scritte, orali, pratiche)

Prove strutturate

Osservazione del comportamento

1)Prove strutturate costruite secondo i seguenti criteri:

item che accertino abilità e conoscenze acquisiti

esiti prove nazionali INVALSI

2) Prove non strutturate

(Scritte, orali, pratiche)

di tipo cognitivo

Definire il profilo della classe in ingresso ,in termini di bisogni cognitivi e comportamentali

Individuare le fasce di livello

Elaborare il Piano didattico annuale e gli orientamenti didattici da adottare

Ricavare informazioni sul processo di apprendimento e di formazione in atto

Comunicare ai consigli di classe l’andamento didattico-disciplinare

Pianificare interventi mirati di recupero e/o approfondimento

Controllare il livello di competenze raggiunto in relazione agli standard intermedi e finali

TEM

PI

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SI VALUTANO Conoscenze (Sapere) = fatti, principi, teorie relative al settore di studio o di lavoro Abilità disciplinari/trasversali (Saper fare)= capacità di applicare conoscenze per portare a

termine compiti e/o risolvere problemi. Competenze (Saper essere) = comprovata capacità di usare conoscenze ed abilità in modo

autonomo in situazioni di lavoro e di studio nello sviluppo personale o professionale

L’Istituto adotta la suddivisione dell’anno scolastico in due quadrimestri. Elementi considerati nella valutazione: Il voto esprime il livello di conoscenze, abilità e competenze raggiunto dall’alunno nelle singole discipline. Le osservazioni e i dati che concorrono alla sintesi finale sono desunti da:

osservazioni sistematiche (nel contesto della classe) - interventi - esercizi svolti in classe - esercizi svolti alla lavagna

prove di verifica interrogazioni atteggiamenti e comportamenti relativi all’apprendimento

- autonomia - compiti per casa

progressi - rispetto alla situazione di partenza - rispetto agli obiettivi previsti nel suo percorso. Il D.L. 137/08, convertito nella legge 169/08, e il D.P.R. 122/2009 ribadiscono che, per essere ammessi alla classe successiva, gli studenti devono aver ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina. L’ammissione o la non ammissione alla classe successiva è comunque decisa a maggioranza dal Consiglio di Classe o dal Consiglio di Interclasse all’unanimità. Affinché l’anno scolastico sia considerato valido ai fini della valutazione, è obbligatoria, per la scuola secondaria di I grado, la frequenza di almeno i 3/4 del monte ore annuo(200 giorni ca.), pertanto non si possono effettuare assenze superiori ai 50 giorni ca. dilezione complessivi.

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TABELLA DI VALUTAZIONE IN INGRESSO

FASCE DI LIVELLO voti in decimi DESCRITTORI INTERVENTI di:

Fascia : ALTA Voto 9-10 Conoscenze ed abilità consolidate: utilizzo sicuro dei linguaggi di base appresi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.).

Comportamento corretto, impegno costante

Eccellenza/

Potenziamento

Fascia: MEDIO-ALTA Voto 8 Conoscenze ed abilità sicure: utilizzo positivo dei linguaggi di base appresi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.),

Comportamento corretto, impegno regolare

Consolidamento/ Potenziamento

Fascia: MEDIA Voto 6-7 Conoscenze ed abilità adeguate e/o in via di acquisizione; finalizzato allo scopo l’ utilizzo dei linguaggi di base appresi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.), Comportamento buono, impegno, discreto

Consolidamento

Fascia:

BASSA

≤ 5

Abilità insicure, difficoltà nel metodo di lavoro, impegno ed attenzione carenti., ritmi di apprendimento lenti.

Comportamento vivace, impegno superficiale

Recupero e/o sostegno

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TABELLA DI VALUTAZIONE IN ITINERE E FINALE DEL LIVELLO DEGLI STANDARD COGNITIVI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI SCRUTINIO

STANDARD VOTO

Conoscenze ampie, approfondite e sicure, elaborate e utilizzate secondo uno stile personale. Abilità sicure, corrette ed autonome di comprensione, applicazione, esecuzione di procedimenti e formalizzazione. Completa autonomia operativa anche in situazioni complesse e nuove di apprendimento. Linguaggio specifico ricco, articolato e preciso.

10

Conoscenze ampie e sicure. Abilità stabili di comprensione, esecuzione di procedimenti e formalizzazione. Autonomia operativa in situazioni diverse e nuove di apprendimento. Linguaggio specifico ricco e articolato.

9

Conoscenze sicure e diffuse. Abilità abbastanza corrette di comprensione, esecuzione di procedimenti, formalizzazione. Autonomia operativa in situazioni simili di apprendimento. Linguaggio specifico chiaro e appropriato.

8

Conoscenze discrete. Abilità complessivamente acquisite di comprensione, esecuzione di procedimenti e formalizzazione. Autonomia operativa in situazioni semplici di apprendimento. Linguaggio specifico corretto.

7

Sufficienti conoscenze ed accettabile capacità di comprensione ed esecuzione di procedimenti. Parziale autonomia operativa in situazioni di apprendimento semplici e note. Linguaggio specifico accettabile.

6

Conoscenze frammentarie e superficiali. Abilità parzialmente acquisite di comprensione ed esecuzione di procedimenti. Parziale autonomia operativa in situazioni semplici e guidate di apprendimento. Linguaggio specifico incerto, poco chiaro.

5

Conoscenze lacunose. Abilità di comprensione e applicazione di procedimenti carenti. Mancanza di autonomia nell’ operare anche in situazioni guidate di apprendimento. Linguaggio specifico confuso e poco corretto.

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TABELLA DI VALUTAZIONE IN ITINERE E FINALE DEL LIVELLO DEGLI STANDARD FORMATIVI E COMPORTAMENTALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI SCRUTINIO

Giudizio Descrittore di voto/Giudizio

Ottimo (10)

Rispetto (delle persone, delle cose, degli ambienti e delle regole) elevato. Interazione positiva e partecipazione produttiva. Impegno nello studio sistematico e approfondito Autocontrollo pieno.

Distinto (9)

Rispetto (delle persone, delle cose, degli ambienti e delle regole ) corretto e costante. Interazione positiva e partecipazione fattiva. Impegno nello studio regolare ed efficace. Autocontrollo significativo.

Buono (8)

Rispetto (delle persone, delle cose, degli ambienti e delle regole) adeguato e funzionale. Interazione valida e partecipazione attiva. Impegno nello studio regolare. Autocontrollo buono.

Discreto (7)

Rispetto (delle persone, delle cose, degli ambienti e delle regole) generalmente adeguato. Interazione corretta e partecipazione pressoché efficace. Impegno nello studio incostante. Autocontrollo sollecitato.

Sufficiente (6)

Rispetto (delle persone, delle cose, degli ambienti e delle regole) superficiale. Interazione non sempre positiva e partecipazione stimolata. Impegno nello studio ridotto. Autocontrollo spesso sollecitato.

Insufficiente Rispetto (delle persone, delle cose, degli ambienti e delle regole) scarso. Interazione poco significativa e partecipazione limitata. Impegno nello studio scarso/ frammentario. Autocontrollo solo sollecitato.

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PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE

PROVE SCRITTE: Scuola Primaria

DISCIPLINE INDICATORI DESCRITTORI

ITALIANO (e tutte la produzione in lingua

madre)

CONTENUTO Completezza e chiarezza

Aderenza alla traccia Ordine/coerenza Originalità nell’impostazione

FORMA ortografia, punteggiatura Morfologia, sintassi Lessico Coerenza stilistica

TOTALE

L2 - L3 Comprensione del testo

Uso di strutture e funzioni linguistiche Capacità di produzione in lingua Conoscenza lessicale Totale

MATEMATICA INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE Conoscenza di definizioni

proprietà regole procedimenti

ABILITA’ Analisi di una situazione problematica

Applicazione degli algoritmi utili per la risoluzione di un quesito Utilizzo delle conoscenze necessarie per la risoluzione di un quesito Correttezza dei calcoli

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PROVE ORALI : Scuola Primaria Tutte le discipline

L’attribuzione del voto è determinata dalla media aritmetica delle votazioni riportate in ogni indicatore

INDICATORI DESCRITTORI VOTO

Conoscenze disciplinari

Lo studente possiede conoscenze ampie, approfondite e sicure 10

Lo studente possiede conoscenze ampie e sicure 9 Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse 8 Lo studente possiede conoscenze discrete 7 Lo studente possiede conoscenze limitate degli elementi essenziali 6 Lo studente possiede conoscenze frammentarie, non sempre corrette e utilizzate in modo superficiale

5

Lo studente possiede conoscenze gravemente lacunose degli argomenti svolti

4

Abilità Lo studente affronta le diverse tematiche autonomamente, con rigore di analisi e di sintesi; costruisce percorsi critici, anche di carattere interdisciplinare;

10

Lo studente costruisce autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse;

9

Lo studente affronta percorsi tematici anche di una certa complessità ed istituisce collegamenti significativi;

8

Lo studente si orienta tra i contenuti; coglie i nessi tematici e comparativi 7 Lo studente comprende sufficientemente i contenuti e ne individua i concetti basilari ma senza fare collegamenti.

6

Lo studente comprende in maniera non sempre adeguata. Scarsa capacità di analisi

5

Lo studente manifesta gravi difficoltà nell’utilizzo delle conoscenze e comprensione inadeguata di un testo

4

Linguaggio Lo studente possiede linguaggio ricco, articolato e preciso nell’uso della terminologia specifica.

10

Lo studente possiede linguaggio ricco e articolato; conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica.

9

Lo studente possiede sicura padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata

8

Lo studente possiede corretto uso della terminologia specifica. 7 Lo studente possiede conoscenza sufficiente del linguaggio specifico e accettabile proprietà di linguaggio

6

Lo studente possiede linguaggio incerto, poco chiaro 5 Lo studente possiede linguaggio confuso e poco corretto con terminologia specifica impropria e spesso scorretta.

4

Voto finale: Media aritmetica dei voti relativi agli indicatori

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TABELLA DI SINTESI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE SCUOLA SEC. DI 1° GRADO

Discipline Italiano Matematica L2/ L3 Colloquio Prove nazionali

indicatori Aderenza alla traccia Organicità e coerenza espositiva Ricchezza di contenuto Rispetto delle regole specifiche del genere Correttezza formale (ortografia, lessico, sintassi, punteggiatura)

Comprensione e risoluzione di problemi Conoscenza ed applicazione di concetti, regole e procedimenti

Comprensione ed uso del linguaggio specifico e della simbologia Rappresentazione grafica

Capacità di Comprensione del testo Uso appropriato delle strutture linguistiche Capacità di produzione in lingua

Conoscenze disciplinari Organizzazione e rielaborazione autonoma delle conoscenze/ esposizione e argomentazione Padronanza dei linguaggi specifici COLLOQUIO Maturità di giudizio critico

Totale Media aritmetica

Media aritmetica Media aritmetica

Media aritmetica

ESAME DI STATO VALUTAZIONE PROVA ORALE

Criteri orientativi per la conduzione del colloquio Affinché l’esame possa avere un carattere fondamentalmente educativo per gli alunni e possa costituire per i docenti un’ ulteriore verifica dell’azione attuata, si predispongono le seguenti linee di conduzione del colloquio interdisciplinare:

Per il colloquio al candidato sarà lasciata ampia libertà di esposizione partendo da un argomento a sua scelta dal quale la commissione lo porterà verso gli opportuni collegamenti interdisciplinari

Gli alunni in difficoltà saranno aiutati con domande. Se necessario si potrà fare esporre brevi riflessioni sulle prove scritte

Per gli alunni della fascia alta il colloquio cercherà di far emergere la capacità di operare collegamenti interdisciplinari nonché le capacità critiche

Per gli alunni della fascia media il colloquio partirà da un argomento più consono alle attitudini dell’allievo

gli alunni della fascia bassa il colloquio partirà da una esperienza di tipo pratico, un lavoro eseguito durante l’anno.

Il colloquio accerterà in decimi i livelli di prestazione relativamente a: Conoscenze disciplinari Organizzazione e rielaborazione autonoma delle conoscenze/esposizione argomentazione Padronanza dei linguaggi specifici Maturità di giudizio critico

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VALUTAZIONE COLLOQUIO

Durante il colloquio il/la candidato/a ha dimostrato

Indicatori Descrittori Voto in

decimi

Conoscenze disciplinari Ampie e approfondite 10 ampie e sicure 9 valide 8 discrete 7 sufficienti 6 frammentarie e superficiali < 6

Capacità di organizzazione e rielaborazione delle conoscenze/esposizione e argomentazione

Autonoma coerente e corretta

10

corretta 9 organica 8 buona 7 sufficiente 6 ridotta < 6

linguaggio specifico Preciso, ricco e articolato 10 ricco e articolato. 9 chiaro e appropriato 8 corretto 7 limitato 6

Maturità di giudizio critico eccellente 10 lodevole 9 valida 8 discreta 7

sufficiente 6

Criteri di attribuzione del voto finale d’Esame di Stato conclusivo del I ciclo d’Istruzione: il voto finale scaturisce dalla media aritmetica dei voti delle prove d'esame con quelli del giudizio di idoneità

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LA VALUTAZIONE ESTERNA (INVALSI) La valutazione esterna, curata dal Sistema Nazionale di Valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale per intero elementi di informazioni concernenti i punti di forza e le criticità del sistema istruzione. Obiettivo dell’Istituto Nazionale di Valutazione (Invalsi) è quello di migliorare e rendere più omogenea la qualità della scuola italiana elaborando valutazioni oggettive , i cui risultati permettano alle singole istituzioni di riflettere sui processi di valutazione ed autovalutazione, individuando sia gli elementi positivi da conservare, sia quelli negativi sui quali intervenire. L’Invalsi rileva e misura, attraverso prove nazionali standard, gli apprendimenti in Italiano e Matematica nelle classi seconde e quinte della scuola primaria , prime e terze della scuola secondaria di I grado. Tali prove ineriscono i traguardi e gli obiettivi previsti dalle Indicazioni Nazionali di ultima emanazione e si svolgono nelle scuole di appartenenza in giornate decise a livello nazionale, alla presenza di docenti “somministratori” diversi dal docente o dai docenti di classe. Tali prove sono corrette , sulla base di parametri Invalsi, dagli stessi docenti di classe e i relativi risultati vengono prontamente inviati all’Istituto Nazionale per le successive valutazioni. Le correzioni vengono effettuate on line attraverso la compilazione di apposite maschere elettroniche.

CALENDARIO PROVE INVALSI 2016 L'Invalsi, con nota 7884 08.10.2015 comunica ai dirigenti l'avvio delle procedure per il rilevamento delle prova per l'anno 2015/16. Lo svolgimento delle prove INVALSI 2016 si articolerà secondo il seguente calendario

MESE GIORNO SCUOLA DISCIPLINA CLASSE

Maggio 4 Don Bosco Collodi

Italiano prova preliminare di Lettura

(II primaria) e prova d’ Italiano (II e V primaria)

(II e V primaria)

Maggio 5 Matematica e Questionario studente

(V primaria)

(II e V primaria)

Giugno 17 G. Abbate Prova d’Italiano, prova di Matematica

(III secondaria di primo grado – Prova nazionale all’interno dell’esame di

Stato).

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L'AUTOVALUTAZIONE D' ISTITUTO

IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO (RAV)

A partire dallo scorso anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie, sono state coinvolte nel processo di autovalutazione con l’elaborazione finale del Rapporto di Autovalutazione (RAV). Il format per il RAV è stato elaborato dall’ INVALSI ed è il frutto di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione preventiva che ha coinvolto un vasto campione di scuole tra cui la nostra che ha sperimentato nell’ a.s. 2013/2014 il percorso di sperimentazione : ‘Valutazione e Miglioramento’. L’autovalutazione, prima fase del procedimento di valutazione, è un percorso di riflessione interno che coinvolge tutta la comunità scolastica, finalizzato ad individuare piste di miglioramento. Tale percorso non va considerato in modo statico, ma come uno stimolo alla riflessione continua sulle modalità organizzative, gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola. Il rapporto di autovalutazione è articolato in 5 sezioni.

La prima sezione, CONTESTO E RISORSE, permette alle scuole di esaminare il loro contesto e di evidenziare i vincoli e le leve positive presenti nel territorio per agire efficacemente sugli esiti degli studenti.

Gli ESITI DEGLI STUDENTI rappresentano la seconda sezione. La terza sezione è relativa ai PROCESSI messi in atto dalla scuola. La quarta sezione invita a riflettere sul PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE in corso e sull'eventuale

integrazione con pratiche autovalutative pregresse nella scuola. L'ultima sezione consente alle scuole di individuare PRIORITÀ su cui si intende agire al fine di

migliorare gli esiti, in vista della predisposizione di un piano di miglioramento. Le prime tre sezioni sono distinte in paragrafi che hanno consentito di procedere gradualmente , ma capillarmente nel percorso autovalutativo. 1. Contesto e risorse 1.1. Popolazione scolastica 1.2. Territorio e capitale sociale 1.3. Risorse economiche e materiali 1.4. Risorse professionali 2. Esiti 2.1. Risultati scolastici 2.2. Risultati nelle prove standardizzate 2.3. Competenze chiave e di cittadinanza 2.4. Risultati a distanza 3 Processi o Pratiche educative e didattiche/ pratiche organizzative e gestionali 3.1. Curricolo, progettazione, valutazione 3.2. Ambiente di apprendimento 3.3. Inclusione e differenziazione 3.4. Continuità e orientamento 3.5. Orientamento strategico e organizzazione della scuola 3.6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 3.7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

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L’autovalutazione ha consentito l’individuazione di: A) priorità e traguardi orientati agli esiti degli studenti L’Istituto Comprensivo alla fine del percorso ha individuato PRIORITÀ E TRAGUARDI NELL’AMBITO DELLA SEZIONE ESITI DEGLI STUDENTI, proponendosi di potenziare le attività didattiche trasversali attraverso le competenze chiave e di cittadinanza ritenute trasversali e metacognitive. Le stesse consentiranno il coinvolgimento dei docenti di tutte le discipline, diventando punto di riferimento iniziale e finale di tutti i percorsi. Dalla riflessione scaturita dalla compilazione del documento (RAV), si ritiene opportuno potenziare procedure e metodologie che promuovano: • la partecipazione attiva alla vita della classe • atteggiamenti responsabili • capacità di prendere decisioni • abilità nel risolvere problemi • capacità critiche B) Obiettivi di processo Si propone tra gli Obiettivi di processo, area relativa al Curricolo, Progettazione e valutazione, di strutturare la progettazione e la valutazione in ordine all’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza: Uda trasversale per classi parallele Costruzione di prove parallele da somministrare in simultanea Integrazione del curricolo verticale con obiettivi minimi raggiungibili Verifiche come compiti di realtà Progetto d’istituto quale sfondo integratore Costituzione e adesione a reti di scuole con obiettivi di cittadinanza attiva Corsi di aggiornamento e formazione per docenti. I rapporti di autovalutazione (RAV) di tutte le scuole saranno pubblicati nella sezione “Scuola in Chiaro” sul sito del MIUR dal giorno 3 di novembre 2015. In questa data i Direttori degli uffici scolastici regionali saranno convocati al MIUR per iniziare a leggere, interpretare e valorizzare i dati interni ai RAV. In seguito gli stessi Direttori avranno modo di promuovere incontri territoriali di confronto con tutte le scuole sui RAV e la pianificazione dei Piani di miglioramento. La realizzazione diffusa dei RAV evidenzia in modo chiaro la partecipazione attiva al sistema di valutazione di tutte le scuole del Paese ma soprattutto l’interesse per il miglioramento del proprio servizio. Dall’anno scolastico 2014/2015 è stato costituito il Nucleo di Autovalutazione per avviare un percorso di Valutazione e Autovalutazione sulle scelte effettuate dall'Istituto di carattere:

educativo organizzativo gestionale

Lo scopo di tale commissione è quello di: rilevare ed evidenziare i punti di forza e di debolezza dell'offerta formativa concordare le scelte operative strategiche predisporre un Piano di Miglioramento efficace

La normativa (D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80) legittima il processo di autovalutazione enunciando le fasi del suo sviluppo. La Commissione, presieduta dal Dirigente Scolastico e composta da una rappresentanza di docenti di tutti i plessi, seguendo le prescrizioni, si occupa di visionare gli esiti delle prove INVALSI dell'Istituto. I risultati

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delle prove INVALSI e i dati di "Scuola in chiaro" costituiscono il punto di partenza per l’autovalutazione, in particolare per quanto riguarda i dati sui risultati di apprendimento che vengono analizzati , letti criticamente e confrontati con quelli regionali e nazionali.

PIANO ANNUALE DI AGGIORNAMENTO La formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno ai cambiamenti, per un’ efficace politica di sviluppo delle risorse umane.

Il piano annuale di aggiornamento e formazione deliberato dal Collegio dei Docenti tiene conto della normativa vigente e si può avvalere delle offerte di formazione promosse dall’amministrazione centrale e periferica, da iniziative progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete, anche in collaborazione con IRRE, con l’Università, con le associazioni professionali qualificate, con gli istituti di ricerca e con gli Enti accreditati. La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo professionale. Il ricorso alla formazione rappresenta per il nostro Istituto quel valore aggiunto che permette di:

Sviluppare la crescita professionale del personale ,valorizzandolo

Sviluppare la cultura dell’autonomia

Sviluppare le condizioni per concretizzare i bisogni formativi del personale

Qualificare la scuola come laboratorio di sviluppo professionale

Promuovere la ricerca e l’innovazione didattica e metodologica

Per il corrente anno scolastico il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti percorsi formativi:

SCUOLA SICURA (ADDETTI LEGGE 81/2008)

Docenti dei 3 ordini di scuola

(Formazione in Rete)

” LA PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE” Percorso finalizzato a migliorare il profilo professionale dei docenti nella

valutazione delle competenze degli alunni e nella elaborazione di prove

comuni di verifica delle competenze

Docenti incaricati “Corsi di Educazione fisica organizzati dal CONI e relativi a progetti promossi dal MIUR e dagli UU.SS.RR.”

Docenti dei 3 ordini di scuola e personale ATA

Aggiornamento per la piena attuazione della normativa in merito alla SICUREZZA ( artt. 36 e 37 D.L. 81/2008)

Docenti dei 3 ordini di scuola

Lezione informativa sulle manovre di disostruzione delle vie aeree a cura della CROCE ROSSA

Docenti dei 3 ordini di scuola

Lezione informativa sull’uso del Registro Elettronico

Docenti dei 3 ordini di scuola

Corsi di interesse personale , ai sensi del D.L. 107/2015

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Il D.Lgs. n. 81/2008, emanato in attuazione delle direttive CEE sul “Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro” contempla, tra le persone tutelate dalla normativa, anche gli alunni in quanto equiparati ai lavoratori.

INCARICO PLESSO “G.ABBATE

PLESSO DON BOSCO

PLESSO COLLODI

PLESSO RODARI

PLESSO TAGLIAMENTO

PLESSO MONTESSORI

COORDINATORE DELL’EMERGENZA

Leone

Giovina

Fiano

Salvatore

Brucoli

A. Maria

Colonna

Immacolata

Martina

Laura

Indirli

Fedele

Izzi

Giovanna

Pennetta

Addolorata

Legge A.

Maria

Felsina

Giuseppina

Antonucci

Vanda

Andresani

Pietro ADDETTI ALL’ANTINCENDIO E ALL’EMERGENZA

Marinaci

Oronzo

D’Anna

Giuseppe

Giangrande

Carla

Ursino Cosimo

Vincenzo

Marini M.

Rosaria

Martina

Laura

Indirli

Fedele

De Masi

Giuseppina

Costantini

A. Maria

Renna

Maria

Mazzotta

Anna Rita

Rampino

Antonio

Antonucci

Vanda

Andresani

Pietro

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

Vespucci

Rosa

D’Anna

Giuseppe

Calvara Maria

Rosaria

Paladini A.

Maria

Indirli

Fedele

D’Anna

Giulia

Vespucci Maria

Lucia

Pennetta

Addolorata

Legge A.

Maria

Frisenna

Giuseppa

Vedruccio

M. Domenica

Pezzuto M.

Antonietta ADDETTI ALLE COMUNICAZIONI E AL RILEVAMENTO DELLE PRESENZE

Fiano

Salvatore

Brucoli

A. Maria

Martina

Laura

Izzi

Giovanna

Legge A.

Maria

Antonucci

Vanda

ADDETTI ALL’ ACCOMPAGNAMENTO DISABILI

Cazzolla M.

Assunta

Marinaci

Oronzo

Cattivera

Antonio M.

Malandugno

Valentina

Fiano

Salvatore

Vespucci

Rosa

Caleprico

Valentina

Passiatore

Carmela

Felsina

Giuseppina

Marzo Maria

Rosaria

ADDETTI AL CONTROLLO VIE D’USCITA, PORTE, CANCELLI ESTERNI

Marinaci

Oronzo

Colonna

Immacolata

Indirli

Fedele

Degli Atti

Cosimo

Rampino

Antonio

Andresani

Pietro

ADDETTI ALL’INTERRUZIONE EROGAZIONE; GAS, LUCE, ACQUA

Marinaci

Oronzo

Ursino Cosimo

Vincenzo

Indirli

Fedele

Pennetta

Addolorata

Felsina

Giuseppina

Marzo Maria

Rosaria

P.O.F. A. S. 2015-2016

Istituto Comprensivo Polo 2 Squinzano

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Allo scopo di ridurre i rischi e le fonti di pericolo presso le scuole sono stati predisposti gli adempimenti contemplati dalla normativa: la redazione del “Documento di Valutazione dei Rischi”, acquisito agli atti della dirigenza in data 08 -o1-

2014; la designazione dei componenti dell’organigramma per la sicurezza (addetti prevenzione e protezione,

antincendio, evacuazione e primo soccorso); la formazione estesa a tutti i lavoratori dell’ Istituto; l’effettuazione delle prove di evacuazione presso tutti i plessi dell’Istituto.